Alessio Bormolini, innevato re casalingo di The Ice Challenge 2019

Parte con il piede giusto la Serie Bianca valida per il campionato tricolore. Spettacolo e agonismo in pista non vengono disturbati, anzi sono esaltati, dalla neve che inizia a cadere nella notte prima della gara continuando a scendere per tutta la giornata. Successo autorevole per il giovane pilota di casa che ha ragione, grazie al miglior tempo in due delle tre manche su Ivan Carmellino, con il giovane fratello Michele, con cui condivideva la Škoda Fabia R5, a completare il podio. A Christian Tiramani la classifica dei Kart Cross, mentre il locale Gigi Galli, omonimo del pilota iridato, il Trofeo Concessionari Errebi assegnato dalla giuria popolare. Lo spettacolare Master King è conquistato da Sergio Durante. Prossimo appuntamento il 26-27 gennaio a Pragelato. Foto Alberto Caldani

LIVIGNO (SO), 13 gennaio – È Alessio Bormolini, Škoda Fabia R5, a conquistare il successo nella gara di apertura di The Ice Challenge 2019 – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Nella gara di casa, disputata sotto un’abbondante nevicata che ha accompagnato per tutto il giorno i concorrenti, il giovane pilota livignasco, figlio di Oliviero, ha ottenuto il successo dopo una sfida durata tutta la giornata con il valsesiano Ivan Carmellino, Grande Punto Abarth, che dopo essersi imposto nella prima manche non è riuscito a tenere il ritmo del valtellinese nelle manche successive dovendosi accontentare delle posizioni di rincalzo. Che la Škoda Fabia R5 sia la vettura da battere e il DNA della famiglia Bormolini vincente, lo dimostra la terza posizione di Michele Bormolini, il più giovane fra i piloti in pista, che con autorevolezza e costanza di prestazioni ha centrato la terza piazza assoluta, davanti ad una coppia di altri piloti di ultima generazione come il piemontese Matteo Antonazzo (quarto) e il bolzanino Lukas Bicciato (sesto), entrambi su Lancia Delta, che hanno ancora una volta dimostrato come le nuove leve siano in grado di competere ad armi pari con i senatori della specialità

 

In quinta posizione si classifica Oliviero Bormolini con l’ammiratissima Lancia Delta S4 che nelle sue mani non ha mai perso un colpo. Fuori dai primi sei Aldo Pistono (settimo) che riesce ad essere incisivo solo nella manche finale, quando chiude secondo recuperando posizioni interessanti in classifica, poi Rudi Bicciato che per ben due volte in tre manche deve dare strada al figlio Lukas, il torinese Giovanni Saracco, all’esordio con la Mitsubishi Lancer, velocissimo nella prima manche dove è secondo assoluto, ritirato nella seconda e meno brillante nella terza ed Andrea Caspani, Mitsubishi Lancer, decimo. Ad Alessio Bormolini va anche la palma del pilota più veloce fra le quattro ruote motrici in pista.

Per quanto riguarda i piloti locali in dodicesima posizione chiude Loris Bormolini con la Lancia Delta S4 che condivideva con il padre che dopo un inizio scoppiettante (miglior tempo nel Warm Up mattutino) si ferma nella prima manche e non riesce più a trovare il ritmo giusto nelle altre, mentre Gigi Galli, omonimo del pilota impegnato nel mondiale rally, chiude sedicesimo ma si prende la soddisfazione di vincere il Trofeo Concessionaria Errebi, il premio assegnato dalla giuria popolare al pilota più spettacolare. Andrea Bormolini con la Mazda 232 è ventunesimo, il suo co-pilota Mauro ventiquattresimo. Fra le Due Ruote Motrici vittoria senza problemi di Mattia Cola su Volkswagen Golf.

Successo, come lo scorso anno, nel Master King della Citroën DS3 di Sergio Durante (che in questo modo riscatta una giornata grigia che lo ha visto chiudere solo tredicesimo in gara) davanti ad Aldo Pistono che rimane piantato all’accendersi del semaforo verde, con Luca Maspoli a completare il podio.

Fra i Kart Cross successo di Christian Tiramani che ha superato sul filo di lana Simone Firenze (due successi di manche contro uno) cui va la soddisfazione di essere stato il più veloce sul giro fra i Kart Cross. Terza piazza indisturbata per Raffaele Silvestri, e buon esordio per la rappresentante rosa Virginia Moncini. Sfortuna per il campione 2018 Armando Bracco che capotta nelle prove di sabato e rompe la frizione dovendosi ritirare nella gara di domenica.

La cronaca. Parte forte Carmellino, gran recupero di Alessio Bormolini

Warm Up. Tocca a Loris, ma sempre Bormolini è – Cambia nome e macchina, ma il cognome resta Bormolini. Questa è la sentenza del Warm Up di prima mattina che ha visto in evidenza Loris Bormolini, con la Delta S4 che condivide con papà Oliviero, staccare il miglior tempo davanti ad un concreto Giovanni Saracco staccato di 253/1000 che dimostra come il periodo di apprendistato con la Mitsubishi Lancer sia finito prima di iniziare e sia fra i papabili per la vittoria fin da subito. Terza piazza per Oliviero Bormolini, a 266/1000 dal figlio ed appena 13/1000 più lento di Saracco, davanti ad Ivan Carmellino che paga 715/1000 con la Grande Punto.

In grande spolvero, comunque, la famiglia di Oliviero Bormolini che piazza i suoi quattro alfieri fra i primi sei della graduatoria generale con Michele quinto a 778/1000 e il fratello Alessio, miglior tempo di ieri, entrambi su Škoda Fabia R5, che lo insegue a 56/1000. Conclude la squadra dei magnifici sette piloti racchiusi nello spazio di un secondo Matteo Antonazzo (Lancia Delta) settimo a 892/100 che precede Aldo Pistono (Opel Astra) a 1.268 da cui si attendeva qualcosa di meglio e Sergio Durante (Citroën DS3) solo undicesimo a 2”534, con la Mazda 323 degli altri due Bormolini che occupa la diciassettesima posizione con Andrea (-6”105) e ventesima con Mauro (-7”051). Sedicesimo l’altro pilota locale Gigi Galli (omonimo del protagonista delle gare iridate fino al 2008) con la Mitsubishi Lancer. Non ha completato nemmeno un giro Luciano Cobbe, che ha aperto una ruota della sua Ford Focus fermandosi anzi tempo.

Battaglia accesa fra i Kart Cross, con inversione di posizioni fra Christian Tiramani, che precede di 356/1000 il leader delle libere di ieri Simone Firenze. A seguire Raffaele Silvestri ed Armando Bracco tutti sotto il secondo di distacco, con Virginia Moncini a chiudere la fila.

Prima Manche. Carmellino torna ad essere Ivan “Il Terribile”

Foto Alberto Caldani

Ivan Carmellino conferma di essere Ivan Carmellino. Appena il cronometro assegna punti per la vittoria il valsesiano della Grande Punto Pronto dà quel colpo di reni che lo porta in testa alla classifica con un vantaggio già significativo sulla Škoda Fabia dei fratelli Bormolini con Michele che stacca il secondo tempo a 2”481 da Carmellino e Alessio a 2”793. Carmellino si è confermato anche il più veloce e soprattutto il più costante nelle sei tornate della manche, avendo siglato il miglior tempo sul giro con un tempo di 50”005, mantenendo poi il ritmo invariato per tutto il tempo; cosa che non ha fatto Alessio Bormolini, secondo più veloce in pista con un significativo tempo di 50”009 (appena 4 millesimi più lento di Carmellino), ma meno costante nel rendimento al punto da farsi superare anche dal fratello Michele che ha siglato la sua miglior tornata in 50”404, ma è stato costante e redditizio per tutto l’arco della manche.

Fuori dal podio si assiste all’assalto dei giovani leoni con la Delta di Matteo Antonazzo quarto ad appena 93/1000 da Alessio Bormolini che precede l’altro pilota di ultima generazione Lukas Bicciato che con la Delta che condivide con il padre fa meglio di 5”637 di papà Rudi, settimo. Fra i due piloti bolzanini si inserisce la Delta S4 di Oliviero Bormolini, mentre nella top ten entra il livignasco Gigi Galli con la Mitsubishi. Manche difficile per Aldo Pistono e Sergio Durante che occupano solo la quattordicesima e quindicesima posizione a oltre mezzo minuto da Caramellino, con i locali Andrea e Mauro Bormolini diciottesimi e diciannovesimi con la Mazda 323 che condividono. La manche vede il ritiro anzi tempo per Loris Bormolini, fermo dopo appena tre giri e di Giovanni Saracco che di giri ne effettua appena due, mentre Luciano Cobbe non riesce nemmeno a prendere il via con la Focus ko. Fermo anche Gianluca Casadei dopo tre giri di gara.

Fra i Kart Cross conferma di Christian Tiramani che stacca di 7”290 Simone Firenze e di oltre 12” Raffaele Silvestri con Virginia Moncini a chiudere la quartina. Stop fin dal primo giro per Armando Bracco. Il duello fra le Due Ruote Motrici vede Mattia Cola aver ragione di una decina di secondi su Sergio Giacomuzzi.

Seconda manche. Alessio Bormolini abbatte il muro

Foto Alberto Caldani

Esistono barriere che danno un significato in più alle prestazioni sportive. Nella gara di The Ice Challenge a Livigno le due barriere da abbattere erano quelle dei cinque minuti sulle sei tornate di manche e dei cinquanta secondi sul giro secco. Muri abbattuti in un colpo solo da Alessio Bormolini, che nel corso della seconda manche si prende lo scettro di più veloce in pista sia sul giro secco, sia sulla distanza in un colpo solo. E riapre la caccia al successo assoluto. Il pilota di casa chiude la sua batteria in 4’57”945 sfoggiando una superiorità che non viene mai messa in discussione anche per il tempo di 49”376 sul giro secco. Alle sue spalle termina un sempre convincente Ivan Carmellino, anche lui sotto i 50” nel giro (49”905 per la precisione) staccato di 3”390 dalla Škoda del livignasco. Terza piazza per Michele Bormolini, che precede la Delta S4 di Oliviero Bormolini, quindi Matteo Antonazzo ed Aldo Pistono, che sembra aver ritrovato il ritmo giusto (è il terzo più veloce sul giro in pista), seguito da Rudi Bicciato, questa volta più veloce del figlio Lukas, poi Giovanni Saracco, che dopo lo stop della manche precedente è meno brillante delle qualifiche e Sergio Durante, che ancora non ha trovato il ritmo giusto. Andrea Caspani, Mitsubishi Lancer chiude la striscia dei migliori dieci.

Loris Bormolini, con la Delta S4, non ha più lo smalto del Warm Up, così come Gigi Galli, solo diciannovesimo e Mauro Bormolini ventunesimo, mentre non entra in pista Andrea. Fra le Due Ruote Motrici Mattia Cola ha nettamente ragione di Sergio Giacomuzzi con un vantaggio che sfiora i 22”.

Fra i Kart Cross è la volta di Simone Firenze ad imporre la sua legge con un vantaggio di 494/1000 su Christian Tiramani che però risulta il più veloce in pista sul giro secco con il tempo di 47”454. Seguono Raffaele Silvestri e Virginia Moncini, mentre Armando Bracco non riesce a prendere il via dopo lo stop della manche precedente.

Terza manche, Alessio Bormolini si conferma

Foto Alberto Caldani

Manche finale e decisiva per la classifica finale con Alessio Bormolini che spinge per tutti e sei i giri, risultando solo 444/1000 più lento della manche precedente, ma ritoccando verso il basso il primato sul giro fermando il cronometro a 49”227. In seconda posizione a 2”084 risale Aldo Pistono, finalmente velocissimo con la sua Opel Astra, che riesce ad abbattere il muro dei 50” segnando 49”583 e precede di appena 25/1000 un determinato Lukas Bicciato che stacca il secondo miglior tempo sul giro di batteria e chiude in terza posizione davanti a Ivan Carmellino che non riesce a mantenere il ritmo delle manche precedenti non riuscendo a scendere sotto i 50” sul giro. Segue il giovanissimo Michele Bormolini, che dimostra di saper gestire nel migliore dei modi cavalli e la trazione della Škoda Fabia.

Seguono Matteo Antonazzo, Giovanni Saracco, veloce ma non velocissimo come in mattinata, la Delta S4 di Oliviero Bormolini, Rudi Bicciato e Loris Bormolini a chiudere i primi dieci. Andrea Bormolini, torna in pista con la Mazda 323 e chiude quindicesimo di manche, davanti a Sergio Durante, abbastanza veloce sul giro, ma non sulla distanza, mentre Mauro Bormolini, seconda guida della Mazda 323 è diciannovesimo. Fermo dopo due giri Gigi Galli così come Andrea Caspani. Gara solitaria di Mattia Cola fra le Due Ruote Motrici con Sergio Giacomuzzi che non prende il via.

Ancora un ribaltamento nella classifica dei Kart Cross con Christian Tiramani che stacca il miglior tempo di manche con la fantastica prestazione di 4’47”371 che migliora di quasi un secondo il tempo di Simone Firenze della manche precedente, ma è proprio quest’ultimo a siglare il miglior tempo su giro con 4’47”549 che risulta anche la miglior prestazione velocistica di giornata. Con due simili missili Raffaele Silvestri chiude terzo e Virginia Moncini quarta salvandosi in tutte le tre manche dall’onta del doppiaggio.

The Ice Challenge: prima la foto, poi tutti in pista

Dopo aver scattato la foto di rito, inizia nel segno della famiglia Bormolini la prima giornata della Serie Bianca 2019 con Alessio che brucia il padre Oliviero per appena 567 millesimi. Nei Kart Cross svetta Simone Firenze; bene l’unica rappresentante femminile Virginia Moncini. Le prove di qualificazione, però, sono servite soprattutto a riprendere confidenza con la guida di traverso e a mettere a posto i mezzi dopo il lungo periodo di riposo. E domani si ricomincia alle ore 8.00 con la caccia alla vittoria. Foto Alberto Caldani

 LIVIGNO (SO), 12 gennaio – The Ice Challenge 2019 parte in allegria, con un atto formale. La foto di rito che ritrae tutti i partecipanti alla gara in programma questo fine settimana, insieme a commissari di percorso e lo staff BMG Motor Events. Un’immagine che resterà nella memoria storica della serie, poi i motori si sono accesi ed è cominciata la sfida vera, con la sessione di qualifiche.

E i primi riscontri cronometrici, quelli delle prove di qualificazione, premiano i piloti di casa con il giovane Alessio Bormolini che ha sfruttato a meraviglia potenza e trazione della Škoda Fabia R5 per precedere l’affascinante Lancia Delta S4 di papà Oliviero, che ha bruciato di pochi millesimi Aldo Pistono (Opel Astra) e Sergio Durante (Citroën DS3) che pagano un ritardo inferiore al secondo dal capoclassifica. In bella evidenza anche Giovanni Saracco, all’esordio con la Mitsubishi Lancer e Ivan Carmellino con la Fiat Grande Punto, mentre fra le Due Ruote Motrici vive sul duello in Volkswagen Golf fra Sergio Giacomuzzi che ha bruciato per meno di 9/10 Mattia Cola. Più indietro gli altri quattro componenti della famiglia Bormolini, con Loris, che divide la Delta S4 con il padre Oliviero, ottavo, e il più giovane della stirpe, Michele (Škoda Fabia in alternanza con il fratello Alessio) undicesimo, mentre più in difficoltà sono apparsi Mauro e Andrea Bormolini che per ora non sono riusciti ad esprimersi al meglio con la loro Mazda 323.

Nella sfida riservata ai Kart Cross il miglior tempo in qualifica va a Simone Firenze che fa meglio per 609/1000 di Christian Tiramani, quindi Armando Bracco che contiene il ritardo sotto il secondo. Bene l’esordio anche della pink lady Virginia Moncini che ha sfruttato i quattro giri a disposizione per conoscere la pista e il mezzo a disposizione.