La cronaca di The Ice Challenge: Libere che spettacolo fra Bracco e Galli

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Mi sono fatto dare il foglio dei tempi. Ne farò un posterArmando Bracco commenta in questo modo il risultato delle prove libere che vedono il pilota del Kart Cross avere ragione di Gigi Galli (Kia Rio) per 257/1000 nel corso delle prove libere di sabato pomeriggio. In terza posizione Giovanni Saracco (Mitsubishi Lancer) che ha ragione per 523/100 del K3 Planet KC di Simone Firenze con a seguire Alessio Bormolini (Škoda Fabia) e Ivan Carmellino (Grande Punto Proto) divisi da 159/1000 che riprendono il duello iniziato a Livigno nella prima gara.

Miglior tempo di Secondo Raggruppamento Luciano Cobbe, che raddoppia la sua presenza con la Škoda Fabia R5 che usa per la prima volta, mentre Roby Novara, al rientro con la Toyota Yaris è il più veloce di Quarto Raggruppamento e Adriano Zanatta conquista il primato nel Terzo. Infine Mattia Cola fa suo il Primo Raggruppamento riservato alle Due Ruote Motrici.

Dei 41 verificati, ovvero tutti gli iscritti alla gara, solo Paolo Sottosanti non riesce a scendere in pista con la sua Citroën AX 4×4.

 

La cronaca di The Ice Challenge: Qualifiche. La legge di Gigi Galli illumina la pista Ice Pragelato.

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Parte in fondo alla settima batteria, con la pista illuminata dai riflettori e dai fari di profondità delle vetture per rendere l’atmosfera particolarmente suggestiva, ed è praticamente l’ultimo a scendere in pista, ma stacca subito il miglior tempo. In assoluto. Gigi Galli, con il tempo di 36”580 sul giro sigla il miglior tempo assoluto delle prove cronometrate. Meglio anche dei Kart Cross. Al secondo posto fra le vetture Ivan Carmellino che paga 848/1000 al livignasco e precede Giovanni Saracco quindi Alessio Bormolini, leader di Classe 7 che fa meglio per appena 221/1000 del fratello diciassettenne Michele, seguito da Sergio Durante a completare i primi sei con la Citroën DS3. Cobbe con la Fabia è il migliore di Classe 3, Massimo Snichelotto con la Peugeot 206 WRC di Classe 4, Emanuele Morganti con la Punto di Classe 5, Adriano Zanatta fa sua la Classe 4, mentre Mattia Cola ha il miglior tempo di Classe 2, ma stacca una ruota, fatto che impedisce al suo compagno Raffaele Silvestri di scendere in pista. Toccata per Gabriele Casadei che stacca una ruota alla variante della doppia Esse, ma il tempo è ormai fatto e quindi il romagnolo può prepararsi per le gare di domenica.

Fra i Kart Cross miglior tempo di Simone Firenze che fa meglio per 465/1000 di Armando Bracco che brucia di 10/1000 Christian Tiramani.

Valter Ribet sale a Pragelato per immortalare The Ice Challenge (galleria fotografica)

PRAGELATO (TO), 27 dicembre – Se sei di Pinerolo e ami le corse (in macchina o in moto non fa differenza) quando urlano i motori sulla pista Ice Pragelato non resisti al richiamo della sirena. È quanto è successo domenica scorsa al reporter della Val Chisone Valter Ribet, che spesso ospitiamo con piacere sul sito Kaleidosweb, che ha lasciato tutti i suoi innumerevoli impegni per salire sino ai 1500 metri di Pragelato per assaporare le sfide della gara su ghiaccio.

E così si è appostato all’esterno dei Tornante Sestriere per immortalare le grandi intraversate dei 41 concorrenti che hanno animato nello scorso fine settimana il Challenge della serie bianca. Una gara che è stata adrenalinica nelle sfide cronometriche dei concorrenti delle varie classi e batterie, ma lo è stata ancora di più nella formalità delle perfette evoluzione delle vetture dei piloti che come ballerini classici hanno disegnato perfette semicirconferenze ogni volta che affrontavano un tornante.

Ne è nata così una perfetta galleria fotografica che ripropone le gesta dei concorrenti che si sono lanciati nelle tre manche della gara cogliendoli nei loro momenti spettacolari, nelle loro scie di neve, quasi gelide comete, nelle loro accelerazioni con i chiodi che affondavano nel ghiaccio mordendo la pista. Una galleria da godere dalla prima all’ultima immagine.

Erreffe Rally Team-Bardahl: un problema fisico ferma Marenco al Rallye di Monte-Carlo

Una scheggia in un occhio compromette la trasferta mondiale del pilota torinese che è costretto a fermarsi nel corso della prima tappa.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- Il Rally di Monte Carlo si sa, nasconde parecchie insidie: mai più però, il torinese Claudio Marenco avrebbe pensato che a costringerlo al ritiro sarebbe stata una scheggia entrata in un occhio.  In gara insieme a Luca Pieri su una Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally team Bardahl, il veterano driver piemontese già nel corso della prima tappa ha accusato i primi fastidi; transitato in un punto di asfalto particolarmente sporco ha sollevato polvere e fanghiglia che gli hanno portato dei minuscoli detriti nell’occhio. Nonostante quello che all’inizio era solo un fastidio e nulla più, Marenco ha proseguito accusando però un problema sempre maggiore: “Non ci vedevo più da un occhio e forse a causa dello sfregamento continuo, non riuscivo più a vedere quello che facevo e ciò significava perdere i minimi requisiti di sicurezza” ha detto uno sconsolato Marenco.

Il pilota 53enne ha dovuto così gettare la spugna nonostante i numerosi tifosi giunti da Torino e dintorni per applaudire il loro beniamino: “Purtroppo non sono riuscito a proseguire ma prometto loro e al team che mi rifarò presto!” Ha detto il tenace pilota di Rosta

Un “Monte-Carlo” d’effetto per Movisport: Patera-Barone a segno nel Principato

A bordo della Škoda Fabia R5 della PA Racing gommata Pirelli, hanno concluso al meglio una gara rivelatasi, come tradizione, difficile.

REGGIO EMILIA, 29 gennaio 2019 – Avvio stagionale in grande stile, per Movisport, al Rallye Montecarlo, lo scorso fine settimana. Giunto all’87^ edizione, il rally del principato ha regalato al sodalizio reggiano la prima soddisfazione stagionale, con la lodevole prestazione dei gentlemen Silvano Patera e Maurizio Barone, con una Škoda Fabia R5 della PA Racing, gommata Pirelli.

Il primo atto del Campionato del Mondo Rally ha visto la coppia di Movisport firmare una concreta ventiseiesima posizione assoluta, nonostante una foratura che gli ha certamente precluso qualcosa in più. Il Rallye Monte-Carlo di quest’anno ha confermato la tradizione di gara ostica, è stato tutt’altro che semplice, con condizioni di strada mutevoli, asciutto, bagnato, ghiacciato e neve, difficoltà alle quali Patera (che era al suo primo “monte”) e Barone hanno sopperito con grande forza e concentrazione. In oltre 320 chilometri di prove speciali la gara è stata perfetta, assecondata dalla vettura che non ha non ha mai accusato il minimo problema tecnico.

Sfortunato invece il piemontese Claudio Marenco, con la Ford Fiesta R5, affiancato dal copilota Luca Pieri. Si dovuto fermare per una indisposizione fisica durante le prime battute di gara.

 

In chiusura le iscrizioni alla decima edizione del Rally della Val d’Orcia e Rally Storico della Val D’Orcia

In programma 8-10 febbraio prossimi. La manifestazione sarà valevole come terzo appuntamento per la serie Race Day Terra e novità, ci sarà anche un rally riservato alle autostoriche.

Radicofani (SI), 29 gennaio 2019 – Mancano oramai pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni alla decima edizione del Rally della Val d’Orcia in programma 8-10 febbraio prossimi, classico appuntamento della serie Raceday Rally Terra. Alla classica manifestazione organizzata dalla Radicofani Motorsport è stata abbinata, per la prima volta, una gara di autostoriche. Le due manifestazioni apriranno, di fatto, la stagione rallistica italiana e sarà interessante ammirare le vetture “moderne” unite alle vetture “autostoriche” che transiteranno nei tratti di strada sterrata che hanno fatto conoscere il rally a partire dagli anni ottanta con il Rally Mondiale di Sanremo. La manifestazione coinvolgerà un angolo di territorio tra i più suggestivi della Toscana avendo nei Comuni di Radicofani e di San Casciano dei Bagni i due principali epicentri.

Una gara che in pochi anni è entrata nel cuore di tutti gli appassionati che e che avrà inizio venerdì 8 febbraio con svolgimento dalle ore 21.00 alle ore 23.30 delle verifiche sportive e tecniche pre gara proseguendo sabato 9 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 12.30 . Edizione, la decima, che vedrà ripetere il format della scorsa edizione con la disputa della prova, oramai un pilastro dei piloti delle strade bianche, di Radicofani nel senso usuale con partenza, lasciato Ponte a Rigo, dopo un chilometro in località La Novella e quindi salire fino allo spettacolare innesto su asfalto sfiorando la porta di Radicofani per poi tuffarsi nell’ultimo tratto in discesa fino a Caseltesta dopo aver percorso ben 12,61 Km. Al classico appuntamento cronometrato di Radicofani sarà di nuovo abbinata la prova di San Casciano dei Bagni che ha avuto grande successo la scorsa edizione (per la prima volta effettuata) e che partirà da località Scapezza per arrivare alle Ripe senza mai un attimo di respiro su una strada molto stretta mettendo a dura la guida per Km. 6,48.

Ad ogni giro sarà previsto un riordino a San Casciano dei Bagni a cui seguirà un Parco Assistenza invece nella Z.I. di Val di Paglia. Tre le ripetizione delle prove speciali da effettuare che porteranno ad un chilometraggio di tratti cronometrati di Km. 57,27 su un percorso globale di Km. 179,81.  Importante e decisivo apporto della Stosa Cucine, che con oltre trentamila cucine prodotte ogni anno, distribuite in più di quaranta paesi nel mondo, è decisamente un importante punto di riferimento dell’economia locale (S.P. 478 Zona Industriale Val di Paglia-Radicofani – SI).

Un evento che sempre più sta diventando un vero volano promozionale del territorio che grazie anche alle bellezze naturali, alla storia, all’ospitalità permette di unire sport e turismo con positive ripercussioni sull’economia locale.

Il programma della manifestazione prevede per sabato 9 la partenza ufficiale della gara dalla consueta e suggestiva Piazza S. Pietro di Radicofani con inizio alle ore 19.01 e riordino notturno previsto a San Casciano dei Bagni. Domenica 10 febbraio inizierà la gara vera e propria con l’uscita dal Riordino notturno a cui seguirà il primo parco Assistenza e alle ore 9.00 partirà la prima prova speciale di Radicofani a cui seguirà quella di San Casciano dei Bagni.  Le due prove saranno ripetute tre volte intervallate sempre da un riordino e da un Parco Assistenza. L’arrivo è previsto sempre a Radicofani alle ore 16.20 con premiazione sul Palco d’arrivo a cui seguirà il Parco Chiuso presso gli Impianti Sportivi.  La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà la Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

Stanno iniziando ad arrivare le iscrizioni, anche di conduttori di alto livello, e sarà perciò interessante seguire in ogni ordine e grado gli equipaggi che si daranno battaglia nei due tratti cronometrati in programma. Gli organizzatori della Radicofani Motorsport stanno continuando a lavorare alacremente per offrire una manifestazione di alto livello e ci sono tutti i presupposti affinché sia i partecipanti che i numerosi appassionati che seguiranno la gara possano godersi uno spettacolo unico. Lo scorso anno vinse, per la sesta volta, il trentino Alessandro Taddei che affiancato da Gaspari aveva a disposizione una Škoda Fabia R5, seconda piazza per il duo Hoelbling-Grassi su analoga vettura,  mentre terzo un giovanissimo Bulacia, astro nascente  boliviano invece su Ford Fiesta R5.

FIA Hall of Fame celebra i più grandi campioni di rally. Sparco® e Miki Biasion tra i protagonisti dell’evento

La multinazionale italiana, leader nel settore del motorsport equipment, dal 1977 ad oggi ha vestito la maggior parte dei piloti che hanno fatto la storia della disciplina. Mercoledì 30 gennaio sarà presente alla serata evento nella cornice della FIA Hall of Fame a Parigi

PARIGI (Francia), 28 gennaio 2019A pochi giorni dall’inizio del 40° Mondiale di Rally, i campioni che hanno fatto la storia di questa disciplina saranno celebrati in una serata evento in programma mercoledì 30 gennaio 2019 nella prestigiosa cornice della FIA Hall of Fame, inaugurata a Parigi nel 2017 presso la sede dell’Automobile Club de France in onore degli uomini e delle vetture che hanno reso grande l’automobilismo sportivo. Anche SPARCO®, da oltre 40 anni al fianco dei piloti più blasonati e leader a livello globale nella progettazione e produzione di equipaggiamento e accessori per il motorsport, sarà tra i protagonisti dell’importante appuntamento insieme ad un’icona italiana come Miki Biasion. Proprio il fuoriclasse bassanese, iridato nel 1988 e nel 1989 al volante della Lancia Delta Integrale Martini Racing, legato alla multinazionale italiana da un lungo sodalizio, donerà al Museo la tuta firmata SPARCO® indossata in occasione delle due vittorie mondiali.

Il racing è da sempre nel DNA di SPARCO® che dal 1977 ad oggi ha vestito la maggior parte dei piloti, da Stig Blomqvist, vincitore del mondiale WRC nel 1984, a Juha Kankkunen (1986), da Colin McRae (1995) e Richard Burns (2001) a Sébastien Ogier, sei volte iridato dal 2013 al 2018. La stretta collaborazione con i grandi campioni è un punto fermo nella storia dell’azienda, che non ha mai perso di vista il proprio obiettivo primario: cercare soluzioni per aumentare il comfort e la sicurezza di chi guida, sia al volante in un’auto da rally come di una supercar o di una monoposto di Formula 1. La grande esperienza nel rally al fianco dei team più competitivi, ha consentito di migliorare e perfezionare costantemente i prodotti del marchio – dalle tute ignifughe ai guanti, dai caschi  ai sedili – portando SPARCO® ad essere un riferimento per tutto il mondo delle competizioni automobilistiche.

SPARCO® è stata parte viva della storia del Motorsport e del Mondiale Rally in particolare. E lo è ancora oggi”, dichiara l’Amministratore Delegato, Claudio Pastoris, che sarà presente alla serata insieme al Presidente Aldino Bellazzini. “Non possiamo, dunque, che sentirci orgogliosi nel constatare quanti campioni del Mondo di questa disciplina abbiamo accompagnato durante le fasi della loro carriera. E ovviamente si può dire anche che loro, i campioni, ci hanno accompagnato ed aiutato a inventare e produrre tutto quello che abbiamo realizzato in termini di sicurezza, performance e design, grazie anche alla costante attenzione verso le nuove tecnologie. La nostra intenzione è quella di continuare il percorso intuendo e anticipando, se possibile, le esigenze e gli sviluppi di questo ancora bellissimo e affascinante mondo”.

Una stagione all’insegna del tricolore per la Leonessa Corse SRL

Confermato Mazzocchi nel Cir Junior, la Leonessa avrà ancora Saresera nel CIWrc e Soretti nel CIVM.

BRESCIA- La Leonessa Corse S.r.l. è pronta ad accendere i motori in vista della stagione agonistica 2019 che si preannuncia davvero molto ricca di appuntamenti importanti.

Il sodalizio bresciano, dopo l’ottima annata appena messa alle spalle, ha in programma buone novità e gradite conferme.

Il piacentino Andrea Mazzocchi e la pavese Silvia Gallotti saranno infatti ancora l’equipaggio di riferimento per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally 2019: dopo aver colto due successi assoluti e soprattutto dopo la vittoria agli Shoot Out federali, i due leoncini si apprestano a vivere da protagonisti la nuova esperienza tra gli under tricolori sulla Ford Fiesta R2T.

Sempre in ambito nazionale prosegue il percorso nel Campionato Italiano WRC di Gianluca Saresera che come l’anno passato, sfiderà i rivali di R2B su una Peugeot 208 della Vieffecorse; compagno di avventura sarà il pilota appena entrato a far parte della Leonessa Corse S.r.l., il bresciano Guido Tosini, veterano che sempre su 208, ha voglia di mettersi in discussione con i migliori interpreti degli asfalti nazionali.

Così, mentre gli altri rallisti della scuderia sfogliano ancora la margherita, Mauro Soretti svela i propri piani: il forte pilota di bresciano di Alfianello porterà la sua Subaru Impreza da 600 cavalli sulle strade del CIVM, il tempio dedicato alle salite e alla pura velocità.

La stagione è appena cominciata e alla Leonessa iniziano tutti ad affinare gli artigli!

La Scuderia del Portello al XXII° Rallye Monte-Carlo Historique e al Tribute 115° ACI Milano

Con la fine di gennaio prende ufficialmente avvio il programma delle gare 2019 per i soci della Scuderia del Portello. Renato Bicciato e Angelo Mattiuzzi, su Alfa Romeo Dauphine del 1959, prenderanno infatti parte al Rallye Monte-Carlo Historique, in programma dal 30 gennaio al 6 febbraio.

Per  celebrare la partenza (per la prima volta, dal 1932, dalla città di Milano) della XXII^ edizione di questo rally, che vedrà la partecipazione di 90 equipaggi (ai 65 che inizieranno la gara al cospetto della Madonnina se ne accoderanno 25 provenienti da Atene), e al contempo per festeggiare i 115 anni dalla propria nascita, l’Automobile Club Milano ha organizzato il Tribute 115° AC Milano, riservato alle auto d’epoca. Venerdì 1 febbraio, a partire dalle 12.30 (con l’arrivo dei partecipanti e il parcheggio delle vetture in esposizione in via Marina), il gruppo di auto iscritte al Tribute accompagnerà i concorrenti del Rallye nel centro di Milano, passando per piazza Duomo e per i luoghi simbolo della città, per poi arrivare nel cuore di Monza e terminare in Autodromo per una parata sulla pista costruita nel 1922 proprio dall’Automobile Club Milano.

La Scuderia del Portello prenderà parte al Tribute con le seguenti vetture: Leonardo Frigerio su Effeffe Berlinetta; Alberto Rampini a bordo della sua GTV 2000 gr. 1; Ivan Dominioni con la sua GT Junior 1300; il Presidente della Scuderia Marco Cajani con la Giulia Super 1.3 che ha preso parte all’edizione 2016 della Pechino-Parigi; Luigi Somaschini sulla GTA 1300 Junior che ha partecipato al London-Mexico Rally nel 1995; Alessandro Morteo con una Giulia Ti Super.

 

Pronto il nuovo regolamento dell’International Rally Cup PIRELLI 2019

La nuova serie dell’International Rally Cup PIRELLI è in fase di preparazione. E’ on line sul sito www.ircup.it, il nuovo Regolamento del campionato.

Le principali novità sono il calendario che propone nuove gare e nuovi asfalti da sfidare.

Si inizierà con il Rally Internazionale Appennino Reggiano (6/7 aprile) in Emilia per passare in Friuli con il Rally Internazionale di Piancavallo (11/12 maggio), si farà poi tappa nel parmense per il Rally Internazionale del Taro ((8/9 giugno) a cui seguirà l’ormai immancabile appuntamento in provincia di Arezzo con il Rally Internazionale del Casentino (5/6 luglio) e a conclusione del campionato un ritorno nella serie quello del Rally Internazionale di Bassano (29/30 settembre).

Tutte le gare avranno coefficiente 1 tranne il Rally di Bassano che avrà un coefficiente di 1,5.

Quindi tante nuove strade da scoprire.

Il montepremi è come di consueto decisamente interessante con un totale di 282.000€.

Anche quest’anno il vincitore assoluto dell'”I.R.C. 2019″ può scegliere di partecipare al “Tour de Corse 2020” (Campionato del Mondo Rally) con una Ford Fiesta R5 del team ufficiale M-Sport rinunciando a tutti i premi in denaro vinti.

54^ Coppa Città di Lucca 2019: l’organizzazione avvia il dialogo con il territorio

Il 15 febbraio, alle ore 21,00, alla sede ACI di Lucca avrà luogo un incontro pubblico, con il quale l’organizzatore MaremmaCorse 2.0  illustrerà le proprie idee sulla gara in programma a luglio, ma anche raccogliere idee, impressioni e collaborazione affinché l’evento prosegua la propria storia nel rispetto della tradizione. Foto Amicorally

LUCCA, 29 gennaio 2019 – “Aspettando il Lucca 2019” è il titolo dell’incontro organizzato a Lucca per venerdì 15 febbraio
alle ore 21,00 alla sede dell’Automobile Club in via Catalani,
con il quale l’organizzatore Maremma Corse 2.0 vuole incontrare la città ed il territorio, gli addetti ai lavori, il tessuto sportivo, gli operatori economici ed anche gli appassionati di motorsport, parlando della 54^ Coppa Città di Lucca, rally valido per la Coppa Italia, in programma per il 27 e 28 luglio.

MaremmaCorse 2.0 ha rilevato la gara di Lucca dallo scorso anno, consentendo di proseguire una storia tra le più ricche ed importanti in Italia e con questo incontro/dibattito, insieme all’Automobile Club Lucca, cercherà di illustrare e commentare le prospettive e gli auspici della 54^ edizione della gara più amata in Toscana, ascoltando la voce di tutti.

Idee, progetti, valutazioni, delle quali si farà tesoro per proporre un evento che possa dare il proprio contributo allo sport, all’economia ed all’immagine di Lucca ed all’intera provincia.

La scorsa edizione della gara conobbe l’ottava vittoria del locale Rudy Michelini, in coppia con Perna, su una Škoda Fabia R5.

I Campioni Italiani Autostoriche saranno premiati a Monza

Cerimonia dedicata a tutti i vincitori dei titoli Tricolori, dei Trofei e Coppe di Classe di Rally, Salita, Circuito e Regolarità dalle 17 alle 19 di venerdì 15 febbraio

Al Monza ENI Circuit la Cerimonia di premiazione per i Campioni delle Autostoriche. Dalle 17 alle 19 di venerdì 15 febbraio, sul palco tutti i vincitori dei Titoli Tricolori, ma anche dei Trofei e Coppe di Rally, Velocità in Salita, Velocità in Circuito e Regolarità.

Quattro i Raggruppamenti dei Rally per altrettanti equipaggi Campioni Italiani che ritireranno i prestigiosi riconoscimenti nel Tempio italiano della Velocità, così come i Campioni Italiani dei quattro Raggruppamenti della Velocità in Circuito .

Sono cinque i Campioni Italiani della Velocità Salita Autostoriche, come lo sono i Raggruppamenti previsti.

I vertici della Federazione e della commissione Autostoriche ACI si complimenteranno anche con gli specialisti della precisione cronometrica protagonisti del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche .

Appuntamento con i Campioni delle Autostoriche dalle 16 alle 19 di venerdì 15 febbraio per concludere idealmente un grande 2018 e dare il via ad un frizzante 2019.

Lamborghini vince la 24 Ore di Daytona per la seconda volta ed entra nella storia

Lamborghini scrive una nuova pagina di storia del motorsport, unico costruttore a vincere per due volte la leggendaria gara di endurance in categoria GTD. GRT Grasser Racing ha vinto per la seconda volta con Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rick Breukers e Christian Engelhart al volante della nuova Huracán GT3 Evo

DAYTONA BEACH (Florida, USA) 27 January 2019  – La debuttante Lamborghini Huracán GT3 Evo n. 11 del GRT Grasser Racing Team ha trionfato alla 24 Ore di Daytona 2019 con Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Christian Engelhart. Lamborghini scrive una nuova pagina di storia del motorsport, unico costruttore a vincere per due volte la leggendaria gara di endurance in categoria GTD, dopo il successo 2018 firmato da sempre dal team GRT.

La gara, che inaugura la stagione del campionato IMSA WeatherTech Sportscar Championship, è stata caratterizzata da condizioni estreme, a causa della pioggia torrenziale che si è abbattuta sul circuito a partire dalle 5 di mattina di domenica. La scarsa visibilità e l’asfalto scivoloso hanno costretto la direzione gara a sospendere la gara per quasi due ore e alla ripresa delle ostilità si sono verificati numerosi incidenti e uscite di pista. Che hanno coinvolto anche tre delle cinque Lamborghini in griglia: la Huracán GT3 Evo del team Ebimotors è stata costretta al ritiro dopo un incidente con una Porsche; subito dopo la vettura n. 48 del team Paul Miller Racing ha terminato prematuramente la sua corsa in seguito a un contatto che ha danneggiato il radiatore dell’olio.

Ha resistito con successo la n. 11, affidata al Lamborghini Factory Driver Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Christian Engelhart. L’equipaggio del team GRT ha iniziato la gara dalla quinta posizione e nelle prime ore ha perso terreno a causa di una penalità di oltre 3 minuti inflitta a Breukers, succeduto a Ineichen al volante. L’olandese non si perso d’animo e ha recuperato un giro di distacco, riportando la Huracán GT3 Evo n. 11 in terza posizione prima di riconsegnarla ad Ineichen. Che all’imbrunire ha ceduto il volante a Mirko Bortolotti e Christian Engelhart, che hanno affrontato senza grossi problemi la lunga notte di Daytona.

A due ore dal termine, mentre le vetture di Ebimotors e Paul Miller erano costrette a uscire di scena, Bortolotti lottava per le posizioni di testa, prima di essere coinvolto in un contatto che ha provocato la foratura di un pneumatico e l’ennesimo ritorno ai box. Tutto da rifare, con Engelhart costretto a recuperare un giro di distacco dal leader della corsa. Il pilota tedesco è stato protagonista di una splendida rimonta sotto la pioggia, recuperando dall’undicesima posizione fino a conquistare la leadership. A due ore dal termine è stata esposta nuovamente la bandiera rossa e la gara è stata sospesa per la seconda volta a causa delle condizioni dell’asfalto. Dopo aver atteso fino all’ultimo un miglioramento, la direzione gara ha infine deciso di sospendere la 24 Ore, consentendo al team GRT di cogliere il successo.

Stefano Domenicali, CEO di Automobili Lamborghini, ha dichiarato: “Una vittoria storica per la Lamborghini, una vittoria che è il giusto premio per le tante donne e gli uomini che ogni giorno lavorano e si impegnano per rendere la nostra azienda unica! La vittoria dello scorso anno è stata bellissima ma questa rimarrà negli annali del motorsport”.

Da segnalare la prestazione del team statunitense Magnus Racing, al proprio debutto con Lamborghini, 11° al traguardo. Gara sfortunata per PPM Racing, giunto 20° al traguardo.

24 Ore di Daytona. La Ferrari di Risi Competizione centra il secondo posto

In GTLM la 488 GTE del team con sede a Houston è grande protagonista, ma viene fermata dalla bandiera rossa mentre è in scia alla BMW di Farfus. In classe GTD gare difficili per le 488 GT3 di Scuderia Corsa e Spirit of Race. La Ferrari di Via Italia Racing di notte rimonta tre giri e chiude al nono posto

DAYTONA (Florida, USA), 27 gennaio 2019 – La Ferrari 488 GTE sfiora il successo nell’edizione numero 57 della 24 Ore di Daytona in classe GTLM. Merito della vettura del team Risi Competizione che ha ottenuto la piazza d’onore a poco più di un secondo (1”149) dalla BMW numero 25 del team RLL. La gara è stata sospesa con la bandiera rossa a causa della pioggia quando al termine mancavano circa due ore e la Ferrari del team di Houston era in piena lotta per il successo dopo aver condotto la corsa per svariati giri. Gare difficili in classe GTD dove il miglior risultato è stato il nono posto della 488 GT3 del team Via Italia Racing, autrice della pole position, mentre sia la vettura di Spirit of Race che quella di Scuderia Corsa sono state costrette al ritiro mentre occupavano le prime posizioni della classifica. Entrambe sono anche state al comando per alcuni passaggi.

GTLM. In classe GTLM la Ferrari ha corso una gara da assoluta protagonista fin dai primi giri. Potendo contare su un equipaggio giovane ma dalla grandissima esperienza, la vettura numero 62 di Risi Competizione è riuscita a stare alla larga dai guai che hanno caratterizzato la competizione fin dal via. Così, mentre Chevrolet, Ford e BMW incontravano problemi, David Rigon e James Calado tenevano la vettura tra la seconda e la quarta posizione davanti alle Porsche e alla seconda delle Corvette. Con il calare della notte tutti i piloti, inclusi dunque Alessandro Pier Guidi e Miguel Molina, hanno effettuato almeno un turno di guida, qualcuno impegnandosi in un doppio stint, qualcuno addirittura in un triplo, come lo spagnolo. Nel cuore della notte, intorno alle 4, ha iniziato a cadere la pioggia e James Calado ha guidato da vero campione del mondo. Il britannico ha girato nettamente più veloce della concorrenza tenendo con autorevolezza la prima posizione. James ha ceduto il volante a Pier Guidi e poco dopo la gara è stata sospesa per la troppa acqua in pista. Dopo oltre due ore di stop la corsa è ripresa con la Ferrari sempre nel gruppo di testa e pronta a cogliere ogni opportunità, come a quattro ore dalla fine quando la Porsche numero 912 e la Ford 66, che occupavano le prime due posizioni dopo aver adottato una strategia diversa da quella del team Risi Competizione, sono venute a contatto. A due ore dal termine, dopo un pit stop, la 488 GTE è scivolata in terza posizione, ma Calado, tornato al volante, è riuscito a riportarla al secondo posto, nella scia della BMW numero 25 di Augusto Farfus (e di De Philippi-Eng-Herta). Poco dopo è arrivata la seconda e definitiva sospensione con bandiera rossa mentre la Ferrari era a 1”149 dal leader. È stata la prima volta di due bandiere rosse nella storia della 24 Ore di Daytona.

GTD. In classe GTD si è assistito ad un’ottima prima parte di gara da parte di Marcos Gomes, autore della pole position con la vettura numero 13 di Via Italia Racing. Il pilota brasiliano, che aveva inizialmente perso la posizione di leader a vantaggio della Mercedes di Ben Keating, è stato in grado di recuperare e staccare il rivale prima di cedere la vettura a Longo. Francisco è stato piuttosto sfortunato, incappando in un testacoda e perdendo due giri. La vettura è scivolata a quattro tornate dal leader nella prima parte della notte ma con alcuni grandi stint Gomes, Andrea Bertolini e Victor Franzoni ne hanno recuperati tre piazzando sotto la bandiera a scacchi la 488 GT3 in nona posizione, ad appena una tornata dalla vettura del team GRT di Ineichen-Bortolotti-Engelhart-Breukers. Difficile la gara delle vetture numero 51 di Spirit of Race e 63 di Scuderia Corsa. La 488 GT3 di Mathias Lauda, Pedro Lamy, Daniel Serra e Paul Dalla Lana è rimasta coinvolta in un incidente con la Lamborghini numero 47 che ha fatto perdere all’equipaggio 30 giri per le riparazioni prima di costringerlo al ritiro definitivo. La Ferrari di Scuderia Corsa, affidata a Toni Vilander, Cooper MacNeil, Jeff Westphal e Dominik Farnbacher, è stata in lotta per la vittoria fino a due ore e mezza dal termine quando Vilander, alla chicane bus stop, non è riuscito ad evitare una Porsche doppiata che procedeva lentamente finendo per tamponarla. I danni sono stati eccessivi per poter continuare la corsa.

Vittoria assoluta per Alonso-Kobayashi-Van der Zande-Taylor.

Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Questa edizione della 24 Ore di Daytona sarà ricordata come una delle più caotiche di sempre. Diciassette neutralizzazioni con bandiera gialla e due sospensioni con bandiera rossa non si erano mai viste nella storia di questa gara. Avendo guidato la classifica in classe GTLM per così tanti giri non è facile accontentarsi di un secondo posto. Quello di cui dobbiamo essere felici è la prestazione del team Risi Competizione e dei nostri piloti. Davide Rigon e Miguel Molina, e ancor di più sotto la pioggia Alessandro Pier Guidi e James Calado, sono stati protagonisti di una gara priva di errori che sarebbe stata meritevole della vittoria. C’è delusione invece per la classe GTD, dove c’era il potenziale per raccogliere grandi risultati e invece due incidenti hanno pregiudicato la corsa delle 488 GT3 di Spirit of Race e Scuderia Corsa. I piloti e il team Via Italia Racing sono invece stati autori di una corsa solida che li ha visti recuperare tre giri durante la notte dopo che con Marcos Gomes erano già stati capaci di conquistare la pole position”.

Formula E: secondo posto per Wehrlein e Mahindra a Santiago del Cile

D’Ambrosio e Mahindra sempre in lotta per la leadership in campionato

SANTIAGO DEL CILE 27 gennaio 2019 –  Tre podi in tre gare sono un bottino ragguardevole per Mahindra in questo inizio di stagione. Nell’E-Prix di Santiago del Cile, disputatosi con un clima torrido, è arrivato anche il primo acuto di Pascal Wehrlein, che si è classificato al secondo posto dopo essere stato il più veloce nelle qualifiche e il secondo nella super pole. Wehrlein ha mostrato di essere competitivo in tutto il week-end e ha provato anche ad aggiudicarsi la vittoria. Alla fine ha ottenuto punti importanti, sia per lui che per Mahindra nella classifica Costruttori.

Il leader di campionato Jérôme D’Ambrosio, al contrario del compagno di squadra ha invece avuto un fine settimana complicato fin dalle prove. Infatti si è presentato ai nastri di partenza con il 20° tempo, ma ciò nonostante la corsa ha subito preso una piega positiva per lui, tanto da fargli guadagnare diverse posizioni per tagliare il traguardo all’8 posto. Con questo risultato D’Ambrosio sarebbe rimasto al comando della classifica assoluta Piloti. Invece, a gara ultimata è arrivata la notifica di una penalità, inflittagli per eccesso di velocità con regime di bandiere gialle. Questa sanzione gli è costata la perdita di due posizioni, da ottavo a decimo, e di due punti: tanto è bastato per fargli perdere la leadership in campionato. Ora è secondo, ma il distacco con il primo posto è comunque minimo, quindi già a partire dal prossimo E-Prix del Messico, che si disputerà il 16 febbraio, il driver belga cercherà di riprendersi la prima posizione. Dopo questa corsa Mahindra mantiene  il secondo posto della classifica Costruttori, ma anche in questo caso la lotta per la vittoria finale resta molto aperta. Se si riuscirà a portare sempre due Mahindra M5Electro tra i primi cinque classificati, ci sono ottime possibilità di potersela giocare fino alla fine.