Fabio Andolfi “star” della Racing for Genova Team alla Ronde Val Merula

Foto Nicolas Rettagliati

GENOVA, 6 febbraio – C’è anche Fabio Andolfi tra i piloti che la scuderia Racing for Genova Team schiererà alla 6^ Ronde Val Merula, in programma sabato e domenica prossimi ad Andora. Quinto classificato nel 2018, quando una foratura lo privò della leadership, l’astro nascente savonese sarà al via con una Škoda Fabia R5, che gli sarà fornita dalla locale RSsport, ed in coppia con Simone Scattolin.

Quella di Andolfi non sarà l’unica Fabia R5 in lizza ad Andora con i colori della Racing for Genova Team: il sodalizio ligure, sempre molto partecipe nelle competizioni regionali e fresco di rinnovo della collaborazione con Europam  per il 2019, proporrà anche quella della Pool Racing che sarà affidata a Maurizio Rossi e Marta De Paoli: terzo assoluto nel 2017, il manager genovese sperimenterà, per l’occasione, la trasmissione televisiva della gara in diretta su Primocanale direttamente dall’abitacolo.

Ci sarà poi un’altra vettura R5 “griffata” Racing for Genova Team: è la Ford Fiesta del Team D’Ambra con cui correranno Michele Guastavino e Laura Bottini: intenzionato a mostrare i progressi effettuati nel 2018, il giovane pilota savonese si propone anche per migliorare la decima posizione assoluta dello scorso anno.  Completano la squadra della Racing for Genova Team in lizza alla Ronde Val Merula altri cinque equipaggi, tra cui quello degli imperiesi Luca Fidale e Franco Revelli (Renault Clio Williams – A7) e quello formato dai veloci coniugi Lorenzo Mottola e Romina Mazzino (Renault Clio RS – N3), una “new entry” del sodalizio genovese molto attesa. Tutta da seguire sarà anche la gara dei genovesi Fabrizio Carabetta e Oreste Manzi, al via con la performante Honda Civic Type R di gruppo Racing Start Plus fornita dalla GrwAuto di Pier Paolo Grassano.

Con l’intenzione di iniziare bene la stagione, infine, saranno in gara anche i levantini Andrea Peirano e Giorgia Lecca (Peugeot 106 1400 – A5) e Paolo Garibaldi – Nicolò Franca (Peugeot 106 1400 – N1).

La Scuderia Palladio Historic riparte dal Lessinia

Quattro gli equipaggi nella “sport” e due nel nuovo rally organizzato dal Rallyclub Valpantena il 15 e 16 febbraio. Di buon auspicio il decimo assoluto di Argenti e Amorosa nel “vernissage” della Winter Marathon. Foto Videofotomax

Vicenza, 5 febbraio 2019 – Inizia di buon’ora la stagione sportiva 2019 per la Scuderia Palladio Historic grazie ad un calendario che propone il Lessinia Sport, a cui è abbinato per la prima volta l’omonimo rally storico; il tutto è  in programma a Bosco Chiesanuova (VR) venerdì 15 e sabato 16 prossimi. La compagine capitanata da Mario Mettifogo va ad iniziare una nuova stagione schierando un buon numero di equipaggi in un duplice evento che mette fine al “letargo” di mezzi e conduttori ben prima rispetto agli anni passati.

Saranno sei gli equipaggi in gara, due nel rally e quattro nella regolarità sport; partendo proprio da questa, vanno subito citati Mauro Argenti e Roberta Amorosa i quali nell’ultimo fine settimana di gennaio avevano preso parte anche alla Winter Marathon a Madonna di Campiglio (TN), brillantemente portata a termine in decima posizione assoluta con la Porsche 911 T, stessa vettura che utilizzeranno per tentare la scalata alla Coppa regolarità sport Pro Energy Motorsport che esordirà nella gara veronese. Sulle strade della Lessinia saranno poi al via Guido Marchetto e Roberto Zamboni con la BMW M3, i locali Daniele Carcereri ed Alessandro Maresca su Opel Kadett GSI e l’accoppiata Ezio Franchini e Gabriella Coato confermati con la Volkswagen Golf GTI.

A tenere alti i colori del sodalizio vicentino nel rally sono chiamati Renato e Nico Pellizzari al via su Opel Kadett GT/E Gruppo 2 e Vittorio Marzegan con Moreno Pertegato sulla Fiat 127 CL Gruppo 2 con la quale esordiranno nella Coppa 127, nuova iniziativa dedicata alla piccola torinese.

 

1934, Peugeot lancia la sfida all’aerodinamica

85 anni fa, la Casa del Leone decide di dare una svolta alla propria gamma di modelli, lavorando fortemente sul concetto di aerodinamica. Decide quindi di rivoluzionare le forme finora conosciute delle sue automobili nella direzione di carrozzerie molto più affusolate e in grado di fendere meglio l’aria. Ma il passaggio non fu così immediato, perché i Clienti del Leone non erano abituati a cambi repentini nelle forme.

SOCHAUX (Francia), 6 febbraio – Gli anni trenta, assieme agli anni cinquanta, sono da sempre celebrati tra i momenti più belli ed espressivi nella storia dell’automobile, sia sotto il punto di vista della tecnica che del design.

Storicamente, tecnica e design furono ben studiate dalle case francesi, tanto che in quel periodo la Casa del double chevron introdusse la Traction Avant e Peugeot, invece, si cimentò con grande successo negli studi aerodinamici. Il design innovativo di Peugeot trovò massima espressione sulla 402, chiamata anche “Fuseau Sochaux”, modello che influenzò l’intera gamma di vetture con finale 02 (402, 302 e 202).

Nella Casa del Leone si colgono due diversi momenti nel decennio che va dal 1930 allo scoppio della seconda guerra mondiale. Non per questo, però, possiamo parlare di una separazione netta ma, piuttosto, di uno sfumare dalle carrozzerie chiamate “carrè” caratterizzate da linee verticali, spigolose e squadrate, a quelle molto più morbide e fluide della seconda metà degli anni trenta. Questo passaggio avverrà in Casa Peugeot con molta gradualità, ma con altrettanta determinazione. Peugeot credeva molto nello studio dell’aerodinamica applicato alle vetture per aumentarne le prestazioni e, al tempo stesso, ridurne i consumi, perché già all’epoca di faceva attenzione a questo aspetto. Non era facile però orientare il cambiamento di gusto dei Clienti passando bruscamente da linee squadrate a linee molto più morbide e fluide. All’epoca, infatti, buona parte della clientela tipo di Peugeot non amava molto i cambiamenti repentini, anzi, era alquanto conservatrice e apprezzava soprattutto le qualità di affidabilità e robustezza nelle vetture col Leone sul radiatore; le innovazioni andavano ovviamente bene, ma dovevano essere introdotte con una certa gradualità.

85 anni fa, al Salone di Parigi del 1934, Peugeot presenta delle vetture che introducono il concetto di aerodinamica preparando così la strada a quella che sarebbe stata la novità del 1935: la Peugeot 402. Questa mossa le consente di contrastare l’agguerrita concorrenza presente sul mercato francese, ma non solo. Ha infatti anche preparato la sua clientela al radicale cambiamento nelle linee che sarebbe avvenuto l’anno successivo. Da questo passo nasce una gamma di vetture in grado di esplorare il concetto di aerodinamica. Furono anche studiati alcuni modelli di punta che non vennero prodotti a Sochaux ma, bensì, nel reparto carrozzerie speciali Peugeot a La Garenne, vicino a Parigi.

Questo breve momento di transizione verso la modernità e le nuove linee nettamente ispirate all’aerodinamica ci ha regalato alcune tra le più belle ed emozionanti carrozzerie di quel decennio: dalla 301 D Coupè, alla 601 D Coupé, passando per le Cabriolet e le Roadster, senza ovviamente dimenticare le Eclipse 301, 401 e 601.

Alla fine del 1935 Peugeot ha scritto una pagina destinata a segnare la storia dell’automobile spiazzando la seppur forte concorrenza non solo nazionale ma anche internazionale. Di lì a poco, infatti, Peugeot con il nuovo modello sbarcò anche sul mercato nord americano e, se la guerra non fosse intervenuta ad impedirne la commercializzazione, sicuramente non sarebbero mancati i successi.

Guida contromano, la soluzione di Bosch ai Torino Digital Days

Talk, workshop e laboratori per raccontare le nuove frontiere della connettività. Dal 6 al 9 febbraio, Bosch protagonista alla prima edizione dei Torino Digital Days. Venerdì 8 febbraio, talk sulla trasformazione digitale con un focus sulle nuove frontiere della mobilità. Wrong-way driver warning: il servizio Bosch che avvisa il veicolo in caso di guida sulla carreggiata sbagliata 

Milano, 4 febbraio 2019 – “Digital is real”: è questo il tema della prima edizione dei Torino Digital Days che vedono Bosch protagonista per raccontare come la trasformazione digitale stia cambiando il nostro modo di vivere. Dal 6 al 9 febbraio, in diverse location del capoluogo piemontese, si susseguiranno talk, incontri, workshop, hackathon e laboratori aperti al pubblico. La rassegna di eventi, patrocinata, tra gli altri, dalla Città di Torino e dalla Camera di Commercio di Torino, sarà dedicata alle soluzioni digitali in grado di apportare miglioramenti concreti in diversi settori, come il design, il food, l’intrattenimento, lo sport, la mobilità, il business, la cultura e la comunicazione. In particolare, in occasione del main event di venerdì 8 febbraio presso il Digital Hub al Teatro Vittoria di Torino, Bosch parteciperà al talk dedicato alla trasformazione digitale, con un focus sulle nuove frontiere della mobilità e sul servizio wrong way driver warning.

Soluzioni e servizi connessi per la mobilità del futuro. Bosch è in prima linea nel processo di trasformazione digitale che interessa ogni aspetto della quotidianità e consolida la sua posizione come azienda leader nel settore IoT. Avvalendosi del proprio cloud IoT, infatti, Bosch ha già realizzato più di 270 progetti in campi quali mobilità, domotica, smart city e agricoltura. Non solo: nel 2018, l’azienda ha venduto in totale 52 milioni di prodotti connessi.
La connettività svolge un ruolo fondamentale anche e soprattutto nel percorso verso una mobilità a zero incidenti, zero stress e zero emissioni. In quest’ottica, Bosch sviluppa soluzioni in grado di trasformare i veicoli in veri e propri assistenti personali e di rendere la mobilità sempre più flessibile. Con Perfectly Keyless, per esempio, la chiave dell’auto diventa digitale. Attraverso l’app, è possibile utilizzare lo smartphone per chiudere e aprire il veicolo e per avviare il motore. Inoltre, il proprietario dell’auto può decidere di concedere l’accesso al veicolo ad altri utenti. In questo modo, le famiglie, le aziende, i fornitori di servizi di condivisione auto e i gestori di flotte di veicoli possono gestire in modo flessibile chi accede ai veicoli e quando. Ridurre il traffico e facilitare gli spostamenti quotidiani dei pendolari è, invece, l’obiettivo del servizio di car pooling SPLT, un’innovativa app rivolta a tutti coloro che condividono lo stesso tragitto per recarsi al lavoro. Grazia all’app, è dunque possibile viaggiare senza stress, spendendo poco e con un ridotto impatto ambientale.

Wrong-way driver warning: il sistema salvavita in caso di guida contromano. Imboccare una strada contromano può rivelarsi fatale. In questi casi, il tempismo è tutto: allertare gli utenti della strada del pericolo imminente può contribuire a evitare o almeno limitare le conseguenze dell’impatto. Solo in Germania, ogni anno, vengono trasmessi circa 2.000 avvisi di veicoli in circolazione sulla carreggiata sbagliata. Tuttavia, molto spesso la comunicazione avviene troppo tardi e un terzo degli incidenti di questo tipo si verifica dopo che il guidatore ha già percorso una media di 500 metri. Per questo, Bosch ha sviluppato il wrong-way driver warning che, in caso di pericolo, invia un avviso al conducente che viaggia contromano e agli altri veicoli connessi nelle vicinanze, entro 10 secondi.

In Germania il servizio è già attivo: il sistema di avviso di circolazione sulla carreggiata sbagliata di Bosch è stato infatti integrato nell’app Antenne Bayern. In questo modo, non appena un veicolo si avvicina a un ingresso o a un’uscita dell’autostrada, il wrong-way driver warning trasmette automaticamente dati di movimento al cloud Bosch in modo anonimo. La tecnologia Bosch confronta quindi la direzione del veicolo con la direzione di marcia consentita, che è memorizzata in un database online. Se queste due informazioni non combaciano, il sistema avvisa il guidatore contromano del suo errore. Inoltre, l’app allerta immediatamente anche tutti gli altri veicoli in pericolo che si trovano nelle vicinanze. La comunicazione basata su cloud si interrompe non appena cessa l’emergenza relativa alla guida contromano.

Bosch sta lavorando attivamente con l’obiettivo di stringere partnership anche in Italia, fornendo il wrong-way driver warning gratuitamente agli sviluppatori di app che utilizzano il segnale GPS, così da porre le basi per la diffusione capillare della tecnologia.

 

La Novecentoundici Race Cup cambia format

Tutte le novità della stagione 2019

Roma – Dopo il successo riscosso nella stagione inaugurale, la Novecentoundici RACE CUP è pronta ad un radicale cambio di Format. La Serie si trasforma da Sprint a Endurance con una gara singola di cinquanta minuti, con una sosta obbligatoria prevista anche per chi corre in “solitaria”.

Saranno sei gli appuntamenti della Serie targata Gruppo Peroni Race, tutti sui maggiori circuiti italiani, a partire dal Mugello il 14 aprile, per poi proseguire con Imola (26 maggio), Monza (16 giugno), Misano (14 luglio), Vallelunga (22 settembre) e gran finale il 13 ottobre ad Imola. Anche quest’anno tutte le gare saranno in diretta Live Streaming sul canale You Tube e sulla pagina Facebook del Gruppo Peroni Race.

News, informazioni, fotografie e clip saranno visibili su tutte le piattaforme Social e Web del Gruppo Peroni Race, e una rinnovata pagina Facebook completamente riservata alla Novecentoundici Race Cup sarà il punto di incontro tra piloti, team ed appassionati.

Partenza lanciata per il 2019 di Karting Sicilia a Melilli 

Sulla Pista del Sole tanti partecipanti, grande pubblico e una perfetta organizzazione hanno favorito la riuscita della gara di apertura del campionato promosso dalla delegazione Aci Sport Sicilia. Alessandro Greco primo Champion Day dell’anno e Lorenzo Scatà ha vinto la Kz2

CASTELVETRANO (TP) 5 febbraio 2019. Oltre cento piloti si sono dati appuntamento per questo weekend al kartodromo di Villasmundo, accolti da un gradevole sole che non ha smentito l’emblematico apostrofo della pista.  Il primo Champion Day dell’anno è arrivato dalla “Rock Shifter” ed è stato Alessandro Greco, vincitore della gara di categoria. A festeggiare il primo successo stagionale sono stati anche: Lorenzo Scatà nella classe regina 125 Kz2, Cristian Blandino nella 60 New Entry, Kevin Bonfiglio nella 60 Minikart, Stefano D’Angelo nella 125 Tag Senior, Giuseppe Birriolo nella 125 Kz Under, Alfio Messina nella 125 Nazionale Over, Salvatore Troja nella 125 Club Under e Tony Di Mulo nella 125 Interprovinciale.

Come da programma, nella giornata di  sabato 2 febbraio, si sono svolte le prove libere, che hanno dato modo ai team di effettuare le ultime regolazioni tecniche sui mezzi, prima della  giornata successiva in cui si è gareggiato per i punti in campionato.

La domenica si è aperta con le qualifiche cronometrate cui hanno fatto seguito le prefinali. La prima finale ha visto scendere in campo gli 11 giovanissimi conduttori della classe 60 New Entry; protagonista assoluto di questa categoria è stato il nisseno Cristian Blandino, che ha compiuto un vero è proprio capolavoro riuscendo a vincere davanti al catanese Leonardo Dato e al marsalese Marco Puma. Partito infatti dall’ultima posizione, in quanto penalizzato perché sotto peso, Il piccolo asso, già vincitore del trofeo Ayrton Senna disputato a Sarno (NA) il 9 dicembre scorso, compiendo una serie infinita di sorpassi è diventato  il beniamino del pubblico, che numeroso ha gremito la tribuna del kartodromo.

Nella categoria 60 Minikart sono stati 15 i conduttori a darsi battaglia. A primeggiare è stato Kevin Bonfiglio pilota di Aci Sant’Antonio (CT) seguito da Salvatore Alfio e da Aurora Mistretta. Al catanese Sebastiano Cultraro va il merito del  “best lap” in gara col tempo di 49”359 realizzato prima dell’ imprevista fermata.

Fra i piloti della 125 tag senior ha vinto l’alcamese  Stefano D’Angelo seguito dalla termitana Barbara Battaglia.

Nella categoria 125 Kz Under, che ha preso il via con 13 piloti, Giuseppe Birriolo di Misilmeri (Pa) ha fatto il vuoto alle sue spalle, relegando il più vicino degli antagonisti, l’alcamese Adriano Di Leo, a quasi quattro secondi. Terzo è arrivata l’ennese Davide Di Nicolo con un distacco di oltre sette secondi.

Ad infiammare la categoria 125  Nazionale, riservata agli Over, sono stati il catanese Simone Lizio e il mascalese Alfio Messina; quest’ultimo con appena 283 millesimi di vantaggio ha tagliato per primo il traguardo. Terzo classificato è risultato il campione di categoria  2018 Marcello Maragliano.

Gara in assoluta solitudine è stata quella di Alessandro Greco, pilota della vicina Priolo (SR), che ha imposto alla categoria 125 Rock Shifter un ritmo elevatissimo, creando un gap di oltre 10 secondi  dagli altri protagonisti  arrivati nel seguente ordine: Giuseppe Nicolosi, Giuseppe Avveduto, Alfio Manna e  Gabriele Duello.

Nella 125 Club Under, sfortunata prova del comisano Samuele Cassiba, mattatore nella prefinale. Il pilota, per un problema allo start nella finale, si è dovuto accodare al gruppo, guadagnandosi il terzo posto  della graduatoria che ha visto primeggiare il carlentinese  Salvatore Troia seguito dal  pilota di Vittoria (Rg) Alan Cilia.

Protagonisti della categoria regina 125 Kz2 Nazionale, che ha riservato forti emozioni, sono stati il pilota di casa Luigi Fazzino e il caltagironese Alessandro Branciforti. I due, nel corso del penultimo giro, si “sono toccati” dando via libera al siracusano Lorenzo Scatà, che dopo aver stabilito nelle prove cronometrate il record di giornata del circuito con il tempo di 42”984 , incredulo ha vinto la gara. Fazzino è comunque arrivato secondo, Branciforti quarto, per una penalità di 5 secondi comminatagli dagli attentissimi commissari di percorso. A lui comunque è andata la migliore prestazione sul giro in gara con il tempo di 43”578.

L’ultima categoria di giornata è stata riservata ai 17 piloti della 125 Interprovinciale, dando vita alla manche più numerosa. Per il pilota di Trecastagni (CT) Tony Di Mulo è stata una cavalcata trionfale, fino all’arrivo. Secondo e terzo si sono classificati, il locale Luigi Cosentino e  il brontese Carlo Amato.

La differenza di età di oltre 40 anni fra due dei vincitori di categoria, il piccolo Blandino della 60 New Entry di appena sei anni e il simpaticissimo cinquantenne Alfio Messina vincitore della 125 Over, conferisce a questo sport una singolare caratteristica.

La prova regionale, magistralmente  organizzata dal karting Sicilia, che ha affidato la direzione gara all’esperto Dario Anastasi, è stata arricchita dalla partecipazione dei maltesi Scicluna e Dunca, che hanno dato un tocco di internazionalità alla manifestazione.

Il prossimo appuntamento per i protagonisti del campionato karting Aci Sport Sicilia 2019, sarà a Minoa in provincia di Agrigento il 29 febbraio.

Catania Corse premia i campioni il 24 marzo, ora si ‘gode’ i Volanti D’oro

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il Campionato sociale 2018, che ha regalato ancora una volta al sodalizio rossazzurro momenti indimenticabili, sarà ospite nella razionale cornice del polo commerciale “Centro Sicilia”, alle porte del capoluogo etneo. A brillare sono i 6 titoli colti nel Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, i 13 allori vinti nel Campionato siciliano ed il settimo sigillo regionale consecutivo tra le Scuderie nella Velocità in salita. Il presidente Max Lo Verde: ‘Stagione impegnativa ma esaltante. Per il 2019 l’obiettivo è il solito, vincere’

Catania, 2 febbraio – La Scuderia Catania Corse guarda ad un recente passato, “marchiato” ancora una volta da una incredibile sequenza di successi agonistici, ma si prepara sin d’ora ad una nuova stagione densa di appuntamenti con i motori. Si prepara soprattutto ad una grande festa. Il sodalizio rossazzurro presieduto da Max Lo Verde gratificherà infatti i suoi campioni il prossimo 24 marzo, nel corso della consueta ed attesa cerimonia di premiazione relativa al Campionato sociale 2018 della scuderia.

La serata, che vedrà la presenza di tutti i soci piloti della Catania Corse, sarà ospite nella funzionale cornice del polo commerciale “Centro Sicilia”, alle porte del capoluogo etneo e vedrà alla conduzione la brava e bella presentatrice locale Paola Parisi, ad affiancare il già citato Max Lo Verde. A brillare nel firmamento stellato della stagione 2018 della Catania Corse, sono i 6 titoli nazionali colti dai propri piloti nel TIVM, Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, i 13 allori vinti nel Campionato siciliano (tra Velocità in salita e Slalom) ed il settimo sigillo regionale consecutivo tra le Scuderie nella Velocità in salita (dal 2012 ad oggi).

In attesa della consegna di targhe e coppe per il Campionato sociale, la Scuderia Catania Corse si gode intanto altri attestati di stima e riconoscimenti, che verranno tributati al sodalizio etneo nelle varie categorie in lizza dai Volanti d’oro, gli Oscar del motorismo siciliano, attesissima manifestazione “mondana” ideata e promossa sul territorio dal ‘patron’ Marcus Salemi, in programma nelle prossime ore nella splendida Cefalù, cittadina già patrimonio Unesco. La Catania Corse si vedrà attribuire i Volanti d’oro per la stagione 2018 nelle sezioni Velocità in salita auto Moderne e Slalom, ma altri premi assoluti, quindi altri Volanti d’oro, saranno consegnati a diversi suoi piloti già in nomination nei vari gruppi di riferimento, risultati poi vincenti in base alle votazioni effettuate dalla giuria tecnica e dalla giuria d’onore. Insomma, un successo dietro l’altro.

“E’ stata una stagione lunga, impegnativa ma esaltante – ammette il presidente della Catania Corse, Max Lo Verde – vincere non è facile, riuscirci per sette anni di seguito è certamente ancora più complicato. Mi riferisco ovviamente al Campionato regionale Velocità in Salita. Nei primi quattro anni seguiti alla rinascita della Catania Corse, a partire dal 2012, ci eravamo imposti pure nelle specialità Slalom e Velocità in pista. Quest’ultimo trofeo ci auguriamo possa rinascere parallelamente al rilancio dell’autodromo di Pergusa”.

“La nostra vera forza è la passione che ci accomuna – prosegue Max Lo Verde – che ha permesso di creare un gruppo, via via sempre più numeroso, capace nelle competizioni automobilistiche di divertirsi e di divertire. Colgo altresì l’occasione per ringraziare di cuore tutti i piloti, il vice presidente Antonio Leonardi, ma soprattutto il segretario Angelo Basile, il cui impegno ed entusiasmo ci spinge tutti a fare sempre meglio. Per quest’anno l’obiettivo è il solito: vincere”.

“Ci aspettiamo grandi cose dal giovane Agostino Bonforte – conclude il massimo dirigente della Scuderia Catania Corse – il quale ha debuttato alla fine della passata stagione sulla nuova biposto di casa Osella, così come dal ‘sempreverde’ Gianni Cassibba, vera icona delle cronoscalate italiane. Sono invece in fase di definizione i programmi del figlio Samuele, il quale ha appena venduto la sua Tatuus Formula Master e sta valutando le numerose proposte ricevute. Un appuntamento da non mancare, per il quale invito anzi gli sportivi, rimane quello del 24 marzo con la premiazione del Campionato sociale 2018”.

In questa occasione, particolarmente festeggiati saranno i vincitori dei 6 titoli nazionali. Uno tra questi risponde al nome del “veterano” comisano Gianni Cassibba, già campione siciliano nella Velocità in salita, ma anche vincitore del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud sempre nel gruppo E2SC e nella classe E2SC 3000, prima al volante della “ritrovata” Osella PA 20S BMW, nel finale di stagione con la ben più possente Osella PA 30 motorizzata Munge. Doppio titolo anche per il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca, campione regionale ed in trionfo parimenti nel TIVM Sud, tra le vetture Turismo, nel gruppo Racing Start Plus ed in classe Racing Start Plus 2000, con la sua Renault Clio RS Cup, mentre il “figlio d’arte” catanese Alfio Ivan Tudisco si è portato con pieno merito a casa (dando pertanto un ‘calcio’ alla sfortuna che a volte lo ha perseguitato in stagione) il titolo italiano nel TIVM Sud, per la classe E1 Italia 2000, con un’altra Renault Clio Cup.

Grande merito anche alla “cavalcata” vincente dell’altro catanese Orazio Reitano, abile ad imporsi alla guida della piccola ma ‘pepata’ Fiat 500 Abarth nel gruppo 2 della classe 700 tra Le Bicilindriche, sempre nel contesto del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud, titolo nazionale vinto con grande abnegazione pure dal giovane ragusano (di Vittoria) Agostino Bonforte, “figlio d’arte”, il quale ha prevalso nella classe E2SS 1600 del TIVM Sud, riponendo in bacheca inoltre l’alloro nazionale tra gli Under 25, nell’abitacolo della sua monoposto Gloria C8P con propulsore Suzuki. Applausi a scena aperta, infine, alla stagione agonistica 2018 portata a compimento dal rientrante “pistard” ragusano (ora residente in Toscana) Franco Caruso, ‘veterano’ di tante battaglie sportive, il quale si è subito adattato alla guida della sua Osella PA 21S Evo Honda, conquistando la coppa nazionale relativa al gruppo CN ed alla classe CN 2000, ancora nel TIVM Sud 2018.

Tra i titoli di campione siciliano vinti nelle diverse specialità dai piloti della Scuderia Catania Corse, quelli ancora a firma di Gianni Cassibba, Adriano Scammacca ed Agostino Bonforte, di Samuele Cassibba, Salvo Monzone, Angelo Roberto Faro, Massimiliano Di Pietro, Matteo D’Urso, Franco Corallo, Giuseppe Barbagallo (Velocità in Salita), di Silvestro Fucile, Alfio Laudani (Slalom) e Pippo Marino (Sicily Challenge Bicilindriche).

ACE1 Villorba Corse nella ELMS 2019 con Harata e Bressan

Oltre ai programmi LMP2 nel Mondiale Endurance (WEC), il team veneto ritorna con un nuovo progetto nella classe LMP3 della serie europea schierando la Ligier-Nissan condivisa dal driver giapponese con esperienze anche nella Coppa del Mondo di sci e dal pilota trevigiano, in passato compagni nelle corse USA. Il terzo membro che completerà l’equipaggio sarà annunciato prossimamente

TREVISO, 31 gennaio 2019. Villorba Corse raddoppia i piani endurance nel mondo delle competizioni ACO Le Mans e lancia un nuovo programma racing per la stagione 2019. Dopo l’approdo nel Mondiale Endurance (FIA WEC) al fianco del progetto Cetilar Racing sulla Dallara LMP2, la realtà veneta diretta da Raimondo Amadio dà il via a un nuovo progetto di lungo respiro denominato ACE1 Villorba Corse. Il programma nasce dalla nuova partnership con il team ACE1 fondato da Yuki Harata e anche in questo caso partirà dalla partecipazione alla European Le Mans Series nella classe LMP3

Driver giapponese classe 1993 con un passato di livello nello sci internazionale in libera e superG, lo stesso Harata è uno dei piloti dell’equipaggio che sarà schierato al volante del prototipo Ligier JS P3 motorizzato Nissan. Al suo fianco, anche nelle vesti di coach driver, ci sarà Alessandro Bressan, pilota trevigiano classe 1986 che vanta una lunga e vincente gavetta in kart e che si è poi costruito la carriera di pilota e istruttore negli Stati Uniti, dove i due hanno iniziato a gareggiare insieme. Reduci da due stagioni nel Pirelli World Challenge, nel 2017 hanno conquistato il titolo nel GT Cup SprintX Pro/Am su Lamborghini Huracán. Il terzo pilota che completerà l’equipaggio di ACE1 Villorba Corse nella ELMS 2019 sarà annunciato prossimamente.

La nuova compagine, che potrà far leva sull’ormai profonda esperienza di Villorba Corse nella serie endurance internazionale promossa dall’Automobile Club de l’Ouest, dove nel 2015 debuttò proprio nella classe LMP3 per poi “salire” fino alla 24 Ore di Le Mans, si presenterà il 14 aprile a Le Castellet per il primo round della stagione, che si concluderà a Portimao il 27 ottobre dopo aver fatto visita il 12 maggio anche a Monza, che per la scuderia rappresenterà ancora una volta il round di casa.

Amadio, team principal, commenta: “In squadra siamo tutti molto motivati per questa nuova avventura. Quello di ACE1 Villorba Corse nasce per essere un ulteriore progetto sul lungo periodo che renderà ancora più forte e affermata la nostra struttura nel mondo di ACO e del grande endurance. Sarà un vero piacere lavorare insieme a Yuki e Alessandro, sono sicuro che con entrambi scriveremo ancora delle belle pagine di storia sportiva”.

Harata aggiunge: “Sono entusiasta di questa nuova avventura in Europa. Per me è un’esperienza completamente nuova visto che negli ultimi due anni ho corso negli Stati Uniti e con auto GT. Tutto sarà nuovo, dai circuiti alla macchina. Sono felice di fare questo grande passo nella mia carriera con una squadra con così tanta esperienza come Villorba Corse. Imparerò sicuramente molto. È bello continuare a salire la scala delle corse ed entrare nella scena dei prototipi. Non vedo l’ora d’iniziare!”.

Bressan conclude: “Entrare in un campionato importante come l’ELMS nella classe LMP3 è una grande opportunità, sono impaziente d’imparare il più possibile da questa nuova esperienza. Questo progetto è essenziale per crescere nel mondo delle corse endurance, entrando dalla porta principale. Sono entusiasta di unirmi a Villorba Corse, una squadra con una storia prestigiosa e tanta esperienza. Mi rende orgoglioso che una realtà così importante abbia la sua base nella mia terra natia con la fabbrica molto vicina alla mia città natale. Sicuramente mi sentirò a casa!”