The Ice Challenge a Pragelato: dica 43

Nuovo record di iscritti nella gara del prossimo fine settimana. Tema della sfida la caccia a Gigi Galli, mattatore nell’evento precedente. A inseguire e provare a superare il livignasco ci saranno i fratelli Alessio e Michele Bormolini, Aldo Pistono, e Sergio Durante. Vi sono, inoltre, interessanti nuovi ingressi, a cominciare da Riccardo e Gianni Lopes. Sempre accesa la lotta fra i Kart Cross con Simone Firenze, Christian Tiramani e Armando Bracco in evidenza. E raddoppia il tocco rosa, con Mara Capella che trova sulla sua strada Virginia Mongini

 PRAGELATO (TO), 24 gennaio – Un tempo i medici facevano dire trentatré per auscultare i polmoni dei loro pazienti. The Ice Challenge invece dice quarantatré per dimostrare il suo stato di salute. Tanti, infatti sono i concorrenti che nel prossimo fine settimana, sabato 9 e domenica 10 febbraio, si presenteranno ai cancelli di partenza a Pragelato della terza gara valevole per il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, nuovo record della serie.

Tutti a sfidare Gigi Galli. L’ingresso nella serie del pilota di Livigno ha avuto la portata di un tornado sulla serie. Piede pesante da sempre, Gigi Galli ha dimostrato che la sua classe è e resta cristallina, e sarà anche nel prossimo fine settimana pietra di paragone per tutti gli avversari. Galli avrà a disposizione il prototipo su base Kia Rio che condividerà con Graziano Boetto. Ma sono in parecchi a lanciargli la sfida per la vittoria. A cominciare dai giovanissimi fratelli Michele ed Alessio Bormolini, diciassette e vent’anni, che se non avessero presentato un documento di identità, vedendoli girare in pista con la loro Škoda Fabia R5, verrebbero scambiati per navigati senatori della Serie. Chi ha un sassolino nella scarpa da togliersi è Ivan Carmellino, velocissimo, ma tradito nel finale dello scorso appuntamento dalla sua Grande Punto Proto, mentre Aldo Pistono, con la sua Opel Astra Proto, vuole dimostrare che Gigi Galli è battibile anche nelle gare e non solo nel Master King.

Sergio Durante & C. a caccia del podio. Sono tanti i piloti che sono alla ricerca di un gradino del podio. Possibilmente il più alto. A iniziare da Sergio Durante che con la Citroën DS3 Proto ha dimostrato tutta la sua tenacia nel Master King lottando alla pari con Gigi Galli, per proseguire con Giovanni Saracco ed Alessandro Pettenuzzo, velocissimi con le loro Mitsubishi Lancer, per proseguire con i bolzanini Rudi e Lukas Bicciato (padre e figlio) e Matteo Antonazzo che hanno dimostrato come la Delta HF sia ancora competitiva; Quindi la famiglia Cortellazzi, Luigi e Luca, positivi nella precedente gara con la Mitsubishi Lancer che condividono oltre ad Alex Pregnolato che può contare sulla sua Subaru Impreza, senza dimenticare Luca Maspoli, positivo nel passaggio dai Kart Cross alla Mitsubishi Lancer, Enrico Tengattini con la Subaru Impreza, Massimo Snichelotto, Peugeot 206 WRC.

Classe 8, tanti nomi in cerca di gloria. La Classe 8 del Quinto Raggruppamento, quella riservata alle vetture Quattro Ruote Motrici più performanti, è la più numerosa con ben 24 piloti iscritti, molti dei quali in cerca di riscatto, dopo le bizze delle loro vetture nella gara precedente. A cominciare da Franco Mollo, la volta scorsa azzoppato anzitempo dalla sua Ford Fiesta R5, i fratelli Gianluca e Gabriele Casadei che hanno terminato prima del tempo la loro precedente avventura nelle Montagne Olimpiche con la Mitsubishi Lancer, Maurizio Giovannini e Fulvio Benazzoli che condivideranno la loro Subaru Impreza WRX, Mauro Bormolini che ha convinto Mattia Cola ad alternarsi con lui sulla Mazda 323 GTR.

La famiglia Lopes guida la pattuglia dei nuovi entrati. A Pragelato fanno ritorno Gianni e Riccardo Lopes che condivideranno la Subaru Impreza di famiglia, come sarà al debutto stagionale Roberto Zampieri con la 500 Proto auto costruita, e l’elvetico Erik Lindeblad, che dopo aver saggiato il ghiaccio di Livigno si presenta per la prima volta a Pragelato con  la sua Subaru Impreza.

Sfida di classe ad ampio spettro. Ma non c’è solo la muscolosa Classe 8 a dare spettacolo. Fra le Due Ruote Motrici sfida ad armi pari fra Mattia Cola e Sergio Giacomuzzi che avranno a disposizione la stessa Golf GTI; in Classe 4 lotta in famiglia fra Adriano e Massimiliano Zanatta che condividono la Mitsubishi Lancer, mentre in Classe 5 i fratelli Alessandro ed Emanuele Morganti (Punto) si confronteranno con Paolo Sottosanti (Citroën AX), infine in Classe A6 sarà ancora una volta protagonista la golden lady Mara Capella.

Kart Cross la bella sestina. Sfida a sei nei velocissimi Kart Cross, con Simone Firenze, Christian Tiramani ed Armando Bracco a contendersi la vittoria,  inseguiti da Raffaele Silvestri e Stefano Trucco che tenteranno di conquistare un posto sul podio. E a completare l’elenco partenti ci sarà anche Virginia Mongini, reduce dal positivo esordio in Valtellina.

A Pragelato si gira al contrario delle lancette dell’orologio. Una gara in un senso, una gara nell’altro. Dopo le sfide di domenica 27 gennaio, nella quale i concorrenti girarono nel senso dell’orologio, nel prossimo fine settimana il senso di gara sarà esattamente il contrario, ovvero in senso anti-orario. E cambia tutto con la Variante del Ponte da affrontare in discesa al limite del fuorigiri e le ruote che si staccano da terra. Una performance da grande pelo sullo stomaco.

Le previsioni del tempo, inoltre, sono decisamente favorevoli allo svolgimento della gara, con temperature costantemente sotto zero nella località dell’Alta Val Chisone per tutta la settimana con punte di -8 nelle giornate di venerdì e domenica. Inoltre le nevicate dei giorni scorsi hanno reso la pista Ice Pragelato perfetta. Condizioni perfette sia per i piloti in gara sia per gli spettatori sugli spalti.

Piedi pesanti sulle strade della Ronde del Canavese con le prime iscrizioni

Annunciata la presenza di Alessandro Gino, Marco Colombi, Patrik Gagliasso ed Enrico Tortone. Fra i locali debutto di Giovanni Bausano su una vettura della Classe R5. Si corre il 23 e 24 Febbraio con partenza e arrivo da Rivarolo

 RIVAROLO CANAVESE (TO), 7 febbraio – Adesso si inizia a fare sul serio. Le iscrizioni stanno confezionando quello che sarà l’elenco partenti della Ronde del Canavese edizione numero 14. E i nomi che trapelano autorizzano ad immaginare un week-end divertente sulle strade canavesane. Hanno infatti già dato la propria adesione Alessandro Gino che vinse insieme a Marco Ravera nel 2018. Il cuneese, reduce dall’esperienza al Rally di Montecarlo, dovrebbe essere al via sulla Ford Fiesta WRC. Ma Gino non sarà l’unico osservato speciale dell’appuntamento promosso dalla RT Motorevent. Hanno già confermato la loro presenza anche Patrick Gagliasso, Marco Colombi, Maurizio Tortone.

I primi nomi “pesanti” che contribuiranno a formare un elenco partenti di prestigio, in attesa della chiusura delle iscrizioni prevista per il 15 febbraio. Sul fronte delle presenze locali da segnalare la presenza di Elvis Grosso, su Ford Fiesta R5, e Giovanni Bausano, al debutto su una Škoda Fabia R5. Il driver di Rivarolo ha sempre fatto bene nella gara di casa e su una vettura al top sarà senza dubbio da tenere d’occhio. Il conto alla rovescia scattato con l’apertura delle iscrizioni entrerà nella fase cruciale sabato 23 febbraio quando saranno in programma le verifiche tecniche e sportive e lo shake down. Nel tardo pomeriggio i concorrenti parteciperanno alla consueta sfilata di presentazione nella piazzetta dell’Urban Center di Rivarolo. Quattro i passaggi sulla prova di “Pratiglione” previsti la domenica e l’arrivo finale poco dopo le 17 sempre nell’elegante centro di Rivarolo.

Winners Rally Team dopo il Monte-Carlo si va al Val Merula con un sestetto

ANDORA (SV), 5 febbraio – Spenti gli echi della trasferta iridata di Monte-Carlo, Winners Rally Team inizia la stagione rallistica 2019 con il tradizionale appuntamento ligure della Ronde della Val Merula.

La gara delle Alpi Marittime propone il ritorno del pavese Riccardo Canzian che ritrova sul sedile di destra della sua Clio R3C Andrea Prizzon, navigatore con cui lo scorso anno ha condiviso l’avventura del Trofeo Alpine Rally e del Campionato Italiano Rally. Una gara che per Canzian-Prizzon servirà per scaldare i muscoli intorpiditi dalla lunga inattività (i due non corrono insieme dal Rally Roma Capitale del luglio scorso) su una prova speciale che conoscono bene avendola affrontata lo scorso anno con la versione Turbo della Clio, quando terminarono 14esimi assoluti vincendo la loro classe.

Rally di apertura stagionale anche per il cuneese Matteo Giordano, reduce dalle premiazioni di Automotoracing per il successo di categoria nel Trofeo Pirelli di Zona 1, che accoglie sulla sua Peugeot 306 di Classe A7 Gabriele D’India che torna ad indossare casco e tuta dopo quasi cinque anni di lontananza dalle prove speciali. Se la Ronde della Val Merula non ha portato fortuna nel passato al pilota di Passatore (CN), una sola partecipazione conclusa con un ritiro nel 2016, il precedente Rally Sprint di Andora ha visto Matteo Giordano ottenere risultati interessanti con un secondo posto assoluto (nel 2009) e il successo di classe nelle altre due partecipazioni.

I rally non hanno fatto parte della sua vita per ben quattro anni. Ma la passione è rimasta immutata e al Val Merula torna Fabrizio Raco, affiancato dalla giovane monferrina Federica Scaglione ed avrà a disposizione una Clio Williams di Classe A7 (Prod. E7). L’ultima uscita del pilota su queste strade si concluse con un ritiro, ma nel 2010, con una Clio Williams FN3, vinse la sua classe. Esordio in Panda di Classe A5 per il cuneese Alain Cittadino, reduce da una stagione esaltante in cui ha colto tre vittorie di classe, che porterà all’esordio Marisa Martini. Lo scorso anno il Val Merula non fu troppo brillante per Alain Cittadino, solo ottavo di Classe S2 con una Polo non troppo performante contro le Peugeot 106, ma dopo quell’esperienza il portacolori di Winners Rally Team ha cambiato ritmo e vettura cogliendo ottime soddisfazioni.

Chiudono la striscia dei sei equipaggi portacolori Winners Rally Team nella gara ligure le Peugeot 106 di Classe N2 (Prod. S2) di Angelo Filiberto-Marco Trapani, che dopo un anno sabbatico riprendono la via delle prove speciali in una gara che li ha visti sempre a podio di classe nelle quattro precedenti partecipazioni con la soddisfazione della vittoria nell’anno 2010, sempre con una Peugeot 106. Stessa vettura, stessa classe per il locale Marco Porcella, che avrà per la seconda volta al suo fianco Martina Balducchi, con la quale ha vinto la Classe S2 al Golfo dei Poeti di fine anno.

La sesta edizione della Ronde Val Merula, erede del Rally Sprint di Andora vivrà le verifiche sportive e tecniche nella cittadina savonese venerdì 8 febbraio dalle 19.00 alle 21.00 e sabato 9 febbraio dalle 8.00 alle 12.30 cui faranno seguito le ricognizioni con vetture da gara (ore 10.00-13.00) e di serie (ore 13.00-17.00). I cronometri scatteranno domenica 10 febbraio con la partenza alle 7.31 da Via dei Mille ad Andora, dove i concorrenti faranno ritorno alle 16.21 dopo aver affrontato quattro volte la prova speciale di Passo del Ginepro (10,50 km) per un totale di 42,00 km cronometrati su un totale di 247,51 di percorso.

Il fiorentino Gianluca Linari, Campione Mondiale Rally Produzione 2015, aprirà le partenze del Rally della Val d’Orcia con la Ford Fiesta R5

La gara, organizzata dalla Radicofani Motorsport, sarà il terzo appuntamento Del Raceday Rally Terra. In gara il rientrante Travaglia all’esordio con la Škoda Fabia R5.

Radicofani (SI), 8 febbraio 2019 – Tutto pronto per la decima edizione del Rally della Val d’Orcia in programma l’imminente week end, primo appuntamento italiana della stagione 2019 oltre che terza gara valevole per la seguitissima serie RaceDay Rally Terra. La manifestazione organizzata dalla Radicofani Motorsport vedrà al via una settantina d’equipaggi che si daranno battaglia nelle sei prove speciali in programma che saranno due da ripetersi tre volte: il tratto cronometrato di Radicofani e quello di San Casciano dei Bagni. In tutto Km. 57,27 di PS su un percorso globale di Km. 179,81. Tre giri intervallati ogni volta da un riordino a San Casciano dei Bagni e da un Parco Assistenza nella Z.I Val di Paglia.

Tra gli iscritti la star è sicuramente il campione mondiale Produzione del 2015, il fiorentino Gianluca Linari navigato dalla Avanzo con la Ford Fiesta R5 che lo accompagnerà in alcune gare di Campionato Mondiale. Da seguire quindi Smiderle con la Ford Fiesta WRC ed il pluricampione Travaglia invece all’esordio con la Škoda Fabia R5, analoga vettura per Hoelbling, presenti anche i due protagonisti del Raceday appaiati in testa alla serie De Luna con la Ford Fiesta R5 e Trevisani invece su Hyundai i20 R5. Certamente saranno anche altri a poter ambire alle zone alte della classifiche e da rilevare anche le due autostoriche presenti come la performante e veloce Lancia 037 di Sipsz e la Lancia Delta Integrale di Battistolli.

Il programma della manifestazione prevede per sabato 9 la partenza ufficiale della gara dalla consueta e suggestiva Piazza San Pietro di Radicofani con inizio alle ore 19.01 e riordino notturno previsto a San Casciano dei Bagni. Domenica 10 febbraio inizierà la gara vera e propria con l’uscita dal Riordino notturno a cui seguirà il primo parco Assistenza e alle ore 9.00 partirà la prima prova speciale di Radicofani a cui seguirà quella di San Casciano dei Bagni.  Le due prove saranno ripetute tre volte intervallate sempre da un riordino e da un Parco Assistenza. L’arrivo è previsto sempre a Radicofani alle ore 16.20 con premiazione sul Palco d’arrivo a cui seguirà il  Parco Chiuso presso gli Impianti Sportivi. La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà la Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

Lo scorso anno vinse, per la sesta volta, il trentino Alessandro Taddei che affiancato da Gaspari aveva a disposizione una Škoda Fabia R5, seconda piazza per il duo Hoelbling-Grassi su analoga vettura,  mentre terzo un giovanissimo Bulacia, astro nascente  boliviano invece su Ford Fiesta R5.

Alla decima edizione del Rally della Val d’Orcia, terzo appuntamento stagionale del Challenge Raceday Rally Terra 2018/2019, verrà assegnato il premio Under 25

Ci si potrà iscrivere al Challenge anche entro le verifiche sportive.

 RADICOFANI (SI), 6 febbraio  2019 – Si è giunti al giro di boa con la terza gara del Challenge Raceday Rally Terra che è il 10° Rally della Val d’Orcia, organizzato per la prima volta dalla sola Radicofani Motorsport, che quest’anno propone anche il 1° Rally Storico della Val d’Orcia.

La gara. Questo rally molto amato dai piloti terraioli dopo le verifiche tecniche e sportive, lo Shakedown e le ricognizioni del percorso e la cerimonia di partenza nei giorni 8 e 9 febbraio, si disputerà domenica 10 febbraio su due prove speciali storiche Radicofani lunga Km. 12,61 e San Casciano dei Bagni di Km. 6,48 che saranno ripetute tre volte, per un totale cronometrato di Km. 57,27 su un percorso globale di Km. 179,8. Quindi un percorso compatto e concentrato che ad ogni giro di prove speciali prevede un Riordino a San Casciano dei Bagni e il classico Parco Assistenza nella Zona Industriale Val di Paglia. La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

Il Premio Under 25 Raceday. Questa gara decreterà anche i vincitori del Premio Under 25. I migliori tre classificati dopo questa gara potranno partecipare al corso su neve e ghiaccio a Livigno, tenuto da un maestro di questi tipi di superfici, Gigi Galli. Attualmente la Classifica Under 25 vede Jacopo Trevisani in testa con 32 punti, seguito da Andrea Bucci 28, Davide Rosini 26, Leonardo Pierulivo 24 e Davide Micheli 11.

I principali piloti Raceday in gara. I piloti che disputano il Challenge Raceday Rally Terra iscritti a questa gara sono 39 su circa 69 iscritti totali. Tra questi troviamo Jacopo Trevisani (Hyundai i20) che attualmente conduce la classifica Assoluta Raceday, a pari punti con Andrea De Luna su Ford Fiesta R5 (leader del Raggruppamento B S2000+R4+R5), seguiti da Andrea Smiderle, su Ford Fiesta WRC, 26 punti (leader del Raggruppamento A WRC+A8), Christian Marchioro, su Peugeot 207 S2000, 24 punti, Tullio Versace, su Škoda Fabia R5, 21 punti, Darko Peljhan, su Mitsubishi Lancer Evo 9, 17 punti (leader del Raggruppamento C N4) e Francesco Fanari su Škoda Fabia R5, 14 punti.

In tutti i Raggruppamenti le classifiche sono ancora aperte e questa gara selettiva potrà cambiare le posizioni.

Lo scorso anno vinse, per la sesta volta, il trentino Alessandro Taddei affiancato da Gaspari su una Škoda Fabia R5, seconda piazza per il duo Hoelbling-Grassi su analoga vettura, e terzo un giovanissimo Bulacia, astro nascente  boliviano, su Ford Fiesta R5.

Milano Autostoriche fa poker al Monte-Carlo Historique

Quarta vittoria consecutiva della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye di Montecarlo Historique, un vero record se si somma anche la quinta affermazione ottenuta nel 2010. E altrettanto rimarchevoli le prestazioni singole dei suoi equipaggi, secondi, terzi e decimi assoluti a fine gara su 314 partiti, senza dimenticare l’eccellente exploit iniziale che portava ben cinque vetture della scuderia tra i primi 15 assoluti.

Questo, in sintesi, il risultato della Milano Autostoriche alla ventiduesima edizione del rally monegasco storico. Una gara per molti versi difficile, caratterizzata da abbondanti nevicate, innevamento pesante della prima parte del percorso, trasformatosi in ghiaccio via via che il meteo volgeva al bello. Cinque giorni di prove cronometrate in queste condizioni la dicono lunga sulle difficoltà che tutti i concorrenti hanno dovuto affrontare nei quasi 3000 chilometri del percorso. Si comincia con la spettacolare parata del via a Milano, fortemente voluta dai vertici dalla scuderia, in una piazza Duomo imbiancata dai fiocchi di neve.

Il rally inizia subito benissimo per la squadra milanese, che al termine della seconda tappa vede Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupé al 2° posto assoluto davanti a Schon-Merenda su Lancia Beta Montecarlo terzi e De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60 quarti, per continuare con Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF e Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone 1303S rispettivamente 11esimi e 15esimi. Ma il momento di euforia dura poco, perché già a inizio della terza tappa arriva la doccia fredda. Iniziano Schon-Merenda, partiti per primi da Valence, che si innevano irrimediabilmente sulla 7^ prova e verranno rimessi in strada dopo 6 ore per riprendere sportivamente la gara solo per onore di firma. Poi è la volta di Bergamaschi-Soffritti, noni a partire, che rompono il radiatore dell’olio del loro Maggiolone Salzburg sulla prova successiva e devono ritirarsi col motore fuso. Subito dopo abbandonano anche Marcattilj-Giammarino che danneggiano la scatola del differenziale della Triumph TR2 su un masso. A metà della 3^ tappa la Scuderia ha però ancora validi protagonisti in cima alla classifica: Canella-Arena sono ancora secondi assoluti, De Angelis-Sisti ancora terzi e Zanchi-Agnese hanno guadagnato la 5^ piazza, con Fontanella-Scrivani su Fiat 128 e Aiolfi-Zambianchi su Beta Coupé rispettivamente 11esimi e 15esimi in piena rimonta. Ma un guaio allo spinterogeno fa piombare Fontanella addirittura oltre l’80^ posizione.

Si riprende per la 4^ tappa con questo ordine di classifica senza grossi scossoni fino all’arrivo provvisorio a Monaco. I 261 superstiti ripartono alle 20.30 del martedì per affrontare l’ultima notte, la più difficile e selettiva del rally: i piloti della Milano Autostoriche in predicato per un risultato di prestigio sono quattro, rispettivamente Canella 2°, De Angelis 3°, Zanchi 9° e Aiolfi 18° al posto assoluto. Il Col de Turini è come sempre selettivo, e De Angelis-Sisti riescono a sopravanzare i compagni di squadra Canella-Arena ma non ce la fanno a colmare il gap con i francesi che guidano la classifica provvisoria da inizio gara, Badosa-Reidl su una performantissima Renault R8 di 1600 cc. All’alba del mercoledì sul palco di arrivo di Montecarlo transitano dunque vittoriosi Badosa-Reidl davanti a De Angelis-Sisti e Canella-Arena che ce l’hanno messa tutta per recuperare il pur contenuto distacco. Quarti a sorpresa i lituani Raisys-Zakmans su una mastodontica Jaguar XK 150 Coupé, che precedono le Porsche 911 dei francesi Gaubert-Gaubert e dei norvegesi Granerud-Lie. Zanchi-Agnese concludono al 10° posto, mentre Aiolfi-Zambianchi scivolano in 22^ piazza. Fontanella-Scrivani fanno un incredibile recupero chiudendo al 54° posto, preceduti dai fratelli Bertolini su Lancia Fulvia Coupé al 35° posto. Venturelli-Melli sono 60esimi con la Porsche, mentre gli altri equipaggi della scuderia sono più distanziati: Angelino-Angelino 86esimi con la Fiat 131 Racing, Senna-Moretti 114esimi con la Beta Coupé, Kofler-Gaioni 124esimi con la piccola Steyr Puch 650, Cabella-Corinti 141esimi con la Triumph TR3, Mattioli-Pensotti 193esimi con la Fiat 124 Abarth, Laura-Risso 223esimi con la Autobianchi A 112 Abarth, Schon-Merenda 226esimi dopo le 6 ore perse nell’innevamento della Beta Montecarlo, Bicciato-Mattiuzzi 241esimi su Alfa Romeo Dauphine. Bugatti padre e figlio invece danno forfait nell’ultima notte per problemi tecnici alla loro Ford Escort Mexico. Dei 314 partenti terminano la gara 247 equipaggi. Alla Scuderia Milano Autostoriche va ancora una volta, come detto, la vittoria nella ambita categoria “equipe”, calando il quarto asso di un poker che si rinnova consecutivamente da quattro anni in una sorta di record che diventa sempre più difficile eguagliare, a conferma della preparazione e dello spirito di squadra dei suoi piloti.

Peugeot celebra sei modelli della sua storia al Salone Rétromobile di Parigi

PARIGI, 6 febbraio – La 44esima edizione del Salone Rétromobile si terrà dal 6 al 10 febbraio 2019 a Parigi, al centro espositivo Porte de Versailles. I 120.000 visitatori attesi potranno ammirare per cinque giorni la PEUGEOT e-LEGEND, un concept con propulsione 100% elettrica che anticipa la visione del Marchio relativamente a guida autonoma e connettività col mondo esterno. La star dello scorso Salone dell’Auto di Parigi sarà affiancata dalla PEUGEOT VLV, il primo veicolo elettrico della storia della Casa del Leone. Lo stand ospiterà anche un esemplare di PEUGEOT 201 Torpedo e PEUGEOT 304, modelli che festeggiano rispettivamente il 90° e il 50° compleanno. Saranno inoltre presenti anche una PEUGEOT 604 TI e la PEUGEOT 204 Coupé che parteciperà al Tour Auto 2019.

L’Aventure PEUGEOT presenta quest’anno a Rétromobile (padiglione 1 stand F029) sei esemplari, per la maggior parte provenienti dai suoi archivi:

La PEUGEOT VLV (Voiture légère ville – Veicolo Leggero da Città) è il primo modello elettrico del Marchio ed è stato presentato nel maggio 1941 con configurazione mini cabriolet. Questo veicolo dotato di quattro batterie da 12 Volt offriva un’autonomia di 75-80 km per una velocità massima di 36 km/h. Accompagna idealmente l’anno fondamentale per la transizione energetica di PEUGEOT, con l’obiettivo di arrivare nel 2023 con una versione elettrificata per ogni modello della sua gamma.

La PEUGEOT 201 Torpedo, presentata dal sodalizio “Les Amis du Lion”, festeggia quest’anno il suo 90° compleanno. Quest’auto, presentata al Salone dell’Auto di Parigi nel 1929, è stata la prima vettura del Leone ad inaugurare la serie “2”, una serie poi diventata un vero cult grazie ad altri modelli successivi, quali 205, ad esempio. Inaugura la numerazione a tre cifre articolate con il numero zero al centro e sarà prodotta in circa 143 000 esemplari.

La PEUGEOT 304 presente sullo stand, presentata dal Club PEUGEOT 204 & 304, è la più antica ancora in circolazione di cui si abbiano notizie. La versione esposta qui è identica a quella presentata in questo stesso padiglione, al Salone dell’Auto di Parigi ad ottobre 1969.

La PEUGEOT 604 TI esposta a Rétromobile 2019 viene presentata dal Club 604 International ed è la prima PEUGEOT con motore a 6 cilindri; venne svelata in anteprima nel marzo 1975, al Salone di Ginevra, sei mesi prima della sua commercializzazione. Il suo design, firmato da Pininfarina, la rendeva un modello di alta rappresentanza, molto imponente per l’epoca.

La PEUGEOT 204 Coupé del 1967, presentata anch’essa con il supporto del Club PEUGEOT 204 & 304, proviene dagli archivi de l’Aventure PEUGEOT. È stata iscritta al Tour Auto 2019 e sarà esposta a Rétromobile con una nuova livrea disegnata dalle equipe del Design PEUGEOT.

A completamento di questo palcoscenico, l’equipe dell’Aventure Automobile di Poissy espone una magnifica Talbot Tagora SX del 1983 dotata del motore V6 PRV di 2.664 cm3.

La PEUGEOT e-LEGEND Concept, veicolo al 100% elettrico, a guida autonoma e connesso col mondo esterno, accompagna idealmente tutte le sue antenate e rappresenta il punto di vista di PEUGEOT verso il futuro dell’auto, con grande ottimismo e la consapevolezza che questo futuro sarà ultra desiderabile.

Piero Longhi nel CIRT 2019

Il campione di Borgomanero sta chiudendo un programma che potrebbe rilanciarlo tra i protagonisti della massima serie tricolore su Terra

L’onda lunga del mercato piloti per il settore rally sta coinvolgendo anche il Campionato Italiano Rally Terra. Con la definizione del calendario per la prossima stagione sportiva, molti tra i principali attori delle serie italiane si apprestano a cambiare tuta o vettura. Tra questi ci potrebbe essere anche qualche ritorno importante allo start del tricolore Terra. Il nome è quello di Piero Longhi e non ha bisogno di troppe presentazioni. Il pluricampione sembra infatti pronto a rientrare ufficialmente in gara in un campionato italiano, affiancato dalla Twister Corse che lo ha accompagnato negli ultimi anni.

Il driver novarese sembra vicino a formalizzare un programma basato su un’uscita di allenamento nel Valtiberina e poi successivamente le date del CIRT nel Rally Adriatico, Rally San Marino e Tuscan Rewind. Tutte da affrontare al volante di una vettura di categoria R5.

La Terra del Rally Val d’Orcia inaugura la stagione di Marco Gianesini

Per la sua prima gara dell’anno, Gianesini sceglie gli sterrati toscani valevoli per la serie Race Day; insieme a lui sulla Škoda Fabia R5 ci sarà Mirko Franzi. Foto Zini

 SONDRIO – Le sensazioni e la spettacolarità della guida su terra, Marco Gianesini le aveva già provate due anni fa. Si era ripromesso di gareggiare ancora sulle strade bianche ma l’occasione era sempre mancata. Ora, insieme all’amico Mirko Franzi, Gianesini proverà a divertirsi in occasione del Rally della Val d’Orcia in programma sabato 9 e domenica 10 febbraio; la vettura scelta è la Škoda Fabia R5 del team comasco Metior con cui il driver valtellinese ha già avuto modo in passato di lavorare.

“Ritorno in auto con “Zizzo” Franzi che è reduce dal Rally di Monza insieme al pluricampione Giandomenico Basso: ci eravamo ripromessi di gareggiare insieme dopo un tentativo ormai datato 2003 ed ora è giunta l’occasione propizia. Il Rally della Val d’Orcia mia fece debuttare su terra nel 2017 e da lì scoccò la scintilla per questo fondo. La gara è davvero molto bella: non vedo l’ora di correrla” ha detto Marco Gianesini.

Il Rally della Val d’Orcia organizzata dalla Radicofani Motori, prevede sei prove speciali: tre passaggi si effettueranno  sulla PS Radicofani (12,61 Km) mentre altri tre sulla San Casciano dei Bagni (6,48). Dopo la passerella di partenza di sabato, le vetture affronteranno le prove nella giornata di domenica 10 febbraio.

Francesco Fanari pronto al debutto stagionale: al rally “Val d’Orcia” in cerca del primo spunto

Il pilota umbro, con al fianco il sammarinese Silvio Stefanelli, questo fine settimana darà il via alla sua stagione in provincia di Siena, al volante della Škoda Fabia R5 della Step-Five. Foto Zini

6 febbraio 2019 – E’ pronto a riprendere in mano il volante di una vettura da rally, Francesco Fanari, ad indossare casco e tuta per avviare le sfide di una stagione che si annuncia avvincente, ricca di argomenti tecnici e sportivi di spessore. Il pilota di rally più rappresentativo dell’Umbria, uno dei maggiori specialisti in Italia delle gare su fondo sterrato, questo fine settimana sarà dunque al via del primo impegno stagionale, il 10° Rally della Val d’Orcia, in terra senese, con base a Radicofani, terza prova del “Challenge Raceday Rally Terra 2018-2019.

Fanari, portacolori della scuderia Project Team, sarà affiancato dal copilota sammarinese Silvio Stefanelli, a bordo della Škoda Fabia R5 della squadra romana Step-Five, con la quale vi è da tempo un importante rapporto di fiducia e reciproca stima. Fanari e Stefanelli ripartono per l’avventura del Campionato “Raceday” dal quinto posto provvisorio in classifica del raggruppamento B, avendo un solo risultato utile, quello del Rally delle Marche (è stato invece assente alla seconda del “Prealpi Master Show”). Un appuntamento, quello di Radicofani, con un doppio senso, per Fanari: da una parte la voglia di riscatto verso una competizione che pur esaltandolo non gli ha mai regalato grandi soddisfazioni, con tre ritiri e due soli arrivi nella top ten (sesto nel 2016 e settimo nel 2015) e dall’altra il tentativo di agguantare il podio per acquisire quanti più punti possibili per l’economia di campionato.

Il commento di Francesco Fanari: “Finalmente si riparte, siamo stati troppo tempo  in . . .  “letargo!” Si riparte con una gara che ho sempre apprezzato e che mi ha dato anche forti sensazioni ma altro lato della medaglia dall’anche non troppe soddisfazioni, per cui oltre all’obiettivo di centrare quanti più punti possibili per il Campionato Raceday c’è tanta voglia di riscatto. L’ultima partecipazione sfociò con un ritiro, e sotto la bandiera a scacchi non ho mai fatto meglio del sesto posto, quindi . . . sarà caccia alla top five e, perché no, al podio! Sarà un impegno ostico, le due prove previste sono per quanto bellissime assai diverse tra loro, servirà ritmo e concentrazione, la conoscenza del mezzo sarà determinante e, non ultimo avremo da duellare con avversari annunciati di alto livello. Sarà comunque esaltante!”

Freddy’s Team con tre equipaggi al Rally della Val d’Orcia

Travaglia-Gelli  ritornano sulla terra, questa volta con una performante Škoda Fabia R5, Vargiu-Bernardi invece su Renault Clio RS ed il team manager della scuderia Freddy-Lensi con una Peugeot 106 al debutto su fondo sterrato. Immagine FotoFrame

RADICOFANI (SI), 6 febbraio 2019 – Il Freddy’s Team in forze all’imminente Rally della Val d’Orcia primo appuntamento stagionale rallistico italiano. La gara che è diventata un classico appuntamento su fondo sterrato nel senese si svolgerà questo fine settimana e sarà il terzo dei cinque rally della serie Raceday Terra 2018/2019. Il Freddy’s Team sarà presente con ben tre equipaggi alla gara organizzata dalla Radicofani Motorsport.

Rientro in gara e con i colori del Freddy’s Team per il pluricampione Renato Travaglia che, come nell’edizione 2013, avrà a suo fianco Luca Gelli, il duo  guadagnò una spettacolare seconda piazza assoluta con una Mitsubishi Lancer R4.  Per l’occasione invece debutto per Travaglia e Gelli con una Škoda Fabia R5 quindi anche per l’occasione in lizza per le zone alte della classifica.

Altro equipaggio targato Freddy’s Team è quello composto da Alessio Vargiu e Giuseppe Bernardi su Renault Clio RS che esordirà su fondo sterrato e che ha in programma altre gare su questa tipologia di fondo.  La sorpresa è invece l’esordio su fondo sterrato per il Team Manager del Freddy’s Team e cioè Moreno Fredianelli che con il fido Lensi si cimenterà, per la prima volta, su terra dopo quasi trent’anni di attività, tra pista rally e salite sempre su fondo asfaltato.

Quindi un impegno importante per il Freddy’s Team che inizia così la stagione con un gara che è un’icona tra gli appassionati su terra, intanto si stanno definendo anche altri programmi del team lucchese che sarà in forza anche al Rally de Il Ciocco con Caldani con la Suzuki Swift Evo, Dell’Amico e Particelli entrambi con le due Renault Clio RS.

Ritornando al Rally della Val d’Orcia la gara inizierà venerdì  8 febbraio in serata con le verifiche sportive e tecniche che proseguiranno sabato 9 febbraio, seguiranno le ricognizioni del percorso e alle 19.01 la partenza dalla Radicofani per poi l’effettuazione della gara vera e propria domenica con la disputa delle prove speciali in programma Radicofani e San Casciano dei Bagni che saranno ripetute tre volte per 57,27 Km. di tratti cronometrati su un percorso globale di 179,81 Km. . Arrivo della prima vettura previsto domenica 10 febbraio alle ore 16.20 .

 

Project Team al via del Rally della Val d’Orcia

Sugli sterrati del senese, teatro del terzo round del Challenge Raceday, esordio stagionale per il neo portacolori Francesco Fanari (Škoda Fabia R5), in coppia con Silvio Stefanelli. Medesima cornice per la prima uscita targata 2019 dell’altro alfiere Emanuele “Lele” Silvestri (Mitsubishi Lancer Evo IX), affiancato da Andrea Guerretti

RADICOFANI (SI), 7 febbraio 2019 – Un avvio di stagione all’insegna delle “strade bianche” per la scuderia Project Team che, in occasione del 10° Rally della Val d’Orcia, in programma nel Senese il prossimo fine settimana, schiererà al via due equipaggi sotto le proprie insegne. Nell’ambito della gara toscana, terzo di cinque round del Challenge Raceday 2018/2019, novità di rilievo per il sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri che, infatti, saluterà l’ingresso tra i propri ranghi del neo portacolori Francesco Fanari. L’esperto pilota umbro, tra i migliori specialisti su terra del panorama nazionale, si presenterà alla guida della competitiva Škoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport, in coppia col fido Silvio Stefanelli, reduce dalla seconda piazza assoluta e dal primato di raggruppamento conquistati nell’appuntamento inaugurale della serie, ovvero il Rally delle Marche, andato in scena lo scorso novembre.

«Finalmente si riparte. Giunti al giro di boa del ‘Raceday’, dopo l’ottimo risultato conseguito nelle Marche e l’assenza al successivo ‘Prealpi Master Show’ (dovuta a impegni professionali ndr), in Toscana sarà importante raccogliere più punti possibili per il prosieguo – ha sottolineato Fanari alla vigilia – Ho sempre apprezzato molto il ‘Val d’Orcia’, per quanto la mia ultima partecipazione si sia conclusa anzitempo per un ritiro. Pertanto, è grande la voglia di riscatto e non nascondo che punterò, altresì, alle posizioni nobili della classifica. Vedremo… ».

Fanari, originario di Foligno, classe 1983, ha debuttato ufficialmente nell’edizione 2002 del casalingo Rally Valle Umbra su Peugeot 205 Rally; nel 2005 e nel 2007 ha conquistato, rispettivamente, i Trofei Fiat e Subaru under 25. Nel 2008, la maggiore soddisfazione in carriera, fregiandosi del titolo di Campione del Mondo (Coppa FIA) “rookie”.

Sugli ostici sterrati senesi, da registrare l’esordio stagionale anche per l’altro alfiere Emanuele “Lele” Silvestri. Il driver romano, su Mitsubishi Lancer Evo IX e sempre coadiuvato alle note da Andrea Guerretti, vorrà confermarsi dopo la positiva performance del “Prealpi”, archiviato con la terza piazza in una a dir poco “affollata” classe N4, nonostante una penalità comminatagli per un ritardo al controllo orario (a causa di problemi allo starter poi prontamente risolti in assistenza) che gli è costata una vittoria certa di categoria.

«Dopo la sfortuna patita nel match trevigiano, mi auguro maggior clemenza da parte della dea bendata. Detto questo, il ‘Val ‘d’Orcia’? Gara tanto difficile quanto affascinante. In un campionato così tirato e combattuto quale è il ‘Raceday’, ogni minimo errore si paga caro – ha commentato Silvestri – Mi attende un confronto serrato con avversari  di tutto rispetto. Nella classifica di categoria siamo tutti racchiusi in una manciata di punti, ma tant’è ».

La competizione, dopo la cerimonia di partenza del sabato celebrata nella centrale piazza San Pietro a Radicofani, entrerà nel vivo domenica 10 febbraio con la disputa delle sei prove speciali previste, articolate su 57,27 chilometri di tratti cronometrati (trasferimenti eslcusi).

Suzuki Rally Cup 2019: al via la dodicesima ed esclusiva edizione

La nuova stagione sportiva dei rally Suzuki è stata annunciata in occasione dell’Automotoretrò di Torino, dove sono stati premiati tutti i piloti dei trofei monomarca Suzuki Rally e Cross Country 2018;- La grande novità è rappresentata dall’istituzione del vincitore Assoluto della Suzuki Rally Cup, premio che sarà assegnato al traguardo di una “finalissima”, disputata dai concorrenti classificati in due distinti gironi nei calendari del CIR e del CIWRC.

TORINO, 7 febbraio – Suzuki Rally Cup e Suzuki Rally Trophy: undici anni di storie parallele, di percorsi equidistanti di trionfi e di crescita costante, che nel 2019 convoglieranno in un unico Gran Finale ad eleggere il Campione assoluto della dodicesima edizione della Suzuki Rally Cup, la grande novità dei trofei monomarca 2019 delle versioni sportive di Suzuki SWIFT.

Ancora una volta, Suzuki Italia si conferma per il dinamismo, per la capacità di proporre motivazioni sempre più sfidanti e montepremi sempre più alti, dedicati a coloro che corrono con i diversi modelli sportivi della compatta della Casa di Hamamatsu.

Quest’anno, attraverso la direzione sportiva di Emmetre Racing, Suzuki Italia istituisce la dodicesima edizione della Suzuki Rally Cup, serie monomarca destinata ai Clienti sportivi che potranno disputare scegliendo tra le tre vetture proposte: SWIFT Sport R1B, allestite con le specifiche del Gruppo R1, oppure SWIFT 1.0 Boosterjet allestite con le specifiche del Gruppo R1 e BALENO 1.0 Boosterjet, allestite con le specifiche R1 Nazionale.

La Suzuki Rally Cup 2019 si articola in dodici gare valide su asfalto: sei scelte tra i rally del Campionato Italiano Rally e sei tra i rally del CIWRC, con due calendari distinti che avranno una loro specifica classifica determinata dai risultati ottenuti in ogni singolo round. Delle sei prove di ogni singolo calendario, per formare le classifiche, saranno sommabili i punteggi derivanti dai risultati conseguiti in cinque distinti round.

Al termine delle due serie di gare, che i concorrenti possono disputare contemporaneamente e concorrere per i relativi montepremi, è istituita una sfida finale al Rally di Como che permetterà lo scontro diretto tra i piloti che abbiano preso la partenza ad almeno quattro dei dodici rally e piazzati nelle classifiche del calendario di gare nel CIR oppure del CIWRC.

Al traguardo della “finalissima” sarà assegnato il titolo di vincitore assoluto della 12° SUZUKI RALLY CUP, caratterizzato da un distinto montepremi, del valore di 118.000 Euro.

Il format delle singole “gare” ricalcherà quanto sperimentato negli ultimi anni ed ha avuto elevato consenso, prevedendo una classifica a stralcio da quella ufficializzata ACI Sport, compilata dai punteggi derivanti dalla somma matematica di tutti i punti ottenuti nelle classifiche d’arrivo e nelle Power Stage.

Per ogni “Calendario” sono previste e premiate le seguenti classifiche: Piloti, Piloti Under 25, Navigatori, Over 50, Concessionari, quindi una classifica per la singola prova finale, che premierà i primi tre piloti piazzati; in ultimo, Suzuki prevede anche un riconoscimento per chi si aggiudicherà il Campionato Italiano R1 istituito da ACI Sport e che ha sempre visto primeggiare i piloti Suzuki.

Estratto da Regolamento 12° Suzuki Rally Cup:

Ai concorrenti iscritti alla 12° SUZUKI RALLY CUP 2019 verranno riconosciuti sconti e premi in denaro in base alle condizioni previste. Per partecipare al trofeo monomarca, occorre iscriversi prevedendo il versamento di:

– Euro 500,00 + IVA, per ogni Pilota già iscritto ad una stagione di Suzuki Rally Cup o Trophy;

– Euro 1000,00 + IVA, per ogni Pilota nuovo iscritto;

L’iscrizione per i Navigatori, invece, è gratuita.

Ogni nuovo pilota iscritto avrà in dotazione una tuta ignifuga HRX personalizzata Suzuki.

Le gomme di marca Toyo Tires sono scelte in regime monomarca e modello IRES PX 888RT 195/50-15, con omologazione FIA rally asfalto.

  • Calendario gare valide scelte nel Campionato Italiano Rally:
  • – 24 marzo: 42° Rally il Ciocco e Valle del Serchio;
  • – 14 aprile: 66° Rally di Sanremo;
  • – 12 maggio: 103° Targa Florio;
  • – 21 luglio: Rally Roma Capitale;
  • – 31 agosto 55° Rally del Friuli;
  • – 12 ottobre: Rally 2 Valli.

Calendario gare valide scelte nel Campionato Italiano WRC:

  • – 31 marzo: 43° Rally Mille Miglia;
  • – 28 aprile: 52° Rally dell’Elba;
  • – 2 giugno: 52° Rally del Salento;
  • – 30 giugno: 36° Rally Marca Trevigiana;
  • – 28 luglio: Rally di Alba;
  • – 15 settembre 39° Rally San Martino di Castrozza.
  • Finalissima 12° Suzuki Rally Cup: 26 ottobre, 38° RALLY Trofeo ACI COMO.

Il 6 e 7 aprile torna il Rally dei Colli Scaligeri

L’evento organizzato dalla AEFFE Sport e Comunicazione cambia data per ragioni di calendario e prepara la quarta edizione. Percorso decisamente interessante, fulcro a Montorio (Verona) e tante novità di contorno.

 MONTORIO (VR), 6 febbraio – Mancano due mesi al 4° Rally dei Colli Scaligeri, il Rally Day organizzato dalla AEFFE Sport e Comunicazione che per l’edizione 2019 cambia data. La manifestazione si disputerà infatti i prossimi 6 e 7 aprile, uno spostamento dovuto soprattutto al fitto calendario sportivo della stagione che sta per iniziare che ha obbligato gli organizzatori a rivalutare il posizionamento.

Dopo il diffuso apprezzamento espresso da pubblico, piloti e team, l’evento si disputerà ancora una volta su tre prove da ripetere per due volte, decisamente spettacolari per il pubblico e dall’importante valore tecnico per i piloti, tutte disegnate tra Montorio e la zona pedemontana della Lessinia, con alcuni passaggi sicuramente di grande fascino. Dopo le verifiche di sabato 6 aprile, l’agonismo sarà concentrato in domenica 7 aprile. Montorio ospiterà la partenza, l’arrivo e il parco assistenza, oltre che la cerimonia di premiazione.

La novità più interessante della quarta edizione sarà sicuramente l’atteso Rally Party che nella serata di sabato 6 aprile coinvolgerà tutti gli equipaggi, i team e le scuderie iscritte. AEFFE Sport e Comunicazione usufruirà della tensostruttura allestita al Circolo Primo Maggio di Montorio dove i concorrenti potranno partecipare alla cena inaugurale aperta anche a familiari e team del 4° Rally dei Colli Scaligeri. Nel corso della serata, saranno estratti, tra gli equipaggi presenti, anche dei fortunati vincitori di alcuni esclusivi premi tra cui la restituzione della tassa di iscrizione, abbigliamento sportivo e molto altro.

Gli organizzatori sono inoltre in contatto con alcune realtà del territorio grazie alle quali saranno istituiti dei premi e trofei speciali che saranno svelati nelle prossime settimane.

Il debutto di Travaglia Jr. avverrà con La Rally Sport Evolution

Aronne Travaglia farà il suo esordio assoluto nei rally con una Peugeot 208 R2B della struttura bergamasca guidata da Claudio Albini

RANICA (BG), 7 febbraio – La Rally Sport Evolution sarà una madrina d’eccezione per un battesimo tutto speciale. Al Rally della Val d’Orcia infatti, debutterà il giovane Aronne Travaglia, figlio di quel Renato che tra il 2002 ed il 2014 vinse un Campionato Italiano Assoluto, un Campionato Europeo ed un Trofeo Terra. Aronne, nato nel 1994, ha un curriculum di tutto rispetto per quanto concerne le corse giacché negli Stati Uniti ha già conquistato svariati titoli nelle categorie off road ed in particolare nel More e nello Snore.

Il giovane pilota sarà in gara con una Peugeot 208 R2B curata nella struttura di Ranica (BG) da Claudio Albini ed il suo team che, ovviamente, non possono che esternare la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo accordo: Travaglia correrà il rally Val d’Orcia del fine settimana alle porte.

“Siamo davvero felici che il figlio di un grande campione quale Travaglia abbia scelto una nostra vettura per debuttare nel mondo dei rally- racconta Albini – e non possiamo che esserne onorati; ora speriamo che questo debutto possa essere positivo affinché aiuti Aronne nel suo processo di apprendimento: è vero che non è un neofita sulla terra ma è altrettanto vero che tra i fuori strada e le vetture da rally c’è un po’ di differenza: staremo a vedere.”

Il Rally della Val d’Orcia è una gara valevole per la serie Race Day ; Travaglia Jr. verrà navigato da Massimo Nalli che divise con papà Renato l’abitacolo di una Suzuki al Rally Roma Capitale; ora la vettura con la quale prenderanno il via avrà il numero 47.