The Ice Challenge festeggia a Pragelato il Gigi Galli Day

Gigi Galli festeggia con un en-plein il terzo appuntamento della Serie Bianca, Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio risultando il più veloce nelle tre manche e dominando pure nel Master Show finale. Seconda piazza incontrastata per Ivan Carmellino, che non ha ancora risolto del tutto i problemi di assetto della sua Punto Proto. Il valsesiano precede i due fratelli Bormolini, con il diciassettenne Michele ancora una volta più veloce del fratello ventenne Alessio, quindi Aldo Pistono e Giovanni Saracco. Fra i Kart Cross successo perentorio di Simone Firenze, che si impone nelle tre manche su Armando Bracco e Christian Tiramani. Grande spettacolo finale nel Master King, con scambio di posizioni fra Gigi Galli e Aldo Pistono, che concludono nell’ordine con Sergio Durante sul terzo gradino del podio

PRAGELATO, (TO). 10 febbraio – Gigi Galli 1, Gigi Galli 2, Gigi Galli 3. E Gigi Galli anche 4. In una domenica dove il pilota livignasco ha vinto tutto quanto c’era da vincere, il secondo vincitore è stato lo spettacolo. Con un programma tutto concentrato nella giornata di domenica, per ragioni di conservazione del ghiaccio, Gigi Galli ha imposto la sua legge fin dalle prove libere imponendosi nelle tre manche ed anche nel Master King finale, ottenendo un en plein che non gli era riuscito quindici giorni fa sulla pista Ice Pragelato.

È stata un domenica fantastica e non solo per il risultato” ha commentato immediatamente dopo le premiazioni il pilota livignasco. “E non solo per il risultato, ma per il fatto che è stata una bella domenica di sport. Nonostante sei giri al fulmicotone nel Master King ci siamo solo sfiorati ma senza toccarci. Bello, bellissimo. È così che si deve correre

Nella domenica dei numeri record, 43 iscritti, 43 verificati, Gigi Galli, Kia Rio, ha siglato il miglior tempo nelle prove libere, imponendosi in tutte le tre manche della gara, rimarcando la sua superiorità siglando anche il miglior tempo sul giro in tutte e tre le manche in programma. Al termine della giornata al secondo posto si classifica Ivan Carmellino, che nobilita la sua posizione finale ottenendo la seconda piazza in ognuna delle tre manche, nonostante il valsesiano non sia ancora totalmente soddisfatto dell’assetto della sua Punto Proto. Terza e quarta piazza per i fratelli valtellinesi Michele e Alessio Bormolini (Škoda Fabia R5), che hanno sofferto in modo particolare la pista meno ghiacciata delle gare precedenti. Dopo che a Livigno aveva prevalso (anche nell’assoluta) il ventenne Alessio, nelle due gare di Pragelato il più veloce è risultato il diciassettenne Michele, che è stato più veloce del fratello nelle prime due manche della giornata. Quinta piazza per Aldo Pistono, Opel Astra Proto, che dopo un’ottima partenza, quarta piazza nella prima manche e tempo sotto il muro dei 40” sul giro, non è riuscito a ripetersi nelle successive pur non avendo problemi tecnici e non avendo commesso errori.

Sesta piazza per Giovanni Saracco, che inizia la giornata sbattendo al tornante Fenestrelle sul finale della prima manche, rovinando così il muso della sua Mitsubishi Lancer perdendo numerose posizioni , per poi viaggiare di buon passo nelle due manche successive. A seguire in settima posizione Alessandro Pettenuzzo, Mitsubishi Lancer, autore di una buona gara, viziata da una toccatina, per eccessivo entusiasmo, al terribile tornante Fenestrelle, nel corso della seconda manche, che costa al pilota torinese alcune posizioni di manche. A seguire Sergio Durante, Citroën DS3 Proto, ottavo nella classifica di giornata, autore di una buona prestazione nella prima manche, che conclude al quinto posto assoluto, seguito dal concreto Matteo Antonazzo, nono con la Delta, e Graziano Boetto, decimo che ha condiviso la spettacolare Kia Rio Proto con Galli.

Palma della sfortuna a Rudi Bicciato che nel corso delle prove di qualificazione capotta rovinosamente al Tornante Fenestrelle, danneggiando seriamente la sua Delta, senza però riportare danni alla sua persona, fatto che non gli consente di prendere il via alle successive manche di gara. Peccato perché il bolzanino si stava qualificando fra i migliori dieci della classifica assoluta e soprattutto appieda il ventiduenne figlio Lukas, che aveva concluso le prove di qualificazione al terzo posto assoluto.

Firenze fa il Galli nel Kart Cross. Successo senza ragionevole dubbio per il sette volte campione italiano kart cross su terra, Simone Firenze, che concede agli avversari appena un paio di tornate, ma nessuna delle tre manche. Alle spalle di Firenze grande lotta fra Armando Bracco e Christian Tiramani che concludono distanziati di appena sei punti in classifica con Tiramani che fa meglio nella prima manche, e Bracco che recupera e prevale nelle due manche successive. Seguono Raffaele Silvestri e Stefano Trucco, davanti a Virginia Mongiani, in netta crescita alla sua seconda esperienza su ghiaccio.

Master King, Galli-Pistono, tutto quanto fa spettacolo. Gran finale di giornata con il Master King che ha posto a confronto sportello contro sportello sei fra i più veloci piloti in gara. Gigi Galli (Kia Rio) scatta dalla pole position, ha un attimo di incertezza in partenza ma riesce comunque a girare per primo al Tornante Sestriere davanti ad Aldo Pistono (Opel Astra Proto) che parte benissimo ma non riesce a superare il livignasco. A seguire Sergio Durante (Citroën DS3) che contiene bene Luca Maspoli (Mitsubishi Lancer) con subito dietro l’elvetico Erik Lindeblad (Subaru Impreza) e Paolo Sottosanti, finalmente in giornata con la Citroën AX. Al termine del primo giro, Galli si inserisce nel Tornante Sestriere con una traiettoria interna dà un gran pestone sui freni consentendo a Pistono di girare agevolmente all’esterno e passare al comando. Inizia così una gran battaglia per i successivi quattro giri che vede Galli pressare Pistono ad ogni occasione, per poi superarlo con un limpido sorpasso all’ingresso del Tornante Sestriere all’inizio dell’ultimo giro e andare a vincere con una gran marcia trionfale davanti a Pistono e Durante.

È stata una gara bella e spettacolare” commenta il livignasco dopo aver deliziato il pubblico con una serie di tondi che hanno esaltato il pubblico. “Con Aldo Pistono, prima della gara, avevamo deciso di deliziare il pubblico con una gran battaglia ravvicinata e così è stato. Io gli ho ceduto il primo posto dopo il primo giro, lui mi ha restituito il favore all’ultimo. È stata una gran battaglia che ha infiammato il pubblico. Ci siamo sfiorati più volte, ma non ci siamo mai toccati ed abbiamo regalato un gran spettacolo al pubblico presente.” E gli spettatori sugli spalti, dopo aver applaudito a lungo, ringraziano.

Ora The Ice Challenge si sposta in Francia a Serre-Chevalier per l’ultimo appuntamento stagionale sabato 16 e domenica 17 febbraio.

Ronde della Val Merula. Prove di Rally di Sanremo in terra ligure

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Stefano Romeo e Gabriele Valinotti

ANDORA (SV), 10 febbraio – I francesi con l’Antibes hanno il loro Petit Monte-Carlo, e noi rispondiamo con il “Piccolo Sanremo” ovvero il Val Merula, ronde di fine inverno sulle strade del Passo del Ginestro che fra un po’ di tempo saranno affrontate dai concorrenti del Rallye Sanremo, seconda prova del Campionato Italiano Rally.

Sarà per quello, sarà perché i motori sono spenti da troppo tempo, sarà perché la prova è bella, sarà perché un fine settimana al mare in un inverno in cui ha nevicato poco poco, ma fa comunque freddo, al Val Merula si va con entusiasmo. E poi ci sono i big, che saranno anche in gita studio del percorso, specie chi il tricolore non lo frequenta da un po’ di tempo, ma poi quando sono in prova speciale se le danno sul serio.

Ed ecco allora, per usare una frase dei nostri cugini d’oltre montagne, un parterre de roi con i fiocchi, da fare invidia a gare sulla carta molto più blasonate con quindici R5 al via portate in gara da gente come Stefano Albertini, Giandomenico Basso, Fabio Andolfi e un francesino che compirà 23 anni fra qualche giorno, Jean Baptiste Franceschi, che lo scorso anno ha calcato con successo le prove speciali del mondiale e che a seguirlo ad Andora e dintorni c’era nientemeno che Thierry Neuville.

Insomma un evento con i fiocchi che non poteva sfuggire a Stefano Romeo e Gabriele Valinotti, anche loro ansiosi di riportare in Italia, dopo la trasferta del Monte-Carlo, le loro Macchine fotografiche e dedicarsi ad una serie di scatti spettacolari, raccolti nella rubrica Schegge di Kaleidosweb odierna

“Clay Regazzoni, una vita a tutta velocità” scorre sullo schermo

Il film proiettato in anteprima italiana presso la Sede ACI Torino lunedì 25 febbraio alle ore 18.30. di Tommaso M. Valinotti

TORINO, 8 febbraio – Diciamolo chiaramente. Niki Lauda non ci stava così simpatico. Clay Regazzoni sì. Lauda era un fighettino perfezionista uguale a quel nostro compagno di scuola del primo banco che sapeva tutte le risposte e non ci passava mai il compito in classe. Clay era tutto quello che noi non eravamo e avremmo voluto essere. Fascinoso, tombeur de femmes che avrebbe conquistato la biondina che sedeva di fianco al nerd del primo banco e che da noi non si è mai fatta baciare. Viaggiava in Ferrari Daytona e correva in Formula 1. Con la Ferrari.

A vincere fu Niki Lauda, a Regazzoni venne rubato un mondiale (1974 e ne siamo ancora convinti dopo 45 anni), ma la storia celebrerà solo e sempre i vincitori.

Sicuramente un po’ di giustizia la farà il film “Clay Regazzoni, una vita a tutta velocità” che sarà proiettato in prima nazionale, grazie ad un’operazione culturale congiunta Racing Club 19-ACI Torino, lunedì 25 febbraio alle ore 18.30 presso la Sala Conferenze di ACI Torino in Piazzale San Gabriele da Gorizia (Via Filadelfia, angolo Corso Galileo Ferraris). Il film non regalerà il meritato mondiale a Gianclaudio Regazzoni, ma ci riporterà ad un’epoca in cui i sogni sembravano dovessero avverarsi. Sia di correre in Formula 1, sia di baciare la biondina del primo banco.

2° Rally Vigneti Monferrini, appuntamento a Canelli il 9-10 marzo

Lo spettacolo delle auto da corsa nel cuore della città

CANELLI (AT), 10 febbraio – Prosegue con il vento in poppa il sodalizio tra VM Motor Team e la città di Canelli; dopo la fortunata edizione del 2018 è tutto pronto per replicare, con il secondo Rally Vigneti Monferrini che andrà in scena il 9 e 10 marzo. Da poco si sono aperte le iscrizioni alla competizione divenuta ormai una classica di inizio stagione (la gara aveva altre denominazioni in passato), che anche nel 2019 sarà proposta dagli organizzatori con il format del Rally Day, che prevede il programma condensato nei due giorni del weekend di gara.
Tutto, come sempre, ruoterà intorno a Canelli, ma ci saranno diverse novità ad attendere i concorrenti ed il pubblico. Sabato 9 marzo le operazioni inizieranno alle 9, con la consegna dei road book presso il Bar Torino in Piazza Cavour, ma la manifestazione entrerà poi nel vivo alle ore 13 con l’inizio delle verifiche sportive, seguite alle 14 dalle verifiche tecniche in Piazza Unione Europea. Lo Shakedown, il test con le auto da gara, è una delle novità più attese di questa edizione e scatterà alle 14. Il test partirà dal cuore di Canelli, da una curva ben nota ai piloti ed agli appassionati, la famigerata inversione “Bocchino”, posta di fronte allo stabilimento della celebre distilleria. Il pubblico potrà così accedere allo Shakedown dal centro di Canelli a piedi, senza dover affrontare spostamenti impegnativi.
Confermato il percorso che prevede la disputa di sei prove speciali (due da ripetere tre volte), per un totale di trentasei chilometri cronometrati. La PS “Canelli” di 5,10 km resterà invariata, mentre la “Cantine Pianbello”, leggermente ritoccata, misurerà 7 km. La partenza è in programma alle 9.31 di domenica 10 marzo, mentre l’arrivo, con successiva cerimonia del podio, è previsto alle 16.38.
Confermata la presenza del Trofeo 600 per un sorriso, la cui organizzazione è capitanata da Mattia Casarone e Fabio Grimaldi, da molti anni a fianco del VM Motor Team a Canelli, sempre con l’obiettivo della raccolta fondi per iniziative benefiche.
“Ringrazio Mattia e Fabio per il grande impegno che hanno portato avanti in questi anni, così come voglio ringraziare l’amministrazione di Canelli e la Pro Loco, rappresentata dall’instancabile Giancarlo Benedetti. Queste istituzioni locali sono da sempre al nostro fianco ed il loro supporto è fondamentale, insieme siamo cresciuti e penso che per le prossime edizioni si possa pensare a qualcosa di più importante per Canelli” Moreno Voltan, a capo dell’organizzazione, è un fiume in piena ed è determinatissimo per la stagione 2019, che vedrà gli uomini della sua scuderia impegnati in ben tre manifestazioni. Si attendono a Canelli nomi importanti del rallismo italiano, pronti a cercare il successo che nel 2018 andò ad Ezio Grasso

Smiderle-Bordin si aggiudicano una tiratissima decima edizione del Rally Della Val D’Orcia con una Ford Fiesta WRC

Appaiati a 4”3 dal battistrada Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Škoda Fabia R5 giunti nell’ordine per la discriminante. in solitario il rally storico vinto da Battistolli-Cazzaro su Lancia Delta.

RADICOFANI (SI), 10 febbraio 2019 – Una gara serrata la decima edizione del Rally della Val d’Orcia, che ha visto tre equipaggi racchiusi in pochi secondi per tutte e sei le prove speciali. Alla fine Andrea Smiderle con alle note Alberto Bordin ha prevalso sul lotto di avversari con la sua Ford Fiesta WRC della Scuderia Hawk Racing Club. Il pilota di Schio ha avuto in Fanari e in Travaglia avversari sempre vicinissimi come anche Hoelbling nelle fasi iniziali poi ritirato per la rottura di un cerchio. Alla fine due equipaggi con lo stesso tempo finale seguono il vincitore: Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Škoda Fabia R5, e a solo 4”3. Fanari è partito benissimo aggiudicandosi la prova d’apertura, in seguito è stato Travaglia a prevalere sugli avversari in tre delle sei prove effettuate, ma Smiderle con la vittoria nel secondo e nell’ultimo tratto è riuscito a prevalere forte della sua costante velocità. Appena sotto il podio un altro protagonista del Raceday Trevisani che con Marchesini esordiva sia in questa gara che con una interessante Hyundai i20 R5  cogliendo la quarta piazza finale. Esordio positivo con una R5 per il fiorentino Tommaso Ciuffi per la prima volta con una Peugeot 208 T16 R5 costantemente tra i protagonisti ed alla fine quinto.

Bella gara e molto spettacolare quella del locale Pierangioli che con Pollini ha portato la sua Mitsubishi Lancer Evo in sesta posizione. Costante e veloce la gara di Versace-Caldart con la Škoda Fabia R5 alla fine settimo davanti a Marchioro-Dell’Omo  con la Peugeot 207 S2000 che con questo risultato si è portato in terza posizione nel Raceday. Chiudono i top ten Gianesini-Franzi, che sta prendendo sempre più confidenza con la Škoda Fabia R5, e l’inossidabile Bentivogli che con Cecchi oltre che aver colto la decima piazza si è aggiudicato, con autorità, il gruppo N.  Lo sloveno Peljhan è secondo in gruppo N con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX, mentre il sammarinese Vagnini conferma le prestazioni precedenti aggiudicandosi la classe R3 mentre lo spettacolare Romagna con Lancia Delta Integrale vince la classe A8. Gli altri vincitori di classe hanno visto Betti in evidenza in classe R3T con la Citroen DS3, Uliana con la Ford Fiesta in R2, il sempre presente Chiesura Junior con la Honda Civic nella numerosa classe N2, Bucci con la Renault Clio RS in classe N3, Pasquali con la Suzuki Ignis nella S1600, Morgantini si riconferma in A5 con la sempre verde Peugeot 205 Rally e Gallinaro in A7 con la Peugeot 205 GTI. Esordio su terra vincente per la Susanna Mazzetti che coglie la vittoria in A6  e Micheli invece nella classe R1B con la Suzuki Swift. Abbinata al Rally Moderno anche la  prima edizione del Rally Storico della Val d’Orcia con vittoria in solitario per il giovane Alberto Battistolli  con alle note Luigi Cazzaro su Lancia Delta Integrale 16 V mentre ritiro nell’ultimo tratto cronometrato per Sipsz per una uscita di strada.

Alla fine sono stati 53 gli equipaggi che hanno concluso la manifestazione del decennale del Rally della Val d’Orcia che per la prima volta era completamente organizzata dalla locale scuderia Radicofani Motorsport con l’importante apporto delle due amministrazioni che sono state coinvolte: Radicofani e San Casciano dei Bagni.

Durante la gara una manifestazione a sorpresa dei locali pastori ha voluto sensibilizzare il pubblico ed i media sul prezzo del latte e su altri problemi che coinvolgono il settore della pastorizia. L’intento è stato quello di proseguire la protesta a livello nazionale partita dalla Sardegna e che sta estendendosi in tutta la penisola.

Soddisfazione per la Radicofani Motorsport che per voce del Presidente del Comitato Organizzatore Stefano Pascucci ha voluto ringraziare oltre che gli equipaggi presenti, tutte gli ufficiali di gara che hanno garantito il regolare svolgimento della manifestazione ben supportati dalle forze dell’ordine, dal personale medico/paramedico, dal team decarcerazione, dal servizio cronometrico e dai media e chiaramente da tutto lo staff del Raceday che è sempre stato vicino alla gara fin dalla sua prima edizione. Appuntamento perciò al 2020.