Giorgio Bernardi: soddisfatto e deluso dalla trasferta al Rally dei Laghi

La rottura di un particolare di pochi centesimi di euro fa fuoruscire l’acqua del radiatore alla Fiesta R2T del pilota saluzzese nel corso della seconda prova speciale. Un vero peccato perché l’unico riscontro cronometrico ottenuto fino ad allora, offre sensazioni incoraggianti con un 15° tempo assoluto, secondo di Classe R2. Al di là della delusione per il risultato, Bernardi è soddisfatto della crescita del feeling con la vettura inglese e soprattutto reso ottimista dalla perfetta sintonia con la navigatrice Giulia Zanchetta, per la prima volta in abitacolo con lui. Fatto che rende l’equipaggio di Sport&Comunicazione particolarmente ottimista per la gara di apertura del CIR-Junior di Sanremo.

VARESE, 17 marzo – “Non so se essere contento oppure arrabbiato per quanto espresso dalla trasferta al Rally dei Laghi”. Parole che riassumono lo stato d’animo di Giorgio Bernardi alla fine (per lui) della gara di Varese che si è svolta oggi, domenica 17 marzo.

Iniziamo dalle note negative. Al settimo chilometro della prova speciale mattutina di Sette Termini si è rotto un tappino di plastica del radiatore facendoci perdere tutta l’acqua. Appena si accesa la spia rossa non sono stato a pensarci su più di tanto e mi sono fermato. Il danno economico fino a quel momento era quantificabile in meno di un euro. Se avessi continuato il motore sarebbe finito arrosto, con un danno molto pesante per Gliese Engineering e Giorgio Marazzato”.

Ottimista e positivo come sempre, il pilota saluzzese volta immediatamente pagina.

Al di là di questo inconveniente, la trasferta varesina è stata positiva e molto, molto incoraggiante. Lo dice chiaramente il fatto che sulla prima prova, l’unica che abbiamo concluso, abbiamo staccato il 15° tempo assoluto (in una gara con 87 partenti, e almeno una quindicina di performanti vetture quattro ruote motrici) secondi di classe R2 (con otto partenti) dietro un pilota velocissimo come Mattia Pizio. Nonostante avessimo sbagliato la scelta degli pneumatici partendo con gomme da asciutto in una speciale da percorrere sotto la pioggia”.

Il riscontro cronometrico è soddisfacente, ma sono soprattutto le sensazioni a rendere ottimista il portacolori della Sport&Comunicazione di Tombolo.

Dopo la Ronde della Val Merula non ero soddisfatto. Alcune cose le avevamo capite, ma non ero sicuro di aver imboccato la strada giusta. Nei giorni scorsi ho effettuato un test al Melogno con Sandro Sottile e abbiamo sistemato gli ultimi particolari di set-up e di guida; soprattutto mi sono affinato con la Fiesta R2T, una vettura che ha una modalità di erogazione della potenza e richiede uno stile di guida molto diverso dalle auto che avevo usato fino a quel momento. Il cronometro ci ha dato ragione” afferma ancora Bernardi, che conclude:

Infine, ed è un fatto di massima importanza, ho visto che in macchina con Giulia Zanchetta funzioniamo nel migliore dei modi. La conosco da un paio di anni, ma non avevamo mai avuto occasione di provare una gara insieme e meno che mai affrontare una prova speciale. Brava, precisa, attenta a darmi il ritmo giusto in prova. Un ottimo battesimo del fuoco. Anzi. Un battesimo dell’acqua, visto che fra la prima e la seconda prova speciale ci siamo fermati a cambiare le gomme sotto la pioggia. E Giulia ha assolto perfettamente il suo compito. Ora non ci resta che andare a Sanremo, sicuri di essere competitivi nel CIR-Junior.

 

Vallate Aretine, la Coppa Michelin si fa bella nelle foto di Roberto Gnudi

Tutti immortalati i 22 concorrenti che hanno dato vita al primo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup in occasione del 9° Historic Rally delle Vallate Aretine, mettendo in risalto la bellezza delle singole vetture. Per il giudizio delle prestazioni hanno provveduto i cronometri sulle prove speciali.

AREZZO, 9 marzo – Lo spettacolo è spettacolo. E la Michelin Historic Rally Cup, nella sua gara di apertura stagionale di spettacolo ne ha dato parecchio. Con diciannove concorrenti e tre ospiti d’onore (protagonisti del Quarto Raggruppamento nel quale la Coppa non si sviluppa) la Serie voluta dalla Casa di pneumatici francese e curata da Area Gomme è partita con il piede giusto, dando ai suoi protagonisti terreno sopra il quale confrontarsi con sfide al calor bianco per la conquista dei primi punti stagionali.

Ovviamente, anche l’occhio vuole la sua parte ed al di là dei risultati cronometrici, i concorrenti della Coppa hanno messo in mostra le livree delle loro vetture, tirate a lucido nel periodo invernale e rese più belle e scintillanti dalle cure dei loro proprietari.

E proprio per rendere omaggio a chi ha curato le vetture e chi le ha portate in gara, Kaleidosweb ha affidato al reporter da corsa Roberto Gnudi il compito di creare una galleria fotografica che ponesse in risalto le gesta di ogni concorrente e la bellezza fi ogni vettura. In attesa del prossimo appuntamento a Borgo Valsugana in Trentino.

28° Rally Internazionale dei Laghi: vittoria di Tempestini-Itu

È il campione mondiale Junior 2016 a vincere la 28° edizione del Laghi; il driver della Hyundai i20 ha prevalso per solo 2” sui campioni uscenti Dipalma-“Cobra” (Škoda Fabia R5) e su Miele- Mometti (Citroën DS3 WRC), vincitori delle ultime tre speciali.

VARESE, 17 marzo – Il Rally dei Laghi parla rumeno: sono Simone Tempestini e Sergiu Itu i vincitori dell’edizione 2019 corsasi sotto un meteo pazzo che ha reso difficili le scelte di gomme sin dalle prime battute di gara. L’equipaggio della FriulMotor, giunto a Varese per testare per la prima volta la vettura con cui disputerà il WRC2, il Campionato Mondiale riservato alle R5, ha fatto valere il suo talento e la sua professionalità: “È andato tutto per il verso giusto, dall’affiatamento con la vettura nuova alla scelta delle gomme: sono felice di aver scelto questa gara per prepararmi al meglio per il Tour de Corse che si correrà tra quindici giorni” ha detto il vincitore. La vittoria prestigiosa di Tempestini stravolge anche le statistiche del Laghi: è la prima volta in ventotto edizioni che la corsa varesina viene vinta da un equipaggio straniero così come è la prima vittoria per una vettura di marca Hyundai; c’è di più: dopo otto anni il Laghi non parla varesino: l’ultimo forestiero a trionfare fu il bergamasco Matteo Gamba nel 2011.

Tempestini non ha avuto vita facile. Giò Dipalma e “Cobra” hanno venduto cara la pelle con una gara sempre generosa e all’attacco: aver azzeccato la mescola di pneumatici ha giovato poco ai due della Škoda HK: una foratura li ha costretti ad utilizzare una gomma non idonea; una girata sulla PS3 ha poi contribuito alla perdita di tempo che, col senno di poi, si è rivelata fatale: “in parte sono contento ed in parte no; ho perso per solo 2” ma sono arrivato alle spalle di un campione del mondo che tra poco si giocherà un altro titolo iridato: sarebbe stato bello bissare il successo di un anno fa ma ero assente da dodici mesi e tornare a questi livelli non è mai semplice” ha detto il pilota di Malnate.

Terzi e con molti rimpianti Simone Miele e Roberto Mometti su Citroën DS3 WRC: partiti con gomme da asciutto su strade poi rivelatesi molto bagnate, i due vincitori dell’edizione 2016 hanno pagato un pesante scotto nella prima parte di gara; le tre vittorie parziali negli ultimi tre tratti cronometrati non hanno fatto che aumentare i rammarichi di un rally che per loro poteva voler dire ben altro.

Sfortunato l’isprese De Tommaso con la Ascalone: il Campione Italiano Junior in carica debuttava su Škoda R5 (Munaretto) ma ha pagato l’errore di gomme e un problema ad una bobina nella seconda metà di gara: è comunque buon quarto. Quinto Mauro Miele che dopo aver “accarezzato” la Škoda in ogni suo lato, tiene a sottolineare che tutti i piloti davanti a lui avevano meno della metà dei suoi anni! Buon sesto è Potente-Gogni, su Škoda HK bravo e regolare; poi Freguglia-Cerutti, incappati nella peggiore scelta di gomme possibile. Ottavo e primo di S2000 il locale Spataro che insieme a D’Agostino ha disputato l’ennesima gara veloce e generosa e precedendo la rivelazione Pederzani; il figlio d’arte ha stupito per la condotta rapida e senza sbavature su una 4×4 aspirata. Chiude la top ten lo strabiliante duo Maran-Maran: Vanni e Lorenzo, vincitori del Laghi 2007, hanno compiuto una rimonta incredibile a bordo della loro Fiat Punto S1600. Grinta e coraggio da vendere hanno permesso di recuperare un gap “impossibile” su Fusetti-Chiacchella con un colpo di reni sensazionale: la vittoria è arrivata per soli 0”6.

Gli altri– “La gara più difficile che abbia mai fatto” ha detto Pizio che con Cecchetto ha però strabiliato pubblico e avversari locali: il novarese non si è fatto intimidire dalle speciali tecniche della provincia di Varese e ha vinto con merito la R2B (Peugeot 208 Valsesia) chiudendo addirittura 12°. Daldini-Rocca hanno prevalso in R3T con la Clio Gima mentre sono i rientranti Ripoli-Bruna i mattatori di una R3C tosta fin dall’inizio; secondi Guzzi-Buffon. Il lavenese Franzetti, con la compagna Caravati, ha fatto sua la difficile N3 chiudendo anche primo di gruppo N e 14° assoluto: alle loro spalle nella classe il bresciano Imperiale e gli evergreen valcuviani Mazzetti-Landolina. Proprio il genero dei coniugi di Brenta è stato il vero mattatore di un N2 che avrà si perso alcuni protagonisti per strada ma che non ha mai dato segni di avere altri padroni: ampio il distacco sui secondi Iannello-Ferrari e sui terzi D’Alberto-Arata. Serini fa sua la N4 su Mitsubishi Lancer Evo IX; la A0 è andata a Cavalli-Poletti (Fiat Seicento), la A5 ai lecchesi Brambilla-Brambilla (Peugeot 106), la A6 a Rossini-Ciceri (id.) e la A7 ai liguri Fredducci-De Rosa su Renault Clio Williams. In K10 Turetta-Rossi (Peugeot 106) non hanno problemi a regolare i tedeschi Hohlheimer-Schneider specie dopo un timbro fallace di questi ultimi. Agnello-Chinnici vincono la N1 su Peugeot 106.

Premi e trofei – La vittoria assoluta ha permesso di consegnare a Tempestini-Itu il Memorial Redaelli-Siccardi mentre l’incredibile rimonta dei fratelli Vani e Lorenzo Maran è valsa il Memorial Mauro Saredi; secondi Fusetti-Chiacchella su Clio e terzi gli svizzeri Antonietti-Beretta. Il Trofeo ViviVararo è stato assegnato all’equipaggio Daldini-Rocca che ha effettuato il miglior passaggio alla variante artificiale posta a metà salita del Cuvignone; il driver elvetico ed il naviga di Cittiglio si aggiudicano due coppe ed un cesto alimentari offerto da “L’Antica Canonica” di Cuveglio. La cavalcata vincente di Marignan-Marchesi in N2 è stata coronata con la vittoria del Trofeo Luca Montesano grazie allo scratch di classe sull’ultimo stage effettuato. Tra le regolarità a media, i vincitori Gandolfo-Giammarino si sono aggiudicati il Memorial Parini-Ghittoni.

Classifica assoluta top ten moderne: 1) Tempestini-Itu /Hyundai i20 R5) in 53’11”5; 2) Dipalma- “Cobra” (Škoda Fabia R5)  in 53’13”5 a 2”0; 3) Miele-Mometti (Citroën DS3 WRC) in 53’34”6 a 23”1; 4) De Tommaso-Ascalone (Škoda Fabia R5) in 54’47”0 a 1’35”5 ; 5) Miele-Beltrame (Škoda Fabia R5) in 55’20”5 a 2’09”0 ; 6) Potente-Gogni (Škoda Fabia R5) in 56’25”3 a 3’13”8; 7) Freguglia-Cerutti (Škoda Fabia R5) in 56’39”1 a 3’27”6; 8) Spataro-D’Agostino (Peugeot 207 S2000) in 57’33”1 a 4’21”6 ; 9) Pederzani-Brovelli (Peugeot 207 S2000) in 57’47”7 a 4’36”2 ; 10) Maran-Maran (Fiat Punto S1600) in 58’30”7 a 5’19”2.

Storiche – Come un anno fa prevalgono Andolina-Moro su Lancia Delta Hf: i due piemontesi approfittano degli inconvenienti accorsi alla Ford Sierra dei lariani Paolo e Aurelio Corbellini e vanno a vincere con gioia. Terzi Vasino e Melani, felici di aver ripercorso gli asfalti già solcati nel 1074 e nel 1076 ai tempi del Rally 333 minuti.

Classifica Rally Storico: 1) Andolina- Moro (Lancia Delta HF) in 1.04’38”9; 2) Corbellini-Corbellini (Ford Sierra Cosworth) in 1.05’57”5 a 1’18”6; 3) Vasino-Melani (Porsche 911) in 1.07’02”0 a 2’23”1; 4) Bergo-Ferraris (Toyota Celica) in 1.08’28”9 a 3’50”0; 5) Borini-Guglielmina (Opel Ascona) in 1.10’17”8 a 5’38”9; 6) Ribaldone-Zanone (A112) in 1.16’10”0 a 11’31”1.

Regolarità a media Top Ten: 1) Gandolfo-Giammarino (Innocenti Mini Cooper) pt.343; 2) Bonfante-Giacobino (Opel Corsa) pt. 418; 3) Magnoni-Boracco (Lancia Fulvia HF) pt.511; 4) Regalia-Aspesi (Saab 96) pt. 775; 5) Arlenghi.-Signorelli (Porsche 911) pt. 893; 6) Costadoni-Costadoni (Porsche 914) pt. 940; 7) Pretti-Sparti (Renault 5 Alpine) pt. 1275; 8) Dell’Acqua –Vicari (A112) pt. 1386; 9) Sommaruga-Fumanelli (Renault R8 Gordini) pt.1436; 10) Bergamaschi-Soffritti (VW Maggiolino) pt. 1448.

13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina: i vincitori sono Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) e Romagna-Lamonato (Lancia Delta 16V)

Grande spettacolo ed agonismo nei due giorni di gara tra Arezzo e Siena, su percorsi di ispirazione “mondiale”: Entrambi i successi scaturiti dalle prime due prove speciali sulle crete senesi di ieri. Grande afflusso di pubblico, attratto dai “nomi” e dalle location proposte da Valtiberina Motorsport per questa gara oramai riferimento importante per le competizioni sterrate nazionali.

Arezzo, 17 marzo 2019 – Si è concluso oggi pomeriggio, in Piazza Sant’Agostino di Arezzo il 13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, prima prova del Trofeo Terra rally storici, il nuovo Campionato tricolore riservato alle vetture di un tempo, anche penultima prova del Challenge Raceday Rally Terra.

La gara, organizzata da Valtiberina Motorsport, è stata un dominio veneto: la parte “historic” è stata vinta dal trevigiano Simone Romagna, in coppia con Lamonato, su una Lancia Delta integrale, la parte “moderna” è stata invece appannaggio dei padovani Nicolò Marchioro e Marco Marchetti, con la Škoda Fabia R5, i quali hanno concesso il bis dopo il successo dello scorso anno.

Un trionfo concreto, quello di Romagna, che aveva preso in consegna il gruppo “storico” già dalla seconda prova speciale di ieri, il secondo passaggio sulla celebre “Monte Sante Marie”, nelle crete senesi, approfittando del ritiro (uscita di strada) del giovane Alberto Battistolli, su una vettura analoga. Romagna, primo anche del 4. Raggruppamento, ha inflitto un pesante passivo al secondo equipaggio transitato sotto la bandiera a scacchi, i meritevoli Sipz-Bregoli e la loro affascinante Lancia Rally 037, pur sempre condizionati da problemi di assetto. Terza piazza (prima del terzo raggruppamento) per i trentini Tiziano e Francesca Nerobutto, padre e figlia, con una Opel Kadett GT/E, sempre concreti ed ai vertici, ed arrivati trafelati all’arrivo con la macchina che stava per abbandonarli con problemi di motore. Quarti, ed anche vincitori del Secondo Raggruppamento, hanno finito i sammarinesi Cesarini-Gabrielli e la loro Ford Escort 1600 mentre la sfortuna ha certamente condizionato il risultato finale di Guggiari-Sordelli (Ford Escort MkII), rallentati dalla rottura di una balestra posteriore nelle prime battute della seconda giornata, per la cui causa hanno perso il contatto di vertice dopo un avvio in grande stile, finendo solo settimi. Si è segnalata invece la performance dell’umbro Giorgio Sisani, in coppia con Pollini, su una A112 Abarth, ottavi nella generale, con tanto spettacolo offerto nella prima giornata dove erano addirittura quinti assoluti, poi rallentati dai tratti di salita odierni, dove la loro vettura ha evidentemente sofferto il debito di potenza.

La gara “moderna” è andata al padovano Nicolò Marchioro, in coppia con Marchetti, su una Škoda Fabia R5. I neo portacolori della scuderia Etruria hanno concesso il bis con una prestazione concreta, finendo con ampio margine sul trevigiano Giacomo Costenaro, affiancato da Bardini. I due hanno portato al debutto italiano su sterrato la nuova Citroën C3 R5 ed hanno trascorso tutta la gara a cercare di trovare il miglior feeling con la vettura del “doppio chevron”. Terza piazza finale, con un attacco deciso oggi per l’umbro Francesco Fanari e la sua Škoda Fabia R5, affiancato da Stefanelli, Dopo l’errata scelta di gomme delle prime due “piesse”, oggi il pilota folignate ha trovato la quadra per correre al meglio, riuscendo a siglare anche riscontri cronometrici di alto profilo, con i quali ha saputo piegare la resistenza dell’altro Marchioro in gara, Christian, il fratello del leader, con Silvia Dall’Olmo alle note, alla loro prima esperienza con una Fabia R5. Bravi comunque a interpretare questa gara che ha guardato in faccia tutti gli equipaggi.

Più distanziati i diversi altri dati “papabili” per la vittoria. Quinta posizione finale per l’ex Campione Italiano Piero Longhi (Škoda Fabia R5) con una prestazione in progressione e sesto ha finito il veneto Tullio Versace, anche lui con una Fabia, che ha avuto il brivido di una foratura durante l’ottava prova. Il vicentino Andrea Smiderle, leader della serie Raceday, è rimasto attardato durante la prima prova speciale per alcuni errori e nel prosieguo di gara è stato assillato da diverse altre problematiche che non lo hanno mai fatto gravitare nei posti al sole della classifica.

Tra i “nomi” illustri out il romagnolo Bentivogli (Subaru Impreza), per rottura della trasmissione nella PS1, mentre il gruppo N è stato appannaggio del Veronese Riccardo Rigo e la sua Mitsubishi Lancer Evo IX e tra le “due ruote motrici, il successo ha arriso al pordenonese Alessandro Uliana, con la Ford Fiesta R2.

Il terzo trofeo “Pucci Grossi”, istituito da Valtiberina Motorsport in ricordo dell’indimenticato Campione riminese scomparso prematuramente tre anni fa e destinato per gli “under 25” è stato vinto da Rosini-Cardinali, con una Opel Astra OPC Gruppo N. Belle anche le prestazioni di La Ferla con la piccola Peugeot 106, autore di riscontri cronometrici di livello superiore.

Classifica assoluta rally moderno (top five):  1. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) in 57’52.6; 2. Costenaro-Bardini (Citroën C3 R5) a 43.8; 3. Fanari-Stefanelli (Škoda Fabia R5) a 49”2; 4. Marchioro-Dall’Olmo (Škoda Fabia R5) a 55.7; 5. Longhi-Santini (Škoda Fabia R5) a 1’19.7.

Classifica assoluta rally storico (top five):  1. Romagna-Lamonato (Lancia Delta 16V) in 57’55.1; 2. Boninsegni-Sannai (Lancia Delta Interale 8V) a 4’28.8; 3. Sipsz-Bregoli (Lancia 037 Rally) a 4’43.3; 4. Nerobutto-Nerobutto (Opel Kadett GT/E) a 5’42.3; 5. Cesarini-Gabrielli (Ford Escort RS 1600) a 6’05.4.

Vittoria di Lo Cascio-Castelli su Citroën al Rally Cefalù Corse

Bis di successi all’ombra della Cattedrale Normanna per il giovane equipaggio nisseno di CST Sport alla fine dell’esaltante duello con Runfola-Federighi su Renault Clio, poi scivolati al 5° posto per penalità. Sul podio le Renault Clio Super 1600 di Gandolfo – Buscemi e Casano – Orio. Gara spettacolare accompagnata dal grande pubblico.

CEFALÙ (PA) 17 marzo 2019. Salvatore Lo Cascio e Michele Castelli, portacolori CST Sport su Citroën Saxo VTS in versione kit hanno vinto il 3° Rally Cefalù Corse. Il pilota vincitore dell’edizione 2018 ed il co-driver che vinse l’edizione d’esordio nel 2017, hanno entrambi iscritto per la seconda volta il loro nome nell’albo d’Oro della competizione. Un avvincente duello sul filo dei decimi di secondo tra i vincitori ed il duo di casa Marco Runfola e Corinne Federighi su Renault New Clio R3C, impetuosi protagonisti ed alfieri della Project Team. Runfola si è imposto nelle prove 1,2, 5 e 6 ed ha accusato un gap di soli 9 decimi di secondo dai vincitori, che hanno attaccato efficacemente a fondo con gli scratch nelle PS 3 e 4 ed hanno difeso la leadership nel finale. Runfola – Federighi sono retrocessi in 5^ posizione dopo che il Collegio dei Commissari ha inflitto una penalità per taglio di chicane. Al tenace duo portacolori Project Team, è andato comunque il Trofeo “Angelo Castiglia”, il mai dimenticato giovane ed appassionato pilota, come miglior equipaggio cefaludese.

Seconda  piazza per l’equipaggio agrigentino formato da Pietro Gandolfo e Giuseppe Buscemi su Renault Clio Super 1600, autori di una entusiasmante rimonta dopo aver risolto qualche all’interfono, costata posizioni preziose sulle prime PS. Gli agrigentini dopo il quarto crono si sono portati in posizione da podio. In terza posizione come nel 2018 i bergamaschi Alessandro Casano e Mattia Orio, l’equipaggio bergamasco della TAC Motorsport in gara d’allenamento ed in rimonta sul finale, con il pilota che ha accusato uno stato fisico non ottimale, ma che sull’ultima prova ha attaccato e sopravanzato di 9 decimi di secondo il palermitano di Island Motorsport Alessio Profeta, navigato da Sergio Raccuia, 4° alla fine e purtroppo limitato dal non aver trovato un assetto ottimale per la sua Renault Clio S1600. A congratularsi con i protagonisti del 3° Rally Cefalù Corse e con gli organizzatori del round inaugurale del TrofeoRally Sicilia, Rosario Lapunzina, primo cittadino di Cefalù, unitamente alla rappresentanza del Comune di Pollina, i due centri al fianco della competizione che anche per la sua terza edizione ha registrato il pieno successo di pubblico grazie al grande spettacolo dei rally. Soddisfazione espressa anche dai vertici 2Gem, l’azienda toscana leader negli schermi a led, partner dell’evento.

Una grande gioia aver potuto nuovamente lottare per il successo in questa bella gara a cui son molto legato. – ha commentato Lo Cascio al traguardo – Dopo le prime due prove il team ha lavorato sul set up della vettura e ci ha permesso di attaccare a fondo nella parte centrale di gara, grazie ad una perfetta scelta di gomme. Condividiamo con il team e CST questo bellissimo momento”.

Ci rimane tanto rammarico, ce la abbiamo messa tutta – è stato il commento di Runfolaun ottimo risultato di squadra, il team ci ha messo a disposizione un’auto perfetta. Voglio capire meglio il motivo della penalizzazione”. “Dopo i problemi all’interfono sulle prime due prove abbiamo potuto risalire la corrente – è stato il commento di Gandolfodal terzo crono in poi tutto ok e abbiamo potuto usare e il potenziale della vettura che. Una bella gara per noi”. “Siamo tornati in Sicilia anche in apertura della stagione 2019, come nel 2018 in questa bella gara – ha spiegato Casano – Prime due prove un po’ in apprendistato, le strade sono sempre molto belle poi  in crescendo e sull’ultima abbiamo agguantato il podio. Peccato per Runfola, è stato molto bravo”.

 

Sesta piazza per i messinesi Alessandro Casella e David Arlotta anche loro su Renault Clio S1600, con l’assetto compromesso da un contatto sulla prima prova, ma con una proficua risalita sul finale. Settima posizione assoluta e successo in classe A6 per i giovani nisseni della FR Motorsport Mariano Lombardo e Paolo Guttadauro, autori di ottime prestazioni in prova, forse un po’ penalizzati da un tempo imposto dopo la 2^ prova. Ottava posizione per l’equipaggio agrigentino Carmelo Mattina e Christian Carrubba su Renault Clio S1600, dopo la partenza lanciata della mattina con il 5° tempo sul crono d’apertura. Nono il madonita di Collesano Filippo Vara che dopo un anno di stop ha scelto di condividere la sua Renault New Clio con l’esperto messinese Maurizio Messina, il neo portacolori Ateneo è scivolato dalla 5^ alla 11^ posizione all’uscita dell’ultima assistenza per lo spegnimento della vettura. Negli ultimi due crono Vara ha poi rimontato fino alla 9^ piazza e 2^ in R3C. Ha afferrato la top ten ed il 3° posto in classe R3C sul finale, il figlio d’arte Ernesto Riolo che ha concluso al 10° posto assoluto la sua proficua gara d’esordio al volante della Renault New Clio, che ha condiviso con l’esperto Gianfranco Rappa. Successo nell’accesa classe A7 per l’ennese Alessio Di Franco che insieme al messinese Cono Merenda si è imposto sulla Renault Clio. Classe N3 conquistata dagli agrigentini Antonino e Lines Accardo, davanti ai coniugi messinesi Paolo Celi e Graziella Rappazzo a caccia di punti per il Campionato Siciliano sulla Peugeot 206 RC.

 

Top Ten 3° Rally Cefalù Corse: 1 Lo Cascio – Castelli (Citroën Saxo VTS Kit) in 24’29”1; 2 Gandolfo – Buscemi (Renault Clio S1600) a 28”; 3 Casano – Iorio (Renault Clio S1600) a 24”59; 4 Profeta – Raccuia (Renault Clio S1600) a 30”8; 5 Runfola – Federighi (Renault New Clio R3C) a 30”9; 6 Casella – Arlotta (Renault Clio S1600) a 38”6; 7 Lombardo – Guttadauro (Peugeot 106 1.6 16V) a 42”5; 8 Mattina – Carrubba (Renault Clio S1600) a 49”6; 9 Vara – Messina (Renault New Clio R3C) a 53”2; 10 Riolo – Rappa (Renault New Clio R3C) a 56”7.

Orange1 Racing e Campedelli a Cracovia per la Presentazione ufficiale con M-Sport

Pirelli è il nuovo partner tecnico

CRACOVIA (Polonia,), 15 marzo – A Cracovia, alle sette della sera di mercoledì 13, Simone Campedelli e Tania Canton hanno sollevato il telo che celava la Ford Fiesta R5 di Orange1 Racing e per un momento i presenti hanno trattenuto il respiro. Poi, nella sede della M-Sport in Polonia, gli applausi sono sgorgati spontanei e ha preso ufficialmente il via una nuova era. Quella dell’impegno diretto della struttura ideata a metà degli anni 90 da Malcolm Wilson e divenuta l’antenna tecnologica della Ford nei rally, con quattro titoli iridati e centinaia di gare vinte in tutto il mondo.
Un accordo storico, una partnership che non ha precedenti nel nostro Paese, quello fra M- Sport ed Orange1 Racing, grazie al quale Simone Campedelli e Tania Canton prenderanno parte ad un Tricolore 2019 che s’annuncia come il più qualificato degli ultimi anni. Per farlo, le Pantere Alate di Orange1 Racing avranno davvero il massimo: una vettura appositamente costruita per loro, secondo le esigenze e le specifiche del Campionato Italiano Rally, che avrà l’assistenza tecnica diretta – in sede e in gara – da parte degli uomini capitanati da Maciej Woda, responsabile di M-Sport Poland. E che, elemento fondamentale nella buona riuscita dell’impresa, avrà la grande opportunità di calzare gli pneumatici ufficiali della Pirelli, con il supporto diretto dei tecnici della Bicocca. Davvero un pool di eccellenze, quello che Armando Donazzan ha saputo riunire e coalizzare intorno a Simone e Tania e che potrà contare inoltre sull’apporto di Ford Racing e di conseguenza della filiale italiana del Costruttore americano.

“Dopo i bocconi amari e la delusione dello scorso anno – esordisce un Armando Donazzan carico a mille – ho deciso che avrei fatto di tutto per avere il meglio che c’era in circolazione. Altrimenti avrei lasciato perdere. Devo dire che Malcolm Wilson e Maciej Woda hanno recepito immediatamente questo mio anelito e, soprattutto, si sono messi completamente a nostra disposizione, con entusiasmo, per dar vita tutti insieme ad un progetto di altissimo livello. Li ringrazio – conclude il Presidente di Orange1 – così come ringrazio la Pirelli per aver accettato di legare il suo prestigioso marchio e l’enorme esperienza dei suoi uomini al nostro progetto”.

Malcolm Wilson – perfetto padrone di casa nella cerimonia di presentazione del programma – ha sottolineato quanto crede nell’idea di Donazzan e in Simone Campedelli, dando anche una succosa anteprima e facendo una bella promessa ai tifosi italiani. “Se gli impegni di lavoro me lo permetteranno – ha spiegato Mr. Wilson – sarò personalmente presente già alla prima gara, il Rally del Ciocco della prossima settimana, ed a qualche altro appuntamento del Tricolore. Non solo. A inizio luglio omologheremo la nuova Ford Fiesta R5, che sta già andando fortissimo in primi test di sviluppo, e se – come credo – faremo in tempo sarà proprio Simone a portarla al debutto mondiale, nel Rally di Roma. Confermo e sottolineo che a Campedelli e Orange1 Racing daremo tutto il supporto possibile ed il miglior materiale di cui disponiamo, perché l’obiettivo – per noi come per loro – è uno solo: vincere. Certo, le corse sono imprevedibili ma partiamo da una posizione notevole, anche perché sappiamo bene che quest’anno il tricolore sarà durissimo, con le vetture di tutti i Costruttori di R5 presenti in campionato e con tanti piloti italiani fortissimo. Più Craig Breen, e non lo sottovaluterei. So che Campedelli è un ragazzo molto veloce, come mi ha fatto notare Maciej già lo scorso anno, e – conclude Mister Wilson – credo che valga davvero la pena puntare su di lui, perché ha tanta voglia di vincere. Proprio come noi”.

E lui, Simone Campedelli, cosa dice? La Pantera Alata quasi non crede ai suoi occhi: “Quando ero bambino – ricorda il pilota romagnolo – andavo a vedere i Rally di Sanremo nei quali correva Malcolm Wilson ed ammiravo lui e le sue bellissime Ford. Sapere che adesso correrò con una sua macchina mi fa quasi venire la pelle d’oca. Finalmente ho davvero tutto per competere al massimo livello con i giusti mezzi. Ne avrò bisogno, di questo materiale, perché quest’anno la lotta sarà davvero dura, con una concorrenza molto agguerrita e determinata. Anche io lo sono e, ripeto, adesso so di avere alle spalle una vera squadra e del materiale di altissimo livello, posso finalmente dedicarmi alla cosa che più amo: pilotare”.

CST Sport si impone al 3° Rally Cefalù Corse con Lo Cascio-Castelli

Il sodalizio messinese inaugura il Trofeo Rally Sicilia con la vittoria assoluta. In top ten anche Casella e Riolo. Successo in classe N2 di Schepis-Scaffidi.

CEFALÙ (PA), 17 marzo 2019 – L’equipaggio CST Sport formato dai nisseni Salvatore Lo Cascio e Michele Castelli su Citroën Saxo VTS in versione Kit preparata dalla Lombardo Corse, ha vinto il 3° Rally Cefalù Corse, la gara che ha inaugurato il Trofeo Rally Sicilia all’ombra della Cattedrale Normanna patrimonio UNESCO. Al sesto posto assoluto i messinesi Alessandro Casella di Piraino ed il pattese David Arlotta anche loro su Renault Clio S1600, autori di una rimonta nelle fasi finali, nonostante l’assetto compromesso da un contatto sulla prima prova. In top ten anche il giovane figlio d’arte Ernesto Riolo che ha concluso brillantemente al 10° posto la gara d’esordio al volante della Renault New Clio R3C, sulla quale è stato affiancato dal professionale palermitano Gianfranco Rappa, nel doppio ruolo di navigatore e coach. Successo nella combattuta classe N2 per i messinesi di Piraino Franco Schepis e Tonino Scaffidi che hanno ripreso in fretta il feeling perfetto con la Peugeot 106 1.6 16V, dopo un anno di stop.

Una vittoria gratificante ed una decisa prova di carattere per il giovane Salvatore Lo Cascio che al volante della Citroën Saxo ha bissato il successo del 2018. Anche Michele castelli ha iscritto il proprio nome nell’albo d’Oro della gara organizzata dalla Cefalù Corse per la seconda volta, dopo averne vinto l’edizione d’esordio al fianco di Beccaria. Gli alfieri CST Sport si son battuti con grande tenacia sin dalla prima prova e hanno sempre occupato posizioni di vertice. L’affondo lo hanno portato sulle prove 3 e 4 che hanno vinto, dopo il terzo crono sono passati in testa alla corsa ed hanno difeso il comando fino al traguardo, respingendo con tenacia ogni assalto dell’accreditata concorrenza.

-“Siamo felici del risultato che condividiamo con il team e con CST Sport – ha dichiarato Lo Cascio – dopo le prime due prove con il team Lombardo abbiamo apportato delle decisive ed efficaci modifiche d’assetto ed abbiamo attaccato a fondo. Abbiamo preso il comando, ma fino alla fine abbiamo dato il massimo perché nulla è stato scontato fino al traguardo sul Lungomare di Cefalù”-.

Top Ten 3° Rally Cefalù Corse: 1 Lo Cascio – Castelli (Citroën Saxo VTS Kit) in 24’29”1; 2 Gandolfo – Buscemi (Renault Clio S1600) a 28”; 3 Casano – Iorio (Renault Clio S1600) a 24”59; 4 Profeta – Raccuia (Renault Clio S1600) a 30”8; 5 Runfola – Federighi (Renault New Clio R3C) a 30”9; 6 Casella – Arlotta (Renault Clio S1600) a 38”6; 7 Lombardo – Guttadauro (Peugeot 106 1.6 16V) a 42”5; 8 Mattina – Carrubba (Renault Clio S1600) a 49”6; 9 Vara – Messina (Renault New Clio R3C) a 53”2; 10 Riolo – Rappa (Renault New Clio R3C) a 56”7.

Partito ad Arezzo il Memory Fornaca

Con una sfida mozzafiato ed avvincente l’ottava edizione del trofeo ha preso il via in Toscana col Rally Vallate Aretine. Ventiquattro gli equipaggi in gara sui ventisei già iscritti alla Serie organizzata dagli “Amici di Nino”

CHIERI (TO), 15 marzo 2019 – Esordio in grande stile per l’ottava edizione del Memory Fornaca che al Rally Vallate Aretine, gara di apertura della Serie, ha visto ben ventiquattro equipaggi al via, due in meno del totale di quelli che hanno aderito anche se non tutti erano iscritti alla gara di Arezzo. A dare il via al trofeo organizzato dall’Associazione Amici di Nino, è stato una volta di più il rally aretino che contemporaneamente ha alzato il sipario sul Campionato Italiano, ma anche iniziato le sfide di altre due Serie riconosciute da Aci Sport quali il Trofeo A112 Abarth Yokohama e la Michelin Historic Rally Cup.

Di grande spessore l’elenco degli iscritti del Memory che vedeva con il logo “NF” sulle fiancate quasi un terzo dei settantaquattro totali che hanno superato le verifiche; ai “volti noti” quali “Lucky”, Alberto Salvini, Roberto Rimoldi, Alberto Battistolli ed altri protagonisti delle precedenti edizioni, si sono aggiunti nomi del calibro di Riolo e “Zippo”, al secolo Andrea Zivian, solo per citarne alcuni. Come da tradizione, alle verifiche era presente il gazebo dell’associazione, diventato da qualche tempo una vera icona dell’ospitalità e ritrovo oltre che per i piloti, anche per gli appassionati che vengono sempre accolti con simpatia e specialità piemontesi in grado di deliziare i palati più esigenti.

Dopo la presentazione degli equipaggi del venerdì sera, la gara si è disputata su oltre 117 chilometri cronometrati distribuiti su otto impegnative prove speciali alla fine delle quali e con diversi colpi di scena, Salvatore Riolo ed Alessandro Floris con la Subaru Legacy hanno avuto la meglio su “Lucky” e Fabrizia Pons con la tradizionale Lancia Delta Integrale, stessa vettura utilizzata da Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro, ottimi terzi sia nell’assoluta quanto nel Memory che ha visto i primi cinque classificati del rally, pari pari anche nella propria classifica visto che Alberto Salvini e Davide Tagliaferri hanno chiuso quarti con la Porsche 911 e quinti, su analoga vettura si sono piazzati Marco Bertinotti e Andrea Rondi. Notevole la prestazione della piccola A112 Abarth di Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni già vincitori della gara dell’omonimo Trofeo, che si piazzano in ottava posizione davanti alla Porsche 911 dei veterani Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo in gara con una delle vetture più datate, essendo la loro versione una 2.0 S del 1969.

Diciannove quelli che hanno concluso la gara e cinque i ritirati, tutti per problemi tecnici.

Per il secondo appuntamento del Memory bisogna attendere l’ultimo fine settimana di aprile, quando per la prima volta l’hospitality verrà allestita in Trentino Alto Adige, e precisamente a Borgo Valsugana sede del 9° Valsugana Historic Rally nuova presenza del calendario, gara alla quale è stato assegnato il coefficiente 1,5.

Project Team nella top ten del Rally Cefalù Corse

Gli alfieri locali Runfola-Federighi (Renault Clio R3), svettano in Gruppo R, ma scivolano al quinto posto assoluto per una penalità inflitta a fine gara. Vittorie di classe per Mistretta-Giglio (Renault Twingo R2), Canalella-Cangemi (Peugeot 106 Rallye) e Cassata-Tumminello (Renault Clio RS)

CEFALÙ (PA), 17 marzo 2019 – Un duello avvincente, giocato sul filo di lana, quello vissuto al 3° Rally Cefalù Corse, appuntamento d’apertura del Trofeo Rally Sicilia (TRS), andato in scena nel Palermitano. Pur svettando in quattro prove speciali delle sei disputate, infatti, l’equipaggio della scuderia Project Team formato dal locale Marco Runfola e dalla compagna di vita, nonché plurititolata “collega”, Corinne Federighi, avrebbe concluso virtualmente sul secondo gradino del podio a soli nove decimi di secondo dai vincitori ma, a ruote ferme, il collegio dei commissari gli ha inflitto 30” di penalità per un taglio di chicane. Pur retrocessa, di conseguenza, in quinta posizione assoluta, l’affiatata coppia siculo-toscana, a bordo della Renault Clio R3 della SMD Racing, ha fatto il suo conservando la leadership in un più che competitivo Gruppo R e mettendosi alle spalle, finalmente, gli infelici trascorsi delle due precedenti edizioni della gara di casa. Tutto sommato, bilancio positivo anche per Mauro Cacioppo. Seppur al debutto tanto sugli insidiosi asfalti del Cefaludese, quanto al volante della Renault Clio R3  della LB Tecnorally, l’esperto driver alcamese, navigato dal fido Gerlando Montana Lampo, ha disputato una gara in crescendo migliorandosi passo dopo passo per chiudere quarto di categoria.

 

Altrettanto degno di nota l’epilogo per Enzo Mistretta e Salvatore Giglio, su Renault Twingo, leader della classe R2B, dove Alessio Bruccoleri (Citroën C2), al solo secondo rally in “carriera”, ma navigato dal “veterano” Max Alduina, si è aggiudicato la terza piazza. Da segnalare, altresì, il primato in un’affollata “N2” (ben 12 partenti) per Salvatore Canalella e Salvatore Cangemi, su Peugeot 106 Rally, così come per i cefaludesi Daniele Cassata e Giuseppe Tumminello, su Renault Clio RS, ma nella RS/2000. Decisamente, bene, Giuseppe Li Fonti (Peugeot 106), con Loredana Misuraca al fianco, giunto secondo nella K10. Terzo posto, invece, per Salvatore Prestipino (Renault Clio), con Salvatore Portera, e per Mario Cantoni (Renault Clio RS), con Andrea Di Caro, rispettivamente, nella “A7” e nella “N3”. Piazzamenti, anche, per Salvatore e Giorgia Baratta, rispettivamente, padre e figlia, su Renault Clio Williams, Girolamo Bongiovanni e Francesco Chinnici (Peugeot 106 Rally), Salvatore Russello e Michele Antinoro (Peugeot 106 Rally), Ignazio Dattolo e Salvatore Saladino (Citroën Saxo VTS), il “rookie” Cristian Rapisarda (Citroën Saxo VTS), esordiente assoluto nella specialità che, per l’occasione, si è affidato all’esperienza di Giovanni Barbaro alle note, Luca Correnti e Giuseppe Barbera, su Peugeot 106, per terminare con Davide Rosso e Giacomo Vercelli (Peugeot 208 R2B).

 

Costretti al ritiro, invece, gli alfieri “Red Devil”-Principato, Viola-Di Bella, Pollicino-Cimino, Sfogliano-Longo, “PinoPic”-Franchina, Gianfilippo-Gianfilippo, Allotta-La Rosa, Burgio-La Franca e Granata-Calderone.

Motor Legend Festival (26 Al 28 Aprile 2019) continua a prendere forma

Miki Biasion, guest star per i rally, con “Motor Legend Experience, 40 anni con Miki”. Presenza di grande prestigio Pagani Automobili, con le sue splendide creazioni. Ferrari Club Italia in pista con le supercar del Cavallino Rampante.

MISANO ADRIATICO (RN), 18 marzo – È un cantiere che non si ferma mai, quello che sta allestendo Motor Legend Festival 2019 che, in avvicinamento al week end “lungo” dal 26 al 28 aprile, va piazzando i tanti pezzi di un puzzle di eventi che promette emozioni ed entusiasmo a quattro e due ruote. Teatro ideale e accogliente Misano World Circuit, struttura completa e funzionale per mettere in scena tre giorni di motorsport a tutto tondo, con attrazioni esclusive e uniche.

Doppia festa e premi importanti per i 40 anni di attività di Miki Biasion e del progetto Delta. Dalla collaborazione tra Motor Legend Festival e Miki Biasion nasce “Motor Legend Experience, 40 anni con Miki”, una occasione unica per celebrare i quaranta anni di attività del campione del mondo rally di Bassano del Grappa in sua compagnia, che coincidono con i quaranta anni della nascita del progetto Lancia Delta. Riservata ai possessori di vetture rally con allestimento racing di qualsiasi tipo ed epoca, la formula Motor Legend Experience consentirà di vivere da protagonista, e con la propria vettura, le due giornate dell’evento. Sul tracciato di Misano World Circuit, utilizzando anche la pista sterrata “flat track” di circa 800 metri, sessioni di guida, test e turni di “hot laps”, con Miki Biasion “padrone di casa”. E al sabato sera cena con il campione e con gli altri fuoriclasse presenti a Motor Legend Festival. Per i tre piloti che riusciranno a convincere Miki Biasion di essere i migliori sono previsti premi veramente importanti: al primo andrà l’iscrizione gratuita a Rallylegend 2019, al secondo un pass esclusivo per i tre giorni di Rallylegend 2019, con pernottamento per due giorni per due persone, e al terzo pass esclusivo per due giorni di Rallylegend 2019 e pernottamento per una notte per due persone. Info e moduli di partecipazione sul sito www.motorlegendfestival.com

Pagani Automobili presenza dinamica, con le sue splendide creazioni. Quest’anno il Motor Legend Festival vedrà, tra le tante novità, la partecipazione di Pagani Automobili, con alcune delle vetture più esclusive dell’Atelier di San Cesario sul Panaro, a testimonianza della grande passione che lega il marchio modenese al territorio che ha dato i natali ad alcune delle supercar più leggendarie di sempre. Nel 20esimo anniversario della produzione della iconica Pagani Zonda, presente con due esemplari, cui si affiancherà la più estrema Huayra, da ben 730 cavalli, ci sarà l’occasione di vedere in azione queste leggendarie vetture a Misano World Circuit.

Tanto, tanto altro nel grande contenitore Motor Legend Festival 2019. Grazie alla partecipazione di Ferrari Club Italia, si potrà assistere allo spettacolo delle molte Supercar del Cavallino Rampante presenti con turni di giri veloci su Misano World Circuit e anche con una competizione di regolarità “veloce” in fase di studio. Confermatissimo l’evento 40TH Hazzard, un anniversario, quello dei quaranta anni di “Hazzard” che, in Europa, vedrà l’unica e esclusiva celebrazione a Motor Legend Festival, con alcuni dei grandi protagonisti della serie tv di successo, come l’attrice Catherine Bach, in tv la bella Daisy Duke e l’attore Ben Jones, nella serie il meccanico Cooter, e la presenza rumorosa delle repliche delle potenti e affascinanti macchine – “Generale Lee” in testa – che hanno reso indimenticabili le avventure dei Duke.

Per le due ruote, sarà il Bike Legend Meeting uno dei centri di attenzione, con campioni come Giacomo Agostini e Marco Lucchinelli e moto mitiche tutti insieme, in parata, con giri in pista e in esposizione.  Altro grande evento a due ruote il Demo Ride Harley Davidson. In collaborazione con la Casa motociclistica americana, presente nel paddock, si potranno ammirare le inimitabili HD presenti e prenotare Demo Ride sul Misano World Circuit, per vivere emozioni uniche.

Imperdibile il Mustang 55th Anniversary, la festa della leggendaria macchina sportiva americana, e poi Jeepers, un omaggio alla icona dei fuoristrada, coniugato con le tante versioni di questa inarrestabile “sempreverde”.

Corrado Peloso al via nel Campionato Italiano Assoluto Rally

AOSTA, 14 marzo – Avevamo lasciato il pilota valdostano a fine stagione 2018 dopo che aveva compiuto l’impresa di aver bissato il titolo di categoria e del trofeo monomarca Suzuki nel campionato italiano WRC con la promessa da parte sua che, alla luce di questo esaltante e appagante risultato, o avrebbe trovato una nuova sfida stimolante che gli avrebbe consentito di alzare ancora un po’ l’asticella o avrebbe addirittura preso in considerazione l’ipotesi di abbandonare il volante, almeno per programmi importanti. Adesso finalmente, dopo un inverno di duro e proficuo lavoro, arriva l’ufficialità dell’approdo del driver di Sarre nel principale campionato italiano, ovvero il Campionato Italiano Assoluto rally. Il portacolori della scuderia di Padova La Superba, confermato il Team Gliese Engineering con il quale lo lega una collaborazione ormai decennale, porterà in gara una Suzuki Swift completamente evoluta così come previsto dal nuovo regolamento FIA R1. Tutto da plasmare invece sarà il rapporto con il valente nuovo navigatore Bresciano Walter Pasini che lo affiancherà per la prima volta quest’anno. Certamente non occorre presentare le gare della massima serie che sono le più blasonate del panorama nazionale, pensiamo alla mitica Targa Florio in Sicilia, al rally di Sanremo ex iridato o al Rally di Roma che avrà validità anche per il Campionato Europeo. Non si può dire che il pilota difetti la capacità di proiettare le proprie sfide in obiettivi ben definiti, certamente una stagione all’insegna del cambiamento ma che lo vedrà ugualmente impegnato nel tentativo di ben figurare. Peloso ha circostanziato con cristallina chiarezza prerogative ed aspettative di una stagione che lo vedrà mettere in gioco quanto costruito nella sua carriera. “Sono emozionato e motivato, la partecipazione al Campionato Italiano Assoluto rally è sicuramente il massimo obbiettivo che ci potevamo prefiggere e la realizzazione dello stesso, dopo tanto lavoro con tutti i miei collaboratori, è motivo di grande soddisfazione. Facciamo capolino nel campionato nazionale più importante con la consapevolezza di doverci confrontare con equipaggi veloci e sicuramente avvantaggiati dalla conoscenza dei percorsi delle gare. Sotto questo profilo partiamo da zero e l’obbiettivo centrale sarà quello di crescere, ma ci piacerebbe anche cercare di recitare un ruolo da protagonisti come abbiamo fatto in altri campionati in passato. I presupposti per vivere una stagione positiva ci sono e ce la metteremo tutta per concretizzare le basi poste in questi mesi nei migliori riscontri possibili”. Il pilota esordirà sulle strade toscane del rally del Ciocco il prossimo 22/23 marzo con il target di portare a casa i primi punti sia in ottica campionato italiano R1 che nell’ambito de trofeo monomarca Suzuki.

Ancora “Tricolore” per Rudy Michelini

Il pilota atteso protagonista nel Campionato Italiano Rally. Confermata la presenza del driver lucchese sulle strade della massima serie rallistica nazionale, al volante della Škoda Fabia R5 che lo ha già elevato sul podio 2018 del “Tricolore” asfalto. Confermati gli elementi garanti di risultato nella passata stagione: PA Racing, Pirelli e Michele Perna nel ruolo di copilota. Foto Massimo Bettiol

Lucca – 13 marzo 2019 – Saranno ancora legate al Campionato Italiano Rally, le ambizioni di Rudy Michelini. Il pilota lucchese, reduce da una stagione agonistica che lo ha visto concludere sul podio della serie riservata agli specialisti del fondo asfaltato e che ha legittimato le sue performance elevandolo nella sesta piazza della classifica generale, sarà ancora parte integrante della massima espressione rallistica nazionale, al volante della Škoda Fabia R5. Una conferma di intenti avallata da elementi di prim’ordine: la professionalità del team PA Racing, delle coperture Pirelli e di Michele Perna, copilota divenuto presenza costante nelle programmazioni del driver. Elementi in grado di garantire continuità di risultati assecondando le prerogative di una serie di alto contenuto qualitativo. Obiettivo prefissato sarà ancora il podio dedicato al Campionato Italiano Rally Asfalto, espressione che prevede la partecipazione a sei appuntamenti, con il “Rally del Ciocco” confermata gara d’apertura ed in programma dal 22 al 24 marzo.

Una stagione sportiva che vedrà Rudy Michelini confrontarsi – a seguito dell’appuntamento “casalingo” inaugurale – sulle strade del Rallye Sanremo, della Targa Florio, del Rally di Roma Capitale, del Rally del Friuli Venezia Giulia e del Rally Due Valli, gara che il 12 ottobre manderà in archivio l’ennesima programmazione di spessore. Una cornice, quella “tricolore”, divenuta negli anni abituale al pilota portacolori della scuderia Movisport, consapevole di poter puntare alle alte sfere della classifica assoluta.

“Le prospettive non possono che confermarsi ambiziose – il commento di Rudy Michelini – potendo disporre di elementi di assoluta affidabilità: dalla vettura al team, compartecipe dei risultati conquistati nella passata stagione. Il secondo posto con il quale abbiamo archiviato il Campionato Italiano Rally Asfalto 2018 alimenta in noi la consapevolezza di poter puntare al vertice. Dal punto di vista qualitativo, credo che la serie abbia beneficiato di ulteriori interpreti. Un contesto, quindi, ancora più accattivante e dal quale è logico attendersi grande visibilità: elemento che anche in questa stagione sento il dovere di garantire ai miei partner, fondamentali nella programmazione”.

Cambio di percorso per il Valsugana Historic Rally

I devastanti esiti del tornado dello scorso ottobre, hanno forzatamente imposto alcune variazioni al percorso della nona edizione dell’apprezzato rally trentino. Già approntato un nuovo tracciato che non mancherà di soddisfare i palati più esigenti.

BORGO VALSUGANA (TN),17 marzo 2019 – Per la nona edizione del Valsugana Historic Rally e Classic, lo staff organizzativo composto da Manghen Team e Team Bassano in collaborazione con Autoconsult Competition, si era messo in moto con largo anticipo e nel mese di ottobre 2018 aveva già elaborato il percorso in attesa degli ultimi dettagli e della conferma della data che sarebbe stata decisa nella tradizionale riunione di fine anno. Nessuno immaginava che di lì a qualche giorno, il 29 ottobre, un violento nubifragio avrebbe devastato una vasta zona del Trentino Alto Adige oltre che del Veneto. Frane, allagamenti e centinaia di migliaia di alberi distrutti dalla furia di un tornado senza precedenti, hanno messo in ginocchio la zona soprattutto a cavallo tra le due regioni; problema che ha marginalmente interessato anche il percorso della gara valsuganotta e che ha rimesso all’opera lo staff per le opportune variazioni.

A farne le spese è stata la prova “Sella”, una delle più apprezzate con i suoi tratti velocissimi da affrontare tutti d’un fiato. Non essendo possibile ripristinare in sicurezza il percorso in tempi brevi e per non trovarsi a dover ricorrere modifiche in extremis, è stato quindi deciso di rinunciare ad inserirla nel percorso, apportando una modifica che farà ritrovare un tratto già utilizzato altre volte e che anche questo fa parte della storia del Valsugana Historic Rally; oltre a questa modifica, è annunciato l’inserimento di una nuova prova che riprenderà parzialmente un tratto della “Spiado” e l’allungamento della “Trenca” che va a superare i diciassette chilometri di lunghezza; le novità saranno svelate nei prossimi giorni con la pubblicazione nel sito ufficiale del percorso e del programma.

Il prossimo passo, quello che darà inizio al conto alla rovescia, avverrà con l’apertura delle iscrizioni prevista per mercoledì 27 marzo prossimo.

Iscrizioni aperte per l’edizione 2019 del Rally Città di Casarano

Tutto il movimento automobilistico sportivo salentino in fermento per la gara del 13 e 14 aprile che apre la Coppa Rally e i Trofei Monomarca di Zona. Foto Leonardo D’Angelo

 CASARANO (LE), 14 marzo 2019 – Dalla giornata odierna, si può dire che è ufficialmente partito il classico conto alla rovescia per la ventiseiesima edizione del Rally Città di Casarano, competizione automobilistica organizzata dalla Scuderia Casarano Rally Team in collaborazione con la Scuderia Piloti Salentini e con l’Automobile Club Lecce, a calendario per il 13 e 14 aprile prossimi e valevole quale prova d’apertura della neo-istituita Coppa Rally AciSport di Settima Zona. La gara che si è ormai ritagliata uno spazio ben definito nel gradimento da parte di piloti e navigatori, sia per le caratteristiche delle prove speciali che per la qualità organizzativa dell’evento, entra oggi nel vivo del proprio cammino con l’apertura del periodo d’iscrizioni che durerà come da nuova normativa federale  fino alle ore 24 di venerdì 5 aprile.

Il modulo per poter inoltrare la domanda di adesione è scaricabile dalla sezione dedicata alla manifestazione reperibile su www.casaranorallyteam.it alla voce concorrenti (dove è anche possibile consultare programma e tabella tempi e distanze) e una volta compilato in ogni sua parte dovrà essere inviato, con le modalità indicate nella scheda stessa e dove sono anche riportati gli estremi per i dovuti versamenti della tassa d’iscrizione le cui tariffe massime applicabili sono rimaste tutte invariate rispetto allo scorso anno tranne per la R5, la classe regina della Coppa Rally di Zona, che ha invece subito un leggero aumento. Le categorie di vetture ammesse sono quelle previste, sulla base della tipologia di gara, dalla Federazione Sportiva ACI.

Molte le validità per l’evento che avrà come sempre il doppio polo logistico di Casarano e Torre San Giovanni-Marina di Ugento; oltre alla già citata e prestigiosa titolazione nazionale, certamente quella più ambita, utile anche per l’accesso alla Finale Nazionale AciSport Rally Cup Italia, la gara avrà modo di attrarre gli equipaggi che ambiscono alle graduatorie del Campionato Interregionale Rally & Velocità, serie di lunga tradizione che quest’anno celebra il suo trentesimo anno di disputa e gli specialisti dei monomarca di zona di casa Renault (Trofeo Clio R3 e Corri con Clio Open) che potranno ambire a premi e riconoscimenti partecipando sia con le Renault Clio di classe R3C (2000cc. aspirate), R3T (1600cc. turbo) N3 e Prod S3 (2000cc. derivate della produzione) e Peugeot (Peugeot Competition Rally Regional Club) aperto invece a tutte le tipologie di vetture della casa del leone ammesse. La gara sarà inoltre valida per la Michelin Zone Rally Cup, monomarca riservato ai piloti che scelgono i pneumatici competizione della casa transalpina per equipaggiare le loro auto da rally e per il Campionato Sociale AC Lecce 2019. Un ventaglio di possibilità dunque che farà gola a molti e che contribuirà a rendere la manifestazione particolarmente ricca di motivi d’interesse.

Per celebrare degnamente il ritorno nel novero delle manifestazioni titolate e per proporre una sfida sportiva sempre più avvincente, gli organizzatori hanno apportato alcune significative modifiche al percorso e al programma.

La gara sarà strutturata come nel recente passato, in due giorni di sfide, con alcune novità sostanziali: il primo giorno, saranno due e non più una le prove speciali previste. Oltre alla tradizionale super prova spettacolo sul Circuito della Pista Salentina di Torre San Giovanni-Marina di Ugento (Km 5,00), che chiuderà la contesa sportiva, si correrà in apertura su Punta Ristola (Km 6,45), tratto cronometrato accorciato rispetto allo scorso anno (si disputò la domenica con un triplice transito) per effetto di una modifica nella parte iniziale. Le restanti prove da affrontare nella giornata di domenica 14 aprile e da percorrere in tre occasioni, saranno invece Torre Vado (Km 6,33) che ritorna dopo la pausa dello scorso anno e viene proposta anch’essa in versione ridotta rispetto al 2017 e Miggiano (Km 10,62), nome celebre tra gli equipaggi e gli appassionati  salentini, ma che non ha mai prima d’ora fatto parte del Casarano. La prova, che rappresenta la novità principale di quest’edizione è un mix altamente adrenalinico che sfrutta le diverse opzioni date dall’intreccio di strade della zona a nord del paese da cui prende il nome, limando i territori di Specchia e Montesano Salentino. Sarà un impegno “totale”, per chi l’affronterà, una prova dove sicuramente ci si giocherà la vittoria. Novità anche per quanto riguarda lo Shakedown che sarà allestito nella Marina di Torre Pali in località Palombara e per il Riordinamento notturno spostato alla Pista Salentina. Complessivamente la gara misura 372,46 chilometri dei quali, il 16,72% pari a 62,30 chilometri saranno di distanza competitiva, suddivisi in otto prove speciali.

Come di consueto, con la pubblicazione del materiale relativo alla manifestazione, gli organizzatori raccomandano un comportamento corretto e rispettoso su quanto attiene alla normativa sulle ricognizioni delle prove speciali, ricordando che queste saranno consentite, come riportato sul programma e nel Regolamento Particolare di Gara, sempre nel pieno rispetto del codice della strada, nella sola giornata di venerdì 12 aprile.  Eventuali infrazioni rilevate, saranno segnalate agli organi sportivi competenti per l’adozione dei provvedimenti disciplinari che possono portare tra l’altro anche all’esclusione dal Campionato-Coppa Rally di Zona.

IMSA Sportscar Championship Ferrari ancora sul podio alla 12 Ore di Sebring

Quinto podio consecutivo per Ferrari e Scuderia Corsa nella leggendaria corsa di durata, con una striscia iniziata nel 2015, suggellata dal successo nel 2016

SEBRING (Florida, USA) 16 marzo 2019 – L’edizione 2019 della 12 Ore di Sebring è stata incerta fino agli ultimi giri di corsa quando una fase di “full course yellow” ricompattava tutte le vetture a quindici minuti dalla bandiera a scacchi. Nell’ultima emozionante fase di gara, il pilota ufficiale di Competizioni GT, Toni Vilander, riusciva a rimediare ad un sorpasso subito nella ripartenza, difendendo senza grossi problemi la terza posizione nella classe GT-Daytona.

Protagonisti in GT-Daytona. L’intensa pioggia che aveva accolto gli uomini di Scuderia Corsa già dal warm-up mattutino non accennava a diminuire al momento del via, costringendo la direzione gara a far partire la 67sima edizione della 12 Ore in regime di safety car. Durante i 30 minuti in cui la safety aveva dettato il ritmo al gruppo, al volante della 488 GT3 numero 63 si trovava Cooper MacNeil. Quando la gara ripartiva le condizioni ancora difficili del tracciato causavano molteplici testacoda ed incidenti evitati accuratamente dall’equipaggio Ferrari. MacNeil cedeva il volante a Jeff Westphal che doveva trovare il giusto bilanciamento tra rischi ed opportunità guidando con gomme rain su un tracciato che andava man mano asciugandosi. La pioggia, tuttavia, faceva ancora la sua comparsa lungo i 6.019 metri della pista in più occasioni durante la fase centrale della corsa. Le temperature e l’umidità elevata costringeva il team a cambiare pilota ad ogni sosta, allungando per quanto possibile la durata degli stint. Quando la gara entrava nella sua parte finale, la pioggia tornava protagonista con brevi ed intermittenti precipitazioni che però non creavano problemi ai piloti. Queste condizioni permettevano ai leader della corsa una gestione del carburante più efficace che, alla fine, si traduceva in una sosta in meno rispetto agli inseguitori. La bandiera a scacchi, come detto, consegnava il terzo posto alla 488 GT3 di Scuderia Corsa e consentiva a Ferrari di continuare la tradizione fatta di podi e successi alla 12 Ore di Sebring.

Specialisti a Sebring. Le Ferrari GT3 e Scuderia Corsa confermano la storia di successi ed affidabilità a Sebring, conquistando il loro quinto podio consecutivo in questa leggendaria gara di durata.

  • 2015 : Bill Sweedler, Townsend Bell e Anthony Lazzaro conquistano il terzo posto al volante della Ferrari 458 Italia GT3
  • 2016: Christina Nielsen, Alessandro Balzan e Jeff Segal si impongono nella classe GT-Daytona e ottengono la prima delle oltre 200 vittorie conquistate dalla Ferrari 488 GT3 nelle competizioni internazionali
  • 2017: Christina Nielsen, Alessandro Balzan e Matteo Cressoni portano la 488 GT3 al secondo posto
  • 2018 : Cooper MacNeil nella sua seconda partecipazione al campionato IMSA con Scuderia Corsa, chiude al secondo posto assieme ad Alessandro Balzan e Gunnar Jeanette
  • 2019: Cooper MacNeil, Jeff Westphal e Toni Vilander conquistano la terza posizione alla 12 Ore di Sebring, salendo per la quinta volta consecutiva sul podio con i colori di Ferrari e di Scuderia Corsa

Prossimi appuntamenti. Il campionato IMSA riprenderà il 14 aprile a Long Beach ma in quell’occasione non è prevista la partecipazione delle vetture di classe GT-Daytona. Queste ultime, invece, torneranno protagoniste nel round successivo in programma il 5 maggio sul circuito di Mid-Ohio.