Christopher Lucchesi pronto al rally di Sanremo, seconda del “tricolore”: voglia di riscatto

Il ventenne lucchese, dopo la delusione per il ritiro al “Ciocco” causa la rottura delle colonnette ruota, nel ponente ligure ha voglia di riscatto per rimettersi in scia nella corsa allo scudetto “Due Ruote Motrici”. Foto Leonardo D’Angelo

 LUCCA, 5 aprile 2019 – Pronto, motivato e con la voglia soprattutto di riscatto dalla recente delusione per il ritiro del Ciocco. Christopher Lucchesi, sta per affrontare la sua seconda esperienza nel Campionato Italiano Rally 2019, il 66° Rallye Sanremo, il 12 e 13 aprile, sempre al volante della Peugeot 208 R2 della Rally Experience ed affiancato da Marco Pollicino. Il 20enne “figlio d’arte” portacolori della Scuderia Rally Revolution+1, nella corsa al titolo tricolore “due ruote motrici” oltre che del Trofeo Peugeot 208 Rally Cup Top, dopo il ritiro del Ciocco (rottura delle colonnette di una ruota anteriore) è a zero punti e conta adesso sul difficile impegno nel ponente ligure per rimettersi bene in corsa. Serve una prova di forza ed anche avere maggior fortuna che non nella gara “di casa”, dove si è fermato dopo dieci prove, quando era quarto di categoria.

Christopher Lucchesi: “Purtroppo abbiamo avviato male la stagione, ma ci può stare, le gare sono anche questo. L’importante è capire quale sia stato il problema e lavorare affinché non accada. Noi come equipaggio, sino a che siamo stati in gara abbiamo dato il massimo, ed è quello che faremo anche a Sanremo, una gara che mi piace particolarmente. Sarà una sfida molto faticosa, che metterà a dura prova noi ed anche il mezzo meccanico oltre che le gomme,  ma siamo preparati. Ed anche la squadra sa che l’impegno è di quelli “topici”, si deve andare a punti. Punti pesanti, per non perdere altro terreno dagli avversari, peraltro tutti molto bravi”.

Due tappe tutte su asfalto, dieci prove speciali (quattro venerdì, sei il sabato), per 152,200 chilometri di prove speciali (41,730 venerdì – 110,470 sabato); 486,670 di percorso (124,260 venerdì – 362,410 sabato). Queste sono le caratteristiche forti della gara rivierasca, uno dei rallies più stimati al mondo.

 

 

 

Fermento Movisport: aprile si apre con 4 eventi e 15 partecipazioni

Parte alla grande la primavera per il sodalizio reggiano, che conferma il proprio ruolo di partner ideale per i piloti. Grande emozione per il “Memorial Roberto Costi”, in collaborazione con Publisport, istituito al Rally Appennino Reggiano. (foto A. Lazzerini)

 Reggio Emilia, 4 aprile 2019 – Dopo le soddisfazioni iridate in Corsica, per Movisport il mese di aprile si apre con fermento. Quello dato dalle quattro partecipazioni ad eventi motoristici con ben 15 portacolori. Oltre all’organizzazione di uno speciale Trofeo in ricordo di un amico scomparso poco tempo fa. L’impegno principale sarà costituito dal 40° Rally dell’Appennino Reggiano, gara inaugurale dell’IRCup ed anche gara “di casa”.  Nella parte “internazionale” saranno ben sei, i portacolori Movisport, con Tosi-Del Barba sulla Škoda Fabia R5 di GIMA iscritti al campionato IRC ed a farla da ipotetici “capitani” della spedizione.

Ci saranno poi Nicoli-Romei (Peugeot 208 R2), iscritti al Campionato IRC e Peugeot 208 Rally Cup Pro, quindi Gazzetti-Bentivogli (Peugeot 208 R2), Ibatici-Rinaldi (Citroën Saxo N2), Montanari-Costi, su Renault Clio Williams Gruppo A, e Bottazzi-Virgilli (Peugeot 208).

Nella “gara nazionale” grandi aspettative da Vellani-Amadori sulla Peugeot 208 R5, poi al via si avranno Giovani-Aldini su Peugeot 106 K10, torna dopo una lunga assenza Davide Gatti, con Barone alle note su una Mitsubishi Lancer Evo X R4, poi Veronesi-Ferrari su una Renault Clio RS R3T e Matteo e Nicola Grisanti, su Renault Clio RS.

Notevole anche la presenza alla 11^ Coppa Liburna Terra, ultimo atto del Campionato RaceDay, dove Versace-Caldart, sulla Škoda Fabia R5, avranno modo di conquistare una posizione di vertice finale, coronamento di un Campionato corso con grande attenzione e nell’ottica di crescere con la vettura boema. Al via anche il francese Stephane Consani, con una Ford Fiesta R5, in grado di puntare ai posti al sole della classifica.

Nel veronese, al Rally Colli Scaligeri farà notizia l’equipaggio completamente femminile, composta da Silvia Micheletti e Silvia Rocchi, su una Peugeot 208 R2B e dalla strada alla pista il passo sarà breve: alla prima prova del Mini Challenge, prevista all’Autodromo di Monza

Avvierà la propria stagione Gabriele Torelli, che ha certamente numeri giusti per farsi valere anche quest’anno dopo gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno.

Al Rally “Appennino Reggiano” in ricordo di un amico. Movisport e Publisport, al rally Appennino Reggiano istituiscono il “Memorial Roberto Costi”, in ricordo del pilota reggiano scomparso prematuramente lo scorso febbraio. Il premio è riservato ai piloti “under 30” nati nella provincia di Reggio Emilia ed il vincitore sarà colui che vincerà la propria classe di appartenenza tra quelle ammesse nella Prova Speciale numero 2, “la Casa-1” sia per quanto riguarda la gara IRCup che quella “nazionale” al seguito. Il premio è importante: una gara, il Rally del Monte Caio, con una Renault Clio RS Gruppo N di Publisport. In caso di ex aequo il vincitore sarà colui che ha dato il maggior distacco di tempo sul secondo arrivato della stessa categoria.

Categorie ammesse: Racing Start-R1A-R1A Naz. N0-Prod S0- N1-Prod S1-A0 (K0); PROD E0 – A5 (K9) –PROD E5 – R1B – R1B NAZ. – R1; N2 – PROD S2 – A6 – PROD E6 – K10 – R1C NAZ. – R1T NAZ. – RACING START PLUS; N3 – PROD S3

La premiazione, con un targa ricordo, sarà domenica 7 aprile, all’arrivo della gara, alla presenza della famiglia Costi.

Lucio Da Zanche svezza la nuova Porsche 911 gruppo B by Pentacar

Il pluricampione italiano ed europeo ha testato per la prima volta la GT di Stoccarda appena uscita dalla factory di Colico in vista dell’esordio nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche: “Lavoro da affinare, ma la vettura ci ha già fornito dei riscontri positivi. Siamo pronti per l’inizio della stagione”. Foto Luca Mauri

Bormio (SO), 4 aprile 2019. Lucio Da Zanche ha tenuto a battesimo la nuova Porsche 911 gruppo B con la quale il campione valtellinese sta preparando l’esordio nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019. L’esemplare della più estrema GT da rally della Casa di Stoccarda è appena uscito dalla factory della Pentacar e segna l’avvio definitivo del nuovo corso del preparatore con base a Colico che il team principal Maurizio Pagella e la famiglia Melli avevano annunciato a fine 2018. Da Zanche ha testato la vettura a inizio aprile effettuando uno shakedown su un tratto di strada allestito per l’occasione nel lecchese che ha dato il via al lavoro di sviluppo verso gli impegni tricolori, previsti già a metà del mese al Rally di Sanremo. Per il pluricampione italiano ed europeo rally storici, nuovo pilota della scuderia Rally Club Team Isola Vicentina, si è trattato di una due-giorni di test impegnativa e fondamentale per i dati raccolti con la squadra e per l’attività svolta con la collaborazione tecnica di NTP per quanto riguarda setup e configurazioni.

Così ha commentato Da Zanche alla luce dei test: “Era importante per tutte le componenti coinvolte riuscire a provare senza assilli di classifica o risultato la nuova vettura, che sembra nata bene in quanto ci ha immediatamente fornito dei riscontri positivi. Inoltre non abbiamo dovuto affrontare problematiche particolari e ora siamo pronti per l’esordio in gara. Ciò non significa che il lavoro sia terminato, tutt’altro, dovremo ancora affinarlo con l’obiettivo di presentarci al via il più competitivi possibile. A questo proposito, anche se l’esemplare è nuovo di zecca, sono sicuro che la vincente esperienza della scorsa stagione su una 911 dello stesso tipo agevolerà il compito di equipaggio e squadra”.

 

Marco Gianesini punta al Colli Scaligeri

In gara su una S1600 ella Top Rally, Gianesini affronterà la sfida insieme a Marco Bergonzi.

Sondrio – Il Rally dei Colli Scaligeri vedrà tra i protagonisti al via anche Marco Gianesini. Il pilota di Montagna di Valtellina si può definire un habitué su queste strade venete giacché ha sempre partecipato alla corsa organizzata dalla Aeffe. Gianesini condividerà come ormai due anni a questa parte, l’abitacolo della Renault Clio S1600 della Top Rally insieme a Marco Bergonzi cercando di vestire ancora i panni del protagonista; sia nel 2017 che nel 2018 infatti, i due lombardi hanno concluso in 2° posizione assoluta ed è innegabile che l’intenzione sia quella di … puntare ancora più in alto. Alla prima edizione del rally veneto, Gianesini aveva preso parte su una Renault Clio RS Light vincendo la classe N3 insieme al ligure Gaggia.

Ho sempre preso il via di questo rally perché dopo la prima edizione ho apprezzato le strade, il clima sportivo che vi regna e la buona qualità organizzativa: è un piacere tornarci anche quest’anno“ racconta Gianesini.

Dal Ponte, Bravi, Audirac e Gessa sono solo alcuni dei temuti avversari che il “Gomma” dovrà affrontare. Il Colli Scaligeri si effettuerà come rally day e vedrà percorrersi tre prove speciali per due volte: “Valsquaranto”, “Caio” e “San Cassiano” sono i tratti individuati in una gara che inizierà alle ore 9:31 di domenica 7 aprile e che si concluderà nel pomeriggio alle ore 16.00.

Il 20° Rallye dei Nebrodi è pronto al lancio

Nel week end del 14 aprile la gara organizzata da CST Sport sarà 2° round del Trofeo Rally Sicilia e prova inaugurale di Coppa ACI Sport 8^ Zona. Start sabato e traguardo domenica 15 a Sant’Angelo di Brolo, due prove in notturna. Iscrizioni fino a lunedì 8 aprile

GIOIOSA MAREA (ME), 5 aprile 2019 – Pronto il 20° Rallye dei Nebrodi, la gara messinese organizzata dalla CST Sport che nei giorni 13 e 14 aprile sarà prova inaugurale della Coppa ACI Sport 8^ Zona e 2° round del Trofeo Rally Sicilia, la serie regionale promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia. Sarà possibile inviare le iscrizioni fino a tutto lunedì 8 aprile. Sant’Angelo di Brolo, Montalbano Elicona e Piraino, sono i tre comuni capofila dei partner di CST Sport che hanno voluto che il sodalizio continuasse la tradizione della storica gara che ha scritto memorabili pagine di automobilismo, fatte di sfide tra grandi nomi del rallismo su prove leggendarie ricavate su strade altamente impegnative e spettacolari. Il Rallye dei Nebrodi, nella sua lunga tradizione, ripresa da CST Sport, ha da sempre vantato l’alto gradimento del pubblico, complici l’emozionante tracciato e la bellezza di luoghi unici tra i verdeggianti Monti Nebrodi e l’azzurro del Mar Tirreno. Sant’Angelo di Brolo sarà sede della partenza nel pomeriggio di sabato 13 aprile e del traguardo finale nel pomeriggio di domenica 14. Dopo il via subito due passaggi sulla prova “Montalbano” un classico dei rally, come le altre due prove che si percorreranno tre volte ciascuna nella giornata di domenica: “Sant’Angelo di Brolo” e “Piraino”, un percorso articolato tutto nel tracciato universalmente conosciuto come “Università dei Rally”. Saranno 312,69 i Km del percorso complessivo, dei quali 66,83 suddivisi nelle 9 prove speciali. Sabato 13 una zona assistenza in “remoto” sarà a Montalbano Elicona, mentre la domenica il parco assistenza sarà sul Lungomare di Brolo come i riordinamenti. A Brolo saranno ubicati anche il centro servizi e la Direzione Gara

La lunga storia della gara nebriodea, affonda le sue radici tra il fascino delle strade incastonate in luoghi tra i più suggestivi dell’intera isola, noti per la loro bellezza, per le tradizioni e la grande vocazione all’ospitalità. Il rally dei Nebrodi tornerà ad essere volano per la scoperta di questi luoghi, che si aprono alla scoperta e ad essere vissuti.

Nel 2018 la vittoria fu per l’equipaggio palermitano Totò Riolo e Gianfranco Rappa su Peugeot 208 T16. Il podio fu completato dal pilota di casa Davide Ardiri navigato dal palermitano Luigi Aliberto su Renault New Clio R3 e dai nisseni Gaspare Corbetto e Salvatore Cangemi su Peugeot 106. Tutti equipaggi protagonisti assoluti del Trofeo Rally Sicilia 2018.

Top Ten 19 Rally dei Nebrodi: 1 Riolo – Rappa (Peugeot 208 T16) in 37’39”1; 2 Ardiri – Aliberto (Renault New Clio R3) a 2’04”2; 3 Corbetto – Cangemi (Peugeot 106) a 2’52”6; 4 Segreto – Longo (Renault Clio) a 2’57”4; 5 Bellini – Gregorio (Peugeot 306) a 3’38”1; 6 Leonte – Vercelli (Peugeot 106) a 3’37”3; 7 Raccuia – Schepis (Renault Clio) a 3’47”7; 8 Pintaudi – Prestipino (Peugeot 106) a 3’50”3; 9 Gianfilippo – Raccuia (Citroën Saxo VTS) a 3’51”5; 10 Celi – Rappazzo (Peugeot 106) a 3’59”8. 

 

Maserati al Salone di Shanghai

  • Debutto nel mercato cinese per Levante, Ghibli e Quattroporte MY19
  • Nuovi interni Zegna PELLETESSUTA sulla Quattroporte S Q4 GranLusso
  • Sullo stand Maserati un percorso interattivo con le eccellenze italiane per personalizzare le vetture della Casa

Shanghai, 4 aprile 2019 – Maserati mette sotto i riflettori del Salone dell’automobile di Shangai, il più importante del Continente Asiatico, il SUV Levante, l’ammiraglia Quattroporte e la berlina sportiva Ghibli nella VERSIONE CONFIGURAZIONE MY19.

In anteprima per il mercato asiatico i nuovi interni in PELLETESSUTA™ Zegna, un nuovo ed unico materiale realizzato da Ermenegildo Zegna in esclusiva per Maserati, che potrà essere ammirato su una Quattroporte MY19 S Q4 GranLusso.

La casa del Tridente in questa edizione del Salone continua il programma volto alla personalizzazione e alla valorizzazione dell’italianità, ospitando presso il proprio stand lo storico partner Ermenegildo Zegna, insieme a De Castelli e Giorgetti, eccellenze del Made in Italy conosciute in tutto il mondo.

All’apertura del Salone, Maserati svelerà una nuova vettura realizzata dal Centro Stile Maserati in collaborazione con un cliente d’eccezione.

MODELLi DELLA GAMMA MY19 Maserati: QUATTROPORTE, GHIBLI, LEVANTE
Al Shanghai Autoshow, Maserati presenta ufficialmente al mercato locale la gamma MY19 di Levante, Ghibli e Quattroporte che grazie a un accurato restyling abbina aggiornamenti mirati di stile a nuovi contenuti.

I visitatori troveranno in esposizione sullo stand Maserati una Quattroporte S Q4 GranLusso caratterizzata dal colore Blu Sofisticato in abbinamento a interni neri nella nuova ed esclusiva PELLETESSUTA™ Zegna, che conferiscono alla vettura una mise unica. I cerchi in lega Atlante da 21” con pinze dei freni blu e i sedili sportivi, sottolineano la doppia anima, sportiva ed elegante allo stesso tempo, di questa particolare vettura. Ancora una volta viene ribadito il carattere esclusivo della ammiraglia per antonomasia della Casa Italiana, le cui origini risalgono alla prima serie progettata nel 1963 per essere la berlina più veloce al mondo.

Il SUV della Casa del Tridente, Maserati Levante GranLusso MY19, è presente sullo stand nella livrea esterna in colore Blu Nobile tristrato, un particolare processo di verniciatura per ottenere un colore più profondo, e dai cerchi da 21” Helios con pinze freno di colore nero; internamente la pelle è “Pieno Fiore”, una pelle che non ha eguali nell’industria automobilistica, grazie alla sua naturale morbidezza al tatto e alle inimitabili caratteristiche che sviluppa nel corso degli anni.

Per completare la gamma Maserati, sullo stand troviamo anche la Ghibli GranLusso con carrozzeria Blu Nobile in abbinamento a interni in pelle pregiata “Pieno Fiore” neri con cuciture a contrasto grigie e cielo abitacolo in alcantara grigio. I cerchi in lega sono Teseo da 20”.

L’allestimento GranLusso aggiunge un ulteriore tocco di raffinatezza alle vetture Maserati, grazie agli esclusivi interni in seta Ermenegildo Zegna, alle finiture in legno Radica a poro aperto sulla plancia e al volante in pelle. Sono previsti di serie anche i sedili anteriori Comfort con regolazione elettrica a 12 vie e memoria, il superlativo impianto audio Premium Harman Kardon. La pedaliera e il volante sono a regolazione elettrica così come la tendina parasole per il lunotto, il sistema di chiusura assistita delle porte e il vano porta-oggetti con bloccaggio davanti al passeggero. In linea con la migliore tradizione Maserati, al cliente viene offerta un’ampia scelta di materiali, tra i quali spicca al top la pelle naturale “Pieno Fiore”, disponibile nei colori Nero, Rosso e Cuoio per i sedili comfort o sportivi, ciascuno con le proprie opzioni di cuciture.

La gamma MY19 introduce nuovi e importanti aggiornamenti di prodotto, che rendono le vetture della Casa del Tridente ancora più piacevoli da guidare. La leva del cambio è stata riprogettata, a corsa corta, con uno schema di cambiata più intuitivo e una funzionalità migliorata. Il guidatore ha la possibilità di azionare il cambio sia in automatico sia in manuale, semplicemente spostando la leva da destra a sinistra; sulla leva è stato inserito il nuovo tasto “P” che imposta agevolmente la trasmissione in modalità di parcheggio. Con la nuova leva del cambio, è ancora più semplice azionare i pulsanti di comando delle modalità di guida nella console centrale di tutti e tre i modelli.

Levante, Ghibli e Quattroporte condividono lo stesso sistema infotelematico Maserati Touch Control Plus (MTC Plus), con display multi-touch da 8,4” ad alta risoluzione e doppio selettore rotante sulla console centrale. L’interfaccia uomo-macchina è stata ulteriormente affinata per il MY19 con l’aggiornamento della grafica del display e il miglioramento ergonomico della climatizzazione. La regolazione del flusso d’aria, con erogazione separata per la zona guidatore e la zona passeggero, è stata modificata in modo da renderla più facilmente personalizzabile.

Negli interni eleganti di tutti e tre i modelli, Maserati introduce il “Pieno Fiore”, una pelle che non ha eguali nell’industria automobilistica, grazie alla sua naturale morbidezza al tatto e alle sue inimitabili caratteristiche. Il rivestimento in pelle “Pieno Fiore” in tre colori, con cuciture in tinta sui sedili e cucitura doppia sui pannelli porta. Maserati propone anche due nuovissime finiture interne laccate per la Ghibli e la Quattroporte e tre per il Levante.

Ciascuno dei tre modelli Maserati viene proposto in una varietà cromatica dedicata, che viene costantemente aggiornata. Per il MY19, la scelta comprende 10 colori della carrozzeria per la Quattroporte e 11 ciascuno per la Ghibli e il Levante.

Nella vasta gamma di cerchi in lega progettati espressamente per ogni modello Maserati del catalogo MY19, spiccano cinque nuovissimi design per i cerchi da 20” e 21”, due ciascuno per il Levante e la Quattroporte e uno per la Ghibli.

LEVANTE TROFEO E GTS
In esposizione un Maserati Levante Trofeo di colore esterno Rosso Magma, extra-serie con vernice tristrato: gli interni sono in pelle nera “Pieno Fiore” con cuciture a contrasto rosse. I cerchi in lega forgiati da 22” Orione e le pinze freno rosse. Il V8 adottato per questa particolare versione è un’evoluzione del motore dell’ammiraglia Quattroporte GTS. Ha la stessa cilindrata di 3,8 litri e la stessa disposizione a “V” di 90°, ma è stato riprogettato e notevolmente evoluto per sviluppare una potenza di 590 CV a 6.250 giri/min e una coppia massima di 730 Nm a 2.500-5.000 giri/min.  Per esaltare l’indole sportiva del Levante è stata introdotta la nuova modalità di guida Corsa che va ad aggiungersi alle modalità Normal, I.C.E., Sport e Off Road.

Sullo stand anche il Maserati Levante GTS in colore esterno Giallo Modenese, extra-serie con vernice tristrato: gli interni sono in pelle nera con cuciture a contrasto extra-serie gialle. I cerchi sono Helios da 21” con pinze freno gialle.

Il Levante GTS è spinto da uno dei motori più potenti mai montati su una Maserati. Il V8 Twin Turbo di 3,8 litri sviluppa una potenza di 550 CV a 6.250 giri/min e una coppia massima di 730 Nm a 2.500-5.000 giri/min. L’inconfondibile design del Levante in questa versione GTS esprime la massima sportività. Grazie all’elegante restyling che ha interessato soprattutto la fascia inferiore del frontale e il paraurti posteriore, il Levante GTS si caratterizza per un’estetica più grintosa e allo stesso tempo ancora più raffinata.

Inoltre, Maserati ha disegnato in esclusiva per i nuovi Levante GTS e Trofeo top di gamma i cerchi Orione da 22” in alluminio forgiato – i più grandi mai montati su una Maserati.

Colli Scaligeri: GDA gioca la carta Roberto Maddalosso

La scuderia con base a Modena sarà della partita, sulle speciali veronesi, con il pilota di Albignasego, al via con una Peugeot 208 R2.

Modena, 4 Aprile 2019 – Periodo senza tregua per GDA Communication che, dopo aver archiviato il primo atto del Campionato Italiano WRC, in quel del Rally Mille Miglia, è già pronta ad affrontare un evento in forte crescita: Il Rally dei Colli Scaligeri. La competizione organizzata da Aeffe Sport e Comunicazione, diventata un punto di riferimento in Triveneto, giunge quest’anno alla quarta edizione, la quale andrà in scena i prossimi 6 e 7 Aprile a Montorio, in provincia di Verona.

La scuderia modenese, per l’occasione, si presenterà ai nastri di partenza con un nuovo acquisto: stiamo parlando di Roberto Maddalosso, il quale sarà affiancato da Nicola Doria. Il pilota di Albignasego, in provincia di Padova, aprirà la stagione agonistica 2019 alla guida di una Peugeot 208 R2, nell’intento di ben figurare in una delle classi più agguerrite sulla carta.

“Un particolare ringraziamento va a GDA Communication” – racconta Maddalosso – “per averci accolto, a braccia aperte, in quella che è più una famiglia rispetto ad una scuderia. Siamo molto contenti di poter iniziare questo nuovo anno difendendo i loro colori. Non abbiamo un programma ben definito ma affrontiamo gare che ci piacciono. A cinquantun anni il lavoro non permette di seguire un campionato specifico. Sarà la nostra seconda uscita sulla Peugeot 208 R2, dopo il Rally Due Valli della scorsa annata. Confidiamo che il meteo sia clemente, ricordando le difficili condizioni che abbiamo vissuto lo scorso anno.”

Numero trentacinque sulle fiancate della trazione anteriore di casa Peugeot per Maddalosso, il quale vanta la seconda posizione di classe R2B, sotto l’acqua, al Colli Scaligeri targato 2018.

L’edizione di quest’anno, confermata nella veste del rally day, prevede tre prove speciali da ripetere, ciascuna, per due passaggi: “Valsquaranto” (5,86 km), “Caio” (5,70 km) e “San Cassiano” (6,07 km) andranno a completare un percorso di gara di quasi centoquaranta chilometri complessivi, dei quali poco più di trentacinque di tratti cronometrati. Una prima stagionale, quella del pilota patavino, che si preannuncia davvero interessante, in virtù del podio maturato nella passata edizione.

“Abbiamo un bel ricordo del Colli Scaligeri” – sottolinea Maddalosso – “perché lo scorso anno siamo riusciti a salire sul secondo gradino del podio, nella nostra classe, nonostante le condizioni meteo fossero, a tratti, davvero proibitive. Dopo il Due Valli abbiamo apportato delle modifiche alle geometrie dell’assetto, modificando anche il setup degli ammortizzatori. Sarà fondamentale, per noi, svolgere un ottimo lavoro nella sessione di shakedown, prevista per il Sabato, nella speranza che ci possa essere una bella giornata di sole. Il percorso, seppur breve come in tutti i rally day, è molto bello. Le prove speciali alternano tratti in salita ed in discesa, sia veloci che misti. Avendo corso una sola volta con la Peugeot 208 non ci aspettiamo grandi piazzamenti ma speriamo di aumentare il feeling con il mezzo, quanto prima possibile. Se poi il cronometro ci sarà favorevole di certo non ci darà fastidio. Noi ci proviamo.”

Casella – Arlotta iniziano dall’Appennino Reggiano la sfide Peugeot

L’equipaggio messinese della CST Sport sulla 208 R2B del Leone partono dal rally emiliano del 6 e 7 aprile nella rincorsa al monomarca della casa francese

Reggio Emilia, 5 aprile 2019 – CST Sport con Alessandro casella e David Arlotta su Peugeot 208 R2B curata dalla Autotecnica2, sono al via del 40° Rally Appennino, che partirà alle 15.01 di sabato 6 aprile dalla centrale Piazza della Vittoria a Reggio Emilia e avrà il traguardo domenica 7 alle 17.46 in Via 24 Maggio a San Polo d’Enza. La gara si articolerà su due giornate con 4 crono nella prima e le rimanenti 6 nella seconda e conclusiva, tutte sulle strade emiliane intorno al capoluogo reggiano. La gara è valida per l’IRC ma è prova del monomarca Peugeot Competion Top, dove il giovane equipaggio pattese si propone come protagonista. Pilota 24enne e navigatore 26enne, nonostante la giovane età hanno accumulato molta esperienza spiccando nelle gare della loro Sicilia, ma anche in alcune brillanti apparizioni del Campionato Italiano.

-“Iniziamo questo combattuto monomarca con lo spirito di accumulare esperienza e farci spazio tra la agguerrita concorrenza – ha dichiarato Casellauna classe dura, ma proveremo a dare il meglio sin da subito. La gara difficile e partiamo con l’obiettivo di guadagnare punti e conoscere le gomme Pirelli per noi nuove. Le prove sono impegnative, con tagli, tanti cambi ritmo dove si passa dal tecnico al lento guidato. Occorre un compromesso di assetto adeguato per poter interpretare al meglio il fondo stradale. Lo shakedown ci sarà utile per le ultime regolazioni”-.

In tutto sono 144 i Km contro il cronometro articolati sulle 10 PS, mentre i Km totali del percorso di gara sono 432,30.

TCR DSG Endurance: Dindo Capello torna e vince la gara-sfida a Monza

Nel pomeriggio di oggi è andato in scena il primo turno di qualifiche seguito dalla spettacolare gara sprint: in 10 minuti Dindo Capello ha conquistato la vittoria davanti a Giovanni Altoè e Cosimo Barberini

MONZA 5 aprile – Oggi sul circuito di Monza è andata in scena la prima gara-sfida, una spettacolare novità introdotta dal campionato italiano TCR DSG Endurance: dopo il primo turno di qualifiche, infatti, si è disputata una vera e propria gara con partenza da fermi: 21 macchine lanciate per conquistare punti importanti in ottica campionato ma anche la pole position per la gara endurance di domani.

Nelle qualifiche l’equipaggio di Cosimo Barberini e Carlotta Fedeli si è confermato il più veloce, conquistando la pole per la gara-sfida con 161 millesimi di vantaggio su Dindo Capello e 1 secondo su Alessandro Altoè. Quarto crono per l’equipaggio di Raffaele Gurrieri e Simone Patrinicola sulla Volkswagen davanti all’Audi di Pelatti e Volpato e alla Golf di Nicoli e Cenedese.

A completare la top ten, Massimiliano e Nicolò Pezzuto, padre e figlio sulla Gold di Nos Racing, Ermanno Dionisio e Giacomo Barri sull’Audi di BF Motorsport, i fratelli Nicola e Guida Sciaguato, e Roberto Russo, entrambi su Cupra di BD Racing.

Tensione alle stelle per la gara-sfida, che ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti, e che è stata trasmessa in diretta sul nostro profilo Facebook con una telecamera a 360 gradi posizionata nell’abitacolo dell’Audi di Dindo Capello, che corre in equipaggio con il driver romano Nicola Guida. Il campione piemontese è partito in seconda posizione ma al via ha lasciato sfilare davanti a sé Giovanni Altoè. Ritrovatosi terzo, si è lanciato all’inseguimento del veneto e del toscano Barberini, entrambi su Cupra. Alla fine del primo giro il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans si era già portato al comando ed è riuscito ad incrementare il suo vantaggio per concludere con 6 decimi di vantaggio su Giovanni Altoè, con il terzo posto di Cosimo Barberini. Davvero un grande ritorno alle competizioni per Dindo Capello, che aveva appeso il casco al chiodo nel 2015. Vederlo guidare in scioltezza la sua Audi RS3 LMS TCR DSG davanti a tutti è stata una forte emozione per tanti appassionati che hanno seguito la gara sprint da bordo pista.

“A parte la partenza che ho ‘ciccato’ in pieno, perché ho scoperto stamattina che si sarebbe partiti da fermi e non lanciati e non avevo mai provato, ho perso due posizioni. Mi hanno aiutato i piloti alle mie spalle perché si sono trovati ai ferri corti fra di loro e io ne ho approfittato”, ha dichiarato Dindo Capello.

Quarto posto per Giuseppe Montalbano, dopo una feroce rimonta dalla dodicesima posizione in griglia, davanti a Daniele Verrocchio, partito undicesimo.Sesta piazza per Roberto Russo davanti ad Andrea Mabellini, in bagarre con Ermanno Dionisio. Nono Alberto Biraghi davanti a Raffaele Gurrieri. Da segnalare un contatto nelle prime fasi per il forte pilota toscano Sandro Pelatti, che nella foga della rimonta ha picchiato ed è comunque arrivato al traguardo.

Domani alle 14.20 la gara endurance di due ore, che sarà trasmessa in diretta TV su AutomotoTV e in streaming sul nostro sito www.acisport.it e sulla pagina Facebook del campionato.

164 sono gli iscritti alla 28^ Salita del Costo

Pubblicato l’elenco iscritti che conta 46 piloti con le auto storiche e 118 con le moderne. Al via i vincitori delle ultime tre edizioni sia del CIVM che della salita da quando è stata riproposta nel 2016

COGOLLO DEL CENGIO (VI), 3 aprile 2019 – Decisamente soddisfacente la conta degli iscritti alla 28^ edizione della Salita del Costo, gara di apertura del TIVM Trofeo Italiano Velocità Montagna e prima cronoscalata che si disputa in Italia nel 2019: sono infatti centosessantaquattro i piloti in totale nell’elenco iscritti della manifestazione organizzata dal Rally Club Team in collaborazione con l’Automobile Club Vicenza. Grazie alla deroga ottenuta dalla Federazione, sono quarantasei quelli con le auto storiche, che come da regolamento apriranno la gara, seguiti dai centodiciotto con le moderne per un parterre di altissimo livello che annuncia una gara tutta da seguire ed un pronostico non facile da azzeccare.

Simone Faggioli (Norma N20 FC), Domenico Scola (Lola B99/50 Evo Zytek), Cristian Merli (Osella FA30 Zytek), ovvero gli ultimi tre vincitori del Campionato Italiano Velocità Montagna  e, i primi due, vincitori delle edizioni 2017 e 2018 del Costo ai quali si aggiunge, con una “storica” in quest’occasione, il vincitore 2016 Adolfo Bottura a completare l’albo d’oro del nuovo corso della gara. Tre Campioni Italiani che sulla strada che sale all’Altopiano, oltre a cercare un nuovo successo personale, effettueranno un fondamentale test in vista dell’imminente avvio del CIVM ma anche del Campionato Europeo. Ma non sarà solo l’eccezionale terzetto a dare lustro alla gara visto che nell’elenco compaiono nomi quali Christoph Lambert, veloce austriaco con l’Osella FA30 o quello dell’elvetico Fabien Bouduban con una vettura gemella di quella di Faggioli. Sicura protagonista che farà brillare gli occhi al pubblico, la Lancia Delta S4 di Simone Romagna, ma anche la Subaru Impreza di Mauro Soretti o la Lamborghini Huracán di Denny Zardo avranno il loro appassionato seguito.

Di qualità anche la compagine delle storiche con una gamma di vetture interessanti ed un pronostico che vede in prima linea le Osella PA9/90 di Adolfo Bottura e Giovanni Ambroso, ma non sono da sottovalutare le “formula 3” di Mario Sala e Giuseppe Viali, ma anche le “turismo” quali BMW M3 e Porsche 911 e 930 dei vari Paolo Nodari, Giampaolo Basso e Massimo Ronconi. Quattro le conduttrici iscritte: due con le storiche, Silvia Fochesato e Serena Bianchin, mentre Deborah Broccolini e Daniela Ronconi si cimenteranno con le moderne.

L’appuntamento è per venerdì 5 presso la FOC Ciscato di Caltrano dove a partire dalle 13 si svolgeranno le verifiche sportive: dalle 13.30 le tecniche sempre nella stessa zona, tranne che per le sport che saranno verificate presso i paddock.

 

Michele Mancin, al Costo, abbraccia il Cavallino

Un inizio di Trofeo Italiano Velocità Montagna di alto livello per il pilota di Rivà, portacolori di Mach 3 Sport, al via con una Ferrari 458 Evo nella GT Cup.

Rivà (Ro), 4 Aprile 2019 – Ferrari, un nome che non ha alcun bisogno di presentazione, quando si parla di motori, con Michele Mancin che, questo fine settimana, riuscirà a trasformare in realtà un sogno a lungo rinchiuso nel cassetto per tanto, forse troppo, tempo. Il pilota di Rivà, portacolori della scuderia polesana Mach 3 Sport, dopo varie stagioni al volante della pluridecorata Citroen Saxo gruppo A si appresta a coronare un obiettivo che quasi tutti i piloti, seppur in varie discipline automobilistiche, cullano ovvero quello di sedersi al volante di una vettura del cavallino rampante.

Grazie alla sinergia nata con il team Gaetani Racing, capitanato da Luca Gaetani, il polesano si presenterà, i prossimi 6 e 7 Aprile, al via dell’edizione numero ventotto della Salita del Costo, in quel di Cogollo del Cengio, alla guida di una Ferrari 458 Evo, in categoria GT Cup. Non un’apparizione sporadica, quella di Mancin, ma l’inizio di un cammino che lo vedrà protagonista nell’ambito del Trofeo Italiano Velocità Montagna 2019, già vinto in classe A 1600 nella passata stagione.

“Il sogno che avevo da bambino sta prendendo forma” – racconta Mancin – “e per questo voglio ringraziare Luca Gaetani, patron di Gaetani Racing, che ha deciso di darmi fiducia, mettendomi tra le mani un’autentica vettura da favola. A chi non piacerebbe correre con una Ferrari? Fatico ancora a crederci che, tra un paio di giorni, mi presenterò allo start della Salita del Costo al volante di una vettura della casa di Maranello. Grazie di cuore ai miei partners, i quali hanno deciso di sostenermi in un programma così ambizioso ed impegnativo. Daremo il massimo per cercare di ben figurare, nel limite delle nostre possibilità, sin da questa uscita.”

Una prima presa di contatto, tra Mancin e la Ferrari 458 Evo, è avvenuta Mercoledì, in occasione di una sessione di test svolta presso l’Adria International Raceway.

“Il primo approccio è stato positivo” – sottolinea Mancin – “ed abbiamo cercato di capire un po’ come funziona questo mezzo. Abbiamo iniziato a prendere le misure, con delicatezza, per poi aumentare il ritmo con il passare dei giri. Il potenziale è davvero enorme, specialmente in frenata. Sentire cantare l’otto cilindri, dietro alla schiena, è una sensazione indescrivibile.”

Il programma di gara prevede, come da tradizione, i due turni di prove ufficiali nella giornata di Sabato mentre, nella giornata seguente, la gara scatterà alle ore 10:45.

“Sarà la nostra seconda partecipazione, consecutiva, alla Salita del Costo” – conclude Mancin – “da quanto abbiamo potuto imparare, qui lo scorso anno, questo tracciato dovrebbe adattarsi bene alle doti della nostra Ferrari 458 Evo. Tratti molto veloci, tra un tornante e l’altro, ci permetteranno di sfruttare il generoso propulsore. Non sto più nella pelle. Manca pochissimo.”

Il Team Guagliardo alla volta della Camucia-Cortona

In Toscana, l’esperto portacolori siciliano Natale Mannino (Porsche 911 RS) chiamato all’esordio nel round d’apertura del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche

CORTONA (AR), 4 aprile 2019 – Nuove sfide, ulteriori stimoli, in una cornice di assoluto rilievo. Grande attesa per l’avvio di stagione dell’esperto pilota siciliano Natale Mannino che, il prossimo fine settimana, sarà chiamato all’esordio della 33ª Camucia – Cortona, primo appuntamento dei dieci in programma del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), in scena nell’Aretino. Per l’occasione, il gentleman driver palermitano si presenterà ai nastri di partenza al volante della sempre performante Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento, curata dal Team Guagliardo.

«La scelta di puntare sulla serie tricolore riservata alle salite è dettata, soprattutto, dal poter coniugare impegni professionali e sportivi» – ha sottolineato Mannino alla vigilia – «Detto questo, le motivazioni non mancano. La ‘Camucia’, così come tutte le altre gare saranno per me, del tutto, inedite, fatta eccezione solo per la casalinga ‘Monte Erice’. Senza contare un parterre di avversari di indiscutibile rilievo nonché profondi conoscitori dei tracciati che affronteremo di volta in volta. In merito, sfrutterò al meglio le due prove cronometrate del sabato per iniziare a prendere confidenza col percorso e per apportare le necessarie regolazioni alla vettura, adattandola al mio stile di guida. Obiettivo stagionale? Inutile nascondersi: andiamo per conquistare l’alloro, di certo non per fare da comparse». Ambizioni più che legittime per Mannino, già fregiatosi, d’altronde, del titolo italiano rally di specialità lo scorso anno pur conoscendo, anche in quel caso, solo due dei sei round disputati.

La manifestazione toscana, come già accennato, aprirà i battenti sabato 6 aprile con la disputa di due turni di prove cronometrate; domenica, invece, lo start delle due manche ufficiali che delineeranno la classifica finale.

Baldon Rally sull’asfalto amico del Costo

Al via una delle classiche della velocità in salita ed il sodalizio di Castelgomberto risponde presente, schierando i locali Fortuna e Valente.

Castelgomberto (VI), 4 Aprile 2019 – Sono pochi i giorni che separano Baldon Rally da una di quelle che può essere considerate una gara di casa: stiamo parlando della Salita del Costo, in programma a Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza, per i prossimi 6 e 7 Aprile.

L’evento, giunto quest’anno a spegnere la ventottesima candelina, tornerà a far rombare i motori sul nastro di asfalto che conduce verso l’Altopiano di Asiago. Il team con base a Castelgomberto non poteva mancare ed ecco schierate due vetture, pronte ad essere affidate a piloti locali, spinti da diverse ambizioni. Alla guida di una Peugeot 208 R2 troveremo il gentlemen driver Giuseppe Fortuna, il quale ritornerà a calcare gli asfalti casalinghi, dopo l’apparizione nell’edizione del 2018.

“La Salita del Costo è per noi un appuntamento irrinunciabile” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e, anche quest’anno, saremo presenti con due vetture. Sulla più recente Peugeot 208 R2 il vicentino Giuseppe Fortuna ha deciso di ridarci fiducia. Dopo aver corso con noi nell’edizione del 2018 è rimasto talmente soddisfatto della vettura che ha deciso di ripetere l’avventura quest’anno. Certo, la salita non è il suo pane quotidiano ma, nella sua carriera, ha collezionato numerose partecipazioni alla Dakar, sia tra le auto che tra i camion.”

Ad affiancare la 208 di Fortuna troveremo la sorella minore, la sempreverde Peugeot 106 Rallye di gruppo N, nelle mani di un altro vicentino, Giacomo Valente, alla sua prima apparizione in gara.

“Per Giacomo Valente si tratta del debutto ufficiale” – sottolinea Baldon – “ed ha deciso di prendere il via alla Salita del Costo prima di provare a lanciarsi nel mondo dei rally. Una scelta intelligente perchè il tracciato di questa cronoscalata gli permetterà di prendere confidenza con una vettura, l’immortale 106, che ha fatto da nave scuola per intere generazioni. Una palestra decisamente formativa. Siamo certi che, meteo permettendo, avrà modo di divertirsi molto.”

Classico il format di gara, confermato anche nell’edizione 2019, con la giornata di Sabato 6 Aprile dedicata alle due sessioni di prove libere, una prevista al mattino e l’altra al pomeriggio. Il confronto con il cronometro, vero e proprio, inizierà nella tarda mattinata della Domenica. Poco meno di dieci i chilometri che andranno a costituire il percorso di gara, partendo da trecentotrentacinque metri sul livello del mare per arrivare a quota ottocentosettantuno, affrontando una decina di tornanti che avranno il compito di spezzare il ritmo.

 

“Conosciamo bene la conformazione del percorso” – conclude Baldon – “e, come in ogni occasione, cercheremo di dare il massimo e di mettere a disposizione tutta la nostra esperienza per consentire a Giuseppe e Giacomo di esprimersi al massimo del loro potenziale.”

 

 

Positivo debutto per il primo Abarth Race Way

Oltre un’ottantina di Abarth hanno colorato l’Adria International Raceway, Domenica 31 Marzo, ponendo le basi per una tradizione destinata a crescere nel tempo.

Papozze (Ro), 4 Aprile 2019 – Cala il sipario sulla prima edizione di Abarth Race Way, andata in scena all’Adria International Raceway Domenica scorsa, con un bilancio contraddistinto dal un bel segno positivo, con ampi margini di crescita nel futuro.

Organizzato dalla delegazione bassopolesana di Abarth Club, in collaborazione con la sede di Belluno, l’evento ha saputo raccogliere oltre un’ottantina di vetture all’insegna dello scorpione, celebrando al meglio l’importante ricorrenza del settantesimo compleanno dal marchio torinese.

Tra gli ospiti illustri, presenti l’appuntamento presso l’autodromo adriese, da non dimenticare l’ingegner Antonio Tomaini e Gianni De Zuani, quest’ultimo meccanico nel reparto corse Martini Racing, seguendo totem del rallysmo mondiale come Biasion, Kankkunen, Alen, Toivonen, e, nel recente passato, seguendo la Fiat Punto Super 1600, condotta dal plurititolato campione italiano rally Paolo Andreucci.

Soddisfazione per questo debutto del raduno ma, al tempo stesso, la gran voglia di migliorarsi in vari aspetti, in vista dei prossimi impegni che vedranno impegnato il sodalizio con base a Papozze, in provincia di Rovigo, capitanato dall’ex rallysta Feruccio Lippa Giordani.

 

“Siamo ampiamente contenti del nostro risultato” – racconta Lippa Giordani (presidente Abarth Club, delegazione Basso Polesine) – “ed è stato un successo marchiato Abarth Italia. Certo, l’affluenza non è stata importante come speravamo ma, ricordiamo, alla fine sono state oltre ottanta le vetture presenti e che abbiamo avuto pochissimo tempo per mettere in piedi l’evento. La macchina organizzativa ha lavorato bene ma siamo consapevoli che possiamo crescere e migliorarci. Vogliamo diventare un punto di riferimento per gli appassionati nel territorio e rafforzare il legame con i nostri soci, i quali meritano tutto il nostro rispetto ed ammirazione.”

 

Gli fa eco Luca Sosso, presidente di Abarth Club Belluno e coorganizzatore del primo Abarth Race Way.

 

“Direi che l’obiettivo è stato più che raggiunto” – aggiunge Sosso (presidente Abarth Club Belluno) – “con un buonissimo riscontro tra i partecipanti. Questa prima edizione fungeva un po’ da muletto per capire cosa cercano gli appassionati del marchio Abarth in questa tipologia di raduno. Obiettivo? Migliorarsi ed offrire un pacchetto sempre più performante. Ferruccio e la sua squadra hanno svolto un ottimo lavoro, curando ogni dettaglio con passione e professionalità. Sono più che convinto che questo sia l’inizio di una lunga storia per Abarth Race Way, al quale Abarth Club Belluno darà sempre la massima collaborazione possibile.”

 

Soddisfazione confermata anche da Luciano Caruso, responsabile della community Abarth The Scorpionship, la quale riunisce tutti gli Abarth Club a livello nazionale.

 

“È stata una bellissima giornata all’insegna del marchio Abarth” – sottolinea Caruso (responsabile Abarth The Scorpionship Community  – “grazie ai nostri club, entrambe facenti parte della community ufficiale Abarth The Scorpionship. Hanno organizzato e colorato la pista con le Abarth del presente, tra cui la 595 competizione verde adrenalina penultima arrivata in gamma, e del passato. Una giornata dove le performance in pista, in piena sicurezza, hanno lasciato spazio a più di ottanta Abarth radunate per l’occasione che si sono fatte ammirare nel loro splendore. Una giornata all’insegna dell’amicizia e della passione per il marchio che, in questa data, celebrava i settant’anni dalla sua nascita.”

L’Autobianchi A 112 Elite di Limoni Scaglia Giampaolo si aggiudica il Trofeo di Primavera 2019

Lumezzane (BS)  31 marzo 2019:  Nell’anno del 50° anniversario, dal lancio sul mercato, della simpatica utilitaria del marchio di Desio, il 1° Assoluto ad una manifestazione come il Trofeo di Primavera, giunto ormai alla 6^ edizione, di una delle ultime serie, una Autobianchi A 112 Elite del 1984 sarebbe già di per sé notizia bastevole di interesse, ma facciamo un rewind e cominciamo dal principio. Organizzato dal Club Motori Storici Lumezzane, ha preso il via dal tradizionale piazzale della Scuola Bachelet di Lumezzane la VI^ edizione del Trofeo di Primavera, 1^ prova valida per il Trofeo Sociale Motori Storici Lumezzane. Si tratta di tre eventi, non agonistici, ma di allenamento in chiave dimostrativa dell’attività dello sport regolarità storica. Iscritti ben 46 equipaggi con vetture ammesse  fino al 1985.  In questo “museo” viaggiante prendevano parte molte Porsche: 356 coupè e Cabriolet, anche una Speedster del 1957, Porsche 911 in varie declinazioni. Alfa Romeo con Giulietta Spider, Spider Veloce e Giulia 1600 Spider, 2000 GTV Bertone. Fiat con lo Spider 1200, ed una rara 1500 GT Ghia. Naturalmente presenti le classiche inglesi : Triumph TR2, MGA 1500, Midget ed una ben restaurata Austin Healey Sprite Frog Eye. Infine sempre apprezzate dai regolaristi le Innocenti Mini, e le Lancia Fulvia coupè. Abbiamo notato la presenza di nuovi equipaggi di giovani ragazzi con vetture ben preparate e voglia di divertirsi in maniera sana. Segnaliamo una semplice ma carina Fiat 126 1^ serie del 1975 corretta in tutti i dettagli ed un equipaggio femminile su una “rosso corsa” Lancia Flavia 1,8 coupè del 1966. Ancora, tra le vetture particolari una rara, sulle nostre strade, Peugeot 203 ed un’ottima Morris Mini Moke del 1966.

Anche in questa edizione è proseguito il progetto di collaborazione con il progetto M.I.TE iniziativa che porta a coinvolgere navigatori ipovedenti nello sport della regolarità.  Presente il Presidente, Gilberto Pozza, che ha fatto da navigatore, sull’Alfetta 1,6 unificata di rappresentanza, al direttore del Centro Culturale “Franzoni Auto Divisione Classic”  L’allenamento è stato impegnativo in quanto sono state ben 44 le prove speciali su 55 km di percorso. Dopo aver attraversato il paese di Sarezzo, a Villa Carcina, Brione e Cellatica le prime prove valide per la Coppa Franzoni Auto Divisione Classic. Si è poi circumnavigato il Colle Cidneo per raggiungere Rezzato e Botticino per la serie di prove per la Coppa Terme di Vallio. Tappa quindi logistica all’industria armiera bresciana Perazzi, con un raffinato buffet di benvenuto. La Storia della Armi Perazzi è la storia di Daniele Perazzi, un ragazzo poverissimo ma caparbio che da sempre insegue il mito del fucile perfetto e per questo sogna di diventare armaiolo. Da 52 anni la Perazzi realizza prestigiosi fucili da caccia e da competizione, frutto della sapiente fusione tra artigianato, alta tecnologia e scelta di materiali eccellenti. Dopo esserci riposati e rifocillati si è ripartiti con la serie delle prove speciali valide per la Coppa Nova Car Detailing che hanno portato alla fine gli equipaggi ad arrivare all’agognato desco conviviale, conclusivo, presso l’agriturismo da Mario e Rosa dove si è giunti con un leggero disappunto per il percorso “sterrato”, ripagati da una cucina nostrana tipica locale.

Si sono tenute quindi le premiazioni di questo Trofeo di Primavera 2019, che ricordiamo serviranno a far parte delle classifiche finali per il Trofeo Sociale.  Assegnato a tutti dei graditi presenti, ossia dei prodotti per la cura dell’auto (dopo lo sterrato erano d’obbligo), e nei risultati hanno trionfato  nei primi posti, ancora due Alfa Romeo:

1° Classificato Coppa Nova Car Detailing l’equipaggio Serravalle Ivan su Alfa Romeo Giulietta Spider prima serie

1° Classificato Coppa Franzoni Auto Divisione Classic l’equipaggio Bignetti Bignetti Federica su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960

1° Classificato Coppa Terme di Vallio l’equipaggio Cavagna Gian Paolo su Lancia Fulvia 1,3 S Coupè del 1972

Come detto in principio il 1° Assoluto e quindi vincitore del Trofeo di Primavera l’euipaggio Limoni Scaglia Gianpaolo (padre e figlio) su Autobianchi A 112 Elite del 1984

La prossima tappa del Trofeo Sociale sarà il 7 luglio per il Trofeo d’Estate sempre con il motto : Conoscere, girare e scoprire…