66° Rallye Sanremo: Ciuffi-Gonella e la Peugeot 208 pronti a difendere il primo posto in classifica di campionato

Mancano pochi giorni al secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2019 e Peugeot è intenzionata a difendere la leadership nel 2 ruote motrici con Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, nuovo equipaggio ufficiale con i colori del Leone. Tutto partirà venerdì pomeriggio da Porto Sole e terminerà sabato sera, dopo 10 prove speciali che si protrarranno fino a notte inoltrata, come da tradizione di questo leggendario appuntamento. La piccola Peugeot 208 R2B ha fatto vedere, ancora una volta, di cosa è capace e il pilota fiorentino ha saputo sfruttare al meglio il pacchetto complessivo che ha a disposizione. Al suo fianco il fidato navigatore Nicolò ma anche il pluricampione di rally Paolo Andreucci, nel nuovo ruolo di tutor dei giovani piloti Peugeot. Il nuovo equipaggio ha effettuato nelle scorse ore dei test preparatori di questa gara ed è consapevole delle potenzialità: l’intenzione è di partire attaccando, ma senza prendere eccessivi rischi, potenzialmente pericolosi in ottica di campionato. Sarà un a gara importante che tutto il team vuole affrontare con la massima professionalità e concentrazione e così sarà.

Tommaso Ciuffi (pilota Peugeot Sport Italia su 208 R2B): “Sono soddisfatto di come abbiamo iniziato la stagione, ci contavo e siamo stati tutti bravi a sfruttare l’occasione. Al Sanremo dovrò fare altrettanto bene, la gara è importante e ci tengo a far bella figura e, ancor più, portare a casa punti preziosi. Correre di notte, poi, rappresenterà un rischio in più ma è molto affascinante ed un Sanremo senza buio non è un Sanremo. Siamo pronti e motivati, anche dopo la sessione di test che ci ha ulteriormente rassicurato sulle potenzialità dell’auto. Ci vediamo tra pochi giorni!”

Paolo Andreucci (Coach e Motorsport Ambassador Peugeot): “Sono contento per i ragazzi, al Ciocco hanno fatto una gran bella gara e si sono da subito posizionati in vetta al campionato. Chi ben inizia è già a metà dell’opera. Bene, anche se alla PS5 del Ciocco ho preso un bello spavento quando ho visto che si sono girati ed hanno sbattuto. A Tommaso l’ho detto, doveva mollare un po’ e, in effetti, poi ha alzato un po’ il piede dall’acceleratore ed ha portato a casa la gara con minori rischi. Al Sanremo dovrà ripetere la performance e rimanere concentrato. Non basta esser primi per vincere, il rischio di deconcentrarsi perché si ha la consapevolezza di esser davanti a tutti è concreto. È lì che si va poi a sbagliare. Non deve succedere! Entrambi sono consapevoli che sono sulla migliore auto del campionato e nella migliore squadra possibile. Devono capitalizzare al massimo e sfruttare questa preziosa occasione. Sono sicuro che lo faranno”.

Davide Craviotto riparte dal 66° Rallye Sanremo

GENOVA, 7 aprile – Con il 66° Rallye Sanremo, in programma dal 12 al 14 aprile prossimi, scatta la nuova stagione di Davide Craviotto. Il pilota genovese parteciperà alla gara matuziana, secondo atto del CIR (Campionato italiano rally), in coppia con il fido “naviga” Fabrizio Piccinini ed volante della Peugeot 208 R2B della By Bianchi iscritta dalla scuderia Project Team.

Correre al “Sanremo” – rileva Davide Craviottoè un sogno che si avvera, sia per me che per Fabrizio, dopo oltre 20 anni di attività agonistica. Per qualità e quantità degli avversari di classe è, in partenza, un impegno proibitivo ma noi la prenderemo come quell’esperienza che mancava nella nostra piccola carriera: se, poi, arriverà un risultato positivo, saremo ancora più contenti. Nel dubbio, ci siamo iscritti anche al Trofeo Peugeot 2019: non si sa mai che, dopo il Sanremo, non si riesca ancora a fare ancora una gara del CIR…”.

Stagione importante, il 2019, per Davide Craviotto. “Abbiamo cercato di alzare un po’ l’asticella… – aggiunge il pilota genovese – mettendo nel programma qualche gara di grande interesse. A giugno andremo al Rally del Taro, seconda prova dell’IRCup, a metà luglio, se troveremo una vettura, saremo al rally Golfo dei Poeti, a La Spezia, a fine luglio correremo il Rally di Alba, che da quest’anno fa parte del “tricolore” WRC, e, a fine agosto, saremo al via del Rally della Lanterna, con una vettura top, se riusciremo a mettere insieme il budget necessario, la Škoda  Fabia R5 della By Bianchi. Un altro sogno che si potrebbe avverare…”.

Costenaro-Bardini concedono il bis e ripetono il successo ottenuto la scorsa edizione

Il duo francese Consani-Salmon secondo con una gara in crescendo mentre Marchioro-Dall’Olmo sempre più a loro agio con la Škoda Fabia R5. Fanari e Stefanelli si aggiudicano il Raceday Terra

Volterra (PI), 6 aprile 2019 – Una gara perfetta quella di Giacomo Costenaro e Justin Bardin che hanno fin dall’inizio impresso un ritmo tale che nessuno è riuscito ad impensierirli aggiudicandosi per la seconda volta consecutiva il Liburna Terra con la loro Škoda Fabia R5. Quattro prove vinte dal pilota vicentino che ha preceduto il duo francese composto da Stephane Consani e Valentin Salmon che si sono aggiudicati le rimanenti due e colto così la seconda piazza assoluta con la Ford Fiesta R5. Terza piazza per i regolari Christian Marchioro e Silvia Dall’Olmo su Škoda Fabia R5 che hanno avuto il loro bel daffare per controllare dapprima Versace e poi il giovane Battistolli entrambi su Škoda Fabia R5. Proprio quest’ultimo con alle note Cazzaro, ha guadagnato, all’esordio con la vettura ceca e in generale con vetture moderne, la quarta piazza assoluta effettuando una gara di apprendistato. Quinta piazza per Cobbe che con Turco sta sempre più prendendo confidenza con la Škoda Fabia. Fanari e Stefanelli, che stavano lottando per la vittoria del Raceday Rally, hanno effettuato una gara da “ragioneri” per cogliere i punti necessari per aggiudicarsi il titolo. Il duo è riuscito nell’intento con thrilling finale avendo forato nell’ultimo tratto della prova speciale conclusiva che gli ha fatto perdere alcuni secondi, ma sempre con un certo margine per aggiudicarsi il titolo Raceday.

Settima piazza per Massimo e Giovanni Squarcialupi con la Ford Fiesta R5 in una gara di apprendistato davanti al deciso vincitore di Gruppo N Rigo-Angeli che con la Mitsubishi Lancer Evo IX ha colto l’ottava piazza davanti ai locali Feti-Fabbri su analoga vettura, ma di gruppo R. Chiudono i top ten i sammarinesi Vagnini-Baldazzi che si aggiudicano anche il titolo Raceday Due Ruote Motrici con l’usuale Renault Clio R3. Gli sloveni Peljhan-Car invece su Mitsubishi Lancer Evo IX hanno guadagnato l’undicesima piazza assoluta riuscendo così ad aggiudicarsi il proprio raggruppamento nel Raceday.  Il giovanissimo Oldrati si aggiudica l’Under 25 oltre che la numerosa classe R2B con la Peugeot 208 affiancato alle note da De Guio oltre che arrivare dodicesimo assoluto. Succi e Graffietti si aggiudicano il gruppo A con la spettacolare BMW M3. Sfortuna per Versace che lottava per il podio assoluto ma attardato da una foratura nell’ultima PS che lo ha pesantemente retrocesso ed invece rigiro per la giovanissima Molinaro con la Citroën C3 R5 che addirittura aveva colto la quinta piazza assoluta nella prova d’apertura per poi subire una foratura e ritiro nella seconda.  Tra le storiche nella prima edizione del Liburna Terra Storica dominio di Mauro Sipsz con a fianco la navigatrice mondiale Fabrizia Pons con la sua ammiratissima Lancia Rally 037 che ha preceduto Pelliccioni-Cavalli invece su Ford Escort RS e terzo gradino per Falcone -Ometto con la Lancia Delta. Da rilevare la bella gara tra le storiche di settantasettenne Falchetti che con Mischi ha concluso con soddisfazione la Liburna con la usuale Alpine Renault A110.

Ringraziamento finale sul palco da parte degli organizzatori per l’ospitalità ricevuta dalla cittadinanza e dalla amministrazione sia di Volterra nella splendida cornice di Piazza dei Priori che di Peccioli dove invece è stato ospitato il funzionale e pratico Parco Assistenza.

 

Luca Panzani a Sanremo: obiettivo continuità

Il pilota lucchese, dopo il notevole esordio sulle strade amiche del Ciocco con la Ford Fiesta R2 gommata ufficialmente Hankook, è deciso a dare continuità al secondo posto tra le vetture a due ruote motrici.

Lucca, 8 aprile 2019 Luca Panzani  questo fine settimana sarà al via della seconda prova del Campionato Italiano Rally, il 66° Rallye Sanremo.

 Il pilota lucchese, che al primo impegno stagionale del Ciocco a metà marzo ha debuttato con la attesissima Ford Fiesta R2 della TH Motorsport gommata ufficialmente Hankook, è atteso ad una conferma del notevole risultato acquisito, la seconda posizione tra le vetture a due ruote motrici (quattordicesimo assoluto), in una gara dove la vettura era tutta da scoprire. E’ stato il primo passo piazzato bene della sfida duemiladiciannove della neonata struttura biellese, fortemente voluto da FORD Italia e FORD Racing, supportato da Gass Racing.

La rincorsa di Panzani al titolo tricolore “due ruote motrici”, costituito da sette appuntamenti, sei su asfalto ed uno su terra, al Ciocco ha avuto dunque un avvio importante, perciò nelle strade dell’entroterra imperiese si attende la continuità, in una sfida che al driver lucchese piace particolarmente.

Affiancato da Francesco Pinelli, nel celebre rally sul ponente ligure, Panzani vi arriverà certamente carico del bagaglio di esperienza acquisito in un impegno ostico come quello del Ciocco, il quale ha dato indicazioni importanti su quale sia la strada da seguire sotto l’aspetto tecnico, per lo sviluppo della vettura, dell’adattamento ad essa degli pneumatici, oltre che aver conosciuto quali sono gli avversari della stagione, ai quali da questo appuntamento si andranno ad aggiungere quelli della categoria “junior”.

Il commento di Luca Panzani: “A mente fredda, dico che quanto fatto al Ciocco ha un grande valore. Era tutto nuovo, a parte . . .  le strade, direi che meglio di così non potevamo fare ed anzi, aggiungo che siamo solo all’inizio! Si è lavorato bene e serenamente su tutti i fronti, certamente le sensazioni della prima uscita le possiamo e le dobbiamo capitalizzare in un’altra gara che non sarà facile come questa di Sanremo l’ho corsa per quattro occasioni, so le insidie che nasconde per quanto anche so che ci saranno avversari che non ci concederanno nulla. Abbiamo chiaro l’impegno che ci attende e vogliamo fare la nostra parte in modo deciso”.

Due tappe tutte su asfalto, dieci prove speciali (quattro venerdì, sei il sabato), per 152,200 chilometri di prove speciali (41,730 venerdì – 110,470 sabato); 486,670 di percorso (124,260 venerdì – 362,410 sabato). Queste sono le caratteristiche, forti, della gara rivierasca, uno dei rallies più apprezzati al mondo.

 

Francesco Fanari Campione “Raceday” 2018-2019: alla “Coppa Liburna” il sigillo sulla stagione

Il pilota di Foligno ha conquistato il titolo all’ultima gara disponibile, con la sesta piazza ottenuta all’atto conclusivo in provincia di Pisa, con una prestazione conservativa e con il brivido finale di una foratura. Al volante della Škoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, insieme a Stefanelli, ha chiuso il cerchio di un campionato sempre disputato ai massimi livelli. Foto Zini

Volterra (PI), 7 aprile 2019 –  Francesco Fanari è il Campione del Challenge Raceday Rally Terra 2018-2019. Il blasone, il pilota di Foligno, lo ha indossato ieri, al termine dell’11^ Coppa Liburna (Volterra-Pisa), conclusa al sesto posto assoluto.

Il pilota umbro, arrivato alla vigilia della gara in provincia di Pisa al comando della classifica provvisoria (considerati gli scarti da apportare) a pari merito con l’assente Andrea Smiderle, ha dunque messo la firma sulla prestigiosa serie di gare su fondo sterrato che si svolge a cavallo tra due stagioni, avviata lo scorso autunno nelle Marche e terminata questo primo week end di aprile sugli sterrati toscani carichi di memorie iridate.

La gara del portacolori della Project Team, affiancato dal sammarinese Silvio Stefanelli, con Škoda Fabia R5 della squadra romana Step-Five Motorsport gommata Pirelli, vista l’assenza del diretto rivale, non ha guardato al risultato ma a vincere il titolo, rincorso da alcune stagioni e che quest’anno, grazie ad una importante serie di risultati da podio, ha potuto avere concretezza. Una gara conservativa, attenta, che non ha mancato comunque il finale da cuore in gola, sotto forma di una foratura proprio nella “piesse” di epilogo, fortunatamente senza alcuna conseguenza pesante se non il tempo perduto.

Il ruolino di marcia di Fanari e Stefanelli parla chiaro: quattro gare su cinque disponibili disputate (assenti al “Prealpi Master Show” in dicembre) e tre podii: secondi assoluti all’esordio del “Marche” a novembre, secondi anche in Val d’Orcia a febbraio e terzi sul podio del “Valtiberina il mese scorso. Risultati concreti quanto anche disarmanti per molti degli agguerriti avversari incontrati, nei confronti dei quali si è sempre difeso con prestazioni di alto profilo, ben assecondato dalla vettura e dalla squadra. Ottimo il lavoro svolto in concerto con la compagine romana diretta da Marco Perniconi, gara dopo gara ha permesso di esprimersi al meglio con la Fabia che, con l’apporto degli pneumatici Pirelli, ha permesso sempre di aspirare a posizioni da alta classifica.

Il commento di Francesco Fanari: Un sabato speciale, decisamente speciale! Abbiamo vinto questo prestigioso campionato che negli anni ha sempre dimostrato avere un grande valore, sia per le gare sia propone che per i partecipanti, sempre di alto livello. Insieme al mio copilota Stefanelli abbiamo tuttavia due rammarichi: il primo è di non aver potuto giocarci il titolo sul campo contro un avversario importante come Smiderle ed il secondo è che proprio per la sua assenza avevamo solo il compito di dover arrivare per vincere il campionato, non abbiamo . . . “tirato”, ce ne siamo guardati bene dall’impostare una strategia d’attacco. Sarebbe stato come cercare di fare harakiri, rischiare di gettare al vento un obiettivo oramai in mano. Vincere il Raceday era troppo importante per noi come equipaggio, per i nostri partner che ci seguono con interesse e passione, per la squadra, è stato il suggello di un impegno profondo in cui tutti hanno fatto al meglio la loro parte. Sono, siamo, felici, crediamo di aver dato dimostrazione di quello che possiamo fare. Grazie! ”.

Il 4° Rally dei Colli Scaligeri parla francese. Vincono Cyril Audirac e Jessica James

Il pilota corso si rifà della cocente delusione 2018 e detta legge in una gara a senso unico. Gianesini chiuse secondo con la vittoria nell’ultima speciale. Terzo nel finale uno spettacolare Federico Bottoni. Foto Marco Bertagnoli

MONTORIO (VR), 7 aprile – Senza storia. Il 4° Rally dei Colli Scaligeri va a Cyril Audirac e Jessica James sulla Renault Clio S1600 battente bandiera La Superba. Il pilota corso, tornato per il secondo anno consecutivo nella gara ottimamente organizzata da AEFFE Sport & Comunicazione, si è così rifatto con gli interessi della sconfitta patita lo scorso anno per l’errore ad un controllo orario. Il pilota francese ha vinto cinque prove su sei dimostrando una grande superiorità e determinazione portando così a casa anche la classe S1600.

Una gara non facile quella corsa nei dintorni di Montorio sulle tre prove speciali, da ripetere per due volte, “Valsquaranto”, “Caiò” e “San Cassiano”, resa incerta soprattutto dalle condizioni meteo. Dopo lo shakedown umido di sabato, per il loop mattutino la scelta degli pneumatici è stata un discreto terno al lotto, ma la giornata è andata migliorando con il sole che alla fine ha fatto capolino. Una situazione che ha tratto in inganno alcuni piloti, che hanno patito scelte di pneumatici leggermente azzardate nel primo giro e hanno accusato poi dei distacchi piuttosto importanti.

Tornando al risultato finale, nonostante un passo pressoché perfetto, la vittoria di Audirac non è stata certa fino alla fine per merito di un ottimo Marco Gianesini, che in coppia con Marco Bergonzi sulla Renault Clio S1600 della North East Ideas ha chiuso per la terza volta consecutiva al secondo posto staccato di +4.6 secondi. Il pilota di Sondrio si è tolto la soddisfazione di vincere anche l’ultima prova speciale, dimezzando il distacco dai vincitori, frutto di un ottimo feeling con la “tuttoavanti” francese della quale Gianesini è oramai un grandissimo conoscitore.

Scintille nella battaglia per il terzo posto tra Andrea Dal Ponte con Enrico Tessaro (Renault Clio A1600/Omega) e Federico Bottoni con Sofia Peruzzi (Renault Clio R3C/Verona Corse). Il vicentino, vincitore già in due occasioni al Rally dei Colli Scaligeri, ha patito sicuramente il lungo periodo di inattività che ha anticipato questa uscita. In secondo luogo ha pagato la scelta di partire, nel giro del mattino, con pneumatici a mescola media che non gli hanno consentito di esprimere al meglio il suo potenziale. Dal canto suo Bottoni ha fatto ancora una volta la differenza, con un giro del pomeriggio impeccabile e il terzo tempo assoluto sull’ultima speciale, prestazione che gli ha consentito di agganciare Dal Ponte superandolo di +5 secondi. Bottoni ha chiuso quindi meritatamente sul podio, a +16 da Audirac, seguito al quarto posto da Dal Ponte a +21.

Da segnalare il ritiro illustre di Filippo Bravi ed Enrico Bertoldi (Renault Clio S1600/North East Ideas), fermi per la rottura del motore pochi metri dopo lo start di PS2 quando avrebbero potuto sicuramente giocarsi un posto sul podio. Ritirato per la rottura del leveraggio del cambio anche Massimo Zaglia, che con Alberto Gaggioli era al quinto posto assoluto sulla Renault Clio S1600 della Verona Corse.

Al quinto posto, staccato di +29.3, ha così chiuso un super Valentino Gaspari, che navigato da Michele Falezza su un’altra Renault Clio S1600 preparata dalla Julli per i colori della AEFFE Sport ha onorato la gara di casa con una delle sue prestazioni più limpide degli ultimi anni. Soddisfatto del feeling con la vettura sin dai primi metri, ha potuto spingere a fondo cogliendo sul traguardo di Montorio un risultato decisamente positivo, davanti ai tanti amici e supporters.

A completare la top ten, al sesto posto, Giovanni Cocco con Christian Buccino, su Renault Clio S1600 per i colori della For Sport, con un distacco di +43.7, davanti all’equipaggio sardo composto da Marino Gessa e Salvatore Pusceddu, settimi su Renault Clio R3C della Giesse Promotion. La coppia isolana ha dimostrato un grande passo contro i tanti piloti locali ed ha chiuso con il secondo posto in R3C meritando gli applausi del pubblico sia sulle prove speciali sia sulla pedana d’arrivo.

Ottimo ottavo posto per Denis Vigliaturo e Valentina Zandonà, che sulla sempreverde Renault Clio Williams della Best Racing Team hanno così sbancato la classe A7/PROD E7 riscattando il secondo posto dello scorso anno, con una prestazione di sicura importanza. Vigliaturo ha preceduto sul traguardo Marco Canteri con Mattia Zambelli, decisamente da applausi al nono posto con la Renault Clio Williams PROD E7 della New Star 3 e Yuri Sartori e Nicolò Faettini, decimi alla seconda gara con la Renault Clio S1600 della Top Rally per i colori della New Star 3. Da segnalare che Canteri e Sartori hanno preso il via dell’ultima speciale con lo stesso identico distacco, e si sono giocati a denti stretti il nono posto.

Nella classifica femminile vittoria per l’equipaggio Lady Rally Verona composto da Federica Lonardi e Anna Dusi (Renault Clio Williams/New Star 3) che a onore di cronaca hanno festeggiato proprio nel finale con il ritiro di Sara Micheletti e Silvia Rocchi (Peugeot 208 R2B/Movisport). Da segnalare che tutti gli equipaggi femminili hanno corso con l’effige del progetto Lady Rally Verona in quanto, grazie alla collaborazione di AEFFE Sport & Comunicazione, il 20% delle tasse di iscrizione degli equipaggi in rosa è stato donato nella serata pregara di sabato 6 aprile, al Centro Petra del Comune di Verona impegnato nella lotta alla violenza sulle donne.

Tanti i Trofei e Memorial che hanno caratterizzato l’evento organizzato da AEFFE Sport & Comunicazione. Il Trofeo ABAL, dedicato all’Associazione Bambini Autistici Lessinia, ha premiato con un rimborso del 50% della tassa di iscrizione il primo classificato di classe R2B, ovvero Daniele Casagrande e Luca Camiscia, su una Renault Twingo della Destra4 Squadra Corse. L’equipaggio ha disputato un’ottima gara ereditando la testa della classe dopo il ritiro di Dal Castello-Zanet, che su Peugeot 208 R2B si sono fermati per noie alla pompa della benzina quando erano in testa e si apprestavano a iniziare il secondo giro sulle prove speciali.

Tra gli Under 25 successo per Davide Duchi e Alberto Marogna (Renault Clio/Company Rally Team), mentre in Under 23 hanno primeggiato Zoccatella-Pasetto (Rover MG ZR), premiati dall’organizzatore con il Trofeo PIT Onlus e il rimborso della tassa di iscrizione.

Il Trofeo +Note è andato a Michele Falezza, primo navigatore veronese al traguardo. Iscrizione rimborsata al 50% anche per il vincitore di classe N2/PROD S2, in onore al Memorial Verzi e Fede dedicato agli amici Paolo Verzini e Federica Baltieri, recentemente scomparsi. A meritare il premio Giordano Formolli e Debora Duico, su Peugeot 106 della AEFFE Sport.

Così le altre classi. In R3T non ha sbagliato Andrea Grobberio, che al debutto sulla Citroën DS3 R3T ha portato alla vittoria i colori AEFFE Sport in coppia con Nicola Valbusa. In classe A6/PROD E6 vittoria di misura per Giuseppe Visentin e Cristian Aldegheri (Peugeot 106/B&B Technology), mentre in A5/PROD E5 sorride finalmente Gian Mario Micheloni, che con Stefano Sabaini ha sfatato il mito della gara di casa meritando una bella vittoria al volante della Peugeot 106 per i colori della MRC Sport. In K10 tutto facile per Gianfranco Panato e Luca Rancan (Peugeot 106/Omega).

In Gruppo N successo per Alessandro Boschetti e Giorgio Martini (Renault Clio/Omega) che hanno conquistato anche la classe N3/PROD S3. In N1/PROD S1 successo per Matteo Zoccatella e Riccardo Pasetto, su MG Rover ZR davanti a Mascanzoni-Albieri su Peugeot 106.

In Racing Start Plus successo per Massimo Merzari e Gianmaria Zerbato (Mini Cooper/Aeffe Sport), mentre in Racing Start la vittoria è andata a Jacopo Bergamin e Jessica Colombini (Peugeot 106/Rally Team) dopo il ritiro di Tovo-Castegnaro (Citroën Saxo/Rally Team) con i quali si era accesa una bella battaglia.

Tra le scuderie vittoria della New Star 3, davanti a For Sport e Verona Corse. Premio anche a La Superba i cui colori sono stati difesi dal vincitore assoluto Cyril Audirac.

«Siamo davvero soddisfatti di questa quarta edizione» ha detto il Presidente AEFFE Sport & Comunicazione Antonio Ferrigno «e non nascondo che questa mattina prima del via c’era una certa apprensione perché partire con il record di iscritti della manifestazione è stato un onore ma anche un onere. Grazie al lavoro dello staff tecnico, degli apripista, degli ufficiali di gara, del personale sanitario, dei radioamatori, dei cronometristi e di tutte le persone coinvolte, che ringrazio personalmente e a nome di AEFFE Sport & Comunicazione, la gara ha girato alla perfezione e possiamo mettere in archivio un’altra bella edizione»

«E’ stato un risultato corale» ha aggiunto Michele Tosi, coordinatore dello staff tecnico, «e non mi riferisco solamente a tutti i ragazzi AEFFE Sport & Comunicazione che hanno lavorato prima, durante e continueranno a lavorare anche domani per il ripristino del percorso, ma anche e soprattutto di tutti gli Enti e le istituzioni che hanno collaborato alla fattiva riuscita del 4° Rally dei Colli Scaligeri, in primis il Comune di Verona, i comuni di Mezzane, Illasi e Tregnago. Un grazie a tutti gli equipaggi che hanno partecipato, spero davvero che tutti i concorrenti abbiamo portato a casa una indimenticabile esperienza di sport e mi auguro di rivederli tutti anche all’edizione 2020».

Tutti gli equipaggi verificati al 4° Rally dei Colli Scaligeri

La gara scatta domani con 97 vetture al via. La manifestazione by AEFFE Sport & Comunicazione si prepara ad un’edizione tecnicamente molto insidiosa con l’incognita della pioggia. Grande tensione agonistica nella serata di vigilia. Domani lo start da Montorio alle 9:31. Molto difficile fare pronostici, favoriti sicuramente Dal Ponte, Audirac e Gianesini.

 MONTORIO (VR), 6 aprile – Sale l’attesa per la sfida sportiva al 4° Rally dei Colli Scaligeri, il Rally Day organizzato e curato da AEFFE Sport & Comunicazione che domani, domenica 7 aprile, entrerà nel vivo a Montorio (Verona). Al termine delle procedura di verifica sportiva e tecnica, tutti gli equipaggi iscritti sono stati ammessi allo start, con quindi il totale confermato di 97 vetture.

Si tratta di un record per la manifestazione veronese, che si prepara a vivere quindi un’intensa giornata di rally e di sport, resa particolarmente insidiosa e tecnicamente difficile dalle condizioni meteo, come occorse tra l’altro anche lo scorso anno. Gli equipaggi, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di sabato 6 aprile, hanno potuto saggiare i set-up nello shakedown di Mezzane di Sotto, su un tratti di quella che domani sarà la PS3/6 San Cassiano, e dalla viva voce dei protagonisti il tema centrale della giornata è stata la scelta delle gomme.

Le previsioni metereologiche sono ancora particolarmente instabili, e non è possibile dire con esattezza se la gara si correrà in condizioni di bagnato o di asciutto. «Le tre prove speciali» ha commentato alle verifiche sportive Federico Fiorini, navigatore di sicura esperienza già concorrente anche al WRC Tour de Corse che gareggerà in Michele Rebonato in PROD S2, «presentano caratteristiche molto diverse, e indipendentemente da pioggia o non pioggia, che farà scattare differenti scelte di pneumatici, potrebbero essere più o meno scivolose».

Per spuntarla servirà grande ritmo, come hanno sostenuto questa mattina quasi tutti i top drivers, specie gli equipaggi che con le S1600 sono dati per favoriti, vale a dire Dal Ponte-Tessaro (Renault Clio S1600/Omega), Audirac-James (Renault Clio S1600/La Superba), Gianesini-Bergonzi (Renault Clio S1600/Top Rally) e non solo.

Pronti via i concorrenti affronteranno subito la speciale di “Valsquaranto”, completamente in salita, dal Vajo della Pissarotta a San Rocco di Piegara. Questo tratto di strada, quasi totalmente nel bosco se non per l’ultima parte, sarà sicuramente insidioso nonostante possa consentire di scaricare i cavalli delle vetture. Diverso invece il secondo tratto cronometrato “Caiò”, che in discesa porterà i piloti dalla provinciale per San Rocco fino a Castagnè. La zona, tradizionalmente ventosa, è infatti molto esposta e quindi le condizioni dell’asfalto, pur in presenza di nuvolosità abbondante, potrebbero essere più asciutte. Sulla terza prova speciale, la “San Cassiano”, difficile fare pronostici, perché alla luce della sua completezza tecnica potrebbe mischiare condizioni differenti tra parte iniziale, centrale e finale. Le tre prove saranno ripetute per un secondo passaggio al pomeriggio, intervallate dal riordino di Illasi e dal Parco Assistenza di Montorio, nella zona artigianale a nord del paese.

Gli organizzatori di AEFFE Sport e Comunicazione, coordinati a Verona da Michele Tosi, hanno svolto nelle ultime ore un grande lavoro di allestimento delle prove speciali, con certosina meticolosità per consentire la sicurezza degli equipaggi in gara secondo quanto stabilito dalle normative federali ACI Sport e del pubblico.

«Relativamente al pubblico» hanno voluto ricordare gli organizzatori, con in testa il Presidente AEFFE Sport & Comunicazione Antonio Ferrigno «raccomandiamo un comportamento corretto e responsabile, nei confronti del territorio che ci ospita in primis, sia soprattutto in merito a posizionamento. Confidiamo della collaborazione di tutti per godere di una bella giornata di sport, e ringraziamo fin da ora tutto il personale impegnato in gara, sia quello “visibile” sia le tante persone che lavoreranno dietro le quinte con instancabile volontà e passione. Buon rally a tutti”.

 

Tutto pronto per il Circuito Marina Genova Resort

Genova 8 aprile – Anche quest’anno il Veteran Car Club Ligure organizza il Circuito  “Marina Genova Resort” che giunge alla sua undicesima edizione. Alla manifestazione di regolarità per auto storiche programmata per sabato prossimo 13 aprile sono attese decine di equipaggi provenienti da tutto il nord Italia.

Gli arrivi dei partecipanti inizieranno nella tarda mattinata e, dopo il perfezionamento delle iscrizioni e un aperitivo rinforzato, intorno alle 15,30 partirà la prima vettura.

Come nella scorsa edizione il percorso di rilevamento tempi sarà suddiviso in due settori distinti in modo da consentire la presenza di due veicoli sul tracciato.

L’appuntamento alla Marina Genova, in un contesto scenografico che ha davvero pochi eguali, con l’area interessata alla manifestazione automobilistica ricavata tra le banchine del porto turistico e la pista dell’aeroporto del capoluogo ligure, è sinonimo da sempre di una significativa partecipazione di auto d’epoca: quest’anno hanno già garantito la loro presenza una Lancia Aurelia spider, una Mercedes 300 SL, alcune Fiat anteguerra e poi svariate MG A e B oltre a Porsche 356 ed il consueto manipolo di Giuliette spider e sprint.

Info: www.vccligure.com  info@vccligure.com cell 345 2120980

Il Rally Due Laghi entra nel vivo

Chiuse le iscrizioni e sfiorata quota 100, la gara si presenterà al pubblico giovedì 11 aprile presso le Terme di Premia. Si correrà sulle strade ossolane sabato 13 e domenica 14 aprile. Foto Sardella

Domodossola, 7 aprile – appuntamento fisso del panorama piemontese il Rally 2 Laghi in poche edizioni è già riuscito a catalizzare l’attenzione di pubblico e concorrenti, prova ne è il fatto che anche per il 2019 quasi cento equipaggi hanno scelto di partecipare alla gara organizzata dalla scuderia New Turbomark. Sabato 13 e domenica 14 aprile romberanno dunque i motori nelle valli dell’Ossola con tre prove speciali diverse l’una dall’altra ma altrettanto capaci di mettere alla frusta le vetture a due ruote motrici e i piloti di alta qualità che le piloteranno.

Proprio i concorrenti sono i più attesi perché sono molti sulla carta coloro che potranno ambire ad uno dei tre posti privilegiati che occupano il podio finale: non mancheranno Ovviamente i campioni locali a partire da quel Davide Caffoni vincitore tre volte nella gara di casa fino agli altri domesi Andrea Giudici e Marco Laurini per infiammare una sfida tutta in S1600 nella quale faranno parte anche i fratelli Fabrizio e Massimo Margaroli, il valtellinese Marco Genesini, il varesino Barsa Re o un altro beniamino di casa come Max Rolando. Non è finita qui però perché con letture di gruppo R cercheranno di contendere il successo il lariano Alex Vittalini su Citroën DS3 Turbo il novarese Riccardo Tondina su Renault Clio 2000 aspirata. Come il driver di Nebbiuno figurano in R3C anche altri due piloti che si giocheranno un posto al sole: il vercellese Gianluca Quaderno e il locale Massimo Nicolini.

Attesa Dunque per il primo semaforo verde ma grande interesse anche il nuovo tracciato studiato dal comitato organizzatore perché se si è ormai consolidato il fascino della speciale Montecrestese è tutto da scoprire quello della nuova San Domenico mentre  da ritrovare quello della Antrona stage che manca dal panorama rallistico ossolano da un decennio.

Per raccontare come si è arrivati a questa nuova configurazione di gara, dai progetti della scuderia agli obiettivi dei concorrenti e a tutte le altre informazioni di contorno, la New Turbomark ha indetto una conferenza stampa per il giorno di giovedì 11 aprile alle ore 19.00 presso le Terme di Premia sopra Baceno.

“Anche per quest’anno siamo ampiamente soddisfatti dell’alto numero di iscrizioni arrivate -afferma Giuseppe Zagami della scuderia New Turbomark- perché testimoniano il grande attaccamento che  da una parte il pubblico locale e dall’altra i concorrenti provenienti da fuori provincia, è dimostrato verso la nostra gara: una vera e propria competizione che vuole per nostra stessa intenzione, unire le qualità agonistiche di un tracciato affascinante ad un territorio che ben si apre al turismo montano e riprova né il fatto che quest’anno toccheremo un centro nevralgico delle zone ossolane come San Domenico, rinomata località sciistica apprezzata anche da tutti gli amanti di trekking ed escursioni di vario genere.”

Ora la parola spetterà ai protagonisti!

Un Rally Appennino Reggiano dai due volti per Project Team

Il round d’apertura dell’ International Rally Cup sorride ai portacolori locali Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4). Trasferta, decisamente, sfortunata per gli altri alfieri Di Benedetto-Longo (Škoda Fabia R5)

San Polo d’Enza (Re), 7 aprile 2019 – Un impegno dai due volti per gli equipaggi della scuderia Project Team, reduci da un ostico 40° Rally Appennino Reggiano. Gli asfalti emiliani, teatro del primo di cinque appuntamenti dell’International Rally Cup, infatti, ha sorriso al locale portacolori Marco Belli, al volante della sempre valida Mitsubishi Lancer Evo X. Sulle strade di casa, l’esperto pilota reggiano, coadiuvato alle note dal corregionale Andrea Albertini, si è inserito nella top ten centrando, altresì, il primato in classe R4. Un successo mai in discussione per Belli, già leader provvisorio di categoria dopo la prima tappa del sabato (articolata su quattro prove speciali di cui due in notturna) e che ha regolato i diretti antagonisti anche il giorno successivo (sei le frazioni cronometrate disputate), conquistando i primi punti pesanti nella serie.

«Tutto sommato è andata bene, ma è stata veramente dura» – ha sottolineato Belli all’arrivo – «Una gara difficile e sofferta. Oggi (domenica ndr), infatti, la pioggia e lo sporco l’hanno fatta da padrone. Nel penultimo giro e con gomme d’asciutto, un acquazzone ci ha colti del tutto impreparati. Azzeccare le giuste coperture era un vero e proprio terno al lotto. Detto questo, ho fatto leva sull’esperienza e, passo dopo passo, sono riuscito a tenere a bada gli avversari e a tagliare indenne il traguardo». Ha avuto parecchio da recriminare, invece, l’altro alfiere Alfonso “Fofò” Di Benedetto (Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl). Partito lancia in resta, il recordman siciliano, in coppia col fido conterraneo Roberto Longo, aveva chiuso sesto assoluto al sabato, dopo aver perso tre posizioni per lo stallonamento di uno pneumatico nelle battute finali; domenica, invece, una leggera toccata in avvio e la conseguente apertura della ruota anteriore destra e il ripiegamento del braccetto, l’hanno costretto al ritiro.

 

Classifica finale 40° Rally Appennino Reggiano. 1. De Tommaso-Ascalone (Škoda Fabia R5) in 1h35’53”4; 2. Porro- Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 7”1; 3. Tosi-Del Barba (Škoda Fabia R5) a 1’33”2; 4. Re-Turati (Škoda Fabia R5) a 2’22”5; 5. Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 2’25”6; 6. Roncoroni-Brusadelli (Škoda Fabia R5) a 5’54”; 7. Giacobone-Cicognini (Škoda Fabia R5) a 6’26”6; 8. Ferrarotti-Fenoli (Renault Clio R3) a 6’57”2; 9. Nicoli-Romei (Peugeot 208 VTI) a 9’17”7; 10. Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4) a 9’31”1;

29° Rally “Colline di Romagna”: chiusura iscrizioni prorogata a martedì 9 aprile

La prima prova della Coppa Rally di 5^ zona, in programma per il 13 e 14 aprile ha ricevuto la proroga per l’accoglienza delle adesioni. Confermata la validità per la “Michelin Zone Rally Cup”, proponendo  anche lo scenario anche per gli appassionati regolaristi di vetture storiche.

Savignano sul Rubicone (FC), 5 aprile 2019. Prorogate sino a martedì 9 aprile, le iscrizioni al 29° Rally “Colline di Romagna”, in calendario il 13 e 14 aprile, organizzato da Eventstyle srl.

 Il rally sarà il primo appuntamento della Coppa Rally di 5^ zona, valido anche per la “Michelin Zone Rally Cup” e proporrà anche la parte della “Regolarità Sport” con la terza edizione della “RallyStar della Romagna”. Sotto l’aspetto tecnico il rally avrà un format snello, soprattutto pensato per dare la possibilità per chi arriverà da fuori zona di rientrare in orari giusti, oltre ad avere un percorso di alto livello tecnico, con introdotte alcune interessanti novità.  Le prove speciali sono tutte molto conosciute, percorsi di spessore, di alto contenuto adrenalinico e tecnico, gli ingredienti buoni per provare davvero il rilancio nel rallismo che conta.

Savignano il cuore  pulsante dell’evento. La partenza avrà luogo il sabato da Savignano sul Rubicone, nella prestigiosa Piazza Borghesi, dove sarà ubicato anche il parco chiuso notturno e quello di fine evento. A Cesenatico sarà allestito un gradevole riordino nella centrale piazza Andrea Costa, dove verrà organizzata una foto ricordo per tutti gli equipaggi con un fantastico sfondo sul mare adriatico, il tutto seguito da un buffet a base di pesce.
Il Quartier Generale dell’evento, come lo scorso anno, sarà nella prestigiosa “Sala Galeffi” nel palazzo del Comune di Savignano sul Rubicone, le verifiche sportive riconfermate alla nuova officina Volkswagen di Bartoletti Katia e f.lli, cosi come le verifiche tecniche, all’officina Renault di Girolamo Bartoletti. Previsto poi un riordino a Montiano, in Piazza Maggiore, al termine del primo giro delle tre prove, mentre il Parco Assistenza sarà allestito, come lo scorso anno nella zona produttiva-industriale a “Case Missiroli” a Cesena.

Sarà istituito il “Trofeo Mondosofa”, con il quale l’omonima azienda di Bertinoro mette in palio, per il vincitore assoluto della gara, una poltrona d’arredamento, consegnata direttamente sul palco d’arrivo. 

Lo scorso anno il successo andò al ligure Alessio Pisi, in coppia con il sammarinese Conti, su una Ford Fiesta R5.

Morocco Desert Challenge: al via il 2° rally-raid più grande al mondo

Un coast to coast, dall’Atlantico al Mediterraneo, con 8 tappe alla scoperta del Marocco e del suo deserto. La nuova edizione del challenge targato Gert Duson è pronta a prendere il via l’11 Aprile da Agadir

Con oltre il 50% in più di partecipanti schierati sulla linea di partenza rispetto allo scorso anno (fra cui il doppio di equipaggi in categoria SSV), il Morocco Desert Challenge 2019 si appresta a battere tutti i record. Sabato 13 aprile, 300 veicoli rally-raid, 210 fra camion e auto di assistenza e 1.300 persone daranno il via da Agadir ad un’emozionante undicesima edizione, trasformando questo evento nel secondo più grande cross country challenge al mondo per numero di iscritti.

Allacciate le cinture perché la sfida sta per iniziare. E sarà di quelle toste. Parola di Gert Duson che, forte di uno staff di 170 persone, ha fatto di questo rally-raid nato in Libia nel 2008 e approdato poi in Marocco, un sogno per tanti appassionati. Road book perfetti, navigazione con GPS Unik di ERTF, due elicotteri, sistema Iritrack: priorità assoluta alla sicurezza sì ma anche bivacchi in pure stile africano, ristori di qualità e spettacoli serali. E poi loro, i percorsi, da un paio di anni diventati dei coast to coast, ogni giorno fra differenti scenari e con il nuovo concetto di “trasferimento zero” introdotto nel 2018. In pratica, niente asfalto ma solo off-road.

Un rally-raid da guinness dei primati. Fra i camion, il Morocco Desert Challenge è addirittura il numero 1 al mondo con ben 35 trucks da corsa in gara. “Con grande orgoglio possiamo dire che allo start ci saranno molti team importanti – commenta il belga Gert Duson, organizzatore del challenge – Il team Maz-Sportauto, Petronas De Rooy Iveco e Gregoor Racing, Evm Rally Man, Renault Mammoet e Riwald, Scania Dakar-Speed solo per citarne alcuni si sfideranno in quella che promette di essere una fantastica battaglia di altissimo livello. Sono tutti T4 da corsa puri e non di assistenza veloce”.

Le altre categorie? A scendere in pista ci saranno circa 80 auto da rally, oltre 70 fra moto e quad, più di 60 SSV e 30 auto in categoria raid. Anche qui non mancano grandi nomi conosciuti a livello internazionale a iniziare da Joan Pedrero in motocicletta; Erik van Loon, Paulo Ferreira, Hennie De Klerk, Thomas Bell e Fernando Alvarez in auto. Fra i side-by-side a farla da padrona sarà il marchio Can-Am con decine di Maverick X3 affiancato da qualche Polaris RZR 1000 e Yamaha YXZ1000 mentre il parterre motorbikes vede un vasto schieramento di KTM con una manciata di Husqvarna, Yamaha, Honda e Husaberg.

A tenere alto il nome dell’Italia in questa gara scenderanno in campo fra l’altro Aldo e Dario De Lorenzo (Jazz Tech Offroad) alla guida di un Mitsubishi Pajero (#371), Tommaso Castellazzi (T.T.Team) con Land Rover Defender #379, Agostino Rizzardi e Luca Ornati (Rizzardi Team) su Porsche Carrera 911 con il numero #322. Con i colori dello ZZ Kustom RS (equipaggio #215) ci saranno Lorenzo Rocco di Torrepadula & Christian Fringhian (Can-Am) mentre Gianernesto Astori/Francesco Tarricone (#216) su Yamaha saranno i portacolori dell’ABC Rally Action Team.

“Nonostante ci siano sempre più piloti di alto profilo al MDC, ciò che rimane invariato è lo spirito tradizionale e amichevole che anima questa competizione – afferma Gert Duson – Il Morocco Desert Challenge è e rimane una manifestazione amatoriale. Ciò si riflette, ad esempio, nel numero elevato di iscrizioni fra gli SSV. In questa categoria, di facile accesso e molto divertente, il numero di partecipanti è più che raddoppiato: da 28 partecipanti l’anno scorso, in questa edizione hanno raggiunto quota 62”.

A dare inizio all’11^ edizione del challenge saranno le verifiche tecniche e amministrative ospitate in Place Al Amal (Agadir), l’11 e 12 Aprile, mentre lo start ufficiale avverrà il 13 con il tradizionale prologo che dalla Plage Blanche, 250 km a sud della nota località balneare marocchina, porterà i concorrenti in direzione di Abetteh con una speciale di 218 km caratterizzata da dune, prove degne del WRC e passaggi rocciosi. La seconda tappa (Abetteh-Smara) percorrerà in parte una vecchia pista dimenticata della Dakar, a sud, oltre Laayoune mentre con la terza (Smara-Assa) sembrerà, a tratti, di guidare attraverso la savana africana fra vallate fitte di vegetazione e animali selvatici. I 425 km della tappa 4, da Assa a Foum Zguid, accompagneranno nella traversata della più grande zona militare del sud marocchino in un paesaggio desolato ma maestoso: piste veloci con fondo duro (attenzione ai salti!) saranno il divertente campo da gioco per i piloti delle due e quattro ruote. A chi piace la sabbia, tanta e tosta, la PS 5 da Foum Zguid a Zagora regalerà 308 km di pura guida nell’Erg Chegaga, attraversato da ovest a est. Altra tappa classica quella da Zagora a Merzouga (prevista il 18 Aprile) con piste sabbiose in direzione di Marabout, il passo di M’Harech, le dune d’Ouzina e quelle dell’Erg Znaigui per concludere con una prima corta attraversata dell’Erg Chebbi. Le dune più alte del Marocco, sempre nell’Erg Chebbi, attenderanno i concorrenti nel penultimo giorno di rally prima che il CAP faccia rotta verso nord per un percorso nel Plateau di Rekkam con piste tecniche la mattina e navigazione e drift il pomeriggio. Ultima speciale da 219 km fra coltivazioni e pampas (con tracciati a tratti difficili da trovare) per raggiungere il sud di Oujda. Cerimonia di premiazione e chiusura rally a Saidia, la “perla blu del Mediterraneo”.

“La velocità da sola non sarà l’unico aspetto del MDC – conclude Duson – La navigazione richiederà molta attenzione ai partecipanti e anzi, qui e là, ridurrà drasticamente la velocità. Uno di fianco all’altro i km di gara di questa edizione saranno più di 2500, senza un solo km di trasferimento su asfalto, attraverso i paesaggi più disparati che il Marocco offre. Il nostro obiettivo è sedurre i nuovi partecipanti così come chi ci è stato fedele da anni, i piloti di alto livello e quelli per cui il Morocco Desert Challenge è divertimento e vacanza perché questo, non smetterò di ricordarlo, è un evento amatoriale in cui la cordialità è importante quanto la gara stessa”.

Salita del Costo: Faggioli bissa la vittoria del 2017

Il pluricampione fiorentino azzecca la gomma ideale per la sua Norma e si aggiudica per la seconda volta la salita organizzata dal Rally Club Team in  collaborazione con ACI Vicenza. Bottura con l’Osella PA9/90 vince tra le storiche. Immagine VideofotoMax

Cogollo del Cengio  (VI), 7 aprile 2019 – Due giornate condizionate dal meteo, ma la Salita del Costo 2019 è stata una volta di più un successo e una volta di più ha riproposto un avvincente duello tra i vincitori delle ultime edizioni che ha visto Simone Faggioli alla guida della Norma M20 andare ad inscrivere per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara. Decisiva è stata l’intuizione di montare le gomme slick all’ultimo momento nonostante una fastidiosa pioviggine che ha disturbato la parte iniziale della gara e questo gli ha permesso di stampare un tempo di 4’06”55,  non molto lontano dal record siglato nel 2017. Al contrario di Faggioli, Cristian Merli ha preferito affidarsi alle copertura intermedie per la sua Osella Fa30 Zytek ed ha accusato un distacco di 1”96 che non gli ha permesso di andare oltre la seconda posizione. Al terzo posto chiude un soddisfatto Cristoph Lampert anch’egli con l’Osella Fa 30, staccato però di 13”57. Diego Degasperi, dopo il problema patito nelle prove, causatogli da una noia al cambio, è riuscito a ripristinare la sua Osella Fa 30 Zytek e a salire realizzando la quarta prestazione assoluta. Al quinto posto un ottimo Federico Liber che già si era messo in evidenza nelle prove con la “piccola” Gloria C8P Evo e alle sue spalle, sesto, ha chiuso Gino Pedrotti con la Formula Renault e in settima posizione troviamo l’elvetico Fabian Bouduban anch’egli su Norma. Ottima anche la gara di Mauro Soretti con la performante Subaru Impreza che porta in ottava posizione  precedendo Denis Mezzacasa nono su Formula Renault; chiude la top ten la Lamborghini Huracan del sempre veloce Denny Zardo che si aggiudica anche la classifica della categoria GT.

Tra le vetture più ammirate, la Lancia Delta S4 di Simone Romagna, diciassettesimo al traguardo. In posizione 29 la prima delle dame Deborah Broccolini su Mini Cooper; di rilievo anche la prestazione di Ivano Cenedese, primo tra le RS con la Renault Clio RS che ha piazzato al ventiquattresimo posto. Hanno concluso la gara 102 dei 115 partiti.

Spettacolo hanno regalato anche le 42 vetture storiche ammesse al via; pronostico rispettato con la vittoria di Adolfo Bottura alla guida di un’Osella Pa 9/90 risultando così l’unico pilota ad aver vinto sia la versione moderna, nel 2016, quanto la storica della Salita del Costo. Alle sue spalle la performante Porsche 930 Turbo di Massimo Ronconi e terza posizione per la monoposto Sala F3 di Mario Sala. A Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000 TC la vittoria di 1° Raggruppamento; all’esordiente Umberto Pizzato su Porsche 911 RSR quella nel 2°; al già citato Ronconi il successo nel 3° mentre nel 4° l’ha spuntata Bottura; Sala, fa sua anche la vittoria nel 5° Raggruppamento. Trentacinque i piloti classificati al termine della gara, che ha visto Silvia Fochesato aggiudicarsi la classifica femminile con la Fiat Abarth 1000 TC. Trentacinque i classificati.

Al termine della salita, le premiazioni che si sono svolte presso la Baita Azzurra di Treschè Conca a lato del parco chiuso, hanno abbreviato i tempi dell’evento permettendo di agevolare il rientro dei piloti e di riaprire con anticipo sul previsto la strada teatro della gara.

Si ferma la 33^ Camucia-Cortona 

Camucia (AR), 6 aprile 2019. Gli organizzatori del Circolo Autostoriche Paolo Piantini hanno preso la decisione di non fare svolgere la 33^ Camucia – Cortona, gara in programma domenica 7 aprile e valida per il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche.

La decisione è stata presa dopo l’incidente in cui è stata coinvolta la vettura numero 53 condotta da Fabrizio Bonacchi. Durante la seconda manche di ricognizioni, la monoposto Gloria Kit, iscritta tra le vetture moderne ammesse al via, ha urtato un albero a bordo tracciato, circa 700 metri dopo il via. A Causa dell’urto il pilota ha riportato gravi conseguenze, dopo immediati e tempestivi soccorsi è purtroppo deceduto.

L’intervento dei soccorritori: Team Estricazione, decarcerazione e ambulanza, è stato operativo in 3 minuti tra le 18.12 e le 18.15.

Gli organizzatori e la direzione gara, a nome dell’intero staff della Camucia – Cortona hanno espresso vicinanza alla famiglia del pilota scomparso.