34° Sanremo Rally Storico. La prima giornata termina nel segno di Lucky

SANREMO (12 aprile) – Tre prove vinte, al comando dalla prima all’ultima prova della giornata, 15”5 di vantaggio sul più veloce degli avversari. Questo il bilancio della prima giornata di gara del 34° Sanremo Rally Storico di Lucky-Pons. Il pilota vicentino e la navigatrice torinese, a bordo della Lancia Delta 16V, avevano terminato il primo giro sulle prove speciali con un vantaggio di 8” netti su Lucio Da Zanche e Daniele De Luis, Porsche 911 Gruppo B, che si sono dimostrati i più pericolosi avversari anche nella tornata notturna di prove speciali. Sulla ripetizione della prova di Vignai era Da Zanche ad imporsi, ma Lucky conteneva il distacco in appena 1”4, per poi passare decisamente all’attacco nella prova successiva, la Monte Bignone, che il pilota della Delta chiudeva con ben 17”9 su Da Zanche, portando a 24”4 il suo vantaggio. La gara sembrava prendere decisamente la via del pilota vicentino, ma la successiva San Romolo, che Lucky affrontava con pneumatici non adatti alle condizioni dell’asfalto, vedevano Da Zanche imporsi con 9” su Lucky per chiudere la giornata con soli 15”5 di ritardo dalla vetta della classifica.

“Ho trovato le condizioni della prova assolutamente diverse da quelle che mi avevano descritto le persone in prova. Molto più sporca, bagnata, al punto che ho preso dei rischi enormi pur senza riuscire a siglare il miglior tempo. È vero che dal primo al secondo passaggio il mio vantaggio è aumentato, ma le prove di domani possono essere decisamente favorevoli alla Porsche, specie su fondo asciutto” commenta un rabbuiato Lucky.

Soddisfatto, invece Lucio Da Zanche. Il pilota valtellinese ha ottenuto il massimo ottenibile dalla sua Porsche 911 a due sole ruote motrici “usando un solo treno di gomme e ottenendo un gran bel tempo nell’ultima prova speciale. Pur senza montare le gomme da pioggia. Se lo avessi fatto chissà che tempo sarebbe venuto sulla San Romolo finale”.

Terza piazza per Toto Riolo-Gianfranco Rappa, Subaru Legacy, che hanno perso contatto dai primi due classificati con un secondo giro sulle prove che non ha soddisfatto il pilota di Cerda, “Abbiamo sbagliato tutto quanto potevamo sbagliare. Dal non aver montato le gomme giuste nelle prime due prove speciali della gara perché non ci siamo trovati con il mezzo assistenza, allo sbagliare le scelte nella seconda tornata. Infine, nel secondo passaggio sulla San Romolo finale si è bloccato il mozzo della ruota anteriore sinistra, facendoci perdere parecchio tempo”.

Uscito dalla lotta per il podio Elia Bossalini, affiancato da Harshana Ratnayake, che dopo aver avuto problemi di assetto alla sua Porsche 911 SCRS nel primo giro sulle prove speciali, ha avuto problemi elettrici nella quinta prova della giornata (Monte Bignone) che hanno convinto Bossalini a non entrare nella successiva prova.

Subito fuori dal podio prosegue il gran duello per il successo di Secondo Raggruppamento fra le Porsche di Davide Negri-Roberto Coppa che hanno scavalcato per 5”9 Marco Bertinotti-Andrea Rondi, complice un testacoda di quest’ultimi nella ripetizione di San Romolo. Ad appena 5/10 da Bertinotti hanno chiuso Angelo Lombardo-Giuseppe Livecchi, Porsche 911 SC, che hanno preso il comando del Terzo Raggruppamento, anche grazie ad una decisa accelerazione dell’equipaggio portacolori di Island Motorsport capace di esaltarsi nella discesa di San Romolo al punto di segnare il terzo tempo assoluto. Lombardo-Livecchi hanno scavalcato al vertice del Terzo Raggruppamento la Ford Escort RS di Enrico Volpato-Samuele Sordelli che hanno commesso una serie di piccoli errori che hanno compromesso la loro gara al punto di risultare, al termine della prima giornata, in ritardo di 51”8 da Lombardo.

Prosegue la cavalcata Tony Fassina-Marco Verdelli, ottavi assoluti con la Stratos, che contano nella luce di domani per ottenere una buona prestazione “Sono andato più forte di quanto credessi” commenta il vincitore del Sanremo 1979 “ma alla mia età pretendere di fare ottimi tempi al buioi è pretendere troppo”. Seguono in nona posizione Roberto Rimoldi-Roberto Consiglio, poco soddisfatti delle scelte tecniche effettuate in gara sulla loro Porsche 911 SC e Nicola Patuzzo-Alberto Martini a chiudere i migliori dieci nella classifica assoluta, costanti nelle prestazioni con la loro Toyota Celica GT Four.

Volge sempre più a favore di Marco Dell’Acqua-Alberto Galli, Porsche 911 S, la classifica del Primo Raggruppamento, nel quale hanno allungato nei confronti della vettura gemella di Nello Parisi-Giuseppe D’Angelo, segnando il miglior tempo di categoria in tutte le prove speciali del tornata notturna, andando al riposo con 1’30” di vantaggio.

 

34° Sanremo Rally Storico. Attacca Lucky, risponde Riolo

SANREMO (12 aprile) – Partenza con grande tensione agonistica nella 34esima edizione del Sanremo Rally Storico. Dopo il primo passaggio sulle tre prove speciali del venerdì conducono Lucky-Fabrizia Pons con la Lancia Delta 16V con 8” su Lucio Da Zanche-Daniele De Luis, Porsche 911 SC Gruppo B, e 23”5 sulla Subaru Legacy di Totò Riolo-Gianfranco Rappa, ma la situazione è tutt’altro che delineata.

Immediato scatto in avanti sulla prima prova speciale di Vignai di Lucky che allunga di 10”5 su Da Zanche, 12” su Elia Bossalini-Harshana Ratnayake, Porsche 911 RSSC, con Totò Riolo solo quinto a 26”. La seconda prova di Bignone vede Lucky-Pons ribadire la loro superiorità, ma Riolo riduce il ritardo a soli 4”8, e Da Zanche a 5”2. La situazione si capovolge totalmente sulla successiva San Romolo con Riolo che impone la sua legge con 2”8 su Da Zanche e 7”3 su Lucky.

Al primo riordino presso il forte di Santa Tecla Lucky-Pons arrivano in testa. “Abbiamo vinto le prime due prove bene, nella terza siamo partiti con le gomme da pioggia pesante ed era, quando siamo passati noi, completamente asciutta. Ho preso un mare di rischi per contenere i danni”.

Seconda posizione per Lucio Da Zanche a 8”0 soddisfatto della sua prestazione: “Con queste condizioni di asciutto nei tratti al sole e umido nel sottobosco ho ottenuto tutto quanto era nelle mie possibilità con una vettura a due sole ruote motrici contro le 4×4”.

Totò Riolo insegue a 23”5. “Non ci siamo capiti con la mia assistenza e ho disputato le prime due prove con i pneumatici non adatti e ho pagato dazio. La terza l’ho vinta e ho ridotto lo svantaggio. Posso recuperare? Io sono sempre ottimista”.

Quarta piazza per Bossalini, staccato di 50”1 non soddisfatto dell’assetto della sua Porsche in bagarre con Marco Bertinotti-Andrea Rondi, Porsche 911 RS  che lo inseguono a 3”1 e conducono la classifica del Secondo Raggruppamento in lotta ravvicinata con la vettura gemella di Davide Negri-Roberto Coppa. Settima piazza, e leadership di Terzo Raggruppamento per la Ford Escort RS di Enrico Volpato-Samuele Sordelli, protagonisti di uno spettacolare testacoda al bivio di San Romolo:

“C’era moltissimo pubblico e pure la televisione. Vuoi non tirare il freno a mano… ci siamo divertiti noi, si è divertito il pubblico. Fortunatamente la Escort è rimasta in strada”. A 1”3 sia nella classifica assoluta sia in raggruppamento inseguono Angelo Lombardo-Giuseppe Livecchi su Porsche 911 SC quindi Tony Fassina-Marco Verdelli che hanno portato in nona posizione la Stratos con la quale il pilota milanese vinse il Sanremo nel 1979.

“Io sono qui per divertirmi, ma vedo che gli altri concorrenti vanno veramente forte”.

Il primo Raggruppamento è stato un rimbalzare di posizioni fra le due Porsche 911 S di Marco Dell’Acqua-Alberto Galli che hanno vinto le speciali di Vignai e San Romolo, e Nello Parisi-Giussy D’Angelo che inseguono a 34” netti, che si sono imposti a Bignone.

Problemi meccanici alla trasmissione non hanno fermato la seconda Stratos in gara, quella di Max Girardo-Elio Baldi che ha percorso le prime due con il cambio bloccato in terza, problema poi risolto dai meccanici, mentre si sono fermati Federico Ormezzano-Maurizio Torlasco, rimasti al parco assistenza dopo due prove con la loro BMW M3 in panne e Luca Delle Coste-Franca Regis Milano, in crisi meccanica sulla loro Ritmo 75 fin dalla seconda prova.

TIVM 2019: buona la “prima” per Roberto Malvasio

ASIAGO (VI), 11 aprile – Buona la “prima” per Roberto Malvasio nel TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna) 2019. Alla 28^ edizione della Salita del Costo, disputata in provincia di Vicenza ed a cui ha partecipato con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus messagli a disposizione dalla Élite Motor Sport, il pilota di Ronco Scrivia ha conquistato un significativo secondo posto di classe oltre alla trentunesima piazza assoluta finale, su 103 piloti classificati.

“Complessivamente – ha rilevato il portacolori della Winners Rally Team – sono tornato a casa molto soddisfatto da questa gara, che ho disputato per la prima volta: ho proseguito positivamente la conoscenza della Mini e, specie nelle qualifiche, non sono mancati i tempi di rilevo. Come tutti gli altri, ho sofferto un po’ le condizioni meteorologiche instabili: in gara ho optato per le gomme slick, e sono rimasto un po’ abbottonato perché c’era il serio pericolo di sbagliare. Col senno di poi ho realizzato che si poteva fare qualcosa di più ma bisognava correre dei rischi e non mi è sembrato proprio il caso: come prima cronoscalata della stagione va bene così”.

La partecipazione al TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna) 2019 di Roberto Malvasio proseguirà con il 29° Trofeo Scarfiotti “Sarnano – Sassotetto” in programma a Macerata il 28 aprile prossimo.

Con 71 iscritti la Coppa Rally Acisport di Settima Zona è pronta a partire dal Rally Città di Casarano

Spettacolo assicurato dalla presenza di ben 11 vetture in specifica R5. Esordio pugliese per la Citroën C3. Foto Leonardo D’Angelo

 CASARANO (LE), 10 aprile 2019 – Non è ancora partita ma è già un successo almeno nei numeri. Oltre ogni più rosea previsione la ventiseiesima edizione del Rally Città di Casarano in programma nell’imminente weekend e valida quale prova d’apertura della Coppa Rally AciSport di Settima Zona raggiunge quota 71 iscritti facendo registrare un incremento di ben 20 unità rispetto all’edizione scorsa.

Un risultato davvero significativo, tenuto conto che la gara si svolge in un fine settimana decisamente affollato con altri 5 appuntamenti importanti sparsi lungo lo stivale, ed un indicatore dell’altissima qualità della manifestazione, da sempre una delle preferite dai rallisti del meridione grazie ad un organizzazione meticolosa e sempre attenta ad ogni minimo dettaglio. “Superare le settanta vetture nonostante le gare concomitanti e un calendario non certo favorevole, ci riempie di orgoglio – dichiara Pierpaolo Carra presidente della Casarano Rally Team, sodalizio organizzatore della manifestazione – Lavoriamo sodo con passione e determinazione, per offrire ai concorrenti una manifestazione curata sotto ogni punto di vista, siamo certi che gli equipaggi, come è sempre successo, apprezzeranno il nostro impegno”.

Oltre alla quantità anche la qualità degli iscritti fa presagire una gara estremamente interessante e combattuta per la gioia anche degli appassionati, addetti ai lavori, enti patrocinatori, comuni attraversati e sponsor. A guidare la ricca schiera di pretendenti al successo ci saranno ben 11 equipaggi iscritti con vetture della classe R5, le più performanti che possono concorrere a questa tipologia di gara e all’aggiudicazione della Coppa Rally di Zona. Tra esse spiccano i nomi di Giuseppe Bergantino, detentore del titolo d’area che partirà con il numero 1, avrà al suo fianco Massimo Sansone e disporrà di una Ford Fiesta. A seguire troviamo un quartetto di Škoda Fabia con alla guida i primi tre classificati dell’edizione scorsa ovvero Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi, Fernando Primiceri e Cristian Quarta e Francesco Laganà con Ilaria Rapisarda con il driver barese che vanta 5 successi a Casarano. Ma c’è anche chi su queste strade ha vinto più di tutti, 6 le loro affermazioni e vogliono ritentare il colpaccio ossia Francesco Rizzello e Fernando Sorano. Osservati speciali saranno sempre su Škoda Fabia, Marco Timo in coppia con Salvatore invidia, velocissimi ma sfortunati lo scorso anno, Fabrizio Mascia navigato dalla sua compagna Ilaria Puzzovio e Maurizio Di Gesù che dividerà l’abitacolo di una Ford Fiesta con Pasquale Fiorito.

La gara casaranese sarà anche l’occasione per vedere in azione per la prima volta nel meridione d’Italia la Citroën C3 R5, il nuovo modello della casa francese che ha esordito in Italia pochi mesi fa. A portarla in gara l’equipaggio composto da Mauro Adamuccio e Salvatore Tridici, quarti assoluti lo scorso anno.

La sfida di vertice tra i primi conduttori Under 25 (14 in totale) riproporrà l’atteso e appassionante duello tra Daniele Timo e Guglielmo De Nuzzo. Lo scorso anno la spuntò in volata per meno di due secondi il giovane pilota casaranese ma entrambi sono motivati, carichi e pronti a riproporsi per una gara d’alto profilo anche in termini di assoluta. Timo guiderà una Škoda Fabia R5 mentre De Nuzzo sarà della partita con una Peugeot 207 S2000, la stessa vettura di cui disporrà anche Antonio Forte, vincitore lo scorso anno della coppa di classe  N4 nel Campionato Regionale.

La lista di chi prenota un posto tra i protagonisti non si esaurisce qui: c’è Claudio D’Amico con l’amatissima dal pubblico Lancia Delta Hf con la quale si è spesso reso autore di prestazioni cronometriche di grande valore, mentre sarà tutta da seguire sia la gara di Fernando De Rosa che dopo qualche anno di stop si ripresenta in gara con una Mitsubishi Lancer R4, che la lotta tra le vetture a due ruote motrici che vedrà capofila le Renault Clio S1600 di Giuseppe Albano e dell’altro rientrante Graziano Totisco opposte all’unica Clio R3C di Alessio De Santis. Interessante la sfida che si preannuncia in R2B tra le Peugeot 208 di Matteo Carra e Luca Capoferri, le Ford Fiesta di Gabriele Recchiuti e Domenico Felicita e la Renault Twingo RS di Luca Negro. Presenza femminile assolutamente da non sottovalutare in questa classe quella della veloce pilotessa molisana Martina Iacampo, che lo scorso anno si è aggiudicata la coppa di categoria nel Campionato Regionale. Navigata dalla foggiana Maria Giuseppina Coccia oltre a provare a dare del filo da torcere ai colleghi maschietti, cercherà a bordo della Peugeot 208 di imporsi nella speciale classifica femminile che la vedrà opposta al duo veronese formato da  Federica Lonardi e Anna Dusi in gara su una Renault Clio Williams A7. Su identica vettura ma in conformazione ProdE7 si schierano Roberto De Maria, Santo Siciliano, Federico Petracca e Sante Raduano vincitore quest’ultimo nel 2018 della coppa di classe R2B nel Campionato Regionale  nonché terzo assoluto nell’Interregionale, che avrà al suo fianco Giorgia Ascalone che invece lo scorso fine settimana insieme con Damiano De Tommaso ha trionfato al Rally Appennino Reggiano. Presenza di rilievo quella di Michele Campagna che con la Renault Clio RS è l’unico iscritto in gruppo N. Ad animare la sempre appassionante lotta tra le ex N3 ora ProdS3, l’ormai classico “trittico delle meraviglie” Rudolfo Lucrezio, Emiliano Martina e Michele Serafini a cui si aggiunge quest’anno oltre a Paolo Guerra, tutti su Renault Clio RS, il vincitore della coppa Under 25 nel Campionato Regionale Riccardo Pisacane che sarà invece in gara  su una Peugeot 206 RC.  In K10 su Peugeot 106 c’è  il veloce Mauro Longo mentre in ProdE6 annunciati protagonisti Gianluca Lecci e Antonio Branca su Peugeot 106 e Marco Liguori su Citroën Saxo. In R1C Nazionale su Renault New Clio si sfidano Mattia Mele e Tommaso Miccoli. Il campione Interregionale Daniele Ferilli su Peugeot 106 Rallye Prod E5 è invece pronto a dare ulteriore seguito alla striscia positiva di risultati che lo vede primeggiare nella graduatoria di classe sin dal 2015. Tra le Racing Start in RS2.0 su Renault Clio, spicca la presenza dell’altro campione Interregionale Francesco Lacatena mentre in RS plus 1.6 il confronto da seguire è tra le Citroën C2 di Antonio Russo e la Saxo VTS di Donato Parrotto. Giacomo Della Monaca  e Stefano Mergola, entrambi su Peugeot 106, sono invece i prim’attori della RS1.6. Con la stessa vettura ma in configurazione ProdS2 non dovrebbe avere alcun tipo di problema a gestire gli ipotetici attacchi di Antonio Palma e Donato Vitali, il detentore del titolo nella Coppa di Zona nonché campione Interregionale Formula Challenge Paolo Garzia che per la prima volta farà coppia con la fidanzata Erica De Mitri. In ProdS1 la lotta anch’essa tutta di marca Peugeot con le 106 Rallye è fra gli amici Daniele Coletta e Luca Sarcinella con quest’ultimo desideroso di riscattare l’immediato ritiro dello scorso anno.

In chiusura uno sguardo al meteo che sta dando più di qualche preoccupazione a molti partecipanti. I più sperano che il tempo regga  nonostante le previsioni diano per le due giornate di gara un’elevata possibilità di pioggia nelle ore centrali. Ciò quindi potrebbe complicare notevolmente l’interpretazione delle prove speciali rendendo la scelta delle gomme un vero e proprio terno al lotto.

Il 5° Rally Colline Metallifere e Val di Cornia promette un week end di sport e spettacolo

Questo fine settimana i riflettori del rallismo regionale e nazionale saranno puntati su Piombino e la Val di Cornia, con quella che si annuncia un’edizione “calda” della gara organizzata dalla MaremmaCorse 2.0. è stato approntato un percorso di alto livello, in ampia parte rivisto ed allungato per portare l’evento a livello di “nazionale”, con la grande novità dall’introduzione della prova spettacolo disegnata vicino al porto. Riconfermato il Memorial Leonardo Tucci, giunto alla terza edizione.

PIOMBINO (Livorno), 11 aprile 2019Ultimi giorni di attesa poi, sventolerà la bandiera di partenza, al 5° Rally delle Colline Metallifere e della Val di Cornia, in programma per questo fine settimana, con l’organizzazione di MaremmaCorse 2.0.

Dopo il notevole fermento per l’aver annunciato che la gara quest’anno avrà un percorso in ampia parte rivisto e più lungo, una sfida che passerà al grado di “nazionale”, si passa adesso all’interesse per vedere le sfide sulla strada, come tradizione vuole dei rallies organizzati dal sodalizio follonichese.

Il rally è valido per il Trofeo Rally Toscano, per il sempre partecipato Premio Rally Aci Lucca e vi sarà la novità del Trofeo Rally Super 2000, riservato alle intramontabili vetture aspirate da 2000 cc., gestito da Maranello Corse con la collaborazione di Pirelli.

Cinquantotto iscritti e diversi “nomi”. Dalla sua prima edizione il “Colline” ha sempre offerto ottimi spunti di discussione e tanto spettacolo, premesse che ci sono tutte anche quest’anno, con un plateau di adesioni di rispetto, punteggiato da diversi “nomi” del panorama regionale. I primi due a partire saranno entrambi elbani, quindi pronti a duellare tra di loro e pronti anche ad effettuare un probante test prima della loro gara di casa a fine mense. Sono Andrea Volpi (affiancato dal fido Maffoni), che aprirà le partenze, e Francesco Bettini, con il fedele Acri alle note. Entrambi avranno a disposizione una Škoda Fabia R5 con la quale sono al debutto così come lo sono sulle strade intorno a Piombino, mentre cercherà certamente di fare “gli onori di casa” il locale Roberto Tucci (insieme a Micalizzi). Anche lui al volante di una Fabia che userà per la seconda volta dopo la sfortunata prestazione al “Maremma” di ottobre, cercherà di migliorare quel secondo assoluto ottenuto nell’edizione del 2018. Sarà intorno a questi tre ottimi driver, la roulette che girerà per trovare il vincitore, ma attenzione anche ad un altro locale, Stefano Sinibaldi, con una più datata Peugeot 207 S2000 condivisa con Vallini. Giancarlo e Irene Bubola, padre e figlia, si ripropongono poi per puntare al Gruppo N (le vetture derivate dalla serie) con la solita loro Mitsubishi Lancer Evolution e l’altro maremmano Francesco Paolini (vincitore della prima edizione della gara nel 2015) punta pure lui in alto, insieme al copilota Nesti, con la Renault Clio R3, vettura che lo ha portato al successo nel dicembre scorso al “Fettunta”.

Piombino, il cuore dell’evento. Per il terzo anno consecutivo il Rally farà ancora base a Piombino, dove è stata trovata ampia accoglienza sia dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco che anche dagli operatori economici, essendo pensata come ideale veicolo per l’immagine della città e del suo hinterland e certamente come volano per l’indotto turistico-ricettivo.

Si partirà e si arriverà, ancora in Corso Italia a Piombino, aspettando di nuovo il bagno di folla delle due precedenti edizioni, mentre sono in serbo altre interessanti novità per quanto riguarda la logistica ed il percorso, in ampia parte rivisto. Le verifiche, saranno predisposte in Piazza Bovio a Piombino, con splendida vista mare, le “piesse” saranno ben nove, con l’introduzione di una “spettacolo” nelle adiacenze del porto di Piombino prevista per il sabato sera.

Il percorso. Due prove speciali saranno da ripetere tre volte, una per due volte più la prova spettacolo, per un totale di nove impegni cronometrati e 77,850 chilometri a fronte del totale del percorso che ne misura 322,300. La Prova Speciale “Monteverdi” sarà proposta in una in versione inedita, la celebre “Sassetta”, sarà più lunga rispetto al passato e soprattutto in senso contrario rispetto al 2018. Inedita anche la prova di “Campiglia”, costeggiando il paese. Due prove saranno da ripetere tre volte, una da ripetere due volte più la prova spettacolo, per un totale di nove impegni cronometrati per 78,300 chilometri a fronte del totale del percorso che ne misura 322,300. Il Parco Assistenza sarà allestito ancora alla Fiera di Venturina (come  nel 2018), i riordini al “Canado Family Village”, novità anche in questo caso, nella sede della Staccioli a Venturina, ed a Suvereto.

Confermato il “Memorial Leonardo Tucci”. La gara sarà di nuovo intitolata a Leonardo Tucci, il driver originario della bassa provincia livornese, prematuramente scomparso nel 2012, uno sportivo di alto livello e carisma, il cui ricordo è ancor oggi molto forte. Sarà la terza edizione del “Memorial” a lui dedicato. L’organizzazione ha previsto un’interessante convenzione per i pernottamenti presso il “Canado Family Village” a Donoratico, oltre che per la “Cena del Rallysta” il sabato sera. I comuni coinvolti al fianco dell’organizzazione, oltre a Piombino, sono quelli dell’intera area della Val di Cornia: Campiglia Marittima, Monteverdi, Sassetta e Suvereto.

Il 20° Rallye dei Nebrodi con 90 iscritti 

Fase di approvazione per l’elenco dei partecipanti  alla gara organizzata da CST Sport che il 13 e 14 aprile sarà 2° round del Trofeo Rally Sicilia e prova inaugurale di Coppa ACI Sport 8^ Zona. Spiccano i nomi degli svizzeri Belrami e Puricelli, poi Armaleo, Galipò, Lo Cascio, Giuseppe Nucita, Molica. Fermento a Sant’Angelo di Brolo, Montalbano Elicona e Piraino.

GIOIOSA MAREA (ME), 11 aprile 2019 – Il 20° Rallye dei Nebrodi ha chiuso le iscrizioni a quota 90. Un  numero che potrebbe subire qualche variazione nella fase dell’approvazione da parte della Federazione. Pronta adesso allo start la gara messinese organizzata dalla CST Sport, che nei giorni 13 e 14 aprile sarà prova inaugurale della Coppa ACI Sport 8^ Zona e 2° round del Trofeo Rally Sicilia, la serie regionale promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia.

Tra i nomi degli iscritti spiccano le due presenze in arriva dalla Svizzera: Max Beltrami, il pilota e team manager che torna sui Nebrodi, poi Mirko Puricelli, entrambi sulle DS3 della D-Max Racing. Rientro in gara anche per il santangiolese Carmelo Galipò su Škoda Fabia e Gianluca Ferraro su Ford Fiesta che cercherà riscatto dalla sorte avversa della scorsa edizione, tutti su vetture di classe regina R5. Su auto Super 2000 tornano al Nebrodi il messinese di lungo corso Salvatore Armaleo ed il concittadino Angelo Di Dio ambedue su Peugeot 207, sulle energiche Super 1600 ci sarà, tra gli altri, il sempre coriaceo locale Carmelo Molica su Renault Clio, come tra le agili vetture di classe R3 svetta il nome del forte santateresino Giuseppe Nucita su Renault New Clio e tra le 4×4 quello del corleonese Renato Di Miceli su Mitsubishi. Interessanti le presenze nella scattante classe A6 dove i riflettori saranno puntati sul giovanissimo nisseno Salvatore Lo Cascio neo vincitore del Rally di Cefalù con la Citroën Saxo, ma attenzione al rientro in gara del talentuoso santateresino Michele Coriglie su Peugeot 106. Acuti certi anche dalla classe N2, dove a caccia del giusto riscatto ci sarà l’equipaggio di Piraino formato da Franco Schepisi e Antonino Scaffidi sulla rivisitata Peugeot 106, stessa auto per un altro locale atteso come Salvatore Calabrò.

Grande fermento per l’atmosfera in crescente attesa a Sant’Angelo di Brolo, Montalbano Elicona e Piraino, i tre comuni capofila dei partner di CST Sport che hanno supportato il sodalizio nella volontà di continuare la tradizione di una gara storica e dal glorioso e roboante passato. Un territorio che non è secondo a nessuno per l’alta vocazione al motorsport, che da sempre ha amato e ammirato rally, vivendoli da protagonista, grazie ad un pubblico competente e sempre composto. Un lavoro articolato e meticoloso, purtroppo non privo di difficoltà, ma animato da spirito costruttivo e da passione sportiva.

Tanti i nomi noti attesi al via della gara che assegnerà punti per la “zona” e per la serie siciliana  ad alto gradimento promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia. Molti coloro che hanno animato sfide accese sui Monti Nebrodi, altri che arrivano con ambizioni da primi attori sulle strade “Università dei rally”, altri ancora che vi esordiscono, attratti dal fascino unico di un evento che non si ferma soltanto alla competizione.

Start e traguardo a Sant’Angelo di Brolo. Il via sabato 13 alle 17.30, due passaggi sulla PS “Montalbano”, poi riordino notturno a Gliaca di Piraino. Domenica 14 aprile si riprende alle 9, altri 6 crono, 3 passaggi sulla “Sant’Angelo di Brolo” ed altrettanti sulla “Piraino” e l’arrivo con la premiazione nuovamente nel centro di Sant’Angelo di Brolo alle 17.45 Sabato 13 una zona assistenza in “remoto” sarà a Montalbano Elicona, mentre la domenica il parco assistenza sarà sul Lungomare di Brolo come i riordinamenti. A Brolo saranno ubicati anche il centro servizi e la Direzione Gara.

Quindi, solo domenica nel tardo pomeriggio si conoscerà chi iscriverà il proprio nome nell’albo d’Oro della gara, dopo che nel 2018 la vittoria fu per l’equipaggio palermitano Totò Riolo e Gianfranco Rappa su Peugeot 208 T16. Sul podio salirono il pilota di casa Davide Ardiri navigato dal palermitano Luigi Aliberto su Renault New Clio R3 e i nisseni Gaspare Corbetto e Salvatore Cangemi su Peugeot 106. Tutti equipaggi protagonisti assoluti del Trofeo Rally Sicilia 2018.

 

 

XRace Sport in forze al “Colline di Romagna”

Oltre al “Sanremo” con Antonio Rusce questo fine settimana, ci sarà una calata “in forze” alla gara nella riviera, con ben 16 portacolori in totale.

 Rally “Colline di Romagna”, ovvero come onorare al meglio la gara “di casa”, ventinovesima edizione di un evento dal nome importante che si cerca di farlo tornare ai fasti di un tempo. Per X Race Sport, la gara a San Mauro Pascoli sarà con ben dieci equipaggi, che possono portare molto in alto il vessillo della “X rossa”. Ben quattro le vetture R5 schierate, rispettivamente per Casadei-Isidori (Škoda Fabia R5), per Cappi-Scorcioni (Peugeot 208 R5), per Simone-Biase (Ford Fiesta R5) e per Gualandi-Palù (Ford Fiesta R5).

A loro toccherà il compito di puntare alle posizioni al sole della classifica assoluta, ma gli occhi saranno pure puntati su altri validi equipaggi, come Venturi-Cavicchi e la loro Peugeot 208 R2, con la quale avvieranno una stagione ricca di prospettive per il giovane driver bolognese. Poi saranno della partita anche Magnani-Bartolini (Suzuki Ignis S1600), Gianotti-Monticelli (Fiat 600 Kit) e Vannini-Forni con la Renault Clio RS, Bombara-Rizzo (Peugeot 106) e Bombara-Laffranchi (Seat Ibiza).

Non è finita qui: la parte della “regolarità sport” vedrà al via altri sei equipaggi, che lotteranno per l’assoluta di una disciplina sempre emozionante, sul filo dei decimi di secondo: Bonafè-Vanti (Porsche 911); Brusori-Brusori (Porsche 911); Valdiserra-Valdiserra (Porsche 911); Brusori-Serra (Porsche 911); Billi-Liverani (Mitsubishi Lancer); Carrugi-Beraldi (Simca Rally 2).