Craig Breen e Paul Nagle, Škoda Fabia R5, trionfano al 66° Rallye Sanremo

L’irlandese è passato al comando nell’ultimo impegno cronometrato di oltre 34 km sorpassando Simone Campedelli, Ford che era stato a lungo al comando della gara. Giandomenico Basso, Škoda Fabia, terzo, conserva la leadership del tricolore. Marco Pollara primo tra i protagonisti del CIR Junior su Ford Fiesta R2B dell’ACI team Italia.

SANREMO (IM), sabato 13 aprile 2019 – Craig Breen e Paul Nagle, Škoda Fabia R5, si aggiudicano il 66° Rallye Sanremo, gara organizzata dall’Automobile Club del Ponente Ligure, un rally tanto impegnativo quanto spettacolare che storicamente ha sempre regalato colpi di scena. E’ accaduto anche quest’anno con l’irlandese di Metior Sport che ha superato proprio nell’ultimo tratto cronometrato  Simone Campedelli e Tania Canton con la Ford Fiesta R5 di Orange1 Racing che erano stati a lungo al comando della gara.

Il romagnolo si era infatti aggiudicato cinque delle dieci prove speciali in programma arrivando all’ultima lunga prova speciale con un vantaggio di undici secondi su Breen. Nei 34, 45 km dell’ultima tratto cronometrato corsosi con condizioni metereologiche avverse, con pioggia nebbia e tratti completamenti asciutti che si sono alternati, l’irlandese ha realizzato un tempo straordinario che gli ha consentito di superare l’avversario. Terzi assoluti hanno terminato la gara di Sanremo, Giandomenico Basso insieme a Lorenzo Granai con la Škoda Fabia R5 di Loran e DP Sport. Il pilota trevigiano ha corso una bella gara, e con il terzo gradino del podio, è riuscito a mantenere la leadership nel Campionato, con un solo punto di vantaggio su Campedelli.

Il Sanremo si conferma dunque una gara bella e difficile nel segno dell’imprevedibilità meteo che ha accompagnato tutta la gara. Quarto assoluto ha chiuso il driver di Pordenone Luca Rossetti affiancato da Eleonora Mori con la C3 R5 ufficiale. Il pilota di Citroën Italia ha faticato a causa delle condizione e dalla poca esperienza su questa vettura dal grosso potenziale ancora da scoprire.

Quinto assoluto il varesino Andrea Crugnola, navigato da Pietro Ometto, primo tra gli iscritti al CIR Asfalto e  ha confermato la sue grandi qualità di pilota.  La top ten del 66° Rallye Sanremo prosegue con il bravo francese Franceschi e gli altri del tricolore Asfalto le vetture di Giacomo Scattolon, altra Škoda, quella di Kevin Gilardoni, Hyundai I20 R5, l’outsider Franceschi con la Škoda Fabia R5.

Un primo appuntamento tra i partecipanti al CIR Junior dove ad ottenere che ha recuperato il gap della prima giornata e ha mantenuto la leadership tra gli under tutti a bordo di Ford Fiesta R2B gommate Pirelli. Una bella gara d’avvio per i giovani piloti seguiti da Motorsport Italia con i colori dell’ACI team Italia dove a alle spalle del driver siciliano hanno chiuso Giorgio Bernardi e infine Mattia Vita.

Nel tricolore Due Ruote Motrici Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, alla prima esperienza nella gara ligure, in una gara pressoché perfetta quella del giovane equipaggio che ha chiuso nel 2 ruote motrici nonostante gli attacchi della Ford Fiesta di Luca Panzani con Francesco Pinelli. A Sanremo è arrivata anche la seconda vittoria nel Suzuki Rally Cup per Fabio Poggio per lui gara di casa dopo aver lottato con le altre Swift R1B. Mentre nel Trofeo Peugeot Competition la vittoria del Trofeo del Leone è andata a Davide Nicelli tra le Peugeot 208 R2.

 

Classifica assoluta 66° Rallye Sanremo Finale: 1. Breen-Nagle (Škoda Fabia R5) in 1:40’42.3; 2.Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) in 4.3; 3. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) a 32.9; 4. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a 1’00.0; 5. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 1’17.9; 6. Franceschi-Haut Labourdette (Škoda Fabia R5) a 2’53.1; 7. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 4’07.0; 8. Habaj – Dymurski (Škoda Fabia R5) a 4’40.0; 9. Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 5’15.5; 10. Scattolon-Nobili (Škoda Fabia R5) a 5’48.5.

Craig Breen sulla Škoda del team Metior Sport conquista il Rally di Sanremo

Metior Sport trionfa a Sanremo. In un’atmosfera d’altri tempi, lungo due giorni con prove speciali impegnative e poi quelle notturne che hanno regalato spettacolo ai tanti tifosi accorsi.

SANREMO (IM), sabato 13 aprile 2019 –  Craig Breen il grande protagonista, ha fatto faville. Si è giocato tutto nell’ultima intensa speciale. Metro su metro ha rosicchiato il vantaggio a Campedelli. Ha annullato lo svantaggio e alla fine ha vinto.

Alla seconda apparizione nel CIR, l’irlandese coadiuvato dal navigatore Nagle vince il Sanremo. Esplode la gioia per un’impresa memorabile che regala il primo successo nel campionato italiano al Metior Motor Sport e riporta la Škoda Fabia davanti a tutti.

Un grande lavoro d’equipe, scelte azzeccate nelle gomme da utilizzare, una macchina performante e un grandissimo pilota di caratura mondiale. Un tutt’uno che ha entusiasmato e dominato una competizione difficile e dura come il Sanremo, con un finale da cardiopalma dove la tensione si è scaricata con l’urlo liberatorio della vittoria.

Vittorio Sala:” Durissima gara, ma alla fine abbiamo vinto. Tutto il team ha svolto un grande lavoro in questi due giorni intensi di gara. Craig ha messo lo zampino del campione quale è. Si è giocato tutto nell’ultima tappa ed è stato grande. Una vittoria molto importante per noi e per lui. Nella prova finale ha dato il massimo e il meglio. Abbiamo azzeccato le gomme e lui ha spremuto la nostra Škoda al massimo. Un’emozione fantastica. Siamo tutti al settimo cielo per questa affermazione in un rally affascinante e importante come il Sanremo. Ci siamo avvicinati alla vetta in campionato al termine di una gara tiratissima. Grazie a Craig, al suo talento, a Nagle, il co-pilota, e a tutti i ragazzi del team per un lavoro magnifico”

Craig Breen:” Fantastico vincere qui a Sanremo. Ringrazio il team per l’ottimo lavoro svolto e Michelin per le gomme. Una gara difficile dove siamo andati in crescendo. La concorrenza è stata tosta e sapevo di giocare tutto nell’ultima speciale. Abbiamo dato tutto. E siamo riusciti a conquistare la prima vittoria al CIR. Una bellissima emozione da condividere con tutti. Due giorni intensi, bellissime le prove speciali, molto tecniche, rese ancor più dure dalle mutevoli condizioni meteo. Ora guardiamo avanti, alla prossima sfida. Consci di avere un grande pacchetto tecnico”.

Prima giornata: Dalla mattina alla notte il primo giorno di gara sui colli di Sanremo, per sei speciali tirate e intense. Il percorso in certi tratti è umido: le difficoltà non mancano per i piloti. Craig Breen è subito pronto e con la Škoda del Metior Sport va in crescendo. Chiude la prima speciale di Porto Sole al secondo posto, dietro Basso vecchia conoscenza del team comasco. Il sole appare e scompare, piove in alcuni tratti. Si parte per la seconda speciale, Breen rimane nel gruppo di testa e si diverte. Dopo i Vignai è la volta della speciale Bignone, con l’irlandese che mantiene un ottimo passo. Soddisfatto della macchina e della bellezza del rally, il portacolori Metior Sport affronta la quarta speciale, che in alcuni tratti e bagnata e in altri asciutta, si inizia a fare sul serio e lui è lì pronto a sferrare l’attacco nelle prove notturne.

A Sanremo, si torna indietro nel tempo, ai Rally difficili, spettacolari con prove in notturna. Dopo quattro speciali la classifica vede Campedelli al comando, seguito da Breen a 9 secondi e Basso a 10 secondi e 4. Cala la luce e arriva la notte: si parte per la PS 5. Dopo il riordino, la partenza avviene in base al piazzamento. È lotta al vertice su un tracciato ostico, scivoloso. Vince la mini ronde Campedelli che precede la coppia Breen- Nagle per 4 secondi. Il tempo di tirare il fiato e all’1 di notte parte l’ultima speciale della lunga giornata sanremese. Il testa a testa tra Campedelli e Breen prosegue anche a San Romolo. Ha la meglio il pilota italiano, ma l’irlandese del Metior Sport porta la sua Škoda Fabia al secondo posto di tappa e assoluto, con un gap risicato, dovuto in parte anche una scelta di gomme non perfetta.

Al termine della sei speciali, la classifica vede Campedelli al comando, davanti a Breen che segue a 20”8, terzo Basso a 27.4, Rossetti a 35.8, 5. Crugnola a 43.9 secondi.

Seconda giornata: Si parte con tre prove speciali toste. Nella settima prova, Breen conquista il secondo posto, dietro a Crugnola, e ruba secondi preziosi al leader Campedelli. Nella prova successiva, quella di San Bartolomeo, il portacolori della Metior Sport, dà la zampata e fa sua la speciale. Vince e stacca di 1,7 secondi Campedelli, portandosi a 7,3 secondi dal leader.

Tutto si decide nell’ultima e lunga speciale di Testico- Colle d’Oggia. Breen parte all’attacco e alla fine domina la prova e conquista il 66° Rally di Sanremo. Standing ovation sul gradino più alto del podio.

Classifica assoluta: 1.Breen (Škoda Fabia R5) in 1:40’42.3;; 2.Campedelli+4.3; 3.Basso+32.9 4.Rossetti+1.00.0 5.Crugnola+1.17.9 6.Franceschi+2.53.1 7.Michelini+4.07.4 8.Habaj+4.40.0 9.Rusce+5.15.5 10.Scattolon+5.48.5

Sanremo Rallye, un prezioso podio per la Scuderia Project Team

Piazza d’onore per Simone Campedelli e Tania Canton, su Ford Fiesta R5, autori di una performance di rilievo nel secondo atto del tricolore rally seppur al debutto sugli asfalti matuziani, secondo posto di categoria. Per il siciliano “Pinopic” (Suzuki Rally Swift), con Giovanni Barbaro alle note. Buona la prima sanremese anche per il ligure Davide Craviotto (Peugeot 208 R2), in coppia con Fabrizio Piccinini

 

Sanremo (Im), 14 aprile 2019 – Il 66° Rallye Sanremo, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally (CIR), andato in scena nel ponente ligure nel fine settimana appena trascorso, non ha di certo lesinato emozioni emettendo un verdetto solo nei chilometri finali. Sui leggendari tornanti sanremesi, infatti, Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, al volante della Ford Fiesta R5 ufficiale “targata” M-Sport – Orange1 Racing e gommata Pirelli, ha concluso sul secondo gradino del podio, confermandosi tra i migliori interpreti della serie tricolore. Il talentuoso giovane pilota della scuderia Project Team, infatti, ha svettato in cinque delle dieci prove speciali disputate, recitando il ruolo di autorevole battistrada per gran parte della gara e cedendo la leadership all’irlandese Craig Breen solo nel corso della “Testico – Colle d’Oggia”, ultima e più lunga frazione cronometrata in programma, caratterizzata da pioggia e nebbia. «Sto ancora progredendo nell’uso delle Pirelli» – ha spiegato Campedelli – «ed è un processo che richiede del tempo. Oggi ho trovato in Breen un avversario davvero forte e motivato, ma non demordo: le prestazioni c’erano e i punti in campionato sono arrivati. Quindi, guardiamo avanti».

Di ben altro contenuto, l’approccio degli altri due equipaggi schierati al via sotto le insegne del sodalizio di Luigi Bruccoleri. “PinoPic”, alias Giuseppe Picciuca, su Suzuki Swift Sport del team Europea Service, infatti, ha centrato la piazza d’onore in classe R1B, seppur al debutto assoluto sulle ostiche strade matuziane. Il “rookie” siciliano, nuovamente affiancato dall’esperto corregionale Giovanni Barbaro, non è riuscito ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, per sua stessa ammissione, ponendo il taglio del traguardo quale obiettivo primario. «Weekend agonistico dalle condizioni meteo a dir poco tanto avverse quanto altalenanti. Non siamo mai riusciti ad entrare in piena sintonia col tracciato e a spingere quanto avremmo desiderato. È andata un po’ meglio nel finale migliorando la guidabilità della vettura, dopo una regolazione apportata alla ripartizione di frenata» – ha raccontato Picciuca – «Ad ogni modo, va bene così. Siamo qui per crescere, imparare e maturare esperienza. Contava, soprattutto, arrivare evitando inutili rischi».

Sulla stessa lunghezza d’onda, infine, la performance del rientrante Davide Craviotto. Il driver genovese, anch’egli alla prima partecipazione al “Sanremo” nonché al debutto stagionale, si è affidato alle note dettate dal suo navigatore “storico” Fabrizio Piccinini, sempre al volante della Peugeot 208 R2 by Bianchi, piazzandosi settimo tra gli iscritti del Trofeo Peugeot Competion senza guardare al risultato in sé ma ponendo il palco d’arrivo quale meta prefissata alla vigilia.

 

Classifica finale 66° Rallye Sanremo. 1. Breen-Nagle (Škoda Fabia R5) in 1h40’42”3; 2. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 4”3; 3. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) a 32”9; 4. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a 1’; 5. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 1’17”9; 6. Franceschi-Haut Labourdette (Škoda Fabia R5) a 2’53”1; 7. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 4’07”4; 8. Habaj-Dymurski (Škoda Fabia R5) a 4’40”; 9. Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 5’15”5; 10. Scattolon-Nobili (Škoda Fabia R5) a 5’48”5.

 

 

Classifica conduttori CIR (dopo due prove): 1. Basso 25 punti; 2. Campedelli 24; 3. Breen 23; 4. Rossetti 18; 5. Albertini e Crugnola 6

Marco Pollara è il primo tra gli Junior al Sanremo

Nella prima gara del tricolore Junior non delude il siciliano affiancato da David Castiglioni che chiude davanti alle Ford Fiesta R2 di Bernardi-Zanchetta e Vita-Bosi.

SANREMO (IM), sabato 13 aprile 2019 –  Con il 66° Rallye di Sanremo si è aperto ufficialmente l’attesissimo CIR Junior 2019 firmato ACI Team Italia. Il progetto giovani con i sette equipaggi con i colori di ACI Team Italia, armati di Ford Fiesta R2, gommate Pirelli con il supporto di MotorSport Italia ha così affrontato il primo impegno cronometrato sulle difficili prove del Sanremo.

A chiudere davanti tra le Ford Fiesta R2B è stato Marco Pollara insieme a David Castiglioni. Il palermitano è rimasto saldamente al comando sin dal riordino notturno di venerdì notte, approfittando del parziale ritiro di Giuseppe Testa che era tra i suoi principali avversari nella prima giornata del rally.

Alle spalle del primo equipaggio Junior hanno terminato la gara un veloce Giorgio Bernardi autore di ottimi tempi in prova insieme alla sua navigatrice Giulia Zanchetta. Il terzo posto invece è andato invece a  al pilota di Barga Mattia Vita con Massimiliano Bosi precedendo Andrea Mazzocchi. Il piacentino con alle note Silvia Gallotti ha ottenuto buoni risultati nella seconda fase del rally non senza qualche problema durante la gara. Testa navigato da Massimo Bizzocchi e Pasquale Pucella con Davide Geremia, chiudono la classifica tra gli Junior, rientrati nella giornata di Sabato con la formula del Super Rally dopo essersi ritirati.

Niente sorrisi invece per il bresciano Luca Bottarelli navigato da Fabio Grimaldi che era terzo assoluto prima della lunga ultima prova di oltre 34 km, dove per una rottura meccanica, è stato costretto a ritirarsi.

Il prossimo impegno per i protagonisti del CIR Junior sarà sulla terra del Rally Adriatico, primo round del Campionato Italiano Rally Terra, in programma i prossimi 03-05 maggio.

CLASSIFICA CIR JUNIOR RALLYE SANREMO FINALE: 1. Pollara-Castiglioni (Ford Fiesta) in 1:53’08.6; 2. Bernardi-Zanchetta (Ford Fiesta) a 1’10.3; 3. Vita-Bosi (Ford Fiesta) a 2’56.7; 4. Mazzocchi-Gallotti (Ford Fiesta) a 3’01.7; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta) a 5’21.4; 6. Pucella-Geremia (Ford Fiesta) a 19’37.8;

“Lucky”-Pons (Lancia Delta Integrale 16V) vincono il 34° Sanremo Rally Storico

Rally bagnato, giocato sulla scelta degli penumatici, premia il vicentino davanti a Lucio Da Zanche (Porsche 911 SC) per 4.7’’. Terzo ancora Davide Negri (Porsche 911 RS) primo nel 2° Raggruppamento

SANREMO, 13 APRILE 2019 – “Lucky” e Fabrizia Pons sulla Lancia Delta Integrale 16V vincono il 34° Sanremo Rallye Storico, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. É stato un rally emozionante e combattuto fino agli ultimi chilometri cronometrati, reso ancor più spettacolare dalla pioggia, deciso per questione di secondi. Dopo 472,98 km di corsa gli applausi sono tutti per il campione in carica vicentino di 4° raggruppamento, che ha comandato dallo start all’arrivo piazzando 7 scratch totali, tre consecutivi nella fase calda. Risultati che hanno riportato “Lucky” sul gradino più alto di Sanremo, un bis dopo la vittoria del 2017. Ma il confronto con gli altri big del CIRAS è stato tutt’altro che scontato, perché il successo stava per sfuggirgli nuovamente dalle mani. Ci va davvero vicino Lucio Da Zanche, rientrante in campionato insieme a Daniele De Luis e già competitivo nonostante le difficoltà di assetto e feeling sulla nuova Porsche 911 SC Gruppo B. Il valtellinese all’arrivo è secondo, ma ha rincorso fino all’ultimo tornante, recuperando ben 23.3’’ alla penultima prova, sfiorando all’ultimo la clamorosa rimonta per 4.7’’. Il Sanremo Rally Storico inverte quindi il podio del 2018: stavolta è “Lucky” davanti a Da Zanche. Stesso piazzamento dell’ultima edizione invece per il biellese Davide Negri, con Roberto Coppa, che trova nuovamente il terzo gradino del podio e la vittoria di 2° Raggruppamento sulla 911 RS. Dietro di lui il rivale Marco Bertinotti, affiancato da Andrea Rondi, che si accontenta del quarto assoluto e secondo di raggruppamento. Decisiva per l’altro biellese con la 911 SRS una toccata sulla “Colle d’Oggia” che gli ha fatto perdere circa 1’. Completa una prestazione sempre in crescendo il giovane siciliano Angelo Lombardo, sugli scudi nella serata di ieri sulla “San Romolo”, che conquista il successo di 3° raggruppamento grazie al quinto posto assoluto sulla 911 SC. Subito dietro buona prova anche per “Zippo”, che mette da parte i problemi della prima giornata chiudendo sesto assoluto e secondo di 3° Raggruppamento sulla Audi Quattro.

Tra i big è andato k.o. all’inizio della seconda giornata il siciliano Totò Riolo, in lotta per il vertice nonostante poca fortuna con la scelta degli pneumatici. Il driver di Cerda è stato protagonista di un dritto sulla PS7 “Testico, con conseguente rottura del radiatore della Subaru Legacy, che lo ha costretto al ritiro. Stessa sorte per il piacentino Elia Bossalini, fuori dai giochi alla PS6 “Testico” per problemi elettrici e in costante lotta con l’assetto sulla Porsche 911 SCRS.

Week end magico per la leggenda del Rallye Sanremo Tony Fassina. Il vincitore della gara valida per il Mondiale nel 1979 porta a termine la sua missione 40 anni più tardi, tagliando nuovamente il traguardo nella “Città dei Fiori” ancora sulla storica e affascinante Lancia Stratos. Per lui il settimo posto e il podio di 2° Raggruppamento, dopo anni di inattività, suonano come un nuovo successo.

Tra i migliori del 3° Raggruppamento c’è il biellese Roberto Rimoldi sulla Porsche SC 3000, che si piazza davanti allo scaligero Nicola Patuzzo al volante di Toyota Celica GT Four, mentre completa la top ten assoluta il novarese Dino Vicario sulla Ford Escort MKII, il migliore tra le Gruppo 2.

Un duello avvincente anche per quanto riguarda il 1° Raggruppamento. A vincere è il varesino Marco Dell’Acqua, in testa per gran parte della gara sulla 911 S che vola verso il successo dopo un confronto serrato con Alberto Parisi, sfortunato nel finale per la rottura del cambio alla sua 911 S sulla PS9.

Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche si muoverà ora verso il III round nel Targa Florio Historic Rally previsto per l’11 e 12 maggio.

CLASSIFICA FINALE : 1.’Lucky’ – Pons,F. (LANCIA DELTA INT. 16V) in 1:43’24.1; 2.Da Zanche,L. – De Luis,D. (PORSCHE 911 SC) a 4.7; 3.Negri,D. – Coppa,R. (PORSCHE 911 RS) a 3’25.7; 4.Bertinotti,M. – Rondi,A. (PORSCHE 911 SRS) a 4’46.1; 5.Lombardo,A. – Livecchi,G. (PORSCHE 911 SC) a 5’02.9; 6.’Zippo’ – Arena,N. (AUDI QUATTRO) a 6’52.8; 7.Fassina,T. – Verdelli,M. (LANCIA STRATOS) a 6’53.1; 8.Rimoldi,R. – Consiglio,R. (PORSCHE SC 3000) a 7’22.5; 9.Patuzzo,N. – Martini,A. (TOYOTA CELICA GTFOUR) a 9’18.9; 10.Vicario,D. – Frasson,M. (FORD ESCORT RS) a 10’10.6.

VINCITORI DI RAGGRUPPAMENTO: 4° Raggr. | ‘Lucky’ – Pons,F. (LANCIA DELTA INT. 16V); 3° Raggr. | Lombardo,A. – Livecchi,G. (PORSCHE 911 SC); 2° Raggr. Negri,D. – Coppa,R. (PORSCHE 911 RS); 1° Raggr. Dell’Acqua-Galli (PORSCHE 911 S);

Esaltante podio per Lucio Da Zanche al Rally di Sanremo su Porsche 911

Il pluricampione italiano ed europeo innaffia con champagne l’esordio 2019 e sulla nuova gruppo B by Pentacar dopo una prestazione sempre ai vertici conclusa al secondo posto con tre scratch totali: “E’ un risultato prestigioso colto in condizioni difficili; la macchina c’è e qui è sempre speciale”

Sanremo (IM), 13 aprile 2019. E’ subito champagne sul podio del Rally di Sanremo per Lucio Da Zanche e la Porsche 911 gruppo B da poco ultimata dal team Pentacar. All’esordio stagionale e alla prima gara con il nuovo esemplare della più estrema GT da rally tedesca, il pilota valtellinese pluricampione italiano ed europeo ha colto il secondo posto assoluto lottando sempre ai vertici del secondo round del Campionato Italiano Rally auto storiche, arrivando a soli 4,7 secondi dal successo. Esaltante, malgrado anche i continui capricci del meteo, la prestazione del portacolori della scuderia Rally Club Team Isola Vicentina, perfettamente coadiuvato dal navigatore Daniele De Luis fino al traguardo.

Secondo assoluto sulla prima Porsche all’arrivo, l’equipaggio valtellinese ha impreziosito le due giornate di gara del prestigioso rally ligure con tre vittorie nelle 11 prove speciali in programma: venerdì scratch sulle PS1 “Vignai” e PS6 “San Romolo” in notturna con pneumatici Pirelli intermedi e sabato spettacolare successo sulla PS10, la “Testico-San Bartolomeo”, la più lunga della competizione con 25,71 chilometri. Al di là del risultato, Da Zanche e tutta la Pentacar, con in testa il team principal Maurizio Pagella, cercavano soprattutto risposte competitive dalla nuova gruppo B preparata dalla factory lombarda con la collaborazione tecnica di NTP, un obiettivo pienamente raggiunto che dà fiducia per il prosieguo nel Tricolore Rally storici.

 

Il commento di Da Zanche nel post-gara: “E’ stato un rally competitivo quanto complicato! Il Sanremo è sempre speciale e anche quest’anno con la squadra ci siamo tolti una bella soddisfazione. Abbiamo dovuto fronteggiare in primis un meteo pazzo e quindi ulteriori incognite, tanto che in pratica abbiamo sempre utilizzato le intermedie. Venerdì è stata una super prima giornata, sabato abbiamo un po’ sofferto nelle prime tre prove a causa di una scelta d’assetto non ottimale per la quale la macchina rimaneva troppo attaccata a terra e quindi non avevamo percorrenza. Poi nel finale siamo di nuovo migliorati e ci siamo giocati la vittoria fino all’ultimo. Il secondo posto è comunque un ottimo risultato, anche in prospettiva, soprattutto per il potenziale dimostrato dalla nuova Porsche. E per questo dobbiamo ringraziare il grande lavoro di tutto il team Pentacar. I ragazzi sono stati straordinari”.

 

Per Da Zanche il secondo posto al Sanremo storico 2019 si aggiunge ai tre trionfi assoluti del 2011, 2012 e 2018, all’altra piazza d’onore conquistata nel 2017 e ai due terzi posti del 2014 e del 2016.

Tra le Porsche “targate” Pentacar erano in gara pure “MGM” e Marco Torlasco, giunti 12esimi assoluti e 4° di Terzo raggruppamento, il sanremese Mirko Acconciaioco in coppia con Roberto Brea (navigatore storico di Pagella), 6° di Secondo raggruppamento, e l’equipaggio Ermanno Sordi – Claudio Biglieri, 6° di Quarto raggruppamento e secondi tra le gruppo B proprio alle spalle di Da Zanche.

Sanremo Rally, il Team Guagliardo mette a segno una tripletta

Nel Ponente Ligure, al termine del secondo round del tricolore rally storico, podio e successo di raggruppamento per i rientranti Negri-Coppa (Porsche 911 RS) così come nella passata edizione. Vittorie di categoria anche per gli altri alfieri Lombardo-Livecchi (Porsche 911/SC) e Dell’Acqua-Galli (Porsche 911/S)

Sanremo (Im), 13 aprile 2019 – Gli alfieri del team capitanato dal pilota-preparatore palermitano Domenico “Mimmo” Guagliardo hanno, decisamente, lasciato il segno in un avvincente e combattuto 34° Sanremo Rally Storico, secondo atto stagionale del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), nonché valido per il Tour European Rally Historic. Sui leggendari tornanti liguri, infatti, Davide Negri e Roberto Coppa, su Porsche 911 RS, hanno conquistato la terza piazza assoluta e il primato nel 2° Raggruppamento bissando, in tal modo, il risultato già ottenuto nell’edizione 2018. L’affiatato equipaggio biellese, autore di una performance pulita e regolare, ha guadagnato il podio nelle battute iniziali della seconda e ultima tappa odierna, difendendolo coi denti fino alla bandiera a scacchi. Quinta posizione in un’ideale classifica generale (non contemplata dalla specialità) e vittoria in 3° Raggruppamento per un sorprendente Angelo Lombardo, su Porsche 911/Sc. Seppur all’esordio sui selettivi asfalti del ponente ligure, infatti, il giovane driver siciliano, in coppia con il corregionale Beppe Livecchi, ha disputato una gara in crescendo, passando definitivamente al comando della categoria nelle ultime fasi in notturna e “bagnate” del venerdì, nello specifico dopo il secondo passaggio della “Vignai”. Il giorno seguente, Il cefaludese figlio d’arte, ha portato a termine l’”impresa” sportiva procedendo a ritmi serrati e, soprattutto, cancellando in un sol colpo la delusione per lo stop anticipato al “Vallate Aretine”, round d’apertura della massima serie tricolore.

«Esausto ma a dir poco soddisfatto. Non potevo sperare in miglior prima volta su queste strade» – ha sottolineato Lombardo all’arrivo – «Abbiamo curato la trasferta sanremese sin nei minimi dettagli. Siamo riusciti a tenere alta la concentrazione nell’arco dell’intera due giorni della competizione e, alla fine, il tutto ha pagato. Dopo il passo falso ad Arezzo, d’altronde, eravamo consapevoli di non poter più commettere errori. Un episodio che, tutto sommato, ci è servito per maturare ulteriore esperienza e fare, al contempo, un necessario bagno d’umiltà. Ci rivediamo alla Targa Florio».

Dopo il successo conseguito sugli asfalti toscani, un mese addietro, Roberto Rimoldi (Porsche 911/Sc) non è riuscito a confermarsi chiudendo, ad ogni modo, terzo nel 3° Raggruppamento. Il gentleman driver biellese, in coppia con l’esperto palermitano Roberto Consiglio, pur rallentato da una scelta gomme rivelatasi non del tutto azzeccata, ha incamerato punti pesanti in ottica campionato, consolidando la leadership provvisoria nella divisione d’appartenenza. L’impegno matuziano ha sorriso, altresì, al varesino nonché campione nazionale in carica Marco Dell’Acqua (Porsche 911/S) che, sempre navigato dal biellese Alberto Galli, si è rilanciato imponendosi, agevolmente, nel 1° Raggruppamento. Un fine settimana, invece, alquanto tormentato per Elia Bossalini che, su Porsche 911 SC/RS di Gruppo B, è stato costretto a sventolare bandiera bianca per sopravvenuti problemi elettrici nel corso della quinta di 11 prove speciali in programma. Eppure, prima di subire suo malgrado il ko, il talentuoso conduttore emiliano, coadiuvato alle note da Harshana Ratnayake, ha viaggiato sempre nelle posizioni di vertice pur alla ricerca del miglior assetto.

 

Un buon Rallye Sanremo per la Lanterna Corse Rally Team

Verardo a podio in N3, bene anche Gallo Jr.

SANREMO (IM), sabato 13 aprile 2019 –  Si è da poco concluso un Rallye Sanremo soddisfacente per la Lanterna Corse Rally Team. Entrambi gli equipaggi schierati dal team genovese, che hanno preso parte alla Rallye Sanremo Leggenda, valido per la Coppa Italia di zona e disputatosi su parte del percorso della gara valida per il Campionato Italiano, hanno raggiunto il traguardo.
Soddisfazione per Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, che hanno dimenticato in fretta l’esordio stagionale segnato dalla sfortuna al Rally dei Laghi; la coppia genovese ha infatti condotto un’ottima gara, terminando al secondo posto in classe N3 a bordo di una Renault Clio RS. Seconda posizione conquistata anche tra gli equipaggi del Trofeo Renault “Corri con Clio”, principale obiettivo stagionale del pilota ligure.
Verardo ha commentato così la gara appena sceso dalla pedana di arrivo posta di fronte al Casino di Sanremo: “Siamo sicuramente soddisfatti di questo bel risultato, la macchina ha funzionato bene e non abbiamo avuto problemi. Oggi le condizioni erano difficili, abbiamo trovato anche la nebbia, mantenere la concentrazione è stato fondamentale. Forse nella prima parte di gara siamo stati un po’ troppo abbottonati ed avremmo potuto fare meglio, comunque la nostra gara è stata positiva ed ora possiamo guardare avanti con ottimismo”.
Giornata positiva anche per Riccardo Gallo, che per la prima volta ha calcato le prove speciali sanremesi, affiancato dall’esperto Marco Gallizia su una Renault Clio RS N3. Dopo una gara regolare ad attenta, caratterizzata da una prima parte con buone condizioni meteo ed una seconda frazione decisamente più complicata, Gallo ha terminato al quinto posto di classe N3, segnando però ottimi tempi parziali nelle prime tre prove speciali.
“Dopo il primo giro eravamo abbastanza euforici per il distacco contenuto dai migliori della classe, poi le condizioni sono peggiorate. Tra umido e nebbia abbiamo preferito ridurre i rischi ed accumulare chilometri di esperienza, è stata comunque una giornata da ricordare perché il primo Sanremo è sempre emozionante” – ha commentato Gallo a fine gara.

Il Rallye Sanremo consegna a Rudy Michelini la leadership della classifica tricolore “Asfalto”

Il pilota portacolori della scuderia Movisport archivia il secondo appuntamento di Campionato Italiano Rally in settima posizione assoluta, cogliendo la seconda piazza tra i piloti iscritti al confronto “asfalto”. Un risultato che, in virtù del punteggio conquistato al Rally del Ciocco, proietta il pilota lucchese al vertice della serie catramata.

Lucca, 14 aprile 2019 – E’ positiva, la disamina redatta da Rudy Michelini a conclusione del Rallye Sanremo, secondo appuntamento di Campionato Italiano Rally andato in scena questo fine settimana sull’asfalto dell’entroterra ligure. Al volante della Škoda Fabia R5 “gommata” Pirelli messa a disposizione dal team P.A. Racing, il pilota lucchese ha colto la settima piazza assoluta e la seconda posizione tra i piloti iscritti al Campionato Italiano Rally Asfalto.

Un risultato condiviso con Michele Perna, copilota compartecipe di una performance garante della leadership nella serie, concretizzata grazie al punteggio conseguito nei primi due appuntamenti di campionato. Ad elevare il Rallye Sanremo in termini di selettività è stata l’incertezza meteorologica, fattore che ha posto in risalto le scelte effettuate dai piloti in termini di setup e gomme. Una variabile, quella atmosferica, che si è rivelata primaria nel determinare gli equilibri in classifica ma che non ha negato al portacolori della scuderia Movisport il raggiungimento dell’obiettivo primario: congedarsi dalla gara mantenendo alte le aspettative stagionali.

A rallentare il testimonial di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – sono state le scelte relative agli pneumatici, particolare che non ha assecondato quelle che erano le esigenze dei fondi, resi mutevoli dall’alternanza delle condizioni meteo. Una situazione che non ha permesso a Rudy Michelini di esprimere al massimo le proprie potenzialità ma che, alla resa dei conti, non gli ha negato la leadership nella classifica “asfalto” e la quinta piazza nella classifica assoluta del Campionato Italiano Rally, dopo i due primi appuntamenti della programmazione.

“Analizzando la performance, non posso certo ritenermi soddisfatto – il commento di Rudy Michelini al termine del Rallye Sanremo – visto che non abbiamo mai azzeccato la scelta giusta delle gomme. Sicuramente, posso però gioire in ottica campionato. Una cornice veramente difficile, con condizioni di fondo fin troppo varie tra una prova speciale e l’altra. Si è spesso passati da chilometri di fondo asciutto a chilometri di asfalto reso viscido dalla pioggia, talvolta incontrando problemi di scarsa visibilità legati alla nebbia. Al netto di tutte le difficoltà che ci ha posto davanti la gara, la seconda posizione conquistata nel confronto tra asfaltisti iscritti al campionato ci proietta in testa alla classifica della serie ed al quinto posto in quella generale di Campionato Italiano Rally. Considerando che, storicamente, il Rallye Sanremo non mi ha mai portato fortuna, credo vi siano spunti importanti in vista dei prossimi impegni”.

 

Una foratura rallenta Christopher Lucchesi al Rallye Sanremo

Gara dura, sofferta, ma anche portata a termine, per il giovane lucchese, che ha acquisito i primi punti tricolori “Due Ruote Motrici” del trofeo Peugeot.

Sanremo (Imperia), 13 aprile 2019 – Primi punti tricolori conquistati ed insieme ad essi anche quelli per il trofeo Peugeot. Per Christopher Lucchesi, la seconda prova del “tricolore” rally, al 66° Rallye Sanremo, finito oggi pomeriggio, rappresenta il classico bicchiere mezzo pieno.

Al volante della Peugeot 208 R2 della Rally Experience ed affiancato da Marco Pollicino, Lucchesi ha finito la gara in quinta posizione tra gli iscritti al Campionato Italiano “Due Ruote Motrici”, al termine di una gara decisamente sofferta. Da una parte la soddisfazione di essere andato a punti, dall’altra l’aver conosciuto di nuovo il tradimento della Dea bendata, vicende sfortunate che non hanno permesso di cogliere quel risultato da podio che era alla portata, in virtù di quanto ha evidenziato il cronometro.

Il 20enne “figlio d’arte” portacolori della Scuderia Rally Revolution+1, dopo aver avviato al meglio la sfida rivierasca, in seconda posizione di categoria, durante la terza chrono è incappato in una foratura causata da una pietra trovata in traiettoria, inevitabile, che oltre ad aver rovinato uno pneumatico anteriore, ha danneggiato il condotto dell’olio freni. Oltre ai due minuti circa persi per la foratura si sono poi sommati i 40” di ritardo al controllo orario della prova successiva, dovuti al dover riparare il problema con i mezzi propri di bordo.

Sempre il danno dello pneumatico ha poi generato ulteriori problemi all’idroguida ed alla cinghia dei servizi, con l’ulteriore difficoltà del rimanere senza fari supplementari nella prova conclusiva nella notte di ieri, con altri circa tre minuti persi.

Lucchesi e Pollicino non hanno comunque allentato la concentrazione e la decisione di voler vedere la bandiera a scacchi per incamerare i primi punti della stagione, un importante incentivo per il prosieguo dell’annata tricolore. L’impegno è stato al massimo, confermato anche dai riscontri cronometrici costantemente da podio fatti registrare quando hanno potuto correre senza alcun affanno.

Christopher Lucchesi: “Quest’anno proprio non va. Ci si impegna al massimo ed anche oltre, ma proprio la Dea bendata non ci vuole aiutare. Purtroppo, la foratura ci può stare, la pietra trovata in mezzo alla strada in velocità non è stato possibile scansarla, ma oltre alla gomma danneggiata si sono innescati troppi altri problemi che ci hanno allontanati troppo presto dal vertice della classifica. Si, siamo arrivati, e questo era vitale, ma peccato anche per il risultato a nostro avviso mancato, a vedere come siamo andati quando tutto era a posto diciamo che il podio perlomeno ci poteva stare. Prendiamo il bicchiere mezzo pieno, anche se con un retrogusto un po’ amaro, un po’ troppo amaro, ma voltiamo pagina pensiamo alla prossima. Come sempre aggressivi e concentrati . . . prima o poi tutto girerà anche per il nostro verso. Un grazie alla squadra che ci ha supportati al meglio possibile, un grazie anche ai tanti amici che ci hanno fatto sentire il loro calore e sostegno lungo le prove”.

Davide Caffoni serve il poker al 6° Rally 2 Laghi

Quarto successo in sei edizioni per il pilota di Domodossola che insieme a Max Minazzi porta in trionfo la Renault Clio S1600. A podio i comaschi Vittalini-Chiacchella su Citroën DS3 e i locali Laurini-Grossi su Clio.

Domodossola, 14 aprile – Davide Caffoni ha rispettato i pronostici ed aggiornato le statistiche. Il 41enne pilota di casa ha siglato la sua quarta vittoria sulle strade del 2Laghi con la sempre impeccabile Renault Clio S1600 del team Balbosca; insieme al pellese Minazzi col quale solo tre mesi fa ha preso parte al mondiale di Montecarlo, Caffoni ha avuto ragione dei 93 avversari presenti grazie ad una condotta fulminea e precisa; senza sbagliare nulla ha affondato i colpi fondamentali nel corso del primo giro di speciali mentre nell’ultimo tris ha tenuto un passo veloce ma senza incorrere in inutili rischi. Vittoria di speciale a Montecrestese1, Antrona1 e nei due passaggi a San Domenico.

Sono soddisfatto di questo successo, il mio tredicesimo in carriera. Vincere, specie se davanti al pubblico amico, è sempre qualcosa di emozionante; dopo il Montecarlo, proseguono le gioie della nostra stagione agonistica” ha dichiarato il pilota ora residente a Montecrestese. Nel suo palmares personale sono dunque quattro le vittorie al 2Laghi; tre quelle del Valli Ossolane, due quelle maturate sulle strade del Rubinetto e del Rally dell’Ossola mentre una arrivata al bergamasco Rally del Sebino e al pavese Valleversa.

Niente da fare per i rivali che pure si sono dannati per tenere il passo del “meccanico volante”. L’unico ad avvicinare i tempi di Caffoni è stato il comasco Alex Vittalini che sulla Citroën DS3 R3T del Wita Team era navigato dalla conterranea Clarissa Chiacchella: l’inedito duo ha vinto una prova speciale, l’Antrona2 e ha compiuto una gara in crescendo specie dopo un dritto in PS2 che ha causato la “fuga” di Caffoni. Se la seconda piazza non è mai stata in discussione, è stato invece acceso il duello per il podio. In molti si sono contesi l’ultimo scalino libero rimasto: dal domese Laurini al valtellinese Gianesini, dal driver di Varzo Bruni all’altro idolo locale Fabrizio Margaroli. Alla fine è stato Marco Laurini a fare lo sprint migliore; insieme a Mauro Grossi, sulla Clio S1600 della Twister Corse, il musicologo 49enne ha vinto la Montecrestese2 e ha sancito una terza piazza maturata con merito sugli asfalti amici. Bravi comunque Gianesini-Franzi (Clio Top Rally) e F.Margaroli-Dresti (id. Erreffe) che hanno tenuto viva la lotta fino alla fine.

Buoni spunti per il novarese Tondina con Cecchetto che al debutto in R3C ha portato alla vittoria la Renault Clio by Valsesia a dispetto del vercellese Quaderno che, dato per favorito, è incappato in una giornata no. Bene Petrucciani (Citroën C2 K10) e Minesi (Peugeot 106 A6) primi delle rispettive categorie. La classe R2 ha visto una lotta da coltello tra i denti fra il crevolese Fradelizio ed il 25enne di Trontano Pelgantini: dopo una sfida giocata sul filo dei centesimi l’ha spuntata Pelgantini per soli 3”6. Per tutte le classifiche visitare il sito https://www.rally2laghi.it/ alla voce Classifiche Live.

Principali ritiri – Le prove tecniche e il fondo molto viscido e fangoso della Antrona hanno causato diversi ritiri: tra le vittime illustri di questo 6° 2Laghi ci sono Margaroli- Cerutti  e Patritti-Porta (Clio S1600) per rottura di un semiasse; Barbieri-Pulici (Peugeot 208 R2) per incidente, Papa-Bevilacqua (Peugeot 208) per toccata, Del Custode-Ferrari (Mini Cooper) per la rottura dell’idroguida, Zucchi-Toniolo (Renault Clio N3) a causa di un incidente, Levati-Ferrari (Peugeot 106 N2) per uscita di strada e Varnero- Lauretta (Citroën Saxo A6) per guasto mentre Fontana-Bertolli (Citroën Saxo) si sono fermati per rottura di semiasse.

Premi – Davide Caffoni e Max Minazzi con il primo posto si sono aggiudicati il Memorial Nevio Rabogliatti; il Diego Caffoni è andato invece a Mirko Pelgantini in quanto primo Under 25 all’arrivo. Il Trofeo UGI (Unione Genitori Italiani), che premiava il salto più bello sulla Ps San Domenico Ski 1 è andato ad Alex Vittalini e Clarissa Chiacchella.

Classifica top ten– 1) Caffoni-Minazzi (Renault Clio S1600) in 25’09”1; 2) Vittalini-Chiacchella (Citroën DS3 R3T) in 25’21”5 a 12”4; 3) Laurini-Grossi (Renault Clio S1600) in 25’26”1 a 17”0; 4) Gianesini-Franzi (Renault Clio S1600) 25’28”1 a 19”0 ; 5) Bruni-Esposito (Renault Clio S1600) 25’36”5 a 27”4; 6) Margaroli-Dresti (Renault Clio S1600) 25’37”6 a 28”5; 7) Tondina-Cecchetto (Renault Clio R3C) in 25’43”7 a 34”6; 8) Re-Luca (Renault Clio S1600) in 26’10”6 a 1’01”5; 9)  Petrucciani-Cittadino (Citroën Saxo VTS) in 26’29”6 a 1’20”5; 10) Giovanella-Destro (Renault Clio S1600) in 26’36”3 a 1’27”2.

Francesco Rizzello e Fernando Sorano su Škoda Fabia R5 firmano il loro settimo successo al Rally Città di Casarano

Nella gara che ha aperto la Coppa Rally di Settima Zona dominio della coppia della Salento Motori che vince sei speciali su otto e che regola sul traguardo le simili vetture di Timo-Invidia e Primiceri-Quarta. Foto Lorenzo D’Angelo

TORRE SAN GIOVANNI (LE), 14 aprile 2019 – Francesco Rizzello e Fernando Sorano hanno dominato la ventiseiesima edizione del Rally Città di Casarano, manifestazione organizzata dalla Scuderia Casarano Rally Team in collaborazione con la Scuderia Piloti Salentini e l’Automobile Club Lecce e valida quale prova d’apertura della Coppa Rally AciSport di Settima Zona.

Assecondati da una  perfetta Škoda Fabia R5 della RB Motorsport, i due salentini hanno assunto il controllo della situazione fin dall’inizio e con una condotta di gara veloce ed estremamente precisa che gli ha portati a vincere 6 delle 8 prove speciali, sono riusciti a domare una muta di avversari agguerriti, ma tenuti sempre a debita distanza e a arrivare sul palco d’arrivo in piazza San Domenico da vincitori. Per Rizzello si tratta del dodicesimo successo in carriera, il settimo insieme a Sorano a Casarano dopo quelli colti dal 2011 al 2015 e nel 2017. Ma se tutto è apparso lineare e quasi scontato sin dalle prime battute per il primo posto altrettanto non si può dire per le restanti posizioni della top ten che ha visto un susseguirsi continuo di colpi di scena. con alcuni protagonisti costretti ad alzare bandiera bianca.

Alla fine ad occupare la seconda posizione è stato il duo composto da Marco Timo e Salvatore Invidia anche loro su Škoda Fabia R5, che dopo un positivo avvio che gli ha visti per metà gara vestire i panni dei primi inseguitori del capoclassifica, sul secondo giro di prove vanno in crisi di gomme perdendo una posizione che poi riconquistano definitivamente sulla penultima prova.

A completare un podio tutto salentino e tutto di marca Škoda, Fernando Primiceri e Cristian Quarta che hanno tribolato nelle prime battute di gara anche per via di un leggero e innocuo malessere fisico del pilota, ma che poi sono riusciti a risalire fino al terzo posto. Un risultato anche questo concretizzatosi sul terzo passaggio di Torre Vado dove la coppia casaranese-monteronese ha fatto segnare il miglior tempo. Hanno lottato a lungo per le posizioni che contano anche Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi che vittime della sfortuna, hanno concluso al quarto posto assoluto dopo aver occupato anche la seconda piazza. Sulla loro gara che li ha visti anche vincitori del secondo passaggio su Torre Vado, pesa però un errata scelta di gomme nelle fasi inziali e una foratura sulla penultima speciale che di fatto ne hanno determinato il risultato.

Bella la gara di cui si sono resi autori Guglielmo De Nuzzo e Maurizio Iacobelli che chiudendo quinti e primi tra le Gruppo A, hanno tratto il meglio dalla Peugeot 207 S2000, manifestando con essa un feeling crescente, Prova ne sono i due terzi posti assoluti fatti segnare negli ultimi due transiti su Torre Vado e questo  nonostante per il giovane pilota casaranese che per il secondo anno consecutivo si è imposto nella speciale classifica riservata agli Under 25, si sia trattato della seconda presa di contatto con la vettura francese. Nonostante una foratura nel finale Francesco Laganà e Ilaria Rapisarda su  Škoda Fabia R5 chiudono al sesto posto. Bravi interpreti della corsa si sono rivelati anche Mauro Longo e Benedetto Parisi, settimi, che con la piccola ma pepata Peugeot 106 K10 si sono resi  autori di una prova da incorniciare che li ha visti siglare il quinto miglior tempo assoluto sulla PS7 e finire sempre tra i primi undici assoluti fatta eccezione per la prova d’apertura. Ottava posizione per Antonio Forte e GianMarco Ventruto che partiti sapendo di doversi approcciare con cautela alla Peugeot 207 S2000 sulla quale salivano per la prima volta, si sono via via sciolti facendo registrare ottimi tempi soprattutto nel finale. Completano la top ten nell’ordine le due Renault Clio in versione RS di  Emiliano Martina e Danilo Memmi che di sono aggiudicati il Gruppo N e in versione Williams di Federico Petracca e Marco Orlando che invece oltre a vincere tra le ProdE7, si sono presi una bella rivincita contro la dea bendata che in cinque precedenti partecipazioni non gli aveva mai permesso di tagliare il traguardo nella loro gara di casa.

Dei 67 equipaggi verificati in 41 hanno portato a termine la competizione. Tra i ritiri eccellenti quello di Adamuccio-Tridici su  Citroën C3 R5, fermi dopo la PS 2 per inconvenienti tecnici,

di Campagna-Palombi su Renault Clio RS N3 che hanno preferito abbandonare la corsa per via della penalità di 9 minuti inflittagli per l’anticipo al co d’ingresso alla seconda assistenza, di D’Amico-Guida su Lancia Delta Hf per uscita di strada sulla PS3, di Bergantino-Sansone su Ford Fiesta R5 per le conseguenze del ritardo a seguito di una uscita di strada sulla PS4 quando occupavano la terza posizione, di Timo-Passaseo su Škoda Fabia R5 che mentre erano quarti, sulla stessa prova, in un “taglia” rompevano il braccetto della sospensione anteriore destra e di Mascia-Puzzovio anche loro su Škoda Fabia R5, costretti al ritiro sulla PS7, mentre erano quinti assoluti, per una uscita di strada.

Prossimo appuntamento con la Coppa Rally AciSport di Settima Zona  il 4 e 5 maggio a Pofi in provincia di Frosinone con la disputa del 7°Rally Terra d’Argil.