Limoncelli-Ammendola, felici sul palco arrivi del Sanremo

Rivincita dell’equipaggio della piccola DR SR1, la vettura meno potente del lotto, che conclude la gara riuscendo a precedere alcuni altri concorrenti vincendo pure la sfida in famiglia con la vettura gemella

SANREMO (IM), 15 aprile – “Finalmente siamo arrivati”. Sfogo legittimo, non di stanchezza, ma di soddisfazione, per Marco Limoncelli-Annamaria Ammendola che hanno concluso il 66° Rallye Sanremo in 55esima posizione assoluta con la vettura meno potente del lotto partenti, la DR SR1, prendendosi anche la soddisfazione di vincere la Classe R1 Nazionale, dopo una bella sfida con la vettura gemella di Martinelli-Marchisella.

Lo scorso anno abbiamo toccato un marciapiede già nella prova spettacolo di Porto Sole e picchiato nella notte a San Romolo e ci siamo poi ritirati definitivamente il secondo giorno uscendo di strada sulla prova di Testico. Quest’anno è andato tutto alla perfezione. In ogni prova abbiamo messo alcuni equipaggi dietro. Addirittura nella prova spettacolo abbiamo staccato il 55° tempo assoluto facendo meglio di ben quindici altri concorrenti. Bellissima la lotta di classe, che si è conclusa solo nell’ultima prova. Ci siamo divertiti godendoci ogni metro del rally che è andato via liscio senza problemi” commenta il pilota napoletano di adozione, prima di festeggiare sul palco arrivi di Corso Imperatrice davanti al Casinò di Sanremo.

Michelin sbanca il Sanremo con Breen (CIR) e Guastavino (Leggenda)

Dopo il successo al Ciocco di Basso, Michelin si conferma al Rallye Sanremo ai vertici della classifica del CIR con l’irlandese Craig Breen, protagonista di un finale al fulmicotone. Anche nella gara nazionale Michelin si dimostra vincente con Michele Guastavino. Buona prova di Giandomenico Basso che conquista il podio nella gara CIR, mentre è sfortunato Stefano Albertini. In evidenza, nelle classi minori, Federico Gasperetti e Danilo Ameglio 

SANREMO (IM), 17 aprile – Doppio successo per i piloti che calzavano penumatici Michelin nel fine settimana del Sanremo con Craig Breen-Paul Nagle, Škoda Fabia, che conquistano il 66° Rallye Sanremo, valido per il Campionato Italiano Rally e Michele Guastavino-Laura Bottini che fanno loro l’11° Sanremo Leggenda a bordo di una Ford Fiesta R5. Due gare dalla dinamica estremamente diversa, con Breen-Nagle bravissimi ribaltare a loro favore il risultato della gara con una prova capolavoro sull’ultimo tratto cronometrato, mentre Guastavino-Bottino sono stati capaci di allungare decisamente nella prima parte del rally, per poi gestire il loro vantaggio nella seconda tornata sulle prove speciali. Ottenendo però entrambi il medesimo risultato.

Il gradino più alto del podio.

Spettacolare la prova del pilota irlandese che ha dimostrato tutta la sua classe con una prestazione di altissimo livello durante tutto l’arco della gara. Preciso, concentrato, sempre sorridente, ha segnato il miglior tempo solo in tre delle dieci prove speciali, ma erano quelle che contavano. Soprattutto non ha mai effettuato scelte tecniche sbagliate, ottenendo come peggior risultato tre volte il quarto tempo assoluto (il primo dei quali sull’insidiosa prova spettacolo di Porto Sole di venerdì pomeriggio), concedendo agli avversari un vantaggio massimo 7”5 nella notturna di San Romolo del venerdì. I portacolori di Meteco Corse hanno chiuso la prima giornata di gara secondi assoluti, a 20”8 dal vertice della classifica, ma pienamente coscienti di poter ribaltare la situazione a loro favore nella seconda tappa che si sarebbe disputata di giorno, anche se risulta eccessivo dire alla luce del sole, visto che pioggia, nubi, nebbia e anche grandine hanno imperversato sulle prove speciali, alternandosi a sprazzi di sole che hanno fatto impazzire gli addetti alla scelta dei pneumatici.

Il sabato di Breen comincia dimezzando nella Testico mattutina lo svantaggio nei confronti dell’equipaggio fuggitivo, vincendo poi la San Bartolomeo, la prova centrale del tour antimeridiano e mantenendo i nervi saldi sulla successiva Colle d’Oggia. A quel punto mancavano i 34,45 km cronometrati della prova finale, che univa senza soluzione di continuità le tre speciali del mattino. Una prova degna del mondiale rally, in quanto presentava tutto quanto è possibile trovare in una speciale: tratti lenti alternati a tratti velocissimi, sottobosco e tratti asciutti, dossi mozzafiato e allunghi che non finiscono più. Guardando il cielo in lontananza Craig Breen, i meccanici del Team Metior e i tecnici Michelin hanno deciso di comune accordo di montare i Michelin Pilot Sport R21, dalla mescola più dura, ottimi per le prove asciutte. E nei primi diciotto chilometri su asfalto secco Breen-Nagle hanno fatto il vuoto alle loro spalle, controllando perfettamente la situazione nei successivi sedici chilometri in cui si è alternata la pioggia insistente all’umido insidioso. Per andare a vincere di forza la prova speciale con 15”3 di vantaggio sufficienti a ribaltare la situazione a favore del pilota irlandese che conquista così il suo primo Sanremo e la sua prima gara dell’italiano rally, mentre il suo navigatore Paul Nagle concede il bis alla vittoria che centrò esattamente dieci anni fa a fianco di Kris Meeke.

Di segno esattamente opposto (ma cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia) la gara di Michele Guastavino e Laura Bottini che conquistano la loro prima vittoria in carriera salendo sul gradino più alto del podio del Sanremo Leggenda, la gara collaterale al Rallye Sanremo che si è disputata sulle prove speciali del sabato del rally maggiore. Partiti fortissimo Guastavino-Bottini hanno vinto le prime quattro prove speciali, mettendo in cascina un vantaggio di 27”4 nei confronti della concorrenza, che non garantivano il successo, ma consentivano di guardare con ottimismo verso il traguardo finale di Sanremo. E così è stato. Attenti e giudiziosi nella nebbiosissima San Bartolomeo, dove hanno perso 21”1 rispetto al principale avversario, ma non l’ottimismo, la determinazione e la concentrazione, Guastavino-Bottini hanno controllato ottimamente nella Colle d’Oggia finale concedendo all’avversario appena 3”6 non sufficienti a scalzarli dalla loro prima posizione, consentendo così ai due portacolori di Racing For Genoa di alzare braccia, coppe e spumante al cielo sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana di Sanremo ha avuto altri interessanti protagonisti a cominciare da Giandomenico Basso-Lorenzo Granai, Škoda Fabia R5, che hanno iniziato nel migliore dei modi vincendo la prova spettacolo del venerdì pomeriggio, per poi mantenersi costantemente sul podio per tutto l’arco del rally, preferendo gestire la situazione in ottica campionato piuttosto che cercare il successo nella singola gara, rischiando di compromettere tutto con un possibile errore. E il risultato finale ha dato ragione al pilota di Cavaso del Tomba, visto che è riuscito a mantenere la leadership del Campionato Italiano Rally, seppur con il minimo scarto. Solo 18° assoluto Stefano Albertini, affiancato come sempre da Danilo Fappani, che ha pagato carissimo una spigolatura contro un basso marciapiede nel corso della Mini Ronde nel cuore della notte fra venerdì e sabato che è costata al pilota bresciano quasi nove minuti di ritardo, oltre ad una trentina di posizioni in classifica. Peccato perché Albertini, oltre ad essere indiscutibilmente il più veloce del Campionato Italiano Rally Asfalto, manteneva solidamente la quarta posizione assoluta con la sua Škoda Fabia R5. Grande progressione per il giovane francese Jean-Baptiste Franceschi con Florian Haut-Labourdette che ha trovato il ritmo giusto con la sua Škoda Fabia R5, nella seconda giornata di gara, ottenendo la sua miglior prestazione proprio nella lunga Testico-Colle d’Oggia finale, a dimostrazione che i piloti con il passo del mondiale hanno dato il meglio sulle prove lunghe. Franceschi-Haut-Labourdette hanno chiuso sesti assoluto a fine gara.

Nei primi dieci della classifica assoluta anche Giacomo Scattolon-Matteo Nobili, Škoda Fabia R5, anche loro particolarmente a loro agio nelle prove lunghe della gara nelle quali entrano fra i migliori dieci in gara, che precedono Kevin Gilardoni-Corrado Bonato, alla fine undicesimi assoluti che hanno lottato alacremente contro problemi di resa del motore della loro Hyundai i20. Grandissima gara di Federico Gasperetti-Federico Ferrari, autentici mattatori fra le due Ruote Motrici e nel Trofeo Clio Top, riuscendo a chiudere in dodicesima posizione assoluta. Da rimarcare anche la gara di Danilo Ameglio-Massimo Marinotto che con la loro piccola Peugeot 106 hanno strappato tempi in prova da top car terminando in quindicesima posizione assoluta.

Prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally il 103° Targa Florio, in programma il 12-13 aprile.

AM Sport. Bicchiere mezzo pieno per Bellini-Ballesio al Rally 2 Laghi

DOMODOSSOLA (VB) – Un rally terminato a metà è come un bicchiere mezzo vuoto. Se però lo si termina a ragion veduta e, tutto sommato, con il sorriso sulle labbra, quel rally è stato come il bicchiere mezzo pieno con cui si è brindato ad una nuova avventura. E così è stato il Rally 2 Laghi Città di Domodossola corso domenica da Gabriele Bellini e Alice Ballesio sulla loro Fiat Seicento Kit curata e assistita in gara dalla AM Sport. Per la giovanissima navigatrice si trattava del battesimo su sedile di destra di un’auto da rally, a fianco del pilota che, per inciso, è suo marito. Un battesimo importante, quello di Alice, in un rally difficile e impegnativo che non ha risparmiato colpi scena. Gabriele Bellini e Alice Ballesio partono da Domodossola con un passo decisamente sostenuto, siglando buoni tempi che hanno permesso loro, speciale dopo speciale, di scalare posizioni in classifica e confermando il loro affiatamento, fuori e dentro l’abitacolo. Dopo le prime tre speciali, l’accensione di una spia sul cruscotto della loro Seicento indicava un problema di surriscaldamento al motore. Di comune accordo con Antonio Marchio che li attendeva in assistenza si sceglie per il ritiro anticipato per non peggiorare la situazione. Ma il ritiro non ha tolto il sorriso ai protagonisti della storia: non ad Alice, contenta per il suo primo rally alle note; non a Gabriele che ha scoperto che la sua compagna della vita è anche la persona con cui è bello condividere la sua passione per corse; non ad Antonio che, ancora una volta, si è dimostrato all’altezza della situazione con la sua professionalità al servizio di chi corre. La stagione di Gabriele e Alice è appena cominciata e molte saranno le occasioni di riscatto. La prima, forse, già al Valli Ossolane dove, insieme ad Antonio Marchio e alla AM Sport, proveranno a tagliare il primo traguardo di un rally e a scrivere il primo capitolo di una storia tutta da raccontare con il sorriso sulle labbra.

Aghem: il sogno elettrico vede la luce nel tempio del motore

Il driver moncalierese ha presentato al Museo dell’Auto il prototipo di sua creazione «Blizz Primatis», un bolide con il quale intende battere i record di percorrenza con propulsione a batteria. di Marco Mincotti

 Genesi, 1994. Correva la prima metà degli anni Novanta quando, negli stabilimenti Bertone, un gruppo di tecnici coordinati da Eugenio Pagliano diede vita alla prima vettura a propulsione elettrica rigorosamente made in Italy, ovvero la «Zer». Nonostante le tecnologie di allora il prototipo, con qualcosa come 600 chili di batterie a bordo, riuscì a raggiungere velocità di punta e percorrenze che le valsero due primati internazionali.

Ora, ad oltre un ventennio di distanza, il pilota moncalierese Gianmaria Aghem ha deciso di ripercorrere la strada dei record per autovetture di questo tipo, traendo appunto ispirazione dalla Zer ma riprogettando tutta la componentistica del veicolo: dal telaio alla struttura della carrozzeria, dall’aerodinamica alla propulsione, dalle batterie all’elettronica.

2019, la concretizzazione. TORINO – In principio fu solamente un gran voglia di fare, poi arrivò l’esperienza e infine una raffinata e innata capacità di creare cose straordinarie da una semplice passione, quella per i motori, indipendentemente da quale sia l’energia che li muove. Tutto questo, oggi come allora, ha spinto Aghem e lo staff che negli ultimi due anni ha collaborato con lui a progettare e infine creare «Blizz Primatis», il capolavoro aerodinamico e tecnologico che mercoledì sera è stato presentato nei suggestivi spazi del Museo dell’Auto di Torino. Una macchina pensata per raggiungere e possibilmente battere dei record, un bolide che Aghem guiderà personalmente coronando la sua carriera di driver d’eccellenza. Un’avventura straordinaria, forse un azzardo, ma senza ombra di dubbio il gioiello in fibra di carbonio che durante la serata di presentazione ha attirato gli sguardi di tutti i presenti rappresenta la concretizzazione di un sogno, quello nato da uno schizzo su un semplice foglio di carta e poi, con fatica e determinazione, si è trasformato in qualcosa di tangibile. “Lo scopo dell’iniziativa – spiega il pilota di Moncalieri – è quello di dimostrare quanto una vettura elettrica, alimentata da sole batterie, possa andare lontano senza effettuare ricariche. I primi test li faremo sulla pista High Speed di Balocco, dove cercheremo di percorrere in circa 4 ore la distanza di 500 Km. Per quanto riguarda invece gli obiettivi va detto che, una volta raggiunto il primo traguardo, il progetto prevede lo spostamento presso il Technical Center di Nardò, dove intendiamo migliorare il record mondiale dell’ora ed il tempo di percorrenza dei cento chilometri e delle cento miglia”. Non a caso tutte le parti della vettura sono state progettate con l’obiettivo di ridurre al minino i pesi così da permetterle di rientrare nella classe «1», quindi al di sotto dei 500 chilogrammi in ordine di marcia, batterie comprese. La struttura portante è invece composta da un robusto telaio in acciaio, che a sua volta forma la cella di sicurezza per il pilota. E poi la carrozzeria, l’ultima pietra preziosa incastonata nel gioiello che va idealmente a coprire. Manco a dirlo è stata studiata nella galleria del vento per ridurre ai minimi termini la resistenza aerodinamica, ed è composta esclusivamente da fibra di carbonio. “Rappresenta il risultato del compromesso rea solidità e leggerezza”, conclude entusiasta Aghem.

Ultime battute per il team.  Il poliedrico moncalierese, noto per la sua attività nel mondo della Regolarità per auto storiche, ha coinvolto in quest’avventura Eugenio Pagliano, il Politecnico di Torino e una serie di professionisti che vantano importanti esperienze nell’automotive e nel motor sport. Nella squadra anche alcune aziende italiane d’eccellenza. Tutti insieme hanno partecipato a questa titanica costruzione durata 24 mesi, il quale risultato si è finalmente potuto vedere e toccare con mano al «Mauto». E ora i record, non mancano che quelli.

Il poker Speed Fire Racing si fa onore al 2Laghi

Domenica 14 aprile si è corso a Domodossola il sesto “Rally 2 Laghi” con le prove speciali “San Domenico”, “Montecrestese” e “Antrona” da ripetere due volte. Quattro gli equipaggi della Speed Fire Racing di Borgosesia che hanno partecipato alla competizione. Nonostante qualche guaio meccanico, la Mini Cooper di Manuel Cerutti e Lara Santoro si è classificata 39esima assoluta e prima nella classe RSTB 1.600. Ottima la prestazione di Luciano Calini e Francesco Cuaz, che, pure loro su Mini Cooper, si sono piazzati 26esimi assoluti e primi nella classe RSTB 1.600 Plus. Buona la performance di Mauro Rossi e Chiara Gallo, che dopo una mattinata difficile, con tempi alti dovuti alla toccata del Rubinetto, nel pomeriggio hanno cambiato ritmo portando a casa un 67esimo posto assoluto e un secondo di classe Racing Star su Suzuki Swift. Gara sfortunata, invece, per Gianluca Quaderno e Lara Zanolo, che dopo un piccolo errore a inizio giornata, momentaneamente vanificato dal recupero sino alla nona posizione assoluta, sono costretti al ritiro da un problema elettrico a circa 1 km dalla fine, quando a bordo della loro Renault New Clio R3 stavano affrontando l’ultima prova speciale. Per la quarta volta il successo finale è andato al pilota di Domodossola Davide Caffoni, che insieme a Max Minazzi ha portato in trionfo la Renault Clio S 1.600. Il prossimo appuntamento per la Speed Fire sarà già per quest’ultimo fine settimana di aprile al 25esimo “Rally Valli Cuneesi”, valido come prima prova del “Trofeo Renault”. Ci saranno Quaderno e Zanolo sulla stessa auto con cui hanno gareggiato al “2 Laghi”.

Con la parata all’ e-Prix di Roma si apre la stagione 2019 della smart EQ fortwo e-cup

16 smart e-cup hanno sfilato sul tracciato della Formula E

Roma, 18 aprile 2019 – La stagione 2019 della rinnovata smart EQ fortwo e-cup è scattata in grande stile con la spettacolare parata andata in scena sulle strade del circuito cittadino dell’e-prix di Roma. Sedici smart e-cup, nella nuova versione EVO e tutte rigorosamente full electric, hanno calcato lo stesso percorso della Formula E, a poche ora dal via della gara che ha visto migliaia di appassionati assieparsi sulle tribune della Capitale. Le strade della smart EQ fortwo e-cup e della Formula E si sono così incrociate per la terza volta in soli due anni, a forte testimonianza del grande impegno di entrambe le serie nella promozione della nuova mobilità ecosostenibile. Cresciuta fino a diventare quest’anno Campionato Italiano Energie Alternative, la smart e-cup si appresta a scendere in pista con il primo appuntamento racing dell’anno, in programma sul tracciato di Vallelunga nel weekend del 3-5 maggio, dove oltre 20 indiavolate ‘smartine’ si daranno battaglia sui 1746 metri dello storico circuito capitolino.

Tanti sono stati i piloti e gli ospiti che si sono alternati al volante delle smart da corsa nella sfilata per le vie del centro di Roma, tra cui l’ex tester F1 Carmen Jorda, che ha avuto un coequiper d’eccezione come Radek Jelinek, CEO di Mercedes Italia, l’attore Matteo Martari, gli YouTuber idoli dei più giovani Andrea Galeazzi, Marchettino e Nicolò Imarino e il giornalista di Autosprint Mario Donnini. Fulminati…sulla via di Roma anche le star tedesche Nico Pliquett, Katerina Phr e Robin Knoblauch, tutti rimasti colpiti dal piacere di guida e dalla reattività delle vetture elettriche preparate dalla Lug Prince & Decker in collaborazione con i tecnici di Mercedes Italia.

A testimonianza dello stretto rapporto con la smart EQ fortwo e-cup, Francesco Venturini, CEO di Enel X, ha voluto confermare il supporto come energy partner della serie guidando in prima persona la vettura brandizzata TheVox, il nuovo canale di comunicazione ecosostenibile di Enel X. Iniziativa simile per Francesco De Meo che ha portato tutto il supporto di e-gap tramite una postazione mobile di ricarica e provando dal vivo l’esperienza di guida di una vera auto da corsa 100% elettrica come la smart e-cup.

Dopo una prima così altamente spettacolare, sale l’attesa per il primo round della smart EQ fortwo e-cup, pronta a portare sul tracciato di Vallelunga oltre 20 smart elettriche decise a darsi battaglia tra 15 giorni.

Un successo il primo Memorial “Cristian Zucconi”

Foto Marco Piacenza

Una giornata che avrebbe consigliato una calda coperta e un divano. Una temperatura rigida e per lunghi tratti anche la pioggia. Nulla ha però impedito al 1° Memorial intitolato a Cristian Zucconi,  figlio del noto driver alessandrino Andrea, prematuramente scomparso il 16 aprile di due anni fa a causa di un arresto cardiaco a soli 22 anni, di i ottenere un grande successo. Oltre venti vetture presenti fra Subaru, Lancia Delta, Peugeot che hanno avvolto nel loro emozionante rombo il piccolo centro della provincia di Alessandria. Numerosi personaggi dell’ambiente come Paolo Diana il quale anche senza la sua 131 non ha voluto mancare. Insieme a lui nomi noti come Bobo Benazzo, Davide Riccio reduce da Sanremo, Marco Strata, Luca Roggero, Andrea Zivian, Nino Catania la giovanissima Arianna Corallo e molti altri. Oltre centoventi adesioni per salire sulle auto da competizione a fianco dei piloti. Decine e decine di magliette in ricordo di Cristian. Tanta gente al pranzo nei locali dell’oratorio di Bassignana. La presenza del presidente della Provincia Lorenzo Baldi e di alcune alte cariche dell’Arma dei Carabinieri come il colonnello Giuseppe Bevaqua. Tutto il ricavato è stato devoluto all’Avis di Bassignana. E già di pensa ad una seconda edizione.

 

Erreffe Rally Team Bardahl ancora a podio in Romagna

Muratori è secondo assoluto al Rally Colline di Romagna regalando il secondo podio consecutivo dopo quello ottenuto da Consani al Liburna una settimana fa.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) – L’Erreffe Rally Team Bardahl è salito ancora sul podio in occasione del Rally Colline di Romagna, gara andata in scena gara nel fine settimana appena concluso.

Sulle strade della provincia di Cesena, Silver e Fausto Muratori sono stati tra i protagonisti assoluti della corsa con la Ford Fiesta R5 griffata “Erreffe”: una serie di ottime prestazioni ha consentito al duo locale di salire sul secondo gradino del podio ottenendo il miglior risultato personale in carriera; già una settimana fa l’Erreffe Rally Team Bardahl aveva ottenuto un secondo posto con il francese Consani in occasione del Liburna Terra sempre su Fiesta R5.

In Ossola invece, al Rally 2 Laghi, Fabrizio Margaroli ed Andrea Dresti hanno lottato fino all’ ultimo metro per cercare di entrare nella Top 3 ma alla fine sono rimasti fuori dal podio per pochi secondi nonostante la loro prova generosa. A bordo della Renault Clio Super 1600 l’equipaggio di casa ha comunque fatto divertire il folto pubblico accorso sulle strade del VCO che alla fine lo ha acclamato per la buona sesta piazza finale. Ritiro invece per Massimo Margaroli con Cerutti e per Patritti-Porta entrambi con delle Renault Clio S1600; fatali per entrambi la rottura del semiasse in un’inversione.

Una freccia alata per l’Erreffe Rally Team-Bardahl: benvenuta Škoda

Erreffe Rally Team- Bardahl annuncia l’arrivo nella factory alessandrina di una Škoda Fabia R5 di ultima generazione

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- L’Erreffe Rally Team-Bardahl annuncia di aver allargato il proprio parco macchine grazie all’arrivo di una Škoda Fabia R5 di ultima generazione. La struttura facente capo ad Agostino Roda e diretta da Tony Cibella, si dota quindi di una freccia in più: una freccia alata per la precisione – come rappresenta il simbolo di casa Škoda- da scoccare dal proprio arco!

“L’esemplare, uno degli ultimi costruiti nel 2018, è dotato di tutti gli aggiornamenti disponibili attualmente da questo tipo di vettura- racconta proprio Roda; all’attivo ha solo quattro gare e il suo arrivo è contemplato per ampliare un parco vetture che da metà stagione si doterà anche della nuova evoluzione della Ford Fiesta R5 che abbiamo già prenotato alcuni mesi fa!”

Abbiamo voluto soddisfare la crescente richiesta di mercato e delle nostra clientela – ha aggiunto Cibella – agendo così su tre fronti e con tre marchi differenti: a Renault e Ford aggiungiamo Škoda ben consci comunque dell’alto livello di competitività degli altri mezzi già a nostra disposizione prova ne è la vittoria assoluta di Guerra al Vermentino solo pochi giorni fa. E’ nostro dovere però, saper leggere le tendenze di mercato e laddove possibile, accontentare la clientela ampliando il parco vetture. Non vediamo l’ora di cominciare sperando di toglierci quanto prima delle nuove soddisfazioni!”

Anche la Škoda Fabia R5 sarà dotata di pneumatici di marca Pirelli come già tutte le altre vetture della struttura di Castelnuovo Scrivia.

Al 52° Rallye Elba-Trofeo Banca CRAS sono annunciate sfide “calde”

La seconda prova del Campionato Italiano WRC, in programma dal 25 al 27 aprile, promette duelli dai contenuti forti, complici l’agonismo degli attori del campionato ed un percorso di alto profilo tecnico. Molto interesse per la validità per la Coppa  Rally  di  Zona, che ha il coefficiente  2, unica gara in Toscana, mentre le altre assegnazioni ufficiali  saranno quelle per il Trofeo Rally Toscano,  per   la Coppa Rally   R1, per la Michelin  Rally Cup  e per la Suzuki  Rally Cup. Iscrizioni aperte sino a oggi  19 aprile.

 Livorno, 18  aprile 2019 – Il 52° Rallye Elba-Trofeo Banca CRAS, in programma per il 25-27 aprile, è pronto ad onorare al meglio le sfide proposte dai grandi protagonisti di quello che sarà il secondo atto del Campionato Italiano WRC (coeff. 1,5).

Da una parte loro, gli equipaggi, pronti ad esaltarsi con duelli accesi e dall’altra un percorso di alta qualità, come nella migliore tradizione di una delle gare di rally italiane più conosciute al mondo.

L’evento è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che arriverà sino al 19 aprile, andando a proporre quindi un mix avvincente, avvalorato anche altri argomenti, come  la validità per Coppa  Rally  di   Zona, della quale sarà l’unica gara in Toscana con coefficiente 2 (i concorrenti percorreranno  tutta la gara), poi ci saranno le titolarità per il Trofeo Rally Toscano,  per la Coppa Rally   R1, per la Michelin  Rally  Cup  e per il monomarca  Suzuki  Rally  Cup.

La chiusura delle iscrizioni è fissata per venerdì 19 aprile.

I protagonisti del “tricolore” scalpitano per duellare sulle strade isolane: tutti contro Pedersoli, primo leader stagionale dopo la vittoria del “1000 Miglia”. Dopo la prima prova del celebre “1000 Miglia” in terra bresciana, il tricolore WRC, giunto alla sesta edizione, fa tappa dunque all’Isola d’Elba. Da un classico, il rally “della freccia rossa”, ad un “must”, la gara isolana, uno dei rallies italiani più conosciuti al mondo. Molti dei protagonisti della “prima” stagionale sono attesi sull’isola, per raccogliere il guanto di sfida e duellare sulle strade del mito.

 

La vittoria del primo round è andata a Luca Pedersoli insieme ad Anna Tomasi su una Citroen DS3 WRC. Per il pilota bresciano è stato il terzo sigillo nella gara di casa, che è tornato a vincere dopo le edizioni del 2014 e 2016.

Alle spalle del driver bresciano ha chiuso un altro lombardo, il giovane Simone Miele, visto in grande spolvero due anni fa all’Elba, con piazzamento da podio. Navigato da Roberto Mometti con un’altra DS3 WRC, con un distacco di 11’’4, mentre il terzo gradino del podio assoluto è stato per il trevigiano Marco Signor, affiancato da Patrick Bernardi con la Ford Fiesta WRC. Un risultato di spessore per l’equipaggio veneto che ha concretizzato il terzo posto soprattutto nella fase finale della gara, peraltro anche aggiudicandosi le ultime due prove speciali in programma.

Quarto assoluto un velocissimo Andrea Carella, affiancato da Enrico Bracchi, primi tra le R5, con la Škoda Fabia di Munaretto. Il driver piacentino primo tra gli iscritti al Michelin Rally Cup, è stato una delle grandi sorprese della gara in provincia di Brescia, duellando con il concreto piemontese do Biella Corrado Pinzano, con un’altra vettura della casa ceca della PA Racing, quinto assoluto. Ottimo inizio di stagione anche per gli altri iscritti al CIWRC tra le R5 a cominciare dal trentino Matteo Daprà, alla prima esperienza su una Hyundai i20, ma soprattutto prima volta su una R5. Ottime anche le prestazioni e le sensazioni di Mauro Miele, il padre di Simone, e bene anche il lucchese Federico Santini, entrambi attesi su una Škoda Fabia R5.

Con questo primo successo la sfida tra i protagonisti a bordo delle World Rally Car, all’Elba, si annuncia frizzante, animata, con Pedersoli, Miele e Signor ma anche con il comasco Corrado Fontana in cerca del riscatto dal ritiro della prima gara, per una “toccata”.

Poi, attenzione, ci saranno loro: i piloti locali. Che come al solito promettono battaglia e sicuramente prenotano posti importanti in classifica. Le avvisaglie di un grande movimento e fermento si sono avute lo scorso fine settimana in “terraferma” al Rally Colline Metallifere di Piombino, dove a vincere è stato proprio un elbano, Francesco Bettini, con la Škoda Fabia R5 e secondo assoluto, sino al ritiro volontario era Andrea Volpi, anche lui con una vettura boema. Sono quindi pronti a sfidare “gli stranieri”.

Attese anche le interessanti Suzuki Swift R1B per il monomarca Suzuki Rally Cup, dove a mettersi in evidenza a Brescia è stato Simone Goldoni affiancato da Flavio Garella con un ottima prestazione aggiudicandosi anche la “power stage” del Trofeo Suzuki.

Argomenti importanti al 26° Rally Adriatico: dalla seconda sfida “Junior” al Trofeo Gruppo N 4×4

In programma per il  3 e 4 maggio, la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra potrà contare su argomenti importanti come la presenza dei giovani del tricolore Junior e quella del neonato Trofeo Gruppo N, che prevede premi importanti, oltre alla collaborazione di Yokohama. Il percorso sarà ispirato alla tradizione, con 11 prove speciali per le vetture “moderne” ed 8 per le storiche che parteciperanno alla terza fatica stagionale del Trofeo Terra Rally Storici. Chiusura iscrizioni il 24 aprile.

CINGOLI (MC), 18 aprile 2019 – Grandi argomenti, in seno al 26° RALLY ADRIATICO/1° RALLY STORICO DEL MEDIO ADRIATICO, primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra e terzo del Trofeo Terra Rally Storici.

La gara organizzata da PRS GROUP (che chiuderà le iscrizioni il 24 aprile), in programma a Cingoli (Macerata) il 3 e 4 maggio Cingoli (Macerata), tornerà a proporre le grandi sfide sulle strade bianche, con il valore aggiunto di due argomenti importanti: quello dell’essere la seconda prova del Campionato Italiano Junior (avviato lo scorso fine settimana a Sanremo) e la prima del neonato Trofeo Gruppo N 4×4, da correre con vetture a trazione integrale, il cui montepremi è stato stabilito dalla Federazione.

I giovani pronti alle sfide sterrate: tutti a caccia di Pollara

Con il 66° Rallye di Sanremo della settimana passata si è aperto ufficialmente l’attesissimo Campionato Italiano Rally Junior firmato ACI Team Italia. Il progetto giovani con i sette equipaggi “griffati” ACI Team Italia, con le Ford Fiesta R2 gommate Pirelli, con il supporto di MotorSport Italia arriverà nelle Marche alla seconda prova delle sei in calendario, unica su fondo sterrato, ricca di argomenti.

A chiudere davanti tra le Ford Fiesta R2B, sulla riviera del ponente ligure, è stato il siciliano Marco Pollara insieme a David Castiglioni. Il palermitano è rimasto saldamente al comando sin dal riordino notturno di venerdì notte, approfittando del parziale ritiro di Giuseppe Testa che era tra i suoi principali avversari nella prima giornata del rally. Secondi hanno terminato la gara un veloce Giorgio Bernardi autore di ottimi tempi in prova insieme alla sua navigatrice Giulia Zanchetta. Il terzo posto invece è andato invece al lucchese Mattia Vita con Massimiliano Bosi precedendo, Andrea Mazzocchi. Il piacentino con alle note Silvia Gallotti ha ottenuto buoni risultati nella seconda fase del rally sanremese non senza qualche problema durante la gara.

Testa navigato da Massimo Bizzocchi e Pasquale Pucella con Davide Geremia, hanno chiuso la classifica tra gli Junior, rientrati nella giornata di sabato con la formula del rientro in gara dopo essersi ritirati.

Niente sorrisi invece per il bresciano Luca Bottarelli navigato da Fabio Grimaldi che era terzo assoluto prima della lunga ultima prova di oltre 34 km, dove per una rottura meccanica, è stato costretto a ritirarsi.

Sensazioni “integrali”, l’essenza delle gare su terra con il Trofeo Gruppo N 4×4. Bella, l’iniziativa Federale, che darà respiro ed una rinnovata vitalità alle vetture a trazione integrale del Gruppo N. Il trofeo riservato alle vetture tipo Mitsubishi Lancer e Subaru Impreza nelle varie evoluzioni, si svolgerà in regime di monogomma, adottando coperture Yokohama, che sarà il fornitore unico. Le gare valide saranno tutte le cinque del Campionato Italiano Rally Terra (sarà obbligatorio iscriversi al trofeo, in forma comunque del tutto gratuita), ad iniziare appunto dall’appuntamento sul “balcone delle Marche” e prevede un montepremi assai interessante, messo a disposizione da ACI Sport:

  • 000 euro al primo classificato
  • 000  euro al secondo
  • 000  euro al terzo
  • 2000  euro al quarto

Programma di gara. La partenza sarà alla sera di venerdì 3 maggio alle 19,00 e la sfida si svolgerà tutta l’indomani, sabato 4, con arrivo dalle ore 19,30, quindi con una giornata decisamente lunga e pesante sia per gli uomini che per i mezzi, come nella più vera tradizione delle corse su strada. La lunghezza totale del percorso, per la gara “moderna”, sarà di 320 chilometri, di cui 95 per le 11 prove speciali, mentre le vetture storiche avranno un percorso ridotto, 100 chilometri totali in meno, con 8 prove speciali (66 Km. cronometrati). La logistica prevede come consuetudine il Parco Assistenza a Jesi dove, il venerdì 2 maggio alla mattina, si svolgeranno anche le operazioni di verifica sportiva e tecnica. Lo Shake down, il test con le vetture da gara, sarà sempre venerdì, nel pomeriggio, la Direzione Gara sarà ubicata alla Fortezza “il Cassero” di Cingoli, la sala stampa invece in municipio.

Massimo riserbo sul percorso, per motivi di sicurezza, per evitare ricognizioni abusive e rendere le sfide sulle “piesse” con la massima trasparenza ed ovviamente per non recare disturbo alla popolazione residente. Certamente sarà un percorso di alto livello qualitativo, caratterizzato dal fondo compatto e veloce proprio degli sterrati marchigiani, ed anche ispirato alla tradizione, apportandovi alcune modifiche. L’organizzazione, in accordo e collaborazione con gli Enti locali ha già predisposto controlli sulle strade che saranno interessate dal transito della gara.

 

 

XRace Sport in grande spolvero al “Colline di Romagna”

Un terzo assoluto con Casadei e tre vittorie di classe sono il frutto di una partecipazione di alto livello alla gara “di casa”. Grande prestazione per il giovane Amedeo Venturi, nonostante un “fuori programma” nel pre-gara. Foto Zini

SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC), 17 aprile 2019 – Rally “Colline di Romagna”, ovvero come onorare al meglio la gara “di casa” con piazzamenti al vertice. Alla ventinovesima edizione della gara “di casa”, per X Race Sport, vi sono state diverse soddisfazioni, il premio per aver portato ai nastri di partenza ben dieci equipaggi.

Alla gara di Savignano sul Rubicone il vessillo della “X rossa” ha sventolato sul podio assoluto, grazia alla prestazione concreta dei sempre affidabili Casadei-Isidori, con la Škoda Fabia R5. Gara in progressione, la loro, dopo un passo falso inziale che li ha attardati, hanno saputo scalare la classifica fino al “bronzo” conferma del loro valore, adesso atteso a gradini più alti del podio assoluto.

Prestazione da top ten assoluta anche per Gualandi-Palù, con la Ford Fiesta R5 sulla quale salivano per la seconda volta. Qualche problema con le scelte di gomme ma soprattutto il dover capire la vettura non hanno permesso di più, ma il risultato è comunque eclatante e di buon auspicio per il futuro.

Una menzione a parte e certamente di merito la si deve al giovane Amedeo Venturi, in coppia con Corrado Cavicchi, sulla Peugeot 208 R2. dopo un infortunio sui kart, il pilota ha fatto fatica a riprendere il ritmo, poi la disavventura del capottamento sullo shake down, ha rischiato di far saltare la partecipazione, che invece c’è stata ed anzi, i due hanno fatto registrare un’eclatante nona posizione assoluta e 4° di classe, tra gli applausi di tutti.

Molto bene anche le prestazioni di Magnani-Bartolini, primi di classe e d’un soffio fuori dalla top ten (undicesimi assoluti) sfruttando al meglio la loro Suzuki Ignis S1600, soddisfazione anche per Gianotti-Monticelli (Fiat 600 Kit), vittoriosi anche loro in classe e primi anche della “under 25” , per finire poi con Bombara-Rizzo (Peugeot 106), anche loro primi di classe N2 con ampio merito.

 

 

MS Munaretto: Francesco Bettini mostra i muscoli

Performance di livello per Bettini vincente alla prima uscita stagionale con la Škoda Fabia R5, amaro in bocca per Griso ritiratosi per un problema elettrico mentre dominava il Trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Top.

Schio (Vicenza) – 17 aprile 2019. In Toscana, nel weekend appena trascorso, Francesco Bettini, affiancato da Luca Acri, al 5° Rally delle Colline Metallifere, ha regalato a se stesso la prima vittoria della stagione e al team tutto un nuovo risultato di prestigio. Per il pilota elbano è bastata la presa di contatto con la prova-spettacolo del sabato per rompere il ghiaccio con la Škoda Fabia R5, sulla quale era al debutto, e proiettarsi l’indomani mattina in vetta alla classifica, grazie al primo tempo ottenuto nella PS2 “Monteverdi”. La giornata è proseguita con un botta e risposta con Roberto Tucci, pilota di casa anch’esso su Fabia R5, ma Bettini non si è “scollato” dal vertice e ha chiuso brillantemente la manifestazione con la prima posizione assoluta.

Ennesima prova di forza di Michele Griso, in auto con Elia De Guio al 66° Rallye Sanremo, mattatore del Trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Top fino al momento dello stop forzato nel corso della prova in notturna, la “Mini Ronde”. Il pilota arzignanese si è infatti visto sottrarre la possibilità di completare la performance dalla stessa rottura che aveva interessato la sua Peugeot 208 R2 al “Ciocco”, nonché quella riscontrata da Rovatti all’ ”Appennino Reggiano”, consistente in un problema elettrico all’alternatore (che nel bloccaggio provoca la rottura della cinghia-servizi), identificato dal team, suo malgrado, in una partita difettosa del pezzo.

Michele Mancin al Costo, debutto vincente sulla Ferrari

Il pilota di Rivà, alla prima uscita sulla 458 Evo del cavallino rampante, sorprende tutti firmando, alla salita vicentina, la classe GT Cup, quinto assoluto nel gruppo GT. Immagine di Nicola Biondo

Rivà (Ro), 9 aprile 2019 – Un esordio sorprendente, inaspettato per tanti versi, quello di Michele Mancin alla ventottesima Salita del Costo di Domenica scorsa, concluso con la vittoria nella classe GT Cup ed il quinto posto assoluto nel gruppo GT.

Il pilota di Rivà, in gara per i colori della scuderia polesana Mach 3 Sport, si presentava al primo atto del Trofeo Italiano Velocità Montagna 2019 in una veste del tutto inedita.

Ad una vita vissuta al volante di vetture a trazione anteriore, raccogliendo numerosi successi alla guida della Peugeot 205 Rallye e della Citroën Saxo, si è fatto ben presto posto ad un cambio di rotta radicale.

Grazie alla sinergia nata con il team patavino Gaetani Racing il polesano ha finalmente rotto gli indugi, affrontando la cronoscalata vicentina a bordo di una Ferrari 458 Evo.

Le tante incognite della vigilia venivano rafforzate da condizioni meteo non del tutto idonee per una prima uscita sulla rossa.

Nonostante il fondo umido, causato dalla pioggia caduta sul tracciato, Mancin ha firmato il gradino più alto del podio, rifilando ben 20”34 al primo dei diretti inseguitori, su Ferrari 458 Challenge.

Un avvio alquanto promettente, in chiave TIVM, che rilancia le quotazioni del driver rivarese, ormai solo sulla carta protagonista di una stagione di apprendistato.

Già era un sogno realizzato poter salire su una rossa” – racconta Mancin – “ma aspettarsi di concludere con la vittoria, al debutto assoluto, non era nemmeno nel cassetto di quelli più irrealizzabili. Risultato splendido, inaspettato. È andata benissimo, considerando anche le condizioni di bagnato che abbiamo affrontato. Domare il cavallino rampante sull’umido non è di certo una passeggiata per chi lo conosce da tempo. Figuriamoci per me, all’esordio. Grazie di cuore a Luca Gaetani, assieme alla Gaetani Racing, ed alla RAM di Vicenza. Tutto splendido.”

Il weekend nasceva sotto una cattiva stella, in quel di Cogollo del Cengio: nella sessione di prove il fondo viscido, unito alle nuvole basse man mano che si saliva in quota, non rendevano la vita facile a Mancin, autore comunque del primo di classe nella prima tornata.

Un progressivo miglioramento delle condizioni meteo si rivelava illusorio e, a circa mezz’ora dall’allineamento allo start, la pioggia iniziava a rifare la propria comparsa, senza però turbare la concentrazione del pilota della rossa, il quale riusciva a salire sul gradino più alto del podio.

Unica manche per il percorso lungo” – sottolinea Mancin – “e quindi avevamo solo una cartuccia da giocare. Siamo partiti con gomme slick e la scelta si è rivelata azzardata ma azzeccata. Dopo i primi quattro tornanti, in campana, si poteva aumentare il passo. Chiudere a sette secondi da un veterano della categoria, Roberto Ragazzi, è fonte di grossa soddisfazione. Da qui in avanti dobbiamo lavorare sodo e cercare di affiancare ai nostri partners, che ringrazio per il sostegno ad un programma così ambizioso, altre realtà che ci possano dare fiducia.”

Baldon rally, sul Costo, ad alti livelli

Il team di Castelgomberto raccoglie un buon secondo posto, in classe A 1600, con Fortuna mentre un ottimo Valente, complice un malinteso, non prende nemmeno il via. Immagine Luca Fiorenti

Castelgomberto (VI), 9 aprile 2019 – Baldon Rally semina bene ma raccoglie solamente una parte dei frutti sperati e maturati per la ventottesima edizione della Salita del Costo, evento andato in scena Sabato e Domenica scorsi in provincia di Vicenza.

Il primo round del Trofeo Italiano Velocità Montagna vedeva il team di Castelgomberto presentarsi, ai nastri di partenza, con due piloti locali che hanno saputo mettere in campo grinta e determinazione.

Più che positivo il secondo posto firmato, in classe A 1600, da Giuseppe Fortuna, il quale è riuscito a ben interpretare il veloce e tecnico tracciato della cronoscalata vicentina, alla guida della Peugeot 208 R2 griffata da Baldon Rally, ad un anno esatto di distanza dall’ultima uscita con la trazione anteriore della casa francese.

Dopo aver ripreso le misure, in condizioni meteo di difficile interpretazione, Fortuna chiudeva al terzo posto la sessione di prove ufficiali del Sabato.

Data la lunghezza del percorso la gara domenicale si disputava su un’unica manche ed il pilota della 208, mantenendo un ritmo costante ed in linea con il miglior tempo del giorno precedente, archiviava la trasferta alle spalle della Renault Clio Super 1600 di Chiappin ma riusciva a mettersi dietro la vettura gemella di Ferrante e la Fiat Punto Abarth di Vinai.

Protagonista del weekend è stato il meteo sfavorevole” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “con la pioggia che ha reso ardua la scelta delle gomme, in entrambe le giornate. Giuseppe si è comportato egregiamente, dimostrando di che pasta è fatto. Anche la nostra Peugeot 208, oltre a non aver lamentato alcun problema tecnico, ha confermato la sincerità che infonde in tutti i piloti che si siedono al volante, riuscendo ad ottenere un buon passo sin dai primi chilometri. Siamo molto contenti perchè Giuseppe si trovava in classe con vetture molto performanti come le Renaul Clio Super 1600. Ci auguriamo di rivederlo presto in gara.”

Cielo grigio e pioggia che vanno a braccetto con la delusione patita dall’esordiente Giacomo Valente, al via con l’eterna Peugeot 106 Rallye di gruppo N.

Il vicentino stupiva tutti, durante la prima salita di prove ufficiali del Sabato, siglando il miglior tempo di classe ProdS 1600 e chiudendo ottimo terzo nella successiva tornata.

Le carte erano in regola per puntare ad un sicuro podio ma, quanto accaduto nella giornata di gara, ha dell’incredibile.

Siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi del passo di Giacomo” – sottolinea Baldon – “perchè, alla prima uscita ed in condizioni meteo difficili, aveva svolto una giornata di prove da consumato pilota. Peccato che qualche commissario, nella giornata di gara, non sia stato in grado di svolgere bene il proprio compito, allontanandolo dalla zona di incolonnamento senza motivo lecito. Davvero una svista grossolana che, di fatto, ha precluso a Giacomo un podio abbastanza certo, dati i tempi del Sabato. Avrà sicuramente modo di rifarsi, speriamo presto.”