Giorgio Bernardi, terra amara all’Adriatico

La trasferta sulle strade bianche in riva all’Adriatico si conferma indigesta per il pilota saluzzese che capotta dovendosi ritirare nella quarta prova. Un rally iniziato in salita fin dal primo tratto cronometrato con la rottura del ponte posteriore in una toccatina a bassa velocità che ha compromesso le prestazioni della Fiesta della scuderia veneta Sport&Comunicazione. Nonostante la delusione per il risultato Giorgio Bernardi e la navigatrice di Bassano del Grappa Giulia Zanchetta hanno già confermato la loro presenza alla prossima gara del Campionato Italiano Junior, il Rally Sardegna, in programma dal 13 al 16 giugno

CINGOLI (MC), 5 maggio – Terza partecipazione di Giorgio Bernardi al Rally Adriatico e terzo ritiro prima del limite. La 26esima edizione della gara marchigiana, valida per il Campionato Italiano Rally Terra, ma soprattutto per Campionato Italiano Rally Junior, di cui il pilota di Martiniana Po (CN) è un protagonista, si è conclusa per Bernardi e la sua navigatrice Giulia Zanchetta con un capottamento che ha fatto rotolare più volte fuori strada la Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia.

La gara non era cominciata nel migliore dei modi. Sulla prima prova, la Colognola di primo mattino, una toccatina a bassa velocita dopo appena 1,5 km contro qualcosa a bordo strada che non ho capito ci ha piegato il ponte posteriore della Fiesta, costringendoci a procedere con circospezione per i successivi quattro chilometri di speciale, chiudendo con un divario di 22”3 dal migliore della classifica Junior. In quel momento io e Giulia ci siamo resi conto che non saremmo più riusciti a lottare per il primato di categoria ed abbiamo cambiato obiettivo. Andare avanti senza prendere rischi e racimolare punti in ottica campionato che sicuramente potranno venire utili a fine stagione. E così ci siamo comportati”.

Nelle due prove successive Giorgio Bernardi è andato avanti con un passo di sicurezza, pagando meno di due secondi a chilometro agli avversari che stavano lottando per il successo con le loro Fiesta in piena efficienza nella seconda speciale, Avenale. Addirittura nella successiva Sant’Angelo, terza speciale di giornata di 10,6 km, presa confidenza con i problemi di assetto, il divario dal primo è sceso a poco più di un secondo a chilometro, ottimo passo per l’equipaggio portacolori di Sport&Comunicazione e rassicurante in vista delle successive speciali. “A quel punto eravamo sesti fra gli Junior, staccati di 30” da chi ci precedeva e con oltre un minuto sul nostro inseguitore. Una posizione di classifica consolidata, salvo eventi esterni” commenta ancora il pilota saluzzese.

E l’evento esterno si è verificato nella successiva speciale di Dei Laghi, quando Giorgio Bernardi e Giulia Zanchetta capottano diverse volte prima di fermarsi in un prato sottostante al ciglio della strada. “La Fiesta mi è partita all’improvviso senza che potessi farci nulla. Con il ponte danneggiato succede, ma in quel momento è stato impossibile controllarla; lo scarto è avvenuto senza preavviso. Abbiamo capottato alcune volte in un prato, ma fortunatamente non ci siamo fatti male, anche se la delusione per l’uscita di strada è stata subito tantissima. Per una volta non sono finito a rotolare sul tetto perché stavo esagerando, ma stavo semplicemente cercando di portare al termine nel migliore dei modi e con il miglior risultato possibile la gara senza prendere rischi. La rabbia deriva dal fatto che, dopo la bella gara di Sanremo, molto incoraggiante, era importante rimanere in scia di chi è ai vertici del campionato, che ora si sono allontanati. Ovviamente non è mia abitudine arrendermi e combatterò per risalire la classifica fin dalla prossima gara, il Rally Italia Sardegna di giugno, terzo appuntamento di questo Campionato Italiano CIR Junior che è il mio obiettivo stagionale”.

Il Rally Team 971 accende i motori

Araldo – Gagliasso – Burri: ecco la sfida al Team 971. Giorgioni- Porta – Giagoni – Luison : i locali non scherzano. Sabato 11 Maggio verifiche, Shake Down e la cerimonia di partenza. Dopo il via serata apericena al “Ritrovo di Bacco”. Domenica otto prove speciali fra le province di Torino e Asti. Arrivo e premiazione a Settimo Torinese alle ore 18.39

SETTIMO TORINESE (TO), 5 maggio – Quelle strade che profumano di storia rallistica e di grande passione sono pronte a raccontarci un altro esaltante capitolo. Il Rally Team 971 festeggia la sua 46° edizione e da ormai sei anni è tornato nella provincia di Torino, sulle quelle stesse strade dove la collina abbraccia le provincie di Torino e Asti. Sono ancora vive nella memoria le epiche sfide sulla mitica Panoramica, oppure sulle prove speciali di Casalborgone, Odalengo, Marentino. Il tempo ha cambiato costumi ed abitudini. Ma non ha intaccato la tradizione che da sempre accompagna questo appuntamento sportivo che in qualche modo conserva intatto il suo appeal. Anche in questa edizione c’è un programma ricco e interessante. Si inizia sabato 11 maggio dove dalle prime ore del mattino sono in programma le verifiche tecniche e sportive nel centro di Settimo Torinese. I concorrenti, superate le operazioni pre gara potranno usufruire dello shake down per le ultime regolazioni alle loro vetture. Alle 19.31 si terrà la cerimonia di partenza dalla pedana allestita in Piazza Vittorio Veneto. Da qui le vetture transiteranno per il centro città e raggiungeranno il parcheggio sotterraneo di piazza Campidoglio. La serata proseguirà con un esclusivo apericena organizzato in collaborazione con Autoricambi Emporio e la casa produttrice di vini Ca D’Or presso il “Ritrovo di Bacco” che si trova a pochi passi dal riordino. La sfida agonistica inizierà la domenica con la prova di Verrua Savoia che verrà ripetuta tre volte (orari primo concorrente 9.06 – 13.10 – 16.35). A seguire il tratto di Moransengo (9.37-13.41 – 17.06). Il trittico di prove si concluderà con la Marentino che verrà percorsa soltanto due volte (10.35 – 18.04). L’arrivo finale e la premiazione nuovamente in Piazza Vittorio a Settimo alle ore 18.39. Due i riordini e i parchi assistenza entrambi a Settimo. C’è grande attesa anche per sapere l’elenco dei protagonisti. Di certo saranno al via i vincitori della passata edizione : Patrick Gagliasso e Dario Beltramo sulla stessa Škoda Fabia che ha permesso all’equipaggio della Roger Tuning di conquistare il successo al recente Rally del Tartufo. Insieme a loro gli stessi che appena un anno fa provarono a contendere la vittoria. Ad iniziare dall’astigiano Jacopo Araldo in gara con Lorena Boero anche loro su una Škoda. Dalla Svizzera ha già confermato la sua presenza Olivier Burri mentre dovrebbe come al solito essere della partita anche il torinese Stefano Giorgioni. Fra i locali sfida infuocata fra il chierese Marco Luison in gara su una Škoda con Annamaria Ammendola. Presenze settimesi decise a ben figurare anche con Paolo Porta e Gloria Andreis su una Ford Fiesta e Fabio Giagoni e Andrea Segir su una Škoda.

Provincia Granda Rally Club: tutti sul podio al Rally Valli Cuneesi

DRONERO (CN) – Secondo appuntamento stagionale per il Provincia Granda Rally Club che, sabato  27 aprile, ha schierato al via del 25° Rally Valli Cuneesi Danilo Baravalle, con alle note il saluzzese Enrico Ghietti, mentre nella corrispondente gara storica, il 12° Rally Storico del Cuneese, ha preso il via l’equipaggio albese formato da Carlo Fontanone e Chiara Bruno. Fulcro della manifestazione il comune di Dronero, con le 10 prove speciali, sia per le vetture storiche che moderne, svoltesi a cavallo fra le Valli Grana, Maira e Varaita.

Buon ventunesimo posto assoluto, terzo di Classe R2B e 16° di Gruppo R per Baravalle-Ghietti, su Peugeot 208, autori di una gara molto regolare e senza errori, in lotta fino all’ultimo con Ramello-Bernardi per il secondo posto di classe, andato poi in favore di quest’ultimo. Per il pilota monregalese si tratta del secondo podio consecutivo, dopo la vittoria al Tartufo, in 2 gare fino ad ora disputate.

Prima gara stagionale per i coniugi albesi Fontanone-Bruno che, dopo la gara spot della scorsa stagione, sembrano aver trovato nuovi stimoli nelle gare storiche e stanno valutando un maggiore impegno in questo ambito sportivo. Ottimo il loro quinto posto assoluto, secondo di Gruppo 2 e primo di Classe 1600 con la Volkswagen Golf GTI del team comasco Montelion Car, lasciandosi alle spalle vetture di categoria superiore.

Coppa 127 – Pasetto e Salvo vincono il Valli Cuneesi davanti a Pinna-Bottan e Cassina-Biancotto

DRONERO (CN) – Nel fine settimana del 26 e 27 aprile 2019 la Coppa 127 si è trasferita in Piemonte, al 12° Rally Storico del Cuneese, per la seconda gara della serie riservata Coppa 127 (https://www.proenergymotorsport.it/coppa-127/) dedicata berlinetta torinese. La manifestazione organizzata dalla Sport Rally Team dell’appassionato Piero Capello, baciata dal sole nel contesto delle Alpi innevate, ha regalato colpi di scena ed emozioni da mettere nel libro dei ricordi. Infatti il primo tratto cronometrato del sabato ha fatto registrare il ritiro di Gianni Sabena e Vittorio Bianco per panne elettrico, attesi protagonisti alla competizione cuneese, con Oreste Pasetto, in coppia con Carlo Salvo, e Mauro Garbarino, navigato da Serena Manca, distanziati di pochi secondi per la prima posizione. Nella seconda prova speciale altro colpo di scena, con il driver piemontese costretto al ritiro per rottura meccanica e il bresciano Oreste Pasetto leader in solitaria della gara. Alle spalle della battaglia per la prima posizione, un terzetto composto dal biellese Marco Binati, con Corrado Rossetto Guelpa alle note, il debuttante torinese Simone Pinna, navigato da Franco Bottan, e l’eporediese Marco Cassina, in coppia con Alice Biancotto, hanno dato vita ad una bella sfida. Purtroppo a poche prove speciali dal termine, l’appassionato preparatore biellese Binati è stato costretto al ritiro per un problema meccanico, perdendo un meritato podio. Al termine delle dieci prove speciali in programma, omaggiati dall’inno nazionale suonato dalla banda di Dronero, Oreste Pasetto e Carlo Salvo sono saliti sul gradino più alto del podio, posto sulla pedana d’arrivo, affiancati da Simone Pinna e Franco Bottan, ottimi secondi e primi nella speciale classifica della classe 900cc, e Marco Cassina – Alice Biancotto terzi assoluti e secondi nella classifica della classe 900cc. Con la gara piemontese si è accesa anche la speciale classifica femminile per le navigatrici, in cui Alice Biancotto si è portata a solo un punto da Martina Marzi. “Siamo molto soddisfatti di questo secondo appuntamento in Piemonte – ha dichiarato Emanuele Bosco presidente Pro Energy Motorsport organizzatrice della Coppa 127 – ringraziamo Piero Capello e il suo staff per la bellissima accoglienza, gli equipaggi che hanno preso parte alla Coppa 127 e in particolare siamo molto contenti di aver avuto ben due 127 900cc, vettura che vorremmo tornasse a calcare le prove speciali come negli anni ‘70”. “Gara molto impegnativa – ha dichiarato Oreste Pasetto all’arrivo – peccato per i prematuri ritiri degli avversari, gara molto bene organizzata e sono molto contento per questa seconda vittoria. Ringrazio il Garage Autostoriche per le vetture ineccepibili che mi portano sempre al traguardo e mi permettono di vincere”. “Gara molto impegnativa per me – ha dichiarato un emozionato Simone Pinna primo nella classifica delle 127 900cc – perché passavo per la prima volta ai rally dalla regolarità sport. Sono molto soddisfatto, ringrazio i preparatori, Gianni e Renato della Essebi-Car, e il mio navigatore Franco. Mi hanno fatto realizzare un sogno, la macchina va molto bene, ringrazio anche gli organizzatori della Coppa 127 che hanno dato attenzione alle nostre 127”. “Gara impegnativa, molto divertito – ha dichiarato Marco Cassina – sono soddisfatto del risultato e colpito dall’attenzione e dall’accoglienza ricevuta nella serie Coppa 127, con tanto di podio e festa finale”.

Stephane Consani e Thibault De La Haye vincono il 26° Rally Adriatico

Al debutto nel Campionato Italiano Rally Terra. L’equipaggio francese sulla Škoda Fabia R5 domina la gara d’apertura del tricolore terra. Secondi Marchioro-Marchetti (Fabia R5), terzo posto per Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5)

Cingoli, sabato 4 maggio 2019 – Sono i francesi Stephane Consani e Jean Thibault De La Haye, su Škoda Fabia R5, a centrare il successo nel 26° Rally Adriatico, prima gara del Campionato Italiano Rally Terra 2019. È stato un rally condotto in testa dall’inizio alla fine per il driver classe ’91 di Aix en Provence, con origini di Nocera, che si è fatto apprezzare al debutto nella serie tricolore vincendo 3 delle 11 prove speciali. Lo scorso hanno aveva fatto un’apparizione nel CIRT al Rally Vermentino. Quest’anno ha iniziato in pianta stabile e, visto lo start, sembra avere voglia di fare sul serio. Secondo posto a +11.8’’ per Nicolò Marchioro, sempre insieme a Marco Marchetti su Fabia R5. Il padovano non è riuscito a mettere il suo terzo sigillo consecutivo tra i terraioli nel Rally Adriatico. Il vice campione terra ha pagato l’assetto e la scelta di gomme all’inizio della gara, perdendo circa 30’’ sulle prime 4 piesse. Poi nel finale ha piazzato tre scratch consecutivi andandosi a prendere la piazza d’onore ai danni di Paolo Andreucci. Terzo posto a +36.5’’ dalla vetta per l’11 volte campione italiano. Il garfagnino ha preso con le molle la sua nuova esperienza nel Terra, sulla Peugeot 208 T16 R5, insieme a Rudy Briani. Partito cauto in mattinata ha poi sfruttato i ritiri di Nikolay Gryazin prima di Andrea Crugnola per portarsi in zona podio.

Due ritiri che hanno ridimensionato la classifica proprio nella fase calda. Il giovane russo del WRC2, insieme a Yaroslav Fedorov, sembrava lanciato a caccia del primo posto. Poi un’uscita di strada ha messo fine alla sua performance sulla PS6. Stessa sorte per il varesino del CIR Crugnola, stavolta su Fabia R5 con Moira Lucca, a Cingoli per fare chilometri su terra. Era secondo fino alla PS8 quando ha stallonato in un testa coda perdendo diversi minuti.

A ridosso del podio assoluto gli altri protagonisti del CIR Terra. Quelli più attesi, come Umberto Scandola e Guido D’Amore, mai in ritmo al debutto sulla nuova Hyundai i20 R5. Al traguardo il veronese è quarto, lontano dall’ambizione della settima firma consecutiva all’Adriatico, ma porta a casa punti importanti e chilometri sulla coreana. Prestazione simile anche per il sanmarinese Daniele Ceccoli, sottotono alla guida di Fabia R5 insieme a Piercarlo Capolongo. Meglio gli altri veterani delle strade bianche come il bresciano Gigi Ricci, insieme a Lorenzo Ercolani, già in confidenza sulla i20 R5 come il veronese Luca Hoelbling, affiancato da Mauro Grassi per il rientro nel Terra. Costretto ad accontentarsi dell’ottava posizione il modenese campione CIRT 2017 Andrea Dalmazzini, alle note Andrea Albertini. Il suo è stato un ritorno tormentato nel tricolore già in mattinata, quando al primo passaggio sulla lunga “Dei Laghi” ha perso secondi importanti dopo aver stallonato la posteriore destra della sua Ford Fiesta R5. Completano la top ten assoluta altri due veterani del Terra come Tullio Luigi Versace, con Cristina Caldart, e l’esperto Luciano Cobbe, alla destra Fabio Turco, entrambi al volante della R5 boema.

Ottima prestazione al debutto sulla terra per i ragazzi del CIR Junior. Al termine di un rally quanto mai consistente è arrivato il bis per Marco Pollara, alle note David Castiglioni, che porta a casa anche il 14esimo posto assoluto. Il siciliano ha approfittato dell’uscita di strada sulla penultima piesse di Luca Bottarelli, per gran parte della gara il migliore tra i 7 di ACI Team Italia, tutti alla guida di Ford Fiesta R2B e supportati da Motorsport Italia. Secondo posto quindi per il piacentino Andrea Mazzocchi, con Silvia Gallotti, che messe da parte le problematiche della mattinata, prima una toccata su una balla, poi una spia dell’olio, si porta a casa punti importanti. Terzo posto per il molisano Giuseppe Testa, affiancato da Massimo Bizzocchi, convincente solo a tratti al ritorno sulle strade bianche dell’Adriatico.

Interessante anche il debutto del nuovo Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici, organizzato da ACI Sport e firmato da Yokohama, unico fornitore per gli pneumatici. Al termine di una giornata complicata arriva il primo successo per  il vicentino Mattia Codato, con Cristian Dinale sulla Mitsubishi Lancer Evo X davanti all’equipaggio formato da James Bardini e Barbara Bogoni sulla Subaru Impreza.

Ora il Campionato Italiano Rally Terra viaggia verso il secondo dei cinque appuntamenti stagionali, il più atteso, il Rally Italia Sardegna. La gara del WRC che si svolgerà ad Alghero avrà validità per il CIRT soltanto per quanto riguarda la prima tappa, con coefficiente 1.5.

TOP TEN ASSOLUTA RALLY ADRIATICO: 1. CONSANI-DE LA HAYE (Škoda Fabia) in 1:01’18.4; 2. MARCHIORO-MARCHETTI (Škoda Fabia) a 11.8; 3. ANDREUCCI-BRIANI (Peugeot 208) a 36.5; 4. SCANDOLA-D’AMORE (Hyundai I20 New Generation) a 43.1; 5. CECCOLI-CAPOLONGO (Škoda Fabia) a 1’11.7; 6. RICCI-ERCOLANI (Hyundai I20) a 1’23.4; 7. HOELBLING-GRASSI (Hyundai I20 New Generation) a 2’32.3; 8. DALMAZZINI-ALBERTINI (Ford Fiesta) a 2’46.9; 9. VERSACE-CALDART (Škoda Fabia) a 3’15.2; 10. COBBE-TURCO (Škoda Fabia) a 3’31.8;

PODIO CIR JUNIOR RALLY ADRIATICO: 1. POLLARA-CASTIGLIONI (Ford Fiesta) in 1:07’26.9; 2. MAZZOCCHI-GALLOTTI (Ford Fiesta R2) a 10.2; 3. TESTA-BIZZOCCHI (Ford Fiesta R2) a 12.0;

CALENDARIO CIRT 2019 DOPO ADRIATICO: RALLY ITALIA SARDEGNA 2019 (13–16 giugno) 1°Tappa coeff. 1,5; 47° SAN MARINO RALLY (12-13 luglio); IL NIDO DELL’AQUILA 2019 (27-28 settembre); 10° TUSCAN REWIND (22-24 novembre) coeff. 1,5.

Corrado Perino e Daniele Savant secondi di classe al Rally dell’Adriatico

Cingoli, sabato 4 maggio 2019 – L’equipaggio nostrano chiude al 17° posto assoluto in gara sulla Mitsubishi Lancer. Con il Rally dell’Adriatico che si è svolto con partenza e arrivo da Cingoli in provincia di Macerata nello scorso week-end, ha preso ufficialmente il via il Campionato Italiano Rally Terra 2019. Ai nastri di partenza anche un equipaggio nostrano: A bordo di una Mitsubishi Lancer hanno infatti gareggiato Corrado Perino e Daniele Savant. Il veloce equipaggio valligiano ha concluso l’impegnativa competizione sugli sterrati marchigiani al 17° posto assoluto conquistando il secondo gradino del podio nella classe N4. Molto soddisfatti i portacolori della Meteco Corse. “E’ stata senza dubbio una gara molto impegnativa” ha commentato Corrado Perino al termine. “Le prove sterrate nascondono sempre molte insidie. E’ una grande emozione potersi misurare con i migliori piloti di questa specialità. Questi posti e queste strade sono semplicemente magnifiche. Noi ce l’abbiamo messa davvero tutta, siamo molto soddisfatti”. Si torna intanto a correre nelle nostre zone.

Biella Motor Team. Vittoria al Valsugana Historic

Bilancio positivo per la scuderia Biella Motor Team nelle gare dello scorso week end, impegnata su due fronti, sia con le auto storiche sia con le moderne.

A Dronero (Cuneo) si è disputato il Rally delle Valli Cuneesi dove la giovane navigatrice Martina Decadenti ha conquistato un positivo quinto posto di classe N3 al fianco del pilota Francesco Garosci su una Renault Clio RS. Nella classifica generale si sono piazzati 53esimi. Sulle stesse prove speciali si è corso anche il Rally storico del Cuneese dove Stefano Prosdocimo e il navigatore Diego Pontarollo erano in gara con una Porsche 911 Carrera RS. Bella la loro gara: hanno portato a casa l’ottava piazza assoluta e la seconda di raggruppamento.

 

Notizie positive anche dal Trentino dove, a Borgo Valsugana, era in programma il Valsugana Historic con la Biella Motor Team che era presente nel Trofeo Autobianchi A112 Abarth. Se per Alessandro Rappoldi la gara è finita presto a causa di un problema meccanico della vettura guidata da Paolo Raviglione, Massimo Soffritti all’arrivo ha potuto invece festeggiare un bellissimo successo ottenuto leggendo le note al pilota biellese Filippo Fiora.

 

Marco Pollara e David Castiglioni vincono il Rally Adriatico per il CIR Junior

Il siciliano fa il bis tra le Ford Fiesta R2B di Motorsport Italia

Cingoli, sabato 4 maggio 2019 – Ottima prestazione al debutto sulla terra per i ragazzi del CIR Junior. Al termine di un rally quanto mai consistente è arrivato il bis per Marco Pollara, alle note David Castiglioni, che porta a casa anche il 14esimo posto assoluto. Il siciliano ha approfittato dell’uscita di strada sulla penultima piesse di Luca Bottarelli, per gran parte della gara il migliore tra i 7 di ACI Team Italia, tutti alla guida di Ford Fiesta R2B e supportati da Motorsport Italia. Secondo posto quindi per il piacentino Andrea Mazzocchi, con Silvia Gallotti, che messe da parte le problematiche della mattinata, prima una toccata su una balla, poi una spia dell’olio, si porta a casa punti importanti. Terzo posto per il molisano Giuseppe Testa, affiancato da Massimo Bizzocchi, convincente solo a tratti al ritorno sulle strade bianche dell’Adriatico.

Quarto posto per il lucchese Mattia Vita, con Massimiliano Bosi, che porta a termine la gara nonostante due toccate sui passaggi della lunga “Dei Laghi”. Quinto il campano Pasquale Pucella, alle note Davide Geremia, anche lui soddisfatto della sua prestazione alla prima sulle strade bianche della serie tricolore.

Il Rally Adriatico si conferma ancora indigesto per il pilota di Cuneo Giorgio Bernardi che durante l’ultima speciale del primo giro di prove, la PS4, si capotta con la Ford Fiesta R2B mettendo fine alla sua corsa.

CLASSIFICA FINALE RALLY ADRIATICO CIR JUNIOR: 1. POLLARA-CASTIGLIONI (Ford Fiesta) in 1:07’26.9; 2. MAZZOCCHI-GALLOTTI (Ford Fiesta R2) a 10.2; 3. TESTA-BIZZOCCHI (Ford Fiesta R2) a 12.0; 4. VITA-BOSI (Ford Fiesta) a 1’19.9; 5. PUCELLA-GEREMIA (Ford Fiesta) a 9’50.0;

Project Team in trionfo al Rally Adriatico

Sugli sterrati marchigiani, il neo portacolori Stéphane Consani (Škoda Fabia R5), affiancato Da Jean Thibault De La Haye, si aggiudica il primo appuntamento stagionale del CIRT

 

Cingoli (MC), 5 maggio 2019 – Vincendo tre prove speciali delle 11 disputate, il francese Stéphane Consani, in coppia col connazionale Jean Thibault De La Haye, si è aggiudicato il 26° Rally Adriatico, atto inaugurale del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), andato in scena lo scorso fine settimana sugli sterrati del Maceratese. Seppur all’esordio sulle strade bianche marchigiane, il neo portacolori della scuderia Project Team, su Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl gommata Pirelli, ha recitato il ruolo di indiscusso protagonista passando al comando sin dalle prime battute di gara, difendendo efficacemente la leadership dagli attacchi dei tanti quotati avversari sino al traguardo. Al di là di una prestazione da incorniciare, tanto aggressiva in avvio quanto più attenta alla gestione nel prosieguo, una volta incrementato il vantaggio sui diretti inseguitori, il fuoriclasse transalpino ha sì conquistato il gradino più alto del podio ma, ed è quel che più conta in prospettiva, ha fatto pienone di punti nel primo di cinque round della serie.

«Felici e orgogliosi di questa recente partnership che, sin dal debutto stagionale, ha regalato alla nostra scuderia una prima vittoria assoluta nel ‘Tricolore’» – ha sottolineato un entusiasta Luigi Bruccoleri, presidente Project Team – «Ringraziamo, ovviamente, il nostro nuovo alfiere Consani, autore di una prestazione a dir poco maiuscola e Agostino Roda e Tony Cibella, rispettivamente, patron e team manager dell’Erreffe, nonché quest’ultimo, deus ex machina dell’intera operazione. Un risultato e il modo in cui è maturato che non fa altro che alimentare le ambizioni di tutti noi. Vedremo».

Archiviato l’”Adriatico”, la prossima tappa del CIRT sarà il Rally Italia Sardegna, in programma a metà giugno.

Historic Racing Motorsport di ritorno dal Vltava Rallye

Un banale problema tecnico rallenta la corsa della Ford Sierra di Myrsell che nella seconda tappa si produce in una convincente rimonta e acquisisce punti preziosi per la rincorsa al Campionato Europeo

Udine, 3 maggio 2019 – Seconda trasferta stagionale conclusa, tutto sommato positivamente, per la giovane struttura di Historic Racing Motorsport, impegnata nello scorso fine settimana in Repubblica Ceca in occasione del Vltava Historic Rallye; all’appuntamento numero due del prestigioso Campionato Europeo FIA, con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, erano nuovamente all’opera i due volte Campioni Europei Mats Myrsell ed Esko Junttila.

Due le tappe in programma sui veloci ed insidiosi asfalti cechi, con la prima che inizia con una prova spettacolo, spesso presente nelle gare all’estero; il duo svedese parte con un buon passo fino a quando, dopo la penultima prova della prima frazione, il pilota sentiva una forte vibrazione alla ruota anteriore sinistra che in assistenza si confermava esser rottura di un cuscinetto.

Mancava una prova alla fine, lunga venti chilometri, e pur dovendo difendere il secondo posto dietro a “Lucky” per sicurezza  dell’equipaggio si è optato per il ritiro, con l’ironia della sorte che poco dopo la prova sarebbe stata annullata.

La pesante penalizzazione prevista dal regolamento allontana così il duo dalle parti nobili della classifica, ma questo diventa uno stimolo in più per prodursi in una rimonta che oltre ad aumentare la confidenza con la vettura, faceva scalare posizioni fino ad agguantare la terza del 4° Raggruppamento alle spalle di “Lucky” con la Lancia Delta Integrale e Silvasti con la 037.

Non tutti i mali vengono per nuocere, visto che dopo due gare Myrsell si è saldamente insidiato al secondo posto della classifica del Campionato Europeo per il 4° Raggruppamento dietro Lucky,e  distanziando gli altri concorrenti al titolo.

Prossimo appuntamento al Rally Asturias in Spagna il 24 e 25 maggio.

Gioie e dolori dal Valsugana di Veneto Rally Club

Il sodalizio di Padova festeggia con tre podi, due primi ed un terzo, il decennale, con l’unica nota dolente del ritiro della presidente Vittadello, causa uscita di strada. Foto di Fotosport

Padova, 2 Maggio 2019 – Il Valsugana Historic targato 2019, che ha scritto un’altra bella pagina sportiva nel precedente weekend, regala tre centri su cinque per il Veneto Rally Club, il quale può festeggiare nel migliore dei modi, o quasi, lo spegnimento della decima candelina.

L’appuntamento trentino ha suonato un’unica nota stonata, nell’ambito del rally dedicato alle auto storiche, per il sodalizio patavino con la presidente, Maria Grazia Vittadello, che si è vista protagonista di una rocambolesca uscita di strada, sull’ultima prova speciale, affiancando Massimo Zanin sulla BMW M3 di gruppo A.

Per noi doveva essere una rivalsa ed un ritorno” – racconta Vittadello (presidente Veneto Rally Club) – “perché, sia io sia Massimo, avevamo un conto in sospeso con questa gara. Ci siamo trovati, sin da subito, in sintonia ma abbiamo patito, dall’inizio, problemi all’interfono. Dopo un primo giro quasi muto siamo riusciti a risolvere il problema. Avevamo iniziato a divertirci ma, a quattro chilometri dal fine dell’ultima prova, siamo usciti di strada, fortunatamente senza conseguenze. Grazie a Massimo, per avermi voluta al suo fianco, ed al mio compagno Paolo che mi ha seguito per tutta la gara. Grazie a Marco e a tutto il team. È stato bello ritornare.”

Con il forfait anticipato di Agostino Iccolti, non partito con la sua Porsche 911 RS, gli onori del Veneto Rally Club venivano difesi, a spada tratta, da Giorgio Costenaro e da Lucia Zambiasi.

L’equipaggio della Lancia Stratos ha portato in dote, quale regalo di compleanno, il successo nel secondo raggruppamento, la vittoria in classe 4/>2000 e la settima piazza nell’assoluta.

Sorrisi anche per Denis Masin che, leggendo le note all’eterno Luigi Capsoni, a bordo della Alpine Renault A110, ha raccolto il successo nel primo raggruppamento, salendo sul gradino più alto del podio in classe U/1600.

Complimenti a Giorgio e Lucia” – aggiunge Vittadello – “che hanno sfoderato una classe ed una grinta notevoli. In un’edizione del Valsugana Historic Rally resa molto difficile dalle condizioni meteo, specialmente sul primo giro di prove, si sono comportati benissimo, andando ad ottenere una bella doppietta ed una settima posizione nella generale di tutto rispetto. Complimenti anche al nostro Denis, autore assieme al buon Luigi Capsoni, di una gara solida e concreta, conclusa con un’altra doppietta per i colori del Veneto Rally Club. Bravi ragazzi.”

Non meno generoso con il Veneto Rally Club è stato il Valsugana Historic Classic, di regolarità sport, che ha visto Mauro Paccagnella, in coppia con Cristiano Torreggiani, salire sul terzo gradino del podio in quarta divisione, alla guida di una Lancia Fulvia Coupé.

Siamo stati protagonisti anche nella regolarità sport” – conclude Vittadello – “grazie al podio di Mauro. Abbiamo festeggiato nel migliore dei modi e, fatalità, l’unica che non è andata sul podio sono stata io. Pazienza, succede anche questo nelle gare. Vedremo di rifarci il prima possibile.”

Giulio Rubini vuole un 2019 di riscatto

Il pilota di Este, portacolori di Monselice Corse, al via di una stagione che lo vedrà nuovamente impegnato ad Antibes, nello slalom di casa e di ritorno al Sebino. Foto Danilo Ninotto

Este (Pd), 29 Aprile 2019 – Anno nuovo, nuove ambizioni per Giulio Rubini, in vista di un programma che lo vedrà impegnato in varie discipline, tra rally e slalom, sia in Italia che oltre confine.

Sarà proprio il ritorno, a metà Maggio, al Rally di Antibes, nell’appuntamento riservato alle auto storiche, l’evento di apertura per il 2019 del pilota di Este, portacolori della scuderia Monselice Corse, il quale tornerà a calcare quelle speciali rese celebri dal Rally di Montecarlo, valido per il FIA World Rally Championship.

La sfortunata esperienza della scorsa edizione, quando l’atestino si vide costretto al ritiro nella prima giornata di gara, ha gettato le basi per una ripartenza mirata a pareggiare il conto con la dea bendata.

Impegnato nell’appuntamento valido per il VHC, affiancato dall’adriese Fabrizio Handel, Rubini tornerà alla guida della sempreverde Peugeot 205 Rallye, in configurazione gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.

 

Visti i tempi che abbiamo segnato nella seconda tappa” – racconta Rubini – “ci è rimasto l’amaro in bocca per essere stati costretti al ritiro al giorno precedente. Visto quanto accaduto, mentre aspettavamo lo scorso anno di uscire dalla speciale, ci siamo ripromessi di tornare nel 2019 e così sarà. Il Rally di Antibes è un evento a dir poco spettacolare, ricco di significato per le strade che si vanno a percorrere. E poi non posso non onorare l’appuntamento con Jean Pierre Ballet, il quale è venuto a trovarmi in ristorante un po’ di tempo fa. Sarà bello tornare in Costa Azzurra e ci auguriamo che il risultato, questa volta, possa essere diverso dal 2018.”

Il secondo, immancabile, cartellino di presenza sarà timbrato da Rubini in occasione dell’appuntamento di casa, a Settembre, con lo Slalom dei Colli Euganei.

Non si può mancare alla gara di casa” – sottolinea Rubini – “sia perché si corre davanti al nostro pubblico ma anche per gratificare gli sforzi degli organizzatori che, di anno in anno, si danno da fare per rinnovare questo evento. Solitamente, almeno nelle ultime edizioni, l’intento era quello di provare vetture importanti, che hanno segnato la storia del rallismo. Lo scorso anno eravamo al via con la francesina da rally, l’immortale Renault Clio Williams gruppo A.”

A chiudere il trittico di presenze, ritornando in chiave rally ma tra le auto moderne, Rubini sarà della partita al Rally del Sebino, in programma per i primi di Ottobre.

Chiuderemo la stagione al Sebino” – conclude Rubini – “come nel 2016. Gara corta ma bella. L’obiettivo è quello di usare allo Slalom di Este ed al Sebino la stessa vettura, così da poterci presentare ad un buon livello. Valuteremo più avanti quale vettura potrà essere la più idonea.”