Patrick Gagliasso e Dario Beltramo vincono il Rally Team 971

Il driver di Poirino in gara sulla Škoda Fabia della Roger Tuning vince 6 prove e bissa il successo del 2018. Secondo l’astigiano Jacopo Araldo con Lorena Boero protagonisti di una sfida incandescente sulla Škoda. Il podio identico allo scorso anno si chiude con il terzo posto di Stefano Giorgioni e Massimo Vasini

SETTIMO TORINESE (TO), 12 maggio – Un risultato che alla fine si rivela l’esatta fotocopia del 2018. La 46° edizione del Rally Team 971 propone come al solito un ricco week-end di sport e di spettacolo sulle prove speciali che hanno costruito la storia di questa competizione sulle colline fra le province di Torino e Asti. Al termine di una gara vibrante e sempre molto viva, a vincere sono ancora Patrick Gagliasso e Dario Beltramo a bordo della Škoda Fabia curata dalla Roger Tuning. Il pilota di Poirino ha avuto la meglio sull’astigiano Jacopo Araldo al via con Lorena Boero anche loro su una Škoda (Balbosca) dopo una giornata di gara caratterizzata da distacchi sempre molto minimi e da una situazione in continua evoluzione.  Partiva molto deciso Araldo che faceva segnare il miglior tempo sulla prima prova di Verrua Savoia. La reazione di Gagliasso non si faceva  attendere e sul primo passaggio a Moransengo i vincitori dell’edizione 2018 passavano a condurre anche se i due protagonisti hanno viaggiato su ritmi pressoché identici a dimostrazione di un confronto sempre molto acceso. Alle spalle di Gagliasso, vincitore di sei    prove e di Araldo più veloce in  due  parziali, concludono Stefano Giorgioni e Massimo Vasini anche loro su una Škoda Fabia R5 costantemente sulle tracce dei due principali contendenti,  completando un podio che, come detto, è identico alla passata edizione. In quarta posizione  Fredrik Fassio e Andrea Rossello in gara su una Ford Fiesta autori di una prestazione molto attenta e veloce. Gara bella e sfortunata per  il chierese Marco Luison insieme ad  Annamaria Ammendola sulla Škoda Fabia autore del quarto tempo assoluto sul primo passaggio Moransengo ma costretto allo stop nel corso della settima prova. Quinto posto finale per Roberto Iemmola e Matteo Angiulli vincitori della classe riservata alle Super 1.6 a bordo della Fiat Punto dopo una bella sfida con i torinesi Claudio Marenco  e Marina Melella su una Renault Clio frenati da qualche problema al cambio ma giunti alle spalle di Iemmola anche nella generale. Settimo il locale Paolo Porta in gara con Gloria Andreis su una Ford Fiesta.  In ottava posizione Andrea Tarantino e Renzo Fraschia su una Mitsubishi Lancer vincitori della classe N4. Il nono posto assoluto finale è preda di  Mauro Zucca e Concetto Marletta vincitori della classe N3 e protagonisti nelle fasi finali del sorpasso a Fabio Becuti e Luca Verzino. Hanno concluso  48 equipaggi.

Simone Campedelli e Tania Canton, Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing, si aggiudicano la 103^ Targa Florio Rally

Il pilota romagnolo, che ha conquistato anche la testa della serie tricolore, ha preceduto Luca Rossetti, Citroën C3 R5, Andrea Crugnola, VW Polo R5, e Giandomenico Basso, Škoda Fabia R5

Termini Imerese (PA) sabato 11 maggio 2019 – Vittoria di forza ed assolutamente meritata per Simone Campedelli e Tania Canton, con la Ford Fiesta R5 dell’Orange 1 Racing, che aggiudicandosi la 103^ Targa Florio, gara organizzata da Automobile Club Palermo e da Automobile Club d’Italia, si sono portati anche al comando della classifica del Campionato Italiano Rally.

Una gara, quella siciliana, sempre affascinante e seguita da un pubblico strabordante, che ha avuto due parti ben distinte.  La prima, che ha visto al comando fino alla undicesima delle diciassette prove speciali in programma, Luca Rossetti ed Eleonora Mori, con la loro Citroën C3 R5, per altro sempre inseguiti da vicino dalla Ford Fiesta R5 di Simone Campedelli.  La seconda, contraddistinta dal forte contrattacco proprio del romagnolo che ha iniziato a recuperare lentamente terreno fino al sorpasso decisivo. Forte e deciso quindi Campedelli, un po’ sfortunato invece, Luca Rossetti con la sua Citroën che ha iniziato, nel momento decisivo, a dare problemi di natura elettronica. Problemi che comunque non gli hanno impedito di cogliere la seconda posizione. Un’altra gara nella gara, conclusa con il terzo posto è stata quella di Andrea Crugnola, in coppia con Pietro Elia Ometto sulla VW Polo, Gass Racing. Il pilota di Varese è stato a lungo molto al di sotto delle aspettative, per poi raggiungere evidentemente un buon feeling con la sua vettura, la più nuova del lotto, ed iniziare ad ottenere tempi scratch di assoluto valore, cosa che gli ha consentito di raggiungere il podio finale, primo tra gli iscritti al CIRA, la serie tricolore su asfalto riservata ai piloti privati. Prova opaca, condita anche da un errore per Giandomenico Basso in coppia con Lorenzo Granai, anche lui su Škoda. Il veneto ha infatti subito perso, fin dai primi chilometri. La scia dei migliori, toccando poi a metà della seconda giornata con il posteriore e perdendo quella manciata di secondi che lo hanno cacciato ai piedi del podio. Tra le prove da sottolineare quelle di Stefano Albertini, in coppia con Danilo Fappani, sulla Škoda Fabia della Scuderia Mirabella Mille Miglia, quella di Rudy Michelini, con Michele Perna, su Škoda Fabia R5, della Movisport, quella di Kevin Gilardoni in coppia con Corrado Bonato, Hyundai i20, quella di Antonio Rusce e Marco Vozzo, Volkswagen Polo R5, e quella di Marcello Razzini con Gian Maria Marcomini, Škoda Fabia R5.
Per quanto riguarda il Campionato Italiano Due Ruote Motrici, terzo successo su tre gare per Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, con la Peugeot 208 R2 ufficiale di Peugeot Italia. Il fiorentino sta ripagando nella maniera migliore la fiducia concessagli dalla filiale italiana del costruttore francese. La vittoria di Ciuffi è stata sicuramente la più difficile delle tre ottenute, con il lucchese Luca Panzani, navigato da Francesco Pinelli, che ha lottato a lungo, con la sua Ford Fiesta R2, con la quale è stato anche al comando per un paio di prove, dovendo soccombere poi alla maggior forza del “pacchetto” dell’avversario.

Nel tricolore R1 e nella Suzuki Rally Cup, doppio successo di Emanuele Rosso, in coppia con Andrea Ferrari, che sul finale ha sorpassato Simone Rivia e Andrea Dresti, rimasti in testa per tutta la gara. Terzi tra le Suzuki Swift R1 hanno chiuso Andrea Scalzotto, navigato da Daniele Cazzador.

CLASSIFICA ASSOLUTA FINALE 103^ TARGA FLORIO: 1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta St) in 1:29’11.7; 2. Rossetti-Mori (Citroën C3) a 11.7; 3. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo) a 12.7; 4. Basso-Granai (Škoda Fabia) a 48.0; 5. Albertini-Fappani (Škoda Fabia) a 59.9; 6. Michelini-Perna (Škoda Fabia) a 1’14.1; 7. Gilardoni-Bonato (Hyundai I20) a 2’43.1; 8. Razzini-Marcomini (Škoda Fabia) a 2’49.3; 9. Rusce-Vozzo (Volkswagen Polo) a 3’04.2; 10. Profeta-Raccuia (Škoda Fabia) a 7’56.7.

CLASSIFICA CIR ASSOLUTO: Campedelli 39; Basso 33; Rossetti 30; Breen 23; Crugnola 16; Michelini 13; Albertini 12;

CLASSIFICA CIR ASFALTO: Michelini 32; Crugnola 30; Albertini 27; Rusce 21.

CLASSIFICA CIR 2 RM: Ciuffi 45; Panzani 36; Perosino 21; Nicelli 20; Somaschini 17,5

CLASSIFICA COSTRUTTORI: Ford 39; Citroën 30

Campedelli-Canton e la Ford trionfano alla 103^ Targa Florio

Prima vittoria per l’equipaggio del pilota romagnolo e per la vettura dell’ovale blu, che al termine di un serrato duello tricolore hanno preceduto sul podio Rossetti-Mori su Citroën ufficiale e Crugnola-Ometto su Volkswagen. Profeta (10°) primo dei siciliani su Škoda. Riolo su Subaru firma il suo quarto “Historic”, mentre Angelucci fa sua la prova della Coppa Rally di Zona. Consueto bagno di folla

Palermo, 11 maggio 2019. Simone Campedelli navigato da Tania Canton sulla Ford Fiesta R5 trionfa alla 103^ Targa Florio delle emozioni e dei colpi di scena. Un nuovo appuntamento con la storia per la corsa automobilistica più antica del mondo, che ha vissuto due giornate di competizione tiratissima dopo la partenza da Palermo e fino agli ultimi chilometri delle 17 prove speciali in programma e che per la prima volta nella sua carriera incorona il pilota romagnolo e la vettura dell’ovale blu ufficiale M-Sport. Ottenuto superando sul podio Luca Rossetti con Eleonora Mori sulla Citroën C3 R5, in testa fino a oltre metà gara, e Andrea Crugnola sulla Volkswagen Polo R5 condivisa con Pietro Elia Ometto, con questo successo Campedelli e la Ford balzano in vetta anche al Campionato Italiano Rally, oltre a firmare l’albo d’oro più prestigioso succedendo a un’altra “prima volta”, quella del siciliano Andrea Nucita, vincitore nel 2018 su Hyundai e quest’anno nel ruolo di apripista.

Oggi – ha detto Campedelli – nel primo giro di prove abbiamo ingaggiato una battaglia durissima con Rossetti. Poi nel secondo giro abbiamo attaccato entrambi, nessuno voleva arrivare secondo oggi alla Targa Florio davanti a questo pubblico così esaltante e appassionato. Nelle ultime due prove abbiamo solo pensato a fare tutto bene e alla fine ci siamo riusciti”.

E’ stato davvero mozzafiato il testa a testa tra il pilota romagnolo, che in tutto ha ottenuto il miglior crono in 5 prove speciali, e Rossetti, che sulla C3 nella prima parte di gara aveva a sua volta vinto 5 crono consecutive tra venerdì sera a Cefalù e sabato mattina a Cerda. Il pilota friulano, però, è stato poi rallentato da noie elettriche, in particolare sulla PS12 “Scillato-Polizzi 2”, e a quel punto ha dovuto vedersela con Crugnola, in rimonta al volante della Polo. I due sono arrivati alla sfida finale sulla “Targa 3” tra Cerda e Caltavuturo separati da soli 5 decimi. Vincendo la sua sesta speciale, Rossetti a quel punto è riuscito a conservare una prestigiosissima piazza d’onore: “Purtroppo – ha detto il pilota friulano –, abbiamo avuto una panne elettrica sulla PS11 e sulla successiva e la vettura si è spenta. La lotta con Campedelli, che ha comunque meritato la vittoria, è stata davvero intensa e poi abbiamo dovuto difendere con i denti questo secondo posto”.

Vincitore a sua volte di ben 6 prove speciali, Crugnola ha dunque concluso sul terzo gradino del podio dopo la risoluzione delle noie allo sterzo della prima parte di gara: “Sono contento – ha dichiarato il driver varesino –, nel secondo giro di prove ci siamo avvicinati molto al vertice. E’ stata una seconda parte di gara positiva e abbiamo ottimizzato alcuni dettagli sulla vettura. Alla fine per il secondo posto ci ho provato, ma va bene anche così sul podio”.

In piena lotta per il podio fino al secondo passaggio sulla PS “Targa”, Giandomenico Basso ha poi dovuto accontentarsi del quarto posto finale al volante della Škoda Fabia R5 condivisa con Lorenzo Granai. Il pilota trevigiano ha faticato a trovare il ritmo ideale per tenere testa a quello dei duellanti di vertice, ma ha soprattutto pagato una sbavatura proprio sulla classica prova da Cerda a Caltavuturo, quando una toccata che ha ammaccato il posteriore sinistro della vettura gli è costato circa 17 secondi.

A seguire altre due Škoda Fabia R5. La top-5 della 103^ Targa Florio è stata completata da Stefano Albertini e Danilo Fappani. Anche il pilota bresciano a vissuto il “brivido” di una toccata al posteriore, che nel suo caso gli ha piegato lo scarico, ma dopo l’ultima assistenza ha potuto tornare a difendersi dagli attacchi del lucchese Rudy Michelini, sesto assoluto in equipaggio con Michele Perna. In top-10 sono quindi entrati Kevin Gilardoni e Corrado Bonato con l’unica Hyundai i20 R5 presente, Marcello Razzini e Gian Maria Marcomini su Škoda Fabia R5, Antonio Rusce e Marco Vozzo (il navigatore vincitore lo scorso anno con Nucita), incappati in una foratura nel secondo giro di prove sulla Volkswagen Polo R5, e il primo siciliano al traguardo, Alessio Profeta, decimo navigato da Sergio Raccuia su un’altra Fabia R5. Non senza colpo di scena anche qui, visto che il giovane pilota palermitano aveva subìto un guasto all’idroguida durante la mattinata. A ridosso della top-10 ha infine concluso Tommaso Ciuffi. Il giovane pilota toscano, con Nicolò Gonella sulla Peugeot 208 R2B di Peugeot Italia, ha così conquistato il pieno di punti per la classifica del Campionato Italiano 2 Ruote Motrici.

Dopo aver già affollato al venerdì Piazza Verdi a Palermo per la Cerimonia di Partenza e le prove serali, il pubblico siciliano ha continuato a seguire con passione e affetto la Targa Florio numero 103 sulle leggendarie strade delle Madonie anche nella giornata finale di sabato, che a sua volta ha continuato a offrire emozioni anche nelle altre competizioni dell’evento più amato. Oltre al CIR, l’edizione 2019 ha ospitato il terzo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che ha premiato l’esperienza e la tenacia del padrone di casa Totò Riolo. Navigato da Gianfranco Rappa sulla Subaru Legacy, il pilota di Cerda portacolori CST Sport, tre volte vincitore assoluto della Targa Florio, ha vinto la tappa Tricolore raccogliendo punti preziosi in ottica campionato anche nel Quarto raggruppamento. Riolo, alla sua quarta vittoria nella Targa Florio Historic Rally, si è imposto in 12 delle 14 speciali in programma nella competizione “Historic”, con le eccezioni della PS7 e 13, i due passaggi su “Bergi”, per merito del driver bresciano Massimo Superti e del navigatore palermitano Franco Granata. L’equipaggio della Porsche 911 in gara con i colori Rally Club Team, ha disputato una seconda tappa tutta in rimonta dopo i problemi al semiasse che li aveva costretti allo stop venerdì, concludendo quarti in ordine generale e al 2° posto in 2° Raggruppamento, alle spalle dei vincitori di categoria, l’equipaggio Island Motorsport del gentleman driver di Cefalù Mauro Lombardo e Rosario Merendino sulla prima delle Porsche 911 al traguardo. Con la rimonta sull’ultimo crono fino al secondo posto assoluto, ha festeggiando il trionfo nel 1° Raggruppamento il giovane collesanese Pierluigi Fullone, che navigato da Michele Gargano si è imposto confermando il proprio dominio conquistato nelle ultime edizioni sempre vinte con la BMW 2002 curata da papà Rosario Fullone, sulla quale l’equipaggio madonita della Festina Lente si è trovato perfettamente a proprio agio. Fullone è stato pronto a balzare sul podio quando “Zippo” su Audi Quattro è stato fermato da un guasto meccanico proprio sulla conclusiva “Collesano”. 3° Raggruppamento a favore, dunque, di Giuseppe Marcello Pollara e Vincenzo Terenzio che sulla Porsche 911 hanno agguantato la vetta sull’ultimo crono.

La Targa Florio della Coppa Rally di Zona sorride al romano Fabio Angelucci, che ha fatto la parte del leone vincendo a mani basse sulle strade della mitica corsa madonita grazie a una perfetta intesa con la Škoda Fabia R5 del team Step Five Motorsport e con il suo navigatore, il messinese Giovanni Lo Neri di Sant’Angelo di Brolo. L’equipaggio vincitore ha chiuso la sua maiuscola prestazione col tempo totale di 43’05”3, rendendo ai secondi classificati, Carmelo Galipò e Tino Pintaudi anche loro su Škoda Fabia “l’onore delle armi” e il merito della vittoria sull’ultima prova speciale. Alla fine i pur bravi messinesi, vincitori del recente Rally dei Nebrodi, hanno pagato ai primi un ritardo di 29”9. Sul terzo gradino del podio, con un distacco di 43”7, gli agrigentini Maurizio Mirabile e Calogero Calderone sulla Ford Fiesta R5, sempre sulla scia dei primi, pronti a balzare sul podio quando i diretti avversari Cacciatore-Miuccio su Mitsubishi hanno abbandonato per una toccata sull’ultimo crono. Al quarto posto il bravo e affiatato equipaggio madonita composto da Gabriele Mogavero e Manfredi Caprì, primi fa le 2 ruote motrici con la Citroën Saxo in versione kit. Vincitori fra le Super 2000 e quinti assoluti i messinesi Salvatore Armaleo e Ivan Vercelli, che forti della loro esperienza con la Peugeot 207 sono riusciti a entrare in top five.

La prova di Campionato Italiano Regolarità Media, che ha preso il via dal Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio a Palermo e quindi affrontato due passaggi su “Tribune” e “Targa” e uno sulle prove “Scillato – Polizzi”, “Geraci” e “Bergi”, ha premiato Maurizio Vellano e Sebastiano Feudale sull’Audi 80 Quattro, che hanno preceduto in una sfida tutta interna al Quinto raggruppamento Roberto La Mantia e Rosalia Messina sulla Lancia Delta HF integrale. A seguire Paolo Mercattilj e Francesco Giammarino sulla Porsche 911 di Terzo raggruppamento.

Classifica ufficiosa CIR dei primi 10 103^ Targa Florio: 1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta St R5) in 1h29’11.7; 2. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a 11.7; 3. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 12.7; 4. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) a 48.0; 5. Albertini-Fappani (Škoda Fabia R5) a 59.9; 6. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 1’14.1; 7. Gilardoni-Bonato (Hyundai I20 R5) a 2’43.2; 8. Razzini-Marcomini (Škoda Fabia R5) a 2’49.3; 9. Rusce-Vozzo (Volkswagen Polo R5) a 3’04.02; 10. Profeta-Raccuja (Škoda Fabia R5) a 7’56.7

Classifica ufficiosa CIR auto storiche: Primi tre in assoluto: 1 Riolo-Rappa (Subaru Legacy) in 1h16’50.7; 2. Fullone-Gargano (BMW 2002 TI) a 4’33.8; 3. Lombardo-Merendino (Porsche Carrera RS) a 6’36.3.

1° RAGGR. 1. Fullone-Gargano (BMW 2002 TI) in 1h21’24.2”; 2. Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) a 11”37; 3 Sambataro-Bocchieri (Fiat Abarth 1000 TC) a 12”12

2°RAGGR. 1. Lombardo-Merendino (Porsche Carrera RS) in 1h27’51.5; 2. Superti-Granata (Porsche 911 T a 4’24’5; 3. Lo Forti-Mazzola (Mini Cooper) a 17’15.7.

3°RAGGR. 1. Pollara-Tenenzio (Porsche 911 SC) in 1h28’35.0; 2. Red Devil-Principato (Fiat X1/9) a 46.6.

4°RAGGR.1. Riolo- Rappa( Subaru Legacy) in 1h16’50.7; 2. Cristadoro- Marin( Peugeot 205 Rally) a 15’57.9; 3. Valente- Devenu (Subaru-Legacy) a 16’28.5.

Classifica ufficiosa CRZ: 1. Angelucci-Lo Neri (Škoda Fabia) in 43’05”3; 2. Galipò-Pintaudi (Škoda Fabia) a 29”9; 3. Mirabile-Calderone (Ford Fiesta) a 43”7; 4. Mogavero-Caprì (Citroën Saxo kit car) a 1’01”6; 5) Armaleo-Vercelli (Peugeot 207) a 1’07”8

Trionfo per Riolo-Rappa (Subaru Legacy) nella Targa Florio Historic Rally

Il pilota di Cerda fa il poker nella gara di casa e si rilancia per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Termini Imerese (PA), sabato 11 maggio 2019 – Era il più atteso e non ha tradito, Salvatore Totò Riolo centra il successo nell’edizione numero 103 della Targa Florio. Una vittoria guadagnata sin dai primi tratti della speciale spettacolo, che proietta nuovamente il pilota siciliano verso il vertice del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Riolo, in coppia con Gianfranco Rappa, ha spinto la sua Subaru Legacy Gruppo A sin dal primo tratto cronometrato al comando della classifica assoluta e in testa al 4° Raggruppamento. Per il driver di Cerda si tratta quindi del quarto sigillo alla Targa, risultato che gli offre anche il primato nell’albo d’oro della classica siciliana. Navigato da Gianfranco Rappa sulla Subaru Legacy, il pilota di Cerda portacolori CST Sport, tre volte vincitore assoluto della Targa Florio, ha vinto la tappa Tricolore raccogliendo punti preziosi in ottica campionato anche nel Quarto raggruppamento. Riolo, alla sua quarta vittoria nella Targa Florio Historic Rally, si è imposto in 12 delle 14 speciali in programma nella competizione “Historic”, con le eccezioni della PS7 e 13, i due passaggi su “Bergi”, per merito del driver bresciano Massimo Superti e del navigatore palermitano Franco Granata.

L’equipaggio della Porsche 911 in gara con i colori Rally Club Team, ha disputato una seconda tappa tutta in rimonta dopo i problemi al semiasse che li aveva costretti allo stop venerdì, concludendo quarti in ordine generale e al 2° posto in 2° Raggruppamento, alle spalle dei vincitori di categoria, l’equipaggio Island Motorsport del gentleman driver di Cefalù Mauro Lombardo e Rosario Merendino sulla prima delle Porsche 911 al traguardo. Con la rimonta sull’ultimo crono fino al secondo posto assoluto, ha festeggiando il trionfo nel 1° Raggruppamento il giovane di Collesano Pierluigi Fullone, che navigato da Michele Gargano si è imposto confermando il proprio dominio conquistato nelle ultime edizioni sempre vinte con la BMW 2002 curata da papà Rosario Fullone, sulla quale l’equipaggio madonita della Festina Lente si è trovato perfettamente a proprio agio. Fullone non si è fatto scappare la possibilità di salire sul podio, quando “Zippo”, navigato da Nicola Arena, su Audi Quattro è stato costretto a fermarsi a causa di un guasto meccanico proprio sulla conclusiva “Collesano”.

Targa Florio amara per Zippo

Finisce a soli 500 metri dal traguardo la splendida gara di Zippo e Nicola Arena al Targa Florio 2019.

La terza prova del Campionato Italiano si è svolta in due tappe veramente tirate, senza un attimo di respiro, con ben 12 prove speciali in sequenza una dietro l’altra. Il rally è stato dominato dall’idolo locale Toto Riolo che ha lasciato solo le briciole alla concorrenza, bravissimo Zippo a restare in scia ma senza forzare, in quanto le strade siciliane sono molto insidiose visto la particolarità dell’asfalto molto scivoloso e totalmente nuove al driver Valenzano. Infatti il pilota dell’Audi Quattro Historic Rally Team ha sempre chiuso alle spalle del driver siciliano contenendo gli attacchi degli altri avversari.

Purtroppo nel corso del secondo giro del sabato, nell’affrontare una staccata su un tratto sconnesso, il cambio si è bloccato in terza marcia costringendo Zippo e Arena ad un finale di contenimento, riuscendo nell’impresa sino all’ultima prova dove sull’Audi URQuattro ha definitivamente ceduto la frizione.

“un vero peccato, abbiamo affrontato questa trasferta molto confidenti e lavorando moltissimo sia sul percorso sia sulla messa punto dell’auto, purtroppo un inconveniente al cambio sulla Ps11 ha causato un danno grave che speravo di riuscire a contenere, ci eravamo quasi riusciti in quanto le successive due PS erano in discesa e abbiamo cercato di affrontarle solo con la terza cercando di risparmiare la frizione, invece poi nel corso dell’ultima insidiosa prova tra i vicoli stretti di Collesano era impossibile non sollecitare la frizione avendo solo la terza marcia, la quale ci ha mollato senza appello, un vero peccato per un risultato che eravamo riusciti a conquistare con grande fatica…”

Ora non resta che concentrarsi sulle prossime gare, a partire dal Rally de Asturias in Spagna, 3’ prova del Campionato Europeo e subito la settimana successiva il Rally Campagnolo a Vicenza, valido per il Campionato Italiano e che Zippo ha già vinto nel 2013, la migliore occasione per cercare rifarsi immediatamente.

“ partiremo pancia a terra perché vogliamo rifarci subito, il Rally de Asturias è una gara totalmente nuova dove cercheremo di raccogliere punti per il Campionato Europeo e subito dopo la gara vicentina con strade a me molto congeniali, non ci resta che aspettare e vedere…”

 

Rudy Michelini in evidenza alla Targa Florio: sul podio del Campionato Italiano Rally Asfalto

Il pilota lucchese conclude l’appuntamento di Campionato Italiano Rally in sesta posizione assoluta, assecondato all’esordio stagionale con le coperture Michelin. Una “top ten”, quella conquistata dal portacolori Movisport, che consente di mantenere la leadership nella serie “asfalto”.

 Lucca, 12 maggio 2019 – E’ una sesta posizione che asseconda, a pieno, le aspettative della vigilia e che consente a Rudy Michelini di mantenere la leadership nella classifica provvisoria del Campionato Italiano Rally Asfalto, grazie al raggiungimento della terza posizione del podio dedicato alla serie. La Targa Florio, contesto leggendario teatro della terza manche tricolore, è andata in archivio rendendo ampi meriti al pilota lucchese, artefice di una prestazione che lo ha reso protagonista in modo costante, elevando il connubio tra la Škoda Fabia R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing e le coperture Michelin, al primo utilizzo nella stagione.

Sensazioni positive, quelle relative alla rinnovata collaborazione con il marchio francese, condivise con il copilota Michele Perna e divenute concretezza nella fase centrale di gara, quando il feeling con le coperture si è consolidato consentendo a Rudy Michelini di elevare le proprie potenzialità, proiettandole verso l’”attico” della classifica nell’ultima e decisiva parte del confronto palermitano, caratterizzato da riscontri in linea con ambizioni da “top five”. Diciassette prove speciali che hanno reso ampio merito al testimonial di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, con la Škoda Fabia R5 vestita dei colori Movisport che – allo start del prossimo appuntamento in programma, il Rally d’Italia Sardegna di inizio giugno – partirà con lo status di vettura leader nella bagarre dedicata agli “asfaltisti”.

“Sono soddisfatto, finalmente sono riuscito ad esprimermi al meglio con la vettura, cosa che non era successa nelle due precedenti occasioni – il commento di Rudy Michelini a fine gara – le coperture Michelin valorizzano al meglio il mio stile di guida ed i riscontri di questa gara hanno confermato sensazioni che, fin dall’avvio, mi hanno permesso di centrare un risultato senz’altro positivo, visto che su queste prove speciali non ero mai riuscito ad impormi in modo significativo, in passato. Particolari che mi fanno guardare con ottimismo al prosieguo di campionato”.

 

 

Alla Targa Florio è lotta tra le Suzuki R1B

Nel trofeo della casa giapponese è Simone Rivia che comanda la classifica tra le Swift R1B. Secondo Andrea Scalzotto che ha sorpassato Emanuele Rosso sull’ultima speciale di Collesano.

La Suzuki Rally Cup, insieme ai protagonisti del CIR, proseguono la “cursa” nella Targa Florio Rally. Dopo le 15 prove speciali, al comando della classifica riservata alle Swift R1B c’è il parmense Simone Rivia affiancato da Andrea Dresti.

Una lotta tra Rivia, Scalzotto e Rosso, bravi dopo i ritiri di altri due possibili protagonisti: il savonese Fabio Poggio e Corrado Peloso. Il primo a metà giornata è stato costretto a ritirarsi dopo aver staccato il filo della bobina della sua Swift R1, mentre l’aostano Peloso ha riscontrato noie al cambio che ne hanno condizionato l’uscita dai giochi prima della fine della gara.

In lotta dunque Simone Rivia, che comanda a due prove dal termine seguito da Andrea Scalzotto insieme  a Daniele Cazzador. Il vicentino a sua volta è riuscito a sorpassare il pilota di Asti Emanuele Rosso navigato da Andrea Ferrari. Quarto il toscano Stefano Martinelli , autore di una buona gara e migliore sulla prova di Collesano 2.

Luca Panzani a segno con “l’argento” alla Targa Florio

Il pilota lucchese, con la Ford Fiesta R2 gommata ufficialmente Hankook, anche alla terza prova tricolore stagionale in Sicilia ha inanellato un nuovo risultato utile, quello che lo conferma sempre più sotto i riflettori di prima scena tra le “due ruote motrici”. Proseguito in modo impegnativo e di grande soddisfazione il lavoro sugli pneumatici, con l’uso di nuove soluzioni sperimentali.

 

Campofelice Di Roccella (Palermo), 12 maggio 2019Luca Panzani, affiancato da Francesco Pinelli, anche alla terza prova tricolore stagionale, corsa nel fine settimana appena passato con la 103^ Targa Florio, in Sicilia, ha conquistato un podio, di nuovo la seconda posizione e 12° assoluto – tra le vetture a due ruote motrici.

È il terzo risultato di vertice in altrettante occasioni, ottenuto con la Ford Fiesta R2 della TH Motorsport gommata ufficialmente Hankook, vettura che la competizione automobilistica più antica al mondo, ha confermato tra le vetture di riferimento della categoria, peraltro in un lasso di tempo molto breve, due mesi, dal debutto avvenuto lo scorso marzo al Rally del Ciocco.

Panzani, dopo aver consolidato la sua seconda posizione nella classifica di categoria al “Sanremo” del mese scorso si è trovato a correre sulle Madonie per la quarta volta ed ha certamente sfruttato la buona conoscenza del percorso e soprattutto del fondo, sul quale ha potuto proseguire nel proprio lavoro sugli pneumatici, oltre che a cercare di trovare un sempre migliore dialogo con la interessante vettura da 1000cc. turbocompressa “dell’ovale blu”.

Il doppio target cui Panzani era chiamato a raggiungere ha avuto dunque esito positivo, il programma di FORD Italia e FORD Racing, organizzato con l’apporto di Gass Racing e Diemme Infissi sta continuando a marciare secondo le aspettative: dopo la competizione siciliana Panzani prosegue al secondo posto della classifica “due ruote motrici”, a 9 punti dal leader Ciuffi.

Particolarmente accesa e ricca di spunti tecnici, la sfida, strutturata in due giorni e diciassette prove speciali, molto tecniche e caratterizzate da fondo stradale talvolta mutevole in più punti anche di una sola “chrono”. Particolarità che hanno imposto un lavoro minuzioso per il set-up oltre che nella strategia di scelta gomme, utilizzate stavolta con nuove caratteristiche “sperimentali”, quindi con un range di utilizzo completamente da conoscere e per il quale si dovevano fornire quante più informazioni possibili ai tecnici della Casa sud-coreana.

Il commento di Luca Panzani: “Abbiamo utilizzato pneumatici nuovi, sui quali abbiamo lavorato per capirne l’utilizzo con temperature alte dell’asfalto. Abbiamo avuto riscontri positivi, certamente si è lavorato sul set-up della Fiesta che prova dopo prova mi sta dando sensazioni assai positive. Diciamo che abbiamo un pacchetto a disposizione molto interessante e con la squadra stiamo facendo un ottimo lavoro di messa a punto. Sono molto stimolato da tutto questo, mi ritengo molto fortunato. La gara direi molto bene, dunque, i tempi fatti ci confortano molto e ci fanno guardare avanti con serenità, abbiamo perso non poco con le prove spettacolo, non so . . . forse sono io che non le “digerisco”, forse la macchina soffre un poco, purtroppo la “prima” corta e la tanta coppia ci creano qualche problema di “marcia giusta” ma nel complesso va bene. Il Campionato? Abbiamo davanti a noi un avversario ufficiale molto forte e con una vettura ben sviluppata, ma ci stiamo avvicinando. E la stagione è lunga . . . ”.

“Targa” stregata per Christopher Lucchesi: il motore lo tradisce dopo nove prove

Il giovane lucchese, costretto al cambio di vettura estemporaneo per indisponibilità della sua Peugeot 208 R2, aveva avviato bene la celebre competizione siciliana, prestazione poi vanificata da problemi di natura meccanica, quando era al terzo posto tra le “due ruote motrici” del tricolore. Il pilota: “Due ritiri su tre gare è un bilancio fallimentare, dico io, adesso dovremo fare, a mente fredda, una disamina completa su tutto e capire cosa fare per il prosieguo della stagione”.

 

 

Campofelice di Roccella (Palermo), 11 maggio 2019 – Altra doccia fredda, per Christopher Lucchesi, costretto al ritiro nel primo pomeriggio odierno alla 103^ Targa Florio, in Sicilia, terzo atto del Campionato Italiano Rally, nel quale il ventenne di Bagni di Lucca partecipa per la classifica “Due Ruote Motrici” oltre che per il monomarca Peugeot.

In coppia con Marco Pollicino, Lucchesi era arrivato alla “targa” con una nuova vettura, la Renault Clio R3, sempre della Rally Experience in luogo Peugeot 208 R2 indisponibile perché in via di ripristino dopo l’incidente al recente Rallye Elba con altro pilota e nonostante la nuova dimensione aveva avviato bene la gara: ieri, la prima porzione di sfide l’aveva conclusa al terzo posto, risultato estremamente positivo, avvalorato da ottimi riscontri cronometrici, nonostante alcune difficoltà all’impianto frenante, con il pedale che non dava le sensazioni giuste per affrontare le sfide, peraltro estremamente tirate, in tranquillità.

Purtroppo nel corso della mattina la vettura affidata al portacolori della Scuderia Rally Revolution+1, ha palesato problemi di motore, durante l’ottava prova a circa tre chilometri dalla fine dell’impegno si è avuto un verticale calo di potenza, proseguito poi anche nella successiva, costato molto in termini di tempo perduto. Dopo la successiva assistenza Lucchesi aveva ripreso la gara ma ha dovuto fermarsi prima di entrare nella prova speciale numero 10, avendo di nuovo riscontrato le stesse problematiche precedenti, evitando anche danni successivi al propulsore.

Christopher Lucchesi: “Se nelle due gare precedenti la Dea Bendata chissà dov’era, anche qui in Sicilia non sì è fatta certo vedere. La trasferta della Targa Florio era iniziata non certo bene per aver dovuto operare il cambio di vettura con tutte le incognite del caso, in gara poi la prima parte credo l’avessimo disputata bene, non eravamo troppo lontani da Ciuffi e Panzani, poi siamo affondati. Prima un problema al pedale del freno, che non mi dava la sicurezza necessaria per le “staccate” ma lì, ci abbiamo messo una pezza sopra, poi il motore ha iniziato ad andare a tre cilindri, proprio nel momento in cui iniziavamo davvero a far girare tutto al meglio, senza anche strafare. Abbiamo cercato, con la squadra, di capire il problema e la sua entità, ma purtroppo non siamo arrivati a nulla e ci siamo dovuti fermare per evitare problemi ulteriori. Due ritiri su tre gare è un bilancio fallimentare, dico io, adesso dovremo fare, a mente fredda, una disamina completa su tutto quanto accaduto in tre gare fatte e capire cosa fare per il prosieguo della stagione”.

 

Project Team in trionfo sulle strade del mito

Aggiudicandosi più che meritatamente la 103^ Targa Florio, Simone Campedelli e Tania Canton, su Ford Fiesta R5, passano al comando del CIR. Coppa Scuderie, altresì, assegnata al sodalizio di Luigi Bruccoleri

Termini Imerese (PA), 12 maggio 2019 – Una due giorni sportiva all’insegna di emozioni al cardiopalma, quella appena vissuta dalla scuderia Project Team al fianco di Simone Campedelli, fresco vincitore della 103ª Targa Florio e nuovo leader del Campionato Italiano Rally (CIR), dopo aver conseguito due piazze d’onore nei precedenti appuntamenti della serie tricolore, ovvero, al “Ciocco” e al “Sanremo” . Un primo successo stagionale netto per il giovane pilota romagnolo che, su Ford Fiesta R5 della M-Sport – Orange1 Racing gommata Pirelli e coadiuvato alle note da Tania Canton, dopo un confronto serrato giocato sul filo dei decimi di secondo nei confronti del battistrada, è passato al comando nella dodicesima prova speciale delle 17 in programma svettando, altresì, in cinque frazioni cronometrate nell’arco dell’intero fine settimana. «Finalmente. Aspettavo questa vittoria da un anno e mezzo» – ha sottolineato un entusiasta Campedelli all’arrivo – «Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo, con Tania e tutta la squadra. Spero di aver ripagato la fiducia di nuovi e vecchi partner, dimostrando che la Fiesta è ancora una vettura super competitiva». Alle parole di Campedelli, ha fatto seguito il commento altrettanto appassionato di Luigi Bruccoleri, presidente Project: «Che dire, dopo soli sette giorni dal primato ottenuto al Rally Adriatico, grazie a Consani, abbiamo ricevuto quest’altro prezioso riconoscimento da parte di Simone e Tania. Non potevano farci miglior regalo, tra l’altro nell’ambito di un appuntamento agonistico al quale siamo molto legati, per storia, tradizione e senso di appartenenza. Tanto per non farci mancare nulla, ci siamo fregiati anche della Coppa Scuderie. Meglio di così non poteva andare». Sempre nel CIR, “PinoPic”, alias Giuseppe Picciuca, su Suzuki Swift Sport del team Europea Service, ha posto il sigillo in classe R1B. Bicchiere mezzo pieno per il driver madonita (originario di Polizzi Generosa) che, in coppia con l’esperto peloritano Giovanni Barbaro, ha guadagnato punti tanto nel “Tricolore” R1 quanto nella Suzuki Rally Cup, pur pagando dazio per una foratura durante il secondo passaggio della “Scillato-Polizzi”, tanto da percorrere ben dieci chilometri sul cerchione. Da registrare anche il secondo posto agguantato in “A7” da Salvatore Sfogliano e Carmelo Perna, su Fiat Uno Turbo. Non ha detto bene, invece, agli “under 25” caccamesi Giuseppe Gianfilippo e Davide Monteleone, su Renault Twingo R2 curata dalla Ferrara Motors, che all’esordio sui selettivi tornanti delle alte Madonie sono stati vittime di un cappottamento sulla PS7, per l’improvviso distacco della gomma anteriore destra. Out anche Ignazio Loddo (Peugeot 106 Rally), con Giuseppe Guercio, per la rottura di un semiasse.

Tra gli iscritti della Coppa Aci Sport 8^ zona, invece, si è distinto il “veterano” Mauro Cacioppo (Mitsubishi Lancer Evo X della LB Tecnorally) che, affiancato da Pietro Armata, ha concluso settimo assoluto e primo in “R4”. Bene anche le affiatate Enza Allotta e Loredana Ordile che, su Renault Twingo curata dalla Tusa Racing, si sono confermate ai vertici della categoria femminile bissando, in tal modo, il risultato del Rally dei Nebrodi. Ritiro nelle battute finali per il preparatore Giuseppe Cacciatore (Mitsubishi Lancer Evo IX), con Jessica Miuccio nell’abitacolo, dopo aver ampiamente dominato il Gruppo N. Fuori dai giochi, anzitempo, il rientrante Onofrio Buttitta (Mitsubishi Lancer Evo IX), con Giuseppe Barbera, Giuseppe Li Fonti (Peugeot 106 Maxi), con Loredana Misuraca, e Giorgio Greco (Peugeot 306), con Vincenzo Palazzotto.

Nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), infine, felice rientro nella specialità per “Red Devil” (Fiat X1/9), con Salvatore Principato, che ha chiuso secondo in un competitivo 3° Raggruppamento. Nel “Quarto”, Roberto Perricone e Alessandro Scrigna, su Peugeot 309 GTI, si sono inseriti a ridosso del podio. Giornata no per Gandolfo Placa e Gabriele La Placa, su Opel Ascona 2000, traditi da un banale problema a un supporto del filtro dell’olio.

Targa Florio Historic Rally, podio per il Team Guagliardo

Terza piazza assoluta e primato nel 2° Raggruppamento per gli alfieri cefaludesi Lombardo-Merendino (Porsche 911/RS). Alle loro spalle, i compagni di squadra Superti-Granata (Porsche 911/RS), autori di una gara tutta in rimonta

Termini Imerese, 12 maggio 2019 – Sulle strade di casa, il gentleman driver cefaludese Mauro Lombardo, in coppia col concittadino Rosario Merendino, su Porsche 911 Carrera RS, è salito sul terzo gradino del podio della classifica assoluta conquistando, altresì, la vittoria in un competitivo 2° Raggruppamento al termine del Targa Florio Historic Rally, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), andato in scena nel fine settimana nel Palermitano. Passato al comando del “Secondo” sin dalla spettacolare “Termini Imerese” del venerdì, seconda frazione cronometrata delle 14 in programma, l’equipaggio del Team Guagliardo ha agevolmente interpretato il ruolo di battistrada sino alla bandiera a scacchi, in virtù di una performance regolare e priva di sbavature. «Primo podio in ‘carriera’ conseguito alla ‘Targa’ e, ovviamente, grande soddisfazione che, in parte, ha mitigato l’amarezza per il ritiro anticipato di mio figlio Angelo» – ha sottolineato Lombardo – «Detto questo, abbiamo fatto il nostro impostando una gara cum grano salis, come si suol dire. Una tattica improntata alla prudenza e all’attesa che, alla fin fine, ha pagato. D’altronde, le posizioni si erano già delineate nel primo giro, per cui non avrebbe avuto alcun senso alzare i ritmi e incorrere in inutili rischi».

Alle spalle dell’affiatato duo isolano, tanto nella graduatoria generale quanto in quella di categoria, si è inserito il compagno di squadra, il bresciano Marco Superti, navigato per la prima volta dal locale Franco Granata, autore di una rimonta da incorniciare e di due scratches in altrettante prove, seppur all’esordio tanto nella divisione quanto al volante di una Porsche 911 RS nuova fiammante e nonostante un prologo imprevisto. «Nella frazione d’apertura del venerdì, la ‘Cefalù’, sono stato obbligato a dichiarare forfait per la rottura di un semiasse» – ha raccontato Superti – «Rientrato l’indomani con la formula del super rally e una penalità sul groppone di oltre otto minuti, nonché pur risultando ‘trasparente’ ai fini dell’assegnazione dei punteggi per la serie tricolore, ho deciso di sfruttare la trasferta e asfalti così selettivi per testare al meglio la vettura, iniziando a prenderne confidenza in ottica futura. Risolto qualche problemino di ‘gioventù’ del mezzo, niente di che, ci sta tutto alla prima uscita, sono arrivati anche tempi molto significativi. Sono fiducioso per il prosieguo della stagione».

 

Andando, invece, alle note dolenti, da registrare lo stop anticipato per l’atteso figlio d’arte Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), già reduce dal successo centrato al Sanremo Rally. Il giovane pilota siciliano, coadiuvato alle note da Giuseppe Livecchi, infatti, è stato costretto al ritiro per un urto contro una rotoballa, nel corso della “Cefalù”. Analoga sorte per l’esperto “Gordon”, alias Domenico Minì che, affiancato dal fido Totò Cicero e alla guida della Porsche 911 SC/RS di Gruppo B (ovvero l’auto già utilizzata da Bossalini, assente per motivi professionali), è finito fuori dai giochi per una toccata avvenuta nel primo passaggio della “Targa”, dopo un buon avvio.

Rally Piancavallo, Damiano De Tommaso si ripete

Dopo aver vinto l’Appennino Reggiano, il varesino si impone anche al Piancavallo e rafforza la sua leadership nell’Interational Rally Cup – Pirelli 2019

PIANCAVALLO (PN), 12 maggio – Piove, senti come piove, Madonna come viene giù… E’ un’acqua fastidiosa quella che il cielo ha mandato giù in un maggio che pare novembre, ma c’è chi comunque non se ne è lamentato. Non lo ha fatto Damiano DeTommaso che proprio sull’asfalto bagnato della prima prova speciale del Rally Piancavallo ha costruito una vittoria che pure, alla vigilia, non pareva affatto scontata. Per le tante salite e per la qualità di una concorrenza capitanata da un Paolo Porro con in corpo la voglia di riprendersi quanto lasciato il mese prima nel reggiano, da un Fofò Di Benedetto e un Alessandro Re in cerca di riscatto e un Manuel Sossella deciso a tornare subito gran protagonista nell’Interational Rally Cup – Pirelli. Subito davanti a tutti, il varesino ha ipotecato nella prima delle due giornate di gara – quella fatale a Porro e a Sossella – il primo posto e nella seconda ha dimostrato di saper anche gestire il vantaggio. Concedendo solo spiccioli a Di Benedetto e Re, in lotta serratissima fra loro per conquistare la seconda moneta. Morale: dopo due dei cinque round stagionali, De Tommaso è sempre più saldamente in testa alla serie per asfaltisti coordinata da Loriano Norcini. Alle sue spalle, a trentanove lunghezze, Re seguito da Tosi, Roncoroni e Porro.

Prossimo appuntamento: Rally del Taro dal 7 al 9 giugno.

Al 2° Rally “Castelli Piacentini” vittoria per Gianesini-Belfiore (Renault Clio S1600)

La gara, corsa su prove speciali cariche di ricordi storico-sportivi si è svolta con l’incertezza del tempo, che ha reso comunque più appassionante ed anche spettacolare la sfida sul campo. Ai posti d’onore, dopo un duello acceso sino all’ultima prova speciale D’Arcio-Mucci (Renault Clio Williams) e Raffo-Rocca (Renault Clio S1600). Confermato anche quest’anno il Trofeo Memorial “Mariolino Crevani”, andato a Gianesini.

Pianello Val Tidone (Piacenza), 12 maggio 2019. Il valtellinese Marco Gianesini, affiancato da Romano Belfiore, su una Renault Clio S1600 è il vincitore del Rally Castelli Piacentini, corso oggi in Val Tidone (Piacenza), sulla lunghezza di sei prove speciali. Su un percorso carico di storia , con utilizzate strade che sino agli ottanta erano proprie dell’indimenticato rally “Quattro Regioni”, la “Stadera”  (Km. 4,640) e la “Pecorara” (Km. 7,000) i concorrenti in gara hanno prodotto una grande giornata di sport, incerta per via del maltempo ma anche spettacolare, un mix avvincente che ha fatto da cornice ad un esaltante dualismo di Gianesini con il reggiano Luciano D’Arcio, in coppia con Mucci su una datata ma efficace Renault Clio Williams.

Per tutto l’arco della gara, corsa con l’incertezza del meteo e con strade spesso indecifrabili e “sporcate” di fango Gianesini e D’Arcio non si sono risparmiati, con quest’ultimo arrivato ad insidiare il successo dell’altro (partito al comando) con una seconda parte di gara estremamente efficace. E’ stata necessaria l’ultima “piesse” per decretare il vincitore, i due sono infatti arrivati alla soglia del via con solo 1”6 di scarto, per poi riuscire a staccarlo di 3”6 e quindi a vincere con 5”2 sotto la bandiera a scacchi.

Terza piazza per il ligure Igor Raffo, in coppia con Rocca, anche loro su una Renault Clio S1600, emersi nella fase centrale del confronto grazie a prestazioni cronometriche d’effetto. A dar valore alla prestazione dell’equipaggio ligure sono i dati: erano partiti ben dalla tredicesima posizione dopo la prima “chrono” (causa un “testacoda”), bravi quindi a saper interpretare la gara con tutte le sue insidie sulla strada.

Quarti hanno finito Re-Grossi (Renault Clio S1600), costantemente nelle posizioni da top ten, con una prestazione regolare che gli ha assicurato bene i riflettori di prima scena, come quelli che hanno illuminato con merito il giovane pavese Davide Nicelli, in coppia con Alessandro Mattioda, quinto assoluto con la Peugeot 208 R2. Libero da impegni “tricolori” (partecipa al Campionato Italiano nel Trofeo Peugeot) si è “allenato” vicino a casa per proseguire a trovare le giuste sensazioni con la millesei transalpina, cogliendo anche un risultato di rispetto. Sesta piazza finale per Bellotti-Pulici, anche loro con una Clio S1600, a lungo quinti nell’assoluta e poi vistisi sorpassare da Nicelli in coincidenza con la quinta prova.

Tra i “big” è mancato praticamente da subito, l’altro pavese, molto atteso,  Massimo Brega, in coppia con Biglieri: dopo aver siglato il terzo tempo assoluto sulla prova iniziale, a 4” dal leader Gianesini ha dovuto alzare bandiera bianca nel trasferimento per la seconda fatica cronometrata a causa di problemi meccanici. Il 2° Trofeo Memorial “Mariolino Crevani”, in memoria del giovane di Romagnese scomparso prematuramente nel 2016 dato al vincitore della classe Super 1600 nella PS2 “Pecorara”, è stato consegnato a Gianesini, che ha siglato un tempo di 4’24”5 sui sette chilometri previsti.

Soddisfazione anche quest’anno per l’organizzazione, EventStyle, che dopo il significativo patrocinio della Provincia di Piacenza e dell’Unione dei Comuni della Val Tidone, ha visto l’evento accolto assai bene dal territorio, che oltre al contributo di immagine ai luoghi ha conosciuto una importante ricaduta economica con il turismo emozionale portato appunto dalla gara stessa, grazie ai tanti appassionati giunti anche da fuori regione.

 

Classifica finale (top ten): 1. Gianesini-Belfiore (Renault Clio S1600) in 22’48”0; 2. D’Arcio-Mucci (Renault Clio Williams) a 5”2; 3. Raffo-Rocca (Renault Clio S1600) a 31”6; 4. Re-Grossi (Renault Clio S1600) a 39”5; 5. Nicelli-Mattioda (Peugeot 208 R2) a 44”4; 6. Bellotti-Pulici (Renault Clio S1600) a 51”9; 7. Tedeschi-Tedeschi (Renault Clio S1600)a 1’06”7; 8. Lusoli-Mucci (Renault Clio Williams) a 1’17”3; 9. Giordano-Barberis-Imerito (Renault Clio S1600) a 1’17”5; 10. Varetto-Bianco (Renault Clio Williams) a 1’25”7.

Doccia gelata sulle speranze di ripresa della produzione industriale (marzo -0,9%)

Dopo le crescite di gennaio e febbraio, produzione industriale in calo in marzo. A cura del Centro Studi Promotor
BOLOGNA, 11 maggio – Dopo le due crescite significative di gennaio (+1,8%) e di febbraio (+0,8%), la produzione industriale in marzo accusa un calo dello 0,9% rispetto a febbraio. Questa battuta d’arresto – dichiara Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – giunge inaspettata dopo la stima sulla crescita dello 0,2% del PIL nel primo trimestre diffusa dall’Istat il 30 aprile. Il dato diffuso oggi è comunque coerente con i segnali negativi che vengono dall’indicatore anticipatore determinato dall’Istat e dagli indicatori sul clima di fiducia delle imprese e dei consumatori che sono tendenzialmente in calo sia pure con qualche sporadico dato in controtendenza.
Sempre secondo Quagliano, nonostante la crescita del PIL nel primo trimestre che ha scongiurato, almeno per ora, l’entrata del sistema economico italiano in recessione conclamata, il quadro congiunturale del nostro Paese resta delicato e lo scenario più probabile per i prossimi mesi è quello di una sostanziale stagnazione.
Tornando al dato di marzo va segnalato che il calo dell’indice è dovuto a contrazioni in sei dei quindici comparti considerati. I cali riguardano la produzione di farmaceutici (-7,7%), tessili e abbigliamento (-4,1%), computer ed elettronica (-2,9%), mezzi di trasporto (-2,3%), metallurgia e prodotti in metallo (-1,5%), energia (-0,5%).

Yokohama ad Autopromotec 2019

La conferma della presenza alla fiera più importante del settore per il lancio di nuovi prodotti

 

 CARPENEDOLO (BS), 8 maggio 2019 – Yokohama Italia S.p.A. sarà presente anche quest’anno alla più importante fiera del settore attrezzature e accessori in Italia. Esposizione internazionale dedicata agli operatori, AutopromotecBolognaFiere, 22/26 maggio – rappresenta ogni due anni un appuntamento fondamentale dal punto di vista commerciale e professionale.

 

Yokohama Italia S.p.A., che condividerà il proprio stand (numero A31, padiglione 15) con Magri Gomme S.p.A. e CDG-One S.p.A., società del gruppo che si occupa dei servizi dedicati ai rivenditori specializzati nonché Master Franchisee per l’Italia del network internazionale Kwik Fit, presenterà alcune importanti novità sia nel segmento vettura, sia nel segmento SUV e 4X4. Per quanto concerne il mercato auto, la principale news sarà rappresentata dal modello di pneumatico ADVAN AD-08RS. Questo nuovo prodotto appartiene alla gamma sportiva Yokohama e si tratta di un pneumatico high performance stradale che sarà all’inizio disponibile in poche misure e che vedrà la gamma completa di 31 applicazioni entro l’estate 2019.

Oltre a questo innovativo pneumatico, Yokohama esporrà per quanto riguarda il segmento SUV e 4X4 due novità, una stradale e l’altra dedicata all’off-road: il primo modello è il nuovo Geolandar X-CV G057 che offre in primo luogo una ragguardevole trazione sul bagnato ed è stato studiato per promettere e permettere performance elevate in termini di durata di utilizzo, comfort di guida e minimizzazione del rumore dovuto al rotolamento. La gamma parte dai 18” e si estende fino a misure da 22”, per le quali le prestazioni di chilometraggio e silenziosità sono fondamentali. Con Geolandar X-CV G057 Yokohama è in grado di immettere sul mercato un modello ad alte prestazioni per tutti i Crossover SUV più potenti e i cui proprietari ricercano prestazioni elevate e un ottimo compromesso fra comfort, tenuta e durata di utilizzo.

La seconda novità per il mercato SUV/4X4 è invece rappresentata dal modello per off-road estremo chiamato Geolandar X-MT G005. Questo modello di pneumatico è destinato a una nicchia di mercato in cui l’utente cerca un prodotto altamente sportivo e capace di prestazioni assolute su fango, rocce e ghiaia. Geolandar X-MT G005 assicura una trazione off-road estrema, totale, e un disegno del battistrada altrettanto estremo ed aggressivo. Le dimensioni sono comprese fra i 17” e i 20”, destinate a un mercato di nicchia ma in cui esistono applicazioni particolari e molto diverse.

Le novità messe in campo da Yokohama nel 2019 sono veramente molte, e Autopromotec rappresenterà la miglior vetrina tecnica per lanciarle e presentarle agli specialisti del settore.