Matteo Giordano-Manuela Siragusa. Sfiniti e vincenti al “Rally il Grappolo”

Un caldo torrido, un sole cocente…ed un risultato straordinario.

Si può riassumere così la vittoria di Classe R2B ed il 10. posto nella classifica assoluta ottenuto da Matteo Giordano e Manuela Siragusa al “Rally il Grappolo”, svoltosi sabato 1 e domenica 2 giugno.
La gara astigiana, colorata da una folta cornice di pubblico, è stata molto selettiva in tutta la sua durata, con quaranta equipaggi ritirati per uscite di strada e problematiche tecniche in una giornata caratterizzata da un caldo afoso che ha reso gli abitacoli roventi. Il percorso è stato regolare per la Peugeot 208 R2B in gara con il numero 29, che nelle prime tre prove speciali hanno tallonato l’equipaggio Nicelli-Mattioda, poi ritiratosi alla quarta prova. Da quel momento e fino al traguardo è stato dominio assoluto, con quasi un minuto di vantaggio al traguardo su Santero-Barbero e l’ingresso nella top ten della assoluta. Matteo e Manuela, che ha corso in casa essendo originaria dell’astigiano, sono sfiniti ma estremamente contenti dopo la premiazione sul podio a San Damiano d’Asti:
E’ stata una gara veramente impegnativa, resa ancor più difficile dalla sede stradale stretta in diversi punti e l’asfalto sporco in diverse curve e punti di frenata; il caldo ha reso ancor più pesante la seconda parte del rally ed abbiamo messo alla frusta l’impianto frenante della vettura.
Siamo davvero contenti per questo risultato, per nulla ovvio, e ci teniamo a ringraziare la FR New Motors, la WRT e Scacco Matto Racing per la preziosa collaborazione, oltre che i tifosi e gli sponsor che ci hanno sostenuto
“.
Archiviata la vittoria di Classe R2B al “Grappolo”, la prossima gara in agenda è il “Rally di Alba” in calendario per l’ultimo fine settimana di luglio.

Seconda vittoria consecutiva per Tänak e la Toyota Yaris WRC

Ott Tänak e il team TOYOTA GAZOO Racing festeggiano in terra lusitana la seconda vittoria consecutiva (la terza quest’anno) al termine di una gara esaltante.

Dopo aver mantenuto la testa della corsa sin dalla terza tappa di venerdì, Tänak è arrivato ai cinque test conclusivi con un vantaggio di 4,3 secondi sul compagno di squadra Kris Meeke, a sua volta forte di un margine di 4,9 secondi sulla terza piazza. I due piloti hanno quindi avuto la possibilità di affondare il piede sull’acceleratore nel corso dei primi tre stage per incrementare i rispettivi vantaggi, facendo registrare i tempi migliori in ogni occasione. Sulla Montim, la penultima tappa, Meeke è però sceso in terza posizione a causa di un testacoda, prima di toccare la radice di un albero nella tappa conclusiva ed essere costretto al ritiro.

Tänak e il copilota Martin Järveoja hanno quindi controllato le due tappe conclusive per terminare la gara con un margine di 15,9 secondi di vantaggio sul secondo posto e ottenere il terzo tempo nella Power Stage (guadagnando così tre punti extra), consentendo a Tänak di chiudere a soli due punti di distanza dal capolista in classifica generale in attesa del prossimo appuntamento in Sardegna.

Dopo esser stato costretto al ritiro nel tardo pomeriggio di sabato, prima che iniziasse l’ultima tappa di giornata, Jari-Matti Latvala è rientrato in gara domenica mattina risalendo ben quattro posizioni per poi terminare la gara al settimo posto, guadagnando punti preziosi per il mondiale costruttori, dove il team Toyota continua a restringere il gap con la prima posizione.

Akio Toyoda – Team Chairman. “Dopo la vittoria in Cile, un’altra grande notizia per il nostro team dal Rally di Portogallo. Vorrei ringraziare tutti i nostri fan per il supporto!

Dal nostro ritorno al campionato WRC, il Rally di Portogallo è sempre stato un duro terreno di lotta. Quest’anno abbiamo invece mostrato un buon ritmo sin dall’inizio, coprendo le prime tre posizioni con le tre Yaris WRC durante la prima metà del rally. E alla fine, Ott e Martin sono riusciti a conquistare il gradino più alto del podio. Un risultato che dimostra il pieno impegno di tutti i membri del nostro team per il miglioramento continuo. Ringrazio Ott, Martin e tutti i membri del team! Noi, Tommi e il team continueremo a sviluppare auto con le quali i nostri piloti possano dare il massimo della performance ma sentendosi sicuri e a proprio agio. Voglio che i piloti e i co-piloti continuino a spingere con la Yaris WRC, come stanno facendo in questo campionato e voglio che tutti i fan sostengano la squadra.

Ci auguriamo di raggiungere i migliori risultati insieme nel prossimo round in Sardegna in Italia! ”

 

Un altro podio in Portogallo per Citroën ed Ogier

53° Rally del Portogallo (30 maggio – 2 giugno) – Arrivo

Lontani dalla lotta per la vittoria a causa delle ripetute sfavorevoli posizioni di partenza nelle PS, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia non si sono dati per vinti. E la loro combattività è stata giustamente premiata con il 6° podio della stagione, il 7° di Citroën Total World Rally Team in altrettanti appuntamenti. Nonostante le buone prestazioni fatte registrare, Esapekka Lappi e Janne Ferm hanno dovuto cedere in prossimità dell’arrivo.

Con soli cinquantadue chilometri previsti nel programma della giornata, su speciali che tutti i concorrenti conoscono bene, le possibilità di vedere Sébastien Ogier e Julien Ingrassia colmare gli 11”8 che li separavano dal podio erano veramente poche. Poi, i portabandiera di Citroën Total WRT si sono concentrati sulla Power Stage, che attribuisce punti bonus, pronti a sfruttare gli errori della concorrenza sotto pressione. Ed è quello che è successo nell’ultima PS, situazione che ha portato l’equipaggio francese a conquistare il terzo posto e il 6° podio della stagione, il 7° per Citroën Total WRT, a coronamento di una gara condotta con grande intelligenza. Con i cinque punti supplementari raggranellati nello scratch siglato nella Power Stage, Sébastien e Julien restano leader del campionato.

Arrivati in Portogallo in testa al campionato, e per questo costretti a partire per primi, i sei volte campioni del mondo non immaginavano di poter limitare i danni, considerate le condizioni particolarmente variabili e asciutte rilevate durante le ricognizioni. Sono stati protagonisti di una prima giornata di carattere, che li ha visti raggiungere il parco di fine tappa al 5° posto a soli 3’’ dal podio, grazie anche alla scelta vincente degli pneumatici. Ma la disparità delle posizioni in partenza rispetto agli altri pretendenti al podio nella giornata di sabato è stata tale da non permettere a Sébastien e Julien di combattere ad armi pari. Da qui il loro ritardo di 11’’8 sul terzo, al momento di affrontare la giornata conclusiva.

Dopo un buon inizio, Esapekka Lappi e Janne Ferm, arrivati a soli 2’’3 dal quarto dopo la PS2, hanno accusato un problema con uno pneumatico arrivando su una gobba (PS 3), e sono scesi all’8° posto alla fine della prima tappa. Ma hanno sorpreso nella giornata di sabato, risalendo al 5° posto con tre quarti tempi nelle crono, dopo aver lottato per due terzi della giornata a seguito di una penalizzante seconda posizione in partenza. Purtroppo un piccolissimo errore a inizio giornata nella PS 16 di domenica ha avuto conseguenze pesanti: una curva stretta a destra, affrontata un po’ troppo nel punto di corda, li ha mandati in testacoda e li ha fatti ribaltare. Per difendere il loro 5° posto nella successiva PS, hanno urtato un argine danneggiando la sospensione posteriore sinistra e sono stati costretti al ritiro in prossimità dell’arrivo.

Hanno detto … Sébastien Ogier, Pilota di Citroën Total WRT. «Non pensavo proprio di riuscire a conquistare venti punti in questo appuntamento. Anche se la vittoria non era ipotizzabile, visto il nostro ordine di partenza, abbiamo comunque dato il massimo in tutte le situazioni, e questo risultato è la giusta ricompensa. Speravo effettivamente di non fare da apripista in Sardegna, ma ogni punto a fine stagione conta. Sono soddisfatto di vedere che siamo stati competitivi nella Power Stage, la sola speciale del fine settimana in cui eravamo più o meno nelle stesse condizioni di aderenza dei nostri rivali. Questo dimostra quanto sia migliorata la nostra performance anche se, viste le circostanze, è stato difficile dimostrarlo in questo week-end»

Esapekka Lappi, Pilota di Citroën Total WRT. «Dopo che ci siamo ribaltati, la macchina non era messa troppo male; mancava solo lo spoiler posteriore. Pensavo di ritrovare il ritmo nella speciale successiva, ma sono stato troppo ottimista e in una curva ho urtano un argine, e questo ha provocato una foratura e poi la rottura della sospensione. Restavano troppi chilometri da percorrere per tentare una riparazione di fortuna. Sono sinceramente dispiaciuto per tutto il team che meritava di meglio. »

Alex Fiorio, un rientro alle corse molto positivo con l’Abarth 124 rally: 6° assoluto nel Rally del Salento

  • L’ottimo risultato è stato ottenuto in una gara che ha visto al via 8 WRC e 12 vetture a trazione integrale di ultima generazione.
  • Primato tra le vetture a 2 Ruote Motrici e nella categoria R-GT, dove ha preceduto l’Abarth 124 rally di Francesco Laganà, del Team Bernini Rally.
  • Il padre Cesare ha vinto in contemporanea la Targa di Capitanata, gara di regolarità per autostoriche, affiancando Mario Passanante su Lancia Appia.

Non poteva essere più soddisfacente il weekend di Alex e Cesare Fiorio che hanno contemporaneamente vinto in due diverse discipline di automobilismo.  Alex Fiorio, in coppia con Luca Broglia, ha ottenuto un ottimo sesto posto assoluto e il primato tra le vetture a 2 ruote motrici nel Rally del Salento al volante dell’Abarth 124 rally. Il padre Cesare ha invece vinto la prova di regolarità della Targa di Capitanata, manifestazione per autostoriche, al fianco di Mauro Passanante su una Lancia Appia del 1958.

Il risultato di Alex Fiorio nel Rally del Salento è stato ottenuto nonostante una concorrenza davvero agguerrita, con molte automobili a trazione integrale delle categorie WRC e R5 di ultima generazione. Le particolari caratteristiche del percorso, quasi tutto in pianura e con una serie di lunghi rettifili intervallati da bivi a 90° gradi, hanno esaltato le doti di accelerazione, potenza e frenata della spider dello Scorpione. Un po’ di pioggia all’inizio della seconda tappa ha ulteriormente aiutato il pilota-collaudatore dell’Abarth 124 rally a ottenere ottime prestazioni in prova speciale, mantenendo per tutta la gara un passo molto veloce.

“E’ senz’altro un risultato molto positivo – ha detto Alex Fiorio all’arrivo – e mi ha impressionato la prestazione ottenuta sotto la pioggia, dove sulla carta la trazione posteriore risulta sfavorita. Invece, potendo regolare la motricità e l’erogazione della potenza, abbiamo ottenuto un tempo di grande rilievo, precedendo alcuni protagonisti del Campionato WRC”.

Più tranquilla l’impresa di Cesare Fiorio, al fianco dello specialista della gare di regolarità, Mauro Passanante, in un percorso molto suggestivo che si sviluppava sempre in Puglia, sulle strade del Gargano: grazie alla precisione con il cronometro ha ottenuto il successo assoluto.

La Maserati Quattroporte utilizzata a Roma dal Presidente Mattarella in occasione della Festa della Repubblica

ROMA, 3 giugno – Ieri domenica 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il Presidente Sergio Mattarella ha utilizzato, per spostarsi dal Quirinale all’Altare della Patria in Piazza Venezia, la Maserati Quattroporte appositamente realizzata dalla casa del Tridente.

La Quattroporte, di colore esterno “blu istituzionale”, è caratterizzata da interni appositamente sviluppati dal Centro Stile Maserati: per i sedili, di colore nero, è stata utilizzata la pelle naturale Pieno Fiore, che garantisce una naturale morbidezza al tatto, unica nel settore automobilistico.

Le finiture interne sono in ‘black piano’ (legno laccato nero) che in abbinamento alla pelle Pieno Fiore rendono estremamente eleganti gli interni della vettura. Particolare attenzione è stata dedicata alla insonorizzazione dell’abitacolo, per garantire un eccellente comfort a bordo della vettura in ogni condizione di utilizzo.  La parte posteriore della consolle riporta il fregio d’onore della Repubblica Italiana. Estremamente innovativa la soluzione di blindatura con porte caratterizzate da vetri a giorno. Quest’ultime sono equipaggiate con la funzione di ‘autoclose’ motorizzata, al fine di ridurre lo sforzo in chiusura. La vettura è dotata di un circuito a cinque telecamere ‘surround view’ ed i fari anteriori e posteriori sono a Led.

La Quattroporte realizzata per la Presidenza della Repubblica, è stata opportunamente modificata per raggiungere i più elevati standard di protezione e sicurezza oggi disponibili per le vetture destinate a particolari impieghi di tipo istituzionale.

Il motopropulsore è il celebre 8 cilindri bi-turbo in grado di erogare 530 CV con una coppia massima di 650 Nm. La velocità massima è di 210 km/h. Tutto il pacchetto motore, trasmissione e sospensioni è stato rivisto in modo specifico, per adattarsi al meglio al sensibile incremento di peso della vettura. Prosegue così la tradizione che ha visto Maserati fornire particolari vetture alla Presidenza della Repubblica Italiana.

Nel 1983 la Casa Modenese fornì una Quattroporte di colore “blu acquamarina metallizzato”  con interni in velluto beige al Presidente Sandro Pertini, che la utilizzava abitualmente in occasione degli impegni istituzionali. Una delle peculiarità della vettura era un ampio portacenere con relativo porta pipa al centro delle sedute posteriori: la richiesta venne direttamente dal Presidente e Maserati la realizzò modificando il divano posteriore.

La Maserati Quattroporte, dopo gli impegni istituzionali della mattinata, nel pomeriggio di ieri è stata esposta al Quirinale insieme ad alcune vetture utilizzate in passato da altri Presidenti della Repubblica Italiana. Tra le diverse le vetture presenti, la Maserati Quattroporte III generazione utilizzata dal Presidente Sandro Pertini.

Questa iniziativa rientra in un nuovo progetto avviato dal Quirinale per dedicare spazi di particolare prestigio all’arte contemporanea e al design che rappresentano il meglio del “made in Italy”.

Corrado Fontana e Nicola Arena su Hyundai NG i20 WRC vincono un’ entusiasmante ed avvincente 52esima edizione Rally del Salento

Tanti i colpi di scena che hanno tenuto aperto il risultato fino alle ultime battute. Secondi hanno chiuso Marco Signor e Patrick Bernardi su Ford Fiesta WRC davanti alla Citroën DS3 WRC di Simone Miele e Roberto Mometti che restano leader del tricolore. Foto di Leonardo D’Angelo

Una gara incerta fino alla fine la 52esima edizione del Rally del Salento, manifestazione organizzata dall’Automobile Club di Lecce con il supporto di AciSport e Automobile Club d’Italia e valida quale terza prova a coefficiente 1,5 del Campionato Italiano WRC oltre che per la Coppa Rally AciSport Settima Zona a coefficiente 2, svolta in contemporanea al 2° Rally Storico del Salento. Tre equipaggi si sono infatti più volte alternati al comando della competizione ed alla fine ha prevalso il duo lombardo-ligure composto da Corrado Fontana e Nicola Arena che a bordo di una Hyundai NG I20 WRC hanno centrato per la prima volta il successo nella non facile gara pugliese ottenendo anche la loro prima affermazione stagionale in campionato. Un risultato che rilancia le loro ambizioni di classifica in seno al tricolore WRC dopo un avvio molto sfortunato. Pronostici difficili sia prima sia dopo le prime prove speciali, con diversi equipaggi in lizza per la vittoria con distacchi che per buona parte della gara sono stati molto contenuti. Solo dopo la pioggia improvvisa caduta nel corso del secondo giro di prove, il vice campione in carica nella serie tricolore ACI Sport riservata alle vetture World Rally Car si è saldamente posizionato in testa a tutti mantenendo la leadership fino al traguardo. Il computo dei successi parziali vede Fontana vincitore di 5 prove speciali. Alle spalle del portacolori della scuderia Bluthunder Racing Italy e con qualche leggero rimpianto hanno concluso Marco Signor e Patrick Bernardi su Ford Fiesta WRC che hanno anche occupato il ruolo di leader della corsa dopo la ps2 per poi pagare il conto per via dell’infelice rebus gomme che ha mandato in crisi molti equipaggi. Per la coppia veneta, già vincitrice della gara in due precedenti occasioni e che in questa circostanza ha difeso i colori della locale Scuderia Casarano Rally Team, si tratta comunque di un risultato importante ai fini della classifica di campionato che gli consente di salire in seconda posizione a soli 3,5 punti dal leader Simone Miele che in coppia con Roberto Mometti su Citroën DS3 WRC, ha invece faticato più del previsto nel portare a termine nel miglior modo possibile la gara ottenendo alla fine un buon terzo posto che gli consente come detto di rimanere al comando della classifica di campionato.

Sotto al podio hanno concluso i vincitori della classe R5 Corrado Pinzano e Marco Zegna su Škoda Fabia che alla loro prima partecipazione al Salento, hanno condotto una gara d’attacco  facendo segnare costantemente ottimi tempi, vincendo anche l’assoluta sul secondo passaggio di Specchia e rimanendo sempre ancorati alle primissime posizioni. Per il biellese la conferma di essere una delle più interessanti sorprese di questo campionato. Alle spalle di Pinzano con una vettura gemella, il suo più diretto antagonista nella lotta per la coppa di classe nel tricolore, ossia Andrea Carella navigato da Enrico Bracchi i quali hanno dovuto fare i conti prima con un assetto non proprio in perfetta efficienza e poi con le difficili condizioni del manto stradale per via della pioggia. Decisamente ottima anche la prova del già campione del mondo di gruppo N  Alessandro Fiorio con alle note Luca Broglia che al ritorno in una gara del tricolore dopo molto tempo e alla guida di un Abarth 124 Rally RGT è stato sin dalle prime battute sempre velocissimo chiudendo sesto assoluto e conquistando anche il successo tra le vetture a due ruote motrici. Settima posizione assoluta e vittoria tra le S1600 per Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi su Renault Clio mentre degna di nota è anche la performance esente da errori fatta registrare da Sulpizio-Angeli che anche loro per la prima volta a calcare le impegnative strade salentine hanno colto su Ford Fiesta MK8 il successo tra le R2B, precedendo sia nella generale sia nella graduatoria di classe la Peugeot 208 di Oriella-Ramacciotti. Chiude la top ten la coppia vincitrice  della classe S2000 ossia Liburdi-Colapietro su Peugeot 207.

Per quanto riguarda gli altri vittoria tra gli Under 25 per Lovisetto-Gaspratotto su Renault Clio S1600 che hanno concluso diciassettesimi assoluti mentre nella Suzuki Rally Cup si è imposta la coppia Pellè-Luraschi su Suzuki New Swift Sport davanti alla Swift Boosterjet di Goldoni-Garella.

La gara è stata portata a termine da 47 dei 71 equipaggi partiti. Fra i ritirati illustri, Luca Pedersoli su Citroën DS3 WRC che dopo essere stato al comando ha dovuto abbandonare il primato per via di una errata scelta di gomme per poi issare bandiera bianca sull’ultima ps mentre era quarto assoluto per un problema alla pompa della benzina. Non hanno completato la gara nemmeno Mauro Miele fermo per una toccata con la Škoda Fabia R5 sulla ps 2, Fabio Gianfico appiedato sulla ps3 da un problema tecnico alla sua Ford Fiesta MK8, le due Ford Fiesta WRC di Andrea Minchella e Lorenzo Della Casa costretti allo stop il primo per un problema al cambio prima della ps 5 mentre occupava l’ottava piazza assoluta, il secondo a seguito del ritardo accumulato  dopo la ps 7, mentre era settimo, per via di una errata scelta di gomme e Matteo Daprà, fermo sulla ps7 per la rottura dell’idroguida sulla sua Hyundai NG I20 R5.

Nel 2° Rally Storico del Salento la vittoria è andata alla coppia formata dal leccese Marco De Marco e dal palermitano Eros Di Prima in gara su una Lancia Delta Hf Gruppo A del 4° Raggruppamento. Per loro solo qualche piccolo problema ai freni nel corso della gara che non gli ha comunque impedito di primeggiare in tre delle quattro prove disputate (sulle sei previste) replicando così il successo ottenuto lo scorso anno nell’edizione inaugurale della competizione. Alle loro spalle su BMW 2002 Tii  del 2° raggruppamento, il detentore del titolo nel Trofeo Rally 4^Zona per la classe 2000 del gruppo 2, Sergio Palmisano con alle note Giovanni Averna, vincitori del secondo passaggio su Palombara. Completa il podio la coppia Ospedale-Mancuso su Opel Kadett GSI gruppo A del 4° raggruppamento.

Il Campionato Italiano WRC riprenderà il suo cammino a fine mese (28-29 Giugno) con la disputa a Montebelluna in provincia di Treviso del 36° Rally della Marca.

 

Campionato Italiano WRC – 52° Rally del Salento, Classifica Finale Assoluta (Top ten)

  1. Fontana C.-Arena (Hyundai NG I20 WRC) in 1h13m33.3s
  2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) +28.8s

3  Miele S.-Mometti (Citroën DS3 WRC) +30.9s

  1. Pinzano-Zegna (Škoda Fabia R5) +1m09.6s
  2. Carella-Bracchi (Škoda Fabia R5) +1m42.0s
  3. Fiorio-Broglia (Abarth 124 Rally RGT) +5m24.7s.
  4. Vescovi-Guzzi (Renault Clio S1600) +6m44.9s
  5. Sulpizio-Angeli (Ford Fiesta MK8 R2B) +7m17.8s
  6. Oriella-Ramacciotti (Peugeot 208 R2B) +7m58.6s
  7. Liburdi-Colapietro (Peugeot 207 S2000) +8m04.4s

 

Campionato Italiano WRC – 52° Rally del Salento, Classifica Finale Assoluta (Top ten)

1.Miele S. 49,5 punti; 2.Signor 46 punti; 3.Pedersoli 30 punti;4.Pinzano 29 punti; 5.Fontana C. 22,5 punti; 6.Carella 21 punti.

Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro vincono 15° Rally Campagnolo

Strepitosa vittoria il giovane Alberto ottimamente guidato sulla Lancia Rally 037 dall’esperto Luigi Cazzaro nell’edizione dei record del rally organizzato dal Rally Club Team. Podio completato da Costenaro e Bardini su Ford Sierra e “Lucky” e Pons con la Lancia Delta Integrale. A Scalabrin e Paganoni la vittoria nel combattuto Trofeo A112 Abarth

Isola Vicentina (VI), 3 giugno 2019 – Quando l’allievo supera il maestro! Della continua crescita delle prestazioni di Alberto Battistolli se n’erano accorti tutti e che il colpaccio sarebbe presto arrivato, erano in molti a crederlo. Che arrivasse però in una delle gare più difficili d’Italia e di fronte ad un ricchissimo elenco iscritti, pochi però lo avrebbero scommesso: ed invece il ventenne figlio d’arte, in coppia con Luigi Cazzaro, è andato a vincersi il 15° Rally Campagnolo con la Lancia Rally 037 Gruppo B, regalandosi una gioia della quale forse ancora non se ne rende conto.

Dopo il terzo tempo realizzato il venerdì sera, sin dalla prima prova della seconda parte di gara ha preso il comando e non l’ha più lasciato, mettendo la propria firma su quattro delle nove prove effettuate.

Alle sue spalle, un’altra sorpresa: quella del secondo posto conquistato con decisione e tenacia da Giacomo Costenaro e Justin Bardini; il figlio maggiore del più noto – nel mondo dei rally storici –  Giorgio, è salito per la seconda volta sulla Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A dopo il breve esordio del Vallate Aretine e, conquistando anch’egli quattro scratch è risalito in classifica dopo aver superato dei problemi di surriscaldamento, cogliendo una meritata posizione d’onore. Il podio viene infine completato da “Lucky” e Fabrizia Pons, sempre all’attacco con la Lancia Delta Integrale, ma che hanno dovuto cedere il passo ai “ragazzi terribili” che hanno lasciato il segno in una combattuta ed avvincente edizione del Rally Campagnolo passata agli annali per il record degli iscritti.

La cronaca – Tanto, tantissimo pubblico nella prova del venerdì sera, così numeroso da far ritardare lo start della “Torreselle”; la prova si disputa con mezzora di ritardo e arrivano i verdetti dei cronometri: stesso distacco, mezzo secondo, sia tra i primi due del rally che del Trofeo A112 Abarth che ha aperto la sfida nel prologo serale. Con le Autobianchi ha la meglio Fiora su Scalabrin, mentre nella gara del CIR è “Lucky” ad imporsi su Riolo; Battistolli parte forte col terzo tempo a 1”8 e ottimo inizio anche per Salvini staccato di 3”2. Molto bene anche Nodari che realizza il quinto tempo a 6”. Volpato è il più veloce nel 3° Raggruppamento, mentre Dall’Acqua parte col piede giusto nel 1°.

Si riparte sabato mattina con la “Gambugliano” è Battistolli piazza lo scratch e va a prendersi la testa della classifica, ma quello che più impressiona è il distacco di quasi 1” che rifila a papà Luigi, secondo a 6”3 e a Salvini terzo a 7”4, un decimo in meno di Costenaro che inizia la rimonta e la rafforza piazzando la zampata sulla “Muzzolon” tirandosi in scia Da Zanche a 1”5 e ancora Salvini a 1”8.

I due giovani figli d’arte proseguono nel loro entusiasmante exploit prendendosi le prime due posizioni anche nella “Recoaro 1000”, oltre al podio che ora occupano chiudendo in mezzo “Lucky”. Un ritardo all’ingresso del riordino di Recoaro penalizza Da Zanche che scivola fuori dalla top ten ma non demorde. Il primo giro si chiude con la temuta “Santa Caterina” dove Battistolli piazza il secondo parziale precedendo Riolo e allunga su “Lucky” che resta secondo a 11”5 e Costenaro terzo ma rallentato da problemi di surriscaldamento alla Ford Sierra. Continua l’ottima gara di Salvini che perde una posizione per una partenza anticipata, ma mantiene saldamente la testa del 2° Raggruppamento davanti a Negri e Superti. Nel 3° se la giocano Lombardo e “Zippo” con Nerobutto in rimonte e pronto a fare da terzo incomodo. Dall’Acqua comanda con rassicurante vantaggio nel 1° mentre nel Trofeo A112, Scalabrin prende il largo lasciando Fiora e Gallione a suonarsele per il secondo posto. Continua la grande gara di Luise, 15° assoluto con la Fiat Ritmo 130, primo tra le “due litri”.

Dopo il riordino e il parco assistenza di Schio si riparte per il secondo giro sulle quattro prove: Costenaro e Battistolli continuano a fare il bello ed il cattivo tempo staccando nuovamente ii crono  migliori sulla “Gambugliano 2”. Riolo, penalizzato dagli pneumatici nel primo giro, riprende il suo passo col terzo tempo, ma è ancora ampio il margine che ha “Lucky”, quarto nella parziale.

Costenaro vuole di più e va a vincere anche la “Muzzolon 2” portandosi al secondo posto assoluto pari merito con “Lucky”. Si arriva alla “Recoaro 1000 – 2” e Battistolli piazza il colpo che gli consegna la vittoria: precede la Delta del papà il quale riesce a scrollarsi di dosso, anche se di 2”, Costenaro che però non molla. Si ferma Salvini che rompe due cerchi della Porsche 911 in un taglio insidioso e deve dare l’addio ad una gara  maiuscola  e alla certa vittoria di 2° Raggruppamento.

Battistolli non amministra il vantaggio e va a ribadire la supremazia vincendo anche la ripetizione della Santa Caterina tirandosi in scia Costenaro che agguanta il secondo posto ai danni di “Lucky” terzo ma comunque felice per il successo del figlio Alberto.

Totò Riolo e Gianfranco Rappa soffrono in particolare con le gomme della Subaru Legacy, ma riescono a chiudere al quarto posto assoluto precedendo Lucio Da Zanche e Corrado Ughetti messi fuori gara da una doppia penalità, ma bravi a recuperare posizioni con la Porsche 911 Gruppo B che portano ai margini della top five.

Davide Negri e Roberto Coppa, chiudono sesti con la Porsche 911 RSR con la quale si aggiudicano il 2° Raggruppamento dopo il ko di Salvini e precedono la vettura gemella di Marco Superti e Harshana Ratnayake. Ancora una Porsche 911, la SC di Angelo Lombardo e Giuseppe Li Vecchi che fanno propria la classifica del 3° Raggruppamento, precedendo la BMW M3 di Paolo e Giulio Nodari che di un soffio chiudono noni precedendo i compagni di scuderia Riccardo Bianco e Andrea Budoia con la Ford Sierra Cosworth 4×4. Marco Dall’Acqua e Alberto Galli con la Porsche 911 S sono i vincitori della classifica del 1° Raggruppamento.

Battistolli e Cazzaro si aggiudicano anche la classifica del Memory Fornaca nel quale passano al comando della Serie organizzata dagli “Amici di Nino”; per la Michelin Historic Rally Cup, gloria per Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio con la Porsche 911 nel 3° Raggruppamento e per Roberto Giovannelli e Isabella Rovere anch’essi su Porsche 911 nel 2°.

Grande agonismo, infine, nel Trofeo A112 Abarth Yokohama con la meritata vittoria, la seconda stagionale per Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni e la spettacolare battaglia per il secondo posto tra Massimo Gallione con Vincenzo Torricelli e Filippo Fiora in coppia con Massimo Soffritti, giunti nell’ordine. Al Rally Club Team Squadra Corse, la classifica delle scuderie.

37° Rally degli Abeti e dell’Abetone: è bis per Pierotti-Milli (Škoda Fabia R5)

La gara della Abeti Racing, anche quest’anno ha offerto due giorni di grande sport, con la vittoria andata per la seconda volta all’equipaggio lucchese, dopo aver approfittato di un errore del locale Gasperetti, leader dalle prime battute di stamane. Il resto del podio per Moricci (Hyundai i20 R5) e Gasperetti, Gaddini (Renault Clio S1600) ha vinto tra le “due ruote motrici”. La gara storica andata al pisano Gian Marco Marcori, con una Porsche 911 SC, davanti al garfagnino Mori (BMW M3). Foto Simonelli

 San Marcello Pistoiese (Pistoia), 02 giugno 2019 Hanno firmato il loro secondo sigillo, dopo quello dell’anno scorso, sull’albo d’oro del Rally degli Abeti e dell’Abetone, i lucchesi Luca Pierotti e Manuela Milli, alla terza gara con una Škoda Fabia R5. Un successo, in questo terzo appuntamento della Coppa rally di sesta Zona, valido anche per il Trofeo Rally Toscano, che è anche un bis stagionale dopo quello de recente Rally Valdinievole di sole due settimane fa.

Una gara avviata al comando ieri pomeriggio con la “superprova” di Gavinana, per Pierotti e Milli, poi portata avanti conoscendo l’avanzata degli attesissimi locali Gasperetti-Ferrari, al debutto, invece, con la Fabia R5. La coppia locale, che inseguiva il settimo alloro in questa 37^ edizione del Rally “più verde d’Italia”, era infatti passata al comando dalla prima “piesse” odierna, la temutissima “Torri di Popiglio”, con la quale avevano immediatamente tentato l’allungo. Una leadership poi incrementata sino al primo passaggio della prova del Melo (PS 4), dove un “lungo” ha azzerato tutto il vantaggio, costringendo il pilota di Abetone ed il copilota di Mammiano a rincorrere. Alla fine, la seconda posizione l’hanno incamerata i montecatinesi Moricci-Garavaldi, ancora ben ispirati dalla loro Hyundai i 20 R5, con la quale hanno cercato sempre di dare pepe alla sfida nonostante un feeling con la vettura coreana ancora non completato. Per loro è il secondo “argento” dopo quello del recente Valdinievole, andando così a riproporre il proprio nome al vertice insieme a quello dei vincitori.

Gradino più basso del podio quindi per Gasperetti e quarta posizione finale per il Campione in carica “di zona”, l’altro valdinievolino Fabio Pinelli, anche lui con una Hyundai i20 R5, sulla quale era affiancato in modo estemporaneo dal locale Alessandro Vivarelli, tornato a leggere le note dopo oltre dieci anni di pausa. Una gara sofferta, quella di Pinelli e Vivarelli, dovuta soprattutto a problemi di set-up, una nuova soluzione per la vettura mai provata prima. Completa la top five il gentleman lucchese Pierluigi Della Maggiora, con Moriconi al fianco, su una Škoda Fabia R5 anche loro. Una nuova prestazione di vertice per “Pier”, che ha proseguito così la sua striscia positiva di risultati, divertendosi assai alla guida della vettura boema.

Primo tra le due ruote motrici in una sfida frizzante e spettacolare, è un altro lucchese di alto livello, Stefano Gaddini, in coppia con Innocenti, su una Renault Clio S1600, alla fine sesti assoluti. Una gara sempre a testa alta quella di Gaddini(pur con il brivido di una foratura a fine della quinta prova), che ha confermato il buon feeling con le “piesse” montanine, nelle quale aveva peraltro primeggiato nell’edizione 2003. Punti di interesse particolare erano anche le diverse altre validità dei trofei monomarca. Il monomarca Renault Clio R3 “Open” R3T e R3C è andato all’ennesimo lucchese di alto profilo, Luca Panzani, in coppia con Grilli (Renault Clio R3). Pur con una gara sofferta per problemi soprattutto ai freni, Panzani (anche quest’anno protagonista del tricolore rally) ha avuto ragione di un “cattivo cliente”, come il conterraneo Fanucchi (con copilota Dinelli), con vettura analoga. I due hanno finito rispettivamente settimo ed ottavo assoluto. Il Trofeo “Corri con Clio N3 Open” l’ha fatto suo invece il fiorentino Leonardo Santoni, assecondato da Butelli (Renault Clio RS).

Tornando alla top ten assoluta, meritevoli di menzione sono i pratesi Zelko-Cecchi (Renault Clio S1600), noni assoluti con una prestazione regolare e sempre di vertice, e decimo un altro valido driver locale, Marco Tamburini, con Turini, su una Renault Clio Williams mentre, sempre tra i piloti del luogo, sfortunatissimi in tre: Fabio Ceccarelli (Renault Clio R3T), ritiratosi nel finale quando stava accarezzando una posizione dei dieci dell’assoluta, stessa sorte toccata ad Alessio Beneventi (Peugeot 106) ed anche Nicola Franceschi, con una Peugeot 208 R2, a lungo protagonista sotto i riflettori di prima scena sino a due prove dal termine, si è fermato quando era settimo assoluto.

Tra le “dame” successo della pratese Susanna Mazzetti (Renault Clio Williams), ritirata invece la versiliese Giulia Serafini (Peugeot 106), per guasto, quando era al comando. Per gli amanti delle statistiche, ben cinque equipaggi dei dieci dell’assoluta sono lucchesi, a conferma del grosso e qualificato bacino sportivo presente in provincia.

A Marcori-Neri (Porsche 911 SC) lo “Storico”. E’ stato il pisano Gianmarco Marcori, in coppia con Barbara Neri, il vincitore del 7° Rally Abeti Storico, valido per il Trofeo Rally di 3^ zona. Dopo lo spunto iniziale del ligure Manuel Villa e la sua BMW M3, il pilota di Santa Croce sull’Arno ha preso in consegna la classifica dalla seconda prova di “Torri”, quasi ad imitare Gasperetti, con l’altro poi fermato da problemi di alimentazione. Marcori ha marciato decisamente come un treno, sfruttando la sua Porsche nelle difficili e selettive strade montane. Ha vinto co ampio margine sui validi lucchesi Mori-Cesaretti, con una BMW M3, sulla quale stavano testando per la prima volta pneumatici di fabbricazione indiana, praticamente sconosciuti. Una gara di alto livello ed anche spettacolare, quella di Mori (anche vincitore del quarto raggruppamento), meccanico, che prepara in conto proprio la vettura bavarese, unica superstite sotto la bandiera a scacchi, in quanto sia il ligure Villa (alimentazione) che il pratese Guarducci (problemi elettrici) hanno alzato bandiera bianca durante la mattinata. Terzo al traguardo Gilli-Zandanel, con una Ford Sierra Cosworth. Marcori ha vinto anche il Terzo Raggruppamento davanti alla A112 Abarth del vincitore “storico” dell’anno scorso, Simone Nardi, il secondo è andato al sammarinese Graziano Muccioli, affiancato da Luisa Zumelli su una Porsche 911 Carrera. Notevole la prestazione del versiliese Bertolozzi con una Renault 5 GT Turbo e sfortunata invece la gara del pistoiese Matteucci, appiedato dalla sua affascinante Citroën Visa 1000 Pistes 4×4 dalla rottura di un manicotto dell’acqua. Non ha avuto poi miglior fortuna l’altro attesissimo locale Piergiorgio Barsanti, il campione del TRZ 2017 nonché presidente della Abeti Racing, in gara con la Ford Sierra 4×4. Già assillato da problemi alla frizione palesati il primo giorno di gara, ha alzato bandiera bianca per il solito problema durante il prima passaggio su “Torri”, di prima mattina oggi.

Nuova ed ampia soddisfazione da parte dell’organizzazione Abeti Racing, che ha saputo portare anche quest’anno sulla montagna un plateau di iscritti di alto livello, il che ha generato un forte interesse di appassionati e addetti ai lavori, accorsi in grande numero sulla montagna pistoiese. Ricordando che l’evento ha notevole importanza sull’indotto turistico ricettivo oltre che per la comunicazione del territorio.

Classifica finale (top ten): 1. Pierotti-Milli (Škoda Fabia R5) in 59’21”0; 2. Moricci-Garavaldi (Hyundai i20 R5) a 43”4; 3. Gasperetti-Ferrari (Škoda Fabia R5) a 45”7; 4. Pinelli-Vivarelli (Hyundai i20) a 1’09”8; 5. Della Maggiora-Moriconi (Škoda Fabia R5) a 3’12”1; 6. Gaddini-Innocenti (Renault Clio S1600) a 3’26”6; 7. Panzani-Grilli (Renault Clio R3C) a 4’12”4; 8. Fanucchi-Dinelli (Renault Clio R3C) a 4’53”3; 9. Zelko-Cecchi (Renault Clio R3C) a 5’35”4; 10. Tamburini-Turini (Renault Clio Williams) a 6’22”6.

La maledizione di Matteo Luise colpisce ancora

La dea bendata si prende gioco dell’adriese, per la seconda volta consecutiva, togliendogli di mano la vittoria e costringendolo al ritiro sull’ultima prova speciale. Foto Fotosport

Adria (Ro), 3 Giugno 2019 – Mancano le parole per descrivere l’amarezza e la delusione che Matteo Luise si è trovato, nuovamente, ad incontrare sul proprio cammino, in occasione della quindicesima edizione del Rally Campagnolo, andata in scena nel recente fine settimana.

Il pilota di Adria si è visto costretto, ancora una volta, ad alzare bandiera bianca quando aveva tra le mani la vittoria in classe A-J2/2000, 49”2 il vantaggio sul primo degli inseguitori, per un problema tecnico al propulsore della Fiat Ritmo 130 Abarth, griffata Team Bassano.

Dura, dura, dura, non ci voleva anche questa” – racconta Luise – “e la beffa nella beffa è che ci siamo ritirati a cinquecento metri da dove ci siamo fermati quattro anni fa, sulla stessa prova speciale. Il colpo gobbo che abbiamo vissuto al Valsugana, circa un mese fa, sembrava fosse il punto più basso, della nostra storia sportiva con la Ritmo, ed invece pare che la fortuna non voglia proprio darci una mano. Ritrovarsi, ancora una volta, a doversi fermare quando manca una sola prova speciale al termine e quando hai la vittoria in tasca è una sensazione davvero triste. La cosa che fa più male è proprio questa perché, quando ti manca una sola prova alla fine, mentalmente cominci a pensare che ormai è fatta e cerchi di stare attento per arrivare sulla pedana di arrivo. Non so, alla prossima gara, cosa mi verrà da pensare quando mi troverò allo start, davanti al semaforo, dell’ultima prova. Mi dispiace un sacco per Melissa che, seppur alle prime gare, è costretta a digerire un sacco di delusioni, spesso pesanti come le ultime due. Mi dispiace tanto per tutta la nostra squadra, da Silvano Amati a Valentino Vettore ed a tutti i nostri ragazzi, mossi dalla passione autentica, che condividono con noi tanti bocconi amari.”

Data l’impossibilità di ripristinare, in tempo utile, il cuore pulsante della trazione anteriore della casa torinese Luise affrontava l’appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con una soluzione alternativa ma, nonostante questo, infliggeva oltre un secondo al chilometro sulla speciale di apertura, la “Torreselle”, affrontata Venerdì sera.

Il ruolino di marcia dell’adriese non lasciava spazio alla concorrenza: al giro di boa di Sabato tutte le prove disputate portavano la sua firma ed il divario dal secondo saliva a 36”3.

Con un margine cospicuo e con la voglia di vedere il traguardo Luise iniziava a tirare i remi in barca, vincendo il secondo passaggio a “Gambugliano” e controllando il rientro degli avversari.

Usciti dalla ripetizione a “Recoaro 1000” erano quasi cinquanta i secondi da gestire su Frainer, secondo, ed oltre un minuto e mezzo su Bianco, terzo, ma la sorte aveva deciso diversamente.

Non è stata una gara bella per noi” – sottolinea Luise – “perché abbiamo affrontato quasi metà giornata senza spingere. L’unica cosa che ci dà ottimismo è che, nonostante non avessimo il nostro motore operativo, eravamo comunque tranquillamente al comando nella nostra classe, con quasi un minuto di vantaggio. Ci piacerebbe trovare un po’ di continuità e non di vederci sfuggire di mano dei risultati prestigiosi come accaduto qui al Campagnolo ed al Valsugana.”

Luca Panzani: buona la “prima” del Trofeo Clio al Rally Abeti

Il pilota lucchese ha inaugurato al meglio possibile la collaborazione con Pavel Group e Jolly Racing Team per la partecipazione al Trofeo Renault Clio di zona in Toscana. Al volante della Renault Clio R3, ritrovando al suo fianco l’amico Federico Grilli, pur con alcune difficoltà tecniche, ha finito settimo assoluto, primo tra le Clio del Trofeo e primo anche di classe R3. foto AmicoRally

Lucca, 3 giugno 2019 – Tornato al “vecchio amore” Renault, Luca Panzani ha ritrovato immediatamente lo stimolo per nuove conquiste. Nel fine settimana appena passato, al 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone, il pilota lucchese ha avviato al meglio la sua nuova avventura sportiva, quella organizzata da Pavel Group in collaborazione con Jolly Racing Team, che prevede la sua partecipazione al Trofeo Renault Clio di zona, con una Clio R3C, affiancato da Federico Grilli.

Un programma che prevede di partecipare anche alla “Coppa Città di Lucca” (luglio), al “Città di Pistoia” (ottobre) tutti validi per la Coppa Rally di Zona, ed alla finale della Coppa Italia a Como, sempre ad ottobre ed il primo tassello del puzzle è stato incasellato bene, con la vittoria nel monomarca Renault, nella classe R3 C oltre che con un perfetto settimo posto assoluto.

Una gara di alto profilo, una prestazione altisonante, per Panzani e Grilli, che avrebbe potuto far raccogliere forse qualcosa in più in termini di classifica assoluta se non che per tre quarti di gara hanno dovuto far fronte a difficoltà di ordine tecnico, all’impianto frenante, risolti poi nel finale dell’impegno sulla montagna pistoiese, grazie ad un grande lavoro di squadra in una perfetta sintonia con l’equipaggio. Una dimostrazione di forza che ha messo bene in chiaro l’obiettivo dell’operazione -Trofeo Clio, nel quale ci sarà comunque da fronteggiare avversari di livello, come appreso in questo primo appuntamento.

Intervento di Luca Panzani: “Non è stata una gara facile. Vettura nuova, squadra nuova, percorso molto selettivo che non ti perdona la minima distrazione, c’erano tutte le componenti per metterci in difficoltà. Abbiamo avuto problemi, soprattutto ai freni, non riuscivamo a trovare la quadra giusta, come si suol dire. Ma abbiamo “fatto squadra”, non ci siamo assolutamente mai demoralizzati, con i meccanici che Pavel Group ci ha messo a disposizione, abbiamo fatto di tutto e di più per risolvere ed alla fine abbiamo trovato la via giusta e di questo ringrazio davvero tutto il team. Rimane un retrogusto un poco amaro, la classifica assoluta poteva forse regalarci qualcosa in più ma l’obiettivo, che era l’iniziare bene il Trofeo Clio ed anche la collaborazione con Pavel e Jolly Racing Team è stato raggiunto, per cui . . . “buona la prima”! Ed adesso si pensa alla gara di Lucca, dove certamente gli avversari non verranno per farci sconti, ma sono fiducioso, perché abbiamo visto che sappiamo fare squadra sia sotto l’aspetto tecnico, che sportivo che anche – e soprattutto – umano. Ci sarà da divertirsi!”.

Susanna Mazzetti  di nuovo a segno: vittoria “rosa” al Rally Abeti con la Clio Williams

Oltre un mese dopo dalla Coppa Liburna con la quale si è aggiudicata il titolo “rosa” del Campionato Raceday Terra, la rallista pratese, di nuovo affiancata da Sara Baldacci ha trovato una nuova soddisfazione. foto Simonelli

3 giugno 2019. Ha ripreso il dialogo con l’asfalto, Susanna Mazzetti, nel fine settimana appena passato, al 37. Rally degli Abeti e dell’Abetone, sulla Montagna Pistoiese. Una gara già disputata due volte e che in questa occasione le ha regalato un nuovo alloro, quello della vittoria “rosa” e seconda di classe A7, affiancata da Sara Baldacci, sulla Renault Clio Williams Gruppo A.

Dunque, il programma della stagione duemiladiciannove di Mazzetti, organizzata insieme al partner Luilor ed al Team Katori, ha avuto un nuovo input importante, con le sensazioni che al termine della gara montanina sono state quelle andate nella direzione giusta, quelle che si volevano alla vigilia. Quel “conto in sospeso” in essere dallo scorso anno con la gara “più verde d’Italia” è dunque stato regolato, con una prestazione decisamente interessante sotto il profilo tecnico, oltre che sportivo, avendo potuto provare diverse soluzioni di set-up in una gara rivelatasi molto difficile, caratterizzata anche da un percorso molto vario come fondo. L’esperienza di questa gara ha aggiunto molto anche sotto l’aspetto della joint con Sara Baldacci, il che ha fatto chiudere il Rally Abeti con il bilancio senza dubbio positivo.

“Gara positiva sotto ogni aspetto direi. Sono soddisfatta – commenta Mazzetti – perché ho fatto progressi e sono riuscita a tentare settaggi un poco più da “bambina grande”. Ho usato questa gara per provare a migliorare un po’ in tutto e direi che qualche risultato c’è stato, forse anche più di quello che avevo sperato e in una gara molto selettiva e che non lascia spazio alle distrazioni. La macchina perfetta in tutto e il feeling con Sara è cresciuto ancora. Spero di poter mettere in pratica i passi avanti fatti nella prossima gara”.

 

Suzuki Rally Cup festeggia la vittoria di Roberto Pellè

Affiancato da Giulia Luraschi, a bordo della SWIFT 1.6 Sport, il trentino centra la prima affermazione stagionale al Rally del Salento, terzo round del girone “WRC”. – Vittoria netta dell’equipaggio della Destra 4 che si avvicina, così, al vertice della classifica generale della serie monomarca di Suzuki Italia, della quale sono leader Simone Goldoni e Flavio Garella, secondi a Lecce con la Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet R1 – Nordovest Racing; Primo risultato a podio per Marco Longo e Mattias Conci, terzi con la SWIFT 1.6 Sport R1 – Destra 4.

GALLIPOLI (LE), 3 giugno – Le insidiose frazioni cronometrate pugliesi, nove piesse a punteggiare il percorso di gara del Rally del Salento con i suoi asfalti spesso delimitati dai tipici muretti a secco, hanno caratterizzato la terza prova della Suzuki Rally Cup, Girone WRC. Sotto la pioggia che ha interessato buona parte della manifestazione rallistica, la tipicità della gara dell’Automobile Club di Lecce ha permesso ai piloti d’esperienza di esaltarsi e di emergere. Roberto Pellè è un trentino grintoso, tenace e capace di spunti velocistici non indifferenti, specie quando le condizioni si fanno difficili. Già nel passato della serie monomarca di Suzuki ha dimostrato un’elevata “sensibilità” di guida, anche se negli ultimi mesi non è riuscito ad esaltare le personali caratteristiche di pilota da rally. Serviva quindi un “Salento” per nulla facile, dove le possibilità d’errore erano decisamente alte, per rivedere Pellè vincente.

Con la SWIFT nei colori Destra 4 ha lasciato, inizialmente, un breve spazio di libertà a Simone Goldoni per l’ottenimento del miglior tempo nella prova spettacolo, prima frazione corsa sul kartodromo “Pista Salentina”.

Pellè è salito in cattedra dalla seconda prova, sui dieci chilometri della “Palombara” disputati il mattino successivo: qui ha staccato Marco Longo di ben sedici secondi, diciassette e due da Nicolò Schileo, trenta e cinque da Andrea Pollarolo. Una prestazione che ha conferito la prima piazza al trentino, il quale ha saputo difenderla dagli attacchi degli inseguitori.

I due secondi e otto di vantaggio su Goldoni, secondo tempo per l’aostano in questa piesse cinque, sono stati indicativi del feeling con la prova che poteva vantare il driver della Destra 4, ancor più confermato dal distacco di tredici secondi e tre che ha assestato a Longo.

Dopo la quinta piesse, è stato proprio il compagno di squadra della Destra 4, Andrea Longo, a mostrarsi in seconda posizione nel ranking di gara, con trentun secondi di ritardo, mentre Goldoni lo insidiava in terza posizione.

Ritrovato il passo vincente, però, l’aostano della Nordovest Racing ha rimontato il trentino, andando a chiudere la gara al secondo posto, davanti a Longo che ha, quindi, terminato al terzo posto.

Gara attenta per Pollarolo e Pozzoni, quarti con la Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet R1 della Novara Corse, a precedere Schileo e Furnari sulla SWIFT 1.0 Boosterjet R1 nei colori della Winners Rally Team. Si sono piazzati sesti i vicentini Scalzotto e D’Ambrosio a bordo di SWIFT 1.6 Sport della Funny Team. Hanno chiuso in settima posizione De Antoni e Argenta, con la Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet R1 Rally Team.

Pavel Group nella top ten al Rally degli Abeti: Luca Panzani avvia il Trofeo Clio con un successo

Prestazione di spessore, per il pilota lucchese, che ha finito dentro la top ten assoluta, vincendo la classe e la classifica del monomarca francese nonostante qualche difficoltà tecnica. Filippo Puccetti è andato a podio in classe N2 mentre è stata sfortunata la trasferta della versiliese Giulia Serafini, fermata dalla rottura del motore quando dominava la classe e la classifica femminile. Gara da dimenticare anche per Danesi, fermato dopo due prove anche lui per problemi al motore. foto Simonelli

3 giugno 2019. Ha portato grande soddisfazione, la novità di Luca Panzani nella fila di Pavel Group al 37° Rally degli Abeti, terza prova della Coppa Rally di 6^ Zona, nel fine settimana appena passato a San Marcello Pistoiese.

In collaborazione con la scuderia Jolly Racing Team, erano al via quattro presenze di contenuti forti, e Luca Panzani, “arruolato” per concorrere al Trofeo Renault di zona (che oltre a questa gara prevedrà “Lucca”, “Pistoia” e “Como”, la finale della Coppa Italia), affiancato da Federico Grilli, l’ha fatta da protagonista, alla guida di una Renault Clio R3C.

Pur con alcune difficoltà di ordine tecnico, soprattutto all’impianto frenante, poi risolti nel finire della gara da un grande lavoro dei tecnici della squadra, Panzani ha finito settimo assoluto e primo sia nel Trofeo Clio sia nella classe R3C, in una competizione ricca di momenti esaltanti e non molto lontano anche dai vertici delle vetture a trazione integrale. Questa prima presa di contatto, con la vettura e con la squadra, che senza le difficoltà tecniche poteva aspirare alla top five assoluta, è un punto di avvio importante della “campagna di zona” che adesso guarda a mettere a fuoco bene il prossimo impegno di Lucca a fine luglio.

Se Panzani ha regalato una grande gioia a Pavel Group, non da meno è stata quella conferita anche da Filippo Puccetti, in coppia con Omar Barsottelli, Peugeot 106 anche per loro. In cerca di un risultato vibrante in una classe assai accesa, hanno finito con ampio merito in seconda posizione, in virtù di una prestazione in grande progressione, dalla quinta posizione iniziale del sabato.

Molti degli occhi di appassionati ed addetti ai lavori erano puntati anche su Giulia Serafini, affiancata ancora da Andrea Matteucci, sulla Peugeot 106 Rallye. La versiliese aveva in target nuovi ed importanti punti per Coppa di VI Zona ma purtroppo l’assalto è andato a vuoto, dovendosi ritirare dopo quattro prove per rottura del motore. Sino ad allora Serafini era ampiamente in testa alla classe N2 oltre che alla classifica femminile, dando conferma di una forza notevole.

Al via nella gara “più verde d’Italia” c’erano anche Massimiliano Danesi e Iuri Rosignoli, con una Renault Clio RS. Erano pronti a farla da protagonisti tra le vetture Renault del Gruppo N, ma la performance non è stata possibile: dopo un confortante quarto posto nella prima prova speciale del sabato, alla ripresa delle ostilità della domenica hanno dovuto poi alzare bandiera bianca anche loro per rottura del motore.

Maserati: al via la sesta edizione del tour benefico Paris-Modena

  • Il Tour unisce impegnativi percorsi in bicicletta e a bordo di vetture Maserati, in un’esperienza unica ed emozionante
  • 25 partecipanti provenienti da tutta Europa
  • La Paris Modena sostiene l’associazione benefica Rêves che riceverà 1 euro per ogni km percorso da ciascun partecipante

Modena, 3 giugno 2019E’ partito ieri, Domenica 2 Giugno, il Tour Paris – Modena, giunto quest’anno alla sesta edizione. Si tratta di un evento benefico nel quale clienti e appassionati del marchio del Tridente, sportivi e amanti delle due e quattro ruote percorrono, sfidando i propri limiti, i passi di montagna più impegnativi, alternando lo sforzo fisico al piacere della conduzione in puro stile gran turismo che solo una Maserati può offrire.

Sportività e prestazioni sono valori intrinsechi al DNA di Maserati, che in questo evento si mettono al servizio dell’associazione benefica Rêves (www.reves.fr), per permettere a bambini gravemente ammalati di realizzare i propri sogni.

Quest’anno i partecipanti si sono trasferiti da Parigi ad Aix-en-Provence, da dove sono partiti ieri per affrontare un percorso di 5 tappe, durante il quale si alterneranno tratti in bicicletta e in auto, attraversando la Provenza, con l’impegnativa scalata dell’iconico Mont Ventoux, la Costa Azzurra ed il paesaggio mozzafiato delle Gole del Verdon. Raggiungeranno poi la Toscana, percorrendo “L’Eroica” su alcune delle più belle strade bianche della zona del Chianti senese ed infine l’Emilia Romagna dove taglieranno il traguardo a Modena il 6 giugno, presso la storica sede della Casa del Tridente.

La sesta edizione della Paris – Modena, ha visto la partenza di 25 ciclisti tra i quali Paul Belmondo, ex pilota automobilistico e attore francese, Davide Cassani, CT della Nazionale italiana di ciclismo, i ciclisti Alessandro Ballan, Marco Velo e Niccolò Bonifazio. Presenti, inoltre, Jose Miguel Antúnez, ex capitano della Nazionale spagnola di basket e lo chef stellato Andrea Sarri.

Il gruppo dei 25 partecipanti al Tour benefico viene scortato lungo tutto il percorso da una flotta di Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte e altri veicoli del gruppo FCA al seguito dell’impegnativo itinerario. L’arrivo della prima tappa è avvenuto nella serata di ieri, presso la città di Gargas, in Provenza, a seguito della scalata del Mont Ventoux.

Durante la seconda tappa, partita questa mattina, il gruppo attraverserà il paesaggio mozzafiato delle Gole del Verdon, per poi proseguire il terzo giorno a bordo di un aereo che li condurrà da Nizza a Grosseto, dove verrà accolto dagli Eurofighters del 4° Stormo. I ciclisti attraverseranno la Toscana meridionale, visitando l’Abbazia di San Galgano prima di raggiungere la tenuta La Bagnaia, splendida location in cui Bulgari – storico partner di Maserati– terrà in esclusiva una presentazione degli orologi realizzati in collaborazione con il brand del Tridente.

Mercoledì 5 giugno il tour proseguirà attraversando la campagna senese e facendo sosta in Piazza del Campo a Siena. Successivamente il gruppo percorrerà alcune delle più belle strade bianche della zona del Chianti, famose per la manifestazione cicloturistica “L’Eroica”, arrivando a Fonte de’ Medici, un piccolo borgo di proprietà di Marchesi Antinori. Allegra Antinori – vicepresidente dell’omonima azienda per la quale il Centro Stile Maserati ha realizzato il SUV Levante ONE OF ONE, interamente personalizzato – si unirà al gruppo durante questa giornata.

L’ultima tappa prevede la partenza in bici da Sasso Marconi e l’arrivo al Museo Panini, una delle più importanti collezioni di Maserati  storiche a livello mondiale. Qui un gruppo di 15 dipendenti di Maserati si unirà al tour ciclistico per gli ultimi 10 Km, fino al traguardo.

L’arrivo dei ciclisti è previsto nel pomeriggio di giovedì 6 Giugno presso la storica sede della Casa del Tridente, in Viale Ciro Menotti.

I completini da bicicletta sono stati disegnati dal Centro Stile Maserati e le biciclette per i partecipanti al tour sono fornite da Merida Italy. Saranno presenti anche tre e-Bikes Maserati, in versione MC Trofeo Alloy: totalmente made in Italy, queste biciclette elettriche da corsa, in livrea bianco-blu, debuttano ufficialmente su strada durante la Paris-Modena e saranno ordinabili attraverso la rete di concessionari ufficiali Maserati .

È stagnazione per l’auto (maggio -1,2%), oltre che per l’economia

In attesa di una spinta per l’economia o per l’auto. A cura del Centro Studi Promotor 

BOLOGNA, 3 giugno – In maggio sono state immatricolate in Italia 197.307 autovetture con un calo dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2019 e la maggioranza dei concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor nel quadro della sua inchiesta congiunturale mensile di fine maggio ipotizzano per i prossimi mesi una sostanziale stagnazione delle vendite sui bassi livelli attuali.   Il risultato di maggio è stato influenzato positivamente da un maggior ricorso alla prassi dei km zero e negativamente dai persistenti effetti della demonizzazione del diesel. Il dato di maggio è comunque coerente con l’andamento dell’economia e porta il consuntivo dei primi cinque mesi del 2019 a quota 910.093 con un calo sullo stesso periodo del 2018 del 3,8%. “Il bilancio non è positivo – commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – ma occorre considerare che la crescita dell’economia italiana si è esaurita alla fine del primo semestre 2018 per lasciare spazio ad una sostanziale stagnazione. Le previsioni ufficiali per il 2019 indicano una crescita del PIL dello 0,2%, ma anche se la previsione fosse corretta si tratterebbe di una crescita assolutamente insufficiente, non solo se confrontata con la crescita del 2017 (+1,8%), ma soprattutto se si considera che a fine 2018 il PIL italiano doveva ancora recuperare il 50% del calo determinato dalla crisi deflagrata nel 2008. D’altra parte speculare con l’andamento del PIL è anche l’andamento delle immatricolazioni di autovetture che nel 2018 devono ancora recuperare il 50% del calo innescato dalla grande crisi”.
Nell’attuale fase di mercato sulle immatricolazioni di autovetture continua a incidere la già richiamata demonizzazione del diesel che in Italia ha effetti meno pesanti che in altri paesi europei, ma comunque significativi, e si concretizza in un calo della quota sulle immatricolazioni delle auto diesel e in un calo delle quotazioni del diesel usato. La domanda potenziale di autovetture in Italia resta comunque alta perché la crisi dell’economia e del mercato dell’auto che, a differenza di tutti gli altri paesi avanzati, l’Italia non ha ancora superato, ha determinato un forte invecchiamento del parco circolante con l’accumulo di un notevole contingente di domanda di sostituzione arretrata. D’altra parte non si può pensare che la richiesta di automobili possa essere soddisfatta con forme di mobilità alternative all’automobile, dato che il nostro Paese ha un tasso di motorizzazione tra i più alti del mondo (71 autoveicoli per cento abitanti contro i 61 della Spagna e della Germania, i 59 della Francia e i 54 del Regno Unito), ma non per una particolare affezione degli italiani per l’automobile (che pure c’è), ma soprattutto perché la distribuzione della popolazione sul territorio, caratterizzata dalla presenza di molti piccoli centri abitati e di case sparse, e l’arretratezza del nostro sistema di trasporto pubblico rendono in moltissime situazioni inevitabile l’impiego dell’automobile.
“E’ comunque del tutto evidente – ha concluso Quagliano – che il condizionamento maggiore che grava sulla domanda di autovetture è costituito dalla situazione economica e che esiste un notevole serbatoio di domanda di sostituzione insoddisfatta pronta a scaricarsi sul mercato se finalmente si adottassero misure per rilanciare la crescita economica del Paese e naturalmente anche se si varassero misure specifiche per accelerare la sostituzione di un parco circolante in larga misura fortemente inquinante e poco sicuro”.