Michelin Rally Cup: in Salento Andrea Carella sale in vetta alla classifica

Grande prova dei piloti che concorrono nella Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Il loro miglior alfiere è Andrea Carella, quinto assoluto e conquistano il successo in tre classi con Liberato Sulpizio, Stefano Liburdi e Oscar Sorci. Oltre al primato fra gli Under 25 con Gianmarco Lovisetto. Presenza di eccezione del Campione del Mondo Gruppo N 1987 Alex Fiorio che porta al sesto posto assoluto la 124 Abarth rally calzata Michelin.

GALLIPOLI (LE), 5 giugno – Positiva trasferta dei protagonisti della Michelin Rally Cup che ottengono significativi risultati al 52° Rally del Salento andato in scena nell’estremo sud della Puglia venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno. Ai dodici piloti partecipanti alla Serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand si è aggiunto l’ospite d’onore Alessandro Fiorio, affiancato da Luca Broglia, che dopo sette anni di assenza dalle prove speciali cronometrate, ha portato al sesto posto assoluto la 124 Abarth rally, equipaggiata con pneumatici Michelin, conquistando il successo nella categoria R-GT. Chi torna dal Salento con il bottino pieno è Andrea Carella, affiancato da Enrico Bracchi che è stato il miglior classificato della Michelin Rally Cup con la sua Škoda Fabia compiendo andando a conquistare il primato nella classifica assoluta e di Raggruppamento. Da segnalare la spettacolare prestazione di Liberato Sulpizio, affiancato da Alessio Angeli, capace di conquistare il primato fra le vetture di Classe R2B oltre ad una importante ottava piazza assoluta con la Ford Fiesta Mk8; altri piloti che hanno centrato traguardi significativi nella gara salentina sono Gianmarco Lovisetto, con Ivan Gasparotto a fianco sulla Renault Clio S1600, il più veloce in gara fra gli Under 25, Oscar Sorci, navigato da Matteo Mosele, che ha conquistato il primato fra le R3C con la sua Clio.

Grazie a questo risultato Andrea Carella prende il comando della classifica assoluta della Michelin Rally Cup scavalcando di sette punti l’assente Federico Santini; significativi passi in avanti hanno compiuto Paolo Oriella balzato da 15° al sesto posto assoluto della Michelin Rally Cup. Granze alla terza piazza di Coppa ottenuta in gara al Salento, Stefano Liburdi, è salito dal 12° al settimo e Liberato Sulpizio, che dopo i punti di partecipazione all’Elba ha conquistato il pesante bottino della seconda piazza al Salento, risultato che lo ha proiettato all’ottava piazza assoluta della Michelin Rally Cup.

Under 25. Il successo di Gianmarco Lovisetto permette al pilota della Clio S1600 di superare lo sfortunato Lorenzo Grani, fermo prima dell’arrivo per la seconda volta in tre gare, e avvicinare la Peugeot 208 S2000 di Fabio Farina che mantiene il comando della graduatoria fra i giovani. A metà stagione la classifica resta molto compatto, con i principali tre protagonisti che hanno vinto una gara ciascuno e sono divisi da appena 18 punti. Virtualmente fuori dai giochi Michele Mondin che, dopo il ritiro al Mille Miglia non è riuscito a schierarsi al via né all’Elba, né al Gargano. Gianmarco Lovisetto, inoltre, è passato anche al comando della classifica Under 25 della Coppa Aci Sport del CIR-WRC.

Raggruppamento R5/R4/A8. Andrea Carella ed Enrico Bracchi (Škoda Fabia), unici concorrenti al via nella massima categoria, colmano il gap di punti che li divideva dall’assente Federico Santini, che scende in seconda posizione staccato di sette punti, restando però il principale avversario del piacentino. Ancora perfettamente in gara Giampaolo Bizzotto, secondo al Mille Miglia e terzo all’Elba, staccato di 17 punti da Carella.

Raggruppamento S2000/RGT/N4/K11. Assenti i mattatori delle due precedenti gare, ha buon gioco Stefano Liburdi, con Andrea Colapietro al quaderno delle note sulla Clio S1600 a prendere il comando della classifica di categoria, ma Luca Andriolo e Paolo Benvenuti sono appaiati a due punti di distanza dal leader della classifica, e sicuramente torneranno a battagliare dal Rally della Marca, prossimo impegno della Michelin Rally Cup. Nella Coppa Aci Sport per la Classe S2000 del CIR-WRC sono al comando a pari punti Benvenuti e Liburdi, inseguiti ad 1,5 punti da Andriolo.

Raggruppamento S1600/A7/K10. Vittoria in solitaria di Gianmarco Lovisetto-Ivan Gasparotto che sfruttano al meglio l’occasione per allungare in vetta alla graduatoria di categoria e staccare l’assente Nicholas Montini sul quale vantano un bottino di venti punti di vantaggio divario che, a metà stagione, rappresenta un margine interessante.

 Raggruppamento N3/A0/ R1/ N2. Nessun pilota presente in questa categoria che vede al comando Paolo Reccagni, grazie al bonus partenza del Mille Miglia.

Raggruppamento R3/RSTB 1.6. Giuliano Giovani mantiene il comando della classifica di Raggruppamento, nonostante l’assenza in Gargano, grazie ai due successi di Mille Miglia ed Elba, lasciando a battagliare Omar Sorci-Matteo Mosele, che riescono ad avere, la meglio solo sull’ultima prova di Dario Bigazzi-Francesca Rovetta. Il pilota piemontese, che dopo aver condotto la graduatoria di categoria della Michelin Rally Cup è stato costretto a rallentare nell’ultima speciale, percorsa a ritmo lento, perdendo una dozzina di posizioni in gara e la leadership di categoria nel Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand. Sorci, Bigazzi e Giovani monopolizzano il podio della Coppa Aci Sport per la Classe R3 nel CIR-WRC.

Raggruppamento R2/A6. Ancora una volta questa categoria si presenta come la più numerosa e frizzante della Michelin Rally Cup. Il successo in gara arride a Liberato Sulpizio, affiancato da Alessio Angeli, capace di far salire in progressione la Ford Fiesta Mk8 fino ai vertici della classifica in gara della Classe R2B non solo della Michelin Rally Cup. Con questo risultato il ciociaro compie un decisivo passo in avanti in classifica andando a conquistare la prima posizione in classifica, grazie anche all’ottimo terzo posto dell’Elba. Chi ha da recriminare, come al Mille Miglia, è Lorenzo Grani, con Davide Rizzo sul sedile di destra della sua Peugeot 208 VTI, al comando della graduatoria fino al oltre metà gara, prima di rallentare e fermarsi definitivamente sull’ottava prova speciale. Il modenese è ora quinto in classifica di categoria, ma a soli dieci punti dal leader Sulpizio e se la sfortuna lo abbandona nelle prossime gare ha tutte le possibilità di ben figurare. La seconda piazza in gara la conquista, come all’Elba, Paolo Oriella, con Daiana Ramacciotti, risalendo al quarto posto nella classifica di Michelin Rally Cup, preceduto da Gianluca Saresera, affiancato da Manuel Fenoli, terzo in Gargano e dall’assente Tommaso Paleari. Al quarto posto di Raggruppamento nella Michelin Rally Cup a Gallipoli conclude il giovane Fabio Farina, cui dettava le note Luca Guglielmetti, mentre sono costretti a fermarsi prima della fine Stefano Baggio-Francesco Berdin, che alzano bandiera bianca sulla quarta prova speciale e Danilo Tomassini-Stefano Bacci fermi nell’ottava prova speciale. Sulpizio, Oriella, Saresera, Grani e Paleari occupano anche le prime cinque posizioni della Coppa Aci Sport per la Classe R2 nel CIR-WRC.

Prossima gara 36° Rally della Marca, 29-30 giugno, Montebelluna (TV)

Sito di riferimento per consultare regolamenti, classifiche, notizie ed immagini: https://www.mcups.it/michelin-rally-cup

Efferremotorsport – Bossuto vince l’N1 al Grappolo, Paganini-Razza presenti al Taro

Grande soddisfazione per la scuderia EfferreMotorsport per l’ottima prestazione di Stefano Bossuto e Nancy Bondi al Rally del Grappolo. L’equipaggio piemontese ha infatti vinto e convinto nella classe N1 a bordo della piccola Peugeot 106.

Dopo il 2° posto nella prova serale di Sabato, Stefano e Nancy sono partiti all’attacco sulle prove della Domenica mattina, scalando la classifica e vincendo in maniera convincente la classe N1.

Stefano: “Siamo andati oltre il nostro obiettivo che resta sempre quello di concludere le gare divertendoci. La vittoria in N1 vale molto e la dedichiamo a chi ci aiuta e sostiene in ogni nostra gara, un grazie particolare all’assistenza che ci ha “regalato” l’autografo di Paolo Andreucci, che insieme al trofeo di classe fare bella nostra nelle nostre bacheche”.

Dal Piemonte all’Emilia Romagna, dove Sabato e Domenica andrà in scena il prestigioso Rally del Taro. A correre nella gara nazionale, con il #135, la coppia piacentina composta da Renato Paganini e Carmen Razza, sulla MG Rover A5. Questa gara arriva dopo l’ottima prestazione al Rally Day Castelli piacentini, dove hanno conquistato la classe di appartenenza. La speranza e di ripetere la prestazione ottenuta in val Tidone, in una gara che li ha visto sovente protagonisti.

Zippo a podio al Rally Storico Campagnolo

Si è conclusa sabato scorso la quarta prova di campionato italiano rally storici, il Rally Storico Campagnolo in programma a Isola Vicentina alla quale ha partecipato l’equipaggio alessandrino Zippo-Ceschino a bordo della fida Audi URQuattro.

La gara è stata caratterizzata dal dominio di Lucky e dal figlio Alberto Battistolli che correndo in casa, hanno monopolizzato la classifica, con l’inserimento di Giacomo Costenaro, vicentino pure lui. Il nostro Zippo ha chiuso la classifica finale 11° assoluto e secondo del 3° raggruppamento. Un

buon risultato che lascia l’amaro in bocca per il finale… “infatti sull’ultima prova speciale abbiamo perso alcuni secondi che non ci hanno permesso di vincere il gruppo e piazzarci per pochissimo nei 10, cosa che sarebbe stata tranquillamente alla nostra portata senza i problemi ai freni patiti nel primo giro e che poi, grazie all’intervento dei meccanici, è stato in parte risolto. Dispiace avere perso quella manciata di secondi ma queste sono le gare…”

Ora la classifica di campionato sorride a Zippo il quale affronterà con maggior grinta e voglia la prossima gara, il Rally Lana Storico previsto a Biella il 21 Giugno. Sarà una prova decisiva per il nostro proseguo in campionato, e sono contento di farla con Fabio Ceschino, conosciamo molto bene il percorso e non vediamo l’ora di tornare ai nastri di partenza, come al solito sarà molto caldo e molto dura ma è quello che ci piace!”

Roberto Malvasio cerca conferme allo “Spino”

Terzo impegno stagionale nelle salite per Roberto Malvasio che, nel prossimo fine settimana, prenderà parte alla 47^ edizione della “Pieve  Santo Stefano – Passo dello Spino”, sezione riservata alle auto moderne della 10^ Cronoscalata storica dello Spino, in programma a Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo. Il pilota di Ronco Scrivia sarà in gara con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus che gli sarà messa a disposizione dalla DP Racing de L’Aquila.

“Quella dello “Spino” – rileva il portacolori della Winners Rally Team – è una gara a cui vado sempre volentieri. Nelle mie precedenti partecipazioni ho sempre riportato un riscontro positivo e mi auspico di tornare a casa soddisfatto anche questa volta. La salita toscana, che non ha validità per il TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna), la serie che ho deciso di frequentare in questa stagione, dovrà darmi preziosi indicazioni sia sul mio percorso di formazione in seno alle cronoscalate che sull’assimilazione della guida della Mini John Cooper Works. Ovviamente, cercherò di fare bene”.

La 47^ edizione della Pieve  Santo Stefano – Passo dello Spino, è in programma da venerdì a domenica, giorno della sfida prevista su due salite lungo i 6 km della provinciale 208.

Paolo Bruno, campione di coraggio, altruismo e velocità


Sulle strade del Grappolo con la AM Sport

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 giugno 2019 – “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. Nel ritornello della canzone “La leva calcistica della classe ’68”, Francesco De Gregori spinge sui veri valori che un uomo come un calciatore deve dimostrare nella vita come sul campo per essere tale. Dal calcio al rally il passo non è brevissimo ma i valori, umani e sportivi, sono gli stessi. Lo sa bene Paolo Bruno che lo scorso fine settimana ha preso il via del Rally del Grappolo e, sulle colline attorno a San Damiano come un qualunque campetto di periferia, non ha avuto paura di ritirarsi quando stava dominando la sua classe al volante della Fiat Seicento Kit “made in” AM Sport. Dopo la prima speciale corsa il sabato, infatti, il taxista volante di Asti aveva un vantaggio di oltre dieci secondi sul primo avversario che dopo due speciali era salito a quasi venti. Venti secondi che, dopo poco più di diciotto chilometri di prove contro il tempo, rappresentano un’enormità e danno la misura delle qualità di un pilota e della supremazia del mezzo a sua disposizione. Lele Corollo, per l’occasione al suo fianco in veste di navigatore, è stato il primo spettatore di questa performance andata in scena nel piccolo teatro di una Fiat Seicento. Il coraggio di Paolo Bruno, assodate e sue qualità, si manifesta quando, dopo la seconda speciale il cavo della frizione della sua vettura decide di rompersi senza un perché così come in un giorno di sole può succedere che, all’improvviso si metta, a piovere: dispiace se non si è usciti con l’ombrello ma se capita, ci si bagna e pace. Visto il vantaggio e l’assistenza distante pochi chilometri, Paolo Bruno avrebbe potuto tranquillamente correre cambiando marcia “a orecchio”, arrivare là dove ad attenderlo c’era Antonio Marchio con un cavo nuovo che avrebbe sostituito in cinque minuti e l’episodio avrebbe colorato la storia di leggenda. Il coraggio di Paolo Bruno e anche il suo altruismo è stato quello di avere rispetto per il lavoro degli altri anteponendo al proprio legittimo interesse di successo quello della cura di un mezzo non suo che per Antonio Marchio e l’AM Sport rappresenta, oltre che un capitale, una fonte di reddito.

“Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette quest’altr’anno giocherà con la maglia numero 7”, cantava De Gregori pensando a Nino. Paolo Bruno non ha le spalle strette e, forse, non giocherà mai con la maglia numero 7 ma, molto prima di quest’altr’anno, si farà, raccogliendo il successo che merita e che è solo rimandato alla prossima occasione. E a festeggiare a suo fianco ci saranno Antonio Marchio e la AM Sport.

Il prossimo appuntamento della AM Sport sarà in occasione della Susa-Moncenisio, lo storico slalom sulle montagne del torinese che vedrà al via, al volante della sua Fiat Seicento Kit, Antonio Marchio per una domenica con la tuta del pilota sopra quella del meccanico.

 

Il Team Ford Chip Ganassi Racing si prepara alla 24 Ore di Le Mans 2019

Le Ford GT del Ford Chip Ganassi Racing Team sono pronte a scendere in pista per l’edizione della 24 Ore di Le Mans 2019, l’ultima dell’attuale programma corse dedicato alla produzione della Ford GT. I fan potranno seguire la 24 Ore di Le Mans dall’interno del cockpit delle Ford GT, durante il livestream dedicato su www.fordperformance.tv. La 24 Ore di Le Mans avrà inizio il 15 giugno alle 15:00 CET

 

Le Mans, Francia, 6 giugno 2019 – Le linee di partenza sono state disegnate e ogni cosa è pronta per l’incredibile resa dei conti, a Le Mans, il 15 e 16 giugno. A cinquant’anni dalle storiche vittorie Ford a Le Mans ottenute per 4 anni consecutivi, oggi, la sfida non è più soltanto Ford vs. Ferrari. È Ford contro Ferrari, BMW, Aston Martin, Corvette e Porsche. Lo scontro leggendario è alle porte e il Team Ford Chip Ganassi Racing è pronto al grido Go Like Hell, ancora una volta. I quattro anni di Ford a Le Mans, che hanno significato un incredibile impegno da parte dell’Ovale Blu per riuscire a gareggiare con le sue spettacolari Ford GT, hanno segnato profondamente il team, nelle persone e nello sviluppo del prodotto, attraverso innovazione ed apprendimento che ne hanno caratterizzato tutto il percorso.

Quest’ultima gara di Le Mans per il team Ford sarà sicuramente emozionante”, ha dichiarato Mark Rushbrook, Global Director Ford Performance Motorsport. “Con questo programma, ci eravamo dati l’obiettivo di tornare a Le Mans a 50 anni esatti dalla nostra prima vittoria nel 1966, per salire sul gradino più alto e l’abbiamo raggiunto già nel primo anno. Tuttavia, ciò non ha sminuito il nostro desiderio di continuare a vincere, e il fatto che siamo saliti sul podio ogni anno a Le Mans dimostra quanto sia stato costante l’impegno della squadra. Per la nostra ultima Le Mans, abbiamo cinque GT pronte sulla griglia di partenza, compresa la Keating Motorsports, quindi, posso solo sperare di arrivare al top. Qualunque cosa accada, è stata la corsa di una vita e siamo molto grati all’ACO e al WEC per tutto il loro supporto.”

Ford è l’unico degli attuali costruttori GTE Pro ad aver raggiunto il podio nelle ultime tre edizioni della 24 Ore di Le Mans. Con le nuove livree, pensate per celebrare i successi del passato, tutte e quattro le Ford GT sono guidate da piloti che si sono spesso posizionati sul gradino più alto del podio. La Ford GT #66 sarà guidata da Stefan Mücke (GER), Olivier Pla (FRA) e Billy Johnson (USA). Come per ogni francese, una vittoria a Le Mans significherebbe il massimo per Pla.

Lo diciamo ogni anno e, ogni anno, con la stessa determinazione: vogliamo vincere Le Mans!”, ha raccontato Pla. “Questa è la nostra ultima possibilità di farlo al volante di una Ford GT ufficiale, quindi, la pressione è più alta che mai, ma ci sentiamo bene, ci sentiamo forti e siamo pronti per partire e correre per la vittoria”.

Il classico equipaggio della GT #67, formato da Andy Priaulx (GB) e Harry Tincknell (GB) per la 24 Ore di Le Mans sarà affiancato da Jonathan Bomarito (USA): un trio pronto a dare battaglia.

Penso che le nostre ultime prestazioni nelle gare WEC e IMSA ci mettano nella rosa dei favoriti”, ha detto Tincknell. “Jonathan (Bomarito) ha fatto un ottimo lavoro a Sebring, quindi, penso che saremo una squadra forte. Siamo già andati vicini alla vittoria l’ultima volta: non c’è motivo di pensare che non si possa vincere. Tutto ciò che ogni pilota può desiderare è avere un’auto competitiva e noi l’abbiamo: tocca a noi completare l’opera. Vinceremo!”

Joey Hand (USA) fa il suo ritorno al volante della Ford GT #68 a Le Mans, ora completamente ristabilito dopo un recente problema di salute. Insieme a Dirk Müller (GER) e Sébastien Bourdais (FRA) ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 2016, quindi sarebbe felice di fare la doppietta nel 2019.

 

Sono entusiasta di tornare a Le Mans come non lo sono mai stato”, ha commentato Hand. “Perdere le ultime due gare a causa della malattia è stato difficile, ma prepararmi per Le Mans ha guidato la mia ripresa. I due giorni di test sul simulatore Ford sono andati bene e ho lavorato duro per essere fisicamente pronto per questa gara. Sarà bello tornare con i ragazzi ma, soprattutto, sarà fantastico tornare alla guida di una Ford GT per cercare di vincere questa leggendaria gara: non c’è davvero nessuna altra competizione così al mondo e sono stato onorato di salire sul più alto gradino del podio, insieme a Dirk e Sebastien, nel 2016. Vogliamo farlo ancora una volta per Ford, per Chip Ganassi e per tutte le persone che hanno lavorato così duramente a questo programma nel corso degli anni”.

L’equipaggio della Ford GT #69 è composto da Ryan Briscoe (AUS), Richard Westbrook (Regno Unito) e Scott Dixon (Nuova Zelanda), saliti sul podio due volte al volante della Ford GT. Quest’anno vorrebbero completare il loro personale podio con un primo posto dopo aver già conquistato, gli anni scorsi, il secondo e il terzo.

Sono molto contento di tornare a Le Mans quest’anno, soprattutto con le nuove livree celebrative che omaggiano alcune delle Ford GT di maggior successo nella storia di Le Mans”, ha raccontato Briscoe. “Dixie, Westy e io abbiamo già conosciuto il podio di Le Mans ma non il gradino più alto, quindi, ci piacerebbe davvero poterlo raggiungere quest’anno, soprattutto per ringraziare Ford e il Team di Chip Ganassi che hanno fatto parte di questo fantastico programma.  Abbiamo l’auto perfetta, ma anche un incredibile team di persone a seguirci, tutto ciò che occorre per vincere una gara come questa. Non vedo l’ora di iniziare.”

Nella categoria GTE Am, la Ford GT #85 di Keating Motorsports, sponsorizzata da Wynn’s affronterà la potenza di Ferrari, Aston Martin e Porsche. Ben Keating (Stati Uniti), Jeroen Bleekemolen (NETH) e Felipe Fraga (BRA) sono pronti per dare il massimo e portare a casa la vittoria.

L’87esima edizione della 24 Ore di Le Mans inizierà sabato 15 giugno alle 15:00 CET.

 

L’Ovale Blu rende omaggio alle vittorie delle Ford GT a Le Mans con speciali livree celebrative

  • In occasione della prossima 24 Ore di Le Mans, Ford ha creato una serie speciale di Livree Celebrative (Celebration Liveries) che vestiranno le Ford GT del Ford Chip Ganassi Racing Team. Ognuna delle quattro Ford GT indosserà una livrea dedicata ai successi, del passato e del presente, dell’Ovale Blu a Le Mans
  • Le livree celebrative rappresentano l’arrivederci (Au Revoir) di Ford a Le Mans. Infatti, l’edizione della 24 Ore di Le Mans di quest’anno, sarà l’ultima dell’attuale programma corse dedicato alla produzione della Ford GT

LE MANS, Francia, 29 maggio 2019 – In occasione della prossima 24 Ore di Le Mans, Ford ha creato una serie speciale di Livree Celebrative (Celebration Liveries) che vestiranno le Ford GT del Ford Chip Ganassi Racing Team. Ognuna delle quattro Ford GT indosserà una livrea dedicata ai successi, del passato e del presente, dell’Ovale Blu a Le Mans. L’edizione della 24 Ore di Le Mans di quest’anno, sarà l’ultima dell’attuale programma corse dedicato alla produzione della Ford GT, che segna così, la fine di un altro grande capitolo a Le Mans per Ford.

“Nel 2016, Ford è tornata a Le Mans per celebrare il cinquantesimo anniversario della nostra incredibile vittoria del 1966. Abbiamo festeggiato nel miglior modo possibile vincendo la gara!”, ha dichiarato Bill Ford, Executive Chairman, Ford Motor Company. “Salire sul podio a nome dei dipendenti è stato un momento di orgoglio per me e non vedo l’ora di tornare a Le Mans quest’anno per supportare la squadra, mentre ci avviciniamo alla gara finale di questo importante capitolo della nostra storia”.

Le quattro Ford GT hanno fatto il loro ingresso sul famoso circuito La Sarthe a Le Mans, per la prima volta nelle loro nuove livree, ognuna delle quali con un significato speciale. A loro si aggiungerà anche una quinta Ford GT, che correrà nella classe GTE Am con Keating Motorsports.

La Ford GT #66, guidata da Stefan Mücke (GER), Olivier Pla (FRA) e Billy Johnson (USA), indosserà una livrea nera che ricorda quella della Ford GT40 di Bruce McLaren e Chris Amon che vinse Le Mans nel 1966. La Ford GT40, che Dan Gurney e A.J. Foyt hanno guidato fino alla vittoria a Le Mans nel 1967, viene ricordata nella nuova livrea della Ford GT #67, guidata da Andy Priaulx (GB), Harry Tincknell (GB) e Jonathan Bomarito (USA). La Ford GT #68, la più recente vincitrice a Le Mans, si è aggiudicata la bandiera a scacchi, per la prima volta, nella gara del 2016. Dirk Müller (GER), Joey Hand (USA) e Sébastien Bourdais (FRA) correranno con gli stessi colori di quella vittoria del 2016. La Ford GT #69 di Scott Dixon (NZ), Ryan Briscoe (AUS) e Richard Westbrook (GB) prende spunto dal design della Ford GT40 che arrivò seconda a Le Mans nel 1966 nell’epica vittoria con 3 GT40 a occupare tutti e 3 i gradini del podio, il così detto 1-2-3 finish, di Ford.

Anche la Ford GT #85, che disputerà la gara nella classe GTE Am del Customer Team, Keating Motorsports, utilizzerà la stessa livrea delle quattro Ford GT, abbinata però ai colori brillanti del suo sponsor principale, Wynn’s. La formazione alla guida della Ford GT #85 è composta da Ben Keating (Stati Uniti), Jeroen Bleekemolen (NETH) e Felipe Fraga (BRA).

“La Ford GT è stata creata per riportare Ford nel mondo dell’endurance”, ha dichiarato Mark Rushbrook, Global Director, Ford Performance Motorsports. “Il programma dedicato alla Ford GT è stato un grande successo per il nostro brand e abbiamo vissuto, sempre al massimo dell’entusiasmo, tutte le numerose sfide che si sono presentate durante questi quattro anni. Le Mans non sarà la vera e propria fine del factory programme, ci sono ancora molte gare da affrontare del campionato IMSA WeatherTech SportsCar che si terranno nel 2019”

Le Ford GT saranno in pista nelle loro nuove livree celebrative domenica 2 giugno per le prove ufficiali di Le Mans (Official Le Mans Test). I fan potranno seguire la 24 Ore del 15 e 16 giugno, dall’interno del cockpit delle Ford GT, in quanto il famoso livestream dedicato a Le Mans tornerà per il suo quarto anno consecutivo.

La Scuderia Dolly Motorsport alla “Susa – Moncenisio”

Dopo alcuni anni di assenza la Scuderia Dolly Motorsport sarà nuovamente al via della gara più antica del mondo, la Susa-Moncenisio, giunta all’edizione numero cinquantadue.

Quattro chilometri contro il tempo che, ancora una volta, partendo poco sopra Susa saranno il palcoscenico su cui si esibiranno alcuni tra i migliori interpreti della specialità, lo slalom.

Tra loro, a difendere i colori della Dolly Motorsport, ci sarà allo start Paolo Quaglia che condurrà lungo lo storico tracciato in salita la pepatissima Fiat 500 Sporting Kit, auto che annovera nel suo passato anche un Rally di Montecarlo nell’edizione del 1997.

Mattia Casazza al Rally del Taro per la Lanterna Corse Rally Team 

Il genovese nuovamente sulla Peugeot 208 R2B

Dopo la bella parentesi del Rally Appennino Reggiano, che ha visto il positivo esordio di Mattia Casazza al volante della Peugeot 208 R2B, è nuovamente tempo di calarsi nell’abitacolo della vettura francese per il portacolori della Lanterna Corse Rally Team.
La gara scelta, nuovamente in terra emiliana, è il Rally del Taro, in programma dal 7 al 9 giugno a Bedonia (PR) e valida per la IRCup. Una competizione certamente impegnativa, ma conosciuta dal pilota genovese, che per l’occasione ritroverà alle note il suo storico navigatore Stefano Casazza, andando nuovamente a formare una coppia davvero temuta tra le vetture a trazione anteriore. L’obiettivo di Casazza è certamente quello di affinare la conoscenza della vettura e di migliorare le prestazioni, dopo aver comunque mostrato un affiatamento già buono con la macchina al debutto, concluso con un settimo posto di classe su venti partenti.
Il Rally del Taro sarà molto impegnativo e prevede quasi 140 chilometri cronometrati, suddivisi su nove prove speciali.

Rally Il Grappolo, due vittorie di classe per il VM Motor Team

Camera e Pollino regalano una grande giornata alla scuderia. Campagna e Mussi pronti per il prossimo weekend di gare

E’ un periodo davvero intenso per il VM Motor Team, che ha vissuto alla grande il recente Rally il Grappolo, disputatosi a San Damiano d’Asti lo scorso weekend. La manifestazione astigiana ha infatti portato due importanti successi nel palmares della scuderia guidata da Moreno Voltan, ottenuti in classe Super 1.6 da Ivan Camera e Matteo Angiulli su Renault Clio ed in classe N2 da Gianluca Pollino e Walter Sbicego, su Peugeot 106. Netti entrambi i successi, ottenuti comunque al termine di una gara combattuta e tirata contro una concorrenza blasonata ed agguerrita. Purtroppo la fortuna non ha sorriso ad Andrea Ganora e Mirco Maschietto, su Citroën Saxo A6, che si sono dovuti ritirare.
Il prossimo weekend vedrà nuovamente il VM Motor Team impegnato sia sulle prove speciali di un rally che tra i birilli di uno slalom. La mitica Susa – Moncenisio vedrà nuovamente la partecipazione di Erik Campagna a bordo della sua Formula Arcobaleno, vettura che lo scorso anno portò al secondo posto assoluto; il monferrino è certamente tra i favoriti e cercherà di ripetersi nel famoso slalom torinese. Al Rally del Taro invece saranno Manuel Mussi e Stefano Bruno Franco, su BMW 318 Racing Start, a difendere i colori del sodalizio alessandrino.

 

Al Taro Simone Rabaglia debutta sulla Škoda Fabia R5

Il pilota di Tizzano Val Parma, portacolori della scuderia SRacing, sale sulla vettura della casa ceca, griffata HK Racing, nel terzo atto dell’International Rally Cup 2019. Foto Mario Leonelli

Tizzano Val Parma (Pr), 05 Giugno 2019 – Aria di novità in casa SRacing, in vista dell’edizione numero ventisei del Rally del Taro, in programma per Sabato 8 e Domenica 9 Giugno, con Simone Rabaglia che abbandonerà la Ford Fiesta WRC per salire su una più recente Škoda Fabia R5, messa a disposizione dal team HK Racing.

Per il pilota di Tizzano Val Parma si tratterà sia di esordio, sulla vettura della casa ceca, ma anche di ritorno, avendo già disputato varie competizioni al volante di vetture della classe R5, alternandosi tra la Peugeot 208 T16 e la Ford Fiesta.

La sfortuna patita sotto il diluvio del Rally Piancavallo, precedente appuntamento dell’International Rally Cup, con il ritiro per noie tecniche porta Rabaglia di fronte ad un bivio cruciale, in quello che può essere considerato come la gara di casa.

La classifica provvisoria, dopo i primi due round, vede il parmense occupare la diciassettesima posizione nella generale ed un eventuale passo falso al Taro potrebbe, in sostanza, compromettere l’intero programma, dirottando le attenzioni su eventuali gare spot.

 

Assieme ad HK Racing è nata l’opportunità di poter salire sulla Škoda Fabia R5” – racconta Rabaglia – “ed abbiamo deciso di prendere al volo questa occasione. La Ford Fiesta WRC ha sempre un fascino particolare ma queste R5, di ultima generazione, sono vetture spettacolari. Abbiamo avuto la fortuna di correre, nelle ultime stagioni, sia con la Peugeot 208 che con la Ford Fiesta. A detta di molti la Škoda Fabia sembra essere molto maneggevole ed abbastanza facile da prendere in mano. È la vettura del momento e sarà un piacere poterla provare. Purtroppo lo zero che abbiamo segnato al Piancavallo, dove ci siamo fermati per problemi tecnici, ci ha allontanato pesantemente dalle posizioni di vertice in campionato. Ora vedremo come andrà qui al Taro perché se dovessimo fare bene allora proseguiremo con il resto della serie. In caso contrario valuteremo di fermare il programma e ci concentreremo su uscite spot.”

Due le giornate di gara che attendono Rabaglia, affiancato come di consueto da Roberto Mometti alle note, a partire dal pomeriggio di Sabato che comprenderà due passaggi sulla temuta “Folta” (23,98 km), speciale simbolo del Rally del Taro.

Sette i tratti cronometrati che i concorrenti ritroveranno alla giornata seguente: due tornate sul trittico composto da “Tornolo” (7,08 km), “Masanti” (14,44 km) e “Casamurata” (13,48 km) per poi concludere, in grande stile, sulla “Montevacà” (21,83 km).

 

Abbiamo corso al Taro parecchie volte” – sottolinea Rabaglia – “e, seppur sia rimasta solo la Folta, la tipologia di percorso ci è molto familiare. Sappiamo cosa aspettarci. È una gara che ci piace davvero tanto, a parte il fatto che abbiamo sempre trovato l’acqua a rovinarci la festa. Speriamo che, almeno in questa occasione, il meteo ci dia tregua, dopo il diluvio universale del Piancavallo. Quel che è fondamentale è che ci divertiamo ma, al tempo stesso, contiamo di riuscire a portare a casa un risultato decente. Siamo davvero curiosi di provare questa Škoda.”

Biella 4 Racing a segno al Campagnolo

Altro podio di divisione per Alberto Caligaris.

Biella: Continua a riservare ottime soddisfazioni l’annata agonistica 2019 in casa Biella 4 Racing, che anche al 15° Rally Storico Campagnolo, ha portato a casa un bel 2° posto di divisione. A conquistarlo sono stati nuovamente Alberto Caligaris e il suo pilota Gabriele Paini, in gara su Porsche 911 di 7^ divisione ed iscritta con i colori del Team Bassano, partecipanti alla prova di Regolarità Sport.

Dopo le nove prove speciali in programma fra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, il duo “porschista” ha concluso la manifestazione organizzata dal Rally Club Team con un totale di 623 penalità, che li ha collocati al trentunesimo posto della classifica generale e, come detto, in seconda posizione fra le vetture partecipanti alla 7^ divisione. “Siamo soddisfatti di come è andata”, esordisce il Vicepresidente nonché Direttore Sportivo del Sodalizio Laniero, “nonostante dei problemi al cronometro che ci hanno fatto penare più del dovuto. Io e Gabriele non ci siamo persi d’animo e abbiamo portato a termine una gara regolare su buoni riscontri cronometrici, cosa che ci ha permesso di conquistare la coppa. La nostra Porsche ha girato alla perfezione e non ci ha dato il benché minimo problema, portandoci fino al traguardo. Un’altra bella gara da mandare in archivio”.

Salento da cancellare in fretta per Matteo Daprà

Il terzo round del Campionato Italiano WRC vede il portacolori di GDA Communication protagonista di un weekend travagliato, culminato con il ritiro per una toccata. Foto Leonardo D’Angelo

Modena, 5 Giugno 2019 – Poteva essere una succulenta occasione per rilanciare le proprie ambizioni tricolori ed invece l’edizione numero cinquantadue del Rally del Salento, corsosi nel recente fine settimana, ha visto protagonista uno sfortunato Matteo Daprà, condizionato da diversi fattori che ne hanno penalizzato la prestazione in gara nell’intero weekend.

Il pilota trentino, alla guida della Hyundai i20 R5 targata S.A. Motorsport Italia, prendeva il via dell’appuntamento pugliese dalla sesta posizione nella Coppa ACI Sport R5, con un passivo di ventuno lunghezze dalla vetta.

Lo zero segnato dal portacolori di GDA Communication, ritiratosi assieme a Fabio Andrian per una toccata sulla settima speciale, pesa come un macigno nell’economia del Campionato Italiano WRC, con il treno dei migliori che sembra ormai irraggiungibile.

Condizioni meteo instabili rendevano la scelta delle coperture un rebus di non facile soluzione.

Venerdì sera, sulla speciale spettacolo “Pista Salentina”, Daprà chiudeva con un buon quarto tempo, in scia ai migliori protagonisti della serie cadetta.

Un buon avvio, sui primi due crono del Sabato, proiettava il pilota trentino sul gradino più basso del podio, confermando la crescita di affiatamento con la vettura della casa coreana.

Sul quarto impegno, quello di “Specchia”, il primo sgambetto della sorte: la rottura del cerchio anteriore destro, con buona probabilità, portava alla rottura dell’idroguida ed il cronometro, senza alcuna pietà, sanciva un passivo che saliva oltre i cinque minuti.

Nonostante gli sforzi dello staff di S.A. Motorsport Italia la Hyundai i20 R5 usciva dalla service area con dieci minuti di ritardo, compromettendo definitivamente la trasferta salentina.

Il Salento si è confermata gara selettiva, molto difficile” – racconta Daprà – “e resa ancora più insidiosa, quest’anno, dalle condizioni meteo incerte. Siamo partiti benino ma, alla fine della quarta prova, abbiamo rotto un cerchio che, probabilmente, è stato la causa dei problemi all’idroguida. Per riparare il tutto abbiamo pagato dieci minuti, all’uscita del parco assistenza, e non abbiamo considerato di ragionare sul meteo, uscendo con gomme ed assetto da asciutto.”

Una situazione che, nei fatti, si rivelava fatale per Daprà, costretto allo stop per una toccata.

Sul secondo giro di prove” – aggiunge Daprà – “hanno cominciato a farsi vedere dei temporali. L’essere usciti in configurazione asciutto, avendo già pagato una decina di minuti di ritardo per risolvere il guaio all’idroguida, ci ha tagliato le gambe. Sulla settima prova speciale, la ripetizione di Specchia, abbiamo toccato leggermente, dopo essere finiti in acquaplaning. La nostra gara è finita li. È davvero un peccato perché eravamo partiti discretamente e, dopo tre speciali, eravamo già risaliti al terzo posto in R5. Potevamo crescere, durante l’arco della giornata, e potevamo recuperare il divario in classifica di campionato, dopo lo zero dell’Elba. Abbiamo ancora tre gare da disputare ovvero Marca, Alba e San Martino di Castrozza. Tutto può ancora succedere anche se siamo consapevoli che la risalita sarà molto difficoltosa

Salento opaco per Baldon Rally

Il terzo atto del Campionato Italiano WRC, valido anche per la Suzuki Rallye Cup, vede i due piloti del team di Castelgomberto in ombra, a causa di diversi fattori. Foto Leonardo D’Angelo

Castelgomberto (Vi), 5 Giugno 2019 – Un fine settimana abbastanza incolore per Baldon Rally, archiviando il giro di boa nel Campionato Italiano WRC comunque in positivo.

Due erano le punte schierate dal team di Castelgomberto alla cinquantaduesima edizione del Rally del Salento, disputatasi nel recente fine settimana, entrambe autrici di una prestazione sotto le aspettative, con la complicità di alcune problematiche tecniche di diversa natura.

Vista la buona posizione in classifica, sia nel tricolore che nella Suzuki Rallye Cup, molto ci si aspettava da Andrea Scalzotto, con Sofia D’Ambrosio sulla versione Swift 1.6.

Una gara in sordina, rallentata da alcune noie al motore, non vedeva il pilota vicentino mai in lotta per le posizioni di vertice, chiudendo con una quinta piazza in classe R1 che non soddisfa.

Nonostante la prestazione opaca la situazione di campionato risulta essere un toccasana: nella Coppa ACI Sport Under 25 Scalzotto si conferma al secondo posto, ritardo di quattro punti e mezzo dalla vetta e vantaggio di otto sul terzo, mentre in quella R1 è virtualmente sul gradino più basso del podio con un passivo di nove punti e mezzo dal secondo ed undici dal primo.

Nella Suzuki Rallye Cup, girone CIWRC, il vicentino scende al terzo posto con nove punti di ritardo dal secondo e dieci dal primo.

Per alcuni problemi al motore” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “Scalzotto non è riuscito ad esprimersi ai consueti livelli di competitività. Abbiamo perso un po’ di terreno in campionato ma nulla è compromesso. Non potendo effettuare alcun intervento che risolvesse la situazione abbiamo optato per arrivare in fondo, evitando rischi e cercando di incamerare quanti più punti possibili vista la situazione. Va bene così, entrambe le serie sono lunghe.”

Lo era nei piani della vigilia ed il risultato, il sesto posto finale in classe R1, lo ha ampiamente confermato: il debutto di Edoardo De Antoni sulla nuova Suzuki Swift 1.0 turbo, condivisa assieme a Nicola Argenta, è stato pesantemente penalizzato dal ritardo nella consegna della vettura stessa, costringendo Baldon Rally agli straordinari per poter essere al via.

L’impossibilità di rendere competitiva la nuova arrivata non ha tolto il sorriso allo staff del sodalizio vicentino, il quale ha potuto comunque constatarne l’affidabilità.

L’aggiunta di una banale toccata, avvenuta sulla settima prova speciale, ha allontanato in modo definitivo il pilota di Camposampiero, in provincia di Padova, dalle posizioni che contano.

Discorso a parte merita De Antoni” – sottolinea Baldon – “perché ci siamo presentati in campo gara, purtroppo non per colpe nostre, con una vettura incompleta. Non abbiamo avuto il tempo materiale di montare tutte le evoluzioni disponibili perché ci è stata consegnata in ritardo. Abbiamo voluto comunque essere presenti al Salento, con la nuova Swift turbo, per macinare un po’ di chilometri, in vista dei prossimi appuntamenti di campionato. Non è stato un Salento facile, con qualche acquazzone che ha rimescolato le carte. Siamo comunque soddisfatti del nostro risultato. Le vetture sono arrivate in fondo, nonostante i problemi. Siamo positivi.”

 

Cresce l’attesa per la 2^ Coppa Ville Lucchesi

Trofeo Rally di Zona per il Rally Storico, Campionato Italiano per la versione “Regolarità a media”: grandi contenuti in scena nei giorni 12-13 luglio sulle strade della Piana lucchese. Iscrizioni aperte dal 12 giugno. Foto Thomas Simonelli

 

Lucca, 5 giugno 2019 Cresce l’attesa per la seconda edizione della Coppa Ville Lucchesi, pronta a confermare l’appeal riscontrato anche lo scorso anno. Assecondato dalle neo-titolarità assegnate da Aci Sport, l’evento promosso da Automobile Club Lucca – in programma nei giorni 12 e 13 luglio lungo le strade che circondano Lucca – offrirà alla platea motoristica nazionale un’espressione agonistica in linea con le ambizioni del proprio gruppo di lavoro.

Trofeo Rally di Zona per quanto riguarda il Rally Storico e Campionato Italiano Regolarità a media come scenario per i conduttori iscritti al format previsto dalla disciplina: elementi di primo piano che, con la conferma della formula dedicata alle vetture “All Stars”, verranno valorizzati al meglio dai luoghi scelti per disputare la Coppa, le bellissime Colline lucchesi, le Ville che costellano il paesaggio e i borghi medievali che svelano un passato ricco di storia.

“Siamo in piena preparazione – commentano Luca Gelli e Luca Sangiorgio, rispettivamente presidente e direttore di Aci Lucca – Quest’anno cureremo ogni dettaglio con ancora maggiore dedizione e attenzione dell’anno precedente, con l’obiettivo di offrire agli equipaggi partecipanti e al pubblico presente uno spettacolo unico e indimenticabile. La scelta delle colline lucchesi, la volontà di esaltare il nostro territorio in abbinamento alla bellezza degli esemplari motoristici che hanno fatto la storia del rally nasce da una considerazione semplice: lo sport come strumento di aggregazione, di condivisione di valori, di conoscenza e di valorizzazione delle bellezze che abbiamo nella nostra provincia”.

Tre prove speciali e tre prove di media, ripetute fino a sfiorare settanta chilometri cronometrati, quattro riordinamenti che esalteranno le eccellenze del territorio, piazza d’Armi a Montecarlo, Villa Reale a Marlia, Parco Pandora a Segromigno e piazza Ricasoli ad Altopascio, un percorso che attraverserà le colline e i borghi lucchesi, da Aquilea a Villa Basilica, e che vedrà il suo punto di partenza dal cuore di Altopascio, casa per eccellenza della via Francigena. Un legame con il territorio pronto a rinnovarsi anche in occasione dei controlli a timbro previsti dal format di gara, nei pressi della Fortezza Medievale di Montecarlo e a Villa Torrigiani, a Camigliano, con la città di Altopascio interessata dal passaggio delle vetture in fase di trasferimento. Capannori sarà invece teatro del Parco Assistenza dove, negli spazi adiacenti lo stadio comunale, gli appassionati avranno la possibilità di seguire da vicino le fasi di “service”.

La  2^ Coppa Ville Lucchesi accenderà i motori delle vetture partecipanti – esemplari che hanno fatto la storia dell’automobilismo internazionale – alle ore 19.31 di venerdì 12 luglio, dal centro storico di Altopascio, in piazza Ricasoli. L’arrivo è previsto alle ore 18.31 dell’indomani nel cuore di Montecarlo, a conclusione di un confronto che decreterà i vincitori dopo sette prove speciali. L’apertura delle iscrizioni è stata programmata per mercoledì 12 giugno, fase che si concluderà nella giornata di lunedì 8 luglio e che vedrà garantite importanti agevolazioni: previsto uno sconto del 25% per i conduttori di Automobile Club Lucca e del 20% per gli equipaggi che hanno partecipato alla prima edizione.