Giorgio Bernardi: alla scoperta della Sardegna

Ritorna il Campionato Italiano Junior, che nel fine settimana  approda in Sardegna per una doppia tappa assieme ai big del mondiale e del CIR. Per il pilota saluzzese l’imperativo categorico è di risalire la classifica dello Junior con una gara fatta di buone prestazioni ma senza eccessi, oltre ad esserci la curiosità del confronto (a distanza) con i migliori piloti del mondo e riscattare la delusione dell’Adriatico. Anche ad Alghero a fianco di Bernardi ci sarà la navigatrice di Bassano del Grappa Giulia Zanchetta e insieme  vestiranno i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione sulla Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia

MARTINIANA PO (CN), 10 giugno – “In Sardegna non ci sono mai stato, nemmeno da turista. Una splendida occasione di conoscere un pizzico di quest’isola di cui dicono meraviglie. Peccato che gli impegni agonistici mi impediranno di fare il turista, dovendomi concentrare sulla gara”.

Giorgio Bernardi si prepara ad affrontare il Rally Italia Sardegna 2019, valido come ottava prova del Campionato Mondiale Rally, per il Campionato Italiano Rally, il Campionato Italiano Rally Terra, ma soprattutto, come terzo (prima tappa) e quarto (seconda e terza tappa) appuntamento del Campionato Italiano Rally Junior, che è l’obiettivo stagionale del pilota saluzzese. Bernardi ha rapidamente archiviato il passo falso dell’Adriatico e guarda con ottimismo alla prossima gara.

Non è la prima volta che esco rovinosamente di strada e l’incidente fa parte del gioco. L’Adriatico era iniziato male ed è finito peggio, con un’uscita di strada in un momento in cui non stavo assolutamente forzando. Capita, e non ci penso più. Tornato a casa mi sono tuffato sul lavoro, che mi ha preso intensamente fino a pochi giorni fa quando ho puntato nuovamente l’attenzione sulla prossima gara”.

Giorgio Bernardi, che ad Algero sarà affiancato da Giulia Zanchetta, come già accaduto nelle tre precedenti gare si questa stagione, per i colori  della scuderia veneta Sport&Comunicazione, è ansioso di accendere il motore della sua Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia.

Sono veramente curioso di vedere come andranno le cose. Siamo nel contesto del Mondiale Rally e questo sicuramente aggiunge ancora più interesse alla gara.  Perché su ogni prova speciale ti confronti cronometricamente con chi punta alla corona iridata. Sarà interessante vedere i distacchi, anche solo per semplice curiosità, ben consapevoli che loro sono al volante delle vetture oggi più performanti sulle prove speciali, guidate dai migliori piloti al mondo. Sono inoltre curioso di vedere come i miei avversari dello Junior affronteranno questo rally lunghissimo, con oltre 300 km di prove speciali, alcune delle quali particolarmente lunghe e in rapida successione, come accadrà sabato 15 giugno con il doppio passaggio sulle speciali Monti di Alà e Monte Lerno, 56 km cronometrati interrotti solo da un piccolo trasferimento di nemmeno due chilometri. Una conformazione di gara che non ho mai affrontato, visto che il rally più lungo che ho disputato finora è stato il Sanremo 2014 che aveva 222 km di tratti cronometrati, con la Ronde di 36 chilometri senza soluzione di continuità”.

Il pilota di Martiniana Po parte sereno e ottimista.

Il campionato è ancora lungo e il Sardegna rappresenta il giro di boa della stagione. Con il sistema dei punteggi del CIR-Junior, che prevede uno scarto su sette gare, siamo ancora saldamente dentro i giochi, ma d’ora in avanti non possiamo più sprecare occasioni. Sarà importante ottenere il miglior risultato possibile, senza prendere eccessivi rischi per rimontare la classifica che, dopo la buona partenza di Sanremo, con il passo falso di Cingoli che ci ha visti scendere in quinta posizione. Personalmente sono curioso di capire come mi posizionerò in questa gara all’interno dello Junior e della classifica assoluta. E sono altrettanto curioso di scoprire come si comporteranno i miei avversari, visto che questo è un rally difficile da interpretare e molto importante sotto il profilo del punteggio per il doppio appuntamento. Noi cercheremo di interpretarlo nel migliore dei modi” dice Bernardi, ma tiene per sé le strategie che ha studiato.

Il Villaggio Rally del Rally Italia Sardegna 2019 si animerà da lunedì 10 giugno con le verifiche amministrative ad Alghero dalle ore 13.00 alle 21.00; la giornata di martedì 11 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 19.00 è dedicata alle ricognizioni delle prove della prima giornata di gara, mentre mercoledì 12 giugno (ore 8.00-17.00) si potranno visionare le prove del secondo giorno e dalle 16.00 in poi si precederà alle verifiche tecniche.

Giovedì 13 si accendono i motori delle vetture da corsa con lo Shakedown a Olmedo dalle ore 9.00 alle 14.00 (per i piloti dello Junior dalle 12.30 alle 14.00), cui seguirà alle 16.00 il via ufficiale della gara dai Bastioni Magellano di Alghero, la prova spettacolo di Ittiri Arena Show dalle 17.00 e l’ingresso in Riordino notturno alle 18.00. La prima tappa proseguirà nella giornata di venerdì 14 giugno con partenza alle 6.00 e rientro ad Alghero alle 18.40 a conclusione della prima tappa. Sabato 15 giugno si riparte prestissimo, alle 5.20 per affrontare due volte le tre prove speciali e chiudere la giornata alle 20.35 preparandosi per il gran finale di domenica 16 giugno e il podio di premiazione ai Bastioni Magellano di Alghero per festeggiare i vincitori a partire dalle ore 15.00.

L’edizione 2019 del Rally Italia-Sardegna si svilupperà su 1383,64 di percorso suddivisi in 19 prove speciali, pari a 310,52 km di tratti cronometrati, tutti su terra.

Presentato alla stampa il 55° Rally Valli Ossolane

Davanti ad un folto pubblico, presso il Ristorante La Peschiera di Malesco, nella serata di sabato 8 giugno è stato presentato il Rally Valli Ossolane 2019. Una gran festa per introdurre un rally speciale.

Malesco (VB) – Il Valli Ossolane suscita sempre grande interesse e il numeroso pubblico presente alla serata di sabato 8 giugno lo ha dimostrato ancora una volta. Presso il Ristorante La Peschiera di Malesco gli organizzatori della New Turbomark hanno dato appuntamento a stampa, autorità, piloti e tifosi per svelare l’edizione 2019 che si svolgerà tra sabato 22 e domenica 23 giugno prossimi.

Presentazione – A fare gli onori di casa è stata la famiglia Zagami che da quest’anno ha acquisito la corsa piemontese dalla PSA. Anche Paolo Fortunati, a capo del gruppo organizzatore delle ultime sedici edizioni, ha presenziato alla serata per un passaggio di consegne formale; Fortunati ha raccontato come si è giunti a questa svolta. “Da tre anni la New Turbomark voleva che gli cedessi il Valli Ossolane ma ho sempre rifiutato. Ora era il momento giusto e sono contento perché vedo che sono un gruppo affiatato e che sa come lavorare e come accontentare un pubblico esigente come quello dell’Ossola. Io non ce l’ho mai fatta a fare una corsa da centoventi chilometri: è evidente che loro hanno lavorato fortemente con il territorio per arrivare a tanto!”

Soddisfazione anche da parte di Giuseppe Zagami: “Non nascondo che per me si realizza un sogno: dedico questo traguardo alla mia famiglia e ai miei collaboratori: siamo ambiziosi e vogliamo portare in alto questo rally: una titolarità tricolore se la merita!”

Enrico Barbazza, sindaco di Malesco: “Siamo felici che anche quest’anno il Valli abbia Malesco come suo cuore nevralgico; crediamo fortemente nel ritorno che porta questo rally e siamo stati subito pronti a collaborare con la New Turbomark”.

Sono intervenuti anche tre concorrenti: Andrea Dresti, navigatore di Fabrizio Margaroli, Davide Caffoni e Marco Laurini: tutti hanno esaltato le difficoltà di una gara lunga e impegnativa che potrà risultare decisa già dopo le quattro prove del sabato.

Pasquale Bentivoglio, su Tatuus Ninja, vince la Susa-Moncensio

Con il tempo di 3’10” e 59 centesimi e un tempo – dal punto di vista climatico – che richiedeva un notevole sforzo di immaginazione per assomigliare a quello che ci si aspetterebbe in una normale domenica di quasi estate, Pasquale Bentivoglio, su Tatuus Ninja, vince la Susa-Moncenisio e, per la prima volta in carriera, scrive il suo nome sul “Libro d’Oro” della corsa in salita più antica del mondo. Il pilota comasco sale sul gradino più alto del podio con il crono della terza salita, quattro chilometri contro il tempo del percorso allestito lungo le curve della vecchia strada napoleonica che da Susa conduce al Moncenisio, ma è il più veloce di tutti in ognuna delle tre manche regolarmente disputate nonostante la pioggia a complicare le cose. Una pioggia mai battente ma decisamente fastidiosa: per i piloti in primis chiamati a scelte di gomme e di strategie più difficili del previsto ma ma anche per il pubblico che, comunque numeroso nonostante il clima quasi autunnale attorno a Susa, si è visto costretto ad un continuo esercizio di apertura e chiusura degli ombrelli nel corso dell’intero arco della giornata. Seconda piazza, a 3” e 52 centesimi dal vincitore di Gruppo E2SS, per Andrea Grammatico, il mattatore delle ultime due edizioni della competizione organizzata dalla Supergara, al via su una Radical SR4 Suzuki con i colori della Scuderia Winners Rally Team. Il giovane pilota torinese è bravo a tenere il passo di Bentivoglio nelle prime due manche ma nelle terza e decisiva salita commette uno dei suoi rari errori di guida che lo costringe a rimandare a data da destinare il tris a Susa. Gradino più basso del podio per Luca Veldorale, vincitore tra le Gruppo E2 Silhouette con una A112 Kawasaki. Il portacolori della Scuderia Alta Valle Motor Sport chiude con il tempo di 3’16” e 22 centesimi, ultimo a scendere sotto la soglia dei 200 punti, a meno di sei secondi dal vincitore. Giuseppe Boschiazzo, su Peugeot 106 Super 1600 (Novara Corse) vince tra le vetture del Gruppo Speciale Slalom concludendo le sue fatiche al nono posto assoluto davanti a Massimo Burchiellaro che, anche lui al volante di una Peugeot 106 (Meteco Corse), fa suo il Gruppo E1 Italia. Tra le vetture di Gruppo A, successo per Riccardo Lopes su Renault Clio Williams (Eurospeed); Raul Emanuele Giora, su Volkswagen Lupo GTI con i color della Scuderia Novara Corse è 33esimo assoluto, vincitore in solitaria del Gruppo Racing Start. Bella e avvincente la sfida tutta al femminile in Classe S7 tra Monica Valle e Sonia Castelli, entrambe al via al volante di una Renault 5 GT Turbo, risoltasi in favore della prima, alfiere della Scuderia Valsusa Motor Team. Tra gli under in gara, il più veloce è Alessandro Rozio con una Peugeot 106 Super 1600 con i colori della Meteco Corse. Anche quest’anno la Susa-Moncenisio è stata palcoscenico della sfida tra autostoriche inserita nel calendario del trofeo ANCAI Hill Climb Classic Slalom alla memoria di Giorgio Pianta, serie riservata ai soci dell’Associazione Nazionale Corridori Automobilistici Italiani. A salire sul gradino più alto del podio dopo tre manche è stato il gentleman driver torinese Giorgio Tessore con la sua Porsche 911 davanti a Renzo Cavallero su Fiat Uno 70S. Gradino più basso del podio per Giovanni Panero su Fiat 124 Abarth.

Come consuetudine da alcuni anni a questa parte, a rendere omaggio alla Susa-Moncensio ci hanno pensato una cinquantina di Lancia Delta Integrali – tra queste alcune splendide ex ufficiali Martini Racing – in passerella lungo il tracciato di gara a raccogliere gli applausi del pubblico. Applausi che hanno accompagnato l’inconsueto spettacolo degli Spadonari di Giaglione che, con costumi della tradizione e spadoni medioevali, hanno salutato il via della competizione danzando sulla linea di partenza al ritmo della banda musicale e di quello dei motori. E in quella partentesi di arte e storia dedicata alla “Regina della Montagna”, così come Enzo Ferrari definiva la Susa-Moncenisio, anche la pioggia ha cessato di cadere per godersi lo spettacolo.

6° Raduno FIAT 500 “IL CINQUINO NELLE MONTAGNE OLIMPICHE”

OULX – Domenica 16 giugno 2018, le mitiche FIAT 500 d’epoca (quelle prodotte da 1957 al 1977) prenderanno parte al 6° Raduno Fiat 500 “Il cinquino nelle Montagne Olimpiche” che si terrà a Oulx. Il raduno è organizzato dal Coordinamento della Valle di Susa del FIAT 500 CLUB ITALIA, il più grande club al mondo dedicato alla storica 500.

Ecco in dettaglio il programma della giornata:

Dalle 8,30 alle 10,45 ritrovo degli equipaggi in Piazza Garambois a Oulx per l’iscrizione. I cinquecentisti riceveranno in omaggio la welcome bag, sarà offerto loro il caffè e sarà scattata la foto ricordo.

Alle 11,00 le 500 partiranno per il giro turistico denominato “Oulx e le sue frazioni” che toccherà alcune delle numerose e caratteristiche località del territorio. In particolare si raggiungeranno Gad, Savoulx, Beaulard  e Signols. Una prima sosta per una foto di gruppo è prevista presso il LAGO Orfu’ (anche conosciuto come Lago di Gad), un incantevole lago dal caratteristico colore smeraldo circondato dalle montagne. In seguito è prevista una breve sosta per la consegna di un omaggio floreale a tutti gli equipaggi presso il Vivaio Green Service e in seguito al Cento Commerciale Iper Le Baite presso il bar – self service “il girasole”  sarà offerto l’aperitivo.

Il pranzo si terrà al Ristorante – Pizzeria “la tana dell’orsa” di Beaulard e sarà l’occasione per stringere amicizia tra i cinquecentisti. Alle ore 16,30 è previsto il rientro in Piazza Garambois e la conclusione del Raduno con le premiazioni alla presenza delle autorità.

La manifestazione gode del patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Oulx e Ufficio del turismo di Oulx. L’organizzazione si augura che un numeroso pubblico possa prendere parte alla manifestazione, che si svolge nell’ambito dei festeggiamenti per il 35° anniversario della fondazione del Fiat 500 Club Italia e il 30° della rivista sociale “4PiccoleRuote”.

 

Per maggiori informazioni, iscrizioni ecc. contattare:

Renato BREUSA

Tel.: 340 1802006

email: r.breusa@libero.it

Riccardo Tondina: che sfortuna al Grappolo

Ritiro beffardo per Riccardo Tondina al Rally del Grappolo: la sua Clio si ferma a 500 metri dal palco finale dopo una gara vissuta da protagonista.

Nebbiuno (NO) – “Non tutte le ciambelle escono col buco” è un detto quanto mai attuale per il pilota novarese Riccardo Tondina che lo scorso fine settimana era in gara al Rally del Grappolo insieme all’ossolano Andrea Dresti.

Sulla Renault Clio R3C della Valsesia Motors, il giovane pilota della scuderia Vaemenia Historic ha ingaggiato fin da subito un avvincente duello con il piemontese Gianluca Quaderno alterandosi con lui in vetta alla classifica provvisoria di classe; quando Tondina sembrava aver preso le redini della vittoria e tenuto a debita distanza il rivale, a due speciali dalla fine ecco il colpo di scena materializzatosi con una apparentemente innocua uscita in un prato: tra i colpi subiti nel “lungo” e quelli nel tentativo di rientro, la vettura ha accusato qualche piccolo danno che pareva ormai passato. Purtroppo però, la Clio si è ammutolita sul più bello in prossimità del palco finale di San Damiano d’Asti. “Seppure con ampio ritardo ma in una posizione di classe comunque favorevole, credevo di poter concludere questa bellissima gara” ha raccontato Tondina. Purtroppo il nebbiunese non aveva fatto i conti con la sfortuna che lo ha appiedato a prove speciali concluse: “Sono molto dispiaciuto per l’errore che ho commesso e che ha vanificato ogni speranza di vittoria e di portare a casa un altro bel punteggio per il Trofeo Renault e per la Coppa di Zona. Cercherò di trarne spunto per le prossime gare, con l’idea che ci sia ancora molto da migliorare ma che la direzione sia quella giusta. Ringrazio tutte le persone che mi stanno supportando in questa impegnativa stagione, il team Valsesia che mi ha fornito una vettura veramente competitiva e affidabile e i miei sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe possibile“.

Le statistiche sono però di conforto a “Ricky-Rocky” perché è la seconda uscita di strada in diciannove gare corse: la prima volta fu in occasione del debutto assoluto: nel mezzo ben nove vittorie di classe. Questi numeri saranno la forza per rientrare più agguerrito di prima!

Un CIR Terra Mondiale per il Rally Italia Sardegna 2019

Il secondo round del tricolore dedicato agli specialisti dello sterrato andrà in scena nella tappa italiana del WRC. Ad Alghero. il 13 e 14 giugno, due giorni di battaglia per i polverosi su oltre 500 km in 9 PS.

Alghero, lunedì 10 giugno 2019 – Il Campionato Italiano Rally Terra si presenta alla ribalta Mondiale nel Rally Italia Sardegna 2019. L’appuntamento italiano del World Rally Championship, che andrà in scena dal 13 al 16 giugno ad Alghero, offrirà nuovamente il palcoscenico per iridato alle massime serie nazionali [CIR Terra, CIR e CIR Junior]. Il Rally dei 4 Mori avrà però un programma particolare per i terraioli, che otterranno il punteggio valido per il Campionato al termine della prima Tappa di gara, vale a dire alla fine della giornata di venerdì 14 giugno. Inoltre il secondo round stagionale del Terra avrà coefficiente 1,5. Al fianco del CIRT in corsa anche il Trofeo Gruppo N-4 Ruote Motrici, la competizione ufficiale ACI Sport firmata Yokohama.

Il RIS rappresenta quindi un appuntamento importante per le sorti del Campionato, al quale i protagonisti del Terra hanno risposto al completo, o quasi. Mancherà all’appello Paolo Andreucci, terzo nell’esordio al Rally Adriatico, quindi un’occasione in più per i rivali di incrementare il gap. Dopo la vittoria a sorpresa nel I round i fari saranno puntati su Stephane Consani. Il francese ha già diverse informazioni sulle strade sarde, affrontante lo scorso anno nel Rally Vermentino. Proverà quindi a confermarsi come leader insieme a Jean Thibault De La Haye sulla Škoda Fabia R5. Primo tra gli avversari il giovane di Montagnana Nicolò Marchioro, anche lui su Fabia R5 e tra i più quotati quest’anno, che torna con Marco Marchetti dove già nel 2014 riuscì a fare bene tra i terraioli. Molto atteso anche Umberto Scandola. Il veronese, fresco della presentazione del progetto ufficiale Hyundai Rally Team Italia, vorrà sfruttare al massimo l’occasione sulla nuova i20 R5. Dopo il debutto poco convincente a Cingoli proverà a fare un passo avanti sempre con Guido D’Amore alla sua destra. Discorso simile anche per l’altro veronese Luca Hoelbling, anche lui su i20 R5, che torna ad Alghero ancora con Mauro Grassi dopo il ritiro nell’ultima apparizione del 2016. Sarà interessante seguire la crescita al volante della Ford Fiesta R5 di Andrea Dalmazzini, navigato da Giacomo Ciucci. Anche il giovane modenese ha qualche ricordo sull’Isola, ritirato nel RIS 2015, meglio nel Costa Smeralda 2017 anno del suo successo tricolore. Voglia di riscatto invece per un altro giovane come il driver di Marostica Giacomo Costenaro, che proverà a rilanciarsi sulla Fabia R5 dopo il capottamento ai primi chilometri dell’Adriatico. Alle note sempre Justin Bardini. Quindi i veterani delle strade bianche armati di Fabia R5, già in gran forma come il trentino Luciano Cobbe con Fabio Turco, o chi vuole ritrovarla come il padovano Giovanni Manfrintato rientrante in Campionato con Chiara Corso. Allo start anche due Ford Fiesta R5, a disposizione dei fratelli Squarcialupi con Massimo alla guida e Giovanni alle note, oltre al ritorno nel Terra del gentleman driver di Arzachena Francesco Tali, stavolta nel tandem tutto sardo con Fabio Salis.

Chiamati al secondo rally stagionale anche gli equipaggi in corsa per il nuovo Trofeo Gruppo N – 4 Ruote Motrici. Comanda la speciale classifica, grazie alla vittoria marchigiana, il giovane trevigiano Mattia Codato in coppia con Christian Dinale sulla Mitsubishi Lancer Evo X. Alle sue spalle rilancia la sfida anche James Bardini, con Barbara Bogoni su Lancer Evo VII. Sarà invece un duello al di fuori del Trofeo quello tra le gruppo N giapponesi di Luca Maspoli, con Marco Menchini su Evo IX e Giuseppe Messori, con Guido Pulici alla guida di Evo X. Stesso discorso anche per il pilota di Novara alla prima nel CIRT 2019 Gabriele Campagnoli, insieme a Nicola Arena su Subaru Impreza N15.

 

Tutta da seguire anche la battaglia tra le R2 del Terra. Intenzionato a mettersi in mostra sulle strade di casa, al debutto nel rally iridato, il giovane sardo Michele Liceri, ancora con Salvatore Mendola su Peugeot 208. Su vettura francese anche il trentenne vicentino Fabio Battilani, insieme a Jasmine Manfredi, oltre all’altro equipaggio sardo formato da Andrea Gallu e Giuseppe Pirisinu. Completa lo schieramento di 208 R2 un altro talento tra le fila dei polverosi come il pistoiese Simone “Barone Jr.” Baroncelli, anche lui al debutto sardo con Simona Righetti.

Non resta quindi che attendere la partenza di giovedì 13, quando gli equipaggi metteranno a punto le vetture in mattinata sullo shakedown, prima di affrontare la piesse spettacolo d’apertura nell’ITTIRI ARENA SHOW in programma a partire dalle 17.00.

CLASSIFICA Assoluta CIR Terra: 1. Consani – De La Haye Jean (Škoda Fabia R5) 15pt; 2. Marchioro – Marchetti (Škoda Fabia R5) 12pt; 3. Andreucci – Briani (Peugeot 208 T16 R5) 10pt; 4. Scandola – D’Amore (Hyundai i20 R5) 8pt; 5. Ceccoli – Capolongo (Škoda Fabia R5) 6pt; 6. Ricci – Ercolani (Hyundai i20 R5) 5pt; 7. Hoebling – Grassi ( Hyundai i20 R5) 4pt; 8. Dalmazzini – Albertini (Ford Fiesta R5) 3pt; 9. Versace – Caldart (Škoda Fabia R5) 2pt; 10. Cobbe – Turco (Škoda Fabia R5) 1pt

CALENDARIO CIRT 2019: 26° RALLY ADRIATICO (3-4 maggio); RALLY ITALIA SARDEGNA 2019 (13–16 giugno) 1°Tappa coeff. 1,5; 47° SAN MARINO RALLY (12-13 luglio); IL NIDO DELL’AQUILA 2019 (27-28 settembre); 10° TUSCAN REWIND (22-24 novembre) coeff. 1,5.

Rally del Taro positivo per la Racing for Genova Team

Foto Gabriele Lavagnini

Riscontri positivi per la Racing for Genova Team al Rally del Taro. A Bedonia, nella gara valida per l’IRC (International Rally Championship), decima piazza per la Škoda Fabia R5 di Gigi Giacobone e Monica Cicognini, autori di una prestazione convincente malgrado problemi di assetto.

Nella gara regionale la Racing for Genova Team ha conquistato ben tre successi di Classe. Squillante quello ottenuto in N1 da Nicolò Franca e Laura Bottini, con la Peugeot 106 1400, a spese dei bravi compagni di scuderia Paolo Garibaldi – Michele Guastavino, in lizza con una vettura analoga. Luca Fontana e Fabrizio Ponti, con la 106 1400, hanno fatto loro la Classe A5, dominata per gran parte della gara dai portacolori del team genovese Andrea Peirano – Nicole Arata, anche loro con la 106, messi ko dalla rottura di un semiasse. E’ salita sullo scalino più alto di Classe anche la Mg Rover di Gruppo Racing Star di Donato Lanzarotti e Fabio Farinella, primi nella RS 1.4, mentre non sono arrivati al traguardo finale, per via di una lieve uscita di strada, Luca Basso – Simone Cuneo (106 1600 N2).

Passando alle altre attività agonistica in cui è impegnata la scuderia Racing for Genova Team, un buon successo di Classe, nella TC2000 del 3* Raggruppamento, anche per Stefano Zambelli, in gara con la Triumph Dolomite Sprint messagli a disposizione dall’amico Roberto Percivale, nella 10^ Cronoscalata Storica dello Spino, prova del CIVSA (Campionato italiano Velocità in Salita per Autostoriche). Allo slalom “Susa – Moncenisio”, invece, è proseguita la fase di apprendistato con la Radical SR4 1400 per Giacomo Gozzi, che ha chiuso la gara all’ottavo posto assoluto. Domenica prossima, infine, riflettori puntati su Damiano Furnari  che, con la sua Fiat 126 Honda, sarà in Trentino al via del 2° slalom “Kaltern – Eppan Mendel” (Caldaro – Appiano).

Profumo iridato” per XRace Sport: al Sardegna mondiale con Dalmazzini-Ciucci

 

Il pilota modenese ed il co-driver toscano saranno al via della gara mondiale, partecipando al tricolore terra con la Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, gommata Pirelli

10 giugno 2019. Grande enfasi, grande attesa, per XRace Sport, in vista del Rally d’Italia-Sardegna, questo fine settimana, ottava prova del Campionato del Mondo, ma anche dalla doppia validità per il “tricolore” rally (tutte e tre le tappe valide) oltre che seconda prova del tricolore “terra (CIRT).

Un “triplo” appuntamento di alto profilo, in palcoscenico planetario, oltre che nazionale, nel quale il vessillo della “X rossa” sarà portato alto da Andrea Dalmazzini e Giacomo Ciucci, già Campioni su terra nel 2017, a bordo della Ford Fiesta R5 firmata GB Motors Racing, gommata Pirelli, scendendo in gara con il doppio obiettivo di misurarsi con i migliori al mondo ed in Italia ed anche per acquisire punti importanti per l’economia del Campionato Italiano Rally Terra, nel quale è tornato con la prima prova stagionale del Rally Adriatico, un mese fa, terminato in ottava posizione assoluta, in quello che è stato un ritorno “di studio, dopo un anno di attività ridotta e comunque su asfalto.

Il programma di Dalmazzini, già pilota ACI Team Italia nel 2018, prevede la disputa dell’intera stagione sterrata italiana. Peraltro, il driver di Pavullo, continua ad avere un supporto da ACI SPORT anche nella stagione corrente, nel quale è il classico “osservato speciale”.

“Sarà un’esperienza unica – commenta Dalmazzini – con il confronto verso grandissimi piloti, italiani ed anche mondiali. Dopo la prima prova tricolore di Cingoli, certamente una gara “di studio” perché non correvo sulle strade bianche da tempo, dovrò proseguire a “resettare” la guida e riadattarla su terra, peraltro ritrovando al mio fianco Giacomo Ciucci. Sono fiducioso perché conosco già al Rally Adriatico, a fine gara le sensazioni sono state positive, qui si tratterà di fare soprattutto tattica, preservare la meccanica della vettura in tre giorni durissimi, fare strategie con gli pneumatici e certamente anche gestirsi nel fisico noi come equipaggio, in quanto si prevede molto caldo. Sarà dunque un impegno grande e forte, ma non ci tireremo indietro!”.

Il programma della gara ha un percorso articolato su un totale di 19 prove speciali e 310,520 chilometri cronometrati che ricalca le ultime tre acclamate edizioni precedenti. Un primo assaggio a motori accesi sarà nella giornata di giovedì 13 giugno, alle 12.30 per i piloti italiani, con lo “shakedown”. Poi lo start vero e proprio della gara alle 16.00, seguita dalla prova speciale spettacolo “Ittiri Arena Show”, prevista per le ore 17. L’indomani, venerdì 14, giornata intensa per tutti con la disputa di otto speciali, “Tula”, “Castelsardo”, “Tergu-Osilo” e “Monte Baranta”, ognuna da ripetere per due. Sabato sarà la volta delle prove di “Coiluna-Loelle” “Monti di Alà” e l’attesa “Monte Lerno”, da disputare due volte. Domenica 16 giugno, il gran finale dove si correranno due volte le prove di “Cala Flumini” e “Sassari-Argentiera”, il cui secondo passaggio sarà la “power stage” in diretta televisiva in tutto il mondo.

 

Rally Internazionale del Taro, Project Team tiene botta

Seppur all’esordio assoluto nel parmense, quarta piazza generale e seconda di classe tra gli iscritti dell’Ircup per i portacolori siciliani Di Benedetto-Longo (Škoda Fabia R5) vittoria di categoria e punti pesanti per i compagni di squadra Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4), sempre più leader della serie

Borgo Val di Taro (Pr), 10 giugno 2019 – Tutto sommato, ha tenuto botta Alfonso “Fofò” Di Benedetto, reduce da un ostico 26° Rally Internazionale del Taro, terzo di cinque appuntamenti dell’International Rally Cup Pirelli, andato in scena nel fine settimana appena trascorso. Seppur all’esordio assoluto lungo i selettivi asfalti del Parmense e in condizioni meteo altalenanti, il portacolori della scuderia Project Team ha concluso al traguardo quinto assoluto e terzo di classe ma, ed era quel che più contava, quarto nella generale e secondo di categoria tra gli iscritti della serie. Presentatosi al via con la Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl e nuovamente assistito alle note da Roberto Longo, il recordman siciliano ha faticato e non poco prima di trovare la quadra, pagando, di fatto, la prima esperienza in carriera su un percorso già notoriamente molto impegnativo anche per gli habitué ma per lui del tutto inedito.

Ha avuto di che gioire, invece, il compagno di squadra Marco Belli, presenza fissa al “Taro” da ben 25 anni. L’esperto driver reggiano, nuovamente affiancato alle note dal fido Andrea Albertini e tornato al volante della Mitsubishi Lancer Evo X della LB Tecnorally, infatti, è passato al comando del raggruppamento R4 – N4 – R3D – ProdS4 sin dalla prima prova speciale delle nove in programma, tenendo testa agli attacchi dei diretti avversari fino alla bandiera a scacchi. Punti pesanti, quindi, per il conduttore emiliano, sempre più leader nell’IRCup, campionato che riaprirà i battenti, ai primi di luglio, con la disputa del quarto nonché penultimo atto: il 39° Rally Internazionale del Casentino.

Tutto pronto per l’avventura mondiale:  Giuseppe Testa  e Massimo Bizzocchi sbarcano in Sardegna per mettersi in mostra

Siamo ufficialmente entrati nella settimana che porta al Rally Italia Sardegna, tappa tricolore del campionato del mondo. La gara isolana non solo ospiterà i grandi talenti del panorama iridato ma anche quelli del nostrano Campionato Junior, giunto al terzo round dopo il Sanremo e l’Adriatico. Sulle bellissime prove speciali polverose  sarà della partita anche Giuseppe Testa che, coadiuvato alle note dal fido Massimo Bizzocchi, ritroverà la performante Ford Fiesta MK8 R2T gestita dalla Motorsport Italia. Il giovane driver molisano, dopo le prime due uscite pressoché sfortunate e travagliate, è pronto a rimettersi in gioco contro i migliori della disciplina

Un “Taro” redditizio per Tosi-Del Barba: sempre terzi nell’IRCup

L’equipaggio della Movisport, con la Škoda Fabia R5 della Gima Autosport, era chiamato ad una riconferma del buono fatto vedere con le prime due prove del campionato, mantenendo la propria posizione sul podio assoluto. Prossimo step al rally del Casentino, a luglio.

11 giugno 2019. Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, si sono confermati tra i leader del Campionato IRCup, grazie ad una nuova redditizia prestazione, stavolta al 26° Rally del Taro, terzo appuntamento del campionato, con sede a Bedonia, provincia di Parma.

 

Pronti a scendere di nuovo in campo per difendere il terzo posto in classifica provvisoria di Campionato, una volta accesi i motori della loro Škoda Fabia R5 della Gima Autosport hanno dato conferma del proprio status di vertice finendo in quinta posizione (quarto tra gli iscritti all’IRCup), terzi di classe R5, risultato che gli ha consentito di rimanere al terzo posto in classifica provvisoria con 93 punti.

Dopo l’esaltante terzo posto ottenuto al Rally Appennino Reggiano, ed il sesto firmato a Piancavallo il mese passato dopo una gara sofferta, è arrivata una nuova soddisfazione, per il pilota di Carpineti ed il navigatore di Castelnovo Monti, in virtù di un grande lavoro fatto con la squadra per trovare sempre maggiore feeling con la vettura boema. Un lavoro comunque non facile in quanto ad ogni occasione c’è sempre e soprattutto da pensare al risultato. Un “doppio lavoro” che Tosi e Del Barba stanno affrontando con grande impegno e soprattutto con mentalità positiva.

“E’ venuta fuori una gara di alto profilo, credo. Sulle prime abbiamo avuto un poco di difficoltà a regolare il set-up, ma è normale, ancora il feeling con questa vettura che io definisco eccezionale ancora non è al top e dall’altro lato c’è sempre da correre al massimo, il ritmo di ogni gara è altissimo e gli avversari davvero dei grandi piloti. Ma direi che ci siamo, vediamo adesso alla prossima in Casentino cosa sapremo e potremo fare”.

 

Leonessa Corse: al Rally del Taro è un Becchetti ruggente

Podio di classe per il pilota bresciano Becchetti che insieme alla moglie Saetti torna ad essere protagonista in N2.

Brescia– Elio Becchetti e Maura Saetti sono l’emblema della grinta che non ha età, della passione smisurata verso il mondo delle corse e della voglia di mettersi sempre in gioco. I due coniugi portacolori della scuderia Leonessa Corse sono stati protagonisti sulle strade del Rally del Taro Nazionale a bordo della Peugeot 106 N2 curata dalla V-Sport; in un rally a loro caro, i “sempreverdi saretini” hanno dimostrato ancora una volta l’abilità nel cimentarsi sul modello millesei di casa Peugeot piazzandosi terzi di classe N2 grazie ad una gara veloce e costante nella quale il podio è sempre stato alla loro portata.

Becchetti: “Abbiamo affrontato la gara nazionale che è più corta rispetto a quella Irc: nonostante ciò le tempistiche di gara hanno messo a dura prova me e Maura. Io ho 67 anni e non è facile stare sempre “sul pezzo”; il Taro però è sempre un rally molto affascinante e siamo davvero felici, sebbene stanchi, di averlo portato a termine chiudendo con un altro podio!”

Intanto, Elio e Maura, nell’ultimo mese e mezzo si sono tolti la soddisfazione di prendere parte a due gare prestigiose ed impegnative come il Sanremo ed il Taro. Se non è passione questa…