Ogier-Ingrassia (Citroën C3 WRC) subito in testa al Rally Italia Sardegna 2019

Nella prova spettacolo iniziale della tappa italiana per il Mondiale Rally “Ittiri Arena Show” il francese leader del WRC si lancia al comando. Dietro per 1 decimo il finlandese Lappi con Janne Ferm (Citroën C3 WRC), terzo l’estone Tanak con Jarveoia (Toyota Yaris WRC) a 3 decimi. Nel CIR comandano Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5), nel CIR Terra Consani-De La Haye (Škoda Fabia R5). Vita-Bosi (Fiesta R2) davanti nel CIR Junior.

Alghero, Giovedì 13 giugno 2019 – La sedicesima edizione del Rally Italia Sardegna, ottava gara del FIA World Rally Championship, valida anche quale quarto atto del Campionato Italiano Rally, terzo per il CIR Terra e CIR Junior è scattata questa sera da Alghero verso la super speciale spettacolo “Ittiri Arena Show” (2,00 km) al cospetto di un pubblico da record.

Si candida ancora come l’uomo da battere il leader del WRC Sebastien Ogier. Il francese campione in carica, affiancato da Julien Ingrassia sulla Citroën C3 WRC, realizza il miglior tempo assoluto sul breve tratto cronometrato d’apertura in 2’00.7.

Appena un decimo sul compagno di team il finlandese Esapekka Lappi e Janne Ferm (Citroën C3 WRC), mentre il terzo crono assoluto è dell’estone Ott Tanak affiancato da Martin Jarveoia (Toyota Yaris WRC) a 3 decimi di distacco dal francese campione in carica.

A ridosso del podio virtuale assoluto c’è il britannico Kris Meek con Sebastian Marshall (Toyota Yaris WRC) a 4 decimi da Ogier, quinto il finlandese Teemu Suninen con Jarmo Lehtinen (Ford Fiesta WRC) a +1.6’’, quindi il belga Thierry Neuville con Nicolas Gilsoul (Hyundai i20 NG WRC), terzo assoluto della classifica iridata, ora distante 1,8’’ dal leader in gara.

Partenza lanciata per il giovane flying finn del WRC2 Pro Kalle Rovanperä, affiancato da Jonne Halttunen, che si piazza primo assoluto tra le R5 su Škoda Fabia Evo in 2’06.3. Alle sue spalle per appena 3 decimi il norvegese Mads Ostberg, con Torstein Eriksen su Citroën C3, quindi il ceco Jan Kopecky e Pavel Dresler sull’altra Fabia Evo a +1’’.

Non esagera nella prova iniziale il giovane pilota savonese Fabio Andolfi con Simone Scattolin su Škoda Fabia R5. Il portacolori della nazionale ACI Team Italia, al termine dei primi 2 km, è distante 4’’ dal primo dei rivali in WRC2 il russo Nikolay Gryazin con Yaroslav Fedorov su Fabia R5.

Esaltante anche il confronto tra i piloti del CIR e del CIRT. Tra i big della massima serie nazionale il migliore è stato il cesenate Simone Campedelli al volante di Ford Fiesta R5, alle note Tania Canton, con il cono di 2’07.5. Il pilota di Orange 1 si è messo in mostra anche nel confronto con i Pro su R5, ad appena 1.2’’ da Rovanperä e terzo assoluto di classe. Secondo tempo per il varesino Andrea Crugnola, navigato da Pietro Ometto su Fabia R5 a 4 decimi dal rivale. Terzo in prova a +1.7’’ il trevigiano Giandomenico Basso, insieme a Lorenzo Granai su altra R5 ceca.

Grande prova anche per gli equipaggi del Terra, tra i quali riparte subito dal vertice il francese Stephane Consani con Thibault De La Haye su Škoda Fabia R5 in 2’08.9. Secondo tempo tra i terraioli per il veronese Umberto Scandola, subito motivato sulla Hyundai i20 NG R5 affiancato da Guido D’Amore a +1.9’’, più cauto il vicentino Giacomo Costenaro e Justin Bardini (Fabia R5) terzi a +6.3’’ dal leader transalpino del Terra.

Ottimo start per il giovane toscano Tommaso Ciuffi, che insieme a Nicolò Gonella fanno registrare il miglior tempo assoluto in classe R2, anche al cospetto dei coetanei del J WRC, al volante della Peugeot 208.

Scesi per primi sul percorso della spettacolo i piloti del tricolore Junior. Tra i sette a bordo delle Ford Fiesta R2, il miglior tempo in questa prova spettacolo è stato realizzato da Mattia Vita con Massimiliano Bosi. Per Giuseppe Testa si dovrà invece applicare un tempo imposto, in quanto è stato erroneamente fermato prima di terminare la sua prova.

Categoria R2 che per i terraioli vede un primo scratch del parmense Fabio Battilani, insieme a Jasmine Manfredi anche loro su 208. Per la speciale classifica del Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici invece è James Bardini con Barbara Bogoni (Mitsubishi Evo VII) ad aggiudicarsi il primo confronto tra le Gr. N firmate Yokohama. Gruppo N che vede gli elvetici Luca Maspoli e Marco Menchini su Lancer Evo IX.

Domani si riparte con la vera e propria prima tappa. 8 le prove speciali in programma; quelle di Tula, una della più lunghe del rally con i suoi 22 chilometri, per poi proseguire con quelle di Castelsardo, Tergu Osilo e Monte Baranta , da ripetersi due volte, per un totale cronometrato di 124 chilometri immersi in un percorso complessivo di 521 km. Partenza all’alba con le vetture che usciranno dal parco chiuso alle sei del mattino, e conclusione di tappa nel tardo pomeriggio.

CLASSIFICA WRC ASSOLUTA DOPO SSS1: Ogier-Ingrassia (Citroën C3 WRC) in 2’00.7; 2. Lappi-Ferm (Citroën C3 WRC) +0.1’’; 3. Tanak-Jarveoia (Toyota Yaris WRC) a + 0.3’’; 4. Meek-Marshall (Toyota Yaris WRC) + 0.4’’; 5. Suninen-Lehtinen (Ford Fiesta WRC) a+1.6’’; 6. Evans-Martin (Ford Fiesta WRC) +1.8’’; 6. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 NG WRC) +1.8’’; 8. Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 NG WRC) +2.0; 9. Mikkelsen-Jaeger (Hyundai i20 NG WRC) +2.1’’; 10. Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC) +4.0’’

CLASSIFICA TOP 3 CIR DOPO SSS1: 1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) in 1:29’11.7; 2. Crugnola-Ometto (Škoda Fabia R5) +0.4; 3. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) +1.7’’

CLASSIFICA TOP 3 CIRT DOPO SSS1: 1. Consani-De La Haye (Škoda Fabia) in 1:01’18.4; 2. Scandola-D’Amore (Hyundai I20 New Generation) +1.9; 3. Costenaro-Bardini (Škoda Fabia R5)

Antonio Marchio, alla Susa-Moncenisio, se a canta, se la suona e se la vince

SUSA (TO), 11 giugno 2019 – Con il tempo di 3’ e 57”, non un centesimo di più e non uno di meno, Antonio Marchio conquista una meritata vittoria di classe alla Susa-Moncenisio che si è corsa sulle montagne del torinese. Il meccanico di Canale, lasciata per una domenica la tuta nell’officina dove prepara le sue e le altrui vetture da corsa, si è concesso il lusso di gara al volante della Fiat Seicento Kit dalla livrea rosso fuoco su cui brillano tre lune bianco-azzurre dell’AM Sport anche quando il sole non c’è. E domenica, lungo i quattro chilometri della strada napoleonica che da Susa portano verso il Moncenisio, palcoscenico su cui è andato in scena lo spettacolo della corsa in salita più antica del mondo, c’era tanto pubblico, c’erano gli Spadonari di Giaglione con i costumi della tradizione, le spade medioevali e la banda in festa, c’erano le Lancia Delta a sfilare per rendere omaggio alla “Regina della Montagna”, così come Enzo Ferrari chiamava la Susa-Moncenisio. C’era tutto e c’erano tutti ma il sole, per tutto il giorno nascosto dietro le nuvole che hanno in più di un’occasione regalato la pioggia, non c’era. Antonio Marchio è partito subito forte piazzando dopo la prima manche un tempo che gli sarebbe comunque valso la vittoria. Ma il bello degli slalom è che, oltre che contro gli avversari, uno può correre contro se stesso. E così, mani strette sul volante e piede chilometro dopo chilometro più pesante e sicuro sull’acceleratore, il meccanico di Canale definitivamente trasformato in pilota ha, ad ogni passaggio, abbassato il precedente crono chiudendo con oltre venti secondi di vantaggio sul suo diretto concorrente e, soprattutto, con un ritardo di poco più di dodici secondi dalla Renault Clio Williams del vincitore di Gruppo A.
Grande la soddisfazione, sia del pilota sia del meccanico, per il risultato e per il modo in cui questo è stato raggiunto. Ancora una volta la conferma che il duro lavoro ripaga i tanti sforzi e che le tre lune dell’AM Sport sanno e possono brillare in qualunque cielo, anche quando il sole non brilla come si vorrebbe.

Lanterna Corse R.T., un Rally del Taro in salita per Casazza

Gara dura e segnata dal meteo incerto, il genovese comunque al traguardo

Prosegue l’apprendistato di Mattia Casazza sulla Peugeot 208 R2B. Il pilota genovese portacolori della Lanterna Corse Rally Team, dopo il buon esordio del Rally Appennino Reggiano, aveva buone sensazioni per il Rally del Taro, gara decisamente impegnativa sia per la lunghezza del percorso che per l’alto livello tecnico dei partecipanti.
L’obiettivo di percorrere chilometri con una macchina ancora tutta da scoprire è stato raggiunto e la Peugeot 208 di Casazza, navigato da Stefano Casazza, è transitata sulla pedana di arrivo, in una comunque buona nona posizione di classe, che però non soddisfa pienamente il pilota genovese.

“E’ stata una gara tosta, sicuramente la mia scarsa conoscenza della macchina mi ha svantaggiato rispetto a piloti che la usano molto più spesso. Abbiamo sofferto un pochino nello stretto e nelle ripartenze, comunque abbiamo accumulato esperienza e questo è certamente importante. Le strade erano totalmente diverse dalla gara precedente ed in più il meteo non è stato dalla nostra parte, rendendo le prove speciali insidiose. Contro questi avversari è dura, il livello nella IRCup è altissimo, ma comunque ci siamo divertiti e questo è fondamentale” – ha dichiarato Casazza al termine della gara parmense.

Milano Rally Show. I concorrenti iscritti, le auto e …

La terza edizione di The Urban Rally si corre a Milano, Monza e Arese sabato 15 e domenica 16 giugno 2019, col Contributo di Regione Lombardia e il Patrocinio del Comune di Milano, di ACI, di ACI Milano e ACI Pavia. Main sponsor Bracco e CDI

 

Milano, 13 giugno 2019.

Auto da rally in centro a Milano. La magia si ripete. Vetture da rally in Piazza Duomo, Piazza Castello o nelle vie del “quadrilatero della moda” è avvenuto nel 2017, s’è ripetuto l’anno successivo e si riproporrà tra due giorni. Milano Rally Show è una realtà consolidata che si proietta nel futuro, volgendo lo sguardo verso Expo 2020 Dubai, l’esposizione planetaria.

Le attenzioni però sono ora concentrate sulla terza edizione dell’unico “The Urban Rally” che si svolge in una metropoli europea, tra Piazza del Duomo e San Siro, perle milanesi, e tra Arese e Monza, eccellenze della Lombardia.

Un evento per i milanesi, i lombardi, ma non solo: per tutti coloro che lo seguiranno da appassionati di rally e quanti arriveranno nel capoluogo meneghino per godere delle bellezze architettoniche di una città da vivere ed emozionarsi, lasciandosi coinvolgere da un evento sportivo e spettacolare.

Quarantanove i concorrenti iscritti. Quaranta sono annunciati al via a bordo di vetture da rally “moderne”, nei modelli World Rally Car da “mondiale per intenderci”, oppure R5 ed R4 esemplari meno prestazionali rispetto i primi ma incredibilmente spettacolari e per questo maggiormente scelte dai piloti, poi le “grintose” e compatte Super 1600, le potenti RGT vetture di categoria Gran Turismo e le Racing Start strettamente derivate dalla serie. Nove sono i campioni al volante di auto dal glorioso passato, ovvero quelle vetture Storiche che ancora oggi sono in grado di entusiasmare i piloti che le guidano, quanto il pubblico che le ammira.

Al via a bordo di auto “moderne”, saranno Piero Longhi, il novarese campione europeo ed italiano di rally, dalla doppia anima anche di pilota di velocità in monoposto e che il Milano Rally show lo ha corso sin dalla prima edizione; Alessandro Battaglin il vicentino protagonista vincente dei campionati italiani di rally degli anni Novanta e nelle gare endurance sulle piste internazionali. E poi il Cav. Dott. Giacomo Ogliari, ma per tutti “Jack”, milanese campione di rally nazionali, oppure il gentleman per antonomasia Marco Silva, comasco tanto simpatico quanto capace di esaltare il pubblico con evoluzioni spettacolari, o ancora l’eclettico Gianmaria Gabbiani cresciuto a pane e motori seguendo il papà Beppe in Formula 1 ed oggi a dividersi tra le gare di Offshore, rally e campionati endurance internazionali. Lunga la lista dei giovani che correranno con lo spirito giusto, e per questo invitati dagli organizzatori, sulle nove prove speciali disegnate a San Siro, Monza e Arese. In mezzo a loro anche Mario Isola, milanese doc, Head of F1 and Cars Racing Pirelli, che torna ad indossare guanti e tuta in un intervallo all’interno dell’attività a tempo pieno sui circuiti dei Gran Premi.

Le Auto Storiche catalizzeranno le attenzioni di tanti, se non di tutti. Al via nove selezionati equipaggi, su altrettante vetture del grande fascino per design e la storia dell’automobilismo che rappresentano. Beniamino Lo Presti, l’ideatore di Milano Rally Show apre l’elenco a bordo della Porsche 911 Sc Gruppo 4 degli anni Settanta, un bolide da 350 cavalli di potenza con il quale corre abitualmente nei rally assieme al navigatore non più estemporaneo ma sempre più calato nella parte: Fabrizio Sala, vicepresidente Regione Lombardia, mentre il pavese Matteo Musti campione italiano rally sarà al via con la Porsche 911 RSR partendo davanti al campione europeo ed italiano Tony Fassina, al via con la stessa Lancia Stratos HF con la quale nel 1979 vinse il Rallye Sanremo, primo pilota privato a vincere una gara del mondiale rally davanti ai piloti ufficiali. Al campione veneto seguirà il ventenne vicentino Alberto Battistolli, figlio di “Lucky” e promessa del rallismo italiano che a Milano correrà con la Ferrari 308 GTB. Al via anche il piacentino Elia Bossalini su Porsche 911 RS, poi il bresciano Marco Superti con la giornalista Giulia Paganoni su Porsche 911 RS, quindi Claudio Covini su Lancia 037, Roberto Benucci su Porsche 911 Sc ed il pavese ventenne Riccardo Canzian con la Opel Kadett GT/E.

Erreffe Rally Team-Bardahl sull’asse Francia-Milano-Sardegna

Consani e Tali corrono nella gara sarda “mondiale” valevole anche per il CIRT, Ricci sarà al Jean Behra mentre Belumé, Zanazio e Sabbadini al Milano Rally Show.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Gli uomini dell’Erreffe Rally Team Bardahl non conoscono sosta. Dopo i numerosi impegni della scorsa settimana, i tecnici della struttura alessandrina sono chiamati ad un triplice impegno anche per il fine settimana imminente.

Il principale non può che essere quello legato al Rally Italia Sardegna dove il francese Stephane Consani cercherà insieme a Thibault de La Haye di confermarsi leader del tricolore Terra dopo il successo conseguito all’Adriatico; i due saranno sempre in gara su una Škoda Fabia R5. Nella stessa gara, che è bene ricordare avrà al via anche gli assi del mondiale rally, ci sarà anche Francesco Tali in coppia con Fabio Salis che con la Ford Fiesta R5 si cimenteranno con il numero 113.

In Francia, al Rally Regional Nice Jean Behra, il transalpino Christophe Ricci sarà in gara insieme a Yannik Dalmas su una Renault Clio S1600: i due partiranno con il numero 48 a testimonianza di un elenco iscritti non indifferente.

Infine il Milano Rally Show: nel capoluogo di Regione lombardo si sono dati appuntamento in molti con vetture di grosso calibro: con una Škoda Fabia R5 l’ossolano Guido Zanazio sarà in gara con Mauro Tosetto, amico che dividerà con lui l’abitacolo per la prima volta. Su una Ford Fiesta saranno in gara Vittorio Belumé con Riccardo Filippini, già visti con la casacca Erreffe in occasione del Monza mentre il locale Alessandro Sabbadini in coppia con il patron della scuderia Giesse Promotion Nicola Colombo su un’altra Škoda R5.

Dal Taro al Dolomiti… MS Munaretto grande protagonista

Archiviato un importante fine settimana con ottimi risultati, sia sul fronte IRC al Rally Internazionale del Taro, che sugli asfalti bellunesi del Dolomiti Rally. Pronta una Škoda Fabia R5 per Alessio Profeta al Rally Italia Sardegna, nuovo importante appuntamento del CIR.

Schio (Vicenza) – 13 giugno 2019. Nuova grande conferma, al 4° Dolomiti Rally, per Paolo Benvenuti e Giulia Patrone, ormai abituati a regalare prestazioni di assoluto rilievo. Il pilota di origini genovesi, a bordo di una Peugeot 207 S2000, ha infatti chiuso la giornata di gara sul terzo gradino del podio, dopo aver occupato con grande maestria, per due terzi della gara, la seconda posizione assoluta, ceduta solo in virtù dell’uso di un solo set di gomme per tutto il chilometraggio.

Sempre sugli asfalti bellunesi buona anche la prestazione dell’equipaggio composto da Vittorio Ceccato e Rudy Tessaro, al debutto sulla “duemila” aspirata Peugeot, la 207 S2000, giunto al termine in terza posizione di classe, dopo aver trascorso la gara a prendere confidenza con l’auto che lo accompagnerà nel corso della stagione.

Con il 26° Rally Internazionale del Taro si è compiuto il giro di boa dell’ International Rally Cup, appuntamento che ha visto Michele Rovatti, affiancato da Matteo Cavicchi, esprimersi in una nuova impresa altisonante con la Peugeot 208 R2. La brillante performance è stata ridimensionata solo nel corso della PS7 da un “dritto”, che ha costretto il driver a cedere la testa della classe R2B e terminare con il bronzo, senza comunque perdere la testa della classifica di campionato.

Sfortuna e un po’ di spavento per Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone, sorpresi nel corso della penultima prova-speciale da un principio d’incendio nella parte posteriore della loro Škoda Fabia R5, domato senza conseguenze rilevanti per equipaggio e auto anche grazie all’aiuto di alcuni concorrenti fermatisi a dare manforte. La coppia, terza di classe al momento dello stop, perde un ottimo risultato in ottica campionato ma, forte delle due vittorie precedentemente ottenute, tallona la vetta a soli 14 punti di distacco.

Al Rally Italia Sardegna per un tuffo nel mondiale. Atmosfera delle grandi occasioni per il nuovo appuntamento del Campionato Italiano Rally, che in questa occasione si fonde con il grande rally del mondiale WRC. Si lancia questo fine settimana, sugli spettacolari quanto complessi sterrati del Rally Italia Sardegna, il giovane Alessio Profeta, coadiuvato da Sergio Raccuia, al volante di una Škoda Fabia R5. Il driver palermitano si troverà ad affrontare una trasferta particolarmente dura, dovuta certamente all’alto livello tecnico espresso dagli avversari, ma anche da un fondo sterrato a lui totalmente sconosciuto.

Appuntamento ad Alghero giovedì 13 giugno per la partenza dell’imponente manifestazione, che prevede lo svolgimento di quasi 1400 km complessivi, divisi su un totale di 19 prove-speciali.

Il Team Guagliardo presente al Milano Rally Show

Al via dell’evento sportivo lombardo, tra glamour e spettacolo, i portacolori Bossalini-Ratnayake (Porsche 911 SC/RS) e Superti-Paganoni (Porsche 911 RS)

Milano, 13 giugno 2019 – Sport e agonismo, glamour e spettacolo, ovvero il Milano Rally Show. All’evento, giunto alla terza edizione e in programma il prossimo fine settimana, sarà presente anche il Team Guagliardo che, per l’occasione, schiererà due equipaggi ai nastri di partenza. Da registrare, innanzitutto, il rientro di Elia Bossalini. Dopo una pausa, dovuta ad impegni professionali, che l’ha costretto a saltare la Targa Florio e il Campagnolo, il pilota piacentino si rigetterà a breve nella mischia del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), ma non prima di affrontare l’imminente due giorni meneghina tornando al volante della Porsche 911 Sc/Rs di Gruppo B e nuovamente in coppia col fido Harshana Ratnayake. «Si tratterà della mia prima partecipazione al Milano Rally Show. Una scelta dettata da due semplici motivi. Il primo: nell’ambito della manifestazione, si disputerà anche la BMW Rally Cup di cui sono organizzatore. Un’opportunità concessami dal ‘patron’ e amico Beniamino Lo Presti che, però, ha posto una condizione inderogabile, ovvero, che corressi pure io, per cui, ho preso la palla al balzo vestendo anche i panni di concorrente» – ha raccontato allegramente Bossalini alla vigilia – «Il secondo motivo, ma non meno importante, riguarda la ‘911’. Sfrutterò la gara per testare le nuove soluzioni apportate sulla vettura da Mimmo (Guagliardo ndr), in vista del 15° Rally Lana Storico del 22 e 23 giugno, quinto round della serie tricolore».

Sarà in lizza, altresì, Marco Superti. Il conduttore bresciano, habitué della competizione lombarda nonché già vincitore nel 2017, sarà al via su Porsche 911 RS di 2° Raggruppamento e assistito alle note da Giulia Paganoni. «Condividerò l’abitacolo con Giulia, per la prima volta» – ha precisato Superti – «Contiamo di divertirci, di arrivare fino in fondo e di riscattare, per quel che mi riguarda, il ritiro dello scorso anno, dovuto a problemi alla scatola dello sterzo».

La competizione, che entrerà nel vivo sabato 15 giugno con la cerimonia di partenza allestita presso Piazza Duomo per concludersi l’indomani, si articolerà su nove prove speciali per un totale di 64,56 chilometri, trasferimenti esclusi; ben distribuita la disputa delle frazioni cronometrate in tre distinte location: il piazzale Angelo Moratti, antistante lo stadio Meazza di San Siro, l’autodromo di Monza con la sua mitica sopraelevata e la pista di Arese, limitrofa a “IL CENTRO”. Prevista, infine, un’ampia e capillare copertura mediatica.

 

Andrea Taddei è il nuovo leader del Premio Rally Automobile Club Lucca

Il Rally degli Abeti, appuntamento andato in scena nel primo fine settimana di giugno sulle strade della Montagna Pistoiese, regala al giovane driver il comando della serie ed una situazione che, in entrambe le classifiche, garantisce assoluta incertezza in vista della fase centrale della kermesse. 

Lucca, 13 giugno 2019. Massima incertezza nelle gerarchie di alta classifica e valorizzazione del patrimonio motoristico giovanile: è ancora all’insegna di questi elementi che il Premio Rally Automobile Club Lucca ha archiviato il Rally degli Abeti, confronto che – nel primo fine settimana di giugno – ha chiamato i propri conduttori sull’asfalto della Montagna Pistoiese. Un impegno dalla doppia validità, storica e moderna, rivelatosi determinante nell’assegnazione della leadership ad Andrea Taddei, pilota di Puglianella protagonista di un terzo piazzamento di classe N2 al volante della Peugeot 106.

Equilibri, quelli relativi alla classifica assoluta piloti, cambiati radicalmente dal cronometro di San Marcello Pistoiese, con il vincitore della gara – Luca Pierotti – eletto come prima alternativa al leader, distante soltanto cinque lunghezze. Vincitore al Rally della Valdinievole ed al Rally degli Abeti, al terzo utilizzo della Škoda Fabia R5, il pilota lucchese ha promosso la propria candidatura al vertice assecondato da un punteggio che lo sta proiettando davanti, seppur di due sole lunghezze, a Luca Panzani, vincitore della classe R3C su Renault Clio. Per il capofila Andrea Taddei, l’appuntamento pistoiese è valso la conferma del comando tra i piloti “Under 25”, con il primo inseguitore – Simone Borgato – regolato di ventotto punti.

Tra le “ladies” del sedile sinistro, a comandare è ancora Giulia Serafini. Su Peugeot 106 N2, la pilota versiliese si è resa protagonista di una condotta aggressiva valsa il primato di classe. Una posizione compromessa dal ritiro, variabile che ha ridimensionato le aspettative legate al punteggio e che garantisce all’inseguitrice Luciana Bandini, distante due soli punti, ampie prerogative di successo.

Nella classifica riservata ai copiloti, la palma di leader va ancora a Michael Salotti, compartecipe con Andrea Taddei dei brillanti riscontri espressi agli “Abeti”. A due sole lunghezze di distacco, segue con ottime prospettive Nicola Perrone, secondo nella classe N1 sulla Peugeot 106 di Augusto Favero. Un podio che sta delineando, in modo marcato, i propri equilibri, con la vincitrice assoluta del Rally degli Abeti, Manuela Milli, a vestire i panni di terza interprete con tre soli punti di distacco dalla seconda piazza ed appena cinque dalla leadership. Una vittoria, conquistata al fianco di Luca Pierotti, che conferma alla driver lucchese il primato nella classifica femminile, con un margine significativo – tredici punti – su Irene Porcu, assente a San Marcello Pistoiese. A brillare nel confronto dedicato ai copiloti Under 25, a sorridere è ancora Michael Salotti, grazie ad un primato cementato da nove punti sul primo inseguitore, Andrea Matteucci.

Il Rally degli Abeti ha regalato i primi punti ai conduttori iscritti al Premio Rally Automobile Club Lucca Storico, con Giovanni Mori a prevalere tra i piloti grazie ad una condotta che lo ha reso protagonista in 4° Raggruppamento su BMW M3, elevandolo come secondo miglior interprete della gara. Tra i “navigatori”, a comandare è Massimo Cesaretti. Per l’esperto codriver, chiamato alle note di Giovanni Mori, il confronto storico è valso la leadership assoluta della serie con dieci lunghezze di vantaggio su Elisa Filippini, terza nel 3° Raggruppamento sul sedile destro della Alfasud di Fausto Fantei. Il Premio Rally Automobile Club Lucca vedrà i suoi conduttori cimentarsi sull’asfalto del Rally Alta Val di Cecina, prossimo appuntamento in programma nei giorni 22-23 giugno.

IRC-Pirelli. Dopo il Taro qualcosa è cambiato

La prima vittoria stagionale di Alessandro Re e la prima battuta a vuoto di Damiano De Tommaso riaprono i giochi nell’International Rally Cup – Pirelli. Ad approfittare del ritiro del giovane varesino è anche Alessandro Casella, ora primo nella classifica riservata agli Under 25

Che non sarebbe stato un fine settimana felice, lo aveva intuito prima ancora di lasciarsi alle spalle i quasi ventiquattro chilometri della Folta: per quanto lui provasse a spremerla, la Fabia con la quale si era messo tutti dietro all’Appennino Reggiano e al Piancavallo pareva non avere una gran voglia di assecondarlo. Gli altri, sulle strade da sogno del Rally del Taro, galoppavano e lui trotterellava. Con l’obiettivo di mettere altro fieno in cascina. Non poteva pensare ai cinquanta punti destinati al primo e neppure ai quaranta del secondo, ma i trentuno del quarto erano alla sua portata e magari, chissà, anche i trentacinque del terzo. Invece Damiano De Tommaso è ripartito dal parmense con in mano solo i due punticini raccattati con il terzo tempo nella Power Stage. Dopo che un principio di incendio sulla Casamurata, penultimo dei nove tratti cronometrati proposti dalla gara appenninica, aveva mandato all’aria anche il suo “Piano B”. Lo stop del varesino ha inevitabilmente riaperto i giochi per la vittoria assoluta nella (bella) serie, ma anche per il successo fra gli Under 25. Con De Tommaso passato da inseguito a inseguitore in entrambe le graduatorie: di un ottimo Alessandro Re nella prima e di un regolarissimo Alessandro Casella nella seconda. Ora è Re Junior, autore di una gara praticamente perfetta che aveva ipotecato ben prima che la pioggia scendesse a dargli una mano, a tirare il gruppo con quattrodici lunghezze sull’ex-leader. Che anche per il gioco degli scarti – a fine stagione saranno conteggiati solo i migliori quattro risultati – resta il suo avversario più pericoloso. Ma non l’unico: sulle strade del Taro s’è rilanciato anche Manuel Sossella e con lui pure Paolo Porro. E Fofò di Benedetto, sempre sesto, è tutt’altro che tagliato fuori.

Incertezza al vertice e incertezza pure in molti raggruppamenti. Non in quello dedicato alle N3 e alle R2C nel quale Mattia Targon è ormai a un passo dall’avere anche il conforto dell’aritmetica, ma in tutti gli altri. In R4, N4, R30, PROD S4 Marco Belli seguita a raccogliere punti pesanti, ma ora ha alle spalle un mai domo Pier Domenico Fiorese che ha scavalcato Giuseppe Polisini e, nella sfida fra i “rallisti in divisa” ha messo qualche punto in più fra sé e Claudio Gubernati. Nella affollata R2B dei peugeottisti Michele Rovatti ha dovuto lasciare più di quanto avrebbe voluto ai rivali: è sempre primo, però ora si sente sul collo il fiato di Alessandro Zorra e sa che nelle due gare che restano avrà da vedersela anche con Mirco Straffi che ha subito mostrato di avere le credenziali giuste per essere protagonista. Come, fra le altre R2B e le A7, ha confermato di averle Mariano Mariani scavalcando Matteo Montanari. Rivoluzione anche in N2, N1, NO, R1A, R1C con Davide Trinca Colonel più che abile a portarsi davanti a tutti in vista della prossima sfida aretina di inizio luglio. Dove comunque neppure lui, braccato da Alessandro Guglielmetti, Alex Gardini e Andrea Maglioni, potrà godersi il panorama.