L’Aci Cuneo premia i piloti e i navigatori del campionato provinciale 2018

Appuntamento martedì 25 giugno alle 18,30 nel Salone d’onore del palazzo municipale di Cuneo

Martedì 25 giugno alle ore 18.30, presso il Salone d’onore del palazzo municipale di Cuneo (via Roma 28), con il patrocinio del Comune di Cuneo, si terrà la premiazione dei piloti e navigatori che hanno preso parte al “Campionato provinciale sport automobilistico 2018” – Trofeo Brunello Olivero, organizzato dall’Automobile Club Cuneo. Campione provinciale assoluto si è laureato Patrick Gagliasso, che bissa il successo ottenuto nel 2017. Titolo “Campione provinciale Under23” ad Alex Borgogno. Scuderia campione provinciale si è confermata la Provincia Granda Rally Club. Nel corso della serata saranno premiati, in particolare, i piloti e i navigatori che hanno gareggiato e ottenuto risultati a livello nazionale nelle gare del settore ‘rally’, ‘rally autostoriche’, ‘velocità in salita’ e ‘formula challenge – slalom’. A premiare i piloti interverranno i vertici dell’Automobile Club Cuneo con il fiduciario sportivo Simone Meneghetti.

Hyundai Rally Team Italia: al via il primo team clienti ufficiale di Hyundai Italia

Hyundai Italia e S.A. Motorsport annunciano la nascita del progetto Hyundai Rally Team Italia, che parteciperà al Campionato Italiano Rally Terra 2019. La squadra veronese parteciperà alla massima competizione nazionale su sterrato con la Hyundai i20 New Generation in versione R5 e l’equipaggio composto da Umberto Scandola e Guido D’Amore. Il nuovo progetto è perfettamente in linea con la strategia di Hyundai Motorsport che dal 2015 ha creato un reparto corse clienti – Customer Racing – impegnato nello sviluppo di auto da rally e pista

 

12 giugno 2019 – Hyundai e S.A. Motorsport annunciano la nascita del progetto Hyundai Rally Team Italia nel Campionato Italiano Rally Terra 2019. La squadra veronese diretta da Riccardo Scandola parteciperà alla massima competizione nazionale su sterrato con la Hyundai i20 New Generation in versione R5, che sarà portata in gara dall’equipaggio composto da Umberto Scandola e Guido D’Amore. Hyundai Italia ha deciso di dare il suo contributo a questo importante programma sportivo nazionale, perfettamente in linea con la strategia di Hyundai Motorsport che dal 2015 ha creato un reparto corse clienti – Customer Racing – impegnato nello sviluppo di auto da rally e pista.

Il nuovo sodalizio farà il suo debutto nell’impegnativo Rally Italia Sardegna: la gara, valevole per il Campionato del Mondo Rally e per il Campionato Italiano Rally Terra, è in programma dal 13 al 16 giugno 2019 tra gli sterrati nel nord dell’isola.

“Siamo onorati di dare il nostro supporto a un programma importante del Customer Racing di Hyundai Motorsport. Proveremo a regalare lo spettacolo unico del rally a un numero sempre più crescente di appassionati. Questa operazione darà una maggiore visibilità al marchio Hyundai, la cui gamma N sta riscuotendo successo in tutto il mondo” ha commentato Andrea Crespi, Managing Director di Hyundai Italia.

“Siamo felici di iniziare questa nuova avventura con Hyundai Rally Team Italia. La squadra ha tutte le carte in regola per essere competitiva nel più importante campionato nazionale su sterrato. La divisione Customer Racing di Hyundai Motorsport si è rapidamente affermata come uno dei principali attori del motorsport in tutto il mondo. Abbiamo raggiunto grandi traguardi in breve tempo. Le vetture Hyundai hanno vinto diversi titoli internazionali, inclusi i Mondiali piloti e costruttori nel campionato FIA WTCR 2018: questi sono i risultati dell’enorme impegno del nostro team e di quello nostri clienti. Il nostro lavoro è strettamente allineato al nuovo marchio N ad alte prestazioni di Hyundai, i cui principi sono ispirati al motorsport” ha commentato Andrea Adamo, Team Director Hyundai Motorsport.

“Il 2019 ci vede impegnati ufficialmente con il nuovo marchio Hyundai nel Campionato Italiano Rally Terra ed è una grande soddisfazione per me e tutto il team S.A. Motorsport proseguire con impegno e passione nel mondo nei rally. Questo è il primo passo importante che ci permetterà di conoscere la nuova Hyundai i20 R5 e di lavorare con gli ingegneri di Hyundai Customer Racing per arrivare rapidamente a sfruttare l’alto potenziale della vettura. Ma innanzitutto voglio ringraziare Hyundai Italia e il direttore di Hyundai Motorsport Andrea Adamo per la fiducia che ci hanno concesso. Questo sarà il principale stimolo per raggiungere quanto prima i risultati che ci siamo prefissati nella seconda parte della stagione” ha commentato Riccardo Scandola, Team Principal S.A. Motorsport.

“Riparto dalla terra che amo e intraprendo una nuova strada agonistica molto stimolante con un marchio giovane come Hyundai che crede fortemente nel motorsport. Come tutti i nuovi programmi ci sarà una parte iniziale dove dovremmo lavorare per creare il miglior connubio pilota-vettura, ma fin dai primi test e dal primo rally ho subito trovato una vettura con un ottimo potenziale che ci darà presto grandi soddisfazioni. In oltre 15 anni di rally io e il mio navigatore Guido D’Amore abbiamo avuto il piacere di correre con parecchie squadre ufficiali e tornare a lavorare con ottimi ingegneri e fornitori di riferimento ci permette di guardare all’immediato futuro con piacere e ottimismo” ha commentato Umberto Scandola, Pilota S.A. Motorsport.

Il programma di Hyundai Rally Team Italia prevede la presenza nelle restanti quattro gare del Campionato Italiano Rally Terra 2019 con Umberto Scandola e Guido D’Amore. Insieme a loro saranno in gara anche Luca Hoelbling e Mauro Grassi, al via con una seconda i20 R5 del team veronese. Al momento la squadra sta valutando anche la presenza in alcune gare nazionali e internazionali su asfalto, per accelerare il processo di conoscenza della vettura.

 

Le stelle del mondo Fiat 500 si danno appuntamento alla 457 Stupinigi Experience

Partecipa alla parata anche una Abarth 595 Competizione. Ruzza Torino rafforza la propria sinergia con Parco Valentino ed avvia una nuova collaborazione con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile per la parata di FIAT 500 più prestigiosa di tutti i tempi.

La 457 Stupinigi Experience – la kermesse dedicata alla vera sede natia della FIAT 500 – si conferma l’appuntamento diamante dedicato alla mitica utilitaria italiana, con la presenza ufficiale delle Case automobilistiche, del Motor Show Parco Valentino e del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, che sarà presente con una vettura della propria collezione.

Tutto iniziò a Stupinigi il 18 Ottobre 1955, quando i vertici FIAT presentarono il futuro modello 400, poi re-ingegnerizzato come 450 ed infine messo in vendita nel 1957 con il nome di “Nuova 500”, facendo richiamo alla precedente Topolino, lei prima portatrice del nome 500: 400, 450 e 1957… i numeri nativi del mito 500, sintetizzati nel progetto 457. E tutto è ripartito nel 2017 quando, con la collaborazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Ruzza Torino ha riacceso la sede natia della FIAT 500, oggi sede di 457 Experience, gli appuntamenti di rappresentanza riservati ai grandi nomi della mitica utilitaria italiana, frequentati sin da subito in forma ufficiale dai costruttori.

Nel 2018 è poi stata avviata la collaborazione con Parco Valentino, con la prima 457 Stupinigi Parade Experience, che ha portato in parata da Stupinigi al centro di Torino le grandi rappresentanze della 500: per il 2019 si conferma la passerella dei grandi nomi in sinergia con il Motor Show ma il programma si arricchisce di altre firme, per una giornata all’insegna dell’eccellenza del mondo 500.

Se la sede natia di Stupinigi sarà la partenza della parata e Parco Valentino la tappa di transizione, il traguardo simbolico sarà in Piazza Bodoni dove sarà eccezionalmente esposta una vettura simbolo della collezione del MAUTO: la FIAT Nuova 500 del 1962, appartenuta al Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, che la guidava nel traffico di Roma.

Stupinigi, Parco Valentino, Città di Torino, Museo dell’Automobile e traguardo alla 500 di Sandro Pertini: questo il tracciato iconico della 457 Experience, la cui congiunzione sarà affidata ad una ulteriore eccellenza del settore automotive. Sarà infatti la famiglia Stola a congiungere la sede natia della 500 con l’auto di Sandro Pertini, aprendo la 457 Parade Experience a bordo della FIAT 500 Diabolika by Studiotorino. Non è casuale l’affidamento della congiunzione agli Stola, grande firma torinese del settore auto che proprio in questo 2019 celebra i propri primi 100 anni di attività nel mondo delle quattro ruote: un secolo di attività partita sì da Torino ma poi giunta in tutto il mondo. La redazione di Autoappassionati.it racconterà in diretta la parata proprio dall’interno della 500 Diabolika della famiglia Stola.

Grande anniversario anche per Abarth, che celebra i suoi primi 70 anni e schiera ufficialmente una 595 affidandola a Ruzza Torino, per una festa dello Scorpione in chiave 457. Un party che viene arricchito dalla contemporanea presenza ufficiale di Romeo Ferraris, che delle Abarth 595 ne ha fatto la propria base di partenza per un progetto ulteriormente vitaminizzato: la Romeo Ferraris FatFive, anch’essa in parata il prossimo 22 Giugno. Autoservizi Stupinigi porterà alle origini la storia della Abarth 595, schierando l’esemplare su base tipo D al tempo affidato alle redazioni per i primi servizi giornalistici, mentre la grande passione per l’attuale corso dello Scorpione sarà condotto in passerella da Abarth Club Torino, che peraltro è una delle associazioni che hanno dato vita alla community ufficiale della Scorpionship: ACT – questa la sigla con cui è anche noto il club – porterà anche in parata una delle attuali tendenze di valorizzazione delle Abarth, con una 595 wrappata nell’originale livrea “metà-metà”, da un lato grigia e dall’altro nera.

Sportività e prestazioni elevante troveranno risalto anche nel nome di Giannini: al costruttore romano farà omaggio Gram Torino Engineering, portando in parata l’evoluzione finale della supercity car 350GP, nella definitiva configurazione 350GP4 a trazione integrale, che proprio a Parco Valentino verrà presentata.

La storia di FIAT 500 farà invece passerella grazie all’intervento delle associazioni culturali, ciascuna con un punto di vista diverso, caratteristico del proprio DNA di club.

Anche il CMAE, il Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca più antico d’Italia, sarà presente con alcuni equipaggi di appassionati soci. La sua partecipazione si inserisce in un calendario fitto di attività, che vedono il Club sempre in prima linea nella promozione del motorismo storico a tutti i livelli. All’alba degli anni ’60 il CMAE fu pioniere dotandosi per primo in Italia tra i Club di auto d’epoca di un proprio statuto, estendendo inoltre l’interesse collezionistico alle due ruote (Determinante fu anche il suo appoggio alla nascita dell’ASI, nel 1966).

A ricordare come la storia di FIAT 500 ebbe inizio nel 1936 interverrà invece il Club Topolino FIAT Torino, che nel mondo delle “Topo” è inesauribile protagonista con quartier generale a Gassino Torinese: sempre su Topolino, in parata anche la Società Editrice Il Cammello, specializzata in pubblicazioni sul motorismo storico.

Alla generazione delle Topolino fece poi seguito quella del Cinquino, anche se il cappello generale era sempre quello di FIAT 500.

La generazione del Cinquino 1957-1977 andrà in passerella con lo sguardo del Club Scuderie Reali e porterà al debutto nuove collaborazioni per la 457 Stupinigi Experience. La kermesse dedicata alla vera sede natia della FIAT 500 si gemellerà infatti agli altri grandi appuntamenti di Stupinigi ed il Club Scuderie Reali porterà in sfilata per l’occasione una 500 con la livrea di “Sposi In” ed una con al livrea di “Natale è Reale”, organizzati da AD Eventi & Comunicazione: la collaborazione fra i grandi eventi di Stupinigi sarà così affidata all’associazione che ha sede quanto più prossima a Stupinigi stessa, le Scuderie Reali. La redazione di Kaleidosweb, specializzata nelle attività motoristiche piemontesi con particolare attenzione ai rally ma che non dimentica gli eventi di spessore di tutta Italia, sarà a bordo di una delle ultime 500 della seconda generazione con porte a vento, dopo di ché arrivano nel 1965 quelle controvento a cui siamo tutt’oggi abituati.

La seconda generazione della 500 nacque sin da subito affiancata da una variante premium, l’Autobianchi Bianchina: la 457 Parade Experience ricorderà la cosa gemellandosi con il tour “La Bianchina Sabauda”, organizzato per l’occasione dal Bianchina Club.

La terza generazione perse il nome in cifre e ne acquisì uno in lettere, così negli anni ’90 arrivò la “Cinquecento”, che sarà in passerella con il gruppo Solo Cuore e Carburatore, il quale interverrà a portare ulteriori punti di vista sul mondo 500: la mitica utilitaria italiana, infatti, è da sempre al centro di eventi a scopo benefico, vero leitmotiv di Cuore e Carburatore. Che la 500 sia elemento di aggregazione in gruppi interverranno inoltre a ricordarlo dalla Toscana i ragazzi del 500-Puffolandia, che ha nella propria cifra distintiva il guardare all’auto in ottica “cartoon”.

In parata poi anche la quarta ed ultima generazione, quella attuale, campionessa di vendite: l’attuale gamma 500 andrà così al confronto con la sua stessa storia e la versione familiare 500L ritroverà nelle giardiniere le sue antesignane: la ricerca delle origini della versione 500X porterà invece alla mitica ed originalissima Ferves Ranger, per l’occasione schierata nientemeno che dal Sig. Lombardi, che della Ferves fu capo dei meccanici. Saranno inoltre presenti ulteriori varianti molto particolari del mondo 500.

La FIAT 500 Diabolika darà il via alla parata affiancando la FIAT 500 pre-serie simbolo del progetto 457, dalla corte d’onore di Stupinigi ora sede delle kermesse 457 Experience al termine di un doppio prestigioso saluto: dapprima la banda musicale Puccini intonerà l’italianità del nome 500, quindi a Stupinigi ci sarà il saluto a Mirella Rovatti, colei che nel 1957 fu testimonial del lancio del Cinquino, poi donatasi a madrina delle 457 Stupinigi Experience. La FIAT 500 Diabolika della famiglia Stola sarà inoltre contemporaneamente presente all’interno del Motor Show: presso lo stand della redazione di Autoappassionati.it saranno infatti disponibili delle cartoline postali in serie limitata a 100 pezzi dedicati proprio alla Diabolika, con presenza nello stand di Poste Italiane, con un annullo filatelico specifico per la giornata.

Un’altra leggendaria FIAT 500 sarà contemporaneamente sotto i riflettori Sabato 22, quando la Spiaggia carrozzata da Boano appositamente per Gianni Angelli inaugurerà la prima edizione di Parco Valentino Classic, concorso d’eleganza organizzato da Auto Classic: l’arrivo delle auto iscritte alla 457 Stupinigi Experience sarà pressoché concomitante e gli equipaggi faranno visita al concorso.

Nel mentre, per tutta la giornata di Sabato 22, Piazza Bodoni si trasformerà in Piazza 457 Experience, con diversi laboratori dedicati al mondo FIAT 500, fra cui spicca il ritorno dei meccanici in tuta bianca per le presentazioni tecniche live.

Accadde infatti che, nel 1957, il lancio della seconda generazione della 500 venne valorizzato dalla presenza di meccanici in tuta bianca, pronti ad assistere e spiegare tecnicamente le nuove vetture alla loro prima uscita pubblica. Il prossimo 22 Giugno assisteremo al ritorno delle tute bianche con l’intervento di CNOS-FAP che, tramite il protocollo TechPro2, è l’attuale squadra di formazione professionale tecnica FCA. Il ritorno al passato tecnico del Cinquino sarà doppio perché, oltre a tornare le tute bianche, tornerà anche un grande progetto di ieri, grazie all’intervento di LGR Prototipi, del docente di motorismo Ludovico Gonella: LGR riporterà infatti in vita un prototipo di FIAT 500 sviluppato ai tempi con motore motociclistico, che poi non ebbe seguito produttivo e non venne conservato. Quello che fu un veicolo sperimentale diventerà a tutti gli effetti un’auto unica circolante su strada e la sua creazione sarà portata a termine in 4 anni: a ogni evento 457 Stupinigi Experience il progetto evolverà di uno step, di cui il primo sarà esposto il prossimo 22 Giugno. Lo staff capitanato da Gonella non si limiterà però a riprodurre fedelmente quanto realizzato in passato ma rivisiterà il progetto in modo personale, amplificandone il valore sperimentale.

Piazza Bodoni sarà Piazza 457 anche grazie al contributo del Centro Infanzia Lilliput di Volpiano, che sarà lo staff di riferimento per la prima 457 Baby Experience, parata di FIAT 500 cavalcabili riservata ai bimbi che vogliono giocare a replicare la parata contemporaneamente in corso dei grandi. Su Piazza Bodoni verrà infatti allestito un piccolo percorso per simulare il tracciato Stupinigi-Torino e saranno gratuitamente disponibili le 500 cavalcabili per i bimbi che vorranno fare la baby parata: per tutti i più piccoli che simuleranno la sfilata ci sarà in omaggio la spilla della 457 Baby Experience (*). Anche per loro l’arrivo sarà fissato alla 500 di Sandro Pertini.

La seconda edizione della 457 Stupinigi Experience conferma il progetto stesso come piattaforma trasversale dedicata alle eccellenze del mondo 500, coinvolgendo le Case Automobilistiche, i club, i ricercatori, i collezionisti, i tecnici, i grandi nomi, gli specialisti, le redazioni, le concessionarie ed ora anche i più piccoli.

La stagione di eventi 457 Stupinigi Experience è sostenuta da Pulp (Agenzia di marketing), SAT Società Assicuratrice Torinese, Marando Service (Specialista macchinari industriali settore plastico), Autoservizi Stupinigi (Carrozzeria e autolavaggio a Orbassano), Saturno Torino (Specialista di trasporti speciali) ed EnnePi (Produzione e restauro targhe per veicoli).

 

Tutti a ridere e piangere a Letti di Notte con Catena Fiorello

Basta la pioggia incombente, la febbre debilitante e i vestiti non messi in valigia a fermare la serata di Catena Fiorello? Assolutamente no. E così è stato ieri sera, venerdì 14 giugno, per il quarto appuntamento serale con Letti di Notte alla Cascina Vigna di Carmagnola, per la presentazione del libro della scrittrice siciliana “Tutte le volte che ho pianto”. Confermando l’assioma che non c’è persona più seria di chi sa ridere e prende la vita con leggerezza, Catena Fiorello ha ribadito, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere una grande donna di spettacolo, coinvolgendo il pubblico presente assiepato in ogni ordine di posti sotto la tettoia della Cascina Vigna, in una kermesse durata un paio d’ore senza soluzione di continuità.

Affiancata dalla giornalista di Targato Cuneo, Cristina Mazzariello, che ha focalizzato l’attenzione su alcuni dei passi più significativi del libro Catena Fiorello, la scrittrice siciliana ha parlato della sua opera, ma più che altro ha parlato della vita, la vita quotidiana di Flora, 36enne barista di Messina (una Messina cerniera fra la Sicilia e il resto dell’Italia, molto simile nell’idea a quella descritta da Nadia Terranova, recente ospite dell’Aperilibro del Gruppo di Lettura Carmagnola), con una figlia quindicenne, Bianca; un divorzio da un marito farfallone Antonio che ancora ama; una madre da accudire, una sola amica-amica con la quale condividere le gioie, i dolori e la voglia di ballare, divertirsi ed essere ancora viva. Una storia simile a quelle che milioni di persone vivono ogni giorno, e proprio in questo sta la sua non banalità, perché è una storia che conosciamo in ogni dettaglio, che abbiamo vissuto, come attori protagonisti, o comprimari; ma sicuramente nella quale abbiamo già recitato.

E proprio in questo sta la bravura di Catena Fiorello. Nel metterci davanti agli occhi, con garbo e delicatezza, tutti i pianti di Flora, che sono anche i nostri. Le sue rabbie, le sue frustrazioni, la sua voglia di riscatto, il suo andare in riva al mare, lei, che essendo di Messina lo può fare scappando dalla quotidianità del bar; il suo emozionarsi per una canzone di Charles Aznavour, nello scatenarsi per un brano di Lady Gaga, sparato a tutto volume dalla radio della vettura. Da un amore che torna con prepotenza anche quando non lo si vorrebbe più, ma si desidera ancora tornare a vivere. Storie di banale quotidianità, se vogliamo. Ma che se raccontate nel libro con la delicatezza e la sensibilità delle pagine di “Tutte le volte che ho pianto” ci prendono allo stomaco e ci coinvolgono fino nei più intimi recessi della nostra anima. E se a raccontarle a parole sul palco della Cascina Vigna è la stessa Catena Fiorello diventano uno show esilarante che non dimenticheremo più.

La prima auto? Gli italiani la comprano a 22 anni

Al Sud e nelle Isole nel 50% dei casi ai costi di mantenimento pensano i genitori. Quasi sempre la si compra usata, gli uomini la cambiano dopo 6 anni, le donne dopo 7 e mezzo

Milano, giugno 2019. La prima auto non si scorda mai; ma a che età la si compra? Con quali soldi? Chi la mantiene e, una volta conquistato il volante, che cosa ci si fa? Sono queste alcune delle domande dell’indagine* condotta da mUp Research e Norstat per Facile.it, su un campione rappresentativo degli italiani patentati con età compresa tra i 18 ed i 74 anni.

1) Gli uomini la comprano prima

L’indagine ha evidenziato come l’età media di possesso della prima auto sia, a livello nazionale, pari a poco meno di 22 anni. Segmentando il campione per sesso e area geografica di residenza, però, emergono differenze importanti. Gli uomini arrivano prima delle donne ad avere un’auto propria e se nel caso del campione femminile l’età media rilevata è di poco inferiore ai 23 anni, in quello maschile scende al di sotto dei 21. I primi a conquistare le quattro ruote sono i residenti nel Nord Ovest e nel Centro Italia, che si presentano dal venditore quando hanno, sempre in media, 21 anni e 6 mesi. Ultimi i patentati che vivono al Sud o nelle Isole; per loro la prima auto di proprietà arriva a 22 anni e 2 mesi.

2) Chi la compra

Se è vero che nel 65,8% dei casi le nostre prime auto sono comprate usate, è altrettanto vero che qualcuno deve comunque pagare il conto. A farlo, secondo quanto emerso dall’indagine, sono quasi sempre i genitori che la regalano al proprio figlio o figlia nel 41,7% dei casi. Le donne sembrano ricevere questo bel regalo in percentuale maggiore rispetto agli uomini (43,7% vs 39,7%). Va evidenziato, però, come il dato relativo ai genitori che comprano la prima auto per i figli scenda nel Nord Est (36,9%) e salga sia al Sud (42,6%) sia al Nord Ovest (45,6%).

Continuando a scorrere i dati si scopre che più di un intervistato su 3 (34,4%) ha in realtà acquistato l’auto con i propri risparmi o, nel 7,9% dei casi, chiedendo un prestito (10,1% fra i residenti nel Nord Est). Molti anche quelli che ereditano l’auto di un parente che ormai non la usa più; a livello nazionale sono il 13,8% del campione, ma diventano quasi il 15% al Sud e nelle Isole, il 15,8% al Nord Est e addirittura il 16,1% fra le donne.

3) Chi la mantiene

Una volta acquistata, l’auto va anche mantenuta. Per questo motivo Facile.it ha voluto scoprire a carico di chi fossero (o siano) i costi della prima automobile. Nel 75,7% dei casi i rispondenti hanno dichiarato di pensare da sé a benzina, bollo, riparazioni e tutte le altre spese, ma il quadro cambia se ci si sposta lungo la Penisola.

Al Sud e nelle Isole, dove i giovani hanno più difficoltà a raggiungere una propria indipendenza economica, nel 50,1% dei casi a pensare a pagare i conti dell’auto dei figli sono sempre i genitori. Scorporando le voci di costo legate al mantenimento, quella in cui i genitori intervengono più spesso è l’assicurazione RC; mamma e papà se ne fanno carico 4 volte su 10 (addirittura nel 45,7% dei casi al Sud); quella in cui i neoproprietari sono più indipendenti, invece, è il carburante (lo paga l’intestatario dell’auto nel 71,4% dei casi).

4) Il primo giro in auto

Ricorda qual è stato il primo utilizzo in assoluto di questa sua “prima” automobile? Dove si è recato e perché? Quando Facile.it ha posto questa domanda il 31,7% degli intervistati ha dichiarato di averla usata per andare a scuola o al lavoro, il 28,5% di essersi precipitato dagli amici per mostrar loro il nuovo acquisto (dato che schizza fino a sfiorare il 35% fra gli uomini), il 21,8% di aver fatto un giro fuori porta. Solo un rispondente su sei, invece, ha pensato ad andare subito a far vedere la macchina appena comprata al proprio fidanzato o fidanzata.

5) Prima o poi tutto finisce

Nulla è destinato a durare per sempre, nemmeno la prima auto. Dopo quanti anni, hanno chiesto ancora mUp Research e Norstat per Facile.it, avete venduto la vostra prima auto? In media, hanno risposto gli intervistati, si è detto addio alla prima automobile dopo 6 anni ed 8 mesi dall’acquisto.

«Interessante notare come anche la durata del rapporto con la prima auto sia differente tra uomini e donne», spiega Stefano Carlin, Managing Partner di mUp Research «i primi a disinnamorarsi sono gli uomini che, forse anche in virtù di un potere d’acquisto maggiore, tendono a comprarne una nuova dopo soli 6 anni; le donne aspettano decisamente più a lungo e per loro il secondo veicolo di proprietà arriva dopo 7 anni e 5 mesi dall’acquisto del primo».

A livello geografico, invece, a cambiare auto per primi sono i residenti nel Centro Italia (lo fanno dopo 6 anni e 2 mesi), ma va ricordato che loro sono anche quelli che più di ogni altro comprano usato il primo veicolo (66,4%); quelli che, di contro, cambiano più tardi la prima auto sono i residenti nel Nord Est (7 anni ed 1 mese), dato che ancora una volta si sposa con quello dell’acquisto nuovo o usato per la prima auto visto che in quest’area del Paese, si registrano le maggiori percentuali di nuovo in primo acquisto (36,3%).

Le due vigne: una straordinaria saga familiare che sa di terra, di amore… e di vino

“Se il suo vitigno hai ben potato, una volta imbottigliata, non resisti, la Barbera va assaporata!”

Una storia di amore e passioni, di nascite, perdite e rinascite, di buon cibo e buon bere, di territorio. Con il patrocinio della Città di San Damiano d’Asti e, in appendice, una piccola guida dedicata alle Strade del Vino.

Due fratelli, due destini che si intrecciano come i tralci di un nobile vitigno. Gioachino, impetuoso e amante della terra, viene diseredato dal padre, potente e ricco viticoltore del Monferrato di inizio secolo, autoritario e dispotico anche nei confronti della moglie: il ragazzo ha la colpa di amare una ragazza figlia di contadini. Alfredo vorrebbe diventare medico, invece dovrà prendere il suo posto come erede dei possedimenti di famiglia, non osando ribellarsi al volere paterno. Si separano così le loro esistenze, che saranno duramente segnate dai lutti e dalla guerra, ma anche dalla passione per la cura dei vitigni, per la produzione di un vino che è rosso come il sangue della vita. Il destino, alla fine, farà in qualche modo reintrecciare questi due rami dello stesso tralcio, in un’appassionante saga familiare che attraversa tutto il Novecento.

Luigina Lorenzi Zago è nata a Torino nel 1958. Ha un passato come impiegata amministrativa, ama la natura, la musica, la danza e l’arte in genere. Le sue passioni sono la pittura su tela e la scrittura: scrive fin da quando era bambina e, da alcuni anni a questa parte, vince numerosi premi e concorsi di narrativa e poesia, tra i quali il “Premio Città di Mestre”. Il racconto Una nuova vita ha ricevuto una Menzione Speciale al Concorso “Barbera… da Leggere”… e da esso è nato il romanzo Le due vigne.

 

  • Le due vigne
  • di Luigina Lorenzi Zago
  • ISBN: 978-88-31987-22-6
  • Collana: Barrique
  • Pagine: 140
  • Prezzo: € 13,50
  • e-book: € 3,99

 

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