Le stelle del mondo Fiat 500 si danno appuntamento alla 457 Stupinigi Experience

Partecipa alla parata anche una Abarth 595 Competizione. Ruzza Torino rafforza la propria sinergia con Parco Valentino ed avvia una nuova collaborazione con il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile per la parata di FIAT 500 più prestigiosa di tutti i tempi.

La 457 Stupinigi Experience – la kermesse dedicata alla vera sede natia della FIAT 500 – si conferma l’appuntamento diamante dedicato alla mitica utilitaria italiana, con la presenza ufficiale delle Case automobilistiche, del Motor Show Parco Valentino e del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, che sarà presente con una vettura della propria collezione.

Tutto iniziò a Stupinigi il 18 Ottobre 1955, quando i vertici FIAT presentarono il futuro modello 400, poi re-ingegnerizzato come 450 ed infine messo in vendita nel 1957 con il nome di “Nuova 500”, facendo richiamo alla precedente Topolino, lei prima portatrice del nome 500: 400, 450 e 1957… i numeri nativi del mito 500, sintetizzati nel progetto 457. E tutto è ripartito nel 2017 quando, con la collaborazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Ruzza Torino ha riacceso la sede natia della FIAT 500, oggi sede di 457 Experience, gli appuntamenti di rappresentanza riservati ai grandi nomi della mitica utilitaria italiana, frequentati sin da subito in forma ufficiale dai costruttori.

Nel 2018 è poi stata avviata la collaborazione con Parco Valentino, con la prima 457 Stupinigi Parade Experience, che ha portato in parata da Stupinigi al centro di Torino le grandi rappresentanze della 500: per il 2019 si conferma la passerella dei grandi nomi in sinergia con il Motor Show ma il programma si arricchisce di altre firme, per una giornata all’insegna dell’eccellenza del mondo 500.

Se la sede natia di Stupinigi sarà la partenza della parata e Parco Valentino la tappa di transizione, il traguardo simbolico sarà in Piazza Bodoni dove sarà eccezionalmente esposta una vettura simbolo della collezione del MAUTO: la FIAT Nuova 500 del 1962, appartenuta al Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, che la guidava nel traffico di Roma.

Stupinigi, Parco Valentino, Città di Torino, Museo dell’Automobile e traguardo alla 500 di Sandro Pertini: questo il tracciato iconico della 457 Experience, la cui congiunzione sarà affidata ad una ulteriore eccellenza del settore automotive. Sarà infatti la famiglia Stola a congiungere la sede natia della 500 con l’auto di Sandro Pertini, aprendo la 457 Parade Experience a bordo della FIAT 500 Diabolika by Studiotorino. Non è casuale l’affidamento della congiunzione agli Stola, grande firma torinese del settore auto che proprio in questo 2019 celebra i propri primi 100 anni di attività nel mondo delle quattro ruote: un secolo di attività partita sì da Torino ma poi giunta in tutto il mondo. La redazione di Autoappassionati.it racconterà in diretta la parata proprio dall’interno della 500 Diabolika della famiglia Stola.

Grande anniversario anche per Abarth, che celebra i suoi primi 70 anni e schiera ufficialmente una 595 affidandola a Ruzza Torino, per una festa dello Scorpione in chiave 457. Un party che viene arricchito dalla contemporanea presenza ufficiale di Romeo Ferraris, che delle Abarth 595 ne ha fatto la propria base di partenza per un progetto ulteriormente vitaminizzato: la Romeo Ferraris FatFive, anch’essa in parata il prossimo 22 Giugno. Autoservizi Stupinigi porterà alle origini la storia della Abarth 595, schierando l’esemplare su base tipo D al tempo affidato alle redazioni per i primi servizi giornalistici, mentre la grande passione per l’attuale corso dello Scorpione sarà condotto in passerella da Abarth Club Torino, che peraltro è una delle associazioni che hanno dato vita alla community ufficiale della Scorpionship: ACT – questa la sigla con cui è anche noto il club – porterà anche in parata una delle attuali tendenze di valorizzazione delle Abarth, con una 595 wrappata nell’originale livrea “metà-metà”, da un lato grigia e dall’altro nera.

Sportività e prestazioni elevante troveranno risalto anche nel nome di Giannini: al costruttore romano farà omaggio Gram Torino Engineering, portando in parata l’evoluzione finale della supercity car 350GP, nella definitiva configurazione 350GP4 a trazione integrale, che proprio a Parco Valentino verrà presentata.

La storia di FIAT 500 farà invece passerella grazie all’intervento delle associazioni culturali, ciascuna con un punto di vista diverso, caratteristico del proprio DNA di club.

Anche il CMAE, il Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca più antico d’Italia, sarà presente con alcuni equipaggi di appassionati soci. La sua partecipazione si inserisce in un calendario fitto di attività, che vedono il Club sempre in prima linea nella promozione del motorismo storico a tutti i livelli. All’alba degli anni ’60 il CMAE fu pioniere dotandosi per primo in Italia tra i Club di auto d’epoca di un proprio statuto, estendendo inoltre l’interesse collezionistico alle due ruote (Determinante fu anche il suo appoggio alla nascita dell’ASI, nel 1966).

A ricordare come la storia di FIAT 500 ebbe inizio nel 1936 interverrà invece il Club Topolino FIAT Torino, che nel mondo delle “Topo” è inesauribile protagonista con quartier generale a Gassino Torinese: sempre su Topolino, in parata anche la Società Editrice Il Cammello, specializzata in pubblicazioni sul motorismo storico.

Alla generazione delle Topolino fece poi seguito quella del Cinquino, anche se il cappello generale era sempre quello di FIAT 500.

La generazione del Cinquino 1957-1977 andrà in passerella con lo sguardo del Club Scuderie Reali e porterà al debutto nuove collaborazioni per la 457 Stupinigi Experience. La kermesse dedicata alla vera sede natia della FIAT 500 si gemellerà infatti agli altri grandi appuntamenti di Stupinigi ed il Club Scuderie Reali porterà in sfilata per l’occasione una 500 con la livrea di “Sposi In” ed una con al livrea di “Natale è Reale”, organizzati da AD Eventi & Comunicazione: la collaborazione fra i grandi eventi di Stupinigi sarà così affidata all’associazione che ha sede quanto più prossima a Stupinigi stessa, le Scuderie Reali. La redazione di Kaleidosweb, specializzata nelle attività motoristiche piemontesi con particolare attenzione ai rally ma che non dimentica gli eventi di spessore di tutta Italia, sarà a bordo di una delle ultime 500 della seconda generazione con porte a vento, dopo di ché arrivano nel 1965 quelle controvento a cui siamo tutt’oggi abituati.

La seconda generazione della 500 nacque sin da subito affiancata da una variante premium, l’Autobianchi Bianchina: la 457 Parade Experience ricorderà la cosa gemellandosi con il tour “La Bianchina Sabauda”, organizzato per l’occasione dal Bianchina Club.

La terza generazione perse il nome in cifre e ne acquisì uno in lettere, così negli anni ’90 arrivò la “Cinquecento”, che sarà in passerella con il gruppo Solo Cuore e Carburatore, il quale interverrà a portare ulteriori punti di vista sul mondo 500: la mitica utilitaria italiana, infatti, è da sempre al centro di eventi a scopo benefico, vero leitmotiv di Cuore e Carburatore. Che la 500 sia elemento di aggregazione in gruppi interverranno inoltre a ricordarlo dalla Toscana i ragazzi del 500-Puffolandia, che ha nella propria cifra distintiva il guardare all’auto in ottica “cartoon”.

In parata poi anche la quarta ed ultima generazione, quella attuale, campionessa di vendite: l’attuale gamma 500 andrà così al confronto con la sua stessa storia e la versione familiare 500L ritroverà nelle giardiniere le sue antesignane: la ricerca delle origini della versione 500X porterà invece alla mitica ed originalissima Ferves Ranger, per l’occasione schierata nientemeno che dal Sig. Lombardi, che della Ferves fu capo dei meccanici. Saranno inoltre presenti ulteriori varianti molto particolari del mondo 500.

La FIAT 500 Diabolika darà il via alla parata affiancando la FIAT 500 pre-serie simbolo del progetto 457, dalla corte d’onore di Stupinigi ora sede delle kermesse 457 Experience al termine di un doppio prestigioso saluto: dapprima la banda musicale Puccini intonerà l’italianità del nome 500, quindi a Stupinigi ci sarà il saluto a Mirella Rovatti, colei che nel 1957 fu testimonial del lancio del Cinquino, poi donatasi a madrina delle 457 Stupinigi Experience. La FIAT 500 Diabolika della famiglia Stola sarà inoltre contemporaneamente presente all’interno del Motor Show: presso lo stand della redazione di Autoappassionati.it saranno infatti disponibili delle cartoline postali in serie limitata a 100 pezzi dedicati proprio alla Diabolika, con presenza nello stand di Poste Italiane, con un annullo filatelico specifico per la giornata.

Un’altra leggendaria FIAT 500 sarà contemporaneamente sotto i riflettori Sabato 22, quando la Spiaggia carrozzata da Boano appositamente per Gianni Angelli inaugurerà la prima edizione di Parco Valentino Classic, concorso d’eleganza organizzato da Auto Classic: l’arrivo delle auto iscritte alla 457 Stupinigi Experience sarà pressoché concomitante e gli equipaggi faranno visita al concorso.

Nel mentre, per tutta la giornata di Sabato 22, Piazza Bodoni si trasformerà in Piazza 457 Experience, con diversi laboratori dedicati al mondo FIAT 500, fra cui spicca il ritorno dei meccanici in tuta bianca per le presentazioni tecniche live.

Accadde infatti che, nel 1957, il lancio della seconda generazione della 500 venne valorizzato dalla presenza di meccanici in tuta bianca, pronti ad assistere e spiegare tecnicamente le nuove vetture alla loro prima uscita pubblica. Il prossimo 22 Giugno assisteremo al ritorno delle tute bianche con l’intervento di CNOS-FAP che, tramite il protocollo TechPro2, è l’attuale squadra di formazione professionale tecnica FCA. Il ritorno al passato tecnico del Cinquino sarà doppio perché, oltre a tornare le tute bianche, tornerà anche un grande progetto di ieri, grazie all’intervento di LGR Prototipi, del docente di motorismo Ludovico Gonella: LGR riporterà infatti in vita un prototipo di FIAT 500 sviluppato ai tempi con motore motociclistico, che poi non ebbe seguito produttivo e non venne conservato. Quello che fu un veicolo sperimentale diventerà a tutti gli effetti un’auto unica circolante su strada e la sua creazione sarà portata a termine in 4 anni: a ogni evento 457 Stupinigi Experience il progetto evolverà di uno step, di cui il primo sarà esposto il prossimo 22 Giugno. Lo staff capitanato da Gonella non si limiterà però a riprodurre fedelmente quanto realizzato in passato ma rivisiterà il progetto in modo personale, amplificandone il valore sperimentale.

Piazza Bodoni sarà Piazza 457 anche grazie al contributo del Centro Infanzia Lilliput di Volpiano, che sarà lo staff di riferimento per la prima 457 Baby Experience, parata di FIAT 500 cavalcabili riservata ai bimbi che vogliono giocare a replicare la parata contemporaneamente in corso dei grandi. Su Piazza Bodoni verrà infatti allestito un piccolo percorso per simulare il tracciato Stupinigi-Torino e saranno gratuitamente disponibili le 500 cavalcabili per i bimbi che vorranno fare la baby parata: per tutti i più piccoli che simuleranno la sfilata ci sarà in omaggio la spilla della 457 Baby Experience (*). Anche per loro l’arrivo sarà fissato alla 500 di Sandro Pertini.

La seconda edizione della 457 Stupinigi Experience conferma il progetto stesso come piattaforma trasversale dedicata alle eccellenze del mondo 500, coinvolgendo le Case Automobilistiche, i club, i ricercatori, i collezionisti, i tecnici, i grandi nomi, gli specialisti, le redazioni, le concessionarie ed ora anche i più piccoli.

La stagione di eventi 457 Stupinigi Experience è sostenuta da Pulp (Agenzia di marketing), SAT Società Assicuratrice Torinese, Marando Service (Specialista macchinari industriali settore plastico), Autoservizi Stupinigi (Carrozzeria e autolavaggio a Orbassano), Saturno Torino (Specialista di trasporti speciali) ed EnnePi (Produzione e restauro targhe per veicoli).

Mirabolante vittoria di Dani Sordo su Hyundai al Rally Italia Sardegna 2019

Decisiva la conclusiva Power Stage con lo spagnolo sulla i20 WRC balzato in testa quando Tanak si è girato, l’estone della Toyota  che sale al comando del WRC. 2° Suninen su Ford e 3° Mikkelsen su Hyundai. In WRC 2 Pro successo di Rovampera su Škoda. Uno scratch per Andolfi ai vertici di WRC 2 vinto da Loubet. Solans nel WRC Junior. Basso vince la gara del tricolore.

Alghero (SS), 16 giugno 2019 – Vittoria sorprendente, mirabolante ma meritata per Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna dove ancora una volta la conclusiva Power Stage ha riservato decisivi brividi ed emozioni. Gli spagnoli della Hyundai Shell Mobis WRT erano stati leader nella 1^ tappa e poi si sono attestati in seconda posizione, quindi, sono stati pronti a conquistare la vittoria quando Ott Tanak su Toyota Yaris WRC, al comando sin dalla 2^ tappa, si è girato ed ha successivamente rallentato per un problema tecnico, proprio sulla conclusiva prova “Sassari – Argentiera”, la Power Stage della gara. L’estone del Toyota Gazoo Racing WRT navigato da Martin Jarveoja ha vinto in totale 7 delle 19 prove speciali ed conclude da leader della classifica mondiale il Rally Italia Sardegna, grazie ai punti comunque guadagnati con la 5^ posizione finale.

Secondi Teemu Suninen e Jarmo Lehtinen l’equipaggio finlandese della M-Sport Ford World Rally Team che sulla Fiesta WRC ha guadagnato il primo podio stagionale con l’attacco portato nella 1^ tappa e poi ha difeso con tenacia durante le rimanenti due lunghe frazioni di gara. Terzi a sorpresa Andreas Mikkelsen e Nicolas Gilsoul che hanno portato sul podio la seconda Hyundai i20, in piena rimonta i norvegesi hanno vinto tutte e 4 le speciali della  3^ e conclusiva tappa ed hanno rimontato nel finale sugli altri britannici Elfyn Evans e Scott Martin quarti sulla Ford Fiesta WRC che hanno lottato per l’intera gara e respinto gli attacchi fin dove possibile.

Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società WRC Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. Lo ha confermato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani da Alghero. Fino alla fine il lavoro dell’ACI, che in partenrship con la Regione Sardegna ha organizzato la 16^ edizione del Rally Italia Sardegna, è stato gratificato con una presenza record di pubblico che ha seguito ogni fase dell’ottavo round del Campionato del Mondo Rally con validità quale 4° appuntamento di Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra.

Sesti Thierry Neuville e  Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 WRC, risaliti dopo lo scivolone seguito ai problemi ed alle toccate della 1^ tappa  e poi un “lungo” nel conclusivo attacco sulla Power Stage. Settima sul traguardo di Alghero la prima Citroën in classifica, quella di Esapekka Lappi e Janne Ferm, il duo finnico che ha trovato un buon feeling con le prove dopo le migliorate scelte di gomme operate nella 2^ tappa. Ottavo posto per i britannici Kris Meeke e Sebastian Marshall sulla Toyota Yaris WRC per i quali le ambizioni da top 5 sono state vanificate con una foratura sulla PS 15 e conseguente sostituzione della ruota. Top ten completata dai migliori protagonisti del WRC 2 Pro, gli iscritti alla serie iridata, vinta dal giovanissimo finnico figlio d’arte Kalle Rovanpera navigato da Jhonne Alttunen che ha usato una efficace strategia vincendo tre prove e difendendo la leadership sin dalla prima tappa dai ripetuti attacchi del ceko Jan Kopecky nel duello tutto tra Škoda Fabia R5. Autentica mattatrice della WRC 2 Pro la Citroën C3 R5 del Team Total di Mads Otsberg  e Eriksen Torstein che hanno vinto in tutto 16 delle 19 prove speciali, gratificazione che ha riscattato lo scivolone dei norvegesi nella 1^ tappa per un danno alla sospensione costato 12 minuti all’equipaggio.

Ha brillato Fabio Andolfi in WRC 2 su Škoda Fabia R5 con un successo in prova e sempre tempi da protagonista assoluto, il savonese di ACI Team Italia navigato da Simone Scattolin, si è riscattato dalla sfortuna che ad inizio prima tappa ha privato il sempre convincente equipaggio italiano di migliori ambizioni. Successo WRC 2 per il giovane francese figlio d’arte Pierre-Louis Loubet su Škoda Fabia R5, cha ha chiuso a ridosso della top 10 generale.

Jan Solans e Mauro Barreiro si sono aggiudicati la classifica del WRC Junior nella sfida tra Ford Fiesta R2, l’equipaggio spagnolo ha completato la sua rimonta con il successo in tutte e 4 le prove della 3^ tappa, quando sul penultimo crono ha scavalcato gli svedesi Dennis Radstrom e Johan Johansson con cui hanno duellato per l’intera gara. Terzo l’atro svedese Kristensson.

Nella 2^ gara valida per il Campionato Italiano Rally, articolata sulla 2^ e 3^ tappa dell’intera gara sarda. ha vinto Giandomenico Basso navigato da Lorenzo Granai su Škoda Fabia R5, il pilota veneto ha attaccato a fondo e sull’ultima speciale del lungo rally ha ribaltato la situazione dell’avvincente duello a suo favore, superando Luca Rossetti ed Eleonora Mori che su Citroën C3 R5 hanno tenuto il comando a lungo e si sono classificati primi tra gli italiani nella classifica internazionale. Punti preziosi nel tricolore Junior per il siciliano Marco Pollara vincitore sulla Fiesta R2B. La prima gara conclusa con la 1^ tappa, è stata vinta da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Škoda Fabia

Basso-Granai (Škoda Fabia R5) si aggiudicano al fotofinish gara 2 al Rally Italia Sardegna 2019

Ora comandano Il CIR. Il driver trevigiano è terzo in Gara 1 e vincitore nella Gara 2 del tricolore nel Rally Mondiale. Ora è il leader del Campionato davanti a Rossetti-Mori (Citroën C3 R5), secondi all’ultimo crono. Risultati importanti per Crugnola-Ometto (Fabia R5) vincitori di Gara 1. Doppio out per Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) che arrivano comunque a punti.

Alghero, domenica 16 giugno 2019 – Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Škoda Fabia R5 vincono Gara 2 nel Rally Italia Sardegna 2019 e si lanciano in testa al Campionato Italiano Rally. Un week end dai due volti, straordinariamente intenso, quello affrontato dai protagonisti del tricolore nell’appuntamento italiano del Mondiale Rally. Il driver di Cavaso del Tomba ha rispolverato la vittoria centrata nel 2014, ultima edizione del RIS con validità per l’Italiano, conquistando la seconda frazione in questo quarto round del CIR, proprio all’ultimo crono. Basso è stato autore di una rimonta clamorosa, iniziata sin dal sabato e completata con quattro scratch consecutivi nel finale. Quello decisivo è arrivato sulla “Sassari-Argentiera”, decisiva anche per il WRC, dopo aver mangiato i 23.5’’ di distacco che lo separavano dal rivale Luca Rossetti in 41,90 km. Porta a casa comunque un bel bottino anche il pordenonese, al debutto sullo sterrato sardo con la Citroën C3 R5, insieme ad Eleonora Mori. Rossetti è attualmente secondo in Campionato in virtù del secondo posto in Gara 1 e del secondo tra gli iscritti al CIR anche in Gara 2. Entrambe a coefficiente 0,75. Dopo il risultato soddisfacente della partentesi iniziale, calcolato il distacco dai rivali e visto il ritmo di Basso, ha pensato soprattutto a macinare chilometri su terra con la vettura del Double Chevron. Con il rally sardo Rossetti si porta secondo nel CIR a quota 46.5, tre punti dietro al nuovo leader Basso.

Gara 2 è stata una corsa con prospettive diverse per gli altri big del CIR. A partire da Andrea Crugnola e Pietro Ometto che, dopo aver vinto Gara 1, sono stati bloccati all’inizio della seconda metà di gara per la rottura di un tubo dei freni. Problema che ha relegato il varesino su Škoda Fabia R5 in fondo alla classifica generale, dietro a gran parte degli equipaggi italiani su R5, quindi virtualmente out dalla zona punti per Gara 2. Crugnola a quindi cercato di rimettere in piedi le cose e prova dopo prova è riuscito a guadagnare qualche punto e il terzo posto tra gli iscritti al CIR. Rally simile nella seconda parentesi per Simone Campedelli. Il romagnolo affiancato da Tania Canton è stato costretto venerdì al ritiro dopo un capottamento per problemi all’idroguida. Rientrato per la seconda gara è stato subito fermato per una rottura di un braccetto dello sterzo. Quindi anche per lui è diventata una corsa a punti, arrivati soltanto alla speciale conclusiva.

Si è fermato alla fine del sabato Alessio Profeta, con Sergio Raccuia su Škoda Fabia R5. Il giovane palermitano del tricolore rally si è messo comunque in mostra sulle selettive prove speciali dell’Isola e ha preso continuità con il fondo sterrato aumentando il feeling con la vettura ceca in vista dei prossimi appuntamenti del Campionato.

Il prossimo rally valido per il Campionato Italiano Rally sarà il Rally di Roma Capitale, in programma dal 19 al 21 luglio, altra gara internazionale in concomitanza con l’Europeo Rally.

CLASSIFICA CIR GARA 1 (coeff. 0,75): 1. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo/Škoda Fabia R5) in 1:41’43.0; 2. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a + 15.3; 3. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) +26.0;

CLASSIFICA CIR GARA 2 (coeff. 0,75): 1. Andolfi-Scattolin (Škoda Fabia R5) in 2:03’21.8; 2. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) a 3’05.4; 3. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a 3’23.5; 4. Oldrati-De Guio (Ford Fiesta R2) a 21’39.1; 5. Martinez-Demontis (Ford Fiesta R2) a 29’01.2; 6. Arengi Bentivoglio-Bordignon (Škoda Fabia R5) a 29’29.0; 7. Crugnola-Ometto (Škoda Fabia R5) a 38’02.5; 8. Pollara-Castiglioni (Ford Fiesta R2) a 39’29.9; 9. Ciato-Budoia (Peugeot 208 R2) A 40’14.7; 10. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) A 43’29.6; 11. Liceri-Mendola (Peugeot 208 R2) A 47’52.1; 12. Toninelli-Tomasi (Renault Twingo R2) A 53’07.8; 13. Pedala’-Pollini (Peugeot 208 R2) A 56’29.0; 14. Gallu-Pirisinu (Peugeot 208 R2) a 56’59.2;

CLASSIFICA CONDUTTORI DOPO RALLY ITALIA SARDEGNA: 1. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) 49,5 punti; 2. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) 46,5 punti; 3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) 39  punti; 4. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo/Škoda Fabia R5) 30,25 punti;

 

Bis nel CIRT per Stephane Consani e Thibault De La Haye (Škoda Fabia R5) al Rally Italia Sardegna 2019

Seconda firma consecutiva per i francesi sempre più leader del Terra. Punti pesanti a coefficiente 1,5 nell’appuntamento del Mondiale Rally. Secondi al fotofinish Scandola-D’Amore (Hyundai i20 R5), beffa nel finale per Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) terzi.

Alghero, sabato 15 giugno 2019 – Al Rally Italia Sardegna Stephane Consani e Thibault De La Haye su Škoda Fabia R5 si aggiudicano il secondo round del Campionato Italiano Rally Terra. L’equipaggio francese completa una gara perfetta e firma la seconda meraviglia consecutiva dopo la vittoria al Rally Adriatico. Ora i leader del Terra, supportati dalla scuderia Project Team e armati della vettura ceca curata da Erreffe Team Bardhal e gommata Pirelli, si candidano definitivamente come la coppia da battere tra i polverosi, con 37,5 punti saldamente al comando della classifica tricolore. Hanno spinto sin dai primi chilometri della tappa italiana del Mondiale Rally e si sono piazzati al comando mettendosi alle spalle anche i big del CIR. Vince quattro delle cinque prove iniziali, mette un minuto tra sé e i suoi inseguitori, poi Consani amministra e si gode i passaggi sulle magnifiche prove iridate fino al gradino più alto sul porto di Alghero. Dietro di lui è stata battaglia all’ultimo polverone. Una battaglia di traversi che ha coinvolto tutti i 19 partenti per il CIRT. Per primo ha provato a replicare gli scratch Nicolò Marchioro con Marco Marchetti sulla Fabia R5 di RB Motrosport gommata Yokohama. Il giovane padovano a metà corsa, visto il passo del francese, ha iniziato a guardarsi più dietro che avanti. Quando sul finale sembrava aver respinto l’attacco di Umberto Scandola e Guido D’Amore (Hyundai i20 R5) una foratura all’ultima speciale gli ha fatto perdere anche la piazza d’onore mantenuta per tutto il rally. Quindi ride ultimo l’equipaggio sulla R5 coreana. Il veronese Scandola ha iniziato il RIS non al meglio per una foratura e una girata nel primo loop di speciali. Poi ha iniziato a trovare il feeling con la i20, gommata Michelin, del team ufficiale Hyundai Rally Team Italia, fino a piazzare lo scratch decisivo all’ultima “Monte Baranta” per il secondo posto finale.

Sorprendente invece il quarto assoluto per Massimo Squarcialupi e il fratello Giovanni su Ford Fiesta R5. Allo start era già una gran soddisfazione confrontarsi con i pro del Mondiale. Poi ha iniziato a metterci tutto sé stesso, spingendo ad ogni prova fino a centrare con caparbietà un traguardo che sa di successo. Gioia simile anche per il veronese Luca Hoelbling, che porta a casa un quinto posto in una gara tutta in salita. Il suo navigatore Mauro Grassi è fuori gioco per un infortunio già durante lo shakedown. Così parte nell’inedita coppia con Federico Fiorini riuscendo a centrare un risultato memorabile.

Sesto e primo tra le gruppo N l’equipaggio elvetico formato da Luca Maspoli e Marco Menchini su Mitsubishi Evo IX, mentre arriva il secondo successo di fila nel Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici per Mattia Codato e Christian Dinale sulla Lancer Evo X gommata Yokohama. Quindi l’altra Evo X di Giuseppe Messori e Guido Pulici ottavi del Terra e terzi in gruppo N.

Emozione straordinaria, quella di concludere con successo la gara Mondiale, anche per il giovane toscano Simone “Barone Jr.” Baroncelli, con Simona Righetti, il migliore tra le Peugeot 208 R2 in corsa per il CIR Terra. Doppia, invece, la soddisfazione per i terraioli sardi, anche loro alla guida di 208 R2. Il pilota di Nuoro Andrea Gallu con Giuseppe Pirisinu completa la top ten davanti al giovane di Arzachena Michele Liceri, undicesimo con Salvatore Mendola, entrambi a ricevere l’abbraccio del loro pubblico all’arrivo.

Il Rally Italia Sardegna ha avuto come protagonisti anche altri equipaggi nell’appuntamento del CIRT lanciati per le posizioni che contano della classifica. Su tutti Giacomo Costenaro e Justin Bardini, su Fabia R5, per gran parte della gara saldamente al terzo posto, ma ancora out sul più bello per un’uscita di strada sulla PS6. Occasione che sfugge ancora, quella di guadagnare il podio assoluto, per il modenese Andrea Dalmazzini, con Giacomo Ciucci su Fiesta R5, che piega una ruota sul salto della stessa “Tula 2”.

Archiviata la parentesi mondiale il Campionato Italiano Rally Terra rimanda la sfida al terzo round previsto a San Marino nel week end del 12 e 13 luglio.

CLASSIFICA FINALE: 1. Consani-De La Haye (Škoda Fabia R5) In 1:41’18.6; 2. Scandola-D’amore (Hyundai i20 R5) a 47.8; 3. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) a 4’30.5; 4. Squarcialupi-Squarcialupi (Ford Fiesta R5) a 8’08.1; 5. Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20 R5) a 9’06.0; 6. Maspoli-Menchini (Mitsubishi Evo IX) a 11’35.4; 7. Codato-Dinale (Mitsubishi Evo X) a 13’59.2; 8. Messori-Pulici (Mitsubishi Evo X) a 14’32.1; 9. ‘Barone Jr.”-Righetti (Peugeot 208 R2) a 17’20.4; 10. Gallu-Pirisinu (Peugeot 208 R2) a 26’19.6; 11. Liceri-Mendola (Peugeot 208 R2) a 34’30.8;

CLASSIFICA CONDUTTORI CIRT DOPO RIS2019 (coeff.1,5): 1. Consani-De La Haye (Škoda Fabia R5) 37,5 punti; 2. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) 27  punti; 3. Scandola-D’amore (Hyundai i20 R5) 26 punti; 4. Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20 R5) 13 punti; 5. Squarcialupi-Squarcialupi (Ford Fiesta R5) 12 punti; 6. Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5) 10 punti;

CALENDARIO CIRT 2019: 26° RALLY ADRIATICO (3-4 maggio); RALLY ITALIA SARDEGNA 2019 (13–16 giugno) 1°Tappa coeff. 1,5; 47° SAN MARINO RALLY (12-13 luglio); IL NIDO DELL’AQUILA 2019 (27-28 settembre); 10° TUSCAN REWIND (22-24 novembre) coeff. 1,5.

Il Rally d’Italia per altri tre anni in terra di Sardegna

Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato l’accordo che conferma la presenza della gara sugli sterrati sardi nel calendario  del Campionato Mondiale Rally fino al 2022.

Alghero (SS), 16 giugno. Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società WRC Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. L’annuncio è stato dato dal Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani presente ad Alghero in occasione dell’edizione 2019 della gara sarda, ottavo round del Campionato del Mondo, che si sta svolgendo in questi giorni.

-“Non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riaffermare la presenza del Rally Italia in Sardegna – ha affermato il Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani – anche perché è in atto una profonda rivisitazione del calendario del mondiale. Ma ora posso annunciare con soddisfazione che il lavoro fatto ha dato i suo frutti e che siamo riusciti a trovare un accordo per la disputa della prova italiana della serie iridata rally in Sardegna per altri tre anni. Quindi in questo periodo potremo lavorare in tranquillità ed organizzare altre tre meravigliose edizioni del Rally Italia Sardegna. Questo accordo è molto importante anche e soprattutto per il territorio, che potrà ora organizzarsi e lavorare sull’evento con una visione di più ampio respiro.

Project Team in trionfo al Rally Italia Sardegna

Nell’ambito dell’appuntamento del mondiale rally, i portacolori Consani-De La Haye (Škoda Fabia R5) si impongono perentoriamente tra gli iscritti della serie Tricolore Terra bissando il successo dell’”Adriatico”

Alghero (SS), 15 giugno 2019 – Rien ne va plus, les jeux sont faits. Alla luce di una performance da incorniciare, Stéphane Consani si è aggiudicato anche il secondo di cinque appuntamenti del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), disputatosi lo scorso fine settimana nell’ambito del Rally Italia Sardegna, tappa del Mondiale Rally, dopo essersi già imposto all’”Adriatico”, apertura stagionale della serie tricolore di specialità, oltre un mese addietro. Il portacolori della scuderia Project Team, al volante della Škoda Fabia R5 curata dall’Erreffe Rally Team – Bardhal, gommata Pirelli e assistito alle note dall’altro francese Thibault De La Haye, è passato al comando della gara sin dalla prova spettacolo inaugurale del giovedì sera, la “Ittiri Arena Show”, svettando, l’indomani, in altre tre frazioni cronometrate delle sette effettivamente disputate delle nove totali in programma (la PS2 e la PS7 sono andate in trasferimento) e scavando un vero e proprio solco tra sé e gli avversari.

«Grande soddisfazione l’aver fatto pienone di punti anche nel secondo round del CIRT, approfittando, per l’occasione, del coefficiente 1,5» – ha sottolineato all’arrivo un entusiasta Consani – «Il gran lavoro svolto sulla vettura ha pagato, consentendoci non solo di portare a casa il massimo risultato ma anche di spuntare tempi di assoluto rilievo. Cresce il feeling con la Škoda, anche se dobbiamo maturare ulteriore esperienza per il prosieguo della stagione».

Un’affermazione perentoria sugli ostici sterrati sardi, quella messa a segno dal talentuoso pilota transalpino, ora sempre più leader provvisorio in campionato, in vista del giro del boa: il 47° San Marino Rally, di metà luglio.

 

 

Classifica finale Rally Italia Sardegna (CIRT)

1. Consani-De La Haye (Škoda Fabia R5) in 1h41’18”6; 2. Scandola-D’Amore (Hyundai I20 R5) a 47”8; 3. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) a 4’30”5; 4. Squarcialupi-Squarcialupi (Ford Fiesta R5) a 8’08”1; 5. Hoelbling-Fiorini (Hyundai I20 R5) a 9’06”; 6. Maspoli-Menchini (Mitsubishi Lancer Evo X) a 11’35”4; 7. Codato-Dinale (Mitsubishi Lancer Evo X) a 13’59”2; 8. Messori-Pulici (Mitsubishi Lancer Evo X) a 14’32”1; 9. “Barone Jr”-Righetti (Peugeot 208 R2) a 17’20”4; 10. Gallu-Pirisinu (Peugeot 208 R2) a 26’19”6

Simone Baroncelli in evidenza al Rally Italia Sardegna: sua la “top ten” nel  confronto Tricolore Terra

Il pilota di Montale archivia l’appuntamento valido per il Campionato del Mondo Rally con una nona posizione conquistata nella cornice di gara dedicata alla serie nazionale degli specialisti dello sterrato. “Un’emozione indescrivibile arrivare al traguardo”.

Montale (PT) – 15 giugno 2019. E’ una nona posizione di grandi contenuti, quella conquistata da Simone Baroncelli nel contesto dedicato agli specialisti degli sterrati, il Campionato Italiano Rally Terra, confronto ospite del Rally Italia Sardegna, appuntamento che ha visto la carovana del “Mondiale Rally” cimentarsi sulla terra isolana. Reduce da uno sfortunato ritiro patito nella gara di apertura, il Rally Adriatico, il pilota montalese è riuscito a centrare quello che era l’obiettivo primario: archiviare gli oltre centoventi chilometri dell’impegno iridato – affrontati per la prima volta in carriera – facendo leva sulle buone sensazioni espresse, nell’appuntamento inaugurale, al volante della Peugeot 208 R2 messa a disposizione dal team GF Racing.

Per il portacolori della scuderia valdinievolina Jolly Racing Team, la nona piazza tra i competitor del Campionato Italiano Rally Terra ha garantito una buona prospettiva in ottica tricolore. Un traguardo, quello raggiunto da Simone Baroncelli e dalla copilota Simona Righetti, conseguito avendo la meglio sulle alte temperature proposte dalla cornice di Alghero, particolare che ha costretto il driver montalese – in alcuni frangenti – ad una condotta difensiva che non ha tuttavia negato la prima posizione tra le vetture di categoria RC4 partecipanti al confronto “griffato” Campionato Italiano Rally Terra.

“Una gara affrontata in condizioni difficili, che ha visto uscire di scena molti esponenti della serie – il commento, entusiasta, di Simone Baroncelli – riuscire a salire sulla pedana d’arrivo è una grande soddisfazione, a conclusione di un confronto dove le alte temperature si sono rivelate determinanti dal punto di vista selettivo. Il Rally Italia Sardegna, a detta dei piloti più esperti, è una delle gare più difficili al mondo, dove la condizione delle strade, spaccate, ha indotto all’errore più volte. Una nona posizione di campionato che ci regala ossigeno in ottica futura, avendo visto concretizzate tutte quelle buone sensazioni riscontrate anche nell’appuntamento d’avvio, sulle strade dell’Adriatico. Ringrazio il team per averci messo a disposizione una vettura perfetta, permettendoci di vivere questo bellissimo sogno. Ringrazio Simona Righetti, la mia copilota, che si è dimostrata perfetta sotto tutti i punti di vista”.

La programmazione sportiva di Simone Baroncelli proseguirà sulle strade del Rally San Marino, prossima tappa del Campionato Italiano Rally Terra in scena nei giorni 13-14 luglio.

Milano Rally Show. È la festa dei motori e dei milanesi

A bordo di una Porsche 911 RSR Gruppo 4 degli anni ’70, l’equipaggio della Rally Team Isola, Marco Superti e Giulia Paganoni, vince la gara delle Auto Storiche. Piero Longhi e Gianmaria Santini si impongono tra le auto moderne, a bordo della Ford Fiesta WRC della Twister Italia.

Festa dei motori in Piazza Duomo, per le vie del centro, del Quadrilatero della Moda, a San Siro. Le Piazze di Milano, icone internazionali di storia e architettura si sono aperte alle auto da rally, ai campioni dell’automobilismo che ancora emoziona, attrae, trasmette sensazioni e valori di sport nobile.

E in questi due giorni nella capitale meneghina, sulle sopraelevate del Monza Eni Circuit, tra le curve e i dossi di “La Pista ” di Arese e, soprattutto, sotto gli spalti della Cattedrale del Calcio, Stadio Meazza di San Siro, quatto quarti e qualcosa di più della nobiltà sportiva Milano Rally Show li ha conquistati.

Lo hanno decretato i quasi diecimila spettatori che nei due giorni di sfide motoristiche hanno seguito l’evento nella sua interezza, assiepando in ordine di posto le tribune e gli spazi attorno al tracciato di gara allestito a San Siro. Evento rallistico arricchito dagli eventi collaterali, dalle evoluzioni dei fantastici Daboot, da un Vanni Oddera campione nel dedicarsi alla Mototerapia, dalle esibizioni delle Legend Cars, delle muscle cars American Cars e della scuola di kart della Birel Art, i raduni dell’Abarth Club Milano e poi ancora dai test Drive Ferrari, dalla Street Food.

Una kermesse motoristica, colorata e musicata da Radio Number One, insomma un multievento a trecento sessanta gradi in continua evoluzione. Che ha accontentato, affascinato, attratto e permesso alle famiglie milanesi di passare un weekend diverso, dove il fatto sportivo è solo il fiore all’occhiello di una manifestazione voluta e modellata per loro.

Sfide tra campioni di rally a bordo di vetture Storiche e Moderne: dalle Gruppo B e Gruppo 4, alle World Rally Car, le R5, le Super 1600 e le R4.

Sono i protagonisti delle sfide auto storiche ad animare ed emozionare il pubblico sul palco. A vincere, per la seconda volta il Milano Rally Show Storico, è il bresciano Marco Superti che ha battuto i nove concorrenti al via. Il lombardo con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, si impone davanti a Tony Fassina e Marco Verdelli, secondo con la Lancia Stratos Hf, con 1’58.3 di ritardo dal vincitore. Terzo è il pavese Riccardo Canzian, veloce, grintoso  ed altamente spettacolare con la Opel Kadett GT/E Gruppo 4 che egli stesso prepara per le corse e che divide con Margherita Potino alle note. E’ l’appassionato Walter Ben, porschista da sempre che si piazza al quarto posto, pilotando una Porsche 911 Sc Gruppo 4 che ha diviso con Raffaele Corollo. Termina anzitempo la gara di Beniamino Lo Presti, l’ideatore e organizzatore di Milano Rally Show navigato da Fabrizio Sala, il sempre più appassionato Vice Presidente di Regione Lombardia; fermi al palo sono anche molti dei campioni attesi come Matteo Musti, per la rottura della Porsche, Alberto Battistolli per rottura del cambio della Ferrari 308 GT, accumunati nella sfortuna del ritiro a Elia Bossalini ed Edoardo Bresolin.

Prestazioni velocistiche di grande levatura, hanno caratterizzato la gara delle auto moderne dove, Piero Longhi s’è esaltato al punto di dominare la competizione. Il novarese ha firmato la terza edizione di Milano Rally Show, a bordo della Ford Fiesta WRC condivisa con il navigatore Gianmaria Santini. Dopo nove prove speciali, delle quali Longhi ne ha vinte cinque, al secondo posto assoluto ha chiuso il bresciano Luca Tosini, navigato da Roberto Peroglio alle sue spalle per 26.8 e due vittorie parziali con la Škoda Fabia R5. Terzo il camuno Ilario Bondioni, in coppia con Sofia D’ambrosio, veloce nelle piesse ma in ritardo nel computo totale di 1’02.4 dal vincitore. Quarto al traguardo di San Siro è il milanese Giacomo Jack Ogliari, navigato da Gabriele Falzone, sulla Citroën C3 R5, davanti di poco a Luca Potente, che con la Škoda Fabia R5 è quinto assoluto.

Milano Rally Show all’insegna del Team Guagliardo

Dopo aver fatto sua l’edizione 2017 dell’evento lombardo, bis tra i modelli d’antan per Marco Superti (Porsche 911 RS), in coppia per la prima volta con Giulia Paganoni

Milano, 16 giugno 2019 – Ennesima vittoria stagionale per il Team Guagliardo, una volta archiviata l’intensa due giorni del Milano Rally Show, evento, tra sport, agonismo, glamour e spettacolo, andato in scena questo fine settimana. Nella gara riservata ai modelli d’antan, infatti, dopo il successo già messo a segno nell’edizione 2017, si è nuovamente affermato il portacolori Marco Superti al termine delle nove prove speciali in programma, allestite in tre distinte location: il piazzale Angelo Moratti, antistante lo stadio Meazza di San Siro, l’autodromo di Monza con la sua mitica sopraelevata e la pista di Arese, limitrofa a “IL CENTRO”. Presentatosi al via su Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento e assistito alle note, per la prima volta, da Giulia Paganoni, l’esperto pilota bresciano, autore di quattro scratch,  è salito al comando dopo la seconda frazione cronometrata, rimanendo saldamente in vetta fino alla bandiera a scacchi.

 

«Dopo un avvio prudente, volto a prendere confidenza tanto con la vettura impegnata su una tipologia di tracciato diverso dal solito, quanto per entrare in sintonia con la mia inedita navigatrice Giulia» – ha commentato Superti all’arrivo – «ho iniziato ad alzare il ritmo, chiudendo da leader la prima tappa del sabato. Oggi (domenica ndr), invece, ho gestito il vantaggio senza forzare oltremisura e, al contempo, ne ho approfittato per macinare chilometri e maturare ulteriore esperienza col mezzo in vista dei prossimi appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Un solo rammarico: i forfait anticipati di amici e avversari blasonati che mi hanno privato di un confronto diretto».

 

Un rientro in agrodolce, invece, per Elia Bossalini. Tornato al volante della Porsche 911 SC/RS di Gruppo B e nuovamente in coppia col fido Harshana Ratnayake, il driver piacentino è stato costretto al ritiro nel corso della PS3 dopo essersi distinto, ad ogni modo, nei due precedenti confronti cronometrici. Indicazioni e riscontri, comunque, positivi per il conduttore emiliano che, a breve, si rigetterà nella mischia della serie tricolore rally, dopo aver saltato Targa Florio e Campagnolo per impegni professionali.