Piero Longhi trionfa al Milano Rally Show

Un ritorno in grande stile. Già, perché lo scorso weekend Piero Longhi è stato il protagonista indiscusso al Milano Rally Show, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Il pilota piemontese, navigato per l’occasione da Gianmaria Santini, ha infatti recitato una parte da protagonista, portando a casa un successo mai messo in discussione.
Le nove prove speciali in programma, per un totale di circa km 70, andate in scena nel Piazzale Angelo Moratti, antistante lo Stadio SAN SIRO, al Monza Eni Circuit, sulla mitica sopraelevata e a LAPISTA di Arese, limitrofa a IL CENTRO, hanno esaltato le qualità del due volte tricolore rally, che fin da sabato ha messo in luce il proprio potenziale davanti al calore di ben diecimila appassionati. Il portacolori della scuderia Twister Corse, al volante della Ford Fiesta WRC, è riuscito a siglare il riferimento in ben cinque prove su nove, mettendo così in cassaforte il successo.

Al secondo posto assoluto il bresciano Luca Tosini, navigato da Roberto Peroglio al volante della Škoda Fabia R5, mentre chiude il podio Ilario Bondioni, in coppia con Sofia D’ambrosio, anche loro su Škoda Fabia R5. Archiviato l’appuntamento lombardo, il prossimo weekend Longhi sarà impegnato a Imola in occasione della tappa riservata alla Topjet F2000 Italian Trophy.

Piero Longhi: “Un risultato migliore non potevo certo desiderarlo. È stato un weekend bellissimo, davanti a tante persone, che sono convinto si siano divertite a vedere queste vetture da rally in un contesto diverso dal solito. Ci tenevo ad arrivare sul gradino più alto del podio e alla fine l’obiettivo è stato centrato dopo una bagarre particolarmente dura e avvincente. Un grazie particolare alla scuderia Twister Corse, che mi ha accompagnato in questa avventura, così come a tutti i miei partner e alla Pirelli, da sempre un grande punto di riferimento. Un grazie particolare anche al Team Tam-Auto nella persona di Luca Zonca che mi ha fornito una vettura al Top.
Devo fare i complimenti a tutto lo staff organizzativo, capitanato da Beniamino Lo Presti, che come sempre sono riusciti a rendere questa gara ancora più magica”.

Jack Ogliari superlativo al Milano Rally Show

Terzo di categoria, “DoctorJack” sfiora il podio assoluto alla sua prima uscita al Milano Rally Show andato in scena nel weekend. Foto Michele Alquati

Milano– Fine settimana da incorniciare per Giacomo Ogliari e Gabriele Falzone che, impegnati sulla Citroën C3 R5 della GCar, hanno colto una più che brillante quarta posizione assoluta e terza di gruppo in occasione del prestigioso Milano Rally Show.

I due portacolori della WRT hanno stupito per la grande dimestichezza messa in mostra con una vettura di ultima generazione; non fosse stato per problemi di “traffico” nelle battute iniziali si sarebbe potuto tranquillamente parlare di podio assoluto giacché la terza posizione è venuta meno per soli 4”4.

Sono molto soddisfatto di questa gara: dopo un avvio in salita abbiamo compiuto una rimonta non da poco e aver ottenuto il podio di gruppo R è un risultato davvero ottimo visto come si erano messe le cose e visto il livello degli avversari– spiega Ogliari. “Passare con un’auto da corsa in Milano, la “mia” Milano,  a pochi passi dal mio studio o dalla mia abitazione è stato emozionante e davvero suggestivo. Ringrazio la GCar Sport Racing Team che mi ha fornito una vettura super e anche il mio impeccabile navigatore Lele Falzone.”

Erreffe Rally Team-Bardahl: capolavoro di Stephane Consani in Sardegna

Il driver transalpino vince con la Škoda R5 anche sull’isola dei quattro mori ed allunga nel CIRT. Primo di classe il conterraneo Ricci al Jean Behra mentre spettacolo a gogo per Sabbadini, Zanazio e Belumé al Milano Rally Show.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il Campionato Italiano Rally Terra parla sempre più francese grazie a Stephane Consani e Thibault de La Haye, equipaggio transalpino protagonista anche in Sardegna su una Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team-Bardahl gommata Pirelli.

Con un passo decisamente più veloce degli avversari, Consani ha stabilito subito le distanze mettendosi anche davanti ai protagonisti del CIR. La gestione nella parte finale è frutto di un vantaggio ormai rassicurante per il portacolori della scuderia Rally Project. Ora Consani vanta 37,50 punti in graduatoria con due successi assoluti in altrettante gare: è lui l’uomo da battere per il titolo!

Bene anche Francesco Tali, in coppia con Salis, su una Ford Fiesta R5.

Anche un altro francese si è distinto con i colori dell’Erreffe: si tratta di Christophe Ricci che impegnato al Rally Nice Jean Behra, ha condotto la sua Renault Clio S1600 al successo di classe e 18° assoluta: con lui c’era Yannick Dalmas.

E’ filato tutto liscio anche al Milano Rally Show, kermesse votata al divertimento e alle notevoli location più che alle classifiche.

Nonostante ciò, buono il bilancio delle vetture Erreffe con Alessandro Sabbadini e Nicola Colombo, portacolori della scuderia Giesse Promotion che hanno piazzato la loro Škoda Fabia R5 in 7° posizione assoluta nonostante alcune penalità. Anche il piemontese Guido Zanazio ha accusato un carico di penalità notevole ma lui e l’amico Tosetto hanno completato comunque in 16° posizione finale. Più attardato Belumè, su Ford Fiesta: insieme a Filippini ha concluso comunque in 20° piazza finale.

Il Valli Ossolane arriva a quota 115

Grande affluenza di iscritti per la 55° edizione della corsa organizzata per la prima volta dalla New Turbomark. In gara anche i contendenti del Campionato Svizzero. Ultimo appuntamento con le descrizioni delle speciali: Davide Caffoni ci racconta la prova di Montecrestese.

MALESCO (VB) – C’è il pieno di iscritti al Rally Valli Ossolane 2019: il tabellino dei partecipanti ha infatti raggiunto la ragguardevole cifra di 115 adesioni, miglior bilancio dal 2014 a questa parte. La gara, che si svolgerà su un tracciato lungo centoventi chilometri e che si svolgerà tra sabato 22 e domenica 23 giugno, ha sciolto anche le ultime riserve per ciò che riguarda i pretendenti al successo.

Nomi e numeri – Non poteva mancare il vincitore uscente Fabrizio Margaroli che, come Guido Zanazio, sarà al via con una Ford Fiesta WRC: a loro due spettano le vetture più potenti del lotto. Ovviamente ci si aspetta una bagarre serrata giacché tra le parecchie R5 in gara, figurano alcuni nomi di peso in grado di non accusare la minore potenza: per primo l’ossolano Davide Caffoni, tre sigilli al Valli, che come Massimo Margaroli, l’elvetico Ivan Ballinari il milanese Ale Sabbadini o i locali Marco Laurini, Stefano Pelfini, Jordan Corinaldesi, Davide Patritti e Erminio Barbieri, utilizzerà una Škoda Fabia; poi le Ford Fiesta R5 con Mattia Pizio a capitanare un gruppo composto anche da Antonio Iani e Massimo Lombardi. Meno attendibili per la vittoria assoluta ma sicuramente per un posto nelle zone alte della graduatoria i vari Bruni, Re, Peruccio, Rolando, Baiardi e Giovannella: tutti disporranno di vetture S1600 a trazione anteriore ed inevitabilmente pagheranno il gap con le turbo 4×4. Stessa situazione per i veloci veterani Silvio Pelgantini, Gaetano Mazzetti e Daniele Nicolini in classe R3. Per la R2 sono invece in lizza Tondina, Romagnoli, Fradelizio, Blessent e Bestetti, per citarne alcuni. In generale, ecco il dettaglio delle iscrizioni con alcuni dati numerici riferiti alle presenze in ogni classe: 20 N3 – 15 N2 – 13 R5 – 10 R2 –  10 S1600 – 7 A6, A5 e Racing Start – 5 R3 – 4 A7 – 3 S2000, K10 ed N4 – 2 WRC, A0 ed N1 – 1 R1 ed RGT.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Rally Lana per 22 sfidanti

Grande balzo in avanti per il rally biellese che per la prima volta supera la doppia decina e segna il nuovo record di partecipanti con le A112 Abarth pronti a sfidarsi per il quarto appuntamento stagionale.

Romano d’Ezzelino (VI), 18 giugno 2019Continua il trend positivo del Trofeo A112 Abarth Yokohama che, dopo i record delle precedenti due gare Valsugana e Campagnolo, si prepara a batterne un altro: con ben ventidue equipaggi iscritti, il Rally Lana Storico compie un notevole balzo in avanti e per la prima volta supera le venti unità, dopo che nelle sei precedenti edizioni, mai si era andati oltre quota quindici. Un ulteriore segno dell’ottimo stato di salute della Serie organizzata dal Team Bassano e del progressivo gradimento dei partecipanti verso il rally biellese, al via del quale non mancheranno, anche in questo caso, dei nomi nuovi.

Dopo aver riconquistato la vetta della classifica, Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni saranno i primi a partire e ad ingaggiare una nuova sfida con Filippo Fiora e Massimo Soffritti i quali sulle strade di casa punteranno senza mezzi termini al gradino più alto del podio; a cercare un pronto riscatto dopo il mezzo passo falso del Campagnolo, Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto promettono battaglia ed altrettanto faranno Enrico Canetti e Marcello Senestaro che potranno approfittare anche dell’assenza di Droandi per portarsi verso il podio provvisorio di Trofeo. Tutti, però, dovranno fare i conti con Massimo Gallione rivitalizzato dall’ottima gara di Vicenza, e ci riproverà navigato stavolta da Paola Migliore. Pronto per la riscossa sulle strade amiche anche Paolo Raviglione con Alessandro Rappoldi alle note e “prima” sulle strade del Lana per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras che proseguono la loro prima stagione di Trofeo. Come avvenuto al Valsugana, torna a formarsi il “tridente valdostano” con Giacomo Domenighini, Denis Letey e Thierry Cheney navigati rispettivamente da Annalisa Vercella Marchese, Erik Robbin e Vincenzo Torricelli. Timbra nuovamente il cartellino Cristian Benedetto in coppia con Michele Trimigno e torna dalla Sardegna anche Nicolino Catgiu che ritrova Matteo Grosso alle note. Si rivedono in gara Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli oltre a Giancarlo Nardi con Paola Costa e Giuseppe Cazziolato con Daniele Pasqualetto. Quattro gli equipaggi all’esordio stagionale dopo periodi di assenza più o meno lunghi nel Trofeo: ai debuttanti assoluti Tiziano e Luca Pieri, si accodano Ivano Scotti e Sandro Quattrini, Dario Craveri e Veronica Gaioni, Lorenzo Fontana e Lorenzo Griffa, Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco. Infine, si rinnova la sfida tra le “Gruppo 1” di Maurizio Ribaldone con Guido Zanone e di Marino e Matteo Labirinti.

Due le tappe in programma con la prima nel pomeriggio di sabato 22 e parzialmente in notturna, dopo che la prima parte di giornata sarà dedicata alle verifiche; seconda frazione nella giornata di domenica 23. Dieci le prove speciali per circa 120 chilometri cronometrati. Partenza ed arrivo presso il Centro Commerciale “Gli Orsi” come negli anni precedenti.

Rally Lana Storico in vista per la Balletti Motorsport

Si torna il CIR Auto Storiche con l’importante tappa di Biella e anche a Montefiascone per la cronoscalata titolata. Buoni risultati da Monza e Slovenia nello scorso fine settimana

 Nizza Monferrato (AT), 18 giugno 2019  – Due gl’impegni in archivio nello scorso e altri tre in vista per la Balletti Motorsport nell’imminente fine settimana che andrà a chiudere un intenso mese di giugno.

Buoni i risultati della scorsa domenica grazie a Giuliano Palmieri che in Slovenia ha ottenuto un  soddisfacente risultato alla Salita di Gorjanci valevole per il Campionato Europeo, corsa con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 che ha portato alla vittoria di classe grazie all’undicesima prestazione globale. Positiva anche la prestazione di Marcel e Benjamin Tomatis, impegnati all’Autodromo di Monza con la BMW 3.0 CSI Gruppo 2 con la quale si sono aggiudicati la classe, salendo sul secondo gradino di 3° Raggruppamento.

Ora l’attenzione si sposta principalmente a Biella dove ad attender la Balletti Motorsport sarà l’importante appuntamento col Rally Lana Storico, quinto round del Campionato Italiano Rally Autostoriche; al via le due Subaru Legacy 4×4 Gruppo A, la prima affidata a Salvatore Riolo e Gianfranco Rappa per i quali l’imperativo è di iniziare nel miglior modo possibile il secondo girone della massima Serie nazionale. Sulla seconda Legacy, nuovamente al via Edoardo Valente e Jeanne Revenu che continuano la loro esperienza nel Campionato.

Altro Campionato di scena nel Lazio: a Montefiascone è di turno la cronoscalata valevole per quello dedicato alla Salita Auto Storiche al via della quale ci sarà Matteo Adragna con la consueta Porsche 911 RSR Gruppo 4.

Per il terzo impegno si torna in Corsica dove, in una manifestazione locale saranno di scena la terza Subaru Legacy con Mathieu Martinetti ed una Porsche 911 affidata a Jean François Alfonsi.

Susanna Mazzetti in cerca di un nuovo “sigillo rosa” in Valdicecina: ancora al volante della Clio Williams

Dopo la vittoria “rosa” al recente Rally degli Abeti, la rallista pratese ci riprova in una gara che l’ha sempre ispirata, alla quale sarà al via per la quinta volta. Di nuovo affiancata da Sara Baldacci, con la quale festeggia un anno esatto di collaborazione, cercherà un nuovo alloro ma anche di proseguire il lavoro di crescita nel feeling con la vettura.

18 giugno 2019 – Tre settimane dopo la vittoria “rosa” ottenuta al Rally degli Abeti, Susanna Mazzetti, nel fine settimana che sta arrivando ci riproverà. Sarà infatti al via del 41° rally Alta Valdicecina, valido per il Trofeo Rally Toscano, che avrà svolgimento tra le colline pisane, nella zona della geotermia, con partenza ed arrivo a Castelnuovo Valdicecina,  gara già corsa quattro volte e che in questa occasione, affiancata da Sara Baldacci, disputerà di nuovo sulla Renault Clio Williams Gruppo A.

Dunque, il programma della stagione duemiladiciannove di Mazzetti, organizzata insieme al partner Luilor ed al Team Katori, prosegue a ritmo sostenuto, sicuramente la gara pisana servirà per riprendere in mano gli equilibri alla guida della due litri transalpina con la quale, peraltro, in questo rally lo scorso anno ebbe a vincere la categoria femminile firmando anche un “argento” di categoria. Presupposti che, alla luce anche della positiva prestazione fornita al rally Abeti, possono portare a nuove soddisfazioni sia sotto l’aspetto tecnico che sportivo.

“Gara veloce e sicuramente farà molto caldo – commenta Mazzetti – questo credo possa essere lo scenario che ci attende in una gara che comunque mi è sempre piaciuta molto e che quest’anno sarà anche un poco diversa dal passato. Dopo le belle sensazioni del rally Abeti, voglio capitalizzare l’esperienza sfruttando anche il fatto che la gara mi ispira appunto molto. Sarà comunque un bel banco di prova a tutto tondo, oltre che una “ricorrenza” particolare: fu con questa gara, lo scorso anno, che si avviò la collaborazione con Sara Baldacci, che ovviamente sarà al mio fianco a darmi gli stimoli ed i consigli giusti con la sua grande esperienza”.

Quest’anno la gara offrirà un percorso più ricco e con ben quattro prove speciali diverse da ripetersi due volte, un format decisamente impegnativo ed allo stesso tempo divertente. La novità è l’introduzione della prova di Montecatini Val di Cecina, riprendendo un tratto già utilizzato nel passato, che con i suoi 10,50 Km. sarà anche la prova d’apertura a cui seguirà il classico Micciano invece di 9,15 Km. I due tratti cronometrati saranno ripetuti due volte nella giornata di sabato 22 giugno. La domenica 23, invece, saranno disputate (e ripetute due volte), le altre due prove speciali di “Sasso Pisano”, quest’anno di 7,30 Km. e “Montecastelli” di 9,30 Km. Partenza sabato 22 giugno alle 15.31 da Piazzale Roma a Castelnuovo Val di Cecina per farvi ritorno la sera stessa alle ore 21.00. riordino notturno e poi, alle 08.31 di domenica si riprenderanno le sfide prima dell’arrivo finale della prima vettura alle 14.30, sempre al Piazzale Roma a Castelnuovo Val di Cecina, con premiazione sul palco. In totale, la distanza totale del rally sarà di 294,40 Km. di cui 72,50 di tratti cronometrati.

Auto&Design-Il Progetto Raccontato: al MAUTO si celebrano i 40 anni della “Bibbia del car design”

Concept car da sogno accanto alla storia della rivista che ne ha raccontato la genesi: dalla Italdesign Machimoto alla Mercedes C 112, dall’Alfa Romeo Protèo alla Jaguar C-X75, un viaggio tra i modelli che hanno segnato gli ultimi 40 anni del car design

Torino, 18 giugno 2019. – Nel panorama delle testate automobilistiche, Auto&Design occupa da quarant’anni un posto a sé. Sin dal suo primo numero, pubblicato nel novembre 1979, la rivista si è dedicata a raccontare il progetto, anziché recensire le prestazioni motoristiche del prodotto finale. Come scriveva il suo fondatore Fulvio Cinti nell’editoriale di quel n° 1, “la caratteristica di Auto&Design è quella di vedere l’automobile, e tutto ciò che si muove su strada, attraverso l’ottica del disegno con un linguaggio aperto a tutti”.

In anticipo sui tempi, Auto&Design è un bimestrale specializzato che nasce a Torino quarant’anni fa, all’epoca patria indiscussa dello stile automobilistico, ma con le caratteristiche di prodotto globale. Il testo è interamente bilingue, in italiano e in inglese, aspetto che ne consente subito la distribuzione in tutto il mondo. Altra innovazione, le immagini: bozzetti, disegni e modelli delle vetture. Tutti materiali originali ed esclusivi forniti dai centri stile autori dei vari progetti, con i quali Auto&Design sa costruire un rapporto di fiducia diventando – sono parole dei designer – la “bibbia del car design”.

Per ripercorrere quella fantastica avventura, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ospita la mostra “Auto&Design – Il Progetto Raccontato”, aperta al pubblico dal 19 giugno al 10 novembre 2019. Un viaggio nel tempo attraverso i quattro decenni di pubblicazione, a partire dagli oggetti in uso in redazione nei primi anni Ottanta sino ad arrivare alle edizioni digitali dei giorni nostri.

“In coerenza con l’approccio metodologico di Auto&Design – dichiara il Presidente del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Benedetto Camerana il MAUTO ha scelto, sia nell’allestimento permanente ma soprattutto nelle più recenti mostre temporanee, di valorizzare proprio la componente “progettuale” dell’operato dei grandi designer fuoriclasse del Novecento di cui ha raccontato le storie: indagare e svelare il processo che precede e costruisce il risultato finale, e dunque gli strumenti, gli schizzi, le bozze, i figurini, i modelli, i molti tentativi che si avvicinano al necessario prodotto finale, le prove riuscite e i fallimenti. La missione didattica del Museo dell’Automobile è il racconto del progetto nell’ottica di far comprendere al pubblico, e soprattutto ai più giovani, i valori che stanno dietro le forme di alcune delle più belle vetture al mondo. Per questo motivo, siamo lieti di ospitare al MAUTO la mostra ‘Auto&Design. Il Progetto Raccontato – La mostra dei 40 anni’ e di celebrare un progetto editoriale di altissimo livello e dalla storia così ricca e importante”.

Ospiti d’onore dell’allestimento, una ventina di spettacolari showcar di cui Auto&Design ha raccontato la Design story nel corso dei suoi quarant’anni, in prestito dai centri stile di Case automobilistiche di tutto il mondo. Il pubblico avrà così l’occasione di vedere riuniti dal vivo esemplari unici come le storiche Machimoto dell’Italdesign, Mercedes- Benz C112 e Pininfarina Mythos, portavoci di un’epoca così come l’Alfa Romeo Proteo e la Fiat Scia, o sorprendenti come la Bertone Pandion e la Lamborghini Terzo Millennio. Ma anche concetti di veicoli diversi dall’automobile, quali l’Iveco Z Truck o il trattore New Holland Methane Concept (presenti in forma di modello in scala per ragioni di spazio).

“Un ringraziamento particolare va a tutti quei responsabili del design e della comunicazione che hanno accolto subito con entusiasmo l’idea di prestarci una vettura della loro collezione – precisa Silvia Baruffaldi, direttore responsabile di Auto&Design –

. Sin dalle prime richieste, la risposta è stata tale da non consentirci di chiedere una showcar ad ogni singola Casa: ma di fatto ogni centro stile è presente attraverso le pagine della rivista. La partecipazione di tutti è per noi il più bello dei regali di compleanno, insieme al rapporto di fiducia e di stima costruito insieme ai designer nel corso di questi quarant’anni”.

Protagonista della mostra rimane tuttavia la rivista. Con il suo patrimonio di firme dei tanti giornalisti che vi hanno scritto e che collaborano attualmente, con il suo prezioso archivio e, non ultimo, forte di un rapporto di stima che è testimoniato dagli stessi designer – alcuni in video intervista, altri attraverso lettere e oggetti dedicati, esposti in particolare nell’area che ricorda il fondatore Fulvio Cinti.

Completano l’allestimento 2 aree speciali: la prima dedicata al Car Design Award, premio internazionale nato negli Anni 80 di cui Auto&Design è la testata organizzatrice; l’altra alle scuole di transportation design alle quali la rivista ha da sempre rivolto grande attenzione.

Non manca, infine, la dimensione più contemporanea, quella dell’editoria digitale. Tutte le concept car sono esposte insieme a un pannello che riproduce, oltre ai disegni originali,

 

 

 

 

 

un “QR Code”: inquadrandolo con lo smartphone, ogni visitatore potrà scaricare il pdf della Design Story a suo tempo pubblicata per quel progetto. Così da portare via con sé, al termine del percorso, un pezzo di storia della rivista.

  • Elenco delle Show Car esposte:
  • Alfa Romeo Protèo (1991) Bertone Pandion (2010)
  • Changan Nu-Age (2018, modello in scala) Citroën C-Airdream (2002)
  • Case Construction Equipment Tetra (2019, modello in scala) Fiat Scia (1993)
  • Ford Evos (2011)
  • GFG Style Sybilla (2018) Italdesign Machimoto (1986)
  • Italdesign GTZero (2016)
  • Iveco Z Truck (2016, modello in scala) JAC SC-9 (2014)
  • Jaguar C-X75 (2010)
  • Kia Pop (2010)
  • Lamborghini Terzo Millennio (2018) Lancia Dialogos (1998)
  • Lexus LF-SA (2015)
  • Mercedes-Benz C 112 (1991) New Holland Methane Concept (2017, modello in scala) Pininfarina Mythos (1989)
  • Seat Tango (2001)
  • Volvo YCC (2004)

La mostra “Auto&Design – Il Progetto raccontato” è stata realizzata con la collaborazione di FCA, CNH Industrial e Brembo.

Leopoldo Maestrini atteso protagonista al Rally Alta Val di Cecina

Il pilota di Scarlino sarà al “via” dell’appuntamento in programma questo fine settimana a Castelnuovo Val di Cecina, dove abbraccerà nuovamente la Peugeot 208 R5 del team MM Motorsport.

Scarlino (GR), 18 giugno 2019 – Puntare il podio assoluto, cercando di migliorare quella terza posizione che – nelle ultime due edizioni – ha archiviato performance di spessore. Leopoldo Maestrini sarà ancora della “partita” al Rally Alta Val di Cecina, appuntamento in scena questo fine settimana a Castelnuovo Val di Cecina, nelle strade delle colline metallifere. Per il pilota portacolori della scuderia Maranello Corse, l’appuntamento valido per il Trofeo Rally Toscano sarà occasione per avere conferma di quelle sensazioni positive espresse al volante della Peugeot 208 R5 messa a disposizione dal team MM Motorsport, vettura utilizzata da Leopoldo Maestrini nel Campionato Italiano WRC. Una stagione sportiva, quella del driver grossetano, condizionata da variabili negative che hanno appesantito il riscontro delle ultime due gare tricolori ma dal quale, già dall’impegno del fine settimana, è lecito attendersi un risultato in linea con le aspettative.

Sulle strade del Rally Alta Val di Cecina, Leopoldo Maestrini sarà affiancato, nel ruolo di copilota, da Iacopo Innocenti. Una rinnovata collaborazione, per l’equipaggio, già compartecipe di parte della programmazione 2017.

“Una prima metà di stagione, questa che sta per concludersi, condizionata dalla sfortuna ma assecondata da sensazioni positive, quelle legate ad una vettura che mi sta soddisfacendo dal punto di vista prestazionale – il commento di Leopoldo Maestrini – il Rally Alta Val di Cecina rappresenta un appuntamento al quale non rinunciare, su strade molto tecniche e dove, nelle ultime due edizioni, ho centrato il podio. Al netto delle legittime aspettative di risultato, sarà comunque un ottimo training in vista della seconda parte di stagione”.

Quattro, le prove speciali in programma, Montecatini, Micciano, Sassopisano e Montecastelli, teatro dei 72 km previsti in una due giorni che vedrà in sabato, alle 15.30, la partenza e nelle ore 14.30 dell’indomani l’arrivo.

Rosano–Meitre: la Duegi Sport sgomma in Francia

Fabrizio Rosano con alle note Luca Meitre, ha portato la DueGi Sport in Francia, alla 78° edizione del rallye Nice Jean Behra. Con un palco partenti di oltre 90 piloti, sul tracciato utilizzato in gran parte per la gara del mondiale del rally di Montecarlo, la lotta è stata davvero dura. Strade molto impegnative e particolarmente insidiose, di montagna, con molte pietre che hanno sicuramente alzato l’asticella del livello, dove anche solo una piccola disattenzione poteva costare molto cara.

I Duegini, hanno effettuato le ricognizioni all’ultimo minuto, anche se sarebbe stato meglio poterci dedicare maggior tempo, visto l’impegno richiesto dalle speciali francesi.

Allo scattare del semaforo verde della prima prova, un problema al cambio della Peugeot 106 gruppo A non ha permesso loro di muoversi nell’immediato, accumulando così un ritardo di circa dieci secondi; poi fortunatamente, sono riusciti ad ingranare una marcia e la situazione si è sbloccata a loro favore.

Sul secondo tratto cronometrato, il loro diretto avversario è uscito di strada in un segmento particolarmente insidioso; situazione che ha permesso loro di raggiungere la vetta di classe FA6.

Hanno così amministrato per tutto il tempo la loro corsa, per non perdere la leadership. Ogni errore poteva essere fatale. Una strategia vincente che li ha fatti salire sul gradino più alto del podio.

Il pilota ha così commentato: “è stata una gara difficile, partita non benissimo a causa della problematica meccanica. Le strade da mondiale, con l’aggiunta di pietre scese dalle pendici in mezzo alla carreggiata a cui occorreva prestare particolare attenzione e le temperature elevate hanno messo a dura prova sia noi che le vetture. Sicuramente sarebbe stato utile poter effettuare delle ricognizioni con maggior tranquillità, visto l’impegno richiesto da questo rally. E’ comunque andata bene.”

Auto: stagnazione per le vendite in Europa (maggio +0,04%)

Incertezza economica e demonizzazione del diesel frenano la domanda. A Cura del Centro Studi Promotor 

In maggio sono state immatricolate nell’area UE+Efta 1.443.708 autovetture con un incremento modestissimo (+0,04%) sullo stesso mese del 2018. Non molto lontano dal pareggio è anche il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno, che, con 6.935.028 immatricolazioni hanno un calo contenuto nel 2%. Il mercato dell’auto è dunque sostanzialmente in stagnazione nell’area su un volume però abbastanza elevato che consente di ipotizzare per l’intero anno 15.200.000 immatricolazioni. “E’ un livello di tutto rispetto – ha commentato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – anche se è ancora relativamente lontano (-5%) dal massimo di 16.000.000 di immatricolazioni toccato nel 2007. Il quadro economico europeo è ancora in crescita (anche se sull’andamento congiunturale incidono numerosi fattori di freno) e vi sarebbero le condizioni per un’ulteriore sviluppo della domanda di autovetture se non vi fosse la forte penalizzazione introdotta dalla demonizzazione del diesel che sta inducendo molti automobilisti a rinviare la sostituzione dei loro vecchi diesel in mancanza di soluzioni alternative per loro pienamente soddisfacenti in termini di economia d gestione e di flessibilità di impiego”.

Come è noto, nel mercato dell’area UE+Efta il 70% delle immatricolazioni si concentrano nei cinque maggiori paesi. Il maggior mercato tra i cinque grandi, quello della Germania, in maggio mette a segno una crescita del 9,1% che è dovuta però a due giornate lavorate in più senza le quali la crescita sarebbe stata zero, mentre nei primi cinque mesi si registra un incremento contenuto nell’1,7%. In Francia le immatricolazioni sono cresciute in maggio dell’1,2% nonostante un calo dell’11,2% per le vetture diesel compensato soprattutto da maggiori immatricolazioni di vetture a benzina. E anche in Francia il bilancio dei primi cinque mesi è in sostanziale pareggio (-0,05%). In Italia si registra un piccolo calo in maggio (-1,2%) e un calo leggermente più accentuato nei primi cinque mesi dell’anno (-3,8%). Pesante è la penalizzazione del diesel anche da noi (-24,1%) a vantaggio anche qui delle soluzioni a benzina (+23,9%). Nel Regno Unito le immatricolazioni calano del 4,6% in maggio e del 3,1% nel periodo gennaio-maggio e pesante è il tributo pagato dalle auto a gasolio che vedono le immatricolazioni calare del 18,3%. L’ultimo mercato della pattuglia dei cinque grandi infine, la Spagna, accusa un calo del 7,3% dovuto a difficoltà nelle vendite a privati e in quelle per noleggio, mentre tiene la domanda delle imprese.

“Di fatto – conclude Gian Primo Quagliano – la demonizzazione del diesel sta incidendo, sia pure in misura differenziata tra paese e paese, su tutto il mercato europeo. Tra l’altro la stragrande maggioranza degli automobilisti che abbandonano il diesel optano per vetture a benzina con emissioni di CO2 superiori a quelle delle auto diesel. La demonizzazione del diesel, oltre che un’ingiustizia nei confronti dei milioni di automobilisti che hanno trovato in questo tipo di motorizzazione la soluzione ottimale per le loro esigenze, costituisce un clamoroso autogol per gli ambientalisti. Sarebbe quindi altamente opportuno che i Governi competenti adottassero provvedimenti per rendere meno devastante la crociata contro il diesel”.

Efferremotorsport – Sfortuna ma nessun rimpianto al Milano Rally Show

Erano due gli equipaggi protagonisti all’edizione 2019 del Milano Rally Show, l’evento milanese andato in scena Sabato 15 e Domenica 16 Giugno, per la scuderia EfferreMotorsport.

Da una parte la categoria R5 con la Ford Fiesta di Vittorio Belumè e Riccardo Filippini, alla loro terza presenza in questa gara, e dall’altra la Fiat Punto Abarth S1600 di Andrea “Tigo” Salviotti e Susy Ghisoni.

Un Rally particolare che ha visto la maestosa partenza da Piazza Duomo ed un folto pubblico, di competenti ma anche molti curiosi, a circondare gli equipaggi.

La gara non ha avuto risultati esaltanti ed entrambi gli equipaggi hanno avuto qualche problema che li ha retrocessi in classifica ma il risultato non era l’obiettivo principale.

Vittorio Belumè e Riccardo Filippini sintetizzano cosi la loro gara: “ Abbiamo fatto tutte e tre le edizioni e la partenza direttamente da piazza Duomo è qualcosa di unico. Aver messo una prova sul circuito di Monza è un valore aggiunto, bella la riconferma sulla bella pista di rese ed interessante la prova spettacolo sul piazzale del maestoso San Siro. Non siamo venuti a Milano alla ricerca del risultato, la classe era davvero numerosa e ultra competitiva, qualche errore è stato commesso ma la nostra rivincita l’abbiamo guadagnata al Master Show conclusivo con la vittoria della nostra sfida”.

Parole di elogio anche per Andrea “Tigo” Salviotti, per lui prima volta che gareggia a Milano ma gli scorsi anni aiutava in maniera concreta l’organizzazione dell’evento: “ Tutto molto bello, mi sono divertito molto. E’ una gara particolare con tante peculiarità e devo ringraziare gli organizzatori per questo evento. La gara purtroppo non è andata nella maniera che desideravamo, Il nostro obiettivo , comprendeva la possibilità di prendere un podio nella classe ed i tempi erano in quest’ottica, giravamo con il 3° e 4° tempo, purtroppo sulla prova di Arese la vettura si è spenta ed è ripartita dopo qualche minuto lasciando ogni speranza di piazzamento positivo. Probabile un problema elettrico. Non ci siamo arresi, non fa parte del mio carattere e abbiamo concluso la nostra gara. Nella sfida finale al Master Show siamo riusciti a sopravanzare i nostri avversari che correvano con la Renault Clio S1600, una bella soddisfazione. Grazie dunque agli organizzatori, alla Susy Ghisoni impeccabile, all’assistenza e a tutti quelli che ci hanno seguito e supportato come i nostri partner”.

Per la cronaca Belumè-Filippini si sono classificati in 20° posizione e Salviotti-Ghisoni in 30°.

Al rally R.A.A.B. ultimi giorni di iscrizioni aperte: chiusura il 21 giugno

Ultimi giorni per buoni per l’accoglienza delle adesioni alla gara, che avrà come quartier generale le Terme di Porretta, proponendo un percorso in parte rivisto, ma ispirato alla tradizione.

Porretta Terme (Bologna), 18 giugno 2019 – Sino a venerdì 21 giugno, sarà possibile iscriversi al 31° Rally R.A.A.B. “Moderno”, il RALLY ALTO APPENNINO BOLOGNESE, valido per la Coppa Rally di Zona e per la Michelin Rally Cup, in calendario per il 29 e 30 giugno.

Una gara che, rispetto all’edizione 2018,  proposta da EventStyle,  in ampia parte rivisitata, con importanti modifiche che toccheranno anche il tracciato di gara oltre alla logistica, per rendere la corsa un vero  e proprio evento che esalti le corse su strada, di cui il nome RAAB è una vera e propria icona.

Per quanto riguarda il percorso di gara, rispecchierà quello proposto nel 2017, quest’anno non verranno fatte correre le prove di “Gaggio”, “Sparvo” e “Traserra”, ma si correrà sulle “Castel di Casio” (Km. 7,430), “Baigno” (Km. 5,600) e “Bombiana” (Km. 12,020), nomi della più viva e forte tradizione dei rallies emiliani e nazionali, molto conosciuti ed apprezzati nel tempo. Tre “piesse”, dunque, da ripetere tre volte, un totale quindi di nove sfide cronometrate per una distanza competitiva di 75,150 chilometri, sui complessivi 221,920.

Le novità sotto l’aspetto logistico riguardano il Quartier Generale dell’evento: tornerà a Porretta Terme, alle terme, la partenza e l’arrivo saranno ubicate in Piazza Libertà. Due sono invece i riordinamenti che faranno da intervallo alle prove, entrambi a Gaggio Montano in Piazza Brasa, mentre la zona assistenza è stata prevista nelle ampie aree dello stabilimento Saeco-Philips.

Scuderia del Portello protagonista nel tempio della velocità per la tappa di casa del gruppo Peroni Race

MONZA ENI CIRCUIT 14/16 GIUGNO 2019 – In occasione dell’Endurance di 2 ore per vetture GTS targata Gruppo Peroni Race all’Autodromo Nazionale di Monza, presso lo stand hospitality della Scuderia del Portello, venerdì 14 giugno si è svolto il “battesimo in pista” della neonata vettura GT ECORACING “Nanni Galli” progettata dalla Tecno Montecarlo Engineering con l’ingegnere finlandese Sami Vatanen. L’auto, presentata in collaborazione con Alfa Racing Club e Scuderia del Portello Alfa Romeo, è la versione spinta da un motore Alfa Romeo V8 da oltre 500 cavalli a energie alternative, alimentato a GPL e arricchito a bioetanolo – due propellenti considerati ECO dalla F.I.A. per le auto corrispondenti alla categoria VIII, oggi reali alternative nell’ambito della riduzione di CO2 anche nel campo del motorsport agonistico.

Alla guida della vettura l’equipaggio composto da Arturo Merzario (Presidente Onorario della Scuderia del Portello), Fulvio Maria Ballabio (Presidente dell’Alfa Racing Club e della Tecno Montecarlo) e Oscar Lello Comi.

Alla serata, introdotta da Andrea e Marco Cajani – rispettivamente Team Manager e Presidente della Scuderia del Portello –, hanno preso parte numerosi membri della stampa nazionale e internazionale, oltre che un nutrito gruppo di gentlemen drivers membri del team di Arese.

 

Infatti il week end ha visto un’ampia partecipazione da parte dei soci piloti della Scuderia del Portello, che si sono cimentati nel Campionato Italiano Autostoriche e nell’Alfa Revival Cup su diversi modelli di vetture Alfa Romeo storiche da competizione, dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’80: Alessandro ed Emanuele Morteo, Alberto Bergamaschi, Eugenio Mosca, Renato Benusiglio, Mauro Simoncini, Federico Buratti, Emilio Petrone, Christian Ondrak, Mathias Körber, Fabrizio Zamuner, Roberto Restelli, Francesco Ramacciotti, Francesco Liberatore, Franz Slama, Roberto Arnaldi, Giovanni Serio e Fred Della Noce.

Tra i risultati più importanti si annovera, nel Campionato Italiano Autostoriche, la conquista del 1° posto di classe per Bergamaschi, con la sua Alfa Romeo GTV 2000, e del 1° posto di classe, nonché 3° assoluto del secondo raggruppamento, da parte di Alessandro Morteo, alla guida di una Alfa Romeo GTAm