ASI al Parco Valentino Motor Show 2019 per celebrare la storia dell’auto e del design

Torino, 24 giugno 2019 – Dal 19 al 23 giugno Torino è stata la capitale dell’automobile grazie alla quinta edizione di Parco Valentino Motor Show, salone dell’auto all’aperto con ingresso al pubblico completamente gratuito. Uno spettacolo diffuso in tutta la città, con il fulcro nel grande Parco Valentino che fino agli anni Cinquanta del 1900 ha ospitato il Circuito di Torino con i suoi Gran Premi per auto da competizione, in particolare le monoposto di Formula 1.
L’Automotoclub Storico Italiano è stato protagonista di questa kermesse unica in Europa in qualità di ente patrocinatore di due importanti eventi: il concorso d’eleganza per auto d’epoca “Parco Valentino Classic” e la rievocazione della “Torino-Asti-Torino”, la più antica corsa italiana per veicoli a motore con la sua prima edizione datata 1895.
“La partecipazione di ASI al Parco Valentino Motor Show– ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – ha evidenziato ancora una volta il ruolo di Torino come capitale dell’automobile e culla del motorismo storico: qui, infatti, oltre ad essere ben radicate le origini dell’industria e del design a quattroruote, sono presenti le sedi di ASI e di FIVA, la federazione internazionale dei veicoli storici. Su Torino, quindi, gravita tutto il know how legato al comparto, e grazie ad eventi come Parco Valentino ha l’opportunità di mostrarsi al grande pubblico”.
Nell’ambito del concorso “Parco Valentino Classic” – organizzato da Auto Classic e Between – ASI ha anche schierato tre esemplari della Collezione Bertone, vere icone di design automobilistico degli anni ’70 e ’80: la Ferrari 308 GT Rainbow del 1976, la Chevrolet Ramarro del 1984 e la Lamborghini Countach del 1987. Quest’ultima, inoltre, è stata utilizzata nella “President Parade” di mercoledì 19 giugno, alla quale ha preso parte il neo-presidente dell’Automotoclub Storico Italiano Alberto Scuro: un’affascinante sfilata nel centro di Torino per inaugurare ufficialmente il salone Parco Valentino 2019.
Il concorso d’eleganza ha visto la partecipazione di oltre 30 auto d’epoca suddivise in sei categorie: Questione di stile, Arte in movimento, Pilota e gentiluomo, Carrozze a motore, Italiane purosangue e La dolce vita. La giuria – presieduta da Andrea Levy (patron di Parco Valentino Motor Show) e Paolo Tuminelli, e composta da Paolo Pininfarina (vice presidente ASI), David Giudici, Luciano Bertolero, Alberto Vassallo, Sandro Binelli, Enrico Renaldini e Shayan Bokaie – ha eletto Best of Show la Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina di Max Stancari. Lo speciale Trofeo ASI “Per la Storia” è stato assegnato alla Dino 246 GT di Piermario Cornaglia: hanno consegnato il riconoscimento i due vice presidenti dell’Automotoclub Storico Italiano Paolo Pininfarina e Antonio Verzera. I consiglieri ASI Francesco Battista e Antonio Traversa hanno invece ritirato il premio speciale per l’interno più bello vinto dalla Ferrari 308 GT Rainbow Bertone.

Molto interessante anche il programma della “Torino-Asti-Torino”, che quest’anno ha celebrato la sua 124^ edizione. L’iniziativa, firmata da ASI e RACI (Registro Ancetre Club Italia), era riservata alle vetture costruite entro il 1918: dopo essere rimaste in esposizione in Piazza Vittorio Veneto nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, le 15 selezionate “ancetre” sono partite per la loro avventura sabato 22, prima sfilando nel centro di Torino, poi raggiungendo Asti. Da qui sono rientrate la domenica concludendo il tour nel cortile del Castello del Valentino. Di particolare interesse, tra le auto al via, una Peugeot Bebé del 1905, una Lancia Alpha del 1908, una Hupmobile Runabout del 1909, una elegantissima Wolseley Siddeley Limousine del 1911 e una Locomobile Roadster del 1915.

  • Le vincitrici del concorso d’eleganza “Parco Valentino Classic”
    Best Of Show: Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina (Max Stancari)
    Trofeo Parco Valentino: Fiat Dedica Stola (Paola Stola Ariusso)
    Trofeo ASI: Dino 246 GT (Piermario Cornaglia)
    Trofeo Foglizzo per l’interno più bello: Ferrari 308 GT Rainbow Bertone (Collezione ASI Bertone)
    Classe “Questione Di Stile” Chevrolet Corvair Testudo (Giorgetto Giugiaro)
    Classe “Arte In Movimento” Cisitalia 202 Berlinetta (Gino Coen)
    Classe “Carrozze A Motore” Alfa Romeo 6C 2500 Cabriolet Pinin Farina (Nino Manzoni)
    Classe “Italiane Purosangue” Lancia Stratos (Marcello Delfini)
    Classe “Pilota E Gentiluomo” OSCA MT4 1450 (Hidetomo Kimura)
    Classe “La Dolce Vita” Lancia Aurelia B24 Convertibile America (Maximilian Kappa)

A Da Zanche e De Luis il 9° Rally Lana Storico

Con un finale al cardiopalma il duo del Rally Club Team porta alla vittoria la Porsche 911 Gruppo B precedendo di un’inezia la Lancia Delta di “Lucky” e Pons. Ottimi terzi Bertinotti e Rondi con la Porsche 911. Agonismo, entusiasmo e colpi di scena nella riuscita due giorni organizzata da Veglio 4×4 e BMT Eventi.

Biella, 23 giugno 2019 – Ancora un’edizione spettacolare ed avvincente del Rally Lana Storico va in archivio dopo un finale mozzafiato che ha visto trionfare per la seconda volta, dopo il successo del 2016, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SC Gruppo B coi colori del Rally Club Team Isola Vicentina; il duo valtellinese ha avuto la meglio proprio sull’ultimo tratto cronometrato di “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale con cui avevano chiuso in testa la prima tappa e il podio viene completato da Marco Bertinotti e Andrea Rondi veloci ed efficaci con la Porsche 911 RSR. Tanti i colpi di scena, dallo stravolgimento delle strategie dovuto alle condizioni meteo in continua mutazione, fino ai ritiri degli attesi Cunico e Riolo entrambi per noie meccaniche sia alla Ford Sierra sia alla Subaru Legacy, passando per piccoli problemi di diverse origini che quasi tutti gli equipaggi hanno patito, soprattutto nella prima tappa.

S’inizia con le Porsche 911 in grande spolvero nella Baltigati nonostante qualche goccia di pioggia allo start della prova: Negri e Bertinotti svettano con le versioni RSR del 2° Raggruppamento tirandosi in scia la Gruppo B di Da Zanche. Seguono, racchiusi in mezzo secondo, Battistolli, Riolo e Lucky, e con l’ottavo tempo Cunico inizia in salita a causa di problemi elettrici sulla Ford Sierra. Fioravanti ribadisce l’affiatamento con le strade di casa e prende il comando del 3° Raggruppamento.

La “Noveis” bagnata rimescola le carte e “Lucky” va a piazzare lo scratch riducendo il gap da Negri, mentre sono Bertinotti e Da Zanche a scivolare indietro nella globale assieme a Riolo che non azzecca le gomme ideali. Cunico si scrolla di dosso la ruggine e firma il parziale sulla “Romaninadue” precedendo “Lucky” che passa al comando, e Riolo autore di un buon tempo nonostante il manicotto del turbo che si sfila. Al riordino il vicentino conduce con 3” su Negri e 7”7 su Bertinotti. Fioravanti comanda nel 3° con buon margine su Rimoldi e Lombardo. Sono 6” a separare Parisi e Dell’Acqua nell’ennesima sfida per la supremazia nel 1° Raggruppamento. Colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth con Gallione che fora e cambia la ruota nella prima speciale e Baldo che si mette in bella evidenza portandosi al comando su Fiora e Cazzaro.

Si riparte mentre sta per far buio e “Lucky” fa sua anche la “Baltigati 2” con Bertinotti e Da Zanche a tallonarlo con quest’ultimo che cambia passo, risolve qualche problema che l’aveva afflitto nella prima parte di gare e svetta nel secondo passaggio sulla “Noveis” risalendo al secondo posto nell’assoluta; il valtellinese di ripete anche sull’ultimo tratto cronometrato, nel quale Negri entra con un ritardo di 15′ e la conseguente penalità di 2’30 per la riparazione di un bilanciere danneggiato e riesce a continuare la gara.

La prima giornata termina con “Lucky” e Pons in testa con 4”2 – nonostante una penalità di 10”- su Da Zanche e De Luis e 48”6 su Bertinotti e Rondi. Lombardo e Li Vecchi, non mollano la presa e, sfruttando anche un problema alla Ford Escort di Fioravanti e Canepa, prendono il comando del 3° Raggruppamento per soli 0”2; Dell’Acqua e Galli conducono nel 1° rispetto a Parisi e D’Angelo.

Colpi di scena anche nel Trofeo A112 con Scalabrin e Paganoni che escono di strada perdendo oltre mezzora; Baldo e Marcolini chiudono in testa la tappa davanti a Fiora e Soffritti e Cazzaro con Brunaporto, penalizzati da un problema ai fari supplementari.

Si riparte domenica con un sole rassicurante e una gara che si gioca sulla sfida Da Zanche e “Lucky”, ma è Negri a scaricare tutta la rabbia vincendo il primo passaggio sia “Valdengo” sia sulla “Campore” con i due contendenti per la vittoria che rimangono praticamente con lo stesso distacco di inizio tappa.

Mancano due prove e Da Zanche si gioca il tutto per tutto: vince la “Valdengo 2” e quando mancano gli 11,340 chilometri della “Campore 2” il gap scende a 2”6 promettendo un finale incandescente. Il valtellinese ci crede e spinge al massimo: supera “Lucky” per 1”3 e, assieme a De Luis, va ad inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Rally Lana Storico per la seconda volta dopo la vittoria del 2016 eguagliando nel numero di successi, proprio “Lucky” che chiude secondo e Negri che vinse nel 2012 e 2013. Il podio viene completato dai convincenti Bertinotti e Rondi che svettano nel 2° Raggruppamento e bissano la vittoria del Trofeo Meme Gubernati assegnato al primo equipaggio con licenza ACI Biella; quarta posizione per Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro bravi a portare al traguardo la Lancia Rally 037 in una gara costellata da difficoltà che non hanno però negato un buon risultato al duo vicentino. I francesi Marc Valliccioni e Maria Josee Cardi chiudono con la BMW M3 buoni quinti assoluti precedendo Ivan Fioravanti e Andrea Canepa con la Ford Escort RS che portano alla vittoria di 3° Raggruppamento dove precedono, dopo un’avvincente sfida, la Porsche 911 SC di Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi. L’inossidabile Tony Fassina è ottavo con Marco Verdelli sulla Lancia Stratos, mentre un mai domo Davide Negri non si arrende nemmeno ad un problema nell’ultima prova e chiude nono assoluto sulla Porsche 911 condivisa con Roberto Coppa. Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio chiudono la top ten dopo una sofferta gara, corsa in gran parte senza la terza marcia della loro Porsche 911 e si consolano con la vittoria di categoria nella Michelin Historic Cup. Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S si aggiudicano il 1° Raggruppamento dopo il ritiro di Dell’Acqua e Galli che erano al comando fino alla settima prova.

Detto di Fioravanti, il più veloce tra le “2 litri”, un plauso va a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano velocissimi con la Fiat Ritmo 75 con la quale si aggiudicano la classe 2-1600 grazie alla quindicesima prestazione assoluta e sugli scudi anche Luca Pitetti e Valentina Grassone che primeggiano nell’affollatissima 2-1150. Ancora premi speciali col trofeo dedicato ai clienti Michelin, per Luca Prina Mello e Margherita Ferraris Potino primi di 2° Raggruppamento con la BMW 2002 Tii e per Fabrizio Pardi con Silvia Bianco Francesetti alle note. Fiorenza Soave e Ornella Blanco Malerba su Fiat Ritmo 130 TC vincono la classifica femminile mentre la Rally & Co. Si aggiudica quella delle scuderie.

Tanti i colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che vede i leader provvisori Pietro Baldo e Davide Marcolini fermi per rottura del motore nella seconda tappa, dopo che i leader di trofeo Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni erano precipitati in fondo alla classifica dopo un’uscita di strada. Senza commettere errori in una gara insidiosa e difficile, Filippo Fiora e Massimo Soffritti festeggiano il secondo alloro stagionale precedendo Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto bravi a non mollare nonostante la mancanza dei fari supplementari nella notte; completa il podio il regolare Enrico Canetti in coppia con Marcello Senestraro.

Rientro amaro per Pellegrino–Peruzzi

Per tantissimi equipaggi presenti, molti dei quali protagonisti del CIR Auto Storiche, il Lana Storico è stato un rally intenso e sofferto; durante la prima tappa il meteo bizzarro e la fase notturna hanno contribuito all’uscita di scena di alcuni tra gli equipaggi favoriti. Difficoltà che però non hanno scoraggiato l’equipaggio in rappresentanza della scuderia Aeffe Sport e comunicazione che, nonostante un’uscita di strada ha lottato, unitamente alla sua squadra, per rimettersi in gioco per la seconda tappa. Ma purtroppo la sfortuna, non li ha abbandonati. Scelte sbagliate e noie meccaniche hanno condizionato la prestazione dei portacolori di Aeffe Sport e Comunicazione,

Pierangelo Pellegrino – Davide Peruzzi. “La scelta sbagliata causata dal repentino cambio delle condizioni meteo, non ci ha permesso di trovare la confidenza giusta nella prima tappa; inoltre al secondo passaggio (5^ ps. – in notturna) sulla difficilissima Noveis, in un destra2 la macchina è scivolata andando a sbattere, danneggiando lo sterzo e limitandone il raggio. Abbiamo quindi percorso i lunghi dieci km rimanenti a passo d’uomo, cercando di non intralciare i concorrenti che sopraggiungevano e perdendo così più di sette minuti. Con fatica, siamo riusciti ad arrivare a fine speciale dove ci aspettavano i ragazzi dell’assistenza che con un intervento magnifico hanno rimesso in strada la nostra Fiat Abarth 131 Rally, permettendoci così di affrontare l’ultima prova, la “Romanina2”, ed arrivare a chiudere la prima e difficilissima tappa. Prima del riordino notturno, abbiamo ancora fatto un intervento sulla macchina dato che dalla trasmissione finale c’erano delle evidenti perdite di olio. Federico e Flavio anche qui hanno fatto un enorme lavoro, tenendo conto che intanto si era fatta mezzanotte. L’intervento ci ha costretti ad un ritardo all’ingresso del parco chiuso notturno prendendo così più di due minuti di penalità ma almeno eravamo ancora in gara. La 2^ tappa l’abbiamo iniziata con la voglia di riscatto e difatti sulla 7^ PS, Pier (dopo i timori iniziali sulle prime curve), ha guidato con la sua solita grinta ed abbiamo fatto segnare il 32° tempo assoluto (terzi di classe…). Ahimè sulla prova seguente le noie alla trasmissione si sono ripresentate e per non causare ulteriori danni, una volta arrivati al riordino, si è deciso per il ritiro. Dispiace molto perché l’impegno e le risorse spese per affrontare questi rally sono tantissimi. Tornare a casa così ti lascia l’amaro in bocca ma è anche vero che ti stimola per affrontare la prossima sfida con la voglia di rivincita. Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito da casa e gli amici che hanno affrontato la lunga trasferta per venirci a vedere. Alla prossima!”

Rose, fiori e coppe per Rally & Co. al Lana Storico

Un’edizione da incorniciare il 9° rally della lana storico per la scuderia di Valdilana Rally & Co. Grazie ai grandi risultati dei suoi equipaggi ha infatti vinto nuovamente la coppa delle scuderie come già successo in altri rally validi per l’ italiano riportandola in testa al campionato stesso. Terzi assoluti nonché primi di classe di gruppo e di raggruppamento su Porsche 911 Bertinotti/Rondi velocissimi per tutta la gara e sempre a ridosso dei primi. Ottimo risultato in una gara a loro sconosciuta e che reputano molto difficile per lo spettacolare e veloce duo straniero composto da Valliccioni/Cardi su BMW M3 giunti al traguardo 5°assoluti 1° di classe e secondi di gruppo A . Rimoldi /Consiglio su Porsche 911 dopo una gara senza la terza marcia finiscono 10° assoluti secondi di classe  terzi di raggruppamento e vincitori del trofeo Michelin.

Spettacolari per tutta la gara Stasia-Cappio su BMW M3 partiti con i tergicristalli non funzionanti sotto la pioggia iniziale per fortuna cessata dopo la terza PS hanno terminato 12°assoluti secondi di classe e terzi di gruppo A. Sulla fida fiat Ritmo 75 Delle Coste/Regis Milano giungono 15°assoluti primi di classe e di gruppo e secondi nel trofeo Michelin. Lanfranchini-Berteletti su Porsche 924 terminano 17° assoluti quarti di classe mentre Vicario-Frasson su Ford Escort rientrano dopo lo stop per problemi nella prima tappa arrivando 19°assoluti primi di classe e secondi di gruppo 2.

Porta-Santi su Ford Escort arrivano 34° secondi di classe mentre su Porsche 911 Salin-Protta sono 36° e secondi di classe e di primo raggruppamento. Matteo Viola – Di novi su Peugeot 205 arrivano 43° primi di classe mentre il papà Paolo Viola con alle note Pizzato su Renault 5 arrivano 53° quarti di classe. In regolarità sport Candelone-Garbaccio sono 26° su Ford Sierra mentre sono stati costretti al ritiro Boetto-Mantovani (rientrati fuori classifica) Dell’acqua-Galli , Negri-Zegna, Borini-Folghera e Bianco-Bazzeato. Gli equipaggi ma anche gli amici/avversari hanno potuto ristorarsi durante i riordini all’hospitality allestita dalla Rally & co …le risate e il buon cibo non sono mancati

 

 

13° Rally Golfo dei Poeti, la gara abbracciata dal territorio Spezzino

La Val di Vara si prepara ad essere il centro del mondo rallistico il 13 e 14 luglio

Con l’apertura delle iscrizioni di metà giugno è ufficialmente iniziata la marcia di avvicinamento al 13° Rally Golfo dei Poeti, manifestazione in programma il 13 e 14 luglio organizzata dalla Lanternarally con la stretta collaborazione della BB Competition.
Dopo la buona edizione 2018, per il 2019 il Rally si presenterà nel formato estivo e con molte novità, interessando diversi comuni della Val di Vara.
La collaborazione degli enti sul territorio è fondamentale per la riuscita di una manifestazione motoristica e le amministrazioni dell’entroterra spezzino hanno sposato con successo il progetto del Rally Golfo dei Poeti, che va ben oltre la valenza prettamente sportiva. Un Rally, infatti, interessa un’ampia porzione di territorio, permettendo sia agli equipaggi sia alle numerose persone al seguito di scoprire le zone interessate dalla gara e di apprezzarne i prodotti locali.
La gara interesserà i comuni di Brugnato, Riccò del Golfo, Beverino e Rocchetta di Vara; tutte queste amministrazioni giocheranno un ruolo molto importante nello svolgimento della manifestazione, a cominciare da Brugnato, che metterà a disposizione gli spazi per allestire il quartier generale del Rally; spazi che saranno gentilmente concessi anche dal 5 Terre Outlet Village, location in cui verrà allestito il parco assistenza e che ospiterà le verifiche sportive.
Il sabato pomeriggio invece il ruolo di protagonista spetterà a Riccò del Golfo, che ospiterà lo Shakedown, il test con le vetture da gara, sulla strada comunale Riccò-Ponzio.
Le prove speciali della domenica interesseranno invece i comuni di Rocchetta di Vara, sul cui territorio sarà allestita la PS “Stadomelli” e parte della “Grabugliaga”, che sconfinerà poi sul territorio di Beverino.
La collaborazione con gli enti sul territorio sarà dunque massima, un esempio di sinergia davvero significativo.

Il 13° Rally Golfo dei Poeti metterà in palio due importanti trofei: il 7° Memorial Valter Datteri andrà al concorrente che viene da più lontano, mentre il 1° Memorial Eros Monducci andrà al primo navigatore della classifica assoluta con licenza ACI Spezia.

Aeffe Sport e Comunicazione al 6° Slalom Bubbio – Cassinasco

Bubbio, 22 e 23 giugno 2019 – Come preannunciato, la gara organizzata dalla scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione, con la collaborazione dei comuni di Bubbio e Cassinasco e la proloco è stata un vero successo.

Una giornata a dir poco rovente ha fatto da contorno e non ha scoraggiato il numeroso pubblico accorso che è stato presente sia lungo il percorso allestito, che in partenza, nonostante la canicola estiva.

Al via oltre 80 equipaggi, tra cui 15 portacolori della scuderia organizzatrice, che si sono dati battaglia sui 3 chilometri del tratto cronometrato che separa Bubbio da Cassinasco.

Un evento, questo, che ha saputo accomunare lo sport al divertimento, regalando emozioni non solo in gara, dove per il pubblico, nel primo rettilineo dopo la partenza, in occasione della prima birillata, è stata sistemata una tribuna coperta per regalare al pubblico un po’ di sollievo dal sole, ma anche alle premiazioni che sono state fatte al centro del paese di Bubbio, dove è stata allestita una sorta di platea affinché ci si potesse accomodare seduti e godersi questo momento in tranquillità.

Oltre alle coppe ed alcuni premi particolari, da citare sicuramente il pensiero di una bottiglia di spumante offerto a tutti i concorrenti e ad Antonio Ferrigno, presidente della scuderia, che con i suoi collaboratori ha lavorato duramente al fine di organizzare al meglio questo evento. In ricordo di Stefano Tamburello è stato offerto un buono per l’iscrizione per il prossimo anno al vincitore della classe under 23. E’ stato anche riservato un pensiero speciale al pilota più anziano, Celeste Papinutto, che correrà per l’ultimo anno, avendo raggiunto l’età massima per il rinnovo della licenza. Anche il 1° assoluto, Piotti, ha ricevuto un omaggio: un buono per una cena per due persone.

COIA: GARA DEDICATA ALLA MAMMA. Giancarlo Coia, su Fiat Grande Punto, lo scorso anno aveva già partecipato allo slalom Bubbio Cassinasco, ma purtroppo con problematiche ai freni. Quest’anno ci ha riprovato ma, ahimè, le noie meccaniche non sono mancate e, a fare i capricci, è stata la frizione. Sicuramente le manche di gara sono state affrontate con particolare attenzione e con la paura di non arrivare al finish. Ha comunque chiuso 6° di classe A2000, 11° di gruppo A e 50° assoluto. Le sue parole: “è stata una gara impegnativa, con problemi alla frizione che mi hanno impensierito per tutto il giorno. Me la sono giocata con il mio compagno di scuderia Tinagli, in classe con me, che mi è stato davanti per poco.. è stata una bella battaglia e mi sono divertito. Non vedo l’ora di potere correre senza avere noie meccaniche per giocarmela fino in fondo. In questa specialità sono un po’ una mosca bianca perché è difficile trovare delle macchine a diesel. Ma mi diverto. Dedico questa gara a mia mamma che non c’è più”.

RUSSO: PRIMA GARA CON AEFFE. Salvatore Facciazza Russo su Peugeot 106, ha vestito per la prima volta alla Bubbio Cassinasco i colori della scuderia Aeffe Sport e Comunicazione. Una gara andata sicuramente bene, poiché ha chiuso 3° di classe N1400, 13° di gruppo N e 69° assoluto. Il pilota ha così commentato: “tutta l’organizzazione annessa alla gara è stata ottima… il metodo della premiazione in concomitanza col parco chiuso è il sistema migliore per tenere tutti fermi e uniti e ciò ha dato risultati positivi…ho trovato una gentilezza non comune da parte di tutti. Mi sono divertito moltissimo su un percorso bello, veloce, impegnativo e tecnico… sono contento della giusta scelta di scuderia, tutti bravissimi disponibili e gentili…quindi nel complesso sono super contento…”.

PINTON: PROBLEMI ALL’IDROGUIDA. Luca Pinton ha corso su Fiat Uno Turbo in classe S7, gruppo S. Una gara sicuramente sfortunata in quanto ha potuto solo fare la qualifica e la prima manche, dovendosi poi fermare a causa di noie meccaniche. Ha comunque chiuso 3° di classe, 9°di gruppo e 51°assoluto. Il suo commento: “la gara non è andata molto bene… ho fatto solo la prova e la prima manche per problemi all’idroguida .. nella mia classe eravamo in tre e ho fatto terzo…”.

SECONDA GARA PER RUGGIERO. Livio Ruggiero su Fiat Cinquecento ha corso per la seconda volta sul tratto cronometrato che separa Bubbio da Cassinasco. Ha concluso 1° di classe E1 1400, 3° di gruppo E1 Italia e 29° assoluto. Un risultato di tutto rispetto per un neofita in questa disciplina dove non basta avere piede, ma occorre guidare anche con la testa e, nonostante la sua giovane età, Livio ha sicuramente dimostrato di aver tutte le carte in regola per poter fare bene. Il pilota ha così commentato:” La gara è andata bene, è solo la seconda gara per me c’è ancora molto da migliorare. Peccato per l’ultima manche che ho dovuto fermarmi a causa di un problema elettrico. Nel complesso sono molto soddisfatto.”

MOSCATELLI, 10° ASSOLUTO. Gianluca Moscatelli, alla sua quinta gara con la Gloria B5, in una gara dove il caldo ha sicuramente contribuito a destabilizzare i piloti, abituati ormai a correre sotto l’acqua a temperature decisamente meno debilitanti, ha chiuso questo slalom organizzato dalla sua scuderia con un ottimo piazzamento: 2° di classe E2SS 1150, 2° di gruppo E2SS e 10° assoluto. Le sue parole: “finalmente gara asciutta, sono davvero molto contento della Gloria B5; sono riuscito a stare nei 10 assoluti nonostante il caldo. Per essere la quinta gara con questa macchina, il risultato mi soddisfa.”

GAZZANO: I PROBLEMI ALLA PORTIERA NON FERMANO LA SUA CORSA. Claudio Gazzano per tutta la gara ha avuto problemi alla portiera della sua Fiat X 1/9 che non ne voleva sapere di rimanere chiusa, rischiando di compromettere la sua corsa contro il cronometro. E’ comunque riuscito a piazzarsi 4° di classe S5, 11° di gruppo S e 58° assoluto. Il suo commento: “la gara di Bubbio, nonostante i gravi problemi alla portiera che si apriva mentre andavo avanti, è andata bene; ho concluso al 4 posto di classe in mezzo a quei mostri sacri che compongono la classe s 5 perciò va bene così!”

CASU: 1° DI SCUDERIA. Alessandro Casu, su A112, nonostante abbia preso un birillo nella prima manche e uno nella terza manche, ha staccato il suo miglior tempo sul secondo tratto cronometrato che gli ha così permesso di salire sul gradino più alto del podio di classe E2SH1400 e di posizionarsi 4° del gruppo E2SH e 8° assoluto, nonché primo della scuderia Aeffe Sport e Comunicazione. Le parole della moglie: “ieri, nonostante per Alessandro fosse una giornata di birilli, è comunque andata bene. Ha ottenuto un buon risultato anche se ha preso qualche penalità. Siamo soddisfatti perché gli iscritti erano davvero tanti e c’erano tante macchine che andavano forte. Ci siamo difesi bene ed abbiamo portato  casa un buon risultato.” Il prossimo appuntamento per lui sarà la Cesana – Sestriere.

PROBLEMI MECCANICI PER D’ACUNTO. Daniele D’Acunto su Fiat 127 in classe S2, dopo aver effettuato la qualifica non porta a termine la gara per problemi meccanici.

MAGRIN: 4° DI CLASSE. Sergio Magrin ha corso su Kawasaki e si è aggiudicato il 4° posto in classe E2SC1400, 6° di gruppo E2SC e 13° assoluto. Le sue parole: “gara bellissima, molto caldo, meglio però delle altre in cui abbiamo preso neve e grandine. Bella organizzazione. Meglio di così non si può. “

RECROSIO: PRIMA GARA CON L’ASCIUTTO. Gabriele Recrosio ha corso per la prima volta sull’asciutto con la Fiat 126, staccando un 5° posto di classe E2SH1150,, un 11° di gruppo E2SH e 57° assoluto. Il suo commento: “è stata una bella giornata, anche se ha fatto molto caldo. Per me è stata la prima gara senza pioggia. Ho diverse cose da rivedere sulla macchina, ma pian pianino si aggiusta tutto! L’importante è divertirsi.”

STRIZZI: LA BUBBIO CASSINASCO PIACE SEMPRE. A Palmiro Strizzi la Bubbio – Cassinasco è una di quelle gare che è sempre piaciuta. Purtroppo qualche problemino alla sua Smart Road Star, ha sicuramente contribuito a farsi soffiare il podio di classe, ma ha comunque ottenuto un risultato di tutto rispetto, è infatti stato il secondo miglior pilota in E2SH1400, posizionandosi 6° di gruppo E2SH e 14° assoluto. Il suo commento: “questa gara mi è sempre, sempre piaciuta. Mi sono divertito tantissimo anche se la macchina ha qualche problema di gioventù. Sicuramente ci rifaremo il prossimo anno sistemando le noie meccaniche. Mi voglio congratulare con il fantastico staff dell’organizzazione e complimentarmi con tutti!”.

ESPOSITO: 4° DI CLASSE. Giuseppe Esposito ha corso su Fiat Cinquecento condivisa, come la passione per i motori, con i suoi due figli. Una gara sicuramente difficile, visto anche il gran caldo che, arrivato di colpo, non ha dato il tempo di abituarcisi.

Il pilota ha comunque concluso 4° di classe E2SH1150, 9° di gruppo E2SH e 21° assoluto. Le sue parole: “per questa gara la cinquecento la uso io… ho deciso di partecipare per divertirmi, anche se il caldo è davvero tanto!”

MORGANTI 1° DI CLASSE. Alessandro Morganti su Peugeot 106, nei 15 anni passati “tra i birilli” ha sicuramente accumulato la giusta esperienza per condurre una gara impeccabile, salendo sul 1° gradino del podio di classe A1400 (classe combattutissima, visto il gran numero di partecipanti) e posizionandosi 6° di gruppo A e 37° assoluto. Alessandro ha così commentato: “la gara è andata alla grande, ho vinto la classe con più di 11 secondi sul secondo classificato e calcolando che ho dovuto lottare con ben 7 piloti, sono molto contento e soddisfatto!”

TINAGLI: GARA ROVENTE. Marco Tinagli su Peugeot 309, in una classe combattutissima, nonostante abbia staccato il 3° tempo in A2000 nella 3° manche (e il 35° assoluto) si è dovuto accontentare a fine gara del 5° di classe, 9° di gruppo A e 47° assoluto. Il pilota ha così commentato: “sotto un sole infernale, è stata una gara bellissima e combattuta. Grande festa pre- gara e bella la novità sul percorso di gara in cui, grazie a dei cartelli di segnalazione gialli, indicavano l’ingresso della birillata. Un aiuto non indifferente per tutti noi, che non ho mai trovato negli altri slalom in cui ho partecipato. Complimenti per questa novità!”

Ha anche partecipato a tenere alti i colori bianco-blu:

Claudio Majnero su Fiat Cinquecento: 1° di classe S2, 12° di gruppo S e 63° assoluto.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Fiora bis al Lana

Sulle strade di casa il piemontese in coppia con Soffritti firma il secondo successo stagionale in un rally ricco di colpi di scena e prende il comando della classifica assoluta della Serie organizzata dal Team Bassano, al termine del primo girone.

Romano d’Ezzelino (VI), 24 giugno 2019 Non finisce di stupire il Trofeo A112 Abarth Yokohama che anche nella tappa di Biella ha messo in scena una gara avvincente e nutrita di colpi di scena fin dalla prima prova speciale nella quale Massimo Gallione e Paola Migliore sono costretti a cambiare ruota in prova a seguito foratura e devono dare addio ai sogni di gloria. Ma è la parte in notturna a dare altri brividi, prima per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che corrono senza l’ausilio dei fari supplementari, e poi per Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che escono di strada sulla “Noveis 2” e impiegano oltre mezzora a rimetter le ruote sull’asfalto. Nel frattempo i futuri vincitori Filippo Fiora e Massimo Soffritti ingaggiano un bel botta e risposta con Pietro Baldo e Davide Marcolini i quali però, aggiudicandosi ben tre speciali, chiudono in vantaggio la prima tappa. La loro gioia dura ben poco, perché nella prima prova della domenica il motore tradisce nuovamente il duo veronese che vede sfumare una probabile, e meritata, vittoria. Fiora prende il comando con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori e pensa solo a non commettere errori, ma non tira i remi in barca visto che firma altre due prove, lasciando le restanti a Gallione che onora la gara con una bella rimonta. Il palco d’arrivo al Centro Commerciale “Gli Orsi” celebra la seconda vittoria al Lana, ma anche la seconda del 2019, per Fiora e Soffritti che precedono Cazzaro e Brunaporto che sull’ultima prova mettono in salvo la posizione dagli attacchi di Enrico Canetti e Marcello Senestraro, ottimi terzi.

L’assoluta vede poi, un più che positivo Giacomo Domenighini quarto con Annalisa Vercella Marchese e quinti chiudono i convincenti Cristian Benedetto ed Angelo Pastorino precedendo Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras in continua crescita. Luca e Tiziano Pieri chiudono settimi, risultando i migliori tra i “debuttanti” e il coriaceo Gallione risale fino all’ottava posizione assieme a Migliore. Sul gradino numero nove ci salgono Dario Craveri e Veronica Gaioni mentre la chiusura della top ten spetta a Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto.

Notevole la prestazione di Marino e Matteo Labirinti che con la “Gruppo 1” firmano l’undicesima prestazione assoluta, aggiudicandosi la loro categoria e precedono Denis Letey ed Erik Robbin, dodicesimi. Tredicesimi e secondi di Gruppo 1 sono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone e a seguire si piazzano Rosario Pennisi con Angelo Bregliasco alle note. Posizione numero quindici per Thierry Cheney e Vincenzo Torricelli e in sedicesima, e terza tra le vetture di serie, chiudono Ivano Scotti e Sandro Quattrini; chiudono l’assoluta Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni.

Cinque gli equipaggi che non hanno visto il traguardo con la palma della sfortuna assegnata a Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che non sono nemmeno entrati nella prima prova; ritiro anche per Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi, Lorenzo Fontana e Lorenzo Griffa, Giancarlo Nardi e Paola Costa.

Con la disputa del Rally Lana Storico si è chiuso il primo girone di quattro gare con tre risultati utili da acquisire; le classifiche quindi, riportano già gli scarti di quei piloti che hanno corso tutte le gare.

Il secondo girone prenderà il via a fine luglio col R.A.A.B. e a seguire l’Elba Storico con gara 1 e 2 e il finale al Costa Smeralda.

Le classifiche dopo il Rally Lana Storico: Assoluta: 1. Fiora 40, 2. Scalabrin 32, 2, 3. Cazzaro 27, 4. Canetti 24, 5. Droandi 19. Gruppo 1: Labirinti. Femminile: 1. Meggiarin.  Under 28: 1. Scalabrin. Gruppo A 1. Craveri. Vintage: Soffritti.

Rally Lana Storico: due trionfi Porsche anche nelle gare di regolarità

Risultati “fotocopia” del 2018 nelle due gare di regolarità abbinate al Rally Storico: Marcattilj e Gianmarino si aggiudicano quella a media mentre Maiolo e Paracchini firmano il terzo successo consecutivo nella sport

Biella, 24 giugno 2019 – Sotto il segno Porsche la nona edizione del Rally Lana Storico che vede tre vetture di Stoccarda trionfare nelle tre gare: al successo di Da Zanche e De Luis nel rally storico, si aggiungono infatti le vittorie di Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino nella gara a media con una 911 2.0 del 1967 e quella di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini con una RSR, nella sport. Per entrambi si tratta del bis del risultato dell’edizione precedente.

Regolarità a media – Il quarto dei sette appuntamenti del Campionato Italiano della specialità ha portato a Biella trentacinque equipaggi che si sono sfidati sulle due tappe con la prima, svolta in gran parte in notturna. Il duo, poi vincitore, ha preso il comando sin dalle prime battute e ha chiuso la prima tappa con un buon margine sugli inseguitori per poi mantenerlo fino alla fine difendendosi dalla rimonta di Maurizio Vellano e Giovanni Molina con l’Audi 80 Quattro, in gran spolvero nella seconda tappa di gara nella quale hanno recuperato posizioni fino a salire sul secondo gradino del podio che è stato completato dall’equipaggio della Saab 96V4, Marco Gandino e Danilo Scarcella.

Ottima prestazione per Alexia Giugni e Caterina Leva, quarte con la Renault Alpine A110 che precedono l’Autobianchi A112 Abarth di Marco Leva e Paolo Casaleggio; fondamentali sono stai i loro risultati anche per la conquista della classifica delle scuderia vinta dal C.M.A.E. Squadra Corse.

Regolarità Sport – Avvincente e combattuta la gara di regolarità sport con una sfida mozzafiato tra Maiolo e Paracchini opposti  a Luca Fiore ed Elio Garelli con la Lancia Fulvia HF: ad una prova dalla fine i due equipaggi sono separati da un solo punto a favore di quello della Porsche che ha preso il comando sin dall’avvio difendendosi dagli attacchi degli avversari; è il pressostato della “Campore 2” a decidere le sorti della gara e registra una sola penalità per Maiolo contro le tre di Fiore, consegnando così la terza vittoria consecutiva al Rally Lana Storico Regolarità Sport all’equipaggio della Porsche 911 RSR. Fiore e Garelli si accontentano del secondo gradino del podio e sul terzo ci salgono Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino con la Fiat 850 Sport. Giovanni Chiesa e Giuseppe Fasciolo chiudono al quarto posto con l’Alfa Romeo Giulia TI e la top five viene completata dalla Lancia Fulvia Coupé di Ernesto Gemme e Giancarlo Graziani. Dei quarantuno equipaggi partiti, hanno concluso la gara in trentaquattro.

 

Weekend col segno più per il Team Guagliardo

Tra Rally Lana Storico e Salita Lago Montefiascone validi, rispettivamente, per il CIRAS e per il CIVSA, piazzamenti di rilievo e prestazioni da incorniciare per gli alfieri della compagine diretta dal preparatore siciliano

Biella, 24 giugno 2019 – Piazzamenti di rilievo, prestazioni da incorniciare ed entusiasmanti rimonte. Questo, in estrema sintesi, lo scorso fine settimana agonistico recentemente archiviato dagli alfieri del Team Guagliardo. Procedendo con ordine, rilanciatasi nell’agone del prestigioso Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), la squadra corse diretta dal preparatore Mimmo Guagliardo ha salutato con favore il secondo gradino del podio di 3° Raggruppamento andato al talentuoso Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), una volta terminato il 9° Rally Lana Storico. Seppur all’esordio sui selettivi asfalti del Biellese, teatro del quinto round della serie tricolore, il giovane pilota di Cefalù, assistito alle note dal concittadino Giuseppe Livecchi, infatti, è scattato lancia in resta completando la prima tappa al comando per concludere, l’indomani (domenica ndr), l’inedito impegno con il settimo riscontro cronometrico assoluto, frutto di una performance in crescendo, seguito nella classifica di categoria dal compagno di squadra Roberto Rimoldi (Porsche 911/Sc), rimasto leader provvisorio del “Terzo” grazie ai punti rastrellati. Qualche rammarico, a dir del vero, per il gentleman driver originario di Cossato che, sempre in coppia con l’esperto Roberto Consiglio, non è riuscito a esprimersi al meglio accusando qualche problema alla fanaliera e al cambio.

Tre scratch in altrettante prove speciali delle dieci in programma e la terza posizione finale nel 2° Raggruppamento, invece, è quanto conquistato da Davide Negri e Roberto Coppa che, su Porsche 911 Rs, avrebbero meritato un bottino ancora più generoso. L’equipaggio locale, già vincitore di due edizioni della gara di casa (2012 e 2013), infatti, si è reso autore di un avvio fulminante quando, nel corso del secondo passaggio della “Noveis”, è stato rallentato da noie a una valvola pagando dazio al controllo orario, tanto da vedersi comminata una penalità di due minuti e mezzo. Un fardello che, nonostante la grande rimonta messa in atto, ha ridimensionato le giuste ambizioni nutrite alla vigilia dal binomio biellese.  Nel 1° Raggruppamento, infine, ottimo il secondo posto di Nicola Salin, coadiuvato da Paolo Protta, nonostante fosse al debutto con la Porsche 911/S by Guagliardo, dopo l’impegno a Sanremo ma alla volante della Lancia Fulvia HF. Ritiro per Marco Dell’Acqua (Porsche 911/S) e Alberto Galli, dopo aver recitato il ruolo di protagonisti per gran parte del sabato.

Nell’analogo weekend, il Viterbese ha fatto da cornice alla 23ª Lago Montefiascone, quinto atto del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che ha visto al via anche Natale Mannino, su Porsche 911 Carrera Rs di 2° Raggruppamento. Il valido conduttore palermitano, pur cimentandosi per la prima volta in carriera lungo i 4750 metri del tracciato, ha sfiorato la vittoria (sarebbe stata la terza consecutiva) in una competitiva classe GTS+2500, facendo sua la piazza d’onore in virtù di una seconda manche magistrale. «Un confronto serrato, avvincente, combattuto» – ha sottolineato Mannino – «ma perso, alla fin fine, solo per nove centesimi di secondo. Un epilogo che mi fa rabbia, certo, ma che al contempo mi ha dato ulteriore fiducia per il prosieguo della stagione. D’altronde ce la siamo giocata contro un mezzo antagonista ben più performante, siamo migliorati ad ogni passaggio lungo un percorso per me del tutto nuovo, e le continue regolazioni apportate sulla Porsche si sono rivelate più che azzeccate. Pazienza, ne riparleremo alla ‘Cesana-Sestriere’».

Susanna Mazzetti al successo anche in Valdicecina: sensazioni forti al volante della Clio Williams

Dopo la vittoria “rosa” al recente Rally degli Abeti, la rallista pratese ha bissato nella gara pisana dove, unica “dama” al via, ha vinto la classe di appartenenza. Di  nuovo affiancata da Sara Baldacci, con la quale ha festeggiato un anno esatto di collaborazione, ha mostrato grandi progressi alla guida della due litri francese.

24 giugno 2019 – Un giugno da incorniciare, quello di Susanna Mazzetti. Tre settimane dopo la vittoria “rosa” ottenuta al Rally degli Abeti, durante il week-end appena passato ha inanellato un nuovo successo, quello della classe A7 (2000 cc.) al  41° rally Alta Valdicecina (Pisa), valido per il Trofeo Rally Toscano, facente parte del programma stagionale di Mazzetti, deciso insieme al partner Luilor ed al Team Katori.

Un successo mai messo in discussione, con al fianco Sara Baldacci sulla Renault Clio Williams Gruppo A, che oltre ad aver portato un nuovo alloro la gara tra le colline pisane, ha dato forti indicazioni sotto il profilo tecnico, lavorando sull’esperienza della gara precedente e testando nuove soluzioni sia di assetto che anche di pneumatici.

Una realtà in ampia parte nuova, da scoprire, per Mazzetti, ben supportata dall’esperta copilota Baldacci, che rispetto allo scorso anno: con la stessa vettura, nelle prove speciali rimaste invariate ha visto i riscontri cronometrici abbassarsi considerevolmente, anche di 20”. Il segno di una forte crescita, destinata a proseguire e quindi dare ancora maggiori soddisfazioni.

Il lavoro svolto di concerto con la squadra e con il sostanziale apporto della copilota Baldacci sta dunque indirizzandosi sugli obiettivi prefissati, le prossime gare serviranno per confermare e crescere ulteriormente di livello.

“Gara soddisfacente sotto ogni punto di vista. Abbiamo proseguito – commenta Mazzetti –  il lavoro cominciato al rally degli Abeti e siamo riuscite a migliorare notevolmente i tempi rispetto allo scorso anno. Il feeling con la bella macchina che abbiamo a disposizione è aumentato notevolmente, come pure quello con Sara. Il risultato è stato ben oltre le mie aspettative e sono contenta dei passi avanti fatti. Spero di poter mettere in pratica ciò che ho appreso anche nelle prossime gare”

Al Marca Jteam ritrova Menegatti con Lovisetto

La carovana del Campionato Italiano WRC fa tappa in Veneto, quarto round della serie, e vede il rientro del pilota vicentino, il quale torna a far coppia con il patavino.

Bassano del Grappa (Vi), 24 Giugno 2019 – Un Rally della Marca particolarmente sentito per Jteam che tornerà a schierare due punte nel Campionato Italiano WRC.

L’appuntamento in provincia di Treviso, quarto atto del tricolore dedicato agli specialisti dell’asfalto, può tranquillamente considerarsi quale gara di casa per il sodalizio con base a Bassano del Grappa, trattandosi dell’unico a calendario previsto per il Veneto.

Un palcoscenico significativo che ritroverà, sulla pedana di partenza di Montebelluna, un grintoso Paolo Menegatti, deciso ad invertire la rotta di una stagione alquanto avara di risultati.

Il pilota di Zanè, affiancato da Christian Cracco alle note, tornerà a calarsi nell’abitacolo della Škoda Fabia R5, messa in campo ed iscritta per i colori di MS Munaretto, nell’intento di puntare ad essere protagonista nella Michelin Rally Cup, avendo archiviato i sogni di triplete tricolore.

Dopo aver saltato il precedente Rally del Salento il vicentino vuole essere protagonista nel trofeo della casa francese di pneumatici, con l’obiettivo di salire sul podio di raggruppamento.

Sapevamo che sarebbe stata dura al primo anno in R5” – racconta Menegatti – “ma il passo del Mille Miglia ci aveva fatto ben sperare. La dea bendata ha poi deciso di voltarci le spalle ed abbiamo infilato una serie di risultati negativi che hanno, in sostanza, pregiudicato la rincorsa al titolo nel CIWRC. Il Marca aprirà il secondo girone della Michelin Rally Cup e, per questo, abbiamo deciso di ripartire da qui. Vogliamo pareggiare il conto con la sorte e, dato che Giovedì sarà il compleanno di Christian Cracco, ci piacerebbe festeggiarlo come si deve.”

Anno di esordio più che positivo per l’altro alfiere di casa Jteam, iscritto per i colori della scuderia Monselice Corse: Gianmarco Lovisetto si presenterà ai nastri di partenza del trentaseiesimo Rally della Marca, condividendo la consueta Renault Clio Super 1600 con Ivan Gasparotto, forte di una classifica che gli sorride, in più contesti.

Il pilota di Bastia di Rovolon, archiviato il Rally del Salento, comanda le operazioni nella Coppa ACI Sport Under 25 con 4,5 punti di margine su Scalzotto e ben 12,5 su Farina, nonostante l’assenza forzata nel round di apertura al Mille Miglia.

L’evento pugliese ha confermato anche la seconda piazza nella Coppa ACI Sport riservata alle vetture Super 1600, A7 e Prod. E7: Lovisetto accusa un passivo di quindici lunghezze dal leader indiscusso Vescovi, vantandone dodici sulla coppia composta da Montauti e Petracca.

Dopo aver siglato il primo girone, nella Michelin Rally Cup, tra le vetture Super 1600, A7, Prod. E7, K10 e RS 2.0 Plus il patavino si candida di diritto nella rosa dei pretendenti al successo.

Gara nuova, il Marca, come tutte quelle del CIWRC” – racconta Lovisetto – “ma questa assume un valore maggiore, potendola considerare quasi di casa. Da quel che ho visto in internet le prove sono davvero insidiose. Avendo già concluso, senza graffi, l’Elba ed il Salento siamo fiduciosi. Vogliamo crescere e continuare ad accumulare punti per il nostro campionato.”

Baldon Rally veste Suzuki per Il Marca

Round numero quattro per il Campionato Italiano WRC e per il monomarca della casa giapponese, nel girone CIWRC, con Scalzotto e De Antoni pronti a dar battaglia.

Castelgomberto (Vi), 24 Giugno 2019 – Il Campionato Italiano WRC sbarca a Montebelluna, facendo salire la pressione in casa Baldon Rally, in occasione del Rally della Marca.

Per il team con base a Castelgomberto, in provincia di Vicenza, l’appuntamento trevigiano è da considerarsi alla pari della gara di casa, essendo l’unico dell’intera serie a svolgersi in Veneto.

Giunto a spegnere la trentaseiesima candelina, della sua gloriosa storia, il Marca si appresta a recitare un ruolo chiave anche nella Suzuki Rallye Cup, nella quale Baldon Rally è protagonista con due portacolori, mossi da diverse ambizioni: Andrea Scalzotto ed Edoardo De Antoni.

Il pilota vicentino, al volante della Suzuki Swift 1.6, è chiamato a riscattare l’opaca prestazione del precedente Rally del Salento, dove è stato rallentato da alcune noie al motore.

Scorrendo le classifiche del CIWRC Scalzotto, affiancato per l’occasione da Nicola Rutigliano alle note, partirà dalla seconda posizione nella Coppa ACI Sport Under 25, ritardo di quattro punti e mezzo dalla vetta, e dalla terza in quella di R1, undici lunghezze da recuperare sul duo di testa, mentre nella Suzuki Rallye Cup occupa attualmente il gradino più basso del podio, accusando un divario di una decina di punti dalla leadership.

Il problema che ha rallentato Scalzotto al Salento” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “è stato individuato e risolto. Siamo pienamente in corsa per tre titoli, due nel Campionato Italiano WRC e per il girone relativo della Suzuki Rallye Cup. Andrea è carico ed è pronto a vendere cara la pelle, qui al Marca, per cercare di agganciare la vetta. Sarà una bella sfida e ci aspettiamo da lui tanta grinta. Non vediamo l’ora di iniziare la lotta. Siamo pronti a battagliare.”

Un Marca più da laboratorio quello che attende l’altro alfiere di Baldon Rally, al via con la nuova Suzuki Swift 1.0 turbo, assieme a Martina Musari sul sedile di destra.

Per il pilota di Camposampiero, vincitore di Rally Italia Talent nella categoria Under 23, l’evento trevigiano sarà incentrato sulla sperimentazione di nuove soluzioni, sulla neonata in casa vicentina, che gli permetteranno di essere maggiormente competitivo.

Dando un occhio alla situazione di campionato, con le classifiche del CIWRC abbastanza compromesse, la Suzuki Rallye Cup potrebbe regalare soddisfazioni al patavino, il quale occupa attualmente la settima posizione ma che può puntare, sulla carta, ai piedi del podio.

A De Antoni il compito di tester della nuova Swift turbo” – sottolinea Baldon – “e, si sa, una vettura nuova richiede chilometri per essere sviluppata. Dopo il Salento abbiamo avuto modo di lavorare sulla vettura e siamo certi che, qui al Marca, Edoardo potrà spingere di più. La sua stagione è proiettata all’essere competitivo per il 2020. Intanto deve accumulare esperienza.”

Il Marca scatterà, Venerdì sera, con la spettacolo “Zadraring” (2,40 km), prima di affrontare, il Sabato, “Monte Cesen” (21,52 km), “Monte Tomba” (12,08 km) e “Arfanta” (8,04 km).

Carnia e Bassano nel mirino di Andrea Casarotto

Pressanti impegni lavorativi hanno costretto il vicentino ad abbandonare il progetto Trofeo Clio R3 Open, dirottando il programma 2019 su due classiche del Triveneto. Foto Fotosport

Vicenza, 24 Giugno 2019 – Cambio di rotta per la stagione agonistica 2019 di Andrea Casarotto che, a malincuore, dovrà riporre forzatamente nel cassetto il sogno di bissare il successo nel Trofeo Clio R3 Open, siglato in un 2017 di elevato spessore.

Il pilota vicentino, dopo aver aperto l’annata con il buon secondo posto, in classe R3C, nel nubifragio del Rally del Grifo, era pronto all’assalto del monomarca della casa francese.

I pressanti impegni lavorativi, nell’azienda di famiglia, hanno costretto il portacolori di Movisport a rivedere nettamente i propri piani, riorganizzandoli in un’ottica transitoria su due eventi spot.

Il Grifo doveva essere un trampolino di lancio per la nostra stagione” – racconta Casarotto – “e, visto l’ottimo risultato ottenuto, eravamo pronti a dare il massimo. Dopo la vittoria nel trofeo di casa Renault, nel 2017, volevamo tornare protagonisti in questo 2019. Avevamo pianificato di partire dalla seconda gara della quarta zona, il Rally Valli della Carnia, ma l’impossibilità di avere la certezza di completare la serie ci ha spinto a valutare un’alternativa. Vivremo quindi un anno di transizione, partecipando a due eventi di elevata caratura. Vogliamo comunque gratificare tutti i nostri partner, per la fiducia data, dandogli l’immagine che meritano.”

Nonostante l’annullamento del programma previsto, nell’ambito del Trofeo Clio R3 Open in quarta zona, Casarotto ritornerà in abitacolo proprio in occasione del Rally Valli della Carnia.

Un evento, quello brillantemente organizzato da Carnia Pistons, che ha saputo ritagliarsi, in poco tempo, il ruolo di gara immancabile nel calendario di tanti protagonisti triveneti e non solo.

L’appuntamento friulano, in programma per il 13 e 14 Luglio ad Ampezzo, vedrà il pilota di Vicenza tornare alla guida di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione da Erreffe Rally Team, a distanza di ben otto anni dall’ultima apparizione, al Rally Due Valli.

Prima di tutto grazie ad Erreffe Rally Team” – sottolinea Casarotto – “per la fiducia che ci ha dato ed alla scuderia Movisport per aver appoggiato il nostro cambio di programma stagionale. Il Valli della Carnia è una gara bellissima, ottimo percorso ed organizzazione di altissimo livello. Abbiamo già avuto il piacere di correre qui e sarà altrettanto bello poterci ritornare. È dal 2011 che non corriamo con la Renault Clio Super 1600. Non vediamo l’ora di tornare in abitacolo.”

Sarà poi turno, per Casarotto, di tornare ad affrontare le strade di casa, tra il 27 ed il 28 Settembre, del Rally Città di Bassano, giunto quest’anno alla trentaseiesima edizione.

Un evento che non ha bisogno di presentazioni ma che, quest’anno, potrà fregiarsi dell’essere tappa conclusiva dell’International Rally Cup, elevando così la qualità del parco partenti.

Alla gara di casa non si può mancare” – aggiunge Casarotto – “ed essendo quest’anno valida per l’IRC porterà un numero aggiuntivo di concorrenti, provenienti da fuori zona, che renderanno sicuramente la vita più difficile. Il Bassano avrà una cornice mediatica di prim’ordine ed è anche questo il motivo per il quale abbiamo deciso di parteciparvi. Anche qui correremo con una Renault Clio Super 1600 del team Erreffe. Sarà una lotta durissima ma questo ci stimolerà a dare tutto quanto nelle nostre possibilità. Non c’è due senza tre? Vedremo come andranno queste due, non è da escludere un’ulteriore uscita prima della fine dell’annata.”

Erreffe Rally Team-Bardahl bilancio Valli Ossolane

Malesco (VB) – Erreffe Rally Team Bardahl ha chiuso un fine settimana caratterizzato dal Rally Valli Ossolane, gara piemontese rinomata per la sua bellezza e la sua durezza. Erreffe schierava al via della corsa due vetture: la Škoda Fabia R5 di Patritti-Porta e la Renault Clio S1600 di Pastore-Tarrano.

Patritti, pilota locale di Gurro, ha cercato in tutti i modi di ritagliarsi un ruolo di protagonista anche se gli avversari e la difficoltà delle prove speciali non lo hanno certo aiutato; alla seconda gara in R5, la prima su Škoda, Patritti ha disputato una rally positivo che lo ha visto stazionare con continuità nella top ten generale; la rottura della leva del cambio durante la prova speciale numero 7 ha però messo fine all’avventura sportiva del driver ossolano che ha dovuto così alzare bandiera bianca prima del tempo. Sorrisi e tanto sudore per Gualtiero “Walter” Pastore, pilota di Borgomanero che al Valli correva come sempre insieme al fido Massimo Terrano. Walter si è destreggiato ancora una volta con abilità tra le strade che frequenta interrottamente dal 1995 a bordo della Renault Clio S1600: ha saputo divertirsi mantenendo un ottimo ritmo gara che al termine dei 120 km di rally lo hanno visto occupare la quinta posizione di una categoria quanto mai affollata.