Hyundai Motorsport pronta a svelare la prima auto da corsa elettrica

  • Hyundai Motorsport ha iniziato a lavorare su un’auto da corsa elettrica, inaugurando una nuova era del motorsport
  • È il primo veicolo elettrico mai creato da Hyundai Motorsport nella sua sede centrale di Alzenau
  • L’auto sarà svelata per la prima volta il 10 settembre Salone di Francoforte (IAA)

22 agosto 2019 – Hyundai Motorsport ha iniziato a lavorare sulla sua prima auto da corsa elettrica in un nuovo entusiasmante progetto che inaugurerà una nuova era del motorsport per l’azienda. La vettura, progettata e costruita presso la sede di Alzenau, in Germania, sarà svelata il 10 settembre, durante la prima giornata stampa del Salone di Francoforte (IAA).

L’approdo all’elettrico procede di pari passo con la crescita di Hyundai Motorsport, che si è affermata nel rally e nelle corse su pista sin dal suo inizio nel 2012. La squadra vincente che gareggia nel Mondiale WRC, nel pieno della sua sesta stagione, ha collezionato numerosi successi ed è attualmente in vetta a un combattuto campionato costruttori.

Hyundai Motorsport vanta anche una divisione Customer Racing di successo, fondata a settembre 2015, che ha sviluppato le competitive i20 R5, i30 N TCR e Veloster N TCR che hanno ottenuto vittorie e campionati nelle serie motoristiche di tutto il mondo: tra queste spicca il Mondiale WTCR 2018 conquistato da Gabriele Tarquini. I primi assaggi della nuova vettura sono visibili nei video pubblicati sui canali social di Hyundai Motorsport, dando un primo indizio di quello che accadrà alla presentazione ufficiale del prossimo mese.

Muovendo i propri passi verso la tecnologia ibrida e l’elettrificazione nel settore automobilistico, negli ultimi anni anche il motorsport si è avventurato in un nuovo territorio con l’introduzione di serie elettriche e ibride insieme a nuovi regolamenti. Questo nuovo entusiasmante capitolo punta a mostrare la capacità high-performance di Hyundai e le sue credenziali tecnologiche green insieme alla sua incrollabile passione per il motorsport.

Andrea Adamo, Team Director Hyundai Motorsport, ha dichiarato: “Una nuova era sta nascendo in Hyundai Motorsport. Per molti mesi, il nostro team di Alzenau ha lavorato duramente su un entusiasmante veicolo elettrico e presto saremo in grado di condividere i frutti di questo lavoro. Il progetto promette di essere un nuovo capitolo per la nostra azienda, un’estensione naturale delle nostre attività nel Motorsport, che si collega strettamente alle attuali tendenze e alle innovazioni nel più ampio settore automobilistico. Non c’è molto da aspettare; tutto sarà svelato al Salone di Francoforte di settembre”.

Rally & co al Rally Alpi Orientali Historic

Valdilana e la sua scuderia motoristica rally & co scaldano i motori e si preparano per il sesto round del campionato italiano rally autostoriche che farà tappa il 30 e 31 agosto ad Udine per la 24a edizione dell’ Alpi Orientali historic con partenza da Gemona del Friuli. L’arrivo è previsto sabato ad Udine dopo 151 km di prove speciali su di un percorso è reputato da tutti come uno dei migliori in assoluto. Saranno 5 gli equipaggi portacolori della scuderia valsesserina pronti a difendere la leadership attuale della rally & co nella coppa scuderie del campionato italiano. Bertinotti / Rondi secondi assoluti tra i conduttori nonché primi del secondo raggruppamento, Rimoldi/ Consiglio terzi tra i conduttori e primi assoluti nel terzo raggruppamento e Dell’acqua/ Galli attualmente secondi assoluti nel primo raggruppamento saranno presenti su Porsche 911 mentre Vicario-Frasson 5° nel secondo raggruppamento e la nuova coppia formata da Porta/Torricelli (che sostituisce l’infortunato Giuliano Santi al quale vanno i migliori auguri) saranno sulle fide Ford Escort RS tutti in lizza per una posizione nobile chi per la classifica assoluta chi per quella di raggruppamento.

Trofeo Valsessera Jolly Club Classic. Sesta prova del  Trofeo Nord Ovest

La sesta prova del  5° Trofeo Nord Ovest è l’ottavo Trofeo Valsessera Jolly Club Classic in programma il primo settembre. Una new entry nel TNO con una ricca storia alle spalle. Nato come raduno per auto storiche il presidente Pier Aldo Giacobino l’ha trasformata prima in una gara tra amici del club che, negli anni è cresciuta richiamando fior di equipaggi.

Quest’anno l’impegno è ancora maggiore con una gara di 60 km che parte da Postua, in provincia di Vercelli, raggiunge poi Pray Biellese, Ailoche, Caprile e si conclude a Serravalle Sesia. Una prova con rilevamenti in configurazione “classica”, che si snoderà lungo le tortuose strade boschive della Valsessera, teatro peraltro di alcune delle più gloriose “speciali” di rally storici, tra cui il Rally della Lana, su strade guidate con prove non facili. Sono previste 26 prove cronometrate e 4 controlli orari.

Il programma prevede verifiche il sabato 31 agosto presso la sede del Valsessera Jolly Club dalle 18 alle 21 mentre la domenica dalle 7.30 alle 9.00 saranno eseguite a Postua, sede di partenza. Durante il percorso è previsto un riordino, sosta rinfresco,  a Pray. L’arrivo a Serrvalle Sesia è previsto per le 12.10 a cui seguirà l’aperitivo ed il pranzo.
Per chi vuole sarà possibile utilizzare gratuitamente lo strumento “ZEROTIMES” previa richiesta all’atto dell’iscrizione.

Jaguar I-Pace: ridefinire il significato di “Automobile”

  • Jaguar chiede all’Oxford English Dictionary e all’Oxford Dictionaries di aggiornare la loro definizione online della parola “automobile”
  • L’attuale vocabolo online descrive solamente una vettura alimentata da “un motore a combustione interna”
  • La Jaguar I-PACE interamente elettrica, che lo scorso aprile è stata eletta World Car of the Year 2019, con le attuali definizioni non può essere considerata una “automobile”
  • Attraverso l’hashtag #RedefineTheCar, Jaguar sta incoraggiando gli utenti dei social media ad inviare una propria definizione della parola “automobile”
  • Maggiori informazioni sulla Jaguar I-PACE sono disponibili sul sito jaguar.it

Jaguar sta promovendo una campagna ideata per l’Oxford English Dictionary (OED) e per l’Oxford Dictionaries (OxfordDictionaries.com), finalizzata al cambiamento della definizione ufficiale online della parola “automobile”.

La I-PACE, il performante SUV Jaguar interamente elettrico, nel 2019 è stata eletta World Car of the Year e European Car of the Year. Nonostante ciò, a rigor di termini, il veicolo a zero emissioni Jaguar non rientra nella definizione di automobile.

L’OED, il principale vocabolario storico della lingua inglese, nel suo dizionario online definisce una “automobile” come: “un veicolo stradale alimentato da un motore (solitamente a combustione interna) progettato per il trasporto di un conducente e di un ridotto numero di passeggeri, normalmente con due ruote anteriori e due posteriori, utilizzato per uso privato, commerciale o di piacere.” 

Analogamente, l’attuale definizione di “automobile” su Oxford Dictionaries.com, una raccolta di vocabolari online prodotta dalla Oxford University Press (OUP), casa editrice dell’Università di Oxford, è: “Veicolo stradale, tipicamente con quattro ruote, alimentato da un motore a combustione interna e in grado di trasportare un ridotto numero di persone”.

Per porre rimedio a questa situazione, Jaguar ha presentato una richiesta ufficiale all’OED e ad OxfordDictionaries.com per aggiornare queste definizioni in modo da poter includere ulteriori sistemi di propulsione, compresi quelli degli EV (Electric Vehicle).

David Browne, capo commissione Jaguar Land Rover per l’istanza di rinomina, ha detto: “Nello sviluppo del nome o di una tecnologia per un nuovo veicolo viene effettuato un grande lavoro concettuale, in modo tale che possa essere facilmente compreso dal consumatore. Per questo motivo è davvero sorprendente vedere che l’attuale definizione di automobile sia abbastanza obsoleta. Di conseguenza stiamo sollecitando l’Oxford English Dictionary e l’Oxford Dictionaries ad aggiornare le loro classificazioni online, in modo da essere allineate sia con i tradizionali motori a combustione interna (ICE) e sia con i sistemi di propulsione più sostenibili.”

L’Oxford English Dictionary viene considerato il massimo esponente della lingua inglese e rappresenta una straordinaria guida per quanto riguarda il significato, la storia e la pronuncia di 600.000 parole, sia del passato che del presente, di tutto l’universo della lingua anglosassone.

Lo scorso anno Jaguar ha presentato la I-PACE, il suo primo veicolo elettrico in assoluto. Questa vettura è in grado di offrire la praticità di un SUV cinque posti abbinata all’innovativa intelligenza artificiale (AI), con prestazioni dinamiche da vera auto sportiva.

Equipaggiata con un’innovativa batteria agli ioni di litio da 90 kWh, con due motori Jaguar progettati in-house e con una specifica struttura in alluminio, la I-PACE è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e offre un’autonomia fino a 470 km (ciclo WLTP).

Durante questa fase di valutazione della richiesta da parte dell’Oxford English Dictionary e di Oxford Dictionaries, attraverso l’hashtag #RedefineTheCar Jaguar sta chiedendo a tutti gli utenti di Twitter, Facebook e Instagram di inviare la propria definizione di “automobile”.

Un semiasse rovina la festa di Scorzè per Valerio Scettri

Il pilota di Este, in gara per il terzo compleanno di Irontech Motorsport, si vede costretto a parcheggiare la Renault Clio Williams, al termine della seconda prova speciale. Foto Fotosport

Ospedaletto Euganeo (PD), 05 Agosto 2019 – Il terzo anniversario di Irontech Motorsport si è chiuso con l’amaro in bocca per Valerio Scettri, in occasione del Rally Città di Scorzè che si è tenuto, nel cuore della campagna veneziana, nel recente fine settimana.

Il pilota di Este scendeva dalla pedana di partenza, Sabato nel tardo pomeriggio, alla guida dell’intramontabile Renault Clio Williams gruppo A, affiancato dall’esordiente Veronica Verona sul sedile di destra, per affrontare la prima prova speciale, la spettacolo “Base”.

Nonostante una piccola noia elettronica il pilota della francesina da rally si presentava al controllo stop con il terzo tempo, in classe A7, fiducioso per una Domenica in progressione.

Al via della prima prova speciale” – racconta Scettri – “abbiamo accusato un problema di natura elettronica. Un sensore motore dava una temperatura alta. Siamo quindi entrati in prova molto cauti, cercando di controllare la situazione. Inoltre era la prima speciale per Veronica e, come è normale che sia, doveva mettersi a suo agio. Essere usciti con il terzo tempo, su sette arrivati in classe, era comunque un buon auspicio per la Domenica. Purtroppo ci siamo illusi.”

Un avvio positivo che veniva presto cancellato dalla doccia fredda arrivata allo start del primo impegno domenicale, quello di “Resana”: allo scattare del semaforo verde, sulla Renault Clio Williams gruppo A, cedeva un semiasse e l’atestino, tenace nel portare la vettura fuori dal tratto cronometrato, non aveva altra scelta se non quella di incassare un amaro stop forzato.

Era tutto a posto alla Domenica mattina” – aggiunge Scettri – “e ci siamo avviati verso la prima prova speciale nella più totale tranquillità. Quando il semaforo è diventato verde e siamo partiti abbiamo accusato la rottura di un semiasse. Siamo riusciti, perdendo una vita, ad arrivare sino al fine prova ma, dovendone poi affrontare altre due prima della service area, non abbiamo avuto altra opzione se non quella di ritirarci. Un peccato perchè potevamo puntare al podio.”

Una delusione ed un grosso rammarico per Scettri, amplificato dall’impossibilità di far maturare esperienza alla nuova arrivata in abitacolo, Veronica Verona, in un contesto alquanto ideale.

Mi dispiace molto per Veronica” – sottolinea Scettri – “perchè Scorzè era una gara ottima, per lei, per iniziare a prendere confidenza con il ruolo del navigatore. Prove corte e semplici, dal suo punto di vista, sarebbero stato perfette per macinare un po’ di chilometri, dettando note.”

Una sfortuna che Scettri ha già metabolizzato e trasformato in determinazione per rilanciare la sfida, quanto prima, al prossimo appuntamento del calendario rallystico in Triveneto.

Cercheremo di rifarci il prima possibile” – conclude Scettri – “e stiamo già valutando quali gare potremo affrontare, da qui a fine anno, per riscattare il colpo gobbo che la sorte ci ha giocato.”

Un’altra fermata, a Scorzè, nel tunnel di Alessio Rossano Bellan

Niente da fare, il pilota di Taglio di Po non ha pace ed anche sulle veloci speciali della campagna veneziana, si vede costretto a deporre le armi, causa cedimento del motore. Foto Fotosport

Taglio di Po (RO), 05 Agosto 2019 – Un altro, ennesimo, boccone amaro quello che Alessio Rossano Bellan si è visto sul piatto del Rally Città di Scorzè, a conferma di una stagione 2019 sino a questo punto da dimenticare in fretta, incassando l’ennesimo ritiro anticipato.

Come al Rally Bellunese, apertura dell’annata sportiva del pilota di Taglio di Po, ed al successivo Dolomiti Rally anche nell’entroterra del veneziano, nel recente weekend, a dare i maggiori grattacapi è stato il propulsore della Renault Clio R3, un cuore pulsante che non vuol saperne di battere a dovere e che ha dato vita ad un altro zero nello score personale.

Tante erano le attese della vigilia per il portacolori della scuderia Monselice Corse, seguito sul campo dall’adriese Bolza Corse, in virtù della buona prestazione siglata su queste strade nella passata edizione, sino al momento del ritiro per uscita mentre era ampiamente al comando.

Il ritorno, sul sedile di destra, dell’esperienza del rodigino Michele Barison non è bastato ad invertire la rotta di un cammino alquanto negativo, con la dea bendata assoluta protagonista.

La speciale spettacolo che apriva le danze, la corta ma insidiosa “Base” disputata Sabato nel tardo pomeriggio, vedeva Bellan partire contratto, lamentando problemi di setup all’anteriore.

Il quarto tempo, a 7”9 dal miglior parziale, non escludeva il polesano dalla lotta per il vertice.

Eravamo carichi per Scorzè” – racconta Bellan – “perchè volevamo riscattare un 2019 che, fino ad oggi, ci ha regalato più tristezze che gioie. Ci sentivamo pronti ma, sulla prima speciale, non avevamo un assetto che mi mettesse sicurezza. Non riuscivamo ad inserire bene l’anteriore e questo, sullo stretto della spettacolo, ci ha penalizzato parecchio. Essendo corta la prova abbiamo comunque limitato i danni, sapendo che la gara vera si vinceva sulla lunga Domenica.”

L’appuntamento con “Resana”, prima prova speciale della Domenica, rinfrancava Bellan che, consapevole dell’impossibilità oggettiva di competere con un pilota più esperto come Ghegin, chiudeva con un buon secondo tempo, rifilando 2”4 a Rampazzo, attuale leader della Coppa Rally ACI Sport e del Trofeo Clio R3 Open in quarta zona, e 7”9 a Danese.

Un piazzamento che rivitalizzava il pilota di Taglio di Po, nascondendogli sulla successiva “Fassinaro” un doloroso sgambetto: a cedere, sulla Renault Clio R3, era nuovamente il motore.

Alla Domenica mattina siamo partiti bene” – aggiunge Bellan – “ed il setup era ottimale, per il mio stile di guida. Abbiamo chiuso la prima prova con un ritardo di un secondo a chilometro da Ghegin, ben sapendo chi è e quale esperienza vanta sulla Renault Clio R3. Il nostro termine di paragone era Rampazzo, anche lui con molte gare su questa vettura, ed eravamo riusciti a stargli davanti con un buon margine. Ci eravamo già accorti che il motore non aveva tiro. Siamo neri perchè non riusciamo mai a finire una gara e, di conseguenza, non possiamo mai fare esperienza. Abbiamo tanta rabbia. A questo punto ordineremo un motore completamente nuovo, direttamente dalla casa madre. Vogliamo soltanto che duri e che ci permetta di poter affrontare le ultime gare di questo 2019, da dimenticare, con maggiore serenità e tranquillità.”

Scopel-Agostinetto: top ten per la strana coppia a Scorzè

Scopel protagonista al Sabato, quinto tempo in prova al volante, ed Agostinetto in crescita alla Domenica, ritornato alla guida, portano la Skoda Fabia R5 al decimo posto. Foto Fotosport

Possagno (TV), 05 Agosto 2019 – La strana coppia, quella composta da Roberto Scopel e da Ivan Agostinetto, colpisce ancora e si regala una decima piazza assoluta, al recente Rally Città di Scorzè, che racchiude molti più significati di quanto la classifica sia in grado di descrivere.

Un duetto tanto anomalo, in virtù dell’alternanza tra i ruoli di pilota e di navigatore, quanto legato da una profonda amicizia che ha portato la coppia trevigiana, nella loro ormai tradizionale reunion annuale, a concludere con un risultato gratificante, dato il parco partenti di prim’ordine.

Un ballo di apertura, quello con la Skoda Fabia R5, di Lorenzon Racing ed iscritta per i colori della scuderia Xmotors, che si è rivelato maggiormente positivo di quanto previsto alla vigilia.

Ivan corre soltanto una volta all’anno” – racconta Scopel – “e lo fa qui a Scorzè dove il parco partenti è sempre di un livello altissimo. Quest’anno, in R5, eravamo davvero in tanti, con tanti nomi illustri, e per questo il decimo posto assoluto è una sorta di vittoria per noi. Siamo felici.”

Gli fa eco un soddisfatto Ivan Agostinetto, al debutto assoluto sulla vettura della casa ceca.

Il nostro Città di Scorzè è andato benissimo” – sottolinea Agostinetto – “ed entrare nei dieci assoluti con una vettura di questo tipo, alla prima volta che la guido, ci rende particolarmente contenti. Non avrei mai immaginato, scorrendo l’elenco iscritti, di riuscire ad entrare nella top ten. Nonostante alcuni errori di guida, dovuti alla mia inesprienza, credo di essermela cavata abbastanza bene. È stata una bellissima esperienza e ci resterà un altro gran bel ricordo.”

Ad imbracciare il volante della Skoda Fabia R5 per primo, sulla speciale spettacolo “Base” disputata nel tardo pomeriggio del Sabato, ci pensava il pilota di Possagno mentre il compagno, da Saccol di Valdobbiadene, si calava nelle insolite vesti del navigatore.

Un mix che si rivelava vincente, il cronometro che sanciva la quinta prestazione assoluta, con un divario di soli nove decimi dallo scratch segnato da Andolfi, protagonista di livello mondiale.

Guidare la Skoda Fabia R5 è stata un’emozione unica” – racconta Scopel – “e, di questo, devo ringraziare Ivan, il quale mi ha fatto un grosso regalo. Posso dire che in queste tipologie di prove mi trovo abbastanza a mio agio. È uscito un bel risultato, assieme a tantissime emozioni.”

Alla Domenica, in un percorso caratterizzato da speciali molto corte altrettanto insidiose, Scopel tornava a dettare le note ad un Agostinetto che partiva cauto, prendeva le misure e si rendeva protagonista di una crescita costante, nell’arco della giornata, sino a centrare la decima piazza.

Ivan è stato bravissimo” – conclude Scopel – “perchè a Scorzè è molto facile commettere errori che possono rivelarsi fatali. Grazie ai fratelli Lorenzon, per una vettura perfetta, ed alla scuderia Xmotors, specialmente a Francesco Stefan. È tempo di concentrarsi sul prossimo Bassano.”

A Scorzè va in scena il dominio di Eros Finotti

Nella sua seconda casa il pilota di Taglio di Po fa la voce grossa, vincendo otto delle nove speciali in programma ed infliggendo quasi un minuto al primo degli inseguitori. Foto Luca Doria

Taglio di Po (RO), 05 Agosto 2019 – Cercava il rilancio e così è stato, una ripartenza da autentico mattatore quella che ha visto protagonista Eros Finotti al Rally Città di Scorzè.

L’appuntamento con la pianura dell’entroterra veneziano attendeva il riscatto del pilota di Taglio di Po, in seguito ad uno sfortunato Dolomiti Rally, ed il polesano ha risposto presente alla chiamata, sfoderando una prestazione solida, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.

La classifica finale non lascia scampo ad alterne interpretazioni: vittoria perentoria in classe R2B, vantaggio di 57”5 su De Cecco e 1’07”7 su Maddalosso, ponendo la firma su otto tratti cronometrati, ad eccezione della speciale spettacolo del Sabato, chiudendo con un ottimo dodicesimo posto di gruppo R e diciasettesimo nella classifica assoluta.

Avevamo bisogno di una vittoria” – racconta Finotti – “e siamo molto contenti che sia arrivata a Scorzè, confermando una tradizione positiva che ci vede sempre a podio, ad ogni nostra partecipazione su queste speciali. Correre in pianura è casa nostra. Possiamo dire che questa tipologia di percorso ci permette di avere una marcia in più, conoscendo bene le condizioni.”

Affiancato dal clodiense Nicola Doria, sulla Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally ed iscritta per i colori della Scuderia Torre del Moro a.s.d., Finotti partiva abbottonato, al Sabato pomeriggio, sulla speciale spettacolo “Base”, una prova tanto corta quanto insidiosa.

Il quarto tempo, a 3”1 dallo scratch, teneva comunque il tagliolese nella rosa dei pretendenti.

L’indomani la musica cambiava, assumendo i toni di una cavalcata, con il polesano che rifilava quasi un secondo a chilometro alla concorrenza sulla “Resana”, prendendo il comando delle operazioni in classe R2B, una leadership che andava a mantenere sino al traguardo finale.

Al termine della prima tornata, tutte le speciali portavano il marchio di Finotti, il vantaggio saliva già a 11”9 su De Cecco e 21”4 su Maddalosso, una situazione che non cambiava dopo il secondo giro con la Peugeot 208 R2 che aumentava pesantemente il gap, chiudendo i giochi.

Quando all’appello mancavano due speciali il bottino del tagliolese cresceva sino a 49”6 su Maddalosso e 50” su De Cecco, consentendogli di gestire con serenità il finale di giornata.

L’en plein non si faceva attendere, Finotti segnava il miglior tempo anche sugli ultimi due crono.

Dopo una spettacolo cauta” – aggiunge Finotti – “abbiamo spinto per cercare di essere incisivi. Un errore a Scorzè lo paghi doppio ma, nonostante un testacoda sulla prima Fassinaro, è andata bene. Auto perfetta, grazie a Baldon Rally, e Nicola impeccabile, come sempre. È innegabile dire che in pianura ci troviamo a nostro agio. Traiettorie, fluidità e staccate al limite sono fondamentali per fare tempi ma non solo. Gli stimoli che ci han dato le nostre famiglie, giunte a Scorzè per sostenerci, i tanti amici, i partners che hanno potuto vederci in azione. Una bella vittoria che ci dà speranza per strappare il pass alla finale della Supercoppa WRC Italia. Un particolare grazie all’organizzazione, ritornando all’ultimo Rallysti in Kart. Avevano messo in palio un’iscrizione alla loro gara, la quale è poi stata utilizzata dal vincitore Alberto Puppato.”