Campionato Europeo Autocross a Maggiora: che finale!

Foto Marco Ferrero

Sorpassi, duelli e contatti hanno entusiasmato i numerosi spettatori

Chi si aspettava una giornata ricca di colpi di scena non è rimasto deluso: con alcune conferme, ma anche con tante sorprese, si è concluso a Maggiora Offroad Arena il Campionato Europeo Autocross.
SuperBuggy. Il Kaiser Bernd Stubbe (DEU, Alfa), già sicuro del titolo non fa sconti e si aggiudica anche la prova di Maggiora: il 10 volte campione europeo – questa è la nona volta consecutiva! – trionfa in 5’02”602 sui 7 giri previsti. Florent Tafani (Alfa Racing) conquista la seconda piazza in 5’04”717, mentre la terza posizione va al ceco Radek Jordák (Alfa Racing).
Buggy1600. La sorpresa più grande al via della finale: il campione in carica Petr Nikodem non riesce a compiere nemmeno un metro (problema al motore) e Il francese Vincent Mercier (Fast & Speed) ha vita facile – nonostante un problema all’anteriore sinistro – andando ad aggiudicarsi gara e titolo: 5’08”822 il tempo del francese, che precede Milan Vanek (CZE, Alfa Racing), secondo in 5’09”517, e il tedesco Marcel Schröer (Fast & Speed), che chiude in 5’10”121.

Touring Autocross. Finale thrilling in questa categoria: il vincitore Otakar Vyborny viene squalificato dopo un contatto con il russo Matvey Furazhkin (Skoda Fabia II) che ha portato quest’ultimo a colpire il guard rail sul rettilineo d’arrivo. La vittoria è quindi assegnata al ceco Jan Bartos (Skoda Fabia) che precede Werner Gurschler (ITA, Skoda Fabia) e Lukas Cerveny (CZE, Skoda Fabia). Il titolo europeo è andato a Furazhkin.
Junior Buggy. Bart Van Der Putten (NLD, Fast & Speed) vince il duello con il campione 2018 Jakub Novotny (Alfa Racing) e si aggiudica gara e titolo europeo in 5’11”309, staccando il pilota ceco di 4”145. Terza posizione per lo spagnolo Javier Bracho (Alfa Racing), in 5’16”284.
Kartcross. Ancora Spagna sugli scudi: Ivan Ares Roel (Semog Bravo) si dimostra il più veloce in finale con il tempo di 5’21”746; seconda posizione per un bravissimo Gabriele Zoppetti (Speedcar XTR) in 5’23”895, mentre la terza piazza va al francese David Meat (Planet Kart Cross K3) in 5’24”432.

Un weekend da ricordare per tanti motivi. È stato veramente un weekend ricco di eventi e soddisfazioni; la tre giorni dedicata all’offroad si è aperta con i lavori della Commissione Sportiva Nazionale competente per le discipline Off Road e Cross Country Rally, presieduta dal Presidente Gianluca Marotta; venerdì sera l’emozionante Night Parade per le strade di Maggiora e ieri sera la presentazione ufficiale del Campionato Europeo Cross Car: “Ancora una volta – spiega il presidente di Sport Club Maggiora, Riccardo Fasola – Maggiora si è dimostrata, a livello nazionale e internazionale, punto di riferimento per l’offroad. Questo non può che farci piacere e ci spinge a dare sempre il meglio.”

Uno schiacciasassi all’Elba di nome Matteo Luise

Ottavo assoluto, quarto di raggruppamento, terzo di gruppo ed autentico mattatore di classe, quasi due i minuti sul secondo, è l’impressionante score del pilota polesano.

Adria (RO), 24 Settembre 2019 – Aveva un conto aperto con la sorte, dal 2017, ed il risultato siglato da Matteo Luise, in occasione del Rally Elba Storico, ha ampiamente riscattato la sfortuna patita dal polesano negli ultimi due capitoli dell’evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il FIA European Historic Sporting Rally Championship.

L’edizione numero trentuno dell’appuntamento toscano ha visto il pilota di Adria tornare ad esprimersi ad altissimi livelli, dopo un ottimo Rally Alpi Orientali Historic, andando a dominare letteralmente la classe A-J1/2000, in chiave CIRAS, ed E3, in ambito FIA EHSRC, con quasi due minuti di margine su uno dei più quotati rivali alla viglia, il locale Galullo.

Se in classe il portacolori del Team Bassano ha lasciato soltanto le briciole alla concorrenza non da meno è stato il passo dimostrato a livello assoluto, con il gradino più basso del podio in gruppo A, il quarto posto nel 4° raggruppamento e l’ottavo nella classifica finale generale.

Un bottino notevole che rilancia Luise nella massima serie tricolore riservata alle auto storiche.

Ci tenevamo parecchio a fare bene qui” – racconta Luise – “soprattutto per i due ritiri di quest’anno, avvenuti sull’ultima prova speciale. Hanno lasciato un segno profondo in tutti noi. Dopo l’Alpi Orientali Historic volevamo cancellare il ricordo degli ultimi due Elba ed è andato, finalmente, tutto per il verso giusto. Siamo contenti e soddisfatti. Questo risultato è merito di tutti noi ma molto anche di Melissa, mia moglie e compagna di abitacolo, perchè l’Elba è una gara molto impegnativa per il navigatore. Lei è stata davvero brava, continua a crescere. Aspettiamo l’esposizione delle classifiche ufficiali di campionato, per vedere come siamo messi, ma è abbastanza certo che andremo al Due Valli per cercare di concludere il 2019 in bellezza.”

Tre le giornate elbane di gara, come da tradizione, e sui poco più di tredici chilometri della “Nisporto – Cavo” Luise, in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, rifilava già oltre un secondo al chilometro al locale Galullo.

I distacchi in classe, dopo sole due prove, vedevano il polesano al comando, con 24”8 su Galullo ed oltre un minuto su Cochis, condito nell’assoluta dalla dodicesima piazza provvisoria.

La seconda frazione, quella del Venerdì, vedeva l’adriese in palla, autore di due noni e due ottavi tempi assoluti che lo facevano entrare nella top ten mentre in classe non c’era più storia.

L’ultima tappa, Sabato, si apriva con il settimo sigillo consecutivo, in classe, del pilota di casa Fiat, il quale iniziava ad amministrare la posizione, consentendo a Galullo di segnare il gol della bandiera sulla “Perone”, prima di andare a completare il quadro vincendo anche le ultime due.

Siamo partiti con le orecchie dritte all’inizio” – sottolinea Luise – “perchè non conoscevamo il potenziale dei nostri avversari. Poi, quando abbiamo messo in sicurezza la classe, ci siamo concentrati sull’assoluta. Ripartire, al Sabato, in mezzo ai macchinoni è una grossa soddisfazione. L’Elba è sempre l’Elba, un fascino che ti strega e ti rapisce ad ogni edizione.”

Giorgia Ascalone: l’appetito vien… vincendo

Copilota di Damano De Tommaso, Giorgia Ascalone evita di farsi coinvolgere dal gioco dei pronostici, ma non nasconde di voler essere protagonista anche sulle strade del Città di Bassano, lo storico appuntamento rallistico del Triveneto che quest’anno chiuderà l’International Rally Cup – Pirelli

I giochi sono tutt’altro che fatti: un po’ per la tenacia con la quale un bel manipolo di rallisti ha seguitato a sbattersi e a battersi, un po’ per il regolamento che consente di sommare solo i quattro risultati migliori e un po’ pure per la scelta di assegnare al quinto e ultimo appuntamento della stagione il coefficiente 1,5, alla vigilia del Città di Bassano sono ancora otto quelli che possono sperare di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’International Rally Cup – Pirelli. E di mettersi in tasca l’assegno di quarantamila euro destinato al vincitore. A risalire la classifica provvisoria, l’elenco inizia con Fofò Di Benedetto, prosegue con Walter Gentilini, Manuel Sossella, Gianluca Tosi, Marco Roncoroni e Alessandro Re e finisce con Damiano De Tommaso che per ora conduce le danze. Primo in volata all’Appennino Reggiano e di nuovo primo al Piancavallo, il ventitreenne varesotto rappresenta una delle più belle sorprese stagionali del rallismo italiano, forse la più bella in assoluto. Lo sa lui e lo sa altrettanto bene Giorgia Ascalone che con lui ha diviso l’abitacolo della Skoda Fabia R5 curata da Munaretto: “In efffetti il nostro bilancio è molto positivo”, osserva la giovane copilota salentina. Che spiega: “a maggior ragione lo è in quanto eravamo partiti senza nessuna particolare aspettativa, con la certezza d doverci scontrare con avversari molto forti e con l’unico obiettivo di mettercela sempre tutta per accumulare esperienza, per continuare a crescere”.

Ventiquattro anni compiuti scandendo il ritmo al proprio pilota sull’asfalto – difficile di suo e reso ancor più infido dalle condizioni meteo – intorno a Maniago proposto dalla frizzante serie coordinata da Loriano Norcini, la ventiquattrenne laureanda  in lingue non nasconde che, vada come vada a Bassano, questo duemila e diciannove non è stato avaro di soddisfazioni per lei e per il suo pilota: “Abbiamo disputato una serie tosta, frequentata da piloti di ottimo livello e già trovarci davanti alla vigilia dell’ultima gara è assai bello. Ma lo è ancora di più la certezza di aver lavorato in modo proficuo. Noi facciamo sempre del nostro meglio, ma so di aver ancora molto da imparare e ringrazio Damiano di avermi dato questa opportunità: è grazie a lui che ho anche potuto scoprire una serie, l’International Rally Cup, molto ben organizzata, composta da gare di alto livello e frequentata da gente che. ripeto, va davvero forte. Come andrà a finire, più che difficile è impossibile da prevedere, posso però dire che è stata davvero una bella esperienza, vissuta in un ambiente decisamente ‘sano’, fra persone pronte a battagliare per vincere come è giusto che sia, ma senza ricorrere ai colpi bassi per riuscirci. E’ stato così dappertutto e non vedo perché non sarà così a fine mese a Bassano”. Un rally tutto da scoprire che lei e il talentino varesotto affronteranno caricati dal successo ottenuto nella gara-allenamento disputata a Torino e dopo essersi già imposti due volte nel Triveneto – prima al Valpolicella e poi al Piancavallo – intenzionati a ribadire che davvero non c’è il due senza il tre.

Team Bassano di ritorno dall’Elba  

Va in archivio l’ennesima nutrita partecipazione al Rallye Elba per il team dall’ovale azzurro, con un notevole Luise ancora in evidenza. Terzo posto nella classifica delle scuderie.

Romano d’Ezzelino (VI), 23 settembre 2019 – Reduce da una nuova impegnativa trasferta all’Isola d’Elba, per il Team Bassano è una volta di più la performante Fiat Ritmo 130 di Matteo Luise e Melissa Ferro a portare il miglior risultato al termine della gara valevole quale penultimo appuntamento del Campionato Italiano e dell’Europeo. Il duo polesano, forte della ritrovata affidabilità della vettura, ha nuovamente stupito con tempi di assoluto livello che hanno permesso di centrare una splendida ottava prestazione assoluta, vincendo la propria classe e risultando i più veloci tra le numerose “due litri” in gara. Di notevole spessore anche la gara dei locali Riccardo Galullo e Giada Mattei, tredicesimi assoluti e secondi di classe dietro a Luise, con la Peugeot 205 Gti Gruppo A, stessa vettura utilizzata da Maurizio Cochis e Milva Manganone che completano il podio di classe, salendo sul terzo gradino grazie alla diciannovesima prestazione assoluta. Bella prova sulle strade di casa per Massimo Giudicelli secondo di classe con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 condivisa con Paola Ferrari e fatiche terminate anche per Carlo Falcone e Pietro Ometto secondi di classe su Lancia Rally 037 e sul gradino 26 della globale.

Applausi meritati per Italo Ferrara che alla soglia degli ottant’anni guida per tre giorni con tenacia la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 e, con Gabriele Bobbio alle note, chiude sesto di classe e trentesimo assoluto. Gara conclusa anche per Leonardo e Fabrizio Pierulivo su l’Opel Kadett GSI Gruppo A che portano in quarta posizione di categoria, precedendo i compagni di squadra Giulio e Pietro Pes Di San Vittorio, quinti con una vettura gemella. Ancora un Pierulivo al traguardo: Gianfranco con la Renault 5 Gt Turbo e Leonardo Ratti alle note, chiude sesto di classe; coppa dei secondi classificati nella 2-2000 per Giacomo Questi e Giovanni Morina, trentottesimi con l’Opel Ascona SR Gruppo 2, mentre la Kadett SR Gruppo 2 di Peter ed Elke Goeckel chiude quarta. La classifica delle Scuderie vede al terzo posto piazzarsi il Team Bassano. Assenti dalla classifica, quasi tutti per problemi meccanici, i seguenti equipaggi: Marco Galullo e Simona Calandriello su Peugeot 205 Rallye, Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco su Talbot Sunbeam Lotus, Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci su BMW M3, Maurizio Amanti e Rita Masi su Triumph TR7, Nicola Tricomi e Alessio Orzati su Opel Kadett GT/e; è stata, invece, una toccata ad aver messo fine alla gara della Porsche 911 RSR di Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni.

Come già evidenziato nel comunicato dedcato, è stato ricco di colpi di scena anche il Trofeo A112 Abarth Yokohama che contava tredici equipaggi del Team Bassano, al via di un rally che ha assegnato il titolo con una gara d’anticipo: Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni, aggiudicandosi “Gara 1” hanno centrato l’obbiettivo, il secondo consecutivo per il pilota; Giorgio Sisani e Cristian Pollini hanno primeggiato per un’inezia in “Gara 2” precedendo Massimo Gallione e Vincenzo Torricelli.

Nella gara di regolarità, Fumagalli e Centenari si sono classificati tredicesimi assoluti con la Fiat 124 Abarth.

Si registra, infine, ancora un buon risultato per Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che al Gran Premio Nuvolari si sono classificati dodicesimi assoluti e primi della loro categoria con la Mercedes 230SL; menzione anche per Tiziano Savioli, quarto assoluto tra le vetture storiche con l’Opel Kadett GT/e allo Slalom dei Colli Euganei svoltosi ad Este (PD).

Duplice impegno per la Scuderia Palladio

Sossella al Città di Bassano valevole per l’I.R.C. e Versace sulla terra del Nido  dell’Aquila tricolore, in un fine settimana che si preannuncia ad alto livello per la scuderia vicentina

Vicenza, 24 settembre 2019 – Duplice appuntamento in vista per la Scuderia Palladio, con due rally titolati in programma nel prossimo fine settimana: il Città di Bassano valevole per l’International Rally Cup e il Nido dell’Aquila, quarto e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Terra.

Il rally bassanese noto anche come il “mundialito del Veneto”, sarà gara decisiva per l’edizione 2019 dell’I.R.C. obbiettivo iniziale della stagione di Manuel Sossella che però, con una partecipazione in meno rispetto agli avversari sommata ad un ritiro, resta in gioco solo per quanto concesso dalla matematica. “Il Città di Bassano è una gara che ho nel cuore essendo una delle prime dove ho visto gareggiare mio papà Sereno, ma è anche una di quelle che manca al mio palmares – afferma il pilota vicentino – e assieme a Gabriele cercherò di colmare questo vuoto affidandomi nuovamente alla Ford Fiesta WRC della Tamauto. Purtroppo i soli due risultati utili, ci relegano ai margini della lotta per la vittoria assoluta della Serie, ma come sempre cercheremo di dare il massimo cercando la vittoria che sulle strade del Bassano ha sempre un valore particolare.” Sossella e Falzone, partiranno con il numero 1 sulle fiancate della Fiesta con la quale affronteranno un percorso molto impegnativo con oltre 120 chilometri cronometrati distribuiti in otto prove speciali tutte nella giornata di sabato 28 settembre.

Altra regione e altro fondo per Tullio Versace che, dopo l’estemporanea presenza al Città di Scorzè dello scorso agosto, si prepara a tornare sugli amati sterrati, nuovamente alla ribalta dopo la disputa del Rally San Marino: è alle porte infatti, l’edizione 2019 del Nido dell’Aquila, valevole per il Campionato Italiano Terra che il pilota trevigiano che disputerà utilizzando una volta di più la Skoda Fabia R5 messa a disposizione da Errebi Motorsport e con Cristina Caldart sul sedile di destra.

Il Nido dell’Aquila è una gara particolare, che si corre su due diverse prove speciali delle quali una nuova, mai disputata prima; gara impegnativa comunque, e con lo stimolo del confronto con i migliori interpreti della specialità: un motivo in più per dare il massimo e onorare i colori della Scuderia Palladio: questo, in sintesi, il pensiero di Tullio Versace.

Domenica 29 settembre sarà la Giornata Nazionale Del Veicolo D’Epoca

Iniziative ed eventi in tutta Italia e consegna del premio ASI per il motorismo storico alla presidente del senato Casellati

La sala stampa di Montecitorio, a Roma, ha ospitato la presentazione della “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”, importante iniziativa promossa da ASI-Automotoclub Storico Italiano e in programma domenica 29 settembre con centinaia di iniziative in tutta Italia e l’apertura straordinaria di oltre 100 musei e collezioni a tema. Sono intervenuti Alberto Scuro (presidente dell’ASI), Danilo Castellarin (presidente della Commissione ASI Storia e Musei) e Ugo Amodeo (presidente della Commissione ASI Manifestazioni Auto).
Il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non ha pari al mondo, per questo deve essere sempre più tutelato, divulgato e sviluppato. Inoltre, la passione che anima questo grande movimento genera un indotto economico che è secondo solo al calcio: il motorismo storico è una vera e propria “industria sociale”, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. A partire con l’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia. Va poi sottolineato il fondamentale apporto solidale delle iniziative promosse dal motorismo storico: sono davvero numerose le attività di club e associazioni di questo settore che hanno come obiettivo raccolte fondi o aiuti diretti destinati a enti che operano nel sociale.
In questo contesto, l’Automotoclub Storico Italiano svolge un ruolo primario grazie alle sue iniziative e alla presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 300 club federati e aderenti.
ASI è il riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione, e con l’istituzione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca mobilita gli appassionati di tutto il Paese per creare decine di opportunità culturali, sociali e di intrattenimento rivolte soprattutto al pubblico e alle generazioni più giovani.
Quest’anno, la Giornata Nazionale del Veicolo Storico si svolgerà domenica 29 settembre con il contributo e l’entusiasmo dei Club ASI che, in tutta Italia, organizzeranno raduni, esposizioni, mostre tematiche, convegni e tutto ciò che potrà raccontare la storia del motorismo, con l’obiettivo di far conoscere e comprendere quanta cultura e passione animano il settore. Migliaia di appassionati e collezionisti si mobiliteranno per l’occasione, mettendo a disposizione della cittadinanza i propri veicoli d’epoca in una sorta di immenso “museo diffuso”. Inoltre, la Commissione Storia e Musei dell’ASI ha realizzato l’evento contemporaneo ASI Musei Show che permetterà agli appassionati di visitare 114 importanti musei e collezioni.
Infine, è stato istituito il “Premio ASI per il Motorismo Storico”, che da quest’anno, in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, viene attribuito a quelle personalità che si siano dimostrate particolarmente vicine al settore. Il Consiglio Federale ASI ha deciso di assegnare questa prima edizione al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ricordando la sua grande sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico in occasione del Convegno “Il futuro del Motorismo Storico, un patrimonio culturale, turistico ed economico da salvaguardare e sviluppare”, organizzato da ASI il 20 settembre 2018 a Palazzo Madama. Il premio verrà consegnato alla Senatrice all’apertura dell’evento “Historic Day”, in programma domenica 29 settembre a Vicenza, in Piazza dei Signori. Sono attesi oltre 400 veicoli storici – esposti nel centro storico della città e suddivisi nelle varie tipologie – che daranno vita ad una delle principali manifestazioni inserite nel vasto programma della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca.
ALBERTO SCURO – Presidente Automotoclub Storico Italiano. “La Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca è un’occasione per accendere i riflettori sul motorismo storico, sui tanti valori positivi ad esso collegati e su tutto ciò che si muove attorno ad esso. Vogliamo mostrare a tutti qual è la passione che muove il nostro mondo e la nostra Federazione. Non può esistere futuro senza la memoria del passato: i veicoli storici sono importantissimi testimoni della nostra storia e possono essere valorizzati solo avendo la possibilità di farli vivere sulle nostre strade e renderli godibili a tutti. Il motorismo storico è patrimonio nazionale, è “industria sociale” perché valorizza la storia del Paese (industriale, sociale, culturale) e perché crea un indotto economico che comprende le attività produttive (dal comparto professionale che opera nel settore, al turismo) e tantissime iniziative solidali. Dopo i monumenti, le bellezze paesaggistiche, l’enogastronomia, il calcio e la moda, il motorismo storico è ciò che più muove l’interesse di italiani e stranieri.”
DANILO CASTELLARIN – Presidente Commissione Storia e Musei ASI. “In Italia ci sono oltre duecento musei dedicati al motorismo: si tratta di realtà di ottimo livello, che ASI ha censito, messo in rete e collegato, in modo da offrire una panoramica completa a tutti gli appassionati, e non solo. È online il sito www.asimusei.it e, con la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca 2019, abbiamo dato vita all’evento ASI Musei Show per dare meritata visibilità a queste preziose collezioni.”
UGO AMODEO – Presidente Commissione Manifestazioni Auto ASI. “Gli eventi e le manifestazioni legate al motorismo storico rappresentano una risorsa considerevole per il turismo italiano, per lo sviluppo culturale ed il benessere sociale. In ambito turistico, ad esempio, la passione per i veicoli storici genera un indotto economico di oltre 500 milioni di euro all’anno. Lo ha stimato una ricerca condotta nel 2018 dall’Istituto Piepoli e possiamo ben dire che ASI, con i suoi oltre 300 Club in tutta Italia e migliaia di iniziative ogni anno, è senza dubbio il principale attore sulla scena.”

MM Motorsport e Paolo Andreucci tentano la scalata a “Il Nido dell’Aquila 2019”

Il team lucchese si prepara ad attaccare i piani alti del Campionato Italiano Rally Terra, in quel de “Il Nido dell’Aquila 2019”, con Paolo Andreucci, affiancato da Rudy Briani sulla Peugeot 208 T16 R5.

Porcari (LU), 25 settembre 2019 – Appena mandata in archivio l’ennesima vittoria stagionale, sugli asfalti bagnati di Casciana Terme, MM Motorsport si appresta a “sporcarsi” nuovamente di terra e fango per il quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, ovvero “Il Nido dell’Aquila 2019”, in programma a Nocera Umbra venerdì 27 e sabato 28 settembre.

A tenere alto l’onore del team di Porcari sarà ancora una volta Paolo Andreucci, che ripartirà dai due terzi posti assoluti conquistati nei due round che lo hanno visto presente ai nastri di partenza, “Adriatico” e “San Marino”. In coppia con Rudy Briani, compartecipe della programmazione sportiva 2019 del pluridecorato pilota garfagnino, e portacolori di Maranello Corse, l’undici volte campione italiano sarà al via con la Peugeot 208 T16 R5, cercando di recuperare posizioni nella classifica di campionato, dove attualmente si trova al quarto posto.

Dichiarazione di Paolo Andreucci: “Pur contando su un’esperienza di corse più che trentennale, Il Nido dell’Aquila è un rally che non ho mai affrontato, e di queste strade ho solo un vago ricordo legato a dei test svolti negli anni ’90: sarà, quindi, praticamente tutto nuovo per me. Ripartiamo comunque dai miglioramenti riscontrati a San Marino, dove abbiamo fatto un discreto passo avanti riguardo la confidenza con la 208 ed il mio navigatore Rudy Briani, e prevedo una gara sulla falsariga dei precedenti appuntamenti, ovvero una sfida avvincente e combattuta contro avversari molto validi. Mi fa piacere scoprire nuovi tracciati, e sarà uno stimolo in più a far bene e proseguire nel migliore dei modi il buon campionato che stiamo disputando, grazie anche ai nostri partner, Stefano Peletto su tutti, agli pneumatici Pirelli ed alla Peugeot 208 T16 R5 di MM Motorsport.”

Il Nido dell’Aquila 2019 cambia leggermente veste rispetto alla scorsa edizione, prevedendo due prove da ripetere tre volte, invece delle tre disputate nel 2018, pur confermando la logistica a Nocera Umbra (Perugia). La giornata di venerdì 27 sarà dedicata alle verifiche sportive e tecniche, a cui seguirà lo shakedown, il test con le vetture da gara, su un tratto di 2,02 km situato a circa 1 km dall’assistenza. Nel pomeriggio spazio invece alle ricognizioni del percorso, che i concorrenti affronteranno interamente sabato 28. Lo start della gara sarà alle 09.01 da Piazza Umberto I a Nocera Umbra, e come accennato saranno due i tratti cronometrati in programma, che le vetture in gara percorreranno tre volte. Teatri delle sfide saranno gli 8,86 km della “Monte Alago” ed i 14,27 km della “Monte Pennino”, per un totale di 69,39 km cronometrati, su un percorso complessivo di 146,30 km. I concorrenti faranno ritorno a Nocera Umbra alle 16.00, quando, ancora in Piazza Umberto I, sventolerà la bandiera a scacchi e sarà decretato il vincitore.

Tosi-Del Barba al gran finale della Ircup di Bassano: obiettivo podio

L’equipaggio della Movisport, con la Skoda Fabia R5, dopo aver svolto un importante training a Modena sarà al via questo fine settimana alla gara veneta, che sancirà la soddisfazione o meno di un’intera stagione. Adesso sono quinti in campionato, non troppo lontani dal podio, per il quale servirà una gara decisa e cristallina. Foto Mario Leonelli

23 settembre 2019. Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba sono pronti all’ultima sfida dell’IRCUp 2019, il 36° Rally Città di Bassano, in programma questo fine settimana, una delle gare più seguite e partecipate d’Italia.

Due settimane fa hanno onorato al meglio il loro impegno al 40° Rally Città di Modena, finendo in quarta posizione assoluta e svolgendo un importante allenamento appunto in vista di quest’ultima fatica stagionale.

Ultima fatica, a bordo della Skoda Fabia R5 della GIMA autosport, che si annuncia quanto mai “calda”, tirata ed avvincente, vista soprattutto la situazione dell’equipaggio reggiano, dopo aver sofferto la sfortuna di luglio di luglio in Casentino, dove il ritiro per un banale problema tecnico li estromise dal terzo posto assoluto in classifica di campionato.

I reggiani portacolori di Movisport sono quinti in classifica con 93 punti, tre in meno del quarto che è Marco Roncoroni e 14 di passivo dal lariano Paolo Porro. Uno standing che obbligherà a rimanere concentrati e decisi per cercare di riprendersi il podio assoluto. Una missione difficile ma non impossibile che sarà certamente il loro obiettivo, la rincorsa di un risultato che darebbe un senso compiuto alla stagione

“Prevedo sarà una gara particolarmente effervescente! Una lista di partecipanti, moltissimo forti driver locali, e tanti anche avversari in campionato. Credo che questa stagione non posa avere miglior epilogo che a Bassano, una gara che non abbiamo mai fatto e con la quale puntiamo a ritornare sul podio generale. Un impegno non facile, i punti che abbiamo di divario non sono poi molti, ma gli avversari non ci concederanno nulla. Come comunque anche noi a loro. Ce la giocheremo sino all’ultimo”.

 

Le verifiche tecnico-sportive si svolgeranno venerdì 27 settembre all’autosalone Frattin di Cassola. Partenza della prima vettura alle 20.15 per il trasferimento sino alla sede del Fiorese Group di Rossano, con passaggio per il controllo timbro davanti al pub “Anima” di Rosà.
La gara vera e propria scatterà alle 6,00 di sabato 28 settembre con la partenza delle auto storiche che percorreranno però solo sei delle otto prove speciali in programma. Traguardo, in piazza Libertà, che le vetture moderne raggiungeranno nel cuore cittadino a partire dalle ore 21,00.

Simone Baroncelli riprende il cammino “tricolore”: al via del Rally Nido dell’Aquila

Il pilota montalese impegnato, nel fine settimana, sulle strade del penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, in programma a Nocera Umbra. Foto Rac€motion

Montale (PT) – 23 settembre 2019. Settanta chilometri di agonismo, a conferma di una programmazione volta al raggiungimento dell’obiettivo primario: fare esperienza sulle strade della massima espressione della disciplina, al cospetto dei migliori interpreti. Simone Baroncelli, pilota montalese protagonista nel Campionato Italiano Rally Terra, sarà al “via” del Rally Nido dell’Aquila, penultimo appuntamento tricolore in programma a Nocera Umbra nel fine settimana.

Un impegno che il portacolori della scuderia Jolly Racing Team affronterà al volante della Peugeot 208 R2 messa a disposizione dal team G.F. Racing, assistito dalla copilota Simona Righetti. Per il driver di Montale, quella sulle strade della provincia di Perugia sarà la terza occasione in appena quattro anni di attività agonistica, appuntamento che segnerà la ripresa delle “ostilità” dopo una prima parte di stagione contraddistinta dall’ottimo risultato conseguito da Simone Baroncelli sulle strade del Rally d’Italia Sardegna, manche nostrana del Mondiale Rally. Un risultato in linea con le aspettative, decisivo nel dare vigore ad una stagione affrontata esclusivamente a scopo didattico. 

Il “Nido” si presenta quest’anno con la logistica confermata a Nocera Umbra ma con il percorso in parte rivisto rispetto all’edizione 2018. Sono infatti previste due sole prove speciali in luogo delle tre proposte nel 2018, entrambe da percorrere tre volte: “Monte Alago” di quasi nove chilometri e “Monte Pennino”, di oltre quattordici. La partenza è prevista da P.zza Umberto I°, alle ore 9 di sabato 28 settembre, giornata dedicata alla gara vera e propria ed anticipata dalle sessioni di verifiche tecnico sportive di venerdì.

“Affrontiamo il Nido dell’Aquila con la consapevolezza di aver preparato al meglio la gara – il commento di Simone Baroncelli – grazie ad una sessione di test rivelatasi decisamente utile non solo in ottica gara ma anche dal punto di vista della preparazione fisica, a conclusione del periodo di inattività estivo. La gara mi piace, ho buoni ricordi se penso all’edizione 2016, nell’esordio su quelle strade, meno per quanto riguarda quella dello scorso anno, dove siamo stati costretti al ritiro. Ci aspetta un trittico di impegni in grado di garantire risposte definitive su una stagione particolare, la prima in un contesto così importante come il campionato italiano”.

Annullata la Ronde Città del Palladio

Dopo diciotto edizioni, nove come rallysprint ed altrettante come rally-ronde, la classica vicentina di fine anno chiude i battenti ed esce dai calendari.

Vicenza, 24 settembre 2019 – Era novembre 2001 quando si corse la prima edizione del Rally Città del Palladio con la formula, molto in voga allora, del rallysprint; organizzata dalla gloriosa scuderia vicentina della quale porta il nome, la manifestazione ha successivamente aperto alle auto storiche e qualche anno dopo – era il 2010 – si è trasformata in rally ronde, diventando un classico di fine stagione. Un appuntamento che era ben evidenziato nelle agende di molti equipaggi, soprattutto veneti, come hanno sempre testimoniato i numeri degli iscritti.

Tante soddisfazioni ed elogi per la Scuderia Palladio, in queste diciotto edizioni, ma anche tanto lavoro e cocenti delusioni come quelle sotto forma di promesse non mantenute dall’Amministrazione locale; a questo si sommano i problemi causati dalle ricognizioni abusive e al tutto si va ad aggiungere una comprensibile fisiologica “stanchezza”; elementi che sommati tra loro, hanno portato i vertici della scuderia a rinunciare a proseguire con l’organizzazione della gara.

Lo afferma, con un sentito rammarico, il Presidente Mauro Peruzzi che di comune accordo con i collaboratori di sempre, ha deciso di annullare la decima edizione della Ronde Città del Palladio, in origine a calendario il 9 e 10 novembre 2019, rivolgendo un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali hanno collaborato con passione all’organizzazione dei nove rallysprint e alle altrettante ronde, che resteranno nella storia dell’automobilismo vicentino.

Rally Terra Sarda: iscrizioni in dirittura d’arrivo

Cresce l’attesa per il Rally Terra Sarda-Rally della Gallura, in programma dal 4 al 6 ottobre, organizzato dalla Porto Cervo Racing.

Ci sarà tempo sino a venerdì 27 settembre per iscriversi all’ottava edizione del Rally Terra Sarda, in programma dal 4 al 6 ottobre, organizzata dalla Porto Cervo Racing.

Il Rally, su asfalto, con partenza da Tempio Pausania e arrivo ad Arzachena, è composto da nove prove speciali (quattro il sabato e le restanti la domenica), 82,56 chilometri cronometrati e 410,55 complessivi.

Il “Terra Sarda”, valido per la Coppa Rally di Zona Aci Sport e per il Sardegna Rally Cup, conta già un buon numero di iscritti, 65 equipaggi di cui 5 stranieri, quantità destinata a crescere, complice lo splendido e accogliente territorio della Gallura, e non ultimo, la passione, l’esperienza e il grande impegno dello staff della Porto Cervo Racing. Uno staff organizzativo che, nei giorni dell’evento, sarà composto da 300 persone, così suddiviso: due direttori di gara, segretarie di manifestazione, commissari sportivi e tecnici, 140 ufficiali di gara, verificatori sportivi e tecnici, 40 cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi, addetti al servizio radio-telecomunicazioni dell’associazione radioamatori italiani, personale addetto ai carri soccorso Aci, medici, addetti alle ambulanze, due gruppi di estricazione e addetti all’allestimento del percorso.

Il Rally Terra Sarda, che coinvolge quindici Comuni, coniuga sport e turismo, e dedica particolare attenzione alla valorizzazione del territorio con diverse manifestazioni collaterali che riguardano la sicurezza stradale, la sostenibilità ambientale con l’ideazione del Rally delle 3R recupera, riusa, ricicla, la possibilità di effettuare visite ed escursioni nel territorio, la presenza degli stuntman per far divertire ulteriormente il pubblico, i fuochi d’artificio il 5 ottobre ad Arzachena, sempre sabato la festa al villaggio Rally Golfo di Arzachena, la Settimana dello Sport e l’incontro con i giovani, il Festival Mirtò e la realizzazione di un trailer da parte di un noto regista.

Ultimi giorni di iscrizioni aperte al 40° Rally Città di Pistoia

In programma per il 5 e 6 ottobre, la gara della Pistoia Corse sta vivendo gli ultimi giorni di accoglienza adesioni, il cui termine è fissato per venerdì 27 settembre. Verrà proposto un percorso che ricorda la tradizione, capace di regalare sensazioni forti. Confermate le Auto Storiche, che saranno al via per la prima volta, oltre alle validità per la Coppa Rally di 6^ Zona a coefficiente 1,5 oltre che per il Trofeo Rally Toscano ed i diversi Trofei Michelin, Renault e Peugeot. Riscontrato un notevole interesse la retrospettiva  espostra all’ACI Pistoia “RALLY CITTA’ DI PISTOIA” . . . UNA STORIA” che ripercorre la storia della gara nelle sue 39 edizioni.

Pistoia, 24 settembre 2019. Ultima settimana di iscrizioni aperte, al 40° Rally Città di Pistoia, la gara organizzata dalla Pistoia Corse, in collaborazione con l’ACI Pistoia, in programma per il 5 e 6 ottobre.

Il periodo di accoglienza adesioni chiuderà venerdì 27 settembre, per questa gara che quest’anno raggiunge un traguardo importante, i quaranta anni di sport, un festeggiamento importante con il quale viene proposta la novità delle vetture storiche, con la prima edizione della “COPPA CITTA DI PISTOIA”, iniziativa accolta con ampi favori dall’ambiente, certamente destinata a pro seguire a braccetto della gara “moderna” e con essa proseguire nel prossimo futuro per dare nuovi spunti di interesse al mondo dei rallies regionali e nazionali.

IL PERCORSO ISPIRATO DALLA TRADIZIONE

Per quanto riguarda il percorso, esso prevede quattro prove speciali da ripetere due volte, per 80,520 chilometri di distanza competitiva. Si tratta di un un tracciato ricavato dalla tradizione, che ricalca l’edizione dello scorso anno, quindi con le classiche prove speciali di “Casore” (la più lunga e selettiva), “Montevettolini” la prova “storica”), “San Baronto” (la più tecnica e veloce) e “Sarripoli” (la più insidisosa). L’unica modifica riguarda la prova di Casore che, per attenersi al regolamento vigente è stata accorciata di cinque chilometri rispetto appunto al 2018. Riconfermate partenza ed arrivo nel centro cittadino, in Piazza Gavinana dove, nei due anni addietro, l’evento è stato letteralmente abbracciato dal pubblico delle grandi occasioni.

Maserati: prodotta la Ghibli n° 100.000 presso lo stabilimento Avv. Giovanni Agnelli di Grugliasco

Modena, 24 settembre 2019 – Questa mattina presso lo stabilimento Avv. Giovanni Agnelli Plant (AGAP), dove vengono prodotte la berlina sportiva Ghibli e l’ammiraglia Quattroporte, si è celebrato il raggiungimento di un importante traguardo: ha lasciato la linea di produzione la Ghibli n°100.000.
Si tratta di una Ghibli S Q4 nell’allestimento GranSport di colore esterno Blu Emozione con gli interni in pelle naturale Pieno Fiore di colore nero. Gli esterni della Ghibli GranSport si caratterizzano non solo per i proiettori Full LED adattivi a matrice, ma anche per gli inserti Black Piano sul paraurti anteriore, la scritta “GranSport” sul parafango anteriore, le minigonne in tinta vettura, le pinze freno di colore rosso e i cerchi in lega lucidati da 20”. La vettura è destinata al mercato italiano, dove la berlina sportiva della Casa del Tridente ha riscosso grande successo sin dalla sua presentazione nel 2013, anche grazie alle sue ottime doti di comfort, alle finiture, all’immancabile sportività e alla piacevolezza di guida. Grazie al potente motore 3.0 litri V6 Twin-Turbo da 430 CV, la Ghibli S Q4 con trazione integrale intelligente Q4 garantisce prestazioni di assoluto rilievo: una velocità massima di 286 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in soli 4,7 secondi.

Ghibli è disponibile nelle motorizzazioni a benzina V6 Twin Turbo 3.0 litri con potenze tra 350 e 430 CV. Presente in gamma anche il potente V6 turbodiesel di pari cilindrata con 275 CV. La berlina sportiva può essere personalizzata scegliendo tra 10 diversi colori di carrozzeria, tra cui il nuovo Blu Nobile, colore tristato acceso dai bagliori perlescenti della vernice che si illumina alla luce del sole e 5 colori per gli interni. Per un totale di 150.000 possibili combinazioni.
Per quanto riguarda i cerchi in  lega sono previsti  6 disegni con varie finiture e misure da 18” a 21”.
Oltre all’allestimento GranSport, Ghibli è disponibile anche nell’allestimento GranLusso che pone l’accento sul fascino e sulla raffinatezza. Gli interni in questo caso sono firmati Ermenegildo Zegna e abbinano alla pelle naturale Full Premium inserti 100% in fibra naturale di seta mulberry per fodere sedili, pannelli porta, cielo abitacolo, pantine parasole e plafoniera luci. Gli inserti cromati sul paraurti, minigonne laterali in tinta, targhetta “GranLusso” sul parafanghi anteriori e cerchi in lega da 19’’ con pinze nere completano la dotazione di questo allestimento.

La Ghibli n°100.000 è un traguardo molto importante per Maserati e per le persone che lavorano nell’impianto di Grugliasco. Sin dal lancio al Salone dell’Automobile di Shanghai nel 2013, Ghibli ha raccolto positive review sulle testate più importanti a livello mondiale, ottenendo anche i favori di molti clienti in tutto il mondo. I principali mercati per la berlina sportiva della Casa del Tridente sono USA, Cina, Italia, Giappone e Germania.

Dal suo debutto nel 2013 al Salone di Shanghai, Ghibli, prima vettura della casa del Tridente ad adottare una motorizzazione Diesel, nel corso degli anni ha beneficiato di molteplici e continui aggiornamenti a 360° per renderla sempre più competitiva sul mercato.
In particolare nel 2017 al Salone di Chengdu in Cina, Ghibli è stata presentata negli allestimenti GranLusso e GranSport.

Contemporaneamente sono stati introdotti nuovi sistemi di assistenza alla guida avanzati (ADAS).

Nel 2018, in occasione del Festival Of Speed di Goodwood, sono stati presentate importanti novità per quanto riguarda gli interni, come per esempio la leva del cambio caratterizzata dal nuovo design che garantisce maggior ergonomia e funzionalità e i sedili in pelle naturale Pieno Fiore in tre colori diversi, oltre ad alcune componenti interne completamente riprogettate.

Tutte le motorizzazioni dell’attuale gamma Ghibli (benzina e diesel) sono Euro 6D Temp Evap e quindi conformi con le più recenti normative internazionali in tema di emissioni.

Ogni singola Ghibli che esce dalla linea di produzione dello Stabilimento di Grugliasco viene sottoposta ad una serie di attenti controlli per garantire la migliore qualità lungo tutto il processo di produzione, dalla lastratura alla verniciatura, dall’assemblaggio alle prove dinamometriche, idriche e elettroniche.
Inoltre ogni vettura effettua un test su strada di circa 40 km nelle mani di un collaudatore professionista; dopo questo test la vettura lascia l’impianto produttivo per essere spedita al cliente.

Arriva il Città di Bassano, Andrea Casarotto è pronto

Il pilota vicentino, archiviato un buon Valli della Carnia a Luglio, attende con ansia l’appuntamento casalingo con il Mundialito Triveneto.

Vicenza, 24 Settembre 2019 – Il trentaseiesimo Rally Città di Bassano chiama, Andrea Casarotto risponde presente ed è pronto a sfidare l’agguerrita concorrenza dell’International Rally Cup, nell’atto che chiuderà il sipario su una serie cara al pilota di Vicenza.

Correva l’anno 2015 ed il portacolori della scuderia Movisport centrava la seconda piazza, complice l’assenza al round di apertura della serie, tra le piccole del gruppo A, al termine di una splendida rimonta che lo aveva visto protagonista di rilievo, sull’eterna Peugeot 106 Rallye.

Una seconda parentesi, lo scorso anno, non del tutto protetta dalla buona sorte, si era conclusa anzitempo dopo i due primi appuntamenti, Lirenas e Taro, sulla Renault Clio R3.

L’IRC è e resta una delle realtà più importanti del panorama rallystico nazionale ed il connubio, per questa stagione, con il Mundialito Triveneto ha reso irrinunciabile la partecipazione di molti.

Tra questi Casarotto, tornato alla guida della Renault Clio Super 1600, il quale aspetta con ansia la discesa dalla pedana di partenza, in quel di Cassola, assieme a Mauro Savegnago.

Il Bassano è sempre il Bassano” – racconta Casarotto – “ed è la gara più sentita ed amata, da sempre, in Triveneto. È un appuntamento al quale è difficile mancare. Il fatto che quest’anno sia valido anche per l’International Rally Cup si tradurrà in un parco partenti di livello molto elevato. Noi siamo pronti e non vediamo l’ora di cominciare a spingere. Vogliamo fare bene.”

Una giusta dose di ottimismo, quella di Casarotto, rivitalizzata anche dalla buona prestazione siglata, a Luglio, in occasione del Rally Valli della Carnia dove l’alfiere di Movisport ha chiuso, a bordo dell’esemplare di Erreffe Rally Team, ai piedi del podio in classe S1600.

Siamo molto contenti di continuare questa collaborazione con Erreffe Rally Team” – sottolinea Casarotto – “perchè sono molto professionali, questa non è una novità, e perchè ci hanno messo a disposizione, al Valli della Carnia, una vettura davvero al top. Spetta a noi ora il compito di cercare di portarla al limite ed ottenere un buon piazzamento, a casa nostra.”

Saranno otto le prove speciali che costituiranno l’ossatura portante dell’edizione numero trentasei del Rally Città di Bassano, alternato tra vecchie conoscenze e nuovi arrivi.

Archiviato l’aperitivo del Venerdì sera, un breve trasferimento da Cassola a Rossano Veneto, ci si darà appuntamento al Sabato, di buon mattino, per affrontare “Cavalletto” (21,22 km) e l’inedita “Colceresa” (14,88 km), per poi spostarsi verso Semonzo in vista di “Campo Croce” (13,11 km) e dell’università del rally, “Valstagna” (12,45 km).

Tutti e quattro i tratti cronometrati saranno affrontati, ciascuno, per due passaggi.

Oltre centoventi chilometri di prove speciali quest’anno” – aggiunge Casarotto – “per un Rally Città di Bassano che si presenta davvero interessante. Il percorso, da quel che abbiamo visto durante le ricognizioni, è davvero molto bello. Tecnico e veloce. Decisamente impegnativo. Sarà anche un ottimo banco di prova per capire quale potrebbe essere il nostro futuro in chiave 2020. Ci auguriamo che il maltempo stia lontano, almeno questa volta, e che l’influenza che ho addosso se ne vada via presto. Grazie di cuore a tutti, ai nostri partners ed alla scuderia Movisport, sempre presente. Siamo pronti per dare il meglio. Ci vediamo a Bassano.”

 

Lancia è nuovamente accanto alla Fondazione Umberto Veronesi

Per il terzo anno consecutivo Ypsilon è protagonista della PittaRosso Pink Parade e il 6 ottobre a Milano parteciperà alla Corsa in Rosa, a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi e della ricerca contro il tumore al seno: un’iniziativa di successo e un contributo concreto alla ricerca scientifica nel campo dell’oncologia femminile

Lancia, a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi, ribadisce l’impegno sul tema della prevenzione e del sostegno alla ricerca supportando con una serie di iniziative la Pink Parade. Per il terzo anno consecutivo infatti il brand parteciperà alla Corsa in Rosa del 6 ottobre con numerose attivazioni, anche sui canali digital, per sensibilizzare il proprio pubblico, in larga parte femminile, senza tralasciare quello maschile coinvolto con altrettanta partecipazione nella battaglia contro il tumore al seno. Un’iniziativa di successo e in grande crescita: dai 3.500 partecipanti del 2014 si è infatti giunti a 12.000 nel 2017 e 14.000 l’anno scorso, sfiorando il milione di euro raccolti a sostegno della ricerca scientifica nel campo dell’oncologia femminile.

Lancia Ypsilon sarà Top Partner della camminata non competitiva di 5 chilometri: un impegno sul tema della prevenzione che rafforza il legame emotivo tra la vettura e il suo target e che si rinnova dopo il supporto delle due passate edizioni. Lancia è stata protagonista con l’introduzione dell’hashtag #YpsilonMovement per sottolineare l’importanza di un approccio dinamico alla vita e ha sostenuto la Fondazione Umberto Veronesi anche grazie al progetto video “What a wonderful world”, attraverso il quale le Pink Ambassador hanno raccontato se stesse e le loro storie in modo da trasformare le parole in coraggio e in tempo per la ricerca. Anche per questa occasione, le parole saranno le protagoniste dei social network del brand, dove si potranno seguire le tre Pink Ambassador nel loro viaggio verso la corsa. A bordo di una Ypsilon Black&Noir, le protagoniste racconteranno le loro emozioni e i loro sogni, in un viaggio attraverso le parole che meglio esprimono le loro personalità.

Appuntamento dunque alle 10.30 del 6 ottobre per la manifestazione podistica in rosa. È possibile iscriversi alla competizione: online a questo link, in tutti i negozi PittaRosso fino al 4 ottobre alle ore 19.00 e al Villaggio PPP in Piazza del Cannone a Milano sabato 5 ottobre dalle 11.00 alle 18.00 e domenica 6 ottobre dalle 7.30 alle 10.00. Sarà possibile interagire con la community di Lancia Ypsilon, la Fashion City Car leader del segmento B per le donne che vivono con dinamicità. Lancia Ypsilon rappresenta una perfetta combinazione di eleganza a cinque porte, maneggevolezza e funzionalità grazie alla presenza delle cinque porte, unitamente a uno stile anticonformista che consente di esprimere la propria personalità.