Giordano-Siragusa costretti al ritiro al “Rally del Piemonte”

Foto Danilo Ninotto

E’ stata una partecipazione sfortunata quella di Matteo Giordano e Manuela Siragusa al “5° Rally del Piemonte”.
Una serie di guasti ha assillato la coppia a bordo della Citroen Saxo Kit F10 in gara con il numero 38, costringendoli al ritiro alla penultima prova speciale.

E dire che, al netto di un problema meccanico emerso nel corso della prima p.s., Giordano e Siragusa si erano presi il lusso di piazzare il 5.o tempo assoluto sul primo passaggio a Niella Tanaro.
Al termine di una gara condizionata da un maltempo incessante, Matteo Giordano commenta:
Poco da dire, la sfortuna ha preso di mira la nostra vettura fin da subito e non c’è stato verso di far girare il vento dalla nostra parte: peccato perchè avremmo potuto dire la nostra fino alla fine.
Ci tengo a ringraziare di cuore Ivano Rosso e lo staff di FR New Motors che, letteralmente, ha fatto tutto ciò che era possibile per sistemare la vettura, dimostrando una professionalità elevata.
Ringraziamo anche Winners Rally Team ed Alma Racing per il supporto.
Ancora non è sicuro ma penso che il 2019 per noi si sia chiuso così, questo ritiro porta delusione ma l’annata, nel suo complesso, è stata splendida
“.

Mercedes-Benz ad Auto e Moto d’Epoca 2019 : l’’evoluzione della Station Wagon: dal Modello T alla Shooting Brake

Dal 24 al 27 ottobre Mercedes-Benz torna ad Auto e Moto d’Epoca, il più grande Salone di auto e ricambi d’epoca d’Europa. Quest’anno, a rappresentare la Casa di Stoccarda sarà il Mercedes-Benz Registro Italia, il punto di riferimento per gli appassionati del Classic nel nostro Paese. L’occasione per ripercorrere insieme alcune tra le tappe più significative nella Storia della Casa di Stoccarda e raccontare genesi ed evoluzione della station wagon della Stella. Ambasciatrici di questo importante capitolo, sia dal punto di vista stilistico che culturale, sono il Modello T, la prima station wagon di concezione moderna realizzata dalla Stella e la CLA Shooting Brake, che oggi rappresenta l’immagine più sportiva e di carattere delle Station Wagon firmate Mercedes-Benz.

Nel 1977, tenuto a battesimo con la sigla costruttiva S123, fa il suo debutto il Modello T, la prima station wagon di moderna concezione sviluppata ed ufficialmente prodotta dalla Casa di Stoccarda. Un pietra miliare del Marchio che segna un punto di rottura con il passato. Una nuova interpretazione del concetto delle grandi auto con il portellone e le spiccate doti funzionali. Non più come auto da lavoro come venivano considerate in Italia o come seconda auto di famiglia per portare i Baby Boomer, come erano considerate in America. Ma un vero status symbol, lo specchio di uno stile di vita dinamico e ricercato. Un trend setter che ha inaugurato una nuova stagione delle Station Wagon, che hanno dominato il mercato fino ai tempi odierni. Con la nuova CLA Shooting Brake Mercedes-Benz compie un’altra provocazione, contaminando i valori stilistici delle Station Wagon con gli elementi estetici tipici dei coupé della Stella. Un capitolo importante nella storia della Casa di Stoccarda, che Mercedes-Benz Italia, insieme al Mercedes-Benz Registro Italia hanno voluto raccontare in occasione dell’annuale edizione di Auto e Moto d’Epoca.

“Siamo orgogliosi di poter rappresentare la Stella in un contesto così importante per gli appassionati dell’heritage, ma anche per chi si affaccia per la prima volta al mondo delle youngtimer”, sottolinea Francesco Martella, Segretario del Mercedes-Benz Registro Italia. “Il concept espositivo di quest’anno ha proprio lo scopo di mostrare come il fascino e il valore di un’automobile non è legato necessariamente ad una data di nascita, ma spesso anche alla capacità di raccontare una storia: nel design, nell’innovazione, nei successi sportivi o nel cambiare la percezione di un bodytype.”

Oltre a ripercorrere la storia della station wagon, l’area espositiva del Mercedes-Benz Registro Italia al Salone di Padova sarà anche il palcoscenico per ammirare esemplari unici come l’affascinante 300S Cabriolet disegnata da Pininfarina e la 300 SL ‘Cubana’, una ‘barn find’, recuperata da un appassionato nei sobborghi dell’Avana e riportata all’originario splendore dopo una lunga e complessa operazione di rimpatrio in Italia.

Jaguar celebra il 60° anniversario della leggendaria berlina sportiva MK 2 con un esclusivo scatto del fotografo Rankin

  • La Jaguar Mk 2, una delle più celebri auto britanniche di tutti i tempi, festeggia quest’anno il suo 60° anniversario.
  • “Rooms by Rankin’” è un’opera fotografica appositamente commissionata per celebrare il design della XF, della XE e della leggendaria berlina sportiva Mk 2.
  • Mostrando un elegante design che incarnava lo stile dell’epoca, la Jaguar Mk 2 fu lanciata nel 1959 all’Earls Court Motor Show .

21 ottobre 2019 – Jaguar celebra il 60° anniversario dell’inimitabile Mk 2 con una serie di scatti fotografici davvero speciali, che rendono omaggio allo stile, alla creatività e alla personalità di una delle berline più amate al mondo.

L’opera “Rooms by Rankin” è il frutto di un’esclusiva partnership tra Jaguar e il  fashion e style fotografo di fama mondiale Rankin, ideata per celebrare l’essenza stilistica di tre importanti modelli del brand britannico, ovvero la XF, la XE e la Mk 2.

Come terza e ultima opera, Rankin ha creato per la Mk 2 “Period Drama”, una white room caratterizzata da un’affascinante e accattivante trama a pois neri.

Rankin ha dichiarato: “La Jaguar Mk 2 è una vettura davvero speciale, innegabilmente bella e ottimamente proporzionata. Ho voluto creare qualcosa che rendesse omaggio alla sua forma e alla

sua storia, ma che al tempo stesso avesse una prospettiva assolutamente moderna. Ecco perché ho scelto di utilizzare i pois.”

Julian Thomson, Jaguar Design Director, ha aggiunto: “I pois sono perfetti per la Mk 2. Possono essere malinconicamente nostalgici ma anche assolutamente moderni, il che li rende un classico senza tempo. Rankin è riuscito a creare qualcosa di veramente eccezionale, con un’eleganza e un fascino accattivante che tutti in Jaguar apprezziamo.”

La Mk 2 dell’opera “Rooms by Rankin” è un modello Dark Blue di 3,8 litri con cambio manuale, proveniente dalla Jaguar Classic Collection. Oltre alla collezione presente nella sua sede Classic Works di Coventry, Jaguar Classic offre servizi di vendita, assistenza, restauro altamente specializzato e componenti di ricambio, in modo da conservare al meglio questi gioielli stradali di un tempo, che potranno essere apprezzati anche dalle future generazioni.

Lanciata nel 1959 all’Earls Court Motor Show di Londra, la Jaguar Mk 2 diventò immediatamente un sogno ad occhi aperti grazie al suo audace design, alle sue curve aggraziate e ai suoi potenti motori sei cilindri derivati dalla XK, di cui al top di gamma c’era il 3,8 litri da 220 CV e da oltre 200 km/h di velocita massima.

Oltre alle sue incredibili prestazioni stradali, la Jaguar Mk 2 fu estremamente competitiva anche in pista, facendo registrare innumerevoli vittorie con al volante grandi piloti del calibro di Roy Salvadori e Graham Hill.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Scalabrin batte il 5 al Costa Smeralda

Assieme a Giulia Paganoni, il vicentino onora la vittoria nel Trofeo 2019 firmando il quinto successo stagionale nella gara isolana che ha chiuso la Serie organizzata dal Team Bassano. Sul podio Armellini – Comunello e Cazziolato – Nolfi. Sabato 26 ottobre la premiazione a Padova. Foto Massimo Bettiol

Romano d’Ezzelino (VI), 21 ottobre 2019 –  E sono cinque le vittorie stagionali ottenute da Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che, al Rally Costa Smeralda Storico, onorano nel migliore dei modi la recente vittoria assoluta del Trofeo, aggiudicandosi con autorità la gara primeggiando in tutte le nove speciali disputate; a tenere loro testa ci hanno provato Matteo Armellini e Marco Comunello i quali, al rientro in gara dopo diversi mesi si sono dovuti accontentare del secondo posto. Alle stelle la felicità di Giuseppe Cazziolato che a Porto Cervo ha colto il suo primo podio assoluto in coppia con Giancarlo Nolfi. Soddisfatto anche Nicolino Catgiu che si è rifatto della delusione del Lana dello scorso giugno, mantenendo la promessa di portare al traguardo il navigatore Matteo Grosso: ci sono riusciti cogliendo la quarta posizione. Sul gradino numero cinque ci salgono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone che conquistano i punti necessari per vincere la classifica finale del “Gruppo 1”.

A chiudere la sequenza dei classificati, i locali Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina alla lora gara d’esordio nel Trofeo.

Gara sfortunata per Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli che viaggiavano nelle zone alte avvicinandosi all’obbiettivo del terzo posto assoluto di Trofeo, quando un’uscita di strada nel corso della quinta prova ha messo fine alla loro gara; stesso problema nel quale sono incappati Giancarlo Nardi e Paola Costa nel penultimo tratto cronometrato mentre erano terzi assoluti. Sono stati invece dei problemi meccanici a costrinfere al ritiro Denis Letey con Erik Robbin e Marco Gentile con Jenny Maddalozzo.

Il Trofeo si conclude quindi, con la vittoria di Scalabrin e Paganoni, con Cazzaro e Brunaporto secondi e Fiora con Soffritti terzi. Scalabrin vince anche l’under 28, Meggiarin e Zanet la femminile, Soffritti la  “Vintage” e Rbaldone il “Gruppo 1”.

Vincitori e vinti, si ritroveranno tra qualche giorno per la cerimonia delle premiazioni che si svolgerà sabato 26 ottobre alla Fiera di Padova, nel corso della mostra Auto Moto d’Epoca; l’evento è fissato per le 17 presso lo stand dell’Automobile Club d’Italia Aci Storico, situato al padiglione numero 3.

Le classifiche dopo il Rallye Elba: Assoluta: 1. Scalabrin 77, 2. Cazzaro 45, 3.Fiora 40,  4. Domenighini 33 5. Gallione 29, . Gruppo 1: Ribaldone. Femminile: 1. Meggiarin.  Under 28: 1. Scalabrin. Vintage: Soffritti.

Matteo Luise domina il Rally della Costa Smeralda

Il polesano non smette di stupire, in questo finale di 2019, e fa suo, insieme al ritrovato Zanella, l’appuntamento sardo, infliggendo quasi mezzo minuto al secondo. Foto Massimo Bettiol

Adria (RO), 21 Ottobre 2019 – È un Matteo Luise stellare, quello visto in azione nel recente Rally della Costa Smeralda storico, concluso con la vittoria assoluta, la quarta in carriera, alla guida della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, condivisa con il ritrovato Flavio Zanella alle note.

Il pilota di Adria, portacolori del Team Bassano, ha firmato cinque delle nove speciali in programma, prendendo il comando delle operazioni, grazie ad una netta spallata al termine della prima frazione di gara, quella del Venerdì, unico a riuscire a segnare lo stesso tempo sulla “San Pasquale”, non curandosi in sostanza del passaggio dal giorno alla notte.

Indescrivibile la gioia in seno a tutto il team, gratificando il lavoro della coppia Amati e Vettore.

Dedico questa vittoria a Melissa” – racconta Luise – “perchè è rimasta a casa, colpita da un malessere. Ci tenevo a fare un’assoluta con lei ma sono certo che avremo il tempo per rifarci. Grazie di cuore a Flavio, professionista indiscutibile, che ho avuto il piacere di vedere emozionato, sia in abitacolo durante che la gara che sulla pedana di arrivo. È stato tutto perfetto, grazie anche a come Silvano e Valentino hanno preparato la Ritmo. Mi dispiace per gli altri ragazzi, Luca ed Alberto in primis, per aver vinto così lontano da casa, non potendo condividere con loro la gioia immensa che abbiamo provato. Ricevere a fine dell’ultima prova i complimenti di Tiziano Siviero e Mauro Pregliasco, il messaggio di Lucky ed altri che di rally ne capiscono un bel po’ mi hanno riempito il cuore di gioia. Il modo migliore per chiudere il 2019.”

Gli fa eco Flavio Zanella, tornato in abitacolo con il polesano dopo ben ventidue anni.

Aspettavo da ventidue anni di poter risalire al fianco di Matteo” – racconta Zanella – “per fargli vedere chi è il vero Flavio. Quella volta, al Messina del 97, ero stato chiamato dalla Grifone per sostituire Caliro. Siamo cambiati molto, tutti e due. Questa volta era tutto diverso, sono partito con entusiasmo ed avevamo meno pressione di allora. Matteo, sul veloce, guida divinamente ma sull’ultima del Venerdì, in notturna, mi ha stupito. Allo start gli avevo detto che se alzavamo di un secondo a chilometro era già un bel passo. Alla fine, arrivare con lo stesso tempo del giro di giorno, è stato stupendo. In abitacolo il feeling era perfetto. Entrare in piena velocità in certe curve, di notte, è solo da grandi piloti. Credo sia una delle prove più belle che ho fatto in vita mia, al fianco di uno che ha doti di guida innate. Il resto lo potete trovare dentro le classifiche. Sono felice, lo dovevo a Matteo. Grande persona e grande pilota, così come tutto il suo team.”

Si unisce, in un coro di felicità, anche il direttore sportivo, Valentino Vettore.

Passione, professionalità, competenza” – aggiunge Vettore – “sono i tre fondamenti di questo successo. La nostra ricerca della perfezione tecnica si unisce alle incredibili doti di guida di Matteo. Non è un traguardo ma punto di partenza, per tutti noi, per spingerci ancora più in alto.”

Francesco Paolini strepitoso al 43° Trofeo Maremma: quarto assoluto con la Peugeot 207 S2000

Debutto con un’auto a trazione integrale da sogno per il pilota di Montieri, che assieme a Marco Nesti ha portato la vettura di Top Rally ai piedi del podio. Foto Thomas Simonelli

Montieri, 21 ottobre 2019 – L’aria di casa ha esaltato Francesco Paolini, che sulle strade del 43° Trofeo Maremma ha sfoggiato una performance da 110 e lode, arpionando con grinta la quarta posizione assoluta, oltre al primato di gruppo e di classe.

Sono quindi tanti i motivi per i quali il portacolori di Jolly Racing Team può sorridere: oltre al risultato in sé, condiviso con l’amico Marco Nesti, il driver di Montieri era al debutto con una vettura a quattro ruote motrici, la Peugeot 207 S2000, e con l’esemplare preparato dalla veronese Top Rally è stato l’unico ad impensierire le vetture R5, la classe di riferimento nei rally nazionali.

Partito cauto, cercando di interpretare il comportamento della trazione integrale, ben diverso dalle “tuttoavanti” che aveva guidato in passato, Paolini ha via via aumentato il ritmo, esaltandosi in particolar modo sulla prova speciale di “Montieri”, quella a lui più cara, arrivando ai piedi del podio assoluto, preceduto soltanto da vetture R5, molto più recenti e prestazionali rispetto alla 207. Dulcis in fundo, per Paolini e Nesti è arrivato anche il premio quale miglior equipaggio interamente licenziato per ACI Grosseto.

Si va così ad aggiungere un ulteriore tassello alla serie di risultati positivi centrati da Paolini, sempre in coppia con Nesti, da fine 2018 ad ora: per l’equipaggio maremmano c’è stata la vittoria assoluta al Fettunta, nel dicembre scorso, e nella stagione attuale il secondo posto assoluto al Colline Metallifere e la doppia top five al Valdinievole ed al Valdicecina, a cui ora fa compagnia il quarto posto assoluto del Trofeo Maremma.

Dichiarazione di Francesco Paolini: “Sono stati due giorni di gara intensi, ma magici ed indimenticabili. Gran macchina la 207 S2000, non mi aspettavo di poter arrivare così in alto, anche in virtù delle numerose R5 presenti, con piloti “tosti”, ma pur non essendo recentissima ha ancora un gran potenziale. All’inizio mi sono dovuto adattare, la 4×4 richiede uno stile di guida completamente diverso rispetto a come ero abituato con le trazioni anteriori, ma il team Top Rally è stato, come sempre, perfetto nel seguirmi, permettendomi di esprimermi al massimo. Marco, al mio fianco, si è confermato quale navigatore d’eccellenza, e grande merito del risultato va a lui, vista la fiducia che mi trasmette. Un enorme grazie lo devo dire anche a mio fratello Andrea e a Elia, che hanno fatto un lavoro egregio, aggiornandomi sempre sulle condizioni delle prove, e ci tengo anche a ringraziare la mia scuderia, Jolly Racing Team, e tutti i partner e gli amici che ci hanno sostenuto e permesso di essere al via: penso che questo risultato sia il miglior ringraziamento che potessi fargli!”

Con ancora due mesi alla fine del 2019, Paolini sta definendo gli ultimi impegni stagionali, che verranno svelati a breve.

 

Kevin Gilardoni chiude la stagione agonistica con il “suo” Como

Il pilota originario di Grandola ed Uniti ritorna sulle strade che lo videro strepitoso 2° assoluto un anno fa. Nel Trofeo Aci Como “KG” tornerà con Corrado Bonato sulla Hyundai i20 Wrc NG della HMI.

Soazza (CH) – La stagione sportiva volge al termine e Kevin Gilardoni vuole concluderla nel migliore dei modi; quale migliore occasione se non il Rally Trofeo Aci Como che si svolge sulle strade amiche? Il portacolori della scuderia Movisport è infatti originario di Grandola ed Uniti, uno dei comuni principi della corsa lariana che quest’anno avrà anche una speciale intitolata.

Per l’occasione il  pilota 27enne salirà ancora sulla Hyundai i20 WRC NG già utilizzata al Rally del Ticino – dove concluse ottimo secondo assoluto – e ritroverà alle note il fido Corrado Bonato, pronto al rientro dopo uno stop forzato.

Como è una gara che dice bene a Gilardoni: un anno fa, con una Hyundai Wrc più datata, riuscì ad insidiare il vincitore e chiudere secondo inserendosi in una battaglia che coinvolgeva tutti i pretendenti al CIWRC; quest’anno la gara sarà invece valevole per la Supercoppa WRC Italia, evento finale di una stagione che porterà in Lombardia tutti i migliori rallysti delle varie zone nazionali; questo è il motivo per il quale si daranno appuntamento quasi duecento vetture, un vero record!

Gareggiare a Como regala sempre molti stimoli e non c’è bisogno di cercare particolari motivazioni per raggiungere la concentrazione: sono le strade sulle quali sono cresciuto  e sarò davanti ad amici e alle aziende che mi supportano; a tal riguardo, proporremo ancora il progetto “Corri con noi sulle strade di casa” come già nel 2018” ha detto KG.

L’iniziativa è volta a valorizzare tutte le realtà locali che hanno deciso di sostenere anche per solo per questa gara, l’equipaggio della Movisport: aziende e piccole realtà locali – oltre cinquanta- saranno ben visibili su un’intera fiancata della i20 WRC NG.

Il Rally Trofeo Aci Como si snoderà durante il prossimo fine settimana, su un percorso di ottantuno chilometri. Le prove speciali saranno nove; venerdì 25 ottobre, nel triangolo lariano si disputeranno due passaggi sulla “Piano del Tivano” ed uno sulla Bellagio; sabato 26 invece, largo alla zona dell’alto lago con due passaggi su Grandola, Corrido e Alpe Grande. Partenza ed arrivo saranno come sempre nella splendida Piazza Cavour di Como: le celebrazioni finali avverranno alle 17.01 di sabato 26 ottobre.

La vettura di Gilardoni e Bonato si potrà ammirare anche durante i due parchi assistenza di Porlezza a Porto Letizia.

 

Alessio Rossano Bellan, a Como, ritrova la rinata Renault Clio R3

Il pilota di Taglio di Po ritorna sulle speciali lombarde, desideroso di testare il restyling firmato da Gima Autosport, su quella vettura che lo ha penalizzato ad inizio stagione.

Taglio di Po (RO), 22 Ottobre 2019 – Un Trofeo ACI Como molto particolare, quello che si appresta a vivere Alessio Rossano Bellan nel weekend, tra Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre.

Dopo aver ritrovato la fiducia nell’ultima uscita al Città di Modena, chiuso al terzo posto di classe sulla Renault Clio R3T di Gima Autosport, il pilota di Taglio di Po è pronto a ritornare alla guida della versione R3C che, in sostanza, ha regalato più bocconi amari che soddisfazioni.

La seconda vita della trazione anteriore francese, targata Bolza Corse, riparte proprio dalla factory alessandrina, la quale ha preso in cura la vettura di Bellan, donandole nuova vita.

Possiamo dire che il Modena sia stato una sorta di nuovo capitolo” – racconta Bellan – “e non solo per aver cambiato vettura nell’occasione ma soprattutto perchè ci siamo affidati ad un team di riferimento, a livello nazionale, per le Clio R3 ovvero Gima Autosport. Abbiamo lasciato a loro la nostra Clio R3C ed è stata rivisitata quasi tutta. Solo il cambio non è stato oggetto di controllo perchè ci tenevamo ad essere presenti a Como. Per quello lavoreremo a fine annata.”

Il desiderio del portacolori di Monselice Corse, quello di essere al via dell’evento lombardo, si collega strettamente a quello che era il duplice obiettivo fissato ad inizio stagione.

Il Trofeo ACI Como sarà infatti atto conclusivo per quanto riguarda la Coppa Rally ACI Sport ed il Trofeo Clio R3 Open, motivo per il quale il tagliolese punterà a confrontarsi, pur essendo trasparente, con i migliori protagonisti nazionali di entrambe le serie.

Ci sarebbe piaciuto arrivare a Como da finalisti” – sottolinea Bellan – “ma purtroppo è andata così. Siamo quindi molto curiosi di vedere il nostro livello di competitività, con la versione restyling della nostra Clio R3, nei confronti dei migliori di entrambe i campionati, a livello nazionale. Vogliamo cercare di toglierci almeno la soddisfazione di poter essere in lotta per le posizioni che contano. Già sappiamo della presenza di Martinelli e dello svizzero Chiappa, seguiti da Gima Autosport, con il primo dei due che correrà sulle strade di casa. Sarà molto difficile competere con loro, la classe sarà sicuramente ricca di piloti importanti. Siamo curiosi di sentire le differenze della vettura, rispetto alle prime gare. Abbiamo tanto da controllare.”

Un ritorno per Bellan a Como, condiviso con la confermata Debora Guglieri alle note, che lo vedrà protagonista di due giornate di gara, la prima delle quali si disputerà Venerdì sulle speciali di “Pian del Tivano” (7,50 km), da ripetere per due passaggi, e “Bellagio” (11,25 km).

Si ripartirà al giorno seguente con sei tratti cronometrati, due le tornate previste sul terzetto composto da “Grandola” (5,20 km), “Corrido” (13,70 km) e “Alpe Grande” (8,86 km).

Abbiamo già corso qui lo scorso anno” – conclude Bellan – “ma le prove sono cambiate, praticamente, tutte. Fondamentale sarà svolgere un buon lavoro durante le ricognizioni.”

Tra Francia e Giappone il Como di Baldon Rally

Il team vicentino punta a fare la voce grossa con Schenetti, nella finale di Rally Cup Italia, e con Scalzotto, nella Suzuki Rallye Cup, seguiti dal turco Şen.

Castelgomberto (VI), 22 Ottobre 2019 – Tutto in un weekend, due giorni di gara durante i quali Baldon Rally avrà la possibilità di giocarsi due prestigiosi trofei, grazie ai propri alfieri.

Il Trofeo ACI Como, in programma per i prossimi 25 e 26 Ottobre, sarà infatti un crocevia di molteplici serie nazionali, tra le quali i piloti del sodalizio vicentino hanno saputo brillare.

Avendo vinto la Coppa Rally ACI Sport, in quinta zona tra le R2B, Sandro Schenetti si presenterà sulla pedana di partenza deciso a puntare al bersaglio grosso, forte anche del successo siglato nella Michelin Zone Rally Cup, sulla Peugeot 208 R2.

Affiancato da Alberto Corradi, alle note, il pilota di Maranello è pronto a vendere cara la pelle.

 

Siamo felici per essere qui a Como” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè è sempre bello poter accedere, con merito, ad una finale dove si incontrano tutti i migliori protagonisti dei vari campionati nazionali. Sandro è carico ed è pronto a dare battaglia sugli asfalti del Como, dopo aver vinto, nella sua zona, la Coppa Rally ACI Sport e la Michelin Zone Rally Cup. Conosce bene la vettura e l’equipaggio è affiatato. Siamo pronti a dare il massimo.”

A dire il vero le Peugeot 208 R2 finaliste dovevano essere due, con la seconda affidata al tagliolese Eros Finotti, in coppia con Nicola Doria, protagonista della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona, forte di due vittorie di classe ottenute al Bellunese ed al Città di Scorzè.

Ci dispiace davvero molto per Eros” – sottolinea Baldon – “perchè si era davvero meritato l’accesso alla finale di Como. Problemi di lavoro lo han costretto al forfait anticipato ma, comunque, resta quanto di buono ha dimostrato in questo 2019, vincendo al Bellunese ed al Città di Scorzè. Speriamo che il prossimo anno possa tornare protagonista di alto livello.”

Baldon Rally affila le armi anche nella Suzuki Rallye Cup dove Andrea Scalzotto, sulla Swift 1.6 R1 del sodalizio di Castelgomberto, si prepara ad affrontare i migliori trofeisti da tutta l’Italia.

Dopo aver vinto la classifica Under 25 in entrambe i gironi, oltre al secondo assoluto in quello del CIR e terzo in quello CIWRC, il pilota vicentino, affiancato da Daniele Cazzador alle note, si presenta con le carte in regola per puntare al titolo assoluto della casa giapponese.

Aver chiuso il girone CIR con una vittoria” – aggiunge Baldon – “ha sicuramente dato morale ad Andrea e siamo certi che a Como farà di tutto per puntare alla vittoria finale. Sappiamo di essere competitivi e ci auguriamo che la sfida possa decidersi solamente con il cronometro.”

Affascinato dalla splendida cornice nella quale si svolgerà il Trofeo ACI Como, dopo l’apparizione al Rally del Friuli Venezia Giulia, ritroveremo alla guida di una vettura di Baldon Rally, una Peugeot 106 in classe A5, il turco Murat Can Şen, in coppia con Ozden Yilmaz.

Luca Panzani a Como in cerca di una nuova vittoria Renault

L’atto finale del Trofeo della Casa francese, che disputerà insieme a Federico Grilli con la Renault Clio R3 di Pavel Group e con i colori della Jolly Racing Team, rappresenta il momento clou della stagione. Sarà una gara avvincente, che la coppia disputerà per la prima volta, affrontando i migliori trofeisti d’Italia con la Clio.

Lucca, 21 ottobre 2019 – Questo fine settimana sarà quello decisivo della stagione, per il pilota lucchese Luca Panzani nel Trofeo Renault Clio R3 “open”, che consumerà l’atto finale al 38° Trofeo AC Como, che assegnerà il titolo di Rally Cup Italia.

Reduce da tre vittorie consecutive (i rallies “Abeti”, “Lucca” e “Pistoia”), Panzani, insieme a Federico Grilli, ha ora davanti a sé la possibilità di provare a vincere un nuovo monomarca della Casa “della losanga”, alla quale è molto legato essendo stata quattro anni fa il trampolino di lancio perso le più significative esperienze in ambito nazionale.

Panzani e Grilli saranno al via della gara lariana, che si sviluppa in quattro aree lariane storicamente di grande passione motoristica: Como, Valle d’Intelvi, Val Cavargna e Triangolo Lariano, con la Renault Clio R3C di Pavel Group, ovviamente come portacolori di Jolly Racing Team, in una gara mai disputata prima, dovendo affrontare i migliori trofeisti Renault d’Italia, cercando anche il risultato d’effetto per la finale Rally Cup Italia. Un compito dunque non facile, con diverse variabili, da quella appunto del non conoscere la gara, agli avversari di rango ed anche a possibili difficoltà meteorologiche.

INTERVENTO DI LUCA PANZANI: “Dunque siamo arrivati all’atto finale della stagione. Una stagione avviata “in corso d’opera” grazie all’intervento di Pavel Group e Jolly Racing Team e grazie anche ad alcuni partner, ma una stagione anche ricca di soddisfazioni per quello che abbiamo ottenuto e per quello che ci è stato possibile fare. Siamo reduci da tre vittorie su altrettante gare, adesso arriva il momento della verità per noi come tutti gli altri trofeisti, una gara “secca” dove ci si gioca tutto, peraltro in una gara che mi dicono bellissima ma che non conosciamo.  Saranno in diversi ad attenderci. Ma . . .  anche noi attendiamo loro!”.

Il tracciato della gara misura 376 km. con nove prove di 82 km. Verifiche al “Driver” di Como giovedì 24 ottobre, ore 20,00-22,00, e sabato, ore 7,00-11,30. Venerdì shakedown mattutino in Valfresca, da Como a San Fermo della Battaglia poi start da Como alle ore 14.30. Poi, sono in programma due passaggi della prova speciale di Sormano-Pian del Tivano (km. 7,500) e da Bellagio alla Madonna del Ghisallo (km.11.250). Sabato si correrà a Grandola (km. 5,200), Corrido (km. 13,700) e Alpe Grande (km.8.860). La bandiera a scacchi sventolerà dalle ore 17,00 in Piazza Cavour a Como.

 

Eros Finotti saluta, a malincuore, la finale CRZ

Il pilota di Taglio di Po, pur avendo staccato il pass grazie alle due vittorie del Bellunese e di Scorzè, si vede costretto, causa impegni di lavoro, ad alzare bandiera bianca.

Taglio di Po (RO), 22 Ottobre 2019 – Una stagione di alto profilo, quella vissuta da Eros Finotti nel corso di questo 2019, non potrà vedere la tradizionale ciliegina sulla torta.

Il pilota di Taglio di Po, qualificatosi alla finale unica della Coppa Rally ACI Sport, grazie ai successi ottenuti al Rally del Bellunese ed al Rally Città di Scorzè, non potrà presentarsi sulla pedana di partenza del prossimo Trofeo ACI Como, in programma tra Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre, causa improrogabili impegni di lavoro che lo costringeranno ad un forfait anticipato.

Gioie e dolori in quel del Polesine quindi, dividendosi tra l’ottimo ruolino di marcia messo in campo dal tagliolese, due successi su tre in quarta zona al volante della Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, e la delusione per non poter concorrere per il titolo nazionale di categoria.

Con immenso dispiacere abbandoniamo l’idea di partecipare alla finale di Como” – racconta Finotti – “ma cerchiamo di guardare comunque il tutto in chiave positiva. Abbiamo corso tre gare con la Peugeot 208 R2 di Baldon Rally ed abbiamo confermato una crescita di affiatamento importante, vincendo due delle tre gare disputate. Siamo stati primi al Bellunese ed a Scorzè. Siamo stati sfortunati solo al Dolomiti, dove potevamo giocarci il podio, accusando un problema di natura tecnica. Ci siamo qualificati per la finale, era il nostro obiettivo di inizio stagione, e non è stato per niente facile perchè abbiamo deciso di confrontarci in una classe competitiva come la R2B. Questa vettura ha un limite altissimo. Quest’anno, specialmente dal mio canto, ho avuto grossi problemi nel far convivere gare e lavoro. Nelle prime ho risolto in qualche modo ma una trasferta così lunga, come quella di Como, era impossibile da gestire.”

Il portacolori della Scuderia Torre del Moro a.s.d. ed il suo compagno di avventura, Nicola Doria, si dovranno accontentare quindi di seguire a distanza la sfida, concentrando le proprie attenzioni sul sostegno morale al compagno di team, in casa Baldon Rally, Sandro Schenetti.

Delusi ed amareggiati” – aggiunge Finotti – “ma prendiamo atto della situazione, sperando di poter tornare con maggiore tranquillità per il futuro. Siamo contenti per Alessandro, titolare di Baldon Rally, perchè sarebbe stato bello avere al via due finalisti, noi e Schenetti, ma purtroppo potremo solo fare il tifo per Sandro, a distanza. Ci dispiace per Ale ma, al tempo stesso, siamo molto felici per lui. Una bella soddisfazione poter portare in finale due suoi piloti.”

Una stagione 2019 che sembra poter riservare ancora una sorpresa al pilota polesano.

Sicuramente il nostro anno non si concluderà con questo amaro boccone” – conclude Finotti – “e stiamo valutando di partecipare ancora ad almeno un’altra manifestazione, magari a casa nostra, per poter gratificare i tanti partners che ci hanno sostenuto in questo positivo 2019. Grazie anche alla Scuderia Torre del Moro a.s.d. ed a Baldon Rally. Vedremo dove e quando.”

F4 Championship powered by Abarth, conclusa la stagione 2019 in Italia e Germania

  • I 2 campionati F4 powered by Abarth si sono chiusi con le vittorie del pilota norvegese Dennis Hauger in Italia e del francese Theo Pourchaire in Germania.
  • In 6 stagioni di Campionato Italiano F4 e 4 di Campionato Tedesco F4, sono stati più di 300 i piloti che si sono confrontati alla guida delle Formule motorizzate Abarth.
  • Il campionato F4 è la palestra per i giovani campioni che ambiscono al passaggio alle serie superiori, come il Canadese Lance Stroll ora in F1, 7 piloti – tra cui Mick Schumacher- sono passati in F2 e 12 in F3.
  • Abarth è sponsor tecnico dei campionati F4 in Italia e in Germania: da 6 anni fornisce i motori 1.4 T-Jet 160 CV e utilizza il “banco di prova” delle gare per ulteriormente migliorare performance e affidabilità.

I campionati F4 powered by Abarth si sono conclusi, laureando campioni il pilota norvegese Dennis Hauger in Italia e del francese Theo Pourchaire in Germania.

In Italia il giovanissimo norvegese Dennis Hauger si è aggiudicato il campionato vincendo ben 12 gare, precedendo il brasiliano Gianluca Petecof e l’estone Paul Aron, primo fra i Rookie.

Il campionato Italiano è stata una delle serie più internazionale del mondo e le prime 14 posizioni della classifica assoluta sono occupate da altrettanti piloti di nazionalità diversa, nell’ambito di tre continenti. In tutto le nazioni rappresentate sono ben 18, con 38 giovanissimi piloti iscritti alla serie tricolore.

Altrettanto avvincente e combattuto l’ADAC F4 Championship powered by Abarth, serie tedesca di questa categoria, che ha visto al via 30 piloti.  Vincitore il francese Theo Pourchaire davanti al norvegese Hauger (che ha preso parte a entrambi i campionati) e al monegasco Arthur Leclerc, fratello del pilota Ferrari.

Spettacolo e agonismo sono le parole chiave dei campionati di Italia e Germania delle categoria F4 powered by Abarth. I due campionati monomarca sono riservati ai giovanissimi piloti provenienti dal kart che vogliono continuare la loro carriera agonistica passando a guidare delle monoposto. Scopo di questi campionati è permettere ai giovani talenti provenienti dal kart di iniziare a competere – sin dai 15 anni – al volante di una monoposto. Il motore Abarth 1.4 T-Jet, lo stesso che equipaggia le Abarth 595 e 695, equipaggiato con turbocompressore a inerzia ridotta, eroga 160CV a 5.500 giri/minuto e una coppia massima di 240Nm a 3.500 giri/minuto. Il rapporto peso potenza di 3,5 CV/kg è molto favorevole e consente alle monoposto di essere estremamente performanti rendendo i due Campionati formativi e propedeutici alle serie successive.

L’esperienza nel racing, un banco di prova molto severo, ha consentito al motore Abarth 1.4 T-Jet di raggiungere un livello di performance e di affidabilità estremamente alto a vantaggio della competitività del campionato della sua spettacolarità e, allo stesso tempo, dell’accessibilità: rendendo possibile ai giovani piloti formarsi e correre ad alto livello. Una filosofia in linea con quella dell’Abarth che, sin dai tempi del suo fondatore Carlo, ha permesso a generazioni di piloti di mettersi in luce a costi contenuti. Se all’inizio erano le celebri cassette di trasformazione a permettere alle utilitarie di essere competitive anche in pista e nelle cronoscalate, oggi l’offerta si amplia e coinvolge direttamente i giovani, grazie a un motore, dimostratosi  ideale per centinaia di giovani provenienti da tutti i cinque Continenti che hanno avuto infatti l’opportunità di mettersi in gioco e mostrare il loro talento nelle prime 6 stagioni dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, e nelle prime 5 dell’ADAC F4 Championship powered by Abarth.

Continua a esserci grande interesse intorno i campionati di F4 Championship powered by Abarth a conferma della validità di una monoposto molto formativa, che permette ai giovanissimi piloti provenienti dal kart di maturare esperienza e di mettersi in luce grazie al motore Abarth T-Jet da 160 CV, robusto, potente e affidabile. Una monoposto scelta nelle scorse edizioni da molti figli d’arte, come il tedesco Mick Schumacher, figlio del grande campione Michael, suo cugino David (figlio di Ralf Schumacher), il brasiliano Enzo Fittipaldi, nipote del due volte campione del mondo di F1, Emerson.

Il 2019 degli ACI Racing Weekend si chiude nel segno della “Stella”  

Rovera – Agostini trionfano nel tricolore Gran Turismo con la Mercedes di Antonelli Motorsport. Pellegrini e Greco si spartiscono le vittorie nel TCR Italy, mentre Hauger fa tripletta nell’ultimo atto dell’Italian F.4. Vesti e Fraga vincono in F.Regional e Iaquinta conquista il titolo Porsche Carrera Cup. 

Monza (MB) – 20 Ottobre 2019 – Il Tempio della Velocità si dimostra, ancora una volta, teatro d’eccezione per l’ultimo atto dei campionati tricolori in pista. Con due gare ricche di colpi di scena il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint incorona Alessio Rovera e Riccardo Agostini campioni 2019. Nonostante il meteo poco clemente, tanto pubblico nel paddock e sulle tribune del Monza Eni Circuit che ha regalato spettacolo con le 14 gare in pista che hanno assegnato gli ultimi titoli tricolori.

Sono Riccardo Agostini ed Alessio Rovera, al volante della Mercedes AMG GT3, i vincitori del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2019. Il responso è arrivato in gara-2 della 4^ ed ultima prova disputata al Monza Eni Circuit, magistralmente vinta dai portacolori dell’Antonelli Motorsport davanti alla BMW M6 GT3 di Comandini-Johansson e alla Ferrari 488 di Fuoco-Hudspeth (AF Corse). Con il secondo posto in gara, l’equipaggio di BMW Team Italia ha conquistato il titolo di vice campioni precedendo Postiglione-Mul (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), sesti sotto alla bandiera a scacchi. Nella GT4 sono saliti sul gradino più alto del podio Piccioli-Pera (Porsche Cayman-Ebimotors), nella GT Light si sono imposti Lippi-Sernagiotto (Ferrari 458 Italia-Iron Lynx/RAM Autoracing), mentre nella GT Cup la vittoria è andata a D’Aste-Tarabini (Lotus Exige  V6 Cup R-PB Racing).

Marco Pellegrini (Hyundai) e Matteo Greco (Cupra) si dividono le vittorie nel settimo ed ultimo round per il TCR Italy. Al volante della i30 N di Target Competition il pilota milanese sigla la sua terza stagionale, mentre il giovane portacolori di Scuderia del Girasole by Cupra Racing si laurea campione nel Trofeo Under 25. Sul podio anche le Audi di Enrico Bettera (Pit Lane Competizioni), secondo in gara 1 e del giovanissimo Jacopo Guidetti (BF Motorsport), terzo e secondo e la Cupra del campione per il Trofeo Nazionale DSG Eric Scalvini nei colori di Scuderia del Girasole by Cupra Racing. Vittoria in gara 1 nel DSG per Nicola Guida, quinto assoluto sulla Audi di Scuderia del Girasole.

Il Formula Regional European Championship certified by FIA vede un Igor Fraga strappare la terza posizione assoluta, grazie alla vittoria di gara 1 e 2 e al secondo posto di gara 3, del campionato a David Schumcher, mentre secondo assoluto si conferma Enzo Fittipaldi. Vince gara 3 e conferma di essere il campione Frederik Vesti

Tripletta senza storia per Dennis Hauger nell’ultimo appuntamento dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth), con tracciato sempre umido o bagnato e diversi ingressi di safety car. Vince il Trofeo Rookie Paul Aron che conquista anche il secondo posto assoluto dietro Hauger e davanti a Gianluca Petecof.

Con il sesto posto sotto alla bandiera a scacchi, Simone Iaquinta si è aggiudicato la Porsche Carrera Cup Italia al termine di una gara risoltasi al fotofinish con tre piloti racchiusi in appena 25 millesimi. Sul gradino più alto del podio è salito Lodovico Laurini che ha preceduto Diego Bertonelli, secondo in campionato, e Gianmarco Quaresmini. La Michelin Cup è andata a Marco Cassarà, mentre la Silver Cup è stata conquistata da Chicco Reggiani.

Faggioli su Norma vince la 37^ Pedavena – Croce D’Aune

Il campione italiano della Best Lap sulla M20FC Zytek fa poker di successi tricolori al 12° e conclusivo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Gara affascinante con podio completato dal combattivo Merli e dal sorprendente Francesco Conticelli entrambi su Osella FA 30. Sub iudice la RS+ con Liuzzi e la MINI primi in gara 1

Pedavena, 20 ottobre 2019. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC ha vinto la 37^ Pedavena – Croce D’Aune con una doppia affermazione ed il miglior tempo siglato in gara 2 in 3’28”00, con fondo quasi completamente asciutto. Il fiorentino portacolori della Best Lap con la vittoria numero 11 alla gara veneta, ha portato così a 4 i successi tricolori nell’anno 2019 in cui si è cucito il 13° scudetto sulla tuta ed ha alzato l’11° titolo europeo. Seconda posizione per l’altro Campione Europeo 2019, Christian Merli, il trentino della Vimotorsport al volante dell’Osella FA 30 Zytek EVO di gruppo E2SS, ha pagato l’azzardo di una scelta di gomme troppo morbide in gara 1 ed un gap incolmabile malgrado un deciso tentativo d’attacco. A completare il podio il giovane trapanese Francesco Conticelli alla sua 4^ gara sulla Osella FA 30 Zytek, con cui dopo delle attente prove il siciliano ha trovato un ottimo feeling con l’impegnativa monoposto, con cui si è difeso da Degasperi su auto gemella, autore del 3° tempo in gara 2.

La sfida pugliese sulle MINI, decisiva per il titolo di Campione Italiano Gruppo Racing Start Plus ha visto l’affermazione di Giacomo Liuzzi in gara 1 e la scelta di non partire in gara 2. Vito Tagliente, 6° in gara 1 ma impossibilitato a disputare gara 2, dopo una toccata e la rottura del cambio, ha esposto reclamo verso l’avversario, pertanto la classifica è sub iudice. La gara organizzata dagli Amici della Pedavena che ha visto al via 234 concorrenti, si è svolta senza la temuta pioggia, sebbene sotto un cielo coperto ma con il consueto pienone di pubblico.

Faggioli in prova ha lavorato sul set up della Norma, continuando i test di sviluppo sulla biposto francese ufficiale, seppur nelle condizioni assai difficili delle prove. Il pluricampione ha sferrato l’attacco decisivo soprattutto in gara 1, dove ha ottenuto il tempo di 3’32”70 ed ha inflitto quasi 8 secondi alla concorrenza, complice l’ottimo lavoro delle gomme Pirelli intermedie. Merli, protagonista in prova, ha trovato dei buoni compromessi per le regolazioni della prototipo monoposto ufficiale equipaggiata con gomme Avon, in gara 1 la scelta azzardata di una mescola intermedia eccessivamente morbida ha privato il driver Blue City dell’assalto al vertice.

-“Ancora una bella gratificazione per il team che lavora sempre con grande impegno ed anche per Pirelli, un importante supporto ufficiale – ha dichiarato Faggioli In prova eravamo in difficoltà perché nelle condizioni di umido era difficile provare soluzioni nuove. Siamo tornati ad un punto certo e siamo ripartiti da quello per il set up da gara. Un ottimo risultato, 4 vittorie in CIVM indicano che i progressi sono evidenti, speriamo di essere sulla giusta strada per gli sviluppi sui quali stiamo lavorando”-.

-“Ci ha condizionato la scelta azzardata in gara 1, la mescola era troppo morbida e nella seconda parte di percorso è stato impossibile cercare l’attacco – sono state le parole di MerliSiamo soddisfatti e la vettura è davvero Ok, sebbene la rimonta in gara 2 non siamo stati bravi come Simone”-.

-“Pedavena è una gara bella a cui partecipo sempre con piacere – spiega Conticelli anche in prova, nelle condizioni più impegnative sono salito ugualmente perché mi serve capire la macchina e fare chilometri. Era la prima volta qui con la FA 30, ho fatto la mia gara ed ho scelto gomme intermedie in gara 1, ma il risultato mi rende molto felice! E’ solo la 4^ gara sulla FA 30 Zytek”-.

Sotto al podio Diego Degasperi, il trentino che in gara 1 ha azzardato la scelta di gomme da asciutto per l’Osella FA 30 Zytek, ma poi ha rimontato in gara 2 ottenendo il 3° tempo chiudendo a ridosso del podio. Quinto il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30, soddisfatto per aver prontamente risolto i problemi ai freni emersi in prova ed aver trovato nuove conferme dalla monoposto di classe regina. Con la prima Osella PA 2000 Honda al traguardo Omar Magliona ha chiuso in 6^ posizione. Il sardo di CST Sport neo Campione Italiano gruppo E2SC che ha usato la lunga esperienza per risalire la forte corrente. Settima posizione per l’altro sardo Sergio Farris, l’alfiere Speed Motor che sull’umido non ha trovato il feeling ideale con l’assetto della Osella PA 2000 dopo l’immediato intervento al cambio del Team Dalmazia prova 1. Ottava piazza e gratificante nuovo successo nella classe E2SC1000 per Achille Lombardi sull’agile e scattante Osella PA 21 Jrb BMW, purtroppo rallentato da un doppiaggio durante gara 1. Nono posto e primato in classe E2SS 1000, delle monoposto, per il veneto di Alby Racing Mirko Venturato sulla Gloria C8F, decisamente incisivo. A completare la top ten con rimonta in gara 2 con una zampata aggressiva e vincente in gruppo E2SH Manuel Dondi. Il bolognese già tricolore, dopo le prove ha regolato la Fiat X1/9 e con una scelta adeguata di gomme, ha respinto il tentativo d’avvicinamento del bresciano Mauro Soretti che a sua volta ha trovato un feeling migliore tra il tracciato e la sua Subaru Impreza grazie alle gomme da pioggia sul fondo ancora bagnato di gara 1. Podio completato da MIchele Ghirardo su Lotus Exige, il trevigiano protagonista delle prove.

In gruppo GT prima vittoria per Maurizio Pitorri su Ferrari 488 GT Super cup, il patron della Best Lap alla sua prima volta a Pedavena ha respinto gli attacchi di Rosario Parrino su Lambirghini Huracan in gara 1 e del vincitore della Coppa GT Super Cup Roberto Ragazzi su Ferrari 488 in gara 2. Ragazzi ha rimontato e conquistato il secondo posto di gruppo in rimonta su Parrino che in gara 2 ha perso tempo per un traverso di troppo. Stefano Artuso ha nuovamente portato il suo affondo in GT Cup sulla 458 di Maranello, classe di cui ha già alzato la Coppa tricolore.

Nuovo successo in gruppo E1 per il giovane Andrea Palazzo, l’alfiere della Fasano Corse che non ha lasciato spazio a nessuno sulla Peugeot 308 Racing Cup curata da AC Racing, seguito da Bet su Peugeot 205 e Pichler su BMW 320. Il triestino Paolo Parlato ha chiuso la stagione con il primato in classe 2000 sulla Renault Clio. In 1600 turbo è stata la lady umbra Deborah Broccolini su MINI a vincere dopo aver già afferrato la Coppa Dame 2019.Appasionante il duello di gruppo A tra piloti di casa vinto per 81 centesimi di secondo dal rallista “Brik” su Skoda Fabia R5 su Stefano Maccagnan alla guida della Ford Fiesta R5. Terzo Alex D’Agostini su Skoda Fabia.

Tornato al successo italiano di gruppo N Antonino Migliuolo, il trentino di Sorrento sula Mitsubishi Lancer, campione europeo di categoria, dopo i problemi al cambio in prova, ha sferrato l’attacco con gomme da pioggia in gara 1 e mescola da asciutto nella seconda, ha respinto gli assalti del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato su auto gemella, come il toscano Lorenzo Mercati che ha completato un podio di alto livello. In Racing Start Plus è tornato alla vittoria in una gara del tricolore salita il trevigiano Romy Dall’Antonia sulla MINI John Cooper Works, con la quale il pistard, già Campione di gruppo A in salita, ha preceduto sul podio il vicentino di Trapani Isidoro Alastra, anche lui su MINI, ed il novarese Gianluca Luigi Grossi primo tra i motori aspirati con la Renault Clio. Subito a segno in Racing Start RS il reatino Antonio Scappa che ha testato con successo la nuova MINI John Cooper Works turbodiesel preparata da DP Racing. Tra le MINI sovralimentate della RSTB brillante doppietta del pugliese Marco Magdalone, il portacolori della Scuderia Valle d’Itria che finalmente ha centrato la prima affermazione stagionale davanti al corregionale Angelo Loconte, frenato da un improvviso banco di nebbia in gara 1. Podio completato dall’orvietano Francesco Laschino, che si aspettava di più dalla trasferta veneta. Tra le motorizzazioni aspirate successo in casa per Carmelo Fusaro su Honda Civic Type-R.

Classifica assoluta: 1 Faggioli (Norma M20 FC) in 7’0”70; 2 Merli (Osella FA 30) a 9”14; 3 Conticelli F. (Osella FA 30) a 26”53; 4 Degasperi (Osella FA 30) a 27”93; 5 Cubeda(Osella FA 30) a 31”92; 6 Magliona (Osella PA 2000 Honda) a 34”837; 7 Farris (Osella PA 2000 Honda) a 46”08; 8 Lombardi (Osella PA 21 Jrb) a 1’03”49; 9 Venturato (Gloria C8F) a 1’26”06; 10 Dondi (Fiat X1/9) a 1’08”20.

Gara 1: 1 Faggioli (Norma M20 FC) in 3’32”70; 2 Merli (Osella FA 30) a 7”90; 3 Conticelli F. (Osella FA 30) a 17”21; 4 Cubeda (Osella FA 30) a 17”84; 5 Degasperi (Osella FA 30) a 19”73; 6 Magliona (Osella PA 2000 Honda) a 20”85; 7 Farris (Osella PA 2000 Honda) a 24”83; 8 Venturato (Gloria C8F) a 32”39; 9 Bouduban (Norma M20 FC) a 37”41; 10 Lombardi (Osella PA 21 Jrb) a 38”66.

Classifica gruppi in gara: RS: 1 Scappa (MINI JCW) in 9’35”36; 2 Magdalone (MINI JCW) a 15”58; 3 Loconte (MINI JCW) a 26”81. RS+: 1 Dall’Antonia (MINI JCW) in 9’30”55; 2 Alastra (MINI JCW) a 1”21; 3 Grossi (Renault Clio) a 3”05. N: 1 Migliuolo (Mitsubishi Lancer EVO) in 8’54”29; 2 Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO) a 8”58; 3 Mercati (Mitsubishi Lancer EVO) a 14”72. A: 1 “Brik” (Skoda Fabia R5) in 9’00”04; 2 Maccagnan (Ford Fiesta R5) a 0”81; 3 D’Agostini (Skoda Fabia R5) a 9”88. E1: 1 Palazzo (Peugeot 308 RC) in 9’02”10; 2 Bet (Peugeot 2015 Gti) a 17”99; 3 Pichler (BMW 320 WTCC) a 18”52. GT: 1 Pitorri (Ferrari 488 Challenge) in 8’33”34; 2 Ragazzi (Ferrari 488 Challenge) a 5”86; 3 Parrino (Lamborghini Huracan) a 6”93. E2SH: 1 Dondi (Fiat X1/9) in 8’08”9; 2 Soretti (Subaru Impreza) a 11”12; 3 Ghirardo (Lotus Exige) a 40”24. CN: 1 Graziosi (Osella PA 21/P) in 8’58”69; 2 Parisi (Osella PA 21/S) a 25”35; 3 Catalani (Osella PA 21/S) a 32”07. E2SC: 1 Faggioli (Norma M20 FC) in 7’007; 2 Magliona (Osella PA 200 Honda) a 34”37; 3 Farris (Osella PA 2000 Honda) a 46”08. E2SS: 1 Merli (Osella FA 30 Zytek) in 7’09”84; 2 Conticelli (Osella FA 30 Zytek) a 17”39; 3 Degasperi (Osella FA 30 Zytek) a 18”79.

Calendario CIVM 2019: 12-14/04, “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi-Sambucina (CS); 26-28/04 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto (MC); 17-19/05 45^ Alpe del Nevegal (BL); 31/05 – 02/06 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 14-16/06 9^ Salita Morano-Campotenese (CS); 28-30/06 58^ Coppa Paolino Teodori (AP); 05-07/07 69^ Trento-Bondone (TN); 26-28/07 56^ Rieti-Terminillo 54^ Coppa Bruno Carotti (RI); 23-25/08 54° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 13-15/09 61^ Monte Erice (TP); 20-22/09 65^ Coppa Nissena (CL); 18-20/10 37^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).

Campionato Italiano RX: la giornata conclusiva del Round 5

Il primo verdetto: Gigi Galli è campione italiano con una gara d’anticipo

La pioggia battente ha dettato legge oggi nella giornata conclusiva del Round 5 del Campionato Italiano Rallycross ACI Sport, costringendo gli organizzatori a chiudere la gara al termine della Q4 a causa dell’impraticabilità della pista: la gara ha comunque piena validità per l’assegnazione dei punti del campionato e anzi ha emesso un primo, importante, verdetto.
Supercar. Gigi Galli e la sua Kia Rio si sono laureati Campioni Italiani al termine di una giornata comunque complicata anche per il pilota di Livigno, che ha affermato di non essersi mai trovato a correre in condizioni simili. Seconda posizione per Franco Mollo (Ford Fiesta) mentre il pilota ungherese Gabay Zion (Mitsubishi Colt), ha colto la terza piazza.
Super1600. Un weekend da dominatore per Tomàš Kreičík (Skoda Citigo), il diciottenne pilota ceco che ha vinto tutte le Q; seconda posizione per l’ancora più giovane Jiri Susta (Skoda Fabia), mentre la terza piazza è andata a Lukas Dirnberger (Skoda Fabia). Quarta posizione per Matteo Valazza, che si avvicina così ulteriormente allo zio Marco, ancora leader di classifica.
Supertouring. Primo posto nella STC +2000 per Karl Schadenhofer (VW Golf). Nella STC -2000 vittoria per l’austriaco Karl Wagner (Renault Megane), mentre nella STC -1600 a primeggiare è stato il connazionale Richard Förster (VW Polo).
Kartcross. Spettacolare duello tra Simone Firenze (Planet Kart Cross K3) e Marcello Gallo (Kep 2 Suzuki), vinto dal primo per il miglior giro veloce. Terzo si conferma uno straordinario Riccardo Canzian (Speedcar Xtrem) molto performante in ogni Q nonostante fosse al debutto. La lotta per il titolo a questo punto vede Marcello Gallo e Simone Firenze come i due più probabili duellanti.
Round 6. L’ultimo appuntamento con il Campionato Italiano Rallycross sarà l’1 e 2 novembre a Maggiora Offroad Arena (e non a Cervesina come inizialmente previsto).
Sarà quindi il Pragiarolo in conformazione Reverse a decretare gli altri campioni italiani.