I trofeisti Michelin di Prima Zona pronti ad affrontare la sfida di Como

In attesa di conoscere i vincitori della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, analisi della stagione di gare piemontesi, che si è dimostrata la più vivace e popolosa della Coppa con ben ventisei iscritti

COMO, 24 ottobre – Sono quattro i piloti iscritti alla Michelin Zone Rally Cup di Prima Zona che prenderanno parte al 38° Trofeo ACI Como, in programma fra venerdì 25 e sabato 26 ottobre sulle strade lariane e valida anche per la finale del Coppa Rally di Zona.

In R5 di Prima Zona si è qualificato Massimo Menegaldo, capace di una costanza di risultati che gli ha permesso di superare Mattia Pizio, a centro al Valli Cuneesi e al Rubinetto, ma alla fine staccato di due punti da Menegaldo e quindi, fuori dalla finale, seguito da Massimo Lombardi, a segno al Rally del Grappolo, ma che paga il ritiro del Rubinetto che lo ha di fatto escluso; mentre Giorgio Bernardi ha conquistato il punteggio pieno al Città di Torino, ma quella è stata l’unica gara cui il saluzzese ha partecipato. Purtroppo Menegaldo non sarà al via della gara lariana per un incidente automobilistico nei giorni precedenti al rally

La Classe N2 vede il successo netto di Lorenzo Castelli Villa, che pur avendo vinto una sola gara con la sua Suzuki Swift, il Rubinetto, ha staccato nettamente Fabio Ferrando, a centro al Città di Torino, e Lucio Ramello vincitore del Valli Cuneesi e Lana, si è fermato anzitempo al Grappolo e al Torino, mentre il successo del Grappolo non è bastato a far entrare nel ruolo degli eletti Alberto Gianoglio.

La grande ed elettrizzante sfida in A6 ha visto i quattro successi di Vincenzo Torchio, ma sempre dopo splendidi duelli con “Lello Power” che hanno caratterizzato la prima parte della stagione.

Interessante anche il confronto in N3, con Sergio Patetta che alla fine ha prevalso su Alain Cittadino per otto punti, grazie ai successi di Lana e Torino, al posto d’onore al Valli Cuneesi e Grappolo, al terzo posto di Alba e Rubinetto senza mai cadere in un ritiro, mentre Cittadino ha conquistato le vittorie del Cuneesi e del Rubinetto, il secondo posto di Lana, Alba e Torino, ma è incappato nel ritiro del Grappolo che gli è costato la qualificazione. Prestazioni eccellenti da parte di “Cave” che ha vinto due delle tre gare cui ha partecipato (Grappolo e Alba) fermandosi al Valli Cuneesi. Troppo poco per pensare di arrivare in finale.

Infine poker di vittorie in N2 per Paolo Iraldi (Cuneesi, Grappolo, Alba e Rubinetto) che non ha avuto avversari nelle gare cui ha partecipato lasciando a distanza Gian Luca Bizzini (secondo al Rubinetto) e Paolo Allamandi (secondo al Grappolo).

22° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, spettacolo a Casale

Le auto sfileranno nel cuore della città, un ritorno atteso da anni

E’ un gradito ed atteso ritorno quello del rally a Casale Monferrato, che vide le auto da corsa protagoniste per l’ultima volta nel 2014, sempre per mano del VM Motor Team. Da sempre la città piemontese è legata al mondo delle competizioni motoristiche, basti pensare alle edizioni del Rallysprint nel periodo d’oro dei primi 2000 o ai tanti piloti provenienti da Casale e dalle zone limitrofe.
Grazie alla collaborazione tra VM Motor Team e l’amministrazione locale guidata dal Sindaco Federico Riboldi, Casale tornerà a giocare un ruolo da protagonista nel weekend del 2-3 novembre, data fissata per la 22° edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, fiore all’occhiello del sodalizio alessandrino guidato da Moreno Voltan, che si trova così nuovamente in pista dopo il recente successo del Rally Race Terre del Timorasso Derthona.
“Il nostro fine stagione è  veramente movimentato, nemmeno il tempo di archiviare un ottimo Rally Race, corso per la prima volta nei dintorni di Tortona, e ci troviamo già proiettati verso la Ronde, un appuntamento sempre molto sentito ed importante.
Devo innanzitutto ringraziare il Sindaco Riboldi, che ci ha accolto a braccia aperte, mettendoci a disposizione il bellissimo centro storico di Casale, che sarà teatro della sfilata delle auto il sabato sera. Anche le Forze dell’Ordine, in particolare la Polizia, hanno garantito la massima collaborazione e per questo li ringraziamo.
Trovare appoggi importanti da parte delle istituzioni locali è sempre importante e quando la collaborazione è amichevole come in questa occasione tutto è più semplice”.
Le parole di Moreno Voltan sono chiare, il leader dell’organizzazione spiega poi il perché del trasferimento a Casale:
“Avevamo già organizzato un’edizione del Rally Race qui a Casale, ma questa è la prima volta che avremo a disposizione il centro storico e ne siamo davvero orgogliosi. Casale è una località molto cara ai rallisti piemontesi e teniamo molto ad aggiungere un’altra gara nella provincia di Alessandria, purtroppo dimenticata negli ultimi anni dal mondo motoristico”.
I protagonisti non mancheranno, nonostante un calendario piemontese fittissimo, che in questo finale di stagione prevede molte gare in rapida successione, che necessariamente obbligano gli equipaggi a fare delle scelte. A Casale si potranno vedere in azione senza ombra di dubbio delle vetture World Rally Car ed R5, guidate da specialisti dell’asfalto che, come ogni anno, delizieranno il pubblico con la loro guida spettacolare.
Tutto è quindi pronto per la 22° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, che accenderà i motori sabato 2 novembre per l’attesa sfilata nel centro storico delle 18:30.

La Michelin Zone Cup protagonista del Trofeo ACI Como

Quindici dei diciannove qualificati si presentano al via da Como con la Zona 1 (quattro presenti su cinque qualificati) in evidenza e grandi battaglie in tutte le categorie, specialmente A6 con tutti i quattro qualificati presenti e N3 cinque su sei. Duello in R2B fra due concorrenti e in N2 tre concorrenti con il tocco rosa della toscana Giulia Serafini, mentre in R5 al via il solitario Paolo Della Maggiora.

 

Como, 24 ottobre. Tutto pronto per il gran finale della Michelin Zone Rally Cup che sabato sera, fra gli squilli di trombe premieranno con 35.000 € di montepremi i vincitori dei cinque raggruppamenti su cui si sviluppa la Michelin Rally Zone Cup. Per la finale si sono classificati 19 piloti protagonisti delle nove zone, quindici dei quali hanno dato la loro adesione a Como, con la Zona 1 mattatrice con cinque qualificati, uno per ogni raggruppamento e quattro concorrenti al via.

La Classe R5 è affare privato per il toscano Paolo Della Maggiora (Škoda Fabia) visto il forzato forfait di Massimo Menegaldo, vincitore della Prima Zona. Duello in R2 fra la Suzuki Swift di Lorenzo Castelli Villa e la Peugeot 208 di Sandro Schenetti, vista la rinuncia di Roberto Carminati e Lorenzo Nesti. Tutti presenti i quattro qualificati di Classe A6 con la Citroën Saxo VTS del piemontese Vicenzo Torchio che dovrà vedersela con le Peugeot 106 Rallye di Michele Coriglie, Alessandro Beltramini e Milko Pini. La Classe N3 è la più numerosa con cinque presenze su sei qualificati, tutti su Clio RS con il solo Franco Alibrando che non ha staccato il biglietto per Como. Quindi grande battaglia fra Sergio Patetta, Moreno Cambiaghi, Christian Bernardi, Leonardo Santoni e Michele Campagna. Chiude la Classe N2 con tutti e tre i qualificati pronti a scattare dal palco di Como e gran duello fra il piemontese Paolo Iraldi e il lombardo Matteo Marignan, con il tocco rosa della toscana Giulia Serafini.

A 70 anni dalla nascita del marchio dello Scorpione, Torino dedica una strada a Carlo Abarth

TORINO, 24 ottobre – Oggi a Torino è stata inaugurata via Carlo Abarth in onore ai primi 70 anni del marchio e al forte legame che dal 1949 unisce il fondatore del brand e il capoluogo piemontese.

Alla cerimonia hanno partecipato Francesco Sicari, presidente del Consiglio Comunale, Sergio Rolando, assessore al Bilancio, Programmazione e Toponomastica, Luisa Bernardini, presidente Circoscrizione 2, Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brand e Roberto Giolito, Head of FCA Heritage, che insieme hanno svelato la targa cittadina che dà il nome al tratto di strada compreso tra corso Orbassano e via Plava, dove attualmente sorgono il quartier generale della Casa dello Scorpione e l’Heritage HUB, che custodisce alcune tra le più importanti vetture prodotte dall’Abarth nella sua storia.

«Abarth quest’anno festeggia il 70° anniversario e l’intitolazione di una strada di Torino al suo fondatore Carlo Abarth è sicuramente il miglior modo per chiudere un anno di record e di festeggiamenti. – ha dichiarato Luca Napolitano – Voglio ringraziare la Città di Torino per questo riconoscimento a colui che ha rivoluzionato il mondo dell’automobile sportiva attraverso intuizioni geniali ed elaborazioni uniche. Anche la nostra community, che attualmente conta oltre 110.000 fan e più di 70 club in Europa, ha voluto partecipare a questo momento storico e così testimoniare l’enorme affetto per il brand, per la sua storia e per il suo fondatore. Tutto ciò mi rende estremamente orgoglioso».

«L’onore tributato dal Comune di Torino a Carlo Abarth oggi è particolarmente significativo, proprio perché è a Torino – ha continuato Roberto Giolito – che l’austriaco Abarth ha realizzato il suo sogno, immerso in una comunità e prolifica e ricca di esperienze nel saper fare automobili. La scelta stessa del sedime stradale intitolato al fondatore della Casa dello Scorpione non è casuale, ed anzi testimonia che i valori e gli ideali del grande patrimonio automobilistico torinese continuano ad animare l’attività della nostra azienda. Ne è prova la presenza, proprio a pochi metri dalla nuova Via Abarth, dell’Heritage HUB, dell’headquarter di Abarth & C e del Design Center EMEA di FCA».

Austriaco di nascita ed italiano d’adozione, Carlo Abarth (1908 – 1979) proprio a Torino, nel 1949, inizia la sua carriera alla Cisitalia e sempre qui, in via Trecate, insieme al pilota Guido Scagliarini apre la prima sede della sua azienda: la Abarth & C. Da allora la storia dello Scorpione si è arricchita continuamente di record sportivi e industriali, kit di elaborazione rivoluzionari e corse leggendarie. Ed è in quegli anni che nasce un sodalizio indissolubile con Fiat, lo storico marchio automobilistico torinese nato 120 anni fa.  Basti pensare che la prima vettura dello Scorpione è una 204 A, derivata da una Fiat 1100, che ha scritto una pagina memorabile nella storia dell’auto il 10 aprile 1950, quando Tazio Nuvolari vince la sua ultima gara, la Palermo-Monte Pellegrino.

Sempre a Torino, il 4 luglio del 1957, viene presentata la mitica Fiat 500. Carlo Abarth se ne innamora convincendosi che, con alcune elaborazioni, sarebbe potuta diventare estremamente performante. Nascono così le prime Fiat-Abarth 595 che cominciano a vincere su tutti i circuiti e, al tempo stesso, le famose “cassette di trasformazione Abarth” per elaborare i “cinquini” diventano l’oggetto del desiderio del grande pubblico. Sono gli anni Sessanta, un periodo d’oro per lo Scorpione che, per far fronte alla crescente richiesta, decide di spostare la produzione in una nuova fabbrica sita in corso Marche, sempre a Torino. Così oggi, a 40 anni esatti dalla scomparsa di Carlo Abarth, il capoluogo piemontese dedica una via al genio che per primo intuì le potenzialità dell’elaborazione e del technical upgrade su vetture di normale produzione.

Con lo stessa voglia di celebrarne la grandezza e la storia, poche settimane fa più di 5.000 fan e oltre 3.000 vetture Abarth si sono dati appuntamento per il più grande raduno dello Scorpione. E a loro, fedeli custodi della filosofia del fondatore, il marchio ha regalato l’anteprima mondiale della limited edition Abarth 695 70° Anniversario caratterizzata dal nuovo spoiler regolabile.

B4R, vittoria di classe al Piemonte. Igor Parracone e Fabrizio Rizzo primi di classe R1

Biella: È stata un’edizione positiva la quinta del Rally del Piemonte per i colori Biella 4 Racing, presente in gara con il proprio navigatore Fabrizio Rizzo che dettava le note ad Igor Parracone.

In un rally condizionato dalle condizioni meteorologiche con pioggia a tratti e asfalto viscido che rendevano ancora più selettiva la manifestazione monregalese, il sodalizio al via su Suzuki Swift griffata Eurospeed, terminava al cinquantasettesimo posto della classifica generale, ma soprattutto si aggiudicava la vittoria in classe R1.

“È stata una gara impegnativa e condizionata dal maltempo”, commenta un soddisfatto Fabrizio Rizzo, “fin dal sabato, dove abbiamo affrontato i due passaggi sulla prova di Cigliè con asfalto viscido, condizioni che ci hanno consigliato un passo cauto in quanto erano i nostri primi chilometri di gara con la nuova vettura. La domenica, ripartiti sotto la pioggia, le gomme non ottimali per le condizioni meteo ci impedivano di spingere a fondo, ma comunque la bravura di Igor ci permetteva di abbassare i tempi di prova nelle varie ripetizioni, e di ottenere un buon risultato finale. Un grazie a Daniele Chiaudrero per l’assistenza ed il bel mezzo che ci ha messo a disposizione, e alla mia Scuderia, presente sul campo  gara a consigliarmi e via social ad incitarmi”.

Ora gli appuntamenti per la Scuderia Biellese si spostano ad un mese di novembre che si preannuncia particolarmente impegnativo.

Suzuki Rally Cup: “la finalissima” al Como

Questo fine settimana il Rally Trofeo ACI Como sarà la prova conclusiva della dodicesima edizione del monomarca di Suzuki Italia.

Sfida delle sfide, atto finale di una stagione incandescente, partecipata, ambita, articolata in due Gironi, ognuno con un distinto calendario di gare comprese nel Campionato Italiano Rally, CIR, e nel Campionato Italiano WRC.

È la grande famiglia della Suzuki rallistica quella che si dà appuntamento al Rally Trofeo ACI Como, in programma questa fine settimana in riva al lago lariano. Una réunion sportiva con tanto di sfida. Un ultimo confronto con i cronometri e gli altri trofeisti, quelli che hanno disputato la stagione nel “Girone CIR” e quelli che hanno animato il “Girone WRC”, a designare il Campione dei Campioni.

Dalla fortunata formula del doppio Girone CIR e WRC all’adesione ad ACI Rally Italia Talent ecco che, ad inizio anno, viene così abbinata la terza opportunità della “Finalissima” del monomarca, relativa alle versioni sportive di Suzuki SWIFT. Una “one shot” a premiare il vincitore assoluto di Suzuki Rally Cup 2019, il primo classificato della sfida congiunta di tutti i trofeisti.

Dalle relative ed esclusive classifiche provengono i 18 iscritti al rally lariano che questo fine settimana si confronteranno per il trofeo Suzuki Rally Cup 2019 assoluto e relativo montepremi messo in palio da Suzuki Italia e dagli sponsor tecnici che supportano la serie nazionale: Motul, Genart, Toyo Tires, Allianz Global Assistance, Mercurio, Ceva, Agos, HRX, Ferodo Racing, Studium e Toyo Tires, che fornisce gli pneumatici in regime di monogomma.

I diciotto equipaggi concorrenti saranno a bordo di Suzuki, scelte tra i modelli sportivi SWIFT 1.6 Sport R1, SWIFT 1.0 Boosterjet R1 oppure Racing Start e Baleno 1.0 Boosterjet, con le quali si sono sfidati nell’annata. Tra questi, l’equipaggio Edoardo De Antoni – Giacomo Vercelli, che parteciperanno al rally lariano a bordo di Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RS, nella gara premio quale vincitori dell’Under 23 di ACI Rally Italia Talent 2019.

La 38esima edizione del rally Trofeo ACI Como scatterà da Como giovedì 24 ottobre, mentre venerdì 25 è previsto lo Shake Down a partire dalle ore; alle 14.31 in Piazza Cavour, a Como, sarà data la partenza della gara, che farà ritorno il giorno successivo sabato 26 alle 17 per la cerimonia d’arrivo e di premiazione. 376,94 chilometri misura il percorso di gara e nove sono le prove speciali, tutte su asfalto, per un totale di 81,77 chilometri cronometrati.

Al Rally Trofeo ACI Como c’è anche l’Erreffe Rally Team-Bardahl

Pierangelo Meli su Skoda R5, Simone Fumagalli e Maurizio Mauri su Clio S1600 sono i tre moschettieri dell’Erreffe al rally comasco valevole come finale delle coppe di zona, la Coppa Italia Rally.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il Trofeo Aci Como che si svolgerà tra venerdì e sabato ha già fatto parlare di sé. Sulle strade lariane infatti, saranno quasi duecento i concorrenti pronti a darsi battaglia per l’evento finale che ha chiamato a raccolta tutti i protagonisti delle varie zone nazionali.

Anche l’Erreffe sarà presente sulle sponde del Lario con tre equipaggi.

Il varesino Pierangelo Meli per l’occasione debutterà in R5 con la Skoda Fabia insieme a Pietro D’Agostino; per il pilota della Superba si tratta della prima volta a bordo di una vettura 4×4 che, per l’occasione, avrà il numero 32 sulle fiancate.

Nell categoria 2Ruote Motrici saranno invece due i portacolori dell’Erreffe: entrambi su Renault Clio S1600. Maurizio Mauri e Davide Bozzo (BS Sport), con il numero 44, dovranno sfidare anche i compagni di team Simone Fumagalli e Mattia Orio, portacolori della Giesse Promotion, al via con il 45.

La corsa partirà venerdì pomeriggio, 25 ottobre e si concluderà il giorno seguente, sabato 26, con le celebrazioni nella suggestiva location di piazza Cavour a Como.

Tutte le Renault Clio dell’Erreffe Rally Team-Bardahl saranno equipaggiate con pneumatici di marca Pirelli e lubrificanti Bardahl.

Lo scorso fine settimana si è svolta invece la salita Pedavena Croce d’Aune valevole per il TIVM; la pioggia ha condizionato la gara ed il pilota Renato Paissan non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli sulla Renault Clio S1600 dell’Erreffe soprattutto a causa di un’errata scelta di gomme. L’ottava piazza di categoria è la posizione finale ottenuta.

MS Munaretto. Un terzetto per il trofeo ACI Como

Tre alfieri sono pronti a disputare una nuova edizione del Trofeo Aci Como: Maurizio e Riccardo Pederzani, padre e figlio, su Skoda Fabia R5, Tiziano Panato con la “sempreverde” Peugeot 207 S2000.

Schio (Vicenza) – 23 ottobre 2019. Grande attesa da parte di MS Munaretto per il 38° Trofeo Aci Como, che vedrà il proprio svolgimento questo fine settimana nei giorni 25 e 26 ottobre, sul territorio comasco composto da: Triangolo Lariano, Val d’Intelvi e Val Cavargna.

Week-end bollente per la famiglia Pederzani, che al “Como” si vedrà proiettata in una particolare bagarre tra Maurizio ed il figlio Riccardo, entrambi altamente desiderosi di calarsi per la prima volta nell’abitacolo dell’auto di punta del team, la Skoda Fabia R5. Il primo si presenta al via con alle note Lino Battaglia ed il secondo con Gabriele Zanni, partner con i quali i due driver cercheranno di farsi largo in una classe agguerrita e particolarmente folta.

Pronto ad indossare nuovamente tuta, casco e guanti, anche Tiziano Panato, affiancato come di consueto da Michele Zandonà, al volante di una Peugeot 207 S2000 con la quale cercherà di farsi largo anche tra i piloti di classe superiore.

La manifestazione, che si snoda su 8 PS per un totale di 74 km cronometrati, prevede partenza e arrivo a Como, con la chiusura dei giochi nella suggestiva piazza Cavour.

 

L’Arma dei Carabinieri sceglie Suzuki JIMNY

I Carabinieri, rappresentanti dei valori tradizionali legati alla storia della nostra nazione, hanno scelto Suzuki per dare mobilità alle donne e agli uomini impegnati sul territorio alla difesa del rispetto e della correttezza, sia su strada che in fuoristrada. Una flotta di 10 JIMNY e 55 IGNIS sarà allestita secondo le specifiche richieste dall’Arma ed entrerà in servizio per assicurare alle Forze dell’Ordine la possibilità di operare anche sui terreni più difficili.

Suzuki è orgogliosa di comunicare che l’Arma dei Carabinieri ha scelto di utilizzare una piccola flotta di Suzuki JIMNY e IGNIS sia in strada che, anche e soprattutto, in quelle zone in cui è strategicamente importante una mobilità su fondi accidentati e a bassa aderenza.

Si tratta della prima fornitura diretta di vetture da parte della Casa di Hamamatsu all’Arma dei Carabinieri. L’annuncio ufficiale dell’accordo è stato dato oggi, nel corso di una conferenza stampa congiunta, che si è svolta a Roma presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Suzuki è fiera di questa commessa.” ha commentato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, che ha quindi proseguito “L’accordo, da una parte, testimonia l’integrazione del Marchio Suzuki nel tessuto sociale italiano e, dall’altra, dà modo a JIMNY di mettere al servizio delle Forze dell’Ordine e dello Stato le sue doti di agilità e di robustezza. Siamo certi che la nostra auto sarà all’altezza dei compiti cui sarà chiamata e che dimostrerà la sua attitudine a un impiego “heavy duty”.

Un equipaggiamento completo. L’allestimento Carabinieri di JIMNY prevede, innanzitutto, la tipica livrea bicolore, con la carrozzeria riverniciata nel classico Blu Arma con tetto bianco. Su di esso sono montati due lampeggianti blu con tecnologia LED provvisti anche della funzione di luci di crociera e un faro di ricerca a luce bianca, comandabile sia dall’interno sia dall’esterno della vettura.

La sirena bitonale trova, invece, posto sotto il cofano e sempre nella zona frontale sono alloggiati due nano segnalatori a LED da incasso di colore blu, con funzioni a loro volta di lampeggio e di luci di crociera. Tutti i comandi retroilluminati di questi dispositivi sono montati al centro della plancia, in posizione raggiungibile da entrambi gli occupanti dei sedili anteriori. All’interno spiccano, inoltre, robusti tappetini in gomma e due supporti per le armi d’ordinanza, con blocco a chiave.

La dotazione principale include, poi, un estintore da 2 kg e un set di catene da neve, utili a operare anche in condizioni estreme, nonostante la gommatura di serie delle JIMNY preveda pneumatici M+S, i quali garantiscono una miglior trazione rispetto a gomme tradizionali.

L’allestimento veicolare è realizzato da Focaccia Group.

Il HerbstRallye incorona Riegler e Zanon, campioni 2019 nella serie mitteleuropea Alpe Adria Rally Cup

Konig si aggiudica l’Alpe Adria Rally Cup light.

Si è svolto tra il 18 ed il 19 ottobre l’HerbstRallye a Dobersberg in Austria, ultimo round dell’Alpe Adria Rally Cup 2019. Pioggia, nebbia e fango hanno caratterizzato questa ultima gara della serie mitteleuropea, penultimo appuntamento del campionato nazionale austriaco.

La graduatoria riservata alle vetture a quattro ruote motrici, AART, è andata alla Hyundai I20 R5 di Markus Steinboch e Markus Potscher, unico superstite all’arrivo dei tre partenti, mentre tra le due ruote motrici, AARC, la vittoria è andata alla Ford Fiesta Mk8 R2T di Nikolai e Gunter Landa, che all’esordio con questa vettura hanno fatto vedere cose veramente interessanti.

Questa gara ha infine decretato i campioni assoluti di questa Alpe Adria Rally Cup 2019,  la serie riconosciuta dalla Fia che si svolge tra Austria, Italia, Slovenia e Croazia.

Bernd Zanon e Denis Piceno con la loro fluorescente Renault Clio s1600 hanno conquistato il primo posto nella graduatoria riservata alle vetture a due ruote motrici, AARC, mentre Gerald Riegler e Bernhard Ettel sulla loro Ford Fiesta R5 quella per le vetture a trazione integrale, AART.

Mike Konig in coppia con Thomas Zeiser su Opel Astra Gsi invece si è aggiudicato l’Alpe Adria Rally Cup light, basata sulla partecipazione a sole quattro gare del calendario.

Un prototipo della Jaguar I-PACE a guida autonoma percorre per la prima volta le strade di Dubai

  • Il prototipo a guida autonoma della Jaguar I-PACE è stato esposto al “World Congress for Self-Driving Transport” di Dubai
  • La Jaguar I-PACE, detentrice dei titoli “World Car of the Year 2019” e “World Green Car of the Year” è stata scelta per le sue solide credenziali di sostenibilità.
  • Il Dubai World Congress for Self-Driving Transport 2019 mira ad accelerare i processi che porteranno all’adozione delle tecnologie autonome

Gli ingegneri Jaguar Land Rover hanno provato sulle strade di Dubai un prototipo Jaguar I-PACE a guida autonoma, per dimostrare le più recenti ricerche tecnologiche dell’Azienda e proporre uno sguardo sulla mobilità futura.

L’impegno di Jaguar Land Rover verso un futuro di veicoli connessi, elettrici e condivisi (ACES) è l’architrave della sua Mission Destinazione Zero; l’ambizione è  di rendere la società più sicura e sana, e l’ambiente più pulito.

La Jaguar I-PACE, completamente elettrica e quindi a zero emissioni – attuale World Car of the Year 2019 e World Green Car of the Year – è stata scelta per le solide credenziali di sostenibilità.  Il prototipo Jaguar I-PACE è stato modificato, con l’aggiunta della capacità di rilevare ed evitare i veicoli nel traffico grazie ad una combinazione di radar e videocamere, e del sistema di riconoscimento delle luci semaforiche. Durante i test drive, la velocità di avanzamento e lo sterzo, dalla partenza alle velocità autostradali, erano a controllo autonomo; il sistema seguiva le rotte indicate da una dettagliata mappa in alta definizione che mostrava, insieme alla posizione, una veduta aerea degli incroci.

Jaguar Land Rover persegue la strada dell’innovazione consapevole per realizzare la sua vision Destinazione Zero – un futuro a zero emissioni, zero incidenti, zero ingorghi – in tutti i suoi stabilimenti, e con tutti i suoi prodotti e servizi. La tecnologia dei veicoli autonomi gioca un ruolo importante in questa strategia. Oggi Jaguar Land Rover ha completato con successo i test reali delle tecnologie su complicati percorsi cittadini nel Regno Unito, e continua a collaborare con le Università e l’industria per accelerare l’innovazione.

Jaguar Land Rover condivide gli obiettivi del governo di Dubai nei riguardi della mobilità e sostenibilità. Vogliamo entrambi che la guida sia più sicura, che si riducano i tempi di viaggio e l’impatto negativo che gli spostamenti hanno sul nostro pianeta.” ha commentato Bruce Robertson, Managing Director di Jaguar Land Rover MENA.

Il World Congress for Self-Driving Transport di Dubai affronta queste stesse importanti sfide, e il nostro prototipo Jaguar I-PACE è la prova evidente dei grandi progressi ottenuti dalla nostra  Azienda e dall’industria.

Dopo i test brillantemente superati sulle strade di Dubai, in vista della partecipazione all’evento congressuale, il prototipo dimostra i progressi ottenuti globalmente nel campo della guida autonoma e il contributo Jaguar Land Rover alla strategia degli Emirati sulla mobilità autonoma.

“L’originalità è il nostro valore” ASI al salone di Padova “Auto e Moto d’Epoca 2019”

L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca”, inaugurato oggi (giovedì 24 ottobre) a Padova Fiere e aperto al pubblico fino a domenica 27 ottobre. L’ampio stand ASI è allestito nel padiglione 4 ed il tema principale ha come titolo “L’originalità è il nostro valore”. La Federazione, infatti, punta i riflettori sull’importanza dell’originalità, il cui valore va inteso come patrimonio storico, culturale ed emozionale: la passione per il motorismo storico è trasversale, è legata alle emozioni che i veicoli sono in grado di trasmettere. Ed è una passione che non ha prezzo.
Il valore di un veicolo storico è legato essenzialmente alla sua originalità, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia. Per questo ASI – riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione – ha intrapreso un percorso evolutivo e virtuoso anche in tema di certificazioni, con il solo obiettivo di tutelare sempre di più e sempre meglio questo settore, incoraggiando anche la conoscenza e la conservazione di quei veicoli che, pur non avendo oggi l’anzianità prevista, diventeranno storici negli anni a venire, con il riconoscimento dello Stato se in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica (CRS) emesso dagli enti preposti per legge (art. 60 Codice della Strada: ASI, FMI, Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia).
Anche i veicoli esposti nello stand ASI vogliono mettere in evidenza questi messaggi: si tratta di due auto e due moto che rappresentano il futuro prossimo del collezionismo – quindi di costruzione relativamente recente – tra di loro agli antipodi come tipologia, prestazioni e valore economico, ma allo stesso tempo uniti dalla loro originalità. Per le auto, sono state scelte una Autobianchi Y10 del 1987 ed una Ferrari F40 del 1990; per le moto, uno scooter Gilera Easy Moving del 1997 ed una Ducati 916 SPS del 1998. Visto il carattere internazionale del salone, non è un caso che siano tutti di produzione italiana.
“Il denominatore comune che hanno le auto e le moto che abbiamo esposto nello stand dell’ASI – sottolinea Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – è il valore. L’Autobianchi Y10 e la Ferrari F40, lo scooter Gilera e la Ducati 916, tra loro agli antipodi, sono unite dal valore delle emozioni che trasmettono: le emozioni soggettive di chi, grazie a questi modelli, può rivivere le esperienze della sua vita. Eccoci quindi al vero valore della passione, che è sempre legata alle emozioni. Ed è una passione che non ha prezzo, perché non si misura con il valore economico di un veicolo. C’è poi il valore dell’originalità. E qui ci colleghiamo al tema che ASI ha voluto svolgere ad Auto e Moto d’Epoca 2019. Puntiamo i riflettori sul concetto di originalità e sul valore che questa rappresenta: valore da intendersi come patrimonio storico e culturale che ogni veicolo storico deve preservare, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia”.
Lo stand ASI al salone di Padova è come sempre occasione di incontri e palcoscenico per interessanti dibattiti. Giovedì 24 ottobre alle 15.30, i responsabili delle Commissioni Tecniche ASI espongono un vademecum sul Certificato di Rilevanza Storica e sul Certificato di Identità, illustrando le modalità per ottenerli e spiegando ad appassionati ed addetti ai lavori il loro valore e la loro utilità.
Venerdì 25, alle 11.00, viene poi affrontato il tema “Il futuro della storia: originalità, qualità, uso corretto dei veicoli d’epoca”: un’occasione per guardare alle nuove generazioni, sia di appassionati, sia di veicoli che saranno storici… domani. A questo proposito, si collega il successivo intervento del designer Enrico Fumia, intitolato “Questione di stile: evoluzioni e rivoluzioni di fine Novecento” (ore 15.00). Alle ore 12.00 è previsto il momento per “Spazio Club”, dedicato alla presentazione degli eventi e delle iniziative dei sodalizi federati ASI; qui sono inserite anche le anticipazioni delle più importanti iniziative ASI, come l’ASI MotoShow in programma dal 24 al 26 aprile 2020 presso l’Autodromo “Riccardo Paletti” a Varano de’ Melegari.

Sabato 26, alle 11.00, si parla di “Motorismo storico sullo scenario internazionale”: per la FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) intervengono il presidente Patrick Rollet e il presidente della Commissione Legislativa Tiddo Bresters; sono inoltre presenti l’Onorevole Anna Cinzia Bonfrisco (deputato del Parlamento Europeo e membro dell’European Parliament Historic Vehicle Group) e Antonio Ghini (magazine internazionale The Key).
In questo contesto, ASI presenta le prestigiose partnership internazionali con la Federation of Classic Car China per l’organizzazione del “Marco Polo Silk Road Classic Raid 2020”, con il salone Retromobile di Parigi (5-9 febbraio 2020) per la speciale esposizione della Collezione ASI Bertone, e con il Concorso d’Eleganza di Kyoto, in Giappone, in programma il 28 e 29 marzo 2020. Collaborazioni che testimoniano l’apertura di ASI agli appassionati di tutto il mondo e l’attività della Federazione come ambasciatrice del motorismo storico italiano a livello globale.
Nella stessa giornata di sabato 26 ottobre sono previste le presentazioni di due nuove pubblicazioni: alle 10.30, “500 Giardiniera, l’utilitaria per il lavoro” (edizioni ASI Service) con gli autori Matteo Comoglio ed Enrico Bo; alle 12.00, “Historic Tour”, una guida dedicata agli itinerari sulle strade del Veneto, grazie alla quale si mette in evidenza l’importanza del motorismo storico nel settore turistico: un rapporto che in Italia vale oltre 500 milioni di euro all’anno. Alle 14.30 ancora un talk di Enrico Fumia, con “Stili e stilemi degli anni ’90: quali saranno le icone di domani?”; alle 15.30 un nuovo momento per “Spazio Club”.
Domenica 27 alle 11.00 è possibile assistere al talk “Forghieri racconta…”: Danilo Castellarin (presidente della Commissione Storia e Musei ASI) e Federica Ameglio intervistano il celebre ingegnere che ha contribuito a tanti successi firmati Ferrari; alle 11.30, infine, l’incontro con la Commissione Cultura ASI, per la quale Giuseppe Genchi illustra le tante iniziative organizzate nel 2019 e quelle già in programma per il 2020.

Leonessa Corse: Soretti, un secondo posto che vale oro

Mauro Soretti alla salita di Pedavena è secondo con la sua Subaru, risultato sufficiente per dichiararlo vincitore della classe E2 SH del TIVM.

Brescia– La classica ciliegina sulla torta è arrivata. Mauro Soretti e la sua Subaru Impreza hanno vinto il raggruppamento E2SH nel TIVM, il Trofeo Italiano Velocità in Montagna, dopo una fantastica stagione che li ha visti protagonisti sulle strade di tutto lo Stivale, compresa la salita di Pedavena Croce d’Aune, competizione andata in scena nel fine settimana da poco concluso.

È “bastato” arrivare secondo di categoria dietro al velocissimo Dondi per potersi cucire addosso il tanto agognato scudetto: 12° assoluto e Ghirardo – avversario diretto nella corsa al titolo, staccato con en 29”.

“Il maltempo ha subito mischiato le cose al punto che alcuni di noi uscivano con gomme da asciutto mentre altri, come il sottoscritto, da bagnato – spiega Soretti. Già sabato nelle prove ho capito che la strada si presentava impervia. Domenica ho forzato un po’ nella prima salita cercando di staccare il mio rivale principale; una volta raggiunto l’obiettivo, sono rimasto abbottonato ben sapendo che un errore mi sarebbe costato caro; ne è uscito comunque un ottimo tempo che mi ha visto sfiorare la top ten!”

Ad essere precisi, sui siti federali non appaiono ancora i punteggi conseguiti con la corsa di Pedavena e quindi, una classifica ufficiale con la graduatoria di stagione non figura; conti alla mano però, con gli scarti previsti dal regolamento, nessun dubbio impedisce al pilota di Alfianello di festeggiare il titolo.

Sorrisi e soddisfazione dunque per Mauro Soretti, pilota della leonessa Corse veloce e generoso che con la sua Subaru incanta il pubblico ad ogni passaggio.

Campionato Italiano RX: l’1/2 novembre il gran finale a Maggiora Offroad Arena

Il Pragiarolo in conformazione Reverse ospiterà il Round 6 del Tricolore Rallycross

Un finale di stagione senza tregua per il Campionato Italiano Rallycross ACI Sport; non si sono ancora completamente asciugati le auto, le tute, gli abiti e anche piloti e staff organizzativo, dopo il bagnatissimo Round 5, che è già tempo di pensare al gran finale, il Round 6.
L’atto conclusivo del Tricolore RX sarà l’1 e 2 novembre a Maggiora Offroad Arena in conformazione Reverse, e non, come inizialmente previsto, a Cervesina (PV). “Non si sono create le condizioni giuste per correre al Tazio Nuvolari – afferma Riccardo Fasola, presidente di Sport Club Maggiora, promoter del Campionato – da qui la decisione di tornare a Maggiora; in fondo – conclude Fasola – è giusto che il Round finale sia proprio nell’impianto del Pragiarolo, dove il Campionato è nato ed è cresciuto”.
Il Round finale avrà Coefficiente 2 e si preannuncia molto combattuto. La due giorni si concluderà poi con una spumeggiante cerimonia di premiazione proprio a Maggiora, sabato sera.
Vediamo la situazione nelle tre categorie che hanno caratterizzato l’intera stagione
Supercar. Gigi Galli e la sua Kia Rio sono già Campioni Italiani, ma di sicuro il pilota di Livigno saprà trovare la giusta concentrazione per l’ultimo obiettivo stagionale: la “perfect season”, ovvero centrare sei vittorie su sei Round. Franco Mollo (Ford Fiesta) dovrebbe riuscire a difendere agevolmente la propria seconda posizione, risultato di prestigio, come dice spesso lo stesso Mollo, tenendo conto del vincitore.
Super1600. Nonostante una seconda parte di campionato davvero complicata, con disavventure e ritiri in serie, Marco Valazza (Ford Fiesta) è ancora al comando della classifica con 116,5 punti. Un passo alla volta Matteo Valazza (Citroen Saxo) si è sempre più avvicinato, e ora è a quota 105,5; sarà quindi interessante la lotta tra zio (Marco) e nipote (Matteo) per conquistare il tricolore.
Kartcross. È sempre lui, Marcello Gallo (Kep 2 Suzuki), il leader di questa categoria che si preannuncia ancora una volta come la più spettacolare: 204,5 i punti del pilota di Gozzano, contro i 180 di Maicol Giacomotti (Kart Cross Suzuki K8), che nonostante il 12^ posto di domenica scorsa ha mantenuto la seconda posizione, e i 179 di un arrembante Simone Firenze (Planet Kart Cross K3), che pensa ancora i miseri 8 punti raccolti ad Adria. Più staccati Michele Bormolini, a quota 142, e il campione uscente Gabriele Zoppetti, a quota 139.

Il 16° Memorial Dal Grande ha aperto le iscrizioni

Manca un mese allo svolgimento di una delle più frequentate ed apprezzate gare di regolarità turistica. Nuovamente il  Rally Club Team a curarne l’organizzazione e novità 2019, lo spostamento del quartier generale ad Arzignano

Isola Vicentina (VI), 24 ottobre 2019 – Sono aperte le iscrizioni alla sedicesima edizione del Memorial Mariano Dal Grande, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne in programma sabato 23 e domenica 24 novembre ad Arzignano (VI); diventata oramai una classica di fine stagione la manifestazione organizzata dal Rally Club Team di Renzo De Tomasi, si caratterizza per conferme e novità rispetto all’edizione del 2018.

Dopo quindici anni, non sarà più Chiampo il fulcro dell’evento, bensì la vicina Arzignano; verifiche, partenza, arrivo e premiazioni si svolgeranno infatti in Via Quinta Strada, con la consegna del materiale agli equipaggi e le verifiche, presso il Ristorante Bar il Borghetto che ospiterà anche la cerimonia delle premiazioni.

Le iscrizioni resteranno aperte sino alle 20 di lunedì 18 novembre e dalle 17 alle 19 di sabato 23 sarà possibile effettuare le verifiche, con una seconda fascia oraria prevista dalle 8 alle 10 di domenica, 24 giusto un’ora prima della partenza che sarà data alle 11.

Il percorso ricalcherà in gran parte quello del 2018 sia nello svolgimento che nel numero di rilevamenti che sfioreranno la ventina, portando il primo equipaggio a tagliare il traguardo alle 16.30 sempre in Via Quinta Strada.

Come previsto dal Regolamento di Settore Autostoriche, le vetture moderne costruite dopo il primo gennaio 1991, saranno ammesse in un numero massimo di trentacinque esemplari con priorità stabilita seconda la data di ricezione.