Ronde Gomitolo di Lana. Tutti pronti per un “Gomitolo” stellare

Sono ottanta gli iscritti già confermati (a iscrizioni ancora aperte) che migliorano il risultato dello scorso anno. Al via ben undici vetture di Classe R5 e la WRC di Alessandro Gino. Per la vittoria occhi puntati sullo stesso Gino, Ilario Bondioni e Mattia Pizio. La gara parte sabato sera con la passerella in Piazza della Liberta a Biella e si conclude domenica, dopo quattro passaggi sulla speciale di Curino alle ore 18.31.

BIELLA, 5 novembre – Mancano ancora alcune ore alla chiusura delle iscrizioni della decima edizione della Ronde Gomitolo di Lana 2019 (le iscrizioni chiuderanno inesorabilmente questa sera, martedì 5 novembre) e c’è già grande soddisfazione nella squadra di New Turbomark che organizza la gara per i risultati ottenuti in fase di iscrizione alla manifestazione.

Abbiamo deciso di prorogare le iscrizioni su pressante richiesta di alcuni piloti e preparatori che hanno atteso le gare di domenica scorsa per confermare ufficialmente la loro presenza” afferma Giuseppe Zagami che guida il team degli organizzatori. “Nei due rally dello scorso fine settimana c’erano diverse vetture potenzialmente presenti a Biella venerdì e sabato prossimo. Ma se fossero uscite malconce dalla gara precedente non avrebbero potuto essere al via del Gomitolo” conclude Zagami che nella giornata di ieri, lunedì 4 novembre ha visto pervenire alcune iscrizioni nuove, e ne attende altre prima che scatti il “rien ne va plus” per l’invio delle iscrizioni.

Grande sfida ai massimi livelli. Sono un’ottantina i piloti già ufficialmente iscritti alla gara, quota che migliora di una dozzina di unità il risultato ottenuto lo scorso anno dalla ronde biellese. Al centro dell’attenzione il pilota locale Corrado Pinzano recordman di vittorie con tre centri e di partecipazioni visto che con lo start della gara 2019 raggiungerà quota otto partenze. Pinzano disporrà della Volkswagen Polo R5 con cui ha centrato recentemente due successi a livello nazionale a Como e Verona, ma dovrà vedersela con altre dieci vetture di Classe R5, le top car che punteranno senza mezzi termini al successo assoluto. Fra i nomi trapelati dalle bocche cucite degli organizzatori è certa la presenza di Alessandro Gino, il pilota cuneese al via con una muscolosa Ford Fiesta WRC e vero mattatore delle gare in zona, per la prima volta a Biella. Fra le presenze già confermate quelle di Ilario Bondioni, che qui ottenne un podio tre anni fa, del giovane Mattia Pizio, che ha fatto faville quest’anno con la sua Škoda Fabia R5 e deve riscattare il ritiro del Lana di luglio. Da seguire la gara di Simone Fornara che disporrà della Škoda Fabia, dei due gentlemen driver velocissimi come Graziano Boetto, che al Gomitolo vinse la classe S2000 nella scorsa stagione e Fulvio Calvetti, che ha avuto modo di testare la Škoda Fabia R5 al recente Rally Rubinetto. Anche lui reduce da un ottimo Rubinetto, che ha concluso ottavo assoluto, ci sarà Ivo Frattini, al volante di una Škoda Fabia R5, e l’ex re della terra, Michele Andolina, che si è allenato in vista del Gomitolo al Rubinetto. Fra i certi al via anche Diego Pinzano, padre di Corrado, che è tornato recentemente al volante di una vettura da rally dopo 18 anni di lontananza e Davide Tosini.

Sfida sulla “Curino” capovolta. Il 10° Rally Ronde Gomitolo di Lana è entrato nel vivo anche per i concorrenti che avranno tempo a inviare le loro iscrizioni sino a venerdì 1° novembre. Le operazioni di verifiche sportive, contestuali con la distribuzione dei radar, si terranno presso il Relais Santo Stefano di Sandigliano (BI) sabato 9 novembre a partire dalle ore 8.00 fino alle ore 12.00. Presso la concessionaria Nuova Mombi Car di Biella (Via Maestri del Lavoro, 8 – Biella) dalle 8.30 alle 12.30 si svolgeranno le verifiche tecniche e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 i concorrenti potranno visionare il percorso a bordo di vetture stradali. La parte agonistica della gara si aprirà con la presentazione dei concorrenti sabato sera a partire dalle ore 20.01 in Piazza Martiri della Libertà a Biella, dove i concorrenti faranno ritorno domenica sera alle 18.31 di domenica 10 novembre per scalare la pedana di arrivo. La gara avrà come terreno di sfida i 9,20 km della prova speciale di Curino, da affrontare quattro volte, percorsa quest’anno in senso contrario, partendo proprio da Curino, in località San Bononio, per cogliere la bandiera a scacchi a Prai. In totale la gara misura 297,05 km di cui 36,80 cronometrati con quattro riordini e parchi assistenza in Piazza Giovanni Falcone a Biella.

Un decennio di grandi piloti e grandi sfide. Il Gomitolo di Lana è una gara dal palmares stellato. Nella terza edizione (2012) vinse il pilota di F1 polacco Robert Kubica, al suo rientro nelle gare dopo l’incidente, ed ha il suo mattatore nel biellese Corrado Pinzano che si è imposto nelle ultime tre edizioni (2016, 2017, 2018); con l’altro idolo locale, Omar Bergo, che ha fatto centro due volte (2014 e 2015). Sul gradino più alto del podio sono saliti anche Davide Negri (2010), Massimo Gasparotto (2011) e Marco Colombi (2013). Il navigatore più titolato è Marco Zegna, con tre successi a fianco di Pinzano negli ultimi tre anni. Lo scorso anno fu praticamente un a solo di Pinzano-Zegna (Škoda Fabia R5), che presero il comando sotto la pioggia fin dalla prima prova mantenendolo sino alla pedana di arrivo, lasciando una sola prova a Mattia Pizio-Luca Simoni, Ford Fiesta R5, che hanno concluso secondi a 14”1 davanti a Elwis Chentre-Elena Giovenale, Ford Fiesta R5, terzi a 30” nonostante la rottura dell’idroguida sostituita dai meccanici in assistenza.

Classifica 9° Rally Ronde Gomitolo di Lana: 1) Pinzano-Zegna, Škoda Fabia R5, in 25’05”1; 2) Pizio-Simonini, Ford Fiesta R5, a 14”1; 3) Chentre-Canepa, Ford Fiesta R5, a 30”0.

Rally del Piemonte: Giordano-Siragusa in silenzio, la Classe K10 parla tedesco con Jürgen Hohlheimer  

Grande prova dei coniugi cuneesi quando riescono a sfruttare la loro Citroën Saxo Kit, prima di fermarsi definitivamente, lasciando al vertice Jürgen Hohlheimer affiancato da Luca Bassignana. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Gara dai mille problemi per i coniugi cuneesi Matteo Giordano e Manuela Siragusa che debbono combattere contro mille difficoltà per riuscire a portare in alto in classifica la loro Citroën Saxo Kit, che prima del via sperano di classificare fra i primi dieci della classifica assoluta. Si comincia con un 22° tempo assoluto sulla prima Ciglié a causa del motore che gira a due sul finale della discesa che fa temere ai portacolori di Winners Rally Team di fermarsi anzitempo prima dell’assistenza. La situazione peggiora nella seguente prova con il corpo farfallato che fa le bizze e costringe il pilota a un intervento di emergenza. 37° tempo e 23esima posizione a fine giornata. Domenica mattina le cose sembrano cambiare, anche se un problema a una sospensione fa viaggiare zoppa la Saxo. Settimo tempo assoluto a Niella Tanaro, ottavo a Ceva, addirittura quinto assoluto, davanti ad alcune R5 nella ripetizione di Niella nel diluvio, salendo fino all’ottavo posto assoluto in classifica generale, prima che si rompa la barra di torsione, costringendo i portacolori di Winners Rally Team ad arrendersi sulla Niella Tanaro serale.

Via libera quindi al tedesco delle Langhe Jürgen Hohlheimer, navigato da Luca Bassignana che, pur disponendo di pneumatici particolarmente datati e poco adatti alla pioggia, riesce a mettere la sua Punto Kit davanti alla Citroën C2 di Giampiero Dotta ed Elisa Congera, protagonisti una gara in cui si divertono, quando le condizioni lo permettono, senza assumere eccessivi rischi, cercando di far lavorare gomme e assetto al meglio.

  • Iscritti 3, verificati 3, classificati 2, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Giordano-Siragusa (1, 2, 3, 4, 5); 2 Hohlheimer-Bassignana (6, 7, 8*)
  • Leader di classifica: 1-6 Giordano-Siragusa; 7-8 Hohlheimer-Bassignana

L’ottava prova è stata percorsa in trasferimento dal numero 40 in avanti Hohlheimer-Bassignana, cui è stato assegnato il tempo dell’equipaggio numero 39, Dotta-Congera, l’ultimo a percorrere regolarmente la prova di Ceva-3.

 

Matteo Giordano, fine della striscia di successi al Rally del Piemonte

MONDOVÌ (CN), 20 ottobreMatteo Giordano era il pilota più blasonato al via della quinta edizione del Rally del Piemonte e uno dei quattro piloti che hanno partecipato a tutte quattro le edizioni. Nelle precedenti edizioni il pilota cuneese è salito quattro volte sul podio, vincendo con Manuela Siragusa l’edizione 2018, conquistando la seconda piazza nel 2016 (con Manuela Siragusa) e 2017 affiancato da Vilma Grosso e la terza nel 2015 (con Manuela Siragusa). Striscia positiva che si è interrotta quest’anno, mentre veleggiavano in ottava posizione recuperando il terreno perso il sabato.

Irontech al Monferrato: il secondo di Valerio Scettri sfuma per una penalità

Il pilota di Este, portacolori di Irontech Motorsport, è subito protagonista, al debutto nella Ronde Colli del Monferrato, prima di un errore che ne compromette il risultato. Styling Photo

Ospedaletto Euganeo (PD), 04 Novembre 2019 – Nonostante la classifica finale lo releghi al quinto posto finale, in classe A7, quanto vissuto da Valerio Scettri alla Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, di Domenica scorsa, lascia un importante e concreto segno positivo.

Il pilota di Este, in un contesto del tutto nuovo e reso particolarmente insidioso dalle avverse condizioni meteo, ha saputo ritrovare la forma fisica e la fiducia nei propri mezzi, lottando sin dalle prime battute per le posizioni di vertice, prima di incappare in una fatale penalità.

L’appuntamento piemontese, bersagliato dalla pioggia per oltre metà giornata, ha visto il portacolori di Irontech Motorsport da subito in palla, secondo tempo in apertura a 2”7 da Cirio.

Un passo confermato anche dalla prima ripetizione della “Colli e Castelli” dove l’atestino, affiancato da Roberto Segato sulla intramontabile Renault Clio Williams gruppo A, chiudeva ancora alle spalle del più quotato locale con un divario di 4”7.

Al tradizionale giro di boa erano soltanto 7”4 a separarlo dalla vetta mentre il gap, sul primo degli inseguitori si attestava sulla quindicina di secondi, un bilancio più che positivo in vista delle rimanenti due speciali, senza poter immaginare quanto poteva essere beffarda la sorte.

Una penalità di un minuto netto, per anticipo al controllo orario numero tre, chiudeva la partita.

Non avevamo mai corso qui nel Monferrato” – racconta Scettri – “e le condizioni meteo hanno reso la giornata davvero dura. Sulla prima prova, a causa della nebbia, il fondo si presentava già viscido e, dalla seconda, arrivava anche una pioggia fine ma costante a farci compagnia. I primi due giocavano in casa e, quando ci siamo visti al loro passo, ci siamo caricati. Sulla seconda siamo partiti più cauti perchè siamo stati fermi venti minuti ad inizio prova e perchè il tratto iniziale era molto veloce. Peccato per la svista che ha visto protagonista Roberto.”

Gli fa eco Roberto Segato, sfortunato artefice dell’errore fatale che ha compromesso la gara.

Arriviamo al controllo orario prima della terza speciale” – racconta Segato – “ed il concorrente che ci precede timbra al minuto 27 con start teorico alle 32. Noi timbriamo al 28 ma, inspiegabilmente, ci viene marcato il 27. Il fatto che conferma che avevamo timbrato correttamente è che il teorico del nostro start era 33. Al riordino successivo segnalo il tutto a chi di dovere ma mi viene detto che dovevo contestarlo immediatamente. Pazienza, mi assumo la colpa dell’errore e mi dispiace per Valerio. Mi ha sorpreso davvero tanto perchè guidava molto bene, in condizioni parecchio difficili. Nebbia, pioggia, fango e potevamo giocarci la classe.”

La terza prova speciale vedeva uno Scettri comunque positivo, terzo tempo a 7”9 dallo scratch, prima di tirare i remi in barca, una volta comunicata la penalità di un minuto.

Un mix di delusione e di gioia, tra l’aver perso una seconda posizione certa, forse anche di più, e l’aver ritrovato uno stato di forma ottimale, punto di partenza per il rilancio del futuro.

 

La Scuderia Dolly Motorsport si prepara per “La Grande Corsa”

Venerdì e Sabato 8 e 9 Novembre, sulle strade delle Colline Chieresi ed Astigiane si correrà la 6° edizione del Rally Storico “La Grande Corsa”, gara facente parte del Memory Fornaca, magistralmente organizzata dal gruppo “Amici di Nino”.

La gara, titolata sia per il TRZ, che per il Memory Fornaca ed il Michelin Historic Rally Cup, vedrà al via piloti di altissimo livello ed un fantastico parco auto.

Per la Dollymotorsport saranno allo start della gara di Chierese ben otto equipaggi, tre dei quali nella Regolarità e 5 nel Rally Storico.

Paolo Quaglia navigato da Valter Bendini sulla rara Datsun 240Z, i chieresi Carlo Navone con Carlo Benedicenti sulla bellissima Porsche 911 gruppo 4,e Giampaolo Panero con Sofia Scafidi sulla spettacolare Fiat 131 Racing gr 2 saranno al via della gara di regolarità e, vista la cavalleria a loro disposizione, tutti e tre gli equipaggi ce li aspettiamo “regolarmente” di traverso sui vari tornanti delle 4 prove speciali.

Non saranno da meno in quanto a spettacolo i cinque equipaggi che parteciperanno al Rally Storico.

Fiat 124 Abarth gr 4, Opel Kadett GTE gr 2 e Fiat 131 Racing gr 2 saranno le tre bellissime e spettacolari trazioni posteriori in mano rispettivamente a Bruno Graglia con alle note Roberto Barbero, Stefano Villani con Lorenzo Lalomia e Alberto Caffarena navigato per l’occasione dall’esperto Ilario Pellegrino.

Saranno invece su una sempre ammirata e cattiva Fiat 128 Sport gr 2 ed una rara Peugeot 104 ZS gr 2 le due armi a trazione anteriore che saranno portate in gara rispettivamente da Vittorio Tenivella a cui Marco Blua detterà e dai coniugi Andrea Catasso (pilota) e Giulia Canuto (navigatore).

Le quattro impegnative, e molto probabilmente viscide, prove speciali che si ripeteranno due volte, metteranno a dura prova gli otto equipaggi Dollymotorsport, che faranno di tutto per divertirsi ma con un occhio sempre puntato al cronometro.

Per Movisport è di nuovo “terra”

Debutto del poker di gare della serie Raceday a Cingoli, dove i colori reggiani saranno vestiti da tre equipaggi. Lo scorso week-end in Franciacorta è arrivato un nuovo alloro, quello di Bonini-Romei in classe R3C.

Reggio Emilia, 04 novembre 2019. Due Hyundai ed una Subaru e la squadra è fatta, per Movisport, alla “prima” della serie Raceday, il 3. Rally delle Marche, primo dei quattro appuntamenti del campionato che si svolge a cavallo di due stagioni.

Questo fine settimana, dunque, tornano le strade bianche, con una delle classiche di fine stagione, a Cingoli (Macerata), quest’anno avvalorata da un consistente numero di adesioni ed anche di grandi “nomi”. Tra loro ci saranno certamente i tre portacolori della compagine reggiana, certamente in grado di farla da protagonisti.

Al termine di una stagione povera di partecipazioni, il bresciano Luigi Ricci, in coppia con Biordi, su una Hyundai i 20 R5 cercherà il risultato d’effetto in un plateau di competitor esclusivo, con nomi altisonanti al via. Ricci sarà alla terza gara stagionale, tornando nelle Marche con il ricordo della vibrante vittoria assoluta ottenuta nel 2017, ponendosi quindi tra coloro che potranno stare sotto i riflettori. Unica incognita, per Ricci, la mancanza di allenamento, certamente sopperita dal notevole feeling che ha dimostrato avere dagli sterrati marchigiani.

Debutto, invece, sulla seconda i20 R5 per il sanremese Andrea Maselli, in coppia con Milena Danese. Maselli, che proprio sulle vetture Hyundai da rally lavora nella parte elettronica, si troverà davanti uno scenario tutto nuovo, sia ovviamente con la vettura che con le strade del “marche”, e peraltro non corre sulle strade bianche dal 2006. Una trasferta ricca di incognite, per il pilota ligure, che vorrà comunque partire bene per affrontare al meglio l’intro campionato Raceday.

Torna con la sua datata Subaru Impreza Sti, l’inossidabile Bruno Bentivogli, con al fianco il pratese Andrea Cecchi. Un nome che non necessita di presentazioni, quello del pilota di Meldola, che nonostante il peso degli anni della vettura riesce sempre a svettare nel gruppo N. Bentivogli è reduce da quattro gare, quest’anno, tre con una Ford Sierra “storica” ed una con l’Impreza, in Val d’Orcia dove appunto conquistò la prima posizione del gruppo N. Obiettivo quindi bissare il successo in terra senese e partire alla grande nel campionato Raceday.

Bonini a segno bene in Franciacorta. L’Intenso fine settimana “pistaiolo”, il primo del mese di novembre, per Movisport ha prodotto una nuova soddisfazione. Matteo Bonini e Gabriele Romei al 13° Franciacorta Rally Show, la classica gara di rally sulla pista di bresciana di Castrezzato hanno vinto di forza la classe R3 C. Delle quattro prove in programma ne hanno vinte tre con un vantaggio finale sul secondo arrivato di 4”4.

Suzuki Rally Cup, avvincente ed incerta oltre il traguardo la Finale al Rally Trofeo ACI Como

Si prevedeva una spettacolare Finale del monomarca di Suzuki Italia e la gara lariana ha rispettato i pronostici;  I diciotto “classificati”, provenienti dai due Gironi “CIR” e “WRC”, hanno dato vita a confronti serrati e avvincenti; Ottime le prove offerte dai giovani nelle gare premio di ACI Rally Italia Talent.

Il Trofeo ACI Como è sempre stato un bel rally dal sapore di una volta, per il quale occorre prepararsi accuratamente. Anche l’edizione 2019 è stata la gara che ha permesso ai trofeisti di confrontarsi in un contesto adeguato alla finale della Suzuki Rally Cup. Sfida superlativa, andata in scena tra i ragazzi che per tutta la stagione si sono confrontati sui percorsi dei più prestigiosi rally del CIR e CI WRC. In quattro si sono sfidati per la vittoria assoluta della gara lariana. Da Scalzotto, pronto a scattare davanti a tutti, a Goldoni, risoluto nel rispondergli. Da Peloso, che ha fatto capire di essere al vertice della corsa, a Rivia che dopo la Prova speciale quattro si è portato al comando della classifica, superando Scalzotto. L’emiliano ha mantenuto il primato sino al termine della competizione, incrementandolo con la miglior prestazione nella sesta e nell’ultima frazione cronometrata. Rivia ha tagliato il traguardo in prima posizione, dopo nove prove speciali, incurante che alle sue spalle si sviluppasse un’accesa battaglia tra Peloso, Rosso, Schileo ed un Goldoni che si è rivelato il più efficace nell’ottenere la seconda piazza.

Scalzotto è scivolato nelle retrovie ed è stato costretto a fermarsi per aver lievemente toccato l’auto contro un muretto, mentre Peloso si è piazzato al terzo posto senza ritrovare traiettorie vincenti. Linee di assoluta che ha sperato di individuare Schileo, senza riuscirci e accontentandosi, infine, del quarto posto. Neppure Poggio ha trovato le linee migliori, mettendosi parzialmente in luce nella settima prova con il quarto tempo che l’ha confermato al sesto posto finale tra il rientrante Martinelli, quinto, e Pellè, sesto.

All’esordio, al volante di Suzuki SWIFT 1.6 Sport, il siciliano Fichera ha potuto capitalizzare quanto “imparato” nella prima stagione di rally, inizialmente affrontata con Baleno 1.0 Boosterjet di classe Racing Start, con la quale ha conseguito ottimi risultati. Passato alla guida della SWIFT, ha gettato le basi per proporsi nel futuro quale uno dei protagonisti assoluti della serie monomarca di Suzuki. La sua ottava piazza finale è indicativa e lo ha visto precedere al traguardo Longo, Pollarolo, il giovane De Antoni, che arriva dall’edizione 2019 di ACI Rally Italia Talent e in gara con Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB, il sempre performante ma sfortunato Denaro e poi Spreafico, Lunelli con Suzuki Baleno 1.0 Boosterjet RSTB e Rosso, penalizzato da una toccata in prova.

Terminata la stagione di gare, Suzuki propone un’appendice organizzando sabato 23 novembre all’Adria Motor Week la premiazione e la distribuzione dei premi della Suzuki Rally Cup, oltre ad una sempre entusiasmante sfida in pista nello stile Motorshow. La classifica relativa al primo posto è attualmente “sospesa” da ACI Sport, dopo la presentazione di appello da parte di Simone Rivia alla decisione di esclusione dalla classifica del rally comminatagli dai Commissari Sportivi per presunta irregolarità tecnica, sino alla definizione della Corte Federale di Appello.

Cala il sipario sulla stagione 2019 dei Trofei Renault Rally

Il 38° Rally di Como ha svelato i nomi dei campioni dei Trofei Open

I trofei della Casa della Losanga hanno chiuso ufficialmente la stagione 2019 in occasione della 38esima edizione del Rally di Como, dove a dare spettacolo sono state ben 26 vetture che hanno concorso per i trofei Clio R3 Open e Corri con Clio N3 Open. Nel primo ad essere incoronato campione della classifica assoluta è stato Kim Daldini, che grazie a 138,20 punti si è aggiudicato il montepremi di 12.000 euro davanti a Luca Panzani, secondo con 137,05 punti e 9.500 euro di assegno, terzo gradino del podio per Federico Bottoni (133,15 punti e 6.500 euro) quarto e quinto piazzamento per Gianluca Quaderno e Riccardo Tondina, che si sono aggiudicati rispettivamente 5.500 e 4.500 euro.

 

Premi altrettanto importanti sono stati ricevuti dai concorrenti del Corri con Clio N3 Open, dove ad imporsi sempre nella graduatoria assoluta è stato Moreno Cambiaghi 135,20 punti e 7.500 euro di montepremi, piazzamento d’onore per “Cave” il quale ha terminato le ostilità con 120,5 punti e 6.000 euro nel proprio carniere. Chiude il terzetto delle N3 Alain Cittadino (113,4 punti e 4.500 euro), fuori dalla zona podio per pochi punti Gabriele Ravazzini e Giovanni Lanzalaco, che si sono aggiudicati 3.000 e 2.000 euro. Un montepremi importante messo sul piatto da Renault, che ha superato 60.000 euro solamente per la categoria Open.

Un’ottima annata anche per gli altri trofei come il Clio R3 Top vinto da Bottoni con una gara di anticipo davanti a Ivan Ferrarotti e Federico Rossi, che quest’anno hanno disputato solamente alcune gare del monomarca.

Altrettanto combattuto è stato il Twingo R1 Internazionale vinto da Gabriele Catalini, il quale ha dovuto fare i conti con la determinazione e la competitività di Lorenzo Lanteri e Matteo Ceriali, secondo e terzo nel trofeo dedicato alla piccola di Casa Renault che quest’anno ha orbitato nei cinque appuntamenti del calendario IRC.

 

Il Challenge Raceday Rally Terra e ACI Sport propongono per la nuova stagione della serie terraiola una novità assoluta in Italia: la nuova categoria N5

Milano, 4 novembre 2019: Come sempre Raceday lavora per proporre innovazioni e nuove proposte. Quest’anno anche con l’appoggio della Federazione il Challenge ospiterà una nuova categoria di vetture, la N5. Una vettura da corsa estremamente innovativa che si posiziona vicino alle R5 e colma il vuoto lasciato dal Gruppo N4. I costi sono estremamente più bassi delle R5, ma il piacere della guida è veramente unico ed è un’ottima vettura sia per i giovani piloti che per i gentlemen drivers, oltre ad avere costi molto contenuti.

Alberto Pirelli spiega questa novità:” Sono convinto che un pilota per crescere, specialmente se giovane, debba provare, correre e vincere con vetture di cilindrata, capacità tecniche e costi crescenti. Sino a qualche anno fa il percorso era chiaro, dalle classi “minori” altamente didattiche, alle N4 , per capire le quattro WD e sfruttarle, alle R5. Oggi, invece dalle R2 si passa alle R5. Un salto molto importante, molto costoso, proficuo per pochi. Quando Alfredo de Dominicis mi ha parlato delle N5, ben più performanti delle N4, ma non ancora complesse, veloci e costose come le R5, mi sono detto, buttiamoci su quest’ idea e portiamole in Italia. Era l’inizio di luglio, andai a Roma, discutemmo con la Sottocommissione Rally e partì un processo di analisi fatta in modo professionale e serio. Le N5 non hanno passaporto internazionale, pertanto per la Federazione, non fu immediata l’approvazione. Dopo tre mesi di lavoro siamo nelle condizioni oggettive di farle correre. Penso sia una buona cosa per il nostro sport, e la dimostrazione che la Federazione è andata verso i suoi piloti, permettendo a questa classe di correre, seppur sperimentalmente, in Raceday. Ora vogliamo vederle sui campi di gara!”

Alfredo “Dedo” De Dominicis ha corso in Spagna con questo tipo di vettura e racconta qui la sua esperienza e come vengono preparate queste vetture e le loro performance.

“Questa tipologia di auto mi ha letteralmente conquistato. A fine 2018 l’ho usata per la prima volta al Rally di Madrid su terra e da subito ne ho apprezzato la guidabilità che è molto simile a quella di una R5, ma a costi di acquisto e di uso paragonabili a quelli di una nostra N4!

Quest’anno ho partecipato al Campionato assoluto Spagnolo, dove sono in lizza per la vittoria finale in N5, ed ho avuto modo di usarla sia su terra che su asfalto. Al volante la cosa che da subito si percepisce è di condurre un’auto con un perfetto bilanciamento dei pesi; una ciclistica ed un sistema di sospensioni “da proto” che di fatto simula molto fedelmente quello che si prova alla guida di una R5. Anche l’abitacolo è molto simile.

Il progetto N5 creato in Argentina da Barattero è affascinante: su scocche stradali vengono montati un telaio anteriore ed uno posteriore che ospitano una meccanica uguale per tutti i modelli di auto. La trasmissione è quella robustissima della Subaru N12 con 3 differenziali, il cambio sequenziale 6m; il motore viene montato longitudinalmente ed è il collaudato 1.6 turbo Peugeot.

Esteticamente hanno una immagine bellissima, confrontabile a quella delle R5 ma meno “comune”, perché si possono costruire auto di TUTTI i marchi. Questo, inoltre, permette di aumentare il numero di costruttori presenti e quindi di potenziali sedili ufficiali, come è successo in Argentina e Spagna. Sono molto contento che le vedremo nel Raceday.”

Attualmente ci sono quattro vetture disponibili che il preparatore spagnolo RMC Motorsport ha già approntato e che mette a disposizione di piloti che sono interessati a provare questa nuova esperienza.

Questo trofeo è articolato su tre gare ed inizierà con il prossimo Prealpi Master Show a dicembre, con l’unico vincolo che vi siano almeno tre vetture iscritte (iscrizione al Challenge 360€).

Questo uno stralcio del nuovo regolamento:

Power stage  e Power race (ovvero una delle tre con coef 1.3 a scelta dell’equipggio) e power stage in ciascuna gara verrà proposta una prova che darà punti in più al vincitore.

La classifica di classe prevede 500 € per il primo classificato, oltre a coppe in ciascuna gara (1.500 € montepremi tot)

Le N5 sono trasparenti nella classifica per raggruppamenti, in quanto sperimentali .

Le N5 saranno in classifica finale assoluta, per capirne il posizionamento effettivo nei confronti delle classi R2/R5 ed eventualmente R4

Quest’ anno le N5, essendo trasparenti, non possono partecipare ai singoli trofei, e relativi premi incluso il Trofeo Pirelli. Tuttavia è stato definito che le vetture correranno con pneumatici Pirelli.

 

Rallylegend 2020 a calendario dall’8 all’11 ottobre

Già fissata la data della edizione n. 18 della festa dei rally

Repubblica di San Marino. Non si sono ancora spenti gli echi della edizione di grande successo, andata in scena meno di un mese fa, che lo staff di Rallylegend è già all’opera per predisporre la prossima. Intanto è già stata decisa la data di svolgimento di Rallylegend 2020 edizione numero 18, fissata dall’8 all’11 ottobre del prossimo anno, in quello che ormai è il tradizionale week-end “allungato” dell’evento. Scenario sarà, come sempre, la Repubblica di San Marino. Esclusivi e sorprendenti, come solo a Rallylegend, saranno contenuti, macchine e campioni presenti.

 

Juha Kankkunen e Miki Biasion in provincia di Varese per il semestre finlandese  

Mercoledì 6 novembre ad Ispra (Va) arriveranno “sei” titoli mondiali rally grazie al finlandese Juha Kankkunen e al bassanese Miki Biasion; insieme a loro Lucky Battistolli. L’incontro, gratuito e aperto al pubblico dalle ore 17, vedrà una conferenza e sfide al simulatore.

Varese – Dal Rally dei Laghi al 1000 Laghi il passo è più breve di quanto possa sembrare.

Il comitato organizzativo del Semestre Finlandese al JRC di Ispra, in collaborazione con l’Asd Rally dei Laghi, porterà ad Ispra (VA) il quattro volte campione mondiale Juha Kankkunen ed il due volte iridato Miki Biasion che si racconteranno ai microfoni della Sala Conferenza (alla mensa del JRC) nel pomeriggio di mercoledì 7 novembre a partire dalle ore 17.00.

L’evento entra nel programma semestrale di valorizzazione della Finlandia e non poteva che richiamare un pilota protagonista della generazione dei cosiddetti “Flying Finns”, quel Kankkunen capace di vincere quattro titoli iridati con tre case costruttrici differenti, record tutt’ora imbattuto.

L’evento sarà ad ingresso libero per il pubblico e prevederà un momento di incontro con i fans che potranno farsi firmare autografi o scattare foto e selfie, seguito da una conferenza nel quale “KKK” racconterà alcuni aneddoti della sua carriera. Al suo fianco ci sarà Miki Biasion– riproponendo i fasti del team Lancia quando i due erano compagni di team – e Luigi “Lucky” Battistolli, altro driver riferimento della scuola veneta ed ora affermatosi campione negli storici.

Al termine dell’incontro Kaknkkunen lancerà la sfida di guida con il simulatore rally della Vale14 Academy, struttura valcuviana che ha da poco terminato la realizzazione della prova speciale del Cuvignone, una delle speciali più conosciute di Lombardia e tratto caratterizzante del Rally dei Laghi.

Le sorprese non sono finite perché durante la serata si terrà una lotteria (il ricavato andrà in beneficienza all’Ospedale Del Ponte di Varese per il reparto di oncologia pediatrica) che vedrà messi in palio gadget sportivi ed alcuni cimeli appartenuti proprio a Kankkunen.

A rendere più suggestiva la serata sarà la presenza di piloti varesini quali Andrea Crugnola, Damiano De Tommaso e Simone Miele e l’esposizione di alcune vetture da rally tra le quali la Toyota Celica GT Four con cui Kankkunen gareggiò nel Campionato Mondiale Rally a partire dal 1994.

Hyundai Motorsport ingaggia Ott Tänak per le prossime due stagioni nel WRC

Hyundai Motorsport annuncia di aver siglato un accordo biennale con Ott Tänak per gareggiare nei Mondiali WRC 2020 e 2021. Tänak si unirà a Thierry Neuville in tutti i 14 round del campionato 2020, a partire dal Rally di Monte-Carlo. Dani Sordo e Sébastien Loeb condivideranno la terza Hyundai i20 Coupe WRC per tutta la stagione, ribadendo l’impegno di Hyundai Motorsport nel Mondiale Rally

31 ottobre 2019 – Hyundai Motorsport ha siglato un accordo biennale con Ott Tänak che vedrà il pilota estone disputare due intere stagioni nel Mondiale Rally con il team di Alzenau. Tänak e il copilota Martin Järveoja gareggeranno con Hyundai Motorsport in tutti i 14 round del campionato WRC 2020 per supportare le continue ambizioni del team nel campionato costruttori, partendo dal Rally Monte-Carlo (23-26 gennaio).

L’annuncio di Hyundai Motorsport conferma quattro piloti alla guida di tre Hyundai i20 Coupe WRC nella prossima stagione, il settimo del team nella competizione iridata. Tänak si unirà a Thierry Neuville per tutta la stagione, mentre Dani Sordo e Sébastien Loeb condivideranno la terza vettura. Hyundai Motorsport rimane inoltre in trattativa con Andreas Mikkelsen e Craig Breen per una possibile collaborazione WRC nel 2020.

Il calendario del Mondiale Rally 2020 include nuovi territori per Hyundai Motorsport con le gare in Kenya, Nuova Zelanda e Giappone, che richiedono una completa e versatile formazione di equipaggi, in modo che possano competere nella parta alta della classifica a ogni gara.

“Sono davvero entusiasta di unirmi a Hyundai Motorsport dalla stagione WRC 2020. La visione che Andrea mi ha illustrato è molto promettente e corrisponde alle mie stesse ambizioni per il futuro. È un grande onore per me avere l’opportunità di unirmi al team in questa emozionante fase delle nostre rispettive carriere. Ho grande rispetto per ciò che Hyundai ha realizzato; abbiamo combattuto a stretto contatto l’uno contro l’altro per diverse stagioni. Hanno sempre avuto una squadra e un’auto competitiva, quindi ora sarà interessante vedere le cose dall’altra parte. La line-up dei piloti è buona e non vedo l’ora di vedere cosa possiamo conquistare insieme nei prossimi anni” ha dichiarato Ott Tänak.

“La firma di un accordo biennale con Ott Tänak è una dimostrazione del costante impegno e delle ambizioni di Hyundai nel campionato mondiale di rally. Siamo coinvolti in una lotta molto serrata per il titolo in questa stagione, e portare Ott e Martin nel team dal 2020 ci consentirà di continuare ad essere in prima linea nei prossimi anni. È un talento eccezionale, come abbiamo visto tutti, incredibilmente veloce e costante su tutti i terreni. Sarà una vera risorsa per Hyundai Motorsport. Con il suo arrivo, abbiamo quattro equipaggi confermati per la stagione 2020; Thierry e Ott gareggeranno in tutti e 14 i round del calendario insieme alla loro Hyundai i20 Coupe WRC, con Dani e Sébastien che condivideranno una terza auto. È una formazione potente e motivante, che rappresenterà un elevato punto di riferimento a cui l’intero team aspirerà. Restiamo anche in discussione con Andreas e Craig per vedere come potremmo essere in grado di collaborare nella prossima stagione del WRC” ha dichiarato il Team Director Andrea Adamo.

Mercato auto: ottobre +6,7% e prospettive non negative

Nonostante la gaffe del Governo sulle auto aziendali
Sono cresciute del 6,7% le immatricolazioni di autovetture in ottobre. Il segnale è indubbiamente positivo anche perché si inserisce in un quadro del mercato automobilistico che nel 2019 è stato finora caratterizzato da un andamento sfavorevole. Il dato di ottobre, tra l’altro, è coerente con le indicazioni che scaturiscono dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor sui concessionari. Questa fonte ha messo in luce a partire da luglio un graduale miglioramento del clima di fiducia degli operatori auto che a fine ottobre per il prossimo futuro prevedono nel 72% dei casi mercato stabile o in aumento. Nonostante il risultato di ottobre, il consuntivo dei primi dieci mesi dell’anno è comunque ancora negativo. Si chiude infatti con 1.624.922 immatricolazioni e con un calo sul 2018 contenuto nello 0,85%. Potrebbero quindi esservi le condizioni per chiudere il 2019 quantomeno in pareggio con il 2018, cioè a quota 1.910.000 immatricolazioni o poco più, un livello che è comunque ancora al di sotto del 23,4% rispetto al massimo ante-crisi del 2007. Ovviamente per superare il livello del 2018 e innescare nel 2020 una nuova fase di crescita occorre che il Governo accantoni ogni provvedimento punitivo nei confronti delle automobili e degli automobilisti come, per fare soltanto un esempio degli ultimi giorni, il deplorevole tentativo di rendere ancora più aspra una persecuzione fiscale sull’auto aziendale che non trova riscontro in nessun altro paese del mondo.
Dell’avvio di una robusta fase di crescita per il mercato dell’auto – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – il Paese ha un grande bisogno perché a causa della crisi iniziata nel 2008 e non ancora conclusasi (per l’Italia) il nostro parco circolante di autovetture, costituito da oltre 39 milioni di unità, è fortemente invecchiato con grave pregiudizio per l’ecologia e la sicurezza. Per incidere positivamente sull’ambiente è certo utile immatricolare nuove auto a basso impatto, ma è anche assolutamente necessario eliminare le autovetture più vecchie favorendo con adeguati incentivi la sostituzione di auto usate molto datate con auto usate più recenti.
Naturalmente per avviare una ripresa significativa del mercato dell’auto occorre anche che migliori il quadro economico. A cavallo tra il 2018 e il 2019 è stata evitata la possibilità che l’economia del Paese cadesse nuovamente in recessione, ma il risultato non è stato l’avvio di una nuova fase di crescita, ma una sostanziale stagnazione o per l’esattezza  una situazione di crescita minima (+0,1% congiunturale in ciascuno dei primi tre trimestri 2019). Dalla palude della stagnazione il Paese deve uscire al più presto e un contributo può darlo anche una politica di sostegno alla sostituzione delle autovetture più datate. Certo, il fatto che, subito dopo aver consultato tutte le associazioni rappresentative del settore sulle soluzioni per ridare spinta all’automobile e quindi all’economia, il Governo abbia messo in campo un tentativo di aumentare la tassazione sull’auto aziendale non induce a ben sperare, ma l’auspicio è che la consapevolezza di aver commesso un errore porti il Governo a cambiare rotta. Per il bene del Paese, se non per quello dell’auto e della mobilità.