Ultimo assalto alla Michelin Historic Rally Cup alla Grande Corsa

Gara conclusiva della stagione con 14 piloti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Corse. Da definire il vincitore del Secondo Raggruppamento e delle Classe M3 e M5. Al via anche Mario Cravero, trasparente ai fini della classifica, con la sua 127 con la quale punta a un risultato di prestigio nella Classe 1150

CHIERI (TO), 7 novembre – Gran finale della Michelin Historic Rally Cup in quel di Chieri con 14 equipaggi iscritti nella Serie indetta dalla Casa francese e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme. Una gara dal grande fascino, e non semplice passerella per molti dei piloti della Coppa che dovranno impegnarsi per conquistare quei punti determinanti per il successo finale.

Secondo Raggruppamento da decidere. Lo dice la matematica. Giochi chiusi già all’Elba nel Primo Raggruppamento vinto da Massimo Giuliani, e nessun concorrente al via a Chieri per una classifica che resterà immutata con Giuliani primo con netto margine su Gigi Capsoni. Tutto da decidere in Secondo Raggruppamento dove la matematica concede ampi favori a Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, e alla sua Porsche 911 RS cui basta un terzo posto per assicurarsi il successo. Speranze ridotte al minimo per Bruno Graglia, con Roberto Barbero sul sedile di destra della sua Fiat-Abarth 124 Rally, che deve assolutamente vincere e sperare che Giovannelli non salga sul podio. A rendere elettrizzante la sfida ci penseranno Luca Prina Mello-Simone Botttega che godono dei favori del pronostico per il successo in gara al volante della loro BMW 2002 Ti, Ermanno Caporale-Diego Pontarollo sempre costanti con la loro Lancia Fulvia HF 1.6 e Vittorio Tinivella-Marco Blua, autori di prestazione interessanti con la loro Fiat 128 Coupé. In Terzo Raggruppamento tutti a inseguire Roberto Rimoldi, vero mattatore di categoria, che anche a Chieri è a caccia del titolo di miglior classificato in graduatoria generale con la sua Porsche 911 SC che per l’occasione condivide con Loretta Casagrande.

Lotta di Classe in M1, M3, M5. Tre delle cinque classi della Michelin Historic Rally Cup si decideranno alla Grande Corsa. In Classe M1 Giovanni Lorenzi, affiancato da Alessio Pellegrini, ha venti punti di vantaggio su Bruno Perrone con Luca Cerutti alle note, e deve arrivare per garantirsi la vittoria, mentre al suo avversario serve esclusivamente un successo contestualmente al ritiro di Lorenzi. Un duello spettacolare fra Fiat 127 in cui entrano come arbitri della situazione anche la Ford Fiesta di Claudio Azzari-Massimo Soffritti e la 127 Sport di Daniele Ruggeri e Martina Marzi. In questa categoria a gettare scompiglio ci sarà la Fiat 127 CL di Mario Cravero-Oddino Ricca che pur essendo trasparenti ai fini della classifica saranno una pietra di paragone per tutti gli altri concorrenti. Oltre a lottare per il successo di Classe 1150 in gara (ben 14 iscritti) e una posizione nobile nella classifica assoluta. Tutto definito in Classe M2 con l’assente Luca Delle Coste già campione con un margine incolmabile su Vittorio Tenivella e Marco Blua, che punteranno a un buon risultato con la loro Fiat 128 Coupé. Complessa la situazione in Classe M3 che matematicamente vede al comando Bruno Graglia, con buon margine su Luca Prina Mello e Stefano Villani navigato da Lorenzo Lalomia su Opel Kadett GT/E, che hanno la possibilità di rimontare il valsusino in caso di loro vittoria e contemporaneo ritiro di Graglia. Ma esiste anche un’altra possibilità. Se Graglia dovesse vincere il Secondo Raggruppamento, per la regola della non cumulabilità dei premi il successo sarebbe in gioco fra Prina Mello e Villani. Fuori dai giochi il giovane Daniele Ferron, presente a Chieri con la sua Opel Kadett GT/E affiancato da Francesco Cuaz, che pur avendo gli stessi punti di Villani e Prina Mello non ha disputato le tre gare richieste. La Classe M4 è nelle mani di Michele Solfa, teoricamente raggiungibile da Eraldo Righi, ma l’assenza di entrambi fossilizza la classifica al Rally dell’Elba. Peccato che Pierangelo Pellegrino, come sempre affiancato da Davide Peruzzi, per motivi tecnici non abbia potuto schierarsi con la sua solita Fiat Abarth 131 con la quale poteva cercare di ottenere un buon piazzamento. Il monregalese sarà al via con una BMW M3 di Quarto Raggruppamento che non fa parte della Coppa Michelin. La Classe M5 è stata matematicamente vinta da Roberto Rimoldi, ma il novarese è il vincitore del Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, quindi passa lo scettro al secondo classificato Roberto Giovanelli. Ma anche l’alessandrino potrebbe cedere la corona nel caso conquistasse la vittoria in Secondo Raggruppamento. A questo punto ottime possibilità di Simone Lanfranchini, al via assieme ad Alberto Galli su Porsche 924 Carrera GTS che deve recuperare dodici punti all’assente Luca Valle per conquistare la vittoria di Classe M5. È matematico.

Chieri sarà il cuore dell’edizione 2019 de La Grande Corsa ospitando le verifiche sportive e tecniche di venerdì 8 novembre che si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 17.00, la partenza alle ore 7.50 del giorno dopo e l’arrivo della gara sabato 9 novembre alle 17.30 dopo 272,94 km di percorso di cui 75,94 cronometrati suddivisi in otto prove speciali.

Ronde Gomitolo di Lana. Ottanta iscritti pronti alla sfida sulla Curino

Sono ottanta gli iscritti che hanno aderito alla decima edizione del rally biellese ed è facile prevedere grandi sfide in tutte le categorie in gara. Il primo a scattare dal centro storico di Biella sarà il cuneese Alessandro Gino con la poderosa Fiesta WRC che dovrà vedersela con le 11 vetture di Classe R5 fra le quali la Polo del locale Corrado Pinzano e le Škoda Fabia di Ilario Bondioni ed Elwis Chentre. La classe N2 è la più numerosa con ben 15 equipaggi iscritti. La gara parte sabato sera con la passerella in Piazza della Liberta a Biella e si conclude domenica, dopo quattro passaggi sulla speciale di Curino alle ore 18.31. Sempre in Piazza della Libertà

BIELLA, 7 novembre – Se il numero 80 portò fortuna al personaggio di Giulio Verne Phileas Fogg che riuscì a compiere il giro del mondo in 80 giorni, altrettanto fa sorridere Giuseppe Zagami e lo staff della New Turbormark per la quota iscritti raggiunta dalla decima edizione della Ronde Gomitolo di Lana. “Abbiamo migliorato di dodici unità il numero degli iscritti rispetto al 2018 e ciò ci è di grande soddisfazione. Ma soprattutto siamo soddisfatti del tasso di classe e dalla spettacolarità che sarà offerta dalla gara che vede al via ben 17 top car, fra le quali una WRC e 11 R5, vetture che si daranno battaglia sulla prova di Curino” è il commento di Zagami al termine delle giornate di iscrizione.

Alessandro Gino numero 1, undici WRC al suo inseguimento. Se i favori del pronostico dicono Alessandro Gino con Marco Ravera, unico pilota al volante di una muscolosa WRC che scatterà con il numero 1, non bisogna dimenticare le 11 R5 presenti al via, vetture che pagano poco in fatto di potenza, ma godono del vantaggio di una più recente progettazione, con tutte le evoluzioni della tecnica automobilistica da corsa. Oltretutto guidate da piloti di esperienza e blasone, come il locale Corrado Pinzano (Volkswagen Polo, ultima nata in categoria), affiancato da Mario Cerutti, che nell’ultimo mese ha dimostrato di essere particolarmente in forma. Saranno nove le Škoda Fabia portate in gara da personaggi del calibro di Ilario Bondioni-Sofia D’Ambrosio, di Mattio Pizio-Monica Rubinelli e di Elwis Chentre, con Andrea Canepa alle note, due volte terzo nelle ultime due edizioni della gara biellese e di Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero per la prima volta in gara sulla speciale della Ronde. Solo per citare i più accreditati. Michele Andolina e Leo Moro saranno al via con l’unica Peugeot 207 in Classe S2000, mentre tutta da seguire, in ottica spettacolo l’avventura di Jordan Brocchi-Paolo Garavaglia con la potentissima Nissan 350-Z a due sole ruote motrici, pure posteriori, quindi con i giusti ingredienti per far divertire il pubblico. Al via anche le due Mitsubishi Lancer Evo IX di De Regibus-Marletti e Frattini-Ferraris e la sempre ammiratissima Lancia Delta HF di Manlio Pasqualin-Vincenzo Torricelli.

Due ruote motrici, grande sfida in salsa francese. Sarà tutta francese la sfida fra le Due Ruote Motrici più potenti, capeggiate dalle quattro vetture di Classe S1600 (tre Clio e una C2) con i locali Andrea Vineis-Alessio Rodi che percorreranno per primi la speciale. Seguiti dalle tre Clio R3C fra le quali quella dei coniugi eporediesi Fulvio Calvetti-Giulia Conti e le otto R2B con sette Peugeot 208 VTI e l’unica eccezione della Fiesta di Diego Pinzano, affiancato da Marco Zegna, tornato alle corse dopo diciotto anni il mese scorso a Mondovì proprio per allenarsi per il Gomitolo di Lana. Da seguire le performance della Opel Astra, unica presenza in A7, di Martinelli-Bagolin, un equipaggio che privilegia lo spettacolo alla concretezza dei tempi. Pur essendo molto veloce. Sei le vetture di Classe N3, in prevalenza Clio RS (cinque) fra le quali quella dei locali Luca Colongo-Mara Zublena, cui fanno seguito le due ipervitaminizzate K10 di Zanini-Spadone (Peugeot 106) e Cerri-Manfrinati (Citroën Saxo).

Lotta accanita in tutte le classi. Sono poche le classi in cui la lotta non sia al calor bianco. Sicuramente sarà battaglia in Classe A6 che presente quattro modelli di vetture diverse al via: Peugeot 106 e 206, Citroën Saxo e Opel Corsa; sarà confronto anche fra le due Racing Start 2000, le tre Racing Start 1600 Plus e le tre vetture di Classe A5 con l’eterna Peugeot 106 a sfidare la Panda. Tre vetture anche in Classe R1B e altrettante in Racing Start 1600 che vede al via anche l’unica “pilotessa”, Anna Dimassa che avrà al suo fianco Riccardo Mosca. Mentre saranno in quattro gli equipaggi in Classe A0, tutti sulle agilissime Seicento Kit che possono salire molto in alto in classifica assoluta. Uniche due classi, della seconda parte dell’elenco partenti, con un solo iscritto sono la R1 con Davide Tosini e Mariangela Marzano (Ford Fiesta R1) e N1 con la Peugeot 106 di Carlo Opezzo, affiancato dallo storico Massimo Formaggio.

Classe N2, un rally nel rally. Con 15 iscritti la Classe N2 diventa una sfida nella sfida. Anche perché con un numero simile di equipaggi il vincitore di categoria si ritroverà sicuramente molto in alto nella classifica assoluta. Molto variegata la scelta delle vetture, anche se la parte del leone “sa va sans dire” la farà Peugeot 106 (otto equipaggi) la prima delle quali sarà portata dai locali Simone Benetasso e Martina Decadenti e vedrà al via fra gli altri Paolo Baro con Annamaria Ammendola al quaderno delle note, seguita numericamente dalle sei Citroën Saxo una delle quali nelle mani dei fratelli Claudio e Gabriele Dossi, vincitori di categoria domenica scorsa alla Ronde del Monferrato, e per concludere la Honda Civic di Bordignon-Viola e la Opel Corsa di Bertolino-Pischedda.

Sfida sulla “Curino” capovolta. Il 10° Rally Ronde Gomitolo di Lana è entrato nel vivo anche per i concorrenti. Le operazioni di verifiche sportive, contestuali con la distribuzione dei radar, si terranno presso il Relais Santo Stefano di Sandigliano (BI) sabato 9 novembre a partire dalle ore 8.00 fino alle ore 12.00. Presso la concessionaria Nuova Mombi Car di Biella (Via Maestri del Lavoro, 8 – Biella) dalle 8.30 alle 12.30 si svolgeranno le verifiche tecniche e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 i concorrenti potranno visionare il percorso a bordo di vetture stradali. La parte agonistica della gara si aprirà con la presentazione dei concorrenti sabato sera a partire dalle ore 20.01 in Piazza Martiri della Libertà a Biella, dove i concorrenti faranno ritorno domenica sera alle 18.31 di domenica 10 novembre per scalare la pedana di arrivo. La gara avrà come terreno di sfida i 9,20 km della prova speciale di Curino, da affrontare quattro volte, percorsa quest’anno in senso contrario, partendo proprio da Curino, in località San Bononio, per cogliere la bandiera a scacchi a Prai. In totale la gara misura 297,05 km di cui 36,80 cronometrati con quattro riordini e parchi assistenza in Piazza Giovanni Falcone a Biella.

Rally del Piemonte, Classe A0: Manuel Villa vince la sfida stellare con Edoardo Nolasco  

Duello tutto savonese in classe con i due folletti delle Seicento che portano le loro nervosissime utilitarie a risultati incredibili, con il pilota di Albenga che riesce a inserirsi fra i primi dieci dell’assoluta ina una prova speciale. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

 MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Quattordicesimo posto assoluto, con una posizione persa per il tempo imposto dell’ultima speciale, descrivono solo marginalmente la grande gara di Manuel Villa, che per una volta ha chiamato al suo fianco Marco Rosso con la piccola Seicento Kit. Indubbiamente il pilota di Albenga ci ha messo del suo, viaggiando a livelli da top car per tutta la gara, ma un’iniezione di adrenalina gliela ha data il suo avversario Edoardo Nolasco, affiancato da Andrea Ferrari, che ha inseguito Villa per tutta la gara, riuscendo in una prova anche a stargli davanti (sulla Ceva del mattino) per 9”6, chiudendo alle sue spalle di appena due posizioni, sedicesimo anche lui con una posizione persa per il tempo imposto di Ciglié-3.

Una gara con pioggia su quasi tutte le prove a cominciare dal primo passaggio sulla Cigliè del sabato, che ha reso insidioso l’asfalto e la guida impegnativa. A fine prima giornata Villa è già in 20esima posizione assoluta, con Nolasco che dopo una partenza prudente sulla prima prova speciale, accelera nella seconda chiudendo 26°. La seconda giornata parte nel miglior modo anche se piove a diritto, ma a Ceva, seconda prova di domenica, un ritardo nelle partenze costringe i piloti di questa classe a rimanere fermi parecchi minuti, con conseguente raffreddamento delle gomme e l’abitacolo pieno di vapore e parabrezza appannato. Ma è a metà giornata quando le condizioni si fanno decisamente difficili che Villa dà il meglio di sé staccando il nono tempo a Niella Tanaro bissato dall’11° sulla successiva Ceva, prova particolarmente veloce e impegnativa per i motori. Nolasco non è distante. Nella Ceva-1 fa addirittura meglio di Villa e nella ripetizione di questa speciale è solo una posizione alle sue spalle.

Quando mancano solo più due speciali alla fine Villa è risalito in 13esima posizione, e Nolasco è tre più indietro. Nella successiva Niella Tanaro, Villa conferma tempo e posizione, Nolasco ne recupera una e si attende la Ceva finale, dove i due funamboli della Seicento si sono espressi al massimo. Ma l’incidente di un concorrente che li precede in prova costringe il direttore di gara a sospendere le partenze.

Terza piazza per tutta la gara per i giovanissimi (entrambi) Davide Ruaro-Federica Botta che, dopo un “lungo” nella prima speciale di Ciglié, che ha fatto segnare loro il settimo tempo di Classe A0 hanno costantemente viaggiato con il terzo tempo, conquistando la terza piazza in classifica senza lasciarla più, nemmeno nella nebbia di Ceva. Alle loro spalle hanno concluso Daniele Michienzi-Andrea Materi che nonostante fossero alla loro prima gara sull’acqua se la sono cavata bene, divertendosi, ragionando per non correre rischi nei punti più insidiosi, superando di 11”1 Mirko Lanzarotti-Mirco Bogino che partivano immediatamente dietro di loro, che pur essendosi dimostrati più veloci dei loro avversari in alcune occasioni sono stati penalizzati da un paio di errori che hanno compromesso le loro prestazioni. Quinta piazza per Beppe Penasso, affiancato da Angelo Lobascio, che conferma il suo appellativo di “Beppe il Matto” disputando tutta la gara sotto la pioggia con le gomme da asciutto. “Tanto avevo solo quelle e o usavo quello che avevo oppure andavo a casa prima del tempo”.

Chiude la striscia della classifica Antonio Tignola con Luca Migone, in difficoltà di assetto nelle fasi inziali, poi prende il ritmo riuscendo a migliorarsi strada facendo nei riscontri cronometrici.

Ritiro sulla seconda Niella Tanaro per Andrea Robone-Roberto Fugazza che se la cavano come possono con la loro Seicento Gruppo A dietro le imprendibili Seicento Kit.

  • Iscritti 9, verificati 8, classificati 7, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 7 Villa-Rosso (1, 2, 3, 5, 6, 7, 8*); 1 Nolasco-Ferrari (4
  • Leader di classifica: 1-8 Villa-Rosso

* Tempo imposto

Onore e gloria per Manuel Villa ed Edoardo Nolasco

Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Tre gare consecutive e tre precedenti ritiri facendo pochissima strada hanno convinto Manuel Villa a presentarsi al Rally del Piemonte con la piccola pepatissima di casa Fiat per vedere cosa succedeva. I risultati gli hanno dato ragione confermando che Villa a Mondovì e dintorni è un pilota di successo anche se si è sempre presentato con vetture piccole come la Seicento, con la quale ha conquistato due vittorie di Classe A0 (2016 e 2019) e un secondo posto di Classe R2 lo scorso anno con l’allora acerba Fiesta.

In pedana di arrivo Villa ha avuto parole di elogio per il suo avversario (e un piccolo disappunto per la posizione nell’assoluta persa a tavolino) invitandolo a correre a maggiori livelli, visto quanto fatto al Rally del Piemonte e la sua giovane età e scarsa esperienza.

Nolasco da Rocca Vignale, savonese come Villa , dal canto suo, ha sottolineato di essersi divertito maggiormente quest’anno dello scorso anno, quando aveva vinto la Classe A0, dovendo lottare con un pilota velocissimo come Villa che lo ha letteralmente trascinato all’attacco in ogni metro di prova speciale. Poi ha ringraziato Villa per gli elogi in pedana, chiedendogli magari una sponsorizzazione.

Rally del Piemonte, beati gli ultimi che saranno premiati  

Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

 

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Non è proprio “beati gli ultimi che saranno i primi”, ma un piccolo premio per la costanza c’è. È quanto hanno stabilito gli organizzatori della gara che hanno voluto offrire un riconoscimento anche ad Antonio Tignola e Luca Migone ultimo equipaggio classifica, ma con la soddisfazione di passare comunque sulla pedana di arrivo con la loro Seicento, scendere, fare le foto e ricevere il premio.

Sono 110 gli iscritti a “La Grande Corsa”

66 equipaggi nel rally storico, 23 nella regolarità a media e 21 nella sport: numeri importanti per la gara che assegna ben tre titoli. Soddisfazione per gli organizzatori dell’Associazione Amici di Nino e del Club della Ruggine. S’inizia venerdì con le operazioni delle verifiche.

Chieri (TO), 6 novembre 2019 – Chiuse le iscrizioni, la conta delle schede pervenute ha toccato quota centodieci adesioni all’edizione 2019 de La Grande Corsa: la numero 4 come regolarità sport, la terza per il rally storico e la prima con la tipologia della regolarità a media; numeri che portano ottimismo nello staff organizzativo formato dalle associazioni Amici di Nino e Club della Ruggine.

Ben sessantasei gli equipaggi del rally storico che, in modo sempre più convincente, sta diventando la “classica” di fine anno ma che è anche gara decisiva per tre importanti trofei: al rally chierese, è stata infatti assegnata per la prima volta in assoluto la validità quale finale del T.R.Z. a cui sono ammessi i vincitori dei quattro Raggruppamenti delle altrettante zone. Inoltre, sulle otto prove speciali, si sfideranno i contendenti del Memory Fornaca e della Michelin Historic Rally Cup. A questi, si sommano quegli equipaggi che cercheranno la vittoria assoluta, ad iniziare dai vincitori del 2018 “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale che cercheranno anche il tris nel Fornaca. Secondi nel 2017 e 2018 con la Porsche 911 RSR, Alberto Salvini e Davide Tagliaferri gradiscono particolarmente le insidiose prove della Grande Corsa e tenteranno il colpaccio ma se la dovranno vedere anche con Lucio Da Zanche alla sua prima esperienza nel rally di Chieri con la Porsche 911 Gruppo B e Denis Piceno alle note. Da tenere d’occhio, entrambi con la coupè di Stoccarda, anche Matteo Musti con Paolo Zanini, e Nicholas Montini in coppia con Romano Belfiore; sempre Porsche 911, ma del 3° Raggruppamento, anche per Roberto Rimoldi e Loretta Casagrande, in ottima posizione nel Memory Fornaca; menzione anche per Marc Valliccioni e Marie Cardi con la BMW M3 con la quale chiusero al terzo posto lo scorso anno. Tra gli equipaggi in lizza per la finale, i Nodari padre e figlio con la BMW M3, Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Lancia Stratos, Ermanno Sordi e Claudio Biglieri con la Porsche 911 SC, oltre a Paolo Pastrone e Mara Miretti su Opel Kadett Gt/e, Alfredo Formosa e Simona Gazzo su Lancia Fulvia e, dalla Sicilia con una piccola Fiat 850 i finalisti del 1° Raggruppamento Francesco Ferreri ed Antonio Polizzi.

Tutta da seguire la sfida per il Memory Fornaca con “Lucky”, Rimoldi, Da Zanche e Salvini a giocarsi il titolo e anche per la coppa dedicata ai clienti Michelin, coi giochi ancora aperti in diverse classi.

Buoni i riscontri anche dalle due gare di regolarità, soprattutto da quella a media, novità assoluta della Grande Corsa 2019: i ventitrè equipaggi iscritti sono da considerarsi un ottimo risultato visto che la gara è l’unica a calendario oltre alle sette del Campionato Italiano conclusosi il 19 ottobre al Costa Smeralda e che sperimenterà il servizio di cronometraggio della Blunik; al via tra i vari protagonisti della massima Serie nazionale, anche i freschi Campioni italiani Maurizio Vellano e Giovanni Molina, oltre ai “vice” Marco Gandino e Danilo Scarcella che si presentano con una Lancia Delta Integrale in luogo della Saab 96.

Nella “sport”, infine, interessante l’elenco che propone ventuno sfidanti tra i quali i vincitori 2016, Maiolo e Paracchini su Alpine Renault A110, quelli del 2017 Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino su Fiat 850 Sport ma, a giocarsi il successo ci proveranno anche Fiore e Garelli su Lancia Fulvia HF e Barbotto – Bendini su Fiat 124 Spider.

La manifestazione entrerà nel vivo venerdì 8 con le operazioni di verifica presso il Centro Commerciale “Il Gialdo” con inizio alle 11; le tecniche termineranno alle 17.30 e, un’ora più tardi, davanti alla Stazione è prevista la presentazione degli equipaggi del rally, della regolarità sport e di quella a media. Le vetture saranno poi indirizzate verso il parcheggio dell’azienda Aquaterm in zona industriale dalla quale, sabato 9 alle 7.50 usciranno per affrontare le quattro prove speciali in programma. S’inizia con la “Moncucco – Atech” di 6,220 chilometri, seguita dalla “Marcorengo – Caffè Vergnano” lunga 10,020. Dopo il riordino e il parco assistenza a Cocconato , si riprende con la “Cinaglio – Marking Products” lunga 8,250 chilometri e il giro si conclude con la “Briassa – Borello Supermercati” che si sviluppa lungo 13,480 chilometri. Un secondo parco assistenza è previsto a Castelnuovo Don Bosco  prima della ripetizione delle quattro prove inframmezzate da riordino e assistenza nuovamente a Cocconato. Arrivo alla Stazione di Chieri dalle 17.30 e successivamente la cerimonia delle premiazioni.

Lucio Da Zanche torna in azione su Porsche alla Grande Corsa

Dopo il Trofeo tricolore gruppo B conquistato nel Campionato Italiano, sabato il pilota valtellinese prende il via della sesta edizione del rally piemontese valido per il Memory Fornaca al volante della 911 SC/RS by Pentacar, mentre con Dazzainmotion è presente anche come organizzatore di eventi

Bormio (SO) / Colico (LC), 7 novembre 2019. C’è La Grande Corsa e Lucio Da Zanche non si sottrae alla grande sfida del rally piemontese, nella quale sarà all’esordio in gara. Dopo aver vinto il Trofeo Gruppo B nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019, l’asso di Bormio ritorna in azione sabato 9 novembre affiancato per la prima volta dall’esperto navigatore friulano Denis Piceno al volante della Porsche 911 gruppo B gommata Pirelli e preparata dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP. Per Da Zanche la sfida nella gara valida per il Memory Fornaca sarà addirittura doppia, anche se su un fronte ben diverso: il campione valtellinese vestirà anche i panni di organizzatore di eventi attraverso Dazzainmotion, realtà che affiancherà alla Grande Corsa un raduno di GT/supercar al seguito proprio del rally storico. Inoltre, saranno diverse le 911 by Pentacar in azione. Oltre a Da Zanche, la factory di Colico diretta dal team principal Maurizio Pagella con al fianco i giovani fratelli Melli schiererà l’altra gruppo B completata quest’anno per Ermanno Sordi e Claudio Biglieri, la Carrera RS di 2. Raggruppamento con Nicholas Montini e Romano Belfiore, la 911 SC di 3. Raggruppamento affidata a “MGM” e Marco Torlasco e la 911 S di 1. Raggruppamento con l’esperto equipaggio formato da Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo.

Dopo le verifiche di venerdì, sabato i concorrenti iscritti al rally storico prenderanno il via da Chieri alle 7.50 per affrontare 8 prove speciali (4 da ripetere due volte) fino all’arrivo previsto sempre a Chieri alle 17.30 dopo un totale di 272,94 chilometri complessivi, dei quali 75,94 contro il cronometro.

Così commenta Da Zanche in vista del rally: “Siamo pronti per questa ennesima prova stagionale che non possiamo sottovalutare in alcun modo. Per me sarà la prima volta su queste prove e quindi dovremo lavorarci molto. Ci teniamo comunque a fare bene su tutti i fronti, il Memory Fornaca è molto sentito e va onorato al meglio. La stagione sta per giungere al termine e con l’intera squadra siamo chiamati a confermare e, se possibile, migliorare le ottime prestazioni che quest’anno ci hanno consentito di elevare ulteriormente il livello della competizione. Se il tutto sarà condito da un bel risultato allora la missione sarà anche del tutto compiuta”.

Balletti Motorsport schiera un tridente per La Grande Corsa

Tre le vetture che saranno schierate nel rally torinese: oltre alla Subaru di Martinetti, le Porsche 911 RSR di Salvini e la nuova “Gruppo B” di Valente

Nizza Monferrato (AT), 6 novembre 2019  – E’ alle porte l’oramai tradizionale appuntamento di fine stagione con La Grande Corsa, il rally storico che si svolgerà a Chieri nel fine settimana, giunto alla terza edizione dopo l’esordio del 2016 come regolarità sport, manifestazione nella quale la Balletti Motorsport si mise in grande evidenza, affidando a Walter Rohrl l’Audi Quattro Gruppo B.

Cresciuto grazie a diverse validità acquisite, il rally chierese promette una sfida di alto livello sia per la vittoria assoluta quanto per il Memory Fornaca nel quale sono ancora in gioco Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, già due volte secondi assoluti nel 2017 e 2018 sia nella gara che nel trofeo, con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 sulla quale risalgono dopo la vittoria all’Elba dello scorso settembre.

Sarà invece il debutto assoluto per la nuova Porsche 911 SC/RS in versione Gruppo B con la quale si schiereranno al via Edoardo Valente e Jeanne Revenu, al rientro in gara dopo una prima parte di stagione disputata con la Subaru Legacy, vettura quest’ultima che sarà invece condotta in gara dal pilota corso Ange Mathieu Martinetti che partecipa per la prima volta alla Grande Corsa, affiancato da Virgigne Mauriel.

Il programma della gara prevede le verifiche a partire dalla tarda mattinata di venerdì 8 e la cerimonia di presentazione degli equipaggi nella prima serata; sabato 9, la disputa delle otto prove speciale – quattro da ripetere – con l’arrivo a Chieri previsto dalle 17.30.

Il Team Guagliardo al via de La Grande Corsa

Al prestigioso rally storico piemontese, impegno casalingo per l’equipaggio portacolori formato dagli affiatati coniugi Roberto Rimoldi e Loretta Casagrande, su Porsche 911/SC

Chieri (To), 7 novembre 2019 – In occasione de “La Grande Corsa”, in programma il prossimo fine settimana sui selettivi asfalti del Torinese, sarà presente anche il Team Guagliardo che schiererà al via Roberto Rimoldi, al volante della fida Porsche 911/Sc. Un appuntamento casalingo di rito per il pilota piemontese che, reduce da una stagione vissuta al top nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche e già vincitore della Michelin Rally Historic Cup 2019, tanto del 3° Raggruppamento quanto della classe d’appartenenza, mirerà ad un risultato di prestigio anche all’imminente gara di Chieri, atto finale del Memory Fornaca, ritrovando nell’abitacolo la consorte Loretta Casagrande, esperta navigatrice.

«A distanza di un anno, ovvero dall’edizione 2018 de ‘La Grande Corsa’, tornerò a gareggiare in coppia con mia moglie. Sarà, come sempre, molto bello condividere con lei l’impegno e la comune passione. Un mix ideale fatto di stimoli sportivi e sentimentali a chiusura dell’annata 2019» – ha sottolineato Rimoldi alla vigilia – «Entrando nel merito della competizione, sarà dura in virtù di due aspetti: innanzitutto per la presenza di avversari di indiscusso blasone e, in secondo luogo, per l’incognita meteo. Nelle ultime settimane e a queste latitudini, il tempo è stato molto instabile rendendo il fondo stradale particolarmente viscido e insidioso. Vedremo… ». La manifestazione, dopo le verifiche tecnico-sportive di venerdì 8 novembre, entrerà nel vivo l’indomani con la disputa di otto prove speciali, articolate su 75,94 chilometri interessati dal cronometro. Tanto la partenza quanto l’arrivo saranno allestiti a Chieri.

Classifica assoluta Trofeo Memory Fornaca

  1. “Lucky” punti 80; 2. Rimoldi 78; 3. Riolo 76; 4. Da Zanche 74; 5. Battistolli 72; 6. Salvini 50; 7. Bertinotti 48; 8. Delle Coste 44; 9. Costenaro 34; 10. Nerobutto, Negri e “Zippo” 32.

 

EFFERREMOTORSPORT – Challenge del Lupo e Gomitolo Lana per il fine settimana

Gara casalinga per la scuderia EfferreMotorsport che sul circuito di Castelletto di Branduzzo (PV) affronterà il Challenge del lupo, gara valida per il campionato italiano formula challenge.

Con il #125 Luca Albera, che gareggerà nel gruppo Historic sulla propria Alfa Romao Alfetta Gtv, Luca è uno dei 7 Under23 in gara.

Con il #122 Andrea “Tigo” Salviotti , su Peugeot 106 nella categoria Racing Start.

Presenti due vetture in N2 con il #109 il genovese Davide Melioli su Peugeot 106 e con il #108 Davide Sozzani su Citroen Saxo.

L’ambizione del team è quello di riuscire ad aggiudicarsi le proprie classi di riferimento.

Ma per EfferreMotorsport ci sarà anche la Ronde Gomitolo di Lana dove la navigatrice Claudia Spagnolo leggerà le note ad Alberto Ciotti, in gara su Peugeot 106 RS 1.6 Plus.

Giesse Promotion tra Monte Caio e Ronde del Gomitolo

Miele e Beltrame affronteranno il Monte Caio su Citroen Ds3 Wrc mentre i due Scanzi con una Skoda Fabia R5; al Gomitolo di Lana Ghirardi e Tirone … ci riprovano dopo le ultime sfortune.

Bergamo – La Giesse Promotion è chiamata ad un doppio impegno durante il prossimo fine settimana; la scuderia bergamasca vedrà infatti tre suoi equipaggi cimentarsi in due gare nazionali.

Sulle strade della Ronde del Monte Caio Mauro Miele e Luca Beltrame proveranno a realizzare una storica “manita”: dopo aver già vinto per quattro volte la gara, il driver varesino ed il naviga alessandrino, si riproporranno al pubblico emiliano con la stessa Citroen DS3 Wrc che li ha visti vincere le ultime due edizioni.

Nello stesso rally ci saranno anche Danilo ed Alberto Scanzi: l’esperto pilota di Serina sta facendo crescere il figlio 22enne a suon di gare: questa sarà la loro terza partecipazione al “Monte Caio”.

Saranno impegnati in provincia di Biella invece, Ghirardi e Tirone per la Ronde del Gomitolo.

Matteo Ghirardi, driver di Algua classe 1983, vuole lasciare alle spalle la striscia di episodi sfortunati e per farlo ha scelto di gareggiare, sempre con Elio Tirone, su una Peugeot 208 R2B della Rally Sport Evolution.

Il Monte Caio ritrova Simone Rabaglia al via

Il portacolori di SRacing non poteva mancare all’appuntamento più importante della stagione, quello con la gara di casa per il sodalizio di Tizzano Val Parma. Foto Actualfoto/Leonelli

Tizzano Val Parma (PR), 05 Novembre 2019 – Cinque mesi sono passati dall’ultima volta che Simone Rabaglia si è infilato tuta, casco e guanti in questa stagione agonistica 2019.

Un lungo periodo di inattività, con la complicità di pressanti impegni professionali, non hanno però frenato la presenza del pilota di Tizzano Val Parma alla Ronde del Monte Caio.

L’appuntamento emiliano, pronto a festeggiare il 9 e 10 Novembre l’edizione del decennale, è l’impegno principale per il portacolori di SRacing, in virtù del fatto che la base operativa della propria scuderia e la partenza dell’evento sono collocate nella medesima cittadina.

È una vita che non salgo più in macchina” – racconta Rabaglia – “e questa sosta sembrava non terminare mai. Non è mai semplice far collimare il lavoro e l’attività sportiva, infatti quest’anno abbiamo dovuto rivedere il programma in corso d’opera. Per fortuna siamo a Novembre ed è il momento di concentrarci sulla nostra gara di casa, la Ronde del Monte Caio. Per noi, per SRacing e per tutti i nostri partners è un evento importantissimo perchè si corre nella stessa città di dove ha sede la nostra scuderia. Ci teniamo particolarmente a far bene.”

Un discorso che riparte, in buona sostanza, da dove si era precedentemente interrotto, con Rabaglia che tornerà al volante della Skoda Fabia R5 targata HK Racing, vettura utilizzata nell’ultima uscita dell’International Rally Cup, in occasione del Rally del Taro del Giugno scorso.

 

Dopo aver affrontato le prime due gare dell’IRC su una Ford Fiesta WRC” – sottolinea Rabaglia – “siamo passati sulla Skoda Fabia R5, prima di fermare il nostro programma. Ripartiamo quindi da dove ci eravamo fermati, tornando alla guida della Fabia di HK Racing. Con loro ci siamo sempre trovati benissimo ed era naturale che il nostro percorso sarebbe continuato, affidandoci alla loro esperienza e professionalità. Siamo pronti per questa sfida.”

Invariato il percorso di gara, rispetto al 2018, con la prova speciale “Monte Caio” (11,55 km) che sarà ripetuta per quattro passaggi, ognuno intervallato dal riordino e dalla service area.

I motivi per guardare al Monte Caio con fiducia, per Rabaglia e per il compagno di abitacolo Roberto Mometti, sono molteplici se si fruga negli archivi: secondo di classe e quarto assoluto lo scorso anno, terzo di classe nel 2016 e nel 2014, secondo nel 2015 e primo nel 2013 e 2012.

Ovvio che quando si parte si vuole sempre vincere” – conclude Rabaglia – “o almeno puntare al podio. Figuriamoci se poi corri nella tua gara di casa. Correre di fronte ai tuoi amici ed al tuo pubblico crea sempre una tensione maggiore perchè la pressione del fare bene si sente di più. Ci confrontiamo con avversari importanti e che, soprattutto, stanno in auto più tempo di noi. Il percorso è molto bello, veloce ed alternato tra salita e discesa. Speriamo che il meteo ci dia una tregua rispetto alle ultime edizioni. Godiamoci questa bella festa dei motori, a casa nostra.”

Baldon Rally. Il nubifragio di Franciacorta non piega Zeno Falubba

Il pilota bresciano, nonostante un fuori programma sulla seconda speciale, porta al traguardo la Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, in condizioni meteo quasi proibitive. Foto Paolo Giomo

Castelgomberto (VI), 05 Novembre 2019 – Più che un rally in circuito il Franciacorta Rally Show ha assunto, nel recente fine settimana, i contorni di un evento più adatto alla nautica.

Una pioggia torrenziale ha imperversato, con costanza, per tutta la giornata di Domenica ed ha reso la vita decisamente dura a tutti i concorrenti impegnati sul tracciato lombardo.

Tra questi ha visto l’arrivo anche il portacolori di Baldon Rally, Zeno Falubba, il quale non ha certo ricevuto dalla sorte il regalo più desiderato, rientrato in attività dopo il Rally Mille Miglia.

Con un bel po’ di ruggine da smaltire, visti i tanti mesi di distanza dall’abitacolo della Peugeot 208 R2 vicentina, ed in un contesto, quello della pista, profondamente diverso dalla guida su strada il bresciano apriva la sua trasferta con un buon quinto tempo di classe R2B, attestandosi attorno la metà classifica ma con un passivo che lo teneva in gioco sino ai piedi del podio.

Archiviata la prima frazione di gara, quella del Sabato, ci si dava appuntamento al giorno seguente sulla “Franciacorta By Sun”, un paradosso viste le condizioni meteo della Domenica.

L’acqua planning, all’ordine del giorno, si rivelava fatale per Falubba, in coppia con Luca Tonni, il quale andava ad impattare ed usciva dal tratto cronometrato con un gap di quasi due minuti.

Le condizioni nelle quali si è corso Domenica erano davvero dure” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e tornare alla guida, dopo tanto tempo di fermo, sotto una pioggia così battente non era certo il miglior modo per riprendere confidenza con la Peugeot 208 R2. Zeno era partito cauto, Sabato sera, ma aveva il margine per poter stare a ridosso del podio. Alla Domenica mattina ci siamo ritrovati in una situazione meteo pazzesca. Pioveva a dirotto. Il circuito presentava diverse zone nelle quali l’acqua ristagnava. È stata durissima per tutti. Purtroppo Zeno è stato vittima dell’acqua planning, sulla seconda prova speciale, e si è visto protagonista suo malgrado di una toccata che ha segnato in modo netto la classifica. Con quasi due minuti presi il morale è andato sotto i tacchi, lo capisco. Inoltre la gara era molto corta, quattro prove soltanto, quindi ogni tentativo di possibile recupero era difficile, già in partenza.”

Catapultato al sesto posto, con un divario salito a quasi tre minuti e senza alcuna reale chance di agganciare chi lo precedeva, Falubba preferiva tirare i remi in barca ed evitare di incappare in altri errori che, viste le condizioni, avrebbero potuto rendere ancora più amara la giornata.

Davvero un peccato” – aggiunge Baldon – “ma, al tempo stesso, siamo anche molto contenti perchè Zeno si è trovato molto bene con noi e ci ha rinnovato la sua fiducia, dopo il Mille Miglia. La nostra Peugeot 208 R2 ha affrontato condizioni meteo molto difficili senza lamentare nessun tipo di problema ed i nostri ragazzi si sono dati da fare al massimo, come sempre del resto. È stata comunque un’esperienza formativa per Zeno, avendo avuto modo di prendere confidenza con il bagnato estremo, ma anche per noi, raccogliendo un bel quantitativo di dati su un fondo che difficilmente presenta queste caratteristiche. Siamo certi che Zeno avrà modo di rifarsi.”

Roberto Maddalosso senza tregua, ora al Monte Caio

Nemmeno il tempo di godere dell’ottimo risultato di Domenica, in quel di San Marino, che per il pilota di Albignasego è già ora di puntare all’evento nel parmense.

Modena, 05 Novembre 2019 – Un rullo compressore, ecco come Roberto Maddalosso sta vivendo gli ultimi quindici giorni e dopo aver brillato Domenica scorsa nella Repubblica del Titano, undicesimo assoluto e primo di classe al Circuito dei Campioni, l’orologio dei festeggiamenti ha decretato la parola fine: è in arrivo la Ronde del Monte Caio.

Il pilota di Albignasego, archiviato un altro risultato utile in una stagione 2019 che lo ha visto spesso protagonista, è già entrato in clima pre gara, nell’intento di continuare la striscia positiva anche in occasione dell’evento di Tizzano Val Parma, in programma tra il 9 e il 10 di Novembre.

Sarà la nostra prima volta al Monte Caio” – racconta Maddalosso – “ma abbiamo sempre sentito parlare molto bene di questo evento, a parte le condizioni climatiche nelle quali si svolge solitamente. Sarà tutto nuovo e questo diventerà uno stimolo ulteriore per fare bene. Dopo il problema che si era presentato Domenica scorsa abbiamo rivisto tutta la parte elettronica. Ora dovremmo essere del tutto a posto. Siamo molto curiosi di vedere come gira la vettura adesso.”

Un’annata che ha regalato grosse soddisfazioni in casa GDA Communication: ai piedi del podio al Colli Scaligeri, vincente in entrambe le uscite sammarinesi del Rally Bianco Azzurro e del Circuito dei Campioni, terzo di classe nel sempre insidioso Rally Città di Scorzè.

Quest’annata è stata davvero proficua per noi” – aggiunge Maddalosso – “e siamo molto soddisfatti perchè i risultati ottenuti sono stati raggiunti in svariate condizioni, dall’asciutto al bagnato e su percorsi profondamente diversi tra di loro. Il Monte Caio sarà la nostra ultima gara dell’anno e ci piacerebbe poter concludere con un altro risultato a podio. Non sarà certo facile.”

Squadra che vince non si cambia ed ecco che a bordo della Peugeot 208 R2, curata dal team Galiazzo, tornerà il clodiense Nicola Doria, completando un pacchetto molto competitivo.

Nel più tradizionale del format ronde l’edizione del decennale, della Ronde del Monte Caio, riproporrà il medesimo percorso del 2018: una sola prova speciale, la “Monte Caio” (11,55 km), vedrà i protagonisti sfidarsi su quattro passaggi, intervallati dal riordino e dalla service area.

Da quanto abbiamo potuto vedere dai video” – conclude Maddalosso – “il percorso è molto completo. Ha un po’ di tutto, dalla salita alla discesa, con parecchio sconnesso. Sembra essere davvero molto interessante. Purtroppo il Monte Caio ha una brutta tradizione per quanto riguarda il meteo. Qui piove, praticamente, sempre. Anche quest’anno le previsioni non si smentiscono e danno acqua per tutto il weekend. Calcolando che le due vittorie stagionali le abbiamo ottenute sul bagnato, tra fango e nebbia, non possiamo che essere ottimisti. Siamo in pochi in classe ma, a quanto sappiamo, abbiamo degli avversari molto agguerriti. Cercheremo di divertirci, come sempre del resto, e se poi i tempi ci daranno ragione sarà meglio ancora.”

Dario Seminara con Baldon Rally torna al volante, via al Raceday

Il pilota scaligero sarà al via, a partire dal Rally delle Marche, della serie dedicata agli amanti dello sterrato, alla guida di una Suzuki Swift R1 turbo di Baldon Rally.

Verona, 05 Novembre 2019 – Quale miglior modo per festeggiare un’amicizia di lunga durata se non quella di condividere assieme la propria passione, quella per il mondo dei rally, in uno dei contesti più amati a livello nazionale ovvero il Raceday Rally Terra.

Queste, in sintesi, le motivazioni che hanno dato vita al programma di Dario Seminara, pronto ad affrontare la tredicesima edizione del Rally delle Marche, in programma per il weekend.

Tra Sabato 9 e Domenica 10 Novembre inizierà quindi il cammino del pilota di Verona, abbandonando temporaneamente il quaderno delle note per prendere in mano il volante della Suzuki Swift R1 turbo, messa a disposizione dal team Baldon Rally.

La terra, vera essenza del rallysmo a livello mondiale, vedrà protagonista lo scaligero, il quale sarà affiancato da Mattia Benedet alle note, in gara per i colori della scuderia Rally Team.

Iniziano ad arrivare i primi capelli bianchi” – racconta Seminara – “e questi ci hanno fatto capire che ormai siamo maturi per poter guidare. A parte gli scherzi con Mattia ci lega un’amicizia che dura da quasi vent’anni e volevamo regalarci qualcosa di speciale per questa importante ricorrenza. Diciamo che abbiamo deciso di prenderci le ferie meritate, a modo nostro. La terra è la vera ed unica regina nel mondo dei rally, non potevamo scegliere meglio perchè il Raceday è una serie che permette di affrontare gare molto belle, tecniche e selettive.”

Quattro gli eventi che caratterizzeranno l’ossatura del calendario 2019 e 2020: oltre al già citato Rally delle Marche il portacolori di Rally Team sarà impegnato al Prealpi Master Show, il 21 e 22 Dicembre sulle veloci pianure del trevigiano, prima di spostarsi, con il nuovo anno, nell’incantevole cornice toscana che vedrà protagonista il Rally della Val d’Orcia, a Febbraio, ed il Rally Città di Arezzo, atto conclusivo della serie il 14 e 15 Marzo.

Quattro gare, una più bella dell’altra” – aggiunge Seminara – “e che sapranno regalarci un’esperienza unica. Escludendo il Prealpi Master Show, già affrontato lo scorso anno su una Peugeot 106 gruppo A, le altre tre sono del tutto inedite per noi. Onestamente non vediamo l’ora di iniziare con questo Rally delle Marche. Vogliamo tuffarci in questo ambizioso progetto.”

Due le prove speciali che attendono Seminara per la giornata di Domenica prossima, entrambe da ripetere per due passaggi ciascuna: “Panicali” (5,24 km) e “Dei Laghi” (9,84 km).

Per presentarci al meglio” – conclude Seminara – “abbiamo svolto una sessione di test con la vettura e, come già sapevamo, il team Baldon Rally ci ha già messo in condizioni ottimali per questo debutto. Sono una certezza, il nostro punto di forza in questo inizio. Non abbiamo esperienza su terra e quindi il nostro obiettivo sarà quello di cercare di capire come funziona. Grazie a tutti quelli che hanno creduto nel nostro programma e che ci sosterranno in gara.”