Rally del Piemonte, Classe N1: Il gran duello Turco-Pronestì e Pugliese-Bertagnolli si conclude solo sul podio

Solo la speciale nella nebbia di Ceva risolve un appassionante duello, fatto di velocità e anche sportività fra i due equipaggi. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – “Se non avessero annullato l’ultima prova speciale non sono sicuro che sarei riuscito a vincere”. Le sportivissime parole di Marco Turco, vincitore della Classe N1 affiancato da Arianna Pronestì, riassumono la grande battaglia che l’equipaggio della Peugeot 106 Rallye ha dovuto affrontare nei confronti della vettura gemella di Luca Pugliese-Ester Bertagnolli.

Un duello iniziato fin dalla Cigliè di metà sabato pomeriggio nella quale Turco-Pronestì avevano la meglio per 3”5, mentre Pugliese-Bertagnolli si imponevano sul secondo passaggio andando al riposo notturno in vantaggio con soli 7/10. Un’inezia che faceva presagire una domenica al calor bianco. Turco passava all’attacco sulla Niella di prima mattina e riprendeva il comando, limitando i danni sulla successiva Ceva ridotta a un lago. A metà gara Turco-Pronestì avevano rovesciato la situazione con 7/10 di scarto su Pugliese-Bertagnolli. Un pomeriggio tutto da giocare.

A Niella toccava a Pugliese ribaltare nuovamente la situazione, salendo al comando anche se per solo 1”40 sugli avversari, ma la successiva Ceva diventava la prova decisiva per la classifica. Marco Turco passava all’attacco e segnava addirittura il 36° tempo assoluto nella nebbia, a dimostrazione del grande feeling con la navigatrice e lasciava a 14”4 gli avversari salendo in vetta alla classifica con 13” netti di vantaggio. Buon margine ma non rassicurante. Pugliese attaccava a Niella e recuperava 3”3, poi il congelamento della classifica dava a Turco-Pronestì la 44esima posizione nella classifica assoluta e il successo per 11”8 su Pugliese-Bertagnolli al termine di una caldissima giornata a livello agonistico, anche se il meteo ha offerto pioggia, freddo e nebbia.

Terza piazza di autorevolezza per Osvaldo ed Elisa Borgogno, padre e figlia, terza forza in campo in tutte le prove, salvo i due passaggi su Ceva, che hanno viaggiato di buon passo, ma senza esagerare, precedendo saliti sul podio dei tempi nelle due prove di Ceva, quindi Marco Allamandi e Diego Carena che avevano la meglio sull’equipaggio sanremese formato da Claudio e Giulia Bico, felici di aver condiviso un fine settimana rallistico fra padre e figlia.

  • Iscritti 5, verificati 5, classificati 5, ritirati 5.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Turco-Pronestì (1, 3, 6, 8*); 4 Pugliese-Bertagnolli (2, 4, 5, 7)
  • Leader di classifica: 1 Turco-Pronestì; 2 Pugliese-Bertagnolli; 3-4 Turco-Pronestì; 5 Pugliese-Bertagnolli; 6-8 Turco-Pronestì
  • * Tempo imposto

Rally del Piemonte, Classe R5: alle spalle di Fabrizio Bianchi è battaglia

Nulla da fare contro il pilota preparatore di Trofarello che domina assoluta e classe dall’inizio alla fine, concedendo agli avversari solo l’ultima speciale. Alla fine, per il secondo posto emergono Simone Giordano e Bruno Banaudi. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Le difficoltà maggiori Fabrizio Bianchi le ha trovate nello spiegare a tifosi e giornalisti che la gara era ancora lunga e che i due schiaffi dati agli avversari nei passaggi del sabato a Ciglié significavano poco. Il pilota-preparatore, affiancato da Alessandro Mattioda, ha staccato gli avversari di quasi dieci secondi in ogni passaggio del sabato, attaccando ancora nei primi quattro passaggi della domenica mattina arrivando a infliggere anche 15” di divario al miglior avversario nella Ceva di mezzogiorno per poi calare il ritmo, si fa per dire, nella Niella della sera, che vince ancora con 1”2 di vantaggio per lasciare poi a Simone Giordano la soddisfazione di staccare il miglior tempo sulla Ceva finale, prova molto vicino a casa sua. Con un simile passo da rullo compressore Bianchi-Mattioda hanno concesso poco agli avversari andando a vincere tutto quanto potevano vincere con 1’25”9 sugli inseguitori più vicini.

Elettrizzante, però, è stata la battaglia alle sue spalle, che ha visto coinvolte le tre Škoda Fabia di Simone Giordano-Bruno Banaudi, Luca Arione-Roberto Aresca e Gianluca Tavelli-Nicolo Cottellero che hanno concluso nell’ordine. Ma solo dopo un continuo scambio di posizioni.

Sulla prima Cigliè il più veloce inseguitore di Bianchi era Tavelli con un ritardo di 9”5 che faceva meglio di Arione per 1”2 piuttosto accorto nella discesa bagnata, mentre Giordano prendeva confidenza con la vettura, che guidava per la prima volta e lasciava a Bianchi 16”5. La ripetizione della prova cambiava le carte in tavola con Arione staccato di 9”3, Giordano a 18”1 e Tavelli che perdeva ben 19”4 confidando che l’asfalto si asciugasse. Si va al riposo con Bianchi in fuga, Arione a 20” esatti che sembra aver acquisito un piccolo margine su Tavelli (8”9) e Giordano a 14”6 dal pilota di Santo Stefano Belbo ma soddisfatto del suo passo.

Domenica le cose per la seconda piazza sembrano cambiare. Nel primo passaggio sulle prove alle spalle di Bianchi si piazza Tavelli che dichiara apertamente di cercare di non fare stupidaggini, con Arione e Giordano che conquistano la terza piazza in prova una volta per uno. Arione è ancora secondo alle spalle di Bianchi, anche se riconosce di essere stato troppo conservativo non conoscendo le prove. Tavelli ha ridotto a 4”1 il suo ritardo dal langarolo, con Giordano contento di aver ridotto il divario al chilometro da Bianchi e insegue Arione a 17”9. La quinta prova vede Tavelli avvicinarsi ancora di più ad Arione da cui è distanziato solo più di 1”7, mentre il distacco di Giordano è salito a 22” netti.

Ma tutto cambia nella successiva prova di Ceva, disputata sotto la pioggia battente. Bianchi è incurante del meteo e continua con il suo passo velocissimo, così come Giordano che sembra non sentire le condizioni meteorologiche avverse e stacca il secondo tempo a 15”2 da Bianchi. Peggio va ad Arione che nella rotonda di Battifollo scivola sull’acqua e si ferma fra lo spartitraffico e il muro perdendo in un sol colpo 20” che portano il suo vantaggio su Giordano a soli 2”. Piccolo disastro per Tavelli che in pieno rettifilo becca una pozza d’acqua sulla quale la sua Škoda Fabia galleggia terminando la sua corsa contro una recinzione. Danni, non gravi, al muso della Fabia, ma soprattutto 47” persi da Giordano che lo fanno precipitare in quarta posizione a 28”2 da Arione, con poche speranze di rientrare sul podio.

E in effetti le ultime due prove speciali vedono Tavelli attaccare ancora a Niella Tanaro, pagando 1”2 a Bianchi, con un ringalluzzito Giordano a 1/10 che scavalca in classifica Arione, desideroso di portare la sua Fabia al traguardo. Ormai Simone Giordano ha trovato il passo giusto e vince l’ultima prova speciale, con 4”1 su Bianchi, ma soprattutto 17”1 su Arione e 28”2 su Tavelli che non vogliono ripetere l’errore del giro precedente e procedono con molta attenzione. Successo assoluto e di Classe R5 per Fabrizio Bianchi e Alessandro Mattioda, che precedono di 1’25”9 Simone Giordano e Bruno Banaudi, soddisfatti come non mai per un risultato forse insperato alla vigilia; terza posizione a 1’47”2 per Luca ArioneRoberto Aresca e quarta a 2’20”8 che si rammarica dell’errore, ma è cosciente che poteva andargli peggio. E queste sono anche le posizioni della classifica assoluta.

Non vedono il traguardo, per un problema di frizione dopo la Niella Tanaro del mattino i liguri Fernando Ghisolfo-Marino Mondino che fino al ritiro viaggiavano serenamente, nonostante un testacoda sulla Ciglié-2, in nona posizione assoluta.

  • Iscritti 5, verificati 5, classificati 4, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 7 Bianchi-Mattioda (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,); 1 Simone Giordano-Banaudi
  • Leader di classifica: 1-8 Bianchi-Mattioda

Rally del Piemonte, Classe R3T: Bobo Benazzo e Giampaolo Francalanci tornano in Gima

Ritorno al passato con una vettura del team alessandrino a trazione anteriore. L’equipaggio acquese dimostra di saperci fare fin da subito nonostante il volante ipertecnologico. E non basta una divagazione in un campo a fermarli. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro; Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Sono trascorsi esattamente ventidue anni, meno una settimana da quel Sanremo del 1997, quando Bobo” Benazzo e Giampaolo Francalanci portarono in gara per l’ultima volta una gialla Renault Clio della Gima Autosport di Diego Parodi. Dopo tutto questo tempo il pilota acquese e il suo navigatore che lo segue da tempo immemorabile tornano al volante su una vettura made in Predosa (AL) e lo fanno su una Clio R3T con cui affrontano la gara monregalese da soli in classe. “Sono anche tre anni che non guido una trazione anteriore e devo prenderci la mano e non sarà facile” dice il portacolori della Meteco Corse prima della partenza. “Poi questa Clio ha un volante con mille bottoni che sembra un’astronave”.

La gara non è facile anche per le condizioni meteorologiche, comunque Benazzo-Francalanci concludono la prima tappa in 18esima posizione. Per accelerare quindi nelle prime due prove del mattino, salendo fino alla 14esima posizione assoluta, non distanti dal leader di Classe R3C. Poi nella ripetizione di Niella Tanaro Benazzo-Francalanci escono di strada, finiscono in un campo, particolarmente infangato, e vengono rimessi sull’asfalto dalla compagnia della spinta, perdendo quasi due minuti, segnando il 63° tempo e precipitando in 21esima posizione. Ma non si arrendono e ritornano sui loro tempi abituali a Ceva, facendo con accortezza l’ultima insidiosa Niella Tanaro, che i due acquesi dimostrano di gradire meno (32esimi), fino a dare la stoccata finale nell’ultima Ceva con il sedicesimo tempo che permette loro di chiudere 18esimi assoluti. Vincendo pure la classe, e baciando la miss. Proprio come ai bei tempi della Gima

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 8 Benazzo-Francalanci
  • Leader di classifica: 1-8 Benazzo-Francalanci

Il 1° rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” richiama 62 equipaggi

Qualità nei 62 equipaggi (54 per il rally e 8 per la gara di Regolarità Sport) che hanno dato la loro adesione alla prima edizione del “Giro dei Monti Savonesi Storico”, in programma sabato e domenica ad Albenga con l’organizzazione della ASD Sport Infinity. C’è Gabriele Noberasco, con una BMW M3, che vinse le edizioni 1981 e 1993 della serie precedente del rally e che è stato il principale promotore di questo nuovo evento. C’è suo nipote Manuel Villa, con una berlina analoga, che nel 2003 siglò l’ultimo atto di quella gara. C’è Mauro Sipsz, con una interessante Lancia Stratos, e c’è Maurizio Rossi, l’imprenditore televisivo genovese, che per l’occasione ha rispolverato l’Alfetta Gtv 2.5 con cui vinse il Trofeo Italia Nord nel 1985.

E, tra coloro che proveranno a ritagliarsi un posto tra i protagonisti principali del rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” ci sono anche il locale Dario Bigazzi, al via con una Ford Sierra Cosworth 4×4, e abituali frequentatori della serie “tricolore” riservata alle auto storiche quali Sergio Mano (Toyota Celica St 165), il sanremese Maurizio Pagella (Porsche 911Rs), il biellese Nicola Salin, con una 911 S, e il genovese Michele Dimarco (Fiat 127). Con loro, tanti altri piloti, liguri e non, anche non abituali frequentatori dei rally storici, che non hanno voluto mancare a questo appuntamento, “Queste adesioni ci rendono contenti – osserva Domenico Salati, Presidente dell’Asd Sport Infinity – ma quello che ci dà più soddisfazione è che una buona metà dei piloti iscritti è ligure: vuol dire che, con questo nuovo rally, siamo riusciti a creare nuovi stimoli ai nostri praticanti regionali, che non sono rimasti insensibili al fascino di una gara che mancava”.

Dopo la sfida sui kart, sulla Pista di Albenga, tra i piloti iscritti prevista domani, venerdì, dopo le ricognizioni ufficiali, il programma del “Giro dei Monti Savonesi Storico” prevede, sabato mattina, le verifiche tecnico – sportive, con colazione offerta dalla ditta Noberasco, e, nel pomeriggio, alle ore 15:30, la partenza da Largo Doria, dove i concorrenti faranno ritorno verso le 19 dopo aver effettuato le prime due prove speciali della gara, entrambe su “Caso” (km 10,05): al termine della tappa d’apertura, tutti al Frantoio Sommariva per un gustoso aperitivo. Il rally ripartirà, con i concorrenti riordinati in ordine di classifica, domenica mattina alle ore 07:00, sempre da Largo Doria: gli equipaggi affronteranno altre cinque prove speciali, alternate sui tratti denominati “Scravaion” (km 10,16) e “Il bosco di Babbo Natale” (km 11,32), nei pressi del Comune di Massimino, dove sono previsti due riordini, durante i quali l’Amministrazione comunale offrirà ai partecipanti prima la colazione e poi il pranzo. Arrivo finale, sempre in Largo Doria, alle 15:41.

Al Tindari Rally iscritti  tre cifre e tante vetture di vertice

Cresce col passare delle ore l’attesa per l’edizione numero cinque della gara organizzata da CST Sport. Armaleo, Casella, Galipò, Lo Cascio, Pollara, Profeta, Riolo, tra le presenze confermate. Sabato 16 novembre Shakedown, verifiche e start dal lungomare di Patti

Gioiosa Marea (ME), 14 novembre 2019. Iscritti a tre cifre per il Tindari Rally, la gara organizzata da CST Sport, che completerà il Campionato Siciliano e che si appresta ad entrare nel vivo sabato 16 e domenica 17 novembre con partenza e traguardo sul lungomare Zuccarello di Patti Marina.

Quota 115 adesioni pervenute alla CST Sport, con tanti nomi di spicco e diversi candidati ai vertici della classifica assoluta ed altrettanti in lotta per i punti decisivi della serie regionale promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia.

Sono ben 6 le vetture della classe regina nazionale, tutte Skoda Fabia R5. Riflettori puntati sul palermitano Salvatore (Totò) Riolo, il driver di Cerda portacolori del sodalizio organizzatore, che ha firmato le prime tre edizioni della competizione messinese nell’edizione d’esordio del 2015, poi 2016 e 2017, classificandosi 2° lo scorso anno, sempre sulla Skoda della Pool Racing. Per il tre volte vincitore della Targa Florio, sulle strade che gli sono particolarmente care torna sul sedile di destra Maurizio Marin, il professionale navigatore di Termini Imerese che con Riolo ha condiviso tante vittorie. Direttamente dal Campionato Italiano Rally arrivano due giovanissimi palermitani: Marco Pollara e Alessio Profeta. Pollara, due volte tricolore Junior e 2 ruote motrici, 23enne di Prizzi, sarà affiancato dal bravo pattese Rosario Siragusano, mentre il sempre più convincente Profeta, reduce dal successo al Rally Valle del Sosio, avrà al fianco il co-driver di origine messinese Sergio Raccuia. Dopo il successo al Rally Cefalù Corse di inizio stagione passa alla vettura di classe regina la giovane rivelazione nissena Salvatore Lo Cascio che sarà come di consueto navigato dal concittadino Michele Castelli. Ha più volte mostrato l’alto potenziale con varie vetture ed in casa userà la Fabia Alessandro Casella che avrà alle note David Arlotta, mentre l’esperto driver di Sant’Angelo di Brolo Carmelo Galipò, tornato al volante quest’anno dopo alcune stagioni di stop, navigato dal concittadino Tino Pintaudi. Tra le vetture Super 2000 svetta il nome del messinese della Sunbeam Motorsport Salvatore Armaleo che avrà come sempre al fianco la figlia Claudia sulla Peugeot 207, stessa vettura per i tenaci agrigentini Gabriele Morreale e Giuseppe Patti, come per il sempre agguerrito nisseno Roberto Lombardo. In Super 1600, dove sono schierate 5 Renault Clio, ci saranno l’incisivo gioiosano Carmelo Molica, l’esperto pilota di San Piero Patti Giusepep Schepisi e il bravo messinese Andrea Nastasi. Mitsubishi Lancer per il corleonese Renato Di Miceli navigato dalla trapanese Anna Ranno e l’agrigentino Giuseppe Cacciatore che avrà alle note la santateresina Jessica Miuccio. Nella categoria R3, dove sono schierate le Renault Clio, rientro per il trapanese Bartolomeo Mistretta che sarà navigato da Sergio Scuderi, il driver di Rometta Giuseppe Messina e Antonino Armaleo a caccia di punti regionali. Per il 5° Rally Storico Tindari risaltano i nomi del gentleman cefaludese Mauro Lombardo su Porsche 911 di 3° Raggruppamento, su auto gemella altro cefaludese di lungo corso, Piero Vazzana, oltre al palermitano Pietro Tirone, sempre sulla 911 di Stoccarda ma di 4° Raggruppamento il palermitano “Gordon”. Per il 1° Raggruppamento sfida annunciata tra le BMW 2002 dei palermitani Angelo Diana e il giovane Pierluigi Fullone.

Le due giornate clou saranno sabato 16 e domenica 17 novembre, quando si accenderanno i motori delle auto da gara. Soltanto domenica 17 novembre alle 18 sul Lungomare Zuccarello di Patti Marina si conoscerà il nome dell’equipaggio che iscriverà il proprio nome nell’Albo D’Oro della gara che nel 2018 vide la vittoria del friulano Luca Rossetti navigato da Eleonora Mori, seguiti dai palermitani Totò Riolo e Gianfranco Rappa, con podio tutto Skoda Fabia R5, completato dal bravo duo di casa formato da Alessandro Casella e David Arlotta. Le prime tre edizioni della competizione hanno decretato il successo di Totò Riolo che ha vinto nel 2017, 2016 e 2015.

Ecco gli iscritti allo Special Rally Circuit by Vedovati

La Vedovati Corse ha ufficializzato gli iscritti al rally in pista che si svolgerà nel weekend. Saranno 75 gli equipaggi in gara e tra di essi figurano il neo Campione Europeo Gt Andrea Nucita e i vincitori delle ultime due edizioni Miele e Brusa oltre a Perico e Babuin. Occhi puntati anche sulla Ford Fiesta WRC Plus e la Skoda Fabia R5 Evo2. Sabato verifiche, sessioni libere e shakedown, domenica la gara.

Monza (MB) – Il parterre è di pregio; la Vedovati Corse guarda con orgoglio l’elenco iscritti che è stato pubblicato da poco sul sito ufficiale (www.vedovaticorse.com) e che contempla i partecipanti alla 4° edizione dello Special Rally Circuit che nel weekend alle porte animerà l’Eni Monza Circuit.

Il primo a partire sarà il freschissimo vincitore del titolo Abarth Gt nel Campionato Europeo, quell’Andrea Nucita che  insieme a Bernardo Di Caro per l’occasione sfoggerà una Hyundai i20 R5. Oltre al prestigioso nome del siciliano -ormai piemontese a tutti gli effetti – il novero dei partecipanti prevede altri piedoni di rilievo. Per cercare di trattenere la corona tornerà in pista il varesino Simone Miele che con la sua Citroen DS3 Wrc proverà a scacciare gli attacchi del bergamasco Brusa, vincitore prima di lui al “Monzino” o quel Babuin che poche settimane fa in Franciacorta ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto.  Altri nomi altisonanti sono quelli di Perico – che debutterà sulla Polo R5, Tosini, del bi-campione svizzero Ballinari o del talentino Mabellini. Occhi puntati anche sulle donne: Masha Mularo, Aurora Coria, Alessandra Vimercati, Anna Chinnici e Chiara Brambilla sono pronte ad infiammare una sfida che si preannuncia incandescente.

<non da meno sarà l’interesse per le vetture: grandi attenzioni mediatiche le avranno in particolare la Ford Fiesta Wrc Plus di Fontana e la nuovissima Skoda Fabia R5 Evo2 di Zanazio.

Commento degli organizzatori – “L’inserimento di altre gare in circuito in questa fase di stagione ha spalmato gli habitué di questo genere di competizioni motoristiche ma dobbiamo prendere atto del fatto che ancora una volta abbiamo toccato numeri importanti oltre ad aver richiamato nomi dal peso specifico importante” dicono alla Vedovati Corse.

Alcuni dati – Ecco il dettaglio delle categorie: 27 saranno le R5 al via, la classe più numerosa mentre 11 saranno le R2; 6 le R3C e 4 le Wrc oltre ad una, la più prestigiosa, la Wrc Plus. Le storiche saranno 3 così come le N4, le S1600 e le RS Plus. Due vetture saranno in gara per la classe A8, la RSTB e la N2; una sola rappresentante per la S2000, la RGT, la Prod E7, la Prod E6, la RS Plus, la RS 1.6 e la R1 Naz.

Programma – Sabato si prova, domenica si corre; la gara si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17; nel primo giorno largo a ricognizioni, verifiche, test liberi e shake down mentre nel secondo, largo ai cronometri con due prove da ripetere due volte ed un totale di oltre ottanta chilometri.

 

Weekend decisamente positivo quello passato per la scuderia di valdilana a Rally & co.

Nelle tre gare alle quali hanno partecipato i loro 12 portacolori si sono registrati 10 arrivi e soltanto due ritiri.
Alla ronde gomitolo di lana al settimo posto assoluto con la Skoda R5 Boetto e Mantovani mentre dopo una gara che li potevano vedere sul podio ,a causa di una foratura sono arrivati 15° Chentre / Canepa anche loro su Skoda R5. Al quarantaquattresimo posto secondo di classe su Fiat 600 zaninetti e borini mentre 48° al traguardo i fratelli Bertocco su Peugeot 106 ed infine al 56° porto su Opel Corsa Bertolino e Pischedda.
Alla ronde Monte Caio in quel di Parma ritiro per l’equipaggio stronese Viola/ Di Novi mentre papà Paolo Viola con alle note Spagnoli è arrivato cinquantesimo assoluto , entrambi partecipavano al trofeo BMW 318i s.

Alla grande corsa di Chieri rally storico finale del trofeo rally zona al 6° posto assoluto primo nel terzo raggruppamento su Porsche 911 troviamo Roberto Rimoldi con alle note la moglie Loretta Casagrande , Lanfranchini/Galli 13° assoluti su Porsche 924, Ferrero/Cappio su Ford Sierra al 19° posto mentre 30° assoluti su Ford Escort sono giunti al traguardo Porta/Gentile. Ritiro a causa di un uscita di strada per Zerbetto/Costenaro su Peugeot 205.
Una stagione da incorniciare quella della Rally &co  che l’ha vista primeggiare tra le scuderie nel campionato italiano rally storici un sigillo decisamente  prestigioso che tiene alta la bandiera Biellese in ambito nazionale

Erreffe Rally Team-Bardahl: buon inizio di Race Day per Alessandro Bettega

Il driver trentino ha concluso il Rally delle Marche in settima posizione ma terza di Race Day mentre Scanzi sfiora l’impresa al Monte Caio. Bene Lorenzoni al Challenge del Lupo: 1° di classe!

Castelnuovo Scrivia (Al)- L’Erreffe Rally Team Bardahl ha iniziato nel migliore dei modi la serie Race Day 2019/2020 scattata domenica 10 novembre sugli sterrati del Rally delle Marche.

Nei pressi di Cingoli, il forte driver trentino Alessandro Bettega ha gareggiato sulla  Skoda Fabia R5 dell’Erreffe con le note di Paolo Cargnelutti ottenendo una validissima settima posizione finale; alla luce della graduatoria Race Day però, Bettega è risultato terzo, un risultato di grande prestigio visto che erano ben 123 gli iscritti alla gara e oltre settanta alla serie: “Ero al debutto con questa squadra e il pacchetto auto-gomme-team era davvero buono; ho optato per una scelta di gomme forse non perfetta ma tutto sommato il risultato ci soddisfa”, queste le parole del pilota di Molveno.

Sugli asfalti emiliani della Ronde del Monte Caio, l’orobico Danilo Scanzi, navigato dal figlio Alberto, ha gareggiato su un’altra Skoda R5 della squadra piemontese. Partito ad un ottimo ritmo, il pilota di Serina ha lottato a lungo per il podio finale ma una veniale uscita di strada lo ha attardato di parecchi minuti che lo hanno poi indotto al ritiro.

A Castelletto di Branduzzo si è invece corso il Challenge del Lupo; il pilota Renzo Lorenzoni ha debuttato sulla Ford Fiesta R5 chiudendo primo di categoria e 14° assoluto: con un fondo molto viscido ed un elenco partenti davvero numeroso, il driver toscano ha dovuto fare i conti dapprima con la scivolosità del tracciato e – non da ultimo- il fatto di gareggiare al buio nell’ultima batteria cronometrata. “Non mi hanno certo favorito e avrei potuto arrivare almeno cinque o sei posizioni più avanti ma la prendo con filosofia: è stato un buon test in vista di approcci futuri con questa turbo 4×4 davvero incredibile: non vedo l’ora di risalirci!” ha detto Lorenzoni.

 

Jack Ogliari all’attacco dello Special Rally Circuit

“DoctorJack” e Gabriele Falzone saranno al via della corsa che si disputa all’interno dell’autodromo di Monza sulle Citroen C3 R5 della GCar Sport.

Milano– Giacomo Ogliari e Gabriele Falzone saranno in gara allo Special Rally Circuit che si correrà domenica 17 novembre sul prestigioso asfalto della pista di Monza.

L’autodromo brianzolo è un terreno di caccia favorevole per Ogliari che conosce ormai ogni insidia del tracciato; dopo l’ottima terza posizione di gruppo R conseguita poche settimane fa al Franciacorta Rally, il pilota della Winners Rally Team è pronto a sfogare i cavalli della Citroen C3 R5 curata dalla GCar Sport; un anno fa fu Ogliari a portare tale vettura al debutto nazionale proprio in occasione dello Special Rally Circuit.

Non vedo l’ora di iniziare: Monza è il circuito per eccellenza e non nascondo che il suo fascino mi emoziona ancora oggi nonostante le numerosi gare che vi ho corso. Non sarà facile ma la classifica del Franciacorta mi ha caricato più che mai: io e “Lele” Falzone daremo filo da torcere a tutti coloro che nutrono ambizioni di podio!” ha sentenziato il 55enne driver.

La gara vedrà la disputa su un percorso disegnato su quattro prove speciali ed un totale di oltre ottanta chilometri; i motori si accenderanno sabato 16 per lo shake down e domenica 17 per la gara.

 

Ritorno di Marco Pollara in R5 al Rally di Tindari

Al suo fianco il messinese Rosario Siragusano. Marco Pollara “In attesa della terra Toscana, ultima gara di campionato, torno sull’R5”.

In attesa dell’ultimo appuntamento del campionato italiano rally junior, Marco Pollara torna ad indossare tuta e casco, al Rally di Tindari e lo fa con un grande rientro in R5. A distanza di un anno, il pilota di Prizzi torna al volante da protagonista, a bordo di una R5, in una delle gare più belle della Sicilia.

Nella gara organizzata da CST Sport, il mezzo scelto dal driver palermitano, sarà una performante Skoda Fabia R5, e a dettargli le note ci sarà come sempre il messinese Rosario Siragusano, che lo sta affiancando nelle ultime gare di campionato.

“È sempre un piacere poter essere al via delle gare organizzate dal mio presidente Luca Costantino,- ha commentato Marco Pollara, alfiere della Scuderia CST Sport-. È da oltre un anno che non salgo a bordo di una R5, ma una gara bella come il Rally di Tindari, merita un mezzo che mi possa mettere in condizioni di divertirmi insieme ai primi della classe regina.

È un bel rally, che ho disputato in passato nel 2014 e 2015, con la Renault Clio S1600 e quest’anno torno a bordo di una trazione integrale.

Questa per me sarà una gara test e mi servirà per togliere un po’ di ruggine, prima di tornare al volante della Ford Fiesta R2B, con la quale sarò impegnato la penultima settimana di novembre al Tuscan Rewind su terra. L’obiettivo della stagione è quello di dare il massimo nello Junior. Per tutta la stagione sono stato al comando, -conclude Marco Pollara- nonostante due risultati negativi per problemi meccanici”.

Alle 17 la Cerimonia di partenza del Tindari Rally e subito due prove speciali, i due passaggi sugli spettacolari 9,20 Km della “Gioiosa”. Dopo la pausa notturna a San Giorgio la competizione ripartirà alle 7.30 di domenica 17 novembre, con altri 6 Crono: “Moreri” e “San Piero Patti”, rispettivamente da 8,50 e 9,20 Km, da percorrere tre volte. Saranno 292,48 i Km dell’intero percorso e 71,50 Km sui quali sono suddivise le 8 prove speciali lungo le quali si delineeranno le classifiche.

Giesse Promotion Protagonista al Monte Caio e Gomitolo

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Miele è secondo al Monte Caio mentre Ghirardi sfiora il podio di R2 alla Ronde del Gomitolo. Foto Alquati

Bergamo – La Giesse Promotion esce protagonista dal fine settimana corsaiolo.

Mauro Miele e Luca Beltrame si sono classificati 2° assoluti alla Ronde del Monte Caio disputatasi sugli asfalti della provincia di Parma.

Tornato a bordo della Citroen DS3 Wrc dopo dieci mesi, Miele senior ha tenuto un ritmo sostenuto pur senza forzare proprio per riprendere la giusta dimestichezza con gli oltre trecento cavalli della vettura curata dalla Dream One Racing. Al termine delle quattro prove il duo della Giesse ha concluso alle spalle dei vincitori per soli 18”.

Nella stessa gara stavano gareggiando Danilo ed Alberto Scanzi, padre e figlio. L’equipaggio bergamasco ha tenuto un’andatura veloce ma una leggera sbavatura nel corso dell’ultima prova li ha visti uscire di strada con la loro Skoda Fabia R5; l’eccessivo tempo perso li ha indotti ad abbandonare la sfida prima del traguardo.

In Piemonte si correva invece la Ronde del Gomitolo di Lana. Matteo Ghirardi ed Elio Tirone, al debutto sulla Peugeot 208 R2B della Rally Sport Evolution, hanno disputato una gara davvero buona che li ha visti sfiorare il podio di classe. Solo un testacoda li ha allontanati dalla terza posizione ma in generale, la loro soddisfazione è davvero molta visto che finalmente hanno potuto salire sulla pedana finale del rally.

Leonessa Corse: Tosini e Scalfi a podio di R2 alla Ronde del Monte Caio

Ottima prova del duo bresciano che su Peugeot 208 ha concluso in 15° posizione assoluta.

Brescia – Anche se la stagione volge al termine, la Leonessa Corse è ancora affamata di gare. Sulle strade asfaltate della provincia di Parma si è infatti corsa la Ronde del Monte Caio dove erano presenti due equipaggi del sodalizio lombardo.

Guido Tosini e Corrado Scalfi hanno conquistato una buona seconda posizione di classe R2B a bordo della Peugeot 208 della Vieffecorse; confermando la vettura con la quale per tutta la stagione si sono rimessi in discussione, i due bresciani sono stati autori di un rally davvero positivo che li ha confermati in crescita. Per loro, oltre all’”argento di classe” è arrivata una pregevole 15° piazza assoluta!

Meno bene è andata ad Elio Becchetti e Maura Saetti: al via su Peugeot 106 N2/Prod S2, la coppia triumplina ha fatto sudare freddo tutti i rivali ma sul più bello, complice un dritto, hanno dovuto rassegnarsi lasciando parcheggiata la vettura della V-Sport impossibilitata a rientrare.

Resta il sapore delle ottime prove parziali disputate sino a quel momento.

MM Motorsport tenta il colpaccio a Pomarance

Il team lucchese si presenta al via della gara pisana con la Renault Clio S1600 portata in gara da Roberto Tucci e Giampietro Micalizzi, già medaglia d’argento nella passata edizione. Foto Mauro Fanfani

Porcari (LU), 12 novembre 2019 – Dopo i recenti impegni in Corsica MM Motorsport si tuffa nuovamente negli appuntamenti toscani, già a partire da questo weekend con il 6° Rallyday di Pomarance, in programma domenica 17 novembre.

La struttura lucchese non poteva certamente mancare a quella che ormai è divenuta una classica di fine stagione, e sulle strade dell’entroterra pisano cercherà gloria schierando la Renault Clio S1600, affidata nelle mani di Roberto Tucci. Affiancato da Giampietro Micalizzi, il pilota di Venturina, portacolori di Jolly Racing Team, è reduce dal secondo posto assoluto conquistato al Trofeo Maremma, corso al volante della Skoda Fabia R5 del team lucchese, e nella stessa posizione chiuse anche il Pomarance dello scorso anno, l’ultima occasione in cui è sceso in campo con la Clio S1600. Dopo 12 mesi, l’obiettivo di Tucci sarà quello di provare a scalare un ulteriore gradino e trovare quella vittoria assoluta che ancora gli manca.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “I grandi risultati ottenuti durante la stagione 2019 ci hanno caricato al massimo, e ci lanciamo negli ultimissimi appuntamenti regionali con il morale alle stelle. Lo scorso anno Tucci portò la nostra Clio S1600, che utilizzava per la prima volta, al secondo posto assoluto: questa volta speriamo di riuscire a fare quel balzo in avanti che porterebbe Roberto alla vittoria. Siamo fiduciosi e ce la metteremo tutta per ottenere quanto ci siamo prefissati.”

Il 6° Rallyday di Pomarance si animerà sabato 16 novembre con le ricognizioni del percorso, durante la mattina, e le operazioni di verifica sportiva e tecnica nel pomeriggio, a partire dalle 12 fino alle 17.30. In contemporanea, dalle 14.15 alle 17.15, si svolgerà lo shakedown, sulla strada comunale del Palagetto, nel quale i concorrenti potranno prendere confidenza con le vetture. Lo start del rally avverrà domenica 17 alle 08.30, direttamente dal parco assistenza (nella zona industriale di Pomarance), e saranno in programma due prove speciali, “Valle della Trossa” (7,00 km) e “Montecatini Val di Cecina” (4,92 km), da ripetersi tre volte, per 35,76 km di distanza competitiva, a fronte di un percorso globale che ne misura 211,00. La bandiera a scacchi sventolerà, in centro a Pomarance, dalle 16.07.

Project Team in lizza al Rally Day di Pomarance

Nel pisano, riflettori puntati sui portacolori Marco Runfola (Renault Clio S1600) e Corinne Federighi, già vincitori delle ultime tre edizioni della gara toscana

Pomarance (Pi), 13 novembre 2019 – Dopo otto mesi di pausa, una vera e propria “eternità”, Marco Runfola e Corinne Federighi rientreranno in lizza per difendere i colori della scuderia Project Team in occasione del 6° Rally Day di Pomarance, in programma il prossimo fine settimana nel Pisano. Inutile nascondere che l’affiatata coppia siculo-toscana, tanto nell’abitacolo quanto nella vita nonché già vincitrice delle ultime tre edizioni della gara, partirà con i favori del pronostico presentandosi al via a bordo della Renault Clio S1600 della Top Rally, pur non esente da tutte le difficoltà del caso.

«Il mio ultimo impegno nella specialità risale allo scorso marzo, nell’ambito del casalingo Rally di Cefalù e sempre navigato da Corinne, con l’unico intermezzo estivo, per quel che mi riguarda, dato dalla partecipazione alla Cronoscalata del Santuario, tra le auto storiche» – ha raccontato Runfola alla vigilia – «Tornando all’imminente trasferta, pur desiderosi ovviamente di confermarci sul gradino più alto del podio, avvertiamo una certa pressione in qualità di vincitori degli ultimi tre anni e non è mai facile riprendere velocemente il ritmo dopo uno stop così lungo. In più, la mia ultima esperienza al volante di una ‘S1600’ risale addirittura a due anni addietro, ovvero al ‘Pomarance’ del 2017. Per farla breve, nel motorsport non vi è mai nulla di così scontato».

Altro spunto d’interesse. I selettivi asfalti dell’Alta Val di Cecina saranno, oltremodo, utili alla stessa Corinne Federighi per riassaporare il clima agonistico in vista dell’esordio al 10° Tuscan Rewind, atto finale del Campionato Italiano Rally, in scena dal 21 al 23 novembre sui celebri sterrati del Senese. Il “Pomarance”, infine, scatterà domenica 17 novembre con la disputa di sei prove speciali, la “Valle della Trossa” e la “Montecatini Val di Cecina” da ripetere tre volte ciascuna; saranno 35,76 i chilometri interessati dal cronometro, escludendo i trasferimenti.

 

 

Il Rally Storico Costa Smeralda promosso nel Campionato Italiano 2020

La manifestazione organizzata da ACI Sassari viene premiata con l’inserimento nel calendario del CIR Auto Storiche del quale sarà gara di chiusura. Confermata la validità anche per il Campionato Regolarità a Media

Porto Cervo (OT), 13 novembre 2019 – La tanto attesa notizia è arrivata nei giorni scorsi quando ACI Sport ha pubblicato gli elenchi delle gare titolate per il 2020: la terza edizione del Rally Storico Costa Smeralda sarà valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e l’abbinata gara di regolarità a media per quello di specialità. L’ingresso nel C.I.R.A.S. 2020 va ad arricchire il calendario di una nuova manifestazione voluta e pensata per le sole auto storiche, in perfetta sintonia con quanto sempre più richiesto dai piloti che corrono con le vetture ante 1990.

“E’ senza dubbio una grossa soddisfazione per il nostro Automobile Club – afferma il Presidente Giulio Pes di San Vittorio – e per tutto lo staff di collaboratori che in due edizioni hanno portato ai vertici la manifestazione, grazie anche al prezioso sostegno della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, oltre che del Comune di Arzachena, del Consorzio Costa Smeralda, della Camera di Commercio e della Marriott, ai quali si aggiunge l’importante partnership con Mirtò, artefice del Villaggio Sardegna col quale sono state promosse le peculiarità della regione. A tutti va il sentito ringraziamento per l’entusiasmo col quale è stato sostenuto il Rally Storico Costa Smeralda”.

Rally e regolarità a media nei campionati di categoria, costituiscono un formidabile veicolo promozionale per la Costa Smeralda e grazie alle rinnovate collaborazioni, anche per il 2020 saranno previste agevolazioni per i partecipanti che arriveranno dal continente. Manca solo la conferma della data che sarà ufficializzata dopo la riunione per la stesura dei calendari definitivi, che dovrebbero comunque vedere posizionata la gara nel terzo fine settimana di ottobre.