Giorgio Bernardi torna in Fiesta R2 al Rally Day di Castiglione Torinese

Ritorno al volante della Fiesta R2T del pilota della Valle Po che si presenta al via della gara di domenica prossima, in cui fece faville (sesto assoluto) nella scorsa edizione. Al Rally Day di Castiglione sarà navigato dal quasi concittadino Gabriele Allio di Revello e difenderà i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione. Ma soprattutto avrà una sfida con gli amici di sempre Lucio Revello-Enrico Ghietti

MARTINIANA PO (CN), 20 novembre – La stagione sembrava finita con l’uscita estemporanea in R5 al “mundialito” di Bassano e invece Giorgio Bernardi ha aggiunto ancora una gara alla sua stagione 2019. “È vero che l’occasione fa l’uomo pilota e che il pilota ben difficilmente si lascia sfuggire l’occasione” commenta il pilota di Martiniana Po in procinto di prendere il via al 3° Rally Day di Castiglione Torinese, in programma sabato 23 e domenica 24 novembre sulla collina che si affaccia sul Po appena oltre Torino.

Diciamo che si sono verificate una serie di concomitanze che hanno fatto sì che prendessi al volo questa occasione di disputare questa gara che mi piace molto, nonostante i pressanti impegni di lavoro di questo periodo. Innanzi tutto l’occasione di usare la Fiesta MK8 di Classe R2T di Marco Savini, un conoscente abruzzese proprietario della vettura che da tempo mi chiedeva di usarla in gara. Questa Fiesta ha già disputato alcune gare nel Centro-Sud Italia, ma mai al Nord, e quindi sarà l’occasione per farla esordire sulle nostre prove speciali” afferma Giorgio Bernardi, che per l’occasione sarà affiancato per la prima volta da Gabriele Allio di Revello, da sempre amico personale del portacolori della scuderia veneta Sport&Comunicazione.

Con Gabriele era da parecchio pensavamo di fare una gara insieme, ma non c’è mai stata l’occasione. Fare equipaggio con lui significa aprire immediatamente una sfida con l’altro equipaggio della Valle Po saluzzese, quello formato da Lucio Ramello ed Enrico Ghietti, mio storico navigatore. Sarà una sfida nella sfida, perché chi perde sarà vittima degli sfottò della compagnia di amici per parecchio tempo. Certo loro hanno una Clio S1600 e noi una piccola Fiesta R2T, ma non si può mai dire” afferma ottimista Bernardi, che nel passato, proprio a Castiglione Torinese ha messo dietro in classifica diverse vetture top della gara come le Clio S1600 e R3C. Lo scorso anno, infatti, Giorgio Bernardi, affiancato dalla cugina Elena, chiuse sesto assoluto vincendo la Classe R2B con una Peugeot 208 VTI, segnando il miglior tempo di categoria in cinque delle sei prove speciali.

Lo scorso anno ci furono 123 iscritti, fra i quali nove S1600 e altrettante vetture di Classe N4 quattro Ruote Motrici. Quest’anno non sarà più facile fare risultato, visto l’elenco iscritti con quattordici S1600 fra le quali ci sono due equipaggi francesi e le altre guidate da nomi blasonati. Noi ci confronteremmo in Classe R2 che vede altrettanti iscritti (quattordici), tutti quanti con velleità di fare bene. Io e Gabriele partiremo per divertirci e ottenere il miglior risultato possibile e, soprattutto, cercheremo, di stare davanti a Lucio Ramello ed Enrico Ghietti. Se la cosa dovesse accadere per loro due sarà un inverno difficile il sabato sera in compagnia”.

Il 3° Rally Day di Castiglione Torinese riproporrà la formula delle due precedenti edizioni con verifiche sportive a Castiglione Torinese dalle 9.00 alle 13.00 di sabato 23 novembre e le tecniche mezzora dopo nella vicina Settimo Torinese.  Lo Shake Down si svolgerà su un tratto di due chilometri nel comune di Gassino Torinese sempre sabato dalle 11.00 alle 14.00. I cronometri scatteranno domenica mattina alle 8.45 per affrontare per due volte le prove di Lauriano, Sciolze e Cordova, prima di tornare a Castiglione Torinese dove a partire dalle ore 15.25 inizierà la cerimonia di arrivo, dopo che i concorrenti avranno percorso 188,10 km di cui 36,40 di prove speciali

 

Rally Castiglione Torinese, tre vetture del VM Motor Team al via

Becuti, Ganora e Biglia al via della penultima gara piemontese

La stagione motoristica sta volgendo al termine, ma per il VM Motor Team non è ancora tempo di lasciare le auto in garage per la pausa invernale.
La scuderia alessandrina guidata da Moreno Voltan sarà infatti impegnata il prossimo weekend al Rally di Castiglione Torinese con tre equipaggi.
Al Rally Day di fine stagione, giunto alla terza edizione, si presenteranno al via con i colori VM Fabio Becuti e Luca Verzino, a bordo di una Renault Clio Super 1.6; un equipaggio che certamente non nasconde importanti ambizioni.
Due invece le auto in classe A6, che vedrà la partecipazione della Citroen Saxo di Andrea Ganora e Mirco Maschietto, che tra gli avversari troveranno i compagni di team Osvaldo Biglia ed Andrea Rossello, sulla “cugina” di casa Peugeot, la 106.
Il Rally di Castiglione Torinese si correrà nella giornata di domenica 24 novembre e prevede un percorso articolato su sei prove speciali, per un totale di 36,4 chilometri cronometrati. Il via alle 8:45, con arrivo previsto alle 15:25.

Il rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” promosso anche dal pubblico

“Regolarità Sport Infinity” a Massimo e Matteo Migliore (Opel Kadett Gte)

Non sono stati solo i concorrenti a promuovere a pieni voti la 1^ edizione del rally “Giro dei Monti Savonesi Storico”, andato in scena lo scorso fine settimana ad Albenga con l’organizzazione della Asd Sport Infinity. Anche il pubblico – accorso numeroso nel centralissimo Largo Doria, luogo di partenza e di arrivo della gara e, malgrado le avversità meteorologiche, sulle strade delle prove speciali ed ai due riordini effettuati nel Comune di Massimino – ha accolto con grande entusiasmo ed interesse questo nuovo rally, che ha risvegliato sia nella cittadinanza ingauna, che da anni attendeva un’iniziativa del genere, che negli appassionati liguri quella mai nascosta voglia di vedere e, soprattutto, sentire, le vetture che hanno scritto pagine memorabili della storia di questa disciplina.

In sede di premiazione finale, il “Giro dei Monti Savonesi Storico” ha assegnato, inoltre, altri due importanti premi. Il primo era abbinato al “Trofeo delle Lancia Fulvia n° 14” ed è andato alla vettura numero 33 dei sanremesi Dino Gabbiani e Melita Siri, terzi del 2° Raggruppamento e premiati con uno speciale riconoscimento messo in palio da Officina Ratto e Superemme di Marco Morandi.

L’altro, invece, era una sorta di challenge che coinvolgeva tutte le Classi con almeno 5 auto della stessa marca e dello stesso modello: l’unica a soddisfare tali requisiti è stata quella del 3° Raggruppamento, Periodo I, Gruppo 2, fino a 1150 cc., ricca di ben 8 Fiat 127. Lo ha vinto l’equipaggio della Val Bormida formato da Valtero Gandolfo e Marco Torterolo, che sono giunti addirittura secondi del 3° Raggruppamento ed hanno ricevuto in premio l’iscrizione gratuita all’edizione 2020 della gara.

Al rally “Giro dei Monti Savonesi Storico” era, inoltre, abbinata una gara di regolarità sport denominata “1^ Regolarità Sport Infinity”, che ha visto al via 8 vetture, 7 delle quali sono giunte al traguardo. L’ha vinta l’equipaggio piemontese formato da Massimo e Matteo Migliore, nella vita di tutti i giorni padre e figlio, sulla Opel Kadett Gte (8^ Divisione) iscritta dal Team Bassano con 176 penalità; secondo posto per i coniugi albenganesi Massimo Romano e Cristina Anselmo (Peugeot 205 Gti – 9^ Divisione) con 269 penalità e terzo per la “Gregorelli family”, Domenico e Barbara, padre e figlia, (Lancia Fulvia Coupé – 4^ Divisione) con 286 penalità.

 

Arriva il 10° Tuscan Rewind. Gli sterrati senesi pronti ad assegnare il “tricolore” rally

Basso, Campedelli, Crugnola, Rossetti in lotta per lo scudetto. Questo fine settimana il gran finale del “tricolore” rally chiuderà un’annata avvincente con ben 123 iscritti ed un percorso di grande tradizione rallistica. Le validità per il “tricolore” su Terra e per il Trofeo Terra Rally Storici e la gara di “Regolarità sport” completano il plateau di un evento di alto valore, nel quale sarà presente la “star” Tony Cairoli, nove volte iridato di motocross, al suo debutto su strada bianca

Montalcino (Siena), 19 novembre 2019. E’ questa la settimana decisiva, per il Campionato Italiano Rally (CIR). La lotta per lo scudetto, arrivata proprio all’ultima chance disponibile, quella del 10° TUSCAN REWIND, l’ultima prova del Campionato Italiano Rally, organizzato da Eventstyle, con partenza ed arrivo a Montalcino. Non sarà un solo rally, ma ben quattro competizioni in un solo evento. Lo scenario inimitabile delle campagne senesi, cariche di grande tradizione sportiva sarà infatti epilogo anche del “tricolore terra” (CIRT, che ha il titolo già assegnato al Francese Consani) e del “Trofeo Terra Rally Storici” (TTRS), oltre a prevedere una competizione di “regolarità sport”.

LE VICENDE “TRICOLORI” CARATTERIZZATE DA UNA CLASSIFICA CORTA

Si parte dal dato importante, il numero di adesioni, 123, dei quali 85 nella gara “moderna”, ai quali si aggiungono i 31 equipaggi della gara “historic” e 7 della “regolarità sport”. Scorrendo l’elenco, si nota la messe di vetture “top car”, le R5 (trazione integrale, 1600 cc. turbo), ben 28, conferma che il week end che sta arrivando sarà decisamente “stellare”. Sono quattro i “top player” che si giocheranno lo scudetto: nell’ordine di classifica Giandomenico Basso, Simone Campdelli, Andrea Crugnola, Luca Rossetti. Poi c’è il coefficiente maggiorato della gara, i due scarti ed ai fini della compilazione della classifica per il titolo assoluto piloti, nessuno sarà trasparente.

La possibilità che qualsiasi equipaggio che giungerà nei primi dieci toglierà punti agli iscritti CIR, rende i calcoli previsionali decisamente difficili. Un finale dunque appassionante, decisamente da “thrilling”.

Il leader, Giandomenico Basso (Skoda Fabia R5 – 84,50 punti), 49 anni trevigiano da Cavaso del Tomba, già Campione italiano nel 2007 e 2016, nonchè Campione europeo nel 2006 e 2009, si aggiudica il titolo se: vince la gara oppure se  arriva secondo ma non vince Simone Campedelli. Quest’ultimo (Ford Fiesta R5 – 68,75 punti), romagnolo di 33 anni, già Campione su Terra nel 2007, può fare suo il titolo se pure lui vince la gara oppure se arriva secondo ma non vincono né Basso, né Andrea Crugnola. Il terzo della lista è proprio il 30enne varesino (VolksWagen Polo R5 – 67,25 punti) “tricolore” Junior nel 2013 e Campione Italiano Rally Asfalto 2018 e 2019. Il driver di Calcinate del Pesce incamera il titolo se vince il “Tuscan” ma Basso non arriva secondo, oppure arriva secondo ma Basso e Campedelli vanno oltre il terzo posto e Luca Rossetti (Citroen C3 R5) non vince. L’ultimo della lista è proprio lui, “Rox”, pilota ufficiale Citroen, con 65,50 punti. Friulano di Pordenone, 43 anni, tre volte Campione Europeo (2008, 2010 e 2011), Campione Italiano nel 2008 ed anche Campione di Turchia nel 2012, vince il titolo se primeggia in gara ma Basso e Campedelli non arrivano secondi.

Riflettori puntati poi anche su altri “nomi” iscritti, tutti in grado di farla da protagonisti e certamente da “arbitri” alla corsa tricolore, a partire dal blasonato Paolo Andreucci, il Campione Italiano uscente (Peugeot 208 R5), al veronese Umberto Scandola (Hyundai i20 R5), al neo Campione su terra, il francese Stephane Consani (Skoda Fabia R5), poi il modenese Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5), per proseguire con il padovano Nicolò Marchioro (Skoda Fabia R5), sino ad un altro pluridecorato come il trentino Renato Travaglia, anche lui campione italiano più volte e Campione Europeo (Skoda Fabia R5). La lista ci coloro che movimenteranno la scena continua con l’altro veneto Giacomo Costenaro (Skoda Fabia R5) per parlare poi anche del giovane Alberto Battistolli, il figlio del grande “Lucky” (che sarà in gara nelle “storiche”), alla sua seconda gara con una vettura “moderna” su terra, avendo una Fabia R5. Il veronese Luca Hoelbling (Hyundai i20), il gentleman trentino Luciano Cobbe ed il greco innamorato degli sterrati italiani Joannis Papadimitriou (entrambi con una Fabia R5), Robert Consani (fratello maggiore di Stephane), poi Edoardo Bresolin (Skoda Fabia), Alessandro Taddei (Hyundai i20), Tullio Versace (Skoda Fabia R5) ed anche l’aretino Squarcialupi (Ford Fiesta), completano il lotto di piloti che andrà ad animare le due giornate di gara.

Poi c’è lui, la “star”, Tony Cairoli. Non certo nuovo alle esperienze rallistiche, il nove volte Campione del mondo di motocross, da quella vincente al Monza Rally Show del 2018 al  Tindai Rally solo per citare le ultime, sarà uno dei protagonisti attesi del 10° Tuscan Rewind, al via affiancato da Anna Tomasi con una Skoda Fabia R5. Inutile dire che il suo paddock sarà preso d’assalto anche da tanti appassionati di moto, visto che è un personaggio molto amato. Da seguire anche il senese, proprio di Montalcino, Valter Pierangioli, con la fida Mitsubishi Lancer Gruppo R, pronto a gettarsi nella mischia promettendo battaglia a tutti.

 

Luci della ribalta pure sul Campionato Italiano Junior, che termina anch’esso in terra di Siena, con il siciliano Marco Pollara (60,75 punti) già virtualmente vincitore in quanto è assente l’unico che poteva insidiarlo, il molisano Giuseppe Testa (54,25 punti).

Lotta sul filo di lana anche per il Campionato Costruttori, con Ford al comando con 7,25 punti in più di Citroen. Stessa situazione nel Campionato Costruttori 2 ruote motrici, con solamente 3,5 punti che dividono Peugeot da Ford, a vantaggio della casa francese. Nei due campionati costruttori valgono tutti i risultati acquisiti, con coefficiente di 1,5 per la gara senese. In questo caso, la Casa “del leone” schiera l’ufficiale fiorentino Tommaso Ciuffi, già Campione “Due ruote motrici”) e sempre in casa Peugeot si attendono scintille per l’ultima fatica del monomarca “Competition top” con il leader Griso, che dovrà difendersi dalle incursioni degli altri in lizza, Guglielmini, Nicelli, Trevisani e Cogni.

IL PERCORSO. Il tracciato di gara è stato disegnato su 280,720 chilometri, dei quali 120,390 di Prove Speciali, otto totali, due da ripetere due volte, una per tre volte (la più lunga del rally), oltre alla “Superprova” che aprirà la contesa venerdì 22 novembre a metà pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza prevista da Montalcino-Piazza del Popolo alle 14,30.

SFIDE “CALDE” ATTESE PURE NELLA PARTE  “HISTORIC”, CON IL PERCORSO PIU’ CORTO. Nomi altisonanti anche nella parte “storica”, ultima prova del TROFEO TERRA RALLY STORICI. Parte favorito Luigi “Lucky” Battistolli, quest’anno di nuovo Campione Europeo. Con la sua Lancia Delta integrale dovrà vedersela con il sempre veloce ed affidabile Simone Romagna, su vettura analoga.  E certamente vorrà farsi notare sulle strade amiche anche l’altro montalcinese, innamorato del marchio Lancia, Nicolò Fedolfi, al via con una “integrale” della sua ampia collezione. Conta poi di fare spettacolo e “temponi”, pur con un occhio al Campionato, anche Mauro Sipsz, al via con una Lancia Rally 037, mentre per l’economia del Campionato certamente si avrà una gara concreta da parte di  Andrea Guggiari (Ford Escort MkII) e spettacolo si attende anche dalla trazione posteriore della Talbot Lotus del funambolo Federico Ormezzano.

Il tracciato di gara per la parte “historic” è stato disegnato più corto di quello riservato alle “moderne”: 186 chilometri, dei quali 75 di Prove Speciali, cinque totali, tre da ripetere una volta, una per due volte (la più lunga del rally), oltre alla “Superprova”.  Il parco di assistenza sarà a Buonconvento (previsto anche il refuelling di carburante), i riordinamenti in totale sono due: quello notturno tra i due giorni di gara previsto a Buonconvento, l’altro a Poggio Landi.

Project Team, due fronti nel weekend

La scuderia presieduta da Luigi impegnata al tuscan rewind, atto finale del CIR 2019, e al Rally di Castiglione Torinese

Montalcino (Si), 20 novembre 2019 – Tensione, emozioni, adrenalina allo stato puro. Questo e molto altro promette di regalare il 10° Tuscan Rewind, ultimo e decisivo atto stagionale del Campionato Italiano Rally (CIR), in programma il prossimo fine settimana sui celebri sterrati del Senese. Un appuntamento al quale non mancherà la scuderia Project Team che, per l’occasione, sarà rappresentata da ben cinque equipaggi. Uno schieramento dall’elevato blasone che vedrà in Simone Campedelli l’ideale capofila. Il talentuoso pilota romagnolo, su Ford Fiesta R5 M-Sport Orange1 Racing gommata Pirelli e sempre navigato da Tania Canton, infatti, rientrerà nel lotto dei quattro contendenti che si giocherà il titolo assoluto. Padrone del suo destino, il driver cesenate avrà a disposizione un solo risultato utile per poter ambire all’agognato trofeo: la vittoria. Chi, invece, non avrà addosso pressioni di alcuna sorta, sarà Stéphane Consani. Il conduttore francese, infatti, già vincitore con una gara d’anticipo del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), di cui il “Tuscan” sancirà il finale, punterà ad inanellare il quinto successo di fila in altrettanti round della serie tricolore di specialità, sempre al volante della performante Skoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardhal gommata Pirelli e condivisa con il connazionale Thibault De La Haye.

Da registrare, altresì, il rientro di Corinne Federighi dopo una sosta durata ben otto mesi (ovvero, dalla partecipazione al “Ciocco” del marzo scorso), eccezion fatta per la sola attività svolta nelle vesti di navigatrice al fianco del compagno Marco Runfola. Attesa all’esordio sui “polverosi” di Montalcino, la giovane massese sarà al via con la fida Renault Clio R3 curata dalla SMD Racing e in coppia, per la prima volta, con l’esperto Giacomo Ciucci. «Otto mesi di stop e, addirittura, oltre un anno dal mio ultimo impegno su fondo sterrato (il Rally Adriatico 2018 ndr). Sarà dura ritrovare velocemente un buon passo sin dalle fasi iniziali, ne sono conscia» – ha sottolineato Corinne alla vigilia – «Ma, al contempo, non essendo in lizza per alcun trofeo, potrò godermi l’inedita esperienza a tutto tondo, senza alcun obbligo di classifica». Saranno della partita, infine, due specialisti delle “strade bianche”, entrambi iscritti in Gruppo N: Christian Gabbarrini (Subaru Impreza Sti della Proline), assistito alle note da Stefano Pudda, e “Mattonen” (Mitsubishi Lancer Evo X della ML Garage), coadiuvato dalla fida Giulia Taglienti.  L’evento toscano entrerà nel vivo venerdì 22 novembre con la disputa del prologo: la “San Giovanni d’Asso” che godrà della diretta televisiva trasmessa su Rai Sport, sui portali www.raisport.rai.it, www.raiplay.it e www.acisport.it; l’indomani, previsto un menù ancor più ricco con lo start delle rimanenti sette prove speciali.

Dalla Toscana si passerà al Piemonte, quest’ultimo lo scenario, domenica 24 novembre, del 3° Rally Day di Castiglione Torinese. Vi farà capolino Davide Craviotto, animato da un duplice intento: festeggiare al meglio 48 primavere (il 21 novembre) e sfruttare l’opportunità per “allenarsi” in vista del Trofeo delle Merende, di metà dicembre. Il pilota genovese affronterà i selettivi asfalti del Torinese con la consueta Peugeot 208 R2 by Bianchi, affiancato da Fabrizio Piccinini.

Auto elettriche: serve maggiore chiarezza sulle tecnologie oggi disponibili

Importante il gioco di squadra per favorire il comparto della mobilità ecologica. Se ne è parlato oggi nella tavola rotonda “L’auto elettrica tra utopia e realtà”, organizzata dal Centro Studi Promotor nell’ambito del BizTravel Forum
L’auto elettrica rappresenta il futuro della mobilità ma è necessario fare maggiore chiarezza sulle tecnologie oggi disponibili, affinché i consumatori siano correttamente informati sulle caratteristiche dei diversi tipi di alimentazione delle auto presenti oggi sul mercato e sui differenti metodi di ricarica. È questo uno dei messaggi più importanti emersi nella tavola rotonda “L’auto elettrica tra utopia e realtà” organizzata dal Centro Studi Promotor nell’ambito del BizTravel Forum. Alla tavola rotonda hanno partecipato i rappresentanti di alcune delle più importanti case auto e delle società fornitrici di energia operanti sul mercato italiano e Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet (organizzatore del BizTravel Forum) che ha sottolineato come il mondo del turismo e del corporate sia sensibile alla suggestione dell’auto elettrica. “Le aziende sono molto aperte sulle opportunità di nuovi modelli e nuovi visioni di mobilità”, ha dichiarato Patanè. “Da questo punto di vista c’è una grande sensibilità ed attenzione alle nuove frontiere della mobilità”.
In apertura della tavola rotonda Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha messo in evidenza come oggi il settore della mobilità elettrica stia vivendo un periodo di grande fermento dovuto a diversi motivi: la forte innovazione tecnologica, la crescente sensibilità ecologica ed anche il fatto che oggi tutte le case automobilistiche stiano puntando con decisione sulla mobilità a emissioni zero.
La tavola rotonda è proseguita con l’intervento di Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, che ha sottolineato come la mobilità elettrica non rappresenti una moda, ma una vera e propria necessità. “Ciò per due motivi – ha spiegato Nordio –: il primo è di natura tecnica e riguarda la maggiore efficienza del motore elettrico rispetto al motore termico. Il secondo aspetto è legato alle emissioni, in quanto i veicoli alimentati con motori elettrici non hanno emissioni nei luoghi in cui vengono impiegati”.
L’intervento successivo di Gaetano Thorel, direttore generale di PSA Italia, si è focalizzato sull’esigenza di fare chiarezza su cosa sia un’auto elettrica, in particolare sui diversi livelli di tecnologia ibrida e sulle modalità di ricarica, nell’ottica di fornire informazioni corrette al consumatore. Thorel ha inoltre ricordato come un problema importante da affrontare per accelerare la diffusione della mobilità elettrica sia quello legato alle infrastrutture. “Le colonnine non sono ancora diffuse capillarmente sul territorio, ma sono convinto che più il mercato crescerà e più le infrastrutture si adegueranno”.
Alla tavola rotonda è intervenuto poi Michele Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo, che ha sottolineato come l’auto del futuro sarà sicuramente un’auto elettrica, per la cui affermazione è però inevitabile un periodo di transizione. “Si devono tenere in considerazione i futuri sviluppi tecnologici ma anche la situazione presente, perché in Italia abbiamo 38 milioni di auto in circolazione e di queste il 40% è ante Euro 4”.
“L’auto elettrica è ormai una realtà e non è più un’utopia” è stato il commento di Lodovico Cavazza Isolani, EMEA Business Development di FCA, che ha sottolineato come “oggi, per far compiere il salto di qualità all’auto elettrica, la si debba inserire in un contesto più ampio che vada oltre il prodotto, e cioè in un contesto di servizi a 360 gradi per il cliente”.
In chiusura della tavola rotonda è intervenuto Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia, che ha sottolineato come la mobilità oggi stia virando sempre più non solo verso l’elettrico ma anche verso la multimodalità. “Diventa sempre più importante poter cambiare rapidamente e senza oneri particolari il mezzo di trasporto utilizzato. È già cosi nei grandi centri urbani evoluti e questo sarà sempre più il futuro della mobilità”.
Al termine dell’evento si è svolta una seconda tavola rotonda, dal titolo “Fleet management: cosa sta succedendo nel mercato dell’auto elettrica”, che si è focalizzata sulle condizioni necessarie per la diffusione delle auto elettriche nelle flotte aziendali. A questa tavola rotonda hanno partecipato alcuni fleet manager di importanti aziende italiane ed internazionali: Patrizia Monti (Ufleet), Valeria Braidotti (Siemens), Robert Satiri (Colacem), Gianluca Stufano (Novartis), Gianmarco Villa (Astrazeneca).
Nella discussione sono emersi i fattori ritenuti necessari per il passaggio ad una mobilità elettrica anche nelle flotte aziendali, fattori che coinvolgono le case automobilistiche, le società di noleggio e l’amministrazione pubblica. Alle case automobilistiche sono richieste auto elettriche in linea con le necessità delle flotte aziendali soprattutto per ciò che riguarda capienza ed autonomia. Alle società di noleggio sono richieste soluzioni flessibili (che consentono ad esempio di accedere ad altri tipi di auto in caso di necessità) e canoni di noleggio delle auto elettriche in linea con quelli delle auto tradizionali. Alla pubblica amministrazione è richiesto un sistema di premialità per chi emette meno e incentivi mirati per sostenere le soluzioni ecologiche ed anche per rinnovare il nostro parco circolante.
In conclusione della seconda tavola rotonda, Gian Primo Quagliano ha sottolineato che “l’auto elettrica sta arrivando anche nelle flotte aziendali. Molto lavoro va fatto e occorre che le grandi aziende si rendano conto delle loro responsabilità verso la società mettendo in campo azioni di sensibilizzazione nei confronti degli utilizzatori. I driver, poi, devono prendere coscienza che il mondo sta andando verso l’auto elettrica. Il governo infine dovrebbe quantomeno cercare di non ostacolare gli sforzi delle aziende per ridurre il loro impatto ambientale”.

XRace Sport Cala il poker al “Tuscan Rewind”

Gara irrinunciabile, l’ultima del “tricolore” rally, con anche le vetture storiche, dove la X Rossa sarà al via con quattro portacolori.

20 novembre 2019. X Race Sport sarà al via, questo fine settimana al 10° Tuscan Rewind, ultimo atto del tricolore rally, sui magici sterrati del senese, con Montalcino il cuore pulsante.

Nell’esclusivo plateau di partecipanti, la X Rossa sarà portata in gara un poker di portacolori, con portabandiera certamente Andrea Dalmazzini, affiancato da Andrea Albertini, al debutto con l’ultima versione evoluta della Ford Fiesta R5. La coppia modenese, quest’anno a corto di gare, andrà alla ricerca del risultato d’effetto nel bel mezzo del gran finale che assegnerà il titolo italiano, arrivando ad essere, con altri grandi piloti, anche arbitro per la corsa tricolore.

Al via della gara nel senese anche il locale Nicolò Fedolfi, in coppia con Cardinali, su una delle Lancia Delta Integrale della sua collezione, gareggiando quindi – sulle strade amiche – nella parte “historic”.

Casadei – Graffieti, su una Skoda Fabia, cercheranno anche loro di farsi notare tra le ben 28 vetture R5 al via, compito non facile, ma che vale la pensa di provare viste anche le strade “mondiali” che andranno ad affrontare. Ai nastri di partenza anche Nardelli-Alfieri, con una Renault Clio RS Gruppo N.

Il via della gara è previsto per venerdì 22 dalla storica Piazza del Popolo a Montalcino, transito della prima vettura alle 14:30. Dopo lo svolgimento della prova “televisiva” di San Giovanni D’Asso (2,5 km), è prevista l’assistenza per poi concludere la giornata con il riordino notturno.

Sabato mattina veglia presto per lo start della prima prova, “Pieve a Salti” di 11,19 km, alle 7:34, questa come “La Sesta” di 7,18 km saranno ripetute due volte, mentre per la lunga “Torrenieri-Castiglion del Bosco” di ben 27,39 km le ripetizioni saranno tre. La sfida sarà su 120,96 km su un totale di 296,51  Palco d’arrivo alle 16:00 sempre in piazza a Montalcino.

Lo scorso fine settimana, alla quarta edizione dello Special Rally Circuit by Vedovati Corse,  come sempre ospitata all’Autodromo Monza Eni Circuit. La X Rossa è stata portata in gara da Simone Giovanelli ed Erika Vappiani, con una Peugeot 208 R2, vettura che ritrovavano dopo oltre un anno.

L’equipaggio reggiano, alla sua seconda gara stagionale,  ha finito in nona posizione di classe in una gara particolare, dove hanno cercato soprattutto di togliersi la “ruggine” della poca attività agonistica svolta quest’anno.

Corinne Federighi torna al volante: presente al gran finale tricolore del Tuscan Rewind

La driver massese chiamata a ben figurare sulle strade dell’ultimo atto del Campionato Italiano Rally, in scena nel weekend nella provincia di Siena.

Massa, 20 novembre 2019. L’occasione per riaffacciarsi alle porte del palcoscenico più ambito, ad otto mesi dall’ultima esperienza al volante. Corinne Federighi, pilota massese con un curriculum da pluri vincitrice del Campionato Italiano Rally “femminile” sarà al via del Tuscan Rewind, appuntamento che manderà in archivio la massima espressione della specialità. Ad appena una settimana dall’ultima apparizione agonistica, nelle vesti di copilota di Marco Runfola al Rally Day di Pomarance, la portacolori della scuderia Project Team sarà chiamata al confronto con un plateau di competitor di elevata caratura, su fondi sterrati mai affrontati prima d’ora.

Una partecipazione incentrata, ancora una volta, sull’utilizzo della Renault Clio R3C messa a disposizione dal team SMD Racing, vettura che le ha garantito ampie soddisfazioni e ben tre titoli nazionali. Ad affiancare Corinne Federighi, nel ruolo di copilota, sarà Giacomo Ciucci. Una collaborazione, la prima con l’esperto lucchese, che ha confermato l’esigenza – da parte della driver massese – di valutare nuovi elementi ed ottenere risposte utili in ottica futura.

“Una bella sensazione, tornare ad affrontare le speciali del Tricolore – il commento di Corinne Federighi – anche se i mesi di inattività potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella fase iniziale. Al mio fianco siederà, per la prima volta, Giacomo Ciucci ed anche questa sarà una bella occasione per affrontare in modo diverso una gara che non ho mai affrontato prima d’ora. Le condizioni per rendere al meglio ci sono tutte, sarà una valida occasione per concentrarsi sulla guida senza particolari obblighi di campionato”.

Il tracciato di gara è stato disegnato su 280,720 chilometri, dei quali 120,390 di otto prove speciali, oltre alla “Superprova” che aprirà la contesa venerdì 22 novembre a metà pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza prevista da Montalcino-Piazza del Popolo alle 14,30. Le restanti sette “piesse” saranno disputate sabato 23 novembre, con uscita dal riordinamento notturno di Montalcino alle 7,01 e bandiera a scacchi che sventolerà, sempre nel “cuore” di Montalcino, dalle ore 16,00.

Movisport all’ultima “tricolore” del Tuscan Rewind: gli sterrati senesi per esaltare Scandola, Taddei ed Hoelbling

Umberto Scandola, Guido DAmore (Hyundai i20 R5 #1, Movisport)

In totale sono ben cinque, i portacolori del sodalizio reggiano pronti a dare battaglia in un percorso carico di storia rallistica. Al Rally du Var, in Francia, torna il russo Gryazin, affrontando un plateau di specialisti francesi dell’asfalto. Foto Bettiol

Reggio Emilia, 20 novembre 2019. Sono cinque, i portacolori  MOVISPORT che questo fine settimana prenderanno il via al 10. Rally Tuscan Rewind, ultima prova del tricolore rally ed anche del “terra” a Montalcino (Siena).

Un tris di Hyundai i 20 R5 è pronto a dare battaglia per i vertici, con la fascia di “capitano” che è per Umberto Scandola, con la vettura ufficiale della Casa sudcoreana. In coppia con Guido D’Amore, il pilota veronese punta a due obiettivi: quello primario è cercare di accaparrarsi il secondo posto nel Campionato Terra affrontando a spada tratta il suo più temibile avversario, il padovano Marchioro, oltre a cercare di creare scompiglio per la corsa che assegnerà il tricolore assoluto 2019.

Comunque sia, Scandola è uno dei più attesi, in terra senese, così come lo saranno gli altri due con la i20 R5, vale a dire Alessandro Taddei, con Gaspari alle note, e Luca Hoelbling con Fiorini. Entrambi specialisti degli sterrati non sarà difficile vederli in alto, certamente anche loro pronti a farsi notare nel plateau del “tricolore”.

Piergiorgio Bedini – Marco Pollicino, su una Mitsubishi Lancer Evolution e Giovanni Baruffa Benvenuto – Jessica Rosa (Under 23) sulla Peugeot 208 R2 sono gli altri due equipaggi portacolori che potranno dire la loro in una sfida certamente “calda”.

Bedini punta deciso al Gruppo N, Baruffa dovrà impegnarsi a fondo un una classe molto competitiva, cercando un riscontro di valore.

Il via della gara è previsto per venerdì 22 dalla storica Piazza del Popolo a Montalcino, transito della prima vettura alle 14:30. Dopo lo svolgimento della prova “televisiva” di San Giovanni D’Asso (2,5 km), è prevista l’assistenza per poi concludere la giornata con il riordino notturno.

Sabato mattina veglia presto per lo start della prima prova, “Pieve a Salti” di 11,19 km, alle 7:34, questa come “La Sesta” di 7,18 km saranno ripetute due volte, mentre per la lunga “Torrenieri-Castiglion del Bosco” di ben 27,39 km le ripetizioni saranno tre. La sfida sarà su 120,96 km su un totale di 296,5. Palco d’arrivo alle 16:00 sempre in piazza a Montalcino.

Altra trasferta all’estero, poi, con una delle gare più celebri in Europa, il Rally du Var, in Francia. A Saint Maxime, regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sarà al via il russo Nokolay Gryazin, in coppia con Fedorov, ovviamente sulla Skoda Fabia R5 della SRT. Protagonista del mondiale WRC-2, l’equipaggio russo si mette in discussione in un contesto molto difficile quale quello degli asfalti della Costa Azzurra, contro veri e propri specialisti oltre che tra i migliori piloti transalpini. Sarà dunque un ottimo test e banco di prova a tutto tondo per proseguire a crescere.

Lo scorso fine settimana doppia presenza allo Special Rally Circuit by Vedovati Corse, come sempre ospitata all’Autodromo Monza Eni Circuit.  Masha Mularo, in coppia con Milena Danese sulla Abarth 124 di Bernini Rally ha finito aggiudicandosi la classe RGT mentre Zanazio-Ricci, con una Skoda Fabia R5, hanno terminato il 15^ posizione di classe.

Scuderia Palladio al Tuscan con 2 Skoda

Ancora un rally su terra per i portacolori del “gatto col casco” Versace e Battistolli Jr. in gara al Tuscan Rewind. Foto Max Ponti

Vicenza, 20 novembre 2019 – Ultimi impegni stagionale anche per la Scuderia Palladio che si prepara ad affrontare il Tuscan Rewind, ultimo decisivo appuntamento del Campionato Italiano Terra oltre che dell’Italiano assoluto con due equipaggi come avvenuto due settimane prima al Marche: Tullio Versace ed Alberto Battistolli entrambi con le Skoda Fabia R5.

Per il gentleman trevigiano, una nuova esperienza sul fondo che predilige e che andrà a disputare una volta di più con Cristina Caldart sul sedile di destra della vettura messa a disposizione dalla Errebi e utilizzata nelle precedenti uscite stagionali; obbiettivo, quello di conquistare punti utili per il Campionato confrontandosi con un ricco parterre di avversari.

Nuova esperienza anche per il giovane vicentino che ritrova Flavio Zanella alle note, dopo il Città di Bassano; il duo si cimenterà con la Fabia della Delta Rally già utilizzata in due gare su terra, tra cui il recente Marche. Obbiettivo di Alberto, continuare a macinare chilometri sulle strade bianche ed acquisire esperienza in vista di programmi futuri.

Il rally avrà la cittadina di Buonconvento quale quartier generale e si svolgerà su due tappe da giovedì 21 a sabato 23 novembre: 120 circa i chilometri cronometrati con ben tre passaggi sulla lunga e spettacolare “Torrenieri”.

 

MM Motorsport gioca il tutto per tutto al Tuscan Rewind

Paolo Andreucci, Rudy Briani (Peugeot 208 T16 R5 #8, Maranello Corse)

Sugli sterrati di Montalcino il team lucchese schiererà Paolo Andreucci, in coppia con Rudy Briani, sulla Peugeot 208 T16 R5 e Giacomo Guglielmini, che sulla Peugeot 208 R2B andrà a caccia, insieme a Simone Giorgio, del successo nel monomarca della casa francese.

Porcari (LU), 19 novembre 2019 – L’appuntamento finale del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Terra, quello dove ci si deve giocare tutte le proprie possibilità, è finalmente arrivato e MM Motorsport risponde presente alla chiamata del 10° Tuscan Rewind, in programma venerdì 22 e sabato 23 novembre sugli sterrati attorno Montalcino.

Saranno quindi le strade bianche tra le colline senesi, già percorse negli anni ’80 e ’90 dal Rallye Sanremo valido per il mondiale, il teatro delle sfide che vedranno protagonista la struttura lucchese. Occhi e riflettori saranno puntati sulla partecipazione del pluricampione italiano Paolo Andreucci, al via con la Peugeot 208 T16 R5. Il pilota garfagnino, affiancato da Rudy Briani e portacolori di Maranello Corse, cercherà, nell’ultimo appuntamento del campionato, di tornare alla vittoria assoluta, per chiudere nel migliore dei modi una stagione che lo ha visto assoluto protagonista nel CIRT.

Cercherà il bottino pieno nell’ambito del Peugeot Competition 208 Rally Cup Top, con la Peugeot 208 R2B, il driver di Montefiorino Giacomo Guglielmini, navigato da Simone Giorgio. Il portacolori di Maranello Corse si presenta all’appuntamento finale in seconda posizione, ad appena un punto dal leader, deciso quindi a gettare il cuore oltre l’ostacolo per arpionare, così, il sedile da pilota ufficiale della casa francese nella prossima stagione, ovvero il premio riservato al vincitore del loro monomarca.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Ci siamo, anche l’atto finale dei due maggiori campionati rallistici italiani è arrivato e non potevamo mancare, avendo in ballo un obiettivo importante. Quando sale in auto, Andreucci vuole vincere e qua non sarà diverso, spinto anche dal confronto con i protagonisti del CIR. Discorso analogo per Giacomo, qui al Tuscan si decide sia questa stagione che il suo futuro: un successo nel monomarca Peugeot gli assicurerebbe un posto da pilota ufficiale nel 2020, noi siamo al suo fianco, e daremo il 110% per centrare questo obiettivo e festeggiare insieme!”

L’ultimo appuntamento del CIR e del CIRT prenderà forma già nelle giornate di mercoledì 20 e giovedì 21, dedicate alle verifiche sportive e tecniche, mentre le sfide si accenderanno venerdì 22, con in programma lo shakedown, il test con le vetture da gara, in località Piana a Buonconvento, dalle 8 alle 12.30. Il rally scatterà alle 14.30 da Piazza del Popolo a Montalcino, con i concorrenti che dovranno affrontare la PS1 “Superspeciale San Giovanni D’Asso” di 2,05 km, unico impegno cronometrato della giornata. Sabato 23 sarà il clou dell’evento: 7 prove speciali, due da ripetere due volte, “Pieve a Salti” di 11,19 km e “La Sesta” di 7,18 km, e la massacrante “Torrenieri-Castiglion del Bosco” di ben 27,39 km che verrà percorsa tre volte, e sarà anche l’ultima dei complessivi 8 tratti cronometrati previsti, per 120,96 km competitivi su un percorso globale di 296,51. La bandiera a scacchi sventolerà, ancora in Piazza del Popolo a Montalcino, a partire dalle 16.00.

Al Tuscan Rewind ritorna su fondo sterrato il ferrarese Alessandro Ancona

Sarà tra i protagonisti della gara riservata alle vetture storiche con la sua Opel Astra GSI 16V.

Montalcino (SI),  20 novembre 2019. A distanza di alcuni anni si ripresenta sul fondo sterrato un vecchia conoscenza dei rally italiani: il ferrarese Alessandro Ancona che sarà presente al prestigioso Tuscan Rewind, ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally oltre che gara valevole per il Trofeo Terra Rally Storici. E proprio in quest’ultima sezione, che vede al via altri piloti che hanno fatto la storia dei rally come “Lucky”, Sipsz, Romagna, Ormezzano ecc., sarà presente Alessandro Ancona che utilizzerà per l’occasione la sua Opel Kadett Gsi gruppo A. Il poliedrico pilota ferrarese così si rimette in gioco su un fondo che lo aveva visto protagonista negli anni settanta nel Trofeo A112 e poi fino al 1992 con l’ultima gara su terra il Rally San Marino con una Ford Sierra Cosworth Gruppo A. Quindi sarà un rientro da scoprire per Ancona che avrà a suo fianco il toscano Massimo Salvucci con cui ha già corso alcune gare, ma su asfalto. La manifestazione senese vedrà quindi oltre ad una novantina di equipaggi tra le moderne anche una trentina di equipaggi tra le storiche. Queste, dove si confronterà Ancona, si cimenteranno nelle cinque prove speciali in programma a partire dalla prima prova speciale di venerdì di Km. 2,05 denominata San Giovanni d’Asso a cui seguiranno le altre quattro sabato la Pieve a Salti di Km. 11,19, l’impegnativa Torrenieri-Castiglion del Bosco di Km. 27,39 che sarà ripetuta due volte e La Sesta di Km. 7,18. In tutto i tratti cronometrati saranno quindi Km. 75,20 su un percorso globale di 192,84.

La partenza della manifestazione, dopo l’effettuazione delle verifiche pre gara, sarà prevista alle ore 16.00 di venerdì 22 novembre da Montalcino mentre l’arrivo della prima tappa sarà alle ore 17.47 sempre di venerdì 22 novembre a Buonconvento. Il sabato (23 novembre) invece saranno in programma le rimanenti quattro prove con partenza della prima vettura alle ore 11.32 da Buonconvento ed arrivo finale alle ore 17,30 a Montalcino. Una gara quindi molto compatta ed intensa che oltretutto transita su strade rese famose nel mondo del motorsport per essere state utilizzate dal Rally Sanremo mondiale degli anni ottanta.

Ancona e Salvucci cercheranno di ben figurare e di sfruttare le rispettive esperienze per cogliere un risultato positivo e soprattutto tagliare il traguardo che in una gara del genere ha il sapore di una vittoria.

 

Il Trofeo A112 Abarth Yokohama chiude la stagione con la Coppa Terra

Torna la sfida di fine stagione sugli sterrati senesi del Tuscan Rewind per sei sfidanti con le piccole Autobianchi. Foto Marco Forese

Romano d’Ezzelino (VI), 20 novembre 2019 –  Per il quinto anno consecutivo, le A112 Abarth dell’omonimo Trofeo organizzato dal Team Bassano, si giocheranno la Coppa A112 Abarth Terra all’imminente Tuscan Rewind.

Alla gara valevole per il Trofeo Terra Rally Storici che si disputerà da giovedì 21 a sabato 23 prossimi a Buonconvento in provincia di Siena, saranno sei i contendenti per l’appendice alla Serie che si svolge su gare in asfalto, conclusasi con la cerimonia delle premiazioni lo scorso 26 ottobre.

Ad aprire la sfida saranno i già Campioni 2017 Luigi Battistel e Denis Rech seguiti da Orazio Droandi  e Fabio Matini che sono tra i più assidui partecipanti alla Coppa; seguiranno poi, Enrico Canetti e Marcello Senestraro anch’essi buoni conoscitori degli sterrati senesi, mentre per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras sarà la “prima” dopo una stagione a tempo pieno nel Trofeo. Il quinto equipaggio sarà quello formato da Marco Gentile e Thomas Ceron e, a chiudere il sestetto, l’esperto Amerigo Salomoni affiancato da Nicolò De Rosa.

Cinque le prove speciali per 75 chilometri cronometrati; partenza ed arrivo a Montalcino.

La Squadra Corse Città di Pisa in evidenza al Rally di Pomarance

Sei equipaggi all’arrivo. Esordio con podio di classe  per la debuttante Gabriella Lasiu a fianco dell’esperto Pieluigi Della Maggiora su Peugeot 208 R2 vincitrice del corso co-piloti 2019. 

Pisa,  19 novembre 2019. Si preannuncia un finale di stagione interessante per la Squadra Corse città di Pisa che era in forze al Rally di Pomarance con ben sette equipaggi al completo e due navigatori. Osservata speciale era la neo navigatrice Gabriella Lasiu che, come vincitrice del Corso Co-Piloti 2019 della Squadra Corse Città di Pisa, esordiva alle note dell’esperto pilota Piero Della Maggiora su una impegnativa Peugeot 208 R2.  Il duo si è ben comportato cogliendo la vittoria di classe oltre che la venticinquesima piazza assoluta seguito con attenzione dal tutor sempre presente durante ogni fase della gara Valerio Favali. Grande gara anche per il giovane equipaggio del sodalizio pisano composto da Lorenzo Ticciati eMarco Felci Marchionni che alla loro seconda esperienza agonistica (su Fiat Seicento Sporting)hanno colto una ottima terza piazza di classe dopo una bagarre durata tutte e sei le prove speciali della gara. Luca del Testa ha, affiancato da Mattea Modenini, continuato la sua fase di apprendistato con la MG ZR 105 con spunti interessanti in questa stagione che lo ha visto rientrare alle corse dopo una decina di anni di assenza.  Buona gara per Fabrizio Orsini,  abbandonato per una volta il ruolo di pilota e quindi per l’occasione a dettare le note a fianco di Luca Padovani, con cui ha perso la terza piazza di classe per una uscita di strada senza danni nell’ultimo appuntamento cronometrato e quindi arretrato in classifica con la Peugeot 106 Rallye.  Altro rally in carniere per Fabio Fichi che con il figlio Matteo divideva la sua Peugeot 106 Rallye, come anche gara conclusa per Marco Carmignaniche dettava le note a Andrea Guidi sempre su Peugeot 106. Infine vittoria di classe ed esperienza accumulata per il giovanissimo Emanuele Mazzotti navigato dal padre Stefano con la nuova Renault Twingo.

Una bella soddisfazione quindi per il sodalizio pisano che ha colto la quinta piazza tra le scuderie e  che sta già lavorando per il Corso Co-Piloti 2020 che sarà articolato sulle usuali nove lezioni teoriche a cui seguiranno le due lezioni pratiche, una specifica relativa ai trasferimenti ed una invece dedicate alle note con simulazione di una prova speciale e che avrà come premio finale, come oromai consuetudine, la possibilità di correre un rally oltre che materiale didattico e pratica borsa del navigatore per tutti gli iscritti. Sono in via di definizione anche altri premi ed agevolazioni che saranno comunicati nelle prossime settimane. Inizio del corso a Marzo 2020.

La Dallara Academy apre le porte all’International Rally Cup

Sarà la bella struttura voluta dall’ingegnere Giampaolo Dallara ad ospitare il prossimo 11 gennaio la premiazione dell’edizione numero diciotto della serie coordinata da Loriano Norcini

Parole, tante e spesso troppe. In un mondo che pare andare a rovescio, capita sempre più spesso che ad occupare il centro della scena in occasioni di un premiazione non sia chi il premio se l’è guadagnato, ma chi è stato chiamato a consegnarlo. E che, convinto di essere davvero lui il vero protagonista dell’evento, parla, parla, parla… Nell’International Rally Cup non è così e non solo perché, da sempre e per sempre, la ben strutturata serie che fa capo a Loriano Norcini, Michele Tedaldi e Riccardo Bertocci non distribuisce solo strette di mano e pacche sulle spalle. La festa in onore di chi si è distinto nella stagione precedente è diversa in tutto da quelle troppo ingessate che sembrano andare di moda. Anche nella location prescelta. Ecco allora che dopo essere stata allestita per due anni nel prestigioso Castello di Valenzano, si svolgerà in una delle sale della Dallara Academy. Nel fine pomeriggio di sabato 11 gennaio 2020, A Varano de’ Melegari, in una delle sale della avveniristica struttura disegnata dall’architetto Alfonso Femia su input di Giampaolo Dallara, Damiano De Tommaso riceverà il premio che si è guadagnato sfruttando, in coppia con Giorgia Ascalone, tanto bene la Skoda Fabia R5 curata da Munaretto da mettersi tutti dietro nella classifica finale assoluta. Non sarà il solo, il giovane varesotto, a passare all’incasso: con lui ci saranno pure Marco Belli, Michele Crescenzi, Pier Domenico Fiorese, Denis Franchini, Andrea Galezzi, Marian Mariani, Mirco Straffi, Mattia Targon e Davide Trinca Colonel, gli atri grandi protagonisti nei vari raggruppamenti della stagione iniziata all’Appennino Reggiano, proseguita poi al Piancavallo, al Taro e al Casentino per chiudersi al Città di Bassano.