Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe S2000: una foratura rallenta Guastavino-Siri

Gara poco fortunata per l’equipaggio ligure che a metà gara era il primo inseguitore delle R5. Ma non importa, una giornata in famiglia fa superare anche le avversità. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Una gara con la mamma. Il genovese Michele Guastavino si presenta al via con la mamma Mirella Siri come navigatrice, Soli in Classe S2000 i portacolori di Racing For Genova sono partiti con buona circospezione nella prima prova speciale, siglando il nono tempo assoluto, per poi accelerare decisamente nel successivo passaggio, nel quale tolgono quasi 18” ottenendo il quinto tempo assoluto e risalendo in quinta posizione assoluta, dietro le inavvicinabili R5, con un decimo di vantaggio sulla S1600 di Aragno.

Quella che sembrava una gran bella giornata, volge al nuvoloso nella prova successiva, quando in partenza della speciale un pneumatico della Punto S2000 comincia a sgonfiarsi, arrivando sul cerchio a fine prova, obbligando l’equipaggio ligure a viaggiare con la massima circospezione, ottenendo il peggior tempo assoluto (45°) con un ritardo di 2’23”2 da Verna, precipitando in 37esima posizione assoluta. A ciò si aggiunge la penalità di 1’10” per ritardo al successivo C.O. avendo dovuto faticare duramente per cambiare la ruota che non voleva saperne di sganciarsi. Nella successiva e ultima prova Siri-Guastavino non forzano oltre il ritmo, ormai la gara è compromessa e non vale la pena di fare danni, staccano l’undicesimo tempo, andando a chiudere 31 esimi assoluti. Peccato per il risultato, ma è stata pur sempre una bella domenica passata insieme.

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Guastavino-Siri (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Guastavino-Siri

Michele Guastavino, in macchina con mamma Mirella

Riscatto dopo la delusione del Golfo dei Poeti estivo per la famiglia di Albisola Superiore, che non si fa certo un cruccio per un inconveniente tecnico che fa perdere loro 25 posizioni in classifica. Una giornata in famiglia val ben una foratura. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Tommaso M. Valinotti

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019.  Se nel 1992 Alberto Sordi e Carlo Verdone era protagonisti di vicende comiche e contrastanti nel film “In viaggio con papà” precede invece d’amore e d’accordo il sodalizio fra il trentenne Michele Guastavino e la mamma Mirella Siri, che per la tredicesima volta hanno condiviso insieme l’avventura rallistica in gara. Se nel mondo dei rally non è raro di padre che si fanno navigare dalla figlia, mariti e mogli che fanno equipaggio, fidanzati che corrono insieme (un bel rally cementa la relazione), più raro è vedere madre e figlio uniti in prova speciale.

“Non avevo mai corso con mio marito, se non facendo un paio di volte l’apripista e soffrendo il mal d’auto” racconta la mamma-navigatrice di Albisola Superiore. “Quando è mancato mio marito, dieci anni fa, ho capito che correre con Michele era un modo per cementare la nostra unione famigliare” prosegue, mentre Michele, vincitore del Sanremo Leggenda 2019 rimarca. “In macchina è attenta e precisa e soprattutto non litighiamo, cosa importante vista la naturale tensione che scatta nel momento delle gare”.

Il sodalizio Guastavino-Siri è iniziato nel 2011 con la vittoria di Classe N2 al Valli Imperiesi ed è proseguito per tutte queste stagioni con almeno una gara l’anno, conquistando cinque vittorie di classe, altrettanti ritiri, fra i quali l’ultimo al Rally dei Poeti per un problema all’alimentazione, ottenendo come miglior risultato due volte il nono posto assoluto (al Rally della Val d’Aveto 2016 e al Lanterna 2018). Ma anche un duro incidente alla prima speciale del Lanterna del 2017.

“Mi sono spaventata parecchio. Dopo la botta non riuscivo a muovere le gambe e il mio primo pensiero è stato come lo dico a Michele. Poi tutto si è risolto per il meglio e siamo ancora qua a correre insieme. E pazienza se una valvolina non fa il suo dovere lasciando uscire tutta l’aria del penumatico. L’importante è divertirci insieme”.

Michelin Zone Rally Cup: Premiati i vincitori, è tempo di bilanci

La lunghissima stagione delle gare di Coppa Italia ha avuto il suo epilogo al Trofeo ACI Como, dove sedici piloti qualificati per la finale della Coppa indetta dalla Casa francese, si sono dati battaglia sulle prove speciali; dividendosi, all’arrivo, gli oltre 20.000 € di montepremi a loro dedicati.

MILANO, 27 novembre 2019 – Sono trascorse quattro settimane dalla spettacolare kermesse del 38° Trofeo ACI Como ed è tempo di tracciare un bilancio di una coppa fra le più gettonate dai rallisti italiani: la Michelin Zone Rally Cup.

La serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e indirizzata in modo particolare ai piloti privati che lottano nelle varie zone di appartenenza, ha distribuito nella finale lariana un montepremi di oltre 20.000 € in aggiunta ai premi in natura quali pneumatici e BimpAir, un sistema di gonfiaggio dei pneumatici. Nel corso della stagione alla Michelin Zone Rally Cup hanno partecipato 81 concorrenti, sparsi per le nove Zone in cui è rallisticamente divisa l’Italia. La Zona-1, quella che comprende il Piemonte e la Valle D’Aosta è stata quella più ricca di partecipanti registrando ben 26 iscrizioni (con la punta massima di 14 partecipanti alla Michelin Zone Rally Cup al Rally Valli Cuneesi) precedendo Zona-2 (Liguria e Lombardia) con 17 iscritti. Molto vivace la lotta di classe, la più numerosa delle quali è risultata la Classe N3 con 29 concorrenti (ben dieci nella sola Zona-2) seguita dalla Classe R2B con 17 e dalla muscolosa R5 con 16.

Alla finale di Como si sono qualificati diciannove piloti, sedici dei quali si sono presentati al via del 38° Trofeo ACI Como. Fra le R5 a prevalere è stato Paolo Della Maggiora, con la sua Škoda Fabia, che non ha avuto avversari in categoria a causa della non partecipazione di Massimo Menegaldo, portandosi così a casa il premio di 5000 € della Michelin Rally Zone Cup. Successo pieno in Classe R2B di Sandro Schenetti con la Peugeot 208 R2B (a lui vanno 2000 €) che ha prevalso sulla Suzuki Swift di Lorenzo Castelli  Villa (1100 €). Grande battaglia in Classe A6 con la Peugeot 106 di Milko Pini (2000 €) che precede la Citroën Saxo di Vincenzo Torchio (1100 €) e Michele Coriglie su Peugeot 106. La grandissima prestazione di Moreno Cambiaghi, che a fine giornata risulterà il più veloce dei partecipanti alla Michelin Rally Zone Cup su Renault Clio N3, viene premiata con un bonus di 4000 €, mentre al suo principale antagonista, Sergio Patetta vanno 2200€. Infine in Classe N2 successo di Paolo Iraldi (Peugeot 106) che ottiene un premio di 2000 € precedendo l’unica donna qualificata per le finali Giulia Serafini che viene premiata con 1100€.

Con il Trofeo ACI Como la prima stagione della Michelin Rally Zone Cup va in archivio, ma ai vertici della Casa francese si è già in pieno fermento per essere a fianco ai clienti sportivi Michelin anche per la stagione 2020.

Informazioni, classifiche e regolamenti sono consultabili sul sito www.mcups.it nella sezione dedicata alla Michelin Rally Zone Cup: https://www.mcups.it/rally-show

Marchioro chiude la stagione del CIRT al terzo posto

Buonconvento (SI), 25 novembre 2019. Si è conclusa con il rally Tuscan Rewind la stagione tricolore del campionato italiano Rally Terra, che ha visto impegnato il pilota Nicolò Marchioro con i colori della Scuderia Etruria. Il driver padovano, in coppia con Marchetti sulla Skoda Fabia R5 della RB Motorsport, gommata Yokohama, ha chiuso il campionato al terzo posto con 41 punti, dietro al francese Consani e ad Andreucci.
L’avvio di stagione è stato ottimo, Nicolò è riuscito a conquistare il secondo posto al Rally Adriatico, gara di apertura del CIRT. Sugli sterrati marchiani, solo una scelta poco felice di assetto ha impedito al pilota di Montagnana di battere Consani, che alla fine lo ha preceduto di soli 11 s alla fine dell’ultima PS.
Marchioro è stato sfortunato sugli impegnativi sterrati del Rally di Sardegna dove si è dovuto confrontare anche con i piloti del CIR. Il sesto posto, terzo fra i piloti del CIRT, è un risultato di assoluto valore, ma condizionato da una foratura che lo ha privato di un risultato ancora più prestigioso.
Il campionato è proseguito con la quarta piazza ottenuta al rally di San Marino, a soli 10 s dal podio, quelli persi in un testacoda sulla PS2, un episodio che, insieme a una scelta di assetto corretta solo dopo il primo giro di prove speciali, gli ha impedito di lottare per la vittoria finale. Ottima invece la seconda metà di gara con tempi in linea coi migliori.
Problemi all’impianto frenante hanno invece pregiudicato il risultato al Rally Nido dell’Aquila. In terra umbra Marchioro ha sùbito accumulato uno svantaggio pesante che si è portato dietro fino al traguardo dell’ultima PS, tagliato in quinta posizione.
Il pilota della Scuderia Etruria è così arrivato all’ultimo appuntamento stagionale, il Tuscan Rewind, con l’obiettivo di difendere la seconda posizione in campionato. Purtroppo una “toccata” sulla PS3 e la rottura del braccetto della sospensione lo hanno messo fuorigioco e Andreucci, vincitore del rally nella classifica CIRT, ha operato il sorpasso nella classifica assoluta.

Nicolò Marchioro. “Siamo partiti per vincere, ma il livello degli avversari in questa stagione del Campionato italiano Rally Terra era davvero alto, da anni non si vedevano entry list di questa qualità. Quando non siamo stati bersagliati dalla sfortuna ho dimostrato di essere veloce e di potermela giocare coi primi, come all’Adriatico o al Rally di Sardegna. Solo nel Tuscan ho commesso un errore di guida che ha compromesso la gara. Globalmente considero positiva la mia stagione perché ho ottenuto tre vittorie in gare spot: Rally Valtiberina, Rally del Grifo e Rally delle Marche dove, sulla Peugeot 208 R2B ho vinto la mia classe e tra le due ruote motrici. Voglio ringraziare usa Scuderia Etruria per il sopporto e tutti gli sponsor che mi sono stati vicini in questa stagione”.

 

 

XRace Sport in chiaro-scuro al “Tuscan Rewind”

Gara irrinunciabile, l’ultima del “tricolore” rally, dove la X Rossa non ha trovato il sorriso pieno pur conoscendo comunque risultati di livello. foto di Roberto Carli

26 novembre 2019. X Race Sport torna via dall’ultima del tricolore rally, il 10° Tuscan Rewind, sui magici sterrati del senese, con Montalcino il cuore pulsante, con il classico bicchiere mezzo pieno.

 

Tutte le speranze di vedere la “X rossa” nei quartieri alti delle classifica con Dalmazzini-Albertini, al loro debutto con la nuova Ford Fiesta R5 “evoluzione” di GB Motors Racing si sono affievolite anzi, spente, con l’incidente accaduto all’equipaggio modenese durante la terza prova speciale della gara, al sabato, quando era intorno alla top ten assoluta. Una prestazione fin lì positiva considerando che il pilota quest’anno ha avuto un’attività estremamente ridotta.

Nell’esclusivo plateau di partecipanti del “tricolore, la X Rossa era portata in gara Casadei – Graffieti, su una Skoda Fabia R5, i quali hanno finto in diciassettesima posizione assoluta con una prestazione estremamente regolare, soprattutto che ha guardato a prendere il miglior feeling con la vettura boema.

Al via della gara c’era anche il locale Nicolò Fedolfi, in coppia con Cardinali, su una delle Lancia Delta Integrale della sua collezione, gareggiando quindi – sulle strade amiche – nella parte “historic”. Sotto la bandiera a scacchi, il driver di Montalcino ha finto in quinta posizione assoluta con una prestazione dunque altisonante, in questo rispetto agli avversari incontrati corre decisamente meno. Per lui un “brivido” a metà gara con un’escursione fuori strada ed una manciata di secondi persa, ovviata poi dalla grande voglia di arrivare e finire con il sorriso, accarezzando la bandiera a scacchi nella sua città.

Notevole anche la prestazione finita da Nardelli-Alfieri, con una Renault Clio RS Gruppo N. Per loro un ottimo secondo posto di classe N3 con una gara in progressione, avviata in quinta posizione per poi scalare la classifica sino alla meritatissima medaglia “d’argento”, suggello di una condotta di gara di elevato livello ed esente da errori.

Mercedes-Benz GLB e Mercedes-AMG GLB 35 4MATIC: fuori dagli schemi

Proporzioni poderose, caratterizzate da sbalzi corti e un design orientato alla guida in fuoristrada, trazione integrale 4MATIC a richiesta e luci speciali per offroad, che alle basse velocità aiutano a riconoscere gli ostacoli davanti all’auto: GLB è un SUV versatile e una vettura spaziosa per tutta la famiglia, la prima Mercedes-Benz del segmento disponibile a richiesta anche in versione a sette posti. I due sedili della terza fila possono accogliere persone di altezza fino a 1,68 metri. Con i potenti ed efficienti motori a quattro cilindri, i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione che aiutano attivamente il guidatore, l’intuitivo sistema di Infotainment MBUX e la gestione comfort dei programmi ENERGIZING, Nuovo GLB (lunghezza/larghezza/altezza: 4.634/1.834/1.658 millimetri) vanta tutti i punti di forza delle ultime Mercedes-Benz. È anche disponibile il modello Mercedes-AMG GLB 35 4MATIC (consumo di carburante combinato: 7,6-7,5 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 173-171 g/km)

Tuscan Rewind: il bilancio dei portacolori della Porto Cervo Racing

Un’altra esperienza sugli sterrati toscani per i portacolori della scuderia che quest’anno festeggia i primi vent’anni di attività.

I portacolori della Porto Cervo Racing sono rientrati dal 10° Tuscan Rewind con un maggior bagaglio d’esperienza e la voglia di affrontare con sempre più passione e determinazione la stagione agonistica 2020.

Sugli sterrati senesi Michele Liceri e Salvatore Mendola (Peugeot 208 R2B) hanno chiuso al 34esimo posto assoluto e al 7° nel CIRT. “Una gara che mi aspettavo completamente diversa”, ha commentato Michele Liceri, “perché avevamo l’esperienza dello scorso anno e il nostro obiettivo era fare una bella gara. Purtroppo abbiamo avuto problemi con i freni dalla prima prova speciale, e questo ha compromesso tutta la gara, dalla prima all’ultima speciale. Volevamo ritirarci, invece abbiamo scelto di continuare a fare chilometri per acquisire maggiore esperienza. Speriamo in una stagione migliore”.

“E’ andata benino”, ha detto Salvatore Mendola, “purtroppo abbiamo avuto problemi ai freni dalla prima prova speciale e, prima dell’assistenza, dovevamo effettuare tre prove. Sulla speciale Torrenieri-Castiglion del Bosco di 27 chilometri, da metà prova siamo rimasti completamente senza freni. E’ stata dura arrivare in assistenza, abbiamo rischiato tanto, non ci siamo ritirati e, dopo tante sofferenze, siamo riusciti a salire sulla pedana d’arrivo. I presupposti erano diversi, in quanto avendola già corsa lo scorso anno, puntavamo ad un altro risultato o almeno, a divertirci di più. Però fa parte del gioco, le gare sono così. Ringrazio gli sponsor, la nostra scuderia Porto Cervo Racing, gli amici con cui abbiamo condiviso questa avventura e quelli che ci hanno seguito da casa”.

Gara da incorniciare per il navigatore Fabio Salis, 33esimo assoluto e sesto nel CIRT, in coppia con il pilota Andrea Gallu (Peugeot 208 R2B). “E’ stata una trasferta positiva”, ha dichiarato Fabio Salis, “una gara impegnativa con prove molto tecniche. Nonostante Andrea non avesse molta esperienza su fondi fangosi, si è comportato egregiamente, cercando di accumulare esperienza ed evitando errori. Chilometro dopo chilometro, si è cercato di migliorare e, alla fine, è venuta fuori una gara comunque da incorniciare”.

Per quanto riguarda le attività della Porto Cervo Racing, lo scorso weekend, a Ilbono, in occasione della 18ª edizione di “Pane e Olio”, il direttivo e lo staff del Team hanno allestito uno spazio espositivo all’interno del quale sono stati ripercorsi i primi vent’anni di attività della scuderia. E’ stato dato ampio risalto a tutte le gare e agli eventi organizzati dalla scuderia, in particolar modo a tutte le edizioni del Rally d’Ogliastra, iniziato nel 2010 proprio in occasione dell’evento “Pane e Olio”.

La Ronde Città dei Mille è già sold out

Incredibile affluenza di iscritti alla gara bergamasca che si disputerà il giorno 15 dicembre: già raggiunto il tetto massimo delle adesioni

Selvino (Bg) – Gli organizzatori sono esterrefatti: quando ancora mancano dieci giorni alla scadenza delle iscrizioni, in Ares Communication sono costretti a “chiudere i battenti” in quanto sono già state superate le 120 unità massime consentite dal regolamento.

“Intendiamo chiedere, come lo scorso anno, una deroga per accettare almeno una decina di vetture in più ed arrivare così a 130 – dice Nicola Colombo della Ares Communication – ma di più non possiamo, per questioni di logistica e tempistiche!”

La Ronde Città dei Mille è giunta alla quindicesima edizione ed è un appuntamento fisso di fine stagione; molti concorrenti si ritrovano in provincia di Bergamo per salutare il sempre folto pubblico a colpi di freni a mano sui diciotto tornanti che da Nembro portano a Selvino.

Siamo felici di aver centrato l’obiettivo anche quest’anno – prosegue Colombo –  significa che viene apprezzato il lavoro che facciamo di anno in anno.”

La “Ronde Città dei Mille” entrerà nel vivo sabato 14 dicembre con lo shakedown dalle 10,30 alle 14,30 in località “Altino”(Albino), per proseguire con la “Rally Therapy” ovvero la possibilità per ragazzi diversamente abili di salire su vetture da corsa, mentre la partenza con presentazione degli equipaggi si terrà in serata presso lo “Spazio Fase” di Alzano Lombardo. Domenica 15 invece, largo alle quattro prove cronometrate con tempistiche che prevedono il primo passaggio alle ore 8.13, il secondo alle ore 11.20, poi il terzo alle ore 14.27 e l’ultimo alle ore 17.19. Le premiazioni si terranno sul palco finale a partire dalle ore 18.49.

Team Bassano in evidenza al Tuscan

Nella gara di chiusura del Trofeo Terra Rally Storici il team dall’ovale azzurro conquista la vittoria tra le scuderie e la piazza d’onore tra le 2 RM con Sisani

Romano d’Ezzelino (VI), 26 novembre 2019 – Con la disputa del Tuscan Rewind, si chiude una lunga ed intensa stagione rallystica per il Team Bassano, iniziata lo scorso mese di febbraio al Lessinia e proseguita con una nutrita e costante presenza in quasi tutti i rally storici corsi in Italia, oltre alle gare in salita, pista e di regolarità.

Sugli sterrati toscani della classica di fine stagione, il team dall’ovale azzurro era presente con otto equipaggi, quattro dei quali in lizza per la Coppa A112 Abarth Terra dedicata ai partecipanti all’omonimo Trofeo. Dei quattro impegnati nella gara valevole per il Trofeo Terra Rally Storici, tre quelli all’arrivo e uno solo ritirato: quello composto da Michele Paoletti e Rossano Mannari fermati dall’accensione della spia pressione olio della loro Autobianchi A112 Abarth col conseguente stop precauzionale. E’ invece sugli scudi l’altra A112, quella di Giorgio Sisani e Cristian Pollini sempre veloci ed efficaci sulla terra: col risultato di Montalcino, primi di classe e quinti di Raggruppamento, balzano ai vertici della classifica del Trofeo Terra chiudendo in seconda posizione assoluta tra le due ruote motrici e del 3° Raggruppamento al termine di una stagione da incorniciare. Nella medesima classifica compaiono anche Corrado Lazzaretto e Giovanni Brunaporto, che chiudono l’esperienza della Serie su terra al quarto posto assoluto e di 3° Raggruppamento, grazie anche al piazzamento al Tuscan che li ha visti quarti di classe con l’abituale Ford Escort RS.

Al traguardo anche la Talbot Sunbeam Lotus di Federico Ormezzano e Carlo Cassina, protagonisti loro malgrado di un cappottamento; grazie però all’efficace intervento della “compagnia della spinta”, sono riusciti a riprender la giusta direzione e concludere la gara seppur con la vettura ammaccata: una prova di carattere che alla fine è stata premiata dalla vittoria di classe. Grazie anche a questi risultati, il Team Bassano si aggiudica la classifica delle scuderie nella prima edizione del Trofeo Terra Rally Storici.

Dei quattro equipaggi impegnati con le A112 nella Coppa, la palma del migliore è toccata ad Enrico Canetti ed Angelo Pastorino, secondi assoluti; quarti hanno concluso Amerigo Salomoni e Niccolò De Rosa, mentre per Luigi Battistel con Denis Rech e Marco Gentile con Thomas Ceron, si è registrato in ritiro per problemi meccanici.

Buone notizie anche dalla velocità in pista grazie a Roberto Piatto e Luca Zanella che all’Autodromo di Magione conseguono la vittoria di classe con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 e i punti necessari per conquistare il titolo di categoria, imitati da “Toby” che s’impone nel Gruppo 1 con l’Opel Kadett GT/e.

Un ulteriore aggiornamento arriva dal settore della regolarità grazie ad Andrea ed Anna Giacoppo quinti assoluti e secondi di Raggruppamento con la Mercedes 230 SL alla Coppa Giulietta e Romeo.

 

Il Gruppo Renault consegna una Dacia esclusiva a papa Francesco

Il Gruppo Renault ha donato a Sua Santità Francesco un Dacia Duster 4×4, appositamente realizzato per le esigenze di mobilità del Papa. Il veicolo è stato consegnato oggi al Santo Padre, nello Stato del Vaticano, da Christophe Dridi, MD Groupe Renault in Romania e CEO Automobile Dacia SA e Xavier Martinet, Direttore Generale del Gruppo Renault Italia.

Il Gruppo Renault ha donato a Sua Santità Francesco, un Dacia Duster appositamente studiato per le esigenze di mobilità del Pontefice. Il veicolo è stato consegnato al Santo Padre oggi da Christophe Dridi, MD Groupe Renault in Romania e CEO Automobile Dacia SA e Xavier Martinet, Direttore Generale del Gruppo Renault Italia, nel corso di una visita presso la residenza del Papa all’interno dello Stato Vaticano.

La “papamobile” ha una livrea esterna bianca con interni di colore beige. Il modello, realizzato sulla base di Dacia Duster, ha una lunghezza di 4,34 m e una larghezza di 1,80 m.

Il veicolo è stato trasformato dal Dipartimento Prototipi e il team Bisogni Speciali di Dacia in Romania, in collaborazione con il carrozziere Romturingia. Questa versione adattata dispone di 5 posti, di cui 1 divanetto posteriore particolarmente confortevole. Il veicolo integra, inoltre, specifiche soluzioni ed accessori ideati per renderlo idoneo agli usi cui sarà destinato dal Vaticano: ampio tetto apribile, sovrastruttura vetrata smontabile, altezza libera dal suolo 30mm più bassa del normale, per un accesso a bordo più agevole, ed elementi interni ed esterni di sostegno.

Attraverso il dono della papamobile al Vaticano, il Gruppo Renault mette la propria esperienza di costruttore automobilistico a supporto delle esigenze di mobilità di Papa Francesco.

«Con questo dono a Sua Santità, il Gruppo Renault rinnova il proprio forte e continuo impegno per porre l’Uomo al centro delle sue priorità», ha dichiarato Xavier Martinet, Direttore Generale del Gruppo Renault Italia.

Il 16° Memorial Dal Grande incorona Seneci e Cipriani

Con la Kadett GT/e il duo del Progetto Mite s’impone nettamente in una gara resa difficile dalle condizioni meteo ma ben gestita dal Rally Club Team. Scoscini e Cipriani su BMW 320 svettano tra le vetture moderne. Immagine Videofotomax

Isola Vicentina (VI), 26 novembre 2019  – Ben allertati dalle previsioni meteo, organizzatori e partecipanti al 16° Memorial Dal Grande erano pronti ad una gara accompagnata dalla pioggia, ma nessuno si sarebbe aspettato il ritmo incessante col quale è scesa per tutta la giornata, mettendo a dura prova commissari di percorso e cronometristi; grazie però alla collaudata macchina organizzativa del Rally Club Team ben orchestrata da Renzo De Tomasi, ogni difficoltà è stata superata e tutto si è svolto nel migliore dei modi.

Cinquanta gli equipaggi verificati con le auto storiche ai quali si sono accodati i sedici con le moderne, hanno affrontato le prove cronometrate disseminate lungo il collaudato percorso con partenza ed arrivo ad Arzignano, la novità di maggior rilievo dell’edizione 2019.

Dopo una prima parte di gara che vedeva al comando la Citroen AX di Fabio Sorgato e Claudio Rosina, tallonati ad un punto da Adriano Pilastro ed Elisabetta Russo, la seconda ha visto la rimonta di Angelo Seneci e Sonia Cipriani su Opel Kadett GT/e che hanno preso il comando a tre quarti di gara ed incrementando il vantaggio sugli inseguitori nelle restanti prove, si sono aggiudicati con buon margine la gara delle auto storiche portando un nuovo alloro nelle bacheche del Progetto M.I.T.E.

Alle loro spalle dopo un eccellente recupero, si piazzano i compagni di squadra Giacomo Turri ed Elisa Moscato ed il podio viene completato da Ennio De Marin e Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè, anch’essi autori di una progressiva rimonta. Ad occupare il quarto gradino dell’assoluta ci vanno Enzo Scapin ed Ivan Morandi con la Volkswagen Golf Gti, mentre Sorgato e Rosina si devono accontentare del quinto posto. Oltre alla vittoria assoluta, il Progetto M.I.T.E. si aggiudica anche la classifica dedicata alle scuderie.

Ed è ancora l’associazione bresciana fondata da Gilberto Pozza ad esultare grazie agli esiti della gara dedicata alle vetture “post 1990” che ha visto il successo sul filo di lana da parte di Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani su BMW 320XD Coupè i quali proprio all’ultima prova cronometrata hanno centrato il “netto” che, sommato ai dieci punti accumulati dai precedenti leaders, ha consegnato la vittoria che va a premiare il duo dopo una stagione di ottimi piazzamenti. Sicuramente meno contenti erano Steve Dal Bò ed Enrico Coan su Peugeot 106 Rallye, che con un ultimo passaggio non perfetto hanno ceduto la vittoria per un solo centesimo di secondo. Al terzo posto la Subaru Impreza Sti di Andrea Nonnato e Thomas Mozzato seguiti dai “compagni di marca”Lorenzo Franzoso e Lorenzo Brignani con la versione SW della berlina giapponese. A completare la top five Marco Petrillo e Adil Zarid su Fiat Barchetta che contribuiscono anche all’ennesimo alloro per il Progetto M.I.T.E. che ha letteralmente sbancato il Memorial Dal Grande 2019.

Baldon Rally brilla all’Adria Motor Week

La compagine vicentina chiude seconda assoluta, nel Trofeo Italia Rally, grazie al polesano Finotti mentre è sfortunata protagonista, con Baruffa, al Tuscan Rewind.

Castelgomberto (VI), 26 Novembre 2019 – Weekend quasi a limitatore per Baldon Rally, impegnata, senza tregua, tra gli sterrati del Tuscan Rewind, ultimo atto del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Terra, e tra l’asfalto dell’Adria Karting Raceway.

Proprio dal kartodromo polesano sono arrivate le maggiori soddisfazioni, grazie ad un Eros Finotti in grande forma che ha portato la Peugeot 208 R2 al secondo posto assoluto, nell’ambito del Trofeo Italia Rally, disputato nell’inedito contesto dell’Adria Motor Week.

Il pilota di Taglio di Po si faceva notare sin dalla prima tornata di prove libere domenicali, chiuse al terzo assoluto, prima di imbattersi nella roulette delle ufficiali, corse in un meteo incerto.

Stabiliti gli accoppiamenti il polesano affrontava il compaesano Bellan, incassando si una doppia sconfitta diretta ma concludendo con la seconda prestazione nella classifica generale, a 3”531 dal leader, che si traduceva nell’aver staccato il pass per l’accesso diretto alla finale.

Rinnovata la sfida con Bellan, questo in gara su una Renault Clio R3, Finotti si difendeva a spada tratta, archiviando quindi un’annata che lo ha visto già vincitore al Bellunese e a Scorzè.

Adria Motor Week, un evento davvero molto interessante” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “ma non tanto le la parte sportiva di sfida testa a testa, dove erano presenti poche vetture e di categorie diverse, quanto per la possibilità di essere presenti ed incontrare appassionati, partners, e tanti curiosi che sono passati al nostro stand a salutarci. Mi ha riportato al vecchio Motor Show di Bologna. Una vera festa tra appassionati dei motori. Il cronometro c’era ma non era la priorità assoluta. Abbiamo sfruttato quest’occasione, assieme ad Eros, per provare diverse soluzioni di assetto, dato il tempo condizionato da forti temporali e continui cambiamenti. Eros è sempre un leone, ha portato a casa un secondo posto notevole e, sicuramente, questo farà morale per la prossima stagione. Siamo certi che sarà protagonista.”

Se la pioggia polesana ha battezzato, nel segno della fortuna, il team di Castelgomberto peggio è andata sugli incantevoli sterrati toscani dell’ultimo round valido per il CIR e per il CIRT.

Al via del Tuscan Rewind il giovane Giovanni Benvenuto Baruffa, affiancato da Jessica Rosa, si vedeva costretto ad abbandonare la compagnia, al termine della seconda prova speciale, causa una toccata che si traduceva nel cedimento del radiatore della Peugeot 208 R2.

Il ventenne bresciano, all’esordio assoluto sullo sterrato, stava iniziando a muovere i primi passi su un fondo a lui del tutto sconosciuto, felice di affrontare un importante banco di prova.

L’impossibilità di affrontare le ulteriori due speciali che lo separavano dalla service area, dove la trazione anteriore di casa Peugeot sarebbe stata ripristinata, ha decretato la parola fine.

Peccato per un’opportunità persa” – aggiunge Baldon – “perchè il Tuscan Rewind era sicuramente un’occasione molto formativa per un giovane che ha tanta voglia di crescere. Siamo certi che avremo occasione di rifarci. Purtroppo lo sappiamo, le gare sono fatte così.”

Adria Motor Week ostico per Renzo Rampazzo

Condizioni meteo avverse ed un contesto, il kartodromo, non del tutto congeniale ad un pilota di rally, hanno reso difficile la vita al portacolori di Patavium Racing.

Montegrotto Terme (PD), 25 Novembre 2019 – È un Renzo Rampazzo amareggiato e deluso quello visto al rientro dalla prima edizione dell’Adria Motor Week, andato in scena Domenica.

Il pilota di Montegrotto Terme, deciso nei piani della vigilia a godersi una trasferta senza pressioni di campionato, si è visto ben presto protagonista di una giornata decisamente avversa, vissuta tra la pioggia e problemi con le gomme che lo hanno penalizzato, sin dal via.

Un epilogo di stagione non certo entusiasmante, incapace però di cancellare quanto di buono il portacolori di Patavium Racing è riuscito a dimostrare nel suo cammino in quarta zona.

Siamo venuti in quel di Adria per premiare l’iniziativa” – racconta Rampazzo – “e per goderci una giornata di divertimento puro. Purtroppo il meteo ci ha messo lo zampino, rendendoci la vita parecchio difficile. Non avendo coperture adatte all’occasione abbiamo patito tantissimo il viscido presente lungo il tracciato. Sembrava di essere sul ghiaccio. Diciamo che la gara non è andata come volevamo ma almeno ci siamo allietati lo sguardo con le bellezze del territorio.”

Impegnato nel Trofeo Italia Rally, alla guida della consueta Renault Clio R3 curata da Shade Motorsport, il vice campione tra gli Over 55 nella Rally Cup Italia, classe R3C, iniziava ad accusare problemi di grip sin dalle prime prove libere, all’interno dell’Adria Karting Raceway.

Una situazione, ai margini della classifica provvisoria, che non vedeva purtroppo miglioramento nella successiva sessione di prove ufficiali, chiusa al sesto posto con un distacco importante.

In pratica abbiamo fatto una passeggiata in laguna” – aggiunge Rampazzo – “con delle gomme da masticare. A parte gli scherzi non ero proprio in grado di guidare. Il grip era totalmente assente e non riuscivo a trovare la giusta quadra. Certo, correre in un kartodromo non è come correre in un rally ma se era asciutto potevamo comunque dire la nostra. Pazienza, non tutte le ciambelle escono con il buco e se il finale di quest’annata non è stato il massimo non possiamo lamentarci di quanto abbiamo raccolto durante la campagna in quarta zona. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione ed abbiamo dimostrato che non siamo proprio bolliti.”

Terminate le qualifiche si andavano a stabilire gli accoppiamenti per la sfida diretta, con Rampazzo che incrociava le ruote con Trettl, nella terza e quarta manche di Domenica.

Il perdurare di problemi di aderenza consigliava a Rampazzo di abbandonare anticipatamente la compagnia, non presentandosi allo start della seconda tornata.

Vista l’evoluzione della giornata” – conclude Rampazzo – “non aveva alcun senso continuare. Non eravamo per nulla competitivi. Siamo comunque contenti di esserci stati perchè confidiamo nella crescita di un evento di questo tipo. Approfitto dell’occasione per ringraziare tutti i nostri partners, la scuderia Patavium Racing e Shade Motorsport. Grazie di cuore a tutti.”

 

Alessio Rossano Bellan, per il compleanno, si regala il successo

Il pilota di Taglio di Po fa sua la prima edizione del Trofeo Italia Rally, nell’ambito dell’Adria Motor Week, battendo in finale il compaesano Finotti.

Taglio di Po (RO), 25 Novembre 2019 – Vincere di fronte al pubblico amico, tra le mura dell’Adria International Raceway, nel giorno del proprio compleanno, lottando con un proprio compaesano e primeggiando alla fine non può che essere il miglior regalo desiderabile.

Questa, in sintesi, la Domenica appena vissuta da Alessio Rossano Bellan, vincitore della prima edizione del Trofeo Italia Rally, andato in scena in occasione dell’Adria Motor Week.

Nel toboga dell’Adia Karting Raceway il pilota di Taglio di Po è riuscito ad avere la meglio, in finale, sul vicino di casa Finotti, iscrivendo per primo il proprio nome nell’albo d’oro adriese.

Una conferma cercata, quella della ritrovata competitività ed affidabilità della Renault Clio R3 curata da Bolza Corse, in grado di rivitalizzare le ambizioni del pilota polesano in chiave futura.

È stato un weekend decisamente positivo per noi” – racconta Bellan – “perchè siamo riusciti ad ottenere la vittoria nel Trofeo Italia Rally al culmine di una bellissima sfida con l’amico Finotti. Lottare contro un tuo compaesano, che vive la tua stessa passione, è stata una sensazione bellissima. Vincere in casa, quando festeggi il tuo compleanno, è qualcosa di ancor più emozionante. Grazie di cuore a tutti, soprattutto a Bolza Corse per avermi assecondato nel migliore dei modi, oltre che essere stata protagonista vincente in pista, e a tutto lo staff organizzativo per aver messo in piedi un evento che sicuramente potrà dare lustro al territorio.”

Sei i partenti al via per il Trofeo Italia Rally con Bellan chiamato al confronto, oltre che con il compaesano Finotti, anche con l’avversario diretto nella stagione 2019, il patavino Rampazzo.

Al termine della sessione di prove libere il portacolori di Monselice Corse chiudeva al secondo posto, accusando un ritardo complessivo di poco più di tre secondi da Accettulli.

La sessione di prove ufficiali, vissuta su alcuni esperimenti di assetto, vedeva il tagliolese concludere la successiva tornata, prima di fare sul serio, al quarto posto provvisorio.

Stabiliti gli accoppiamenti Bellan si trovava ad affrontare il compaesano Finotti e, primeggiando in entrambe gli scontri diretti, si garantiva l’accesso diretto alla finale.

La classifica generale del Trofeo Italia Rally vedeva, al termine delle sei manche, il pilota di casa Renault in vetta alla classifica con un margine di 3”531 su Finotti e 42”237 su Trettl.

Lo scontro decisivo, quello valido per il successo finale, riproponeva il duello casalingo, il quale andava ad appannaggio di Bellan, autore nuovamente di una perentoria doppietta.

Nonostante condizioni meteo molto variabili” – aggiunge Bellan – “siamo riusciti a battere la concorrenza presente. Sono orgoglioso del confronto che ha visto protagonisti me ed Eros. È stata una bella lotta e, seppure lui fosse alla guida di una vettura più piccola, ha venduto cara la pelle. È stato un bel fine settimana sia per me che per tutta la Bolza Corse. Abbiamo portato a casa un trofeo significativo. Eravamo in pochi, è vero, ma non si dice che sono sempre gli assenti ad avere torto? Ora vediamo di prepararci per l’ultimo impegno, ancora da definire.”

Eros Finotti è secondo all’Adria Motor Week

Il pilota di Taglio di Po porta la piccola Peugeot 208 R2 in finale, nel Trofeo Italia Rally, archiviando, tra le mura domestiche, una stagione agonistica più che positiva.

Taglio di Po (RO), 25 Novembre 2019 – Ha il sapore di una lotta, quasi vinta, contro i mulini a vento quella che ha visto protagonista Eros Finotti, Domenica, all’Adria Karting Raceway.

Il pilota di Taglio di Po, di fronte al pubblico di casa, è riuscito a salire sino al secondo gradino del podio assoluto, nell’ambito del Trofeo Italia Rally, portando la piccola Peugeot 208 R2, messa a disposizione da Baldon Rally, alla conquista di un altro risultato utile per il 2019.

Così, dopo la vittoria al Bellunese ed al Città di Scorzè, la bacheca di Taglio di Po Rally Club a.s.d. è andata ad arricchirsi di un altro successo, colto in condizioni meteo alquanto avverse.

La pioggia, a tratti intensa e ad altri meno pressante, è stata indiscussa prima attrice dell’edizione di esordio di Adria Motor Week, evento che vuole diventare punto di riferimento per il panorama automobilistico del Triveneto, in molteplici discipline, a fine stagione.

Un’occasione ideale per far toccare con mano, ai propri partners, passione ed adrenalina.

Eravamo in pochi e questo mi dispiace” – racconta Finotti – “ma il vero motivo per il quale abbiamo affrontato questa partecipazione è che siamo legati al nostro territorio e, ad ogni opportunità, cerchiamo di promuoverlo attraverso la visibilità mediatica. Far conoscere il nostro team, la nostra auto e la nostra filosofia a chi non ha la possibilità di seguirci sui campi di gara del Triveneto, questo è il vero punto di forza del correre in casa. È il minimo che possiamo fare per tutte quelle realtà, del nostro territorio, che da tanti anni ci sostengono. Essendo che questa tipologia di evento non prevedeva il navigatore abbiamo investito Nicola Doria del ruolo di direttore sportivo. Direi che se l’è cavata egregiamente ma lo preferisco al mio fianco.”

Sei i partenti che si davano appuntamento, Domenica scorsa, all’Adria International Raceway ed il pilota polesano rendeva chiare le proprie intenzioni, sin dalla prima sessione di prove libere, andando a firmare la terza prestazione assoluta, a pochi secondi dalla leadership.

Il variare dell’intensità della pioggia rendeva anomalo il risultato della successiva tornata di qualifiche ufficiali, con Finotti che chiudeva al quinto posto, ben lontano dal vertice.

Stabilite le combinazioni per la sfida diretta il tagliolese si trovava ad incrociare lo sguardo, allo start, con il compaesano Bellan: se la prima manche andava nettamente all’amico e rivale la seconda vedeva Finotti sfiorare il successo, mancato alla fine per poco più di tre decimi.

Un passo che permetteva al pilota della Peugeot 208 R2 di staccare il pass per la finale, in virtù del secondo posto assoluto siglato, a soli 3”531 dalla Renault Clio R3 di Bellan.

Nello scontro decisivo Finotti spremeva tutta la cavalleria a disposizione, andando a cogliere una seconda posizione finale, da considerarsi la ciliegina sulla torta di una stagione proficua.

Il fondo scivoloso ci rendeva la vita dura” – aggiunge Finotti – “ma il team Baldon Rally è stato perfetto. Vettura impeccabile ed assistenza al top. Io e la 208 ci troviamo meglio su altri fondi e, nel 2020, torneremo nuovamente con un programma nei rally. È sempre bello andare a podio.”