Tuscan Rewind spumeggiante per MM Motorsport

All’atto conclusivo del CIR e del CIRT il team lucchese esulta con Paolo Andreucci e Rudy Briani, terzi assoluti e primattori del “terra” con la Peugeot 208 T16 R5, e con Giacomo Guglielmini e Simone Giorgio, secondi in R2B e nel Peugeot Competition 208 Rally Cup Top. Foto Thomas Simonelli

Porcari (LU), 24 novembre 2019 – E’ un finale di campionato da fuochi d’artificio quello celebrato, sugli sterrati del 10° Tuscan Rewind, appuntamento finale del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Terra, da MM Motorsport, che a Montalcino ha colto il podio assoluto ed un’esaltante argento sia nel contesto della classe R2B che in quello del monomarca Peugeot.

A portare il team di Porcari fin sul podio assoluto, in terza posizione, ci ha pensato Paolo Andreucci, che ancora una volta ha esaltato la Peugeot 208 T16 R5. In coppia con Rudy Briani e per i colori di Maranello Corse, l’undici volte campione italiano ha disputato una gara sempre all’attacco, rallentato soltanto nel primo giro di prove dall’impossibilità di cambiare le gomme prima di affrontare la prova da 27,39 km. Andreucci si è sempre confermato nei piani alti della classifica, a riprova della competitività del pacchetto tecnico messogli a disposizione da MM Motorsport, e nel finale ha piazzato la zampata decisiva per salire sul podio ed emergere vincitore nel contesto del Campionato Italiano Rally Terra, risultato che gli ha assicurato il secondo posto nella classifica finale del CIRT.

Dichiarazione di Paolo Andreucci:Finalmente al Tuscan Rewind è arrivata la vittoria nel CIRT, dopo aver fatto belle gare e qualche podio. Una gara difficile, ma bella, siamo andati sempre bene, a parte qualche problemino nel primo passaggio, con tempi molto buoni, paragonandoci anche con gli avversari del CIR. La 208 T16 R5, anche se un po’ “vecchiotta” ed ormai ferma di sviluppi, ha fatto vedere che è sempre una bella macchina ed è andata molto bene. Siamo contenti e soddisfatti, e la vittoria ci ha così consentito di arrivare secondi in campionato, pur con una gara meno. Ringraziamenti al team MM Motorsport, a Pirelli ed a tutti i partner che ci hanno consentito di partecipare a questo campionato.”

Gli sterrati senesi hanno gratificato anche Giacomo Guglielmini e Simone Giorgio, al via con la Peugeot 208 R2B. L’alfiere di Maranello Corse, al debutto su terra, si è trovato subito a suo agio, imponendosi nella prova spettacolo del venerdì. Nel parco chiuso notturno, però, è stato vittima di un fatto increscioso: sono stati tagliati entrambi i tubi dei freni posteriori sulla sua vettura, e solo un miracolo dell’assistenza ha permesso al pilota di Montefiorino di proseguire regolarmente la gara. Tutto ciò gli ha però tolto concentrazione, e ha affrontato le prime prove di giornata molto contratto. La seconda parte di gara è stata invece di tutt’altro aspetto, con Guglielmini ad attaccare a testa bassa per recuperare il distacco, chiudendo infine secondo, ad appena 8”7 dal vertice, sia di classe che di Peugeot Competition 208 Rally Cup Top. Con questo risultato, Guglielmini ha confermato anche la seconda piazza nel monomarca Peugeot, vedendo sfumare per un soffio la possibilità di conquistare il volante ufficiale Peugeot per il 2020, ma al tempo stesso confermando il rapporto di stima reciproca instauratosi con il team nel corso di una stagione fantastica, il cui bilancio finale è ampiamente positivo.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Siamo felicissimi per questo weekend intenso ed estenuante. Il risultato di Paolo, con il podio assoluto e la vittoria tra i contendenti del CIRT, è stata la ciliegina sulla torta a coronamento di una stagione emozionante, al fianco di un campione del calibro di Andreucci, con il quale abbiamo svolto un lavoro eccezionale. Meritevole di lodi è anche Guglielmini, che al debutto sulla terra ha dimostrato di avere le carte in regola per puntare in alto. Siamo arrabbiati per quanto successo durante la notte tra venerdì e sabato, fatto gravissimo e per il quale abbiamo sporto denuncia, e che ha influenzato l’esito della gara. I ragazzi dell’assistenza sono stati fenomenali nel risolvere il problema senza far pagare penalità a Guglielmini, e lui ci ha ripagato con una prova maiuscola, al culmine di un campionato che lo ha visto assoluto protagonista.”

Movisport “argento” in Francia: Gryazin-Fedorov secondo assoluto al Rally du Var

Prestazione saltante e ricca di contenuti tecnici, per l’equipaggio russo, cui ha resistito solo il vincitore, il blasonato Sebastien Loeb, con una Hyunai WRC. Il finale tricolore del “Tuscan” Rewind in chiaro scuro, con Scandola fermo per guasto quando era al comando ma con la solare prestazione di Taddei dentro la top ten, e con Hoelbling che sorride con il podio del “terra”.

Reggio Emilia, 25 novembre 2019. Altra trasferta all’estero ed altra grande soddisfazione, per MOVISPORT, nel fine settimana appena passato, con il secondo posto di Nikolay Gryazin, in coppia con Fedorov, al Rally du Var, in Francia. A Saint Maxime, regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sulla Skoda Fabia R5 della SRT, hanno confermato il loro alto valore finendo battuti solo dal pluri-iridato Sebastien Loeb, con una Hyundai i20 WRC. Nonostante il gap di potenza Gryazin non ha subìto un passivo pesante, considerando che era al debutto in questa gara-peraltro avversata dal maltempo (sette sole prove disputate sulle 14 in programma), lasciandosi dietro fior di piloti transalpini, evidentemente esperti del percorso. Gara dunque perfetta, per Gryazin e Fedorov, i quali hanno confermato un alto livello competitivo e velocistico, proprio con l’esame dei duelli contro gli specialisti francesi dell’asfalto.

Erano poi in cinque, i portacolori reggiani al 10. Rally Tuscan Rewind, ultima prova del tricolore rally ed anche del “terra” a Montalcino (Siena), una gara tanto bellissima quanto in “chiaro-scuro”, per Movisport.

Era schierato un tris di Hyundai i 20 R5, con la fascia di “capitano” per Umberto Scandola, con la vettura ufficiale della Casa sudcoreana. In coppia con Guido D’Amore, il pilota veronese puntava ad un risultato di prestigio e ci stava riuscendo, essendo passato al comando da metà gara, prima di venire fermato da una panne elettrica. Quella dunque che avrebbe potuto essere una gara trionfale si è invece rivelata l’ennesima punta di sfortuna per un pilota che certamente ha dato conferma del proprio elevato valore.

Gara di elevato livello da parte di Alessandro Taddei, con Gaspari alle note. Un settimo posto assoluto, per il trentino già quattro volte vincitore della gara, che ha dato conferma sia del grande feeling con gli sterrati senesi che di essere certamente uno degli “anelli mancanti” del campionato su terra. Sensazioni positive anche per Luca Hoelbling con Fiorini al fianco. Proprio sulla terra di Siena è arrivata la grande soddisfazione per il veronese, che ha finito al terzo posto fra i piloti iscritti al Campionato Italiano Rally Terra, pur soffrendo una scelta di gomme non azzeccata nella fase centrale della sfida. Sicuramente deterrente per puntare alla top ten assoluta che avrebbe potuto essere alla portata.

Un Tuscan Rewind di conferme per Simone Baroncelli: prestazione positiva nel congedo “tricolore”

Il portacolori pistoiese conclude la prima esperienza nel Campionato Italiano Rally Terra consolidando il feeling con la Peugeot 208 R2 e centrando la nona piazza nell’affollatissima classe R2B (ventitre partenti). Foto RaceEmotion

 

 

 

 

 

Montale (PT), 26 novembre 2019

 

 

 

Una prestazione convincente, a conferma di un processo di crescita articolato sui fondi della massima espressione rallistica nazionale. Simone Baroncelli ha archiviato la prima esperienza sulle prove speciali del Campionato Italiano Rally Terra cogliendo ulteriori conferme tra le difficoltà proposte dall’appuntamento conclusivo, il Tuscan Rewind che lo ha visto impegnato lo scorso fine settimana, sulle “strade bianche” della provincia di Siena.

 

Al volante della Peugeot 208 R2B, assistita tecnicamente dal team G.F. Racing e condivisa con la copilota Simona Righetti, compartecipe dei brillanti risultati conquistati in stagione, il portacolori montalese della scuderia Jolly Racing Team si è reso protagonista di una condotta improntata senza timori reverenziali, densa di quegli “acuti” cercati fin dall’avvio di gara e riscontrati nella fase centrale, dove il confronto con i principali competitor della classe R2B – impreziosita dalla presenza dei pretendenti al titolo tricolore “Junior” – ha confermato gli evidenti progressi riscontrati al volante della vettura francese sulle strade del Rally delle Marche.

 

Una performance valsa la nona piazza nell’affollata classe R2B – caratterizzata da ben ventitre equipaggi partenti – ma, soprattutto, dalla certezza di aver saputo gestire le difficoltà che l’ultimo appuntamento di campionato ha proposto ai partecipanti: dalle condizioni climatiche avverse ad un tasso tecnico dei tratti cronometrati particolarmente impegnativo. Per Simone Baroncelli, la pedana d’arrivo del Tuscan Rewind manda in archivio una stagione sportiva caratterizzata dalla partecipazione ai cinque appuntamenti valevoli per il Campionato Italiano Rally Terra, tra cui quella relativa al Rally Italia Sardegna, tappa nostrana del Campionato del Mondo.

 

“Una stagione bellissima, la mia prima in un contesto di primo livello come il Campionato Italiano Rally Terra – il commento, entusiasta, di Simone Baroncelli – l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione era quello di acquisire esperienza sfruttando al meglio i chilometri proposti da questa serie. Alla resa dei conti, aver optato per un campionato così impegnativo dal punto di vista tecnico ed agonistico ci regala ulteriori soddisfazioni e molte certezze. La più importante, quella di aver intrapreso la giusta strada per quanto riguarda la gestione di gara. Un risultato che, in ottica futura, permetterà a me ed alla mia copilota Simona Righetti di spostare sempre più in alto l’asticella. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato durante questa stagione sportiva, adesso guardiamo ai prossimi appuntamenti della serie Raceday, un campionato che ci permetterà di sviluppare ulteriormente queste prerogative”.

 

Freddy’s Team in evidenza all’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally con Travaglia-Gelli

Quarti assoluti su Skoda Fabia R5 e Vargiu-Bernardi vincitori della propria classe su Renault Clio RS. Oltre che rientrare nelle prime dieci scuderie classificate.

Lucca, 24 novembre 2019. Un fine settimana intenso quello appena trascorso per la scuderia Freddy’s Team presente all’ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally, il Tuscan Rewind, gara su fondo sterrato che ha avuto Montalcino come epicentro.

Il team lucchese capitanato da Moreno Fredianelli ha colto con il duo composto dal pluricampione Renato Travaglia navigato da Luca Gelli addirittura la quarta piazza assoluta facendo una gara in crescendo e costantemente nelle zone alte della classifica. Questo conferma il valore già espresso due settimana fà alRally delle Marche dove il duo aveva preso confidenza con la Skoda.

Oltre la grande prestazione nell’assoluta di Travaglia-Gelli, un risultato da incorniciare per l’altro equipaggio del Freddy’s Team composto dal giovane Alessio Vargiu e l’esperto Giuseppe Bernardi che ha vinto una combattuta classe N3 con la Renault Clio RS del team lucchese. Il giovane pilota del Freddy’s Team ha dimostrato le sue intenzioni fin dalle prime battute ed è oltretutto stato protagonista anche del gruppo N dove ha guadagnato la terza posizione.

Una gara quindi ricca di soddisfazioni per il Freddy’s Team che ripaga tutti i sacrifici fatti in questi anni e che è di buon auspicio per la prossima stagione che si preannuncia ricca di interessanti e importanti appuntamenti con vetture e piloti che sono in via di definizione.

Al Tuscan la Leonessa Corse trionfa tra gli Junior con Mazzocchi

Andrea Mazzocchi, Silvia Gallotti (Ford Fiesta R2 #51, Leonessa Corse)

Andrea Mazzocchi, Silvia Gallotti (Ford Fiesta R2 #51, Leonessa Corse)

Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti vincono l’ultimo round del CIR Junior sugli sterrati fangosi attorno a Montalcino sulla Ford Fiesta R2.

Brescia –Andrea Mazzocchi e la Leonessa Corse sono saliti sul gradino più alto in occasione del Tuscan Rewind, ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Junior.

Con le note della pavese Silvia Gallotti, il pilota della scuderia bresciana si è imposto sulla Ford Fiesta R2 a seguito di una gara senza storia dove solo il numero degli scratch parziali ha fatto emergere una situazione di parità: quattro vittorie spartite tra i due pretendenti al successo; Mazzocchi ha infatti concluso con un vantaggio di 27”1 mostrandosi sempre più a suo agio sulla terra.

“Questa vittoria risolleva un po’ il morale dopo una stagione a fasi alterne; la terra si conferma sempre un fondo divertente. Ringrazio Aci Team Italia per aver organizzato il campionato Junior, la Motorsport Italia per aver fornito queste Fiesta turbo davvero accattivanti e, ovviamente, la Leonessa Corse che mi ha seguito fino a quest’ultimo appuntamento” ha dichiarato il giovane piacentino.

Con il successo al Tuscan Rewind, Mazzocchi e la Gallotti hanno chiuso il Cir Junior 2019 in terza posizione finale.

Monica Caramellino affronta il “Castiglione” sulle note di Francesco Baccini e Lorenzo Jovanotti

La Pink Lady di Nole Canavese si presenta per la terza volta alla gara della collina torinese (ha partecipato a tutte le edizioni organizzate finora) affiancata dalla navigatrice genovese Giulia Patrone, con la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele per i colori di Turismotor’s. Per esorcizzare il diluvio prima si affida alla canzone di Francesco Baccini che parla di sole, poi passa a Jovanotti che racconta quanto piove. Nel frattempo chiede cinquantesima assoluta su 105 concorrenti, conquistando la classifica femminile. Foto Elio Magnano

 CASTIGLIONE TORINESE (TO), 24 novembre – Sta diventando una pessima tradizione. Sul finire del mese di novembre le terre attorno alle rive del Po (e non solo loro) si ritrovano invase dalle acque tracimate dai letti dei fiumi. Non è sfuggita a questa ricorrenza l’annata 2019 e a farne le spese, oltre a decine di borgate, è stata anche la terza edizione del Rally di Castiglione Torinese, amputata dei due passaggi sulla speciale di Cordova a causa di una frana.

Purtroppo la stagione è questa” commenta all’arrivo della gara della collina torinese Monica Caramellino che ha affrontato il rally affiancata come di consueto dalla navigatrice genovese Giulia Patrone, con la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele, per i colori della scuderia astigiana Turismotor’s. “Se non ci fossero ingenti danni in giro, rallisticamente parlando non sarebbe nemmeno una brutta cosa. Il termine rally, per me, significa sbrogliarsela in situazioni difficili, affrontando fango e pioggia, che rendono il percorso meno scontato. Un po’ come i rally inglesi di una volta che ci si cacciava nelle foreste fra fango e foglie. Mi spiace che Mario Trolese, l’organizzatore, abbia dovuto cancellare la prova di Cordova, ma con la strada franata non aveva alternative” afferma la Pink Lady di Nole Canavese, che passa poi ad analizzare la sua gara.

Non è stato nemmeno il rally più bagnato che ho disputato. Il Borgosesia-Varallo di cinque anni fa era stato peggio e al Piancavallo dell’anno successivo, mia gara d’esordio sulla Peugeot 208, dovemmo pure cambiare una ruota mentre pioveva. Quindi oggi è stata una bella gara; io e Giulia ci siamo divertite sulle prove speciali che abbiamo affrontato con la nostra consueta determinazione” racconta Monica Caramellino, che ha concluso 50esima assoluta su 105 partenti e decima nella combattutissima Classe R2B con quattordici equipaggi in pedana di partenza, risultando inoltre la più veloce dei quattro equipaggi femminili al via.

Come mio solito, il secondo passaggio sulle prove è stato migliore, avendo tolto 7” sulla prova di Sciolze e quasi 5” sulla successiva Lauriano. La gara è stata lineare, la Peugeot 208 VTI si è comportata benissimo e noi non abbiamo commesso errori. A inizio gara ho cercato di esorcizzare il diluvio cantando nei trasferimenti ‘Sotto questo sole, bello pedalare sì (ma c’è da sudare)’ di Francesco Baccini. Poi, quando ho visto che non serviva a niente mi sono orientata su ‘Piove, senti come piove / Madonna come piove, senti come viene giù’ di Lorenzo Jovanotti. Mi sembrava più in tema con la giornata. In cui io e Giulia, ci siamo comunque divertite. Parecchio”.

 

 

 

Giorgio Bernardi non ripete la “Fiesta” al Rally di Castiglione

Il pilota saluzzese, affiancato da Gabriele Allio di Revello, stava ripetendo l’ottima prestazione della scorsa edizione (quando chiuse sesto assoluto). A metà gara è quinto assoluto ed è al comando della Classe R2B. Il vetro appannato nella prova conclusiva non permette a Bernardi di vedere bene la strada che esce di traiettoria e striscia contro un albero. Sembrano non esserci danni importanti e l’equipaggio portacolori di Sport&Comunicazione prosegue la sua cavalcata, ma poco dopo la centralina elettronica ferma la Fiesta per evitare rotture gravi del motore. Foto Elio Magnano

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 25 novembre – Sembrava la ripetizione della gara dello scorso anno. Anzi, ancora meglio. Mancava il sole e la pioggia era scrosciante e fastidiosa, ma per Giorgio Bernardi erano cambiate solo alcune situazioni di contorno. Alla terza edizione del Rally di Castiglione Torinese di domenica scorsa, 24 novembre, il pilota di Martiniana Po si è presentato al via affiancato dal navigatore di Revello Gabriele Allio e non dalla cugina Elena (come era accaduto nel 2018), e come cavallo di battaglia aveva la Ford Fiesta Mk VIII e non la Peugeot 208 VTI della scorsa stagione. Ma gli obiettivi erano sempre gli stessi. Arrivare più in alto possibile nella classifica assoluta (anche se in questa edizione non mancavano i “pezzi da novanta” nell’elenco partenti) e vincere la Classe R2B, anche se fra i 14 iscritti in classe alcuni speravano di stare davanti al velocissimo pilota della Valle Po. O almeno battagliare con lui.

Bernardi è partito subito all’assalto e già nella prima prova ha mostrato chiaramente quali fossero le sue ambizioni. Settimo tempo assoluto, meglio del 2018, con primato di Classe R2B saldamente in mano e 2”3 di vantaggio sui più vicini avversari già nella speciale di apertura. Situazione ribadita nella successiva prova di Sciolze, con il vantaggio sugli inseguitori che si allunga a 5”2. Il rally è stato forzatamente accorciato della prova di Cordova, causa una frana, e Bernardi-Allio vanno al riposo in quinta posizione assoluta, lasciando alle spalle numerosi equipaggi, anche  al volante delle più potenti Clio S1600.

Qualcosa però va storto nella successiva ripetizione della Lauriano, nella quale i portacolori di Sport&Comunicazione segnano solo il 14° tempo assoluto (la speciale però è corta e i distacchi contenuti), terzo di Classe R2B, pur mantenendo ancora  la leadership di categoria e perdendo una sola posizione in classifica assoluta.

Nel precedente parco assistenza abbiamo lavorato sugli assetti della macchina e molto probabilmente siamo andati nella direzione sbagliata. Capita quando si interviene su una vettura che si usa per la prima volta. Ma dopo la prova avevo bene in mente quali erano le reazioni della Fiesta, e mi preparavo a difendere il primato in Classe R2B, avevo ancora 3”9 di margine, e soprattutto pensavo a come riuscire a recuperare la quinta piazza, obiettivo che era nelle nostre possibilità” afferma il pilota saluzzese.

Invece le cose non vanno come dovrebbero. Poco dopo la partenza dell’ultima prova, il parabrezza della Fiesta si appanna, rendendo problematica la visibilità. In un “taglio” la vettura si scompone e rimbalza verso l’altro lato della strada appoggiandosi leggermente a un albero, scivolando via. “La botta non ci aveva fatto perdere tanto tempo e abbiamo proseguito per altri due chilometri, prima che l’elettronica della Fiesta mandasse in ‘protezione’ il motore, spegnendolo, obbligandoci a fermarci quando mancava circa un chilometro alla fine” racconta ancora Bernardi.

Purtroppo una gara che si conclude non come avrei voluto. Ci tenevo moltissimo a fare bene a Castiglione Torinese, visto che in tanti, memori della passata edizione, si aspettavano da me un risultato importante. Io stesso confidavo in buon piazzamento. Ci tenevo per Marco Savini, che mi ha fornito la Fiesta, che correva per la prima volta nelle nostre zone. Un buon risultato sarebbe stato per lui un buon biglietto da visita per contattare i piloti piemontesi interessati a gareggiare con questa interessante vettura. Peccato. Si chiude così una stagione che non mi ha regalato le soddisfazioni che speravo, ma non sempre si riesce a ottenere i risultati desiderati” conclude Giorgio Bernardi.

Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, Classe R2B: Ronzano-Andreis con il pensiero al Due Ruote Motrici

Vittoria di forza del pilota astigiano che nelle prime battute insegue anche il successo fra le tutto avanti. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Stefano Bertuccioli

CASALE MONFERRATO (AL), – 3 novembre 2019. Successo senza dubbi di Loris Ronzano-Gloria Andreis che fin dalla prima prova (nella quale sono sesti assoluti pareggiando il conto in vetta al 2 RM con Francesco Aragno) prendono in mano la situazione infliggendo 25”5 di distacco ai pur bravi Paolo Allamandi-Gabriele Allio. Alla fine della gara i portacolori si Sport Management piazzano la loro Peugeot 208 R2B in sesta posizione assoluta, secondi di Due Ruote Motrici a 24”3 dal vincitore Aragno, avendo rinunciato a inseguirlo nella seconda metà di gara, per non prendere eccessivi rischi su un fondo particolarmente viscido.

Allemandi-Allio chiudono dodicesimi assoluti, con un distacco di 1’03 da Ronzano-Andreis, soddisfatti della loro gara, consapevoli di dover lottare in classe contro un missile velocissimo, difficile da inseguire senza correre rischi esagerati.

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 2, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Ronzano-Andreis (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Ronzano-Andreis

Zippo–Ceschino grande vittoria al Rally di Castiglione

Con un’ultima prova speciale da maestro, Zippo Andrea Zivian in coppia con Fabio Ceschino vince la terza edizione del Rally di Castiglione Torinese bissando il successo dello scorso anno.

La gara si è svolta in condizioni atmosferiche di assoluta emergenza tanto che gli organizzatori sono tati costretti ad annullare una prova speciale per una frana caduta nella notte; il rally di fatto si riduceva ad una gara sprint con quattro prove che non permettevano il minimo errore.

“io e Fabio ci abbiamo messo un paio di prove per tornare in sintonia dopo una stagione in cui non avevo mai corso con una moderna ma solo con l’Audi URQuattro ma non è stato difficile, la Renault Clio S1600 della Pool Racing è stata impeccabile.”

Ma è sull’ultima prova che Zippo compie un vero capolavoro; terzo in classifica con 7.8s di distacco dal sin ad allora perfetto francese Audirac, Andrea partiva “ come se non fosse un domani…”

Una performance in cui il driver valenzano ha mescolato esperienza, aggressività, concentrazione ma soprattutto mestiere come sottolineato da chi lo ha visto passare in prova speciale.

“allo start il tempo era pessimo, acqua fortissima, fango in carreggiata e una leggera foschia che andava e veniva, ma con Fabio ci siamo detti che dovevamo farcela e così siamo partiti all’attacco massimo staccando un tempo monstre” talmente esagerato che in molti non credevano fosse possibile.

Qualche momento di apprensione ha causato un improvviso black out tra i cronometristi che in un primo momento assegnavano a Zippo il secondo posto assoluto; ricontrollando però i filmati cameracar registravano correttamente il tempo del francese il quale si classificava 2° a soli 1.2s davanti al terzo l’italiano Pizio a sua volta a soli 1.3s

Una grande soddisfazione a conclusione di una stagione 2019 che vede Zippo vice campione europeo nei rally storici con una ciliegina finale ampiamente meritata.

Il Rally di Castiglione Torinese appaga Davide Craviotto

Foto Lavagnini

Gara difficile e, pertanto, ancor più soddisfacente. E’ appagato, Davide Craviotto, dalla partecipazione al 3° “Rally di Castiglione Torinese” dove, al volante della Peugeot 208 R2B della By Bianchi e con il fido “naviga” Fabrizio Piccinini alle note, ha conquistato la diciassettesima piazza assoluta finale e la quarta nell’affollata classe R2B.

E’ stata una gara molto difficile e costantemente sotto la pioggia – rileva il portacolori della scuderia Project Team – e per questo non possiamo che essere più che contenti della nostra prestazione. Soprattutto se, oltre alle condizioni meteorologiche avverse, pensiamo che a questo rally ci siamo arrivati un pò in affanno, con l’iscrizione inviata in extremis e la vettura ultimata solo poco prima dell’inizio dell’evento… Invece, è andata davvero bene, perché abbiamo centrato quello che era il nostro obbiettivo di partenza, ossia riprendere confidenza sul bagnato, dove ultimamente andavo un pò in sofferenza, e sul fondo sporco in generale. Penso di essermi difeso bene e di non aver sfigurato in una classe che, per qualità e qualità degli avversari, era davvero notevole”.

L’attenzione del pilota genovese ora si sposta sul 10° Rally Trofeo delle Merende, previsto tra due settimane in provincia di Cuneo, gara con cui Davide Craviotto chiuderà la propria stagione.

Lanterna Corse R.T., Alberto Verardo  a testa alta a Castiglione Torinese 

Gara difficile caratterizzata dal meteo estremo. Foto Alquati

Si è conclusa con un quarto posto in classe N3 la partecipazione di Alberto Verardo e Cristina Rinaldis al Rally di Castiglione Torinese. La coppia portacolori della Lanterna Corse Rally Team, in gara con una Renault Clio Rs, ha portato a termine quello che con molta probabilità sarà l’ultimo impegno del 2019 in una giornata resa particolarmente difficile dalle condizioni meteo che hanno messo in ginocchio gran parte del Paese. Verardo, in  gara per testare le gomme da utilizzare nella prossima stagione, purtroppo non ha potuto trovare condizioni ottimali.
“Sapevamo che la gara sarebbe stata molto difficile per le condizioni climatiche avverse. Un testacoda sulla prima prova ha complicato ulteriormente le cose, ma l’obiettivo di arrivare al traguardo è stato raggiunto, anche se avremmo preferito l’asciutto per provare gomme diverse” – ha dichiarato il pilota al termine della gara.
Si chiude un 2019 comunque positivo per Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, che hanno raggiunto la seconda posizione tra i concorrenti del Trofeo Renault Corri con Clio N3 Zona 2, ottenendo ottimi risultati anche su strade lontane da quelle di casa.

LEGO Group presenta la versione in mattoncini dell’iconica Nissan GT-R NISMO

LEGO® Speed Champions Nissan GT-R NISMO rende omaggio alla leggendaria supercar giapponese. Il set sarà disponibile da inizio 2020.

YOKOHAMA, Giappone (25 novembre) –Dall’invenzione della ruota LEGO® nel 1962, le auto sono diventate le protagoniste di migliaia di set LEGO, oltre che dei giochi di tutto il mondo, conquistando così uno spazio importante nel cuore e nella mente di milioni di bambini. Oggi LEGO Group e Nissan hanno presentato un modello che omaggia una delle supercar giapponesi più iconiche, la Nissan GT-R NISMO. Si tratta della prima collaborazione in assoluto tra LEGO e una casa automobilistica giapponese.

La riproduzione LEGO è stata svelata dall’Amministratore Delegato di LEGO Group, Niels B. Christiansen, e dall’Executive Vice President di Nissan, Asako Hoshino, nella giornata odierna presso la sede centrale della casa automobilistica, a Yokohama.

Niels B. Christiansen ha spiegato: “Oltre a regalare un’esperienza di gioco e di costruzione unica e divertente, speriamo che il modello incoraggi i bambini a chiedersi cos’è l’ingegneria e come vengono realizzati gli oggetti della vita di tutti i giorni. Proprio come gli ingegneri hanno lavorato decenni al perfezionamento del design e delle prestazioni di quest’auto, i bambini durante il gioco costruiscono, smontano e rimontano, stimolando e sviluppando abilità fondamentali quali creatività, flessibilità, problem solving e pensiero critico. La nostra missione è spronarli a diventare i costruttori di domani.”

Asako Hoshino ha affermato: “Nissan GT-R e il brand LEGO sono celebri in tutto il mondo e appassionano persone di tutte le età, siamo onorati di essere il primo produttore giapponese di automobili ad avviare una collaborazione con LEGO Group. La passione per le auto di molti dei nostri clienti Nissan deriva da quella che avevano da bambini per la costruzione di automobili LEGO. Con questa collaborazione, tutti possono diventare ‘takumi’, il maestro artigiano giapponese specializzato nell’assemblaggio di GT-R. Inoltre quest’anno ricorre il 50° anniversario di questo modello e quale modo migliore di celebrarlo se non condividendo la GT-R con gli appassionati di Nissan e LEGO di tutto il mondo?”

Gli inconfondibili fanali posteriori ricreati con i mattoncini. La LEGO Speed Champions Nissan GT-R NISMO sarà disponibile in tutto il mondo a partire da gennaio 2020. Si tratta di uno dei primi set a tema Speed Champions in uscita nel 2020 e sarà il 25% più grande rispetto ai set degli anni precedenti. La riproduzione della GT-R NISMO, realizzata con 298 mattoncini LEGO, reinterpreta gli articolati dettagli dell’auto da corsa originale in un modello LEGO relativamente piccolo, questo ha posto il team di progettazione LEGO guidato da Chris Stamp di fronte a una sfida molto interessante.

“Nella serie LEGO Speed Champions cerchiamo sempre di inserire nuovi tipi di auto da corsa e, quando ci siamo concentrati sul drifting e sulle competizioni, la Nissan GT-R, e in particolare la nuova GT-R NISMO, era in cima alla nostra lista dei desideri. L’autenticità per noi è un elemento essenziale, perciò abbiamo dedicato molto tempo a sperimentare diverse tecniche di costruzione per ricreare alla perfezione i fari posteriori, uno dei dettagli maggiormente riconoscibili dell’auto. Sono davvero soddisfatto del risultato finale.”

Hiroshi Tamura, Chief Product Specialist di Nissan per GT-R – meglio noto come “Mr. GT-R” – ha dato la sua approvazione alla versione in scala della vettura: “La GT-R è entrata a far parte della mia vita all’età di 10 anni. Lavorare con LEGO Group è stato come tornare alla mia infanzia e riscoprire perché quest’auto è così speciale per me; inoltre l’attenzione al dettaglio di LEGO Group rispecchia a pieno il modo di lavorare dei nostri specialisti.”

Nel corso dell’evento di oggi, accanto alla LEGO Speed Champions Nissan GT-R NISMO non poteva mancare la GT-R NISMO 2020. Il modello GT-R attuale è il più estremo e performante nella storia di Nissan e vanta paraurti anteriore e posteriore, tetto, bagagliaio e spoiler posteriore in fibra di carbonio; parafanghi anteriori in fibra di carbonio con speciali bocchette per l’aria; nuovi pneumatici e cerchi ultraleggeri; trasmissione e sospensioni calibrate; freni Brembo in carbonio e nuovi turbocompressori.

Curiosità: la vera Nissan GT-R NISMO 2020 e la versione LEGO® a confronto

  Nissan GT-R NISMO LEGO® Nissan GT-R NISMO
Tempo di sviluppo Oltre 10 anni Circa 12 mesi
Pezzi Più di 90.000 298
Tempo di assemblaggio Circa 8 ore per il veicolo, più ore aggiuntive per il lavoro dei takumi sul motore*1 Costruttore LEGO® esperto: 20 minuti

Costruttore LEGO® normale: 1 ora

Velocità massima Oltre 310 km/h*2 Spinta a mano
Marce 6 marce con doppia frizione 1 avanti, 1 indietro
Peso 1720 kg 193 g
Istruzioni per l’assemblaggio Non incluse Incluse
Carburante Benzina super Creatività
Autonomia Oltre 550 km *3 Illimitata
Ore di divertimento Infinite Infinite

 

 

Goodyear ’66: la storia dei pneumatici sullo sfondo del film “Le Mans ’66 – La grande sfida”

Il film Le Mans ’66 – La grande sfida, che debutta a novembre nelle sale cinematografiche di tutta Europa, racconta la storia del leggendario duello tra Ford e Ferrari. Nella mitica sfida che caratterizza la gara di durata francese di quell’anno, uno degli elementi chiave della gara è il ruolo fondamentale dei pneumatici Goodyear, che portarono Bruce McLaren e Chris Amon alla vittoria. 

Quando Bruce McLaren e Chris Amon vinsero la 24 Ore di Le Mans del 1966, Ford non fu l’unica azienda americana a lasciare il segno sulla scena internazionale. La famosa GT40 Mark II nera correva con pneumatici Goodyear, dopo averli sostituiti ai pneumatici della grande rivale Firestone, all’epoca della cosiddetta guerra dei pneumatici.

“La vittoria di McLaren e Amon sugellò un podio completo per Goodyear e fu il nostro secondo trionfo consecutivo a Le Mans,” spiega Mike Rytokoski, Vicepresidente e Direttore Marketing Europa di Goodyear. “Goodyear è particolarmente fiera di avere avuto un ruolo fondamentale in questa gara storica per l’automobilismo. Siamo contenti di fare onore a questa tradizione con una campagna di vasta portata legata al film Le Mans ’66 – La Grande Sfida.”

Rally Castiglione Torinese, podio di classe per Andrea Ganora

Gara difficile per gli altri equipaggi del VM Motor Team

Si è concluso con un buon risultato il Rally di Castiglione Torinese per l’equipaggio del VM Motor Team formato da Andrea Ganora e Mirco Maschietto, a bordo di una Citroen Saxo. La coppia portacolori della scuderia di Moreno Voltan ha infatti concluso il Rally Day torinese in terza posizione tra le vetture della classe A6; una giornata non certo facile quella del Rally di Castiglione, caratterizzata da condizioni meteo estreme che hanno complicato non poco la vita ai concorrenti.
Proprio per questo motivo un altro equipaggio del VM Motor Team, quello formato da Fabio Becuti e Luca Verzino, ha deciso di non prendere parte alla gara, valutando come troppo rischiose le condizioni.
Gara sfortunata invece per Osvaldo Biglia ed Andrea Rossello (foto di archivio), su Peugeot 106 A6, fermi sulla prima prova speciale per una innocua uscita di strada, che ha impedito alla vettura impantanata nel fango di poter tornare sulla strada.

Project Team, bilancio positivo a Castiglione Torinese

Al rally piemontese, prestazione in crescendo sotto la pioggia battente per i portacolori Craviotto-Piccinini (Peugeot 208 R2)

Castiglione Torinese (To), 25 novembre 2019 – Il maltempo che negli ultimi giorni ha investito l’Italia intera non ha, di certo, reso agevole la disputa, domenica scorsa, del 3° Rally Day di Castiglione Torinese tanto da costringere gli organizzatori a cancellare i due passaggi della “Milena e Gaetano Trolese”, riducendo a quattro le prove speciali, delle sei inizialmente previste. I già selettivi asfalti piemontesi, resi ancor più ostici dalla pioggia battente, hanno visto anche l’impegno del pilota ligure Davide Craviotto che, tornato per l’occasione al volante della consueta Peugeot 208 R2 By Bianchi e assistito alle note dal fido Fabrizio Piccinini, ha concluso a ridosso del podio di un’affollata classe R2B (ben 14 gli equipaggi al via). Per il portacolori della scuderia Project Team, un piazzamento costruito in virtù di una performance in crescendo e concretizzato nell’ultima frazione cronometrata.

«Alla luce di una situazione meteorologica quasi proibitiva che ci ha accompagnato sin dalle ricognizioni e di un lotto di avversari dall’alto tasso tecnico, mi ritengo molto soddisfatto del risultato conseguito» – ha raccontato  Craviotto all’arrivo – «Gara molto difficile ma nata, perlopiù, quale test per affinare la guida sul bagnato, dove ho sempre sofferto un po’. Tant’è che, nonostante il continuo peggioramento delle condizioni, acqua a secchiate e traiettorie sempre più sporche, sono riuscito a migliorarmi ad ogni passaggio e questo era quel che contava di più».

Ben archiviato il “training” nel Torinese, il driver genovese concluderà la stagione 2019 con la partecipazione al 10° Rally Trofeo delle Merende, in programma tra due settimane nei pressi di Santo Stefano Belbo, nel Cuneese.

Casarano Rally Team: la pioggia incessante non ferma Federico Petracca

Che rivede il traguardo al rally di Castiglione Torinese. Stagione sportiva 2019 conclusa con un sesto posto di classe. Foto Elio Magnano

Casarano (Le), 25 novembre 2019. Riscatto doveva essere e riscatto è stato. Obiettivo raggiunto per Federico Petracca nel 3°Rallyday di Castiglione Torinese, andato in scena nel fine settimana appena trascorso sulle colline tra le province di Torino ed Asti. Il pilota della Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team, tornato a sedersi nell’abitacolo della Renault Clio Williams ProdE7 preparata dalla Motultech Racing, è riuscito, navigato dall’esperto Adriano Gioelli, a portare positivamente a termine la competizione, caratterizzata da una pioggia battente che ha reso particolarmente insidioso un percorso già di per sé impegnativo. Le avverse condizioni atmosferiche sono state una costante lungo tutti i 170 chilometri del tracciato, costringendo l’alfiere salentino a una condotta prudente quanto intelligente che non gli ha consentito di poter esprimere le proprie doti velocistiche. Da qui la scelta di badare più che al risultato, ad affrontare in una sorta di test, un’ ulteriore incognita legata alla guida e ai comportamenti della vettura sul bagnato, situazione totalmente inedita per lui. Anche se non sono arrivati acuti importanti, il segnale positivo è stata la costanza di rendimento in una gara affrontata per la prima volta, dove era facilissimo sbagliare, conclusa senza particolari errori e senza danni alla vettura. Degno di nota il quarto miglior tempo di classe realizzato sul secondo passaggio della ps di Lauriano intitolata a Franca Fiorina, dove l’equipaggio Casarano Rally Team è riuscito ad abbassare il proprio tempo precedente di poco meno di 20 secondi. Al termine delle quattro prove disputate sulle sei previste, (due annullate per via di uno smottamento che ha interessato un tratto del percorso) Petracca e Gioelli hanno colto la sesta piazza di classe nonché la cinquantunesima assoluta, cancellando quindi dalla mente il brutto ricordo di Como. La cerimonia d’arrivo ha poi  riservato un simpatico, apprezzabile e inatteso siparietto, con un premio speciale attribuito dall’organizzazione proprio al pilota casaranese quale concorrente giunto da più lontano. Cala così il sipario sulla stagione sportiva del giovane avvocato salentino, una stagione di successo, coronata con  la vittoria di categoria colta nella Coppa Rally AciSport di Settima Zona.

“Portare la vettura al traguardo ed accumulare esperienza erano  i nostri obiettivi per questa gara e li abbiamo raggiunti –  ha dichiarato Federico Petracca appena sceso dalla  pedana di arrivo di via Don Brovero – È stato un rally molto difficile con condizioni di guida veramente estreme e dopo il dispiacere di Como non potevamo che adottare una linea accorta e vigile senza guardare al cronometro, anche se ogni tanto l’occhio ci cadeva sopra. Il pacchetto vettura/pneumatici a nostra disposizione si è confermato validissimo anche in questa occasione: la vettura ha marciato senza problemi per tutta la gara, anche se è ovvio  che in condizioni simili l’ho dovuta sfruttare poco rispetto a quello che permette di fare. Nel complesso però sono molto contento, è stato un bel modo di concludere la stagione. Adesso ci aspetta un periodo di riposo dovuto alla pausa agonistica di fine anno nel corso della quale però cercheremo di stilare il programma della prossima stagione”.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: a Droandi la Coppa Terra

Al Tuscan Rewind il pilota aretino in coppia con Matini si aggiudica l’appendice sterrata al Trofeo precedendo Canetti – Pastorino e Dall’Avo –Piras. Foto Max Ponti

Romano d’Ezzelino (VI), 26 novembre 2019 –  Sono Orazio Droandi e Fabio Matini ad inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa A112 Abarth Terra, la gara appendice al Trofeo A112 Abarth Yokohama, organizzato dal Team Bassano.

Per la quinta volta, il Tuscan Rewind ha ospitato le “scorpioncine” già partecipanti al trofeo su asfalto, dedicando loro una speciale classifica; sei quelle in gara, quattro delle quali al traguardo di Montalcino.

Ad aver la meglio, dopo un iniziale testa a testa con Battistel, è stato l’equipaggio aretino formato da Orazio Droandi e Fabio Matini che con quattro successi parziali sulle cinque prove disputate, ha firmato la vittoria in una gara insidiosa soprattutto in alcuni tratti particolarmente viscidi ed impegnativi. Alle loro spalle i liguri Enrico Canetti ed Angelo Pastorino che si ritrovano a far equipaggio dopo un paio di stagioni e colgono una bella seconda posizione che chiude in bellezza l’annata 2019 che per motivi professionali si era fermata dopo l’estate.

E’ una bella terza posizione, quella che colgono i toscani Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras, al loro primo Tuscan in chiusura di una stagione che li ha visti, gara dopo gara, integrarsi sempre più nel gruppo dei trofeisti con un progressivo miglioramento delle prestazioni in gara.

A chiudere la classifica in quarta posizione sono gli emiliani Amerigo Salomoni e Niccolò De Rosa, presenza fissa della gara su terra del Trofeo.

Due i ritirati: Luigi Battistel e Denis Rech appiedati dalla rottura del motore mentre è stato lo spinterogeno a fermare la gara di Marco Gentile e Thomas Ceron.

 

Bertazzo e la ciliegina mancante del Valpantena

L’ultima gara di Cristiano Torreggiani, al fianco del pilota di Monselice, si conclude con un amaro ritiro, a causa di un semiasse, quando era in piena lotta per il podio. Foto Fotosport

Modena, 19 Novembre 2019 – Non era di certo il modo con il quale si voleva festeggiare l’addio ufficiale alle competizioni di Cristiano Torreggiani ma, purtroppo, l’edizione numero diciassette del Revival Rally Club Valpantena, disputato nel fine settimana, si è concluso con un amaro ritiro, durante le battute iniziali del Sabato, che non ha reso il giusto tributo alla lunga avventura sportiva, sul sedile di destra, del compagno di abitacolo di Nico Bertazzo.

Il pilota di Monselice, alla guida della consueta Opel Kadett GSI gruppo A, si è visto costretto ad alzare bandiera bianca per un problema di natura tecnica, privando se stesso e GDA Communication della possibilità di vedere arrivare in bacheca l’ennesimo trofeo di divisione.

Una prima tappa, quella di Venerdì che si apriva all’insegna della pioggia torrenziale, con l’alfiere della scuderia di Modena autore di una bella rimonta, chiusa dopo la prima tornata al sesto posto e culminata, a fine giornata, ai piedi del podio con il quarto provvisorio.

La carovana ripartiva al Sabato, accompagnata dall’arrivo del sole, ma la doccia fredda attendeva Bertazzo dietro l’angolo e, sulla “Roverè”, il sogno di festeggiare dal podio l’addio alle corse di Torreggiani si dissolveva nel nulla a causa del cedimento di un semiasse.

Obiettivo mancato e tanto amaro in bccca” – racconta Bertazzo – “ma resta la profonda amicizia che ci lega. Abbiamo annusato a lungo il profumo del podio ma non è andata. La giornata del Venerdì è stata complicata per tutti. Mai visto così tanta acqua. Bisognava stare molto attenti perchè i rigagnoli che si formavano in staccata erano davvero insidiosi. Nonostante questo era andata abbastanza bene e ci potevamo giocare il podio, al Sabato, su prove che ci piacevano molto di più. Purtroppo sulla seconda, su quei dossetti di rallentamento che si incontrano nei centri abitati, un semiasse ha ceduto. Il colpo secco lo ha spezzato, essendo di derivazione stradale, e siamo rimasti a bocca asciutta. Era anche il mio compleanno e, per questo, ho approfittato chiedendo come regalo a Cristiano che, quando lui e soltanto lui lo vorrà, torni a correre ancora una volta, assieme a me, per pareggiare i conti con la sorte.”

Gli fa eco Cristiano Torreggiani, compagno di abitacolo di Bertazzo per sette stagioni.

Avrebbe dovuto essere la giornata dei saluti e dei ringraziamenti” – aggiunge Torreggiani – “da farsi sul palco di arrivo. Non è andata così. La mia gara numero centosessantacinque si è conclusa dopo otto prove per un semiasse che ci ha abbandonato. Un vero peccato perchè, pur partendo in cinquantanove in classe, abbiamo chiuso la prima tappa al quarto posto, a otto centesimi dal terzo. Un ritiro che, in ogni caso, non cancella quanto di buono abbiamo fatto io e Nico, in queste sette annate assieme. Cinque titoli negli ultimi sei anni, come posso lamentarmi? Sono stato fortunato perchè, oltre ai risultati, ho conosciuto persone straordinarie nel mio lungo viaggio. Ora è tempo di voltare pagina. Ci sono giovani, nati dopo la mia prima gara, che vivono con la stessa mia passione. Il futuro delle competizioni è tutto nelle loro mani.”

Club 91 Squadra Corse brilla al Valpantena

Nell’evento clou per la regolarità sport, a livello nazionale, il sodalizio di Rubano chiude al secondo posto tra le scuderie, lottando a lungo per l’assoluta con Ferrara. Foto Luigi Patron

Rubano (PD), 20 Novembre 2019 – Un Revival Rally Club Valpantena che lancia nel gotha della regolarità sport nazionale Club 91 Squadra Corse, al termine di una due giorni che la ha vista chiudere al secondo posto nella classifica riservata alle scuderie e lottare, per tutta la durata della competizione, per la vittoria assoluta, sfumata solo sul finale, con Alberto Ferrara.

Al pilota di Padova, su Opel Kadett GTE con a Filippo Viola, il boccone più amaro da digerire: in testa nell’inferno della prima tappa, nel diluvio incessante del Venerdì, e sempre in lotta con mostri sacri come Mozzi, Bentivogli ed Argenti, l’alfiere della scuderia di Rubano ha perso brillantezza nelle ultime tre prove, scendendo al quarto assoluto e secondo in ottava divisione.

“Riuscire a salire al secondo posto nella classifica scuderie è un grosso traguardo per noi” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “in quello che possiamo considerare l’evento più importante dell’anno per la regolarità sport. Ottenerlo in condizioni meteo quasi proibitive è un ulteriore valore aggiunto. Peccato per Ferrara, aveva le carte in regola per giocarsi la vittoria assoluta e sarebbe stato un risultato storico per la nostra scuderia.”

 

Debutto a podio, secondo di nona divisione, in un’edizione particolarmente ostica del Valpantena per il patavino Fabio Sorgato, assieme all’eterno Claudio Rosina sulla Peugeot 205 GTI, il quale ha recriminato un avvio di gara forse troppo abbottonato.

Lo segue, ai piedi del podio in nona divisione, Andrea Gallo e la sua Suzuki Swift, condivisa con Andrea Paccagnella, il quale ha saputo frenare la propria irruenza, nonostante la foratura avvenuta sulla pedana di partenza, e rivelarsi determinante per il podio nella classifica scuderie.

Non ha lesinato spettacolo, nonostante una prima tappa resa quasi impossibile da una pioggia torrenziale, il sempre funambolico Mariano Ferraretto, con Angela Pezzo sull’Opel Ascona 400.

Il pilota di Este, complice problemi fisici alla schiena, non ha potuto correre con costanza, in questo 2019, ma è comunque rimasto tra i più gettonati tra fotografi e video operatori.

Una linea seguita anche da Davide Ferraretto, arrivato direttamente da Sassari ed in coppia con Mario Pezzo, e da Simone Cesaro, affiancato da Silvia Lazzaretto, per deliziare lo stoico pubblico assiepato sul percorso, entrambi al volante di una BMW M3.

Vecchia guardia sugli scudi grazie al buon quinto posto di Flavio Furlan, con Felice Martini sull’Opel Ascona SR: il pilota di Lozzo Atestino ha messo in campo tutta la propria esperienza, dimostrandosi a proprio agio nelle proibitive condizioni meteo del Venerdì.

La dea bendata non si è dimostrata clemente con il debuttante Francesco Turatello, in coppia con Flavio Ravazzolo sulla Fiat 131 Racing, abbandonato dal differenziale sulla seconda prova del Sabato e nemmeno con il presidente Daniele Martinello, assieme a Nicola Zennaro sulla Fiat Ritmo Abarth 130 TC, rallentato da problemi di sincronizzazione con il cronometro.

Un guasto al cambio, ad inizio seconda tappa, ha bloccato Loris Faggioni, con Andrea Melotti sulla Peugeot 205 GTI, mentre noie elettriche alla splendida Lancia Rally 037, in livrea Martini, hanno compromesso la gara di Fulvio Furlan, affiancato a destra da Marina Clescovich.

Quattro Ore di Rijeka ostica per Bolza Corse

Al team adriese non riesce il bis stagionale sul tracciato croato, sfortunato protagonista con Marchesini e Barozzi mentre Discanni e Weisz salgono sul podio di classe.

Adria (RO), 19 Novembre 2019 – Il feudo di Bolza Corse è stato purtroppo violato, nel recente fine settimana, e la quattro ore di Rijeka ha voltato, per la prima volta, le spalle alla compagine adriese, in una due giorni caratterizzata da molteplici disavventure dettate dalla sorte.

Dopo essere salito, per tre volte, sul gradino più alto del podio assoluto, ultima delle quali ad inizio 2019 con una perentoria doppietta, il team con base ad Adria si è dovuto accontentare di un magro bottino, un bilancio unicamente salvato dal terzo post di classe marchiato Fiat.

Occhi puntati sui detentori dello scettro, la coppia composta dal vicentino Andrea Marchesini e dal mantovano Andrea Barozzi, ai quali si andava ad unire l’adriese Silvano Bolzoni.

Il primo colpo gobbo della dea bendata si faceva sentire, prepotentemente, durante le qualifiche con l’equipaggio della Seat Leon Supercopa impegnato nel turno di Sabato, disputato sotto la pioggia, a differenza della concorrenza che aveva optato per l’asciutto del Venerdì.

Nonostante la nona casella in griglia Marchesini partiva all’attacco, riuscendo ad agganciare la terza posizione dopo una decina di tornate, ignaro di una nuova batosta in agguato.

Lo scoppio della gomma anteriore destra costringeva il vicentino al rientro ai box, passando il testimone a Barozzi che dava vita ad una splendida rimonta, sino ai piedi del podio.

All’inizio della terza ora era Marchesini a riprendere il volante della Leon ma ogni sforzo veniva ulteriormente vanificato a causa di una toccata, in fondo al rettilineo principale.

Finito in ghiaia, assieme ad ogni residuo sogno di gloria, si passava all’ultimo stint, il quale vedeva protagonista ancora Barozzi che arginava il tutto e concludeva all’ottava piazza finale.

Un weekend sfortunato per l’equipaggio della Leon” – racconta Paola Bolzoni (presidente Bolza Corse) – “perchè la pioggia delle qualifiche, la gomma scoppiata, la toccata e le tante interruzioni ne abbiamo viste di ogni tipo. Alla fine il ritardo si era talmente ampliato che Silvano si ritrovava ad affrontare uno stint finale di una ventina di minuti scarsi. Ha così preferito lasciare che Matteo concludesse una gara che ci ha lasciato molto amaro in bocca. Peccato.”

Una sorte, quella della qualifica bagnata, che colpiva pesantemente anche l’equipaggio impegnato con la Fiat 500 Sport 1.4 16 valvole di Bolza Corse: gli adriesi Marco Discanni e Andrea Weisz, scattati dal fondo della griglia di partenza, si sono resi autori di una splendida rimonta, recuperando posizioni su posizioni e chiudendo con un bel terzo posto di classe.

La sfortuna dell’aver incontrato la pioggia al Sabato mattina” – aggiunge Bolzoni – “ha penalizzato parecchio anche l’equipaggio della 500. Fortunatamente loro, almeno loro, non hanno avuto nessun tipo di inconveniente durante la gara. Sia Marco che Andrea sono stati davvero molto bravi. Sono partiti ultimi e con tanta grinta e determinazione sono riusciti a risalire sino al terzo posto. Possiamo dire che, grazie a loro, abbiamo salvato il bilancio di questa trasferta. Conti alla mano, senza le sfortune patite potevamo sicuramente puntare alle posizioni di vertice. Si sa, purtroppo, le gare sono fatte, a volte, anche di cocenti delusioni.”