Corrado Pinzano. La Ronde Gomitolo di Lana è un suo affare privato

Il pilota biellese detiene il record in tutte le classifiche della gara, dalle vittorie assolute, al numero di podi, alle partecipazioni. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Corrado Pinzano e la Ronde Gomitolo di Lana. Due entità empatiche che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Pur influenzato il pilota biellese ha sfoderato nella gara di casa uno stato di grazia che lo ha visto viaggiare ai massimi livelli lungo l’arco di tutta la stagione. Reduce dalle spettacolari prestazioni del Rally Due Valli di Verona dove ha conquistato il successo nella gara nazionale e la vittoria della Finale di Zona a Como, Corrado Pinzano si è presentato al Rally Gomitolo di Lana con le più serie intenzioni di ottenere il suo settimo successo in carriera, quarto sulle strade di casa. E c’è riuscito. Perfettamente.

Pinzano, inoltre, domina tutte le statistiche della ronde biellese. È l’unico pilota ad avere ottenuto quattro vittorie (inseguito dal concittadino Omar Bergo, fermo a quota due); è salito cinque volte sul podio (oltre alle vittorie del 2016, 2017, 2018, 2019 vanta anche un terzo posto nel con 2014 Marco Zegna, al volante di una Peugeot 207 S2000 alle spalle di due ben più potenti WRC); è il primatista di prove speciali vinte, con dieci successi ed è stato al comando della ronde per undici prove speciali. Oltre ad essere il pilota che ha il maggior numero di presenze, otto, primato che condivide con Samuele Benetasso, Graziano Boetto, Roberto Filisetti, e Pierangelo Tasinato, accusando due sole assenze nel 2015 e 2013. Se negli ultimi quattro anni Corrado Pinzano ha avuto a disposizione la top car adatta a vincere (Volkswagen Polo nel 2019, Ford Fiesta WRC nel 2016 e 2017, Škoda Fabia R5 nel 2018), anche quando non è stato al volante di una vettura da assoluto si è comportato ottimamente.

Nel 2014 con Marco Zegna ha chiuso terzo assoluto e vincitore della Classe S2000 con una Peugeot 207; nel 2013 è stato decimo assoluto, sempre con Marco Zegna, centrando la Classe R3C con una Renault Clio. Nelle prime due edizioni, pur senza vincere la propria categoria è comunque salito sul podio di classe: 2011 nono assoluto e secondo di R3C su Clio con Marco Zegna, e l’anno prima quinto assoluto e secondo di classe sempre con Zegna, che ha condiviso sette delle otto partecipazioni al Gomitolo con Corrado Pinzano. Abbandonandolo solo quest’anno per navigare l’altro Pinzano: Diego, il papà di Corrado.

Buon compleanno, Roberto Bidone  

Regalo di compleanno per il pilota torinese che torna ai rally dopo cinque anni partecipando alla gara con una Škoda Fabia, che usa per la prima volta. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

 

BIELLA, 9-10 novembre – Non c’è nulla di più gratificante che festeggiare il proprio compleanno facendo la cosa che più ti piace. E così ha fatto Roberto Bidone, che per festeggiare il suo 69esimo compleanno, che cadeva martedì 12 novembre, è tornato a indossare il casco in testa, presentandosi in prova speciale esattamente cinque anni dopo l’ultima gara, il Rally Team 971 in cui aveva vinto la Classe S1600 con la Clio di Balbosca. E sempre con Balbosca è tornato in gara biellese regalandosi anche la prima esperienza con una 4×4 top come la Škoda Fabia R5 con cui ha concluso 18esimo assoluto e nono di Classe R5 affiancato da Luca Culasso. Oltre a festeggiare i vent’anni dalla prima gara disputata, il Rally Città di Torino del 1999.

E sulla pedana d’arrivo nessuno era più felice di lui.

Piero Longhi brilla al Monza Rally Show

È l’appuntamento che chiude la stagione agonistica e Piero Longhi ha voluto onorarlo al meglio. Non poteva infatti mancare il pilota piemontese al via dell’edizione 2019 del Monza Rally Show.

L’appuntamento di dicembre ha visto il due volte tricolore rally in azione con la Volkswagen Polo R5, una vettura che mai prima d’ora aveva guidato nelle competizioni rallistiche. Nonostante si trattasse di un vero e proprio debutto, il novarese ha dato filo da torcere ai protagonisti della specialità, a tal punto da rivelarsi una minaccia nei piani alti della classe.

Peccato solo per quel contatto causato da Bosca, nel corso della terza prova speciale, che ha mandato in fumo le ambizioni del due volte tricolore rally e del navigatore Gianmaria Santini.

Nonostante l’inconveniente, Longhi è comunque tornato in pista col coltello tra i denti, arrivando ad un soffio dalla finalissima nel Masters’ Show della domenica pomeriggio, nella categoria riservata alle R5. I suoi sogni si sono spezzati nella semifinale contro Rossetti, dove quest’ultimo ha avuto la meglio per soli due decimi.

Piero Longhi“Peccato per il rally, dato che siamo riusciti ad essere competitivi e potevamo puntare ad ottenere un bel risultato. Purtroppo la nostra corsa è finita a causa del contatto innescato da Bosca e non c’è stato più nulla da fare. Nel Masters’ Show abbiamo dato il massimo, ma purtroppo non siamo riusciti a centrare la finale per un soffio. Dispiace molto, ci riproveremo comunque il prossimo anno. Ci tengo però a ringraziare la scuderia Twister Italia, che mi ha accompagnato in questa avventura, così come la P.A. Racing e tutti i nostri Partners che hanno scelto di scendere in pista con noi”

Erreffe Rally Team-Bardahl: che festa al Monza Rally Show  

Nella kermesse brianzola il team è stato al centro delle attenzioni dei tifosi e di tutti i partner che hanno potuto avvicinare le vetture nei box e interagire con i piloti in un contesto festoso. Foto Lavagnini

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il Monza Rally Show è da molti concepito come una festa e tale è stata per l’Erreffe Rally Team-Bardahl che nel fine settimana appena concluso ha animato la corsa lombarda.

Guido Zanazio e Gianluca Ricci si sono divertiti a bordo della Ford Fiesta Wrc (TamAuto-Movisport); qualche problema tecnico ha tolto loro la soddisfazione di badare ai cronometri – alla fine 4°nella graduatoria Wrc-  ma le derapate di potenza a bordo della vettura più performante del lotto sono state molte.

Trentaduesima posizione per Claudio Arzà e Alessandro Della Maggiora; sulla Skoda Fabia R5 i due amici della BB Competition si sono scambiati a più riprese il seggiolino alternandosi alla guida; bene anche i pavesi Michele Tagliani e Claudia Musti (Giesse Promotion) che portavano in gara la Fabia Evo, esemplare da poco arrivato in Italia e nelle officine dell’Erreffe- per loro la posizione in classifica è la 34°.

Nonostante una penalità di 40” anche i fratelli Davide ed Ilaria Maggi (Skoda Fabia Giesse Promotion) fanno festa: il Monza è una cornice troppo divertente per recriminare sulle penalità!

Chiudono invece in 45° posizione ed anch’essi su Skoda Fabia R5, Vittorio Belumé e Riccardo Filippini, ormai habitué del Monza Rally Show.

Unico ritiro per i varesini Luca Potente Paolo Gogni: il navigatore della Skoda ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema fisico dopo aver affrontato il salto durante lo shake down.

Lanterna Corse R.T., trasferta francese per Comando–Capilli

La coppia genovese al Rallye Hivernal du Dévoluy

La stagione 2019 è quasi terminata, ma c’è ancora spazio per una importante partecipazione di un equipaggio della Lanterna Corse Rally Team ad una gara in territorio straniero.
Stefano Comando e Federico Capilli, a bordo di una Peugeot 205 1.9 Gti, prenderanno parte tra gli equipaggi delle auto storiche al Rallye Hivernal du Dévoluy, manifestazione in programma il prossimo weekend nei dintorni della città di Gap e che utilizzerà in parte prove speciali rese celebri dal Rallye Monte-Carlo.
Leggendo la tabella dei tempi e delle distanze balza subito agli occhi l’alto chilometraggio con ben 130 chilometri cronometrati, suddivisi in dieci prove speciali e due giorni di gara. I concorrenti troveranno certamente tutte le condizioni in gara, a cominciare dalle affascinanti prove in notturna. Il Rallye Hivernal du Dévoluy scatterà alle 11 di sabato 14 dicembre da La Joue du Loup, per poi concludersi alle 14:58 di domenica 15 dicembre.

Una Lamborghini Huracán RWD Follow Me per l’Aeroporto di Bologna

Sant’Agata Bolognese, 10 dicembre 2019  Automobili Lamborghini rinnova per la sesta volta la collaborazione con l’Aeroporto G. Marconi di Bologna e consegna una nuova vettura Follow Me, una Huracán RWD, che fino a gennaio 2020 guiderà gli aerei in arrivo e partenza verso il piazzale di sosta e la via di rullaggio.

La Huracán RWD Follow Me, supersportiva dal motore V10 aspirato di 5,2 litri e da 580 CV, è caratterizzata da una livrea appositamente disegnata dal Centro Stile Lamborghini. Sulla base arancio emerge la grafica a scacchi neri tipica dei mezzi operativi delle aree di manovra degli aeroplani. A completare gli esterni il tricolore italiano presente sulle porte, sulle prese d’aria anteriori e sul posteriore della Follow Me.

La vettura è inoltre dotata dei lampeggianti di segnalazione, radio collegata con la Torre di Controllo dell’Aeroporto e l’immancabile scritta “Follow Me”.

Racing for Genova Team alla “Ronde Città dei Mille”

Due equipaggi della scuderia Racing for Genova Team saranno in lizza, sabato e domenica prossimi, alla “Ronde Città dei Mille”, in programma ad Alzano Lombardo, nel bergamasco. Si tratta di Gigi Giacobone – Sergio Rossi, in gara con una Skoda Fabia R5, e di Luigi Guardincerri – Alessandro Parodi, al via con una Peugeot 208 R2B.

Dopo la mancata partecipazione al Rally Race Terre del Timorasso Derthona, Gigi Giacobone ritrova la Skoda Fabia R5 con cui in questa stagione ha colto piazzamenti importanti. La Ronde bergamasca, malgrado una concorrenza di assoluto rilievo, potrebbe rappresentare, per il veloce driver genovese, l’occasione per portare a casa un piazzamento “pesante” con cui archiviare bene il 2019.

Metabolizzato il ritiro al Rally della Lanterna, la “sua gara di casa”, si rimette in gioco anche Luigi Guardincerri. Insolitamente al via di un rally non ligure, il cinquantaquattrenne pilota di Santo Stefano d’Aveto cercherà di sfruttare questa opportunità sia per conoscere maggiormente la Peugeot 208 R2B che per tradurre la partecipazione alla Ronde bergamasca in un risultato soddisfacente.

La “Ronde Città dei Mille” scatterà da Alzano Lombardo sabato, dopo le previste operazioni preliminari, alle ore 19:01 con la tradizionale presentazione degli equipaggi partecipanti; domenica, invece, la sfida vera e propria articolata su quattro prove cronometrate.

Genova, 9 dicembre 2019

Audi Q7 TFSI e quattro: sino a 456 CV ed efficienza al top per il SUV plug-in dei quattro anelli

V6 3.0 TFSI abbinato al motore elettrico. 43 chilometri di autonomia a zero emissioni. Due step di potenza: 456 CV o 381 CV. Coppia massima di 700 Nm per la top di gamma Q7 60 TFSI e. Trazione integrale permanente quattro, frenata elettroidraulica e predictive efficiency assistant. Agevole ricarica grazie all’app myAudi e al servizio Audi e-tron Charging Service. Nelle concessionarie nel corso del primo trimestre del 2020

Audi amplia la gamma dei modelli ibridi plug-in. A Q5, A3 Sportback, A6, A7 Sportback e A8 si affianca nuova Q7 TFSI e quattro. Forte di un propulsore V6 3.0 TFSI e di un motore elettrico, il powertrain del SUV full size è proposto in due step di potenza: 456 CV e 700 Nm di coppia oppure 381 CV e 600 Nm.

La Casa dei quattro anelli compie un ulteriore passo nell’elettrificazione della gamma. Nella seconda metà del 2019 hanno debuttato cinque modelli ibridi plug-in, appartenenti alle gamme Q5, A3, A6, A7 Sportback e A8. Nuova Audi Q7 TFSI e quattro (consumi di carburante nel ciclo combinato di 2,8 – 3,0 litri ogni 100 chilometri, consumi d’energia di 21,9 – 22,9 kWh/100 km, emissioni di CO2 di 64 – 69 grammi/km)* amplia ulteriormente l’offerta PHEV del Brand di Ingolstadt.

Due “cuori” e trazione integrale permanente quattro. Analogamente a ogni modello ibrido plug-in, Audi Q7 TFSI e quattro può contare su due “cuori”. Al propulsore termico V6 3.0 TFSI, turbo a iniezione diretta della benzina con filtro antiparticolato, che eroga 340 CV e 450 Nm di coppia, si accompagna un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) – forte di una potenza di picco di 128 CV e di 350 Nm di coppia – integrato, insieme alla frizione di separazione, nella trasmissione tiptronic.

L’elettronica di potenza trasforma la corrente continua erogata dalla batteria ad alta tensione in corrente alternata, destinata all’alimentazione del motore elettrico. Nelle fasi di recupero, il propulsore a zero emissioni funge da generatore accumulando energia nella batteria agli ioni di litio. Quest’ultima posizionata sotto il pianale del bagagliaio, composta da 168 celle prismatiche organizzate in quattordici moduli su due livelli sovrapposti e caratterizzata da una capacità di 17,3 kWh e da una tensione nominale di 308 Volt.

Il sistema di raffreddamento della batteria è integrato nel circuito del climatizzatore e gestisce anche la temperatura del motore elettrico e dell’elettronica di potenza. Similmente ad Audi e-tron, prima vettura integralmente elettrica dei quattro anelli, il condizionamento dell’abitacolo si affida a un sistema mediante pompa di calore che assicura una climatizzazione efficiente ed è in grado di generare potenza termica grazie allo sfruttamento del calore residuo dei componenti ad alta tensione. La trasmissione tiptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia lavora in abbinamento alla trazione integrale permanente quattro. In condizioni di marcia ordinarie, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza, la maggior parte della spinta viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione.

Due step di potenza: Q7 60 TFSI e da 456 CV e Q7 55 TFSI e da 381 CV. In virtù delle differenti performance del motore elettrico in modalità boost, i Clienti di Audi Q7 TFSI e quattro possono scegliere tra due step di potenza. Q7 60 TFSI e quattro* può contare su di un powertrain da 456 CV e 700 Nm di coppia: 250 Nm in più rispetto a quanto erogato dal solo V6 TFSI. La vettura scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi a fronte di una velocità massima limitata elettronicamente di 240 km/h (135 km/h in modalità puramente elettrica). Q7 55 TFSI e quattro* si avvale invece di un powertrain da 381 CV e 600 Nm. Il passaggio da 0 a 100 km/h richiede 5,9 secondi, mentre i limiti di velocità sono i medesimi. In modalità elettrica entrambe le versioni di Q7 TFSI e quattro possono contare su di un’autonomia di 43 chilometri (WLTP). In Italia, l’omologazione ibrida porta in dote sensibili vantaggi in termini di mobilità e fiscalità. L’auto è infatti esente dai blocchi del traffico, accede liberamente alle ZTL e, in molteplici città, beneficia della sosta gratuita sulle strisce blu. Lato tassazione, la variante PHEV di Q7 è esente totalmente o parzialmente dal bollo, non è soggetta all’ecotassa – il cosiddetto “malus” introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 –  e può contare su costi assicurativi mediamente ridotti del 10% rispetto alle vetture tradizionali.

Predictive efficiency assistant per la massima efficienza. Nuova Audi Q7 TFSI e quattro permette di percorrere la maggior parte dei tragitti quotidiani senza emissioni, grazie all’autonomia elettrica di 43 km, e al tempo stesso garantisce un’esperienza di guida all’insegna del dinamismo. Come impostazione di base, Q7 plug-in si avvia in modalità elettrica (EV) e viaggia a zero emissioni sino a quando il conducente preme con decisione il pedale dell’acceleratore. Per avvertire pedoni e ciclisti nel traffico cittadino, un altoparlante “annegato” nel passaruota destro emette un suono denominato e-Sound. Questo sistema acustico di avvertimento (AVAS) è udibile fino a 20 km/h, conformemente alle direttive europee, e si affievolisce progressivamente all’aumentare della velocità. Il guidatore può decidere liberamente se e come intervenire nell’interazione tra il propulsore termico e il motore elettrico. A tal proposito, sono disponibili i programmi di marcia “EV”, “Auto” e “Hold” che danno rispettivamente priorità alla trazione elettrica, alla modalità ibrida automatica o al risparmio d’energia a vantaggio di una successiva fase di viaggio. La modalità Auto, nello specifico, si avvale della gestione predittiva della trazione. Il sistema contribuisce all’incremento dell’autonomia elettrica e al comfort di marcia. Qualora sia attiva la navigazione a destinazione, il predictive efficiency assistant (PEA) ottimizza la strategia di trazione favorendo sia la marcia in modalità puramente elettrica all’interno dei contesti urbani sia il recupero dell’energia. Un obiettivo cui concorrono le informazioni relative al percorso, al traffico, al profilo altimetrico da affrontare e ai limiti di velocità da rispettare.

In funzione della segnaletica stradale, della distanza dal veicolo che precede e della conformazione del terreno (salita o discesa), il predictive efficiency assistant integra la gestione “macro” della trazione con una pianificazione “micro”, legata alle specifiche situazioni di marcia. Una funzione che permette di massimizzare l’efficienza della vettura privilegiando, ad esempio, il veleggio a motore spento oppure il recupero dell’energia in rilascio. La strategia d’esercizio predittiva individua i frangenti nei quali il conducente dovrebbe togliere il piede dal pedale destro. Il guidatore viene informato mediante un avvertimento sulla strumentazione e un feedback tattile in corrispondenza dell’acceleratore. Parallelamente, viene avviata un’azione predittiva di recupero dell’energia. Con il cruise control adattivo inserito, il predictive efficiency assistant porta in dote accelerazioni e frenate autonome, senza intervento diretto del conducente. Il pedale dell’acceleratore attivo è caratterizzato da un punto di resistenza percepibile, superato il quale la trazione viene commutata da puramente elettrica in ibrida.

Il sistema di recupero dell’energia deriva da Audi e-tron. Progettato per garantire un’elevata efficienza, in fase di rilascio permette di recuperare fino a 25 kW di potenza, che diventano 80 kW in frenata. Il sistema di frenata elettroidraulico vede il motore elettrico occuparsi delle decelerazioni lievi: le più frequenti nella marcia quotidiana. Le frenate di media intensità (oltre gli 0,3 g) sono invece di competenza dei freni idraulici tradizionali. Il passaggio dalla frenata elettrica a quella idraulica è pressoché impercettibile. L’Audi virtual cockpit e il display MMI al centro della console riportano le informazioni relative alla marcia elettrica quali il power meter, lo stato di carica della batteria e l’autonomia residua sia del motore elettrico sia del propulsore endotermico. In aggiunta, è possibile visualizzare il flusso di energia, le statistiche sui consumi e il tempo di ricarica rimanente.

Sino a sette programmi di marcia grazie all’Audi Drive Select. Tramite il sistema Audi drive select, il conducente ha a disposizione i classici programmi di guida auto, comfort, dynamic, efficiency, individual, allroad (se presenti le adaptive air suspension, a richiesta) e offroad, andando a incidere sull’erogazione, il setup delle sospensioni pneumatiche e la taratura dello sterzo. Optando per la logica di gestione sportiva “S” del cambio, caratteristica della modalità di marcia dynamic, il motore elettrico è sempre attivo, anche nelle fasi di rilascio, così da recuperare energia. Nelle altre configurazioni, in sinergia con l’operato del predictive efficiency assistant, si attiva solamente qualora tale scelta risulti più favorevole dal punto di vista energetico rispetto al veleggio (marcia per inerzia).

Q7 60 TFSI e quattro: look sportivo e cerchi da 20 pollici, Audi Q7 60 TFSI e quattro può contare su di una potenza massima di sistema di 456 CV e una coppia di 700 Nm. Valori degni di una sportiva, ulteriormente evidenziati dagli esterni S line, di serie, con verniciatura integrale in tinta carrozzeria. Il design viene completato dal pacchetto look nero e dai proiettori a LED Audi Matrix. Parzialmente celate dalle razze dei cerchi in lega da 20 pollici operano le pinze freno verniciate in rosso. Le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension sono di serie così come il pacchetto S line per gli interni che include i sedili anteriori sportivi con punzonatura del logo S agli schienali, il cielo dell’abitacolo in tessuto nero e gli inserti in alluminio spazzolato opaco. All’apertura delle portiere, le luci d’accesso a LED proiettano al suolo il logo dei quattro anelli.

Ricarica pubblica agevole grazie al servizio Audi e-tron Charging Service. La presa di ricarica di nuova Audi Q7 TFSI e quattro si trova in corrispondenza del passaruota posteriore sinistro: all’opposto rispetto al bocchettone per il carburante. Durante il viaggio, i Clienti possono ricaricare in tutta comodità grazie al servizio e-tron Charging Service che garantisce l’accesso a una vasta rete di colonnine pubbliche (oltre 120.000) in 21 Paesi europei. È sufficiente una card per dare inizio alla ricarica, indipendentemente dal fornitore. Il Cliente deve registrarsi un’unica volta nel portale myAudi e stipulare un contratto a pagamento. La fatturazione viene effettuata mensilmente tramite l’account utente.

App myAudi e servizi Audi connect. Un pratico strumento per gestire la vettura da remoto è rappresentato dall’app myAudi che trasferisce i servizi Audi connect sullo smartphone. Grazie all’applicazione, il Cliente può controllare da remoto lo stato della batteria e l’autonomia dell’auto, avviare i processi di ricarica, programmare il timer, monitorare i consumi e gestire la preclimatizzazione. Quest’ultima, nello specifico, permette di attivare singolarmente il riscaldamento di volante, sedili, specchietti retrovisori, parabrezza e lunotto posteriore, nonché la ventilazione delle sedute. La funzione di pianificazione itinerari dell’app e il sistema di navigazione MMI visualizzano le stazioni di ricarica.

Nuova Audi Q7 TFSI e quattro sarà disponibile presso le concessionarie italiane nel corso del primo trimestre del 2020.

XT4, inconfondibilmente Cadillac

Cadillac XT4 Premium Luxury (US-Version)

Compact SUV delivers more for a new generation of luxury buyers

Il nuovo SUV compatto con dotazioni all’avanguardia progettato per soddisfare una nuova generazione di clienti premium

Monza, 9 dicebre 2019 – Il Gruppo CAVAUTO, dallo scorso settembre è l’unica struttura ufficiale in Italia con mandato di vendita da parte di Cadillac Europe (che ha sede in Svizzera).

Presenta oggi a Milano, allo Swiss Corner, la nuova Cadillac XT4, il SUV compatto “premium luxury” che segna l’ingresso di Cadillac in un segmento di mercato in costante fase di crescita, in Italia e in Europa.

Cadillac XT4 vuole essere il punto di partenza per una successiva espansione del brand, che porterà alla presentazione di un nuovo modello ogni sei mesi fino al 2021.  Il design di Cadillac XT4 offre, in una soluzione che mantiene dimensioni esterne contenute, il connubio ideale tra linee accattivanti, prestazioni elevate, grande abitabilità, dotazioni di sicurezza e tecnologia allo stato dell’arte. Cadillac XT4 dispone di un abitacolo estremamente ampio per un SUV compatto di alta gamma, in particolar modo per quanto riguardo lo spazio per i passeggeri dei sedili posteriori.

Per il mercato europeo, Cadillac XT4 è stata sviluppata appositamente con un motore 2.0l Turbodiesel Euro 6d, progettato dal centro ingegneristico General Motors Global Propulsion System di Torino.  Questo motore è in grado di erogare 174 cavalli e 381 Nm di coppia massima.

Nel secondo semestre 2020 sarà disponibile anche la versione con il propulsore 2.0l Turbo a benzina, già in vendita negli Stati Uniti. La potenza viene gestita tramite un cambio automatico a 9 rapporti con tecnologia Electronic Precision Shift e comandi al volante.

Cadillac XT4 sarà commercializzata sul mercato italiano all’inizio della primavera 2020, in due configurazioni speciali: Launch Edition e Launch Edition Sport. La prima, elegante e lussuosa, sarà disponibile solo a trazione anteriore e prevede cerchi in lega da 18 pollici; griglia frontale cromata; barre sul tetto; fasce sottoporta e profili delle superfici vetrate laterali modellati con finitura alluminio satinato; interni in pelle con inserti in alluminio. La seconda, elegante e sportiva, si differenzia esternamente per: cerchi in lega da 20 pollici; griglia frontale nera; volante sportivo; pedaliera in alluminio; tecnologia LED per i fari anteriori con segnalazione di sterzata; barre sul tetto; fasce sottoporta e profili delle superfici vetrate laterali con finitura “gloss black”.

Cadillac XT4 Launch Edition Sport è disponibile con trazione anteriore o integrale AWD a doppia frizione, che consente di disaccoppiare le ruote posteriori quando non sono necessarie per la trazione. Sulla versione Launch Edition Sport le sospensioni attive monitorano la superficie stradale in tempo reale e apportano regolazioni ad intervalli di due millisecondi, regalando così un’esperienza di guida ancora più precisa ed entusiasmante. La Launch Edition Sport si caratterizza inoltre per il controllo automatico adattivo della velocità, con funzione stop & go, e l’head-up display a colori.

XT4 offre elevate prestazioni dinamiche, in sintonia con il proprio design, ma senza mai penalizzare il comfort e la maneggevolezza, da sempre prerogativa dei modelli del marchio Cadillac.

Le sospensioni anteriori di tipo MacPherson, insieme a quelle posteriori indipendenti Multi-Link a cinque bracci, assicurano una tenuta di strada ottimale.

L’equipaggiamento della gamma Cadillac XT4 è impreziosito da un vasto ed importante elenco di dotazioni che spaziano dal comfort alla sicurezza. Da rimarcare la presenza di serie di tutti i più importanti sistemi ADAS: riconoscimento della segnaletica stradale, sistema di mantenimento della carreggiata con avviso di abbandono della stessa, segnalazione acustica attraversamento pedoni, frenata assistita, sedile guidatore con dispositivo Safety Alert (in caso di pericolo il sedile vibra nella direzione dalla quale proviene il pericolo stesso).

Per quanto riguarda il comfort a bordo: sedili anteriori e posteriori riscaldabili automaticamente; volante riscaldabile; portellone posteriore elettrico con comando “hand free” ed un nuovo sistema di controllo tattile (rotativo/push) per la selezione e l’utilizzo in tutta sicurezza dei sistemi infotainment di bordo. Ambedue le versioni di lancio sono dotate di telecamera con visione a 360°, sistemi di ausilio al parcheggio in parallelo e perpendicolare, sistema di infotainment e assistenza Cadillac User Experience® (CUE) con navigazione 3D integrata.

Cadillac XT4 può essere ulteriormente personalizzata con il pacchetto opzionale Premium, che include il tetto aprile UltraView® con tendalino parasole elettrico; i sedili anteriori ventilati e regolabili elettricamente con funzione di massaggio; il rivestimento in pelle traforata (in diverse colorazioni da abbinare ai colori esterni/allestimenti). Cadillac XT4 è coperta dalla garanzia di 3 anni o 100.000 km, oltre che dalla garanzia di 6 anni anticorrosione, e usufruisce del soccorso stradale europeo gratuito sempre per 3 anni. In Italia i prezzi di Cadillac XT4 Launch Edition e Cadillac XT4 Launch Edition Sport partono, rispettivamente, da 44.990,00 € e 49.290,00 € (IVA inclusa, IPT e messa in strada escluse).

Ottobre: ottavo calo per la produzione industriale (-2,4%)

Ancora in caduta l’attività manifatturiera. A cura del Centro Studi Promotor
Ancora un calo per la produzione industriale. In ottobre l’indice della produzione industriale ha fatto registrare una contrazione dello 0,3% rispetto a settembre e di ben il 2,4% rispetto allo stesso mese del 2018 e, quest’ultimo, è l’ottavo calo tendenziale consecutivo. Se si fa il confronto con il livello massimo ante-crisi dell’aprile 2008 il calo è di ben il 20,9%. Un dato che non necessita di particolari commenti data l’importanza dell’attività manifatturiera nell’economia del nostro Paese. La situazione è dunque decisamente preoccupante e a ciò si aggiunge che il rallentamento dell’industria, secondo l’Istat, rischia di estendersi al settore dei servizi.
Come è noto, il prodotto interno lordo ha fatto registrare nei primi tre trimestri tre incrementi congiunturali dello 0,1%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, l’intero anno dovrebbe chiudere con un incremento dello 0,2% che assicura ancora una volta al nostro Paese il ruolo di Cenerentola nell’Unione Europea e non solo. Dall’azione del Governo non sono venuti finora segnali credibili che possano far ritenere imminente l’adozione di una politica di rilancio dell’industria, dei servizi ed in generale dell’attività economica e il 2020 sarà quindi, con ogni probabilità, un altro anno (il tredicesimo consecutivo) su livelli di prodotto interno lordo inferiori al massimo del 2007, massimo già da molto tempo superato da molte economie avanzate.

RC Familiare: ecco quanto si può risparmiare con la nuova norma

Secondo le simulazioni del comparatore, una famiglia può spendere anche 1.000 euro in meno

Milano, novembre 2019. Nel Dl fiscale è stato approvato un emendamento che introdurrà a partire dal prossimo anno la cosiddetta RC auto familiare e Facile.it ha voluto realizzare alcune simulazioni per capire quanto potrebbe risparmiare una famiglia media, scoprendo che, in alcuni casi, la spesa totale per le assicurazioni potrebbe diminuire addirittura del 53%.

Il nuovo emendamento ha introdotto una piccola rivoluzione: consentirà ad un nucleo familiare di assicurare tutti i veicoli, indipendentemente che si tratti di un mezzo a due o quattro ruote, usufruendo della migliore classe di merito presente all’interno del nucleo. Un vantaggio importante, ad esempio, per quegli automobilisti in prima classe che acquistano una moto o uno scooter e che, al contrario di quanto accade adesso, potranno trasferire la CU maturata sulle quattro ruote alle due ruote, con evidenti vantaggi economici.

Facile.it ha quindi cercato di quantificare il possibile risparmio considerando una famiglia composta da 4 membri che assicura 2 automobili e due 2 scooter. La simulazione* è stata realizzata su tre città campione: Milano, Firenze e Bologna.

A Milano si risparmia fino al 48%

A Milano, la media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote da in prima classe è pari a 234,7 euro, mentre per assicurare uno scooter di cilindrata 100cc, secondo le simulazioni di Facile.it, il miglior prezzo per chi guida in quattordicesima classe è pari a 484 euro, valore che scende a 138 euro se l’assicurato è in prima classe.

Per una famiglia con due auto intestate ai genitori, entrambi in prima classe di merito, e due scooter assicurati in quattordicesima classe, il costo totale sarebbe pari a oltre 1.430 euro l’anno. Con la normativa vigente, non è possibile traferire la classe di merito dall’auto ad un veicolo a due ruote quindi, anche se in prima classe di merito, i genitori che assicurano per la prima volta uno scooter o una moto devono partire dalla quattordicesima classe. Con la nuova norma, invece, la classe di merito maturata sull’auto passerebbe anche alle due ruote con un risparmio, per la nostra famiglia milanese, di circa 690 euro, vale a dire circa il 48% in meno rispetto a quanto pagherebbe oggi.

A Firenze si può risparmiare anche 1.000 euro l’anno

Stessa famiglia, città diversa; nel capoluogo toscano la media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote in prima classe di merito è pari a 328,5 euro. Se si guarda alla migliore tariffa disponibile sul comparatore per assicurare un veicolo a due ruote di cilindrata 100cc, invece, il premio è pari a 142 euro se si è in prima classe di merito, ma schizza fino a 670 euro per chi è in quattordicesima classe.

Considerando una famiglia che assicura 2 auto in prima classe di merito e 2 scooter in classe 14, la spesa totale sostenuta sfiorerebbe addirittura i 2.000 euro. Con l’entrata in vigore della nuova norma, invece, la classe di merito dei due scooter passerebbe dalla quattordicesima alla prima, con un risparmio complessivo del 53%, vale a dire oltre 1.000 euro in meno.

A Bologna si può spendere 810 euro in meno

La media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote in prima classe di merito a Bologna è pari a 293 euro. Per uno scooter 100cc, invece, la miglior tariffa disponibile sul comparatore va da 145 euro per chi guida in prima classe di merito a 549 euro per chi è in quattordicesima. Secondo la simulazione, oggi una famiglia bolognese con 2 auto in prima classe di merito e 2 scooter in quattordicesima classe pagherebbe, complessivamente, quasi 1.690 euro. Con l’entrata in vigore della nuova norma, invece, il costo complessivo calerebbe del 48%, con un risparmio di circa 810 euro.

Il Team Guagliardo bissa al Monza Rally Show

Per il secondo anno consecutivo in lizza nella categoria Historic, gli alfieri Simone Brusori (Porsche 911/SC) e Salvatore Tridici si impongono nel Master’s Show, così come nell’edizione 2018. Foto Bettiol

Monza, 10 dicembre 2019 – Per il secondo anno consecutivo, il Team Guagliardo ha conseguito un risultato di indiscutibile rilievo al Monza Rally Show, andato in scena lo scorso fine settimana presso il Monza Eni Circuit, il “tempio della velocità” per definizione. L’alfiere Simone Brusori, alla guida della performante Porsche 911/Sc, infatti, ha bissato il successo nel 4° Raggruppamento (periodo J1) nell’ambito del Master’s Show, l’avvincente sfida finale “uno contro uno” trasmessa in diretta televisiva la domenica e allestita lungo il rettilineo dell’autodromo. In tal modo il pilota emiliano, nuovamente assistito alle note da Salvatore Tridici, così come nella passata edizione della altrettanto vincente kermesse brianzola, si è rifatto ampiamente dopo il ritiro nel rally vero e proprio, sopravenuto nella settima nonché penultima prova speciale per la rottura di un semiasse.

«Non potevamo sperare in miglior epilogo» – ha sottolineato Brusori – «Certo, dopo lo stop forzato in gara eravamo un po’ delusi. Ma la squadra di Mimmo (Guagliardo ndr) ha fatto un lavoro egregio sulla vettura, tanto da risolvere il problema e permetterci, così, di rientrare in lizza e di competere anche nel Master’s Show. La gara che ha fatto da prologo si è rivelata molto impegnativa, come da consuetudine. Al di là di qualche inconveniente (olio sull’asfalto e “traffico” in pista ndr), ho un po’ pagato l’inesperienza in questa tipologia di competizione così come, d’altronde, già avvenuto in occasione del debutto del 2018. Ad ogni modo, tutti gli sforzi profusi sono stati ben ripagati e questo è ciò che conta». Archiviata l’intensa tre giorni monzese, il driver felsineo si è già proiettato in ottica 2020; stagione che lo vedrà, nuovamente, impegnato tanto tra le auto moderne quanto con tra le storiche

Efferremotorsport – Archiviato Monza tutti alle Ronde dei Mille

Il Monza Rally Show 2019 è stato oltremodo impegnativo per i nostri portacolori, Vittorio Belumè e Riccardo Filippini, infatti la manifestazione lombarda prevedeva una solo classe, la R5, che vedeva al via ben 59 vetture.

Il debutto sulla Skoda Fabia R5 non era dunque dei più facile, prima gara sulla Skoda e debutto 2019 in vista della Ronde dei Mille.

Il risultato finale è stato un 45° posto assoluto, che accontenta l’equipaggio: “Ci siamo divertiti e siamo arrivati – dicono gli alfieri dellla scuderia EfferreMotorsport – non era semplice debuttare in una gara cosi sentita. L’obiettivo era di conoscere la vettura e cercare di migliorare durante la gara e prendere qualche riferimento. Ci siamo riusciti, abbiamo fatto anche qualche tempo cronometrico discreto ed ora affronteremo in maniera migliore la Ronde dei Mille del prossimo fine settimana. Ringraziamo Erreffe, Sandro Rossi, gli sponsor e la scuderia per l’evento appena disputato”.

Ma la stagione 2019 non è ancora terminata e Belumè-Filippini li rivedremo alla Ronde dei Mille, che si disputerà tra pochi giorni, sempre sulla Skoda Fabia R5 #23. La gara bergamasca avrà al via altri equipaggi Efferre. Interessante il debutto assoluto di Matteo Alberti, di Romagnese, navigato dall’esperto Davide Pisati. Il debutto sarà sulla Peugeot 208 R2 della Grangarage con il #98. Sulla 208 R2 anche la navigatrice Susy Ghisoni, che detterà le note a Fabio Vitali e partirà con il #99.

Con il #133 la Mini Cooper RS 1.6 della Autotech dell’equipaggio Fabio Compagnoni e Paolo Maggi, anche in questo caso un debutto rallystico.Infine con il #168 Andrea Compagnoni, figlio di Fabio, con Marco Pellegrini, in gara sulla Peugeot 106 N2 della piacentina VS., in lizza anche tra gli Under.

La “Ronde Città dei Mille” entrerà nel vivo sabato 14 dicembre con lo Shakedown dalle 10,30 alle 14,30 in località “Altino”(Albino), per proseguire con la “Rally Therapy” ovvero la possibilità per ragazzi diversamente abili di salire su vetture da corsa, mentre la partenza con presentazione degli equipaggi si terrà in serata presso lo “Spazio Fase” di Alzano Lombardo. Domenica 15 invece largo alle quattro prove cronometrate con tempistiche che prevedono i primi passaggi rispettivamente alle ore 8.13, alle ore 11.20, alle ore 14.27 ed alle ore 17.19. Le premiazioni si terranno sul palco finale a partire dalle ore 18.49.

Fabio Peruzzo congeda il 2019 al Città dei Mille

Il tradizionale appuntamento di fine stagione in provincia di Bergamo vedrà il pilota di Conselve tornare alla guida della Peugeot 106 gruppo A, nell’intento di bissare il successo del 2017.

Conselve (PD), 10 Dicembre 2019 – La stagione 2019 è oramai agli sgoccioli ma per Fabio Peruzzo la partecipazione all’imminente Ronde Città dei Mille si presenta carica di significato.

Il pilota di Conselve, archiviato il tuffo mondiale all’ADAC Rallye Deutschland, tornerà alla guida della sempreverde Peugeot 106 gruppo A, il prossimo fine settimana, con la quale ha già ottenuto un secondo posto di classe, al Città di Scorzè, ed un quarto, al Colli Scaligeri.

L’appuntamento bergamasco, giunto quest’anno a festeggiare la sua edizione numero quindici, si appresta a firmare l’ennesima da record, poco meno di duecento gli iscritti, tra i quali il portacolori di Omega cercherà di bissare la vittoria ottenuta, su queste strade, nel 2017.

Dopo l’esperienza nel mondiale abbiamo deciso di tornare al Città dei Mille” – racconta Peruzzo – “perchè volevamo chiudere l’annata con un’altra gara. Il Città dei Mille è sempre un evento affascinante ed al tempo stesso molto difficile perchè il parco partenti è sempre notevole. Basti pensare che, in questa edizione, partiremo con il numero centoquarantaquattro. Credo che questo basti a far capire quanto sia sentito questo evento. Non sarà la nostra prima volta qui perchè ci abbiamo già corso nel 2017. In quell’occasione è andata davvero molto bene perchè siamo riusciti ad ottenere la vittoria di classe. Punteremo sicuramente a ripeterci.”

La giusta occasione, per Peruzzo e per il compagno di abitacolo Manuel Campagnolo, per coronare un’annata importante e per gettare le basi per un 2020 che bussa ormai alla porta.

Siamo già a metà Dicembre” – sottolinea Peruzzo – “ed una volta passata la Ronde Città dei Mille sarà già tempo di guardarsi attorno per il nuovo anno. Assieme ai nostri partners ed alla scuderia Omega stiamo già valutando alcune opzioni ma inizieremo a lavorare, nel concreto, solo dopo la gara. Ora dobbiamo rimanere concentrati se vogliamo giocarcela per la vittoria.”

Nel più tradizionale format della ronde, rimanendo legati alla tradizione, il quindicesimo capitolo del Città dei Mille si articolerà sulle quattro tornate della “Selvino” (8,00 km), tutte da affrontare Domenica 15 Dicembre ed anticipate, Sabato nel tardo pomeriggio, dalla cerimonia di partenza.

Il percorso lo conosciamo molto bene” – conclude Peruzzo – “e questo potrà sicuramente tradursi in un nostro punto di forza. L’unica incognita, spesso determinante al Città dei Mille, sarà il meteo. Qui se ne sono viste di tutti i colori nel passato ed è anche questo il bello del rally. Dal canto nostro conosciamo molto bene il pacchetto tecnico a nostra disposizione e pertanto partiremo carichi, sin dal primo passaggio. Ci auguriamo che vada tutto per il meglio e che ci sia il bel tempo. Una bella lotta, sul filo dei secondi, sarebbe il modo migliore per concludere un anno che è stato molto importante per noi. Ce la metteremo tutta, come sempre del resto, per gratificare il sostegno dei nostri partners e della scuderia Omega. Siamo pronti.”

Movisport di nuovo a segno: al “Fettunta” Ibatici-Rinaldi padroni del Gruppo N

Gara di alto profilo, per i due reggiani, alla loro prima esperienza con la Renault Clio RS, con la quale hanno anche sfiorato la top ten assoluta.

Reggio Emilia, 10 dicembre 2019. MOVISPORT ha trovato un nuovo ed importante alloro, lo scorso fine settimana, in Toscana, in una delle gare più conosciute ed anche longeve d’Italia, il celebre Rally “della Fettunta”, nel “Chianti fiorentino”.

Al via della sesta edizione della gara in versione “Rally Day”,Mauro Ibatici e Manuel Rinaldi, che alla loro seconda partecipazione in questa gara hanno sbaragliato la concorrenza andando a vincere il Gruppo N, di conseguenza la classe N3 e finendo d’un soffio fuori dalla top ten, in 11^ posizione assoluta.

Una gara tutta all’attacco, quella del duo reggiano, sempre al comando con autorità nonostante fossero alla prima esperienza con la vettura una perfetta Renault Clio RS.

Oltre all’impegno in terra toscana Movisport aveva un proprio portacolori anche al Monza Rally Show: Guido Zanazio, con una Ford Fiesta WRC, condivisa con Gianluca Ricci. Hanno finito la gara in quarta posizione tra le vetture World Rally Car.