Lamborghini vince la 24 Ore di Daytona per la seconda volta ed entra nella storia

Lamborghini scrive una nuova pagina di storia del motorsport, unico costruttore a vincere per due volte la leggendaria gara di endurance in categoria GTD. GRT Grasser Racing ha vinto per la seconda volta con Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rick Breukers e Christian Engelhart al volante della nuova Huracán GT3 Evo

DAYTONA BEACH (Florida, USA) 27 January 2019  – La debuttante Lamborghini Huracán GT3 Evo n. 11 del GRT Grasser Racing Team ha trionfato alla 24 Ore di Daytona 2019 con Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Christian Engelhart. Lamborghini scrive una nuova pagina di storia del motorsport, unico costruttore a vincere per due volte la leggendaria gara di endurance in categoria GTD, dopo il successo 2018 firmato da sempre dal team GRT.

La gara, che inaugura la stagione del campionato IMSA WeatherTech Sportscar Championship, è stata caratterizzata da condizioni estreme, a causa della pioggia torrenziale che si è abbattuta sul circuito a partire dalle 5 di mattina di domenica. La scarsa visibilità e l’asfalto scivoloso hanno costretto la direzione gara a sospendere la gara per quasi due ore e alla ripresa delle ostilità si sono verificati numerosi incidenti e uscite di pista. Che hanno coinvolto anche tre delle cinque Lamborghini in griglia: la Huracán GT3 Evo del team Ebimotors è stata costretta al ritiro dopo un incidente con una Porsche; subito dopo la vettura n. 48 del team Paul Miller Racing ha terminato prematuramente la sua corsa in seguito a un contatto che ha danneggiato il radiatore dell’olio.

Ha resistito con successo la n. 11, affidata al Lamborghini Factory Driver Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Christian Engelhart. L’equipaggio del team GRT ha iniziato la gara dalla quinta posizione e nelle prime ore ha perso terreno a causa di una penalità di oltre 3 minuti inflitta a Breukers, succeduto a Ineichen al volante. L’olandese non si perso d’animo e ha recuperato un giro di distacco, riportando la Huracán GT3 Evo n. 11 in terza posizione prima di riconsegnarla ad Ineichen. Che all’imbrunire ha ceduto il volante a Mirko Bortolotti e Christian Engelhart, che hanno affrontato senza grossi problemi la lunga notte di Daytona.

A due ore dal termine, mentre le vetture di Ebimotors e Paul Miller erano costrette a uscire di scena, Bortolotti lottava per le posizioni di testa, prima di essere coinvolto in un contatto che ha provocato la foratura di un pneumatico e l’ennesimo ritorno ai box. Tutto da rifare, con Engelhart costretto a recuperare un giro di distacco dal leader della corsa. Il pilota tedesco è stato protagonista di una splendida rimonta sotto la pioggia, recuperando dall’undicesima posizione fino a conquistare la leadership. A due ore dal termine è stata esposta nuovamente la bandiera rossa e la gara è stata sospesa per la seconda volta a causa delle condizioni dell’asfalto. Dopo aver atteso fino all’ultimo un miglioramento, la direzione gara ha infine deciso di sospendere la 24 Ore, consentendo al team GRT di cogliere il successo.

Stefano Domenicali, CEO di Automobili Lamborghini, ha dichiarato: “Una vittoria storica per la Lamborghini, una vittoria che è il giusto premio per le tante donne e gli uomini che ogni giorno lavorano e si impegnano per rendere la nostra azienda unica! La vittoria dello scorso anno è stata bellissima ma questa rimarrà negli annali del motorsport”.

Da segnalare la prestazione del team statunitense Magnus Racing, al proprio debutto con Lamborghini, 11° al traguardo. Gara sfortunata per PPM Racing, giunto 20° al traguardo.

24 Ore di Daytona. La Ferrari di Risi Competizione centra il secondo posto

In GTLM la 488 GTE del team con sede a Houston è grande protagonista, ma viene fermata dalla bandiera rossa mentre è in scia alla BMW di Farfus. In classe GTD gare difficili per le 488 GT3 di Scuderia Corsa e Spirit of Race. La Ferrari di Via Italia Racing di notte rimonta tre giri e chiude al nono posto

DAYTONA (Florida, USA), 27 gennaio 2019 – La Ferrari 488 GTE sfiora il successo nell’edizione numero 57 della 24 Ore di Daytona in classe GTLM. Merito della vettura del team Risi Competizione che ha ottenuto la piazza d’onore a poco più di un secondo (1”149) dalla BMW numero 25 del team RLL. La gara è stata sospesa con la bandiera rossa a causa della pioggia quando al termine mancavano circa due ore e la Ferrari del team di Houston era in piena lotta per il successo dopo aver condotto la corsa per svariati giri. Gare difficili in classe GTD dove il miglior risultato è stato il nono posto della 488 GT3 del team Via Italia Racing, autrice della pole position, mentre sia la vettura di Spirit of Race che quella di Scuderia Corsa sono state costrette al ritiro mentre occupavano le prime posizioni della classifica. Entrambe sono anche state al comando per alcuni passaggi.

GTLM. In classe GTLM la Ferrari ha corso una gara da assoluta protagonista fin dai primi giri. Potendo contare su un equipaggio giovane ma dalla grandissima esperienza, la vettura numero 62 di Risi Competizione è riuscita a stare alla larga dai guai che hanno caratterizzato la competizione fin dal via. Così, mentre Chevrolet, Ford e BMW incontravano problemi, David Rigon e James Calado tenevano la vettura tra la seconda e la quarta posizione davanti alle Porsche e alla seconda delle Corvette. Con il calare della notte tutti i piloti, inclusi dunque Alessandro Pier Guidi e Miguel Molina, hanno effettuato almeno un turno di guida, qualcuno impegnandosi in un doppio stint, qualcuno addirittura in un triplo, come lo spagnolo. Nel cuore della notte, intorno alle 4, ha iniziato a cadere la pioggia e James Calado ha guidato da vero campione del mondo. Il britannico ha girato nettamente più veloce della concorrenza tenendo con autorevolezza la prima posizione. James ha ceduto il volante a Pier Guidi e poco dopo la gara è stata sospesa per la troppa acqua in pista. Dopo oltre due ore di stop la corsa è ripresa con la Ferrari sempre nel gruppo di testa e pronta a cogliere ogni opportunità, come a quattro ore dalla fine quando la Porsche numero 912 e la Ford 66, che occupavano le prime due posizioni dopo aver adottato una strategia diversa da quella del team Risi Competizione, sono venute a contatto. A due ore dal termine, dopo un pit stop, la 488 GTE è scivolata in terza posizione, ma Calado, tornato al volante, è riuscito a riportarla al secondo posto, nella scia della BMW numero 25 di Augusto Farfus (e di De Philippi-Eng-Herta). Poco dopo è arrivata la seconda e definitiva sospensione con bandiera rossa mentre la Ferrari era a 1”149 dal leader. È stata la prima volta di due bandiere rosse nella storia della 24 Ore di Daytona.

GTD. In classe GTD si è assistito ad un’ottima prima parte di gara da parte di Marcos Gomes, autore della pole position con la vettura numero 13 di Via Italia Racing. Il pilota brasiliano, che aveva inizialmente perso la posizione di leader a vantaggio della Mercedes di Ben Keating, è stato in grado di recuperare e staccare il rivale prima di cedere la vettura a Longo. Francisco è stato piuttosto sfortunato, incappando in un testacoda e perdendo due giri. La vettura è scivolata a quattro tornate dal leader nella prima parte della notte ma con alcuni grandi stint Gomes, Andrea Bertolini e Victor Franzoni ne hanno recuperati tre piazzando sotto la bandiera a scacchi la 488 GT3 in nona posizione, ad appena una tornata dalla vettura del team GRT di Ineichen-Bortolotti-Engelhart-Breukers. Difficile la gara delle vetture numero 51 di Spirit of Race e 63 di Scuderia Corsa. La 488 GT3 di Mathias Lauda, Pedro Lamy, Daniel Serra e Paul Dalla Lana è rimasta coinvolta in un incidente con la Lamborghini numero 47 che ha fatto perdere all’equipaggio 30 giri per le riparazioni prima di costringerlo al ritiro definitivo. La Ferrari di Scuderia Corsa, affidata a Toni Vilander, Cooper MacNeil, Jeff Westphal e Dominik Farnbacher, è stata in lotta per la vittoria fino a due ore e mezza dal termine quando Vilander, alla chicane bus stop, non è riuscito ad evitare una Porsche doppiata che procedeva lentamente finendo per tamponarla. I danni sono stati eccessivi per poter continuare la corsa.

Vittoria assoluta per Alonso-Kobayashi-Van der Zande-Taylor.

Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Questa edizione della 24 Ore di Daytona sarà ricordata come una delle più caotiche di sempre. Diciassette neutralizzazioni con bandiera gialla e due sospensioni con bandiera rossa non si erano mai viste nella storia di questa gara. Avendo guidato la classifica in classe GTLM per così tanti giri non è facile accontentarsi di un secondo posto. Quello di cui dobbiamo essere felici è la prestazione del team Risi Competizione e dei nostri piloti. Davide Rigon e Miguel Molina, e ancor di più sotto la pioggia Alessandro Pier Guidi e James Calado, sono stati protagonisti di una gara priva di errori che sarebbe stata meritevole della vittoria. C’è delusione invece per la classe GTD, dove c’era il potenziale per raccogliere grandi risultati e invece due incidenti hanno pregiudicato la corsa delle 488 GT3 di Spirit of Race e Scuderia Corsa. I piloti e il team Via Italia Racing sono invece stati autori di una corsa solida che li ha visti recuperare tre giri durante la notte dopo che con Marcos Gomes erano già stati capaci di conquistare la pole position”.

Formula E: secondo posto per Wehrlein e Mahindra a Santiago del Cile

D’Ambrosio e Mahindra sempre in lotta per la leadership in campionato

SANTIAGO DEL CILE 27 gennaio 2019 –  Tre podi in tre gare sono un bottino ragguardevole per Mahindra in questo inizio di stagione. Nell’E-Prix di Santiago del Cile, disputatosi con un clima torrido, è arrivato anche il primo acuto di Pascal Wehrlein, che si è classificato al secondo posto dopo essere stato il più veloce nelle qualifiche e il secondo nella super pole. Wehrlein ha mostrato di essere competitivo in tutto il week-end e ha provato anche ad aggiudicarsi la vittoria. Alla fine ha ottenuto punti importanti, sia per lui che per Mahindra nella classifica Costruttori.

Il leader di campionato Jérôme D’Ambrosio, al contrario del compagno di squadra ha invece avuto un fine settimana complicato fin dalle prove. Infatti si è presentato ai nastri di partenza con il 20° tempo, ma ciò nonostante la corsa ha subito preso una piega positiva per lui, tanto da fargli guadagnare diverse posizioni per tagliare il traguardo all’8 posto. Con questo risultato D’Ambrosio sarebbe rimasto al comando della classifica assoluta Piloti. Invece, a gara ultimata è arrivata la notifica di una penalità, inflittagli per eccesso di velocità con regime di bandiere gialle. Questa sanzione gli è costata la perdita di due posizioni, da ottavo a decimo, e di due punti: tanto è bastato per fargli perdere la leadership in campionato. Ora è secondo, ma il distacco con il primo posto è comunque minimo, quindi già a partire dal prossimo E-Prix del Messico, che si disputerà il 16 febbraio, il driver belga cercherà di riprendersi la prima posizione. Dopo questa corsa Mahindra mantiene  il secondo posto della classifica Costruttori, ma anche in questo caso la lotta per la vittoria finale resta molto aperta. Se si riuscirà a portare sempre due Mahindra M5Electro tra i primi cinque classificati, ci sono ottime possibilità di potersela giocare fino alla fine.

Master King, Aldo Pistono prende il largo

Foto di Alberto Caldani

 PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Successo di Aldo Pistono, Opel Astra Proto, che riscatta la delusione della precedente gara di Livigno. Partito in prima fila con il secondo tempo a fianco di Gigi Galli, Kia Rio, sfrutta la leggera incertezza allo sventolare la bandiera tricolore del livignasco per fiondarsi per primo nella Esse. E proprio in quella curva si assiste all’entrata ravvicinata da brivido, che esalta il pubblico, fra Sergio Durante, Citroën DS3, e Gigi Galli, che ha perso due posizioni al via. Mentre Pistono allunga è battaglia fra Durante e Galli, con il pilota valtellinese che tenta praticamente di superare il genovese in tutti tornanti senza però mai esagerare. Alla fine Pistono vince con 6”522 su Durante che rintuzza proprio in vista del traguardo l’ultimo assalto di Gigi Galli. Alle loro spalle nel Master King chiudono un soddisfatto Luca Maspoli, Mitsubishi Lancer, e Roberto Novara, Toyota Yaris.

Kart Cross, tutti dietro a Simone Firenze

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Fra i Kart Cross giornata di gloria per Simone Firenze che concede il primato di categoria ad Armando Bracco solo nelle prove libere risultando costantemente più veloce nelle altre prove e batterie. Armando Bracco conquista la seconda piazza in tutte e tre le manche e la soddisfazione di essere stato davanti a tutti, compreso Gigi Galli (pietra di paragone universale della giornata), nelle prove libere e di aver staccato lo stesso tempo sul giro al millesimo con Firenze nell’ultima manche.

In terza posizione Christian Tiramani che lotta con Bracco nelle prime tre manche, poi subisce il ritorno di Raffaele Silvestri nella terza, autore di un crescendo di tempi estremamente significativo terminando quarto nella classifica di giornata. A seguire Giacomo Costenaro, in eterno duello con Stefano Trucco, su cui riesce a prevalere in due delle tre manche.

Il premio Concessionaria Errebi glorifica Sergio Durante

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Il premio alla combattività, offerto dalla concessionaria Errebi di Asti va a Sergio Durante che dopo aver sofferto problemi di assetto alla sua Citroën DS3 Proto per tutta la durata della gara, trova lo scatto finale per conquistare un meritato secondo posto nel Master King. E il pilota genovese centra il risultato grazie ad una gara grintosa che lo porta a saltare in partenza Gigi Galli, che scattava dalla pole position, per poi difendere la posizione per tutto il resto delle sei tornate della gara.

 

Grande spettacolo domenicale sulla pista Ice Pragelato (galleria fotografica)

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Dalle otto del mattino alle tre del pomeriggio. Praticamente senza soluzione di continuità. Questa è stata la domenica di gare di The Ice Challenge 2019 sull’impianto di Ice Pragelato sulle montagne olimpiche. Si è cominciato il mattino con una temperatura ideale che toccava i sei gradi sottozero con il Warm Up per consentire ai piloti di controllare i riferimenti del tracciato e poi si sono svolte le tre batterie che hanno plasmato la classifica dopo una giornata di gara.

Con 41 concorrenti iscritti e regolarmente in pista i tempi morti sono stati ridotti all’osso. Le vetture entravano in pista, si sfidavano in sei giri al fulmicotone quasi in apnea, prendevano la bandiera a scacchi e rientravano nell’affollatissimo paddock, mentre un altro pacchetto di sei vetture si schierava sulla griglia di partenza.

E così via per ben ventuno batterie (tre manche, sette batterie per ogni manche) con pochissime interruzioni visto che la provvidenziale draga che recupera i concorrenti incidentati ha fatto passerella solo un paio di volte nel corso della giornata ed ha lavorato principalmente nell’intervallo pranzo fra la seconda e la terza manche per rifare il maquillage del tracciato che, come una donna affascinante, vuole presentarsi sempre con un’immagine perfetta.

Con un simile spettacolo la giornata è stata una gioia non solo per i piloti che si sono divertiti a mandare costantemente di traverso le loro vetture, ma anche per il pubblico che ha affollato l’esterno dei tornanti Fenestrelle e Sestriere, le due tribune e si è assiepato in sicurezza alle reti che delimitano il tracciato. E soprattutto per i fotografi che hanno potuto immortalare immagini mozzafiato. Come ben ci dimostra Alberto Caldani con questa galleria fotografica, dedicata proprio alle emozioni della domenica.

Un salto a Gap ed anche il Monte-Carlo di Danilo Ninotto è fatto

GAP (Francia), 26 gennaio 2019 – Quanti chilometri ci sono fra Cuneo e Gap? In linea d’aria, chilometro più chilometro meno sono centotrenta/centoquaranta. Ma ci sono montagne alte 3000 metri o forse più ed allora bisogna fare un giro più lungo che raddoppia il percorso. Tutto ciò non scoraggia Danilo Ninotto che, armato delle sue macchine fotografiche e indumenti caldi, parte per le speciali del rallye più famoso al mondo per scattare una serie di suggestive immagini di cui ci propone ora una selezione.

Mescolando sapientemente i primi attori come Sébastien Ogier, Thierry Neuville e il folletto Ott Tanak, uno dei grandi nuovi protagonisti della gara monegasca a podio come era già successo lo scorso anno dietro l’implacabile Ogier, con i nostri protagonisti, che se non sono più sotto i riflettori della classifica assoluta ce la mettono tutta per fare bella figura e comportarsi bene dando il meglio delle loro capacità con in bella evidenza l’esperto Matteo Gamba, con la Fiesta di Balbosca, alla quarta esperienza al Monte-Carlo e Davide Caffoni che della gara monegasca è l’esordiente. Da Alessandro Gino, anche lui per la prima volta sulle speciali delle Alpi Francesi a Enrico Brazzoli che anche quest’anno, come nel 2018, centra il miglior risultato possibile vincendo la sua categoria e mettendo la prima solida pietra per il campionato.

Rachele Somaschini conquista il palco dell’87° Rally di Monte-Carlo

La forza della pilota milanese contro ogni ostacolo

 Monte Carlo, 28 gennaio 2019 – Con la competizione mondiale di Monte Carlo appena conclusa, Rachele Somaschini, la giovane campionessa milanese affetta da fibrosi cistica, ha segnato un nuovo traguardo che si aggiunge ai propri successi personali. La sua prima gara di Mondiale WRC al volante della Citroën DS3 R3T della scuderia RS Team ha rappresentato una vittoria per la pilota di Cusano Milanino. Una lunga ed insidiosa gara che rappresenta un bagaglio di esperienza personale importantissimo e prezioso. Al suo fianco, il navigatore fidato Sergio Marchetti, team manager della Plus Rally Academy – Hankook Competition, uno dei pochi arrivato in fondo prima come pilota, nel 2015, e poi come navigatore.

«Siamo felicissimi di essere arrivati alla fine, soprattutto perché consapevoli che non sarebbe stato facile. Essere in mezzo ai big del Mondiale Rally è stata davvero un’emozione unica», racconta a caldo Rachele. «Le condizioni delle prove speciali erano davvero impegnative e abbiamo dovuto fare sempre scelte conservative a livello di pneumatici. Il secondo giorno di gara è stato il più impegnativo, perché è stato il più lungo a livello di prove. Abbiamo bucato 2 volte e quindi cambiato le gomme fuori dalle prove speciali il più veloce possibile per rimanere sempre nei tempi», continua. «I ricognitori sono stati fondamentali: Fabrizio Andolfi e Fabrizio Filicicchia sono stati i nostri angeli custodi per quattro lunghi giorni. Un grazie a Sergio, per avermi dato la motivazione giusta per andare sempre avanti. Grazie agli sponsor, alla mia famiglia e a tutti quelli che sono venuti a trovarci al Rally. Infine, un grazie a tutti i meccanici della Sportec Engineering per il lavoro svolto in questi giorni di gara e di preparazione, e a Massimo Selmi per l’assistenza durante le ricognizioni e la disponibilità per qualsiasi esigenza».

Rachele ha messo a dura prova se stessa per 1367 km di percorso, vincendo anche stavolta la sfida personale e contro la malattia di cui è affetta sin dalla nascita, la fibrosi cistica. Il  numero #62 sulle fiancate  della sua macchina, i colori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus hanno accompagnato Rachele in questa gara, nel costante impegno di supportare la ricerca attraverso l’iniziativa #CorrerePerUnRespiro.

L’attenzione che costantemente dedica ad iniziative come questa è imprescindibile per il suo obiettivo: sensibilizzare e diffondere la conoscenza sulla fibrosi cistica e raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulla malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese.  La partecipazione ad una gara prestigiosa come Monte Carlo permette di raggiungere un numero di fan molto più alto con questo importantissimo messaggio. Proprio a questo scopo, durante il Rally di Monte Carlo, è stata aperta la Raccolta fondi sulla pagina ufficiale di Facebook di Rachele, dando a tutti la possibilità di offrire il proprio contributo. Un contributo che è arrivato anche dal pilota Alessandro Gino, in gara a Monte Carlo a bordo della Skoda Fabia R5, che anche quest’anno ha donato una cifra importante a #CorrerePerUnRespiro  consolidando il suo personale impegno a sostegno della ricerca.

Ora, Rachele pensa serenamente alla prossima gara. Il 10 febbraio la attende il primo appuntamento della stagione rallistica, la Ronde Val Merula, in cui sarà affiancata dalla navigatrice Chiara Lombardi con la quale aveva già trovato il giusto feeling nella stagione Tricolore lo scorso anno. Una nuova gara, lo stesso spirito che contraddistingue Rachele: forza e coraggio nella lotta sul campo e nella vita.

Rachele Somaschini. Pilota milanese classe 1994, è una figura femminile, in un mondo prettamente maschile come quello del motorsport, una ragazza con un messaggio forte: la malattia non vincerà se si sostiene la Ricerca. Dopo l’esordio nel 2014 in Coppa Intereuropa a Monza, in equipaggio con papà Luca su una Alfa Romeo Giulietta Sprint, ha preso parte ad alcune cronoscalate nel 2015. La giovane pilota milanese trionfa nel 2016 in pista nel Mini Challenge e nel 2017 si laurea Campionessa Italiana Velocità Montagna.

Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus (FFC) promuove, seleziona e finanzia progetti avanzati di ricerca per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati e sconfiggere definitivamente la fibrosi cistica. Riconosciuta dal MIUR come ente promotore dell’attività di ricerca scientifica sulla malattia, si avvale di una rete di 900 ricercatori e del lavoro di oltre 140 Delegazioni e Gruppi di SostegnoSostiene attualmente il progetto di ricerca Task Force for Cystic Fibrosis, giunto alla fase preclinica e mirato ad una cura risolutiva della patologia.

La 100ª vittoria di Citroën nel WRC conquistata da Sébastien Ogier e Julien Ingrassia

87° Rally di Monte Carlo (22-27 gennaio 2019) – Giorno 4. Dopo l’ultima, combattuta tappa a bordo della loro C3 WRC, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia vincono l’edizione 2019 del Monte Carlo con il più piccolo scarto finale della sua storia, a testimonianza dell’intensità della lotta e del livello delle prestazioni. Citroën Racing conquista così la centesima vittoria nel WRC nell’anno del centenario della Marca.

Attaccare negli ultimi 13,58 chilometri sui circa trecento-ventiquattro del Monte Carlo quando si hanno solo quattro decimi di vantaggio richiede decisamente coraggio e sangue freddo. A questo si aggiunge un problema al pedale dell’acceleratore che disturba la concentrazione nell’abitacolo. Con sei titoli mondiali all’attivo, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia sono diventati maestri nel gestire questo tipo di situazioni, con l’adrenalina che sale, e l’hanno dimostrato anche oggi. Con un secondo tempo nell’ultima crono, tracciata tra La Cabanette e il Col de Braus, i due hanno siglato per 2”2 la loro settima vittoria nel Principato, la sesta consecutiva, e alla loro prima uscita con la C3 WRC! Con questo risultato diventano recordman per numero di vittorie in questa prova prestigiosa, a conferma del feeling perfetto che Sébastien e Julien hanno stabilito con la loro nuova auto.

Questa prestazione eccezionale rappresenta anche il centesimo successo di Citroën Racing nel Campionato del Mondo Rally, quasi vent’anni dopo il primo, vinto con la Xsara Kit-Car al Rally di Catalogna 1999 dal compianto Philippe Bugalski, insieme a Jean-Paul Chiaroni che oggi è coordinatore ricognizioni e meteo del team. Una prestazione storica, che testimonia un livello e una longevità che solo pochi costruttori possono vantare.

Consapevole delle insidie che nasconde il Monte Carlo, la coppia francese ha subito adottato un approccio prudente, posizionandosi al secondo posto già nelle crono notturne di giovedì sera, per arrivare poi in testa il pomeriggio del giorno seguente (PS 7), grazie a due migliori tempi (PS 5 e 6) nelle speciali, inedite, di Curbans – Piegut (18,47 km) e Valdrome – Sigottier 2 (20,04 km). Con i 2”0 di vantaggio del venerdì sera, Sébastien e Julien hanno raddoppiato il loro distacco nella Agnières en Devoluy – Corps (29,82 km), prima PS del sabato (la più lunga del week-end), nonostante il ghiaccio presente ovunque. Hanno saputo poi gestire bene il loro vantaggio per attaccare nell’ultima giornata di gara, con 4”3 di margine, contrastare il diretto avversario e batterlo negli ultimi metri cronometrati.

Promettente l’esordio di gara di Esapekka Lappi e Janne Ferm che, dopo aver conquistato un brillante quarto posto giovedì sera, sono stati costretti al ritiro sabato mattina per un piccolo problema al motore. Tutto questo riconferma le scelte di Citroën Total WRT, che ha deciso di affiancarli a Sébastien Ogier e Julien Ingrassia. Con l’ordine di partenza sicuramente più favorevole in Svezia, si potrà di nuovo contare su di loro.

Ha detto… Sébastien Ogier, Pilota del Citroën Total WRT. «La conferma di aver vinto questa tappa si sa solo all’ultimo momento e per noi è stato particolarmente stressante e difficile, con il nostro piccolo problema che faceva continuamente accelerare l’auto, anche in fase di frenata. Ma ben consigliati dal team siamo riusciti ad effettuare una riparazione di fortuna, non abbiamo smesso di lottare, e finalmente il successo è arrivato. Il week end è stato intenso, con una vittoria conquistata al termine di una bagarre senza tregua, che naturalmente ci riempie d’orgoglio. Oltretutto, è stata la nostra prima gara con la C3 WRC e, come ripeto spesso, questo rally mi sta particolarmente a cuore. Questa vittoria ci permette anche di celebrare come si deve il centenario di Citroën. Non potevamo chiedere risultato migliore per questa nostra prima gara di nuovo insieme al team!»

Hyundai al Rally di Monte-Carlo: primi tra i costruttori dopo una prova emozionante

Hyundai Motorsport ha iniziato alla grande questo WRC 2019, lottando per il primo posto in uno spettacolare Rally di Monte-Carlo. Thierry Neuville ha combattuto fino alla fine per il primo posto, mancato per uno scarto di soli 2.2 secondi dal vincitore Sébastien Ogier, al termine di un’avvincente Power Stage. Sébastien Loeb, nel suo primo rally al volante di Hyundai, ha ottenuto il quarto posto dopo essersi conteso il podio per tutto il week-end

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio 2019 – Un inizio emozionante per Hyundai Motorsport in questo WRC 2019, con Thierry Neuville che ha spinto al massimo delle performance la sua i20 Coupe WRC insieme al co-pilota Nicolas Gilsoul, conquistando il secondo posto. Al termine del week-end, uno scarto di soli 2.2 secondi ha separato i due dal vincitore Sébastien Ogier: è la prima volta nella storia del Rally di Monte-Carlo che i primi due piloti concludono la gara con un gap così ridotto.

Buon piazzamento anche per Sébastien Loeb e Daniel Elena nella loro prima gara con il team Hyundai Motorsport. Nonostante abbiano avuto a disposizione solo un giorno di prove prima della gara, i due sono stati in lotta per il podio per tutta la durata della competizione, vincendo due prove speciali e chiudendo in quarta piazza assoluta.

L’ultima giornata nel Principato prevedeva due giri sul tratto La Bolléne-Vésubie – Peira Cava (SS 13/15) di 18.41km e due sulla SS14 La Cabanette – Col de Braus 1 di 13.58 km: nella SS15 Neuville ha ottenuto la terza vittoria del rally, portando a cinque le prove speciali dominate dal team nel week-end, e ha guadagnato poi 3 punti in un’avvincente Power Stage. Un ottimo inizio quindi per Hyundai Motorsport, che guida la classifica costruttori con 30 punti dopo la prima gara della stagione.

Anche Andreas Mikkelsen e Anders Jæger-Amland hanno fatto una buona impressione, lottando per il podio nella giornata di sabato prima dell’improvviso ritiro: una performance incoraggiante da parte dei due piloti norvegesi, che fa ben sperare per il Rally di Svezia.

“Spero che tutti si siano entusiasmati per questa tiratissima lotta per il podio, come noi. Abbiamo iniziato questa stagione del WRC alla grande” ha dichiarato il Team Director di Hyundai Motorsport Andrea Adamo. “Se qualcuno ci avesse detto, prima della gara, che avremmo ottenuto un secondo e un quarto posto, avremmo firmato subito. Sono davvero contento del risultato, nostro migliore ottenuto al Monte, e del fatto che abbiamo giocato un ruolo da protagonisti. Tutti i nostri equipaggi hanno dimostrato di essere forti e competitivi, donandoci anche un podio. Spero che questo sia un segnale positivo per tutta la stagione. Il prossimo appuntamento è il Rally di Svezia, che abbiamo vinto l’anno scorso, dove faremo di tutto per difendere il titolo”.

Inizia con il successo al Rallye di Montecarlo nella Coppa FIA R-GT la stagione 2019 dell’Abarth 124 rally

Gli italiani Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli, con la vettura del team Bernini Rally, ottengono il massimo punteggio nel campionato internazionale delle gran turismo. Continua così la striscia di successi di Abarth 124 rally che quest’anno darà vita l’Abarth Rally Cup, abbinata al Campionato Europeo. Una gara insidiosa, resa difficile dal ghiaccio e dalle basse temperature. La soddisfazione del vincitore in vista dei prossimi impegni di campionato.

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio 2019 – E’ iniziata con un perentorio successo nella Coppa FIA R-GT dell’Abarth 124 rally degli italiani Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli nel Rallye di Montecarlo la stagione agonistica 2019 di Abarth. L’Abarth 124 rally ha così ribadito il ruolo di regina tra le gran turismo in questa specialità, essendosi aggiudicata nel 2018 con i francesi Raphael Astier e Frédéric Vauclare quello che si può considerare il mondiale di questa categoria.

Anche quest’anno il Rallye di Montecarlo ha mantenuto fede alla sua fama di gara difficile, con i piloti che hanno scelto pneumatici invernali chiodati per affrontare la maggior parte dei tratti cronometrati. Solo nell’ultima tappa, quella con i due passaggi sul celebre Col de Turini, è stato possibile utilizzare coperture da asfalto asciutto. Le mille insidie del Rallye di Montecarlo 2019 non hanno messo in difficoltà né l’equipaggio né tantomeno la vettura, che ha dominato la categoria dall’inizio alla fine. Nella prima tappa Brazzoli ha tenuto un buon ritmo, che gli ha permesso di staccare di parecchio gli avversari. Poi ha continuato la corsa guidando in sicurezza nei numerosi tratti ghiacciati, con l’intento di prendere confidenza con l’Abarth 124 rally, che portava in gara per la prima volta. Qualche piccolo errore non ha avuto conseguenza sul risultato, che permette al pilota italiano di guardare con fiducia alle prossime gare della stagione.

“Siamo molto emozionati – ha detto Brazzoli all’arrivo – è stato un grandissimo risultato: abbiamo organizzato questo programma all’ultimo con Bernini e l’Abarth e sono orgoglioso di avere portato a termine questa prima gara. Chilometro dopo chilometro abbiamo cercato di prendere il giusto feeling con la vettura. L’Abarth 124 rally è divertente e va molto forte. Le prove speciali del Rallye di Montecarlo sono sempre difficili , ma siamo riusciti ad arrivare fino a Monaco senza problemi”.

Brazzoli proseguirà la sua stagione disputando alla fine del mese di marzo il Rallye Tour de Corse,  seconda prova della Coppa FIA R.GT. L’Abarth 124 rally punta in alto e, in questa stagione l’Abarth  organizza un campionato monomarca che si disputa nell’ambito di sei prestigiosi appuntamenti del Campionato Europeo (il primo in Spagna il 3 maggio), con una serie di iniziative che agevolano i piloti che scelgono la competitiva spider dello Scorpione. L’Abarth 124 rally Model Year 2019 presenta diverse migliorie tecniche che ne accentuano la competitività e la maneggevolezza, frutto di un meticoloso lavoro di sviluppo effettuato dal pilota-collaudatore Alex Fiorio. I tecnici sono intervenuti su tutte principali componenti: motore, cambio, assetto, freni, sospensioni ottenendo prestazioni decisamente migliori, grazie a una maggiore facilità di guida.

In questo modo l’Abarth 124 rally vuole consolidare la sua fama di regina delle gran turismo nei rally, riportando spettacolo in questa affascinante specialità.

RS+A, Motortech presente ad Automotoretrò-Automotoracing

CHERASCO (CN), 28 gennaio – L’azienda cheraschese sarà presente alla rassegna motoristica in programma a Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio. La manifestazione che si terrà nei padiglioni fieristici del Lingotto /Oval è una vetrina perfetta per la promozione dei servizi offerti dalla RS+A motortech che copre due dei principali settori della propria attività: il restauro dei mezzi d’epoca ed il reparto corse “racing”. RS+A sarà presente all’interno del padiglione Oval con il proprio truck dedicato all’assistenza tecnica in pista e con l’esposizione di due vetture turismo categoria TCR (SEAT LEON CUPRA ed AUDI RS3 LMS) con le quali nel 2018 il team Cheraschese, con i piloti Mariano Costamagna e Marco Costamagna, si è laureato Campione Italiano TCR Endurance e, con le quali, nel 2019, parteciperà al Campionato Italiano TCR Endurance DSG con i piloti Alberto Biraghi, Mariano e Marco Costamagna, Roberto Olivo e Jimmy Ghione.

Per ciò che concerne l’attività legata al collezionismo, al restauro di auto e moto, durante tutta la manifestazione sarà possibile ottenere valutazioni per eventuali interventi di restauro del proprio mezzo d’epoca.

A proposito RS+A: Autofficina a Cherasco. RS+A ama i motori – che siano su due o quattro ruote – e lo dimostra prendendosene cura con un servizio di autoriparazioni completo che comprende meccanica, elettrauto e carrozzeria. La squadra di meccanici e carrozzieri può intervenire su qualsiasi tipologia di veicolo grazie a una formazione costante, una grande esperienza alle spalle e un parco attrezzature avanzato che consente di svolgere gli interventi veloci o quelli più complessi e di precisione. Dall’amore per i motori arriva la decisione di offrire un servizio “RacingTeam“ per auto e moto da competizione, che comprende preparazione del veicolo, assistenza tecnica dentro e fuori il circuito, il trasporto e la logistica durante l’evento.

Anche il servizio di restauro di auto d’epoca nasce dalla grande sensibilità e passione che RS+A Motortech ha per i motori, specialmente di quelli che hanno fatto la grande storia del motorismo italiano. Nella sede di Cherasco, via Moglia Nera 15, piccoli e grandi collezionisti possono trovare l’assistenza che stanno cercando, certi di affidare il loro prezioso mezzo d`epoca a mani esperte.

A proposito di Automotoretrò. Automotoretrò è il grande Salone torinese dedicato al motorismo storico, che dal 1983 propone una selezione delle migliori auto e moto del passato Conta oggi oltre 1.200 espositori e più di 67.000 visitatori, provenienti da tutta Europa, con una consolidata presenza da collezionisti provenienti da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Austria e Olanda. L’intento degli organizzatori è da sempre quello di condividere la propria passione con il numeroso pubblico, incentivando il collezionismo privato e la diffusione della cultura motoristica.

A proposito di Automotoracing. Dalle fuoriserie costruite appositamente per affrontare le gare in pista o nei rally alle vetture modificate per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità, la velocità e il mondo delle alte prestazioni sono protagonisti ad Automotoracing, dal 2009 punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di auto e moto da competizione, customizzazione, tuning e racing.

Vetrina delle novità tecnologiche applicate ai motori, la fiera – organizzata in parallelo con la rassegna dedicata ai motori d’epoca Automotoretrò – mette in mostra vetture da corsa ed elaborazioni estreme, coinvolgendo ogni anno i marchi più importanti del settore e decine di piloti pronti a sfidarsi nell’ampia pista esterna in varie specialità, dal drifting alle derapate controllate, dalle esibizioni rally alle evoluzioni di moto enduro.

Maserati Winter Experience al via a St. Moritz

Spettacolare inizio della Maserati Winter Experience 2019 con la Coppa del Mondo di Snow Polo a St. Moritz. Debutto ufficiale per la nuova edizione limitata Maserati Levante Vulcano

  MODENA, 28 gennaio 2019 – Ha avuto inizio nel weekend la Maserati Winter Experience con la Coppa del Mondo di Snow Polo a St. Moritz, della quale Maserati è Team Sponsor e Auto Ufficiale. Le attività invernali del marchio del Tridente includono eventi, test drive e display nelle località invernali più glamour: St. Moritz, Kitzbühel, Ortisei e Selva di Val Gardena nelle Dolomiti, Baqueira e Andorra nei Pirenei.

Grazie alla Maserati Winter Experience, che tocca cinque paesi, i clienti e gli appassionati potranno provare le straordinarie prestazioni della rinnovata gamma MY19, la più completa e sofisticata di sempre: nuova leva del cambio, nuovi contenuti high-tech, sistemi di assistenza alla guida, e di sicurezza, come l’IVC (Integrated Vehicle Control) ora offerto di serie su tutta la gamma.

Gli ospiti di Maserati e gli spettatori hanno sfidato temperature ampiamente sotto lo zero sul lago ghiacciato di St. Moritz e sono stati premiati con un fine settimana ricco di emozioni tra le quali esperienze di guida sulla neve e partite di polo ad alta concentrazione di adrenalina. Il Team Badrutt’s Palace ha battuto in una finale mozzafiato il Team Maserati con il punteggio di 7 a 3 aggiudicandosi così la Snow Polo World Cup St. Moritz. Tra le personalità di spicco presenti la stella del polo inglese Malcolm Borwick e il campione del mondo di slalom Giorgio Rocca.

La presenza di Maserati all’interno del St. Moritz Polo Village è stata indubbiamente una delle principali attrazioni del weekend sportivo, grazie anche alla presentazione della nuova edizione limitata Maserati Levante Vulcano, prodotta in una serie di soli 150 esemplari per il mercato europeo e asiatico. Gli ospiti hanno potuto provare la gamma Maserati MY19 su percorsi di montagna, in totale sicurezza grazie all’esperienza dei piloti professionisti della Master Maserati Driving Academy e sul circuito ghiacciato di Samedan, per i clienti che si sono iscritti alla  Maserati Snow & Ice Experience.

I residenti ed i visitatori di St. Moritz continueranno a godere della presenza delle vetture del tridente presso lo showroom Maserati situato nella centralissima Via Maestra: aperto tutto l’anno, offre una esclusiva full immersion nel mondo Maserati, nonché la possibilità di toccare con mano l’artigianalità e la qualità del marchio

Trofeo Nord Ovest 2018. Premiazione il 3 febbraio ad Automotoretrò a Torino

Domenica 3 febbraio ad Automotoretrò saranno premiati i vincitori del Trofeo Nord Ovest di regolarità per auto storiche 2018. All’interno dell’Oval di Lingotto Fiere di Torino, alle ore 11, saranno consegnati i Trofei ai vincitori assoluti del campionato, la Coppa Ottica Galileo per gli Under 30 e per i Vintage classificati .
Un appuntamento importante per festeggiare il campionato e gli eventi che ne hanno fatto parte.
Il Trofeo Nord Ovest A.S.I. 2018 si è disputato con il Giro Notturno dell’Oltrepò Pavese, la Nissa-Coni, Il Trofeo Renati, la Coppa della Valle d’Aosta, il Memorial Liciano Botto e il To Remember FranK Pozzi. Ad organizzare sono stati il Veteran Car Club Carducci, la Scuderia Veltro Cuneo, il Veicoli Storici Piacenza, la Cameva, l’Historic Motors Sport e Correre per un Sorriso.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Nord Ovest 2017 sono Luciano Cacioli, tra i piloti, e Cinzia Bruno, tra i navigatori.
La cerimonia di premiazione sarà anche l’occasione per festeggiare il decennale del Campionato con la Sanremo Corse che l’ha ideato, e la Consegna del Premio Luciano Botto.

The Ice Challenge 2019: Pragelato incorona Gigi Galli grande mattatore

Il ritorno sulle Montagne Olimpiche offre un fine settimana di grandi scariche di adrenalina, con Gigi Galli in forma come sempre che domina, riuscendo ad essere più veloce, ed è la prima volta nella storia, dei leggerissimi e agilkissimi Kart Cross. Ma gli altri concorrenti non hanno fatto certo da spettatori a cominciare da un velocissimo Aldo Pistono ai frateli Michele e Alessio Bomolini. Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Che sarebbe stata la giornata di Gigi Galli e della sua Kia Rio erano in molti a prevederlo. Ma che il pilota livignasco, che vanta una militanza nel Campionato Mondiale Rally come pilota ufficiale Mitsubishi, riuscisse anche ad essere più veloce dei kart cross (che hanno avuto come principale protagonista un pilota del calibro di Simone Firenze) se lo aspettavano in pochi. Eppure Gigi Galli riesce ad essere il più veloce sia sul giro secco sia nella batteria, in due delle tre manche e nelle prove libere, cronometrate e warm-up. Un dominio del livignasco che non ha ammesso dubbi da parte degli altri concorrenti che hanno, per parte loro, disputato gare velocissime su una pista resa perfetta dal certosino lavoro di Adriano Priotti e della sua squadra.

Alle spalle di Gigi Galli, che fa en plein di punti in tutte le tre manche, Aldo Pistono, che dopo una partenza non fulminea nella prima manche (quinta posizione) trova il feeling perfetto della sua Opel Astra Proto e sale in seconda posizione chiudendo a pari punti con un cronometrico diciassettenne Michele Bormolini, che si prende il lusso di essere costantemente il terzo più veloce in tutte e tre le manche facendo spesso meglio del fratello ventenne Alessio (quarto nella classifica finale), entrambi con la Škoda Fabia R5, che lo insegue da vicino in tutte le manche. Quinta piazza per Rudi Bicciato, con la Delta HF, che supera Ivan Carmellino, che dopo aver segnato il secondo tempo dietro Galli nella prima manche, è solo quinto nella seconda, mentre nella terza si ferma per rottura della trasmissione proprio mentre prende la partenza. Completano la classifica dei primi dieci Giovanni Saracco con la Mitsubishi Lancer, Alessandro Pettenuzzo, che paga l’eccessiva aggressività nella seconda manche, il costante Luca Cortellazzi e Luciano Cobbe.

La gara vede tutti i 41 iscritti, verificati e presenti al via; terminano la gara in trenta fra le auto e tutti e sei i kart-cross.

Le Montagne Olimpiche ospitano lo spettacolo di The Ice Challenge (la galleria del sabato)

Torna la serie bianca sulla pista Ice Pragelato e sono emozioni a tutto andare. A cominciare dal sabato pomeriggio, quando i motori hanno iniziato a ruggire. Foto di Alberto Caldani

 PRAGELATO (TO), 26 gennaio – Con il record di 41 concorrenti iscritti The Ice Challenge è stato obbligato a iniziare il suo spettacolo dal pomeriggio del sabato. Ospite d’onore, ma non per fare solo passerella, l’ultimo pilota italiano a vestire i galloni di una squadra ufficiale nel mondiale rally, Gigi Galli e tutti gli altri concorrenti, a cominciare dai fratelli Alessio e Michele Bormolini, per proseguire con Ivan Carmellino, Giovanni Saracco, Sergio Durante e Aldo Pistono, desiderosi di confrontarsi con il velocissimo livignasco.

Sabato pomeriggio è stato spettacolo fin da subito, spettacolo proseguito dopo le prove libere con le prove di qualificazione che si sono svolte alla luce dei fari. Uno spettacolo spettacolare, e appassionante sulla pista illuminata dalle due torri faro e dai profondità delle vetture, con i piloti che si sono impegnati allo spasimo fin dall’inizio.

Come è andata a finire lo leggete in cronaca e sui servizi che Kaleidosweb vi proporrà a partire da oggi per proseguire anche nei prossimi giorni. E ora godetevi questo antipasto con le spettacolari immagini realizzate sabato da Alberto Caldani ed il suo staff.

Winners Rally Team all’87° Monte-Carlo. Enrico Brazzoli, obiettivo centrato

MONTE-CARLO (Principato di Monaco), domenica 27 gennaio – Volevamo arrivare a Monte-Carlo e a Montecarlo siamo arrivati. Con belle soddisfazioni”. Enrico Brazzoli conferma la sua positiva propensione per il Rallye Monte-Carlo terminando l’edizione 2019 in 41esima posizione assoluta, dominando dalla prima all’ultima prova la categoria R-GT.

Salire sul palco del Rallye Monte-Carlo è sempre una grande emozione” esordisce all’arrivo il pilota saluzzese, che ha condiviso con Manuel Fenoli la 124 Abarth rally curata da Michele Bernini. “Monte-Carlo è sempre nei miei pensieri ed anche se terminata la scorsa stagione sembravano orientati verso altre situazioni, proprio nei giorni di Natale abbiamo deciso di essere presenti a questa gara, con una vettura che non conoscevamo, che ha delle dinamiche assolutamente diverse da quelle che ho guidato nei rally finora. Ma ha un ottimo potenziale” sottolinea il portacolori di Winners Rally Team.

Per quanto riguarda la gara è stata difficile, come ci si aspetta sempre dal Monte-Carlo. Le previsioni davano neve e neve non c’è stata, ma la situazione è stata ancora più difficile e le prove speciali particolarmente infide, con asfalto asciutto alternato a ghiaccio e fondo ghiaioso. Il tutto in un alternarsi improvviso e con logiche difficili da comprendere e prevedere. Ma Monte-Carlo è la città del casinò ed anche il rally si dimostra spesso una roulette imprevedibile. Noi abbiamo fatto la nostra gara viaggiando sul nostro ritmo, prova dopo prova, conoscendo sempre meglio la vettura ad ogni chilometro superato. L’ultima tappa è iniziata nel migliore dei modi, con un 36° tempo assoluto, secondi di due Ruote Motrici, sulla La Bollène-Vésubie-Peira Cava, che transita sul mitico Turini. Poi abbiamo proseguito sui nostri standard puntando a vedere il traguardo”.

La vittoria in R-GT del Monte-Carlo, che bissa quella siglata lo scorso anno in WRC-3 spinge il pilota di Winners Rally Team a guardare al futuro. “Purtroppo qui in R-GT eravamo solo in due e la pratica è stata risolta fin dalla prima giornata di gara. Ora guardiamo alla Corsica, secondo appuntamento di questo campionato, gara che non ho mai disputato. La mia speranza è che arrivino altri concorrenti per rendere il confronto più interessante”.

Winners Rally Team all’87° Monte-Carlo (sabato). Enrico Brazzoli, Principato arrivo

GAP (Francia), sabato 26 gennaio ore 18.00 – Abbiamo lasciato GAP e ci stiamo dirigendo verso Montecarlo”. Enrico Brazzoli, navigato da Manuel Fenoli, ha concluso con soddisfazione anche la terza tappa, quella di sabato, dell’87° Rallye Monte-Carlo, preparandosi ad affrontare le ultime quattro prove della gara monegasca in 44esima posizione assoluta e dominatore incontrastato della categoria R-GT.

Anche questa tappa è stata difficile, carica di insidie ad ogni curva con un continuo alternarsi di tratti ghiacciati e tratti asciutti. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad entrare fra i sessanta eletti che disputano l’ultima tappa, posizione conquistata fin dalle prime battute della gara. Ma, al di là del risultato c’è grande soddisfazione per il feeling raggiunto con la 124 Abarth rally e con la squadra di Michele Bernini, feeling che aumenta di momento in momento. Stiamo viaggiando con un buon passo e ci stiamo divertendo” commenta il pilota saluzzese portacolori di Winners Rally Team dopo aver lasciato Gap in serata per dirigersi verso Monte-Carlo, nel cui entroterra domani mattina si svolgeranno le ultime quattro prove speciali, fra le quali il doppio passaggio sul mitico Turini.

Soddisfazione non permessa a Roberto ed Herbert Antonucci, rientrati in gara questa mattina dopo le disavventure di giovedì (rottura del cambio allo Shake Down) e venerdì (rottura di un semiasse sulla PS7). I fratelli cuneesi hanno affrontato con tenacia le prove speciali della giornata odierna, partendo dal fondo della classifica con la loro piccola Twingo R1, ma il 71° posto della classifica al termine della tappa li esclude dal sogno di vedere il palco arrivi di Monte-Carlo. Peccato.

L’87° edizione del Rallye Monte-Carlo è stata resa più compatta, ma ugualmente accattivante, rispetto all’edizione passata, che ricalca al 60%. Si comincia con due giorni di ricognizioni dalle 8.00 del mattino di martedì 22 gennaio alle 21 di mercoledì 23 gennaio. Il giorno successivo, su un tratto di 3,5 km nei pressi di Gap i concorrenti effettueranno lo Shake Down, cui seguirà la partenza ufficiale alle ore 19,17 da Piazza Desmichels a Gap per affrontare le prime due prove speciali alla luce dei fari (41,35 km) che disegneranno la prima classifica. Venerdì 25 gennaio altre sei prove speciali (125,12 km), cui seguiranno le quattro di sabato (93,98) e le quattro di domenica (63,98 km) per un totale di 16 tratti cronometrati che corrispondono a 324,43 km di prove speciali e chiudere la gara a Monte-Carlo, proprio nel giorno di Sainte Dévote, patrona del Principato di Monaco.

Winners Rally Team a Monte-Carlo. Brazzoli allunga nelle prove del venerdì, Antonucci ko

GAP (Francia), venerdì 25 gennaio, ore 23.00 – RGT? Pratica chiusa. Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli hanno preso decisamente il largo nella classifica dell’87° Rallye Montecarlo riservata alle Gran Turismo (oltre 12 minuti il vantaggio del saluzzese sull’inseguitore), al punto di concentrare la loro attenzione sulla classifica assoluta, che al temine della seconda tappa vede i portacolori del Winners Rally Team in 51esima posizione assoluta (tre gradini saliti rispetto alla tappa precedente) con la 124 Abarth rally curata da Michele Bernini.

Stiamo migliorando costantemente il feeling con la vettura e di questo siamo particolarmente soddisfatti” ha sottolineato a Gap al termine della tappa il pilota saluzzese. “Purtroppo abbiamo effettuato il primo passaggio sulle prove di oggi in trasferimento a causa dell’annullamento delle speciali, un vero peccato. Nel ripassaggio sulle speciali ci siamo divertiti ed abbiamo ottenuto un ottimo tempo sulla settima speciale la Roussieux-Laborel quando abbiamo staccato il 36° tempo assoluto. Niente male per una vettura a due ruote motrici a trazione posteriore in una prova dove si alternavano tratti di asciutto ad altri di particolarmente umido”.

L’obiettivo di Enrico Brazzoli resta comunque il fare esperienza con questa vettura e conquistare un risultato finale di prestigio, mantenendo e migliorando quanto si è concretizzato nella prima metà della gara.

 

Ancora sfortunata la gara dei fratelli cuneesi Roberto ed Herbert Antonucci, che dopo aver patito la rottura del cambio nello shake down di giovedì, fatto che li ha costretti a prendere la partenza alla sera e ritirarsi immediatamente, sono rientrati in gara questa mattina, transitando in trasferimento sulle prime tre speciali di giornata causa l’annullamento delle prove, disputando regolarmente la sesta prova, Valdrome-Sigottier, per fermarsi nuovamente nella successiva Roussieux-Laborel per la rottura del semiasse. Domani i due portacolori del Winners Rally team rientreranno in gara cercando di ottenere quella sessantesima posizione che permetterebbe loro di disputare anche l’ultima tappa e vedere l’arrivo di Montecarlo.

L’87° edizione del Rallye Monte-Carlo è stata resa più compatta, ma ugualmente accattivante, rispetto all’edizione passata, che ricalca al 60%. Si comincia con due giorni di ricognizioni dalle 8.00 del mattino di martedì 22 gennaio alle 21 di mercoledì 23 gennaio. Il giorno successivo, su un tratto di 3,5 km nei pressi di Gap i concorrenti effettueranno lo Shake Down, cui seguirà la partenza ufficiale alle ore 19,17 da Piazza Desmichels a Gap per affrontare le prime due prove speciali alla luce dei fari (41,35 km) che disegneranno la prima classifica. Venerdì 25 gennaio altre sei prove speciali (125,12 km), cui seguiranno le quattro di sabato (93,98) e le quattro di domenica (63,98 km) per un totale di 16 tratti cronometrati che corrispondono a 324,43 km di prove speciali e chiudere la gara a Monte-Carlo, proprio nel giorno di Sainte Dévote, patrona del Principato di Monaco.