ACI Rally Italia Talent 2020 sceglie Suzuki SWIFT Sport

 

– La settima edizione del talent, organizzato da ACI Sport, sceglie Suzuki SWIFT Sport come Auto Ufficiale della manifestazione, che mette in palio la partecipazione gratuita a un vero rally, come pilota o come navigatore Suzuki

– Nel prossimo weekend, da venerdì 10 a domenica 12 si svolgerà a Cremona la prima delle nove selezioni interregionali in calendario, da cui usciranno i talenti ammessi alle semifinali

– Con l’introduzione della classifica Rally Italia Talent Dream, dedicata agli under 23,i vincitori della relativa categoria potranno partecipare a sei gare dei Campionati Italiani nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT dell’Organizzazione.

Inizia con un lusinghiero “sold-out” l’edizione di ACI Rally Italia Talent 2020, la manifestazione organizzata da ACI Sport che dal 2014 permette a tutti gli appassionati la possibilità di partecipare gratuitamente ad un vero rally, come piloti o navigatori.

Per la prima delle nove selezioni interregionali previste, che si terrà da venerdì 10 a domenica 12 gennaio presso il Cremona Circuit di San Martino del Lago (CR), è stata registrata la quota di mille iscritti, di cui 79 le presenze in rosa, 38 gli Under 18 e una percentuale di millennials che supera l’80%.

Ci sono, dunque, i presupposti perché nel 2020 il talent superi il record dello scorso anno, quando gli aspiranti rallisti furono 9.299.

Per questa settima edizione, ACI sceglie Suzuki come partner in veste di Auto Ufficiale: sette saranno le SWIFT Sport protagoniste di tutte le fasi del contest, dalle tappe locali alla finalissima nazionale.

Rally per tutti

Il segreto del successo di Rally Italia Talent è una formula unica, che trova la sintesi perfetta nell’hashtag #rallypertutti. Ogni appassionato può prendere parte alle selezioni, che includono anche chi non ha mai corso, chi non ha una licenza o la patente di guida. Tutto quello che serve per partecipare è avere 16 anni (per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori) e la voglia di mettersi in gioco e di superare i propri limiti nel rispetto delle regole e degli avversari, come fa Suzuki quando gareggia nel motorsport.

Da quest’anno la manifestazione è aperta anche agli aspiranti piloti affetti da disabilità, che durante la prima tappa potranno scoprire la struttura Hap Simulator.D con un’applicazione dedicata. A partire dalla seconda tappa, sarà disponibile una vettura allestita dall’azienda Handytech, che permetterà di disputare le Prove Rally assieme agli altri partecipanti.

Da sogno a realtà

L’edizione 2020 di Rally Italia Talent introduce un’importante novità legata a Suzuki: oltre alle classifiche per le categorie Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati e Non Licenziati, Rally Italia Talent istituirà un premio speciale, chiamato Rally Italia Talent Dream.

In questa graduatoria saranno inseriti gli aspiranti rallisti Under 23 e tra loro sarà messa in palio la partecipazione sempre gratuita a sei gare dei Campionati Italiani nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT dell’Organizzazione.

Lungo tutte le tappe gli aspiranti piloti e navigatori saranno valutati da rallisti di grande esperienza, che durante le selezioni si siederanno accanto ai candidati, dando loro preziose indicazioni, utili a rendere la guida più efficace e sicura, in strada prima ancora che in gara. Con Rally Italia Talent, ACI vuole dare modo a tutti di coronare il sogno di partecipare gratuitamente a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport e intende anche divulgare una cultura automobilistica attenta all’educazione e alla sicurezza stradale, sotto il patrocinio della FIA – Action for Road Safety.

Mai come quest’anno ci saranno tanti vincitori che potranno vivere l’esperienza di sentirsi piloti ufficiali, con un team di professionisti a loro disposizione.

Il calendario completo

La tappa di Cremona sarà la prima delle nove selezioni interregionali su cui si articolerà, tra gennaio e marzo, la fase preliminare di Rally Italia Talent 2020. I vari appuntamenti toccheranno l’intero territorio nazionale; qui a seguire l’elenco completo delle tappe previste.

Il calendario delle selezioni 2020

10/11/12 gennaio – Lombardia – Cremona Circuit (CR)

17/18/19 gennaio – Toscana – Circuito di Siena (SI)

24/25 gennaio – Sardegna – Pista del Corallo (SS)

1/2 febbraio – Lazio – Circuito Internazionale di Viterbo (VT)

7/8/9 febbraio – Veneto – Adria International Raceway (RO)

14/15/16 febbraio – Puglia – Autodromo del Levante (BA)

21/22/23 febbraio – Abruzzo – location da definire

6/7/8 marzo -Piemonte – Circuito Internazionale di Busca (CN)

13/14/15 marzo – Sicilia – Autodromo di Pergusa (EN)

La sportiva ideale

Suzuki SWIFT SPORT è l’auto rappresentativa del format di Rally Italia Talent. Il suo motore 1.4 BOOSTERJET definisce rapporti peso/potenza e peso/coppia tra i migliori della categoria, che si traducono in una reattività eccezionale e una precisione di guida straordinaria. Queste caratteristiche sono ideali per mettere in risalto le capacità e il talento degli aspiranti piloti. A ogni intervento sullo sterzo, sui freni e sull’acceleratore, SWIFT SPORT risponde in modo istantaneo, dando al guidatore emozioni intense e un feeling immediato che gli permettono di percepire l’auto come una sua estensione, con una sensazione di controllo assoluto.

 

 

Trofeo A112 Abarth Yokohama: ecco l’edizione 2020

Mercoledì 15 gennaio la presentazione dell’edizione numero 11 della Serie organizzata dal Team Bassano che, una volta di più, metterà a confronto le piccole Autobianchi in 6 rally

Romano d’Ezzelino (VI), 10 gennaio 2020 –  Vacanze finite anche per le gare di autostoriche con calendari già resi noti e trofei che iniziano a svelare i programmi e regolamenti; il primo ad alzare il sipario, sarà il Trofeo A112 Abarth Yokohama che la prossima settimana sarà presentato nella sede del Team Bassano – che l’organizza – presso il Museo Bonfanti Vimar di Romano d’Ezzelino. La conferenza si svolgerà infatti, mercoledì 15 gennaio con inizio alle ore 21.

Per l’undicesima volta la Serie riconosciuta da ACI Sport, propone un’interessante iniziativa ai numerosi piloti che da anni si cimentano con le A112 Abarth, offrendo loro agevolazioni e visibilità.

Saranno ammesse le versioni 58 e 70 HP nei livelli di preparazione Gruppo 1 e 2 per quelle costruite fino al 1981 e Gruppo A e N per quelle post 1981. Confermata la “monogomma” Yokohama Advan

A-032, che sarà fornita a prezzo agevolato agli iscritti.

Già deciso il calendario, che torna al passato abolendo i gironi introdotti lo scorso anno: sei i rally selezionati con l’Elba Storico ancora in configurazione “gara 1” e “gara 2” per un totale di sette risultati con i migliori sei da poter conteggiare.

S’inizia nel primo fine settimana di marzo col Vallate Aretine su due tappe, per passare poi al Valsugana a fine aprile; cinque settimane dopo tocca al Campagnolo e nel fine settimana del solstizio d’estate, si va a Biella. Lunga pausa estiva per il rush finale con le due isole: dal 7 al 19 settembre all’Elba e il 16 e 17 ottobre in Sardegna al Costa Smeralda Storico.

Queste le prime rivelazioni anticipate dal Presidente del Team Bassano, Mauro Valerio il quale invita piloti ed appassionati alla conferenza stampa durante la quale saranno svelati ulteriori dettagli.

Il Museo Bonfanti Vimar si trova in via Torino 2 a Romano d’Ezzelino e l’ingresso è libero.

Con “Eva al volante 2020” solo donne alla guida delle auto storiche

Dal 13 al 15 marzo il mondo delle auto storiche si tingerà di rosa grazie all’evento dell’Automotoclub Storico Italiano intitolato “Eva al volante”. Una manifestazione con sole donne alla guida delle vetture, che quest’anno andranno alla scoperta della Toscana viaggiando sulle favolose strade tra Firenze e Siena. Il programma offre un bel mix di piacere “on the road”, di cultura e di benessere. L’evento farà base al Resort Borgo la Bagnaia, sulle colline senesi, da dove gli equipaggi partiranno alla volta di Siena, Firenze e Greve in Chianti. Sono previste visite guidate nei centri storici delle città e anche al Museo Gucci. Per aggiungere un po’ di pepe ai trasferimenti in auto saranno allestite alcune prove di precisione cronometrica.
“Eva al volante” vuole celebrare lo stretto rapporto tra le donne e le automobili. Un amore che risale alle origini delle automobili stesse, grazie alle prime pioniere che si cimentarono alla guida negli ultimi anni del 1800 e all’inizio del 1900. Un legame che si è via via consolidato nei decenni successivi grazie alle competizioni, nelle quali si sono espresse con successo molte intraprendenti e battagliere signore. Non si può ignorare, infine, l’aspetto più “glamour” e di costume che ha sempre unito i due mondi: anche in questo caso si tratta di un matrimonio lungo e fortunato che ha coinvolto tutti gli aspetti della società, in tutto il mondo.
Anche l’automobile ha sempre amato la donna, celebrandone “la grazia, la snellezza, la vivacità, la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza”, come scrisse Gabriele D’Annunzio in un suo memorabile messaggio inviato il 18 febbraio 1920 al Senatore Giovanni Agnelli, dopo aver provato una Fiat 509 e aver quindi definito, per la prima volta, l’automobile al femminile.
Le pioniere italiane dell’automobile. La storia delle automobiliste italiane è ricca di figure quasi leggendarie. Ad esempio, la contessa veneziana Elsa Albrizzi, grande appassionata di fotografia e delle nuove tecnologie di fine ‘800, non rimase certo indifferente alla nascita dell’automobile, verso la quale nutrì una profonda passione. Prima donna patentata d’Italia, organizzò raduni automobilistici nella sua residenza estiva di Este, ma soprattutto, nel 1899, fondò il Club Automobilisti Veneti diventandone la prima presidente e ideando una “Prova di resistenza per veicoli automobili, province venete”: una sorta di competizione ante litteram su un percorso di ben 172 km tra Padova, Vicenza, Thiene, Bassano e Treviso.
Altra appassionata d’alto bordo fu niente meno che la Regina Margherita di Savoia, sul trono d’Italia insieme a Re Umberto dal 1878 al 1900, poi incoronata Regina Madre dopo l’uccisione del consorte per mano dell’anarchico Bresci. Sua Maestà non si negò una vera e propria scuderia di automobili, adatte alle diverse occasioni e soprannominate una ad una: “Palombella” per i servizi ufficiali a Roma, “Stornello” per la dama di servizio, “Allodola” per i reali principi, “Alcione” per le brevi passeggiate, “Passero” per la real corte. La sua marca preferita era l’Itala, ma il “garage reale” comprendeva anche Fiat, Rapid e Talbot.
Dalle nobili si passa alle sportive e tra queste va citata la prima donna della Formula 1: è l’italianissima Maria Teresa De Filippis, che debuttò al Gran Premio del Belgio nel 1958 al volante della Maserati 250F. Nella stessa stagione affrontò altri tre GP a Monaco, in Portogallo e a Monza. Nel 1959 disputò solamente le qualifiche del Grand Prix di Monaco, per poi ritirarsi dalle competizioni in seguito alla morte dell’amico Jean Behra durante il Gran Premio di Germania. Altre note pilotesse italiane sono state Ada Pace, Lella Lombardi (l’unica ad aver conquistato qualche punto iridato in Formula 1), Prisca Taruffi e Giovanna Amati.

A breve il debutto dell’Aston Martin V12 Speedster edizione limitata

  • Confermata la produzione della nuova V12 Speedster, che celebra il glorioso passato sportivo di Aston Martin esprimendo un linguaggio di design innovativo
  • Una produzione di 88 esemplari destinata agli estimatori di tutto il mondo
  • Una biposto ad abitacolo aperto che rende omaggio alla vittoria del 1959 a Le Mans della DBR1 e alla concept car CC100 Speedster, creata per il centenario della casa di Gaydon.

Gaydon, 8 gennaio 2020: Confermata oggi da Aston Martin la produzione di un numero rigorosamente limitato di esemplari della nuova splendida V12 Speedster, il cui debutto mondiale è previsto nel corso dell’anno. Gli automobilisti più esigenti del mondo avranno così l’opportunità di acquistare una vettura che incarna a un tempo il glorioso passato e l’entusiasmante futuro del marchio britannico.

 

Nata dalla collaborazione tra il servizio interno di personalizzazione Q by Aston Martin e il team qualificato di designer e ingegneri della casa, la V12 Speedster combina armoniosamente l’autenticità di un’auto sportiva creata mettendo al primo posto il conducente con le applicazioni più avanzate della tecnologia aeronautica e motoristica, per offrire agli appassionati una biposto strepitosa.

 

Seppure dinamico e moderno, il design della nuova nata AM è anche un evidente richiamo alla leggendaria DBR1 vincitrice della 24 Ore di Le Mans e della 1000 km del Nürburgring, evocando al contempo la concept car Speedster CC100 prodotta dalla casa automobilistica nel 2013 in occasione del proprio centenario. Le sue caratteristiche all’avanguardia mantengono fede alle soluzioni tecniche di eccellenza e ai materiali di livello adottati da Aston Martin per tutta la gamma sportiva attuale.

 

Naturalmente la DBR1 vincitrice a Le Mans, uno dei modelli a cui si ispira la V12 Speedster e che ha consegnato alla casa automobilistica il trionfo più epico nel suo palmarès, non ha bisogno di presentazioni. Una delle sole tre vetture degli anni Cinquanta a dominare nello stesso anno sia il Campionato del mondo sportprototipi sia la 24 Ore di Le Mans, la DBR1 univa prestazioni di eccellenza a una raffinata eleganza di design, passando alla storia di Aston Martin come un marchio distintivo senza tempo.

 

Anche la concept car Speedster CC100, con cui Gaydon ha festeggiato nel 2013 il proprio centenario, ha rappresentato una fonte di ispirazione per la nuova V12 Speedster, che nasce da oltre un anno di accurata progettazione e pianificazione a opera di Q by Aston Martin insieme al team di progettazione di Aston Martin.

 

L’essenza della nuova vettura va ricercata nella variante a elevate prestazioni dell’ormai iconico motore V12 twin turbo da 5,2 litri, in grado di sviluppare una potenza di circa 700 CV e 700 Nm. Il motore è abbinato a un cambio automatico posteriore ZF a 8 marce e garantisce un’ampia gamma di prestazioni, una risposta eccellente e gli effetti sonori emozionanti tipici di una V12.

 

Inutile dire che il gruppo propulsore della V12 Speedster mostra grande carattere, mentre il tono del motore e la qualità del suono svolgono un ruolo centrale nel garantire l’innegabile vivacità dell’esperienza di guida.

 

Il Presidente di Aston Martin Lagonda e CEO del Gruppo Andy Palmer ha sottolineato così l’importanza del momento: “siamo orgogliosi di poter confermare oggi la produzione della V12 Speedster, che ancora una volta dà prova dell’ambizione e dell’inventiva che caratterizzano il nostro grande marchio britannico omaggiandone il glorioso e inimitabile passato.

 

Gli 88 automobilisti e collezionisti appassionati che riusciranno ad aggiudicarsi le chiavi di queste vetture avranno a disposizione un nuovo, iconico emblema della storia di Aston Martin.”

 

Sono aperti gli ordini per gli 88 esemplari della V12 Speedster realizzati a mano dalla casa automobilistica, mentre l’inizio delle consegne è previsto per il primo trimestre del 2021.

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