Umberto Scandola e Hyundai Rally Team Italia con ambizioni mondiali

Parte dall’88° Rallye Monte-Carlo la stagione sportiva di Scandola e D’Amore. Definite le prime 4 gare internazionali per puntare al WRC3 con la i20 R5. Il programma ufficiale è supportato Hyundai Italia e Hyundai Motorsport Customer Racing

Verona – Semaforo verde sulla nuova stagione agonistica di Umberto Scandola e Guido D’Amore con la Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia. La squadra veronese in accordo con Hyundai Motorsport Customer Racing ha definito la partecipazione al Campionato del Mondo Rally 2020 nella nuova serie ribattezzata WRC3. Il debutto è previsto al Rallye Monte-Carlo dal 20 al 26 gennaio con l’ultima evoluzione della Hyundai i20 gommata Michelin #34.

È stato un inverno caldo nella nostra factory di Verona”, ricorda Riccardo Scandola direttore del team. “Abbiamo lavorato tutti con impegno per definire il programma nel Mondiale WRC3 di Umberto e Guido, oltre ad alcune partecipazioni nel Campionato Italiano dove verranno affiancati da altri equipaggi. Da una parte ci siamo concentrati con gli ingegneri della Casa madre sullo sviluppo tecnico della i20 R5, dall’altra abbiamo messo a punto un calendario di gare assieme ai nostri partner tecnici e alle aziende che hanno creduto nei nostri obiettivi sportivi, a partire dal main sponsor Withu e Michelin”.

 

Al secondo anno di competizioni con la Hyundai i20 R5, il team supportato da Hyundai Italia, ha previsto i seguenti rally: Montecarlo, Svezia, Italia Sardegna e Galles. Quattro gare alle quali potrebbero aggiungersi un paio di altri round per lottare ad armi pari con i diversi team impegnati nel Mondiale Rally, dove per la classifica finale sono valevoli sei risultati.

Il via da Monte-Carlo rappresenta una sfida affascinante e molto impegnativa lungo prove speciali iconiche come il Col del Turini. Strade molto veloci che saranno rese ancora più difficili dalle condizioni meteo, che vedono nella neve e ghiaccio a tratti una delle tante insidie dove la scelta dei pneumatici ideali ha sempre fatto la differenza.

 

Il rally più famoso del mondo parte giovedì 23 alle 17:00 da Monaco e si sviluppa lungo 1.500 km di cui 304 cronometrati. In totale 16 prove speciali fino a domenica 26 gennaio con l’arrivo sempre a Monaco alle ore 13:58, dopo aver disputato in diretta televisiva internazionale la power stage. Al via dell’ottantottesima edizione ci saranno 88 vetture, tra queste 13 equipaggi partecipanti al mondiale WRC3, la categoria dove da quest’anno rientrano le vetture R5 non iscritte ufficialmente da un costruttore.

 

Sono entusiasta della stagione che andremo ad affrontare. Il Monte-Carlo rappresenta un sogno per tutti i rallysti, correre con una vettura così competitiva e una squadra molto motivata come quella organizzata da mio fratello, rappresenta per me e Guido D’Amore un impegno importante ma anche una grande soddisfazione. Stiamo lavorando

 

 

 

bene con i tecnici di Hyundai e sono contento della fiducia ricevuta da Michelin che ci appoggerà nei programmi con i loro prodotti e l’esperienza internazionale. Tornando al Monte-Carlo ho fatto due volte il ricognitore su queste strade ma è la prima volta che ci corro e dunque mi astengo da qualsiasi pronostico. Partiremo sicuramente con una certa cautela, ma dove sarà possibile vorrei vedere come ce l’ha caviamo contro i rivali più esperti che corrono con le altre vetture. Al momento stiamo vivendo il pre-gara con grande serenità e concentrazione ma sono convinto che basterà arrivare alla vigilia dei test, che abbiamo organizzato nelle vicinanze di Gap (F), per essere catapultati nel fascino di questa gara unica al mondo”. (Umberto Scandola, pilota).

 

Se da una parte per Umberto Scandola, campione italiano 2013, il Monte-Carlo sarà un debutto su queste strade dopo aver disputato una ventina di gare internazionali e quattro rally mondiali, per il suo navigatore Guido D’Amore la partenza dal Principato di Monaco è un gradito ritorno dopo cinque edizioni disputate con vetture ufficiali.

 

Non sarà per niente facile e l’ho detto a Umberto, ma sono contento che finalmente anche lui abbia la possibilità di misurarsi nel Mondiale Rally. Abbiamo iniziato facendo qualche gara europea nel 2007 con la squadra ufficiale di Abarth e successivamente con Škoda. Dal 2009 facciamo coppia fissa con tante ottime stagioni nel Campionato Italiano Rally. Sono convinto che qui potrà dimostrare tutto il suo potenziale e la sensibilità di guida che ha sui fondi con scarsa aderenza. L’anno scorso abbiamo lavorato sodo nello sviluppo e messa a punto della Hyundai i20 e già nelle ultime gare sono arrivati riscontri molto positivi. Nel Mondiale si riparte sempre un po’ da capo ma siamo consapevoli di poterci ritagliare uno spazio importante a livello internazionale e per questo ringrazio anticipatamente tutta la squadra e chi ci sta supportando” (Guido D’Amore, copilota).

 

Hyundai Rally Team Italia parte con il programma nel Mondiale al quale seguiranno alcune gare nell’Italiano che verranno identificate a breve. Un calendario dunque “aperto” che crescerà mese dopo mese adeguandosi all’andamento dei campionati, cercando di sfruttare tutte le opportunità che verranno a crearsi.

 

Il programma appoggiato da Hyundai Italia e seguito con un occhio di riguardo da Hyundai Motorsport Customer Racing a Alzenau (D), vede il supporto di un nuovo sponsor che entra nel mondo dei rally: Withu, azienda italiana del gruppo Europe Energy.

 

“Velocità è energia, il connubio perfetto per raccontare la nostra realtà e il nostro prodotto. La passione per la velocità è nata diverso tempo fa quando abbiamo trovato negli sport ad alta velocità, come oggi il Rally, la corretta espressione di come lavoriamo in Withu con passione per dare sempre il meglio ai nostri clienti. Energia, Gas, Mobile e Connessione Internet: elementi che uniti al lavoro di squadra costruiscono un ponte di collegamento ideale con il mondo del Rally con la grinta, lo spirito avveniristico e la competizione che questo sport trasmette. Sono orgoglioso di supportare “Hyundai Rally Team Italia” squadra che ha le stesse origini veronesi della mia azienda e sono certo che avremo molte soddisfazioni insieme”.  (Matteo Ballarin, Group Charmain Europe Energy).

 

 

EQUIPAGGIO

Umberto Scandola “Umby” Pilota

Data/luogo di nascita: 5 dicembre 1984 (35 anni) a Verona

Professione: Imprenditore nel settore tessile

Anno del debutto e CV: 2001 in salita e pista – 2003 nel rally. Vent’anni di corse di cui sedici nei rally nazionali e internazionali. Pilota ufficiale di Subaru Italia, Fiat-Abarth e Škoda Italia. Due volte Campione Italiano Under 25 con la Subaru Impreza Gruppo N e vincitore del titolo Piloti Indipendenti (privati) nel 2010 con la Ford Fiesta Super 2000. Sempre a podio nelle ultime otto stagioni che ha corso nel Campionato Italiano Rally: vincitore nel 2013 con la Škoda Fabia Super 2000, quattro volte secondo e tre volte terzo.

Passioni: tutto ciò che è motori e neve, dunque motoslitta.

 

Guido D’Amore “Gillo” Navigatore

Data/luogo di nascita: 24 dicembre 1971 (49 anni) a Imperia

Professione: Commerciante

Anno del debutto e Cv: 1990. Uno dei navigatori italiani con maggiore esperienza. Trent’anni di competizioni ad alto livello, copilota ufficiale di Mitsubishi, Fiat-Abarth e Škoda. Molte presenze nel WRC con Fiat e Mitsubishi e quattro volte nei primi sette del Mondiale. Campione Italiano Rally nel 2013 con Scandola e e ben 12 volte a podio negli ultimi quattordici anni farti nel CIR.

Hanno corso con “Gillo” 30 piloti diversi tra questi campioni internazionali come Gigi Galli, Andrea Navarra, Pucci Grossi, Marco Cavigioli e Frank Pozzi, ma anche indiscussi campioni delle due ruote come Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso. La prima gara con Scandola nel 2007 con Fiat Punto JTD.

Passioni: mare e volo in elicottero.

VETTURA

Hyundai i20 R5 (M.Y. 2020)

L’i20 R5 ha ricevuto una serie di aggiornamenti per la stagione 2020 come nuovi ammortizzatori nelle configurazioni di asfalto/terra e un sistema di sterzo aggiornato.

Altre modifiche significative si concentrano sul motore turbocompresso da 1.6 litri con nuovi pistoni e camicie che aumenteranno la potenza a circa 290 CV. Questo aumento di potenza, insieme a un aumento della coppia è disponibile in un ampio range di giri.

Leggere modifiche esterne come gli specchi retrovisori riprogettati una presa d’aria riprofilata per migliorare il flusso d’aria al guidatore e al copilota, mentre il cambio e i freni beneficeranno anche di migliori condotti di raffreddamento. Il tutto disponibile in un kit.

“L’i20 R5” 20 rappresenta il più grande aggiornamento della vettura da quando è stata definita alla fine del 2016 e già dai primi test è emerso un aumento delle prestazioni e un migliore feedback dei piloti sulla maneggevolezza e equilibrio.

 

Rally di Montecarlo, uno spettacolo a cui Rachele Somaschini non poteva mancare

La pilota affronterà la gara più difficile del Campionato del Mondo in vista della nuova stagione

Cusano Milanino (MI), 16 gennaio 2020 . Rachele Somaschini riparte da dove aveva iniziato la scorsa stagione: con la più difficile gara al mondo, il Rally di Monte-Carlo. La pilota di Cusano Milanino, reduce da grandi soddisfazioni, sta pensando a un programma nell’Europeo per affrontare nuove sfide e continuare a migliorarsi con l’esperienza sul campo e, anche per questo, sarà al via della prima tappa del Campionato del Mondo Rally. In programma dal 23 al 26 gennaio, l’88esima edizione del rally del Principato prevede 16 prove speciali, per un totale di 1505,64 km da percorrere nel magnifico scenario delle Alpi Francesi in una gran varietà di condizioni atmosferiche.

Rachele partecipa con l’unico equipaggio totalmente femminile, sarà infatti affiancata dall’inseparabile navigatrice Chiara Lombardi, con la quale conta di proseguire durante tutta la stagione. Sono in tutto 80 gli equipaggi iscritti, con 10 WRC Plus presenti e 12 gli italiani.

Queste le sue parole:

“È sempre un’emozione essere al via del Rally di Montecarlo in mezzo a piloti che sono solita vedere solo in televisione. Sicuramente, in questa mia seconda partecipazione, affronterò la gara con maggiore consapevolezza e concentrazione. Il bagaglio di esperienze che ti lascia è unico nel suo genere e ci tenevo farle vivere anche a Chiara, per arricchirci come equipaggio e rompere il ghiaccio in vista delle competizioni fuori dall’Italia, con la speranza di poter proseguire in questo senso. Il nostro obiettivo, oltre al palco d’arrivo, sarà quello di entrare nella TOP 60 e meritarci le prove della domenica sul Col de Braus e il Turinì“

Rachele sarà al volante della sua Citroen DS3 R3T della scuderia RS TEAM SSD 
preparata dalla Sportec Engineering con il numero #65 sulle fiancate e porterà con sé i colori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ONLUS della quale è testimonial: essendo lei stessa affetta da questa grave patologia genetica, non dimentica mai la sua battaglia più importante per informare e sensibilizzare alla conoscenza del problema. Senza trascurare che Rachele dovrà, come sempre, conciliare le terapie quotidiane con i ritmi incalzanti della competizione. Nell’area hospitality di GAP saranno disponibili i gadget e le nuove cartoline autografate, oltre al materiale informativo. Mentre per effettuare donazioni a sostegno della ricerca scientifica, sarà possibile farlo attraverso il sito di #CorrerePerUnRespiro, l’iniziativa nata da un’idea della stessa pilota in collaborazione con la Delegazione di Milano di FFC.

Il programma del Montecarlo 2020 nel dettaglio:
Si parte giovedì 23 gennaio da Monaco Quai Albert 1° alle ore 17. Da lì trasferimento verso Dignes con l’effettuazione di due prove speciali notturne la Malijai-Pulmichel (Km 17.72 – ore 20.38) seguita dalla Bayons-Bréziers (Km 25.49 – ore 22.26) per poi raggiungere il service park a Gap in nottata.

Venerdì 24 si andrà nella zona Sud-Est di Gap per tre prove (da ripetersi due volte). Si parte con la Curbans-Venterol (Km 20.10 – ore 8.36 e 13.53) per proseguire con Saint Clement sur Durance-Freissinieres (Km 20.76 – ore 9.54 – 15.11) e Avancon-Notre Dame-du-Laus (Km 20.59 – ore 11.17 e 16.34). Saranno 122.9 i chilometri cronometrati per gli equipaggi.

Sabato 25 previste due prove speciali (da ripetersi due volte): Saint Léger-les-Mélèzes-Baite Neuve (Km 16.87 – ore 9.54 – 14.08) e la Lâ Breole-Selonnet (Km 20.82 – ore 11.12 e 15.36). Chilometri previsti 75.38. Dopo l’ultimo service park, gli equipaggi andranno verso Montecarlo per il riordino notturno.

Gran finale domenica 26 con due grandi classiche (da ripetersi due volte): prima la BolleneVesuvie-Peira Cava (Km 18.41 – ore 8.17 e 10.55) e poi la Cabanette-Col de Braus (Km 13.58 – ore 9.08 e 12.18.

Il 2° “Master Show Terra Dei Piloti” e’ pronto: lo spettacolo sara’ il 27, 28 e 29 marzo

Nelle Marche, terra di grandi piloti e di grandi gare, la seconda edizione della kermesse che promette spettacolo ed agonismo insieme, aspetta “nomi” del rallismo italiano chiamati a sfidarsi in un circuito di asfalto nel comune di Vallefoglia (Pesaro/Urbino).Previste le sole vetture di categoria R5 nel numero massimo di 16 iscritti non prioritari. Previsto un montepremi importante, in via di definizione. Sport e beneficenza ancora in primo piano, con l’evento che proseguirà a dare il proprio sostegno dei più bisognosi.

16 gennaio 2020-Mancano gli ultimi dettagli “di rifinitura”, ma il grosso del lavoro è fatto, per il 2° Master Show “Terra dei piloti”, organizzato dal Team Reparto Corse Montefelcino con PRS Group ed in programma per il 27-29 marzo a Talacchio-Città di Vallefoglia, in provincia di Pesaro/Urbino.

Siamo dunque nelle Marche, terra di grande tradizione motoristica e di grandi piloti, sia di auto che di moto, e proprio per proseguire la grande tradizione ecco che torna, in modo vibrante la kermesse che unisce agonismo e spettacolo, chiamando a raccolta i rallisti italiani, per sfidarsi in un circuito di poco più di un chilometro interamente su asfalto, certamente disegnato per esaltare chi corre e chi sarà ad assistere.

Protagoniste della kermesse, dotata di un montepremi importante (in via di definizione) saranno le vetture da rally di categoria R5 per un massimo di 16 adesioni, per piloti non prioritari. Scelta operata per avere al via vetture importanti e piloti di livello, proprio per unire sport e spettacolo in un fine settimana decisamente adrenalinico.

 

Il format dell’evento ricalca in ampia parte quello dello scorso anno, della prima edizione, e con esso, oltre a mostrare lo spettacolo sportivo con vetture top car si vuole ribadire il valore di fondo dell’iniziativa, quello cioè perseguire i valori dell’amicizia, della solidarietà e di sostenere progetti in ambito sociale, scolastico e di aiuto alla popolazione.

 

L’organizzazione, infatti, essendo una Associazione senza scopo di lucro, devolve tutti i proventi della manifestazione a scopo benefico.

 

Uno stimolo in più per chi corre, per partecipare, sapendo di poter aiutare il prossimo.

ASI Motoshow 2020 tutti in sella a Varano per la 19^ edizione

La stagione 2020 dei grandi appuntamenti dedicati al motorismo storico si apre con il salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un evento che vedrà la presenza dell’Automotoclub Storico Italiano e della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens), che hanno la propria sede istituzionale proprio a Torino, capitale mondiale del motorismo storico.
ASI festeggerà i 90 anni di Pininfarina, ma si parlerà anche della lunga tradizione Yamaha nelle competizioni motociclistiche. Ad Automotoretrò, nello stand ASI, saranno esposte una Yamaha-Bimota 350 GP del 1978 e una Yamaha XTZ 750 Super Ténére Dakar del 1989. ASI e il marchio giapponese hanno confermato la partnership per la 19^ edizione di ASI MotoShow, tradizionale rassegna per le due ruote in programma dall’8 al 10 maggio all’Autodromo di Varano de’ Melegari (Parma). Un evento dedicato alla storia della moto che ha raggiunto ormai grande notorietà anche all’estero. Migliaia di motociclette d’epoca invaderanno la pista di Varano e Yamaha sarà presente con le moto storiche ufficiali e con i grandi campioni che hanno firmato i loro successi sportivi.
Uno su tutti è Giacomo Agostini, che in sella alla Yamaha YZR 500 conquistò nel 1975 il suo 15° e ultimo titolo mondiale. La consueta “Parata dei Campioni” andrà dalla A di Agostini alla Z di Zito, passando per i vari Manuel Poggiali, Pierfrancesco Chili, Roberto Gallina; tanti altri nomi sono in attesa di conferma, a partire da Max Biaggi e Loris Capirossi.
Tra le iniziative speciali già previste, si può citare il Villaggio Yamaha, la rassegna tematica sulle Moto Guzzi da competizione, la “Nuvola Arancione” del Team Laverda con la parata delle “750”, le moto dei pionieri ante 1918, la “Sfida dei cinquantini”, la presenza del World Classic Racing Team e dell’associazione Spirit of Speed con una selezione delle più famose moto da GP dagli ’50 agli anni ’80.

 L’ammiraglia superveloce: Opel Insignia GSi debutta al Salone dell’Automobile di Bruxelles

  • 2020 Opel Insignia GSi Sports Tourer

    2020 Opel Insignia GSi Sports Tourer

    Opel Insignia GSi con nuovi motori e trazione integrale Twinster

  • Le nuove Insignia Grand Sport e Sports Tourer ordinabili da febbraio in Italia
  • Motori di nuova generazione con consumi ridotti fino al 18%
  • Disattivazione dei cilindri, sospensioni FlexRide e aero-shutter integrale
  • Nuovi fari IntelliLux LED® Pixel e sistemi di assistenza alla guida di vertice

Rüsselsheim. La nuova Opel Insignia viene presentata in anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Bruxelles (dal 9 al 19 gennaio) e sarà ordinabile in Italia dalla fine di febbraio. Per la prima volta, accanto alla versione berlina Grand Sport e alla station wagon Sports Tourer, al Salone di Bruxelles sarà possibile ammirare il design ancora più estremo della versione sportiva GSi: le aperture anteriori verticali a forma di denti a sciabola e la dinamica modanatura del paraurti anteriore sono inconfondibili. Con il nuovo turbo benzina 2.0 litri da 169 kW (230 CV) e il nuovo cambio automatico a nove rapporti, l’atletica Insignia GSi affronta a tutta velocità il nuovo anno con il servofreno elettroidraulico, le sospensioni meccatroniche FlexRide e la trazione integrale Twinster con torque vectoring (consumo di carburante della berlina nel ciclo NEDC1: ciclo urbano 8,9 l/100 km, ciclo extraurbano 5,8 l/100 km, ciclo misto 6,9 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 161 g/km, consumo di carburante nel ciclo WLTP2: ciclo misto 8,5-8,3 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 198-193 g / km).

Consumi ridotti fino al 18 per cento: la nuova Opel Insignia al massimo della forma

L’ammiraglia del marchio tedesco debutta nelle versioni GSi, Grand Sport e Sports Tourer con motori benzina e diesel nuovi ed estremamente efficienti. I nuovi cambi ad attrito ridotto consentono di diminuire ulteriormente i consumi di carburante e aumentano il comfort. Chi acquista Opel Insignia può scegliere di avere il cambio manuale a sei rapporti, il cambio a variazione continua, particolarmente efficiente, o il cambio automatico a otto o nove rapporti. Anche le caratteristiche aerodinamiche di nuova Opel Insignia sono state ulteriormente migliorate dallo shutter integrale attivo. Rispetto al modello precedente, i consumi di carburante nel ciclo NEDC scendono fino al 18%, mentre le emissioni di CO2 calano fino a quasi 100 g/km. Nuova Opel Insignia è quindi una delle vetture più efficienti del segmento in termini di consumi.

I designer Opel hanno ulteriormente migliorato l’abitacolo di Insignia, già di qualità molto elevata. I sedili ergonomici con certificazione AGR dotati di numerose funzioni di comfort sono ora disponibili con diversi rivestimenti in tessuto, pelle e in Alcantara. Gli allestimenti Elegance e Ultimate sono perfetti per chi apprezza il comfort e l’estetica classica. Gli appassionati di guida saranno entusiasti della nuova Opel Insignia GS Line e della GSi.

Inoltre la vettura è dotata di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida all’avanguardia, tra cui spiccano i nuovi fari anteriori attivi IntelliLux LED® Pixel, ora dotati di 168 elementi LED in totale, 84 per faro. I fari anteriori supersottili di Insignia assicurano la migliore visibilità e reagiscono ancora più velocemente e precisamente che in passato, senza abbagliare gli altri guidatori.

Siamo orgogliosi della nostra nuova ammiraglia. Opel Insignia è bellissima, monta tecnologie al vertice della categoria come i fari anteriori IntelliLux LED® Pixel, ha motori benzina e diesel molto efficienti, le sospensioni attive FlexRide ed eccezionali sedili wellness. La versione GSi resta il modello di punta della gamma ed è divertente da guidare come una vera sportiva”, ha dichiarato Michael Lohscheller, CEO di Opel.

Tanta aderenza e agilità per il massimo piacere di guida

La nuova Opel Insignia GSi si rivolge a chi ama le vetture davvero speciali. La trazione integrale sportiva con torque vectoring è unica nel segmento. In modalità 4×4, due frizioni sostituiscono il tradizionale differenziale posteriore e trasferiscono alla perfezione la potenza a ciascuna ruota in ogni situazione di guida. Grazie a questa tecnologia, la nuova Opel Insignia GSi risulta ancora più agile in curva, offre la migliore tenuta di strada e si distingue per l’eccellente trazione. Per un’esperienza di guida ancora più attiva, il nuovo cambio automatico a nove rapporti può essere comandato anche dalle palette al volante.

La Opel Insignia GSi è stata rifinita sul leggendario “Nordschleife” del Nürburgring. L’assetto del telaio è fortemente dinamico e assicura un’aderenza estremamente elevata. I potenti freni Brembo a quattro pistoncini (con pinze rosse) e lo sterzo, già molto diretto, sono stati ulteriormente migliorati.

Grazie al servofreno elettroidraulico, Opel Insignia rappresenta già oggi una piattaforma per le tecnologie che saranno necessarie per la futura guida autonoma. Il sistema integrato “eBoost” è un componente del sistema frenante digitale “brake by wire”, che permette di fare a meno di moduli separati ABS/ESP, linee da vuoto, pompe a vuoto, ecc. Il vuoto viene generato da un motore elettrico invece che dal motore della vettura, riducendo così ulteriormente il consumo di carburante. La pressione sale più rapidamente e migliora anche la sensazione della frenata. Quando l’ABS è attivo, il sistema “eBoost” risulta più silenzioso rispetto ai tradizionali impianti frenanti.

Opel Insignia GSi monta di serie le sospensioni meccatroniche FlexRide, che adattano ammortizzatori e sterzo nel giro di poche frazioni di secondo. Inoltre, il telaio FlexRide modifica le caratteristiche dell’acceleratore e i punti di cambiata della trasmissione automatica a nove rapporti. Il guidatore può scegliere tra diverse modalità di guida: “Standard”, “Tour”, “Sport” ed – esclusivamente sulla GSi – “Competition”.

Nuovi motori e trasmissioni: efficienti e brillanti

Con la nuova Insignia, Opel ha ridotto la complessità, migliorando allo stesso tempo l’offerta per i propri clienti. Mentre il modello precedente montava motori benzina e diesel provenienti da tre famiglie diverse, adesso tutti i motori tre e quattro cilindri appartengono alla stessa nuova generazione. Il motore benzina 1.4 litri da 107 kW (145 CV) e il diesel 1.5 litri da 90 kW (122 CV) formano la base dell’offerta (si veda la tabella per tutti i dati sui consumi).

Le unità tre cilindri pesano fino a 50 chilogrammi in meno rispetto ai propulsori montati sul modello precedente e sono utilizzate anche sulla nuova Opel Astra. Al di sopra nella gamma Insignia vi sono il diesel 2.0 litri quattro cilindri (che sarà introdotto nel corso dell’anno) e il benzina 2.0 da 147 kW (200 CV) – o da 169 kW (230 CV) nel caso della GSi. Le unità benzina 2.0 litri sono anche i primi motori Opel dotati della possibilità di disattivare i cilindri. Se chi guida non ha bisogno di tutta la potenza del motore, il comando dell’albero a camme disattiva due cilindri, riducendo significativamente i consumi di carburante.

Lo shutter integrale attivo di nuova Opel Insignia migliora ulteriormente l’efficienza lato consumi chiudendo la parte superiore e quella inferiore della griglia. Tenendo conto di numerosi elementi di tipo termico, elettrico e aerodinamico, strategie di controllo intelligenti per aprire e chiudere la parte superiore e quella inferiore della griglia permettono di guidare con un’efficienza molto elevata nelle diverse situazioni della vita reale. Lo shutter integrale presenta inoltre altri vantaggi termici in quanto ritarda il raffreddamento dopo lo spegnimento del motore e accelera il riscaldamento del motore dopo la partenza a freddo, un fattore quest’ultimo che soprattutto d’inverno produce vantaggi significativi dal punto di vista dei consumi e del riscaldamento dell’abitacolo.

 

 

Buon compleanno Richard (Burns)