La 7^ Ronde della Val Merula alla Skoda Fabia di Albertini – Fappani

Con il successo in tutte e quattro le prove speciali in programma i lombardi Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) si sono aggiudicati meritatamente la 7^ edizione della Ronde della Val Merula, organizzata dalla locale Asd Sport Infinity e valida quale prima prova del neonato “Campionato Rally Liguria Primocanalemotori”. Terzi lo scorso anno e in gara anche per fare un test completo di vettura e pneumatici in vista del loro prossimo impegno in seno al Campionato italiano rally, sul traguardo finale di Andora i portacolori della Mirabella Mille Miglia hanno preceduto l’analoga vettura dei giovani e sorprendenti francesi Mathieu Franceschi – Lucie Baud, che hanno abbinato una prova veloce e di tutta sostanza alla loro “prima volta” in Italia e a bordo della Fabia. In terza posizione finale la Ford Fiesta WRC degli spezzini Claudio Arzà – Simona Righetti, indicati come i maggiori antagonisti di Albertini ma penalizzati dalla rottura di un semiasse nel corso della seconda prova speciale. Dietro al trio di testa hanno chiuso, nell’ordine, i monegaschi Bruno Riberi e Florian Labourdette Haut (Vw Polo R5), sempre nel vivo della gara, e gli interessanti e veloci Luca Tosini e Roberto Peroglio (Fabia R5). Hanno concluso la gara 77 dei 103 equipaggi ammessi alla partenza.

In gruppo A si è registrato un nuovo successo del sempreverde imperiese Danilo Ameglio (Peugeot 106 1600), che è giunto dodicesimo assoluto ed ha portato all’esordio come navigatore la figlia Michelle; in gruppo N, invece, vittoria di Antonio Annovi – Ciro La  Mura (Renault Clio RS), ventiduesimi. L’attesa classe R2B ha visto svettare la Peugeot 208 di Loris Mattia Ronzano e Gloria Andreis, sedicesima forza della gara. Successi platonici sia tra le Super 1600, dove hanno primeggiato Vigo – Lavagno (Renault Clio), quattordicesimi, che tra le Super 2000, dove ad imporsi è stato l’editore genovese Maurizio Rossi, con Marta De Paoli e la Peugeot 207, quarantacinquesimo ma attardato dall’accidentale apertura del cofano anteriore in prova speciale.

Positive indicazioni, inoltre, dal debutto agonistico sulle quattro ruote dell’eroe della Dakar 2020, il centauro imperiese Maurizio Gerini che, in coppia con Antonello Moncada ed al volante della Ford Fiesta di classe R2B, ha chiuso l’esperienza in ventitreesima posizione,  riportando entusiasmo e divertimento al punto da lasciare intuire che questa partecipazione non resterà un fatto isolato.

La 7^ edizione della Ronde della Val Merula è stata seguita dall’emittente Primocanale che ha trasmesso in diretta tutte le fasi salienti – verifiche, shakedown, cerimonia di partenza, passaggi sulla prova speciale “Passo del Ginestro”, arrivo e premiazione – di questa gara, caratterizzata da una notevole presenza di pubblico lungo il tratto cronometrato e da un elevato seguito a livello di social network.

Classifica finale: 1. Albertini –  Fappani (Skoda Fabia R5) in 28’31”2; 2. Franceschi –  Baud (Skoda Fabia R5) a 8”6; 3. Arzà – Righetti (Ford Fiesta WRC) a 21”3; 4. Riberi – Haut Labourdette (Volkswagen Polo R5) a 24”8; 5. Tosini – Peroglio (Skoda Fabia R5) a 47”8; 6. Mabellini – Mometti (Hyundai I20 R5) a 1’06”8; 7. Ghelfi – Marchioni (Skoda Fabia R5) a 1’10”6.

7^ Ronde della Val Merula: Albertini primo leader

Partenza regolare, questa mattina, da via dei Mille ad Andora, per i 103 equipaggi partecipanti alla 7^ edizione della Ronde della Val Merula, prima gara della stagione ligure organizzata dalla locale Asd Sport Infinity nonché prova d’apertura del neonato “Campionato Rally Liguria Primocanalemotori”. Il primo dei quattro passaggi sugli 11.25 km della prova speciale “Passo del Ginestro” ha subito regalato emozioni al numerosissimo pubblico presente. Confermando i pronostici della vigilia, se la sono aggiudicata Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) con il tempo di 7’16”6 ed hanno preceduto, di soli 3 decimi, i sorprendenti francesi Mathieu Franceschi – Lucie Baud, in gara con una vettura analoga, e di 1” netto la Ford Fiesta WRC di Claudio Arzà e Simona Righetti. Quarta e quinta posizione, rispettivamente, per i monegaschi Bruno Riberi – Florian Haut Labourdette (Vw Polo R5), staccati di 6”2, e per Luca Tosini – Roberto Peroglio (Fabia R5), in ritardo di 14”4. In gruppo A leadership provvisoria di Danilo Ameglio, in gara con la Peugeot 106 e la debuttante figlia Michelle, tredicesimi, mentre in gruppo N sono al comando Antonio Annovi e Ciro Lamura (Renault Clio RS), ventiquattresimi.

7^ Ronde della Val Merula: conferma di Albertini

Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) si aggiudicano anche il secondo passaggio sulla prova speciale “Passo del Ginestro” con uno scratch di 7’09”1, inferiore di oltre 7” rispetto al precedente, e precedono di 1”4 i giovani transalpini Mathieu Franceschi – Lucie Baud, anche loro con la Fabia, e di 7” la Vw Polo R5 dei monegaschi Bruno Riberi – Florian Haut Labourdette; quarta piazza per Luca Tosini – Roberto Peroglio (Fabia R5) e quinta per Claudio Arzà – Simona Righetti (Ford Fiesta WRC), attardati dalla rottura di un semiasse, con un ritardo, rispettivamente di 9” e 12”1. La graduatoria provvisoria, dopo due prove speciali, vede al comando Stefano Albertini con un vantaggio di 1”7 sul sorprendente francese Mathieu Franceschi mentre Claudio Arzà è terzo a 13”1 e precede di un decimo il monegasco Bruno Riberi. Quinta piazza per Luca Tosini (Skoda Fabia) a 23”4.

7^ Ronde della Val Merula: Albertini consolida il vantaggio

Sotto il segno di Stefano Albertini anche la terza prova speciale della 7^ edizione della Ronde della Val Merula. Il portacolori della Mirabella Mille Miglia, al volante della sua Skoda Fabia R5, si è aggiudicato anche il terzo passaggio “Passo del Ginestro” precedendo Claudio Arzà (Ford Fiesta WRC) di 3”5 e Mathieu Franceschi, anche lui con la Fabia, di 4”4. Quarta posizione per il monegasco Bruno Riberi (Vw Polo R5), a 6”2 da Albertini, e quinta per Luca Tosini (Fabia R5), con un ritardo di 13”6 dal leader provvisorio. La speciale ha subito un’interruzione per un lieve incidente, senza conseguenze per l’equipaggio, occorso alla Peugeot 106 vettura numero 94 di Bergese – Colla: ai concorrenti successivi, in transito sulla ps, è stato assegnato il tempo imposto.

In graduatoria provvisoria, Albertini ha aumentato il proprio vantaggio ed ora, dopo tre ps, guida la gara con 6”1 sul sorprendente Franceschi e 16”6 sullo spezzino Arzà. La quarta e la quinta posizione sono occupate da Riberi e Tosini, rispettivamente a 19”4  e a 37”0 da Albertini. In gruppo A è sempre al comando l’imperiese Danilo Ameglio (Peugeot 106), dodicesimo, analogamente in gruppo N è sempre in testa Antonio Annovi (Renault Clio RS), ventiquattresimi. Prosegue, intanto, con regolarità la bella gara dell’eroe della Dakar 2020 Maurizio Gerini che, in coppia con Antonello Moncada ed al volante della Ford Fiesta di classe R2B, dopo tre ps occupa la ventitreesima posizione.

7^ Ronde della Val Merula: Albertini vince la ps 4 e la gara

Stefano Albertini si aggiudica anche la quarta prova speciale e vince la 7^ edizione della Ronde della Val Merula. Nell’ultimo passaggio sul “Passo del Ginestro” il pilota lombardo e la sua Skoda Fabia R5 hanno segnato il tempo di 7”025 con cui hanno regolato l’analoga vettura di Mathieu Franceschi di 2”5 e la Ford Fiesta WRC di Claudio Arzà di 4”7. In graduatoria finale, Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) ha chiuso con il tempo totale di 28’31”2 precedendo di 8”6 l’analoga vettura dei francesi Mathieu Franceschi – Lucie Baud e di 21”3 la Ford Fiesta WRC degli spezzini Claudio Arzà – Simona Righetti. Quarta piazza finale per i monegaschi Riberi – Haut (Vw Polo R5) a 24”8.

 

Project Team nella top ten della Ronde della Val Merula

All’esordio stagionale, ottava piazza assoluta e performance in crescendo per il neo portacolori toscano Leopoldo Maestrini (Ford Fiesta R5), coadiuvato alle note da Sauro Farnocchia. Rientro anche per il ligure Davide Craviotto (Peugeot 208 R2) che, in coppia con il fido Fabrizio Piccinini, ha tenuto botta. Foto Gabriele Lavagnini

Andora (Sv), 9 febbraio 2020 – Buona la prima in casa Project Team, una volta archiviata la 7ª Ronde della Val Merula, round d’apertura dell’inedito Campionato Rally Liguria – Primocanale Motori. I selettivi asfalti del Savonese, infatti, hanno tenuto a battesimo il rientro del neo portacolori Leopoldo Maestrini che, dopo ben otto mesi di inattività, ha concluso ottavo assoluto con una prestazione in crescendo bissando, in tal modo, il piazzamento già conseguito nell’edizione 2018. Al di là del risultato, il pilota toscano, classe 1986, in coppia con il corregionale Sauro Farnocchia, ha finalizzato l’impegno tanto nel riprendere confidenza con il ritmo gara quanto nella conoscenza della performante Ford Fiesta R5 MKII, messagli a disposizione dalla GB Motors. Un’esperienza, quella al volante del più recente modello dell’Ovale blu, che ha destato non poche sensazioni positive nel driver grossetano. «Dopo una pausa così lunga, era normale soffrire un po’ prima di riprendere certi automatismi» – ha commentato Maestrini all’arrivo – «Mi ritengo, comunque, molto soddisfatto della Fiesta. È una vettura dall’enorme potenziale che abbiamo sfruttato solo al cinquanta per cento. Bisogna ripartire da qui e andare avanti. L’intenzione, budget e impegni professionali permettendo, è quella di proseguire la stagione con la ‘R5’ della GB Motors. Ad ogni modo, abbiamo vissuto una giornata che ci tornerà molto utile per il prosieguo».

 

È stato della partita, altresì, l’altro alfiere Davide Craviotto, seppur fisicamente non al top (reduce da un intervento chirurgico, subito una ventina di giorni addietro). Nonostante tutto Il conduttore genovese ha tenuto botta, onorando l’appuntamento inaugurale della serie ligure, sempre alla guida della consueta Peugeot 208 By Bianchi e con il fido Fabrizio Piccinini al suo fianco, tanto da inserirsi “top ten” di una competitiva classe R2B e guadagnare qualche punticino in ottica “regionale”. «Dolori a parte, messi già in preventivo, ho sbagliato l’approccio mentale in avvio. Ho commesso un errore di valutazione nel primo passaggio che ci è costato parecchi secondi di ritardo dal vertice» – ha raccontato Craviotto – «Nonostante il gap, impossibile da recuperare in una ronde, ci siamo decisamente migliorati nelle prove successive guadagnando un po’ del terreno perduto. Da qui al prossimo match di campionato, conto di poter riacquistare al cento per cento la condizione fisica e rigettarmi nella mischia con rinnovato entusiasmo. Ringrazio tutti, come sempre, e in particolar modo Giancarlo Triolo (direttore tecnico Project Team ndr), per essermi stato molto vicino».

 

 

Classifica finale 7ª Ronde della Val Merula

  1. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) in 28’31”2; 2. Franceschi-Baud (Skoda Fabia R5) a 8”6; 3. Arzà-Righetti (Ford Fiesta WRC) a 21”3; 4. Riberi-Haut Labourdette (Volkswagen Polo R5) a 24”8; 5. Tosini-Peroglio (Skoda Fabia R5) a 47”8; 6. Mabellini-Mometti (Hyundai I20 R5) a 1’06”8; 7. Ghelfi-Marchioni (Skoda Fabia R5) a 1’10”6; 8. Maestrini-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 1’33”5; 9. Bigazzi-Campanella (Skoda Fabia R5) a 1’55”; 10. Tavelli-Cottellero (Skoda Fabia R5).

Rally 2Laghi: a Domodossola si aggiunge…  Piedimulera!

Importanti novità per la gara ossolana che si correrà nel primo weekend di aprile. Domodossola si conferma fulcro dell’evento ma cambiano le location di verifiche, direzione gara e… delle prove speciali!

Domodossola (VB) –  La Scuderia New Turbomark ed il Rally 2 Laghi festeggiano i primi sette anni della corsa ossolana ma è ben lontano il concetto di “crisi del settimo anno”. Anzi; il comitato a capo dell’evento sportivo continua a sfornare idee e novità che, come consueto, sono destinate ad innalzare nuovamente l’asticella della competizione automobilistica in oggetto.

Così, se la splendida Domodossola sarà ancora al centro delle cerimonie finali del rally- che si correrà tra sabato 4 e domenica 5 aprile- le operazioni preliminari si svolgeranno a Piedimulera, paese situato sulla sponda destra del fiume Toce e distante una decina di chilometri dalla “capitale” dell’Ossola. Presso l’autosalone Tedeschi infatti, si svolgeranno operazioni quali la distribuzione del radar, le verifiche tecniche e sportive mentre nell’area industriale si collocherà il Parco Assistenza. Dalla centrale Piazza Morandini, la sera del sabato 4 aprile, si terrà la passerella di presentazione vetture, gustoso preambolo della competizione che entrerà nel vivo, con le tre prove ripetute due volte, nella giornata di domenica 5. Al momento, come impone il regolamento, non è possibile svelare quali saranno i tratti cronometrati ma la famiglia Zagami, a capo della New Turbomark, fa sapere che anche da questo versante sono previste novità.

Mercoledì 4 marzo si apriranno le iscrizioni che proseguiranno fino a venerdì 27. Sono ammesse tutte le vetture a due rote motrici e le vetture 4×4 della classe N4 benché depotenziate.

Rally&co sale sul podio tricolore

Grande festa venerdì 7 e sabato 8 febbraio per La scuderia ponzonese rally & co. Si sono svolte infatti all’autodromo di Monza davanti ad una platea di centinaia di persone e piloti famosi le premiazioni nazionali ACI sport per i campionati automobilistici 2019 nei quali la scuderia Biellese è stata protagonista.
Prestigiosa vittoria della coppa scuderie nel campionato italiano rally autostoriche e con essa premiati i fautori che hanno consentito questo risultato : Marco Bertinotti e Andrea Rondi  per la vittoria assoluta nel secondo raggruppamento Marco Dell’acqua ed Alberto Galli premiati per la vittoria assoluta nel primo raggruppamento, Dino Vicario e Marina Frasson  vincitori di classe e Luca Delle Coste con Franca Regis Milano vincitori nel trz.
Vittoria prestigiosa anche nel campionato italiano velocità fuoristrada con il duo composto da Alberto Gazzetta e Denis Cortese vincitori assoluti mentre premiati per la vittoria di classe hanno ricevuto l’ambita coppa Andrea Pizzato con Paolo Gazzetta e Paolo Magagnato in coppia con Sergio Callegari.

Manca meno di una settimana alla chiusura delle iscrizioni al Rally della Val d’Orcia

La Radicofani Motorsport continua a ritmo incessante l’allestimento delle prove speciali del rally della Val d’Orcia, il primo rally italiano su fondo sterrato di questo duemilaventi. La gara sara’ il terzo dei quattro appuntamenti del Raceday Rally Terra 2019/2020 ed il primo del neonato Campionato Italiano Rally Terra Storici. Grande curiosita’ per le tre prove speciali in programma che vede aggiungersi alle due classiche Radicofani e San Casciano dei Bagni l’inedita Piancastagnaio.

Radicofani (SI), 8 febbraio 2020

Manca meno di una settimana alla chiusura delle iscrizioni dell’ 11° Rally della Val d’Orcia penultimo appuntamento del seguitissimo Raceday Rally Terra e della seconda edizione del Rally Storico della Val d’Orcia invece primo dei sei appuntamenti del neonato Campionato Italiano Rally Terra Storici. Un binomio di tipologia di vetture che potranno essere ammirate per un fine settimana nella Val d’Orcia da sempre patria dei motori. Un legame con i motori da sempre presente nell’anima di questo angolo di terra senese che ospita l’oramai classico passaggio della 1000miglia dove possono essere ammirate vetture uniche se non rare condotte da appassionati collezionisti prevenienti da tutto il mondo per far rivivere i loro gioielli.  Una passione alimentata dal passaggio negli anni settanta del Rally Mondiale di Sanremo e poi negli anni ottanta con il Rally di Campionato Italiano del Liburna. Fino ad arrivare ai nostri giorni con il Rally della Val d’Orcia che è diventato un punto di riferimento della specialità  e del seguito Race Day Rally Terra, un campionato che ha sempre più rafforzato il legame con un territorio che offre belle strade, ma anche un contesto storico e culturale unico contraddistinto da un’ospitalità schietta con una tradizione enogastronomica riconosciuta in tutto il mondo.

Quest’anno inoltre un riconoscimento guadagnato dalla Radicofani Motorsport, punto di riferimento degli appassionati delle quattro ruote, è stato dato dalla Federazione (Acisport) con la titolarità di Campionato Italiano Rally Terra Storico, riportando così le vetture che negli settanta ed ottanta avevano già utilizzato il palcoscenico della terra senese e che ha avuto lo scorso anno già un assaggio con la prima edizione che ha visto due vetture protagoniste d’eccellenza entrambe Lancia, la Lancia 037 e la Lancia Delta Integrale.

 

Gli organizzatori stanno continuando a lavorare all’allestimento del percorso che si è ulteriormente evoluto quest’anno con l’introduzione della terza prova speciale, la novità per eccellenza di questa undicesima edizione del Rally della Val d’Orcia e seconda edizione del Rally Storico della Val d’Orcia, ossia la prova di Piancastagnaio che ritorna ad essere un tratto cronometrato dopo oltre venti anni dal suo ultimo utilizzo. Quindi un trittico di prove speciali composte in sequenza da San Casciano, Piancastagnaio e Radicofani da ripetersi due volte ed intervallati ogni due tratti cronometrati da un riordino dove le vetture verrano ricompattate e da un parco assistenza, dove invece verrano rimesse in sesto dai propri team e meccanici.  Base logistica sarà, come tradizione, Radicofani e questo proposito ecco le parole del sindaco: “Siamo onorati di ospitare una manifestazione così importante, per noi è una festa, il rally è un punto di riferimento sia per i tantissimi appassionati che sono coinvolti, sia per l’intera comunità coinvolta in maniera diretta con le proprie attività che in maniera indiretta.  Diamo il benvenuto a tutti e invitiamo chi verrà a scoprire la nostra storia e la nostra terra”  Quindi un forte appoggio delle amministrazioni che sostengono la manifestazione vista l’importanza dell’apporto promozionale e quindi economico che le migliaia di persone presenti nel week end della gara daranno alle numerose attività presenti nei territori interessati.

 

Venerdì 21 febbraio previste le ricognizioni del percorso da parte degli equipaggi, sabato 22 febbraio le verifiche sportive e tecniche pre gara oltre che lo shake down (test vetture in assetto da gara), sabato sera presentazione degli equipaggi e domenica 23 febbraio la gara vera e propria.

In tutto saranno sei i tratti cronometrati in programma per 63,50 Km. su un percorso globale di 265,32 Km. Base logistica della manifestazione sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà nei suoi uffici la Direzione Gara, Segreteria e Sala Classifiche, mentre la Sala del Consiglio del Comune di Radicofani ospiterà la Sala Stampa.

Rally Internazionale dei Laghi: confermata la data del 28 e 29 marzo

Il referendum popolare non ferma la corsa varesina che si conferma dunque nel fine settimana di sabato 28 e domenica 29 marzo. Il Laghi sarà valevole per i trofei Renault e per il neonato R Italian Trophy.

Varese-Il Rally Internazionale dei Laghi è sempre più saldo. Nonostante il 29 marzo sia la data scelta per il Referendum popolare sul taglio dei parlamentari, la corsa varesina si conferma nella sua data originaria. Con essa, vengono confermate le altre date, quelle relative alle delle iscrizioni che si apriranno così il 27 febbraio e termineranno il 14 marzo, quella del ritiro dei radar di sabato  21 marzo e a tutte le altre operazioni preliminari.

Validità trofeo RIT e monomarca Renault- Come tradizione, la corsa varesina si fregia d’essere uno dei primi appuntamenti dedicati ai trofeisti Renault: gareggiando con i colori della Losanga si potranno prendere punti per il Trofeo Corri con Clio N3 Open e per il Twingo R1 Open. Grande novità 2020 è il neonato R Italian Trophy proposto da Sport Team Equipment: potranno partecipare tutte le vetture di classe R5, R4 (anche R4 Kit), R3 ed R2 senza distinzione di marca o veicolo né vincoli di pneumatici. Il Laghi “battezzerà” il girone del quale fanno parte anche i bresciani 1000 Miglia e  Camunia, i liguri Sanremo Leggenda e Lanterna, Coppa Valtellina e Como. Vengono assegnati punti in base alle classifiche di classe proporzionati al numero di partecipanti (iscritti a RIT) e alle prove speciali vinte; corposo il montepremi finale!

Agevolazioni alberghiere –Grazie alla convenzione siglata tra asd Rally dei Laghi ed il Varese Convention  & Visit Bureau, sarà possibile prenotare direttamente le camere senza alcun costo aggiuntivo – presso tutte le strutture del territorio che hanno deciso di aderire- attraverso il portale accessibile con il link  dedicato http://www.vareseturismo.it/rally-internazionale-dei-laghi-2020#bookFrame.

Partner della gara – Il Rally Internazionale dei Laghi gode dei patrocini di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese, Camera di Commercio di Varese attraverso il progetto Sport Commission ed Automobile Club Varese. Magugliani.it –Componenti per l’industria sarà ancora main sponsor della gara come nelle ultime edizioni.

14° Rally “Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina”: al via anche le vetture WRC “PLUS”

In programma dal 20 al 22 marzo 2020, la gara ripropone due scenari distinti, tra le crete senesi e l’aretino, sulle quali sarà possibile veder correre le “Regine” del mondiale rally grazie a Raceday Rally Terra Il percorso è punteggiato da 10 Prove Speciali per circa 100 km competitivi da “grandi firme”.

7 febbraio 2020. Grande novità, di quelle che danno davvero il valore aggiunto, per il 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, in quanto saranno ammesse in gara le vetture World Rally Car “Plus”, quindi le ultime “Regine” del mondiale rally.

La tanta attesa per la gara organizzata da Valtiberina Motorsport, che quest’anno ha visto la propria creazione investita di un vessillo internazionale, quello dell’essere prima prova del TOUR EUROPEAN RALLY, un triplo appuntamento in quanto prevede il rally moderno, vede aggiungersi la classica “chicca” che gli estimatori delle corse su strada, appassionati ed addetti ai lavori che siano apprezzeranno assai.

Ci sarà il rally “moderno”, quello storico e la novità della competizione per le Energie Alternative alla gara, gran finale del CHALLENGE RACEDAY RALLY TERRA, la titolazione a cui la gara è molto affezionata ed a cui deve molto della sua crescita e notorietà, ed inoltre vi sarà l’orgoglio del blasone tricolore, essendo stata designata come seconda prova del CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTOSTORICHE.

Sono previste 10 Prove Speciali sugli sterrati del Mondiale “degli anni ruggenti”, 2 prove da ripetere negli scenari delle Crete Senesi e 2 prove da ripetere nelle terre d’Arezzo. Ed ancora: 1 Power Stage da 11.35 chilometri, il tutto per circa 100 di sfide contro il cronometro.

L’evento da sempre guarda al territorio ed alla sua promozione e già con l’edizione 2019 ha amplificato questa sua aspirazione allargando i propri orizzonti dalla VALTIBERINA verso le CRETE SENESI. Arezzo (confermata quartier generale dell’evento), Asciano e Anghiari e la prestigiosa new entry di Siena saranno protagoniste di prima scena.

Modificata in ampia parte la logistica: si parte dal chilometraggio competitivo, circa 100 chilometri distribuiti in 10 prove speciali spalmate in due giorni. Si è scelta questa opzione di lunghezza di “piesse” per andare incontro alle esigenze di tutti i partecipanti, dalle “moderne” alle “storiche”, da chi vuole correre la gara “internazionale” valevole per il Tour European Rally a chi ha le sole mire per la serie Raceday o per il Campionato italiano Autostoriche, con altresì un attrazione per chi semplicemente ha “voglia di terra” ed utilizzerà la gara Toscana come storicamente accaduto quale evento test per l’inizio di altri Campionati.

Sabato 21 marzo sono in programma quattro prove speciali (due da ripetere), ovviamente in zona senese, ricavate dalla tradizione degli sterrati magici e mondiali, domenica 22 marzo sarà invece più lunga con sei impegni cronometrati, anche in questo caso appartenenti alla tradizione mondiale, tra Arezzo e la Valtiberina.

Partenza ad Asciano ed arrivo ad Arezzo in Centro, disegnato in altra area rispetto al recente passato anche il Parco di Assistenza, previsto alle porte di Arezzo, in località “La Carbonaia”, sulla direttrice che dal casello autostradale (uscita A1 di Arezzo) porta verso la città. La decisione è stata necessaria per evitare la concomitanza con l’incontro di calcio previsto allo stadio nello stesso week-end.

L’edizione passata, a marzo, venne vinta da Marchioro-Marchetti con la Skoda Fabia R5, mentre la gara storica fu appannaggio di Romagna-Lamonato, con una Lancia Delta 16V.

 

I piloti di ACI Team Italia presentati a Monza

In occasione della premiazione dei Campioni dell’automobilismo 2019 sul palco i trentatré i piloti che porteranno i colori della nazionale azzurra nelle varie serie del motorismo internazionale e nazionale.

Sabato 8 febbraio 2020 – Festa nella festa, durante la cerimonia di “Premiazione dei campioni dell’automobilismo 2019” sono stati ufficialmente presentati i piloti ACI TEAM ITALIA per il 2020. La nazionale azzurra del motorismo sportivo ha riempito con i suoi giovani ed il colore azzurro forte delle loro casacche il palco posto all’interno delle salette poste al di sopra dei box del Monza Eni Circuit.
Ad aprire la fila dei giovani è stato l’astro nascente delle velocità italiana Gabriele Minì, il quasi quindicenne pilota siciliano che correrà quest’anno nella Italian F.4 Championship powered by Abarth, seguito dalla Prema Racing, una delle più prestigiose scuderie italiane, appunto con i colori di ACI TEAM ITALIA.

A seguire è stata poi la volta della presentazione della pattuglia dei tre equipaggi italiani che prenderanno parte a Campionato del Mondo Rally Junior, vero e proprio trampolino di chi voglia puntare ai piani alti del rallismo tricolore. Nell’ordine sono saliti Fabio Andolfi in coppia con Stefano Savoia, Marco Pollara con il suo navigatore Maurizio Messina e, Tommaso Ciuffi con il suo secondo Nicolò Gonnella. Tutti e tre faranno il loro esordio nel mondiale nel primo rally iridato, il Rally di Svezia, in programma dal 13 a febbraio con le loro Ford Fiesta della categoria R2.

Con loro sono saliti anche Alberto Battistolli con Fabrizia Pons, impegnati quest’anno in alcune gare del Wrc 3 con la loro Skoda Fabia e Damiano De Tommaso navigato da Giorgia Ascalone.

Sempre tra gli equipaggi appartenenti allo squadrone azzurro, voluto fortemente da Automobile Club d’Italia e dal Presidente Angelo Sticchi Damiani, sono poi saliti Mattia Vita insieme a Massimiliano Bosi, e Luca Bottarelli accompagnato da Walter Pasini. Il primo parteciperà al Campionato Europeo Rally, con la una Peugeot 208 R2, il secondo lotterà per il Campionato Italiano Rally con una vettura della categoria una Skoda Fabia R5.

È stata quindi la volta dei nove piloti che prenderanno parte a Campionato Italiano Rally Junior, la serie sulla quale ACI Sport punta decisamente per trovare i nuovi talenti del rallismo tricolore. Tutti gareggeranno con un budget estremamente ridotto e con il determinante supporto anche economico della Federazione a sei appuntamenti del Campionato Italiano Rally. Questi i nomi dei nove equipaggi: Marcel Porliod insieme a Andre Perrin, Michel della Maddalena con Federica Mauri, Riccardo Pederzani con Edoardo Brovelli, Guglielmo De Nuzzo insieme a Maurizio Iacobelli, Giorgio Cogni con Gabriele Zanni, Emanuele Rosso insieme ad Andrea Ferrari, Andrea Mazzocchi con Silvia Gallotti, Salvatore Lo Cascio navigato da Michele Castelli, Michele Bormolini con Daniel Pozzi. Tutti gareggeranno con la Ford Fiesta R2 seguita dalla scuderia Motorsport Italia.

RC familiare: oltre 5 milioni di italiani hanno ancora le idee confuse

Il 30% delle famiglie ha dichiarato di non poter beneficiare della norma perché proprietario di un solo veicolo. Il 5,6% degli intervistati ha affermato che, in virtù dei possibili sconti offerti dal nuovo sistema, ha intenzione di comprare un nuovo veicolo da aggiungere al parco mezzi familiare

Milano, febbraio 2020. Manca poco più di una settimana all’entrata in vigore dell’RC familiare, ma sono ancora molti i dubbi sulla nuova norma; non solo su quali sarebbero i reali benefici economici che potrebbe portare ai consumatori, ma anche su come funzionerà e chi potrà accedere al nuovo sistema. Per sondare il grado di conoscenza della materia, Facile.it ha commissionato un’indagine all’istituto mUp Research che, in collaborazione con Norstat, ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione nazionale* scoprendo come il 14,1% dei rispondenti assicurati, pari ad oltre 5,5 milioni di individui, abbia apertamente dichiarato di non aver capito come funzioni l’RC familiare.

Da auto a moto e viceversa

La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un’auto ed un motoveicolo; in questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. Una situazione che, secondo quanto emerso dall’indagine, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie.

Curioso notare come, a livello territoriale, in percentuale saranno più i nuclei residenti nel Centro Italia ad approfittare di questa opportunità (25,2%), rispetto a quelli residenti nelle regioni del Nord Est (14,7%).

Da auto a auto

L’attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato).

Con l’RC familiare decade anche questo vincolo e, dal 16 febbraio 2020, data in cui entrerà ufficialmente in vigore la nuova norma, gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare.

Secondo quanto emerso dall’indagine, questa casistica potrebbe riguardare il 15,5% dei rispondenti, ovvero circa 2,6 milioni di famiglie.

Ma potranno davvero aderire tutti? In realtà no; non potranno trarre beneficio dall’RC familiare gli assicurati che sono già in prima classe di merito, i nuclei che hanno un solo veicolo e, come indicato dalla norma stessa, tutti gli assicurati che hanno causato nei 5 anni precedenti un sinistro con colpa.

Gli esclusi

Continuando a scorrere l’indagine emerge che il 46,9% dei rispondenti, pari a circa 8 milioni di famiglie, ha affermato di non poter aderire al nuovo sistema assicurativo. Tra questi, il campione più numeroso è rappresentato dai nuclei familiari che hanno dichiarato di non poter beneficiare della norma perché in possesso di un solo veicolo; il 30,6% dei rispondenti, pari a 5,2 milioni di famiglie. La percentuale è addirittura superiore tra i residenti al Sud e nelle Isole, dove raggiunge il 38,3%.

Va fatto notare, però, che il 5,6% delle famiglie intervistate (percentuale che sale sino al 6,3% al Centro Italia) ha dichiarato che, alla luce del potenziale calo del costo dell’assicurazione, ha intenzione di acquistare un veicolo a due o quattro ruote da aggiungere al parco mezzi della famiglia.

Il 16,3% dei rispondenti all’indagine, pari a circa 2,8 milioni di famiglie, ha invece dichiarato che non approfitterà della nuova norma perché tutti i membri del nucleo familiare sono già in prima classe di merito.