A Pragelato festeggiano Carmellino nelle auto e Firenze fra i kart-cross in uno spettacolare appuntamento di The Ice Challenge

16.02.2020 – Stupendo weekend quello appena concluso sul circuito di Pragelato, quarto round disputato di The Ice Challenge, Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2020, organizzato da BMG Motor Events in collaborazione con Yokohama, OMP Racing, MAK Performance Wheels, Driver TV, Comas Car, MB Fix it, Perin e Stuffer. La versione reversed della pista piemontese ha premiato Ivan Carmellino sulla Fiat Grande Punto Proto della New Driver’s Team nella categoria vetture e Simone Firenze tra i kart-cross.

La gara, va detto, è stata resa possibile grazie al grande lavoro svolto da Adriano Priotti e la sua squadra, che hanno garantito con un’intensa operazione di preparazione svolta nelle scorse settimane, lo strato di ghiaccio necessario allo svolgimento della corsa, nonostante l’innalzamento delle temperature degli ultimi giorni. Per questo motivo, la festa per i 40 anni dell’impianto ICE Pragelato svoltasi al termine dell’appuntamento è stata particolarmente sentita da tutti, che hanno voluto estendere i complimenti a Priotti per la grande passione con cui, di anno in anno, alimenta la storia di questo tracciato.

Tra le auto, Ivan Carmellino ha bissato il successo dello scorso 6 gennaio sempre su questa pista, pur corsa in senso opposto, ma questa volta al volante della sua Fiat Grande Punto Proto. Carmellino ha segnato il miglior tempo in due delle tre manche, e ha chiuso davanti a tutti precedendo un ottimo Rudi Bicciato che si è detto ampiamente soddisfatto della competitività dimostrata al volante della Lancia Delta con i colori della Scuderia Mendola ed è salito al terzo posto in campionato. Terzo posto per la Mitsubishi Lancer Evo IV di Mirko Pettenuzzo, per la prima volta sul podio assoluto in questa stagione.

“Il weekend è partito bene fin dalle prove libere – ha commentato Carmellino al termine. – “L’obiettivo era riscattare Cervinia e abbiamo potuto preparare questo appuntamento anche con qualche test, ma ovviamente è stata la pista a dare i verdetti. C’è ancora da lavorare, ma i tempi ci hanno dato ragione e anche se nell’ultima manche ho alzato un po’ il piede per non compromettere la vettura sono sicuramente soddisfatto”. La vittoria a Pragelato ha consentito a Carmellino di conquistare anche il Trofeo Luca Falco.

Qualche difficoltà per Luciano Cobbe (Kia Rio/Meteco Corse) che ha segnato il migliore parziale nella terza manche, ma non gli è stato sufficiente per andare oltre al sesto posto finale. Davanti a lui anche Aldo Pistono, quarto con l’Opel Astra ex Snobeck (Hawk Racing Team) e Giovanni Saracco con la Lancia Delta dell’Eurospeed, quinto.

Oltre a Carmellino in Classe 8, nelle altre classi hanno festeggiato Alessandro Pregnolato (Subaru Impreza/Eurospeed) tornato in pista con grinta dopo il ritiro di Cervinia e primo in Classe 4. Pregnolato ha portato a casa anche un borsone OMP Racing come premio speciale per la vittoria di classe. Alberto Gianoglio ha conquistato la Classe 3 e una borsa Yokohama grazie alla competitività dimostrata alla prima uscita The Ice Challenge 2020 con la Subaru Impreza. In Classe 7 successo di Paolo Sottosanti nonostante qualche noia tecnica alla sua Peugeot 106 4X4 (R1 Competizioni) in chiusura di seconda manche. Mara Capella (Lancia Delta/Meteco Corse) è riuscita a concludere davanti in Classe 6 pur con qualche noia al motore dopo le prove libere. Borsa Yokohama anche per il vincitore di classe 5 Piergiacomo Riva con la sempre bella Fiat Panda 4X4 della Meteco Corse, mentre Claudio Vallino ha primeggiato in Classe 1, oltre ad aver conquistato la classifica per vetture due ruote motrici con la Opel Astra della Meteco Corse, risultato che gli è valso anche una borsa per navigatori offerta da OMP Racing.

Tra i kart-cross appuntamento particolarmente intenso. Tamara Molinaro, dopo la vittoria tra le auto ottenuta a Cervinia, ha debuttato sulle tubolari spinte da motori di derivazione motociclistica guidando il nuovo K3 evo 2020 di Planet Kart Cross Italia motorizzato con lo Yamaha MT09 da 850cc. L’apprendistato è appena iniziato, ma Tamara ha dimostrato tutta la sua classe piazzando il miglior riferimento cronometrico in batteria nella seconda manche.

Al termine, vittoria di classe per Simone Firenze che ha così messo un’altra tacca verso il titolo 2020. Armando Bracco (Meteco Corse) è risultato il più veloce nella terza manche e ha chiuso al secondo posto con merito. Bravo anche Christian Tiramani che è salito sul podio in terza posizione al termine di un weekend costante.

La stagione 2020 si chiuderà il prossimo fine settimana a Serre Chevalier (FRA) dove saranno incoronati i campioni italiani della specialità.

The Ice Challenge 2020 | Classifica vetture 4RM
1. Carmellino pt. 203; 2. Cobbe pt. 159; 3. Bicciato pt. 139; 4. Pistono pt. 128; 5. Riva pt. 118

The Ice Challenge 2020 | Classifica vetture 2RM
1. Vallino pt. 88; 2. Barberis pt. 46; 3. Nadalini pt. 29

The Ice Challenge 2020 | Classifica kart-cross
1. Firenze pt. 202; 2. Bracco pt. 123; 3. Tiramani pt. 113; 4. Silvestri pt. 107; 5. Buonomo pt. 52

 

Marco Pollara e Maurizio Messina nella top ten al Rally di Svezia JWRC

Marco Pollara “Sono soddisfatto di questa mia prima nel mondiale Junior. Adesso abbiamo due mesi per prepararci per il prossimo rally che si terrà in Sardegna”.

Ottimo inizio di stagione per il pilota Marco Pollara nel primo appuntamento stagionale del campionato del mondo rally.

Nella prima gara del campionato junior, il pilota siciliano Marco Pollara di Aci Team Italia è riuscito ad ottenere il suo primo punto mondiale.

In un contesto complesso ed anomalo per via delle temperature, il giovane siciliano della Scuderaia Movisport, supportato anche da CST Sport, è riuscito a condurre una gara in netto miglioramento, chilometro dopo chilometro. Venerdì e sabato, i piloti hanno percorso le stesse prove speciali, e Marco Pollara, navigato da Maurizio Messina, nel secondo giorno di gara ha abbassato notevolmente i tempi, fermando il crono fra i trenta ed i cinquanta secondi prima, rispetto al giorno precedente.

“Sono molto soddisfatto del mio risultato – ha commentato il pilota di Aci Team Italia Marco Pollara-. Era una gara difficile, lo sapevamo, e le condizioni climatiche non ci hanno certo aiutati. Avevamo fatto dei test su fondo innevato, e ci siamo ritrovati a correre su fondo sterrato con le gomme chiodate. Ho trovato un feeling in crescendo con il mio navigatore Maurizio Messina e con la macchina. Le nostre gomme Pirelli, si sono dimostrate ottime su qualsiasi tipo di fondo e ci hanno permesso di condurre una gara senza errori e con grip ideale. Voglio ringraziare la Federazione ed Aci Team Italia per il supporto che ci stanno dando. La vettura messa in campo da M-Sport Poland, la Ford Fiesta R2, si è dimostrata performante ed affidabile, un gran bel mezzo che ci ha permesso di divertirci in questi giorni di gara.

Abbiamo condotto una gara in sicurezza, con tempi in netto miglioramento, che chilometro dopo chilometro, ci hanno fatto avvicinare ai tempi di chi ci precedeva. Sapevamo bene che per questo appuntamento il podio non sarebbe stato alla nostra portata, ma non era quello il nostro obiettivo. Ci siamo confrontati con piloti che già da qualche anno gareggiano nel mondiale e noi, al nostro primo appuntamento, non potevamo chiedere di meglio. Siamo riusciti a portare a casa il nostro primo punto mondiale e sono davvero felice, adesso -ha concluso Marco Pollara- abbiamo qualche mese di stop per pensare e pianificare la prossima gara, che si svolgerà su terra in Sardegna.”

“Una gara in crescendo -ha commentato Maurizio Messina-. Siamo stati attenti, il primo giorno, con un occhio al cronometro il secondo giorno di gara. Con Marco abbiamo trovato subito un ottimo feeling in macchina, era la prima volta che correvamo insieme ed esordire in una gara mondiale non è stato certo semplice, ma a bordo della Ford Fiesta R2 di M-Sport Poland, ci siamo trovati subito bene. Cominciamo a pensare alla prossima gara, con Marco ci aspetta una bella stagione!”

Il punto conquistato nel corso del Rally di Svezia, permette al duo siciliano di tornare in patria con un piccolo bottino da far crescere nel corso del campionato. Gli avversari sono molto forti e già pratici delle gare mondiali, visto che per molti di loro è già il terzo, quarto anno di partecipazione alla massima serie, ma Marco Pollara ha intenzione di continuare a far bene e crescere in questa serie combattuta.

Seconda vittoria consecutiva nel WRC2 per Citroën C3 R5

Dopo aver conquistato i primi cinque posti nella categoria RC2 al Monte Carlo, la C3 R5 ha mostrato ancora una volta la sua competitività riportando la vittoria nella classe WRC2 in Svezia con Mads Østberg e Torstein Eriksen. Con questa seconda vittoria consecutiva su speciali poco innevate e dunque particolarmente selettive, i norvegesi si piazzano alla testa del campionato.

  • Il Rally di Svezia, a lungo rimasto in forse per le temperature miti e la mancanza di ghiaccio e neve, ha costretto l’organizzazione a un grandissimo lavoro che ha permesso di disputarlo, in una versione ridotta a nove speciali (148,55 chilometri cronometrati). Il ghiaccio sottile che tendeva a cedere passaggio dopo passaggio facendo affiorare la terra in superficie, ha reso la gestione degli pneumatici chiodati una delle maggiori incognite del week-end.
  • In queste condizioni estremamente difficili, la C3 R5 ha confermato le sue doti di competitività e affidabilità su tutti i terreni. Va sottolineato che nell’ambito del supporto fornito ai programmi di competizione clienti, Citroën Racing aveva preparato a dovere l’appuntamento con due giorni di test specifici.
  • Mads Ostberg, particolarmente esperto su questo terreno (14a partecipazione) ha potuto esprimere tutte le sue capacità e si è portato al comando della categoria WRC2, con uno scratch nella seconda speciale. Il norvegese ha aggiunto poi alla sua collezione sei migliori tempi, e ha conquistato una vittoria indiscussa, la seconda nel WRC2 dopo il Monte Carlo. Un successo che gli permette di rafforzare la sua posizione di leader provvisorio del campionato, allungando il suo vantaggio sui suoi più vicini inseguitori.
  • Il programma di Mads e Torstein prevede che affronteranno di nuovo insieme il Rally del Portogallo (21-24 maggio), dove è previsto un ampio schieramento di C3 R5, con Yohan Rossel, Nicolas Ciamin e Marquito Bulacia. Quest’ultimo avvierà la sua partecipazione nel WRC3 sulle speciali di Messico (12-15 marzo) e Argentina (23-26 aprile).

Hanno detto …

Didier Clément – Responsabile Competizione Clienti Citroën Racing: «Il mio primo grande ringraziamento va agli organizzatori, che hanno dato il massimo per fare in modo che questo Rally si potesse disputare. Le condizioni di guida sono state comunque molto complicate, ma Mads e Torstein hanno saputo evitare le insidie e hanno gestito con intelligenza la loro gara a bordo della C3 R5, le cui prestazioni sono decisamente migliorate rispetto alla sua prima partecipazione l’anno scorso in Svezia. Questa seconda vittoria di seguito rappresenta il debutto ideale per il nostro programma nel WRC2. Faremo il possibile per mantenere questo andamento, dato che l’obiettivo è quello di vedere Mads vincere il titolo al volante della sua C3 R5.»

Mads Østberg – Vincitore WRC2, 3° nella categoria RC2 e 12° nella classifica generale: «É stato un Rally di Svezia atipico, con molta terra e quasi senza neve nella parte finale, ma siamo riusciti ad adattarci e realizzare una bella performance questo week end. Sapevo che il livello sarebbe stato molto alto, con la presenza di tanti ottimi piloti scandinavi, ma siamo rapidamente saliti al comando del WRC2, e ci siamo rimasti fino all’arrivo: è una bella soddisfazione. La vettura ha fatto enormi progressi su questo terreno rispetto alla scorsa edizione, e anche questo è un aspetto molto positivo. Useremo il lungo break che ci divide dal Portogallo per continuare a lavorare con grande impegno al fine di rendere C3 R5 sempre più performante e mantenere questo andamento positivo.»

 

 

CLASSIFICA GENERALE RC2 :

#58 1. Jari Huttunen / Mikko Lukka (WRC3) 1h15’46’’1

#28 2. Emil Lindholm / Mikael Korhonen (WRC3) +5’’0

#20 3. Mads Ostberg / Torstein Eriksen (WRC2) +7’’0

#22 4. Ole Christian Veiby / Jonas Andersson (WRC2) + 30’’4

#26 5. Johan Kristoffersson / Stig Rune Skjaermoen (WRC3) +31’’3

Il Veteran Car Club Ligure dà il via alla stagione con “Auto storiche in Albaro”

Genova 16/2/2020. Prima uscita stagionale per le storiche del Veteran Car Club Ligure che domenica 17 febbraio hanno dato vita  a Genova alla tredicesima edizione del Meeting d’Albaro. Vi hanno partecipato una sessantina di vetture per la maggior parte di soci del sodalizio genovese. La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Municipio Medio levante di Genova e con il CIV Arbà, si è articolata su un percorso ricavato nel quartiere di Albaro  da ripetere tre volte con partenza e arrivo in Piazza Leopardi.

Sui pressostati della regolarità ha prevalso per l’ennesima volta Arturo Bottaro al volante della sua Mini Cooper del 1974. Sul podio sono saliti Formento (Fiat 127 del 1979) e Gian Paolo Billi (Fiat 508 del 1938). Al quarto e quinto posto si sono piazzati Graziani-Gemme (Alfa Romeo Duetto) e Salvatore Torrisi (Fiat 600). Completano la top ten Piccirillo su Renault 4, Salvatore Magrì su Fiat 124 spider, Gianni Chiesa su Cortina Lotus, Enzo Carli su Bianchina e Michele Pestarino su Jaguar MK2. Notevole e di interesse per i numerosi curiosi e appassionati intervenuti il parco macchine con diverse Porsche 356, Lancia Appia, Ardea e Flaminia, MG TD, Alfa Romeo Giulietta spider, Cortina Lotus, Alpine A110, Fiat 1100B, MG A e TD, Mercedes 190 Sl, 230, 220 e 280 SE.

Adria Rally Show: vittoria per Luca Pedersoli- Anna Tomasi (Citroen DS3 WRC)

Dietro al pilota bresciano ed alla copilota trevigiana si sono piazzati Fumagalli-Pieri (Skoda Fabia R5) e Berton-Ferrarese (VolksWagen Polo R5). Il successo di partecipazioni ha prodotto grande agonismo e spettacolo in pista e generato un notevole arrivo di appassionati all’autodromo veneto. Il format della gara ha convinto tutti, decretando l’avvio di una nuova realtà agonistica nel settore. Grande interesse e successo di ascolti per la diretta televisiva su MS MotorTV (ex AutomotoTv), nel canale 228 della piattaforma SKY, oltre che sui canali social dell’autodromo.

ADRIA (Rovigo), 16 febbraio 2020. Il bresciano Luca Pedersoli, Campione Italiano WRC in carica, insieme alla trevigiana Anna Tomasi su una Citroen DS3 WRC, sono i vincitori, oggi, dell’ADRIA RALLY SHOW, l’attesissimo evento organizzato nel circuito Adria International Raceway, in provincia di Rovigo, disputato su due giornate, con 72 partenti.

Sfruttando al meglio la vettura della “doppia spiga”, ultima evoluzione, Pedersoli ha preso il comando della gara dalla prima prova speciale per non lasciarlo mai più, riuscendo a controllare con fermezza i diversi attacchi che gli arrivavano ad ogni occasione cronometrata. Ci aveva provato ad impensierirlo il francese Robert Consani, con alle note la vicentina Sofia Peruzzi (Skoda Fabia R5), ma la “doccia fredda” della prima prova della domenica, la terza del rally, lo ha stoppato sotto la forma di una foratura, con circa 40” persi e di conseguenza il contatto con il battistrada.

 

Con Pedersoli che ha poi allungato indisturbato verso il successo, Consani si è reso poi interprete di una furiosa rimonta vivacizzando certamente la giornata odierna, nella quale si è comunque elevato con ampio merito Simone Fumagalli, secondo assoluto in coppia con Luca Pieri, su una Skoda Fabia R5 pure loro. Una gara sempre ai vertici, per Fumagalli e Pieri, bravi a rintuzzare i ripetuti attacchi di diversi competitor che cercavano “l’argento”. Terza posizione finale poi per Giovanni Berton, in coppia con Ferrarese, a bordo invece di una VolksWagen Polo R5 che hanno saputo sfruttare al meglio e portare a soli 3”6 dal secondo posto, a conferma della vivacità della sfida.

 

Ai piedi del podio, quarto, ha poi finito lo scatenato Consani, dietro a lui, completando la top five, un altro svizzero, Federico Della Casa, affiancato da Pozzi su una Fabia R5. Riccio-Rossetto (Hyundai i20 R5) hanno firmato la sesta piazza finale, con soli otto decimi sulla Ford Fiesta WRC di Colferai-Mosele, dunque settimi ed a loro volta davanti di quattro secondi sulla ammiratissima Ford Fiesta WRC “Plus” di Fontana-Savastano, ottavi con l’unico esemplare marciante in Italia della vettura “dell’ovale blu” protagonista del mondiale rally.

 

Nona piazza sotto la bandiera a scacchi per il 18enne veronese figlio e nipote “d’arte” Mattia Scandola,  alla sua seconda gara in carriera ed al debutto con la non facile Hyundai i20 R5 ufficiale italiana, quella usata quest’anno nel mondiale WRC 3 dallo zio Umberto. In coppia con l’esperto piemontese Piercarlo Capolongo, il giovane scaligero ha portato a termine una gara in netta progressione, la stessa che ha espresso Mario Altoè, il direttore dell’Autodromo, tornato a correre dopo ben 13 anni, con al fianco l’esperto Luigi Pirollo, su una VolksWagen Polo R5. Con la vettura tedesca Altoè ha chiuso la top ten, dopo aver trascorso una prima giornata di gara per “prendere del misure” ed una seconda per capitalizzare l’esperienza acquisita.

 

All’appello finale è mancato l’attesissimo Alessandro Perico, presentatosi al via con una Polo R5. Il bergamasco ha avviato “in salita”, venendo penalizzato dall’aver compiuto un giro di pista in più durante la prima prova (poi ha siglato il miglior scratch sulla seconda) e poi affondato in classifica da altre penalità, per la cui causa ha deciso di ritirarsi.

 

Il Trofeo dedicato al compianto Arnaldo Cavallari, uomo straordinario, unico e grandissimo appassionato di automobilismo è andato all’adriese Michele Mondin, in coppia con Tania Bertasini (Skoda Fabia R5) ed il “Kit Master Italia” (per le sole vetture “kit” sia Classe 2000 cc. che di 1600 cc.) lo hanno incamerato con merito Mancin-Andrian (Citroen Saxo Kit)

 

Tra le prestazioni d’interesse e di spessore si è registrata quella del vicentino Andrea Casarotto, con Handel al fianco, anche diciannovesimo assoluto e primo delle vetture a due ruote motrici, oltre a quella del bresciano Ilario Bondioni, con una Mini “Racing Start” quindi vicina al prodotto di serie, ventesimo assoluto, davanti a molte vetture più potenti della sua.

 

UN FORTE SUCCESO MEDIATICO E DI PUBBLICO

Il successo dell’evento, caratterizzato da un format assai accattivante (la “qualifying stage” che ha definito l’ordine di partenza e la “SuperProva finale”, uno contro uno) è stato a tutto tondo, confortato anche da due giornate di sole e temperature primaverili, fattori che hanno certamente stimolato l’arrivo di tanto pubblico per entrambe le giornate.

Il paddock è stato decisamente preso d’assalto da migliaia di appassionati che hanno potuto vedere da vicino le vetture e interagire anche con i piloti, degna cornice di una manifestazione che guarda lontano.

La gara è stata assai seguita in diretta televisiva sul canale specializzato MS MotorTV (ex AutomotoTV – Canale 228 DGT), oltre che con la diretta streaming sui canali “social” ed anche You Tube dell’autodromo.

 

A dare ulteriore valore all’appuntamento di Adria, nella tarda mattina del sabato, Renault Italia ha chiamato a raccolta i propri clienti sportivi premiando i protagonisti dei trofei promozionali del 2019 e presentando le nuove iniziative del 2020.

 

Nella foto: Pedersoli-Tomasi in azione (FotoSport)

 

Classifica finale (top ten): 1. Pedersoli-Tomasi (Citroen DS3 WRC) in 39’30”8; 2. Fumagalli-Pieri (Skoda Fabia R5) a 35”6; 3. Berton-Ferrarese (VolksWagen Polo R5) a 39”2; 4. Consani-Peruzzi (Skoda Fabia R5) a 57”7; 5. 5. Della Casa-Pozzi (Skoda Fabia R5) a 1’05”0; 6. Riccio-Rossetto (Hyundai i20 R5) a 1’09”3; 7. Colferai-Mosele (Ford Fiesta WRC) a  1’10”1; 8. Fontana-Savastano (Ford Fiesta WRC Plus) a 1’14”1; 9. Scandola-Capolongo (Hyundai i20 R5) a 1’26”5; 10. Altoè-Pirollo (VolksWagen Polo R5) a 1’27”8.

A Rétromobile DS Automobiles ha celebrato il compleanno della Citroën SM

Parigi (Francia) – Sua Maestà SM compie cinquant’anni. La SM, affascinante e magnifica, è un esempio importante di collaborazione tra costruttori simbolo, francesi e italiani. Nel 1970 ha portato l’avanguardia a livelli mai visti, conquistando un posto di rilievo nella Storia dell’industria e nel cuore degli appassionati di automobili. Al Salone Rétromobile 2020, DS Automobiles e DS Héritage hanno celebrato questa ineguagliabile opera, connubio di raffinatezza e tecnologia, con tre SM esposte al fianco di DS X E-TENSE, erede di questa audace avventura e di questi valori.

Lo spirito di avant-garde di DS e SM all’origine di DS Automobiles. Quando viene lanciato il progetto S negli anni ’60, la DS è già un mito. L’obiettivo è applicare le innovazioni tecnologiche e l’immagine della DS a un veicolo sportivo, che ne erediti le caratteristiche. Jacques Né, l’ingegnere incaricato del progetto, punta inizialmente alla 24 Ore di Le Mans, ma il Direttore Generale Pierre Bercot sposta rapidamente l’obiettivo verso un’auto di prestigio, da posizionare più in alto rispetto alla DS, da tenere comunque sempre in produzione.

In fase di sviluppo la condivisione dei componenti si rivela essenziale. La nuova creazione deve poggiare sul telaio di una DS ed essere assemblata nelle stesse linee di Quai de Javel, a Parigi.

Sotto la direzione di Robert Opron, un team guidato da Jean Giret e Jacques Charreton riesce a completare il progetto di quella che sarà la SM. Il modellino in scala 1:1 è prodotto nelle officine di Rue du Théâtre. L’arrivo di Maserati nel team Citroën apre nuove prospettive e l’azienda italiana lancia lo studio di un piccolo V6 moderno…

La SM, presentata al Salone di Ginevra 1970, si presenta come la degna erede della DS. La Gran Turismo moltiplica i plus: linea fluida e aggressiva, telaio posato sulla famosa sospensione idraulica, abitacolo futurista dai quadranti ovoidali e un V6 Maserati. Il DNA di DS portato alla massima potenza.

Sotto il lungo cofano il V6 a 90° propone due alberi a camme in testa per ogni fila di cilindri. La cilindrata è inizialmente limitata a 2.670 cm3 per rientrare nei valori penalizzanti previsti in Francia sopra i 16 cavalli fiscali. Il blocco motore in lega, particolarmente compatto (31 centimetri di lunghezza) e molto leggero (140 chilogrammi), è inizialmente alimentato da tre carburatori Weber a doppio corpo per una potenza di 170 cavalli a 5.500 giri/minuto, prima di arrivare a un’iniezione elettronica sviluppata con Bosch per portare la potenza a 178 cavalli, migliorando la fluidità di utilizzo.

La SM ripropone la centralina idraulica, protagonista del successo della DS. Il liquido verde LHM alimenta e assiste qualcuna delle funzioni principali: sospensione, freni (comandati da un pedale a forma di fungo), sterzo e regolazione verticale dei fari. Lo studio del collegamento al suolo è particolarmente studiato in modo che la SM abbia la trazione più rapida del mondo con un assale anteriore a tirante, differenza notevole rispetto a DS.

L’innovazione come motore.  Lo sterzo chiamato DIRAVI (per DIrection à RAppel asserVI) è una delle grandi innovazioni della SM, e ha la particolarità di diventare più rigido con l’aumentare della velocità, grazie a un regolatore idraulico montato all’estremità del cambio. Questo sterzo si rivela particolarmente leggero e diretto in città, e più stabile ad alta velocità.

Alla correzione automatica dei fari si aggiunge una nuova dimensione. Come la DS, la SM utilizza due proiettori esterni girevoli a lunga portata. Sui sei fari allo iodio, progettati da Cibié dietro un vetro Saint-Gobain, vengono collocate delle piastrine che permettono di regolare automaticamente l’altezza in funzione dell’assetto dell’auto.

Lo stampaggio e la lavorazione della carrozzeria avvengono nella fabbrica di Chausson di Gennevilliers. I componenti vengono poi trasportati su camion a Quai de Javel per il montaggio finale sulle stesse linee di DS.

Cinquant’anni dopo, la SM è ancora un simbolo. Il comfort e la tenuta di strada la rendono un’auto molto attuale. Le linee, interne ed esterne, sono all’avanguardia, con il pedale a forma di fungo, caratteristici anche i rumori di funzionamento del sistema idraulico e lo sterzo ad assistenza variabile. E nonostante una credenza popolare attribuisca la fine della commercializzazione al brusco rialzo del prezzo della benzina causato dalla crisi petrolifera, la SM rimane una delle GT più efficienti dell’epoca. DS Automobiles nasce con lo stesso spirito: portare l’innovazione, la raffinatezza e le tecnologie avanzate nelle sue creazioni contemporanee.

Georges Pompidou, Presidente della Repubblica francese al momento del lancio, ma anche Léonid Brejnev, lo Scià di Persia, Haïlé Sélassié, Burt Reynolds, John Williams, Johan Cruyff, Bernard Pivot, Line Renaud o Jay Leno hanno avuto o posseggono ancora una SM. E Daniel Craig confessa che è l’auto dei suoi sogni da sempre…

Rétromobile, appuntamento annuale degli appassionati d’auto, ha occupato anche quest’anno una superficie di 72.000 m² a Paris Expo, Porte de Versailles. Il Salone è stato aperto al pubblico da mercoledì 5 a domenica 9 febbraio, dalle 10.00 alle 19.00 (aperture serali mercoledì e venerdì fino alle 22. 00).

 

Forse non sapete che….

  • Il primo progetto « S » di Jacques Né era destinato a un veicolo che potesse gareggiare nella 24 Ore di Le Mans.
  • La SM, primo nuovo modello dell’era di Robert Opron, dopo la scomparsa di Flaminio Bertoni, è anche l’ultima creazione di Rue du Théâtre a Parigi, prima dello spostamento del centro stile a Vélizy
  • Il costo di commercializzazione della SM nel giugno del 1979 era di 46.000 FF (46.400 euro). Nell’aprile 1975 la SM a Iniezione era venduta a 84.000 FF (54. 000 euro).
  • La tinta Bruno scarabeo è stata la più venduta, insieme a Foglia dorata e Sabbia metallizzata all’inizio della carriera della SM.
  • Sono stati prodotti 12.920 esemplari, pressoché tutti nella fabbrica di Quai de Javel a Parigi, tra il 1970 e il 1975. 103 esemplari sono stati assemblati presso Ligier ad Abrest (Auvergne-Rhône-Alpes) nel 1974 e 1975.
  • La Carrozzeria Henri Chapron ha costruito sette esemplari Mylord (cabriolet), due esemplari Elysée (cabriolet destinato alle cerimonie ufficiali) e sette esemplari di Opéra (quattro porte). Heuliez ha progettato due SM Espace.

Adria Rally Show 2020: podio per Motorsport Italia

Emozionante weekend all’Autodromo di Andria, con un grande show del giovanissimo pilota Michael Rendina, protagonista che a soli 17 anni convince! Michele Bormolini conquista il quinto posto.

Adria, 16 febbraio 2020 – Sono stati due giorni intensi all’insegna dello spettacolo e dello sport quelli appena trascorsi per il team di Motorsport Italia protagonista all’Adria Rally Show.          Michael Rendina alla guida della Ford Fiesta R2 gommata Pirelli porta a casa un fantastico risultato: secondo classificato di classe. In quinta posizione nella stessa categoria  la Ford Fiesta gommata Pirelli del pilota Michele Bormolini navigato da Daniel Pozzi degno di nota per le sue notevoli prestazioni. Nell’ultima prova speciale della giornata “Adria karting Raceway” di 3,87 km, sfida ad inseguimento “Uno contro Uno”, resa ostica da alcune chicane, Rendina Junior ed Emanuele Inglesi concludono emozionando.

Le parole di Michele Bormolini: “Weekend di gara positivo, eravamo qui per macinare chilometri e fare esperienza, dopo la prima PS con l’aiuto di tutto il team abbiamo cercato di migliorare e pulire le imperfezioni trovando il giusto set up della vettura. Peccato per l’ultima PS che, per un errore banale, ci ha visto sfumare il terzo gradino del podio vedendoci giungere in 5^ posizione di classe. Bilancio comunque positivo, weekend formativo e una buona base di partenzain vista del Campionato Italiano Rally Junior. Ancora molto da imparare ma una buona base di partenza!”

Le parole di Michael Rendina: “Sono molto contento di questa prestazione. Eravamo partiti molto forti. L’R2 è una classe molto difficile ed io ho ancora pochissima esperienza. Portiamo a casa questo bellissimo secondo posto contenti di ciò che siamo riusciti a fare.”

Formula E: in Messico Mahindra raggiunge ancora la super pole e torna un zona punti con entrambi i piloti

Ariccia (Roma), 16 febbraio 2020 – L’E-Prix del Messico, quarta prova del Campionato FIA Formula E, ha visto ancora una volta una monoposto Mahindra entrare in super pole, la fase finale delle prove che vede i sei piloti più veloci nelle qualifiche, lottare per la pole position. In questa stagione, Mahindra è l’unico costruttore ad aver sempre raggiunto, almeno con una vettura, la super pole. Pascal Wehrlein ha poi fatto registrare il terzo tempo assoluto.

Purtroppo la necessità di dover sostituire alcuni componenti del cambio su entrambe le macchine, anche su quella di Jérôme D’Ambrosio che aveva il 14° tempo, ha visto assegnare alla squadra una penalità che ha obbligato i piloti a partire dall’ultima fila, vanificando gli sforzi fatti nelle prove.

Infatti è stato già ampiamente dimostrato dai risultati precedenti, che per salire sul podio occorre partire dalla primissime file. Ciò nonostante, i due driver della squadra indiana hanno saputo compiere una grande rimonta per riuscire ad entrare almeno in zona punti. Wehrlein ha pottenuto il 9° posto, D’Ambrosio il 10°.

Con questo doppio piazzamento, Mahindra è ora decima nella Classifica Costruttori.

La monoposto M6Electro ha finora dimostrato di essere molto veloce. Per tornare al vertice della categoria, serve però maggiore affidabilità, e su questo fronte la squadra ritiene di aver trovato le giuste soluzioni per le prossime gare, a partire dell’E-Prix del Marocco che si svolgerà tra due settimane, il 29 febbraio.

A Marrakesh Mahindra ha sempre ottenuto ottimi risultati nelle annate precedenti, quindi conta di continuare questo trend positivo.

Nuova C3 entra nel catalogo dei modellini Citroën

  • Nuova C3, evoluzione della best seller della Marca nel mondo, è stata svelata recentemente
  • Il modellino di Nuova C3, in scala 1/43 e 1/64, è disponibile nell’e-boutique Citroën Lifestyle
  • Il modellino Nuova C3 riprende fedelmente la nuova identità del frontale Citroën

Citroën ha appena svelato la Nuova C3, evoluzione della best seller della Marca nel mondo, che ha riscosso un grande successo con 750.000 vendite realizzate da questa terza generazione di C3 dal suo lancio avvenuto a fine 2016.

Nuova C3 sarà disponibile presso le concessionarie a partire da metà 2020. Ora, nella boutique on line Citroën Lifestyle, è disponibile il modellino in miniatura  in scala 1/43 e 1/64: https://lifestyle.citroen.com/.

 

Come il veicolo in dimensioni reali, il modellino di Nuova C3 si differenzia nell’universo dei modellini dei veicoli in commercio, per il suo design unico che le conferisce uno stile deciso, originale e moderno. I collezionisti apprezzeranno la cura del dettaglio dedicata a questa fedele riproduzione in scala ridotta del veicolo reale, che:

  • adotta il nuovo design del modello, per uno stile deciso, con il frontale che inaugura la nuova firma della Marca ispirata alla concept CXPERIENCE;
  • mostra il nuovo design per gli Airbump®;
  • propone nuove tinte per la carrozzeria (Elixir Red e Spring Blue), e nuove personalizzazioni per il tetto.

In scala 1/43 sono disponibili due colori: Elixir Red e Spring Blue. In scala 1/64 il modellino di Nuova C3 offre 4 colori: Rosso, Blu, Sabbia e Bianco.

Prezzi

  • Nuova C3 Elixir Red o Spring Blue 1/43: 37€
  • Nuova C3 Rosso, Blu, Sabbia e Bianco 1/64: 5€

Kia si conferma ai vertici del design automobilistico

XCeed e Imagine, trionfano agli iF Awards 2020

  • La concept protagonista a Ginevra nel 2019 riscrive i canoni estetici nell’era della mobilità elettrica
  • XCeed vince nella categoria nella categoria “Product” e corona il corso dei successi della famiglia CEED

Febbraio 2020 –  Lo urban crossover  XCeed e la concept “Imagine by Kia” sono state premiate agli iF Design Awards. Entrambi i veicoli sono la dimostrazione dell’impegno profuso di Kia nella definizione e sviluppo del design nell’era della mobilità elettrica.

Vincendo il premio nella categoria “Professional concept”, “Imagine by Kia” è la concretizzazione di come il desiderio di saper realizzare modelli elettrici, capaci di appassionare il pubblico, sia assolutamente reale. XCeed invece è stata premiata nella “Product category” in seguito al successo del lancio commerciale sul mercato Europeo nel 2019.

Questo doppio risultato dimostra ancora una volta agli occhi del mondo il livello di avanguardia progettuale e sviluppo del design raggiunto dal costruttore coreano. Kia ha vinto il suo primo iF Award nel 2010 e da allora è stata in grado di creare almeno un veicolo all’anno premiato per il design. Questo si traduce in una serie di riconoscimenti che trova nel numero “20“ la sua serie fortunata: con i premi del 2020, sono 20 in totale gli iF Design Awards di Kia.

“Kia si è impegnata per il miglioramento continuo della qualità e per offrire ai propri clienti esperienze di prodotto sempre più affascinanti e interessanti –  ha affermato Karim Habib, responsabile del Kia Design Center -. Il crossover XCeed e la concept Imagine by Kia rappresentano questa nuova visione. Sono estremamente orgoglioso che gli sforzi del nostro team siano apprezzati dai clienti di tutto il mondo”.

Professional Concept, il premio di Imagine by Kia
La concept “Imagine by Kia” è un’autovettura totalmente elettrica a quattro porte che riunisce elementi tipici di un’elegante e atletica berlina familiare, di un veicolo sportivo e di un crossover versatile e spazioso. Progettata intenzionalmente per non rientrare in alcuna delle categorie di veicoli predefinite del settore automobilistico, oltre che per il design avveniristico, è all’avanguardia anche per il suo propulsore di nuova generazione a zero emissioni: i motori elettrici su ciascun asse sono infatti alimentati da un pacco batteria a induzione posto sotto il pianale. La concept “Imagine by Kia” è stata la protagonista del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra 2019.

Nel 2020 Kia sta spostando ancora di più la sua attenzione dai tradizionali veicoli a motore con combustione interna a quelli alimentati da energia elettrica a emissioni zero. Progettato come punto di partenza per lo sviluppo dell’automobilismo del 21 ° secolo, “Imagine by Kia” reinterpreta ed evolve molti dei motivi di design consolidati del marchio, in un pacchetto progettato per esaltare le sensazioni di guida.

Kia XCeed – un altro premio per la famiglia CEED
Con la vittoria dell’iF “Product” design award, Kia XCeed si afferma come urban crossover (CUV) capace di combinare la praticità di un SUV compatto con il dinamismo e la guidabilità di una hatchback. XCeed è pronta a soddisfare il crescente desiderio degli automobilisti europei di vetture capaci di offrire ampi spazi interni di abitabilità insieme a dimensioni contenute e linee sportiveggianti.

L’auto, come la restante famiglia CEED, è tutta europea, dalla progettazione fino alla produzione. Concepita presso lo studio di design europeo Kia a Francoforte, in Germania, è assemblata nello stabilimento slovacco di Zilina e si rivolge al pubblico del Vecchio Continente.  Kia XCeed ha debuttato sul mercato europeo nella seconda metà del 2019, mentre la prima variante elettrificata dell’auto sarà disponibile nella prima metà del 2020 con l’arrivo delle versioni pulg-in e mild hybrid.

Con la premiazione di Xceed, si chiude il corso positivo che ha visto vincitrici tutte le vetture della famiglia CEED nel corso degli anni: indimenticabile la tripletta messa a segno nel 2019 con CEED hatchback, Sportswagon e la shooting brake Proceed.

“Insieme per vincere.” Kia e A.C. Monza

Monza, 14 febbraio 2020 – Viene inaugurato oggi un nuovo progetto di Corporate Social Responsibility (CSR), “Insieme per vincere”, che vede Kia Motors Company Italy, A.C. Monza e l’Ospedale di Desio unire le forze per donare ai bambini meno fortunati di Monza e provincia momenti di divertimento e spensieratezza.

L’annuncio avviene alla presenza di Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Motors Company Italy, dell’Amministratore Delegato di A.C. Monza, il senatore Adriano Galliani, mentre l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza è rappresentata dal direttore generale Mario Alparone, dal direttore socio-sanitario Gianluca Peschi e dalla dottoressa Renata Nacinovich, direttore della struttura di Neuropsichiatria Infantile.

Questo progetto, che rafforza l’impegno di Kia Motors Company Italy nell’ambito CSR, si concretizza con l’umanizzazione degli spazi di attesa dell’UONPIA, una realtà d’eccellenza della neuropsichiatria sul territorio di Desio sotto l’egida della ASST di Monza. Inoltre, “Insieme per vincere” rappresenta un ulteriore segno di vicinanza di A.C. Monza al suo territorio e ai monzesi, un gesto concreto di supporto alla comunità.

Un’iniziativa che combina le potenzialità di Kia Motors Company Italy e A.C. Monza con l’obiettivo comune di far sentire la propria vicinanza ai bambini sfruttando il potente canale sportivo. Pertanto, con la speranza che il calcio possa portare un po’ di gioia e luce ai bambini meno fortunati, Kia Motors Company Italy e A.C. Monza hanno portato questo sport dentro le mura dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria e Psicologia per l’Infanzia e l’Adolescenza grazie alle decorazioni delle pareti a tema e all’introduzione di alcuni giochi e gadget sportivi che consentano momenti di svago altrimenti impossibili per i bambini.

Tale iniziativa consente a Kia Motors Company Italy e A.C. Monza di dare un proprio contributo all’impegno costantemente profuso dall’UONPIA e dall’Ospedale di Desio a supporto dei bambini.

“Siamo molto felici di poter dare il nostro piccolo contributo a una causa tanto importante per il territorio di Monza e Brianza; ancor più se con questo gesto a beneficiare sono i piccoli pazienti dell’ UONPIA – spiega Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Motors Company Italy -.

Ogni anno Kia è molto attenta a non far mancare il proprio sostegno a realtà virtuose attive nel campo della solidarietà e anche per il 2020 questo non è che l’inizio di un anno che si preannuncia molto importante sotto questo punto di vista”.

Di seguito il commento dell’Amministratore Delegato di A.C. Monza Adriano Galliani: “Ringraziamo il nostro main partner Kia Motors Italia per averci coinvolto in questo progetto che si sposa perfettamente con i valori di A.C. Monza. Con questa iniziativa andiamo a rafforzare ulteriormente il nostro rapporto con la provincia di Monza e Brianza fiduciosi che i nuovi allestimenti a tinte biancorosse possano portare sorrisi ai piccoli pazienti dell’ospedale”.

“Rendere più gradevole l’ambiente in cui si ricevono le cure – conclude il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone – può contribuire a ricreare un luogo più familiare, restituendo ai piccoli pazienti l’aspetto terapeutico sotto forma di aspetto “ludico”. Mi associo ai ringraziamenti a Kia Motors Italia e ad A.C. Monza per aver scelto la ASST di Monza per questo importante progetto”.

Nel 2022, cento anni dopo la sua prima traversata del Sahara, Citroën affronterà una nuova sfida: Ë.Popée, la traversata elettrica del Sahara!

L’esposizione della replica dello Scarabée d’Or al Salone Rétromobile 2020 segna il lancio di un progetto audace, come era nello stile di André Citroën. Nel 2022, cento anni dopo la prima traversata in auto del celebre deserto, Citroën replicherà l’impresa con Ë.POPÉE, la traversata elettrica del Sahara.

100 anni dopo la prima traversata del Sahara in automobile, Citroën si lancia in una nuova sfida: ripetere l’impresa, questa volta in modalità elettrica, con Ë.POPÉE. Si tratta di un progetto che coinvolge l’aspetto umano e quello tecnologico, per promuovere forme di mobilità innovative e sostenibili, e che è previsto nell’anno dell’anniversario della prima traversata: dal 19 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023.
L’impresa Ë.POPÉE è stata svelata/presentata durante la conferenza stampa organizzata il 4 febbraio sullo stand Citroën a Rétromobile.

Stessa destinazione, stessa audacia, stessa ambizione. L’obiettivo non è una gara di velocità, ma rimane un’avventura umana a bordo di 3 tipologie di veicoli: del passato, del presente e del futuro. Parteciperanno:

  • Due repliche di autocingolati della prima traversata: Scarabée d’Or e Croissant d’Argent,
  • Dei veicoli elettrici di serie per l’assistenza, appartenenti alla gamma Citroën 2022,
  • E una futura concept-car 100% elettrica.

L’obiettivo è di ripetere il percorso storico, con un totale di 3.170 km in 21 giorni (con gli adattamenti necessari al contesto geopolitico di alcune zone da attraversare): 200 km da Touggourt a Ouargala, 770 km da Ouargala a In-Salah via Inifel, 800 km da In-Salah a Silet via Tamanrasset, 500 km da Siletaà Tin Zaouaten, 100 km da Tin Zaouaten a Tin Toudaten, 100 km da Tin Toudaten a Kidal, 350 km da Kidal a Bourem, 100 km da Bourem a Bamba, 250 km da Bamba a Timbuctu.

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