Schegge dal Val Merula. Jessica Bianco in speciale solo con papà

Padre e figlia di Riva Ligure conquistano il secondo posto della competitiva Classe N3. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ANDORA (SV), 9 novembre – “Punto al 17° posto assoluto. Se mi avessero dato il diciassette sarei stato contento”. Sconcertando un po’ tutti, Gian Antonio Bianco scherza sulla numerologia; il 49enne portacolori della Scuderia dei Fiori spiega la sua preferenza con il fatto che la sua data di nascita è palindroma (ovvero i numeri sono disposti in modo speculare). Affiancato dalla figlia Jessica, studentessa di lingue a Milano, i due liguri non hanno raggiunto il loro chimerico obiettivo, ma hanno compito una gara fantastica, concludendo secondi di Classe N3 con la loro Clio RS, imponendosi come indiscussa seconda forza dalla seconda prova in avanti.

Se per papà Gian Antonio il podio non è una novità (ha conquistato quattro vittorie di classe in carriera) per la figlia Jessica il Val Merula rappresentava la gara di esordio, e anche se è una grande appassionata è lapidaria nelle sue dichiarazioni:

Mi piace molto correre. Ma solo a fianco di papà

Ufficializzate le classifiche finali di The Ice Challenge 2020. Carmellino, Firenze e Vallino campioni italiani

19.02.2020 – Sono state ufficializzate da ACI Sport le classifiche finali di The Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2020. I documenti, disponibili sul sito ufficiale www.ichechallenge.it hanno quindi decretato i vincitori dell’esaltante stagione 2020.

Fra le auto a quattro ruote motrici, Ivan Carmellino e la sua Fiat Grande Punto Proto della New Driver’s Team hanno conquistato lo scettro più prestigioso con 203 punti alla luce anche delle due vittorie assolute, entrambe conquistate a Pragelato. Secondo posto per Luciano Cobbe (Kia Rio/Meteco Corse) con 159 punti e terzo per il rimontante Rudi Bicciato (Lancia Delta/Mendola) con 139 punti.

Fra le vetture a due ruote motrici successo per Claudio Vallino sulla Opel Astra della Meteco Corse con 88 punti, davanti all’identica vettura di Ettore Barberis battente bandiera Eurospeed con 46 punti. Stefano Nadalini, protagonista del round di Cervinia, ha chiuso terzo a 29 punti con la sua Opel Corsa.

Tra i kart-cross ancora un titolo per Simone “El Diablo” Firenze sul suo K3 Planet Kart Cross che ha totalizzato 202 punti. Secondo posto per il consistente Armando Bracco sullo Speedcar Xtrem della Meteco Corse con 123 punti. Nella infuocata battaglia per il terzo posto l’ha spuntata Christian Tiramani, che con 113 punti ha preceduto Raffaele Silvestri (Nico Racing) di sole 5 lunghezze.

ENJOY fa festa con la nuova Skoda Fabia Evo sulle nevi di Prato Nevoso

Foto Elio Magnano

La cornice degli impianti sciistici di Prato Nevoso, nel comprensorio del Mondolè Ski, ha fatto da scenario alla presentazione da parte della Enjoy della nuova Skoda Fabia R5 Evo arrivata nella famiglia Miele Racing.

La nuova arma della casa cecoslovacca appena arrivata, ha fatto bella mostra di sé allo SKI GRILL sulle piste da sci trasportata per l’occasione in vetta dai gatti delle nevi, stessi mezzi usati dagli ospiti per poter arrivare in baita dove la Enjoy Motorsport ha scelto di incontrare e salutare gli sponsor, gli addetti ai lavori e gli amici che in questi anni hanno accompagnato i suoi impegni sportivi sia con le vetture “storiche” che con le “Moderne”.

Protagonista della serata la new entry Skoda Fabia R5 Evo che andrà ad aggiungersi alle altre due R5 già presenti nel team Miele Racing. La Fabia Evo, uno dei primissimi esemplari in Italia, sarà già in uso dalle prossime settimane. Un parco auto dunque, quello del team di Chiusa di Pesio, di tutto rispetto e che nei prossimi mesi andrà ad arricchirsi di due nuove Peugeot 208 Rally 4

Durante la serata, sono state raccontate e ripercorse le tappe del 2019 con un focus sugli impegni del 2020, oltre ad una degustazione dei vini Duchessa Lia che hanno accompagnato i piatti della cena; peculiarità della serata l’aperitivo, durante il quale sono stati “sciabolati” i Magnum di Asti Secco con i “sapienti tocchi” di Marco Allegro, proprietario dello splendido locale in cui si è tenuta la cena ed ormai famoso per i suoi modi pittoreschi di stappare le bottiglie di Duchessa Lia

Siamo molto contenti di questa scelta – le parole di Cristiano Fenoglio e di Riccardo Miele – per noi è una scommessa importante in un mondo che ormai frequentiamo da anni e che ha visto il Team Miele Racing mettere a disposizione dei piloti quella professionalità e competenza importante per ottenere risultati di prestigio. Non ci resta che accendere i motori e dare il via alla stagione 2020 e ringraziare tutti gli sponsor, che da anni sostengono i nostri programmi agonistici nel territorio nazionale e non.

20 e ringraziare tutti gli sponsor, che da anni sostengono i nostri programmi agonistici nel territorio nazionale e non.

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Paolo Andreucci racconta lo sviluppo della nuova Peugeot 208 Rally 4

Da poco è stato tolto il velo alla Nuova PEUGEOT 208 Rally 4, la versione da competizione derivata strettamente dalla nuova generazione della piccola della Casa del Leone che sta avendo un grande successo anche in Italia. La nuova vettura da corsa destinata ai rally capitalizza le caratteristiche innovative della versione di serie da cui deriva ed ha la grande responsabilità di eguagliare, se non superare, gli eccellenti risultati ottenuti dalla passata generazione sui capi di gara di tutto il mondo.

L’undici volte campione italiano rally nonché pilota ufficiale PEUGEOT Sport Italia Paolo Andreucci è stato scelto dalla divisione sportiva della Casa del Leone per lo sviluppo della nuova 208 Rally 4. PEUGEOT Sport lo ha infatti coinvolto per saggiarne le qualità ma, ancor più, per prepararla adeguatamente per il debutto in gara, previsto in Italia verso metà della stagione 2020.

Paolo Andreucci (pilota ufficiale PEUGEOT Sport Italia): “Era da tempo che mi domandavo come sarebbe potuta essere la nuova generazione di quella 208 che ho portato più volte in gara e PEUGEOT, a poche settimane di distanza dal reveal della versione stradale, ha tolto il velo a quella da competizione, la 208 Rally 4. La nuova nata del Leone, anche se con dimensioni leggermente più grandi della precedente, mi è sembrata ancor più reattiva e maneggevole della precedente generazione. Una bella sorpresa fin dall’inizio degli sviluppi in cui sono stato coinvolto da PEUGEOT Sport.

Nel corso dei mesi abbiamo fatto molti test che, principalmente, sono serviti a renderla meno confortevole ma più precisa, robusta e, soprattutto, più veloce in situazioni limite come quelle richieste nelle gare. Abbiamo fatto diversi km anche per testare la resistenza dei componenti meccanici come ad esempio gli ammortizzatori, i freni, i vari supporti di motore e cambio, le temperature motore in condizione limite. L’abbiamo davvero messa alla frusta, più di quanto si faccia in un rally.

In Portogallo, ad esempio, abbiamo scelto strade molto accidentate per avere tutti questi riscontri e stressare maggiormente l’auto. Ne è venuta fuori una vettura molto robusta. In particolare, nella seconda sessione dei test di luglio scorso, abbiamo scelto una strada con molti salti e sconnessioni che si susseguivano. Il problema delle vetture da rally non è solo affrontare un salto unico con un singolo atterraggio, ma anche affrontare sconnessioni o salti in sequenza che fanno lavorare gli ammortizzatori in maniera stressante: è in pratica un viaggiare costantemente su dissuasori di velocità, ma non a 30 all’ora come nei centri città, bensì a 120 km/h e oltre. Un grosso occhio alla robustezza certamente, ma anche al modo migliore per mantenere l’aderenza dell’auto al fondo stradale.

Da subito si è visto il potenziale di questa Nuova 208: nonostante le velocità di prova in continuo crescendo, non abbiamo avuto un solo problema legato alla robustezza dell’auto ed è una gran cosa perché, se è vero che questa è una versione da competizione, pur sempre deriva da una versione stradale e che ha oltretutto 5 porte al posto della vecchia 208 che ne aveva solo 3, intrinsecamente più rigida e resistente di carrozzeria. Questo ti dice che la vettura di base è veramente ottima.

Di solito le macchine R2/R4 definite “piccole” sentono troppo la strada, smorzando poco le asperità: con la nuova 208 Rally 4 siamo su un altro piano perché possiamo sfruttare le caratteristiche di scocca e di sospensioni per staccare gli avversari. Sembra di guidare una vettura di categoria superiore.

Il suo passo, cioè la distanza tra gli assali, facilità non poco in termini di stabilità in curva. È infatti ben gestibile nella guida rallistica nel classico traverso fatto anche a velocità elevate di circa 140/150 km/h. Hai sempre il controllo del mezzo.

Avendo fatto anche prove di durata posso dire che è una vettura più facile da guidare della precedente perché impegna di meno alla guida e sarà una cosa molto apprezzata dai piloti che la guideranno.

La grossa differenza rispetto alla vecchia però è nel motore. Prima aspirato ora turbo, ma non solo. Siamo di fronte ad una versione da corsa dell’apprezzato motore 3 cilindri turbo della famiglia PureTech di PEUGEOT, un motore che è passato dai 100/130 CV della versione presente in listino di serie a ben 208 CV per quella da gara. Niente affatto male anche se la si confronta coi 185 CV aspirati della precedente 208 R2B. La coppia di questo nuovo motore è eccezionale, al punto di poter girare i tornanti su sterrato addirittura in terza marcia per evitare il pattinamento dovuto alla grande coppia motrice. Davvero sorprendente. Il cambio è un cinque marce sequenziale che si usa più spesso dalla terza alla quinta. La prima la si usa praticamente solo per partire e la seconda nei tornati stretti.

È un’auto molto divertente con cui anche i trofeisti a mio parere si troveranno molto bene. La facilità di guida della 208 fa sì che anche chi si approccia al rally da neofita possa trovare una vettura ideale con cui crescere e migliorarsi, proprio perché sincera nelle sue risposte di guida.

Non vedo l’ora di metterla alla prova in gara perché questa Nuova 208 Rally 4 ne farà vedere delle belle, ne sono sicuro.”

Trasferta positiva ad Adria per l’Erreffe Rally Team-Bardahl

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Entrambi all’arrivo i due equipaggi impegnati con le R5 del team alessandrino.

Castelnuovo Scrivia (Al)- La trasferta di Adria dell’Erreffe Rally Team – Bardahl doveva essere farcita di sorrisi e divertimento e così è stato: la squadra corse piemontese ha Infatti portato a termine la gara disputatasi all’interno dell’Adria Raceway con le due vetture di classe R5 schierate.

Il Bresciano Gimmy Galvagni in coppia con Manuel Fenoli, ha saputo gestire con dimestichezza sin dalle prime battute di gara la Skoda Fabia Evo R5,  ultimo gioiellino giunto nella factory piemontese poco prima di Natale. Nonostante sia alle prime esperienze rallystiche, il 36 enne Galvagni ha mostrato grinta e capacità che gli hanno permesso di chiudere la competizione al sedicesimo posto assoluto. Positiva anche la prestazione dell’italo-elvetico Claudio Lavazza, anch’esso neofita nella categoria R5 sulla Ford Fiesta dell’Erreffe; insieme alla navigatrice Silvia Franceschetti Bianco, Lavazza si è divertito nel far derapare la Turbo 4 x 4 dell’ovale blu sul nastro asfaltato veneto; per lui un 23° posto che non fa che aggiungere esperienza al suo curriculum in vista dei prossimi impegni.

Abarth 595 e Lupin III: di nuovo insieme

A quarant’anni dall’immortale capolavoro “Lupin III – Il Castello Di Cagliostro”, il ladro più famoso del mondo torna al cinema con un nuovo spettacolare film, insieme alla sua inseparabile 500.

Per rendere omaggio alla vettura gialla, icona italiana, guidata da Lupin e dalla sua banda, il brand Abarth è stato partner ufficiale dell’evento di ieri presso il The Space Odeon di Milano dove la 595, espressione di performance e stile, è stata la protagonista del Yellow Carpet all’ingresso del cinema.

L’amore di Monkey Punch per la Fiat 500 gialla è a tutti noto ed è rinnovato dal regista Takashi Yamazaki anche in “Lupin III – The first”. Abarth 595 infatti rappresenta la versione tecnologicamente più avanzata e grintosa, proprio come questo nuovo film con una veste grafica in full CGI, distribuito da Anime Factory.

Dal 27 febbraio sarà possibile lasciarsi trasportare in una nuova storia di Lupin III che vedrà la città di Parigi e il Messico e il Brasile diventare teatro di una caccia al tesoro senza precedenti, a bordo dell’iconica 500.

Affiancata da una Fiat 500 storica, anch’essa gialla, la Abarth 595 Turismo protagonista della serata è pensata per tutti quegli automobilisti che non vogliono rinunciare al comfort e agli aspetti più lifestyle dell’utilizzo dell’auto pur disponendo di una vettura altamente prestazionale. Sotto il cofano 165 CV, per un rapporto peso/potenza di 6,3 kg/CV e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. All’interno dell’abitacolo si trovano la selleria in pelle Abarth accuratamente rifinita e accattivante, perfettamente abbinata allo stile elegante di 595 Turismo.

Sono tanti gli elementi che enfatizzano la sportività della 595 Turismo e contribuiscono ad assicurare la massima esperienza di guida nel solco della tradizione “granturismo” tipicamente italiana. Un allestimento equilibrato, capace di conciliare al meglio sportività e lusso.

Historic Rally delle Vallate Aretine: una gara, tanti trofei. Torna la Regolarità Sport 

La manifestazione, organizzata dalla Scuderia Etruria, apre il Campionato italiano rally auto storiche, ma ospita anche il Trofeo A112 Abarth, il Michelin Historic Rally Cup, il Memory Fornaca e due premi per i navigatori.

Bibbiena, 19 febbraio 2020. Mancano oramai meno di due settimane al via della decima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, gara organizzata dalla Scuderia Etruria e valida per il campionato italiano rally auto storiche.
La manifestazione, che avrà come sede principale la città di Arezzo, vedrà le vetture cimentarsi in 132 km di tratti cronometrati tra Casentino e Val di Chiana, attraversando alcune delle località più suggestive di questa parte della Toscana: Chiusi de la Verna, Bibbiena, Cortona, Castiglion Fiorentino, Caprese Michelangelo. Qui tutte le informazioni sul percorso.
All’interno del “Vallate aretine”  ci saranno tante gare nella gara – con validità importanti che conferiscono prestigio a questo appuntamento – e trofei con montepremi consistenti come lo “Scuderia Etruria Historic 10+40 che mette in palio 12.000 € per le auto storiche che, dopo aver partecipato al 10° “Vallate Aretine”, prenderanno parte anche 40° Rally Internazionale del Casentino.
Torna la Regolarità Sport. Tra le validità tante conferme e un gradito ritorno: la della Regolarità Sport, assente al dal 2017.  La categoria è dedicata a chi cerca il giusto equilibrio tra il piacere della guida in una prova speciale chiusa al traffico unita – a fine prova – al passaggio di precisione. Senza l’obbligo di “fare il tempo” o prendersi rischi i concorrenti della Regolarità Sport potranno anche godersi le bellezze del paesaggio da un punto di vista particolare: la loro auto classica. La gara sarà valida per il Trofeo Tre Regioni – organizzato dal Rally Club isola vicentina Team –  e le vetture, non molto diverse da quelle in corsa nel rally, seguiranno lo stesso percorso del rally, con l’unica differenza del “tempo imposto” in prova speciale.
Gara d’apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Se la Regolarità Sport chiude il rally, ad aprirlo saranno i protagonisti del Campionato italiano Rally Auto Storiche. Angelo Lombardo difenderà il titolo conquistato nel 2019 insieme a Giuseppe Livecchi e la loro Porsche 911. Il campionato prevede otto gare e si chiuderà il 16-18 ottobre con il Rally Storico Costa Smeralda.
Trofeo A 112 Abarth Yokohama. Capacità di guida e costi contenuti caratterizzano invece lo spettacolare trofeo riservato alle piccole A 112 Abarth. La serie, promossa da Team Bassano, si disputerà su sette gare (sei da conteggiare). Saranno ammesse le versioni 58 e 70 HP nei livelli di preparazione Gruppo 1 e 2 per quelle costruite fino al 1981 e Gruppo A e N per quelle post 1981. Confermata la “monogomma” Yokohama Advan. L’Historic Rally Vallate Aretine aprirà questo campionato tradizionalmente molto frequentato e combattuto e sarà una vera e propria gara nella gara.

Michelin Historic Rally Cup. Tante le novità 2020 della serie dedicata alle coperture francesi, ciò che resta invariata è la formula: iscrizione gratuita al trofeo (10% di sconto sulla tassa di iscrizione alle gare), unico obbligo resta l’uso di pneumatici Michelin e l’apposizione degli adesivi Michelin e della Coppa sulla vettura.
Le novità riguardano l’allargamento del calendario a undici rally (sette risultati utili conteggiati), la proclamazione di un vincitore assoluto, e una nuova formulazione di classi e punteggi. Dal 2020 il trofeo è aperto anche alle vetture di Quarto Raggruppamento che montano pneumatici da 13”.
9° Memory Fornaca. Si aprirà ad Arezzo anche la caccia del successore di Lucky Battistolli, vincitore del Memory Nino Fornaca nel 2019. La serie che ricorda il grande esperto di rally prematuramente scomparso nel 1997 – riconosciuta da ACI – si svolgerà su ben sette gare (Valsugana Historic Rally, Rally Storico Campagnolo, Rally Lana Storico, Rally d’Elba storico, Rally Monti Savonesi Storico e La Grande Corsa) e metterà in palio un montepremi di tutto rispetto.
Trofeo Andrea Ulivi e Memorial Oberti per i “naviga”. Due i premi dedicati ai copiloti: il primo assoluto vincerà il Trofeo dedicato ad Andrea Ulivi, medico sportivo aretino e navigatore appassionato, così come lo era Giulio Oberti – co-driver valtellinese prematuramente scomparso nel 2017. Gli amici del Romazzana Rally Team – che hanno scelto l’Historic Rally delle Vallate Aretine per la terza edizione del Memorial Giulio Oberti  – consegneranno un orologio “Bolide” di Mondia Italia al navigatore più giovane di ogni raggruppamento.

 

Marco Luise, secondo in casa, ha fame di storico

Il “Drago” polesano, archiviato il ritorno in gara all’Adria Rally Show, è deciso ad uscire dalla provincia di Rovigo per prendere parte ad alcuni rally storici in Triveneto. Foto di Fotosport

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – La prima edizione di Adria Rally Show è ufficialmente consegnata agli annali e, con essa, anche l’evento riservato alle auto storiche.

Seppur fossero soltanto tre i partenti i fari del Polesine intero erano puntati sul ritorno alle competizioni di Marco Luise, meglio noto come “Drago”, il quale ha rispolverato quella BMW M3 gruppo A che, nel corso degli anni, è diventata un simbolo dei rally ad Adria ed in provincia.

Affiancato da Luca Trovò alle note, con il supporto tecnico di Marangoni Corse, il portacolori del Team Bassano ha concluso con una seconda posizione assoluta, primo in solitaria nella classe J2-A/>2000, frutto del tanto spettacolo, condito da numerosi traversi, regalato al pubblico.

Ci siamo divertiti tanto ed abbiamo fatto divertire il pubblico” – racconta Luise – “che è, da sempre, il nostro principale obiettivo. Avevamo un bel po’ di ruggine da smaltire se pensiamo che l’ultima volta che ho corso era cinque anni fa, al Rally Storico Città di Adria. Mi vedevo parecchio impedito sulle prove iniziali. Sapete quando stacchi e poi ti rendi conto che potevi frenare venti metri dopo? Non correndo è normale che ti manchino le misure e questo, in pista, si amplifica ancora di più. Abbiamo faticato un pochettino con le gomme ed abbiamo avuto qualche problema tecnico ma, quel che conta davvero, è che siamo arrivati alla fine, mantenendo intatta una tradizione di resistenza della nostra vettura. Da quando la noleggiavo, negli anni novanta, ai vari Lovisetto, Dalla Pozza e Mantoan questa M3 non ha mai accusato un ritiro per noie puramente tecniche. Grazie di cuore ad Andrea e Michael Marangoni, hanno svolto un lavoro superbo, soprattutto quando abbiamo avuto il problema alle pompe benzina.”

 

Un evento che, nonostante non sia un rally, ha lasciato un segno positivo in casa Luise.

 

Devo dire che è stato davvero un bel evento” – aggiunge Luise – “e quindi tanti complimenti alla famiglia Altoè ed a tutto lo staff dell’organizzazione. Sono stati bravi a ricavare un tracciato così. Non è un rally, lo sappiamo tutti, ma è stato uno show bellissimo e mi auguro possa continuare a crescere negli anni futuri. Il pubblico, davvero numeroso, credo abbia apprezzato.”

 

Uno zuccherino, questo Adria Rally Show, che sembra aver ingolosito il “Drago”, deciso a rimettersi in gioco, nell’ambito dei rally riservati alle auto storiche, come il fratello Matteo.

 

Vedendo mio fratello Matteo” – conclude Luise – “nelle gare storiche, soprattutto come si diverte e l’ambiente che mi descrive, mi è venuta molta voglia di provare a buttarmici dentro. Sarebbe davvero bello poter affrontare delle trasferte assieme ma, per via del nostro lavoro, non è possibile essere assenti entrambe. Aggiungiamoci il fatto che il mio navigatore, Luca, lavora con noi e la frittata è fatta. Non sarà facile ma studieremo assieme come fare perchè mi piacerebbe davvero molto poter affrontare qualche rally storico con la mia M3. Adesso vedremo come potremo fare, compatibilmente con gli impegni di tutti noi. La voglia, però, c’è.”

Rally Meeting: un weekend di passione a Bassano

All’Expo Bassano il 22 e il 23 febbraio 2020 con Miki Biasion e l’ACI Vicenza

E’ partito il conto alla rovescia per “Rally Meeting: incontra la tua passione”: la manifestazione organizzata da Miki Biasion, pluricampione del mondo rally, è in programma nei padiglioni della Fiera Bassano Expo, in via Valsugana 22, i prossimi 22 e 23 febbraio.

“L’idea di creare un Rally Meeting – dichiara il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli – nasce per soddisfare la grande passione per la specialità dei rally. Un pluricampione del mondo (1988 e 1989) come Miky Biasion, con lo storico navigatore Tiziano Siviero, ha deciso di organizzare, col patrocinio di ACI Vicenza questo straordinario evento allo scopo di creare un‘occasione imperdibile di incontro tra addetti ai lavori, appassionati e protagonisti del mondo rallystico moderno e storico prima dell’inizio della stagione agonistica 2020.”

Rally Meeting sarà sicuramente un momento importante per tutti gli appassionati di rally e di motori in quanto vedrà, oltre all’illustre padrone di casa, altri importanti personaggi che hanno fatto e che fanno grandissimo questo sport in Italia e, soprattutto, nel vicentino.

ACI Vicenza sarà presente in fiera con un proprio stand, dove si potranno avere notizie e informazioni su corsi per piloti, navigatori e commissari di percorso. Ci sarà inoltre la possibilità di rinnovare in loco la tessera ACI e la licenza agonistica.

PER IL RINNOVO DELLA LICENZA OCCORRE PRESENTARSI ALLO STAND MUNITI DI CERTIFICATO MEDICO ACQUISITO IN PRECEDENZA SECONDO LE CONSUETE MODALITA’.

Il biglietto d’ingresso si potrà acquistare al prezzo di 8 euro. Ti aspettiamo!

QUESTO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA DUE GIORNI DI BASSANO

SABATO 22 FEBBRAIO

10:30 Bassano Rally Racing – Consegna attestati corso navigatori

11:30 Premiazioni Trofeo Tre Regioni 2019

Presentazione Trofeo Tre Regioni 2020

Presentazione Rally Campagnolo 2020

14:00 Meeting piloti e navigatori

Comunicazione/Immagine/Ricerca Sponsor, relatore: Riccardo Facci

16:00 Presentazione libro Miki Biasion “17 Favole mondiali”

16:30 Premiazione Trofeo 2019 ACI Vicenza e presentazione Trofeo 2020 ACI Vicenza

DOMENICA 23 FEBBRAIO

10:30 ACI Vicenza incontra i campioni. Un confronto tra generazioni: “Lucky” Luigi Battistolli, “Rudy” Roberto Dal Pozzo, Miki Biasion, Tiziano Siviero, Alberto Battistolli e altri campioni e giovani piloti.

14:00 Presentazione libro Miki Biasion “17 Favole mondiali

15:30 ACI Vicenza e la sicurezza stradale: sig. Emiliano Barban (ACI) – dr. Federico Politi (Responsabile SUEM 118 Vicenza) – Ass. Capo Alex Zamboni (Polizia Stradale)

17:00 Presentazione libro – Francesco Patti, Lancia Delta, Giorgio Nada Editore

 

 

Che divertimento per Michele Mondin all’Adria Rally Show

Il pilota di Adria, nonostante la classifica, è più che felice per il proprio debutto sulla Skoda Fabia R5, con la voglia di ritornare protagonista nel Campionato Italiano WRC. Foto di Fotosport

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – Scorrendo l’elenco dei partenti, di questa prima edizione di Adria Rally Show, e leggendo nomi del calibro di Perico e Consani, era scontato che il risultato non sarebbe stato il primario obiettivo di Michele Mondin, al debutto assoluto su una R5.

Il pilota di Adria raggiungeva già il proprio traguardo personale salendo, per la prima volta, su una Skoda Fabia R5, messa a disposizione da Colombi Racing Team, condividendola con la ritrovata Haianes Tania Bertasini, compagna di abitacolo nelle campagne vittoriose nel CIWRC.

Vestiti i panni della locale Bolza Corse il polesano prendeva le misure alla trazione integrale ceca durante lo shakedown, prima di affrontare la qualifyng stage che stabiliva l’ordine al via.

Durante lo shakedown ho cercato di capire un po’ questa vettura” – racconta Mondin – “e nella successiva qualifyng stage ne ho combinata una delle mie, dimenticandomi di inserire il sistema di partenza. Dai, ci sta. È la prima volta che mi trovavo al volante di un mezzo così.”

 

Due le prove speciali per la prima giornata di gara, al Sabato, con Mondin che iniziava a prenderci gusto, man mano che i chilometri scorrevano, sentendosi sempre più a suo agio.

Ripartito alla Domenica mattina la progressione continuava sino al quarto crono in programma, con il tempo che veniva penalizzato dal raggiungimento di alcuni concorrenti più lenti.

 

Sulla quarta speciale” – aggiunge Mondin – “stavamo migliorando molto ma, purtroppo, abbiamo trovato due vetture più lente e non ci davano strada. Abbiamo perso parecchio tempo ma, lo sappiamo, questa tipologia di gare ha questa problematica. Va bene comunque così.”

 

Sulla conclusiva “Adria Karting Raceway” il portacolori del sodalizio di casa archiviava la prima in R5 con un quattordicesimo posto in classe che non scalfiva minimamente il morale, felice per aver primeggiato tra gli Under 25 ed aver fatto suo il Trofeo Arnaldo Cavallari, quale migliore pilota della provincia di Rovigo.

 

Eravamo consapevoli sin dal via” – conclude Mondin – “che questa gara ci serviva a fare esperienza ed a divertici. Non avevamo nessuna ambizione di alta classifica. Siamo migliorati, di prova in prova, ed abbiamo quindi raggiunto il nostro obiettivo. Siamo stati i migliori nella classifica Under 25 ed abbiamo portato a casa il trofeo per il migliore pilota della provincia. Siamo partiti sicuramente con il piede giusto e per questo ringrazio di cuore la mia navigatrice, sempre perfetta e precisa, ed il team Colombi che è una squadra grandiosa. Ci han dato un sacco di consigli e ci han trattato davvero benissimo. Grazie ai nostri partners, fondamentali. Grazie a Bolza Corse per averci fatto correre con i colori di un team adriese. Grazie a Mario Altoè ed a tutto lo staff dell’organizzazione. Non sarà un rally ma vedere oltre settanta vetture, con piloti di spicco e tantissimo pubblico è stato molto bello. Ora guardiamo al nostro futuro.”

 

Michele Mancin sugli scudi all’Adria Rally Show

Il ritorno del pilota di Rivà sulla pluridecorata Citroen Saxo gruppo A, sul tracciato di casa, si conclude con il successo nel Kit Car Master Italia ed in classe K10. Foto di Fotosport

Rivà (RO), 18 Febbraio 2020 – Un ritorno più che positivo, seppur condito da una settimana di avvicinamento travagliata, per Michele Mancin sulla Citroen Saxo gruppo A, una vettura che, nel recente passato, gli ha permesso di conquistare due volte il Campionato Italiano Velocità Montagna ed una il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Il pilota di Rivà, alla prima uscita vestendo i colori di Gaetani Racing, si presentava ai nastri di partenza dell’Adria Rally Show ritornando ad essere affiancato da un navigatore, situazione inusuale per il polesano, nell’occasione il vicentino Fabio Andrian.

Il cerchio, chiuso con il supporto tecnico di Assoclub Motorsport, ha portato in dote la vittoria nel Kit Car Master Italia, precedendo vetture ben più performanti come le Renault Clio Maxi Kit Car, e nella classe K10, complice l’uscita di scena dell’unico rivale diretto, Trettl.

 

Direi che meglio di così non poteva andare” – racconta Mancin – “perchè, dopo una stagione in Ferrari, tornare sulla nostra amata Saxo non era semplice. Non ci aspettavamo di poter essere così competitivi, da precedere vetture a noi superiori, ma siamo molto felici di esserci riusciti. Partire con questo inizio di stagione è sicuramente un buon punto dal quale iniziare a lavorare, con fiducia e motivazione, per i programmi che stiamo vedendo con Gaetani Racing.”

 

Seppur il risultato finale sia più che positivo va notato che i giorni precedenti all’evento non sono stati facili, per il neo portacolori della scuderia patavina.

 

Qualche giorno prima della gara” – aggiunge Mancin – “sono sorti dei problemi che, forse, ci trascinavamo dietro da tempo. Abbiamo lavorato tanto, negli ultimi giorni prima della gara, per cercare di risolverli e, in parte, ci eravamo riusciti. Siamo però arrivati in campo che non eravamo al top ed il passo delle prime prove speciali lo ha dimostrato, ampiamente.”

 

La prima frazione, quella del Sabato, si rivelava ostica per Mancin che, dopo aver saltato forzatamente la sessione di shakedown, si è visto lontano da Trettl di oltre mezzo minuto.

Sfruttando la lunga service area notturna il team del pilota di Rivà riusciva a risolvere i problemi elettrici, alla trazione anteriore del double chevron, consentendogli di prendere il comando delle operazioni nel Kit Car Master Italia ed in classe K10, complice il ritiro di Trettl sul terzo crono.

 

Grazie di cuore ai ragazzi di Assoclub Motorsport” – conclude Mancin – “ed in particolar modo a Manuel Bonfadini. Hanno lavorato a lungo, durante la notte tra Sabato e Domenica, per permetterci di tornare ad essere competitivi. Il risultato ottenuto è, in gran parte, merito loro. Grazie a Gaetani Racing, in particolar modo al presidente Luca Gaetani che ci è stato vicino per entrambe le giornate, facendoci sentire il suo supporto. Grazie a Fabio, persona splendida e di alta professionalità. Grazie ai nostri partners, tassello fondamentale di ogni successo.”

 

 

Tre podi su cinque, in casa, per Bolza Corse

All’Adria Rally Show la compagine di casa vince con Mondin, è seconda con Cioni e terza con Bellan, con la dea bendata che si accanisce contro Bolzoni. Foto di Snap Shot

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – L’Adria International Raceway si conferma terreno di conquista per Bolza Corse, la quale inserisce in bacheca altri quattro trofei in occasione della prima edizione di Adria Rally Show, evento andato in scena durante il recente fine settimana.

Debutto più che positivo quello che ha visto protagonista il giovane Michele Mondin, all’esordio sulla Skoda Fabia R5 di Colombi Racing Team, con Haianes Tania Bertasini alle note.

Il pilota di Adria, prese le misure alla trazione integrale ceca è riuscito a migliorare i propri parziali, andando a vincere la classifica degli Under 25 ed il Trofeo Arnaldo Cavallari, in onore al maestro, quale migliore pilota della provincia di Rovigo.

 

Complimenti a Michele” – racconta Paola Bolzoni (presidente Bolza Corse) – “che ha esordito con i nostri colori nel miglior modo possibile. Ovvio è che il parco partenti era notevole e non si poteva far di meglio. Siamo molto contenti del risultato che ha ottenuto, nella gara di casa.”

 

Positivo debutto stagionale anche per Alessio Rossano Bellan, affiancato da Melania D’Agostino sulla Renault Clio R3 targata Bolza Corse, autore di una brillante terza posizione tra le vetture a due ruote motrici, automatico vincitore, in solitaria, della classe R3C.

 

Complimenti ad Alessio Rossano” – aggiunge Paola Bolzoni – “perchè iniziare con il piede giusto l’annata infonde la giusta dose di fiducia e di ottimismo per il proseguimento. Ha raccolto anche i primi punti per il Campionato Triveneto, sfruttando la sua esperienza in pista, e quindi non possiamo che essere contenti per lui. Chi ben comincia è a metà dell’opera, non è vero?”

 

Trittico di podi completato da un altro locale, Carlo Cioni, che ha portato l’eterna Renault Clio Williams gruppo A, messa a disposizione da Colombi Racing Team e condivisa con Federico Simoni, sul secondo gradino del podio, in una combattuta classe A7 a trazione polesana.

 

Bravissimo anche Carlo” – sottolinea Paola Bolzoni – “che ha brillato nell’intensa sfida tra le Clio gruppo A, senza mai usare gomme nuove. Si è comportato davvero molto bene.”

 

Un Adria Rally Show travagliato per Paolo Baruffaldi, in coppia con Paolo Cappello sulla Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, il quale ha faticato non poco a trovare il giusto ritmo sui cambi di direzione, più a suo agio nelle percorrenze ad alta velocità, data la sua esperienza in pista.

Palma della sfortuna a Silvano Bolzoni, assieme a Sara Montavoci sulla Renault Clio RS gruppo N di Bolza Corse, costretti purtroppo al ritiro già sulla prima prova speciale

 

Un contatto con un doppiato, durante il sorpasso, che lo ha chiuso” – conclude Paola Bolzoni – “è costato caro a Silvano. È finito sulle gomme rompendo un semiasse ed il differenziale.”

Sarto e Visentin sono quarti all’Adria Rally Show

Sfuma il podio per il pilota di Cavanella Po ed il navigatore di Bellombra, rallentati dal traffico e da qualche fuori programma, comunque contenti per esserci stati. Foto di Fotosport

Cavanella Po (RO), 18 Febbraio 2020 – L’impresa di ripetere il podio dell’ultima apparizione all’Adria International Raceway, secondo di classe nel 2012, non è purtroppo riuscita ma la quarta piazza ottenuta da Gabriele Sarto, in coppia con Michele Visentin, regala un sapore dolce ed amaro per come è maturato nel corso della due giorni all’Adria Rally Show.

L’appuntamento con l’inedito evento polesano vedeva il pilota di Cavanella Po ed il navigatore di Bellombra tornare a far coppia, dopo la felice parentesi del Revival Rally Club Valpantena 2019, a bordo di una Renault Clio Williams gruppo A, messa a disposizione da New Star 3.

I portacolori della scuderia Monselice Corse si dimostravano già competitivi in avvio, al Sabato, firmando la quarta prestazione, in classe A7, in linea con il passo da podio.

Il primo colpo di scena, per i due, si verificava già sul successivo passaggio in notturna.

Nella prima era andata malino” – racconta Sarto – “perchè abbiamo guidato troppo da pistaioli e non ci siamo divertiti. Sulla seconda abbiamo provato a spingere, per cercare di recuperare, ed abbiamo guidato più aggressivi. Stavamo abbassando di parecchio il nostro tempo ma, quando siamo entrati nel circuito veloce, all’esterno della prima curva c’era dello sporco per terra e ci siamo girati. Avremo perso, di sicuro, una quindicina di secondi. Davvero un peccato.”

 

Archiviata la prima frazione al quarto posto, ritardo di 4”9 dal terzo gradino del podio, Sarto attaccava alla Domenica mattina, sfruttando il treno di gomme nuove, e firmava la seconda prestazione parziale, riducendo il divario dal terzo, in quel momento Franchini, ad 1”5.

Sul tratto cronometrato decisivo, il quarto, il polesano veniva pesantemente penalizzato dal traffico in pista ed incassava un passivo di oltre quindici secondi, dallo scratch, che ne sanciva la chiusura definitiva di ogni speranza residua di agganciare il podio.

Con la classifica ormai congelata l’ultimo impegno, la speciale “Adria Karting Raceway”, diventava giusto una passerella per concludere un weekend comunque positivo.

 

Peccato per il traffico trovato nel momento decisivo” – aggiunge Sarto – “perchè avevamo il podio a portata di mano. Pazienza. Siamo comunque contenti di esserci stati e di aver visto tanto pubblico. Mia moglie ha dovuto parcheggiare a chilometri di distanza da quanta gente c’era. Grazie a tutti, al mio naviga, a New Star 3, alla Monselice Corse ed ai Can da Paiaro che hanno fatto da mangiare per tutto il giorno. È stato tutto speciale. L’unica cosa che rivaluterei è l’immissione nel circuito ad alta velocità, io lo avrei fatto su un rettilineo. Forse meno pericolo.”

 

Gli fa eco Michele Visentin, raggiante per aver vissuto la sua seconda gara da navigatore.

 

La Clio è una vettura davvero performante” – sottolinea Visentin – “e mi piacerebbe provarla in un rally vero. Gabriele è stato bravissimo, per me ha vinto, perchè era dal 2012 che non correva con la Clio ed abbiamo lottato per il podio. Un weekend stupendo, per me magico.”

La Porto Cervo Racing inizia il 2020 da un evento internazionale

Il Team, con i portacolori Fabrizio Musu e Igor Nonnis, prenderà il via al “Panda Raid”. La Scuderia parteciperà al “Panda Raid”, progetto sportivo benefico-umanitario, in programma dal 6 al 14 marzo dalla Spagna al Marocco. La conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio della Porto Cervo Racing e il progetto “Panda Raid 2020” sarà presentato giovedì 27 febbraio, alle 12, all’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna.

La Porto Cervo Racing è sempre più internazionale. La Scuderia, presieduta da Mauro Atzei, inizia la stagione motoristica da un evento internazionale e, soprattutto, a scopo benefico. I portacolori del Team, Fabrizio Musu e Igor Nonnis, dal 6 al 14 marzo, saranno fra i quasi 400 partecipanti della dodicesima edizione del “Panda Raid”, progetto sportivo benefico-umanitario, in programma dalla Spagna al Marocco. Musu e Nonnis si alterneranno alla guida di una Panda 4×4 Trekking (del 1995), con il numero 390, opportunamente modificata per affrontare le insidie del deserto africano.

Entrambi appassionati di motori, si sono conosciuti in occasione dei rally, disputando assieme diverse gare: Igor Nonnis in qualità di pilota e Fabrizio Musu come navigatore. Fin dalle prime gare hanno trovato un buon feeling, che gli ha permesso di raggiungere risultati importanti nelle classifiche generali. Le motivazioni che hanno spinto Musu e Nonnis a partecipare a questo rally “insolito, con più di 350 equipaggi provenienti da tutta Europa”, oltre che per lo spirito d’avventura, per lo scopo solidale-umanitario che caratterizza questa corsa, unica nel suo genere nel panorama internazionale.

“Iniziamo la stagione con un evento che rappresenta la mission della nostra Scuderia”, spiega Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing, “unire, oltre allo sport nel nostro territorio, i temi del sociale. Il 2019 è stato un anno intenso, ricco di impegni e soddisfazioni per la Scuderia grazie agli importanti risultati conquistati dai nostri portacolori. Nel ventunesimo anno di attività il Team è entusiasta di sostenere il progetto presentato da Fabrizio Musu e Igor Nonnis, perché anche noi, come gli organizzatori del Panda Raid, siamo sensibili ai temi di sostenibilità ambientale, biodiversità e alle missioni umanitarie che riguardano i bambini delle piccole scuole rurali”.

L’organizzazione del Panda Raid si pone come obiettivo primario la collaborazione con associazioni locali per la realizzazione di spazi da dedicare all’istruzione e delle attività educative/formative nel sud del Marocco. Nelle scorse edizioni, l’organizzazione ha contribuito alla realizzazione di una scuola bioclimatica primaria ad Ait Ahmed, nonché alla promozione dell’apicoltura e il mantenimento delle biodiversità nella foresta di Mesguina. Inoltre, ogni equipaggio partecipante, donerà del materiale scolastico: zaini, astucci, matite, gomme, attrezzature e abbigliamento sportivo a una scuola durante la terza tappa del raid.

L’equipaggio. Fabrizio Musu, classe 1978, ingegnere, libero professionista, originario di Ortueri (NU), vive e lavora a Cagliari. Fa il suo esordio in qualità di navigatore nel 2010 in occasione del ‘Rally del Montalbo’. Partecipa a numerosi rally leggendo le note a diversi piloti e, tra questi, dal 2016, a Igor Nonnis, con il quale si crea sin da subito un buon feeling. Inoltre, Musu corre diversi Rally (su fondo sterrato) in qualità di pilota.

Igor Nonnis, classe 1986, vive e lavora a Narcao (SU) in qualità di meccanico nell’officina di famiglia. Inizia a correre con i kart, nel 2008 fa il suo esordio nelle gare di velocità in salita, e nel 2016 partecipa al suo primo Rally, il ‘Rally Isola di Sardegna’ proprio con Fabrizio Musu alle note, gara nella quale conquistano il settimo posto assoluto. L’ultima gara corsa da Nonnis, al volante della sua Honda Civic, è la 30ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo dove chiude al nono posto assoluto, un risultato grazie al quale, insieme a quelli ottenuti dagli altri portacolori del Team, fa conquistare alla Porto Cervo Racing la coppa riservata alle Scuderie.

Il programma del “Panda Raid”. Sette tappe, di cui sei cronometrate, con diverse difficoltà di lunghezza, terreno e condizioni climatiche, e una lunghezza totale del percorso di circa 3500 chilometri. Questo, in cifre, il “Panda Raid 2020” che inizierà venerdì 6 marzo dal circuito di Jarama (Madrid), sede delle ultime verifiche tecniche e partenza della tappa “zero”, 480 chilometri dalla capitale spagnola al porto di Motril. Nella seconda giornata le “Panda” partecipanti alla gara saranno traghettate a Nador, in Marocco, per poi dirigersi al primo campo base sul lago Mohamed. Nella terza giornata scatterà la gara vera e propria, con la prima tappa dal lago Mohamed a Bel Frissate (323 Km). Tutte le prove partiranno dalla località di arrivo della precedente, quindi la seconda tappa (371 Km) terminerà a Maadid, la terza (166 Km) a Merzouga, la quarta (241 Km) a Tazoulait, la quinta (317 Km) a Tansikht e la sesta (309 Km) a Marrakech.

Gli unici strumenti di navigazione saranno il road book e la bussola, l’equipaggio dovrà avere molta capacità e intuito all’orientamento in quanto non sono ammessi strumenti tecnologici di navigazione.

L’equipaggio, oltre al sostegno da parte della Scuderia e di sponsor privati, verrà supportato dalla Regione Sardegna e dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines.

La presentazione. La conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio della Porto Cervo Racing Fabrizio Musu e Igor Nonnis, e il progetto “Panda Raid 2020” sarà presentato giovedì 27 febbraio, alle 12, presso l’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, in viale Trieste 186 a Cagliari.

Andrea Sandrin, al Val d’Orcia, ritrova la Toscana

A distanza di diversi anni dall’ultima apparizione sugli sterrati che han reso celebre l’Italia rallystica, nel mondo, il pilota di Povegliano riprende il Raceday Rally Terra. Foto di Fotosport

Povegliano (TV), 18 Febbraio 2020 – Riparte la stagione agonistica, in chiave 2020, per Andrea Sandrin, il quale sarà impegnato al Rally della Val d’Orcia, in programma nel weekend.

Dal 21 al 23 di Febbraio, in quel di Radicofani, saranno gli spettacolari sterrati toscani ad essere protagonisti del terzo atto con la serie Raceday Rally Terra.

Un appuntamento particolare, quello del pilota di Povegliano, che ritornerà a calcare quelle speciali, rese famose a livello mondiale dal Rally di Sanremo, che lo videro protagonista nella prima metà del nuovo millennio, nell’allora Coppa Liburna valido per il Trofeo Rally Terra.

Finalmente giunge l’ora di tornare in abitacolo” – racconta Sandrin – “e farlo al Rally della Val d’Orcia è un momento per me speciale. Sono passati un bel po’ di anni da quando correvo in queste zone. All’epoca era la Coppa Liburna ad utilizzare queste strade ed io le affrontavo con varie evoluzioni della Mitsubishi Lancer, nell’ambito del Trofeo Rally Terra ovvero la massima serie nazionale per le competizioni sullo sterrato. Oggi si chiama Campionato Italiano Rally Terra. Sarà bello tornare a correre a Radicofani e dintorni. Siamo pronti per ripartire a tutta.”

 

Dopo essersi regalato un ritorno alle competizioni di tutto rispetto, vittoria di classe S2000 nel precedente Prealpi Master Show, il portacolori della scuderia Xmotors tornerà alla guida della stessa Peugeot 207 Super 2000 utilizzata sull’insidiosa pianura della campagna trevigiana, messa a disposizione da Ferrari Motor Team, in un’autentica lotta contro i mulini a vento, condividendo il destino di classifica con le vetture di categoria R5.

Scorrendo la provvisoria della serie Raceday Rally Terra Sandrin figura al quindicesimo posto del Raggruppamento B, sia della classifica Raceday che di quella Pirelli, occupando la sedicesima casella dell’assoluta.

 

Sappiamo che la lotta con le R5 sia impari dal lato tecnico” – aggiunge Sandrin – “ma è una sfida molto stimolante e vogliamo capire quanto più in alto possiamo arrivare. Non posso avere particolari ambizioni perchè, rispetto al Prealpi Master Show, il fondo è totalmente diverso. Sarà quindi di fondamentale importanza lavorare bene sull’assetto, farà molta differenza in gara.”

 

Tre le prove speciali in programma, da ripetere per due passaggi, tutte da affrontare nella giornata di Domenica 23 Febbraio: “San Casciano dei Bagni” (6,58 km), “Piancastagnaio” (12,56 km) e “Radicofani” (12,61 km), per un totale di oltre sessantatre chilometri cronometrati.

 

A parte la prova di Radicofani” – conclude Sandrin – “le altre due saranno totalmente nuove per me. Dai filmati visti on line dovrebbero essere simili a quanto ho già affrontato in passato. Sembrano larghe e molto veloci, con un terreno battuto. Mi piacciono molto. Dovremo stendere bene le note per non avere dubbi in gara. Siamo molto contenti di essere presenti al via.”