Il VM Motor Team riparte dalla Ronde del Canavese  

Due equipaggi al primo appuntamento 2020 per il team alessandrino 

Riparte dalle prove speciali piemontesi il VM Motor Team. La scuderia guidata da Moreno Voltan, impegnato nel pieno dei preparativi per il debutto del Rally Vigneti Monferrini tra le gare nazionali, è pronta a schierare due equipaggi alla Ronde del Canavese, in programma a Rivarolo Canavese nel weekend del 29 febbraio – 1 marzo.
La formazione sarà composta da due vetture, entrambe Peugeot 106, ma in configurazioni differenti; in classe A6 ci saranno Fabio Becuti e Luca Verzino, che puntano decisamente alle zone alte della classifica. Alessandro Rozio e Stefano Pistoresi saranno invece al via in classe N2, categoria che negli ultimi anni sembra vivere una seconda giovinezza e che registra sempre un altissimo numerio di partecipanti.

La Ronde del Canavese prevede la disputa di quattro prove speciali, tutte sul settore denominato “Pratiglione” per un totale di circa 44 chilometri cronometrati.
Appuntamento per le 18:30 di sabato 29 febbraio per la sfilata dei concorrenti, la gara invece partirà alle 8:01 di domenica 1 marzo, per concludersi alle 17:09.

Rally della Val d’Orcia a livello internazionale con vittoria del greco Papadimitriou in coppia con l’irlandese Harryman su Skoda Fabia R5

Bagarre per la piazza d’onore con tra Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) e Maselli-Sanese (Hyundai I20 R5) giunti nell’ordine con appena 2”4 di scarto. Netta vittoria nel primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storici per il duo Sipsz-Bregoli al debutto su terra con una ammiratissima Lancia Stratos che ha dato grandi emozioni al numeroso pubblico presente alla manifestazione organizzata dalla Radicofani Motorsport.

Radicofani (SI), 23 febbraio 2020. Un pubblico delle grandi occasioni ha festeggiato il binomio del Rally della Val d’Orcia e del Rally Storico della Val d’Orcia che si è riversato in questo lembo di terra senese ricco di storia e di tradizione rallystica. Successo internazionale per il Rally della Val d’Orcia con il greco Ioannis Papadimitriou e l’irlandese Allan Harryman che su Skoda Fabia R5 hanno iscritto per la prima volta i loro nome nell’albo d’oro della gara moderna, mentre il duo composto da Mauro Sipsz e Monica Bregoli con una favolosa Lancia Stratos ha colto al vittoria nel Rally Storico che era anche il primo appuntamento del neo neonato Campionato Italiano Rally Storici Terra. Ma andiamo per ordine, gli oltre cento equipaggi presenti, un record per il periodo attuale, hanno potuto aver un pubblico ordinato che li ha seguiti nelle sei prove speciali in programma regolarmente svolte e che hanno ricalcato tratti ricchi di storia dal Campionato Mondiale Rally a quello Italiano.

Inizialmente la gara aveva visto Marchioro in evidenza ma nella terza prova il forte pilota greco Papadimitrou lo ha sopravanzato portandosi in testa alla gara ed ha incrementato prova dopo prova la leader ship della stessa. Marchioro successivamente ha dovuto abbandonare la gara per un’uscita di strada e si sono fatti avanti Carella-Bracchi su Skoda Fabia R5 e Maselli-Danesi invece su Hyundai I20. La bagarre è rimasta accesa fino alla fine e solo dopo la disputa dell’ultima ed impegnativa prova di Radicofani il verdetto ha visto Carella cogliere la piazza d’onore davanti all’ingegnere da corsa Maselli che sta prendendo sempre più confidenza con la Hyundai. La quarta piazza è stata appannaggio di Donetto-Giatti con una Skoda ed analoga vettura per gli sloveni Novak-Vihtelic che hanno ben interpretato la nuova vettura a disposizione.  Gara in crescendo invece per il sammarinese Vagnini che con Baldazzi esordiva su terra con la Skoda Fabia, nonostante lo stop forzato di un  paio di mesi per problemi fisici ed alla fine è riuscito a cogliere la sesta posizione assoluta davanti a Cobbe-Turco su analoga vettura. Due Ford Fiesta R5 guadagnano l’ottava e nona posizione assoluta in sequenza gli aretini Squarcialupi e Romagna-Lamonato. Chiudono i top ten Versace-Caldart  su Skoda Fabia. Da evidenziare la buona prestazione della giovanissima Tamara Molinari che con Giacomo Ciucci è di poco sotto i top ten ed undicesima piazza assoluta.

Il greco Papadimitriu inoltre si è aggiudicato il particolare e sentito trofeo Memorial Martina Placella che era riservato al pilota con la migliore somma di tempi sulla prova di San Casciano dei Bagni in ricordo di Martina una ragazza prematuramente scomparsa grande appassionata di rally della zona.

Passando alla gara di Campionato Italiano Rally Storici Terra la presenza della Lancia Stratos ha catalizzato l’attenzione dei vecchi e nuovi appassionati con Mauro Sipsz e Monica Bregoli che hanno dato spettacolo con la vettura torinese con cui esordivano su terra dopo aver utilizzato lo scorso anno la Lancia 037. Alle spalle dei vincitori troviamo Mombelli-Leoncini invece su Ford MK1 che hanno battagliato con Marcello e Luca Rocchieri invece con la usuale Opel Kadett Gte. Sfortuna per i due Nerobutto che hanno concluso la gara anzitempo per aver toccato la loro Opel Ascona 400.

Alla fine sono settanta gli equipaggi che hanno concluso la gara degli oltre cento presenti che hanno convogliato un numeroso e disciplinato pubblico in questa zona tra cui il neo campione italiano rally il senese Lorenzo Granai che a fianco di Giandomenico Basso si è aggiudicato il titolo 2020 rally. Soddisfazione per le amministrazioni che hanno ospitato nel proprio territorio la manifestazione a partire dal Comune di Radicofani, quello di San Casciano dei Bagni e di Piancastagnaio che è stato coinvolto quest’anno per la prima volta.

Il Presidente del Comitato Organizzatore della Radicofani Motorsport Stefano Pascucci ha così espresso la sua piena soddisfazione: ”Tutta l’associazione è veramente contenta del lavoro svolto per questa undicesima edizione della manifestazione, vogliamo ringraziare oltre che le tre amministrazioni dei comuni coinvolti: Radicofani, San Casciano dei Bagni e Piancastagnaio. Però vogliamo estendere i ringraziamenti alle Forze dell’Ordine, agli Ufficiali di Gara ed a tutto il personale che è stato vicino e ha contribuito al buon esito della gara e chiaramente agli equipaggi che hanno partecipato oltre che i numerosi appassionati che hanno “sportivamente invaso” i nostri territori. Grazie ad Acisport per la nuova titolazione che ci è stata assegnata ed a Raceday per la continuità in una super serie di gare apprezzate e seguitissime. Vi aspettiamo numerosi alla prossima edizione”

Proprio il Raceday con questa gara ha visto, con il ritiri di Marchioro e l’assenza per problemi fisici di Bettega, rimandare alla prossima ed ultima gara la lotta per la vittoria finale, rimescolando ulteriormente le carte con Donetto che è passato in testa, quindi al prossimo Rally Valtiberina che si disputerà tra un mese circa tutti saranno contro tutti.

Concluso il Rally della Val d’Orcia, penultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra

Il podio: Papadimitriou-Harryman (Skoda Fabia R5); Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5); Maselli-Danese (Hyundai i20 R5)

Radicofani, 23 febbraio 2020: Il penultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra, l’11° Rally della Val d’Orcia, che ha raccolto 100 iscritti, si è corso in una giornata quasi primaverile sulle fantastiche prove speciali sulle colline del senese. Una giornata che ha richiamato numerosi spettatori che si sono suddivisi lungo tutto il percorso di gara.

Dopo un inizio ottimo vincendo i primi due passaggi Christian Marchioro – Dall’Olmo (Skoda Fabia R5) leader della classifica assoluta Raceday, nel terzo passaggio sono usciti di strada e sono stati costretti al ritiro.

A questo punto il greco Papadimitriou, navigato da Harryman alla sua seconda gara in assoluto con la Skoda Fabia R5 ha preso il comando del rally senza più lasciarlo e acquisendo punti preziosi nel Challenge Raceday Rally Terra.

“E’ stata una bellissima gara – ha commentato Papadimitriou – organizzata bene e con tanto pubblico lungo il percorso. Vengo sempre volentieri a correre in Italia. Ovviamente è stata una grande soddisfazione questo risultato. Cercherò di disputare anche la prossima gara Raceday ad Arezzo il mese prossimo. Sarà tutta esperienza importante per disputare il Campionato Rally Greco, che ho deciso di correre dopo più di vent’anni che non partecipavo”.

Dietro di lui lotta serrata sino alla fine, tra Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) e Maselli- Danese (Hyundai i20 R5). Maselli è riuscito a tenere testa al suo diretto rivale sino al penultimo tratto cronometrato, ma sull’ultimo passaggio sulla PS Radicofani Carella è riuscito a vincere la prova e a passare in seconda posizione assoluta, lasciando un po’ di amaro in bocca a Maselli che ormai stava intravedendo il secondo gradino del podio.

Quarta piazza per il pimontese Donetto, navigato da Giatti su Skoda Fabia R5, che dopo un inizio in salita è riuscito a riprendere confidenza con la vettura  e a staccare tempi decisamente interessanti.

A chiudere la top five gli sloveni Novak-Vihtelic anche loro su Skoda Fabia R5. Con una gara regolare e senza sbavature hanno portato a casa una quinta posizione assoluta e punti importanti per il Challenge Raceday.

Poca fortuna per le tre vetture N5 in gara. Codato – Dinale (Citroen Ds3) ha preso un colpo e piegato un braccetto, mentre Trevisani-Marchesini (Peugeot 308) hanno forato, ma hanno voluto terminare la prova e anche loro alla fine hanno danneggiato un braccetto.

Il terzo equipaggio N5, Soppa-Marchiori hanno concluso la gara 27° assoluti.

In Gruppo N la lotta per il vertice è stata tra Peljhan-Car (Mitsubishi Lancer Evo IX), Rigo Angeli con medesima vettura e Bentivogli-Cecchi con la datata Subaru Sti, che però non è riuscito mai a impensierire i primi due a causa di problemi alle sospensioni. Alla fine l’ha spuntata Rigo lasciano il secondo posto di gruppo allo sloveno.

Tra le due ruote motrici l’ha spuntata Alex Raschi (Peugeot 208 R2) che è rimasto sempre al comando davanti a Daprà (Ford Fiesta Rk8 R2).

Nel femminile ha vinto la precisa e veloce Tamara Molinaro (Citroen C3 R5) che ha concluso in undicesima posizione assoluta.

 

Grande soddisfazione da parte di Radicofani Motorsport, organizzatori dell’evento e delle amministrazioni locali che hanno appoggiato questa bella manifestazione. E soddisfazione anche del promotore del Challenge Raceday che aveva in questa gara 58 iscritti e che ora si concentrerà sulla finale a fine marzo ad Arezzo. Un’altra splendida gara sulle strade bianche toscane.

Nel debutto del CIR Terra Storico al Rally Val d’Orcia vincono Mauro Spisz e Monica Bregoli (Lancia Stratos)

Alla prima stagionale del nuovo tricolore ACI Sport è la coppia Sipsz-Bregoli a dominare il gruppo delle storiche in 44’02.2 con la leggendaria vettura del II Raggruppamento. Secondi Mombelli-Leoncini (Ford Escort). Completano il podio della gara toscana Marcello e Luca Rocchieri (Opel Kadett), i migliori del III.

Radicofani, domenica 23 febbraio 2020 – Sono Mauro Sipsz, Monica Bregoli e la Lancia Stratos a dominare il II Rally Val d’Orcia Storico, gara del debutto per il Campionato Italiano Rally Terra Storico 2020. La splendida vettura di II Raggruppamento ha incantato il pubblico sin dal taglio del nastro nell’appuntamento inaugurale della nuova serie nazionale firmata ACI Sport. Prima da start a stop grazie ad una prova esemplare della coppia Sipsz-Bregoli, già vincitrice dell’ultimo Trofeo Rally Terra 2019, che si candida così per la corsa al titolo italiano. L’evento organizzato dalla Radicofani Motorsport ha offerto spettacolo anche grazie alle storiche, partite appunto in testa al gruppo delle 101 vetture iscritte, che non hanno risparmiato polveroni e traversi sugli sterrati della provincia senese.

E dire che era anche la prima volta per il cremonese Mauro Sipsz con la Stratos sulla terra. Ne è uscita una prestazione da applausi con sei scratch su sei crono. Un piacere per gli occhi e le orecchie di appassionati e non che hanno potuto osservare e sentire all’opera il motore della Lancia protagonista del Mondiale Rally negli “anni d’oro” della casa torinese.

 

Prima quindi la Stratos, dietro tutte le altre. A partire dalla Ford Escort RS200 di Domenico Mombelli e Marco Leoncini. Il driver dell’Oltrepo’ Pavese ha ripreso subito nel migliore dei modi la sua nuova esperienza nella competizione e prova dopo prova è riuscito a ritrovare la quadratura della vettura dell’ovale blu già alla prima di Campionato, fino a centrare il secondo posto. Terzi sul podio Marcello e Luca Rocchieri. Anche loro sono partiti con qualche affanno di troppo con la loro Opel Kadett e hanno ripreso alla lunga il passo di gara fino a centrare la vittoria per il III Raggruppamento. Le selettive speciali del Rally Val d’Orcia hanno messo a dura prova le storiche. “Una vera battaglia” come ribadito al traguardo da Pietro Turchi che, affiancato da Carlo Lazzerini, ha compiuto un’autentica impresa riportando la sua Fiat 125 S di I Raggruppamento nel centro di Radicofani, con il quarto posto assoluto in tasca, nonostante i problemi alla pompa della benzina sofferti da metà gara in poi.

 

Obiettivo che invece è sfuggito ad altri protagonisti di questo debutto del CIRTS. Polverosi esperti come il trentino Tiziano Nerobutto, con alle note la figlia Francesca, che ha patito problemi meccanici alla Opel Ascona 400 sin dalla prima speciale. Il loro ritiro definitivo è arrivato dopo una manciata di chilometri del secondo tratto cronometrato “Piancastagnaio”. Altrettando sfortunata anche la gara dei sanmarinesi Corrado Costa e Domenico Mularoni, rientrati in assistenza dopo due crono e obbligati a ritirarsi per problemi al cambio della loro Opel Corsa. Stessa sorte anche per Fabrizio Pierucci e Monica Buonamano su Volkswagen Golf GTi 16v, che hanno abbandonato la gara dopo quattro speciali quando erano in terza posizione assoluta. Il primissimo sussulto di questo Val d’Orcia era arrivato invece al primo crono, quando sulla breve prova “San Casciano dei Bagni” Corrado Lazzaretto e Giovanni Brunaporto erano stati protagonisti di un capottamento, senza conseguenze per l’equipaggio, che ha però messo k.o. la loro Ford Escort Rs.

 

Ora il Campionato Italiano Rally Terra Storico proseguirà la sua corsa con il secondo dei sei round in programma per dal 21 al 23 marzo nel III Rally Storico Arezzo e Crete Senesi Valtiberina.

 

 

 

CLASSIFICA FINALE RALLY STORICO DELLA VAL D’ORCIA: 1. Sipsz-Bregoli (Lancia Stratos) in 44’02.2; 2. Mombelli-Leoncini (Ford Mk1 Escort Rs 200) a 5’02.8; 3. Rocchieri-Rocchieri (Opel Kadett) a 6’38.2; 4. Turchi-Lazzerini (Fiat 125) a 40’01.9;

La barbera incontra Dindo Capello e Il Grappolo

SAN DAMIANO D’ASTI –  In attesa del festival La Barbera Incontra 2020 Comune di San Damiano e San Damiano Rally Club presentano la nuova edizione del Rally Il Grappolo per auto moderne, la prima edizione della gara per auto storiche e un ospite d’eccezione, il pilota Dindo Capello vincitore per tre volte della 24 ore di Le Mans. L’appuntamento è per sabato 7 marzo alle 18.30 nel salone del Foro Boario di piazza 1275.

L’incontro a tutto motore si aprirà con l’intervista al pluricampione automobilistico: Rinaldo Capello, detto Dindo, è nato ad Asti, il 17 giugno 1964. Noto pilota di endurance, affermato in ambito internazionale, inizia la sua carriera sui kart nel 1976, frequentando la scuola federale. Negli anni ’80 debutta nel campionato Formula Fiat Abarth e successivamente nell’Italiano di Formula 3. Nel 1990 corre nel campionato Italiano Turismo con una VW Golf, passando poi all’Alfa 75. Nel 1996 conquista il titolo Superturismo con l’Audi A4. Dindo vince per ben tre volte la celebre 24 ore di Le Mans: precisamente nel 2003 con una Bentley Speed 8, nel 2004 su Audi R8 e nel 2008 su Audi R10 TDI.
Non meno attesa è la presentazione del Rally Il Grappolo che giunge alla quinta edizione che si correrà sabato 23 e domenica 24 maggio 2020 e sarà valido per la Coppa rally di zona CRZ. Come per le edizioni recenti parteciperanno le auto moderne, facendo base logistica a San Damiano d’Asti per muoversi lungo le colline astigiane per le prove speciali. La novità sarà il Rally il Grappolo Storico, che si disputerà tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre 2020, sempre con partenza e arrivo da San Damiano d’Asti. In questa prima edizione oltre alle vetture del rally storico saranno al via anche gli specialisti della regolarità sport che abbina prove cronometrate e di media.

Giornata di educazione stradale per le scuole. E non è finita: domenica 8 marzo il San Damiano Rally Club sarà presente in piazza 1275 dalle 9 alle 12 per incontrare bambini e ragazze delle scuole medie per proporre loro una lezione di educazione stradale che prevede una parte teorica e una pratica con un percorso nella piazza in cui muoversi con la propria bicicletta.

Aosta Gran San Bernardo, l’avventura continua

Aosta 23/2/2020. Il C.A.M.E.V.A., Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, organizzerà nei giorni 13 e 14 giugno la XXXV Aosta – Gran San Bernardo, manifestazione di regolarità per auto storiche a calendario Asi. Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla prima edizione; era il 29 agosto 1920 quando si disputò per la prima volta la “Sanbernardo”. La manifestazione si svolse per 19 edizioni sino al 1957 e vi parteciparono tutti i più grandi campioni dell’automobilismo da Bracco a Castellotti, da Von Trips a Stuck, da Maria Teresa De Filippis ad  Enzo Ferrari, da Farina a Maserati, tanto per citarne alcuni.

Nel 2002 l’avventura ricominciò grazie alla tenacia di alcuni appassionati e alla intraprendenza del C.A.M.E.V.A. La manifestazione motoristica cambiò però tipología trasformandosi in evento di “Regolarità turistica per auto storiche” e venne inserita a calendario Asi.

Tornando al presente, le giornate di gara saranno due:

Sabato 13 giugno, dopo le verifiche sportive, l’esposizione delle vetture e la buvette con prodotti tipici valdostani, che gli organizzatori offriranno a tutti i concorrenti, in piazza Chanoux ad Aosta, la competizione prenderà il via alle 13,00. Le auto storiche, ne sono attese una settantina, raggiungeranno Gressan, Jovençan, Aymavilles, Saint-Pierre, saliranno ai 1200 metri di Saint-Nicolas per poi raggiungere a fondovalle il caratteristico borgo di Avise. Si dirigeranno quindi verso La Salle, Morgex Prè-Saint-Didier, La Thuile, transiteranno sul Colle San Carlo per poi ridiscendere a Morgex e trasferirsi a Courmayeur presso la pista del Kart Royal Driving Experience. La giornata si concluderà al Grand Hotel Royal & Golf per la cena e il pernottamento.

Domenica 14 giugno la partenza verrà data alle ore 8,30: Le old cars faranno ritorno ad Aosta in piazza Chanoux per poi affrontare la  tradizionale e spettacolare salita che accompagna  al Colle del Gran San Bernardo, sede dell’arrivo finale.

Seguiranno il pranzo e le premiazioni all’Hotel Italia.

Info: Tel-fax 0165 364561 – cell 347 9739141 www.cameva.it  mail: info@cameva.it  aosta-gsbernardo@cameva.it

Rally della Val d’Orcia, Project Team tra luci e ombre

All’appuntamento valido per il Raceday Rally Terra, buona la prima per il neo portacolori Luigi Di Vico (Mitsubishi Lancer Evo X) in coppia, per la prima volta, con Carmen Grandi. Sfortunato rientro nella serie per Emanuele “Lele” Silvestri (Mitsubishi Lancer Evo X) che, navigato da Andrea Guerretti, è stato costretto al ritiro per noie meccaniche

Radicofani (Si), 23 febbraio 2020 – Luci e ombre per gli alfieri della scuderia Project Team in quel di Radicofani, teatro dell’11° Rally della Val d’Orcia, terzo nonché penultimo round del Raceday Rally Terra, andato in scena questo fine settimana. Iniziando dalle note liete, gli impegnativi sterrati del Senese hanno salutato l’esordio assoluto nella specialità del neo portacolori Luigi Di Vico che ha concluso sesto in una competitiva classe N4. Un weekend di gara, quello appena archiviato, all’insegna delle novità per il pilota di Ceccano che, nonostante fosse pure al debutto con la Mitsubishi Lancer Evo X “targata” ML Garage condivisa, per la prima volta, con l’altra ciociara Carmen Grandi, ha tenuto botta.

«Un’esperienza da ripetere quanto prima, questo è certo» – ha sottolineato Di Vico sul palco d’arrivo – «Tutto sommato ci riteniamo soddisfatti. Siamo giunti al traguardo e già questo è un buon risultato, alla luce di tutte le incognite della vigilia. Una partenza in salita, certo. Nella prima prova speciale, abbiamo toccato spaccando una gomma. Sostituita la ruota, abbiamo proseguito con qualche timore in più, rispetto all’avvio. Nelle frazioni cronometrate conclusive, le ultime due precisamente, invece, abbiamo riacquistato un po’ di fiducia migliorandoci di ben 20 secondi. Va bene così».

Andando alle dolenti note, infine, da registrare il ritiro di Emanuele “Lele” Silvestri, protagonista indiscusso nella prima metà di gara con la Mitsubishi Lancer Evo X fornitagli, per l’occasione, dalla ML Garage. È partito lancia in resta l’esperto driver romano che, coadiuvato alle note da Andrea Guerretti, si è imposto di forza nelle prime due ps tra gli iscritti di Gruppo N, mantenendo saldamente la leadership provvisoria di categoria una volta ultimata anche la terza. Nel corso del tratto successivo, invece…

«Rottura del differenziale anteriore, questa la diagnosi» – ha raccontato Silvestri – «Un problema verificatosi al pronti-via. Ho lasciato la frizione, ho subito avvertito un rumore sordo comprendendo che la gara era oramai compromessa. Per poter rientrare nella lotta al titolo, avremmo dovuto necessariamente vincere, ma tant’è. Ad ogni modo, vorrei nuovamente ringraziare il preparatore ‘Mattonen’ (Mario Mattone ndr), per la sua grande disponibilità».

 

Peugeot 806, il monovolume che scese in pista a Spa Francochamps

30 luglio 1995, Belgio. Sul mitico circuito di SPA Francochamps, situato nel cuore delle Ardenne, si schierano le 46 vetture che daranno vita alla 24 Ore, al tempo la più importante ed ambita corsa per vetture turismo nei vari gradi di elaborazione previsti dal regolamento internazionale e nazionale. Dalla dodicesima posizione, con il numero 86, scatta al via una vettura che sembra un’intrusa, tanto il suo aspetto esteriore è lontano dalle vetture in corsa per centrare la vittoria assoluta. Non si tratta di una berlina o di un coupé, come magari sarebbe lecito aspettarsi in una gara in pista, ma un monovolume di grandi dimensioni, una PEUGEOT 806 da quasi 300 CV!

L’auto è schierata dalla filiale belga di PEUGEOT, presente in forma ufficiale nel campionato nazionale Procar, gare dove corrono vetture molto prossime al modello di serie. Tre i piloti, tutti di nazionalità belga, che si alternano al volante. Il più noto è Eric Bachelart, già ingaggiato da PEUGEOT Belgio per correre con la 406. Poi ci sono Philippe Verelleny e Pascal Witmeur, protagonisti di un’ottima porzione di gara fino alla dodicesima ora, prima di passare il testimone ai compagni di squadra Van de Wauwer-Boillot-Caiellet che, con una PEUGEOT 306 Turbodiesel, trionfano nella categoria EcoTech, decisamente proiettata verso il futuro del Diesel nelle competizioni.

La numero 86 derivava quindi da una PEUGEOT 806, un monovolume di grandi dimensioni che la Casa del Leone aveva messo in commercio anche in Italia e dove aveva riscontrato un ottimo successo di pubblico. Modificata profondamente nella meccanica con l’adozione di un motore derivato da quello della coeva 306 MAXI e l’adozione di sospensioni e freni della 406 Superturismo, aveva una potenza di quasi 300 CV e rappresentò un esempio concreto di come si potessero reinterpretare in ottica sportiva alcuni modelli che, apparentemente, di sportivo avevano ben poco. Destò non poco scalpore nel pubblico presente, rappresentato da famiglie con bambini che videro praticamente la stessa auto del padre scendere in gara con agguerrite berline di vari marchi. Ad ogni passaggio era un tripudio di pubblico e a livello di comunicazione fu un grande successo perché molti parlarono di quell’avventura fino ad allora impensabile.

Questa esperienza in pista, inoltre, dimostrò ancora una volta la capacità di PEUGEOT di realizzare vetture non solo ideali per l’uso quotidiano ma, anche, con qualche modifica tecnica, ideale per l’uso in pista in occasione di competizioni. Una lunga storia quella di PEUGEOT nelle gare che risale addirittura a fine 800 e che è costellata da grandissimi successi in tutto il pianeta. Sicuramente degne di nota le numerose vittorie in terra africana delle paciose PEUGEOT 504, sia berlina che coupé, ma anche le altre berline della serie 4, come la 405 Mi16 che è scesa in pista anche in Italia.

Peletto nel CIR 2020 con Perosino-Verzoletto in R5

Stefano Peletto: “Felice della nostra partnership con l’equipaggio rosa Perosino-Verzoletto”

L’imprenditore piemontese Stefano Peletto, patron della Peletto Srl sarà sponsor dell’equipaggio rosa composto da Patrizia Perosino e la figlia Veronica Verzoletto. La prima gara sarà il Rally del Ciocco, in programma per metà marzo in Toscana, ma la grossa sorpresa sarà il debutto per il duo femminile a bordo di una vettura R5, una Skoda Fabia R5, curata dalla PA Racing.

“Sono felice di sponsorizzare Patrizia e sua figlia Veronica – ha commentato Stefano Peletto-, che quest’anno correranno nella massima serie del campionato rally con la nostra partnership. La nostra collaborazione con loro è iniziata lo scorso anno e si sono meritate a pieno la riconferma per la stagione 2020.

La mia azienda, sta puntando molto sul motorsport, e quest’anno abbiamo già svelato la collaborazione nel motomondiale con il team di Moto GP di Paolo Simoncelli, papà del grande Marco, la SIC 58 squadra corse, di cui la Peletto srl sarà partner in tutte le gare del campionato in giro per il mondo e con lo spettacolare driver Paolo Diana, che correrà, oltre che con il nostro sponsor, con i colori rosso giallo fluo della Peletto Racing Team.

Abbiamo in programma altre collaborazioni, una su tutte, che sveleremo nelle prossime settimane. Intanto -ha concluso Stefano Peletto-, anche per questa stagione proveremo a coniugare il nostro amore per le corse, con la nostra volontà ed impegno nella beneficienza. “

“L’anno scorso ci siamo divertite in un campionato molto importante e molto impegnativo – ha commentato la pilota Patrizia Perosino-. Quest’anno, abbiamo deciso di alzare la posta e ripresentarci nel campionato italiano rally con una vettura molto più performante, cercando sempre di divertirci, con l’obiettivo principale di portare a termine la gara e se poi riusciremo ad ottenere un risultato, sarà ancora meglio.

È bello per me condividere l’abitacolo con mia figlia Veronica, e tutte queste sensazioni in auto. Con lei siamo anche testimonial del Fondo Edo Tempia e questo ci riempie di orgoglio. Stefano Peletto, oltre ad essere uno sportivo, appassionato ed un entusiasta è un grande uomo sensibile ai problemi sociali ed in più occasioni l’ha dimostrato, inoltre essendosi legato alla Fondazione Edo Tempia, per noi è un ulteriore motivo di orgoglio. Anche per questo motivo ci teniamo molto a portare il suo marchio, Peletto srl, per le strade d’Italia.

Con Veronica -ha concluso Patrizia Perosino- non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura in R5, sappiamo bene che sarà dura, ma già lo scorso anno abbiamo dimostrato la nostra tenacia.”

 

Saranno previsti dei test per Patrizia e Veronica, per muovere i primi passi a bordo della vettura R5 di PA Racing. Il passaggio dalle due, alle quattro ruote motrici ed alla potenza della Skoda Fabia R5, merita un attento step di preparazione, sia fisico che pratico.

New Racing for Genova al Panda Raid in Marocco con Macconi – Masi

Ci sarà anche una vettura targata Genova al via del Panda Raid 2020, in programma Marocco dal 6 al 14 marzo prossimi e riservato alle popolari berlinette Fiat immatricolate prima del 2003. E’ la Panda 4×4 del 2000 che sarà portata in gara dai portacolori della scuderia New Racing for Genova Roberto Macconi e Furio Rossano Masi, alla loro seconda esperienza in questa gara dopo la partecipazione dello scorso anno, conclusa al 161° posto assoluto. “Nel 2019 abbiamo centrato l’obbiettivo di arrivare in fondo – commenta il genovese Roberto Macconi – quest’anno ce lo riproponiamo, sperando di fare un pò meglio in graduatoria finale, visto che abbiamo già una partecipazione all’attivo. L’importante, ad ogni modo, sarà divertirsi, proprio come è stato l’anno scorso, e continuare a fare esperienza in una gara che per noi si è rivelata entusiasmante”.

“La vettura – aggiunge il portacolori della New Racing for Genova – è la stessa dello scorso anno: abbiamo “rinfrescato” il motore, per avere qualche cavallo in più, e controllato avantreno e sospensioni. Nel 2019, durante il raid, abbiamo fatto conoscenza con i tre piloti imperiesi in lizza, Marco Lanteri, Dirk Schram e Sergio Morabito, con i rispettivi co-piloti, Pino Fiore, Mike Schram e Tania Galvan: loro quest’anno hanno costituito un gruppo, il West Liguria Team, di cui faremo parte anche noi oltre a Valerio Fiore –  Gabriele Gagliostro. Partiremo tutti e cinque uno dopo l’altro, sarà bello vedere un angolo di Liguria tra i 375 equipaggi in lizza”.

Annullata la conferenza stampa di presentazione del Rally 1000 Miglia in programma questa mattina (lunedì 24.02.2020)

Brescia, 23.02.2020 – Conseguentemente all’Ordinanza della Regione Lombardia, in fase di predisposizione e relativa all’evolversi della diffusione del Coronavirus, la Presidenza e la Direzione dell’Automobile Club di Brescia hanno ritenuto di annullare la conferenza stampa di presentazione del Rally 1000 Miglia in programma domani, lunedì 24 febbraio, alle ore 10:00 nella sede dell’Ente.

Il 27°Rally Città di Casarano confermato con otto prove speciali

Quartier generale alla pista salentina e percorso in parte rivisto sono le proposte di base della classica competizione primaverile che il 25 e 26 aprile aprirà il calendario della Coppa Rally Di Zona 7.

Casarano (Le), 24 febbraio 2020 – Un po’ più corto, un po’ più concentrato ma pur sempre impegnativo e affascinante. Giunto alla ventisettesima edizione il Rally Città di Casarano in programma il 25 e 26 aprile e valido quale gara d’apertura della Coppa Rally AciSport di Settima Zona si presenta con un percorso in parte rinnovato, meno dispersivo nel suo insieme rispetto a quanto proposto nell’edizione passata, ma con l’impegno agonistico rimasto nella sostanza pressoché immutato. Un percorso rifinito, “tirato a lucido” che ha generato ulteriori interventi a favore della sicurezza ma disegnato comunque per esaltare lo spettacolo e renderlo più appassionante.

Il format della gara, già ben collaudato, sarà il consueto con le verifiche previste nella mattinata di sabato 25 aprile presso la Concessionaria Guglielmo De Nuzzo di Casarano, con a seguire lo Shakedown che si svolgerà nuovamente sulle alture della Marina di Torre Pali e a partire dalle ore 17.30 la partenza da Piazza San Domenico, dove poi la gara si concluderà meno di ventiquattro ore dopo. Anche la parte competitiva del percorso avrà nel complesso uno sviluppo del tutto simile a quello già visto dodici mesi fa; si dipanerà lungo quattro diverse prove speciali: due al sabato, altrettante nella giornata successiva con quest’ultime che verranno ripetute tre volte.

Due le varianti più significative introdotte dalla Casarano Rally Team, scuderia organizzatrice  dell’evento che anche quest’anno nel lungo iter di messa a punto della manifestazione si avvarrà della preziosa collaborazione della Scuderia Piloti Salentini e dell’Automobile Club Lecce. La prima è il ritorno dopo un anno di assenza della prova speciale di Palombara, tratto cronometrato storico che aprirà la contesa sportiva del secondo giorno, e che nella parte centrale ha subito un radicale ridisegno che ha comportato l’eliminazione del famoso e spettacolare tornantino. La seconda invece è lo spostamento al sabato sera della prova di Torre Vado, che rimarrà immutata nel suo disegno, e che sarà quindi la nuova prova d’apertura in sostituzione della speciale di Punta Ristola. Riproposte, seppur con un percorso ridotto, le sfide cronometrate della Pista Salentina e di Miggiano, rispettivamente a chiusura del primo e del secondo giorno di gara.

Confermatissimo anche il “campo base” dell’evento con il Circuito Internazionale Karting Pista Salentina di Torre San Giovanni-Marina di Ugento a farla da padrone con le sue aree ampie ed ospitali e dove sarà dislocato il Parco Assistenza insieme a tutti i Riordinamenti e gli uffici destinati alla Segreteria, Direzione Gara, Centro Cronometraggio e Sala Stampa.

In totale il percorso del Casarano venti-venti misura 318,66 km, una cinquantina in meno rispetto allo scorso anno con una distanza competitiva, anch’essa ridimensionata di quasi tre chilometri, che ne conta invece 59,55.

Maggiori informazioni, modalità e costi d’iscrizione saranno diffusi a breve sul portale internet ufficiale dell’organizzazione all’indirizzo www.casaranorallyteam.it e sulla pagina Facebook dedicata all’evento.

Tre buone ragioni per scegliere il Camunia Rally

A maggio si svolgerà la settima edizione della corsa bresciana organizzata dalla scuderia New Turbomark. Importante novità saranno le tre gare in una.

Breno (BS)- Il mese di maggio sarà davvero “caldo” per gli appassionati di motori. Nella settimana dall’11 al 17 tutti coloro che possiedono una vettura da competizione potranno dare sfogo alla propria passione. Se per le auto d’epoca lo scenario principale sarà la Mille Miglia, per tutte le altre ci sarà la ghiotta opportunità del Camunia Rally, corsa che si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 maggio.

La scuderia New Turbomark ha infatti ampliato la gamma di scelta per chi guarda con interesse alla gara bresciana. Al rally moderno, che toccherà la sua settima edizione, si aggiungono infatti lo storico e la regolarità sport, due discipline che ricalcheranno il medesimo percorso e che vedranno al via bolidi d’antan impegnati a battere i cronometri o a pareggiare le medie.

“Fino ad oggi non vi era la possibilità concreta di unire queste discipline per via di tempistiche troppo dilatate che impedivano agli organizzatori di far convivere queste categorie. Ora, viste le numerose richieste e constatato l’alto livello di qualità dell’utenza bresciana del motorsport, abbiamo voluto aggiungere l’Historic ed il Legend Camunia Rally permettendo a più vetture ed equipaggi di assaporare la nostra corsa” dichiara soddisfatto Claudio Zagami, presidente della New Turbomark.

È ancora presto per il programma della gara ma il gruppo organizzatore sta lavorando sodo con le amministrazioni locali e gli enti territoriali per coinvolgere tutte le realtà. “Una nostra peculiarità è quella di rendere partecipi tutti i principali attori di un territorio perché è solo così che si può rendere i rally parte del tessuto connettivo dell’area interessata; diversamente, diventeremmo solo un evento anonimo che non verrebbe nemmeno visto di buon grado. Il nostro obiettivo è di esser ben voluti e lavoriamo sempre in questa direzione” ha chiuso Zagami.

Breno è confermato al centro delle operazioni: nella cittadina camuna il rally vedrà la sua partenza e l’arrivo.

Tripletta Ferrari e titolo ad HubAuto Corsa nell’ALMS

Maranello, 23 febbraio 2020 – Grazie ad una gara perfetta, HubAuto Corsa si aggiudica la 4 Ore di Buriram e, con essa, il titolo nell’Asian Le Man Series e il pass per la prossima 24 Ore di Le Mans. Marcos Gomes, Tim Slade e Liam Talbot hanno preceduto sul traguardo le Ferrari di Car Guy, i campioni in carica, e di Spirit of Race che, come il team giapponese, si è presentato al via della gara thailandese con la possibilità di vincere il titolo.

Cronaca. La gara è vissuta sui duelli tra le Ferrari di Daniel Serra e Liam Talbot nelle prime fasi, prima di vedere la 488 GT3 Evo 2020 di HubAuto Corsa conquistare il comando e allungare progressivamente sugli avversari. Una strategia perfetta, unita a un ritmo insostenibile per gli altri, hanno consentito al trio della vettura numero 27 di tagliare il traguardo con due giri di vantaggio. I campioni in carica di Car Guy hanno fatto il possibile per difendere il loro titolo ma nonostante gli sforzi di Takeshi Kimura, Côme Ledogar e Mikkel Jensen si sono dovuti accontentare del secondo posto, sia in gara che in campionato.
La stagione della compagine giapponese rimane comunque positiva grazie alla pole position conquistata in Malesia e, soprattutto, al primo posto alla 4 Ore di The Bend. Sul gradino più basso del podio l’unica 488 GT3 non in specifica Evo 2020, quella di Spirit of Race affidata a Daniel Serra, autore di una fantastica parte iniziale di gara, Francesco Piovanetti e Oswaldo Negri Jr. Dopo la pole conquistata ieri, la Ferrari di T2 Motorsports guidata da David Tjiptobiantoro, Rio Haryanto e Christian Colombo ha chiuso in quinta posizione dopo essere stata costretta per alcuni giri ai box nella seconda ora di gara.
Numeri da leggenda. Con questi risultati, complice l’assenza di Davide Rigon impegnato nel WEC, Marcos Gomes si aggiudica il titolo piloti dell’Asian Le Mans Series, mentre HubAuto quello per i team. Per la 488 GT3 Evo 2020 si tratta invece della prima vittoria in gara e del primo titolo.
Nella storia della 488 GT3, invece, gli allori conquistati salgono a quota 69, le vittorie a 290 ed i podi a 498 su 545 partenze, a conferma della straordinaria competitività della vettura del Cavallino Rampante.

Qualifica WEC. Ad Austin, in Texas, si è svolta la qualifica per la Lone Star Le Mans, valida come quinto appuntamento del FIA World Endurance Championship. Al termine di una sessione molto combattuta, nella classe LMGTE Pro le Ferrari 488 GTE di AF Corse si sono garantite la quarta e sesta posizione in griglia, rispettivamente con Pier Guidi-Calado e Rigon-Molina. Nella classe LMGTE Am, la migliore delle vetture di Maranello è la numero 83 di AF Corse di Perrodo-Collard-Nielsen, che prenderà il via dalla quinta posizione nella gara che scatterà alle 12:00 ora locale (le 19:00 in Italia).

Pininfarina, 90 anni di un’eccellenza italiana

– In Triennale Milano una giornata-evento in omaggio all’evoluzione del design Pininfarina, dall’auto all’architettura – Svelato un nuovo progetto di architettura in Spagna per il developer EXCEM Real Estate

Milano, 18 Febbraio, 2020 – È il 22 maggio 1930 quando Battista Farina, detto “Pinin”, firma l’atto costitutivo della Carrozzeria Pinin Farina. Di lì a poco, dallo stabilimento di corso Trapani, a Torino, esce la prima fuoriserie di Pinin, la Lancia Dilambda. Inizia così una storia lunga 90 anni che, attraverso tre generazioni e profondi mutamenti sociali, economici e tecnici, vede la piccola carrozzeria artigiana trasformarsi in brand iconico, sinonimo di bellezza ed eleganza, riconosciuto come emblema del Made in Italy nel mondo.

Quasi un secolo, dunque, di automobili e oggetti, eventi e personaggi, affermazioni prestigiose, momenti favorevoli e circostanze complicate, sempre all’insegna dell’innovazione, senza mai perdere di vista i valori e quel culto irrinunciabile del buon gusto, tipicamente italiano, così apprezzato all’estero. Per arrivare, nel 2020, ad essere una presenza globale, massima espressione dello stile e dell’ingegneria automotive e realtà affermata nel design industriale e nell’architettura. Un gruppo con 700 dipendenti, sedi in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti, quotato in Borsa dal 1986 e inserito nel paniere Italian Listed Brands in cui Borsa Italiana raccoglie i 22 migliori marchi italiani di società quotate.

Oggi, presso Triennale Milano, Pininfarina dà il via alle celebrazioni ufficiali per il suo 90° anniversario con una giornata-evento in cui la Famiglia Pininfarina e i vertici aziendali festeggiano l’importante traguardo con le più autorevoli istituzioni nazionali e locali, con i clienti del gruppo Pininfarina, con i media e con il mondo del design e dell’architettura. L’evento si svolge in concomitanza della mostra “The State of the Art of Architecture Milano”, di cui Pininfarina è partner, e che resterà aperta in Triennale fino al 29 marzo.

“Nella sua identità – commenta il Presidente Paolo Pininfarina – la Pininfarina del 2020 è la stessa degli anni Trenta: la centralità del design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, l’ossessione per la qualità, la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia e ricerca stilistica, la propensione alle collaborazioni di lungo periodo. Coerente con questi valori, la Pininfarina ha costruito 90 anni di innovazione”.

La Pininfarina dei 90 anni è una società che guarda al futuro attraverso la sua competenza multidisciplinare nei servizi. Le capacità storicamente espresse nel settore automotive – design, engineering, produzione di serie limitate – sono solo una porzione della gamma di servizi che Pininfarina può offrire oggi ai suoi clienti. La fertilizzazione incrociata, principalmente dall’Industrial Design e dall’Architettura, consente a Pininfarina di offrire una nuova e più ampia value proposition, sotto forma di soluzioni integrate e progetti chiavi in mano in tutti i settori, dall’auto alle telecomunicazioni, dal real estate alla nautica, dai macchinari industriali al retail.

“La nostra unicità come fornitore globale di servizi – spiega l’AD Silvio Pietro Angori – è la capacità di creare valore per le aziende costruendo nuove customer experience. A garantire coerenza tra le varie fasi dell’esperienza di un cliente è il design Pininfarina, riconosciuto nel mondo per il connubio tra bellezza e innovazione. Forti di questa nostra peculiarità, possiamo con orgoglio affermare che da 90 anni disegniamo il futuro e aiutiamo i nostri clienti a trasformare i loro sogni in realtà”.

Oggi, Pininfarina sta lavorando a progetti rivoluzionari in tutti i settori. Recentemente ha svelato nuovi modelli di vetture elettriche, treni, yacht e importanti progetti internazionali di architettura tra cui la Torre di Controllo del nuovo aeroporto di Istanbul e alcuni edifici residenziali di grande impatto in Europa e America Latina che le sono valsi anche numerosi premi di architettura. Tra questi, l’International Architecture Award 2019 per la torre residenziale Cyrela by Pininfarina, di recente inaugurata a San Paolo, in Brasile.

A dimostrazione di quanto sia cresciuta la Pininfarina di oggi rispetto a quella delle origini, il 90° anniversario viene festeggiato con l’annuncio di una nuova collaborazione nel campo dell’Architettura. Si tratta dell’accordo stretto con il developer spagnolo EXCEM Real Estate per un nuovo complesso residenziale in grado di diventare un punto di riferimento architettonico unico nella Costa del Sol, in Spagna.

Il progetto comprende lo sviluppo di 38 unità abitative di lusso, che sorgeranno a Estepona, località che, insieme ai comuni di Marbella e Benahavis, formano “Il Triangolo d’oro”, un’enclave di fascia alta sulle rive sud-occidentali del Mediterraneo.

“Non poteva esserci un regalo migliore per i nostri 90 anni – commenta il Presidente Pininfarina. – Da anni abbiamo gradualmente esteso la nostra creatività dalle automobili al mondo del design industriale e all’architettura degli edifici, e il mercato l’ha capito. Abbiamo imparato che, una volta definito un linguaggio di design, si apre un mondo di opportunità davanti a noi. Siamo partiti da un nuovo concetto residenziale di lusso grazie a progetti come Cyrela in Brasile o Sixty6 a Cipro, e ora intendiamo sfruttare la nostra vasta esperienza nei complessi residenziali di alto livello progettando per Excem un’architettura mozzafiato capace di instaurare una connessione emozionale con l’uomo”.

In occasione della giornata-evento, il Salone d’Onore di Triennale Milano ospita un’esposizione che evidenzia la capacità di Pininfarina di declinare i propri valori di design su tutti i settori: per l’automotive, i modellini in scala di Cisitalia, Modulo, Ferrari 250 Le Mans e Maserati Birdcage 75th; per l’architettura, i modellini in scala del condominio di lusso Cyrela by Pininfarina e della torre di controllo dell’aeroporto di Istanbul; pe la nautica, il modello dello yacht Super Sport 65 disegnato per Rossinavi; per l’industrial design la Torcia Olimpica di Torino 2006; per il furniture design la rivoluzionaria cucina Snaidero Acropolis.

Con l’evento in Triennale partono gli eventi celebrativi che saranno distribuiti nel corso di tutto il 2020 e, dopo Milano, toccheranno Ginevra per l’immancabile appuntamento con il Salone dell’Auto, la città in cui tutto è nato, Torino, la Cina, mercato in cui l’Azienda opera dal 1996 ed è presente con le attività di Pininfarina Shanghai, e gli Stati Uniti con due diversi momenti: in agosto al Concours d’Elegance Pebble Beach, con l’istituzione di tre classi in cui i collezionisti potranno sfidarsi iscrivendo i capolavori Pininfarina di cui sono orgogliosi possessori, e in dicembre a Miami, dove è presente la Pininfarina of America, con un evento nel corso della design week.