Yokohama Rubber insignita del riconoscimento “CDP 2019 Climate Change A List”

Nominata per la seconda volta, la prima è stata nel 2016

Carpenedolo, 19 febbraio 2020 – Yokohama Rubber Co., Ltd., è orgogliosa di annunciare che è stata inclusa nel “2019 Climate Change a List”, un particolare e prestigioso elenco di aziende virtuose dal punto di vista ambientale stilato da CDP, un’organizzazione no profit che si occupa di impatto ambientale globale (NPO) e che mira a promuovere il realizzazione di un’economia sostenibile. L’inclusione nel prestigioso elenco internazionale di aziende con eccellenti prestazioni ambientali riconosce gli sforzi di Yokohama Rubber per mitigare i cambiamenti climatici come uno degli standard globali più sentiti dall’intera azienda. Questa è la seconda volta che Yokohama Rubber è stata inclusa nell’elenco dei cambiamenti climatici del CDP, dopo la sua prima quotazione nel 2016.

 

Il processo annuale di divulgazione ambientale e valutazione del CDP è ampiamente riconosciuto come lo standard di eccellenza della trasparenza ambientale aziendale. La selezione dell’elenco CDP si basa sulle risposte delle aziende a un questionario sui cambiamenti climatici. Delle oltre 8.000 aziende che hanno risposto al questionario del 2019, solo 179 sono rientrate nella lista top, incluse 38 aziende giapponesi.

 

Al meeting nel quale venivano annunciati i risultati dell’indagine del CDP del 2019 sull’azione dei cambiamenti climatici aziendali, Gota Matsuo, membro del consiglio di amministrazione, amministratore delegato e responsabile del dipartimento di responsabilità sociale della casa madre, ha dichiarato che Yokohama Rubber lavora costantemente per raggiungere una società sostenibile attraverso le attività di CSR inserite nel piano di gestione a medio termine chiamato  Grand Design 2020 (GD2020), avviato nel 2018. Matsuo ha affermato che Yokohama Rubber sta promuovendo gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile attraverso azioni proattive basate sul suo slogan “prendersi cura del futuro: rendere la vita più soddisfacente per le persone, ovunque.” Due recenti attività citate da Matsuo raccontano questo impegno: per prima, l’impianto di un sistema di generazione di energia solare che utilizza il sistema di credito bilaterale e poi gli accordi con i partner commerciali e le comunità locali per l’approvvigionamento sostenibile di gomma naturale.

 

Il piano a medio termine GD2020 del gruppo Yokohama ha designato le attività di CSR come un’importante strategia di gestione. Di conseguenza, le società del Gruppo si stanno sforzando di creare valore attraverso attività commerciali condotte tenendo conto dell’ambiente e del contributo sociale. Oltre alle attività che promuovono l’uso di energia rinnovabile e l’approvvigionamento sostenibile di gomma naturale, le azioni che aiutano a preservare l’ambiente terrestre includono lo sviluppo di prodotti ecocompatibili, l’installazione di apparecchiature ad alta efficienza energetica e la realizzazione di programmi di risparmio energetico approfonditi. Le attività incentrate sui contributi sociali comprendono varie attività di volontariato da parte dei dipendenti del Gruppo e donazioni da parte del Fondo Yokohama Magokoro, finanziato dai dipendenti, per sostenere le operazioni di soccorso in caso di calamità naturali.

Semaforo verde alle iscrizioni del 35° Sanremo Rally Storico

È iniziata la fase calda della gara storica della Città dei Fiori. Con l’apertura delle iscrizioni anche i concorrenti sono coinvolti nel viaggio che li porterà a scendere la pedana di partenza venerdì 3 aprile. Attesi equipaggi da tutta Europa, sia nel rally storico, sia nella Coppa dei Fiori di Regolarità a media

SANREMO (IM), 25 febbraio – Si parte. Con la data odierna, martedì 25 febbraio, anche i concorrenti possono diventare protagonisti della 35esima edizione del Sanremo Rally Storico e della 34esima della Coppa dei Fiori di Regolarità a media. Da questo momento il tempo verso la partenza della gara correrà veloce come una Stratos in prova speciale. Le prossime tappe saranno lunedì 16 marzo quando scadrà per i concorrenti il termine ultimo per inviare la propria domanda di partecipazione alla gara FIA, valida per il FIA EHSRC 2020, il campionato europeo di specialità (di cui la gara ligure è la seconda prova, dopo lo spagnolo Costa Brava di metà marzo); una settimana in più, martedì 24 marzo, è il termine della scadenza delle iscrizioni per i concorrenti che disputeranno la gara valida solo per il CIRAS, Campionato Italiano Rally Auto Storiche (anche in questo caso il Sanremo è la seconda tappa dopo il Vallate Aretine), che non dovranno sottostare alle nuove norme FIA in termini di abbigliamento in corsa (HANS obbligatorio).

La settimana di passione motoristica inizierà domenica 29 marzo con la distribuzione dei radar ai concorrenti negli uffici dell’ACPL di Sanremo, distribuzione che proseguirà anche nelle giornate di martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile. I motori, per il momento solo quelli delle auto stradali, si accenderanno nella stessa giornata di mercoledì con le ricognizioni delle prove speciali. Sempre mercoledì, in serata, sono in programma le verifiche tecniche e sportive che termineranno alle ore 12.30 del giovedì successivo, 2 aprile. Gli equipaggi inizieranno a scaldare i muscoli dalle 15.00 alle 19.00 con lo Shake Down, il test su strada chiusa al traffico con le auto da gara.

Venerdì 3 aprile inizieranno a lavorare anche i cronometri. Alle 9.00 del mattino, infatti, il 35° Rally Sanremo Storico prenderà il via da Sanremo, per concludere la sua prima tappa in serata alle ore 18.25. Una notte di riposo e sabato 4 aprile scatta la seconda tappa che si concluderà con la pedana di arrivo alle ore 14.40. Come è tradizione da oltre un terzo di secolo, a seguire le vetture da rally ci saranno i protagonisti della 34esima edizione della Coppa dei Fiori di Regolarità che prenderà il via da Sanremo venerdì 3 aprile alle 10.35 per terminare la prima tappa nella Città dei Fiori alle 19.19; sabato 4 aprile i regolaristi si rimetteranno in moto alle 10.00 esatte, per ripresentarsi in pedana per la cerimonia di arrivo alle ore 13.17.

Il 35° Sanremo Rally Storico è valido per il FIA EHSRC 2020 – European Historic Sporting Rally Championship (Campionato Europeo Rally Autostoriche); CIRAS 2020 (Campionato Italiano Rally Auto Storiche); Campionato Rally Liguria PrimoCanale Motori 2020; TER H 2020 Tour European Rally Historic. La 34esima Coppa dei Fiori è valida come prova di FIA Trophy for Historic Regularity Rallies Qualifyng Event (prova di qualificazione del Trofeo FIA di Regolarità Storica) e Campionato Italiano Regolarità a Media.

Per rendere ancora più intenso il fine settimana motoristico del Ponente Ligure, alle ore 14.45 di sabato 4 aprile da Bordighera scatterà la 22esima edizione del Rally delle Palme, gara che manca dal calendario dei rally italiani dal lontano 1998. Il rally si svolgerà sulla distanza di otto prove speciali, per complessivi 68 km cronometrati, su 147 km di gara. Il rally sarà molto concentrato nel tempo e nello spazio con verifiche venerdì pomeriggio e sabato mattina. Partenza alle ore 14.45 e arrivo alle ore 20.10 di sabato 4 aprile a Bordighera.

35° Sanremo Rally Storico

Martedì 25 febbraio – apertura iscrizioni

Lunedì 16 marzo – chiusura iscrizioni FIA

Martedì 24 marzo – chiusura iscrizioni ACI

Mercoledì 1 aprile (ore 19.00–23.00) Sanremo – verifiche sportive e tecniche

Giovedì 2 aprile (ore 8.30–12.300) – Sanremo – verifiche sportive e tecniche

Shake Down (ore 15.00–19.00)

Venerdì 3 aprile (ore 9.00) – Sanremo – Partenza 35° Sanremo Rally Storico

(ore 18.25) – Sanremo – arrivo prima tappa 35° Sanremo Rally Storico

Sabato 4 aprile– (ore 8.00) – Sanremo – Partenza seconda tappa 35° Sanremo Rally Storico

(ore 14.40) Sanremo – Arrivo 35° Sanremo Rally Storico

 

34° Coppa dei Fiori

Martedì 25 febbraio – apertura iscrizioni

Martedì 24 marzo – chiusura iscrizioni

Giovedì 2 aprile (ore 15.00-19.00) – Sanremo – verifiche sportive e tecniche

Shake Down (ore 15.00–19.00)

Venerdì 3 aprile (ore 10.35) – Sanremo – Partenza 34° Coppa dei Fiori

(ore 19.19) – Sanremo – arrivo prima tappa 34° Coppa dei Fiori

Sabato 4 aprile– (ore 10.00) – Sanremo – Partenza seconda tappa 34° Coppa dei Fiori

(ore 13.17) Sanremo – Arrivo 34° Coppa dei Fiori

 

Lo scorso anno andò così

34° Sanremo Rally Storico (12-13 aprile). 1. “Lucky ”-Pons (Lancia Delta HF Integrale), in 1.43’24”1; 2. Da Zanche-De Luis (Porsche 911 SC) a 4”7; 3. Negri-Coppa (Porsche 911 RS, vincitori 2° Raggruppamento) a 3’25”7. … 5. Lombardo-Livecchi (Porsche 911 SC, vincitori 3° Raggruppamento) a 5’02”9. … 15. Dell’Acqua-Galli (Porsche 911 S, vincitori 1° Raggruppamento) a 15’55”1.

Schegge dal Val Merula. Claudio e Giulia Bico, ultimi familiari a partire, primi di classe in pedana

Buona la terza gara per padre e figlia imperiesi che sul Passo del Ginestro conquistano la loro prima vittoria di Classe insieme. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ANDORA (SV), 9 novembre – Sei gare a testa, le ultime tre insieme. Papà Claudio e Giulia hanno unito i loro destini al Sanremo Leggenda del 2019 e da allora non si sono più separati. Anche in prova speciale. In realtà avevano corso quasi insieme nelle prime due gare della loro carriera, la Ronde della Val Merula e il Rally del Piemonte del 2018; quando Claudio Bico si era fatto navigare da Giordano Bruno, mentre Giulia aveva affiancato Fabio Fettolini conquistando il successo di categoria nella sua gara d’esordio. Papà Claudio, invece, prima di farsi affiancare da Giulia era stato meno fortunato collezionando due ritiri nelle sue prime tre gare. La settima edizione del Val Merula è stata una gara positiva per l’equipaggio imperiese portacolori della Scuderia XRT avendo concluso 74esimi assoluti in una bella progressione di tempi sollevando al cielo la coppa di vincitori della Classe N1 con la loro Peugeot 106.

Citroën Italia affronta il Campionato Italiano Rally 2020 e affida la sua C3 R5 ad Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto

  • Reduce dal successo nel Tricolore Costruttori ottenuto nel 2019, Citroën Italia ora affronta una nuova sfida e per il secondo anno consecutivo partecipa ufficialmente al Campionato Italiano Rally 2020.
  • L’equipaggio ufficiale per la stagione CIR 2020 è composto da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, vincitori del Campionato Italiano Rally su Asfalto nella stagione appena conclusa.
  • La vettura per lottare per il titolo Tricolore è la C3 R5 sviluppata dal reparto corse del Double Chevron, impegnata anche in alcune prove del mondiale.

Milano, 25 febbraio 2020. Dopo il successo ottenuto nel 2019 con la vittoria nel Campionato Costruttori, Citroën Italia affronta anche quest’anno una nuova sfida e partecipa al Campionato Italiano Rally 2020.

In questa nuova stagione, la Citroën C3 R5 sarà affidata all’equipaggio costituito dal varesino Andrea Crugnola e dal suo navigatore Pietro Elia Ometto, recenti vincitori del Campionato Italiano Rally Asfalto 2019.

Come per la stagione appena conclusa, la C3 R5 con la livrea di Citroën Italia potrà contare sulla fattiva collaborazione di Pirelli per quanto riguarda gli pneumatici e sulla struttura tecnica di Fabrizio Fabbri (storico partner sportivo di Groupe PSA Italia) per quanto riguarda la preparazione della vettura e l’assistenza in gara.

I commenti

Carlo Leoni, Direttore Comunicazione ed Eventi Groupe PSA Italia: “Il motorsport è un elemento molto importante per tutti i nostri brand nelle attività di marketing e di comunicazione, oltre a rappresentare un’occasione per dimostrare l’affidabilità e le prestazioni della C3 R5. Il progetto di Citroën per il 2020 si inserisce all’interno di questa strategia, a supporto del grande successo commerciale di C3. Per i nostri nuovi portacolori sarà sicuramente una sfida impegnativa, dovranno confermare tutto quanto di positivo hanno fatto vedere nella stagione appena conclusa”.

Andrea Crugnola: «Sono particolarmente orgoglioso di affrontare il CIR 2020 insieme a Citroën Italia. Per me è un piacevole ritorno all’interno di un team con cui ho già collaborato in passato. Si tratta di una grande sfida, perché insieme a Pietro avremo modo di confrontarci con avversari di grande esperienza su una vettura per noi tutta da scoprire ma che ha dimostrato grande affidabilità ed elevate prestazioni nella stagione passata. Per cui siamo pronti a iniziare e cercheremo di essere competitivi fin da subito, sapendo che possiamo contare su un team molto valido, di grande esperienza, che da lungo tempo affianca Groupe PSA nel mondo del motorsport».

Pietro Ometto: «Sono molto contento di affrontare questa nuova esperienza al fianco di Andrea e cercherò di fare del mio meglio. Portiamo grande entusiasmo e tanta determinazione all’interno di un team vincente che ha scritto la storia del Tricolore dal 2008 a oggi. Non vedo l’ora di iniziare».

Chi è Andrea Crugnola. Nato a Varese nel 1989, Andrea Crugnola inizia la sua esperienza nel motorsport come Pilota Ufficiale di Kart nel Team Maranello. Nel 2008, a soli 19 anni, debutta nel Campionato Italiano Rally dove conquista, subito nello stesso anno, il titolo di Campione Italiano Rally U23. Due anni dopo, nel CIR 2010, vince il titolo di Vice-Campione Italiano Junior.

La sua esperienza con Citroën inizia nel 2011, come Pilota Ufficiale di Citroën DS3 R3T nel Campionato Italiano Rally e nel Campionato del Mondo Rally (WRC Academy). L’anno successivo, vince il Citroën Racing Trophy, sempre a bordo di Citroën DS3 R3T. Nel 2013 prosegue come Tester Citroën Racing, a bordo di Citroën DS3 R3T, nell’ambito del Campionato del Mondo WRC3 dove si classifica 15° assoluto al Rallye di Montecarlo a bordo di una Citroen DS3 R3T.

Il pilota varesino vanta anche un’esperienza internazionale: nel 2014 si è aggiudicato il titolo di Vice-Campione Europeo Junior nell’ambito del Campionato Europeo Junior JERC mentre nel 2015 si è posizionato quarto assoluto nel Campionato del Mondo WRC3.

In campo nazionale Andrea Crugnola si è aggiudicato il Titolo Campionato Italiano Rally su Asfalto per due anni consecutivi: nel 2018 navigato da Danilo Fappani e nel 2019 con Pietro Elia Ometto al suo fianco.

Chi è Pietro Ometto. Nato e residente a Bassano del Grappa (Vicenza), Pietro debutta come navigatore nel 2011, nell’ambito del Campionato Europeo Storico. Nel 2017 prende parte, per la prima volta, al Campionato Italiano Rally. Nel 2018 Pietro partecipa al Campionato Europeo Junior e poi nel 2019 diventa navigatore di Andrea Crugnola, con cui vince il Campionato Italiano Rally Asfalto.

La Marca Citroën. Citroën, al centro del mercato automobilistico, si impone sin dal 1919 come marca popolare nel senso nobile del termine e trae ispirazione dalle persone e dai loro stili di vita. Uno spirito che ritorna nella firma ‘Inspired by You’ e si ritrova nelle sue auto, dal design unico e dal comfort di riferimento. Tra le marche generaliste, Citroën si distingue per l’esperienza unica che offre ai suoi clienti con Citroën Advisor, ‘La Maison Citroën’, ecc. Nel 2019 la Marca ha venduto un milione di veicoli in oltre 90 Paesi.

Movisport di nuovo a podio: Andrea Maselli super al “Val d’Orcia”

Un altro week end da protagonisti, alla penultima prova “Raceday” con il sanremese andato a podio con una prestazione di spessore. Sfortunati Hoelbling e Bentivogli. Foto Thomas Simonelli

Reggio Emilia, 25 febbraio 2020. La terra senese della Val d’Orcia, della penultima prova della serie “Raceday”, ha regalato a MOVISPORT un nuovo ed esaltante momento di gloria. Lo scorso fine settimana all’11° Rally Val d’Orcia, a Radicofani (Siena) è arrivato ancora un podio, con la terza posizione di Andrea Maselli e Milena Danese e la loro Hyundai i20 R5.

Una prestazione cristallina, quella di Maselli, alla sua prima vera stagione di gare dopo il rientro operato (assente dal 2009) due anni fa, cui hanno seguito poche gare su asfalto. Decisamente sempre tra i protagonisti assoluti della gara senese, terra da veri intenditori, Maselli ha tratto il massimo possibile dalla Hyundai di Bernini Rally, con la quale il feeling è in continuo crescendo, così come il dialogo con la copilota Milena Danese, con la quale si è formato un binomio di grandi prospettive.

Terza piazza finale, dunque, e grande rilancio nel campionato che finirà a metà marzo in Valtiberina, con la quarta posizione provvisoria conquistata in un ranking tutto da giocarsi proprio all’ultimo tuffo, dove non saranno certamente esclusi colpi di scena, come nelle trame dei migliori film d’azione.

Sfortunata, invece, la parentesi di Bruno Bentivogli. Terzo di gruppo N, alla fine, il driver di Meldola, dopo una gara sofferta soprattutto per problemi di ammortizzatori, che non lo hanno certo favorito con la sua vecchia Subaru Impreza, affiancato da Cecchi. Purtroppo Bentivogli, ad una gara dal termine si trova fuori dai giochi per la conquista del titolo del Gruppo N nella serie Raceday.

Da favorito d’obbligo, sulla scorta delle passate performance all’ombra della torre di Ghino di Tacco, l’edizione 2020 del “Val d’Orcia” ha invece detto male a Luca Hoelbling, con coppia con Fiorini, su un’altra Hyundai i 20 R5. Purtroppo un problema al cambio lo ha fermato nelle prime battute di gara.

Infine, Baruffa-Rosa, con la Peugeot 208 R2, hanno terminato in 12^ posizione di classe.

Una berlina 4 porte che correva nei rally. La sfida impossibile della Peugeot 505 Turbodiesel

Oggi l’argomento potrebbe far sorridere, ma nel 1982, nel pieno del boom della motorizzazione Diesel e nel quale si sarebbe inserita di lì a poco la straordinaria 205, la scelta fu coerente con quella innata voglia di PEUGEOT di lanciare delle sfide che ritroviamo anche oggi nell’epoca della transizione energetica. In quegli anni, la Casa del Leone aveva a listino una grossa berlina che stava ottenendo buoni riscontri di mercato anche in Italia, soprattutto con motorizzazione a gasolio.

Nel Campionato Italiano Rally di quell’anno, la filiale italiana della Casa prese una decisione che sembrava un grosso azzardo: far correre una PEUGEOT 505 Turbodiesel. Una scelta difficile, se si pensa alle vetture al top dell’epoca, berlinette sportive con motori anche plurifrazionati e con potenze che potevano superare i 300 CV.

In quella stagione entravano in vigore nuovi regolamenti tecnici con l’esordio delle vetture di Gruppo N (turismo di serie), Gruppo A (turismo preparato) e Gruppo B (modelli costruiti in piccola serie), meglio definiti rispetto ai precedenti Gruppo 1,2,3 e 4, destinati a coabitare ancora per un anno.

Per il massimo torneo tricolore rally, la CSAI (commissione sportiva dell’ACI, chiamata a gestire l’attività corsaiola), oltre al titolo assoluto, ha messo in palio anche quelli per i Gruppi, compresa una classifica specifica per auto con motore Diesel. Un motivo in più per raccogliere la sfida da parte di PEUGEOT, che acquisì dalla filiale francese una delle 505 TD schierate l’anno prima nel campionato terra con alla guida l’ex pilota F1 José Dolhem, cugino di Didier Pironi.

Della preparazione e della gestione della vettura in versione Gruppo A – non era infatti prevista l’omologazione in Gruppo N anche se la 505 TD da rally manteneva a grandi linee le caratteristiche del modello di serie – se ne occupò l’allora partner tecnico di PEUGEOT Italia, l’AST di Valerio Avogadro. Pochi gli interventi per adattare la macchina alle gare del campionato italiano. Invariato il motore di serie, il robusto quattro cilindri 2.300 cm3 con turbocompressore Garrett ed accreditato di una potenza di 88 CV a 4.700 giri/min. L’unica modifica è stata l’adozione di una coppia conica più corta e dei rapporti al cambio ravvicinati.

Anteriormente e posteriormente furono adottati i freni a disco più grandi dell’ammiraglia PEUGEOT 604, con i dischi posteriori ventilati al posto di quelli pieni previsti di serie. A livello di assetto, da segnalare gli ammortizzatori rinforzati per fondi sterrati, mentre i cerchi di serie accoglievano pneumatici racing. Per contenere il peso, lavorando entro i limiti consentiti dal regolamento, si arrivò a 1.200 kg contro i 1.300 kg del modello di serie.

La vettura venne affidata a Gianni Del Zoppo, un pilota che arrivava da un paio di stagioni di successo con le Peugeot 104ZS, affiancato da Elisabetta (“Betty”) Tognana, sorella del pilota che quell’anno avrebbe conquistato il titolo italiano. La PEUGEOT 505 Turbodiesel debuttò al Targa Florio vincendo agevolmente nella sua categoria sui veloci ma impegnativi asfalti siciliani.

In effetti, la 505 Turbodiesel si dimostrò poi adatta a tutti i fondi, nonostante l’oggettivo handicap derivante dal peso e dalla fascia di utilizzo del turbo che aveva un grosso buco di erogazione in basso ed entrava concretamente in funzione dai 2.500 giri/min., con il massimo delle prestazioni erogate tra 4.000 e 5.000 giri/min.

Purtroppo, però, la doccia arrivò a metà stagione quando la CSAI decise di cancellare la categoria Diesel. Alla Peugeot 505 Turbodiesel non è rimasto quindi che gareggiare in Gruppo A, dove in ogni caso è stata fonte di grandi soddisfazioni, con il primo (Del Zoppo) e secondo posto (Pittoni) di gruppo nel rally mondiale di Sanremo e l’11° posto a San Marino. Qui il pilota fu lo stesso Del Zoppo, alla fine arrivato terzo nella classifica del Gruppo A, categoria vinta quell’anno dall’attuale partner tecnico di PEUGEOT Italia Fabrizio Fabbri.

Ecco il 44° Rally 1000 Miglia

La manifestazione bresciana torna nel Campionato Italiano Rally e si presenta con un percorso ampiamente rivisto ed il ritorno nel cuore della città. Appuntamento dal 15 al 18 aprile. Sono online da oggi le mappe e le tabelle distanze e tempi del 44° Rally 1000 Miglia. L’evento, organizzato dell’Ente bresciano, si svolgerà dal 15 al 18 aprile e tornerà ad essere valido per il Campionato Italiano Rally.

BRESCIA “Avremmo voluto presentare il Rally 1000 Miglia in modo più adeguato all’importanza dell’appuntamento, ma cause di forza maggiore ci hanno costretti ad annullare la conferenza stampa. Abbiamo comunque la tranquillità di aver lavorato bene, di proporre ai concorrenti ed al pubblico un appuntamento di qualità elevata, un percorso selettivo lungo il quale non mancherà sicuramente lo spettacolo – ha dichiarato ieri Aldo Bonomi, Presidente dell’Automobile Club di Brescia che una prova di campionato italiano merita. Diamo allora appuntamento a tutti gli appassionati in piazzale Arnaldo a Brescia per partenza ed arrivo della gara, ringraziando il Comune per l’ospitalità”.   
IL PROGRAMMA. Il 44° Rally 1000 Miglia, grazie alla collaborazione in primis del Comune di Brescia e del Sindaco Emilio Del Bono, farà il suo ritorno in centro città. Dopo la partenza dall’Area Spettacoli Viaggianti, dove sarà allestito il Parco Assistenza, e le prime due prove speciali, il rally sosterà per un lungo riordino al Castello di Brescia, location particolarmente scenografica con vista sul centro storico. Intorno alle ore 21:00, i concorrenti scenderanno poi nell’esclusiva cornice di Piazzale Arnaldo per la suggestiva cerimonia di presentazione, ospitata in un  luogo carico della tradizione e della passione per i motori che contraddistinguono la città.
Per la città sarà un ritorno senza precedenti dato che Piazzale Arnaldo ospiterà sabato 18 dalle ore 18:00, la cerimonia di arrivo e di premiazione, momento conclusivo del 44° Rally 1000 Miglia. In base ai nuovi regolamenti di visibilità del campionato, proprio sulla pedana di arrivo si terrà anche la conferenza stampa con i primi tre equipaggi classificati.
Centralità anche alla sede dell’Automobile Club in Via Enzo Ferrari che ospiterà il centro nevralgico dell’evento con Direzione Gara e Sala Stampa, come non accadeva dal 2016.
IL PERCORSO. La prima grande novità sarà la prova di apertura, la PS “Botticino”, che inaugurerà le ostilità venerdì 17 aprile alle 16:00 e per la quale è in fase di definizione la diretta televisiva su RAI Sport mentre sono già confermati gli streaming sia sui canali social ufficiali del campionato e della gara. Nove telecamere e un drone seguiranno l’azione curva dopo curva coprendo l’intero tratto cronometrato.
Ad aggiungere ulteriore pathos ed importanza, l’iniziativa del Comune di Botticino e del Sindaco Gianbattista Quecchia che istituiranno un premio speciale relativo ai risultati della SPS1. Il riconoscimento sarà consegnato al vincitore assoluto della prova, al primo equipaggio bresciano ed al primo equipaggio iscritto al Campionato Italiano Rally Junior, il monomarca R2 che la Federazione promuove per permettere ai giovani piloti di iniziare la loro carriera nella massima serie tricolore.
La prima tappa proseguirà poi, prima della cerimonia di presentazione degli equipaggi in Piazzale Arnaldo, con la “Valle Sabbia”, speciale di oltre 21 chilometri ricavata su un tratto di strada classico ma con un taglio nuovo per il Rally 1000 Miglia che coinvolgerà i comuni di Pertica Alta e Mura La prova toccherà alcuni settori delle PS “Pertiche” ed “Irma” in programma il giorno successivo.
Dopo le due speciali della giornata di apertura, l’azione si concentrerà sabato 18 aprile con quattro prove da ripetere due volte ed un totale di otto tratti cronometrati. Aprirà la “Colle San Zeno” che non si correva dal 2012, ricavata nei comuni di Pisogne e Pezzaze con passaggio dalla Val Palot. Si tratterà della prova regina della gara, con un chilometraggio da Campionato del Mondo di ben 32,51 chilometri di sviluppo. Inutile dire che, molto probabilmente, sarà il tratto cronometrato a fare maggiore selezione.
Seguirà la “Irma”, nome storico del Rally 1000 Miglia anche in questo caso pescata dal cassetto della tradizione con il coinvolgimento delle amministrazioni di Bovegno, Irma, Marmentino,Pertica Alta e Mura . Poco meno di 15 chilometri che combinati agli oltre 32 della “Colle San Zeno” rappresenteranno dal punto di vista agonistico un impegno assolutamente da non sottovalutare per tutti gli equipaggi.
Terza prova, dopo il refuelling, la classica “Pertiche” in una versione da 14 chilometri diversa rispetto al 2019 che comprenderà un tratto della “Valle Sabbia” ed un tratto, fino a Pertica Bassa, ripreso dallo scorso anno. I comuni interessati saranno quelli di Mura, Pertica Alta e Pertica Bassa.
Ultima speciale quella di “Provaglio Val Sabbia” sulle strade di Barghe, Provaglio Val Sabbia e Vobarno, simile a quella della 43^ edizione, ma leggermente accorciata nella parte iniziale per un totale di 7,49 chilometri.
LE VALIDITÀ. Non solo Campionato Italiano Rally 2020, di cui il 44° Rally 1000 Miglia sarà il secondo evento in calendario. La gara sarà valida anche per la Coppa Rally di Zona (Zona 2), con coefficiente 1.5, che disputerà un percorso ridotto e concentrato solo al sabato. Da segnalare che, come previsto dal regolamento sportivo ACI Sport, la gara CIR completa consentirà a sua volta di incamerare punti per il CRZ ma a coefficiente 2 essendo di un chilometraggio decisamente maggiore.
Il 44° Rally 1000 Miglia genererà poi punteggi e classifiche per altri importanti campionati ACI Sport, tra cui il Campionato Italiano Rally Junior, il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, il Campionato Italiano Rally Asfalto ed il Campionato Italiano R1.

IRC 2020: montepremi da 270mila euro, novità premi a gara e classifica per i team 

Confermati i 40mila euro al vincitore assoluto, ma la serie mostra attenzione  ai giovani con riconoscimenti interessanti per le categorie “piccole”. E oltre ai premi in denaro ci sono iscrizioni gratuite, gomme e carburante

Nuovi premi a gara per i piloti e una nuova classifica riservata ai team. Si presenta così l’International Rally Cup 2020,  che a meno di un mese dal via ha ufficializzato il suo montepremi: 270mila euro da suddividere tra premi in denaro e agevolazioni per i concorrenti.
Una cifra considerevole e in linea con quella del 2019 dove spiccano i 40mila euro per il vincitore, ma anche – novità assoluta – i 10mila euro al miglior team tra noleggiatori e preparatori.
L’IRC conferma il format su cinque gare (con uno scarto obbligatorio) e i rally, tutti nella formula “Internazionale”: si parte con il Rally dell’Appenino Reggiano (21-22 marzo), poi Rally del Taro (23-24 maggio), Rally del Casentino (3-4 luglio), Rally di Bassano (25-26 settembre) e infine il Rally Piancavallo (24-25 ottobre).
Restano immutati anche il sistema di attribuzione dei punteggi per ogni gara e la power stage, ovvero l’assegnazione di punti “bonus” al vincitore di una delle prove speciali scelta dall’organizzazione prima dell’evento. Confermato anche il coefficiente maggiorato (1,5) per il “Piancavallo” che andrà obbligatoriamente conteggiato tra i 4 risultati  da considerare ai fini della classifica finale.
I premi in denaro toccano quota 223mila euro. Ancora una volta l’IRC non tradisce le attese e garantisce consistenti premi in denaro per tutte le categorie: oltre ai 40mila euro che andranno al vincitore assoluto, ci sono anche i 20mila al secondo che “scalano” di 5mila fino al quinto classificato. Non potranno concorrere al montepremi finale i piloti che non disputeranno il Rally Internazionale Piancavallo e che negli ultimi tre anni hanno vinto una gara del Campionato italiano Rally.  La serie presieduta da Loriano Norcini si conferma attenta i giovani e generosa non solo nei premi dell’assoluta, ma di tutte le categorie: ben 45mila euro quelli messi in palio dal solo trofeo Peugetot 208 R2B con 20mila destinati al vincitore.
I concorrenti iscritti con vetture N3 si giocheranno il premio di 10mila euro assegnato al campione a cui vanno aggiunti i 5mila per il vice e i 3mila per il terzo.
8mila e 4mila euro andranno invece ai primi due del raggruppamento S2000, R4, N4, e A8; stesso montepremi per la classe N2 a cui si aggiungono 2mila euro per il terzo; i primi tre classificati tra S1600, R3C, R3T, A7 e Racing Start Plus porteranno a casa, invece, 10mila, 6mila e 4mila euro. Il migliore tra A6-A5-A0-K10-R1A-R1B-R1C-R1T, infine, vincerà 6mila euro.
Le novità: classifica team e premi a gara per i concorrenti. Non è finita qui: l’IRC 2020 diventerà anche il campionato dei noleggiatori e dei preparatori che avranno una classifica dedicata: 10mila al primo, 5mila al secondo e 3mila al terzo.
Come se non bastassero i premi in denaro gli organizzatori dell’IRC hanno voluto introdurre anche i premi a gara per i concorrenti.
Il vincitore del rally avrà l’iscrizione gratuita alla gara successiva, al secondo andranno due pneumatici, mentre il terzo farà il pieno (letteralmente) con 50 litri di benzina. Stessi premi per le classi N2, N3 e per il raggruppamenti S2000 – R4 – N4 – A8 (solo primo e secondo)  e  S1600 – R3C – R3T – A7 – Racing Star Plus. Due gomme assegnate anche ai primi tre della power stage.

 

Sette gare per il Memory Fornaca 2020

La nona edizione si arricchisce del Giro Monti Savonesi e conferma i sei rally del 2019.

Ad Arezzo la partenza col Vallate Aretine che tra la prima e seconda tappa ospiterà anche le premiazioni del Memory 2019. Foto G&P

Chieri (TO), 25 febbraio 2020 – Tutto pronto per la nona edizione del Memory Fornaca, il trofeo dedicato ai rally storici ideato ed organizzato dall’associazione Amici di Nino per ricordare l’amico che tanto diede al mondo dei rally negli anni ’70 e ’80.

Dopo la combattuta edizione 2019 che si è decisa solo all’ultima speciale della Grande Corsa lo scorso novembre, gli organizzatori hanno proposto un calendario che passa a sette gare grazie all’inserimento del Giro dei Monti Savonesi, sesto che sarà il sesto appuntamento in programma.

Si partirà come negli anni scorsi dal Vallate Aretine ad inizio marzo per ritrovare a fine aprile il Valsugana in provincia di Trento e un mese dopo il Campagnolo a Vicenza. Il Lana Storico del 20-21 giugno farà da giro di boa prima della pausa estiva per ritrovarsi sulle speciali dell’Elba Storico dal 17 al 19 settembre; rush finale con l’appuntamento savonese e ci si giocherà il tutto per tutto alla Grande Corsa a Chieri il 6 e 7 novembre.

Assieme ai punti salienti dell’edizione ai blocchi di partenza, sono state definite anche la data e le modalità delle premiazioni del trofeo conclusosi lo scorso novembre e si tratta di una vera rivoluzione, visto che dalla tradizionale Terrazza Martini ci si sposterà nell’altrettanto prestigiosa e coreografica Piazza Grande di Arezzo. Grazie infatti alla disponibilità di Loriano Norcini -l’organizzatore del Rally delle Vallate Aretine – al termine della prima tappa del rally prevista proprio nella centrale piazza di Arezzo, la cerimonia su svolgerà nelle adiacenti Logge del Vasari abbinando i due momenti sotto il comune denominatore dei rally storici. L’inizio è previsto per le ore 20, quando tutte le vetture del rally storico saranno a fare da esclusiva cornice all’interno del parco chiuso allestito nel centro della piazza. Come per le edizioni precedenti, di altissimo livello il montepremi con un prestigioso orologio Baume & Mercier, oltre alle tute ignifughe e sedili da competizione che andranno ad affiancarsi ai tradizionali premi d’onore ed altri messi in palio dai sostenitori dell’iniziativa.

L’iscrizione alla Serie riconosciuta ACI Sport, si può perfezionare durante le verifiche tecniche delle gare a calendario direttamente presso il sempre frequentato corner allestito dagli “Amici di Nino” dove ospitalità e buonumore non mancano mai.

Il calendario del 9° Memory Fornaca: 6-8 marzo: 10° Rally Vallate Aretine; 24-25 aprile: 10° Valsugana Historic Rally; 29-30 maggio: 16° Rally Campagnolo; 20-21 giugno: 10° Rally Lana Storico; 17-19 settembre: Rallye Elba Storico; 24-25 ottobre: 2° Giro Monti Savonesi; 6-7 novembre: La Grande Corsa

Jolly Racing Team in evidenza al Rally Val d’Orcia

Il sodalizio larcianese archivia il penultimo appuntamento del campionato Raceday Rally Terra conquistando la terza posizione del podio riservato alle scuderie.  

Larciano (PT), 25 febbraio 2020. Un risultato globale in linea con le aspettative, quello conquistato dalla scuderia Jolly Racing Team sulle strade del Rally Val d’Orcia, penultimo appuntamento del campionato Raceday Rally Terra andato in scena nel fine settimana a Radicofani, in provincia di Siena.

Riscontri che hanno elevato il sodalizio larcianese sul terzo gradino del podio riservato al confronto tra le scuderie partecipanti, assecondando – in termini di risultato – un inizio di stagione sportiva di ampie prospettive.

Due, gli equipaggi rappresentanti della squadra valdinievolina nell’affollata classe R2B, categoria di elevato tasso qualitativo contraddistinta da vetture a due ruote motrici. A confermare le ottime sensazioni destate al volante della Peugeot 208, protagonisti di una progressione garante della quinta piazza di classe, Lorenzo Ancillotti e Sandro Sanesi, equipaggio al centro di una condotta autoritaria limitata esclusivamente da un testacoda occorso nella quinta prova speciale, particolare legato alla scarsa visibilità dovuta alla presenza di polvere che, tuttavia, non ha loro negato una posizione di rilievo nel confronto dedicato alle vetture di Gruppo R.

Decisamente problematica la gestione di gara da parte di Simone Baroncelli e Simona Righetti, con il pilota montalese pesantemente debilitato da un attacco febbrile e costretto ad arrancare, nelle prime due prove speciali, a causa di un problema all’elettronica della Peugeot 208, prontamente risolto dal team al primo service disponibile. Una condizione fisica, quella del driver, che ha reso la pedana d’arrivo di Radicofani un traguardo arduo quanto concretizzato a margine di una prestazione difensiva.

 

Soddisfacente il risultato conseguito dal larcianese Donato Bartilucci, secondo di classe A5 su Peugeot 106. Il pilota valdinievolino, assistito alle note da Simone Marchi, riesce a centrare la posizione d’onore in quella che era la sua prima esperienza sugli sterrati senesi. Una performance che alimenta le prerogative stagionali del driver portacolori, legate alla partecipazione di gare su “terra”.

Buone sensazioni anche da parte di Roberto Galluzzi ed Andrea Montagnani, con il pilota all’esordio al volante della Suzuki Ignis S1600. Una prestazione, quella messa in atto in “Val d’Orcia” che alimenta aspettative di conferma sul sedile della vettura, unico esemplare nella classe riservata alle “1600 aspirate”.

Buon Val d’Orcia per Clacson Motorsport

La compagine trentina vince, in solitaria, la classe con Galluzzi ed incamera punti, per il Raceday, con Berrino mentre la sfortuna si accanisce contro Costa, ritirato in avvio. Foto di Fotosport

Strigno (TN), 25 Febbraio 2020 – Un Rally della Val d’Orcia positivo, nonostante un inciampo, per Clacson Motorsport che archivia così il terzo atto del Raceday Rally Terra.

Sugli incantevoli sterrati toscani, teatro di sfide epiche nel rallysmo degli anni storici, il team trentino si presentava con tre portacolori, due iscritti tra le moderne ed uno tra le storiche.

Vittoria in solitaria, condita da una bella terza posizione nel raggruppamento di campionato, per Roberto Galluzzi, affiancato da Andrea Montagnani sulla Suzuki Ignis Super 1600.

Un avvio contratto, sessantanovesimo tempo assoluto sulla prova di apertura, è poi sfociato in una costante crescita, recuperando ben ventotto posizioni nella generale e chiudendo ai piedi del podio nella classifica di gruppo A, preceduto da due Super 2000 ed una BMW M3.

Sorride anche Marco Berrino, con Ilaria Parrini sulla Renault Clio RS di gruppo N, autore di una buona nona posizione di classe N3, la quale si traduce in punti importanti per la serie.

Il pilota di Clacson Motorsport figura attualmente, nel Raggruppamento E, al sesto posto della classifica, a quota ventuno punti ma con la possibilità di giocare la carta della Power Race, a differenza degli avversari diretti nella rincorsa al titolo, nell’ultimo round al Rally Città di Arezzo.

Un asso nella manica per il toscano che si giocherà, a fine Marzo, un posto sul podio.

 

Tra le vetture moderne direi che è andata molto bene” – racconta Gonzo (titolare Clacson Motorsport) – “perchè abbiamo visto entrambe le vetture salire sulla pedana di arrivo, senza accusare alcun tipo di problema tecnico. Per Galluzzi si trattava del debutto sulla Super 1600 e dobbiamo dire che si è comportato molto bene, andando in costante crescita sino alla fine. Complimenti anche al nostro Berrino che ha portato a casa punti importanti per il Raceday. È vero che guardando la classifica lo troviamo al sesto posto ma quasi tutti i suoi avversari hanno già usufruito della Power Race. Ci giocheremo il tutto per tutto nell’ultima gara di Arezzo, sperando che possa essere soltanto il cronometro l’unico giudice. Ce la metteremo tutta.”

A fianco dell’evento riservato alle vetture moderne la zona di Radicofani ha ospitato la seconda edizione del Rally Storico della Val d’Orcia, apertura ufficiale del Campionato Italiano Rally Terra Storico dove Clacson Motorsport schierava uno dei suoi equipaggi di punta.

Alla guida dell’immortale Opel Corsa GSI gruppo A, la stessa utilizzata dal patron Gonzo in tante campagne vittoriose, Corrado Costa dava inizio alla sua stagione tricolore.

Condividendo l’abitacolo della trazione anteriore tedesca con Domenico Mularoni, alle note, il pilota sammarinese partiva a testa bassa e, dopo due speciali, viaggiava al quarto assoluto.

Un lampo prima della doccia fredda, un problema tecnico che lo costringeva al prematuro ritiro.

 

Eravamo partiti molto bene con Costa” – aggiunge Gonzo – “e potevamo iniziare nel miglior modo il Campionato Italiano Rally Terra Storico ma, purtroppo, il cedimento di un cuscinetto del cambio ci ha bloccati. Non potevamo ripararlo ed andare avanti significava rischiare di compromettere l’intera trasmissione. Assieme a Corrado abbiamo quindi deciso di fermarci.”

La Porto Cervo Racing al via del Panda Raid con l’equipaggio Musu-Nonnis

Giovedì 27 febbraio, alle 12, all’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna, in viale Trieste 186 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione.

Avventura, agonismo e solidarietà sono alcune delle motivazioni che spingono Fabrizio Musu e Igor Nonnis a partecipare al Panda Raid 2020 in programma dal 6 al 14 marzo dalla Spagna al Marocco. La Porto Cervo Racing sostiene i suoi portacolori che prenderanno il via all’evento internazionale, un progetto sportivo benefico-umanitario giunto alla dodicesima edizione.

“Con il numero 390 sulle fiancate di una Panda 4×4 Trekking del 1995”, dice Fabrizio Musu, “saremo l’unico equipaggio sardo, fra gli oltre 350 iscritti, ad affrontare le difficoltà del deserto africano. Con Igor abbiamo sempre pensato di prendere parte ad un evento internazionale su fondo sterrato, così la scelta è ricaduta sul Panda Raid. Entrambi siamo appassionati di motori, ci siamo conosciuti in occasione dei rally, disputando assieme diverse gare, io come navigatore e Igor come pilota. Fin dalle prime gare abbiamo trovato un buon feeling, che ci ha permesso di raggiungere risultati importanti nelle classifiche assolute. Panda raid è una competizione unica nel suo genere, nello ‘stile cross country’ con finalità benefico-umanitaria che si svolge ogni anno in primavera, nei territori del sud del Marocco. Oltre all’aspetto agonistico e sportivo, ci ha colpito l’aspetto umanitario e di solidarietà. Ogni anno, l’organizzazione del Panda Raid in accordo con le associazioni locali, devolve una parte della quota di iscrizione per contribuire alla realizzazione di importanti progetti. Da un punto di vista simbolico, ogni equipaggio deve portare del materiale scolastico da destinare alle scuole”.

L’obiettivo principale di Panda Raid è l’avventura senza troppa tecnologia che implica sfidare i deserti del sud del Marocco a bordo di una Panda. Il percorso, di una lunghezza totale di circa 3500 chilometri, sarà composto da sette tappe di cui sei cronometrate, con diverse difficoltà di lunghezza, terreno e condizioni climatiche.

“Al termine di ogni tappa sistemeremo la macchina per la giornata successiva”, spiega Igor Nonnis, “per me sarà un’esperienza nuova, sia dal punto di vista della guida, che della meccanica, perché nonostante la mia professione sia il meccanico, mi troverò in qualche fase non simile al mio lavoro quotidiano. Il 6 saremo in Spagna per le verifiche sportive e tecniche e da li imbarcheremo alla volta del Marocco. Il 7 mattina partirà la prima tappa, affronteremo prove impegnative della lunghezza di 300-400 chilometri al giorno e, tenuto conto dei chilometri da percorrere, ci alterneremo alla guida. L’arrivo è fissato il 16 marzo a Marrakech. E’ fondamentale il supporto della nostra scuderia Porto Cervo Racing che ringraziamo insieme ai partner che ci sostengono”.

L’equipaggio, oltre al sostegno da parte della Scuderia e di sponsor privati, verrà supportato dalla Regione Sardegna e dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines.

Programma Panda Raid 2020:

Tappa 0: Almería > Nador > Lago Mohamed V (80 km)

Tappa 1: Lago Mohamed V > Bouarfa (414 Km)

Tappa 2: Bouarfa > Región de Errachidia (283 Km)

Tappa 3: Región de Errachidia > Merzouga (235 Km)

Tappa 4: Merzouga > Tazoulait (248 km)

Tappa 5: Tazoulait > Tansikht (318 Km)

Tappa 6: Tansikht > Marrakech (305 km)

Il Team DS TECHEETAH affronta la gara di Marrakesh del campionato ABB Fia Formula E

Con la determinazione per ottenere la prima vittoria stagionale.

VERSAILLES (Francia), 25 febbraio 2020. Per il quinto appuntamento della Stagione dell’ABB FIA Formula E, l’appuntamento è a Marakesh nel circuito internazionale Moulay El Hassan, che si snoda su un percorso piuttosto lungo e con 12 curve, che promettono staccate che daranno spettacolo. Il Team DS Techeetah arriva dopo una dura preparazione al simulatore, con tutta la determinazione per portare a casa la prima vittoria stagionale.

Xavier Mestelan Pinon, Direttore di DS Performance. «Abbiamo ottenuto buoni risultati qui in passato come team, ma per noi ora è una nuova gara e l’unico modo di lavorare sarà quello di fare un week end perfetto per avere il miglior risultato. L’obiettivo è concentrarsi sul campionato facendo il nostro meglio per entrambi i titoli. Abbiamo investito molto tempo con i due piloti al simulatore. Per noi è fondamentale fare un lavoro approfondito di preparazione, perché quando parte la gara la maggior parte del lavoro è fatto, non puoi cambiare di molto strategia o set-up.  La gestione dell’energia in fase di rigenerazione è fondamentale in questo circuito, dove ci sono molte frenate aggressive. Anche la gestione dell’Attack Mode sarà una chiave di successo per questa gara.»

Jean Eric Vergne: «Come per tutte le altre gare ci siamo preparati molto al simulatore. E’ un circuito forse un po’ più semplice perché non è totalmente cittadino come, per esempio Parigi. E’ un circuito che mi piace, dove abbiamo sempre fatto buone gare. La gestione dell’energia sarà complessa, come in Messico, perché sono circuiti lunghi, quindi occorre fare più attenzione a questo aspetto.»

António Félix Da Costa: «La gara di Marrakesh personalmente mi stimola perché ho ancora dei conti in sospeso con quel tracciato, perché stava andando tutto bene l’anno scorso. Che ero primo per quasi tutta la gara poi abbiamo avuto un incidente. Ora ho una grande voglia di tornare lì e fare bene, andando magari sul podio o addirittura vincedo la gara.  È un bel circuito in cui guidare, probabilmente quello in cui sviluppiamo la maggior accelerazione laterale del campionato.  È una città bellissima dove abbiamo sempre anche molti tifosi, ogni gara che passa mi sento sempre meglio con la squadra e nel modo di lavorare. Speriamo di fare un’ottima gara!»

Autoexpo’ 2020” è annullato

A seguito della delicata situazione di emergenza dovuta al COVID-19 (CoronaVirus) l’organizzazione, insieme alle autorità cittadine preposte al controllo, ha ritenuto opportuno annullare l’evento a scopo precauzionale. Si cercherà di individuare una nuova data non appena l’emergenza nazionale sarà rientrata.

Pistoia, 25 febbraio 2020Pistoia Corse, l’Automobile Club Pistoia ed i propri partner annunciano che l’evento AUTOEXPO’ 2020, il salone espositivo per auto e moto previsto per questo fine settimana ed allestito a Pistoia nell’area espositiva “La Cattedrale – Area ex Breda” – Pistoia Fiere viene annullato.

La decisione è stata presa – a titolo precauzionale – nella mattina odierna, insieme alle autorità cittadine preposte, a seguito degli accadimenti a livello nazionale oltre che seguendo le istruzioni recentemente emanate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica per il COVID-2019 (CoronaVirus).

 

Pistoia Corse a ACI Pistoia si attiveranno per cercare di individuare una nuova data ad Autoexpo’ 2020 non appena l’emergenza nazionale sarà rientrata. Essendo la situazione adesso in divenire non è ovviamente possibile, nell’immediato, pensare ad una collocazione temporale dell’evento.

Sharp e GRT Yamaha: una sponsorship al top

Sharp annuncia la sponsorizzazione del GRT Yamaha WorldSBK Junior Team

Milano, 24 febbraio 2020 – Sharp, azienda tecnologica leader a livello mondiale, annuncia la collaborazione con il GRT Yamaha WorldSBK Junior Team per la stagione 2020 del Campionato Mondiale Superbike.

Sharp supporta ora il GRT Yamaha Team con tecnologie e prodotti innovativi, ponendo così le basi per la cooperazione con uno dei team di maggior successo nel mondo delle corse motociclistiche. Sharp sarà partner tecnico per il team supportato da Yamaha come parte della Superbike World Championship 2020 e il suo logo sarà posizionato sulla moto YZF-R1 del team.

La partnership tra Sharp e il GRT Yamaha WorldSBK Junior Team riunisce due marchi leader in Giappone. Dal 1912, Sharp è considerata sviluppatrice e driver di tecnologie innovative, ponendo grande enfasi su precisione e prestazioni. La performance è stata inoltre la chiave per il successo del team GRT Yamaha sin da quando è stato fondato. Il team si è assicurato l’ambita triple crown nel 2017, vincendo la FIM Supersport World Championship insieme ai titoli Team e Manufacturer.

Nel 2020, la squadra GRT Yamaha parteciperà alla sua seconda stagione nella FIM Superbike World Championship, la gara di punta per le moto di produzione. Il team schiererà due giovani talenti, l’italiano Federico Caricasulo e l’americano Garrett Gerloff, entrambi piloti che hanno già dato prova di velocità e consistenza durante i test pre-stagionali. “Le corse si basano sulla performance e siamo lieti di dare il benvenuto a bordo ad un partner come Sharp, la cui ricerca dell’eccellenza corrisponde a quella del GRT Yamaha Team”, ha dichiarato Filippo Conti, Team Manager del GRT Yamaha WorldSBK Junior Team. “Credo questa partnership avrà una forza particolare: Sharp fornisce la tecnologia all’avanguardia di cui abbiamo bisogno per gareggiare con successo in quello che è un campionato sempre più competitivo”.

Nell’ambito della Superbike World Championship, Sharp sarà rappresentata in tredici gare in Europa e all’estero. L’azienda sta quindi potenziando la presenza del brand e facendo un ulteriore passo nella direzione della sua espansione. “Sharp vuole incrementare la sua presenza in Europa e portare il brand all’attenzione dei consumatori. La collaborazione con uno dei team di corse motociclistiche di maggior successo offre un’opportunità unica per rendere nuovamente visibile il marchio”, afferma Kai Thielen, Direttore Marketing Europa. “Non vediamo l’ora di lavorare insieme per iniziare una stagione agonistica di successo nel 2020”.

Galileo in sella con Andrea Dovizioso

Il marchio di lenti oftalmiche sponsorizza il pilota della Ducati per tutto il 2020

Febbraio 2020 – Galileo, scende in pista su due ruote con Andrea Dovizioso per tutto il 2020, accompagnandolo nella sua corsa alla conquista del titolo per il Campionato del Mondo MotoGP 2020. Il brand Galileo comparirà, per tutta la stagione, sul casco del pilota.

Nato nel 1986 a Forlì, “Dovi” è uno dei principali protagonisti italiani dello sport a motore dell’ultimo decennio. Dopo Honda e Yamaha, nel 2013 approda alla Ducati. Sono gli anni in cui il bolide di Borgo Panigale torna protagonista nel massimo campionato a due ruote. Un team di prim’ordine e un vero talento, Dovizioso e la Ducati, si laureano vicecampioni del mondo 2017, 2018 e 2019. Storiche, in questi anni, le battaglie con Marc Marquez.

 

“Siamo entusiasti di essere sponsor di Dovizioso, un vero talento delle due ruote”, afferma Luca Bassani, marketing manager BBGR Italia. “Abbiamo scelto di associare il nostro brand a una personalità dello sport, apprezzata a livello mondiale come Andrea per le affinità che ci accomunano”, continua Bassani. “Un pilota italiano che guida una moto italiana e che è espressione di impegno, grinta, passione, precisione e competenza, un campione vincente anche grazie al sostegno di un team affiatato di professionisti. Perché lo spirito di squadra è il motore di ogni sfida, solo uniti si vince!”

 

Proprio da questa comunanza di valori nasce la partnership. Galileo, infatti, è un brand storico nel mondo dell’ottica con oltre 150 anni di esperienza; da sempre ha fatto della professionalità, della ricerca tecnologica e del legame con i Centri Ottici partner i suoi punti di forza. Durante questo lungo percorso ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi design e tecnologie all’avanguardia, a prova di una propensione alla ricerca e all’innovazione.

 

Tenacia e duro lavoro sono dunque i valori che avvicinano Dovizioso e Galileo: bisogna spingere fino all’ultima curva, fino a quando non sventola la bandiera a scacchi. E dopo inizia un’altra avventura, nuovi obiettivi da raggiungere, con lo sguardo sempre rivolto al futuro!

 

La sponsorizzazione di Dovizioso è infatti il primo passo del piano di marketing 2020 firmato Galileo. Una leva strategica di grande impatto per potenziare l’awareness del brand tra i portatori di tutte le età, con l’intento di favorire il drive to store e supportare il business degli ottici. L’ampia risonanza della sua attività agonistica farà da volano a Galileo e ai Centri Ottici partner non solo attraverso il logo applicato sul casco per tutto il corso della stagione, ma anche tramite la creazione di contenuti digitali – quali foto, video, post o stories – pubblicati da Andrea sui propri profili social Instagram e Facebook con l’hashtag #lentidavistaGalileo e sul suo sito ufficiale.

 

La partnership con il Campione delle due ruote è stata realizzata grazie al supporto e alla consulenza di RTR Sports Marketing, da più di 25 anni agenzia leader nel settore delle sponsorizzazioni sportive.

 

Il circuito di Sepang in Malesia è stato teatro della prima uscita di Dovizioso dopo la firma con Galileo: il prossimo appuntamento è per la tre giorni di test prestagionali in Qatar, dal 22 al 24 febbraio. Non resta che seguire le prossime gare del Moto GP 2020 e tifare per lui.

Schegge dal Val Merula. Sara Pastorelli porta al traguardo papà Giacomo

Non bastano le pesanti penalità a scoraggiare padre e figlia portacolori della Scuderia Riviera dei Fiori. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ANDORA (SV), 9 novembre – Poteva andare meglio, poteva andare peggio. Comunque Sara e Giacomo Pastorelli al traguardo ci sono arrivati. Alla sua prima esperienza alla guida la 24enne pilotessa della Mini riesce a vedere il traguardo nonostante un problema tecnico al Parco Assistenza di metà gara che fa perdere sette minuti ai portacolori della Scuderia dei Fiori e due errori di calcolo nei Controlli Orari successivi che costano loro oltre 12 minuti di penalità. Un vero peccato la posizione in classifica sarebbe stata di qualche posizione più avanti.

I due concorrenti di Imperia si sono divertiti moltissimo e per papà Giacomo è stata un’emozione particolare: “Non avevo mai fatto il navigatore in vita mia” confessa il 56 seconda guida “e farlo per mia figlia ha un sapore particolare”.

Il programma di Sara e Giacomo Pastorelli prevede le uscite ai prossimi Rally delle Palme e al Sanremo di settembre con papà Giacomo alla guida e Sara al quaderno delle note, esperienza che ha già vissuto in altre tre precedenti e il Rally di Castiglione di fine anno con Sara nuovamente al volante.

15esima Ronde del Canavese. Rinviata a data da destinarsi

A seguito dell’Ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Piemonte in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica per il “coronavirus” (COVID-2019), l’ACI Sport ha ritenuto opportuno il rinvio di tutte le manifestazioni automobilistiche organizzate sul territorio nazionale in programma dalla data odierna fino al 1° marzo 2020.
Pertanto la manifestazione in oggetto viene rinviata a data da destinarsi.

Sport Forever: è il momento delle premiazioni

Foto Elio Magnano

La location è quella ormai classica. La quiete domenicale di Cunico, piccolo centro in provincia di Asti, è rotta all’ora di pranzo dal via vai di automobili in cerca di parcheggio. E’ il giorno delle premiazioni per la Sport Forever. Il sodalizio nato nel 2008 raccoglie al suo interno tutta una serie di attività che vanno dalle bocce alla pallavolo, dalle auto alle moto. Parlando di motori anche nel 2019 la scuderia astigiana ha organizzato il campionato sociale. Particolarmente apprezzati i risultati nelle auto con il successo di Sergio Patetta e Alessandro Alocco, protagonisti del Trofeo Michelin e del monomarca Renault. Il pilota di Neive e il suo navigatore hanno monopolizzato la classifica di scuderia vincendo nelle rispettive categorie. Alle spalle di Patetta fra i piloti hanno concluso Lorenzo Castelli – Villa e Danilo Costantino. Fra i navigatori, oltre ad Alocco, Ismaele Barra e Giulia Casellato si sono divisi le posizioni sul podio. Nella classifica femminile ha prevalso Laura Galliano mentre fra le navigatrici il successo è andato a Giulia Casellato davanti a Elisa Servetti e a Tiziana Fioretti. Federico Mercurio ha vinto la speciale classifica fra le moto nella categoria “Velocità in Salita” davanti a Nicholas Rovelli ed Ezio Musso.

Panda Raid, Giancarlo Germanetti e Marco Mao sfidano le sabbie del Sahara

Si correrà in Marocco dall’6 al 13 marzo il Panda raid, un insolito ed affascinante evento concepito da appassionati spagnoli secondo la  formula del rally raid, basato su orientamento e navigazione, e riservato esclusivamente alle inossidabili Panda (o Marbella) costruite entro il 2003. Sfidando territori impervi che mettono a dura prova le proprie capacità fisiche e mentali, ogni equipaggio dovrà percorrere le 6 tappe che compongono il percorso, per un totale di circa km. 3.000 di zone impervie. Le prime due si snodano sulle montagne dell’Atlante lungo difficoltose pietraie, le altre attraverso dune e piste del Sahara.  Supportati soltanto da bussola e road-book, gli equipaggi devono giungere il 13 marzo a Marrakesh, impresa non scontata.

Come lo scorso anno parteciperanno al raid 375 equipaggi provenienti da tutta Europa, di cui ben 10 da Torino,  9 patrocinati dall’ACI.

Anche quest’anno  torna in campo la storica coppia Giancarlo Germanetti – Marco Mao della scuderia Rododendri h.r., su una replica fedele della Panda Totip con cui Alex Fiorio iniziò la sua carriera, curata ora  dal meccanico preparatore di Rosta Claudio Pia, che resterà in quotidiano contatto telefonico con l’equipaggio.

L’anno scorso, dopo aver svettato  per un paio di giorni nella parte alta della classifica attorno alla ventesima posizione, afflitti da  varie disavventure, sono arrivati centotreesimi al traguardo di  Marrakesh; con l’esperienza acquisita, con la preparazione dell’auto opportunamente adeguata e magari con un po’ più di fortuna, quest’anno potrebbero ambire a risultati migliori.

Come sempre presenti tra gli equipaggi torinesi, i veterani Piero Fiorio e Mario Tenani,  coppia  di grande abilità ed esperienza. La gara sarà sicuramente molto impegnativa per auto ed equipaggi; oltre alle difficoltà di navigazione, ad ogni tappa dovranno montare e smontare tende e bagagli, fare rifornimento e mettere l’auto in condizione di ripartire il giorno seguente.

Per contro, il fascino del deserto, l’emozione dell’avventura e gli stupendi paesaggi visti attraverso il parabrezza di una fedele vecchia Panda, compenseranno ogni fatica.