Michelin Historic Rally Cup 2020: rinviato il Vallate Aretine, si parte dal Sanremo  

Il rinvio della gara toscana sposta al momento l’interesse della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Gomme sull’imminente rally ligure, in programma dal 1 al 4 aprile, di cui sono già aperte le iscrizioni

BIBBIENA (AR), 2 marzo – Con un comunicato diffuso nella serata di ieri, domenica 1 marzo, la scuderia Etruria Sport informa della decisione di rinviare a data da destinarsi il 10° Historic Rally delle Vallate Aretine. Nel comunicato diffuso dalla scuderia toscana si afferma: “Scuderia Etruria Sport, con il supporto dei vertici di ACI SPORT, ha ritenuto opportuno rinviare la manifestazione per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. L’organizzazione è già al lavoro per individuare una nuova data in cui disputare il rally e comunicherà al più presto il nuovo programma”.

“Siamo molto dispiaciuti per il rinvio del 10° Historic Rally delle Vallate Aretine, una gara da sempre presente nella nostra Coppa, afferma Mario Cravero, di Area Gomme, la società che si occupa della distribuzione dei pneumatici Michelin nel mondo delle competizioni storiche italiane e gestisce la Michelin Historic Rally Cup 2020. “Attendiamo le decisioni della Federazione e dello staff guidato da Loriano Norcini e ci auguriamo che il rally aretino possa rientrare quanto prima nel calendario delle gare. La Michelin Historic Rally Cup 2020 ha già raccolto un significativo numero di iscritti, a conferma della sua validità, ed è pronta a scattare nel primo settimana di aprile con il 35° Sanremo Rally Storico; o anche prima se il Vallate Aretine venisse posticipato solo di pochi giorni”.

Il Calendario della Michelin Historic Rally Cup 2020

 

6-8 marzo 10° Historic Rally Vallate Aretine

Rinviato a data da destinarsi

Arezzo  
2-5 aprile 35° Sanremo Rally Storico Sanremo (IM)
24-25 aprile 10° Valsugana Historic Rally Borgo Valsugana (TN)
9-10 maggio Targa Florio Historic Rally Palermo  
29-30 maggio 16° Rally Storico Campagnolo Isola Vicentina (VI)  
20-21 giugno 10° Rally Lana Storico Biella  
27-29 agosto 25° Rally Alpi Orientali Historic Udine

 

 

 
17-19 settembre XXXII Rally Elba Storico Piombino (LI)  
16-17 ottobre 3° Costa Smeralda Storico Porto Cervo (SS)
24-25 ottobre 2° Monti Savonesi Storico Albenga (SV)
6-7 novembre La Grande Corsa Chieri (TO)

 

 

 

Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

 

Winners Rally Team varca le Alpi con Ivan Paire sognando Monte-Carlo  

Dopo dodici anni, il pilota pinerolese torna ai rally per inseguire un sogno: partecipare al Rallye Monte-Carlo 2021. Per farlo nel migliore dei modi ha riunito intorno a se la scuderia torinese che curerà logistica e sponsor, richiamato Marco Zegna, il navigatore con cui ha disputato quattordici rally, correrà con Clio R3T della Gima di Diego Parodi nel Clio R3T Trophy in Francia e Svizzera e si è affidato ai consigli di un tutor del calibro di Valter Ballestrero. Tutto questo dopo che a fine marzo arriverà il secondo figlio che farà compagnia alla tredicenne Michelle

 

PINEROLO (TO), 1 marzo – A un certo punto era finito nella categoria dei “desaparecidos” delle prove speciali. Un “desaparecido” in giovane età, perché Ivan Paire, il suo ultimo rally, lo ha disputato nell’ottobre 2008, quando aveva compito 27 anni da appena tre mesi.

Quell’annata è stata la più difficile della mia carriera automobilistica” ricorda il pilota di Macello, paese della periferia di Pinerolo. “Si cominciavano a sentire gli effetti della crisi economica mondiale; io avevo un budget risicato con pochi sponsor e la mia famiglia, che mi aveva sempre aiutato in modo consistente, non poteva più permettersi certi sforzi”. L’ultima gara di Ivan Paire fu il Rally Team ‘971, che rappresentò l’esordio sulla Peugeot 207 S2000, affiancato da Fulvio Florean. “Come tutta quella stagione, il Rally Team fu una gara difficile, sofferta. Chiudemmo terzi assoluti, secondi di S2000, riuscendo pure a vincere l’ultima prova speciale; ma disputammo il rally con poche gomme a disposizione, senza aver avuto la possibilità di provare in precedenza la vettura perché non c’erano le risorse finanziarie per fare test. Facemmo la conoscenza con la Peugeot direttamente sulle prove speciali”.

Paire ci pensa un attimo e poi aggiunge: “Con il senno di poi avrei dovuto fare un passo indietro, scendere di categoria e ripartire da una vettura meno onerosa nella gestione. Ma a quell’età si vuole essere vincenti. Al massimo livello. Mi sono detto: ‘Se devo soffrire per correre sto a casa’. E così ho fatto”.

Un peccato. Forse.

La carriera nei rally di Ivan Paire, però, è stata significativa. Dopo aver gareggiato fin da piccolo nel motocross, a 21 anni dovette smettere con le due ruote sui fondi sterrati a seguito di alcuni incidenti. La passione per i motori e la necessità di adrenalina, che solo le corse motoristiche offrono, spinse il pinerolese a guardarsi attorno e trovare l’alternativa nelle gare su ghiaccio dell’inverno 2002-2003, per poi iniziare con i rally al Valli Ossolane del giugno successivo. Nelle sei stagioni in cui ha sfidato gli avversari in prova speciale Ivan Paire ha disputato 53 rally, concludendone 46, conquistando una vittoria assoluta (Rally della Pietra di Bagnolo del 2005) salendo sei volte sul podio e conquistando 11 vittorie di classe. Ma soprattutto è stato un pilota che si è sempre confrontato con le sfide più impegnative, disputando alla sua seconda stagione il Trofeo Rally Terra, seguito l’anno successivo dal Trofeo Panda, allora fucina di talenti, chiudendo al secondo posto; impegnandosi in gare fuori dai ristretti confini regionali per correre in giro per l’Italia (dal Sanremo al Targa Florio, dal San Marino al Ciocco), ad Antibes e in Slovenia.

Terminata la parentesi rallistica non potevo stare fermo e sono tornato al motocross, riuscendo a vincere un campionato regionale. Fino a quando non ho avuto un nuovo incidente con conseguente frattura di una gamba. Alle soglie dei quarant’anni bisogna mettere giudizio e le competizioni in moto non sono più il terreno ideale per uno della mia età”. Ma la passione resta quella del ragazzino che volava sui dossi dei campi da motocross.

Così mi sono detto che potevo realizzare un sogno che ho avuto da sempre. Disputare il Rallye Monte-Carlo”. Senza più l’irruenza di un tempo, quando bastava mettere il casco in testa e partire a fuoco in prova speciale, Ivan Paire ha pianificato certosinamente la partecipazione al Rallye Monte-Carlo del 2021.

Siamo partiti da lontano insieme a Winners Rally Team e Valter Ballestrero, che ho conosciuto ai tempi del Trofeo Panda. Pilota velocissimo, guascone e scanzonato, ma molto serio ed efficiente quando si tratta di pianificare una gara. Per la vettura ci siamo immediatamente orientati sulla Clio R3T curata da Diego Parodi della Gima, squadra con cui ho collaborato nel 2006 e che mi sono stati avversari nelle due gare disputate nel Trofeo Rally Asfalto del 2008. Con Diego e il suo staff ho avuto sempre un rapporto perfetto, fatto di collaborazione quando correvamo sotto la stessa bandiera, stima e rispetto quando eravamo avversari. E sulle Renault Clio credo ci siano poche persone al mondo che ne sappiano più di lui. Ho immediatamente telefonato a Marco Zegna, navigatore di lunghissimo corso, con cui ho disputato 14 rally che mi ha immediatamente detto di sì non solo al Monte-Carlo, ma anche all’intero programma di avvicinamento alla gara”.

Infatti il progetto “Monte-Carlo 2021” di Ivan Paire e Marco Zegna non si limita alla partecipazione alla gara mondiale della Costa Azzurra e Montagne delle Hautes-Alpes, ma prevede tutta una serie di impegni che porteranno l’equipaggio di Winners Rally Team a essere pronto e competitivo nella gara iridata del gennaio 2021.

Con Winners Rally Team stiamo lavorando sulla logistica, sulla cura dell’immagine e della collaborazione con gli sponsor. Con Valter Ballestrero abbiamo effettuato una visitazione del percorso, con molta calma e senza prendere le note, per capire quali sono le caratteristiche di una gara che tutti conoscono ma, quando entrano in speciale, spesso si trovano impreparati ad affrontare situazioni inaspettate. Il ‘Monte-Carlo’ è un mostro che va affrontato con rispetto e preparazione. Ovviamente abbiamo subito coinvolto Marco Zegna e Diego Parodi; immediatamente abbiamo capito che non sarebbero bastati dei test su un paio di chilometri su una strada chiusa al traffico per essere pronti per la gara. Ci voleva qualcosa di più. Dodici anni lontano dai rally sono tanti, anche se lavoro nel settore automobilistico come Driver-Product Development per una blasonata casa automobilistica italiana, testando quotidianamente in strada e laboratorio le vetture. Così abbiamo deciso di partecipare al Clio R3T Trophy 2020, una serie di gare fra Francia e Svizzera, rally che hanno la caratteristica di essere a lungo chilometraggio, con condizioni spesso difficili come lo sono i rally in montagna”.

Nel frattempo Ivan Paire ha intensificato la sua preparazione atletica. “In realtà non ho mai smesso di allenarmi e correre. Ma in questo periodo ho moltiplicato gli allenamenti. Non per altro, ma per perdere qualche chilo in più e poter acquistare una tuta di una taglia più piccola risparmiando qualche soldino” scherza il pinerolese che invece prende molto seriamente la sua preparazione fisica.

Nel frattempo per Paire-Zegna si avvicina il momento di risalire sulla Clio R3T e prendere il via della prima prova speciale. “Disputeremo quattro delle cinque gare del Trofeo. Salteremo la prima, il Rallye Epernay Vin de Champagne di fine marzo che coincide con la nascita del mio secondogenito che andrà a fare compagnia a mia figlia Michelle (come la Mouton), grande appassionata di rally e mia prima tifosa. Dal Rallye Ain-Jura dell’8-9 maggio saremo in lizza contro una banda di ragazzini velocissimi che ambiscono a fare carriera nel mondo dei rally come lo ero io a 22 anni. Noi saremo al via innanzitutto per divertirci e per riprendere i meccanismi di gara. A quarant’anni non ambisco a nulla di particolare e non devo dimostrare nulla. Ma non entreremo in prova speciale solo per fare numero, ma punteremo ad essere più veloci possibile e ad arrivare più in alto possibile nella classifica assoluta. Il clima agonistico è anche questo

 

Il calendario del Clio R3T Trophy 2020 di Ivan Paire-Marco Zegna (Clio R3T – Winners Rally Team)

 

8-9 maggio Rallye Ain-Jura Francia
28-30 maggio Rallye du Chablais Svizzera
3-5 settembre Rallye Mont-Blanc Morzine Francia
15-17 ottobre Rallye International du Valais Svizzera

 

15° Rally Ronde del Canavese: arrivato il via libera da ACI Sport Consiglio dei Ministri e Regione Piemonte

La gara si corre nel week-end fra il 7 e 8  marzo

RIVAROLO (TO), 2 marzo – Dopo il parere positivo di Aci Sport, anche da Regione Piemonte e Coni sono giunte le indicazioni per il regolare svolgimento della 15° Rally Ronde del Canavese. L’appuntamento motoristico originariamente in programma nel week-end fra il 29 Febbraio e il 1° Marzo è posticipato di una settimana.

Resta invariato il programma che prevede le verifiche Tecniche e Sportive a Rivarolo dalle 9.30 alle 12.30, lo shake down dalle 10 alle 14 e la cerimonia di partenza dal piazzale dell’Urban Center di Rivarolo alle ore 19  di Sabato 7 Marzo. Confermate anche le manifestazioni collaterali previste a Cuorgnè dove saranno allestiti  Parco Assistenza e Riordino nel giorno della gara. Nella serata di sabato si terrà la sfilata dei concorrenti che attraverserà il centro storico. Momento particolarmente suggestivo in  piazza Boettocon la rievocazione medioevale del corteo storico del torneo di maggio alla corte di Re Arduino, con la presenza di figuranti in costume medioevali con il Re e la Regina Berta che saluteranno il passaggio delle auto da gara. Tutto come da programma anche la Domenica con i quattro passaggi sulla prova di Pratiglione e l’arrivo finale pochi minuti dopo le 17 con la premiazione sul piazzale dll’Urban Center di Rivarolo.  La sfida cronometrica prenderà il via la Domenica con i 4 passaggi sulla prova di Pratiglione che in questa edizione risulta sensibilmente allungata nella parte finale.

Iani-Puliani: due ossolani al via del Campionato Italiano Rally

Giovanissimi, i due piemontesi gareggeranno nel tricolore assoluto R1 con una Suzuki Swift R1 prendendo parte anche al trofeo indetto dalla filiale nazionale della casa coreana.

Domodossola (VB)- Il Campionato Italiano Rally è alle porte ed un equipaggio ossolano è pronto a prendervi parte.

Si tratta dei giovanissimi Igor Iani e Nicola Puliani, due vigezzini che sono pronti a proiettarsi in orbita nazionale con una Suzuki Swift 1.6 gestita dalla Gliese Engineering di Rivarolo Canavese.

Il pilota, Igor Iani, il prossimo 27 marzo compirà 20 anni mentre il navigatore Nicola Puliani ad aprile ne farà 22 ed insieme risulteranno tra i più giovani presenti nel massimo contesto nazionale. Dopo il debutto sulle strade amiche un anno fa, il driver di Malesco ed il copilota di Craveggia hanno deciso, con il supporto della Scuderia New  Turbomark, di affrontare il monomarca Suzuki nel CIR – il Suzuki Rally Cup – per provare a formarsi e se possibile, ad emergere.

Compatibilmente con gli aggiornamenti legati alle nuove disposizioni sul Corona Virus, sabato 7 marzo alle ore 18, presso l’Autosalone Tedeschi di Piedimulera verrà presentato l’equipaggio e la relativa vettura.

  • Calendario Campionato Italiano R1:
  • Rally del Ciocco e Valle del Serchio (LU) 13-14 marzo
  • Rally 1000 Miglia (BS) 17-18 aprile
  • Targa Florio (PA) 8-9 maggio
  • Rally Roma Capitale 24-26 luglio
  • Rally Sanremo (IM) 25-26 settembre
  • Rally 2Valli (VR) 23-24 ottobre
  • Finale Suzuki Rally Cup- Rally Trofeo Aci Como (CO) 7-8 novembre

Emergenza Epidemiologica da COVID-19, Corona Virus | Decisioni ACI Sport

Roma, 2 marzo 2020 – Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha adottato oggi un proprio decreto che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

In relazione a quanto predisposto dal decreto ACI Sport comunica:

Fino al giorno 8 marzo sono sospese e rinviate a data da destinarsi, tutte le manifestazioni all’interno della Zona Rossa (Bertonico; Casalpusterlengo;   Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo’) indicate dal decreto dove vige “la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso”

Anche per quanto riguarda le cosiddette Zone Gialle, Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona sono sospese fino all’8 marzo e rinviate a data da destinarsi tutte le manifestazioni di automobilismo sportivo , sempre in base al decreto che prevede anche in questo caso “ la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati”

Nelle altre zone le Gare senza Titolazione nazionale potranno essere svolte secondo calendario, ma ad esse non dovranno partecipare piloti o team provenienti dalle zone Rosse e Gialle. Gli organizzatori sono obbligati a controllare le zone di provenienza degli equipaggi.

Sempre fino al giorno 8 marzo sono sospese e rinviate a data da destinarsi tutte le gare di qualsiasi disciplina Valide per un Titolo Nazionale

Alfa Romeo Giulia GTA: l’impetuoso ritorno di una leggenda Alfa Romeo

Il Marchio Alfa Romeo, a 110 anni dalla fondazione, rinnova il proprio mito con un ritorno alle origini, facendo risorgere una delle leggende dell’automobilismo e una pietra miliare della propria storia: la Giulia GTA. La nuova Giulia GTA si ispira tecnicamente e concettualmente alla Giulia GTA del 1965: la “Gran Turismo Alleggerita” sviluppata da Autodelta a partire dalla Giulia Sprint GT che collezionò successi sportivi in tutto il mondo. Giulia GTA deriva da Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, da 540 CV. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri beneficia di una riduzione di peso pari a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio, raggiungendo un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV che la rende best in class. Inoltre, sono state sviluppate soluzioni tecniche specifiche anche per aerodinamica, assetto ed handling. Sotto i riflettori anche la celebre variante GTAm: è la versione estrema della GTA, caratterizzata da due posti secchi, roll bar e cinture a 6 punti, 100% “street legal”. Alfa Romeo raccoglierà da subito le prenotazioni di Giulia GTA e GTAm, disponibili in soli 500 esemplari certificati e numerati. Per i fortunati acquirenti Alfa Romeo ha sviluppato una customer experience esclusiva, con un processo di vendita one-to-one e un experience package dedicato.

Tra i tanti aspetti straordinari del marchio Alfa Romeo, ce n’è uno che lo rende davvero unico nel panorama automobilistico: l’inimitabile capacità di coniugare aspetti apparentemente inconciliabili. Alfa Romeo vanta infatti una storia unica, e il 24 giugno taglierà il traguardo dei 110 anni, che nel tempo ingegneri e designer hanno sfruttato in costante proiezione futura. Radici solide e riconoscibili, che alimentano il mito di un Marchio abituato a stupire, innovare e rinnovarsi sempre in coerenza con il proprio DNA. E la linfa che scorre in queste radici racchiude in sé un’altra eccezionale alchimia: un perfetto connubio tra sportività ed eleganza che rende ogni Alfa Romeo sempre a proprio agio sia in pista sia a un concorso di eleganza. Da questa combinazione, negli anni, sono nate alcune tra le vetture più iconiche mai costruite, e in occasione del suo centodecimo compleanno, Alfa Romeo sorprende gli Alfisti e tutti gli automobilisti con una vettura che rappresenta pienamente un ritorno alle radici e un omaggio a uno dei modelli più rappresentativi del Biscione: la Giulia GTA.

Una sigla dal sapore leggendario: GTA. L’acronimo GTA sta per “Gran Turismo Alleggerita” e nacque nel 1965 con la Giulia Sprint GTA, una versione specifica derivata dalla Sprint GT, allestita per l’omologazione sportiva e presentata al Salone di Amsterdam di quell’anno. La carrozzeria della Giulia Sprint GT venne sostituita con una identica in alluminio, per un peso totale di 745 kg contro i 950 kg della versione stradale. Una seconda modifica riguardò il propulsore bialbero da 1570 cm3 che nella configurazione stradale, con doppia accensione, raggiungeva la ragguardevole potenza di 115 CV. I tecnici dell’Autodelta, la squadra corse ufficiale di Alfa Romeo, la scelsero come vettura di riferimento per la categoria Turismo, e la elaborarono sino a una potenza massima di 170 CV. Il successo nelle competizioni fu immediato: tre “Challenge Europeo Marche” consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di gare singole in ogni parte del mondo. E fu considerevole anche il ritorno di immagine sulla gamma: la Giulia Sprint GTA esprimeva infatti al meglio il claim “una vittoria al giorno con la macchina di tutti i giorni”. Da allora dunque la GTA entrò nell’immaginario collettivo come icona indiscussa della sportività del Biscione e la forza della sigla finì per spingere il pubblico a identificare con GTA le Alfa Romeo sportive in generale.

La leggenda si rinnova con soluzioni tecniche d’eccellenza. Per il lancio dell’eccezionale Giulia GTA, Alfa Romeo intende sovvertire qualche regola: non vuole parlare di storia, specie della storia che ha scritto, e non vuole ricevere regali per il compleanno. Preferisce farne uno a tutti gli appassionati presentando una vettura che rappresenta oggi un autentico ritorno alle radici di Alfa Romeo, quelle che affondano nel mondo delle prestazioni e del granturismo.

Dotazioni tecniche specifiche e stile funzionale. La Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva non solo estetica, ma funzionale alle prestazioni: le nuove Alfa Romeo non sono un esercizio di stile, ma vetture ad alte prestazioni derivate da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Gli ingegneri Alfa Romeo hanno lavorato al fine di migliorare l’aerodinamica e l’handling, ma soprattutto per ridurre il peso: le stesse linee guida seguite per la Giulia GTA del 1965. L’aerodinamica attiva è stata appositamente studiata per aumentare il carico aerodinamico. In queste soluzioni si ritrova un know-how tecnico che arriva direttamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con Sauber Engineering e all’utilizzo del Sauber AeroKit. Lo stesso compito è affidato alle minigonne laterali, allo spoiler posteriore specifico e allo splitter anteriore attivo. Sono nuovi anche il sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio integrato nel diffusore posteriore in fibra di carbonio e specifici cerchi da 20 pollici monodado, per la prima volta su una berlina. L’handling è stato migliorato attraverso l’allargamento di 50 mm delle carreggiate anteriori e posteriori e con lo sviluppo di un nuovo set di molle, ammortizzatori e boccole per i sistemi di sospensione. Su GTAm, il fronte aerodinamico è stato estremizzato con l’utilizzo di uno splitter anteriore maggiorato e una vera e propria ala posteriore in carbonio, che garantiscono un aumento e un ottimale bilanciamento del carico ad alta velocità. Per quanto riguarda le prestazioni, il motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato interamente in alluminio e capace di sprigionare, nella configurazione di serie, ben 510 CV, su Giulia GTA raggiunge una potenza di 540 CV, grazie al minuzioso lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi Alfa Romeo, capaci anche di ottimizzare l’impatto positivo dell’adozione del nuovo sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio dal sound inconfondibile. Spostandosi nell’abitacolo, spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Ancora più esteso l’utilizzo di Alcantara® sulla versione GTAm, dove l’eliminazione della panchetta posteriore lascia spazio ad una “vasca” interamente rivestita, dove campeggiano sagomature specifiche destinate ad ospitare caschi ed estintore. I nuovi inserti in carbonio opaco esprimono ricercatezza tecnica ed estetica, donando distintività al nuovo interno, che su GTAm si differenzia, oltre che per la presenza del rollbar, per l’assenza dei pannelli porta e dei sedili posteriori, anche per l’apertura porta con il nastro al posto della maniglia, un altro tocco tipicamente ispirato al mondo delle corse.

Un rapporto peso/potenza eccellente. Ma la potenza, da sola, non è sufficiente a garantire prestazioni straordinarie. Estremamente accurato il lavoro sulla leggerezza, che è stata portata all’estremo: la riduzione del peso ammonta a circa 100 chilogrammi grazie all’adozione di materiali leggeri, come ad esempio la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano, il tetto, il paraurti anteriore, i passaruota anteriori e gli inserti passaruota posteriori, i sedili sportivi specifici con monoscocca in carbonio e cinture a 6 punti Sabelt per GTAm. Non manca l’alluminio per motore, porte e sistemi di sospensione e materiali compositi diversi per molti altri componenti. Su GTAm l’utilizzo del Lexan, particolare resina appartenente alla famiglia dei policarbonati che proviene direttamente dal mondo del motorsport, per la finestratura laterale e posteriore, contribuisce ulteriormente all’alleggerimento. Il risultato è un peso che si attesta sui 1.520 kg, che grazie all’aumento di potenza a 540 CV, portano il rapporto peso/potenza a un livello eccellente, 2,82 kg/CV, rendendo Giulia GTA best in class e in grado di esprimere prestazioni straordinarie. L’accelerazione da 0 a 100 km/h è fulminea. Grazie al sistema di Launch Control, il cronometro si ferma a soli 3,6 secondi. La Giulia GTAm prevede, a differenza della GTA, una configurazione a due posti, ma resta omologata per l’utilizzo stradale, con splitter anteriore e ala posteriore maggiorati in carbonio a vista, la massima espressione della sportività. Nell’allestimento GTA, a parità di potenza, Giulia offre quattro posti, senza roll-bar posteriore; spoiler e splitter ottimizzati per un uso quotidiano; pannelli porta, sedili e finestrini derivati dalla Giulia Quadrifoglio. Il risultato è una supercar da utilizzare tutti i giorni.

Un privilegio per 500 fortunati clienti…Alfa Romeo Giulia GTA e la sua variante estrema Giulia GTAm saranno costruite in una serie limitata da 500 unità complessive, numerate e certificate, pronte ad affiancare la progenitrice del 1965 tra gli oggetti da collezione più desiderati, non solo da ammirare ma pronte a sprigionare su strada una potenza grande e fruibile grazie alle raffinatissime soluzioni tecniche. La stessa esclusività di Giulia GTA e Giulia GTAm caratterizzerà anche una customer experience dedicata e particolarmente esclusiva, pensata per far vivere ai 500 fortunati possessori un’esperienza unica, al 100% Alfa Romeo. Dopo le prenotazioni anticipate, ora ufficialmente aperte e che si chiuderanno tassativamente alla 500esima unità, il processo di vendita sarà one-to-one, con uno specialista di prodotto ambasciatore del Marchio che seguirà ciascun cliente dall’ordine alla consegna. Ma l’esperienza d’acquisto non si esaurisce con il processo di vendita dedicato. È previsto infatti un experience package personalizzato, che comprende un casco Bell in livrea speciale GTA, abbigliamento racing completo Alpinestars (tuta, guanti e scarpe) e un telo coprivettura Goodwool personalizzato, per proteggere la propria GTA o GTAm. Oltre ad altri equipaggiamenti da vero appassionato, la customer experience Alfa Romeo comprende anche un corso di guida specifico realizzato dall’Accademia di Guida Alfa Romeo.

Prima fase di iscrizioni al CIR 2020 verso la scadenza

Venerdì 6 marzo, in concomitanza con la chiusura delle iscrizioni per il Rally Il Ciocco, si chiuderà il primo termine d’iscrizione per il Campionato Italiano Rally.

Manca davvero poco al primo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Rally, il 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, in programma dal 12 al 14 marzo. La gara toscana, che si svolgerà attorno a Castel Nuovo di Garfagnana, come da tradizione darà il via alle principali sfide tricolori. Oltre al CIR infatti la gara sarà valida come primo round delle competizioni collegate alla serie principale: CIR Asfalto, CIR Due Ruote Motrici e Campionato Italiano R1.

 

A tal proposito, il prossimo venerdì 6 Marzo, alle ore 23:59, in concomitanza con la chiusura delle iscrizioni del Rally del Ciocco, scadrà la prima delle tre occasioni per iscriversi al Campionato Italiano Rally 2020. Le altre due possibilità rimanenti per iscriversi al CIR coincideranno con i termini d’iscrizione relativi alle due gare successive di Campionato (Rally 1000 Miglia e Rally Targa Florio).

Coppa Rally di Zona e Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020: un montepremi complessivo da 350.000 euro

Piazza Cavour, Como

La quota prevista per il montepremi della competizione nazionale raggiunge cifre da record. I premi ufficializzati da Michelin, Pirelli, R1 Italian Trophy e i monomarca Peugeot, Renault, Suzuki si sommano alle cifre già stanziate da ACI Sport. Si annuncia un’edizione 2020 senza precedenti

Roma, lunedì 2 marzo 2020 – La Coppa Rally di Zona ACI Sport 2020 avrà un montepremi estremamente ricco. La competizione nazionale si svolgerà anche quest’anno in due momenti: la fase di qualificazione strutturata sulle 9 Zone e le migliori gare sul panorama nazionale, quindi la Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia che si svolgerà nuovamente nel contesto del Trofeo ACI Como. Già nel 2019 ACI Sport attraverso il contributo della Commissione Rally ha concentrato i propri sforzi sulla CRZ, valorizzando le manifestazioni rallistiche nelle diverse regioni per offrire nuova linfa alla specialità sportiva. E il successo dell’operazione fu ribadito in occasione della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2019 affollata più che mai.

“La Coppa Rally di Zona – commenta il presidente della Commissione Rally ACI Sport Daniele Settimo – è stata una dei grandi successi di ACI Sport nella passata stagione. C’è stata grande partecipazione in ognuna delle zone e in occasione della Finale di Como abbiamo raccolto l’apprezzamento da parte dei partecipanti. L’intenzione per il 2020 è di fare ancora meglio. Costi ridotti, rally di primo livello ed un montepremi sempre più importante fanno della CRZ un’opportunità unica per i partecipanti.”

Per l’edizione che sta per iniziare infatti l’obiettivo di ACI Sport come organizzatore sarà quello di compiere lo step successivo, confermando i numeri della precedente edizione oltre a rendere merito e soddisfazione ai prossimi vincitori. Proprio in questo senso era stato già ufficializzato il nuovo montepremi stanziato da parte della Federazione, quasi raddoppiato rispetto al passato. A questo si sommano i premi stabiliti dai produttori di penumatici Michelin, Pirelli, i trofei monomarca Peugeot, Renault e Suzuki oltre alla new entry R Italian Trophy che hanno fatto lievitare la cifra complessiva fino a quota 350.000 euro.

Montepremi ACI Sport 

Montepremi Coppa Rally di Zona – Fase di qualificazione

Tutti i concorrenti qualificati alla Finale Nazionale della Coppa Rally di Zona avranno in premio l’iscrizione gratuita alla Finale stessa.

In aggiunta, per tutte le categorie citate, nel caso in cui l’equipaggio sia stato il medesimo in tutte le gare disputate, la licenza gratuita spetterà anche al secondo conduttore.

Montepremi Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020

  • VINCITORE ASSOLUTO – 10.000 euro ed il rinnovo gratuito della licenza nella successiva stagione sportiva.
  • 1°CLASSIFICATO UNDER 25 – 20.000 euro (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior 2021) + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO UNDER 25 DUE RUOTE MOTRICI – 20.000 euro (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior 2021) + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO DI OGNI CLASSE – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO FEMMINILE – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1°CLASSIFICATO OVER 55 – 2.000 euro + licenza gratuita per la stagione 2021.
  • 1a SCUDERIA – licenza gratuita per la stagione 2021.

MICHELIN | Michelin Zone Rally Cup 2020

Michelin ha rafforzato sensibilmente il montepremi per l’edizione 2020 della Michelin zone Rally Cup, la competizione che si svolge all’interno della Coppa Rally di Zona riservata ai concorrenti che montano penumatici della Casa di Clermont Ferrand. Il montepremi complessivo assicurato dal costruttore di pneumatici francese in occasione della Finale Nazionale supera i 45.000 euro complessivi, oltre il doppio rispetto al passato:

  • PREMI MICHELIN (42.000 euro)
  • PREMI MICHELIN IN GOMME (n°28 pneumatici turismo)
  • PREMI SPARCO (3.000 euro in buoni acquisto)

PIRELLI | Trofeo Pirelli – Accademia

Il nuovo Trofeo Pirelli – Accademia sarà legato sia alle nove zone della CRZ che alla Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.

Per la prima edizione della competizione riservata ai concorrenti che utilizzeranno penumatici Pirelli il montepremi si avvicina a quota 80.000 euro complessivi, che comprendono un singolo montepremi per la classifica unica di ogni zona, oltre ad un secondo montepremi per la Finale Nazionale:

  • MONTEPREMI CLASSIFICA DI ZONA – oltre 31.500 euro totali (3.500 + 4 pneumatici PZero asfalto per ciascuna delle 9 Zone della CRZ)
  • MONTEPREMI FINALE NAZIONALE – oltre 21.000 (+12 pneumatici PZero asfalto)

R ITALIAN TROPHY

La serie istituita dalla Sport Team Equipment, destinata agli equipaggi su vetture di classe R5, R4, R4 Kit, R3 ed R2 all’interno del calendario della Coppa Rally di Zona, metterà in palio un montepremi piuttosto consistente di circa 71.000 euro complessivi.

La suddivisione del montepremi si baserà su due raggruppamenti di riferimento:

  • MONTEPREMI CLASSIFICA ASSOLUTA 1° Raggruppamento: 35.500 euro complessivi
  • MONTEPREMI CLASSIFICA ASSOLUTA 2° Raggruppamento + Montepremi aggiuntivo R2: 35.500 euro complessivi

PEUGEOT | Regional Rally CLUB

Il trofeo Regional Rally Cup accoglie tutte le altre Peugeot da competizione in una serie che dal 2020 si lega esclusivamente ai 50 rally nazionali valevoli per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e ne sposa anche i punteggi. Per la serie tipicamente destinata ai gentleman e ai principianti, oltre ai premi in denaro al primo assoluto e ai primi di categoria (1° e 2° 2RM Gr.R, 1° 2RM altri gruppi, 1° 4RM) legati alla classifica finale unica che riunisce tutte le Zone, quest’anno ci sarà una opportunità in più per mettersi in luce e per vincere premi: il confronto diretto dei migliori delle altre serie del PEUGEOT COMPETITION 2020 in occasione del Rally di Como. Il montepremi complessivo è di circa 10.000.

  • MONTEPREMI FINALE RALLY REGIONAL CLUB
  • 1° classificato della classifica generale Coppe Rally di Zona
  • (classifica Rally Regional CLUB) Euro 4.000 (quattromila)
  • 1° classificato con vettura 2RM (escluse Gr.R) Euro 2.000 (duemila)
  • 1° classificato con vettura 2RM Gr.R Euro 2.000 (duemila)
  • 2° classificato con vettura 2RM Gr.R Euro 2.000 (duemila)

RENAULT | Twingo R1 e Corri con Clio

Saranno due i trofei della casa automobilistica francese inseriti all’interno del contesto della Coppa Rally di Zona 2020. In questo caso il montepremi totale di circa 31.500 euro previsto da Renault si suddividerà appunto in base alle due diverse competizioni indette dal costruttore:

  • MONTEPREMI TOTALE TWINGO R1 – 12.000 euro (1°classificato 5.000€; 2°classificato 4.000€; 3°classificato 3000€)
  • MONTEPREMI TOTALE CORRI CON CLIO – 19.500 euro complessivi (1°classificato 6.500€; 2°classificato 5.500€; 3°classificato 3.500; 4°classificato 2.500€; 5°classificato 1.500€)

SUZUKI | Suzuki Rally Cup

Come un anno fa Suzuki ha rinnovato la finale unica nel contesto della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia. I trofeisti sulle vetture del marchio giapponese si affronteranno anche quest’anno per un montepremi consistente, che si andrà a sommare al montepremi già messo in palio dalla stessa casa per la fase a gironi della Suzuki Rally Cup. Il montepremi complessivo messo in palio in occasione della “Finalissima” sarà di circa 13.000 euro.

Angelo e Mauro Lombardo nel Campionato Italiano Rally Autostoriche 2020

Con i colori della Scuderia RO Racing, padre e figlio correranno entrambi su Porsche 911 del Team Guagliardo

Colpaccio per la scuderia RO Racing, al sodalizio di Cianciana approdano, Angelo Lombardo, campione italiano rally autostoriche e il padre Mauro. I due piloti disputeranno una stagione dagli impegni ambiziosi.

E’ sicuramente la ciliegina sulla torta l’arrivo di Angelo Lombardo in casa RO Racing, il campione italiano rally autostoriche tornerà a ripercorrere le strade della massima serie nazionale vestendo i colori del sodalizio agrigentino.

Il giovane talento cefaludese affronterà, in coppia con “Hars” Ratnayake, il campionato italiano con la sua abituale Porsche 911 del Terzo Raggruppamento, la vettura sarà affidata alle cure del Team Guagliardo.

Sempre con una Porsche del Team Guagliardo sarà ai nastri di partenza del Trofeo di zona Mauro, papà di Angelo, che in coppia con Rosario Merendino proverà a proseguire la striscia positiva iniziata con la vittoria al Tindari rally, ultima gara della passata stagione.

“Sono pronto per il nuovo impegno del 2020 – ha detto Angelo Lombardo – riconfermare il risultato dello scorso anno non sarà facile, i  miei avversari sono preparati e agguerriti. Spero sin dal primo appuntamento di essere più cinico cercando di non sprecare punti – ha confermato il campione italiano – la nuova scuderia mi ha accolto con entusiasmo che spero di ricambiare con i risultati”.

XRace Sport nel “tricolore” rally 2020: una Citroën C3 R5 per Antonio Rusce

Il pilota reggiano, per la sua quinta stagione nel Campionato Italiano Rally ha scelto la vettura francese per dare l’assalto al titolo “asfalto”, affiancato ancora da Sauro Farnocchia. L’esordio stagionale sulle strade del Ciocco a metà mese, oltre a prevedere altre due gare in Emilia-Romagna.

2 marzo 2020. – X Race Sport comunica oggi che tornerà a competere nel Campionato Italiano Rally con un programma definito per la rincorsa al titolo “asfalto” (Campionato Italiano Rally Asfalto-CIRA) con Antonio Rusce e Sauro Farnocchia.

 

La vettura scelta per la quinta stagione tricolore di Rusce è la Citroen C3 R5 del Team FPF Sport gommata Pirelli e le gare previste sono sei: 43° Rally del Ciocco (13-14 marzo), 44° Rally 1000 Miglia (17-18 aprile), Rally RomaCapitale (24-26 luglio), 67° Rallye Sanremo (25-26 settembre), 38° Rally 2 Valli (23-25 ottobre).

Il programma, oltre alle sei gare su asfalto della massima serie tricolore di corse su strada (prima gara al Ciocco il 13-14 marzo), prevede anche la partecipazione a rallies Rusce è molto affezionato: sarà infatti al via al Rally “Appennino Reggiano”, la settimana successiva all’impegno del Ciocco, ed al “Città di Modena” a settembre.

Antonio Rusce, classe 1972, reggiano di Rubiera, lo scorso anno nel CIRA è giunto secondo, oltre ad aver vinto la Coppa di quinta zona ed aver firmato il terzo posto alla finale di Coppa Italia a Como, ed in questo 2020 si avvia dunque ad una nuova ed esaltante stagione nella quale, capitalizzando le significative esperienze precedenti, punterà alla vittoria del titolo.

“Ci si riprova con una nuova macchina – commenta Rusce – con stimoli nuovi, anche con un nuovo team. L’obiettivo è quello di capitalizzare le esperienze passate per puntare a salire di un gradino sul podio, quindi a cercare il titolo. Credo che potrò avere un “pacchetto” auto-gomme-squadra di altissimo livello, che unito all’avere di nuovo al mio fianco Sauro Farnocchia siano ottimi presupposti per disputare un campionato ad alto livello. Ringrazio tutti i miei partner e la scuderia che anche quest’anno mi daranno sostegno nel programma sportivo che parte con forti ambizioni, spero di non disattendere le loro aspettative”.

Aperte le iscrizioni al Franciacorta Historic 2020

Da oggi fino a domenica 29 marzo è possibile iscriversi online alla 13ª edizione che torna sabato 4 aprile con un percorso completamente inedito. Foto Paolo Romano

Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Franciacorta Historic, classico appuntamento con le auto storiche in Franciacorta in programma sabato 4 aprile 2020 all’Agriturismo Solive di Corte Franca (Bs) e riservato alle vetture costruite fino al 1971 oltre a una selezione di modelli di particolare interesse storico e collezionistico prodotti entro il 1976.

Le registrazioni andranno effettuate online cliccando sulla voce di menu ” 2020 > ISCRIZIONE ONLINE ” e successivamente spedite al Comitato Organizzatore tramite e-mail o fax, unitamente alle copie di almeno un documento sportivo della vettura e della ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione di € 390 comprensiva dell’ospitalità per l’intera giornata di sabato con colazione, pranzo e ricco buffet finale con assaggio del locale bollicine.
Un’importante novità riguarda il percorso di gara completamente rinnovato, che impegnerà i concorrenti per 140 km in passaggi inediti e suggestivi attraverso la Franciacorta e il Lago d’Iseo; saranno 45 le prove cronometrate in linea (non ripetute) predisposte dagli organizzatori.
In riferimento a possibili futuri decreti governativi sul COVID-19 e, di conseguenza, successive comunicazioni di ACI Sport, si comunica che le quote di iscrizione versate dai concorrenti verranno restituite entro il 4 aprile in caso di annullamento della manifestazione (o considerate valide se si rendesse necessario lo spostamento della gara nelle settimane successive).

La premiazione dei Campioni Siciliani 2019 sarà mercoledì 29 aprile

Fissata la nuova data dalla Delegazione ACI Sport Sicilia. Confermate la presenza del Presidente ACI e di tutti gli ospiti più attesi. Battaglia “Una nuova collocazione trovata per non intralciare gli impegni di tutti gli sportivi ”.

Torregrotta (ME), 2 marzo 2020. Si svolgerà mercoledì 29 aprile 2020 la Premiazione dei Campioni Siciliani di Automobilismo e Karting 2019. La nuova data si è resa necessaria dopo il rinvio dovuto all’emergenza corona virus, per la quale si auspica una imminente conclusione.

La serata avrà inizio alle ore 19.00 presso l’Hotel Four Points by Sheraton di Aci Castello (CT) alla presenza di tutti gli ospiti attesi ed in particolare quella del Presidente dell’Automobile Club Angelo Sticchi Damiani.

Il Delegato Regionale Armando Battaglia, in un costante confronto con Daniele Settimo ed il supporto della Segreteria della Delegazione ACI Sport Sicilia, ha lavorato per definire una nuova data per la premiazione, che non fosse di intralcio con gli impegni sportivi di una stagione agonistica 2020 ormai prossima al suo avvio e volendo, quindi, garantire il normale svolgimento delle competizioni regionali e nazionali, ma anche gli impegni di tutti gli sportivi siciliani.
-“Teniamo molto a congratularci con quanti con abilità, bravura, ma anche sacrificio, rendono onore alla nostra regione – ha commentato Armando Battagliaabbiamo pertanto lavorato intensamente per garantire lo svolgimento della manifestazione e trovare la nuova data, con uno sguardo positivo rivolto all’emergenza sanitaria in corso, che ha stravolto molti programmi non solo sportivi. La scelta di un giorno infrasettimanale e l’anticipo dell’apertura del desk di ingresso, si è resa necessaria per non intralciare i programmi sportivi di nessuno. Consapevoli che tale scelta non rappresenta il momento ideale per molti, ringraziamo fin d’ora tutti coloro che si impegneranno a confermare la propria presenza e per la collaborazione che vorranno offrire a questa grande Festa dello Sport Siciliano”-.

Tutti gli invitati riceveranno una nuova mail per la partecipazione alla premiazione, si dovrà nuovamente accedere per confermare la propria presenza e quella dei propri ospiti, con una medesima procedura usata per il primo invito.

Auto in febbraio: immatricolazioni -8,8%, ordini in forte frenata

In febbraio sono state immatricolate in Italia 162.793 autovetture con un calo dell’8,8% sul febbraio 2019. Questa contrazione può essere attribuita solo in minima parte ad un primo effetto coronavirus perché le vetture immatricolate in genere vengono ordinate con forte anticipo. “Un effetto coronavirus – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si è però avuto nelle zone rosse e ha riguardato sia l’affluenza di potenziali interessati nei saloni di vendita che la raccolta di ordini. Anche se in maniera meno accentuata effetti analoghi si stanno verificando in tutto il Paese. Dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a livello nazionale a fine febbraio emerge infatti che ben il 79% dei concessionari dichiara un basso livello di affluenza nei saloni di vendita e una percentuale soltanto lievemente inferiore (75%) dichiara anche un basso livello di acquisizione di ordini.”
L’effetto coronavirus incombe dunque anche sul mercato dell’auto e si comincerà ad avvertirlo da marzo. Sempre dall’inchiesta del Centro Studi Promotor di fine febbraio emerge infatti che a livello nazionale il 60% degli operatori si attendono vendite in calo nei prossimi tre-quattro mesi, mentre a fine gennaio la stessa percentuale di operatori si attendeva mercato stabile o in crescita. Tra l’altro dall’inchiesta citata emerge che per i concessionari l’emergenza coronavirus, tra i fattori di freno della domanda di auto,  balza al primo posto con il 72% di indicazioni seguita dal quadro economico generale (62%), dalla demonizzazione dell’auto (38%) e dalla politica del Governo (37%).
Al netto dell’effetto coronavirus, la situazione del mercato dell’auto italiano era già tutt’altro che rassicurante. L’inatteso calo del Pil nel quarto trimestre 2019 e il peggioramento del quadro economico a livello globale rendono infatti sempre meno probabile il raggiungimento nel 2020 di quota 2.000.000 di immatricolazioni. Questo livello è ancora molto lontano dal massimo ante-crisi italiano, ma comunque è una barriera, anche psicologica, da superare per consentire al nostro Paese di raggiungere un numero di immatricolazioni annuale tale da frenare il forte invecchiamento del parco circolante. Basti pensare che nel 2018 l’anzianità media delle auto circolanti in Italia era di 11 anni e 6 mesi, contro gli 8 anni del Regno Unito, i 9 anni della Francia e i 9 anni e 7 mesi della Germania. Non sono ancora disponibili i dati sul 2019, ma certamente l’anzianità media del nostro parco è ulteriormente aumentata e, sulla base di questo inizio del 2020, è facile prevedere che aumenterà ancora. Le conseguenze saranno negative sia in termini di inquinamento che, e soprattutto, in termini di sicurezza della circolazione.
Il 2020 dovrebbe essere l’anno del concreto avvio della mobilità elettrica. Il Centro Studi Promotor ha più volte sottolineato che la transizione verso i carburanti alternativi può avvenire solo con consistenti investimenti pubblici per le infrastrutture e per dare incentivi importanti agli automobilisti disponibili a passare a soluzioni verdi. L’emergenza coronavirus, con il suo impatto, che si preannuncia già molto pesante sul quadro economico complessivo, non sembra consentire certo investimenti immediati e massicci per la decarbonizzazione. L’appuntamento del 2020 con un ambiente più pulito e una circolazione degli autoveicoli più sicura è così rimandato.

Primo doppio podio per DS Techeetah e prima vittoria di Antonio Felix Da Costa con i nuovi colori

Prima vittoria e primo doppio podio! I due piloti DS TECHEETAH firmano un ottimo risultato nella quinta manche dell’ABB FIA Formula E di questo week end. Sotto il sole di  Marrakech, Antonio Felix da Costa ha centrato due obiettivi: conquista il primo successo al volante della DS E-TENSE FE20 e sale in testa al campionato. Con una bella rimonta, il due volte campione Jean-Éric Vergne conclude in terza posizione, e regala al team il primo doppio podio della stagione.

« Con la splendida vittoria di Antonio e l’incredibile 3° posto di Jean-Éric, saliamo al comando dei due campionati», dichiara Xavier Mestelan Pinon, Direttore di DS Performance, visibilmente soddisfatto. «Dopo la tappa del Messico il team ha lavorato moltissimo per apportare modifiche sostanziali alla DS E-TENSE FE20, e la fatica è stata ripagata! Come annunciato a inizio stagione, siamo intenzionati a difendere i nostri titoli e in questo week end abbiamo dimostrato che abbiamo i mezzi per farlo.»

Per la prima volta dall’inizio della competizione Antonio Felix Da Costa è stato autore di una prestazione di rilievo sia in gara che nelle qualifiche, dove ha conquistato la sua prima pole position con i colori di DS TECHEETAH. «Sono veramente super soddisfatto di questa giornata», ha dichiarato il portoghese. «Il modo in cui tutto il team ha gestito le varie situazioni e la volontà di vincere ad ogni costo sono stati incredibili. Mi complimento con il team e con JEV per la sua rimonta! Avere due vetture sul podio dopo la difficile giornata di ieri è proprio “cool” » 

Jean-Éric Vergne, partito in undicesima piazza, ha offerto un grande spettacolo agli spettatori risalendo fino in seconda posizione. Il francese, un po’ a corto di energia a fine percorso, ha dovuto accontentarsi del terzo posto, risultato che lo porta al settimo posto del campionato Piloti. « Questo week end è stato il più difficile della mia carriera in Formula E », ha confessato il due volte campione in carica. «Ma grazie al lavoro del team ho recuperato fiducia, nonostante la mancata partecipazione alla prima sessione di prove libere, che mi ha privato della possibilità di aspirare a un buon giro di qualifica. In gara non pensavo di recuperare così, ma è bello salire di nuovo sul podio! Adesso ho bisogno di tempo per riprendermi. »

Anche Mark Preston, Team Principal del team DS TECHEETAH, non nasconde la sua soddisfazione. «Posso dire solo una cosa: sono veramente orgoglioso dei nostri piloti e del team, il cui duro lavoro è stato oggi ripagato dalla leadership provvisoria nei due campionati e ha permesso a JEV di rientrare nell’ottica di aspirare a un nuovo titolo. Adesso dobbiamo continuare su questa strada fino alla fine della stagione, a Londra. »

Ma prima di pensare a Londra, l’ABB FIA Formula E è atteso all’appuntamento di Roma, il 4 aprile prossimo, che darà inizio alla serie di gare europee.

Con la Maserati nel cuore: Ermanno Cozza racconta la storia della casa del Tridente

Sabato 22 febbraio 2020 in una gremita sala convegni, del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic, è stata raccontata la storia della Maserati. Protagonista un sempre giovane Ermanno Cozza, definito la “Memoria Storica della Maserati”, intervistato da Claudio Ivaldi, giornalista e Presidente del Biturbo Club Italia. Per l’occasione nella sala conferenze esposta una Maserati Biturbo del 1983 my 84. Alcuni iscritti provenienti dal centro e nord Italia all’evento hanno accolto l’invito a partecipare con la propria Maserati e pertanto all’arrivo dell’atteso oratore, vi erano ad aspettarlo: Maserati Ghibli SS 1970, Maserati Mexico del 1971, Maserati Merak 3.0 SS cruscotto Bora del 1984, Maserati Ghibli GT 1995, Maserati 3200 GT, Maserati Quattroporte 4 del 1996, due Maserati Quattroporte V, una delle quali con l’equipaggio Klaus e Jurgen (proprietario anche di una Ghibli SS del 1969), scesi dalla Germania appositamente per incontrare dopo tanto tempo il compagno di raduni Maserati, Cozza, ed infine una Granturismo Sport 4,7. Apparentemente fuori tema, ma vendute all’epoca dalla rete Maserati una delle ultime Innocenti Small 500 LS cat del 1993. Ermanno Cozza, classe 1933 è entrato giovanissimo, a 18 anni, nell’ottobre 1951, alle Officine Alfieri Maserati facendo la cosiddetta gavetta, iniziando come meccanico per poi passare al Reparto Esperienze quindi all’Ufficio Tecnico e infine al Commerciale.  Cozza è come un fiume in piena e basta che Ivaldi gli dia il la che egli parte con riferimenti di date, dati tecnici come se stesse parlando di fatti accaduti l’altro giorno. Cozza è stato testimone dell’evoluzione aziendale, dei cambi di gestione, dell’evoluzione dei modelli. Ha potuto conoscere, partecipare e contribuire in maniera fattiva  sia nel mondo delle corse automobilistiche sia in quello della produzione di serie. In quegli anni ’50 che vedranno fino al ’58 la Maserati competere nelle Corse, si è sviluppato in Cozza il confronto sempre vivo che si è “portato nel cuore”, con la casa automobilistica di Modena, la Ferrari.  Cozza non risparmia occasione per enunciare le qualità delle Maserati nei confronti dei cugini modenesi, una sorta di “Virus Maserati”.

Cozza ha avuto la possibilità di conoscere Bindo Maserati, carrozzieri come Fantuzzi, piloti come Nuvolari, Varzi, Fangio. Per ognuno ha un ricordo od un aneddoto come quando nel 1953, l’ingegner Alfieri, venne in reparto con Fangio ed il signor Omer Orsi, per vedere i risultati della preparazione del nuovo motore ad iniezione della 250F. In quell’occasione venne proposto a Fangio, per la corsa del 6 giugno a Spa di montare sulla sua vettura il motore ad iniezione che aveva una potenza di 18 cavalli superiore al motore con carburatore. Fangio, “con quella sua solita vocina”, dice Cozza, molto garbatamente, appoggiò la mano sul braccio dell’ingegner Alfieri dicendo che preferiva il motore a carburatore, più affidabile, e che i 18 cavalli avrebbe cercato di metterceli lui. Infatti arrivò primo a Spa con la 250F. Ma Maserati all’epoca era anche motori per imbarcazioni ed è così che conobbe l’Avvocato Agnelli per il quale accorse per una emergenza tecnica, al suo trimotore e nella concitazione dell’assistenza sporcò i pantaloni  dell’Avvocato! Ed ancora incontri particolari come quello con Ferruccio Lamborghini che fu uno dei primi proprietari della prima vettura di volume di Maserati, la 3500 GT. In uno di questi incontri Lamborghini gli disse che voleva mettersi a produrre automobili.  Cozza consigliò a Lamborghini di andare avanti a produrre trattori e lasciare a chi già produceva automobili, le automobili. Lamborghini fu quasi risentito e disse di comunicare anche a quello di Maranello (Enzo Ferrari) che gli avrebbe fatto vedere lui cosa sarebbe stato capace di fare!!! L’energia di Ermanno Cozza è invidiabile, ma il tempo è tiranno ed Ivaldi procede nel fare da collegamento per raccontare la storia della Maserati. Arriviamo all’era De Tomaso e Biturbo. Cozza dichiara essere stato il suo periodo più brutto in Maserati, ma non per il progetto Biturbo, che aveva le sue pregevoli caratteristiche, ma per come fu gestita da De Tomaso, tutta la prassi di produzione, scelta dei fornitori, modalità di gestione delle modifiche, facendo diventare i clienti dei collaudatori cavie a loro spese. Difatti oggi ci sono Biturbo, dei primi anni di produzione che vanno meglio oggi che quando sono uscite dalle Concessionarie. Al termine della conferenza è stato possibile acquistare il libro di 500 pagine “Con la Maserati nel Cuore” edito dalla Giorgio Nada Editore con dedica personalizzata di Ermanno Cozza. Carlo Carugati, direttore artistico del Centro Culturale ha concluso affermando che il segreto del successo di questi incontri è dato dalla macchina del tempo che viene utilizzata. Questa macchina del tempo ogni volta cambia marca, modello, ma ha lo stesso motore che è il cuore, il cuore degli appassionati relatori e dei passeggeri partecipanti.  Prossimi eventi del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic : 18 aprile con Bruno Vettore che parlerà della storia della Lancia Beta Montecarlo; il 23 maggio sarà la volta di Marzio Cavazzuti, Presidente del Club Volkswagen Italia che racconterà la storia dell’unico caso nella storia dell’automobile, in cui il nome della fabbrica Volkswagen corrispondeva a quello del modello che, dopo tanti anni, verrà codificato come Maggiolino.