L’Aurelia B24 Spider, il capolavoro di Pinin Farina Miglia protagonista di Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni (chiusi al pubblico) del Museo dell’Auto di Torino

Il museo è temporaneamente chiuso per l’emergenza Coronavirus, ma visitiamo idealmente la mostra attraverso le immagini realizzate per Kaleidosweb. Servizio di Tommaso M Valinotti

AURELIA B24S Spider, telaio 1002 (1955) L’auto esposta fu presentata al Salone dell’auto di Bruxelles nel 1955, come novità assoluto di Casa Lancia. Queste le novità: parabrezza panoramico con montanti arretrati, paraurti in due sezioni, portiere prive di vetri ascendenti e maniglie, cofano basso e rastremato, pinne appena accennate. Meccanica della B20 IV Serie con riduzione del passo di 20 cm. Realizzata in 240 esemplari nel 1955. (Motore 6 cilindri a V di 60°. Cilindrata 2451 cc. 118 CV)

TORINO – Vincenzo Lancia aveva una predilezione per i nomi latini. Anche dopo la sua morte la casa torinese continuò per un certo periodo questa tradizione. Fu così che nacque “Aurelia” bellissimo nome che deriva da oro. Aurelia era il nome della madre di Giulio Cesare. Aurelia è il nome di una splendida vettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. È stata la vettura protagonista del road-movie “Il sorpasso” del 1962 di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant, palcoscenico di un memorabile bacio sul suo cofano della conturbante Brigitte Bardot a Jean Louis Trintignat nel film “E Dio creò la donna” di Roger Vadim del 1956. Fu l’auto amata da Ernest Hemingway, Fausto Coppi e addirittura dal campionissimo Manuel Fangio. Carrozzata dai migliori stilisti dell’epoca come Pinin Farina, Bertone, Balbo e Viotti.

Che portò a teatro la bella gente dell’Italia che rinasceva e ottenne risultati sportivi eclatanti, come il secondo posto di Giovanni Bracco alla Mille Miglia del 1951. Ai settant’anni dell’Aurelia è dedicata una stupenda mostra al Museo dell’Auto in programma sino al 30 maggio (orario 10-19, lunedì 10-14; biglietto 12€) per ora chiusa a causa del Coronavirus. Quando riaprirà sarà da vedere in ogni suo dettaglio.

Rally d’Italia Sardegna e Regione Sardegna insieme per la promozione del motorsport e del territorio

Le 17 edizioni in Sardegna rafforzano il rapporto tra evento sportivo e radici culturali del territorio. 22 i comuni coinvolti per il 2020

La partnership tra l’organizzazione ad opera di ACI Sport per conto di ACI (Automobile Club d’Italia) e la Regione Sardegna ogni anno cementa il legame tra il rally e il territorio. All’alba della 17esima edizione – nuovo primato per il Rally d’Italia – la terra sarda ha stampato la sua impronta sull’evento regalando alla tappa italiana del World Rally Championship un’identità unica, sempre più legata alla tradizione, al popolo e alla regione che la ospita. L’aspetto caratteristico sarà ancora più evidente nel RIS 2020, anche attraverso i dettagli del percorso di gara.

Tagliando in due l’Isola il panorama del RIS è un caleidoscopio. Da ovest ad est e ritorno, dal giallo-rosso catalano di Alghero all’azzurro della Costa Smeralda e di Olbia, che quest’anno rientra tra le location centrali della manifestazione. In mezzo più di 1335 chilometri di percorso per raccontare la storia di una Regione unica tra le 20 dello Stivale. Fondamentale anche per la nuova edizione del RIS sarà il supporto dei Comuni sardi che accoglieranno la corsa, ben 22 lungo l’itinerario: Alà dei Sardi, Alghero, Bortigiadas, Buddusò, Castelsardo, Erula, Ittiri, Olbia, Olmedo, Oschiri, Osilo, Ozieri, Pattada, Perfugas, Porto Torres, Santa Maria Coghinas, Sassari, Sedini, Tempio Pausania, Tergu, Tula, Valledoria.

Identità diverse di uno stesso territorio che dal 2020 offriranno il nome delle loro località ai passaggi del rally. Le varie aree attraversate dalla gara infatti avranno un nome preso in prestito dalla zona di appartenenza, dai toponimi, dalla tradizione. I 12 tratti cronometrati, dallo shakedown alla power stage, saranno suddivisi in più zone all’interno delle quali verranno ricavate le aree media, spettatori e aree riservate ai Gold Pass. 29 nomi per 29 paesaggi e località caratteristiche, molte delle quali già riconosciute tra le mete turistiche più ambite d’Italia, altre celebri come i posti più attrattivi del rally. Tra le curiosità, cambiano anche i nomi dei salti, come il famoso “Micky’s Jump” che diventa “Salto di Lerno”.

Toyota GR Supra GT4 ottiene l’omologazione SRO GT4 ed è pronta per scendere in pista

La nuova super sportiva GR Supra GT4 ha ottenuto l’omologazione nella categoria GT4 a seguito di esami tecnici e prove in pista da parte dell’organizzazione Stéphane Ratel Organisation (SRO).

I tecnici SRO hanno esaminato dettagliatamente la GR Supra GT4 prima di testare le sue prestazioni in pista sul circuito Paul Ricard nel sud della Francia la scorsa settimana, al fine di determinare l’appropriato ‘balance of performance’ , che viene applicato a tutte le vetture GT4 al fine di garantire competizioni nelle stesse condizioni.

Lo sviluppo della GR Supra GT4 presso TOYOTA Motorsport GmbH (TMG) è iniziato all’inizio del 2019 con un lungo programma di test di oltre 12.000 km sui circuiti in Europa. Stéphane Ortelli è stato il collaudatore principale, che ha contribuito insieme ad una squadra di driver esperti ad ottimizzare la dinamica di guida della vettura in una varietà di condizioni.

La GR Supra GT4 è basata sulla GR Supra 3.0L stradale ed è stata sviluppata e realizzata dalla Toyota Motorsport GmbH (TMG). Il motore 3.0L sei cilindri in linea turbo è stato portato a 435 CV/320 kW ed è abbinato ad una trasmissione automatica a sette rapporti con paddle al volante. La vettura utilizza inoltre un differenziale a slittamento limitato di tipo meccanico. I componenti racing includono un impianto di scarico Akrapovič e lubrificanti di primo equipaggiamento forniti da Ravenol.

Le prime vetture sono state già ordinate dai team racing in Germania, Francia e Regno Unito e gestite direttamente da TOYOTA Motorsport GmbH (TMG).

Toyota presenta la nuova GR Supra con motore 2.0l turbo

Nuovo motore 2.0L turbo da 258 CV/190 kW e 400 Nm di coppia. In Italia unico allestimento ‘SZ-R’ con un listino di 55.900€. Edizione limitata Fuji Speedway disponibile in 20 esemplari

A un anno dal lancio della quinta generazione della leggendaria sportiva, Toyota presenta la nuova GR Supra con nuovo motore turbo 2.0L, che si aggiunge alla già affermata versione 3.0L. La GR Supra, il primo modello globale sviluppato da TOYOTA GAZOO Racing, mantiene la sua concezione di auto sportiva nella sua forma più pura, con configurazione motore anteriore / trazione posteriore, design compatto a due posti e con dimensioni che raggiungono il rapporto aureo per prestazioni di guida ottimali.

Nuovo motore turbo 2.0L. Il nuovo motore 2.0L è un quattro cilindri in linea DOHC a 16 valvole da 1998 cc con turbocompressore twin-scroll, 258 CV di potenza massima e 400 Nm di coppia, accoppiato a un cambio automatico ZF a otto velocità. Offre prestazioni da vera sportiva e un’esperienza di guida unica, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi e una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h.

Le emissioni di CO2 si attestano tra i 135 e i 144 g/km (dati NEDC correlati) e tra i 156 e i 172 g/km (valori WLTP).

Nuova dinamica di guida. Le dimensioni inferiori e il peso ridotto del nuovo motore apportano specifici vantaggi dinamici alla GR Supra. Per quanto riguarda la versione di ingresso, l’auto segna sulla bilancia 100 kg in meno della versione da 3.0L. E poiché il motore è più compatto, ed è posizionato più vicino al centro del veicolo, contribuisce a garantire un bilanciamento ideale del peso 50:50 anteriore-posteriore. Questo assicura la reattività, l’agilità e la maneggevolezza della vettura.

“Per ottenere agilità nei cambi di direzione e stabilità in curva, abbiamo lavorato molto duramente per ridurre il peso, puntando al contempo a un bilanciamento del peso 50:50”, ha dichiarato Tetsuya Tada, Chief Engineer della GR Supra. “Questo ci ha posto di fronte a sfide enormi, ma non volevamo scendere a compromessi”.

In particolare, la nuova GR Supra da 2.0L raggiunge il “rapporto aureo” per prestazioni di guida ottimali, una caratteristica definita dal rapporto tra il passo e la carreggiata della vettura. Per tutti i modelli GR Supra, questo rapporto è di 1,55, all’interno del range ideale.

In Italia disponibile in un unico allestimento ‘SZ-R’

La nuova Supra 2.0L verrà proposta sul mercato con un unico allestimento chiamato SZ-R, un nome che evoca l’iconica A80, versione che ne ha consacrato lo status di autentica sportiva.

Il nuovo allestimento è caratterizzato da cerchi in lega da 18”, Toyota Supra Safety, Toyota Supra Connect, display da 8.8’’ con navigatore satellitare, clima automatico bi-zona, sospensioni adattive variabili (AVS), pinze freno rosse, differenziale attivo e sedili sportivi in Alcantara.

Il prezzo di listino di Toyota GR Supra SZ-R è di 55.900€.

Toyota GR Supra in edizione limitata Fuji Speedway

Nella fase di lancio la nuova GR Supra 2.0L verrà prodotta in una esclusiva versione limitata Fuji Speedway. Questa Limited edition sarà caratterizzata da una carrozzeria verniciata con una tinta bianco metallizzato a contrasto con il nero opaco dei cerchi in lega da 19” e calotte rosse degli specchietti retrovisori. Nell’abitacolo sono presenti inserti in fibra di carbonio per le finiture del cruscotto e interni in Alcantara in tonalità bicolore nero-rosso. La scelta dei colori richiama quelli ufficiali della livrea TOYOTA GAZOO Racing.

La versione Fuji Speedway Limited Edition sarà una versione esclusiva disponibile in un numero limitato di 20 esemplari per il nostro mercato ad un prezzo di listino di 57.900€.

Efficienza di trazione: Nuova BMW X5 xDrive40d e Nuova BMW X6 xDrive40d con motore diesel a sei cilindri in linea e tecnologia Mild Hybrid

Nuova motorizzazione da 250 kW/340 CV e una coppia massima di 700 Nm per i nuovi modelli BMW X5 xDrive40d e BMW X6 xDrive40d – Il generatore di avviamento a 48 Volt fornisce una potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 CV.

Monaco. La tecnologia Mild Hybrid viene ora applicata nella BMW X5 e BMW X6 per ottimizzare l’erogazione di potenza e l’efficienza del sistema di trasmissione. Nei nuovi modelli BMW X5 xDrive40d (consumo di carburante combinato: 6,4 – 5,9 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 167 – 154 g/km) e BMW X6 xDrive40d (consumo di carburante combinato: 6,2 – 5,8 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 164 – 153 g/km), da maggio 2020 verrà utilizzato un motore diesel a sei cilindri in linea di nuova concezione in combinazione con un generatore di avviamento a 48 volt. La potenza del motore a combustione, che è stata aumentata a 250 kW/340 CV, e il supporto elettrico del sistema Mild Hybrid, rendono ancora più piena la spinta tipica dello Sports Activity Vehicle (SAV) e dello Sports Activity Coupé (SAC) del segmento del lusso.

La dinamica sportiva e l’agilità su asfalto e la solida versatilità fuori dai sentieri battuti caratterizzano il piacere di guidare della BMW X5 e della BMW X6. Le due vetture che hanno fondato il rispettivo segmento di appartenenza si presentano oggi con l’attuale generazione di modelli ancora più moderni e accattivanti grazie al design deciso ed elegante e all’ambiente lussuoso degli interni. Inoltre, il ricco equipaggiamento per il comfort e la tecnologia digitale e di connettività avanzata contribuiscono al piacere di guida dei due modelli BMW X. Le ultime innovazioni tecnologiche di trasmissione permettono di espandere il portafoglio di motori per SAV e SAC con un motore diesel che unisce potenza di trazione ed efficienza in un modo particolarmente convincente.

Motore diesel a sei cilindri in linea con turbocompressore multi-stadio e iniezione diretta ottimizzata. La tecnologia BMW TwinPower Turbo del nuovo sei cilindri in linea da 3,0 litri è costituita da un sistema di compressione a turbina a due stadi e un’iniezione diretta Common Rail con iniettori piezoelettrici. La risposta spontanea della sovralimentazione è favorita da una geometria variabile della turbina per le fasi di alta e bassa pressione. Gli iniettori nel sistema di iniezione forniscono il carburante alle camere di combustione con un massimo di dieci iniezioni per ciclo di lavoro e una pressione fino a 2.700 bar. Il nuovo sensore di pressione integrato nell’iniettore garantisce un dosaggio particolarmente preciso, che garantisce valori di consumo favorevoli e combustione pulita.

Il nuovo motore diesel sviluppa una coppia massima di 700 Nm, che è già disponibile tra 1.750 e 2.250 giri/min. Il propulsore raggiunge la potenza massima di 250 kW/340 CV a 4.400 giri/min. La potenza viene scaricata a terra, sia su asfalto che in fuoristrada, tramite la trasmissione Steptronic a 8 rapporti e grazie alla trazione integrale intelligente BMW xDrive che contribuisce anche all’agilità in curva nella Nuova BMW X5 xDrive40d e nella Nuova BMW X6 xDrive40d grazie alla regolazione della coppia alle ruote posteriori.

Anche il sistema di post-trattamento dei gas di scarico NOX a due stadi, di serie sui modelli di motori diesel BMW dal 2012, è stato ulteriormente sviluppato. Il componente vicino al motore ora è costituito da un catalizzatore di ossidazione e da un rivestimento SCR sul filtro antiparticolato. Al fine di ridurre in modo ottimale le emissioni di ossido di azoto (NOX), una seconda unità di dosaggio è integrata all’uscita del sistema SCR vicino al motore. La Nuova BMW X5 xDrive40d e la Nuova BMW X6 xDrive40d soddisfano quindi già i requisiti obbligatori della norma sulle emissioni Euro 6d dal 2021.

Tecnologia Mild Hybrid: una potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 CV aumenta l’accelerazione e riduce i consumi. Il nuovo motore diesel è supportato dal generatore di avviamento a 48 volt del sistema Mild Hybrid. La sua potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 HP supporta l’erogazione e l’efficienza dell’unità. La spinta elettrica aumenta la dinamica all’avviamento e all’accelerazione. Ciò significa che, partendo da fermo, si raggiungono i 100 km/h in soli 5,5 secondi sia con la Nuova BMW X5 xDrive40d che con la Nuova BMW X6 xDrive40d. Quando si viaggia a una velocità costante, il motore a combustione interna può spesso funzionare in un intervallo di carico ottimizzato in termini di efficienza grazie alla potenza elettrica aggiuntiva e quindi ridurre i picchi di consumo.

Il generatore di avviamento ottiene l’energia necessaria da una batteria da 48 volt, che alimenta anche le funzioni elettriche del veicolo tramite la rete a 12 volt. Recupera energia in fase di accelerazione e frenata e, se necessario, mediante un aumento mirato del punto di carico nel motore a combustione interna. Anche il comfort di guida beneficia notevolmente della tecnologia Mild Hybrid della Nuova BMW X5 xDrive40d e della Nuova BMW X6 xDrive40d. L’effetto di supporto del generatore di avviamento a 48 volt consente risposte al cambio di carico particolarmente veloci e convenienti. Inoltre, il potente generatore garantisce uno spegnimento e un riavvio automatico e a basse vibrazioni del motore a combustione quando si utilizza l’Auto Start Stop e la funzione di veleggio. Ciò consente non solo di scollegare il motore dalla trasmissione durante le fasi di veleggio, ma anche di spegnerlo completamente. Al fine di sfruttare il suo effetto di riduzione dei consumi il più spesso possibile, la funzione di veleggio non è più disponibile solo nella modalità ECO-PRO, ma anche nella modalità COMFORT del selettore dell’esperienza di guida.

Il mercato dell’auto è fiacco (febbraio -7,2%) in Europa Occidentale

L’auto elettrica ai blocchi di partenza, ma incombe il coronavirus e…
Dopo un calo del 7,4% in gennaio, il mercato auto dell’Europa Occidentale (UE+Efta+UK) ha accusato in febbraio una nuova contrazione del 7,2%. Il consuntivo del primo bimestre chiude a quota 2.202.010 con un calo del 7,3% sullo stesso periodo del 2019 determinato soprattutto dalla debolezza della domanda dei privati fortemente incerti per la scelta del tipo di alimentazione. Ovunque si registra un forte interesse per le soluzioni a zero impatto che tuttavia si accompagnano a incrementi di immatricolazioni forti, in termini di percentuali, ma infimi, in valori assoluti.
In tutti i paesi le associazioni rappresentative dei produttori e anche quelle dei consumatori chiedono l’adozione di incentivi per le auto ecologiche (dall’eliminazione dell’Iva sulle elettriche ad altre forme di interventi) e chiedono anche un maggior impegno per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica, dato che l’offerta di auto elettriche è ora molto ampia ed in grado di soddisfare una gamma molto grande di esigenze. Il Salone di Ginevra avrebbe dovuto rappresentare proprio la consacrazione della svolta irreversibile verso l’elettrico. Purtroppo il Salone è saltato per l’incombere della pandemia di coronavirus, ma la scelta dell’elettrico è ormai irreversibile in tutti i mercati dell’area e per tutti i produttori presenti.
Il consuntivo dei primi due mesi del 2020 – ha affermato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – passerà comunque alla storia come lo spartiacque tra l’auto prima del coronavirus e l’auto dopo il coronavirus. L’impatto della pandemia sarà estremamente duro in marzo e nei mesi successivi fino alla fine dello stato di allarme ed interesserà tutti i mercati dell’area. Come sempre, anche in questo inizio del 2020 il risultato dell’area è stato fortemente condizionato dall’andamento dei cinque maggiori mercati in cui si concentra il 68,9% delle immatricolazioni. Nei primi due mesi del 2020 il risultato peggiore riguarda proprio il più importante dei mercati maggiori, quello tedesco che, dopo l’eccellente risultato del 2019, accusa un calo del 9%. Più o meno analoga la situazione della Francia (-7,8%) e dell’Italia (-7,3%), mentre la Spagna accusa un calo del 6,8% e il Regno Unito del 5,8%.

La 500 storica tiene alto morale! Tutti a casa in 500

L’isolamento di questi giorni è difficile, specialmente per un popolo abituato a cogliere ogni occasione per stare in compagnia e godere della vicinanza dell’altro. Lo spirito va tenuto alto e iniziative commoventi ed estremamente divertenti stanno nascendo spontaneamente in rete e nei quartieri, dove le persone cantano e ballano sui propri terrazzi per portare gioia al vicinato, condividendo video, battute ed incoraggiamenti.

La 500 storica vuole fare la sua parte: l’auto che rappresenta la rinascita del popolo italiano sta assumendo un ruolo chiave fra gli appassionati. Il Fiat 500 Club Italia ha deciso di raggiungere le case degli Italiani con un gioco che permetta a tutti, grandi e piccini, di partecipare condividendo racconti, disegni e fotografie che vedano al 500 protagonista: TUTTI A CASA IN 500 è il titolo dell’iniziativa (pubblicata sulla home page del sito www.500clubitalia.it) che sta riscuotendo molto successo, tanto da invogliare il Club ad estendere il gioco a tutti gli Italiani e non solo ai propri soci.

«In attesa di tornare a gustare il vento tra i capelli a bordo delle nostre amate cinquine, cerchiamo di fare la nostra parte tenendo alto il morale, creando un’occasione per passare del tempo in allegria, anche se distanti e con le auto ferme in garage» spiega il presidente fondatore Domenico Romano.

Grazie ad internet e ai social le persone sono naturalmente invogliate a condividere i propri pensieri e le proprie emozioni. Sono centinaia le immagini delle 500 su Facebook ed Instagram che i soci del Fiat 500 Club Italia portano con il tag #IoRestoInGarage e #AndraTuttoBene.

Approfittando dello stop forzato gli utenti cinquecentisti stanno mettendo a punto l’auto, la stanno lucidando e curando in vista della grande emozionante prima uscita post-quarantena. Per supportare chi non riesce a stare fermo, il Club pubblicherà sul sito e su Facebook una rubrica dedicata ai lavoretti da fare in questi giorni alla propria compagna su quattro ruote.