Buona Pasqua, festeggiando in casa

CARMAGNOLA (TO), 10 aprile – Una pasqua senza il tradizionale pranzo con amici e parenti. Ma è pur sempre Pasqua. Kaleidosweb augura a tutti una Pasqua serena, dimenticando poter tre giorni le angosce di questi giorni. Noi torneremo on line martedì 14 aprile con la nostra consueta rassegna di notizie e curiosità

Rallisti ai tempi del Coronavirus. Pierluigi Capello: “Avevo in programma cinque manifestazioni. Per ora pulisco i balconi di casa”

L’organizzatore carmagnolese aveva messo a calendario il Valli Cuneesi, tre raduni e una nuova cronoscalata. Ora è relegato in casa, aspettando come tutti che finisca l’emergenza. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano

CARMAGNOLA (TO) – Per ora il Valli Cuneesi è rimandato a data da destinarsi, la Cronoscalata del Montoso rimane a calendario a settembre, mentre due dei tre raduni previsti sono annullati. Pierluigi Capello ci racconta le sue aspettative future e come vive i giorni dell’emergenza Coronavirus.

Qual è stata l’ultima manifestazione cui hai partecipato? – “L’ultimo rally che ho organizzato è stato il 25° Valli Cuneesi andato in scena a Dronero e nelle Valli Occitane il 27 e 28 aprile scorsi. Anche quella dell’anno passato è stata una gran bella edizione che mi ha dato delle belle soddisfazioni. L’organizzatore tira un gran sospiro di sollievo quando il direttore di gara gli telefona dicendogli che anche l’ultimo concorrente è uscito senza problemi dall’ultima prova speciale. Certo che i 38 anni passati a organizzare e i 71 anni di età pesano e fanno sentire maggiormente la stanchezza. Ma ero soddisfatto e motivato a proseguire.

L’ultima manifestazione, in ordine temporale, che ho organizzato è stato il raduno per top car che si è svolto fra Pietra Ligure e Loano, in Liguria, il 18 e 19 maggio dello scorso anno. Nonostante la pioggia poco primaverile, è stato un successo con 50 vetture presenti fra Ferrari, Lamborghini, Porsche e Maserati che sono sfilate per le vie delle due cittadine liguri suscitando l’interesse e l’ammirazione dei turisti quando erano parcheggiate nelle piazze. Inoltre è stata una splendida festa, con oltre cento persone che si sono ritrovate a pranzo e cena condividendo la stessa passione. È stata per me un’esperienza nuova, ma molto soddisfacente”.

Quali sono state le manifestazioni che hai annullato? – “La settimana scorsa, invece di comunicare che si erano aperte le iscrizioni, abbiamo diffuso il comunicato che il 26° Rally Valli Cuneesi, in programma dall’1 al 3 maggio, è stato rimandato in data da destinarsi. È stato un atto dovuto perché, oltre ai dettami della Federazione che in questo momento pone dei severi limiti, sarebbe stato impossibile ottenere per inizio maggio le autorizzazioni necessarie dalle autorità competenti. Abbiamo anche rimandato a data da destinarsi il raduno “Alle Sorgenti del Po” del 21 giugno, mentre abbiamo annullato gli altri due raduni in programma “Raduno delle Supercar Pietra Ligure-Borgio Verezzi” del 6-7 giugno e “Raduno delle Supercar Isole Borromee” del 18-19 luglio”.

Quali erano i tuoi programmi per il 2020? – “Sarebbe stata un’annata particolarmente intensa con un rally, tre raduni e una cronoscalata in programma. Il Rally Valli Cuneesi è rimandato a data da destinarsi e cercheremo di capire cosa si riuscirà a fare quando sarà terminata l’emergenza. Da un lato sarebbe bene che la Federazione spostasse tutto al prossimo anno, questo per non penalizzare quegli organizzatori che non riusciranno a mettere in piedi la loro gara. Ma bisogna anche considerare che i rally non sono solo un gioco, ma anche una fonte di lavoro e sostentamento per moltissime persone, come i preparatori e gli addetti ai lavori professionali. E questi hanno dipendenti e famiglie da mantenere. Dei tre raduni resta al momento in piedi il solo raduno che parte da Carmagnola per arrivare alle sorgenti del Po. È un evento previsto su una sola data e non implica prenotazioni alberghiere, perciò lo si può rimettere in piedi senza troppi problemi. Diversa la situazione degli altri due raduni, previsti su due giorni, impegnando alberghi, ristoranti e battelli (per quanto riguarda il raduno del Lago Maggiore) che difficilmente saranno disponibili in altre date. È stato più onesto annullarli. Rimane a calendario la Cronoscalata del Montoso del 19-20 settembre. Staremo a vedere cosa accadrà in autunno”.

Se si ripartisse il primo giugno, cosa faresti? – “Riprenderei a lavorare a tutto vapore per mettere in piedi gli eventi che organizzo, anche se sono poco ottimista che si possa ripartire per inizio giugno. Ci sono da risolvere troppi problemi a cominciare dal controllo sanitario degli equipaggi e di chi lavora all’organizzazione; bisognerà poi attuare il controllo che tutto il pubblico indossi le mascherine nei parchi assistenza e riordino, in partenza e arrivo, rimanendo a distanza di sicurezza. Gli stessi componenti dell’equipaggio sono troppo vicini pe rispettare le distanze minime fra le persone. Oltre a essere poco ottimista sulla possibilità di reperire le risorse finanziarie per organizzare un evento qualitativamente dignitoso. Come vedo difficile per gli equipaggi e le scuderie di trovare appoggi dagli sponsor. Comunque, il giorno in cui si riprenderà, ricomincerò a lavorare a pieno regime”.

Cosa hai dovuto rinunciare per l’emergenza Coronavirus? – “Benché non abbia mai corso in un rally, amo troppo girare in macchina. Questa mancanza di libertà che mi regala il poter andare a destra e manca, per organizzare le gare, in contrare le persone, ma anche semplicemente fare una gita, mi sta mancando moltissimo. Amo sedermi al volante e viaggiare. Essere recluso in casa mi rende particolarmente nervoso”.

Cosa fai in questo periodo? – “Continuo a svolgere la burocrazia necessaria all’organizzazione delle gare. Pur non avendo aperto le iscrizioni al Rally Valli Cuneesi e non dovendo quindi restituire quote di iscrizione della gara, il rimandarlo a data da destinarsi comporta una serie di atti burocratici che devo svolgere. Rispondo agli appassionati che si stavano preparando a partecipare ai raduni, colloquio con albergatori, ristoratori e amministratori locali per capire se possiamo rimettere a calendario il prossimo anno questi eventi. Pulisco i balconi e le tapparelle che non sono mai state così brillanti in vita loro; guardo la televisione vedendo e rivedendo telefilm che ho visto mille volte, e ne discuto con gli amici per telefono”.

Come festeggeresti il ritorno alla normalità? – “Ovviamente riunirei i miei collaboratori e i miei amici in un pranzo o cena memorabili come abbiamo fatto nel passato, anche recente. Ricompattare il gruppo, parlare del futuro e fantasticare cosa sarà domani, ricordando in allegria il passato. Quell’incontro sarebbe il confine fra l’emergenza Coronavirus e la nuova realtà”.

Sito internet: www.sportrallyteam.it

Rallisti ai tempi del Coronavirus. Martedì Kaleidosweb ed Elio Magnano incontrano Paolo Benvenuti, e la sua scuderia “La Superba”

Kaleidosweb tornerà martedì prossimo on line con un’intervista a Paolo Benvenuti e alla sua scuderia La Superba. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano (www.fotomagnano.com)

CARMAGNOLA (TO), 10 aprile – Passate le festività pasquali www.kaleidosweb ed Elio Magnano incontrano Paolo Benvenuti che guida la scuderia veneto-genovese “La Superba” che racconta come vive questi periodi di crisi quali erano i suoi programmi, sia come pilota, sia come team manager, e come pensa di affrontare il futuro. Il tutto on line martedì 13 aprile.

Sito internet: www.la-superba.it

La Golf GTI seconda serie (1984-1991). Successo ripetuto

A inizio marzo, è stata presentata l’ottava Golf GTI, la sportiva dell’era digitale. Dal 1976, la Golf GTI è il riferimento delle sportive compatte. La storia della sua nascita unica e insolita, come quella di tutte le leggende. Un viaggio giunto all’ottava tappa con oltre due milioni di esemplari venduti.

WOLFSBURG (Germania) – La seconda Golf GTI riuscì a ripetere la ricetta di successo della precedente, inizialmente con lo stesso 1.8 da 112 CV sotto il cofano che aveva equipaggiato gli ultimi esemplari della prima generazione, poi con diversi motori di potenza compresa tra 107 e 160 CV. Nel 1986, fu la volta della nuova unità 16V a quattro valvole per cilindro, che grazie ai suoi 139 CV spingeva la Golf GTI fino a 208 km/h. L’assetto della GTI seconda serie era 10 mm più basso delle altre versioni, mentre l’abitacolo era caratterizzato dai sedili sportivi, dal cielo nero e dal volante a quattro razze con i quattro pulsanti rotondi del clacson.

Nel 1990, al vertice della gamma arrivò la GTI G60. Grazie alla sovralimentazione tramite compressore G-Lader, il suo 1.8 erogava 160 CV e la spingeva fino a 219 km/h di velocità massima.

In totale, furono prodotte circa 628.000 Golf GTI seconda serie.

70 anni fa la vittoria di Tazio Nuvolari che ha dato inizio al mito dello Scorpione

  • Il 10 aprile del 1950 Tazio Nuvolari conclude la sua leggendaria carriera con la vittoria di categoria della mitica “Palermo-Monte Pellegrino” al volante della Abarth 204A.
  • L’intensa amicizia tra Carlo Abarth e il grande campione Mantovano diede inizio al mito grazie a quella fantastica vittoria, e da lì cominciò una serie infinita di oltre 10.000 vittorie.

Settant’anni fa, il 10 aprile 1950, il grande campione Tazio Nuvolari chiudeva la sua carriera agonistica al volante dell’Abarth 204A, il primo modello costruito da Carlo Abarth.  A Palermo si correva la cronoscalata che dal capoluogo siciliano portava a Monte Pellegrino: una salita ripida e suggestiva, caratterizzata da molti tornanti lastricati in pavé. Al via c’era anche la “Squadra Carlo Abarth”, con Tazio Nuvolari al volante dell’Abarth 204A, una biposto da corsa con motore elaborato di 1100 cm3. Il campione affrontò con la grinta di sempre il tracciato e terminò la corsa vincendo la sua categoria e piazzandosi 5° assoluto.

L’amicizia tra Carlo Abarth e il grande campione nasce nel primo dopoguerra, quando Nuvolari – che aveva al suo attivo 55 vittorie nei gran premi internazionali e nelle più importanti corse su strada – correva per la Cisitalia di Piero Dusio, nella quale Carlo Abarth dirigeva la squadra corse. Quando Dusio cedette ad Abarth le auto da competizione per emigrare in Argentina, Abarth potè contare sulla collaborazione di Nuvolari, che si prestò anche a svolgere il ruolo di testimonial per i kit di trasformazione del cambio al volante e delle marmitte.

Grazie ai kit sportivi Abarth, molte utilitarie diventarono “macchine vincenti” nelle corse, consentendo a molti giovani piloti di cimentarsi con successo nelle competizioni. “La domenica in pista, il lunedì in ufficio” era lo slogan di Carlo Abarth, che abbinava la fornitura di componenti da competizione all’attività della squadra ufficiale, vincente soprattutto in pista e nelle corse in salita, con le berlinette e le sport.

Dopo questa famosa vittoria di Nuvolari, Abarth vinse per 6 volte consecutive il Campionato mondiale Marche, dal 1962 al 1967, il Campionato Europeo Sport Prototipi del ’72 con Arturo Merzario, 4 edizioni del Campionato Europeo Turismo (1965, ‘66’, ’67 e ’69). La storia dei grandi successi del marchio dello Scorpione proseguì a partire dagli anni Settanta nei rally, con la conquista da parte della Fiat 131 Abarth Rally di 3 campionati mondiali Costruttori nel 1977, ’78 e 1980, di un campionato Mondiale Piloti nel 1980 con il tedesco Walter Rohrl, di una Coppa FIA Piloti nel 1978 con il finlandese Markku Alen. A questa importante serie di vittorie si aggiungono i 7 campionati Europeo Rally conquistati tra il 1975 e il 2011 e la Coppa FIA R-GT vinta nel 2018 e nel 2019 dall’Abarth 124 rally.

Una storia di successi che ha una duplice valenza: da un lato continuare ad essere protagonisti nelle competizioni sportive infatti, nel 2020 Abarth partecipa all’ERC con la 124 rally e in pista è partner tecnico dei campionati F4 Italiano e Tedesco. Dall’altro, il racing per Abarth continua ad essere il severo banco di prova per motori e componenti tecniche e tecnologiche che, testate nelle condizioni più estreme, possano raggiungere un livello di performance e di affidabilità estremamente alto a vantaggio della competitività nei rispettivi campionati e del futuro transfer tecnologico nei modelli di produzione.

La galleria fotografica del giorno. Lo Sport Rally Team racconta le sue origini

Si conclude oggi la serie di articoli dedicati all’avventura organizzativa di Pierluigi Capello e Kaleidosweb lo fa andando a ripescare nel ricco archivio dell’organizzatore carmagnolese alcune delle più emozionanti immagini del passato. Foto archivio storico Sport Rally Team

CARMAGNOLA (TO), 10 aprile – Un tuffo di quarant’anni nel passato. Con lo Sport Rally Team ritorniamo alle origini del sodalizio carmagnolese, partendo da quella che fu la sua origine rallistica, ovvero la caccia al tesoro automobilistica di Carmagnola del 1981. Per arrivare fino alla pedana della prima edizione del Rally di Carmagnola (1982) al salto di Festiona nell’edizione del 2005, a tre immagini della presenza di Fabio Carosso, attuale vicepresidente della Regione Piemonte, impegnato nell’edizione del 2007 affiancato dal fratello gemello Andrea, vincitore dell’edizione 2007. Un augurio per l’impegnativo rally che il politico astigiano sta disputando in questi momenti.

E per iniziare una foto dei pilastri del Carmagnola Rally Club che plaudono Pierluigi Capello impegnato in una premiazione.

Dal 29 ottobre al 1° novembre il Milano Monza Open-Air Motor Show. Ripartire insieme sarà un grande evento

Milano, 9 aprile 2020 – Ripartire insieme sarà un grande evento. Per questo Milano Monza Open-Air Motor Show si svolgerà in autunno, dal 29 ottobre al 1° novembre 2020, trasformando l’Autodromo di Monza nel palcoscenico in cui per la prima volta i brand automobilistici potranno esporre dal vivo le novità di prodotto del 2020.

Il presidente, Andrea Levy: “Auspichiamo per ottobre ritmi normali e la possibilità di essere un’occasione di rilancio del settore automobilistico. In accordo con ACI e ACI Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia e Comune di Monza lavoreremo per fare in modo che la manifestazione possa essere un bel segnale di ripartenza e che possa coinvolgere il territorio, oltre che il settore automobilistico. Saranno 4 giorni di spettacolo dinamico, grazie anche ai percorsi di parata che passeranno tra il pubblico e all’utilizzo innovativo della pista di Formula 1”.

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI: “Proprio in questo momento, così drammatico per troppe famiglie e difficile per tutti, abbiamo il dovere di vedere e pensare al futuro. Il necessario rinvio del MiMo a fine ottobre, rappresenta la volontà di riprendere a pensare e proporre la mobilità dei prossimi anni. Con Andrea Levy, AC Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia e Comune di Monza, stiamo lavorando per essere il primo grande evento europeo automobilistico a ripartire e per offrire, agli operatori e al grande pubblico, una rilevante occasione di confronto dopo questa fase acuta della crisi Covid-19.”

Geronimo La Russa, presidente ACI Milano: “Guardiamo al Milano-Monza Motor Show con il desiderio di riassaporare la gioia per una manifestazione che sarà in grado di coinvolgere appassionati e famiglie e contribuire al rilancio del settore automobilistico. Sarà una grande occasione per ripartire e far vedere al mondo come il nostro territorio sa reagire e rialzarsi. L’Automobile Club aprirà anche le porte della sua sede per accogliere le tantissime persone che vorranno ripercorrere la gloriosa storia che lega, da oltre un secolo, la città di Milano con il mondo dei motori.

Costituzione del Comparto Liquidità del Fondo di Garanzia presso l’Istituto per il Credito Sportivo

Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2020

Si porta a conoscenza di codesti enti e organismi sportivi, che, tra le misure messe in atto da Governo per far fronte alla situazione emergenziale Covid-19, in considerazione delle criticità che molte realtà sportive stanno affrontando a causa dello stop imposto dalla quarantena, con il decreto indicato in oggetto, è stato previsto l’ampliamento dell’operatività del Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, di cui all’art. 90, comma 12 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, amministrato dall’Istituto per il Credito Sportivo, fino al termine dell’anno in corso. È stato nel contempo costituito un apposito Comparto per operazioni di liquidità che consente l’ammissibilità ad esso, ai soggetti sportivi (Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva, Discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Registro CONI di cui all’art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs. 242/99), che attualmente sono esclusi dall’accesso alle garanzie del Fondo centrale di garanzia per le PMI.

Inoltre, è stato costituito un apposito Comparto del Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi, di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295, fino al 31 dicembre 2020, per le esigenze di liquidità dei suddetti organismi sportivi che saranno concessi secondo le modalità stabilite dal Comitato di Gestione dei fondi speciali dell’Istituto medesimo.

Tali strumenti, che vanno ad aggiungersi alle misure già previste con il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, consentiranno di garantire 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero e consentiranno altresì di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità immediate di liquidità, al fine di poter far ripartire le attività e valorizzare l’importante ruolo sociale dello sport.

Porgo l’occasione per porgere a tutti sentiti ringraziamenti per la collaborazione assicurata per affrontare l’attuale situazione di emergenza.

Il Capo dell’Ufficio Giuseppe Pierro

Lo Slalom Torregrotta – Roccavaldina passerà a nuova data

Rinviata per l’emergenza corona virus in corso la gara messinese che il 2 e 3 maggio avrebbe dovuto inaugurare il Campionato Italiano.

Torregrotta (ME), 7 aprile 2020. Il 25° Slalom Torregrotta – Roccavaldina è stato rinviato a data da destinarsi. Lo spostamento della gara messinese, prima prova del campionato Italiano Slalom programmata inizialmente per il 2 e 3 maggio, è dovuto all’emergenza in corso per la lotta contro ila diffusione del contagio del COVID-19.

Nel rispetto delle direttive del Governo nazionale la decisione è stata necessaria, anche se gli organizzatori di Top Competition in sinergia con il Gianfranco Cunico Club e l’Automobile Club Messina, con la sempre concreta collaborazione dei due comuni di Torregrotta e Roccavaldina, sono pronti allo svolgimento dell’apprezzata competizione, appuntamento tradizionale della serie tricolore di cui più volte è stata riconosciuta miglior gara, grazie ad uno staff appassionato ed efficiente ed una spiccata simbiosi con il territorio.

-“L’edizione delle Nozze D’Argento è importante per una gara che si è sempre svolta sin dal 1995 – afferma Maria Grazia Bisazza, Presidente Top Competiotn – gli organizzatori garantiscono che, non appena ci saranno le condizioni adeguate, saranno pronti ad accogliere non solo i competenti piloti e gli addetti ai lavori, ma anche il sempre numerosissimo ed appassionato pubblico. Il momento è difficile e adesso la priorità è superare la crisi che tutti stiamo vivendo. Appena sarà possibile noi saremo subito pronti”-.

Produzione industriale: febbraio debole in attesa di un marzo nero

Mentre rispetto al 2008 il 2019 accusa ancora un calo del 22,8%. A cura del Centro Studi Promotor

Bologna, 9 aprile 2020 – L’Istat ha pubblicato oggi l’ultimo dato sulla produzione industriale. In febbraio si registra un calo dell’1,2% rispetto a gennaio. La contrazione è pesante anche perché si inserisce in un quadro di persistente debolezza dell’attività manifatturiera. Rispetto al febbraio del 2019 il calo è del 2,4% ed è il dodicesimo calo tendenziale consecutivo.
E’ appena il caso di dire che questi dati hanno in questo momento un valore storico perché, come tutti sappiamo, in marzo il quadro è cambiato radicalmente e la produzione industriale ha avuto un crollo che non è in questo momento quantificabile, ma che dovrebbe essere molto pesante. La produzione industriale italiana non si era ancora ripresa dalla fortissima penalizzazione dovuta alla crisi del 2008. Rispetto al 2008 il calo del 2019 era infatti ancora del 22,8% e si riteneva impossibile che potesse ulteriormente aggravarsi in maniera significativa. Invece questo è quello che è successo in marzo, che sta succedendo ora e che probabilmente continuerà nei prossimi mesi. Data l’importanza della produzione industriale nell’economia italiana – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è assolutamente necessario che i provvedimenti per contrastare la crisi del coronavirus tengano in particolare considerazione l’attività manifatturiera.