Rallisti ai tempi del Coronavirus. Stefano Romeo, la passione nasce a fianco del papà radioamatore

Un padre che lo porta in prova speciale sulle prove del Sanremo degli anni Settanta e una macchina fotografica vinta a un concorso canoro sono una miscela esplosiva che porta l’appassionato reporter ligure a solcare tutti gli anni le prove speciale delle gare italiane e di alcuni rally del mondiale. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Stefano Romeo (www.stefanoromeo.it)

VALLECROSIA (IM), 16 aprile – “Fra un mese sarà il mio compleanno. Spero di riuscire a festeggiare con una lunga passeggiata in montagna. Probabilmente non potrò festeggiare in spiaggia, anche se il ristorante di mia moglie Barbara e mio cognato Sergio è proprio in riva al mare. Ma temo che per molto tempo sarà complicato andare in spiaggia, perché ci saranno restrizioni per evitare gli assembramenti pericolosi per il contagio”.

Stefano Romeo profetizza in questo modo i festeggiamenti del suo 53esimo compleanno, che cadrà il prossimo 13 maggio, ma più che pensare alla torta con le candeline pensa ai problemi di lavoro.

Spero che ci sia la possibilità di aprire il ristorante (Ristornate dei Pescatori – Da Antonio; Via Marconi, 31 – Vallecrosia, https://www.facebook.com/ristorante.pescatori.vallecrosia/) nel fine settimana del 2 giugno, perché se non fosse possibile sarebbe un disastro. E che si possa così tornare presto in prova speciale. Ne abbiamo bisogno tutti. Per la nostra salute morale e anche per le nostre risorse economiche

BiografiaStefano Romeo è nato il 13 maggio 1967 a Ventimiglia. Un segno del destino. “Sono nato in casa in una città che è esattamente a metà strada fra Sanremo e Monte-Carlo, in una casa davanti a una concessionaria Renault” afferma oggi. Ma più che gli influssi astrali delle divinità dei rally a portarlo verso la passione delle gare su strada è stato il padre Albino che da quando aveva sei anni se lo portava insieme nelle lunghe notti dei rally dove svolgeva il servizio di radioamatore sulle prove speciali del Rally di Sanremo. Evidentemente il giovane Stefano non si lamentava perché ne ha un ricordo sfocato, ma rivive ancora oggi belle sensazioni, ripensando alle Stratos e a Sandro Munari.

Mamma Elena non ne era felicissima, ma se ne faceva una ragione. Avrebbe preferito che Stefano cantasse, visto che aveva una bella voce. E lo iscriveva regolarmente alle selezioni dello Zecchino d’Oro, presentate dal Mago Zurlì (al secolo Cino Tortorella, anche lui originario di Ventimiglia), che si svolgevano a Limone Piemonte. E Stefano le vinceva pure quelle selezioni, al punto che venne invitato alle selezioni più ristrette di secondo grado che si tenevano a Milano. “A quelle selezioni si accedeva solo dopo aver versato un contributo economico e i miei genitori non erano d’accordo”.

La carriera canora di Stefano Romeo non si interrompe per quell’incidente di percorso. Anzi. Ottiene un successo al concorso canoro di Vallecrosia (“mia madre ha ancora una cassetta delle mie performance”) ma, paradossalmente, è proprio quel successo ad allontanare maggiormente la giovane promessa dall’ugola d’oro dal canto per avvicinarlo definitivamente al mondo della fotografia rallistica.

A quel concorso c’era in premio una macchina fotografica Kodak Instamatic che mi portavo orgogliosamente ai rally per fotografare le macchine. Mio padre Albino, inoltre mi regalò un flash a cubo, e da quel momento il virus della passione rallistica si è definitivamente insediato in me”. Se poi aggiungiamo che papà Albino, visti i buoni risultati scolastici di Stefano, gli regalò una reflex, poi un teleobbiettivo, è facile capire come ben presto si fosse superato il punto del non ritorno.

Nel frattempo Stefano Romeo cresce e si iscrive alla facoltà di ingegneria meccanica, dove pensa di dare forma teorica alla sua passione per l’aerodinamica automobilistica che lo porta a disegnare in continuazione vetture di Formula 1 dalle linee sempre più sofisticate, al punto di pensare a una monoposto con tanto di estrattori (il famoso effetto suolo) quando ancora la Lotus effetto suolo non era scesa in pista.

L’università però non faceva per me o io non facevo per lei. Non sopportavo le lunghe ore chiuso in aula e perciò lasciai gli studi”.

Ma le prove speciali all’aria aperta sono la vita per Stefano Romeo che in breve fa amicizia con un altro fotografo che bazzica l’ambiente rallistico sanremese, a quell’epoca sede della gara iridata. Si tratta di Massimo Bianchi, che in breve lo coinvolge sempre più maggiormente nella sua attività di fotografo. Non solo, lo presenta Giovanni Scarpari di Fotosport, uno dei totem del rallismo fotografico italiano, che lo prede sotto le sue ali per alcuni anni, prima che il reporter di Vallecrosia spicchi il volo in proprio. Al Rally di Monte-Carlo 2006 il grande salto al digitale che usa e sperimenta ancora oggi.

A livello rallistico il mio unico rammarico sta nel non essere mai riuscito a disputare una gara da pilota. Ho sempre avuto vetture veloci, a cominciare da una Fiat Uno Turbo che è stata automobilisticamente parlando il mio grande amore. Viaggiare forte su strada non regala la stessa adrenalina che dà una prova speciale. Non ci sono mai riuscito, soprattutto per motivi economici. Ma non voglio mettere limiti alla Provvidenza”.

Rallisti ai tempi del Coronavirus. La galleria fotografica di Stefano Romeo

Oltre alla prima parte dell’intervista con il fotografo ligure, www.kaleidosweb.com propone una spettacolare selezione delle sue immagini. Sperando di tornare presto a vederlo sulle prove speciali.

VALLECROSIA (IM), 16 aprile – Recluso in casa per rispettare le direttive ministeriali per combattere il Coronavirus, Stefano Romeo ne ha approfittato per mettere mano e ordine nel suo infinito archivio che copre dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri.

Purtroppo per la galleria fotografica di Kaleidosweb non ho potuto inserire le immagini che ho scattato nella prima fase della mia carriera, quella caratterizzata dall’uso della macchina analogica” commenta il reporter di Vallecrosiasemplicemente perché ho lo scanner in un ufficio in un altro comune. E con le attuali regole non lo posso raggiungere”.

Comunque ce ne facciamo una ragione. La rassegna proposta oggi da Stefano Romeo copre gli ultimi quindici anni della sua carriera, dal Rallye Monte-Carlo 2006 alle Ronde della Val Merula del febbraio 2020, ovvero dalla prima gara in cui ha usato la macchina fotografica digitale, all’ultima gara che lo ha visto impegnato in prova speciale.

Passando dalla Corsica dello stesso anno 2006 per fotografare l’idolo Gigi Galli, a un’immagine fra le abetaie del Ciocco, allo spettacolo del Rally Italia Sardegna dello scorso anno fino al Monte-Carlo di fine gennaio, quando si credeva che il mondo non ci sarebbe mai caduto addosso.

La Scuderia Etruria lancia l’edizione virtuale del Rally del Casentino

In attesa della 40^ edizione reale, in programma dal 2 al 4 luglio 2020,  nasce la versione per gamer. Con DiRT Rally 2.0 si potrà giocare online su qualsiasi piattaforma con un percorso che ricorda quello reale. L’iscrizione gratuita

Bibbiena (AR), 15 aprile 2019. Tutti costretti a casa, uniti nella lotta contro un nemico invisibile che ha costretto gli organizzatori a rinviare le gare, i piloti a tenere le vetture in garage, i fan a stare lontani dalle prove speciali. C’è una cosa però che unisce tutti gli appassionati anche in un momento complicato: la passione per i rally. Ed è pensando a loro che –  in attesa del 40° Rally del Casentino, in programma dal 2-4 luglio 2020 – la Scuderia Etruria ha deciso di organizzare la prima edizione virtuale del Rally del Casentino. Chiunque potrà impugnare il joystick e sfidare gli altri appassionati.

La piattaforma scelta è quella di DiRT Rally 2.0, uno dei videogiochi di rally più diffusi e disponibile su tutte le piattaforme di gaming: PC, Xbox e Play Station. Per partecipare basta accedere alla versione online del gioco e iscriversi al ” Rally del Casentino E-Sport” in una delle due categorie disponibili: R5 e R2.

Il percorso, circa 80km virtuali, ricorda quello reale: si corre interamente su asfalto con 10 tratti cronometrati, di cui due in notturna, e tre parchi assistenza.

Al termine della gara verranno stilate le classifiche di classe e quella generale che decreterà il vincitore della prima edizione del Rally del Casentino E-Sport. Classifica speciale “Piloti prioritari” per chi indicherà il proprio numero di tessera ACI Sport nell’iscrizione.

Le adesioni saranno aperte da sabato 18 aprile a sabato 25 aprile, per partecipare sarà necessario completare la procedura riportata di seguito e ogni giocatore avrà poi una settimana di tempo per completare il percorso da lunedì 27 aprile a domenica 3 maggio.

Come partecipare

Per iscriversi è necessario completare due passaggi:

– Accedere alla pagina web Dirt Rally 2.0/Clubs e nella sezione “find a club”, ricercare il campionato “CASENTINO R5”(https://bit.ly/Casentino-R5) oppure “CASENTINO R2” (https://bit.ly/Casentino-R2) ed iscriversi al club dove si vuole competere.  Terminata l’operazione la richiesta sarà “in attesa di approvazione”. Per completare la procedura è necessario inviare una mail all’organizzazione.

– Scrivere a erallydelcasentino@gmail.com indicando il proprio ID (nome utilizzato sul gioco DiRT Rally 2.0), la vettura con cui si intende giocare, la classe dell’auto (es: R5 o R2) e il nome del team (opzionale). Una volta ricevuta la richiesta via mail gli organizzatori accetteranno la richiesta sulla piattaforma.

La Golf GTI terza serie (1991-1997). La sportiva si fa elegante

A inizio marzo, è stata presentata l’ottava Golf GTI, la sportiva dell’era digitale. Dal 1976, la Golf GTI è il riferimento delle sportive compatte. La storia della sua nascita unica e insolita, come quella di tutte le leggende. Un viaggio giunto all’ottava tappa con oltre due milioni di esemplari venduti.

WOLFSBURG (Germania) – La terza generazione della Golf GTI fece dell’eleganza che celava il suo telaio agile e le sue prestazioni sportive il suo tratto principale. Il 2.0 benzina a due valvole per cilindro da 115 CV disponibile al lancio, venne sostituito dopo circa un anno con un 16V che erogava 150 CV. Questo motore faceva accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi e la spingeva fino a una velocità massima di 215 km/h.

Nel 1996, a vent’anni dalla nascita della GTI originale, venne presentato il modello celebrativo GTI Edition 20, caratterizzato dai cerchi in lega BBS e disponibile in tre motorizzazioni: 2.0 115 CV, 2.0 16V 150 CV e, per la prima volta, un 1.9 TDI da 110 CV capace di far accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi e di raggiungere i 193 km/h di velocità massima.

In totale, furono prodotte circa 327.000 Golf GTI terza serie.

 

 

Sospensione RC auto e moto: attenzione ai rischi

Costi di sospensione, necessità di ricovero privato e risparmio economico contenuto; ecco perché non converrà a tutti sospendere l’assicurazione

Milano, aprile 2020. Il Senato, nell’ambito della conversione del DL n. 18 del 17 marzo 2020 attualmente in discussione, ha approvato un emendamento che introduce per tutti gli automobilisti italiani la possibilità di sospendere, fino al 31 luglio, l’RC auto o moto in corso di validità, allungando così la durata della stessa per un periodo pari ai giorni di interruzione. Una novità che, se venisse confermata nell’attuale formula, secondo le simulazioni di Facile.it potrebbe tradursi, per un automobilista “medio”, in un potenziale risparmio variabile tra i 40 e i 150 euro, ma con molti rischi da valutare attentamente.

Come prima cosa, come evidenziato dagli esperti del comparatore, non tutti potranno approfittare della norma né avere un beneficio tangibile da questa opportunità; ecco per quali motivi.

Sospensione possibile solo se si ha un box privato. L’emendamento, (proposta di modifica n. 125.2 (testo 2) al DDL n. 1766), specifica che “il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria”. Potranno quindi fare richiesta di sospensione solo coloro che hanno la possibilità di parcheggiare il veicolo in un’area privata, come ad esempio un box, un posto auto condominiale o un ricovero privato. I mezzi che stazionano su una strada pubblica, invece, non potranno godere della sospensione dell’assicurazione. In questo caso è importante non sottovalutare le possibili conseguenze; i trasgressori rischiano non solo una sanzione pecuniaria, che può arrivare fino a 3.396 euro e al sequestro del mezzo, ma è bene tenere in considerazione che, qualora il veicolo parcheggiato causasse un danno a terzi (basterebbe un freno a mano malfunzionante), la compagnia potrebbe rivalersi sul proprietario del mezzo non assicurato. Inoltre, se la sospensione dovesse riguardare anche le garanzie accessorie, come la copertura furto-incendio, gli atti vandalici o la kasco, in caso di sinistro il proprietario non avrà diritto al rimborso.

Attenzione ai possibili costi di sospensione o riattivazione

Molte compagnie già oggi offrono ai clienti la possibilità di sospendere la copertura RC auto e moto, ma in alcuni casi l’operazione di sospensione o di riattivazione può avere un costo che potrebbe arrivare fino a 25 euro. Sebbene l’emendamento approvato indichi esplicitamente che le società assicuratrici non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo ai richiedenti, è importante sottolineare che, all’atto della richiesta di sospensione, se non diversamente indicato da future modifiche, la compagnia potrebbe far valere l’opzione già prevista dal contratto assicurativo, e non quella gratuita introdotta dall’emendamento, con annessi gli eventuali costi accessori qualora presenti.

Quando sarà possibile fare richiesta di sospensione, quindi, il consiglio è di verificare con attenzione quali saranno le condizioni applicate dalla propria compagnia.

Sospensione solo per l’RC auto. E le garanzie accessorie?

La norma fa riferimento alla possibilità di sospendere l’RC auto e moto obbligatoria; nel caso l’assicurato avesse delle coperture accessorie, non è automatico che queste vengano interrotte.  Prima di fare richiesta di sospensione, quindi, il consiglio è di verificare con attenzione quale politica seguirà la propria compagnia assicurativa; alcune potrebbero, ad esempio, offrire la possibilità di sospendere contestualmente anche le garanzie accessorie, altre no.

Ancora una volta, però, bisogna fare attenzione e ricordarsi che, se si sospendono le garanzie accessorie, durante il periodo di interruzione queste non saranno valide; ad esempio, se il veicolo parcheggiato in un box privato viene rubato, la copertura furto-incendio non coprirà il danno.

Non ancora chiarite le modalità di sospensione. L’emendamento, nella sua formulazione attuale, non affronta alcuni aspetti tecnici che dovranno essere chiariti; non si fa riferimento, ad esempio, a quante volte si potrà sospendere la polizza né se vi sarà un periodo minimo di giorni di sospensione; e ancora, non vengono definite le modalità né, tantomeno, le procedure con cui fare richiesta alla compagnia assicurativa.

Possibili risparmi, ma non per tutti. Sospendere l’RC auto e moto consente di allungare la validità della polizza per un periodo di tempo pari ai giorni di stop; per tradurre in beneficio economico questa opportunità, Facile.it ha fatto alcune simulazioni tenendo in considerazione che, secondo il suo Osservatorio RC auto*, a marzo 2020, per assicurare un veicolo in Italia occorrevano, in media, 498,45 euro.

Partendo da questo valore, il comparatore ha calcolato che un automobilista che scegliesse di sospendere per 1 mese l’RC auto “risparmierebbe”, di fatto, circa 40 euro; se invece optasse per la sospensione massima concessa dall’emendamento (fino al 31 luglio), potrebbe “risparmiare” circa 3 mesi e mezzo di polizza, quantificabili in circa 145 euro.

Dalle simulazioni emerge quindi che l’operazione potrebbe essere sì vantaggiosa, ma in effetti solo per sospensioni di lunga durata; di contro, il vantaggio potrebbe essere vanificato da eventuali costi di sospensione o riattivazione o, comunque, non valere la pena qualora le procedure per accedere a questa opportunità fossero troppo complesse.

La foto del giorno. Elio Magnano vola sul Micky’s Jump

Nella prova iconica della gara sarda, il reporter saluzzese immortala Neuville-Gilsoul che sembrano proprio non saperne di voler riportare le ruote della loro Hyundai nella polvere della strada. Foto Elio Magnano (www.fotomagnano.com)

CARMAGNOLA (TO), 16 aprile. Ci sono degli angoli di prova speciale che sono delle vere cattedrali del rallismo. Non sfugge a questa definizione il Micky’s Jump sulla speciale Monte Lerno del Rally Italia-Sardegna. Punto di incontro di fotografi e tifosi il salto della prova sarda può aprire il cuore dei tifosi verso questo o quel pilota. Sicuramente dopo questo passaggio di Thierry Neuville-Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 WRC, puntualmente immortalato da Elio Magnano, avrà conquistato molti tifosi all’equipaggio belga, alla fine vincitore della gara del 2018, e miglior tempo sui due passaggi su questa prova. Con questa grinta non c’erano dubbi.

Il nuovo concept Nissan Ariya segna l’inizio di una nuova era per i veicoli elettrici

  • Un concept all’avanguardia che coniuga le innovazioni introdotte da Nissan nei segmenti dei crossover e dei veicoli elettrici con la visione Nissan Intelligent Mobility
  • Nissan Ariya è il concept 100% elettrico che rappresenta una nuova era per Nissan, senza dimenticare la tradizione artigiana giapponese

PARIGI, 14 aprile 2020 – Il nuovo concept Nissan Ariya segna l’inizio di una nuova era per i veicoli elettrici di Nissan, promettendo ai clienti un’esperienza integrata, intuitiva e adattabile, anticipando il design della gamma futura.

Giovanny Arroba, Senior Design Director di Nissan Motor, ha commentato: “Con il concept Nissan Ariya, abbiamo voluto dare vita a un’esperienza unica a bordo di un’auto elettrica, che lascia intravedere la forma che avrà secondo noi il futuro. Siamo di fronte a un veicolo nuovo e dinamico, pronto a sfidare i limiti del design e della tecnologia per cogliere la vera essenza della mobilità elettrica”.

Il nuovo concept unisce l’arte del design giapponese con tecnologie esclusive e all’avanguardia per offrire un’esperienza di guida più esaltante e connessa che mai, in linea con i tre pilastri della Nissan Intelligent Mobility: Intelligent Driving, Intelligent Power e Intelligent Integration.

L’ispirazione alla base del nuovo concept Ariya è un mix fra la precisione e i motivi tradizionali degli artigiani giapponesi e una prospettiva giovane e moderna. Gli accenti ramati della linea del tetto e dei cerchi rendono omaggio al colore del sole che irrompe nel buio, inaugurando l’alba di un nuovo giorno.

All’interno, l’abitacolo è lussuoso e spazioso per assicurare ai passeggeri il massimo comfort durante il viaggio. Grazie al pianale piatto – reso possibile dalla disposizione del pacco batterie e dall’assenza di un motore a combustione interna – il concept Nissan Ariya trasmette fin da subito un senso di ampiezza e ariosità.

Il cuore pulsante del concept Ariya è la tecnologia e-4ORCE di Nissan, formata da due motori elettrici che garantiscono un’erogazione di potenza bilanciata e una manovrabilità precisa, aumentando la stabilità e le prestazioni.

Il concept Ariya prevede la tecnologia ProPILOT 2.0, il sistema di assistenza alla guida di Nissan che assiste il guidatore negli spostamenti in autostrada e offre funzioni di guida autonoma sulle strade a singola corsia. Inoltre, il nuovo Virtual Personal Assistant interviene nella ricerca di informazioni e parcheggi per fare in modo che il conducente possa mantenere l’attenzione fissa sulla strada.

Helen Perry, Head of Electric Vehicles di Nissan Europe, ha dichiarato: “L’introduzione del concept Nissan Ariya rappresenta una svolta nel percorso di Nissan verso il futuro. Oltre a rappresentare il nostro spirito di innovazione attraverso un design d’impatto e solide collaborazioni ingegneristiche, dimostra tutto il know-how in termini di innovazione maturato nei segmenti dei veicoli elettrici e dei crossover”.

Parte l’operazione globale “Kia Promise” Pronta l’estensione delle garanzie in scadenza nei mesi del contagio

Verranno interessati tutti i veicoli con garanzia in scadenza programmata tra 1 febbraio e 30 aprile. Si procede con il rinnovo fino al 30 giugno.  L’iniziativa è volta a sostenere tutti i clienti al momento impossibilitati a recarsi in officina

Milano, 8 aprile 2020 – Kia Motors Corporation apre un ombrello protettivo sui suoi clienti con il programma “Kia Promise”. Per tutte le automobili Kia che hanno garanzia di 7 anni o 150 mila chilometri, in scadenza nel periodo 1 febbraio-30 aprile 2020, il termine viene prorogato al 30 giugno 2020. Questa estensione tutela chi, in questo periodo di pandemia da COVID-19, è impossibilitato a portare il proprio veicolo presso l’assistenza, anche per un tagliando. Il programma “Kia Promise” si calcola che nel mondo possa interessare più di 500 mila proprietari di automobili Kia, che verranno contattati direttamente, ad ulteriore conferma della massima attenzione che viene loro riservata. Sangdae Kim, Senior Vice President e Head of the Global Customer Experience Division, presso Kia Motors Corporation, ha commentato: “Estendendo la copertura di garanzia, nei Paesi colpiti dalla pandemia di COVID-19, Kia Motors intende andare incontro alle esigenze dei suoi clienti, con una piccola azione concreta in questo non facile periodo. Il nostro obiettivo è di aiutare ad alleviare eventuali preoccupazioni sulla manutenzione e garanzia dei veicoli durante i periodi di distanziamento sociale”. Kia Motors contatterà tutti i clienti interessati individualmente tramite (e-mail / telefonata / lettera) nei prossimi giorni, con maggiori dettagli sul programma “Kia Promise”. Con massima priorità alla sicurezza, alla salute e al benessere dei propri clienti, dei partner commerciali e dei propri dipendenti, Kia Motors continua a monitorare attentamente gli sviluppi dell’emergenza sanitaria in atto. Kia Motors si impegna costantemente ad impedire la diffusione del virus presso le sue strutture e lavora con le autorità, statali e locali, rispettando tutti gli standard e le normative stabiliti da tali entità. Il programma “Kia Promise” interessa i proprietari di automobili Kia in ben 142 Paesi in tutto il mondo.

Automobili Lamborghini supporta Siare nella realizzazione di simulatori polmonari

Sant’Agata Bolognese, 14 Aprile 2020 – Durante l’emergenza sanitaria per la diffusione del Covid-19, Automobili Lamborghini supporta SIARE Engineering International Group, il principale costruttore nazionale di respiratori polmonari, e mette a disposizione risorse e attrezzature del suo Dipartimento di Ricerca e Sviluppo per il co-engineering e produzione di simulatori polmonari.

Il simulatore polmonare fornisce al collaudatore una prima stima del buon funzionamento del ventilatore prima ancora di arrivare al collaudo finale, dove il ventilatore verrà sottoposto ad un controllo completo con strumenti certificati.

In sole due settimane Lamborghini, all’interno del suo laboratorio di 3D printing, è stata in grado di progettare, produrre e validare il simulatore, ottimizzando i componenti e permettendo la produzione di 18 pezzi a settimana, in concomitanza con la produzione di visiere mediche in policarbonato, sempre con stampa 3D, servendosi di una HP Jet Fusion 3D 4200 con tecnologia MJF che consente di stampare con una precisione dell’ordine degli 0.08mm.

La capacità di collaborazione di due aziende del territorio emiliano, tecnologicamente ai vertici dei rispettivi settori, anche se completamente diversi, è una riprova ulteriore del senso di responsabilità e coesione che sta caratterizzando le aziende italiane compatte nella battaglia alla pandemia.

 

Nissan ancora più vicina ai propri clienti nel periodo di emergenza sanitaria da COVID-19

Nel periodo di emergenza da COVID-19, Nissan assicura ai propri clienti un servizio di emergenza per la riparazione dei veicoli. Proroga delle scadenze di tagliandi e interventi in garanzia per chi in questi giorni non riesce ad andare in officina. Servizi di assistenza stradale gratuiti a prescindere dall’età della vettura per i clienti impegnati nella tutela della salute dei cittadini

Sito web Nissan e numero verde a disposizione dei clienti per ogni informazione o supporto

ROMA, Italia (8 aprile 2020) In un periodo così difficile, condizionato anche da limiti imposti alla mobilità, Nissan ha deciso di essere sempre vicino ai propri clienti, continuando a garantire un servizio di emergenza per la riparazione di veicoli. Il servizio è erogato tramite le officine Nissan distribuite sul territorio italiano, adottando le massime misure precauzionali. Per i servizi legati ai tagliandi e riparazioni non urgenti in garanzia sulle proprie vetture, si potranno posticipare gli interventi appena sarà consentita una ripresa più ampia, senza che questo abbia impatto sulla validità delle garanzie contrattuali.

Inoltre, Nissan continua ad assicurare il servizio di assistenza stradale, che prevede il trasporto del veicolo in un posto sicuro e supporto ai clienti per il loro rientro a domicilio, anche nel caso in cui i clienti non fossero in grado di rinnovare la copertura annuale di assistenza stradale. Le suddette misure relative all’assistenza stradale avranno validità fino a due settimane successive al termine del cosiddetto periodo di lockdown, stabilito dagli organi competenti. In aggiunta, per tutti quei clienti Nissan direttamente impegnati nelle attività a tutela della salute e sicurezza della popolazione, i servizi di assistenza stradale saranno erogati gratuitamente a prescindere dall’età della vettura.

Infine, chi possiede un’estensione dei servizi di assistenza stradale, la cosiddetta Loyalty Road Side Assistance (LRSA), con una data di scadenza compresa tra Marzo 2020 e Luglio 2020, riceverà un’estensione gratuita del servizio per altri 6 mesi.

Sito www.nissan.it e Ufficio Clienti Nissan (raggiungibile al numero verde 800.105.800) sono a disposizione dei clienti per ogni necessità di informazione o supporto e le FAQ allegate.