“Rallisti al tempo del Coronavirus” spopola sulla pagina Facebook di Kaleidosweb

Foto di Elio Magnano

CARMAGNOLA (TO), 7 giugno – Quando l’attività è ferma non rimane altro che andare a curiosare nelle case altrui. È quello che abbiamo fatto con molta discrezione e sempre ben accolti nel mese di maggio con la rubrica “Rallisti al tempo del Coronavirus” che in due mesi ha incontrato sedici personaggi del mondo dei rally e dei motori in genere e che ha ceduto il passo a una nuova rubrica proprio a fine del mese scorso.

Ed è stata un successo, visto che le tre notizie più gettonate sulla pagina Facebook di Kaleidosweb sono stati proprio i profili di tre intervistati, ovvero Roberto Malvasio, Giorgio Bernardi e Davide Peruzzi. Senza rally veri e propri, ma solo virtuali, a tenere viva la parte agonistica del sito è stato Elio Magnano che è andato a pescare una serie di fotografie nel suo nutrito archivio, sia digitale sia analogico, per proporci una galleria di immagini che sono piaciute al popolo di Kaleidosweb che ha preferito il volo di Dani Sordo al salto della Monte Lerno davanti a Esapekka Lappi nella neve di Montecarlo e ancora ghiaccio con lo Svezia. Tutte ferme (o quasi) le scuderie, lo staff di Mario Trolese si è dedicato con l’amministrazione di Castiglione Torinese a distribuire mascherine anti Covid, che è la notizia più gettonata in questa sezione davanti a due retrospettive di Loran che ci parla degli obiettivi della scuderia frusinate prima del Coronavirus e del ricordo del titolo conquistato con Ucci-Ussi. La ripartenza degli eventi ha proiettato ai vertici delle pagine di Autoweb la notizia che la Ferrari ha programmato per il mese di luglio la ripartenza dei suoi eventi agonistici, seguita dalla notizia di Aixam impegnata nella mobilità cittadina e all’annullamento del Jeepers Meeting di Maggiora.

Niente rally delle Valli Cuneesi nel 2020

5 giugno 2020 – Rally delle Valli Cuneesi, se ne riparla nel 2021. La gara, già in programma il 2 e 3 maggio scorsi e slittata per emergenza coronavirus a data da decidere, avrebbe dovuto svolgersi nella seconda parte dell’anno. Invece no. Nella riformulazione dei calendari del secondo semestre non ha trovato posto. “Purtroppo – spiega il dispiaciuto patron dell’organizzatore Sport Rally Team, Piero Capello – la Commissione Rally, nelle varie riunioni effettuate per trovare delle soluzioni che dessero la possibilità di mantenere in vita i vari Campionati nazionali nel prosieguo del 2020, aveva deciso, giustamente, di collocare le gare CRZ, come il Valli Cuneesi, ad una distanza temporale di almeno 3 settimane l’una dall’altra per evitare che competizioni troppo vicine soffrissero di pochi iscritti. E la circostanza che fosse già calendarizzata per il 7 e 8 novembre la finalissima di Como ha fatto sì che l’ultima data utile per il CRZ fosse il 25 ottobre, già impegnata da altro evento”.

In automatico, salterà anche il Rally Storico del Cuneese, valido per il Trofeo Rally di Zona TRZ, che essendo abbinato all’altra gara non può essere riproposto.

Quindi “arrivederci al 2021”, conclude Capello. Anzi non proprio. Lo Sport Rally Team non spegne i motori e organizza per sabato 27 giugno una giornata di allenamento a squadre a norma ACI. Si svolgerà su un tratto di strada fra Dronero e Montemale in collaborazione con Michelin Motorsport, già partner di due precedenti test day, con uso libero dei pneumatici. Si tratta del primo test collettivo programmato in Piemonte seguendo il protocollo Covid-19. L’azienda Selmat ha messo a disposizione il piazzale asfaltato che ospiterà l’area service.

Il test si svolgerà in un unico senso di marcia, su un percorso ad anello di circa dieci chilometri, chiuso al normale traffico.

Una ghiotta occasione – anticipa Capello – per riprendere confidenza con le prove speciali, le vetture e per allenare anche il personale dell’organizzazione” .

Grappolo storico sì, moderno speriamo

Confermata dagli organizzatori la gara storica, mentre per il rally moderno si cerca una collocazione nell’autunno senza validità

SAN DAMIANO D’ASTI, 6 giugno – “Il Grappolo storico si farà; sul moderno abbiamo poche speranze, ma continuiamo a lavorarci”. Valter Bugnano commenta così le notizie apparse nei giorni scorsi in merito al destino della doppia gara astigiana.

Le due gare hanno vita separata, pertanto il destino dello storico non è influenzato dalla gara moderna” sottolinea il patron del San Damiano Rally Club che precisa: “In questo momento c’è una grande confusione sui calendari, influenzati da mille parametri diversi”.

La prima edizione del Grappolo Storico è a calendario per il 2-3 ottobre. “Al momento attuale rimane lì, e non abbiamo nessuna intenzione di spostarci. La gara sarà concomitante con il Rally del Rubinetto valido per CRZ, ma le due gare non si fanno ombra e possono convivere tranquillamente nella stessa data. Anche geograficamente siamo molto distanti. Noi siamo a San Damiano d’Asti, loro sono nell’Alto Novarese. Non siamo in competizione per i concorrenti, e possiamo attingere per il personale di servizio, commissari, medici, ambulanze, in due bacini differenti”.

Cosa potrebbe cambiare le carte in tavola è il posizionamento del Rally Italia Sardegna, le cui date ufficiali non sono ancora state annunciate, che potrebbe muovere a cascata tutti i rally nazionali.

Per la prima edizione del Grappolo Storico abbiamo pensato a recuperare le prove del Grappolo degli anni Ottanta e Novanta. Per questo motivo non avevamo inserito la Ronchesio fra le speciali del moderno, proprio per poterla usare nello storico. Adesso però potremmo cambiare qualcosa nel percorso, sempre rimanendo San Damiano il fulcro della manifestazione” annuncia Bugnano.

Il patron del San Damiano Rally Team non ha perso del tutto le speranze di poter effettuare la gara moderna, anche se “le speranze sono ridotte a un lumicino” si affretta a precisare.

L’idea è di fare una gara non titolata in autunno, cercando di trovare una data possibile. Essendo non titolata potremmo andare anche a fine ottobre o novembre, magari occupando il fine settimana del Rally del Piemonte che ha già annunciato di voler passare al prossimo anno. Organizzando una gara non titolata manterremmo la validità per il CRZ nel 2021 ed è ciò che ci preme maggiormente” afferma Bugnano. “Stiamo lavorando con la passione di sempre per entrambe le gare. Sullo storico abbiamo molte certezze positive, mentre per il moderno stiamo cercando uno spiraglio. Ma dobbiamo aspettare ancora qualche giorno, quando la situazione si chiarirà maggiormente e potremo pianificare con maggior chiarezza”.

Rally Città di Torino: pronti a ripartire confermata la data originale della gara

È stato presentato da ACI Sport il nuovo calendario rally 2020. Il “35° Rally Città di Torino e delle Valli di Lanzo”, valido per la Coppa Rally di Zona, è stato confermato nella sua data originale, ovvero venerdì 11 e sabato 12 settembre 2020. Alla gara moderna saranno abbinati il “10° Rally Storico Città di Torino”, valido per il Trofeo Rally di Zona, e la “1° Regolarità Sport Città di Torino”.

Ad aprire la stagione della Coppa Rally di Zona saranno il “Rally della Lana”, in programma a metà luglio, seguito poi all’inizio di agosto dal “Rally di Alba” e all’ 11 e 12 settembre dal Rally Città di Torino mentre, a concludere la prima zona ci sarà, nei primi giorni di ottobre, il “Rally del Rubinetto”.

Mancano solo alcuni dettagli sulle indicazioni impartite da ACI Sport circa il protocollo sanitario e le procedure previste per il contenimento del COVID-19 e l’edizione numero 35 del Rally Città di Torino sarà realtà.

Intanto, da oggi è stato definito il programma della gara che vedrà ancora la città di Pianezza come quartier generale di tutta la manifestazione ospitando partenza, arrivo e l’intero impianto logistico del riordino e del parco assistenza, rivisitato per rispettare le disposizioni imposte dal protocollo ACI Sport per l’emergenza COVID-19.

Anche in tema di percorso ci sarà un adeguamento con la previsione di tre Prove Speciali da ripetersi: “Monastero”, “Mezzenile” e “Lys”.

Le novità riguardanti le procedure previste dal protocollo COVID-19, prevedono che i concorrenti, per iscriversi, dovranno perfezionare on-line la domanda attraverso il portale dell’ACI Sport sostituendo, in toto, i moduli di iscrizione pubblicati sul sito della gara.

Anche le Verifiche Sportive saranno totalmente digitalizzate, mentre le Verifiche Tecniche si svolgeranno al Parco Assistenza presso i box di ogni vettura.

Nell’attesa, la RT Motorevent sta curando ogni dettaglio, in modo attento, per assicurare lo svolgimento della gara in piena sicurezza.

Le iscrizioni apriranno mercoledì 12 agosto 2020.

L’edizione 2019 del Rally Città di Torino è stata vinta da Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone in gara sulla Skoda Fabia R5. In seconda posizione Jacopo Araldo con Lorena Boero, su Fabia R5, e sul terzo gradino del podio Elwis Chentre con Elena Giovenale su Skoda Fabia.

Rallylegend 2020 vuole andare in scena e conferma la data dall’8 all’11 ottobre

Sarà la edizione numero diciotto della festa dei rally

Repubblica di San Marino. La decisione, non facile e al termine di una lunga riflessione, è stata presa: la edizione numero diciotto di Rallylegend si farà ed è stata confermata la data dall’8 all’11 ottobre prossimi, collocazione ormai tradizionale della “festa internazionale dei rally”. Un evento di cui, quest’anno più di sempre, tanti appassionati, campioni e piloti sentono quasi il bisogno.

E’ vero – confermano Vito Piarulli e Paolo Valli, gli “inventori” di Rallylegend – da mesi siamo piacevolmente subissati da richieste e amichevoli incitamenti a mettere in scena Rallylegend. Ancora di più in questi ultimi, pesanti mesi di pandemia. Abbiamo valutato a lungo il da farsi, alla luce delle tante restrizioni e degli obblighi che comporta organizzare un evento internazionale come Rallylegend, in ossequio alle disposizioni governative in tema di contenimento e gestione della emergenza epidemiologica da Covid-19. Tutto questo, soprattutto, in attesa di normative e regole più definite per lo svolgimento delle corse su strada. Risolutivo, per decidere di tentare l’impresa, è stato anche l’appoggio che il Governo della Repubblica di San Marino e i nostri sponsor ci hanno rinnovato per l’occasione”.

Allo studio, attualmente, il format e i contenuti di Rallylegend 2020, che gli Organizzatori vorrebbero mantenere, quanto più possibile, fedeli a quelli consueti, senza rinunciare agli eventi, agli incontri e le celebrazioni all’interno di Rallylegend Village, ridisegnato sulle normative antivirus.

La presenza del pubblico, proveniente da tutta Europa ed oltre, vero cardine di Rallylegend, sarà anch’essa disciplinata e regolamentata in base all’evolversi della situazione e delle disposizioni emanate dal Governo Sammarinese.

La galleria fotografica di “Storie Alfa Romeo”; Duetto

La Giulietta Spider spopola nel cinema italiano agli inizi degli anni Sessanta, diretta da Fellini e Antonioni: sono le prove generali prima che il Made in Italy conquisti Hollywood e tutti gli States. La sua erede è un’auto capace di accomunare autentici miti come Steve McQueen, Dustin Hoffman e Muhammad Ali: si tratta dell’Alfa Romeo Duetto.

Fedele alla storia del Biscione, non è solo un’ambita protagonista del costume, ma una vettura elegante e capace di regalare prestazioni entusiasmanti e raffinato piacere di guida. Le sue doti si esprimeranno attraverso quattro generazioni e olltre 124 mila unità prodotte in 28 anni: la più lunga vita di sempre per un modello Alfa Romeo.

“Storie Alfa Romeo”, sesta puntata: con Duetto la spider italiana sbarca a Hollywood

La Giulietta Spider spopola nel cinema italiano agli inizi degli anni Sessanta, diretta da Fellini e Antonioni: sono le prove generali prima che il Made in Italy conquisti Hollywood e tutti gli States. La sua erede è un’auto capace di accomunare autentici miti come Steve McQueen, Dustin Hoffman e Muhammad Ali: si tratta dell’Alfa Romeo Duetto. Fedele alla storia del Biscione, non è solo un’ambita protagonista del costume, ma una vettura elegante e capace di regalare prestazioni entusiasmanti e raffinato piacere di guida. Le sue doti si esprimeranno attraverso quattro generazioni e olltre 124 mila unità prodotte in 28 anni: la più lunga vita di sempre per un modello Alfa Romeo.

Hollywood nel destino. “It is a very forgiving car. Very pretty, too”. Così parla di Duetto un gentleman driver d’eccezione: Steve McQueen, che nell’estate del 1966 viene chiamato da Sports Illustrated a provare la spider italiana insieme ad altre “fast friends”. Quella da lui guidata è una delle prime Alfa Romeo 1600 Spider sbarcate negli States, dopo l’esordio al Salone di Ginevra di pochi mesi prima. Il giudizio coglie insieme l’essenza Duetto e l’unicità Alfa Romeo: piacere di guida e bellezza allo stato puro.

È un parere anche tecnicamente autorevole. Steve McQueen è collezionista di supercar e pilota di buon livello, capace di arrivare secondo nella sua categoria alla 12 Ore di Sebring del 1970 in coppia con Peter Revson.

Un anno dopo, alla guida di Duetto c’è Dustin Hoffman, che corre a tutto gas sulle note di Simon & Garfunkel nell’indimenticabile “Il laureato”. Immagini che entrano nella storia del cinema, e danno il via a un filone: la Duetto è utilizzata come auto di scena in centinaia di opere del piccolo e del grande schermo, e diventa essa stessa un “cult”. Anche il campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali ne vuole una: riprendendo il suo motto “Float like a butterfly, sting like a bee”, la personalizza con la targa “Ali Bee”.

La carriera da star di Duetto inizia così. Noi però facciamo un passo indietro, e andiamo a conoscere le sue radici: l’innovazione tecnica di Giulia e il fascino di Giulietta Spider.

Nata per scoprire l’America. Anche nella storia della Giulietta Spider c’è un Hoffman protagonista. Non Dustin l’attore, ma Max Edwin Hoffman: ex pilota da corsa, costretto dal nazismo a lasciare l’Austria per gli Stati Uniti, divenuto in pochi anni l’importatore americano di riferimento per le Case auto europee.

Max è molto di più che un semplice “trader”: è un profondo conoscitore del mercato. Orienta le politiche commerciali, chiede specifici modelli, suggerisce variazioni di stile – e contribuisce con i suoi consigli alla creazione di alcune auto sportive tra le più ammirate di sempre. Tra queste c’è la Giulietta Spider.

La Spider per Hoffman è un chiodo fisso. Inizia a chiederla ad Alfa Romeo nel 1954, subito dopo il lancio della Giulietta Sprint. Sente che può diventare l’auto perfetta per la Pacific Coast – e sa che tutti a Hollywood ne vorranno una. È così sicuro del suo successo, che prima ancora di vedere i disegni definitivi si dice disposto ad acquistarne diverse centinaia.

La Bella Signorina. Hoffman riesce a convincere Francesco Quaroni e Rudolf Hruska, e il progetto parte. Lo stile è messo in gara tra i due designer del momento: Bertone e Pinin Farina. Bertone presenta una versione estrema, figlia del concept “2000 Sportiva” di Franco Scaglione: frontale appuntito, fari carenati, pinne posteriori. La proposta di Pinin Farina è disegnata da Franco Martinengo, e viene preferita per l’eleganza e l’equilibrio classico delle forme.

La “bella signorina”, come la definisce Pinin Farina, nasce con parabrezza panoramico e vetri laterali a scorrimento. All’interno della portiera non c’è maniglia: una corda aziona l’apertura. Solo più tardi arriveranno un parabrezza tradizionale, vetri laterali discendenti, pannelli porta attrezzati, tettuccio ripiegabile, maniglie esterne e nuovi interni.

Un concept da sportiva pura, confermato da prestazioni estremamente brillanti. La Spider adotta il motore della Giulietta: un quattro cilindri in linea  da 1.290 cm³ di cilindrata, che eroga 65 cavalli e spinge l’auto a 155 km/h. La potenza continua a salire con le successive versioni – a partire dalla Spider Veloce del 1958 da 80 cavalli.

Flessuosa, giovane, scattante. E bella. Giulietta Spider piace al cinema: Fellini la fa comparire in “La Dolce Vita”, Antonioni la sceglie come auto di Alain Delon in “L’eclisse”. Diventa uno status symbol: amata da personaggi famosi, desiderata da tutti.

Made in Italy. Viene il momento di dare una erede alla Giulietta Spider. Luraghi e il suo team sanno che non basta fare un’ottima macchina: bisogna ricreare lo stesso carisma. La presentazione dev’essere un evento – una cerimonia solenne, un po’ investitura e un po’ incoronazione.

Alfa Romeo pensa in grande. Per il lancio USA organizza una crociera, e invita i personaggi più esclusivi dello spettacolo, dello sport e della moda. A bordo ci sono 1.300 VIP, tra cui Vittorio Gassman, Rossella Falk e la soprano Anna Moffo. La turbonave italiana Raffaello viaggia da Genova a New York, facendo scalo a Cannes in occasione del Festival del Cinema – e durante tutta la crociera sul ponte della nave fanno bella mostra di sé tre esemplari della nuova Spider: uno verde, uno bianco e uno rosso. Sottolineando l’italianità del suo prodotto, Alfa Romeo anticipa di più di un decennio l’intuizione comunicativa del “Made in Italy”.

L’eredità tecnica Giulia. L’Alfa Romeo Spider 1600 nasce sul pianale della Giulia, con passo ridotto a 2.250 mm; la meccanica è quella della contemporanea Giulia Sprint GT Veloce (evoluzione della Sprint GT). Al lancio, Duetto è equipaggiata con il classico 4 cilindri bialbero da 1.570 cm³ in lega leggera, capace di scaricare sulle ruote 108 cavalli con un peso a secco di meno di 1.000 chili. La velocità massima è di 185 km/h.

“Duetto” o “Osso di Seppia”? Il nome del modello è una storia in sé. Per sceglierlo, viene organizzato un concorso a premi in collaborazione con tutti i concessionari d’Europa. Vince “Duetto” – ma emerge una questione di diritti (per l’omonimia con un biscotto al cioccolato), che impone di lanciare la vettura come “Alfa Romeo Spider 1600”.

Il nome Duetto resta in sottofondo, si consolida nella memoria degli appassionati e diventa il soprannome comune di tutte le generazioni della vettura. Altri se ne aggiungeranno: la Spider del 1966, prima della serie e ultimo capolavoro di Battista Pinin Farina, è detta “Osso di Seppia” per la sua forma ellissoidale: frontale e coda arrotondati, laterali convessi e linea di cintura molto bassa. La seconda è la “Coda Tronca” del 1969, che si distingue per il taglio aerodinamico della parte posteriore.

La terza è l’“Aerodinamica” del 1983, nata dagli studi in galleria del vento. Nel 1989 arriva l’ultima generazione, la cosiddetta “IV Serie” – un’auto dalla linea pulita e filante, in qualche modo un ritorno alle origini.

Quattro generazioni, oltre 124 mila unità prodotte in 28 anni: la più lunga vita di sempre per un modello Alfa Romeo.

La scuderia Project Team riaccende i motori

Programma top per il portacolori Francesco Fanari (Skoda Fabia R5), Il pilota umbro al via del rinnovato Campionato Italiano Rally Terra 2020

Foligno (Pg), 6 giugno 2020 – La scuderia Project Team torna in campo e lo fa con un programma sportivo, dei tanti già in cantiere, di assoluto rilievo. La rimodulazione dei calendari federali, necessaria alla ripartenza dopo la pausa dovuta all’emergenza epidemiologica, infatti, permetterà al portacolori Francesco Fanari di cimentarsi in un rinnovato Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) che, articolato su quattro appuntamenti stagionali, scatterà ai primi di agosto con la disputa del 14° Rally Città di Arezzo – Crete Senesi e Valtiberina. L’esperto pilota umbro, già vincitore del Raceday Rally Terra 2018-2019, affronterà l’impegno alla guida della Skoda Fabia R5 gommata Pirelli e curata dalla Step Five Motorsport.

«La scelta di prender parte all’intera serie tricolore è frutto di più elementi» – ha spiegato Fanari – «Il forte stimolo da parte dei miei partner commerciali, il desiderio di riprendere in mano un volante, la possibilità di rilanciarsi nella mischia e battagliare per risultati di prestigio e, perché no, anche la voglia di dare un personale contributo all’intero circus con la mia partecipazione. D’altronde, avrei disputato a prescindere tre dei quattro round previsti. L’unico impegno inedito sarà il ‘San Marino’, dal quale manco da parecchi anni. Insomma, ci sono ottime premesse. Non vedo l’ora di riassaporare il clima agonistico».

Alle parole di Fanari, hanno fatto seguito quelle pronunciate da Luigi Bruccoleri: «Siamo pronti. Di fatto, nonostante tre mesi di stop forzato, gran parte del lavoro di programmazione per affrontare l’imminente stagione 2020, era già stato approntato e definito nel periodo invernale, soprattutto per quel che riguarda i nostri top driver» – ha sottolineato il presidente del Project Team – «Una pausa che, nonostante tutto, ci ha offerto molteplici e utili spunti di riflessione sulla vita, in generale, e sul motorsport in particolare. Ripartiamo con immutato entusiasmo, nulla è perso».

Calendario Campionato Italiano Rally Terra 2020

14° Rally Città di Arezzo – Crete Senesi e Valtiberina (8/9 agosto); 48° San Marino Rally (29/30 agosto); 27° Rally Adriatico (26/27 settembre); 11° Tuscan Rewind (20/22 novembre).

Accordo ACI-Formula 1 GP Heineken d’Italia: 6 settembre

ACI organizzatore fino al 2025. Sticchi Damiani (ACI): “Grandissima soddisfazione. Ripartenza di straordinario valore simbolico per l’automobilismo sportivo e per l’Italia”

“Grandissima soddisfazione”. Non nasconde l’entusiasmo il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, per la firma, avvenuta oggi, dei contratti tra Automobile Club d’Italia – la Federazione dello sport automobilistico – e “Formula 1”, per la realizzazione del Gran Premio Heineken d’Italia 2020, che si disputerà – a porte chiuse, salvo future differenti indicazioni dalle autorità preposte – domenica 6 settembre, nel “Tempio della Velocità” del Monza Eni Circuit.

“Si tratta – ha sottolineato il Presidente dell’ACI e Vice Presidente Mondiale della FIA per lo Sport – di una ripartenza importantissima, dallo straordinario valore simbolico. Le auto e i piloti che animano la Formula automobilistica più prestigiosa del mondo, tornano, infatti, in pista insieme a un Paese – l’Italia – che, lasciandosi alle spalle l’emergenza Covid, mette in campo tutte le sue energie e risorse migliori per tornare, velocemente, ad occupare il posto che gli spetta sulla scena europea e internazionale”.

“Siamo giunti a questa importante firma – ha concluso Sticchi Damiani – malgrado le difficoltà connesse al lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, a dimostrazione del fatto che, quando si lavora insieme, con impegno, determinazione, professionalità e serietà, si può riuscire a superare qualunque ostacolo. L’augurio di tutti noi è che il ‘semaforo verde’ dell’edizione 2020 del GP d’Italia possa rappresentare un importante segnale di ripartenza e rinascita per tutti”.

Con la firma di oggi, l’ACI ottiene anche un’estensione degli accordi raggiunti, lo scorso settembre, con Formula 1, con il diritto di organizzare il GP d’Italia a Monza anche per il 2025, insieme a nuovi spazi per una serie di importanti operazioni di promozione della cultura e dei prodotti dell’eccellenza italiana nel mondo.

BMW M Motorsport e i suoi partner continuano la collaborazione nella stagione DTM 2020

Nella stagione 2020 del DTM, BMW M Motorsport può contare ancora sulla lealtà e sul supporto dei suoi partner di lunga data. Di conseguenza, cinque delle sei BMW M4 DTM gareggeranno con i colori noti e familiari dei Premium Partners Shell, BMW Bank, CATL, Schaeffler e ZF. Un nuovo Premium Partner a bordo è iQOO con la iQOO BMW M4 DTM.

Monaco. Nella stagione 2020 del DTM, BMW M Motorsport può contare ancora sulla lealtà e sul supporto dei suoi partner di lunga data. Di conseguenza, cinque delle sei BMW M4 DTM gareggeranno con i colori noti e familiari dei Premium Partners Shell, BMW Bank, CATL, Schaeffler e ZF. Un nuovo Premium Partner a bordo è iQOO con la iQOO BMW M4 DTM. Inoltre, ci sono anche gli Official Partner e gli Official Supplier di BMW M Motorsport, che continuano la loro collaborazione.

“Siamo molto felici di avere i nostri partner forti al nostro fianco, anche in tempi difficili come questi”, ha affermato il direttore di BMW Group Motorsport, Jens Marquardt. “La pandemia da coronavirus ha frenato anche il DTM, e quando la stagione potrà finalmente iniziare, sarà in condizioni diverse da quelle a cui siamo abituati. Ecco perché siamo ancora più grati per la lealtà e il supporto continuo dei nostri partner. Dimostra ancora una volta che siamo una squadra, stiamo insieme e lottiamo insieme per il successo. Il calendario DTM modificato ci fa attendere ancora di più l’inizio della stagione. Insieme ai nostri partner, siamo pronti a dare tutto nella stagione 2020″.

Shell è Premium Technology Partner dal 2015, entra ora nella sesta stagione DTM con BMW M Motorsport. Come l’anno scorso, Sheldon van der Linde (RSA) prenderà il volante della Shell BMW M4 DTM. BMW Bank è stata un Premium Partner sin dall’inizio. Nella loro nona stagione DTM dal 2012, uno dei nuovi arrivati nella squadra di piloti della BMW, Lucas Auer (AUT), prenderà il volante della BMW Bank M4 DTM. La seconda novità, Jonathan Aberdein (RSA), gareggerà nella CATL BMW M4 DTM.

Il due volte campione del DTM Marco Wittmann (GER) rimarrà fedele alla sua BMW M4 DTM Schaeffler e Philipp Eng (AUT) alla sua BMW M4 DTM ZF. Wittmann ed Eng sono stati i piloti BMW DTM di maggior successo nella stagione 2019. Hanno collezionato cinque vittorie stagionali in totale. BMW M Motorsport è inoltre felice di accogliere a bordo un nuovo Premium Partner; Timo Glock (GER) scenderà ora in pista nell’iQOO BMW M4 DTM.

Akrapovič, Becker Carbon, BMW M Performance Parts, H&R, Randstad e RoboMarkets rimangono a bordo come Official Partner. Puma continuerà a equipaggiare team, piloti e dipendenti di BMW M Motorsport come Official Supplier.

Il calendario delle gare DTM 2020 modificato in sintesi:

10-12 luglio: Norisring (GER) *

1-2 agosto: Spa-Francorchamps (BEL) **

14-16 agosto: Lausitzring (GER)

21-23 agosto: Lausitzring (GER)

4-6 settembre: Assen (NED)

11-13 settembre: Nürburgring (GER)

18-20 settembre: Nürburgring (GER)

9-11 ottobre: Zolder (BEL)

16-18 ottobre: Zolder (BEL)

6-8 novembre: Hockenheim (GER)

SEAT ha ridotto del 43% l’impatto ambientale derivato dalle attività di produzione dal 2010

La casa ha diminuito del 65% le emissioni di CO2 derivate dalla produzione. Grazie alle azioni intraprese nel 2019, l’azienda ha diminuito i residui del 38,5% in un solo anno. L’obiettivo è di ridurre del 50% l’impatto dello stabilimento di Martorell sul medioambiente nel 2025. Nel 2019, la casa ha investito 27 milioni di Euro in iniziative a favore del medioambiente

MARTORELL (Spagna), 05/06/2020. SEAT porta avanti l’impegno a favore del medioambiente e, nel 2019, ha svolto un intenso lavoro di riduzione progressiva dell’impatto ambientale delle proprie attività. La casa automobilistica ha diminuito del 43% i propri 5 principali indicatori legati all’ambiente, che includono i consumi di energia e acqua, la generazione di residui, composti organici volatili e CO2 derivati dalla produzione.  L’azienda compie dunque un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti per il 2025, che includono la riduzione del 50% del proprio impatto ambientale legato alla produzione rispetto al 2010.

Nel concreto, da quando dieci anni fa SEAT ha iniziato il proprio percorso a favore del medio ambiente, l’azienda ha diminuito il proprio consumo di energia e di acqua del 26% e 32%, rispettivamente, ha migliorato la gestione dei residui del 58% e ha ridotto l’emissione dei composti organici volatili del 23%. Inoltre, ha diminuito l’emissione di CO2 nell’atmosfera derivato dalla produzione del 65%. Nel 2019, la casa ha investito 27 milioni di Euro per iniziative a favore del medio ambiente.

Dr. Christian Vollmer, Vicepresidente di Produzione e Logistica di SEAT, ha segnalato cheSEAT è fortemente impegnata a favore del medio ambiente. Per questo motivo, lavoriamo da anni con l’obiettivo di minimizzare al massimo l’impatto ambientale relazionato alla nostra attività. Dal 2010, abbiamo ridotto del 43% il nostro impatto e ridotto del 65% le emissioni di CO2 derivate dalla produzione. Il nostro proposito è quello di continuare in questa direzione, giorno dopo giorno, contribuendo così alla salvaguardia del pianeta”.

38,5% di residui in meno all’anno. Nel 2019, la casa ha concentrato i propri sforzi sul rafforzamento di misure atte a diminuire la produzione di residui e trattare in modo più efficiente quelli generati. Per fare ciò, sono state messe in piedi diverse iniziative che toccano tutta la fase di produzione con una visione a 360°, dalla minimizzazione della generazione di rifiuti, fino al successivo riciclaggio e rivalorizzazione. Come risultato di queste azioni, SEAT ha diminuito del 38,5% i propri residui in un solo anno, riuscendo ad arrivare a una diminuzione del 58% dal 2010, e ha abbassato a due kg per vettura prodotta i residui destinati all’eliminazione.

Principali iniziative del 2019. Tra le misure adottate nel 2019 legate al tema dei residui, merita sottolineare la riduzione a monte di contenitori di prodotti e di stucchi destinati all’eliminazione, il miglioramento della segregazione e trattamento dei residui per garantirne lo sfruttamento, così come la sostituzione delle bottiglie di plastica con bottiglie riutilizzabili, che l’azienda ha distribuito ai collaboratori consentendo di eliminare 22 tonnellate di plastica all’anno.

In merito ai progetti attuati per diminuire le emissioni di CO2 nel 2019, merita sottolineare quelli destinati a migliorare l’efficienza energetica, come il piano di recupero dell’energia dei forni di pittura che consente un risparmio annuale di 11,7 GWh nel consumo di gas naturale, l’equivalente del fabbisogno di 2.400 abitazioni spagnole per un intero anno. Grazie a questo piano, le emissioni di CO2 si riducono di 2.400 tonnellate all’anno.

Nell’officina di pittura sono state identificate con successo altre iniziative di risparmio, tra cui spicca il riciclo dell’acqua utilizzata per spruzzare la vernice della vettura, che, una volta ripulita, ritorna al processo in un circuito totalmente chiuso.

Inoltre, con l’obiettivo di preservare la biodiversità, i collaboratori dell’azienda hanno piantato alberi nel Delta del Llobregat. Un’iniziativa parte del progetto di restauro degli habitat all’interno dell’Espacio Natural del Delta del Llobregat, situato in prossimità di due degli stabilimenti di SEAT producción de SEAT: SEAT Barcelona e SEAT Componentes.

Impegno a favore dell’ambiente. L’ambiente è un punto focale della strategia di sostenibilità di SEAT. In questo contesto, nel 2010 ha preso il via l’Ecomotive Factory, un piano nato con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto all’interno dello stabilimento di SEAT a Martorell. Oggi, l’attenzione per il pianeta è ancor più rilevante all’insegna della missione corporativa globale Move to Zero, la cui ambizione è minimizzare l’impatto ambientale di tutti i prodotti e soluzioni di mobilità durante tutto il suo ciclo di vita, dall’approvvigionamento delle materie prime al termine della sua vita utile. In questo modo, sarà possibile mantenere intatti gli ecosistemi, creando di conseguenza un effetto positivo per l’ambiente e la società. Move to Zero è allineato con l’impegno di sostenibilità dell’azienda e del Gruppo Volkswagen, per raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti dall’Accordo di Parigi. La visione comune a lungo raggio è raggiungere un impatto ecologico pari a zero nel 2050 e, nell’ambito specifico della produzione, diminuire l’impatto ambientale del 50% nel 2025 rispetto al 2010. Nel 2019, la riduzione dell’impatto ammontava già al 43%.

Levante Circuit conferma la riapertura a tutto campo

Non solo motori per l’’autodromo pugliese che dopo l’ottima ripartenza il 2 giugno è pronto ad accogliere gli altri sport. Tra le priorità la partnership con la Federazione Ciclismo e con la Pro Loco Puglia, oltre al podismo ed agli allenamenti personali. Pezzolla: “Entusiasmante prova di preparazione e volontà da parte dello staff”

“Levante Circuit è pronto alla ripartenza a tutto campo dopo la piena conferma arrivata con la riapertura di martedì 2 giugno”- sono le parole del Direttore Ivan Pezzolla.

Martedì 2 giugno è stata la giornata di riapertura dell’autodromo barese, in cui con i test e prove libere di auto e moto, la struttura barese ha collaudato tutto il lavoro sviluppato e pianificato per stabilire il massimo rispetto delle norme sanitarie e collocare la sicurezza al centro dell’attenzione. Rispetto di tutte le norme, non soltanto quelle sanitarie, ma come sempre anche quelle che garantiscono di fruire della pista nel modo più sereno.

Adesso la poliedrica struttura pugliese di proprietà di ACI Vallelunga e gestita da Safe & Emotion è pronta ad accogliere tutte le iniziative annunciate e per le quali si è lavorato senza sosta negli ultimi mesi. Sulla linea di partenza già in questo week end il progetto “Camìn, Salùt e pedala” in partnership con la Federazione Ciclistica pugliese e con la Pro Loco Regionale. Iniziative di cui Levante Circuit sarà protagonista dentro e fuori l’autodromo, garantendo l’organizzazione logistica di itinerari alla scoperta e riscoperta di incantevoli angoli di Puglia. -“Abbiamo trovato una eccellente location al Levante Circuit – ha fatto sapere la dirigenza della Federazione Ciclismo Puglia – vi sono degli ampi ed adeguati spazi, tutti in piena sicurezza sanitaria e sportiva, potremo svolgere delle ottime sessioni di allenamento in tutta serenità sia per i nostri atleti più esperti sia per le famiglie che vogliono trascorrere una giornata di sport in bici”-.

Continua l’impegno dello staff coordinato da Ivan Pezzolla che ha reso possibile il completo adeguamento dell’impianto alle mutate esigenze, con un efficace lavoro di formazione e preparazione, che è pronto ad essere condiviso anche con le realtà partner.

“Siamo immediatamente entrati in completa fase operativa – spiega Pezzolla – il giorno della riapertura è stato un importante e positivo test per tutti, in cui il nostro staff ha dato prova di preparazione ed efficienza e per questo la mia gratitudine va a ciascuno dei componenti. Abbiamo ricevuto gratificanti ed incoraggianti messaggi da parte di tutti i nostri partner. Levante Circuit è lo spazio dove tutti sono benvenuti. L’agenda è ormai quasi completa e le iniziative si susseguono”.