La foto di Elio Magnano: vola sulle speciali di Rally Legend con Jari-Matti Latvala

Una manifestazione, più che una gara, che raccogli l’entusiasmo di chissà quante migliaia di spettatori. E basta guardare la foto del reporter saluzzese per capire perché. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

SAN MARINO, 22 giugno – Ci sono i paradisi della lirica, come l’Arena di Verona, o dell’opera,

come il Teatro La Scala di Milano. E ci sono i paradisi dei rally. Come RallyLegend, che nel corso degli anni ha saputo raccogliere attorno a sé la crème de la crème dell’universo rallistico mondiale. Dagli spettatori alle vetture, ai fotografi. Da anni Elio Magnano non si perde l’appuntamento romagnolo collezionando gallerie di immagini con grandi campioni e comprimari che per un giorno si sentono giustamente protagonisti.

La proposta odierna di Elio Magnano è il grande volo di Jari-Matti Latvala, affiancato da Miikka Anttila, che in due occasioni ha dato spettacolo mandando in visibilio i moltissimi spettatori di RallyLegend con la Volkswagen Polo R WRC non risparmiandosi sebbene avesse il ruolo di apripista. E che apripista

ANSA: Zanardi stabile ma a rischio, il tempo nuovo alleato

Cresce fiducia medici,in settimana proveranno a sospendere coma, in settimana proveranno a sospendere coma

SIENA, 22 giugno 2020 ore 07:05Ora Alex Zanardi ha trovato un nuovo compagno di squadra: il fattore tempo. Se il decorso clinico continua così, l’organismo reagisce bene – cme sta accadendo – e non si verificano repentini eventi avversi, si fa più forte la fiducia tra i medici per un suo recupero, pur lento e gravato da un quadro neurologico che rimane incognita decisiva. E’ quasi tutta qui la nuova sfida per Zanardi che ha trascorso la seconda notte in terapia intensiva a Siena, dopo l’intervento neurochirurgico di venerdì sera per lo scontro in handbike con un camion. Le sue condizioni si sono ‘stabilizzate’. La prognosi resta riservata e lui rimane in coma farmacologico, tuttavia la situazione è completamente cambiata da quando è arrivato in ospedale venerdì sera. “E’ sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità, dato che però va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico”, dice il bollettino. Ma “il fatto positivo – ha detto Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento emergenza urgenza dell’ospedale – è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più c’è speranza di un recupero”. E i medici continuano ad essere fiduciosi anche perché, al momento, non ci sono “passi indietro”. Parole che suscitano emozione e partecipazione ancora maggiore verso le sorti del campione.

Anche oggi alla domanda se Zanardi potrà tornare il campione di prima. Sabino Scolletta ha risposto, sbilanciandosi un po’ di più: “Lo auspichiamo e lo speriamo. Siamo qui per questo motivo. È un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa”. La speranza dei medici, che stanno lavorando in equipe multidisciplinari per valutare tutti gli aspetti del decorso post operatorio di Zanardi, è di poter allungare il più possibile la fase di stabilizzazione del paziente per poi poter iniziare a risvegliarlo dal coma farmacologico a cui è stato sottoposto dopo l’intervento e poterlo valutare neurologicamente. Si tratta di aspettare pochi giorni, la settimana che arriva. La vera partita è questa, e serve pazienza. Ridurre la sedazione, o sospenderla, è la prima prova del nove, è la fase più delicata che dovrà dare le risposte su eventuali danni neurologici, quali e se saranno permanenti, e anche di eventuali danni alla vista. Guarire dopo un incidente è la nuova impresa di Zanardi. Tutti sono con lui e con la moglie Daniela che coi familiari si è ritagliata un punto dell’ospedale e non molla un attimo. L’ha incontrata il sindaco Luigi De Mossi, tornato per la seconda volta a ‘portare la vicinanza della città di Siena. De Mossi è rimasto per mezz’ora a colloquio con i medici e con la famiglia. “La signora Daniela mi ha detto che è molto contenta e molto sicura del lavoro che stanno facendo i medici e gli infermieri dell’ospedale”, ha riferito il sindaco mentre usciva.

 

Roberto Malvasio riparte dall’Individual Races Attack a Magione

Riprende gradatamente, dopo la sosta dovuta all’emergenza sanitaria, anche l’attività dei praticanti liguri. Tra i primi a rindossare tuta e casco c’è sicuramente il pilota di Ronco Scrivia Roberto Malvasio, che il 28 giugno prossimo parteciperà all’Individual Races Attack, prevista all’Autodromo dell’Umbria in quel di Magione. Per l’occasione, il portacolori della Winners Rally Team sarà al volante di una vettura Sport Prototipo Osella 2000 PA21 Evo di classe CN2 che gli sarà messa a disposizione dalla Catapano Corse.

“Una gara per ricominciare – osserva Roberto Malvasio, pronto a tuffarsi nella sua trentesima stagione agonistica – per riprendere in mano il volante e, soprattutto, per rimettere in moto il nostro motorsport dopo questo periodo davvero difficile. Non chiedo di più a questo impegno, che per me sarà molto stimolante ed interessante, dato che riprende il regolamento delle cronoscalate, e che mi darà modo di risalire sulla stessa Osella 2000 PA21 Evo con cui ho gareggiato al Motor Show nel 2017. L’impianto di Magione, poi, mi evoca piacevoli ricordi: su questa pista, nel 2013, al volante della Radical SR4, ho conquistato il successo assoluto nella prima edizione dello Slalom Autodromo dell’Umbria”.

Alex Maragliano spicca nel karting a Villarosa

In provincia di Enna successo organizzativo per la quarta prova di campionato regionale. Ad Aci Sport Sicilia e Karting Sicilia il grande merito di aver riportato ben 70 piloti subito in pista alla riprese delle gare

Villarosa, (EN) 21 giugno. E’ tornato il rombo dei motori in Sicilia dopo il blocco delle manifestazioni sportive dovuto all’emergenza Covid-19. A salire per primo sul gradino più alto del podio della categoria più veloce la 125 kz 2, in occasione di questa ripartenza, è stato Alex Maragliano al debutto col team Sicilia Racing Kart. Dopo una pre-finale piuttosto combattuta, il quindicenne agrigentino in finale non ha avuto problemi a regolare gli avversari, chiudendo col tempo 10’04”708 sulla distanza di 15 giri e facendo segnare la migliore prestazione nel corso del quarto intermedio in 39”750, dopo aver siglato nelle qualifiche il nuovo record del tracciato in 39”069. Maragliano a fine gara ha commentato: “sono felice che sia arrivato il primo successo in kz2 proprio all’esordio col nuovo team dal quale ho avuto messo a disposizione un mezzo perfetto che mi ha permesso questo risultato”.

Nelle altre categorie successi per Capra nella 125 Tag, Sardo nella 60 Mini kart, Aglieri Rinella nella 125 kzn Junior,  De Matteo nella 125 over, David 60 nella Entry level , Pellegrino nella 125 x-30, Lo Certo nella 125 senior.

Dopo un minuto di silenzio per commemorare le vittime della pandemia, i primi a entrare in pista per disputare la loro finale sono stati i piloti della 125 Tag. La partenza lanciata, necessaria per i mono marcia ha visto prendere la testa al senior Andrea Pio Capra del Team Lizio che l’ha mantenuta fino alla fine chiudendo col tempo di 8’35”404 davanti allo junior Antonino Di Lorenzo del team PRK che, a sua volta, ha fatto segnare il giro più veloce in 42”330 e un distacco di 435 millesimi dal vincitore.

Record stagionale di iscritti nella categoria 60 minikart che ha visto la partecipazione di 21 giovanissimi piloti molti dei quali già in preparazione per la prova siciliana del Campionato Italiano di categoria che si disputerà a Triscina (Tp) il 7/8/9 Agosto.  Con una prestazione impeccabile il catanese di Tre Castagni Alfio Ali Sardo del Team Taccetta è riuscito nell’impresa di  prevalere in qualifica, in pre finale e in finale sbaragliando quindi l’agguerrita concorrenza. La sua leadership non è stata mai messa in dubbio malgrado il recupero del ragusano di modica Bruno Blanco del team VRT, giunto sul traguardo della finale con un ritardo di 2”824. Sardo che ha vinto col tempo di 7”37”477 sulla distanza di 10 giri sui quali ha anche realizzato il più veloce in 45”419. Al terzo posto  il nisseno di Gela, Simone Gentile del team Fk Sicily , mentre ai piedi del podio hanno chiuso l’alcamese Aurora Mistretta del team Battaglia e Ludovico Busso dell’Iblea karting in lotta per la leadership in campionato, adesso lambita dal temibile Blanco.

Nella 125 kzn under squillo di Federico Aglieri Rinella che, avendo recuperato in pieno dai postumi di un incidente di inizio stagione, ha concretizzato il lavoro del Team Antonello giungendo primo sul traguardo col tempo di 10’10”113. Alle sue spalle con un distacco di 628 millesimi il cefaludese del team VRT Angelo Castiglia, autore del”best lap” in 40”265. Leggermente attardati i vincitori delle precedenti prove di campionato Andrea di Caro del Team David e Salvatore Nania del team SS.Racing hanno chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto.

Dopo la categoria riservata al trofeo Interprovinciale e vinta per l’ennesima volta dal nisseno Giuseppe Petix del team Falco, 4 Assi del kart hanno preso parte alla 125 Kzn Over : il plurititolato  Sebastiano De Matteo e  il vice campione regionale Marcello Maragliano  entrambi del team Sicilia Racing Kart,  Antonio Tramontana del team SVM autore di un finale stagione 2019 esemplare culminato con la vittoria al campionato Italiano a squadre e  il catanese Alfio Messina del team S.S Racing campione regionale uscente. Sul traguardo della finale è stato il messinese di Barcellona P.G. De Matteo a spuntarla col tempo di 10’12”050 invertendo le posizioni rispetto alla pre-finale col compagno di scuderia l’agrigentino Maragliano, giunto al traguardo con un distacco di oltre 3 secondi. Al terzo posto, a seguito di una penalizzazione comminatagli dagli attenti commissari di percorso, il palermitano Tramontana a cui resta la consolazione del giro veloce in 40”32.

Nella 60 Entry level giornata memorabile per il siracusano di Floridia Stefano David del team Castorina  vincitore in pre -finale oltre che in finale in cui ha fatto segnare anche il giro veloce in 46”718. David ha compiuto gli 8 giri del circuito di Villarosa in 6’17”287 davanti al marsalese Vito Bigione del team omonimo giunto sul traguardo con un distacco di circa tre secondi.

Show di Giacomo Pellegrino del team CM Motorsport nel monomarca IAME categoria 125 X-30. Dopo aver fatta sua la finale, il senior agrigentino di Regabulto in finale ha inanellato giri veloci culminati nel tempo di 41”910 che lo hanno portato a chiudere la sua prova in 8’27”306. Giuseppe Guirrieri del team Vrt è risultato primo fra i piloti junior.

Sorpresa nella 125 kzn under dove in finale non è riuscito a prender il via il leader del campionato e vincitore della pre finale Mirko Sulsenti. A prendere il testimone, con una magnifica prestazione è stato il catanese Enrico Lo Certo del team S.S.Racing vincitore in 10’17”553 davanti al messinese del Team Pirrotti Racing. A Lo Certo anche il miglior tempo sul giro in 40”730.

Appendice lieta alla manifestazione  la consueta festa dei podi.

Hyundai racconta la nuova era del design su Fuorisalone Digital

         Per il decimo anno consecutivo Hyundai rinnova la collaborazione con Fuorisalone, confermandosi Main Sponsor anche in questa inedita edizione digitale

         Attraverso la piattaforma Fuorisalone.it, Hyundai racconta l’evoluzione del design e le più recenti concept car – l’iconica Prophecy, il SUV Plug-in Hybrid Vision T e la “45” in omaggio alla Pony di Giugiaro – insieme alla visione di come saranno le città del futuro

         Nel nuovo video “Il talento italiano per la nuova era del design Hyundai” i designer italiani Nicola Danza, Davide Varenna e Marco Gianotti raccontano la propria esperienza nel Centro Stile europeo Hyundai

18 giugno 2020 – Per il decimo anno consecutivo Hyundai sostiene Fuorisalone, confermandosi Main Sponsor anche nell’inedita edizione digitale.

Quella tra Hyundai e il design è una storia che inizia da lontano e che negli ultimi anni ha conosciuto un’accelerazione straordinaria. Il design è infatti una delle più tangibili dimostrazioni della spiccata propensione all’evoluzione che ha rappresentato la chiave del successo per Hyundai e la prima ragione d’acquisto per i clienti di tutta Europa. Come elemento chiave del DNA del brand, il design propone una risposta progettuale concreta alle esigenze delle persone ed è capace di evolversi continuamente per offrire le migliori soluzioni di mobilità, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Una sfida complessa quella dei designer, che devono saper dare vita ai gusti delle persone, attraverso soluzioni nuove e originali, creando, reinventando e imparando dal passato. Emozione, bellezza, praticità, comfort, performance e sicurezza sono elementi da cui il design non può prescindere nella progettazione di un’auto e che richiedono soluzioni sempre più sofisticate e ambiziose.

Una sfida raccontata anche sul nuovo format Fuorisalone TV nel video “Il talento italiano per la nuova era del design Hyundai”: numerosi modelli e progetti di Hyundai hanno infatti visto la luce grazie alla matita di Nicola Danza, Exterior Design Manager del Centro Stile Europeo Hyundai, e di due talenti del suo team, Davide Varenna e Marco Gianotti. I tre designer raccontano la loro esperienza presso lo Hyundai Motor Europe Design Center di Rüsselsheim, in Germania: un ambiente multiculturale, creativo, alla continua ricerca di nuove soluzioni e in linea con la cultura innovativa e propositiva che rispecchia la dinamicità del brand Hyundai, la cui traduzione è modernità.

Sempre su Fuorisalone TV, i “visitatori” potranno viaggiare nel racconto del design di Hyundai attraverso i video delle ultime concept car del brand: l’icona elettrica “Prophecy”, con una Forma Automobilistica Definitiva neoclassica che strizza l’occhio alle auto di lusso degli anni ’20 e ’30 e tratti della carrozzeria che richiamano la forma di una pietra perfettamente levigata dall’acqua; l’innovativo SUV Concept Plug-in Hybrid Vision T, che ruota attorno al concetto di dinamismo in linea con la nuova direzione del design del SUV urbano dall’anima avventuriera; la pietra miliare “45”, un’interpretazione moderna delle linee semplici e della struttura minimalista dell’iconica Pony Concept, presentata 45 anni prima, e nata dalla matita di un giovane Giorgetto Giugiaro, che ha guidato lo sbarco di Hyundai in Europa.

Hyundai ha sviluppato negli anni diverse concept car spingendosi oltre i confini del design per esplorare nuove idee e nuovi stili, e anticipando il design dei futuri modelli: le concept i-oniq, FE Concept e Intrado hanno aperto la strada rispettivamente a IONIQ, NEXO e Kona, ora presenti nelle strade di tutto il mondo. I più recenti prototipi Hyundai sono invece ispirati alla futura cifra stilistica Sensuous Sportiness del brand, dove ‘Sensuous’ rimanda ai valori più emozionali che ciascuno può vivere attraverso il design dell’auto, mentre ‘Sportiness’ esprime l’intenzione di rendere concreti questi valori attraverso soluzioni di mobilità sempre nuove.

Ma concept per Hyundai non è solo auto. All’ultimo CES di Las Vegas, il brand ha svelato la sua innovativa visione della mobilità urbana per contribuire a dare nuova vitalità alle città del futuro, che vedranno l’uomo “al centro”, continuando nel suo impegno a contribuire al progresso dell’umanità e ad alimentare la sua brand vision “Progress for Humanity”.

Fuorisalone.it ospita infine anche i filmati di tutte le installazioni Hyundai nelle precedenti edizioni della MDW in cui spicca la concept car Hyundai KITE, dune buggy elettrico realizzato dagli studenti del Master IED in Transportation Design, presentata insieme a Kona Electric, il primo SUV compatto a zero emissioni. Attraverso lo sviluppo di veicoli elettrici, infatti, Hyundai è tra i pionieri della mobilità eco-sostenibile ed è il costruttore a offrire la più diversificata gamma di propulsori elettrificati nella produzione di serie, dai motori ibridi al fuel cell passando per l’elettrico e l’ibrido plug-in. La sostenibilità riflette infatti l’impegno di Hyundai nei confronti del progresso, per rendere il mondo un posto migliore.

Fiat Concept Centoventi nominata “Miglior Concept Car 2019” da Car Design News

  • Fiat Concept Centoventi conquista il Car Design Award, nella categoria “Concept Car”.
  • Secondo la giuria internazionale la rivoluzionaria vettura “si contraddistingue per l’innovativo concetto modulare e per l’eccezionale impiego di colori e materiali”.
  • La giuria di Car Design News (CDN) è composta da 18 direttori dei Centri Stile di blasonate case automobilistiche a livello mondiale.
  • Già nel palmares di Concept Centoventi il “Red Dot Award 2019” e il Premio Speciale della Giuria del “Trophées Argus 2020”.

Si è svolta oggi la cerimonia di consegna dei Car Design Awards 2019, il concorso annuale indetto dal sito Car Design News e che ha visto trionfare Fiat Concept Centoventi nella categoria “Concept Car”. Secondo la giuria, composta da 18 direttori del design di altrettante case automobilistiche a livello mondiale, la rivoluzionaria vettura “si contraddistingue per l’innovativo concetto modulare e per l’eccezionale impiego di colori e materiali”.

Olivier Francois, President Fiat Brand Global, ha commentato: «Vincere questo premio mi rende estremamente orgoglioso e il parere di una giura internazionale di altissimo profilo sottolinea l’importanza del design nel progetto Centoventi. Questa è la vision di Fiat della mobilità elettrica e democratica nel prossimo futuro, una visione basata su oltre 120 anni di storia. La Fiat Concept Centoventi nasce come una “tela bianca” pronta per essere “dipinta” secondo i gusti e le esigenze del cliente: la Centoventi infatti è stata pensata per essere aggiornabile con la massima libertà e fantasia nei colori, nella configurazione degli interni, nella configurazione del tetto, nel sistema di infotainment e perfino nel range di autonomia garantito dalle batterie modulari, stravolgendo così uno dei paradigmi dell’auto. È proprio questo uno dei punti di forza del concept: non dover più attendere di acquistare una nuova auto, ma sapere che ogni giorno è quello giusto per “cambiarne” la configurazione.  Centoventi così incarna il concetto “less is more” di Fiat che significa togliere tutto ciò che di ridondante e complesso c’è in un’auto, lasciandone poi la scelta alla fantasia e al desiderio del cliente. Centoventi è un’auto essenziale, e proprio questo suo essere estremamente personalizzabile, la rende assolutamente “cool”».

 

Presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2019, la Fiat Concept Centoventi affronta quindi il tema della mobilità elettrica con un modello di business innovativo: infatti è essenziale e, allo stesso tempo, è completamente personalizzabile, in qualsiasi fase del suo ciclo di vita e in tutti i suoi dettagli. Sarà infatti prodotta in una sola livrea che, attraverso il programma “4U”, potrà essere personalizzata scegliendo tra 4 tettucci, 4 paraurti, 4 copriruota e 4 pellicole esterne. Internamente gli accessori sono intercambiabili e installabili con modalità “plug and play” – dal cluster alle tasche portaoggetti, dai sedili ai seggiolini per i bambini – direttamente dal cliente. Gli esterni sono wrappabili, i paraurti personalizzabili, e sono disponibili diversi tipi di tetto per indossare un vestito nuovo con il cambiare delle stagioni o secondo le proprie passioni. Inoltre, il range è anch’esso modulare: merito dell’innovativa architettura delle batterie che consente di variare l’autonomia, secondo esigenze specifiche, da 100 a 500 km, dimostrandosi perfetta tanto in città quanto per un weekend al mare o in montagna.

Conclude Klaus Busse, Head of FCA Design EMEA: «Il successo di Centoventi è il risultato della grande collaborazione tra i designer del Centro Stile Fiat e i nostri ingegneri nel realizzare la visione del CEO del marchio. Ricevere questo premio è un incredibile onore per tutto il team, specialmente perché viene assegnato da una giuria come quella di CDN, composta da capi del design di fama internazionale, esperti-professionisti che vivono nel presente ma che valutano attraverso l’occhio rivolto al futuro che essi stessi aiutano a costruire…».

Dal 1999 Car Design News (CDN) è la principale risorsa per i progettisti di automobili in tutto il mondo e fornisce informazioni, consigli e approfondimenti inestimabili a studenti e direttori di design: ogni anno il sito di Car Design News viene letto da oltre 500.000 utenti unici. L’autorevolezza del sito nasce dalla sua rete di scrittori e analisti del settore, molti dei quali contribuiscono alla realizzazione del raffinato libro annuale Car Design Review che raccoglie le tendenze del design e della mobilità, i commenti degli esperti e le previsioni per il futuro della comunità internazionale del design automobilistico. Tra l’altro, la nomina dei due vincitori del concorso, quali “Migliore vettura prodotta” e “Miglior concept car”, segna l’inizio della distribuzione di Car Design Review che viene inviato a 1.200 personalità del design automobilistico.

Guida Nissan per l’automobilista elettrico

Un manuale di consigli utili e buone pratiche per i proprietari dei veicoli elettrici realizzato dal brand pioniere nella mobilità a zero emissioni

PARIGI (16 giugno 2020) – In occasione della ripresa dei viaggi, sia nazionali sia internazionali, Nissan lancia la Guida Nissan per l’automobilista elettrico, un manuale di consigli utili e buone pratiche per i proprietari dei veicoli elettrici.

Basata sulla lunga esperienza di Nissan, pioniere nella mobilità elettrica per il mercato di massa, la guida è ideata per offrire consigli utili e rassicuranti ai proprietari di veicoli elettrici, sia esperti che alle prime armi. Il lancio del manuale avviene in concomitanza con il ritorno al volante dei guidatori europei1 e un aumento del 68,4% su base annua nelle vendite totali di auto elettriche nel continente nel primo trimestre del 20202.

La Guida Nissan per l’automobilista elettrico presenta suggerimenti elaborati da esperti per aiutare i proprietari dei veicoli elettrici a entrare ancora più in sintonia con la propria auto. Inoltre offre indicazioni utili a tutti gli automobilisti EV e consigli pratici per guidare con maggiore sicurezza.

La guida affronta un’ampia gamma di scenari quotidiani a bordo dei veicoli elettrici, dalla preparazione dell’auto prima della partenza, al migliore approccio da adottare nel processo di ricarica per arrivare all’indicazione di buone pratiche nella gestione della sosta nelle aree di ricarica.

Brice Fabry, Zero Emission & Ecosystem Manager di Nissan Europe, ha dichiarato: “L’esperienza di guida elettrica è in costante evoluzione, di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie, perciò in alcuni casi le regole stradali consolidate potrebbero non essere più compatibili con le abitudini dei proprietari di veicoli elettrici.

“L’atteggiamento nei confronti della mobilità sta cambiando rapidamente. A fronte della crescente diffusione della mobilità elettrica e della necessità di aiutarsi a vicenda, è fondamentale rendere l’esperienza di guida piacevole e confortevole per tutti”.

La Guida Nissan per l’automobilista elettrico
1. Commenta e condividi
Condividi i tuoi consigli sui punti di ricarica pubblici locali con amici e familiari, oppure usa le app e i forum per accedere ai suggerimenti pubblicati dai proprietari dei veicoli elettrici nella tua area. Con l’app Nissan Charge puoi aiutare gli altri membri della community EV consigliando i migliori punti di ricarica e aiutandoli a pianificare i viaggi a lunga percorrenza.

  1. Aiuta gli altri clienti EV
    Evita di scollegare i veicoli elettrici degli altri conducenti nei punti di ricarica pubblici e se hai una colonnina di ricarica a casa, considera di renderla disponibile al tuo vicino, impiegando tutte le misure di sicurezza. L’88% delle persone predilige la ricarica a casa, quindi condividi la tua colonnina di ricarica in caso di necessità, perché potrebbe essere utile agli altri.
  2. Non occupare le aree di ricarica
    Proprio come eviteresti di parcheggiare in una stazione di servizio inutilizzata, non occupare un’area di ricarica per i veicoli elettrici se non intendi ricaricare.

Se hai bisogno di ricaricare il tuo veicolo, rispetta gli altri e pensa a quanto tempo ti serve: le colonnine di ricarica rapida pubbliche CHAdeMO permettono di ricaricare Nissan LEAF da 40 kWh e la LEAF e+ da 62 kWh dal 20% all’80% in soli 60 e 90 minuti rispettivamente3.

  1. Prenditi cura della batteria
    Evita di lasciare a lungo il tuo veicolo elettrico con un livello di carica basso, così potrai garantire la capacità della batteria e ridurre al minimo l’impatto sull’autonomia di percorrenza. Se possibile, parcheggia al coperto.
  2. Pianifica la tua ricarica
    Se stai organizzando un lungo viaggio, prima definisci il percorso e poi utilizza i servizi di mappatura per verificare i punti di ricarica disponibili lungo il tragitto.

Vale sempre la pena pianificare in anticipo: è un ottimo metodo per rendere un viaggio a lunga percorrenza ancora più facile. Esistono alcuni strumenti molto utili a tal proposito: l’app Nissan Charge mostra in tempo reale prezzi e disponibilità dei punti di ricarica, garantendo la massima flessibilità. In media il costo di ricarica per una LEAF è pari a 2 euro ogni 100 km, perciò puoi sfruttare al massimo i punti di ricarica pubblici presenti sul percorso.

  1. Non hai bisogno di molta carica? Lascia un biglietto
    Se non hai necessità di caricare a lungo in un punto di ricarica pubblico, considera di lasciare un biglietto sul parabrezza o sulla colonnina per far sapere quanto tempo ci vorrà o a che ora tornerai.

Tutti abbiamo bisogno di usufruire di un servizio pubblico in modo tempestivo e i punti di ricarica non fanno eccezione. Perciò scrivi un bigliettino e fai sapere a chiunque arrivi dopo di te che – se il sistema di ricarica lo consente – può all’occorrenza scollegare la tua auto: te ne sarà grato.

  1. Controlla gli pneumatici e le impostazioni di guida
    Per massimizzare l’efficienza del tuo veicolo, attiva la modalità di risparmio energetico della tua auto e assicurati che gli pneumatici siano gonfiati al livello raccomandato dal produttore.

Con Nissan LEAF puoi ottimizzare il tuo viaggio selezionando la modalità Eco-Mode, ideale in città. Inoltre l’e-Pedal, la tecnologia esclusiva di Nissan progettata per accelerare, rallentare e frenare con un unico pedale, ottimizza la frenata rigenerativa.

Attivando poi la modalità di guida B di LEAF è possibile migliorare ulteriormente la frenata rigenerativa, erogando ancora più energia in movimento.

  1. Valuta le alternative di ricarica
    Un’auto elettrica è come un gatto che dorme, è inattivo per 20 ore al giorno. Impiega al meglio questa opportunità e decidi liberamente se ricaricare presso un punto di ricarica rapida pubblico, una colonnina domestica o anche tramite una presa domestica standard. Puoi caricare facilmente la tua auto elettrica ovunque sia possibile accedere all’alimentazione di rete, proprio come il tuo smartphone.
  2. Proteggi i punti di ricarica
    Proprio come ti prenderesti cura delle tue soluzioni di ricarica a casa, rispetta la rete di infrastrutture di ricarica pubblica per assicurarti che funzionino sempre in modo impeccabile e alla massima velocità programmata.

UVO connect evolve alla “Phase II”. In arrivo sulle nuove Kia del 2020 un insieme di funzionalità inedite

  • Offerta ampliata e funzioni migliorate di UVO Connect
  • Implementazione di nuovi servizi sui prossimi modelli Kia
  • Navigazione più precisa con nuovo UVO Connect e disponibile la modalità in realtà aumentata “last-mile” e User Profile Transfer

Giugno 2020 –  Kia Motors, nei prossimi mesi, introdurrà su molti modelli della gamma europea una serie di servizi evoluti legati a Uvo Connect grazie all’introduzione della “Phase II” che migliorerà la connettività e il controllo del veicolo.

Le funzionalità “Phase II” di UVO Connect offriranno ai clienti molteplici vantaggi, come un calcolo più preciso dei tempi di trasferimento, l’assistenza per la navigazione “last-mile” e una gamma di funzioni volta a migliorare la connettività e la facilità di utilizzo, con la possibilità di accedervi sia tramite app UVO potenziata per smartphone, sia tramite i sistemi di infotainment della vettura.

Pablo Martinez Masip, Chief Operating Officer Kia UVO Connected, ha commentato: “I nostri sforzi sono diretti ad introdurre tecnologie che rendano la vita al volante più semplice e intuitiva per i nostri clienti. UVO Connect, già disponibile in gran parte sulla nostra gamma, è fondamentale e le nuove funzionalità di “Phase II”, rivelate oggi, renderanno i viaggi ancora più facili e sicuri”.

I primi modelli Kia in Europa che offriranno le funzionalità per auto connesse UVO “Phase II” saranno introdotti nel 2020, seguendo gli aggiornamenti previsti dall’introduzione dei model year, inclusa la quarta generazione del nuovo Kia Sorento.

Informazioni sul traffico più accurate

Una delle funzionalità di “Phase II” più utili, offerte sulle vetture dotate di UVO Connect, è sicuramente la “online navigation”. Questo servizio si basa sulla raccolta dati attraverso cloud in tempo reale, al fine di fornire informazioni sul traffico più dettagliate ed offrire ai clienti un quadro più preciso dei tempi di viaggio e dell’orario di arrivo previsto. La differenza rispetto ai sistemi di navigazione convenzionali è notevole, perché permette l’acquisizione dei dati in tempo reale.

Navigazione in realtà aumentata

Tra le tante nuove funzionalità spicca la “last mile navigation”. Questa nuova funzione è in grado di fornire precise indicazioni riguardo alla destinazione finale anche dopo aver parcheggiato e lasciato la propria auto. Questo rappresenta per i clienti di Kia un utile servizio nelle città dove i parcheggi sono ubicati ad una certa distanza da negozi, bar e ristoranti che si vogliono raggiungere.

 

Usufruire della “last mile navigation” è semplicissimo: se la destinazione che si vuole raggiungere si trova nell’intervallo tra 200 metri e 2 chilometri di distanza, una volta spenta l’auto, viene inviata una notifica push all’app UVO sullo smartphone. L’app si avvia e consente di accedere facilmente alla navigazione di Google Maps per completare il viaggio a piedi. In alternativa, gli utilizzatori possono attivare una funzione di “realtà aumentata”, “Guida AR”, che aprendo la fotocamera dello smartphone è in grado di completare l’immagine con la sovrimpressione delle frecce direzionali che ci guideranno durante il percorso.

 

Trasferimento di profili tra auto

I proprietari di automobili Kia potranno anche beneficiare della nuova funzione “User Profile Transfer” sull’app UVO. Questa consente di controllare e modificare le impostazioni del proprio veicolo direttamente dal proprio smartphone, comprese le preferenze di navigazione, radio e Bluetooth, in qualsiasi momento e luogo. Quando l’utente accede all’auto e avvia il motore, verrà automaticamente accolto con le proprie impostazioni preferite, risparmiando tempo che sarebbe normalmente necessario alla configurazione e rendendo ogni viaggio più piacevole.

 

Tale funzionalità consentirà inoltre ai proprietari di Kia di eseguire il backup delle preferenze UVO all’interno del veicolo tramite cloud e di trasferire le impostazioni da un veicolo all’altro. Questo sistema sarà particolarmente apprezzato da chi, nella quotidianità, è costretto a cambiare regolarmente diverse auto Kia dotate di UVO Connect, ad esempio i conducenti di flotte o i componenti di un nucleo famigliare con più di una Kia dotata di UVO Connect.

 

Gamma di funzionalità per migliorare la connettività e l’usabilità

Altre possibilità per il sistema UVO Connect “Phase II” di Kia prevedono una nuova funzione definita “Valet Parking Mode”. Si tratta di un sistema che consente ai clienti di monitorare il proprio veicolo da remoto quando viene usato da altri e permette anche di bloccare l’accesso ai dati personali, come i luoghi di navigazione. Inoltre, consente di visualizzare la posizione dell’auto, il tempo e la distanza di guida, nonché la velocità massima sull’app UVO, consentendo così il controllo del veicolo a distanza quando viene dato in uso a terzi.

 

Il sistema UVO Connect di “Phase II” si avvarrà anche di una gamma più ampia di fornitori di dati “best-in-class” per la funzione Kia Live Services, fornendo ai clienti informazioni più accurate. Invece di essere limitati a un solo fornitore di dati, Kia Live Services riunirà i dati di una serie di fornitori specializzati per informazioni sul traffico, disponibilità di parcheggio e costi, posizioni delle stazioni di rifornimento carburante e punti di ricarica per i veicoli elettrici con relativo prezzario, previsioni meteorologiche, ricerca di PDI online e informazioni sugli autovelox (i dati sulla posizione degli autovelox dipendono dal mercato).

 

Bosch prevede un futuro connesso per le fabbriche

Crescita del 25% per le vendite correlate all’Industry 4.0

Bosch prevede un futuro connesso per le fabbriche Crescita del 25% per le vendite correlate all’Industry 4.0 „ Produzione intelligente: le soluzioni connesse garantiscono una produzione trasparente e flessibile e un funzionamento affidabile „ Vantaggio calcolabile: l’Industry 4.0 aumenta la produttività nei singoli stabilimenti fino al 25% „ Forte richiesta: le vendite correlate alle soluzioni Industry 4.0 di Bosch sono passate da circa 600 milioni di euro nel 2018 a oltre 750 milioni di euro nel 2019 „ Rolf Najork: “La connettività è essenziale per qualsiasi azienda che voglia rimanere competitiva. L’Industry 4.0 offre un potenziale enorme” Stoccarda, Germania – Le crisi rivelano le debolezze. L’odierna pandemia ha evidenziato il valore della produzione e della logistica connesse. L’Internet delle cose (IoT) aiuta le aziende manifatturiere a reagire alle interruzioni della produzione in maniera più flessibile rispetto al passato, poiché l’utilizzo e la condizione di ogni macchina possono essere tracciati in tempo reale e l’intera catena di approvvigionamento è trasparente. “Soprattutto in tempi eccezionali come quelli che stiamo vivendo con l’attuale crisi, la connettività rende le aziende meno vulnerabili e le aiuta a mantenere un equilibrio” ha dichiarato Rolf Najork, membro del Board di Bosch e responsabile del settore Industrial Technology. Per esempio mantenere la distanza fisica diventa necessaria a causa del rischio di infezione, quindi, i cambi turno possono essere gestiti in modo digitale. La digitalizzazione permette di monitorare in remoto gli impianti e le macchine e di effettuarne la manutenzione, senza bisogno di avere un tecnico sul posto. Un software intelligente è in grado di tracciare beni e consegne e garantire i rifornimenti di merci da qualsiasi luogo. Tutto ciò è possibile grazie all’Industry 4.0. Le soluzioni connesse contribuiranno a rendere la produzione e la logistica più semplici, efficienti, flessibili e anche più robuste. Bosch è un pioniere dell’IoT. Nel 2012 l’azienda ha iniziato ad aggiungere connettività alla produzione e alla logistica sia nei propri stabilimenti sia in quelli dei propri clienti e ciò sta dando ora i suoi frutti: nel 2019 le vendite di soluzioni connesse per la produzione e la Pagina 2 di 4 logistica hanno superato i 750 milioni di euro, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. L’Industry 4.0 aumenta la produttività in fabbrica Nella fabbrica del futuro le uniche cose statiche e fisse sono i pavimenti, le pareti e i soffitti. La fabbrica del futuro si riconfigura costantemente a seconda delle necessità. Si basa sull’idea di una struttura produttiva in grado di realizzare migliaia di diversi prodotti e varianti, anche per lotti di un singolo pezzo, senza la necessità di costose modifiche. Per questo, Bosch punta sulla connettività. I progetti in questo settore promuovono il progresso e garantiscono vantaggi misurabili. Grazie all’Industry 4.0 è possibile aumentare la produttività nei singoli stabilimenti fino al 25%. “La connettività è essenziale per qualsiasi azienda che voglia rimanere competitiva. L’Industry 4.0 è un’opportunità storica che offre un potenziale enorme” ha affermato Najork. “Non solo stiamo aumentando la produttività in fabbrica, ma stiamo anche offrendo alle aziende l’opportunità di reagire in modo veloce e appropriato ai cambiamenti”. Per fare l’esempio di Bosch, il settore automotive sta attraversando un periodo di transizione che comporta una pressione sui costi per la divisione powertrain nonché una pressione per adattarsi al cambiamento. È proprio per questa ragione che la divisione investirà circa 500 milioni di euro nei prossimi anni per completare la digitalizzazione e aggiungere connettività alle attività produttive. Questo permetterà un risparmio di circa il doppio quindi di approssimativamente 1 miliardo di euro entro il 2025. Inoltre, si stima che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale farà aumentare ancora questo valore. Il focus è sulle soluzioni basate sull’IA per la manutenzione predittiva delle macchine, il controllo qualità e il miglioramento dei processi produttivi. Per esempio, l’IA è utilizzata nella produzione di wafer, che comporta operazioni molto complesse, come quelle che si svolgono nello stabilimento Bosch di Reutlingen, in Germania, per programmare la produzione dettagliatamente e risparmiare tempo e costi guidando i wafer attraverso oltre 500 fasi di lavorazione. Il risultato è un aumento della produzione del 5% cheper mettere di ripagare l’investimento in soli tre mesi. Dai singoli progetti alla realizzazione su larga scala Secondo un recente studio svolto dall’associazione di categoria tdesca Bitkom, in Germania sei aziende su dieci con più di 100 collaboratori utilizzano già le applicazioni dell’Industry 4.0. Tuttavia, in molti casi le applicazioni sono solo frammentarie. Secondo le stime della VDMA, l’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti, l’80% dei macchinari del Paese deve ancora essere digitalizzato. “Possiamo fare molto di più per la produzione e modificare e adattare molti aspetti. Il nostro compito è rendere l’Industry 4.0 la norma in tutte le fasi del settore produttivo” ha dichiarato Najork. Per le aziende l’ostacolo più grande alla messa in pratica dell’Industry 4.0 è l’elevato investimento che ciò Pagina 3 di 4 comporta (Bitkom, 2020). In realtà, è anche possibile modificare i macchinari, rendendoli compatibili con l’Industry 4.0, grazie alle tecnologie di comunicazione e ai sistemi di sensori. In questo modo si aprono le porte all’Internet delle cose industriale. Lo stabilimento Bosch Rexroth a Erbach, in Germania, è un esempio di come anche piccoli investimenti in linee di macchinari di grandi dimensioni possano risultare proficui: a fronte di una spesa di 25.000 euro per equipaggiare le linee con sensori e fotocellule, il risparmio attuale è pari a circa 200.000 euro all’anno. Le soluzioni connesse garantiscono un equilibrio tra fattori economici ed ecologici Come azienda leader nell’IoT, Bosch ha tutte le competenze di base necessarie per dar forma all’Industry 4.0. Il suo portfolio comprende pacchetti software per la manutenzione, il monitoraggio e la logistica, sistemi di robot per la produzione e il trasporto, soluzioni retrofit per i macchinari esistenti e sistemi di assistenza per gli operatori delle macchine. Ora Bosch sta lanciando una tecnologia di controllo basata su software e compatibile con il 5G, aperta alle applicazioni di terzi segnando definitivamente l’addio alle fabbriche isolate. La nuova piattaforma di automazione Bosch Rexroth, con oltre 30 protocolli di dati, sarà il centro di controllo della fabbrica del futuro. Il sistema migliorato Nexeed Industrial Application System di Bosch Connected Industry è molto più di un semplice “app store” per la produzione e la logistica. Le diverse applicazioni software possono essere ordinate, utilizzate e combinate tra loro a seconda delle esigenze. Tutti i dati delle macchine sono disponibili in un formato chiaro e standardizzato che garantisce maggiore trasparenza ed efficienza nella fabbrica. Un ottimo esempio di come conciliare aspetti economici ed ecologici è la Energy Platform di Bosch. Collegando una macchina alla piattaforma, è possibile tracciarne, analizzarne e controllarne il consumo energetico. In questo modo si hanno fabbriche più economiche, che consumano meno energia ed emettono quantità minori di CO2. La connettività svolgerà un ruolo fondamentale nel rendere neutrale l’impatto climatico della produzione industriale.