Manuela Siragusa in prova speciale. “Con Matteo, rally e famiglia sono una cosa sola”

Capita che un rallista si fidanzi e poi sposi la sua navigatrice. La rallista astigiana di nascita e cuneese di adozione, ha seguito un percorso leggermente diverso, cominciando con le ricognizioni, diventando fidanzata, prima di sedersi sul sedile di destra in prova speciale dell’amore della sua vita. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

CERVASCA (CN), 2 luglio – La genetica è una scienza strana. Che ha del misterioso.

In famiglia ero l’unica che avesse la passione per i rally. Né mio padre, né i miei fratelli sono minimamente interessati al mondo delle corse. Non così per me, che ho sentito la febbre delle prove speciali fin da quando ragazzina vedevo le auto da rally come un sogno”.

Racconta così il suo percorso di avvicinamento ai rally Manuela Siragusa, navigatrice e moglie di Matteo Giordano, sapendo però molto bene perché tutto ciò è accaduto.

Abitavo a Castagnole Lanze e una prova speciale dei tanti rally che nella seconda metà degli anni Ottanta si disputavano nella provincia di Asti mi partiva sulla porta di casa. Erano gli anni della 037 delle Porsche e delle prime Delta. Sentire quei motori rombare dentro la mia stanza mi faceva girare il sangue a mille nelle vene e mi sentivo attratta da quei mostri meccanici, così potenti, così veloci”.

Se non si fosse in un’epoca in cui la parità di genere è tutto, verrebbe da dire una passione maschile, anche se di donne nel mondo dei rally ce ne sono tante e vincenti.

In effetti ero io il maschiaccio di famiglia. Mio fratello Fabio, di quattro anni più vecchio, ha la passione della magia; Daniel ha sedici anni in meno di me e forse deve ancora trovare qual è la sua vera passione”.

È l’epoca dei motorini, per dirla alla Max Pezzali, per andare di notte a vedere le prove speciali che allora significavano festa per tutta la notte. “Ero ‘morosata’ con uno di Nizza Monferrato e in quel paese correvano tutti, a cominciare dai fratelli Mastrazzo. Se non si poteva andare a vedere i rally in motorino, perché faceva freddo o c’era tempo brutto, andavo con i ragazzi più grandi che avevano la macchina”.

Messa così Manuela Siragusa sembra avere un carattere guascone e insofferente delle regole, invece dimostra di avere la capacità analitica dei navigatori di grande spessore, perciò attende il compimento del diciottesimo anno di età prima di avventurarsi alla guida dell’auto stradale; e nello stesso tempo prima di salire su una vettura da rally, frequenta un corso per navigatori tenuto da Roberto Aresca. Ed è così che si sente pronta a mettere il casco in testa e iniziare quell’avventura che da una decina di anni l’appassiona ed è al centro dei suoi pensieri.

La prima gara fu il Rally Sprint Colli del Monferrato dell’aprile 2007 a fianco di Luca Romagnolo su una Clio Williams di Classe FN3. Ero talmente felice che quasi inconsciamente mi ritrovai a disegnare un cuoricino nella polvere del cruscotto. Io ero esordiente, lui aveva poche gare in più. E tutti a dirci che non dovevamo esagerare, che la prima gara è importante per conoscere da dentro il mondo dei rally, quindi bisogna non prendere troppi rischi e che è fondamentale vedere il traguardo. A sostenere questa teoria era soprattutto Silvio Saglietti, mio amico da sempre, anche lui iscritto alla gara con il fratello Oscar. La sorte è beffarda, perché noi finimmo la gara, e loro si fermarono con la loro Corsa sul tetto”.

Una volta rotto il ghiaccio, Manuela Siragusa è scatenata e in quella stagione disputata altre nove gare, ritirandosi una sola volta, ottenendo anche la sua prima vittoria di Classe con Roberto Gallarato (ritrovato sabato scorso in parco assistenza al test di Dronero) al Rally Valli Vesimesi con la Citroën C2 di Classe K10.

Con la sua esuberanza e la sua simpatia, Manuela riesce a fare amicizia con tutto il mondo delle corse soprattutto solidarizza con le ragazze che indossano casco e tuta, in particolar modo con Cristina Tadone.

È di quegli anni anche l’incontro con Gianfranco “pilotino” Dogliani, un personaggio fondamentale nella sua carriera rallistica e soprattutto nella vita di Manuela. “Voglio molto bene a Gianfranco. È lui che mi ha fatto conoscere Matteo (Giordano) ed è stato lui a sposarci. Siamo rimasti amici amici, anche se Gianfranco non corre più da molto tempo”.

Con Gianfranco Dogliani, Manuela Siragusa disputa negli anni venti gare a cominciare dallo Sprint di Casale Monferrato del 2008. “Gianfranco interpretava le corse come un modo per divertirsi e stare insieme. Ricordo che un anno, alla Ronde di Forlì, arrivammo allo scollinamento e lui tutto felice mi disse nell’interfono: ‘hai visto la collina di fronte. È bellissima, ha appena nevicato’. Un pilota naif” con il quale corre gran parte della stagione 2008 che per Manuela Siragusa rappresenta l’anno della svolta.

Cristina Tadone e il suo compagno Gianfranco Griseri a luglio 2008 organizzarono un test per far provare la Mitsubishi Lancer di Elio Tortone che gestivano e invitarono anche Gianfranco. Al test c’era anche Matteo, venuto da solo senza navigatrice. Io avevo sentito parlare di lui, sapevo che andava forte, ma non lo conoscevo affatto. Matteo mi chiese di fare il test al suo fianco e a fine giornata mi chiese il numero di telefono”.

Scintilla accesa? Non si sa.

Matteo mi disse che se volevo potevo andare a fare le ricognizioni con lui perché la sua navigatrice, Erica Pogliano, abitava distante e spesso avevano problemi a organizzarsi; ma mise in chiaro subito che in gara, il sedile di destra sarebbe stato assolutamente di Erica, di cui era del tutto soddisfatto”.

Alzata di spallucce di Manuela che fra il niente e il poco sceglie il poco “anche perché già fare le ricognizioni con un pilota veloce come Matteo significava fare esperienza e crescere”.

Il 2008 è una stagione molto intensa per Manuela Siragusa, che disputa quindici gare, fra le quali la Ronde di Forlì con Elio Tortone sulla Mitsubishi Lancer testata il mese prima, andando a fare le ricognizioni con Matteo Giordano. A fine settembre Matteo organizza una serata per festeggiare il successo ottenuto al San Martino di Castrozza e invita anche Manuela Siragusa.

E la scintilla che covava sotto la cenere diventa luce.

E oltre a iniziare la loro storia sentimentale, inizia anche la loro storia rallistica insieme con la partecipazione alla Ronde delle Valli Imperiesi. A ruoli invertiti. Con Manuela per la prima volta al volante e Matteo per la prima (e per ora ultima) volta nel ruolo di navigatore.

È stata una gara bellissima con condizioni meteorologiche da rally nelle foreste del Galles. Abbiamo trovato di tutto. Pioggia, nebbia, foglie sulla strada, asfalto viscido. Io mi sono divertita come una pazza. Lui no, visto che ha passato l’intera gara con la mano sul freno a mano pronto a tirarlo”.

Comunque Siragusa-Giordano (anche se negli annuari ufficiali risultano a ruoli invertiti) concludono il rally e per Matteo Giordano termina anche l’incubo. Manuela Siragusa prenderà nuovamente il volante l’anno successivo al Moscato Rally, ma in quell’occasione Matteo Giordano preferisce lasciare il sedile di destra a Lisa Zonco e le due ragazze concludono serenamente la loro gara.

Le cose vanno diversamente appena tre settimane dopo del Valli Imperiesi, quando a tenere il volante è Matteo Giordano e al quaderno delle note c’è Manuela Siragusa. Allo Sprint d’Inverno a Moncalvo i due fidanzati disputano una gara capolavoro e chiudono 11esimi assoluti vincendo la classe N2 con la Peugeot 106 Rallye di Red Competition ricevendo all’arrivo i complimenti di Vanda Geninatti, impressionata dal passo tenuto da questa giovane coppia. Un successo che è solo il primo di una lunga lista che vede Giordano-Siragusa vincitori di classe in 31 delle 59 gare disputate insieme (contando anche la Ronde Valli Imperiesi), due vittorie assolute al Rally Valli Vesimesi 2016 e al Rally del Piemonte del 2018 e dimostrandosi veri cacciatori di trofei avendo conquistano nel 2011 la Classe R3C nell’IRC e il Trofeo Renault di categoria; nel 2015 e 2016 il successo nel Trofeo Renault R3C Nazionale e nel 2017 il successo nel trofeo della Casa della Losanga di Zona 1. Nel 2018 e 2019 terreno di caccia e di successi per l’equipaggio di Winners Rally Team è stato il Trofeo Peugeot nell’ambito della Coppa Italia di Zona.

I rally mi hanno dato molto. Sono adrenalinici. Ricordo ancora come fosse adesso l’ultima prova del Rally Taro del 2011 quando ci giocavamo il tutto per tutto per ottenere il successo di trofeo. Al via della prova ci siamo concentrati e siamo partiti disposti a giocarci il tutto per tutto e alla fine siamo riusciti a vincere. Bellissima anche la vittoria assoluta al Valli Vesimesi del 2016; primo perché è il nostro primo successo assoluto, secondo perché è stata una gara combattuta sul filo del decimo di secondo dal primo all’ultimo metro con piloti del calibro di Andrea Zivian, Federico Gasperetti e Marco Gianesini. Con l’andar del tempo ilo nostro rapporto si è rafforzato. Io e Matteo ci conosciamo meglio, ci fidiamo uno dell’altra e viceversa. Abbiamo anche avuto i nostri momenti difficili, come la gran botta data al Valli Piacentine 2012, forse perché ci mancava ancora questa sinergia che abbiamo adesso

La nascita di due figli, Elodie nel 2013 e Alex nel 2017, sempre presenti alle gare ha reso più consapevoli i due rallisti cuneesi.

Essere genitori significa avere maggiori responsabilità ed essere più concentrati e preparare la gara nei minimi dettagli”. Senza per questo andare più piano.

Questo assolutamente no. La ragazzina di Castagnole Lanze, che sognava di diventare una rallista, non lo accetterebbe mai.

Storie di test. Balbosca si prepara al gran ritorno sui campi di gara

Lo storico preparatore di Santo Stefano Belbo si prepara a un’intensa seconda parte della stagione. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

DRONERO (CN), 2 luglio – Una sgroppata per scaldare i muscoli. E poi via verso il Casentino. Questa l’ottica con la quale si è presentato il team di Santo Stefano Belbo, guidato da Luigi Balbo,  che nelle Valli Occitane ha portato la Fiesta R5 con Luca ArioneLuca Culasso, ma era pronto a migrare in Toscana dove ci sarà l’esordio della nuovissima Volkswagen Polo R5 nelle mani di Riccardo Gatti e Moreno Toni.

La seconda parte della stagione sarà particolarmente intensa con cinquanta uscite già prenotate, in gran parte in Francia e Svizzera. Dopo il Casentino saremo sicuramente ad Alba, che per noi è la gara di casa e in Francia a Gap” ha affermato Luigi Balbo.

La foto di Elio Magnano: la Delta S4 torna a dare spettacolo a Rallylegend con Canavese-Miotto

La manifestazione della Repubblica del Titano è il palcoscenico per i grandi miti. E sono poche le auto da rally che possono vantare un’aura mitologica quanto la Delta S4. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

SAN MARINO (RSM), 1 luglio – Corse nel mondiale per soli 13 mesi. Ma bastarono per farne un mito. Il palmares della Lancia Delta S4 è uno dei più stringati fra le vetture da rally, con appena cinque vittorie nel mondiale, un titolo iridato sfuggito per cavilli regolamentari e un titolo europeo conquistato da Fabrizio Tabaton nel 1986. E proprio in quell’anno il pilota genovese si impose anche nel Rally di San Marino, sulla stessa terra dove si disputa RallyLegend a partire dal 2003 (che la Delta S4 ha vinto nel 2004). E a dare spettacolo sulla prova di Valle di Teva ci hanno pensato Patrick Canavese e Marcello Miotto, due fedelissimi dell’evento romagnolo, che hanno fatto rivivere l’emozione del passaggio della potentissima berlinetta torinese, nei suoi fantastici colori Martini. Che Elio Magnano ha puntualmente fotografato.

La Leonessa Corse è pronta a ripartire

Il valtellinese Luca Fiorenti parteciperà all’IRC su Renault Clio mentre Tosini ha testato la 208 R2 in vista del CIWRC.

Brescia – La quarantena è finita anche per la Leonessa Corse. La squadra bresciana sarà infatti ai nastri di partenza del primo rally nazionale post Covid-19, il Casentino, insieme all’equipaggio Luca Fiorenti e Filippo Alicervi. Il pilota valtellinese tornerà in gara con la sua amata Renault Clio R3C con la quale affronterà tutta la serie asfaltata privata che si snoderà tra Casentino, Città di Bassano e Appennino Reggiano.

Il Rally Internazionale del Casentino si svolgerà sabato e domenica sulle strade nei pressi di Bibbiena, nel cuore della Toscana; Corezzo, Rosina e Crocina saranno i nomi delle tre prove speciali che ripetute tre volte andranno a comporre il totale di novanta chilometri.

Tuta e casco sono tornati all’ordine del giorno anche per i bresciani Giudo Tosini e Corrado Scalfi che sabato scorso hanno fatto fruttare al meglio la sessione di test organizzata a Dronero (CN). I due portacolori della Leonessa hanno tolto la ruggine in vista dei prossimi impegni del CIWRC che affronteranno sulla consueta Peugeot 208 R2B della Vieffecorse gommata Michelin.

“Siamo pronti per riprendere i programmi sportivi che il Coronavirus non aveva nemmeno fatto cominciare – commenta il presidente Saresera. Tra non molto anche altri equipaggi torneranno a far rombare i motori e noi non vediamo l’ora di seguirli sui campi gara.”

Riparte dal Casentino il 2020 del VM Motor Team. Cecchini e Bosco al via con una Peugeot 208 R2B

E’ tempo di ripartenza anche per il VM Motor Team. La scuderia di Moreno Voltan, ferma come tutte le altre a causa della situazione nazionale, è pronta a tornare in gara e lo farà alla prima occasione utile in calendario, vale a dire il Rally del Casentino, in programma a Bibbiena (AR) i prossimi 3 e 4 luglio.
La prima tappa della IRCup sarà anche la gara che segna il ritorno delle competizioni rallistiche in Italia ed in Europa, un appuntamento immancabile per numerosi equipaggi, che hanno voluto marcare la propria presenza alla manifestazione aretina.
Tra questi ci saranno anche i portacolori del VM Motor Team Mario Cecchini e Stefano Bosco, in gara con una Peugeot 208 R2B preparata e seguita da Bianchi.
Il 40° Rally del Casentino partirà alle 12 di sabato 4 luglio da Bibbiena ed in concorrenti affronteranno sette prove speciali, per un totale di 89 chilometri cronometrati. L’arrivo è previsto, sempre a Bibbiena, alle 21:22.

Rally di Roma Capitale e Automobile Club Roma insieme per un’edizione speciale nel rispetto delle normative Covid-19

ROMA, 1 luglio – Prosegue anche per l’edizione 2020 del Rally di Roma Capitale la fondamentale collaborazione con l’Automobile Club di Roma, una sinergia che in questi anni ha permesso all’evento organizzato da Motorsport Italia di crescere sotto l’aspetto sportivo e istituzionale.
Da sempre la collaborazione con l’AC Roma è di continuo confronto, grazie anche al rapporto di Max Rendina, nominato Presidente della Commissione Sportiva dell’Ente a fine 2018, con i vertici dell’Automobile Club: la Presidente Giuseppina Fusco e il Direttore Riccardo Alemanno.
La sinergia, nelle ultime edizioni dell’evento capitolino, ha portato alla creazione di iniziative di ampio respiro che hanno coinvolto la cittadinanza di Roma grazie all’effetto accentratore del Rally di Roma Capitale. Da ricordare soprattutto le positive esperienze di “La strada non è un videogioco”, l’installazione dei corner con i simulatori di guida delle autoscuole ACI Ready2Go al Villaggio dei Motori, il coinvolgimento come testimonial del pilota disabile perugino Gianluca Tassi, recentemente primo italiano nella classifica per vetture a quattro ruote dell’Africa Eco Race 2020 corsa ad inizio anno.
Momento di grande impatto di questa edizione sarà invece quello alla partenza di Castel Sant’Angelo, quando verrà realizzata una foto ricordo con tutti i piloti sul palco di partenza, primo importante momento che rappresenterà la ripartenza del settore rally in Europa. Anche l’evento Rally Stars Roma Capitale, la gara nella gara riservata alle WRC+, sarà intitolato ad AC Roma, così come una delle prove speciali in programma.
“Anche quest’anno – ha dichiarato Giuseppina Fusco, Presidente dell’Automobile Club Roma – l’Automobile Club Roma contribuirà alla realizzazione del Rally di Roma Capitale, a conferma dell’impegno dell’Ente a sostegno dello sport automobilistico. Contribuendo alla realizzazione di questa prestigiosa manifestazione, intendiamo inviare ai cittadini e agli appassionati un messaggio di fiducia e incoraggiamento alla ripresa delle attività e, allo stesso tempo, esortare al rispetto delle misure di contenimento della emergenza epidemiologica in corso”.
“Per queste ragioni – ha proseguito il Presidente di AC Roma – il contributo dell’Ente sarà destinato all’acquisto dei dispositivi di sicurezza e alla realizzazione delle pettorine (tabard) in uso a tutto il personale di servizio: commissari di percorso, giornalisti e fotografi, operatori sanitari, ecc. Le casacche saranno realizzate in tessuto usa e getta per rispettare le misure Covid-19 e garantire la sicurezza di tutto lo staff operativo al lavoro per l’evento”.

Elenco iscritti grandi firme per il Rally del Casentino, maratona social per gli appassionati

Grandi nomi del rallysmo italiano tra i 108 equipaggi al via, dieci i piloti stranieri. Diretta Facebook no stop sabato 4 luglio sulle pagine di Rally Dreamer TV e Scuderia Etruria per seguire il rally

Bibbiena (AR), 1 luglio 2020. Piloti di grande spessore, dieci stranieri in rappresentanza di sette nazioni e, tra i 108 equipaggi, ben 25 porteranno in strada vetture di classe R5. Il “rally della ripartenza” – come oramai è stata definita la 40° edizione del Rally Internazionale del Casentino, in programma il prossimo 3-4 luglio – si presenta così, con un grande successo di iscritti e con una entry list di prim’ordine. Dopo il lungo stop c’è grande voglia di rally e questo ha convinto a partecipare al “Casentino” non solo gli iscritti all’International Rally Cup – Pirelli, (serie che nel 2020 comprende anche il Rally di Bassano e il Rally dell’Appennino Reggiano), ma anche protagonisti di altri campionati che useranno la gara come test.

Tra questi ultimi c’è Andrea Crugnola, al via con Pietro Ometto e la Citroen C3 R5 che avrà il numero uno sulle fiancate; vettura gemella per Antonio Rusce e Sauro Farnocchia che partiranno con il numero tre. In mezzo a loro Fabio Andolfi e Giorgia Ascalone che guideranno un folto plotone di ben 12 Skoda Fabia R5.

La prima delle sei Volkswagen Polo R5 a transitare sulle strade del Casentino avrà invece il numero quattro e sarà quella di Marco Signor e Francesco Pezzoli. Anche l’idolo di casa Roberto Cresci ha scelto la vettura tedesca per affrontare le “sue” strade.

Con la Hyundai i20 R5 corrono Luca Hoelbling e Diego Zantedeschi. Due anche le  Ford Fiesta: quella di Paolo Porro in versione WRC e quella di Massimo Squarcialupi in R5.

Sugli asfalti del Casentino debutterà la classe N5, con Davide Simoncini che guiderà una Citroen C3. Altra presenza significativa è quella femminile: Rachele Somaschini – oltre che la Citroen DS3 R3T – porta da sempre in gara le sue iniziative benefiche per combattere la battaglia contro la fibrosi cistica – malattia che colpisce l’apparato respiratorio e l’apparato digerente. L’altro equipaggio “tutto rosa” è quello composto da Lorella Rinna e Virginia Lenzi, al via nella classe N3 con la Renault Clio RS.

Attesissima e apertissima la lotta nella classe R2B, che vede ben 19 vetture al via. A guidare il gruppo in questa classe sarà Tommaso Ciuffi – con al fianco Nicolò Gonnella – sulla Ford Fiesta, mentre Mirco Straffi, vincitore al “Casentino” 2019 in questa categoria tornerà in gara con la Peugeot 208.

 

XRace Sport torna ad accendere i motori: Rusce-Farnocchia al debutto in Casentino, prima dell’impegno tricolore di Roma

Il pilota reggiano, per la sua quinta stagione nel Campionato Italiano Rally ha scelto

La Citroen C3 R5 e per dare l’assalto al titolo “asfalto”, affiancato ancora da Sauro Farnocchia questo fine settimana andrà ad allenarsi al Rally del Casentino. Al via, nella gara in provincia di Arezzo anche i locali Battisti-Cappelletti. Foto Massimo Bettiol

1 luglio 2020 – E’ finalmente arrivato il momento di riaccendere i motori, per X Race Sport, dopo la lunga pausa dovuta alla chiusura delle attività sportive per l’emergenza epidemiologica.  La gara della ripartenza sarà il 40° Rally del Casentino, questo fine settimana, primo atto del Campionato IRCup, a Bibbiena, Arezzo, dove il vessillo della “X rossa” sventolerà con due portacolori decisi a riprendere l’attività con un risultato di spessore.

Saranno infatti della partita Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, al loro debutto con la Citroen C3 R5  con la quale hanno in programma di disputare l’intero Campionato Italiano Rally Asfalto (CIRA), ed i locali Battisti-Cappelletti, al loro primo approccio con una Renault Clio S1600.

Particolare attenzione per Rusce e Farnocchia, che sfrutteranno le caratteristiche della

gara casentinese in preparazione della prima prova del Campionato Italiano Rally prevista a Roma il  24-26 luglio.

La Citroen C3 R5 del Team FPF Sport gommata Pirelli sarà dunque la compagna di avventure per questo 2020 il cui calendario sportivo è stato radicalmente modificato a causa dell’emergenza sanitaria e Rusce vuole partire con la marcia giusta, sapendo che la stagione sarà decisamente difficile per quanto avvincente:

“Finalmente si torna macchina – commenta il driver di Rubiera – dopo tanta attesa. Avevamo programmato una stagione con stimoli nuovi, anche con un nuovo team con l’obiettivo di capitalizzare le esperienze passate per puntare a salire di un gradino sul podio, quindi a cercare di agguantare il titolo. Lo stop forzato certamente sarà un avversario in più, troppo tempo siamo stati fermi, ma cercheremo di riprendere subito in mano gli equilibri necessari per affrontare al meglio questa stagione un poco “anomala”. Credo che potrò avere un “pacchetto” auto-gomme-squadra di altissimo livello, che unito all’avere di nuovo al mio fianco Sauro Farnocchia siano ottimi presupposti per disputare un campionato ad alto livello. Il Casentino e la sua gara cascano a pennello per svolgere un test importante, ci sono tutte le condizioni per svolgere davvero un allenamento che possa dare indicazioni importanti, anche perché avremo strade perfette, condizioni meteo difficili che ci metteranno dunque a dura prova ed avversari di rango. Dico solo che sarà bellissimo riprendere a correre così!”

Nella gara di casa ci saranno poi gli immancabili locali Fabio Battisti e Maurizio Cappelletti. Dopo significative esperienze con la Peugeot 208 R2, il pilota di Castel San Niccolò quest’anno alza l’asticella, affrontando le strade amiche con una muscolosa e certamente impegnativa Renault Clio s1600, tentando il risultato d’effetto, ovviamente contando sui consigli dell’esperto copilota Cappelletti.

Il 40° Rally del Casentino scatterà sabato 4 luglio alle 11.30 dal tradizionale palco partenza di viale Gramsci in Bibbiena e si svolgerà sulla distanza di 89 km di prove speciali divise sui classici tratti cronometrati casentinesi, opportunamente rivisti nella distanza. La “Corezzo” di 9,500 km, la “Crocina” di 22,28 km e la new entry “Rosina” di 7,48 km, prova presa “in prestito” dal Historic Rally delle Vallate Aretine. La scelta dolorosa di tagliare le prove nella parte alta del Casentino, cioè le classiche PS “Caiano e “Barbiano” è dovuta alla necessità di rispettare il chilometraggio massimo di tratti cronometrati imposto dai nuovi protocolli (non oltre 100km) senza però rinunciare alle prove più lunghe e selettive. L’arrivo sarà alle 20,43, sempre in Viale Gramsci a Bibbiena.

MM Motorsport esalta la sua “linea giovane”: affidata a Thomas Paperini la Skoda Fabia R5

Il team di Porcari ha ufficializzato il programma sportivo di Thomas Paperini: Coppa Città di Lucca e Rally Città di Pistoia, gli appuntamenti che caratterizzeranno la stagione agonistica del ventiquattrenne pistoiese, al volante della Skoda Fabia R5 gommata Pirelli  ed affiancato da Simone Fruini.

Porcari (LU), 1 luglio 2020 – E’ all’insegna di ambiziose prospettive che MM Motorsport ha ufficializzato la programmazione sportiva di Thomas Paperini, pilota già parte integrante del team lucchese nella stagione 2019 ed atteso – nella stagione corrente – ad un vero e proprio “salto di categoria”. La struttura lucchese, già proiettata verso impegni di caratura internazionale, affiderà al ventiquattrenne pilota di Pistoia una delle sue Skoda Fabia R5 presenti nel parco vetture negli appuntamenti della Coppa Città di Lucca (19 luglio) e del Rally Città di Pistoia (6 settembre), contesti validi per il raggiungimento della Aci Sport Rally Cup Italia, in programma a Como il 7 novembre.

Una scelta, quella condivisa tra MM Motorsport e Thomas Paperini, dettata da entusiasmo e consapevolezza di poter impreziosire il proprio bagaglio d’esperienza, a seguito di una prima esperienza agonistica con il team lucchese contraddistinta dall’utilizzo della Peugeot 208 R2B.

 

Grande, la soddisfazione espressa da Manuela Martinelli, team manager di MM Motorsport:

“Valorizzare i nostri giovani, accompagnandoli in un percorso di crescita ed assecondando le loro ambizioni: oggi, ufficializzando il programma sportivo di Thomas Paperini, la nostra struttura conferma quelle che sono le sue peculiarità. Un 2020 difficile, particolare per tutto quello che abbiamo affrontato ma rivolto ai giovani. Pochi giorni fa abbiamo reso nota la partnership con Davide Nicelli, oggi lo facciamo con uno dei giovani più promettenti della nostra regione, affidandogli una vettura competitiva come la Skoda Fabia R5”.

 

Una comunione di intenti che renderà partecipe anche il marchio Pirelli, fornitore degli pneumatici che l’equipaggio della scuderia Maranello Corse utilizzerà in occasione dei due appuntamenti regionali.

Per Thomas Paperini, l’occasione di misurarsi con le caratteristiche della Skoda Fabia R5, vettura che ancora oggi viene definita riferimento della categoria.

 

“Sono felicissimo, salire sul sedile di questa vettura è un sogno che, finalmente, si è avverato – il commento, entusiasta, di Thomas Paperini – per tutto questo mi sento di ringraziare i miei partner, la MM Motorsport per la fiducia mostrata e la scuderia Maranello Corse, realtà della quale vestirò i colori anche in questa nuova e stimolante avventura. Al mio fianco siederà ancora Simone Fruini, in un contesto che ci vedrà affrontare due gare impegnative, la Coppa Città di Lucca ed il Rally Città di Pistoia, con l’obiettivo primario che rimane quello di fare esperienza su questo esemplare, con uno sguardo rivolto alla classifica assoluta. Arrivare alla finale Aci Sport Rally Cup Italia, a Como, sarebbe la concretizzazione di quella che – per il momento – è soltanto un’allettante prospettiva”.  

 

Adrenaline24h e Scuderia del Portello: al via con la partecipazione alla Stella Alpina la nuova collaborazione per il 2020 e il 2021

Un ottimo piazzamento, un 4° posto assoluto alla 35a rievocazione storica Stella Alpina, prima gara post lockdown, ha segnato l’inizio del nuovo progetto di collaborazione e media partnership tra Adrenaline24h e la storica Scuderia del Portello, fondata nel 1982 con lo scopo di dare continuità alla storia del marchio sportivo Alfa Romeo attraverso le vetture e le attività dei suoi soci.

Un risultato che è frutto anche dalla grande abilità del servizio tecnico della Scuderia del Portello che ha preparato e seguito l’auto in maniera perfetta: una fantastica Alfa Romeo Giulia 1300 del 1969 che partecipò alla Pechino Parigi nel 2016, appartenente al Museo Dinamico delle Alfa Romeo da competizione.

Da un punto di vista sportivo questo quarto posto assoluto è molto significativo, non solo per

Adrenaline24h, ma anche per la Scuderia del Portello perché la apre a “nuovi scenari”, la regolarità classica, dai quali tradizionalmente la Scuderia di Arese era un po’ distante.

Una collaborazione, quella tra Adrenaline24h e la Scuderia del Portello che parte sotto i migliori auspici e che proseguirà nei prossimi mesi e per tutto il 2021, dando vita a un articolato progetto dinamico con lo scopo di valorizzare e promuovere, da un punto di vista mediatico (TV, web, social), le molteplici attività organizzate della Scuderia del Portello: raduni e concorsi di eleganza, esperienze in pista, attività di incentive, team building, la Factory, che potranno contare sulla massima visibilità grazie alla nostra copertura TV, Social e Web e all’attività del nostro ufficio stampa.

Come per la Stella Alpina, Adrenaline24h non avrà semplicemente il ruolo di media ufficiale della Scuderia, ma un nostro equipaggio parteciperà attivamente ad alcune manifestazioni alla guida di splendide vetture della scuderia del biscione. Immancabili le telecamere della nostra trasmissione Gentleman Driver, l’attività live dei nostri social e il supporto del nostro ufficio stampa che seguiranno costantemente tutti gli avvenimenti.

<<Siamo veramente molto felici di questo risultato sportivo che segna l’inizio del progetto tra Adrenaline24h e Scuderia del Portello>>commenta Ermanno De Angelis di Adrenaline24H – << Nonostante la presenza di diversi top drivers e grazie al fondamentale servizio tecnico della Scuderia del Portello, siamo riusciti a portare nelle prime posizioni una vettura come l’Alfa Romeo Giulia, solitamente non avvezza ai vertici delle classifiche nelle gare di regolarità. Questo è solo l’inizio del nostro progetto e nei prossimi mesi ci saranno diversi interessanti appuntamenti da seguire insieme>>.

Entusiasta dell’esperienza anche Andrea Cajani, Team Manager della Scudera del Portello <<Siamo lieti di annoverare anche la Stella Alpina tra le gare a cui ha partecipato la Scuderia del Portello nei suoi 40 anni di storia, soprattutto con questo trofeo vinto dall’equipaggio di Adrenaline 24H che si aggiunge al palmares del Team. A loro vanno i miei complimenti, con il piacere di averli trovati al traguardo pienamente soddisfatti del l’esperienza con la nostra Giulia; il focus della Scuderia del Portello Experience è proprio questo: far divertire gli appassionati e trasmettere loro emozioni uniche alla guida della storia del marchio sportivo del Biscione con le vetture del Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello>>.

Il fascino della Stella Alpina, l’abilità dei suoi concorrenti e lo splendore dei suoi panorami sono stati seguiti dal team media di Adrenalien24h che nelle prossime settimane realizzerà un servizio per la nostra trasmissione televisiva Gentleman Driver.

Approvato il calendario 2020 del Tricolore Salita

La Giunta Sportiva ACI ha dato il via libera alla rimodulazione del Campionato Italiano Velocità Montagna. Saranno 9 gare, tutte valide per il TIVM, si inizia da Trento il 26 luglio per finire il 15 novembre in Calabria a Luzzi. Arriva anche il TTCM la nuova serie di zona

Approvato il nuovo calendario del Campionato Italiano Velocità Montagna 2020. Le date sono state avallate dalla Giunta Sportiva ACI nella seduta odierna, 1 luglio 2020.

Il nuovo e rimodulato calendario della amata specialità della competizioni in salita è un ulteriore tassello della pronta risposta alla ripresa delle gare, permesso dal meticoloso e costante lavoro della Federazione, di concerto con gli organi di governo nazionale preposti, iniziato sin dallo stop forzato per il diffondersi dell’emergenza sanitaria COVID-19.

Sono 9 le gare che compongono il CIVM 2020, tutte con validità anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, suddiviso nelle zone nord e sud, ad alcune gare è riconosciuta anche la validità per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, specialità dedicata alle energiche vetture che animano il Tricolore Salita, con 6 gare, e quello pista con 5, che avranno in comune la prova sul circuito pugliese di Binetto dell’11 ottobre e quella conclusiva della salita a Luzzi del 15 novembre. Approvato anche il Trophy Track Climb Mixed, il nuovo trofeo da conquistare tra salita e pista, riservato alle zone Nord Centro e sud, dedicato soprattutto ai piloti che desiderano partecipare agli eventi più vicini e potranno sfidarsi oltre che nella gare di Velocità Montagna della propria zona, anche in gare su pista, sempre con la modalità della partenza singola, che saranno tre per ciascuna zona d’appartenenza.

Gli organizzatori che hanno confermato lo svolgimento delle proprie gare, hanno svolto il lavoro preventivo per adeguare l’evento alle disposizioni governative ed alle direttive federali, in piena collaborazione con le autorità locali preposte.

l Campionato Italiano Velocità Montagna 2020 inizierà con la 70^ Trento – Bondone che ha ritrovato le condizioni di svolgimento grazie allo spostamento di data al 26 luglio. Il 9 agosto si tornerà a gareggiare in Veneto alle porte di Belluno per la 46^ Alpe del Nevegal, che dopo l’edizione 2019 si riconferma nel tricolore; due settimane più tardi nel week end del 23 agosto ci sarà la tappa umbra del 55° Trofeo Luigi Fagioli a Gubbio; solo una settimana dopo, il 30 agosto si svolgerà la 58^ Svolte di Popoli, la classica abruzzese che torna nella massima serie; A metà settembre dall’11 al 13 la serie approderà in Sardegna per la 59^ Alghero-Scala Piccada, altro rientro in CIVM; dal 2 al 4 ottobre sarà il Friuli ad ospitare il 6° round in provincia di Udine, con l’esordio nella massima serie della 43^ Cividale – Castelmonte; due settimane più tardi, dal 16 al 18 ottobre, Campionato e Trofeo arrivano in Sicilia con la 62^ Monte Erice a Trapani ed una settimana dopo, dal 23 al 25, nella provincia ragusana a Chiaramonte Gulfi con la  63^ Salita Monti Iblei, che si rilancia nel 2020 ed esordisce in CIVM; a chiudere la serie sarà la 25^ Luzzi – Sambucina alle porte di Cosenza dal 13 all’15 novembre.

 

Una specialità, quella della velocità Montagna, che vive tra la gente, proprio l’amore del pubblico per le amate gare, sarà la garanzia di un adeguato senso di responsabilità nel rispetto delle regole.

Calendario CIVM 2020: 24-26/7 70^ Trento – Bondone (TN) [TIVM Nord]; 7-9/8 46^ Alpe del Nevegal (BL) [TIVM Nord]; 21-23/8 55° Trofeo Luigi Fagioli (PG) [TIVM Nord, Sud e Bic.]; 28-30/8 58^ Svolte di Popoli (PE) [TIVM Nord, Sud e Bic.]; 11-13/9 59^ Alghero-Scala Piccada (SS) [TIVM nord e Sud]; 2-4/10 43^ Cividale – Castelmonte (UD) [TIVM Nord]; 16-18/10 62^ Monte Erice (TP) [TIVM Sud e Bic.]; 23-25/10 63^ Salita Monti Iblei (RG) [TIVM Sud e Bic]; 13-15/11 25^ Luzzi – Sambucina (CS) [TIVM Sud e Bic.].

RO racing scende in pista

Questo fine settimana impegni in pista per la scuderia RO racing. In Campania al Circuito del Sele, Saverio Miglionico prenderà parte al decimo Trofeo Super Challenge.

Primo impegno ufficiale per la scuderia RO racing dopo lo stop forzato dovuto all’epidemia da Coronavirus.

Questo fine settimana, nel rispetto del protocollo di prevenzione dettato da Acisport, quindi in totale assenza di pubblico, si svolgerà al Circuito del Sele in Campania il decimo Trofeo Superchallenge. A vestire i colori del sodalizio di Cianciana nella manifestazione che si disputerà al mini impianto di Battipaglia ci sarà Saverio Miglionico.

Il pilota di lucano di Pignola, campione italiano slalom nel 2017, porterà all’esordio la sua nuova Osella PA 21 Jrb, seguita dalla Paco 74 Corse e cercherà di dire la sua, pur sapendo che dovrà svolgere molto lavoro per svezzare il suo bolide sulla pista della provincia di Salerno.

“Siamo molto lieti di avere accolto in scuderia Saverio Miglionico – ha detto il direttore sportivo Rosario Montalbano – con il blasonatissimo driver lucano stiamo definendo i programmi per la ripresa delle attività. Speriamo che questo secondo scorcio di anno possa essere ricco di soddisfazioni”.

Ancora un calo pesante per l’auto: giugno -23,1%; primo semestre -46,1%

Urgono incentivi alla rottamazione
Ancora un dato fortemente negativo dal mercato automobilistico italiano. In giugno sono state immatricolate 132.457 autovetture con un calo del 23,1% rispetto allo stesso mese del 2019 e ciò nonostante un giorno lavorato in più, che vale circa 4,5 punti percentuali. Questo risultato appare ancora più negativo se si considera che in giugno, con la fine della quarantena, il mercato avrebbe dovuto, non solo tornare sui livelli normali e quindi in linea con quelli del 2019, ma avrebbe anche dovuto recuperare almeno una parte delle mancate vendite di marzo, aprile e maggio, mesi in calo rispettivamente dell’85,4%, del 97,6% e del 49,6%. Il consuntivo del primo semestre chiude dunque fortemente in perdita. Il calo rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 46,1%, il che significa 499.224 vetture vendute in meno.

In questo quadro cupo si inseriscono aspettative per il prossimo futuro tutt’altro che positive. Dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor a fine giugno emerge che il 70% dei concessionari dichiara bassi livelli di acquisizione di ordini, mentre il 62% lamenta anche una insoddisfacente affluenza ai saloni di vendita di interessati all’acquisto. Sulla situazione del settore dell’auto in Italia incide poi il fatto che le auto invendute in giacenza sono circa 500.000 e che la situazione finanziaria di molte concessionarie è altamente critica. Nei primi sei mesi dell’anno il settore ha avuto una perdita di fatturato di circa 9 miliardi con un danno diretto anche per l’Erario, che ha perso quasi 2 miliardi di gettito solo per l’Iva. Ne consegue, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, l’assoluta necessità che vengano varati al più presto incentivi anche per chi rottama auto di oltre 10 anni ed acquista vetture nuove ad alimentazione tradizionale, oltre che elettrica. I benefici sarebbero notevoli per l’eliminazione di vetture circolanti altamente inquinanti, per far uscire il settore dell’auto da una situazione di estrema difficoltà e, soprattutto, per la ripresa dell’economia del Paese.