La galleria fotografica del Test Day Dronero-Montemale. Finalmente torna il divertimento. Per tutti

Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

 DRONERO (CN), 10 luglio – In attesa che le vetture facciano la loro comparsa sulle prove speciali cronometrate, in Piemonte abbiamo assaggiato un aperitivo di ciò che sarà domani e domenica a Biella (ed è stato al Casentino nello scorso fine settimana.)

Innanzi tutto la passione che covava sotto la cenere è emersa in modo prepotente con ben oltre una trentina di vetture in maggioranza top car, pronte a scattare fin dal primo momento in cui è stata data via libera sul tratto di strada chiusa al traffico dal Santuario di Ripoli, la sgroppata in salita, il dosso di Montemale che tuffava gli equipaggi in discesa verso la zona industriale di Ricogno dove c’era la fine del tratto chiuso al traffico e il parco assistenza nella zona industriale.

Soprattutto è stato interessante capire come si sarebbe potuto svolgere il test, non tanto sull’asfalto della prova, quanto in ingresso assistenza. Nei giorni precedenti l’evento lo Sport Rally Team di Piero Capello ha lavorato alacremente alla burocrazia del test, chiedendo di tutti coloro che avevano diritto a entrare nell’area sigillata un’autocertificazione sullo stato di salute e l’elenco di ogni meccanico, macchina per macchina.

Ovviamente all’ingresso si è formata una lunga coda, come alle verifiche sportive del tempo andato. Tutti fermi dentro i loro furgoni mentre un mezzo per volta il personale di servizio faceva entrare i componenti di ogni veicolo dopo aver loro misurato la febbre, apposto un braccialetto non cedibile al polso e spuntato dalla lista degli aventi diritto.

Coda lunga e noiosa, ma da marzo in avanti ci siamo abituati a fare la coda anche per prendere il pane, quindi nessun mugugno, ma solo chiacchiere e musica della radio a manetta per passare il tempo.

E finalmente si è iniziato.

L’incolonnamento che si è verificato in parco assistenza con l’ingresso furgoni e carrelli di prima mattina non si è ripetuto allo start della prova, grazie alla formula della speciale e trasferimento ad anello sicché le vetture non si sono mai incrociate per tutta la giornata.

Che poi il meteo si sia divertito a dare piena soddisfazione a piloti e preparatori è una chicca in più con il mattino sotto un sole africano e la pioggia del pomeriggio che ha permesso di testare le gomme da bagnato. La presenza dello staff tecnico di Michelin, con due specialisti di Clermont Ferrand che di solo calcano le prove del mondiale, ha permesso a molti di sciogliere i dubbi sulla componente pneumatico.

Tutti divertiti. Evidentemente sì, visto che le vetture entravano e uscivano dal parco assistenza con la rapidità di una giostra di altri tempi.

Vista la brevità imposta ai rally di oggi, mi sono divertito di più oggi a Dronero e ho fatto più strada che nelle prossime gare” commentava a fine giornata un pilota sorridente.

E il pubblico? C’è stato eccome se c’è stato, ma molto disciplinato e distanziato in modo da non creare problemi all’organizzatore, spargendosi fra le piante dei boschi che affiancano la strada. Divertendosi come ci si aspettava da troppo tempo. Personalmente mi sono divertito un mondo anch’io, tornando dopo quasi cinque mesi in un parco assistenza, potendo tornare a parlare con piloti, navigatori e meccanici, riprendendo a fare foto (nessuna concorrenza a Elio Magnano, per carità), privilegiando, ovviamente, belle macchine e… belle ragazze.

La galleria fotografica di Elio Magnano. Fra sole e pioggia si riaccendono con successo i motori da rally nella giornata di allenamento a squadre organizzata da Sport Rally Team

Successo pieno del test organizzato dalla scuderia carmagnolese che sull’anello Dronero, Santuario di Ripoli, Montemale, Ricogno ha visto le vetture da rally ripartire verso la prossima stagione. Preziosa la presenza di Michelin Motorsport, che oltre al responsabile competizioni per l’Italia Fabrizio Cravero, ha portato due tecnici frequentatori del mondiale. Ottima collocazione e di grande respiro il parco assistenza ospitato all’interno della struttura AFP – Azienda di Formazione Professionale. Presenti vetture di tutte le categorie dall’ammiratissima Fiesta WRC Plus alle Peugeot 208 R2B alle storiche. L’alternarsi di sole e pioggia ha permesso di valutare le vetture in condizioni estremamente diverse. Foto di Elio Magnano

DRONERO (CN), 28 giugno – Guarda il cielo con preoccupazione Pier Luigi Capello, guida e anima dello Sport Rally Team che ha organizzato il primo test collettivo per auto da rally su un percorso ad anello fra Dronero e Montemale. Il patron della scuderia carmagnolese è preoccupato dalla minaccia di pioggia, con tuoni che scuotono il cielo e nuvole gonfie di pioggia come le mammelle di una mucca prima di essere munta, temendo che gli sforzi fatti per organizzare questo evento possano essere vanificati dalle condizioni meteorologiche.

Di tutt’altro avviso sono i partecipanti al test, che alla ripartenza delle operazioni dopo la pausa pranzo portano le vetture in parco assistenza, allestito all’interno dell’AFP – Azienda di Formazione Professionale che da quattro anni collabora con lo Sport Rally Team, sollevano le macchine sui cavalletti, sostituiscono le gomme da asciutto con quelle da pioggia e si rituffano sui dieci chilometri di percorso (fra trasferimento e tratto chiuso al traffico) per testare anche i pneumatici da bagnato.

Mentre il nuvolone che, dopo essersi parzialmente scaricato su Dronero, si abbatte anche sul parco assistenza e sul percorso, un bagnatissimo Capello filosoficamente commenta:

Con questa pioggia abbiamo dato a concorrenti e preparatori l’opportunità di testare più cose di quelle che avevano previsto” .

E così è stato. In mattinata, con la temperatura dell’asfalto che sfiorava quella della sabbia del deserto di Toseur, piloti e preparatori hanno potuto lavorare sugli assetti e sulla pressione dei pneumatici in condizione di gran caldo, potendo contare su un tratto chiuso al traffico particolarmente veloce sulla strada larga in salita che dal santuario Madonna di Ripoli porta verso Montemale prima di tuffarsi, con uno spettacolare dosso, verso l’area industriale di Ricogno di Dronero attraverso una stradina stretta e tortuosa, tutta nel sottobosco, che ha messo a dura prova freni e meccanica.

Il test ha anche dato l’opportunità a piloti e preparatori di dialogare con due tecnici di Michelin Motorsport, Julien Vial e Didier Martin, provenienti dalla Casa madre di Clermont Ferrand e normalmente impegnati nel mondiale rally che insieme a Fabrizio Cravero di Michelin Motorsport Italia, hanno dato consigli sul come gestire gli pneumatici effettuando inoltre la misurazione della pressione delle gomme al termine del tratto chiuso al traffico, parametro molto interessante per capire il comportamento della vettura nel tratto in cui la si era sfruttata a fondo.

Al test erano presenti vetture top come la Ford Fiesta WRC Plus, lo stato dell’arte del rallismo attuale, di Fabrizio Fontana e Simona Savastano, l’interessante Volkswagen Polo R5, numerose Fiesta e Škoda di classe R5, Peugeot R2, storiche come la BMW M3 di Pellegrino-Peruzzi, Sierra Cosworth di Astesana-Rapetti; piloti di grande esperienza, come l’elvetico Olivier Burri, anche quest’anno al via del Monte-Carlo, e giovanissimi come Matteo Ceriali-Vanessa Lai che in due faticano ad arrivare ai quarant’anni di età.

Ormai asciutto dopo l’acquazzone e il ritorno del sole, Pier Luigi Capello ha concluso:

Credo sia stata una giornata molto utile per tutti i partecipanti, e non mi riferisco solo sotto il profilo tecnico. Ma soprattutto al fatto di esserci tolti, anche noi organizzatori, quella muffa mentale di cui ci siamo ricoperti a causa dei lunghi periodi di inattività”.

In effetti la giornata è iniziata molto presto con le operazioni di controllo sanitario secondo le direttive della federazione prima dell’ingresso nell’area service. Alle nove in punto Luca Arione e Luca Culasso, con la Fiesta R5 di Balbosca erano i primi a scattare sul percorso, che ha visto i partecipanti inanellare giri su giri per tutta la giornata (salvo l’ora di interruzione per la pausa pranzo) con Guido Tosini-Corrado Scalfi (Peugeot 208 R2 della Vieffe) e Patrik Gagliasso con Enrico Ghietti sul sedile di destra della Volkswagen Polo R5 di Roger Tuning recordmen di tornate. L’ultimo a lasciare la prova quando erano quasi le sei di sera, momento in cui il test si è ufficialmente concluso, è stato il modenese Lorenzo Grani, affiancato da Samanta Grosso, Škoda R5 di Riccardo Miele; quindi via tutti verso casa, con molte indicazioni in più su come affrontare la prossima gara, ma soprattutto con voglia e ottimismo necessari per ricominciare.

 

Storie di test. Pellegrino-Peruzzi, voglia di strade tricolori

L’equipaggio storico monregalese scalda i muscoli in attesa del Vallate Aretine. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

DRONERO (CN), 10 luglio – La prima metà della stagione è stata cancellata dall’emergenza sanitaria. E le storiche non hanno ancora acceso i motori. Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi hanno perciò deciso di vivere alla grande il secondo semestre rallistico, dopo aver sciolto i muscoli al test di Dronero di fine giugno. L’equipaggio monregalese ha in programma di disputare l’intero Campionato Italiano Rally Auto Storiche (che comprende tre appuntamenti, ovvero Vallate Aretine Storico del 24-25 luglio; Elba Storico 17-19 settembre e Costa Smeralda Storico del 16-17 ottobre) con la BMW M3 che hanno testato nelle Vallate Occitane ed hanno usato nell’ultima gara della stagione 2019 alla Grande Corsa. Inoltre saranno al via di alcune gare del Trofeo Rally di Prima Zona (Città di Torino Storico, 12-13 settembre; Sanremo Storico, 1-2 ottobre; Giro dei Monti Savonesi Storico, 24-25 ottobre; Grande Corsa, 27-28 novembre) con la 131 Abarth usata nelle gare delle scorse tre stagioni. Essendo gran parte delle gare valide anche per la Michelin Historic Rally Cup, saranno presenti anche nel Trofeo indetto dalla Casa di Clermont Ferrand, del quale sono protagonisti dal 2017.

 

Storie di test. Mario Cravero cerca di domare il Leone

Cambio di vettura per il pilota storico che muove i primi passi con la Peugeot 309 GTI appena arrivata in officina. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

DRONERO (CN), 10 luglio – Cambio di vettura per Mario Cravero che dopo una decennale fedeltà nei rally storici alle vetture del Gruppo Fiat (127 CL e 128 Coupé in versione Gruppo 2), ha deciso di cambiare classe per passare a una più giovane, ma ugualmente prestante Peugeot 309 GTI Gruppo N, guidata per la prima volta al Test Day di Dronero il 27 giugno scorso.

Nel programma del pilota di Meteco Corse ci sono il Giro dei Monti Savonesi Storico, 24-25 ottobre e Grande Corsa, 27-28 novembre, di fine stagione sempre affiancato da Oddino Ricca. Gli impegni per Cravero, però, inizieranno molto prima, in quanto gestore della Michelin Historic Rally Cup che aprirà le danze a fine mese con il Rally Vallate Aretine Storico.

Storie di test. Lorenzo Grani, salto in alto in Škoda

Il giovane pilota di Maranello lascia le piccole del Leone per puntare ai vertici con la vettura di Riccardo Miele. Di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

DRONERO (CN), 10 luglio – Dopo aver fatto faville nelle passate stagioni con la Peugeot 106 Rallye e la Peugeot 208 R2B, dimostrandosi uno degli Under più veloci e promettenti del CIR-WRC e della Michelin Rally Cup, Lorenzo Grani ha deciso di compiere il salto di qualità salendo al Test Day di Dronero sulla Škoda Fabia R5 curata da Riccardo Miele.

Lo scorso anno non è stata una stagione fortunata. Ho alternato sistematicamente  vittorie di classe, a ritiri (tre vittorie e tre ritiri nell’ambito del CIR WRC e Michelin Rally Cup), sicché a fine della stagione mi sono ritrovato con un pugno di mosche”.

Per il 26enne pilota di Maranello, che ha compiuto gli anni venerdì della scorsa settimana, quest’anno si prospetta con un programma ridotto ma di alto livello. “Sarò al via con la Škoda Fabia R5 di Riccardo Miele al San Martino di Castrozza e all’Elba, con a fianco Chiara Lombardi, oggi assente per impegni di lavoro e sostituita da Samanta Grossi”.

Buon compleanno don Alejandro

MODENA (10 Luglio) – Sono passati 92 anni da quando Alejandro De Tomaso nacque il 10 luglio 1928 a Buenos Aires, figlio di un emigrato napoletano che aveva fatto fortuna in Argentina fino a diventare Ministro dell’Agricoltura della repubblica sudamericana.

Proprietario terriero di una fattoria di 120mila ettari, il giovane Alejandro crebbe impegnandosi in politica e nelle corse automobilistiche prima con una Bugatti 35, poi al volante di una Maserati. La turbolenta vita politica argentina dell’immediato secondo dopo-guerra e il crescente potere politico peronista, misero in crisi la famiglia De Tomaso, con Alejandro che, acerrimo nemico del palazzo, prima fondò un giornale contrario al regime per poi partecipare a un golpe fallito alla vita di Juan Peron.

Dopo l’attentato Alejandro De Tomaso abbandonò rocambolescamente l’Argentina, paese in cui rimase la prima moglie con i suoi tre figli. De Tomaso riparò in Italia a partire dal 1954, e dal 1955 al 1956 venne ingaggiato come pilota dalla Osca dei fratelli Maserati, disputando anche due gran premi di Formula 1 impiantando nel frattempo una piccola officina di riparazione dei motori. In quel periodo conobbe Elizabeth Haskell, una giovane pilota americana, che era la sorella del presidente della Rowan Controller, importante azienda del settore automotive che aveva fra i suoi clienti Ford e General Motors. Elizabeth, oltre a essere comproprietaria dell’azienda possedeva un rilevante pacchetto azionario della General Motors. Alejandro De Tomaso sposò Elizabeth in seconde nozze e grazie al suo appoggio economico nel 1959 fondò la Automobili De Tomaso, che ha come marchio la stessa T con la quale la famiglia De Tomaso marchiava il bestiame in Argentina.

Questa fu la base di partenza per creare un impero dentro al quale confluirono la Maserati, le carrozzerie Ghia e Vignale, le case motociclistiche Benelli e Moto Guzzi infine anche la Innocenti. La De Tomaso a inizio anni Sessanta si schierò per quattro stagioni in Formula 1, senza risultati di rilievo. Nel 1993 Alejandro De Tomaso venne colpito da una grave malattia che lo obbligò a ritirarsi dall’attività imprenditoriale e lo portò alla morte il 21 maggio 2003. Oggi è sepolto nel cimitero di San Cataldo a Modena, dove riposano anche Dino ed Enzo Ferrari.

Fra le sue creazioni più note la De Tomaso Pantera, la Maserati Biturbo, Innocenti Mini De Tomaso e la Benelli Sei.

VM Motor Team con quattro equipaggi al Rally della Lana 

Prima gara stagionale in Kart a Nizza per Gabriele Motton 

L’attività motoristica è ormai ripartita a gonfie vele ed il VM Motor Team si prepara al prossimo weekend, che si prospetta ricco di impegno per la scuderia guidata da Moreno Voltan.
Al Rally della Lana che si terrà nei giorni 11 e 12 luglio il team alessandrino è pronto a schierare quattro vetture , capitanate dalla Peugeot 208 R2B di Pierluigi Maurino ed Andrea Bruno.
Due le auto in classe A6, una Citroen Saxo  per Andrea Ganora con Mirko Maschietto ed una Peugeot 106 per Fabio Becuti con Luca Verzino.
Daniele Ferrotto e Dario Barbin saranno invece al via della gara biellese condividendo l’abitacolo di una Peugeot 205 Rallye in classe A5.

Il VM Motor Team sarà anche impegnato in pista nel prossimo weekend, per la precisione sul circuito Winner di Nizza Monferrato, che ospiterà il Trofeo d’Estate, valido per il Campionato Regionale. Alla gara parteciperà il portacolori VM Gabriele Motton.

 

Enrico Brazzoli riparte dal Rally Roma Capitale

Finalmente si riaccendono i motori, riparte da Roma la stagione 2020 per Enrico Brazzoli e Maurizio Barone, che saranno al via del Rally Roma Capitale con la VW POLO R5 della PA RACING marchiata ALLIANZ.
“È fantastico ritornare a correre, non vediamo l’ora, ed è bello farlo sulle strade italiane con la Polo R5 che la PA Racing di Alessandro Perico ci ha messo a disposizione. Una sorpresa inaspettata per noi, nell’attesa che il mondiale WRC3 riparta e capire che gare potremmo fare , ci siamo iscritti al ERC con la possibilità di concentrare i nostri sforzi su questo campionato”.

 

Aston Martin celebra una nuova pietra miliare del suo percorso storico: la prima DBX esce dalla produzione

Un momento importante per il brand di lusso britannico, completato il primo SUV nel nuovo stabilimento di produzione del Regno Unito. La DBX è il primo Aston Martin ad essere “Made in Wales”. Le consegne della DBX di Aston Martin inizieranno alla fine di questo mese in tutto il mondo

9 Luglio, St Athan, Galles: A poco più di quattro anni dall’annuncio di Aston Martin dell’investimento nel nuovissimo stabilimento di produzione a St Athan in Galles, la prima auto Aston Martin ad essere “Made in Wales” esce dalla produzione.

All’apice dell’ampio programma di sviluppo iniziato con lo svolgimento virtuale, nel 2015 e i test fisici in Galles nel 2018, DBX segna una nuova era per tutto quello che concerne la ricerca di Aston Martin tesa a offrire prestazioni, stile e utilizzo a livelli eccezionali in quello che è un segmento precedentemente inesplorato dalla casa automobilistica famosa in tutto il mondo.

Tutta la versatilità e l’indulgenza che ci si aspetta da un SUV di lusso con livelli di prestazioni dinamiche di auto sportive; DBX stabilisce un nuovo audace standard in questo settore.

Con il suo sistema di trazione integrale, DBX è un’auto che consentirà all’azienda di incrementare la sua presenza nei mercati caratterizzati da condizioni meteo o terreno meno favorevole alle auto sportive a trazione posteriore. La distinta enfasi puntata sulla lussuosa cabina spaziosa, come sia sulla parte anteriore che posteriore, permetterà ad Aston Martin di soddisfare anche quei clienti che prediligono essere guidati piuttosto che guidare.

Keith Stanton, Chief Operating Officer di Aston Martin, ha dichiarato: “È un vero privilegio essere qui oggi per assistere al completamento della prima produzione della DBX. Sono estremamente orgoglioso del team Aston Martin, che ha lavorato così duramente per trasformare questo ex sito del Ministero della Difesa in un impianto di produzione automobilistica di livello mondiale, destinato alla produzione di automobili, a testimonianza della resilienza e della forza d’animo di tutti coloro che operano in Aston Martin. È un onore vedere la prima DBX uscire dalla produzione e il mio unico rimpianto è che tutti coloro che lavorano per questo incredibile marchio non possono essere qui per testimoniarlo “.

La DBX è una Aston Martin in tutto e per tutto; cattura esattamente lo spirito del marchio come una bella macchina costruita a mano, ma allo stesso tempo vanta una tecnologia estremamente avanzata. Circa l’80% della produzione dovrebbe essere esportata e venduta all’estero, questo fa della DBX è un modello importante per Aston Martin e un chiaro esempio della forza delle capacità produttive britanniche.

Marek Reichman, Vicepresidente esecutivo e Chief Creative Officer di Aston Martin, a St Athan per assistere al completamento del primo SUV progettato dal suo team, ha dichiarato: “Siamo incredibilmente orgogliosi del nostro primo SUV, che è tanto un Aston Martin come una delle nostre auto sportive. Dal mio team di progettazione agli ingegneri, al team di dinamica dei veicoli e a tutti gli esperti che realizzano a mano questa bellissima auto, qui a St Athan, la DBX è diventata l’auto che porterà l’Aston Martin in una nuova era audace. ”

First deliveries of the DBX to customers start later this month, as planned.

Il ministro dell’Economia, dei trasporti e del Galles del Nord, Ken Skates, ha dichiarato: “Questo è un momento storico per Aston Martin e anche per il Galles. È un’enorme vittoria per l’atteggiamento tenace del governo gallese.

“La DBX è un’eccezionale auto di una delle case automobilistiche più lussuose al mondo e sarà fondamentale per il piano di crescita di questa iconica azienda e per perseguire le ambizioni per il futuro.

“Non potrei essere più orgoglioso di vedere questo fantastico SUV realizzato in Galles e uscito dalla linea di produzione. Testimonianza della dedizione e delle capacità della forza lavoro di classe mondiale che abbiamo proprio qui in Galles.”

Ad Alba, Pedersoli-Tomasi con la Hyundai i20 WRC Plus

Debutto nella gara piemontese per i campioni in carica del Campionato Italiano WRC con Hyundai Motorsport.

I vincitori del Campionato Italiano WRC risaliranno in macchina e lo faranno in grande stile su una Hyundai I20 WRC Plus, nella 14ª edizione del Rally Alba, che darà il via al Campionato Italiano WRC 2020, il primo weekend di agosto.

Per Luca ed Anna si tratterà di un debutto importante con Hyundai Motorsport, nella gara che lo scorso anno li ha visti salire sul podio condiviso insieme a Sebastian Loeb e Stephane Sarrazin.

I campioni in carica del CIWRC dunque correranno all’interno della gara “#RAplus”, riservata alle top car del mondiale rally, con una classifica separata dalla competizione tricolore.

“Sono molto felice di poter correre ad Alba con un’autovettura così performante. Si tratta di una grande opportunità, per me e per Anna, che non potevo lasciarmi sfuggire.” ha dichiarato il driver bresciano“Mi rendo conto che cogliendo questa opportunità, perderò di fatto la possibilità di poter difendere il titolo di campione italiano WRC 2019. Ma non mollo, cercherò di rimboccarmi le maniche e tentare di vincere nuovamente il titolo nel 2021. Per ora spero di divertirmi ad Alba”

Ricapitolando, ad Alba Hyundai Motorsport schiererà per il team ufficiale Thierry Neuville e Ott Tänak con la Plus e con il team privato Luca Pedersoli e il giovane francese Pierre Louis Loubet, promessa fortemente supportata dalla federazione francese.

Via alle iscrizioni per  17° Rally del Tirreno e 4° Tirreno Historic Rally

La gara messinese dell’8 e 9 agosto valida per la Coppa Rally di 8^ Zona, Trofeo Rally di Zona, Campionato Siciliano e Trofeo Rally Sicilia organizzata da Top Competition, entra nella fase operativa. Adesioni solo on line da venerdì 10 luglio fino a mercoledì 29. 

Torregrotta (ME), 9 luglio 2020. Il 17° Rally del Tirreno e 4° Tirreno Historic Rally, in programma nei giorni 8 e 9 agosto, aprono le iscrizioni. Come da direttive ACI Sport è possibile aderire solo on line alla competizione organizzata da Top Competition che inaugura il calendario automobilistico 2020 e segna la ripresa dei rally sull’isola, dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza COVID-19.

Il 17° Rally del Tirreno ha validità per la Coppa Rally di 8^ Zona con coefficiente di moltiplicazione del punteggio 1,5 e Trofeo Rally Sicilia con coefficiente 2,5; il 4° Tirreno Historic Rally inaugura il TRZ (Trofeo Rally di Zona) per la 4^ Zona, entrambi hanno validità per il Campionato Siciliano con coefficiente 1,5.

Le iscrizioni, esclusivamente on line, resteranno aperte da domani, venerdì 10 luglio fino a mercoledì 29. Tutte le operazioni preliminari alla gara e tutte le attività di segreteria si svolgono on line. Gli organizzatori daranno costantemente informazioni sul sito al link http://www.topcompetition.it/rallydeltirreno/it/area-concorrenti-rallydeltirreno.asp .

Previsti già i puti di accesso e di uscita, dotati di spazi accoglienza e triage, dal Tirreno Village, che anche quest’anno sarà allestito presso gli spazi “Ex Pirelli” a Villafranca Tirrena, ma nell’edizione 2020 l’intera area sarà il centro della gara, con Partenza, Traguardo, parco assistenza, riordini e centro servizi.

Interesse alto e entusiasmo palpabile verso la competizione messinese che segnerà la riaccensione dei motori da corsa, per cui, si attendono numerose le iscrizioni per l’inizio della caccia ai punti delle 4 serie in palio, oltre che per il successo in una gara che da sempre è sinonimo di impegno e selettività, aumentati dal fascino dalla notte.

-“L’intenso lavoro di preparazione continua a svilupparsi in un clima di dialogo e collaborazione con le autorità preposte ed i comuni coinvolti, a cui va la nostra gratitudine – spiega Maria Grazia Bisazza, Presidente Top Competiton – la professionalità di tutte le figure coinvolte è fondamentale. Essere giunti all’apertura delle iscrizioni è già un importante tappa di avvicinamento alla gara. Siamo concentrati su ogni aspetto della sicurezza e sul pieno rispetto delle regole, desideriamo che con un minimo di collaborazione da parte di tutti, la gara sia sinonimo di serenità sotto ogni aspetto. Ci penseranno gli equipaggi ad arricchire lo spettacolo e tenere alto l’agonismo