Trionfo Hyundai al 14° Rally di Alba

La gara piemontese ha visto la vittoria di Craig Breen (Hyundai i20 R5) nella classifica valida per il Campionato Italiano WRC, di Huttunen (Hyundai i20 R5) nella classifica valida per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e quella di Thierry Neuville (Hyundai WRC Plus) nella classifica riservata alle WRC Plus.Tra gli italiani Luca Rossetti (Hyundai i20 R5) migliore nel Campionato,Elwis Chentre (Skoda Fabia R5) migliore nella CRZ.

Alba (CN), domenica 2 agosto 2020 – Come da pronostici il Rally Alba, gara ormai da tempo scelta da alcuni dei migliori del mondo come test in vista dei propri obiettivi stagionali, si è conclusa con gli stranieri di fama internazionale davanti, ma con i migliori degli italiani che non hanno certamente sfigurato. In un ordine di partenza che vedeva il campione del mondo rally, Ott Tanak, gli altri due piloti ufficiali Hyundai nel Mondiale Rally Thierry Neuville e Dani Sordo, ed altre promesse del rallismo internazionale i nostri, in particolare Luca Rossetti e Corrado Fontana, i maggiori indiziati alla vittoria nel Campionato Italiano WRC, hanno risposto con una prestazione di spessore. I due infatti sono riusciti a mettere in fila tutti gli altri per questo primo round tricolore.

Tante gare nella gara in questo grande evento piemontese, con una prima parte dedicata alle vetture più evolute del mondiale, le WRC Plus, che ha vissuto sul duello tra il belga Neuville e l’estone Ott Tanak, con il giovane corso Pierre Louis Loubet e il nostro Luca Pedersoli bravissimi a non stare molto lontani dai loro tempi. Tutti e quattro a bordo di Hyundai i20 WRC Plus hanno realizzato tempi di assoluto rilievo ad ogni tratto cronometrato. A spuntarla al traguardo di questa corsa parallela al rally chiamata #RA Plus è stato l’equipaggio Neuville-Gilsoul con 22.4’’ davanti ai compagni di squadra Tanak-Jarveoja.

Sul podio finale del rally organizzato dalla Cinzano Rally Team sono saliti, l’irlandese Craig Breen, insieme a Paul Nagle davanti al finlandese Jari Huttunen, navigato da Mikko Lukka e allo spagnolo Dani Sordo con Carlos Del Barrio. Tutti su Hyundai i20 R5. Il giovane finlandese Huttunen in particolare si è messo in luce come primo dei non prioritari che ha ottenuto anche il massimo dei punti nella gara valida per la Coppa Rally di Zona, nel secondo round per la 1^Zona dopo il Rally Lana. Per quanto riguarda l’apertura del Campionato Italiano WRC i nostri portacolori, in particolare Luca Rossetti, al debutto nella gara piemontese insieme a Manuel Fenoli, è stato a lungo in lotta per il podio, mentre il comasco Corrado Fontana con Nicola Arena ha preso il passo giusto solo dopo metà gara, quando gli altri erano ormai lontani.  I due hanno così confermato le loro ambizioni nella serie tricolore. Rossetti chiude quarto assoluto e primo degli italiani con la Hyundai i20 R5; Fontana, sulla Hyundai New i20 WRC, sesto assoluto. Tra i due s’inserisce la Volkswagen Polo R5 dell’equipaggio transalpino Anthony Fotia e Michel Didier, autori di un’ottima prestazione.

Tra i driver italiani, Simone Miele navigato da Roberto Mometti su Citroen DS3 WRC segnano ottimi tempi ma sono rallentati due volte sulla prova più breve del rally, la PS “Niella-Bossolasco”, terminando così la trasferta piemontese in settima posizione assoluta. Dietro il norvegese Ole Chistian Veiby navigato da Jonas Anders Andersson con la Hyundai i20 R5, seguito dal compagno di squadra Hyundai Rally Team Italia Gregoire Munster con Louis Louka su altra coreana R5.

Nel numeroso parterre di R5, gara da incorniciare per Elwis Chentre, di nuovo in coppia con Fulvio Florean su Skoda Fabia R5. Ottimo risultato per l’aostano che oltre a chiudere la top ten assoluta ad Alba, conclude una gara importante in ottica punti per la Zona 1 Coppa Rally di Zona. Dopo la gara del Lana e questa di Alba al comando della classifica della 1^ Zona della CRZ si mantiene il biellese Corrado Pinzano, poco fortunato qui sulle strade delle Langhe, ma con buoni segnali e ulteriore preparazione in vista del resto della stagione, che porterà avanti su due fronti, CIWRC e CRZ, sulla VW Polo R5.

Tra i ritiri di rilievo alla gara inaugurale del CIWRC durante il primo tratto cronometrato per Andrea Carella e Andrea Nucita su i20 entrambi fuori già dalla prima prova speciale per una “toccata”, con la quale hanno danneggiato irrimediabilmente ruote e sospensioni. Ed amaro anche per l’atteso Alessandro Gino (Skoda Fabia R5), fermato da due forature.

Porta a termine un rally senza sbavature in classe S2000 Stefano Callegaro, affiancato da Arianna Faustini, su Peugeot 207 che mantiene le redini della classifica dopo il ritiro del rivale Armando De Filippi, su stessa vettura, durante la prima speciale.

Tra le S1600 si impone il pilota di Medesano Roberto Vescovi con la fidata navigatrice cremonese Giancarla Guzzi a bordo della Renault Clio. Anche loro lanciati per un 2020 a doppia via, nella Coppa e nel Campionato.

Nella classe R3 successo per il giovane di Sondrio Michel Della Maddalena che insieme a Federica Mauri su Renault Clio guadagna la prima soddisfazione nella battaglia di classe per il CIWRC e si porta a casa punti importanti anche per la stessa classifica della CRZ.

Per quanto riguarda la lotta nella classe R2 del Campionato si prende la vetta il francese Mathieu Franceschi affiancato da Benoit Manzo con la Peugeot 208 aggiudicandosi il miglior crono in tutte le prove.

Nella gara inaugurale per la 13esima edizione della Suzuki Rally Cup, tra la flotta di Suzuki Swift è Ivan Cominelli con Igor Fieni ad avere la meglio sulle 14 vetture del sol levante, tutte gommate Toyo Tyres. Alle spalle del driver svizzero terminano una gara bella e combattuta fino alla fine nell’ordine Giorgio Fichera, Simone Rivia, Nicola Schileo. Particolarmente avvincente il duello per il secondo posto tra il catanese e il parmense, con Fichera che riesce ad effettuare il sorpasso definitivo in classifica nella seconda parte della giornata. Vittoria amara nella Power Stage per l’esperto ligure Claudio Vallino che si trova però costretto al ritiro all’utlimo chilometro di gara per noie meccaniche.

CLASSIFICA ASSOLUTA FINALE 14.RALLY DI ALBA: 1.Breen – Nagle (Hyundai I20 R5)in 1:01’32.5; 2.Huttunen – Lukka (Hyundai I20 R5) a 8.7; 3.Sordo – Del Barrio, (Hyundai I20 R5) a 23.5; 4.Rossetti – Fenoli (Hyundai I20 R5) a 26.5; 5.Fotia,A. – Didier (Volkswagen Polo R5) a 32.2; 6.Fontana – Arena (Hyundai New I20 Wrc) a 39.3; 7.Miele – Mometti (Citroen Ds3 Wrc) a 48.0; 8.Veiby – Andersson (Hyundai I20 R5) a 55.2; 9.Munster – Louka (Hyundai I20 R5) a 1’00.8; 10.Chentre – Florean (Skoda Fabia R5) a 1’04.2.

CLASSIFICA #RA PLUS: 1.Neuville – Gilsoul (Hyundai I20 Coupe Wrc+) in 58’41.8; 2.Tanak,O. – Jarveoja (Hyundai I20 Coupe Wrc+) a 22.4; 3.Loubet- Landais (Hyundai I20 Coupe Wrc+) A 55.5; 4.Pedersoli,L. – Tomasi,A. (Hyundai I20 Coupe Wrc+) a 2’20.7; 5.Villa,M. – Michi (Ford Fiesta Wrc+) a 4’36.3; 5.Pedro – Baldaccini,E. (Ford Fiesta Wrc+) A 5’25.7.

CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO WRC: 1.Craig Breen (Hyundai i20 R5) 15 pt; 2.Jari Huttunen 12; 3.Dani Sordo 10; 4.Luca Rossetti 8; 5.Anthony Fotia (VW Polo R5) 6; 6.Corrado Fontana (Hyundai i20 WRC) 5; 7.Simone Miele (Citroen DS3 Wrc)4; 8.Ole Christian Veiby (Hyundai i20 R5)3; 9.Gregoire Munster(Hyundai i20 R5) 2; 10.Elwis Chentre (Skoda Fabia R5) 1

CLASSIFICA FINALE 14.RALLY DI ALBA – CRZ ZONA 1:  1.Huttunen,- Lukka (Hyundai I20 R5) A 8.7; 2.Fotia- Didier (Volkswagen Polo R5) a 32.2; 3.Veiby – Andersson (Hyundai I20 R5) a 55.2; 4.Munster – Louka (Hyundai I20 R5) a 1’00.8; 5.Chentre – Florean (Skoda Fabia R5) a 1’04.2; 6.Pinzano. – Zegna (Volkswagen Polo R5) a 1’23.3; 7.Cantamessa – Bollito (Volkswagen Polo R5) a 2’00.9; 8.Andriolo – Menegon (Skoda Fabia Evo R5) a 2’08.5; 9.Gagliasso- Beltramo (Volkswagen Polo R5) a 2’26.7; 10.Moffett – Hayes(Hyundai I20 R5) a 3’12.7

CLASSIFICA ASSOLUTA CRZ – ZONA 1 DOPO DUE GARE: 1. Corrado Pinzano 19,5 pt; 2.Elwis Chentre 18; 3.Jari Huttunen 15 pt; 4.Anthony Fotia 12 pt; 5. Giacomo Scattolon 9 pt – 5.Ole Chistian Veiby 9 pt; 6.Marco Gianesini – 6.Gregoire Munster 7,5 pt; 7.Alberto Dall’Era 6; 8.Gianluca Varisto 4,5 pt ; 9.Roberto Vescovi 3 pt – 9. Luca Cantamessa 3 pt;10. Davide Riccio 1,5 pt- 10.Rudy

 

14° Rally di Alba: vittoria di Breen-Nagle (Hyundai i20 R5) la gara  #RAplus a Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC)

Breen Craig; Nagle Poul (Hyundai i20 Coupe R5)

Neuville Thierry; Gilsoul Nicolas (Hyundai i20 Coupe Wrc)

Il pilota irlandese, al debutto di questa gara, ha preso il comando della gara dai primi metri competitivi per poi resistere ai ripetuti attacchi di una concorrenza assai agguerrita, soprattutto quella del finlandese Huttunen, pure lui al primo approccio con le strade di Langa. Terzo ha finito lo spagnolo Dani Sordo, per un podio tutto Hyundai.

ALBA (Cuneo), 02 agosto 2020 – Parla di nuovo straniero, il Rally di Alba. La 14^ edizione della gara, prima prova del campionato Italiano WRC 2020 è stata infatti vinta dall’irlandese Craig Breen, in coppia con Paul Nagle, sulla Hyundai i20 R5 ufficiale. Al pari, anche la competizione “#RAplus”, riservata alle vetture World Rally Car protagoniste del mondiale, è stata appannaggio di un equipaggio straniero, in questo caso il belga Thierry Neuville, in coppia con Nicolas Gilsoul, sulla Hyundai i20 ufficiale anche in questo caso.

La gara, partita ieri sera da Cherasco con ben centosessantuno equipaggi e ben dodici nazioni rappresentate, è stata caratterizzata da grande agonismo, complice l’alto valore dei partenti, che ha fatto avviare al meglio la serie tricolore dopo che è stato rivisto il calendario nazionale per la emergenza sanitaria.

Breen si è trovato immediatamente a suo agio sulle strade albesi che vedeva per la prima volta, meritandosi ampiamente la vittoria davanti al suo compagno di squadra, il 26enne finlandese Jari Huttunen, in gara per fare esperienza sull’asfalto, affiancato da Mikko Lukka. Una performance di alto livello, per entrambi, dunque, considerando che la gara doveva servire a titolo di test per i futuri programmi della Casa sud-coreana in questa seconda parte di stagione.

Il terzo posto è andato allo spagnolo Dani Sordo, in coppia con Carlos Del Barrio, anche loro con una Hyundai i20 R5 ufficiale. Lo spagnolo, ex Campione del Mondo “Junior” è andato così a completare un podio tutto marchiato dalla factory asiatica, che ad Alba ha dispiegato un enorme plateau di vetture, tra ufficiali e private, arrivato a ben 20 unità. Sordo si è portato sopra al gradino più basso del podio rilevando, dalla quarta prova il friulano Luca Rossetti, anche lui con una Hyundai, affiancato da Fenoli.

Bello e spettacolare, il dualismo tra questi, due, che a tre quarti di gara ha visto Rossetti riportarsi sotto e farsi quindi pericoloso a soli 2”7 dal driver iberico, il quale ha poi avuto una reazione d’orgoglio finendo al meglio possibile. Con Rossetti quarto e primo degli italiani, Hyundai ha siglato un esaltante “poker” di arrivi.

Quinta piazza, con ampio merito, per il giovane francese Anthony Fotia, con alle note Michel Didier, su una VolksWagen Polo R5. Una gara maiuscola, quella del transalpino, sempre nella mischia di vertice in un percorso che ha vito per la prima volta in questi giorni.

Sesto nella generale il comasco Corrado Fontana, in coppia con Arena, su una Hyundai i 20 WRC, in una prestazione in progressione, partita dall’ottava posizione iniziale e terminata con la soddisfazione del miglior tempo siglato sull’ultima “chrono”. Settima posizione per il milanese Simone Miele (Citroen DS3 WRC), coadiuvato da Mometti. Una gara sempre a ridosso della top five, per loro, rallentata da un paio di testacoda (per un totale di circa 20” persi), uno dei quali proprio in chiusura mentre cercava di attaccare per acquisire la quarta piazza.

Ottavo ha terminato il norvegese Ole Christian Veiby, anche lui dell’armata Hyundai, nono posto per il lussemburghese Gregoire Munster (Hyundai i20R5), incappato in qualche errore di troppo, certamente dovuto alla scarsa conoscenza del percorso, senza i quali poteva aspirare a qualcosa in più dentro la top ten. Top ten chiusa con merito dall’aostano Elwis Chentre, con Florean a destra, sulla Skoda Fabia R5, autori di una prestazione concreta, spesso a duellare con i migliori del lotto.

 

Giornata sfortunata per Corrado Pinzano e prestazione invece solare per l’astigiano Luca Cantamessa, oramai pilota “una tantum”. Entrambi al via con una VolksWagen Polo R5, il primo ha sofferto problemi con il freno a mano, l’altro certamente la mancanza di ritmo con una vettura estremamente professionale.

“Alba amara”, invece, per il piacentino Andrea Carella (Skoda Fabia R5) ed anche per il siciliano Andrea Nucita (Hyundai i20 R5), entrambi fuori già dalla prima prova speciale per una “toccata”, con la quale hanno danneggiato irrimediabilmente ruote e sospensioni. Ed amaro anche per l’atteso Alessandro Gino (Skoda Fabia R5), fermato da due forature.

NEUVILLE INCAMERA LA GARA #RAplus

Praticamente a senso unico la gara #RAplus, anche in questo caso chiusa con un altro “poker” firmato da Hyundai, con la vittoria andata, come già accennato, al belga Neuville, che prendendo in mano le redini del gioco dalla prima prova speciale ha poi progressivamente allungato sul compagno di squadra Tanak. Terzo arrivato poi il francese Pierre Louis Loubet, anche lui con una Hyundai. Appena fuori dal podio il bresciano Luca Pedersoli, in coppia con Anna Tomasi. I due erano al debutto, con la Hyundai i20 WRC, meritandosi l’applauso degli addetti ai lavori per quanto e come hanno saputo interpretare la gara con una vettura totalmente diversa dalle altre usate sinora. Per salire sulla quale hanno “sacrificato” i possibili sicuri punti del Rally di Alba, dando appuntamento ai “colleghi” del campionato al prossimo settembre a San Martino di Castrozza, dove torneranno a bordo della loro Citroen DS3 WRC nel tentativo di bissare il titolo 2019. Seguono in classifica le due Ford Fiesta WRC di Villa-Michi (anche loro alla prima esperienza con la supercar “dell’ovale blu”) e di “Pedro”- Baldaccini.

Oltre che aver avviato le sfide del “tricolori” la gara era anche prima prova della Coppa Rally di 1^ zona, per la Suzuki Rally Cup per l’R Italian Trophy 2020 e per il  Trofeo Renault “Corri con Clio N3”.

Rally di Alba: Huttunen (Hyundai i20 R5) si aggiudica la PS7

In corso il terzo ed ultimo giro di prove speciali del Rally di Alba.Huttunen si aggiudica la P.S.7.Previsto il terzo collegamento dal fine prova “Niella-Bossolasco”.

Nella P.S.7 grande prestazione di HUttunen che adesso è dietro a Breen di sette secondi nella classifica assoluta. Terzo tempo per il francese Anthony Fotia con la Polo R5, seguito dalla Hyundai di Luca Rossettti a 6”5 dal finlandese. Dietro al pilota pordenonese in questa prova c’è Dani Sordo, Hyundai i20 R5. A seguire le WRC di Simone Miele (Citroen DS3) e Corrado Fontana (Hyundai New i20) e Gregoire Munster con la Hyundai i20 R5.

Suzuki Rally Cup: primi scratch di Cominelli-Fieni al Rally Alba

Nel primo passaggio sulle tre prove del rally piemontese svetta il driver svizzero sulla Swift R1, ora al comando della flotta giapponese in corsa per il trofeo. La PS4, secondo passaggio sulla “Igliano”, sarà la Power Stage. Sfortunato ritiro per il vicentino Andrea Scalzotto sulla PS2 e per Simone Calcagno non entrato sulla seconda prova.

È di Ivan Cominelli con Igor Fieni il miglior tempo parziale in 24’54.6 dopo i primi tre tratti cronometrati del Rally Alba, gara inaugurale per la Suzuki Rally Cup 2020. Il monomarca della casa di Hamamatsu si apre quindi con un doppio scratch dell’equipaggio svizzero, che al volante della Suzuki Swift Sport R1 ha firmato il migliore tempo sulla lunga PS1 “Igliano” (17,14 km), la PS2 “Lovera” (10,46 km).

Alle loro spalle secondo tempo per il catanese Giorgio Fichera e Alessandro Mazzocchi autori di un’ottima prestazione sull’unica Suzuki Baleno in gara. Sono stati sempre in seconda posizione su tutte le prove speciali e ora si trovano a +11.8’’ da Cominelli-Fieni.

Buona fin qui anche la gara del parmense Simone Rivia navigato da Andrea Dresti, che dopo tre prove si trova a +12.6’’ dal primo posto. Rivia è comunque riuscito a limare lo svantaggio durante la PS3 “Niella Bossolasco”, la più breve della gara, sulla quale ha realizzato il miglior tempo delle Suzuki in 5’01.2.

Nella lotta per le posizioni che contano si fa avanti anche il padovano Nicola Schileo insieme a Alessandro Cervi, uno dei volti noti del CIWRC, che si attesta sempre con il terzo tempo sulle prove e ora distante 30.4’’ dalla vetta.

Poco distante, in quinta posizione attuale, l’esperto driver ligure Claudio Vallino a +30.6’’. Dietro di lui buona partenza per il più giovane della coppa, il pilota classe ’01 Mattia Zanin con Roberto Simoni a +35.2’’ dal primo posto. Settimo crono generale per il trentino Roberto Pellé, all’esordio sulla Swift Racing Start a +25.5’’ nel confronto diretto con il rivale di classe Fichera. Ottavo Marco Longo su Swift R1, mentre procede bene anche l’avvio di gara per l’altro Under 25 del gruppo Igor Iani con Nicola Puliani distanti 44.5’’ da Cominelli. Completa la top ten Suzuki l’altro svizzero Lorenzo Albertolli.

 

La prima uscita stagionale si rivela invece piuttosto sfortunata per il vicentino Andrea Scalzotto, costretto al ritiro sulla PS2 per noie alla trasmissione come Simone Calcagno, che invece ha terminato la PS1 nonostante una foratura che lo ha costretto comunque al ritiro prima di fare ingresso nella prova successiva.

14° Rally di Alba: stasera sventola la bandiera di partenza da Cherasco

Con 161 equipaggi verificati, tra cui il Campione del Mondo rally in carica Tanak, e dodici Nazioni rappresentate insieme a tanti “nomi” italiani si annuncia una domenica di grande sport  I primi riscontri cronometrici dallo “shakedown” di stamane, hanno evidenziato un dominio Hyundai: il più veloce è stato il francese Loubet, con la Hyundai i20 WRC, con 1’53”2, dietro Tanak con 1’53”8 e terzo Neuville 1’54”00. Domani le nove prove speciali, con arrivo finale in Piazza Cagnasso di Alba dalle 18,20.

ALBA (Cuneo), 01 agosto 2020 – Terminate le operazioni “preliminari”, quindi verifiche e test con le vetture da gara (stamane a Cherasco), il 14° Rally di Alba si avvia verso la sua fase decisiva, quella delle “sfide”. Questa sera, alle 20,01 sventolerà la bandiera di partenza a Cherasco, alle ore 20,01 da Via Vittorio Emanuele II, per vedere poi i concorrenti portarsi verso Alba per il riordinamento notturno.

Intanto sono arrivati i primi riscontri cronometrici dallo “shakedown” di stamane, caratterizzato da un dominio marchiato Hyundai: il più veloce è stato il francese Loubet, con la Huyndai i20 WRC, con 1’53”2, dietro Tanak con 1’53”8 e terzo Neuville 1’54”00.

L’irlandese Breen, anche lui con una vettura sudcoreana, ma di categoria R5, ha fermato i cronometri su 1’55”7. Il migliore riscontro “italiano” è stato quello del bresciano Luca Pedersoli, al suo debutto con la “plus” Hyundai, con 1’55”8.

 

Centosessantuno gli equipaggi verificati, con dodici nazioni rappresentate, sono i valori aggiunti di una competizione che quest’anno assume un alto valore sia sportivo che turistico-promozionale del territorio, in modo particolare dopo i mesi di chiusura passati.

 

Sarà l’evento che avvia le sfide del Campionato Italiano Rally WRC, anche prima prova della Coppa Rally di 1^ zona, oltre che per le iniziative promozionali di: Suzuki Rally Cup, R Italian Trophy 2020 e Trofeo Renault “Corri con Clio N3”.

 

La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza del pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.
Lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico, per ovviare a questo è stato predisposto un servizio di dirette TV, dirette via web e con le piattaforme di interazione sociale:

 

DIRETTA VIDEO: partenza, arrivo e della prova Speciale numero 3-6-9 “Niella Bossolasco”. Il riferimento dell’avvio della programmazione è di circa 5’ minuti prima dell’orario indicato su tabella di marcia. La diretta avverrà mediante canale You Tube condivisa poi su tutte le piattaforme di interazione sociale.

 

DIRETTA WEB: sul portale www.rallylink.it, che documenta da giorni le varie fasi della gara e domani farà la cronaca delle varie prove.

 

DIRETTA RADIO: Radio Alba, che trasmette da oltre quaranta anni, seguirà l’intero evento dalle frequenze FM 103.4 e 104.6. Oggi si è avviata la trasmissione con una presentazione della manifestazione anche con interviste varie. Domani la programmazione sarà per l’intero arco della giornata, seguendo regolarmente le classifiche in tempo reale, con il supporto di interviste ai protagonisti o personaggi del mondo delle corse.

 

Un “Alba” di caratura mondiale, grazie alla presenza del Campione del Mondo in carica, Ott Tanak insieme ad una squadra da sogno allestita per l’occasione da Hyundai Motorsport, che oltre al pilota estone propone “nomi” altisonanti come lo spagnolo Dani Sordo o come l’altro protagonista del mondiale, il belga Thierry Neuville.

 

Sia quest’ultimo che anche Tanak correranno con le Hyundai i20 WRC “plus”, in una speciale “gara nella gara” (che non andrà a togliere punteggio per coloro che concorreranno per il “tricolore”), denominata #RAPLUS, nella quale sarà interessante vedere all’opera il Campione Italiano in carica, il bresciano Luca Pedersoli (al suo debutto con la i20 “plus”) o come il suo conterraneo Massimo “Pedro” Pedretti, che salirà invece su una Ford Fiesta assistita ufficialmente da M-Sport.

A completare il plateau “dei nostri” con le supercar ci sarà anche il savonese Manuel Villa, anche lui con una Fiesta (sempre seguita da M-Sport), e sarà interessante vedere all’opera il giovane francese, figlio d’arte, Pierre Louis Loubet (Hyundai i20), già visto in grande forma a Roma la scorsa settimana.

 

Un respiro decisamente internazionale, dunque, quello del Rally di Alba, che conta equipaggi di ben dodici nazionalità: Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera. Con essi vi sarà un seguito importante di media, che oltre a seguire l’evento sportivo in se stesso certamente documenteranno il territorio, con notevole beneficio per la sua immagine.

 

IL TRICOLORE WRC PARTE CON I GRANDI NUMERI

Per gli amanti delle statistiche, si nota che le vetture di categoria R5 in elenco sono ben 32, doppia cifra probabilmente destinata a diventare una delle migliori della stagione. Pronostico difficile, quello da pensare per la prima prova del Campionato Italiano WRC. Al via ci sono diversi “nomi” altisonanti, a partire dall’ex Campione Italiano ed Europeo Luca Rossetti, al via con una Hyundai i20 R5 in una gara per lui nuova. Il pordenonese si pone di diritto tra coloro che pensano in grande. Come in grande pensano i varii Corrado Fontana (Hyundai i20 WRC), il milanese Simone Miele (Citroen DS3 WRC), il già nominato Dani Sordo, ex Campione del Mondo junior (Hyundai i20 R5), l’irlandese Craig Breen (idem), non nuovo a performance in Italia, il piacentino Andrea Carella (Skoda Fabia R5), già visto in grande forma nel tricolore 2019, e cercherà di sicuro un posto al sole anche Corrado Pinzano che per la gara “di casa” si è ben fornito con una VolksWagen Polo R5. Il ventaglio dei “papabili” per l’attico della classifica si allunga con il siciliano Andrea Nucita, anche lui della partita tricolore con Hyundai i20 R5, con anche l’aostano Elwis Chentre (Skoda Fabia R5), sicuramente vorrà rinverdire certi fasti passati l’astigiano Luca Cantamessa, che pur avendo diradato oramai le proprie velleità agonistiche, ad Alba, anche quest’anno non ha voluto mancare. Correrà, “Luka”, anche lui con una VolksWagen Polo R5, mentre il gentleman Alessandro Gino, sempre grande protagonista nelle competizioni piemontesi, si presenterà al meglio con una Ford Fiesta R5. Tutta da seguire la gara di “apprendistato” sull’asfalto dei giovani dello junior team Hyundai (tutti con una i20 R5), vale a dire il finlandese Jari Huttunen, il lussemburghese Gregoire Munster ed il norvegese Ole Christian Veiby.

 

 

 

 

3° Rally di Salsomaggiore Terme: doppietta di Antonio Rusce

Dopo una partenza incerta, Antonio Rusce vince insieme a Farnocchia bissando il successo del 2019. Nel palpitante finale in seconda piazza concludono Tosi-Del Barba a 1”3 mentre finiscono a podio Medici-Nobili per un podio tutto reggiano marchiato Skoda. Sfortuna per il varesino De Tommaso, incontrastato leader della corsa: la sua vettura si è ammutolita a due prove dalla fina causandone il ritiro. Foto Simonelli

Salsomaggiore Terme (PR) – Antonio Rusce e Sauro Farnocchia sono i vincitori della 3° edizione del Rally di Salsomaggiore Terme, gara organizzata dalla Media Rally Promotion e corsa tra ieri, sabato 1 e oggi, domenica 2 agosto.

Il driver di Riviera ha colto l’occasione propizia dopo aver patito per tutta la corsa per dei problemi di sottosterzo della vettura, una Skoda Fabia della MS Munaretto. Nelle ultime due prove, sistemate le noie tecniche e chiamatosi fuori il leader della corsa Damiano De Tommaso (fermo in trasferimento per un problema meccanico), Rusce ha segnato lo scratch decisivo sull’ultima prova guadagnando decimi preziosi su Tosi e Medici, avversari diretti per la lotta al titolo.

“Sono contento per una vittoria inaspettata – dice il pilota della X Race Team- questa mattina non avrei scommesso un euro ma oggi la situazione è cambiata.”

Seconda piazza per Tosi e Del Barba, anch’essi partiti a rilento e poi cresciuti progressivamente; dopo una rovinosa uscita di strada al recente Casentino, i due della Gima hanno prima preso le dovute misure e solo successivamente hanno iniziato a spingere fino a chiudere a 1”3 dalla vetta: “se siamo secondi è a causa delle sfortune di De Tommaso e Vellani; onore a loro: noi alla fine siamo contenti!”

Discorso diverso per Davide Medici, talentuoso driver reggiano che ormai frequenta con poca assiduità il circus rallystico: con Nobili, sulla Skoda Evo del team Erreffe, ha lottato per un podio tutto sommato meritato finendo a soli 2”0, risultato assolutamente di prestigio per chi mancava da due anni dalle competizioni.

Recrimina Roberto Vellani: con la Maletti il pilota di Quattro Castella ha impresso un ottimo ritmo alla sua gara e sarebbe stato il protagonista assoluto se un problema alla bobina prima e alle candele poi, non lo avesse attardato di circa trenta secondi: alla fine i due  del team MS Munaetto sono quarti con la Skoda Fabia.

Nelle Due Ruote Motrici vittoria del bresciano Luca Veronesi: con una Renault Clio dell’Erreffe Rally Team, insieme ad Andrea Ferrari ha chiuso al 12° posto assoluto. I due, in quanto vincitori di classe S1600 della PS 1 si sono aggiudicati il Trofeo di Salsomaggiore Sempre “made in Brescia” un altro gruppo importante: l’N è stato ad appannaggio di Marco Superti e Battista Brunetti, su Mitsubishi Lancer Evo X della MFT Motors.

Marai-Treccani, su Fiat Panda, vincendo la Ps6 tra le Racing Start vincono il Trofeo Tabiano Terme.

CFB2 Race Tech: Alfano-Barabaschi si impongono nel monomarca legato alle BMW Racing Start Plus 2.0; alle loro spalle Lamanna-Bruno Franco e Ardigò-Previato. Un’uscita di strada ha tolto dai giochi Toscani-Gallo. La gara era la prima del girone che comprenderà anche il Rally delle Merende e la Ronde Città dei Mille.

Classifica Top Ten Assoluta-

  1. Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5- MS Munaretto) in 31’09”3; 2. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5-GIMA Autosport) a 1”3;  3. Medici-Nobili (Skoda Fabia R5 Evo -Erreffe) a 2”0; 4. Vellani-Maletti (Skoda Fabia R5- MS Munaretto) a 10”4; 5. Federici-Bardini (Skoda Fabia R5 -Delta Rally) a 23”5;  6. Bruni-Rolando (Skoda Fabia R5- Miele Racing) a 26”9; 7. Paroli-Paroli (Skoda Fabia R5-Balbosca) a 40”3; 8. “Iceman”-Malvermi (Skoda Fabia R5 Colombi) a 1’01”2 ; 9. Ferrari-Casari (Ford Fiesta R5 – GB Motors) a  1’22”7; 10. Minchella-Garzuoli (Skoda Fabia R5-HK Racing) a 1’33”3.

Albo d’oro

2018: Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3 R3T)

2019: Rusce-Mometti (Skoda Fabia R5)

2020: Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5)

Storiche– La vittoria del 2° Rally Historic di Salsomaggiore Terme è andata ai pavesi Matteo Musti e Fabio Fraschetta su Porsche 911. I due della Ova Team hanno preso il comando delle operazioni dalla Ps2 -dopo il bell’exploit di Bottazzi su Opel Corsa nella prima -senza più lasciarle. Alla conclusione il loro tempo totale è di  34’52”9, un minuto meno di Delladio-Ometto secondi sempre con una Porsche 911 a; podio finale per la BMW di Guarducci-Bazzani staccati di 1’04”5.

Bottazzi-Ferrari, vincendo la classifica assoluta della Ps1, si sono aggiudicati la Targa Terme Berzieri.

Avendo vinto il 7° Raggruppamento nella classe fino a 1150cc. Nicola e Davide Benetton hanno alzato il 2° Trofeo Varano de’Melegari.

Regolarità– Successo per la Toyota Celica di Falcone-Bulboni che si sono imposti grazie ai soli 27 punti ottenuti. Seconda posizione per Andrea Giacoppo-Nicola Randon su Lancia Fulvia (38 pt.) mentre podio finale per Turri-Moscato su Fiat 128. Seneci-Russo, primi tra i partecipanti del Progetto Mite in Ps7, si sono aggiudicati il 1° Trofeo Città di Bardi

Colpo di scena al 3° Rally di Salsomaggiore Terme: si ferma la Skoda di De Tommaso

Un guasto in trasferimento tra l’assistenza e la penultima speciale ferma la corsa di De Tommaso-Bizzocchi, indiscussi leader della corsa fino a quel momento.

Salsomaggiore Terme (PR) –Finale da brividi al 3° Rally di Salsomaggiore Terme: la Skoda Fabia R5 di Damiano De Tommaso e Massimo Bizzocchi si ferma nel trasferimento che li avrebbe dovuti portare al via della PS6 lasciando a piedi l’equipaggio leader della corsa. La Skoda Fabia della DP Autosport si è ammutolita e non è riuscita a proseguire.

Cambia così il finale- tutto da scrivere a questo punto – per una corsa, quella organizzata dalla Media Rally Promotion, che sembrava dover decidere solo chi mettere a destra e a sinistra dei vincitori. Ora il margine minimo tra Tosi, Medici e Rusce rimescola le carte con gli equipaggi emiliani pronti a giocarsi il tutto per tutto per la vittoria, un piatto servito su un inaspettato vassoio d’argento.

Tosi in questo momento è primo con 0”2 su Rusce e 1”7 su. Medici: finale al cardiopalma!

De Tommaso ancora in testa al 3° Rally di Salsomaggiore Terme

Il giovane pilota varesino si aggiudica anche le prime due prove di oggi e conferma la sua leadership del 3° Rally Salsomaggiore Terme. Ottimo Vellani, secondo; terzo è Rusce, vincitore uscente. La corsa è organizzata dalla Media Rally Promotion.

Salsomaggiore Terme (PR) –Il 3° Rally di Salsomaggiore Terme è ripartito sotto il segno di De Tommaso. Il driver varesino in forze alla DP Autosport ha vinto anche la Ps2 e la PS3 in programma nella mattina di oggi, domenica 2 agosto, a bordo della Skoda Fabia R5. Insieme a Bizzocchi, Damiano ha staccato di altri 3”6 gli avversari arrivando così ad accumulare un vantaggio di 4”8 su Vellani, protagonista di un’ottima gara al debutto con la Skoda Fabia. Alle loro spalle con 8”2 di gap, resiste ma fatica il campione uscente Rusce che soffre dell’eccessivo sottosterzo della sua Fabia R5 Evo. Nella lotta per il podio entra anche il reggiano Tosi che sull’ennesima Skoda, accusa un ritardo di 9”7. Top five chiusa da un altro reggiano, Davide Medici, che rientra per l’occasione dopo due anni di inattività: lui e Nobili sono a 14”4 dalla vetta. Il bresciano Luca Veronesi, insieme ad Andrea Ferrari, è primo di Due Ruote Motrici con la Renault Clio S1600: i due occupano la 15° posizione assoluta. Leonardi, a podio un anno fa, non riesce a ripartire: un problema alle candele blocca troppo a lungo la Skoda ponendo fine anticipata alla corsa.

Tra gli altri ritiri vanno segnalati De Stefani (noie meccaniche) e Martinotti (improvvisa rottura del finestrino laterale) in S1600. Uscite di strada per Toscani-Gallo e Pezzato-Pegoraro.

I commenti dei protagonisti dopo 3 prove

De Tommaso: “Abbiamo quasi risolto i problemi di ieri ma ora un assetto troppo morbido che ci fa “galleggiare” un po’ troppo. In generale però va bene”.

Rusce: “E’ la prima volta che uso la Skoda Evo e le regolazioni che avevo sulla versione precedente non vanno benissimo: la macchina sottosterza molto. Stavo prendendo dimestichezza con la C3: non è semplice cambiare”.

Vellani: “Non ho mai usato la Skoda prima di oggi e rispetto alla R5 che usavo in passato (la Peugeot 208 ndr) si ha più trazione e percorrenza di curva quindi devo “aggiustare” un po’ la mia guida per farla calzare sulla Fabia. Il rally è davvero molto bello!”.

Tosi: “Mi sono girato sulla Ps2: l’incidente del Casentino mi sta ancora condizionando”.

Paroli: “Ho fatto spegnere la Skoda (Balbosca) sullo start della Ps3 perdendo un sacco di tempo.”

Medici: “Sono contento: l’idea era di fare l’Irc Questa gara ci è utile per riprendere la mano in vista di Bassano e Reggio Emilia.”

Veronesi: “Bene: siamo primi di S1600 e ci stiamo divertendo.

Superti: “Di solito corro nelle storiche; feci una gara moderna nel 2012 e questa è la seconda volta ma essendo passati otto anni è come se fosse il debutto: quest’anno con la Mitsubishi farò due gare del CIRT e il Como.”

De Tommaso e Bizzocchi primi leader del 3° Rally di Salsomaggiore Terme

Nella prima prova speciale della corsa il giovane varesino Damiano De Tommaso e l’esperto  sammarinese Bizzocchi regolano Rusce-Farnocchia di 0”2 e Vellani-Maletti di 1”2. 119 i classificati del moderno dopo la Ps1.

Salsomaggiore Terme (PR) –Il 3° Rally di Salsomaggiore Terme è cominciato nel segno di Damiano De Tommaso. Il 24 enne pilota varesino, campione uscente della serie IRC Cup ha realizzato il tempo di 1’31”4 staccando di 0”2 il vincitore dell’edizione 2019 Antonio Rusce. In coppia con Massimo Bizzocchi, De Tommaso ha preso il comando nonostante dei cali di potenza della sua Skoda Fabia: “poco importa. Sono riconoscente alla DP Autosport che mi ha dato modo di ripartire lasciandomi alle spalle la brutta uscita di Roma” ha detto De Tommaso.

Seconda piazza per il reggiano Rusce, primo su queste strade un anno fa, ed il fido Farnocchia, sempre su Skoda Fabia (MS Munaretto) a soli 0”2. Terzo posto per il reggiano Roberto Vellani, anch’esso nella top tre 2019; sempre insieme a Silvia Maletti, il pilota della Movisport ha chiuso a 1”2 dal leader.

Bene Tosi: il vincitore della Ronde della Ronde Monte Caio (altra gara parmense) ha dimostrato di avere ormai un buon feeling con al Skoda R5 (Team GIMA) che utilizza da oltre un anno: il distacco del “contadino volante” e del suo naviga Del Barba è di 2”0. In quinta posizione “Loran” affiancato da Garzuoli, porta la sua Skoda Fabia HK Racing a 3”3 proprio davanti all’ossolano Bruni (id.) a 3”4. Per le R5 grave ritardo per Rizzello-Calori che al debutto n R5 (Ford Fiesta) incappano in due testacoda facendo spegnere la vettura e perdendo quasi un minuto.

La prima vettura a due ruote motrici è la Renault Clio Williams A7 di Luciano D’Arcio, 52enne di Casal Grande, che ancora una volta ha messo in risalto le sue doti sulla 2.0 della Régie: insieme a lui la lecchese Marinella Bonaiti.

Griso e Buccino, 19°, comandano in R2 sulla Ford Fiesta mentre i bresciani Superti e Brunetti sono primi del gruppo N sulla Mitsubishi Lancer N4: il loro tempo è di 1’43”2.

 

Come anticipato, la Lancia A8 di Rosi-Pellegri non si è presentata allo start a seguito dei problemi accusati al motore. Forfait sulla PS1 per la vettura numero 133, la Peugeot 106 di DeMartini-Arata; l’equipaggio ha tempo fino alle ore 20 per decidere se rientrare domattina con una penalità cronometrica.

 

La leadership delle storiche va ad una vettura “piccolina”: è la Opel Corsa di Alessandro Bottazzi e Paola Ferrari a prendere in mano le redini della 2° edizione dell’Historic con un vantaggio di 4”6 sui pavesi Matteo Musti e Fabio Fraschetta (Porsche 911). Col tempo di 1’46”1 il piacentino classe ’65 ha messo subito in chiaro che non è venuto a Salsomaggiore per fare da spettatore! Terza piazza provvisoria per Delladio-Ometto, su un’altra Porsche 911: il loro distacco è di 7”4. Corsi e Botto su A112 sono gli unici ritirati: la rottura di un semiasse li ha messi Ko.

La Toyota Celica di Falcone-Bolboni è prima nella gara di regolarità: Dietro a loro la Peugeot 205 di Carcerere-Danzi, la Renault 5 GT Turbo di Pagliarin-Bonfa e la Peugeot 205 dei varesini  Sartoris-Pizzocaro.

Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto conquistano il 2° Memorial Pasquale Amoroso

31.07.2020 – Protagonista indiscusso della seconda tappa del Rally di Roma Capitale con sei prove speciali vinte su nove, Andrea Crugnola ha conquistato anche il 2° Memorial Pasquale Amoroso, il prestigioso riconoscimento che Motorsport Italia ha voluto attribuire al vincitore dell’ultima prova, la “Guarcino – SKY Gate/3”.
Il Memorial, supportato e promosso anche dalla Federazione Sportiva Nazionale è stato istituito lo scorso anno per ricordare il collega e l’amico, dirigente della Federazione, scomparso nel Natale 2018. Impegnato con passione e competenza nell’ambito della Direzione Sport Automobilistico, Amoroso ha svolto per anni la sua attività diventando un riferimento per amici e colleghi, impegnandosi per definire i rapporti istituzionali tra ACI Sport, gli altri organismi sportivi e il CONI.
La speciale di “Guarcino – SKY Gate”, una delle classiche della seconda tappa del Rally di Roma Capitale, è stata disputata tre volte e in tutte e tre le occasioni Crugnola e Ometto, su Citroen C3 R5, hanno ottenuto il miglior tempo. Nel terzo passaggio, quello preso a riferimento per l’assegnazione del Memorial, hanno staccato un ottimo 6’27.9.

“Per noi è stato ancora una volta un onore ricordare Pasquale Amoroso – ha sottolineato Max Rendina, ideatore del Rally di Roma Capitale, – e sono personalmente contento che il riconoscimento sia andato ad Andrea Crugnola. Andrea ha confermato di avere il passo per stare davanti, per battagliare con i migliori piloti d’Europa e non fosse stato per l’errore di sabato mattina sicuramente avrebbe potuto dire la sua anche nella classifica assoluta”.

14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina: un carattere “internazionale”

Piloti provenienti da più Nazioni sono il valore aggiunto ad un evento di grande respiro, che si corre sulle strade del mito. Tre prove speciali diverse in programma su due territori ad ampia espressione “rallsitica” saranno gli scenari della prima gara italiana su sterrato dopo la ripresa dell’attività motoristica in Italia. 405 chilometri totali e 70 di sfide in due giorni sono “l’offerta” per raccontare di duelli esaltanti. In questo periodo di ripresa dall’emergenza epidemiologica, l’evento diventerà ancor di più utile veicolo di ricaduta economica del comparto turistico.

Arezzo, 30 luglio 2020 – Siamo alla stretta finale del periodo pre-event del 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, in programma per l’8 e 9 agosto. Si sta dunque per tracciare la classica linea di bilancio con l’approssimarsi la chiusura delle iscrizioni, un dato che parla di numeri a tre cifre. Tre cifre, con tanti dei migliori piloti italiani ai quali si affiancheranno diversi anche driver stranieri, per l’esattezza provenienti da Argentina, Finlandia, Francia, Gran Bretagna e Slovenia.

Valtiberina Motorsport  con orgoglio presenta i caratteri internazionali della propria gara, peraltro ricca di validità, come il fiore all’occhiello dell’essere la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) ed anche quella del Campionato Italiano Cross Country Rally, oltre ad essere valida per il Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche, ma anche e soprattutto “finalissima” del Challenge Raceday Rally Terra 2019-2020, oltre allo scenario internazionale conferito dall’essere la gara di apertura del Tour European Rally (TER) sia “moderno” che “storico”.

TRA GLI STRANIERI SVETTANO EMIL LINDHOLM STEPHANE CONSANI

Tra i piloti stranieri che saranno al via tra le Crete Senesi e la provincia aretina fa certamente notizia la presenza del giovane Emil Lindholm, figlio e nipote d’arte. E’ uno degli ultimi prodotti della filiera finlandese di piloti da rally destinati a far parlare delle proprie gesta, figlio di Sebastian Lindholm, otto volte Campione finlandese di rally e protagonista nel mondiale sino a pochi anni fa. Il giovane, 24 anni, ha iniziato a correre nei rallies nel 2015 in Germania, dopo esperienze significative in circuito. Nel 2019 è giunto secondo di WRC-2 ai Rallies Svezia e Rally Catalunya, quest’anno ha chiuso secondo di WRC-3 al Rally di Svezia prima dello stop per la pandemia ed attualmente è in testa al Campionato finnico con una Skoda Fabia R5. Ha corso la settimana scorsa a Roma, prima gara del “tricolore” rally, finendo decimo assoluto alla sua prima esperienza sulle strade laziali. Un‘ultima curiosità:  Marcus Gronholm, due volte Campione del Mondo (2000 e 2002), è cugino del padre. Il progetto di far correre a questa prima prova “tricolore” su terra il giovane finlandese è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Valtiberina Motorsport con Luca Pregliasco, che da anni si occupa di management nel motorsport, soprattutto con un forte interesse per le giovani promesse destinate a diventare i “Flying finns”.

Ci sarà poi Stephane Consani, francese Campione “Terra” in carica, una piacevole conferma per i rallies italiani e tornerà in Italia per difendere il titolo conquistato lo scorso anno con intenzione sicuramente di essere protagonista già dalla prima gara.

 

UN PERCORSO DECISAMENTE “MONDIALE”

Una messe così importante di validità non poteva che avere un percorso da . . . “sogno”, un percorso di grandi ricordi iridati, tre prove speciali da ripetere, la prima giornata nel versante delle Crete Senesi e la seconda nell’aretino, andando perciò a fondere due territori sotto un unico vessillo, quello dei rallies. Non è stato semplice ridisegnare la gara dentro al vincolo delle sole 36 ore e delle sole 3 prove speciali da ripetere come da protocolli per emergenza sanitaria. Ma Valtiberina Motorsport non si è arresa, ha risposto in prima battuta “presente!”  per dare un segnale forte che i rallies ci sono e sono carichi di passione e di voglia di fare.

Quella voglia di fare che porterà nei territori anche un notevole sostegno economico nell’indotto turistico, duramente colpito da questo periodo di emergenza.

La gara che doveva essere a marzo scorso, con oltre 100 chilometri, 12 di “piesse” totali con 5 tratti diversi, è stata soltanto comunque “parcheggiata”, è stato tutto rivisto sempre cercando di mantenere alto il valore delle sfide, dello sport. “Monte Sante Marie”, “Alpe di Poti” e la nuova bellissima “San Martino in Grania” saranno comunque un ottimo mix di storia, passione e divertimento con una gara completa e variegata a livello tecnico.

La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza del pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale tecnico, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.
Lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico, per ovviare a questo si sta predisponendo servizio di dirette TV e con le piattaforme di interazione sociale il cui programma verrà reso noto nei giorni prossimi.

Si avvicina il 14° Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina, finale del Challenge Raceday Rally Terra 2019/2020

Milano, 30 luglio 2020: L’ultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra stagione 2019-2020 a causa dell’emergenza sanitaria che ha convolto l’Italia e tutta l’Europa è stata spostata ed è stata confermata per l’8 e 9 agosto prossimi. La gara aretina sarà valida anche per il Campionato TER (moderno e storico); prima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) ed anche quella del Campionato Italiano Cross Country Rally, oltre ad essere valida per il Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche.

Questo il commento di Alberto Pirelli, promotore del campionato Raceday:” Con la disputa del Rally città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina siamo arrivati al traguardo di una dodicesima edizione che non ci dimenticheremo mai: cento iscritti al campionato e tanta difficoltà nel portarlo a termine per le note ragioni sanitarie. Però eccoci, con la caparbietà e la voglia che non ci hanno mai abbandonato. Quest’ edizione propone 70 km di speciali…e che speciali! San Martino in Granaia, la straordinaria  Santissime Marie  e la super straordinaria Alpe di Poti, prove  meravigliose per natura, per contesto , per completezza tecnica e per  storia! Se non state nella pelle e volete incominciare a gustarvele, andate sul sito www.valtiberinamotorsport.it e godetevi i camera car!  Classifica assoluta  ancora molto aperta con Gianmarco Donetto a 35 punti seguito da Marchiorio, Bettega, Versace a 29 e Maselli a 28. Staremo a vedere! Un ringraziamento va ai ragazzi del Valtiberinamotorsport, che non hanno smesso mai di crederci e di spingere per fare questa gara, e ad ACISPORT, che ci ha dato fiducia al punto da gemellare alla gara finale di  Raceday l’ apertura del CIRT!”

E’ giunto quindi il momento di svelare il percorso della gara aretina.

Saranno 405 i chilometri totali dei quali 70 di prove speciali.

Tre prove speciali mondiali da ripetersi: “Monte Sante Marie”, “Alpe di Poti” e la nuova bellissima “San Martino in Grania”. Un percorso che è stato accorciato rispetto all’originale, ma che non perde il suo fascino.

 

Ecco la descrizione delle PS:

 

PROVA SPECIALE N. 1-3 “S. MARTINO IN GRANIA” – Km. 5,950

Bellissima novità, fondo liscio e spettacolare da “piesse” tipica del senese. Una prova medio veloce: si parte in pianura, poi si sale dopo 500 metri e il profilo è a saliscendi sul crinale con curvoni medio-veloci ma con continua progressione altimetrica, spezzati da alcuni passaggi molto tecnici. Poi si velocizza di nuovo nel finale per immettersi nell’ultimo chilometro e mezzo che è un anfiteatro naturale che termina con quattro spettacolari tornanti a salire dalla cui sommità si vedono tutte le Crete Senesi, Siena, e ampi tratti di prova.

Utilizzata dai migliori team del mondiale rally come strada per test in Toscana, ultimo dei quali Citroen Sport con Loeb e Hirvonen, in passato anche Lancia, Audi, Fiat, Subaru, Toyota e Mitsubishi l’hanno sfruttata per preparare al meglio le loro sfide iridate. E’ sicuramente un ottimo inizio per divertirsi e prendere feeling con la velocità e tecnicità di Monte Sante Marie.

 

PROVA SPECIALE N. 2-4 “MONTE SANTE MARIE” – Km. 10,960

Fu la grande novità dell’edizione 2019, un remake mondiale, riproposto nella stessa conformazione quest’anno. Imperdibile. Si parte in discesa, per circa 500 metri, fondo splendido e compatto che perdurerà per tutta la prova, strada inizialmente con carreggiata media che tende ad allargarsi nello sviluppo successivo. Dopo 800 metri dallo start, bellissima compressione seguita da un dosso e da una serie di curve e di esse prima più strette e poi con ampio raggio. Poi per un chilometro inizia un bellissimo tratto medio-veloce, prima in discesa poi falsopiano poi salita, in cui vi è ampia visuale su tutto il tratto per il pubblico, con zona ad esso dedicata, e dove si inizia a “scaldarsi” in modo serio, perché ci vuole il giusto ritmo. Segue poi, fino al quinto chilometro, uno stupendo tratto caratterizzato da veloce, medio veloce, curvoni ad ampio raggio, “esse” di grande effetto, dossi in contropendenza e talvolta ciechi, sempre in falsopiano, con molti tratti spettacolari ed ampia visuale per chi assiste. Poi si scende di nuovo nei pressi della cima del Monte Sante Marie, la strada diviene sempre più veloce: discesa, poi si sale di nuovo, ancora dossi che si alternano a medio veloce e a curvoni da “spazzolata”. Da segnalare dal chilometro 6 al chilometro 8.30 un bellissimo tratto visibile da più punti, caratterizzato da discesa con tornantoni da . . . “traverso”, salita con “esse” veloci, dossi, un tratto molto tecnico in cui la velocità e la precisione di guida è importante. Si apre poi la Collina di “Poggio d’Arno”: da questa zona si può vedere tanti chilometri di prova, in un tratto aperto senza vegetazione che nel senso di prova prima in discesa e poi in salita ci immette nel celebre salto. Qui si vola, nel vero senso della parola. Poi di nuovo curvoni veloci, in falsopiano, poi discesa con tornanti con un paio di curve ad “esse” molto spettacolari che spezzano il ritmo. Poi si riprende nuovamente con il medio-veloce, in falsopiano, curvoni, discesa e poi salita di nuovo, tratti molto spettacolari in strada veramente ampia, e si arriva al fine prova, posto a 600 metri dalla strada provinciale. Quando si arriva in fondo ad una prova del genere, si percepisce e ci si accorge di un un’emozione grande ed importante, sia per chi è all’interno della vettura sia per chi si è goduto lo spettacolo del passaggio dei concorrenti. Insomma, una vera prova da mondiale!

 

PROVA SPECIALE N. 5-6-7 “ALPE DI POTI” – Km. 12,060

Un classico del rallismo mondiale, l’università della guida su sterrato. Un classico anche di questa gara, che già quanto era una ronde la aveva adottata con grande soddisfazione da parte di tutti. Salita, veloce, lento, ritmato, stretto, largo, discesa, falsopiano, tornanti, dossi, allunghi, tratti nel bosco ed aperti. Tutto quello che si può chiedere ad una speciale, che non a caso ha scritto pagine indimenticabili di storia sportiva. Le due zone riservate al pubblico sono poste una al bivio che sale dall’abitato di Pomaio, che offre la visuale in un bel tratto di strada, l’altra è la famosa zona del Bivio Panoramica, nei pressi di uno dei “salti” più fotografati dei rallies italiani. Un’arena naturale dalla quale si può seguire un grandissimo tratto di percorso.

Un grazie al Comune di Arezzo e alle sue strutture operative che permettono nella complessità organizzativa di poter utilizzare un palcoscenico di questo livello.

 

La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza del pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale tecnico, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

Lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico, per ovviare a questo si sta predisponendo servizio di dirette TV e con le piattaforme di interazione sociale il cui programma verrà reso noto nei giorni prossimi.

Land Rover rinnova il proprio impegno nel mondo della vela con “Road to Barcolana young”

Un evento esclusivo, nella splendida cornice di Porto Rotondo, per presentare la partnership tra il brand automobilistico britannico e il preludio della competizione velistica che promuove le giovani promesse del sailing. Ospiti d’eccezione: Vittorio Bissaro e Roberto Ricci, Land Rover Ambassador. Presenzierà in qualità di special guest anche Max Sirena, velista e amante dei modelli Land Rover

Land Rover torna a presidiare il mondo del sailing con “Road to Barcolana Young”: una manifestazione volta a sostenere i giovani talenti della Classe Optimist della Sardegna, pronti a sfidarsi a Porto Rotondo dal 13 al 19 settembre. Questo evento anticiperà “Barcolana Young”, la competizione dedicata alla fascia di età 6-14 anni, che tradizionalmente apre il calendario di Barcolana, quest’anno in programma domenica 11 ottobre a Trieste.

Jaguar Land Rover sarà poi lieta di ospitare il vincitore della categoria Juniores di Porto Rotondo, insieme alla propria famiglia, proprio in occasione della 52esima edizione della storica regata velica a Trieste.

 

Sarà proprio l’esclusiva località marittima sarda a fare da cornice, oggi 24 luglio, all’evento di presentazione di questa importante partnership. I riflettori si accenderanno, in particolare, in un setting d’eccezione: lo Yacht Club di Porto Rotondo, il cui Circolo si impegna da sempre ad incoraggiare progetti che promuovono sul territorio la pratica della cultura sportiva, sin dall’infanzia.

 

Dopo aver sostenuto per sei anni consecutivi la competizione velistica triestina, che è la più grande al mondo per numero di partecipanti, Land Rover sceglie “Road to Barcolana Young” per sancire ulteriormente il proprio spirito “Above & Beyond”, spronando le giovani promesse della vela a superare i propri limiti e raggiungere le più alte ambizioni, spinti da un amore profondo per il mare e per uno degli sport per eccellenza che lo domina.

 

Saranno Vittorio Bissaro, Roberto Ricci e Max Sirena, campioni del mondo del sailing, a suggellare questa serata d’accezione, affiancati da Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano e organizzatore di Barcolana e Barcolana Young.

 

Vittorio Bissaro e Roberto Ricci parteciperanno in qualità di Land Rover Ambassador, testimoniando un connubio avviato già da tempo. Il velista e atleta della squadra olimpica italiana e il campione di Wind Surf, oltre che fondatore e anima creativa del brand RDD Roberto Ricci Designs, infatti, già condividono con il marchio automotive la stessa filosofia, basata sullo spirito d’avventura e il desiderio di spingersi oltre qualsiasi ostacolo. Presenza d’eccezione alla serata di Max Sirena, velista professionista che ha segnato importanti traguardi anche in varie edizioni dell’America’s Cup, grande appassionato di Land Rover e, soprattutto della nuova Defender.

 

Per Jaguar Land Rover questo evento si inserisce nella serie di attivazioni sul territorio nazionale, volte a promuovere una stagione estiva “Made In Italy”, dai toni peculiari. In particolare, anche quest’anno il brand automobilistico britannico si affianca allo Yacht Club di Porto Rotondo, la Marina ed il Consorzio, presidiando, attraverso un’importante personalizzazione e l’esposizione di Land Rover Nuova Defender e Jaguar F-Pace SVR, una località affine per valori e identità.

 

 

Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia, ha dichiarato: “Dopo anni di stretta collaborazione e presenza alla Barcolana, mi fa molto piacere sposare oggi l’iniziativa “Road to Barcolana Young.” – prosegue Daniele Maver: “E’ un progetto molto in linea con l’approccio di Jaguar Land Rover, da sempre particolarmente attenta a supportare occasioni di valorizzazione dei giovani, del loro potenziale professionale e umano, contribuendo a fornire opportunità di crescita e formazione”.

 

“Siamo entusiasti di partecipare a questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – lo spirito inclusivo di Barcolana e Barcolana Young sono fondamentali quest’anno per mettere al centro dell’attenzione i più giovani. Le regate Optimist sostengono il primo approccio dei più piccoli con la vela e sono indispensabili dal punto di vista di formazione allo sport: queste iniziative permettono ai ragazzi di dare il meglio in un contesto divertente, sicuro e a misura di bambino. Siamo lieti anche di lavorare in partnership con lo Yacht Club Porto Rotondo, con il quale siamo gemellati e con cui condividiamo valori e obiettivi sportivi”.

 

Kia rinnova l’accordo con Nadal, per celebrare l’evento, i fan in streaming guidano l’allenamento di Rafa

Nadal ha esteso la collaborazione con Kia per altri 5 anni. La firma del contratto tra il campione spagnolo e il board di Kia è avvenuto in streaming tra Maiorca e Seoul. Levento è stato trasmesso sul profilo ufficiale di Nadal e di Kia Worldwide con hastag #GetRafaMoving

Luglio 2020 – Kia Motors Corporation, main partner degli Australian Open di tennis, ha annunciato un rinnovo di cinque anni della partnership con il grande Rafael Nadal. Per celebrare l’avvenimento è stata realizzata una diretta streaming con una sessione di allenamento speciale ospitata sulla pagina Facebook ufficiale di Kia Worldwide.

La collaborazione tra Nadal e Kia si fonda su un rapporto lungo più di vent’anni: tutto è iniziato infatti nel 2004 quando l’allora giovane fenomeno venne sponsorizzato per la prima volta da Kia. Due anni dopo Rafa, ha soli 19 anni di età, è diventato Global Ambassador del brand.

Trasmesso dall’Accademia Rafael Nadal, nella sua città natale, Maiorca, lo streaming live dell’allenamento #GetRafaMoving è stato seguito dai fan che si sono connessi per sostenere Nadal in campo. Attraverso una serie di emoji, i fan hanno avuto il pieno controllo della sessione di allenamento, personalizzandola in funzione di ciò che volevano far fare al campione spagnolo.

Dopo aver partecipato all’allenamento guidato dai fan, Nadal ha commentato: “I fan sono senza tennis giocato ormai da mesi e in particolare non mi vedono sul campo da un bel po’ poiché, a parte le mie routine di allenamento presso l’Accademia, non sono stato attivo, quindi mi è piaciuto molto organizzare un evento speciale per loro – ha poi continuato il campione – Kia è stata al mio fianco da quando avevo 17 anni e ha svolto un ruolo importante nel mio viaggio come tennista professionista e come persona. Sono entusiasta di vedere cosa porteranno dentro e fuori dal campo i prossimi cinque anni “.

Ho Sung Song, presidente e CEO di Kia Motors, ha commentato: “La nostra partnership con Rafa ha ispirato milioni di persone a giocare a tennis, quindi in un momento in cui ha più bisogno dei suoi fan, volevamo renderli protagonisti del suo allenamento e incoraggiare il successo del suo ritorno alle competizioni. Siamo entusiasti di estendere la nostra partnership per i prossimi cinque anni e non vediamo l’ora di ispirarci a vicenda per andare continuamente avanti”.

Kia Motors Corporation
Fondata nel maggio del 1944, Kia Motors Corporation (www.kia.com) è stato il primo produttore di autoveicoli in Corea. Oggi Kia vende oltre 3 milioni di veicoli l’anno in 190 Paesi, con oltre 52.000 dipendenti in tutto il mondo, ricavi annui superiori a 49 miliardi di dollari e stabilimenti produttivi in 5 Paesi. Kia è Main sponsor dell’Australian Open, Official automotive partner della FIFA, Partner ufficiale della UEFA Europa League e Main partner della League of Legends European Championship 2019. Lo slogan del brand, “The Power to Surprise”, rappresenta l’impegno globale di Kia nel sorprendere il mondo, con prodotti che riflettono l’approccio entusiasmante e stimolante, in grado di offrire un’esperienza oltre le aspettative.