Iani-Puliani, primi di Under nel Trofeo Suzuki al Rally di Alba

Buon esordio nel monomarca Suzuki per i due giovani ossolani: 5° di trofeo e 4° di classe.

Domodossola (VB)- Il Rally di Alba ha dato inizio al Suzuki Rally Cup, trofeo monomarca nel quale, da quest’anno, si cimentano anche Igor Iani e Nicola Puliani.

I due giovanissimi rappresentanti della scuderia New Turnbomark hanno dovuto prendere dimestichezza con le nuove strade e soprattutto con i ritmi serrati del monomarca Suzuki. Dopo una partenza poco arrembante, i due piemontesi hanno aumentato il passo in maniera progressiva collezionando tempi interessanti specie se raffrontati a quelli degli esperti rivali. Il crescendo rossiniano di Iani e Puliani è stato così suggellato del bellissimo podio sull’ultima prova speciale che ha sancito la quinta piazza finale-nonché quarta di classe- e la vittoria tra gli Under del trofeo.

“Ora dobbiamo far crescere questi sei punti accumulati per cercare di migliorarci di volta in volta così come accaduto durante questa gara: non è tanto la classifica  ad interessarci ora quanto i progressi che dobbiamo fare da equipaggio se vogliamo raggiungere degli obiettivi!” ha detto Iani finita la gara di Alba.

Prossimo appuntamento sarà il Rally del Ciocco in programma tra due settimane in provincia di Lucca.

Biella Motor Team: Alba e Salsomaggiore, facciamo due conti

La scuderia Biella Motor Team torna dalle due gare dello scorso week end, il Rally di Alba ed il Rally di Salsomaggiore Terme con un bilancio, tutto sommato, positivo.

In terra piemontese, nella gara che ha aperto il Campionato Italiano WRC, il miglior risultato, come si poteva immaginare, è quello ottenuto da Luca Pieri che ha dettato le note al pilota di Neive Massimo Marasso su una Skoda Fabia R5. L’esperto navigatore ha chiuso la sua esperienza sulle strade delle Langhe con un sedicesimo posto assoluto, quattordicesimo di classe R5. Una posizione che, al di là delle apparenze, è da considerare positiva, specie dopo un “Lana” che non è andato come avrebbero dovuto. Marasso e Pieri si sono dovuti confrontare con piloti abituali frequentatori del Campionato del Mondo come il vincitore Craig Breen, Huttunen, Sordo, Veiby o Munster e piloti dal prestigioso curriculum come Rossetti, Cantamessa o Pinzano. Qualche buon tempo è venuto fuori e contro i protagonisti delle gare della Coppa di Zona come Chentre e Gagliasso, non hanno assolutamente demeritato.

Posizione numero 62 per Luca Ferraris che dettava le note, su una Peugeot 208 di classe R2C, a Matteo Ceriali. Hanno chiuso tredicesimi in una classe affollata anche di nomi importanti. L’altra navigatrice biellese, Martina Decadenti, è invece arrivata novantacinquesima al fianco di Francesco Garosci che per la prima volta guidava una Renault Clio di classe R3C. Per loro un “Alba” votato a fare esperienza ed alla conoscenza della vettura. È durata pochissimo. invece, la gara di Tiziano Pieri che faceva coppia con Alessio Gandolfi su una Renault Clio di classe N3: sono stati obbligati a fermarsi già sulla prima prova speciale della giornata.

Sentimenti contrastanti a Salsomaggiore Terme nel rally riservato alle auto storiche. Claudio Bergo ed Eraldo Botto per tutta la gara hanno patito problemi con la turbina della loro Toyota ST165 fino al ritiro nelle battute conclusive mentre con l’abituale Porsche 911 Luca Valle e Cristiana Bertoglio hanno disputato un’ottima gara finendo sesti assoluti in una classifica qualificata, vincendo la propria classe ed arrivando secondi nel terzo raggruppamento.

14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina accende i motori: la sfida sarà per oltre 100 equipaggi

Sarà un evento di grande respiro, quello di sabato e domenica, sia perchè che si corre sulle strade del mito che per la qualità dell’elenco iscritti. Tre prove speciali diverse in programma su due territori ad ampia espressione “rallistica” tra le crete senesi e l’aretino saranno gli scenari della prima gara italiana su sterrato dopo la ripresa dell’attività motoristica in Italia. 405 chilometri totali e 70 di sfide in due giorni, il promo nella parte senese ed il secondo nel versante di Arezzo, sono il programma che attende sfide di alto livello tecnico e di grande spettacolo. L’evento per le Provincie di Arezzo e Siena e tutti i Comuni coinvolti sarà un grande veicolo di ricaduta economica turistica commerciale e promozionale

Arezzo, 05 agosto 2020

Questo fine settimana appuntamento d’eccezione, tra le provincie di Arezzo e Siena, per il 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, che presenta ben tre validità tricolori. La gara organizzata da Valtiberina motorsport, infatti, sarà la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), del Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche e del Campionato Italiano Cross Country Rally, oltre ad essere valida per il, ma anche e soprattutto calda “finalissima” del Challenge Raceday Rally Terra 2019-2020 e valida quale apertura del Tour European Rally (TER) sia “moderno” che “storico”.

Le iscrizioni, hanno dato numeri a tre cifre, ben 112 adesioni, con molto del meglio del rallismo nazionale al via, con anche diversi driver stranieri, per l’esattezza provenienti tra l’altro da Argentina, Finlandia, Francia, Gran Bretagna e Slovenia.

SFIDE DI ALTO LIVELLO SU STERRATI DA SOGNO

Grandi nomi e grandi vetture, al via della gara. Sono 75, gli iscritti alla gara CIRT per vetture moderne, di cui ben 28 vetture di classe R5. Ci sarà ad esempio il Campione in carica del “terra”, il francese Stephane Consani, una piacevole conferma per i rallies italiani, che tornerà in Italia per difendere il titolo conquistato lo scorso anno sfidando, con una Skoda Fabia R5, diversi “nomi” italiani. A partire dal pluridecorato Paolo Andreucci, in gara per la prima volta con una Citroen C3 R5, per proseguire poi con il romagnolo Simone Campedelli (Ford Fiesta R5), uno dei migliori prodotti della filiera “verde” italiana degli ultimi anni.  A questi nomi altisonanti si affiancano di diritto altri grandi personaggi delle “strade bianche” capaci di grandi prestazioni, come ad esempio l’umbro Francesco Fanari (Skoda Fabia R5, Campione uscente “Raceday”), i fratelli padovani Nicolò e Christian Marchioro, pronti a sfidarsi in maniera ravvicinata, entrambi con una Skoda Fabia R5, poi il trevigiano Giacomo Costenaro (Skoda Fabia R5), il sanmarinese Daniele Ceccoli (Hyundai i20 R5), Alessandro Bettega (Skoda Fabia R5), figlio dell’indimenticato Attilio, il veronese Luca Hoelbling (Hyundai i20 R5). Non ci sono soltanto questi a pensare ad un posto al sole della classifica assoluta, al via ci sono anche il sanremese Andrea Maselli (Hyundai i20 R5), visto in forma al “Val d’Orcia” di febbraio scorso, poco prima dello stop imposto dalla pandemia, il veneto Simone Romagna (Ford Fiesta R5), il trentino Luciano Cobbe (Skoda Fabia R5) ed il bergamasco Matteo Gamba (Skoda Fabia R5), che opera il suo rientro d’effetto dopo alcune stagioni di pausa.

Da seguire anche il piemontese Gianmarco Donetto (Skoda Fabia R5), in lizza per l’alloro Raceday. Proprio per questo argomento, la lotta per il titolo 2019-20 è ancora molto aperta con lo stesso Donetto leader a 35 punti seguito da Marchioro, Bettega, Versace a 29 e Maselli a 28. Logico quindi pensare che vi saranno scintille, sulle “piesse”, che porteranno a notevoli indicazioni tecniche oltre che sportive. Ed ovviamente eleggeranno il Campione.

Attesi poi anche i fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi, presenza costante e piacevole nelle gare su terra tricolori, ai nastri di partenza della gara “di casa” con una Fiesta R5.

Tra i piloti stranieri che saranno al via tra le Crete Senesi e la provincia aretina fa poi certamente notizia la presenza del giovane Emil Lindholm, figlio e nipote d’arte. E’ uno degli ultimi prodotti della filiera finlandese di piloti da rally destinati a far parlare delle proprie gesta, figlio di Sebastian Lindholm, otto volte Campione finlandese di rally e protagonista nel mondiale sino a pochi anni fa, nonché cugino di Marcus Gronholm, due volte iridato.

Per gli amanti delle statistiche, le Skoda Fabia R5 sono le più utilizzate, qui ne sono iscritte ben 16.

Della partita sarà anche Tamara Molinaro, con una Citroen C3 R5 e, sempre in chiave “rosa” sarà interessante vedere di nuovo all’opera Rachele Somaschini e la sua Citroen DS3 R3, grande forza si aspetta dal senese di Montalcino Walter Pierangioli (Mitsubishi Lancer R4), il gruppo N attende sfide infiammate tra il trentino Riccardo Rigo (Mitsubishi) ed il sammarinese Stefano Guerra (Subaru) con sicure incursioni del locale Stefano Marrini, anche lui con una Lancer.

Ci saranno poi due vetture della nova classe N5, ad omologazione nazionale, una Ford Fiesta affidata ad Ezio Soppa ed una Citroen DS3 per Mattia Codato ed interessante si annuncia anche il confronto tra le due ruote motrici, categoria per la quale il pronostico appare quanto mai ostico. L’esperto friulano Fabrizio Martinis (Peugeot 208 R2) prenota il podio, ma dovrà vedersela con molti agguerriti avversari, dal sammarinese Alex Raschi al pavese Nicelli, al pistoiese “Barone”, ma anche con Trevisani, con il siciliano Casella, sino all’altro aretino Caneschi (tutti su Peugeot 208 R2)

IL FASCINO “HISTORIC”

Di grande interesse e sicuro fascino anche la gara “historic”, che proprio in coincidenza con questo primo impegno di Campionato Italiano (CITRS) sulle strade che hanno fatto la storia dei rallies mondiali ha conosciuto un forte input di iscrizioni.  Sono infatti 19 gli iscritti (con 2 “All Stars”). La prima partire, con il numero 201 sulle fiancate sarà la Lancia Stratos del cremonese Mauro Sipsz ed il 202 sarà sulla Lancia Delta Integrale del sanmarinese Marco Bianchini. Grandi numeri si aspettano da Andrea Tonelli e la sua Ford Escort RS 2000, è atteso a anche il sammarinese Bruno Pelliccioni (Ford Escort RS 2000), Carlo Falcone avrà una Lancia Delta integrale 16V e sicuramente si gusteranno performance e spettacolo anche dall’umbro Giorgio Sisani, con la piccola A112 Abarth.

LA PRIMA VOLTA DEL CROSS COUNTRY

La rimodulazione da parte della federazione del calendario sportivo nazionale ha portato un terso vessillo tricolore alla gara, quello del Cross Country Rally, che sarà al suo debutto, in questo contesto aretino/senese. Come già detto sarà gara di apertura del tricolore della specialità, e vede iscritte ben 18 vetture, con Lorenzo Codecà (Suzuki Gran Vitara) tra i maggiori “indiziati” per il successo, con Alfio Bordonaro (stessa vettura) pronto sfidarlo a spada tratta.

UN PERCORSO “MONDIALE”

Una messe così importante di validità non poteva che avere un percorso da . . . “sogno”, un percorso di grandi ricordi iridati, tre prove speciali da ripetere, la prima giornata nel versante delle Crete Senesi e la seconda nell’aretino, andando perciò a fondere due territori sotto un unico vessillo, quello dei rallies. Non è stato semplice ridisegnare la gara dentro al vincolo delle sole 36 ore e delle sole 3 prove speciali da ripetere come da protocolli per emergenza sanitaria. Ma Valtiberina Motorsport non si è arresa, ha risposto in prima battuta “presente!”  per dare un segnale forte che i rallies ci sono e sono carichi di passione e di voglia di fare.

Quella voglia di fare che porterà nei territori anche un notevole sostegno economico nell’indotto turistico, duramente colpito da questo periodo di emergenza.

La gara che doveva essere a marzo scorso, con oltre 100 chilometri, 12 di “piesse” totali con 5 tratti diversi, è stata soltanto comunque “parcheggiata”, è stato tutto rivisto sempre cercando di mantenere alto il valore delle sfide, dello sport. “Monte Sante Marie”, “Alpe di Poti” e la nuova e bellissima “San Martino in Grania” saranno comunque un ottimo mix di storia, passione e divertimento con una gara completa e variegata a livello tecnico.

La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico e che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone non addetti ai lavori. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale tecnico incaricato, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

Francesco Fanari accende il motore: tra Arezzo e le “Crete Senesi” il primo via stagionale del “tricolore” su terra

Questo fine settimana, il pilota umbro parte per la sua stagione 2020, programmata nel Campionato Italiano rally Terra, al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport, la struttura romana con cui collabora da tempo, cercando di puntare ad un risultato finale di alto livello. Al suo fianco un nuovo copilota, Mattia Nicastri, anche collega di lavoro. Confermata pure l’affiliazione alla scuderia siciliana Project Team.

4 agosto 2020 – Francesco Fanari è stato il primo in Italia, lo scorso giugno, a confermare con entusiasmo e convinzione la propria stagione agonistica 2020 “post-Covid 19”, ed adesso è arrivato il momento di fare “sul serio”.

“Scalpita”, il pilota umbro, Campione in carica della serie “Raceday”, pronto a calarsi nell’abitacolo della Skoda Fabia R5 del Team Spet Five Motorsport, gommata Pirelli, per gettarsi anima, cuore e corpo in una nuova avventura, il Campionato Italiano Rally Terra, che avvierà questo fine settimana dagli sterrati senesi ed aretini del 14° Rally “Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina.

Fanari affronterà l’avventura 2020 forte dello stimolo arrivato dai propri partner, in particolare di +Energia SPA e Elettragas Srl, i quali vedono il motorsport e la sua dinamicità come il simbolo del desiderio e la forza di ripartire dopo un periodo decisamente difficile per tutti. Un’avventura sportiva di alto livello, quella di Fanari, con la previsione di doversi confrontare con un plateau di contendenti al titolo attesi di alto livello, in questo Campionato che prevede, oltre alla gara aretina, altri tre impegni, quelli di “San Marino” a fine agosto, quindi il Rally “Adriatico” per settembre ed il “Tuscan Rewind” a novembre.

Confermata la joint con la scuderia siciliana Project Team e definito anche l’ultimo ed importante dettaglio, quello riferito al copilota che lo accompagnerà durante l’intero arco della stagione. Sarà Mattia Nicastri, peraltro suo collega di lavoro. Classe 1986, piemontese originario di Pella, sul lago d’Orta, Nicastri corre dal 2008 e nel recente passato ha letto le note a piloti di livello come Andrea Crugnola.

“Eccoci! Finalmente, direi l’attesa sta per terminarecommenta Fanari si torna al gusto delle sfide, al “caldo” dentro gli abitacoli, al sentire la sinfonia delle note nell’interfono . . .  Sarà, credo, un grande avvio di campionato su terra, un po’ per la grande voglia di tutti di riprendere al massimo possibile la normalità, un po’ perché appunto tutti questi mesi di blocco fungono da stimolo ulteriore per tutti quanti. Si parte subito con una gara “tosta” ed affascinante insieme, uno scenario decisamente “mondiale” che con la luce dell’estate sarà davvero magico. Sarà un avvio un po’ tutto da scoprire, i tanti mesi di stop credo possano essere un avversario in più un po’ per tutti, poi i competitor saranno tanti e tutti ben forniti, in più mettiamoci anche il caldo estivo, ecco che saremo tutti di fronte ad un impegno davvero ostico. Ma il bello della competizione è proprio questo. Ho le conferme di macchina, team, scuderia e pneumatici, un “pacchetto” che mi fa stare sereno, mentre avrò accanto un nuovo copilota, Mattia Nicastri. Saremo una nuova coppia, tutto nuovo per entrambi, ma con lui c’è comunque un buon feeling in quanto siamo colleghi di lavoro, sono sicuro che faremo bene. Vogliamo, dunque, e sicuramente possiamo, partire con la marcia giusta, dico che abbiamo tutte le carte in regola per farlo e per proseguire al meglio la stagione”.

Nuova Fiat 500 ha percorso il nuovo ponte Genova San Giorgio

La Nuova 500 e la città di Genova simbolicamente unite nella ripartenza verso un futuro di tecnologia e sostenibilità. La Nuova 500, la prima full electric di FCA, attraversa il nuovo ponte Genova San Giorgio nel giorno dell’apertura al traffico. Icona dell’italianità, ambasciatrice del “made in Italy” nel mondo, oggi la Nuova 500 diventa simbolo di positività e rinascita dell’Italia che guarda al futuro con coraggio.

Non poteva non esserci la Nuova Fiat 500, simbolo del “made Italy” e della ripresa economica all’apertura al traffico del nuovo ponte San Giorgio di Genova, opera dell’archistar Renzo Piano.

La Nuova 500 – la full electric di FCA Group – ha percorso i 1.067 metri del ponte di Genova appena inaugurato, prima che il viadotto venisse aperto al traffico quotidiano.

L’immagine della Nuova 500 “la Prima” cabrio dalla cui capote sventolano il tricolore e la bandiera del Comune di Genova, è il simbolo di un’Italia che sa reagire e rialzarsi ed è testimonianza di come insieme, unendo forze e competenze, si possa affrontare il cammino della rinascita.

Al pari delle Fiat 500, riprese in quelle fotografie ingiallite, che percorsero da nord e sud e viceversa i 760 chilometri della neonata Autostrada del Sole oggi, come allora, la Fiat 500 è sinonimo di innovazione e rinnovamento: un’auto capace di guidare alla ripartenza ispirando positività e portando oltre i confini nazionali il design e l’eleganza tipici dell’italianità.

E se l’ultima nata del marchio Fiat rappresenta il futuro della mobilità individuale, sostenibile e tecnologica, allo stesso modo per la città ligure il ponte sul torrente Polcevera – realizzato in tempi record – è un’opera di altissima ingegneria destinata a diventare il nuovo simbolo della Genova del futuro.

Partenza a rilento, a Scorzè, per Top Drivers

Un po’ troppa la ruggine da smaltire per i due portacolori del neonato sodalizio modenese, Maschera e Maddalosso, sulle veloci pianure dell’entroterra veneziano. Foto Fotosport

Vignola (MO), 04 Agosto 2020 – Weekend di debutto non dei più positivi per la neonata scuderia Top Drivers che, dopo aver incassato il ritiro anticipato di Santoro al Rally di Alba, causa malore, è stata protagonista di una prestazione opaca al recente Rally Città di Scorzè.

Il sodalizio con base a Vignola, nel modenese, si presentava al tradizionale appuntamento di Agosto, sulle veloci ed insidiose pianure della campagna veneziana, con due portacolori.

Con il numero ventotto sulle fiancate della Renault Clio Super 1600, messa a disposizione dal team PR2 Sport, il locale Michele Maschera era atteso ad una buona prestazione, giocando di fronte al pubblico amico assieme a Stefano Lovisa, ma la ruggine si è rivelata davvero tanta.

Mai in corsa davvero il pilota di Mira ha concluso con un opaco quarto posto in classe S1600.

 

Siamo abbastanza amareggiati per il nostro Scorzè” – racconta Maschera – “perchè una volta questo percorso mi era congeniale ed ora, onestamente, non lo so più. Tutto è stato impeccabile ad eccezione del nostro passo gara. Devo andare necessariamente più forte. Sono troppi i secondi che ci separano dai migliori e così non va davvero bene. Assieme alla scuderia ed al team valuteremo cosa fare per il futuro ma è probabile che saremo al via del Dolomiti.”

 

Non sorride nemmeno Roberto Maddalosso, secondo alfiere Top Drivers al via del diciasettesimo Città di Scorzè, alla guida di una Peugeot 208 R2 curata dal team Galiazzo.

Il poco feeling con la vettura, a causa del lungo lockdown, e qualche intoppo nel cammino hanno reso la vita difficile al pilota di Albignasego, il quale era affiancato da Marco Fanton in un inedito equipaggio che si è comunque rivelato molto affiatato, durante tutto il fine settimana.

Sempre ai margini della top ten in R2B Maddalosso archiviava il debutto con il nono posto.

 

Una ripresa con un bel po’ di ruggine” – racconta Maddalosso – “e dopo uno stop durato otto mesi risalire in auto e trovare subito il feeling, la fiducia, non è stato immediato. Ho commesso qualche errore di guida, ad esempio sulla Fassinaro mi si è spenta e ho dovuto far retro, e qualche scelta di gomme non azzeccata ci ha penalizzato. Sull’ultima si è pure rotto l’interfono, a metà circa della speciale. La prendiamo in positivo, siamo partiti tranquilli ed abbiamo cercato di crescere, man mano che l’affiatamento aumentava. Scorzè è una gara molto tirata, con distacchi minimi, e quando non sei al top la frittata è presto fatta. Il lavoro svolto dal team Galiazzo, durante l’inverno, ha dato ottimi frutti. Il mio naviga, Fanton, è stato perfetto. Nel bilancio complessivo siamo comunque soddisfatti. Quello che contava davvero era ripartire.”

 

Ora il ghiaccio è finalmente rotto e la neonata Top Drivers può guardare al proprio futuro, programmando già le prossime trasferte che la vedranno impegnata, sulla carta, al Rally Porta del Gargano, a Settembre con Santoro, ed ai successivi Dolomiti Rally ed Halloween Ronde di Ottobre, quest’ultimo nella Repubblica di San Marino, con Maschera e Maddalosso.

Mattia Zanin, l’Alba di una promessa

Inizio nella Suzuki Rally Cup per imparare ad andare forte

Mercoledì 5 agosto_ Teniamolo d’occhio. C’è un ragazzino che va forte, non ha ancora risultati eclatanti (per forza, ha cominciato ieri..), ma dimostra un buon passo e capacità veloce di apprendere. Mattia Zanin, diciannove anni fatti a maggio, è ancora fresco d’esordio e con due soli rally veri all’attivo, Casentino e Alba di seguito, dopo vari giri in circuito tra Rijeka e Franciacorta, e un’apparizione al Prealpi Master Show. Come ogni buon scolaro ha scelto di affrontare una buona scuola: il trofeo Suzuki Rally Cup con una Swift 1.6 di vecchio conio, senza differenziale autobloccante e sequenziale. Vettura vecchia fa buon brodo per imparare l’arte del traverso, seguendo i consigli degli “anziani”, da papà Alessio al mentore Alessandro Uliana, lo zio Antonello e il preparatore Carlo Lorenzon, la famiglia Tomasi cuore e anima di una Vimotorsport sempre a caccia di giovani talenti. Alba non è stata una gara facile, zeppa d’iscritti, con un miscuglio di piedi buoni e qualche zavorra. Mattia Zanin, navigato dal sagace Roberto Simioni, si è messo in mezzo al gruppo, tenendo sulle prime il ritmo di gente esperta come Claudio Vallino e Roberto Pellé, secondo in graduatoria U25 tra i pari Classe. Poi quando tutti spremevano le ultime gocce di energia, si è trovato a danzare tra bandiere gialle per problemi di N2 e infine ha speso un’infinità di secondi dietro a una vettura più lenta. Cose che capitano con i pettorali altissimi e comunque il bilancio è positivo: 7° all’arrivo nella graduatoria Suzuki tagliata a fette, il podio dentro un primo minuto, lui e altri tre nel secondo minuto, il resto della compagnia ben oltre i due minuti. “Al netto dei miei errori – puntualizza Mattia – sono soddisfatto del mio traguardo”. Dopo la pausa di ferragosto ci sarà il Ciocco (22 agosto), primo esame di Cir per l’aspirante ingegnere gestionale che poi dovrà pensare al test d’ingresso. Si prepara per lui un “autunno caldo” tra aule telematiche e asfalti di Targa Florio, Sanremo, Due Valli e Como.

Team Bassano sul podio a Scorzè

Savioli e Segato ottimi secondi nel rally veneziano e piazza d’onore anche per Giacoppo a Salsomaggiore nella regolarità sport. Prossimo fine settimana con due rally e la prima cronoscalata stagionale. Immagine Videofotomax

Romano d’Ezzelino (VI), 3 agosto 2020 – Prosegue di gran carriera la stagione sportiva del Team Bassano, con molteplici impegni anche nel mese dedicato tradizionalmente alle vacanze.

Nel recente fine settimana sono stati sei gli equipaggi in gara in due diverse manifestazioni: il Rally Città di Scorzè e quello di Salsomaggiore Terme.

Nella gara veneziana, il team dall’ovale azzurro ha colto le posizioni d’onore del podio con due equipaggi ai vertici del 3° Raggruppamento; Tiziano Savioli, ben coadiuvato da Roberto Segato sull’Opel Kadett GT/e Gruppo 2, si è aggiudicato classe e Raggruppamento grazie alla seconda prestazione assoluta al termine delle sei prove speciali. Alle sue spalle su Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2, si sono piazzati Gianluigi Baghin e Thomas Ceron, col primo che va a punti anche nel Trofeo Rally AC Vicenza.

Lo Scorzè è però stato avaro di soddisfazioni con Giuseppe Cazziolato, appiedato nell’ultima speciale per un problema alla sospensione della Lancia Delta Integrale Gruppo A che divideva con Denis Rech, mentre era secondo assoluto. Peggio è andata a Cristiano De Rossi e Maurizio Palazzo usciti di strada, senza conseguenze, con la loro A112 Abarth.

Buone notizie anche da Salsomaggiore Terme, nella gara di regolarità sport abbinata al rally; a cogliere un nuovo eccellente risultato, è stato Andrea Giacoppo il quale, in coppia con Nicola Randon si è classificato secondo assoluto con la Lancia Fulvia HF, risultato che gli dovrebbe anche aver assicurato la vittoria nel Trofeo Tre Regioni. Ritirato invece, il duo Cappello e Arnicar con la Fiat Abarth 695.

 

Tre gli appuntamenti in programma nel prossimo fine settimana: due rally e una salita.

Tornano in scena gli specialisti dello sterrato che si ritroveranno al Rally Valtiberina che si snoderà tra le province di Arezzo e Siena con validità per il Campionato Italiano Terra Rally Storici. Quattro gli equipaggi: Carlo Falcone e Pietro Ometto su Lancia Delta Integrale, Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco con la Talbot Lotus, Giorgio Sisani e Cristian Pollini su A112 Abarth ed infine con la Fiat 125 Special, Pietro Turchi e Carlo Lazzerini. In gara nel rally “moderno” la Rover MG di Alberto Gragnani e d Emanuele Mischi. Una presenza azzurra anche al Rally del Tirreno in provincia di Messina, con la Porsche 911 SC di Pietro Tirone e Giacomo Giannone.

Per il terzo impegno, ci si ritroverà sul palcoscenico della Cronoscalata del Nevegal che finalmente rimetterà in attività anche questa disciplina. In gara con una Radical tra le vetture moderne si presenta lo specialista Remo De Carli, mentre tra le storiche non mancheranno Marco Stella su Alfa Romeo Giulia GT e Giampaolo Basso con la Porsche 911 RSR.

XRace Sport bissa Salsomaggiore: Rusce a segno con la Skoda

Il reggiano, di nuovo in gara per preparare il prossimo impegno tricolore del Ciocco ha rivinto la gara con forza in un finale incandescente. Prestazione di alto livello anche dagli altri portacolori Giovanelli, Penserini e del debuttante Leuratti

 

 

 

5 agosto 2020 – Ha siglato il bis, X Race Sport, al 3° rally di Salsomaggiore, con la vittoria di forza da parte di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, alla loro prima gara con l’ultima versione della Skoda Fabia R5 “Evo2”. Con l’esemplare del Team Munaretto, Rusce e Farnocchia hanno vinto questa prima prova della Coppa di V zona, con un classico “colpo di reni” nell’ultima prova speciale, con il quale hanno sopravanzato di solo 1”3 gli agguerriti Tosi-Del Barba, con una vettura analoga.

 

La X Rossa, dunque, ha sventolato alla gara parmense per il secondo anno consecutivo, grazie all’impegno ed alla forza del pilota di Rubiera ed al copilota lucchese i quali hanno colto l’occasione propizia dopo aver patito per tutta la corsa difficoltà di adattamento alla per loro vettura nuova. Nelle ultime due prove, sistemate le noie tecniche e chiamatosi fuori il leader della corsa Damiano De Tommaso (fermo in trasferimento per un problema meccanico), Rusce ha segnato lo scratch decisivo sull’ultima prova guadagnando quel divario lieve ma necessario per trionfare su Tosi e Medici, avversari diretti per la lotta al successo.

 

Il commento di Rusce:

“Grande soddisfazione vincere per la seconda volta il rally Salsomaggiore Terme, quest’anno molto agguerrito dato l’elenco partenti invidiabile. Sfortunatamente la C3 non era disponibile per il week end e abbiamo optato per la vettura Ceca, non potevo mancare a una gara vicino casa. Non mi sono trovato benissimo con la Skoda Fabia Evo2, sentivo troppo sottosterzo e non riuscivo a guidare come avrei voluto. Cercando di mantenere la calma abbiamo provato a sistemare i problemi e all’ultima prova abbiamo reagito bene dando l’ultimo colpo di reni trovando il risultato. Prossimo appuntamento al Ciocco, non vediamo l’ora”

 

 

In gara a Salsomaggiore c’erano anche Penserini-Romei su una Renault Clio S1600, finiti quinti di classe ed i debuttanti Leuratti-Del Rio, che con una Peugeot 208 R2B, sono finiti settimi di classe su ben sedici partenti. Si parla dunque di gara esaltante, per il pilota che aveva sinora solo esperienze di Autocross.

 

Commenta Giorgio Del Rio, il copilota di Leuratti:  “Prima esperienza per entrambi, abbiamo scelto Salsomaggiore per la vicinanza a casa e abbiamo trovato una classe molto agguerrita con le 208 R2B, vettura che ci è piaciuta tantissimo sin dal primo approccio. Siamo entusiasti del risultato finale, non solo per il risultato in sé ma anche ma l’esperienza accumulata durante tutta la gara. Il nostro obbiettivo era di puro divertimento e alla fine sono usciti anche dei buoni tempi piazzandoci settimi di classe. Non potevamo chiedere di più, abbiamo fatto una bella figura. Ora cerchiamo di trovare il budget per essere presenti all’Appennino Reggiano, gara di casa.”

 

Anche l’esordio stagionale, al rally tricolore di Alba (prima prova del Campionato WRC), del reggiano Simone Giovanelli, in coppia con la moglie Erika Viappiani ha prodotto una performance di alto livello: Il pilota reggiano, che affronterà l’intero campionato tricolore con una Peugeot 208 R2 preparata da Gilauto. Ha terminato la gara in nona posizione di classe su ben venti partenti, peraltro in una classe come consuetudine assai agguerrita.

 

“Bisognava togliere un po’ di ruggine – commenta Simone – data la lunga pausa. Il primo giro siamo partiti cauti cercando di aumentare sempre più il passo. Con le Michelin mi sono trovato molto bene, ho un buon feeling, e ora carichiamo il sacco di esperienza fatto ad Alba e puntiamo al prossimo Rally di San Martino di Castrozza.”

 

La Maranello Corse fa festa a Salsomaggiore con Lorenzo Grani

 

Ennesima prestazione superlativa del driver modenese sulle strade della Coppa Rally di Zona 5. Il driver emiliano in gara con la Peugeot 106 insieme a Chiara Lombardi. Foto Amico Rally

Maranello (MO) – Un altro risultato prestigioso va ad arricchire la bacheca della Maranello Corse in questo breve ma intenso 2020 rallystico da poco cominciato.

In occasione del 3°  Rally di Salsomaggiore Terme disputatosi tra sabato 1 e domenica 2 agosto, la Maranello corse ha visto i propri colori sfoggiare in cima alle classifiche della classe A6 grazie al duo Modenese formato da Lorenzo Grani e Chiara Lombardi. Come un anno fa, l’equipaggio ha monopolizzato la scena relativamente alla categoria di appartenenza staccando dei tempi altisonanti specie se paragonati a classi maggiori. A bordo della Peugeot 106 di proprietà, Grani ha fatto la voce grossa fin dall’inizio della gara insediandosi stabilmente nella top 30 assoluta: non va dimenticato che a Salsomaggiore erano iscritte ben 130 vetture per un livello di competitività molto alto; la gara era infatti valevole per la Coppa Rally di Zona 5 con coefficiente 1,5.

“Abbiamo fatto un po’ di esperimenti – scherza Grani indicando le gomme usurate sulle sua vettura- nel senso che avevamo un po’ di pneumatici vecchi da finire e abbiamo sfruttato questa occasione di divertimento. E’ stata una bella gara: è sempre piacevole correre su queste strade!”

Al termine della sfida Grani e la Lombardi hanno concluso vincendo la classe A6 ed occupando la 26° posizione assoluta.

Grande debutto con le moderne per Superti-Brunetti

L’esperto driver bresciano centra vittoria di Gruppo N e di Classe N4 al debutto su una quattro ruote motrici moderna. A Misano weekend difficile per Diego Di Fabio nella MINI Challenge nonostante un costante passo da podio.
Brescia, 4 agosto 2020 – Un weekend con più punti di vista quello appena concluso per la Squadra Corse Angelo Caffi. Marco Superti e Battista Brunetti al 3° Rally di Salsomaggiore Terme hanno ben figurato alla prima uscita assoluta con una vettura moderna e a quattro ruote motrici, mentre Diego Di Fabio ha sudato le proverbiali sette camicie nel round di Misano valido per la MINI Challenge 2020.

Per Superti passare dalla Porsche 911 storica alla Mitsubishi Lancer EVO X non era certo una passeggiata, ma la sua classe unita a quella dell’esperto navigatore Battista Brunetti ha fatto la differenza. Ventiquattresimi assoluti, primi di Gruppo N e di classe N4, i bresciani si sono difesi con grande onore in una gara che vedeva al via ben 121 equipaggi. Ottimo il feeling sulla vettura giapponese preparata dalla MFT Motorsport di Dario Morlacchi e a questo punto tanta curiosità di portarla in gara sulla terra, dato che il programma prevederà alcune incursioni nel Campionato Italiano Rally Terra 2020.

“Ci siamo sicuramente divertiti, che era il primo obiettivo. – ha commentato Superti al termine. – La macchina è chiaramente molto diversa rispetto alle Porsche storiche, va guidata tanto, ci vuole molta tecnica, è diversa, bella e sicuramente la terra che andremo ad affrontare offrirà anche un punto di vista diverso sulla reale performance di questa vettura. Vorrei tranquillizzare i tanti amici, non abbandonerò la Porsche, ma sto ragionando per alternare l’impegno con entrambe le vetture. L’importante è stare in macchina”.

Weekend più complesso quello per Diego Di Fabio, che a Misano Adriatico ha affrontato il secondo round della MINI Challenge 2020. Nelle sessioni di prove il pilota pesarese aveva subito dimostrato di avere un ottimo livello sul giro secco e difatti in qualifica ha fermato i cronometri in 1’49.920 con il quinto tempo assoluto.

Gara uno lo ha visto arrembante protagonista, fino a quando non si sono palesate delle noie ai freni che purtroppo hanno condizionato il resto del weekend. Di Fabio ha così colto un sesto posto in gara uno e un nono in gara due dopo essere stato a lungo terzo.

“Non è stato un weekend molto positivo, anche se devo riconoscere che gli spunti interessanti ci sono stati. – il suo commento al termine. – Avevamo potenziale per andare a podio in entrambe le gare, ma qualche difficoltà con i freni ci ha costretto ad alzare il piede in entrambe le gare. In gara due, in modo particolare, ero terzo e sono finito lungo e in ghiaia nel finale. L’ingresso della safety-car quando sono riuscito a riguadagnare la pista ha reso ovviamente impossibile ogni tentativo di recupero. Peccato. Eravamo molto veloci, sono sicuro che ci rifaremo presto”.

Roulette amara per Jteam a Scorzè

Rocambolesco weekend per la compagine di Bassano del Grappa ed un finale da cardiopalma che vede salire, sul podio assoluto, un solo e rammaricato Lovisetto. Foto Fotosport

Bassano del Grappa (VI), 04 Agosto 2020 – Ne sono successe di tutti i colori nel recente Rally Città di Scorzè e, guardando alla cabala, l’edizione numero diciassette ha confermato, per i superstiziosi, una trasferta molto complicata per quanto riguarda i portacolori di Jteam.

Una partenza anticipata, sulla quarta prova speciale, ha sottratto dalle mani di Adriano Lovisetto, in coppia con Simone Scattolin sulla Skoda Fabia R5 di P.A. Racing e Monselice Corse, una certa vittoria assoluta, rendendo quanto mai amaro il terzo gradino del podio finale.

Sapevamo che sarebbe stata dura” – racconta Adriano Lovisetto – “perchè il livello degli avversarsi era davvero molto alto ma ci credevamo. Auto strepitosa, grazie a P.A. Racing, ed un Simone eccezionale mi han permesso di spingere a fondo. Purtroppo, sulla quarta, abbiamo preso una penalità per partenza anticipata, si parla di quindici decimi. Che peccato, potevamo vincere l’assoluta ma siamo comunque molto contenti perchè siamo sempre stati veloci.”

Peggio è andata al povero Enrico Tessaro, al fianco di un Andrea Dal Ponte sulla Skoda Fabia R5 messa a disposizione da Delta Rally, autore di una perentoria rimonta, conclusa al temine dell’ultima prova con il primo posto assoluto, a pari tempo con Alessandro Battaglin.

Il fatale errore del navigatore scledense, il quale timbrava in ritardo all’ultimo controllo orario, faceva precipitare Dal Ponte dal podio assoluto ad una nona piazza ed allo sconforto generale.

Ha di che recriminare anche il giovane Gianmarco Lovisetto, al via con Ivan Gasparotto sulla Citroen DS3 R5 curata da MS Munaretto ed iscritta da Monselice Corse: un testacoda sulla seconda speciale lo allontanava dalle posizioni di vertice, prima di essere beffato dalla frizione.

 

Delusi ed anche un po’ arrabbiati” – racconta Gianmarco Lovisetto – “perchè volevamo fare chilometri e toglierci qualche soddisfazione. Nel trasferimento verso la penultima prova la frizione ci ha abbandonato. Mi dispiace tanto per papà, è andato forte e si meritava la vittoria.”

 

A ridare il sorriso in casa Jteam ci ha pensato Carlo Colferai, assieme ad Alice Mosele sulla Skoda Fabia R5, iscritta da La Superba e gestita da Delta Rally: l’obiettivo dichiarato era il quinto assoluto, sfumato per meno di cinque secondi, ma la sesta piazza si è tradotta nel primato, nell’ambito della quarta zona, per quanto riguarda il neonato R Italian Trophy.

 

Tutto è andato nel miglior modo possibile” – racconta Colferai – “ed abbiamo centrato quello che era il nostro obiettivo, essere primi del trofeo. Abbiamo lavorato tutti al meglio ed il risultato si è visto. In una gara così corta e selettiva siamo sempre rimasti concentrati. Grazie a tutti.”

 

Gara test più che positiva per Matteo Gambasin, assieme a Giovanni Toffano sulla Peugeot 207 Super 2000 di MS Munaretto, dodicesimo assoluto e primo, in solitaria, in classe S2000.

Maranello Corse: ecco Nicelli in versione CIRT

La scuderia emiliana si presenta ai nastri di partenza del Valtiberina con il giovane pavese Davide Nicelli che quest’anno affronterà la doppia sfida CIR – CIRT.

Maranello (MO) – Al Casentino si è scaldato, a Roma si è sfogato ed ora, al Valtiberina, Davide Nicelli è pronto a mettersi in gioco.

Il pilota della Maranello Corse Davide Nicelli si avvicina alla sfida del prossimo fine settimana, il primo round del Campionato Italiano Rally Terra, con le giuste motivazioni, quelle di chi sa di voler apprendere prima ancora di pensare alle classifiche.

Al 14° Rally Città di Arezzo Crete Senesi Valtiberina, i concorrenti si contenderanno il primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra che, in seguito, si svilupperà a San Marino, all’Adriatico ed infine al Tuscan Rewind. Insieme ad Alessandro Mattioda, il pilota di Stradella si conferma al via su una Peugeot 208 R2B della MM Motorsport che per l’occasione avrà il numero 58 all’interno di una sfida ricca di pretendenti: sulle strade terrose aretine ci saranno ben 16 vetture di classe R2!

La terra è un contesto divertente ma soprattutto formativo: un pilota vero deve essere completo e quindi capace di andare forte su tutti i fondi: il nostro obiettivo è quello di imparare anche sulle strade bianche per poter migliorarci sempre!” dice Nicelli, che ad Arezzo partirà con il numero 58.

 

Ferrari Challenge a Portimão vittorie per Tabacchi, Paulsen, Grouwels e “Boris Gideon”

Portimão, 2 agosto 2020 – Emanuele Maria Tabacchi e Roger Grouwels sono i vincitori delle due gare del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, disputate oggi sullo splendido tracciato di Portimão. Al termine di corse vibranti e spettacolari, i leader delle classifiche del Trofeo Pirelli e della Coppa Shell sono saliti sui gradini più alti del podio, mentre tra gli Am hanno festeggiato il successo Frederik Paulsen e “Boris Gideon”.

Trofeo Pirelli. Emanuele Maria Tabacchi (Rossocorsa) ha dimenticato nel migliore dei modi la parziale delusione di Gara 1, aggiudicandosi la vittoria al termine dei 30 minuti della prova disputata oggi. Il leader della classifica, dopo aver conquistato la pole position nelle qualifiche del mattino, ha guidato al meglio sul tracciato lusitano siglando anche il giro più veloce della corsa. Alle sue spalle, tanto in gara quanto in classifica, Fabienne Wohlwend (Octane 126) che ha contenuto il ritardo dall’italiano ma senza riuscire ad impensierirlo. Terzo di classe, settimo assoluto, il vincitore di Gara 1, John Wartique (Francorchamps Motors Luxembourg) mentre Florian Merckx (Baron Motorsport) ha tagliato il traguardo in quarta posizione.
Nel Trofeo Pirelli Am si è invece imposto Frederik Paulsen (Formula Racing), terzo assoluto sotto la bandiera a scacchi. Il rookie danese, dopo aver lasciato passare nell’ultimo giro Matúš Výboh (Scuderia Praha) che doveva scontare una penalizzazione di 10” sul tempo complessivo di gara, è stato attaccato dal connazionale Frederik Espersen (Baron Motorsport) per la vittoria di classe. Il tentativo si è concluso con un contatto e un testacoda da parte del pilota più giovane del monomarca che è riuscito comunque a precedere sul traguardo Olivier Grotz (Formula Racing). Il vincitore di Gara 1, dopo aver subito un contatto da Výboh nelle fasi iniziali, ha avuto la meglio sullo slovacco – autore del giro più veloce – di due secondi.
Coppa Shell. Roger Grouwels (Race Art – Kroymans) concede il bis e si aggiudica il successo con appena tre decimi di margine su uno scatenato Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport), partito dal fondo dello schieramento e autore del giro più veloce. L’olandese coglie la quarta vittoria nel monomarca che lo consolida al vertice della classifica con 87 punti, con 24 lunghezze di vantaggio sull’austriaco. La gara è stata vibrante e ricca di sorpassi (ben 26), come dimostrano quelli che hanno visto protagonisti Corinna Gostner (CDP – MP Racing) e Fons Scheltema (Kessel Racing), rispettivamente terza e quarto dopo che al pilota olandese sono stati comminati 5” di penalità a fine gara per un contatto con l’italiana durante il concitato finale.
Gara ricca di episodi anche nella Coppa Shell Am che ha visto il primo successo nel Ferrari Challenge di “Boris Gideon” (Formula Racing) davanti a Laurent De Meeus (H.R. Owen) e “Alex Fox” (SF Grand Est Mulhouse), che conserva con questo podio la leadership in campionato. Non senza rimpianti la gara di De Meeus che, dopo aver completato una rimonta successiva ad un contatto subito da “Alex Fox” e segnato il giro più veloce, è finito in testacoda, dovendosi accontentare del secondo posto finale.
Appuntamenti. Il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli osserverà una breve pausa per tornare protagonista in pista sul tracciato del Mugello, in occasione dei Ferrari Racing Days previsti dal 28 al 30 agosto.

Ferrari Challenge Wartique, Grotz, Grouwels e “Alex Fox” al top in Gara 1 a Portimão

Portimão, 1 agosto 2020 – L’Autodromo Internazionale dell’Algarve ha ospitato le prime gare del terzo appuntamento stagionale della serie europea del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli. John Wartique e Olivier Grotz si sono aggiudicati il loro primo successo nel monomarca al termine di una gara, quella del Trofeo Pirelli, decisamente intensa e ricca di colpi di scena. Roger Grouwels e “Alex Fox” hanno dato continuità alle loro vittorie di Barcellona, imponendosi nella Coppa Shell.

Trofeo Pirelli. Nello schieramento riservato alle 488 Challenge Evo del Trofeo Pirelli, ad aggiudicarsi il successo è stato John Wartique (Francorchamps Motors Luxemburg) davanti a Fabienne Wohlwend (Octane 126) e al poleman e leader della classifica Emanuele Maria Tabacchi (Rossocorsa). L’italiano, che partiva con i favori del pronostico, è stato coinvolto nel corso del primo giro in un contatto con Florian Merckx (Baron Motorsport) che lo ha costretto ai box e a chiudere la gara ad un giro dal vincitore. A consolare Tabacchi, il crono più veloce in corsa. Wartique è stato autore di una prova molto solida dopo aver gestito il suo ritmo nella fase centrale, momento in cui si era portato al comando Olivier Grotz. Una volta ripresa la leadership, per il rientrante olandese il successo non è mai stato in discussione.
Nel Trofeo Pirelli Am, Olivier Grotz (Formula Racing) ha colto la sua prima affermazione nella serie precedendo sul traguardo Matúš Výboh (Scuderia Praha) e Frederik Paulsen (Formula Racing) che, nonostante una penalizzazione di 10” per un contatto con Frederik Espersen (Baron Motorsport), è riuscito a chiudere proprio davanti al connazionale per appena quattro centesimi. La miglior prestazione in gara è stata siglata da Výboh.
Coppa Shell. Roger Grouwels (Race Art – Kroymans) si è aggiudicato il suo terzo successo stagionale dopo aver approfittato del ritiro del poleman Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport). L’olandese è riuscito ad avere la meglio di Axel Sartingen (Lueg Sportivo) e Fons Scheltema (Kessel Racing), uno dei protagonisti della corsa e bravo a rintuzzare nel finale gli attacchi di Thomas Gostner (CDP – MP Racing), autore anche del giro più veloce. Nella Coppa Shell Am, a vincere è stato ancora una volta “Alex Fox” (SF Grand Est Mulhouse) che, dopo aver battagliato con i piloti della classe superiore, ha gestito il finale in crescendo di Michael Simoncic (Baron Motorsport). Terzo “Boris Gideon” (Formula Racing), mentre il poleman Laurent De Meeus (H.R. Owen), dopo aver segnato il giro più veloce della corsa, è stato costretto ad abbandonare la corsa a due tornate dal traguardo a causa di una foratura.